L&#39;annuncio di GasGas e del Team De Carli spiega la logica di questo cambiamento in ottica 2023, anno che avrebbe comunque visto Mattia passare alla MXGP. Vista l&#39;impossibilit&agrave; di raggiungere gli obbiettivi prefissati in MX2, si &egrave; deciso di usare il resto della stagione per adattarsi alla 450.    Mattia Guadagnini in azione a Maggiora dove vinse lo scorso anno  Comunicato Red Bull GasGas Factory Racing  Dopo alcune prime gare difficili in MX2, Mattia Guadagnini correr&agrave; le prossime tappe del Campionato Mondiale di Motocross FIM 2022 con una MC 450F. &#39;101&#39; ha gi&agrave; testato la sua nuova cavalcatura e c&#39;&egrave; molta eccitazione nell&#39;aria mentre la squadra GASGAS si dirige verso il Gran Premio di Sardegna.&nbsp;Gareggiando a soli vent&#39;anni, Guadagnini potr&agrave; assimilare molte conoscenze a bordo della MC 450F e metterle a frutto in futuro. &Egrave; un momento molto emozionante per lui, per imparare e crescere nella classe MXGP molto competitiva. Tutti in GASGAS Factory Racing sono lieti di vederlo raggiungere un&#39;altra pietra miliare nella sua carriera.    La guida sempre spettacolare di Mattia ha risentito di un avvio di stagione sfortunato  Guadagnini: &quot;Ho pensato che sarebbe stato pi&ugrave; logico guardare avanti&quot;  Mattia Guadagnini: &quot;Avevo grandi aspettative per questa stagione. Mi sono preparato molto bene con la squadra, ma in gara le cose sono andate storte troppe volte. Ho commesso degli errori e ho anche avuto un po&#39; di sfortuna! Non siamo ancora a met&agrave; gara stagione, ma realisticamente &egrave; molto difficile raggiungere gli obiettivi che mi ero prefissato, ho pensato che sarebbe stato pi&ugrave; logico guardare avanti e prepararsi per la prossima stagione, soprattutto perch&eacute; ho tanti round per adattarmi alla MC 450F. Ne ho parlato con De Carli e la squadra, e forse questo cambiamento sar&agrave; positivo per tutti. Ringrazio la squadra e il management per questa opportunit&agrave;.&quot;  De Carli: &quot;Siamo tutti convinti che &egrave; una buona soluzione fare subito la transizione&quot;  Claudio De Carli: &quot;Tra errori ed episodi sfortunati, Mattia sta attraversando un periodo difficile. Conosciamo tutti il ??suo talento, pu&ograve; tornare a fare molto bene ed &egrave; ancora tra i primi dieci in MX2. Mattia lavora sempre con grande impegno ed &egrave; pilota maturo, determinato, professionale e molto veloce, ne abbiamo parlato, per il suo interesse, e tra le varie possibilit&agrave; ha deciso lui stesso di passare alla categoria MXGP. Questo passaggio era previsto per la prossima stagione, ma siamo tutti convinti che &egrave; una buona soluzione fare subito la transizione. In MXGP non avr&agrave; la preoccupazione dei risultati. Ci sono tredici round da correre, in cui potr&agrave; prendere confidenza con la 450 e cos&igrave; prepararsi al meglio per il 2023.&rdquo;    La GasGas 450 con la quale Mattia Guadagnini sar&agrave; al via del Geran Premio di Sardegna  Langenfelder solo in MX2, Guadagnini con Prado in MXGP  La Red Bull GASGAS Factory Racing continuer&agrave; ad essere rappresentata nella classe MX2da Simon Langenfelder. Langenfelder &egrave; terzo nella classifica del campionato e finora ha vinto un Gran Premio.   

<p>Alla vigilia dell&#39;ottavo round di Riola, arriva la notizia. Il veneto autore fin qui di una stagione deludente in MX2 disputer&agrave; tutti i restanti Gran Premi in 450 con una moto gemella di quella di Prado</p> 

MXGP: clamoroso! Guadagnini passa in 450

Appena concluso il primo Gran Premio della stagione a Orlyonok in Russia, i pronostici per la vittoria finale erano tutti a favore di Tim Gajser; il pilota della Honda, con la sua CRF 450RW aveva dominato il weekend sul Mar Nero, mettendo in fila tutti gli avversi, con una facilit&agrave; disarmante e per giunta senza sbagliare nulla. In poco pi&ugrave; di quattro mesi le cose sono radicalmente cambiate e nonostante lo sloveno abbia mantenuto la tabella rossa sulla sua Honda per ben 10 Gran Premi, di cui 9 consecutivi, oggi si trova in terza posizione ad inseguire, seppure da vicino, Herlings e Febvre.    Andrea Barbieri, Race Director in Francia, sembra indicare i tre pretendenti al titolo  Herlings a caccia del secondo alloro in MXGP   Jeffrey Herlings sembra avere tutte le carte in regola per portarsi a casa il titolo della classe regina, maturato notevolmente durante le scorse stagioni, &ldquo;the bullet&rdquo; sembra aver fatto il cambio di passo decisivo a livello mentale, lasciandosi alle spalle il velocissimo ed impulsivo pilota che non perdeva occasione per mettersi nei guai, vanificando tutto quanto di buono aveva fatto fino a quel momento. La storia delle occasioni mancate &egrave; quasi superiore a quella della gloria conquistata, anche se si contano i mondiali persi, rispetto a quelli vinti.  Oggi il pilota di punta dello squadrone di Mattighofen &egrave; un uomo diverso, pi&ugrave; riflessivo e soprattutto con una condotta di gara assai cambiata rispetto a quella di poche stagioni fa quando per lui sembrava contare solo il numero di piloti doppiati. Sempre velocissimo in prova, come attestano le sue 8 pole position, Herlings &egrave; divenuto un buon partente, cosa che non era stato mai. Jeffrey sembra finalmente aver imparato ad amministrare le gare nelle fasi iniziali per poi usare tutto il suo incredibile potenziale verso la fine delle manche, quando attacca furiosamente, cercando la vittoria che centra quasi sempre.&nbsp; &nbsp;    Imperscrutabile e sempre &quot;nascosto&quot; dietro casco e maschera, Herlings arriva sempre cos&igrave; in griglia di partenza  Febvre: l&#39;outsider di lusso   Al secondo posto della classifica iridata, un po&rsquo; a sorpresa e non me ne vogliano in Kawasaki, Romain Febvre staziona a soli sei punti dal vertice, avendo persino virtualmente vestito la tabella rossa della MXGP fino a quattro giri dal termine della seconda manche di Lacapelle-Marival. Dei tre piloti in lizza per il titolo &egrave; sicuramente quello meno costante nel rendimento, anche se l&rsquo;assenza di infortuni fino al GP di casa lo hanno tenuto in alto in classifica, approfittando dei down di Herlings a Oss, Cairoli e Gajser a Riola e Prado a Teutschenthal. Sempre molto propenso all&rsquo;errore nella prima met&agrave; di stagione, il francese sembra aver archiviato questa fase e iniziato in Germania un nuovo campionato, scevro da errori. Con una moto che sembra cucita sulle sue esigenze il campione del mondo della MXGP 2015, sembra avere dopo anni dal primo iride, la prima vera occasione per confermarsi, anche sei dei tre appare quello con meno chances.&nbsp;    Febvre cerca di capire cosa lo aspetta all&#39;orizzonte, sar&agrave; il secondo alloro?  Triplete in vista per Gajser?   Veniamo ora al Campione in carica, al pi&ugrave; giovane dei tre; classe 1996, Gajser &egrave; il pilota che ha vinto pi&ugrave; degli altri nella classe regina, dove conta tre titoli, contro uno di Herlings e uno di Febvre. Lo sloveno ha vinto molti meno GP del pilota KTM ma conta un&rsquo;esperienza altrettanto valida nelle posizioni di vertice, anche se corre da meno tempo del rivale. Perso il suo sorriso contagioso, che lo aveva caratterizzato quando era tornato al vertice della categoria nel 2019 e nel 2020, Tim ha tutto quello che serve per confermarsi campione ma manca un po&rsquo; di quella velocit&agrave; assoluta che &egrave; l&rsquo;arma micidiale di Jeffrey. Le partenze non sono in questo momento il suo principale punto di forza, cos&igrave; come i sorpassi in fase di recupero e questo potrebbe rivelarsi un handicap notevole nell&rsquo;ultimo terzo di campionato che inizia in Spagna. Se Herlings partisse male nei prossimi round non ci sono dubbi che rimonterebbe fino a giocarsi la vittoria, se dovesse partire male Gajser le cose potrebbero farsi un po&rsquo; pi&ugrave; complicate.    Meno sorridente rispetto alle ultime due stagioni, Gajser si era definito un &quot;Happy Rider&quot; 

<p>La matematica ancora tiene viva la speranza di Jorge Prado e Antonio Cairoli di mettere le mani rispettivamente sul terzo e sul decimo irride, ma pi&ugrave; realisticamente sono ormai solo tre i veri contendenti al titolo 2021</p> 

2 risultati per 'MXG'

MXGP: clamoroso! Guadagnini passa in 450

MXGP: Helings, Gajser, Febvre e una corona per tre