        Superbike is officially back from its holidays and put on exactly the kind of show we were hoping for. At an historic track for the production-derived series, the championship&rsquo;s two frontrunners, Alvaro Bautista and Toprak Razgatlioglu shared the spoils, with the Turk scoring two wins and the Spaniard one, though the latter also committed one of the biggest mistakes of the weekend, or rather the incident with Michael Ruben Rinaldi in the Superpole Race. Magny-Cours also saw the 'return' of Jonathan Rea, while the Italian riders also stood out, as the general standings demonstrate. BMW had its moments, especially with Garrett Gerloff, while Honda is still not seeing the light. The Magny-Cours report card Toprak Razgatlioglu 9: Magny-Cours is his track and just in case anyone might be tempted to forget that, the Turk reminds us year after year. He dealt with Rinaldi in race 1, exploited the situation in the Superpole race and even when victory was not within reach &ndash; see Race 2 - he still brought home the best possible result. He finished the weekend with two wins, without being the quickest rider &ndash; bravo. Garrett Gerloff 8: this isn&rsquo;t the first time the American has proved to be the strongest BMW rider, but he did it in style in France. A surprise pole was followed up with two races in which he finished as best independent rider. He was only missing a podium, but the weekend is nevertheless extremely positive. Jonathan Rea 8: like the great classics, the Northern Irishman &ldquo;never dies&rdquo;. A solid performance ssaw Jonathan reach the podium in all three races, showing the kind of potential that few expected in race 2. Andrea Locatelli 7: yet another error-free weekend for the Italian, but he again comes away without the icing on the cake. Andrea was aiming for the podium, and rightly so, but the return of the &lsquo;big three&rsquo; complicated his plans. Michael Ruben Rinaldi 6.5: Sunday essentially didn't happen for Michael, ruled out of the running first by Bautista and then by a technical issue. He put in a strong performance on Saturday but goes home disappointed with the weekend as a whole. Remy Gardner 6: it&rsquo;s easier to imagine a featureless performance than a gesture of pride, and it was a similar story in France. In race 2 he exploited the situation to climb up the field, but there&rsquo;s little else to report. Loris Baz 5.5: in Superpole he made the French fans proud, qualifying sixth, a result that augered well for the races. But his potential dissolved in the races, particularly the two long ones, and it&rsquo;s hard to understand why. Iker Lecuona 5: switching continuously from MotoGP to Superbike, and with two bikes that are both in difficulty, cannot help. An underwhelming performance anyway, with an eleventh place his best result. Scott Redding 4: he essentially couldn&rsquo;t get anything right. Especially on Sunday when he first took out Gerloff in the Superpole Race and then Aegerter in race 2. A weekend to forget, it&rsquo;s best to look ahead to Aragon.       

2 wins to 1 for Toprak, while the Italians shine just below the podium. Rinaldi is left disappointed, Bassani turns a complicated weekend around

Toprak attacks and Bautista responds, Gerloff the surprise: the Magny-Cours report card

        La Superbike &egrave; ufficialmente tornata dalle ferie, regalando spettacolo come sperato. In un tracciato oramai storico per le derivate di serie i due piloti pi&ugrave; in palla del campionato, Alvaro Bautista e Toprak Razgatlioglu, si sono divisi i successi. Due per il turco ed uno per lo spagnolo, autore anche di uno degli errori pi&ugrave; grandi del fine settimana, ossia l&rsquo;incidente con Michael Ruben Rinaldi in Superpole Race.&nbsp;Magny &ndash; Cours ha anche raccontato della risalita di Jonathan Rea, cos&igrave; come dell&rsquo;ormai costante presenza ai piani alti dei piloti italiani, come testimonia la classifica generale. Bene seppure a tratti BMW, specie con Garrett Gerloff, mentre Honda continua a non vedere la luce. Le pagelle di Magny - Cours Toprak Razgatlioglu 9: Magny &ndash; Cours &egrave; la sua pista, e nel caso qualcuno tenda a dimenticarselo il turco ci tiene a ribadirlo anno dopo anno. In Gara 1 regola di forza Rinaldi, in Superpole sfrutta il caso per un successo di rapina, e quando il successo non &egrave; alla portata &ndash; vedi Gara 2 &ndash; ottiene il massimo. Conclude il weekend con due successi senza essere il pi&ugrave; veloce, un grande merito.&nbsp;Garrett Gerloff 8: non &egrave; la prima volta che l&rsquo;americano veste i panni di miglior pilota BMW, ma in Francia esagera. Firma una pole a sorpresa, ed in gara riesce a mettere una pezza a delle partenze incerte, risultando sia in Gara 1 che Gara 2 il primo degli indipendenti. Manca solo il podio, ma il weekend resta ultra positivo.&nbsp;Jonathan Rea 8: come i grandi classici, il nordirlandese &ldquo;non muore mai&rdquo;. Solido come nei giorni migliori Jonathan sale sul podio in tutte le manche, mostrando in Gara 2 un potenziale che in pochi si sarebbero aspettati.&nbsp;Andrea Locatelli 7: ennesimo fine settimana privo di errori per il bergamasco, a cui per&ograve; manca ancora una volta il guizzo. Andrea punta giustamente al podio, ma il ritorno dei big three alla formazione completa gli complica i piani. Passa alla prossima pagina  &nbsp; Michael Ruben Rinaldi 6.5: la domenica essenzialmente non esiste per Michael, messo fuori gara prima da Bautista e poi da una noia tecnica. Resta l&rsquo;ottima prestazione di sabato, ma anche tanto amaro in bocca per il bilancio complessivo del weekend.&nbsp;Remy Gardner 6: oramai &egrave; pi&ugrave; facile attendersi una prestazione anonima che un moto d&rsquo;orgoglio, ed in effetti in Francia lo spartito non cambia. In Gara 2 sfrutta le circostanze per risalire la classifica, per il resto poco da segnalare. Prossimi appuntamenti Baz involuto, Redding sbaglia pi&ugrave; volte  Loris Baz 5.5: in Superpole rende orgogliosi i suoi concittadini, con una sesta piazza dalla quale si pu&ograve; costruire tanto. Una volta in gara &ndash; specie nelle due lunghe &ndash; il suo potenziale si dissolve, ed &egrave; difficile capirne il motivo.&nbsp;Iker Lecuona 5: il fatto di saltare continuamente dalla MotoGP alla Superbike, tra l&rsquo;altro con due moto in grande difficolt&agrave;, non aiuta. Resta per&ograve; una prestazione magra, con una 11&deg; piazza come miglior piazzamento.&nbsp;Scott Redding 4: essenzialmente non ne azzecca una. Specie domenica, quando stende prima Gerloff in Superpole Race e poi Aegerter in Gara 2. Weekend da cancellare, meglio pensare ad Aragon.&nbsp;Per le pagelle complete l'appuntamento &egrave; da domani in edicola, con il nuovo numero di Motosprint! SBK Magny - Cours, Bassani: "Venerd&igrave; e sabato di m..., meglio domenica"       

2 successi a 1 per Toprak, mentre gli italiani brillano ai piedi del podio. Rinaldi resta con l'amaro in bocca, Bassani raddrizza un weekend complicato

Toprak attacca e Bautista risponde, Gerloff la sorpresa: le pagelle di Magny - Cours

Fine settimana francese positivo per Jonathan Rea che chiude con il terzo podio in tre gare e soprattutto una bella lotta con Razgatlioglu negli ultimi giri di gara per il secondo posto alle spalle di un imprendibile Bautista  &ldquo;Sono veramente contento &ndash; esordisce Rea &ndash; da venerd&igrave; avevo un bel ritmo ma non sono andato nella direzione giusta con il set up della moto. Sia in Gara 1&nbsp;che in Superpole Race ero felice con la moto ma non riuscivo a &ldquo;danzare&rdquo; tra le curve, in gara-2 mi sono sentito molto meglio e gi&agrave; dalla prima partenza potevo stare con Bautista... solo che era su un livello diverso. Anche se al primo via ha fatto molti errori, &egrave; riuscito a tenere il suo passo e quando ha pulito la sua guida &egrave; scappato via.&rdquo;  Poi aggiunge: &ldquo;Negli ultimi giri &egrave; stato bello lottare con Razgatlioglu, &egrave; sempre forte qui a Magny-Cours. Siamo riusciti a fare delle giuste modifiche durante il weekend, avevamo una buona trazione fuori dalle curve. Contro Bautista per&ograve; non potevamo fare nulla, gara incredibile la sua.&rdquo;&nbsp;  A proposito della buona trazione vista durante il weekend spiega: &ldquo;Il punto forte della nostra moto &egrave; proprio la trazione in uscita di curva, e prima di mettere la quarta marcia potevo stare interno a Razgatlioglu, frenare e portargli l&rsquo;attacco. La 800 posteriore, contro la sua SCX, mi ha aiutato durante la gara. Toprak era leggermente avvantaggiato nel portare meglio la moto al punto di corda. Generalmente la nostra moto &egrave; migliore in alcune aree rispetto alla Yamaha.&rdquo;  Parlando di quello che manca alla Kawasaki dice: &ldquo;Non abbiamo nulla da provare a livello di telaio, cerchiamo di lavorare con quello che abbiamo, anche con parti di diversi anni fa. Quello che manca per essere competitivi &egrave; un telaio che permetta di salvare le gomme. A livello di cavalli non possiamo fare nulla: nelle prime due curve riesco a guadagnare qualcosa alla Ducati ma prima di curva 5 ho gi&agrave; perso 2-3 decimi. Abbiamo bisogno certamente di potenza ma quella porta altri problemi.&rdquo;&nbsp;  Sul piano per la gara dice: &ldquo;Bautista &egrave; partito meglio nella seconda partenza,&nbsp;non ha fatto errori ed &egrave; scappato via subito. La sua moto &egrave; molto veloce e lui guida molto bene, non puoi pensare di passarlo e rompergli il ritmo&quot;.  Rea: &ldquo;Nove anni con lo stesso team sono una bella storia&rdquo;   Il nordirlandese ha parlato anche del futuro della Superbike dal punto di vista dei regolamenti: &ldquo;Tutti parlando di regolamenti e bilanciamento delle prestazioni. Queste cose come pilota non mi interessano, guido al meglio che posso e gli organizzatori faranno del loro meglio.&rdquo;  Parlando del suo cambio team per la prossima stagione spiega: &ldquo;Non penso sia un effetto-Bautista. Nove anni con lo stesso team sono una bella storia. Nei momenti difficili serve un &#39;refresh&#39;, ho una nuova opportunit&agrave;&nbsp;che mi eccita molto. Amo la storia attuale, il mio viaggio con Kawasaki terminer&agrave; alla fine di questa stagione e spero di finire al meglio.&rdquo;  Facendo un raffronto con l&rsquo;inizio di stagione spiega: &ldquo;Ho iniziato&nbsp;peggio di quanto mi aspettassi, l&rsquo;obiettivo era stare con Bautista e Razgatlioglu. Penso che tutti abbiano trovato poi la loro strada, dal dominio di Bautista a Razgatlioglu, io a battagliare con gli altri e Locatelli che ha fatto un bel lavoro.&rdquo;  Infine, sulla battaglia con il turco della Yamaha dice: &ldquo;Chiedete a Bautista com&rsquo;&egrave; battagliare con lui. Sai che ti passer&agrave; ma non sai quando, era piuttosto nervoso ma aveva la confidenza che non avrebbe fatto nulla di sbagliato, &egrave; aggressivo. Vado dritto o largo per evitare incidenti con lui, non &egrave; la persona pi&ugrave; indicata con cui lottare.&rdquo;  &nbsp; 

&ldquo;Bautista era su un altro livello, ha fatto una gara incredibile&rdquo; dice il nordirlandese di Kawasaki dopo il podio di gara-2

SBK Magny-Cours, Rea: &ldquo;Bella la battaglia con Toprak, &egrave; sempre forte qui&rdquo;

        Weekend piuttosto complesso per Axel Bassani, archiviato con la sesta posizione di gara-2 come miglior risultato. Il pilota di Feltre pu&ograve; consolarsi con il suo futuro ormai delineato (sar&agrave; pilota Kawasaki ufficiale al fianco di Lowes)&nbsp; &ldquo;Una buona gara &ndash; esordisce Bassani &ndash; ma dopo 9-10 giri ero gi&agrave; esausto. Ho cercato di arrivare a fine gara per poi pensare a riposarmi qualche giorno.&rdquo;&nbsp; Sulla sua condizione fisica spiega: &ldquo;A livello fisico non ero messo cos&igrave; male ma la moto era messa peggio, avendo distrutto la mia preferita. Non &egrave; stato facile riuscire ad avere le stesse sensazioni con una moto nuova. Per me oggi &egrave; sabato, non domenica. Ho perso praticamente un giorno, ho rotto un motore e diverse componenti. Non &egrave; stato un weekend facile, pu&ograve; succedere, dobbiamo rimanere concentrati e ottenere i migliori risultati possibili.&rdquo; &ldquo;Con Petrucci all&rsquo;ultimo giro &ndash; dice il pilota di Feltre &ndash; non so cosa sia successo, credo che abbia rotto il cambio.&rdquo;&nbsp; Parlando della Superpole Race di questa mattina dice: &ldquo;E&rsquo; la migliore Superpole Race da tre anni a questa parte. La prossima volta spero di partire dalla terza o seconda fila, non dalla diciannovesima posizione (ride). Partendo da cos&igrave; indietro &egrave; stressante dover recuperare, &egrave; molto pi&ugrave; divertente quando si parte davanti e si rimane li per tutta la gara. Spero ad Aragon di partire meglio.&rdquo; &ldquo;Penso che senza l&rsquo;incidente &ndash; dice Bassani parlando del potenziale &ndash; avrei lottato per una top 5, sarebbe stato difficile lottare per il podio quando ci sono Bautista, Rea e Razgatlioglu. E&rsquo; sempre difficile lottare con loro.&rdquo;&nbsp; Riassumendo il suo weekend, Bassani dice: "Weekend di m...venerd&igrave; e sabato, meglio la domenica (ride). Non facile, non mi ricordo un altro weekend come questo. E' stato difficile." Bassani: &ldquo;Futuro? Tutto pu&ograve; accadere&rdquo;  Il pilota di Feltre glissa sulla fatidica domanda riguardo al futuro anche se &egrave; ormai delineato verso il team Provec Kawasaki: &ldquo;Tutto &egrave; possibile. Non &egrave; facile pensare ad altri team ma &egrave; il nostro lavoro, siamo qui per questo.&rdquo;       

&ldquo;Non ricordo un altro fine settimana come questo, &egrave; stato veramente difficile&rdquo; commenta il pilota Motocorsa Racing dopo il sesto posto di gara-2

SBK Magny-Cours, Bassani: “Venerdì e sabato di m..., meglio domenica”

Voleva rimettere le cose a posto Alvaro Bautista, e cos&igrave; &egrave; stato. In Gara 2 &ndash; ridotta a 17 giri dopo la bandiera rossa provocata dal contatto tra Scott Redding e Dominique Aegerter - infatti il passo dello spagnolo &ndash; gi&agrave; emerso in parte nelle precedenti manche &ndash; &egrave; stato decisamente troppo per i rivali, come testimoniato dai quasi sei secondi che Alvaro ha rifilato al secondo classificato. Una prova di carattere quella dello spagnolo, ora a +57 su Toprak Razgatlioglu. &nbsp; Il turco nulla ha potuto nel pomeriggio, dovendosi accontentare della seconda piazza, ottenuta con fatica. Per tutta la corsa infatti Toprak ha dovuto battagliare con Jonathan Rea, costretto a mollare il solo nel finale. Positiva quarta piazza per Andrea Locatelli, primo italiano al traguardo, seguito da Garrett Gerloff, ancora una volta il miglior portacolori BMW.    Problemi nel finale per Petrucci  Ai piedi della top five Axel Bassani, che oggi ha decisamente messo una pezza ad un fine settimana iniziato nel peggiore dei modi, con Danilo Petrucci 7&deg;: il ternano ha condotto una gara di carattere, macchiata solo nel finale da un crollo inspiegabile, apparentemente imputabile ad un problema tecnico. Top ten per Remy Gardner, Xavi Vierge e Phillip Oettl. &nbsp; Gara 2 amara invece per Michael Rinaldi, costretto negli ultimi giri ad alzare bandiera bianca a causa di un problema tecnico, mentre si stava giocando un posto ai piedi del podio. Out anche Scott Redding per noie tecniche, dopo aver incassato un doppio long lap in seguito al contatto sopra citato con Dominique Aegerter, portato al centro medico per accertamenti.  La classifica&nbsp;    SBK, Magny - Cours: la sequenza del botto Bautista - Rinaldi in Superpole Race   &nbsp; &nbsp; 

Fuga solitaria per lo spagnolo, che ha preceduto Razgatlioglu e Rea. Gerloff primo degli indipendenti, 6&deg; Bassani davanti a Petrucci

SBK Magny Cours: Bautista mette tutti in riga in Gara 2, 4&deg; Locatelli

Se qualcuno doveva ancora riprendersi dal torpore mattutino, la Superpole Race di Magny - Cours ha decisamente svegliato tutti. A conquistare il successo &egrave; stato Toprak Razgatlioglu, al suo 39&deg; successo in Superbike, ma la notizia pi&ugrave; eclatante &egrave; certamente il contatto tra i due portacolori Aruba, dove ad avere la peggio &egrave; stata Michael Ruben Rinaldi. &nbsp; Al quinto giro infatti Alvaro Bautista &egrave; arrivato lungo alla staccata dell&rsquo;Adelaide, non riuscendo ad evitare il contatto con Rinaldi che lo precedeva. Un errore che ovviamente pu&ograve; capitare, mentre sorprende la decisione dello Stewards Panel di non penalizzare lo spagnolo. Specie considerato il long lap penalty comminato poco prima a Scott Redding, colpevole di aver steso Garrett Gerloff in curva 8 al primo passaggio.  Rea sul podio, rimonta fantastica di Bassani&nbsp;    Tornando alla classifica Razgatlioglu ha preceduto Bautista e Rea, che ha beneficiato del caos per cogliere un nuovo podio, davanti ad Andrea Locatelli e Danilo Petrucci, entrambi autori di un&rsquo;ottima rimonta. La rimonta della mattinata per&ograve; &egrave; quella di Axel Bassani che, scattato 19&deg;, &egrave; riuscito a risalire sino all&rsquo;ottava posizione, ponendosi dunque in una situazione notevolmente migliore per Gara 2. &nbsp; Top ten anche per Honda con Xavi Vierge 9&deg;, mentre Lorenzo Baldassarri ha colto la 14&deg; posizione. Fuori gara &ndash; oltre a Rinaldi, Redding e Gerloff &ndash; Alex Lowes, colpito da un problema tecnico nelle prime fasi.  SBK: Razgatlioglu vince Gara 1 a Magny - Cours, problemi per Bautista &nbsp; 

Seconda vittoria del weekend per il turco. 2&deg; lo spagnolo, autore dell&#39;errore nelle prime battute. Sul podio anche Rea, seguito da Locatelli e Petrucci. Ottimo recupero di Bassani

SBK: Bautista sbaglia e stende Rinaldi, Toprak ringrazia e vince la Superpole Race

        La fortuna &egrave; cieca, ma la sfiga ci vede benissimo. Cos&igrave; recita un detto popolare, che calza a pennello con la situazione di Axel Bassani. Il ragazzo veneto infatti sta vivendo il fine settimana pi&ugrave; complicato della stagione, partito male gi&agrave; da ieri, con una brutta caduta in FP1.&nbsp;&ldquo;Mi &egrave; partita davanti, poi si &egrave; ripresa e poi &egrave; partita di nuovo, disarcionandomi. In FP3 abbiamo montato il motore nuovo, che si &egrave; rotto nel giro di ingresso, cos&igrave; non ho provato n&eacute; la gomma da tempo n&eacute; l&rsquo;assetto. Di conseguenza abbiamo fatto la Superpole un po&rsquo; cos&igrave;, ed in gara le cose non sono migliorate&rdquo;.&nbsp;In gara appunto le cose non sono migliorate, con un altro problema a complicare la vita di Bassani e Motocorsa sin da subito.&nbsp;&nbsp;&ldquo;Si &egrave; rotto un sensore, e la moto &egrave; andata in protezione, tagliando quindi la potenza. Ho pensato di ritirarmi, ma poi ho pensato che sarebbe stato possibile prendere qualche punto, anche se non &egrave; stato cos&igrave;. Non &egrave; colpa della squadra, ci sono successi in 2 giorni problemi che si hanno in 3 anni&rdquo;. Bassani pensa a domani Meglio pensare a domani quindi, con un obiettivo chiaro anche se difficile.&nbsp;&ldquo;Mi piacerebbe entrare in top ten, dato che il passo c&rsquo;&egrave;. Entrare in top 9 in Superpole Race sar&agrave; dura: se non riuscissimo dovremo poi cercare di raccogliere qualche punto in Gara 2. Diciamo che ci sono i weekend no, e questo &egrave; molto no, abbiamo una sfortuna micidiale. La squadra sta lavorando al massimo, ma ne abbiamo avuta sempre una&rdquo;.&nbsp;Ogni punto potrebbe essere importante, dato che vi &egrave; da difendere la prima posizione nella classifica riservata ai piloti indipendenti, dove Bassani ha 41 punti di vantaggio su Danilo Petrucci.&nbsp;&ldquo;Danilo &egrave; il primo rivale, mi preoccupa pi&ugrave; di Gerloff. Danilo sta andando bene, quindi devo cercare di perdere meno punti possibile, per poi giocarcela negli ultimi round. Penso di essere al suo livello in generale, anche se qui sar&agrave; dur&agrave; giocarcela&rdquo;.&nbsp;L&rsquo;ultima battuta non pu&ograve; che essere sulla Kawasaki, che pare essere la prossima meta di Bassani. &ldquo;Io ho una Kawasaki 400 per allenarmi, non ho altro (ride ndr)&rdquo;. SBK, Petrucci: "Una fatica passare Locatelli, devo partire pi&ugrave; avanti"       

Axel e Motocorsa nel mirino della sorte: "Ieri una caduta strana, stamattina si &egrave; rotto il motore subito, in gara un sensore. Il passo &egrave; da top ten, ma &egrave; un weekend molto no"

SBK, Bassani: "Che sfortuna, abbiamo avuto in 2 giorni i problemi di 3 anni"

        Un sabato un po&rsquo; particolare per Jonathan Rea. Prima la quasi caduta nei giri iniziali con un mezzo acciacco al ginocchio e poi il podio ma molto lontano da Rinaldi e Razgatlioglu. Podio importante per consolidare il terzo posto in classifica generale. &ldquo;La partenza &ndash; esordisce Rea &ndash; &egrave; stata piuttosto buona. All&rsquo;Adelaide sono praticamente caduto, mi sono fatto male a gomito e ginocchio ma sono riuscito a rimettermi in piedi e ripartire; ho fatto altri errori cercando di recuperare su quelli davanti a me. Dopo essere passato davanti a Lowes e alle BMW, ho provato a mettermi alle spalle di Rinaldi e Razgatlioglu ma non sono riuscito a prenderli. Nell&rsquo;ultima parte della gara, sono riusciti a tenere il ritmo mentre il mio &egrave; calato sul 38, la gomma era calata e facevo fatica a fare le curve. E&rsquo; qualcosa che dobbiamo modificare per domani.&rdquo;&nbsp; Sulla caduta-non caduta all&rsquo;Adelaide aggiunge: &ldquo;Penso si sia visto dalla TV, &egrave; una curva maledetta al primo giro. Il problema &egrave; che si rischia sia di toccare qualcuno ma di essere toccati da altri piloti. Ho lasciato spazio all&rsquo;esterno ma il problema &egrave; che mi sono trovato sullo sporco, l&rsquo;anteriore si &egrave; chiuso e sono quasi caduto.&rdquo; Parlando del problema avuto da Bautista spiega: &ldquo;Ho chiesto un po&rsquo; in giro, probabilmente ha stallato, qualcuno pensa che abbia spento la moto. Era davanti a me e un po&rsquo; interno, sono cose che possono capitare.&rdquo; Sulla prestazione della moto spiega: &ldquo;E&rsquo; frustrante, la moto non era perfetta oggi. Con il caldo si poteva fare qualcosa di pi&ugrave;, abbiamo trovato la base per domani. In questo caso &egrave; &ldquo;bello&rdquo; essere frustrati perch&eacute; &egrave; andata decisamente meglio rispetto ad inizio anno quando non riuscivamo a portare a fine gara la gomma anteriore. Al netto del suo problema a fine gara anche Lowes ha guidato bene e due Kawasaki in top 4 (o 5) sarebbe stato bello perch&eacute; il passo di Bautista era incredibile, 37&rdquo;2-37&rdquo;3 all&rsquo;ultimo giro.&rdquo;&nbsp; Sulla gara in s&eacute; dice: &ldquo;Onestamente speravo di lottare con Razgatlioglu e Rinaldi. Nei 5 giri prima della loro battaglia ero dietro e ci speravo, hanno iniziato a lottare quando ho perso il ritmo. Congratulazioni a loro, hanno fatto una gran gara, forse Razgatlioglu aveva qualcosa in pi&ugrave;. La sua moto sembra pi&ugrave; facile da guidare, curva pi&ugrave; naturalmente e pu&ograve; essere pi&ugrave; costante, noi invece non riusciamo ad estrarre il potenziale dalla nostra moto quando il grip cala; con le gomme fresche si pu&ograve; essere pi&ugrave; aggressivi ed i tempi arrivano, ma una volta che calano bisogna stare pi&ugrave; attenti.&rdquo; Rea: &ldquo;Pirelli non ha portato la mia gomma preferita, la SC2&rdquo;  Il nordirlandese parla anche delle gomme portate da Pirelli per la gara francese e spiega: &ldquo;Pirelli non ha portato la hard all&rsquo;anteriore, la SC2, che &egrave; la mia preferita quando fa tanto caldo. Hanno portato una SC1 standard ed una SC0, al posteriore io, Lowes e Rinaldi abbiamo usato la 800 mentre gli altri la SCX.&rdquo;&nbsp; Sulla battaglia con le BMW di Gerloff e Baz dice: &ldquo;Sicuramente &egrave; una prova del fatto che stiano andando bene perch&eacute; anche Baz era davanti. Non so che cosa abbiano trovato e non ci ho fatto molto caso, ma &egrave; bello avere pi&ugrave; costruttori davanti a lottare e Gerloff guida sempre molto bene.&rdquo;       

&ldquo;Ho visto la battaglia tra lui e Rinaldi, io avevo gi&agrave; perso ritmo&rdquo; dice il nordirlandese dopo il terzo posto di gara-1

SBK Magny-Cours, Rea: “Onestamente speravo di lottare con Razgatlioglu”

        Un&rsquo;altra top five da aggiungere alla lista per Danilo Petrucci, che a Magny &ndash; Cours ha compiuto un piccolo salto nel passato, un po&rsquo; come gi&agrave; accaduto ad Imola. &ldquo;Ero stato qui l&rsquo;ultima volta con la Superstock1000, quando le Ducati avevano due cilindri, la frizione a secco e quasi il cambio a destra (ride ndr). E&rsquo; stato facile ricordarsi la pista per&ograve;, per fortuna&rdquo;. Il weekend di Petrucci sinora&nbsp; La velocit&agrave; del ternano infatti si &egrave; vista, nonostante un venerd&igrave; complicato ed una gara dove gli altri piloti non sono stati gli unici rivali da battere.&nbsp;&ldquo;La rottura della catena di ieri ha complicato i piani, dato che sono dovuto entrare in pista con le gomme nuove in seguito, mandando in fumo l&rsquo;intero piano gomme del weekend. Con questo caldo inoltre l&rsquo;aderenza &egrave; poca, il che per &egrave; sempre stato un limite: oggi mi &egrave; salita subito la pressione della gomma anteriore, cos&igrave; ho faticato tanto a passare Locatelli. Abbiamo fatto un po&rsquo; di elastico&rdquo;.&nbsp;I motivi per sorridere ad ogni modo non mancano, a cominciare dal potenziale, che Petrucci spera di mostrare in tutta la sua interezza domani, quando sar&agrave; nuovamente tempo di andare a caccia di punti.&nbsp;&ldquo;Forse avevo il passo per stare con Gerloff o Rea, ma se non parto pi&ugrave; avanti &egrave; difficile, dato che superare &egrave; complicato con le sensazioni di oggi. Vedremo domani, ma oggi &egrave; stata una gara complicata&rdquo;. SBK, Bautista: "Il motore si &egrave; spento ed &egrave; ripartito. A volte sbaglio io, a volte la moto"       

Danilo in top five: "Forse avrei avuto il passo per stare con Rea. I problemi di ieri hanno complicato i piani. Magny-Cours? L'ultima volta che ci ho corso le Ducati avevano 2 cilindri"

SBK, Petrucci: "Una fatica passare Locatelli, devo partire più avanti"

Il secondo giro ha rappresentato un primo punto di svolta all&rsquo;interno di Gara 1, con Alvaro Bautista protagonista. Vedere lo spagnolo infatti farsi da parte a causa di un apparente problema tecnico infatti ha lasciato addetti ai lavori e tifosi sorpresi, cos&igrave; come soprendendente &egrave; stata poi la rimonta di Alvaro, in grado di inanellare una serie impressionate di giri veloci. &nbsp; &ldquo;Appena iniziata la corsa ho subito sentito che il motore aveva qualcosa non andava &ndash; apre Bautista - dato che era meno prestazionale del solito, come se qualcosa non stesse lavorando nel modo giusto. Al secondo giro ho aperto il gas per uscire da curva 5, ed il motore si &egrave; fermato: tutto ci&ograve; che &egrave; elettrico era in funzione, a cominciare dal dashboard, ed una volta fermatomi su quest&rsquo;ultimo &egrave; apparso lo stesso messaggio che appare ai meccanici quando portano la moto fuori dai box. Qualcosa tipo &ldquo;puoi partire&rdquo;, cos&igrave; ho provato a riaccendere il motore e questo &egrave; ripartito&rdquo;.  Bautista di rimonta&nbsp;  Come detto lo spagnolo ha poi dato il via alla proprio rimonta, che lo ha portato sino al decimo posto. &nbsp; &ldquo;Alla fine dei conti mi sono divertito a rimontare, pur cercando di non commettere sorpassi troppo aggressivi o poco puliti, ed il mio passo era sicuramente buono. A volte commetto errori, a volte lo fa la moto, fa parte delle gare. Per fortuna ho potuto proseguire la mia gara, e questo &egrave; ci&ograve; che voglio portare con me della gara oggi: ho raccolto dati per domani, quindi avr&ograve; le idee pi&ugrave; chiare. Non posso cambiare il passato, quindi tanto vale pensare ai lati positivi della giornata, e non ai negativi&rdquo;. &nbsp; Complicato per&ograve; non pensare a quello che sarebbe potuto essere, con Bautista certamente in grado &ndash; perlomeno &ndash; di lottare per il podio o il successo. &nbsp; &ldquo;Difficile fare comparazioni, dato che abbiamo vissuto situazioni diverse, e tutto sommato avevamo un passo simile. Sapevo di poter vincere, ma le corse sono le corse, anche se &egrave; un peccato&rdquo;.  SBK, Kawasaki ha deciso: Bassani per sostituire Rea 

Alvaro spiega: &quot;Tutto ci&ograve; che &egrave; elettrico &egrave; rimasto acceso, ho fatto ripartire il motore e rimontare qualche posizione. E&#39; un peccato, ma almeno mi sono divertito&quot;

SBK, Bautista: &quot;Il motore si &egrave; spento ed &egrave; ripartito. A volte sbaglio io, a volte la moto&quot;

        I colpi di scena in Superbike non finiscono mai. Se infatti era stato Toprak Razgatlioglu a fare i conti con un problema tecnico, per la precisione legato agli pneumatici, in Gara 1 a Magny &ndash; Cours la malasorte si &egrave; abbattuta su Alvaro Bautista, che nelle prime fasi ha visto la sua V4R ammutolirsi in uscita dall&rsquo;Adelaide, salvo poi riprendere la sua marcia ed iniziare una furiosa rimonta, che lo ha portato sino alla decima piazza.&nbsp;Razgatlioglu dal canto suo ha dovuto fare i conti con un coriaceo Michael Rinaldi, che fino a pochi giri dal termine della corsa ha difeso la prima piazza con carattere. Al 14&deg; passaggio, dopo aver fatto un primo tentativo nel giro precedente, Toprak &egrave; riuscito a portarsi in vetta, per poi prendere vantaggio e concludere la corsa in solitaria e &ndash; soprattutto &ndash; da vincitore, davanti allo stesso romagnolo. 55 punti ora il distacco di Toprak da Bautista in classifica generale, in attesa delle manche di domani. Rea sul podio, Bassani fuori dai punti Terza piazza per Jonathan Rea, seguito dal poleman Garrett Gerloff e Danilo Petrucci, molto bravo a rimontare dalla nona casella dello schieramento. Il ternano ha regolato nel finale il connazionale Andrea Locatelli, seguito a sua volta da Scott Redding.&nbsp;10&deg; come detto Bautista alle spalle di Philipp Oettl, mentre la prima Honda al traguardo &egrave; stata quella &ndash; in 12&deg; piazza &ndash; di Xavi Vierge. Gara complicata come il resto della giornata per Axel Bassani, solamente 17&deg; al traguardo, mentre Lorenzo Baldassarri &egrave; finito a terra in curva 3 a met&agrave; della corsa. La classifica&nbsp;  SBK, Kawasaki ha deciso: Bassani per sostituire Rea       

Il turco regola un coriaceo Rinaldi e si porta a -55 in campionato, terzo Rea. Alvaro costretto alla rimonta dopo un'incertezza della sua V4R, top ten per Petrucci e Locatelli

SBK: Razgatlioglu vince Gara 1 a Magny - Cours, problemi per Bautista

        Un weekend particolare quello di Magny &ndash; Cours per Michael Rinaldi, impegnato sia in pista che sul tavolo delle trattative. Se infatti il romagnolo ha subito mostrato i muscoli tra i cordoli francesi &ndash; con il secondo tempo nella classifica combinata &ndash; lo stesso spera di fare relativamente al proprio futuro, con la caccia ad una nuova sella entrata ora nel vivo.&nbsp;&ldquo;Sono sempre in contatto con il mio manager &ndash; le sue parole - dato che parliamo del mio futuro e dunque la scelta &egrave; mia. Nessun manager decide per il pilota, ma certamente aiuta a fare le mosse giuste&rdquo;.&nbsp;Come &egrave; andata la giornata?&nbsp;&ldquo;Dal mattino al pomeriggio sono migliorato molto, il che &egrave; ottimo. Devo essere pi&ugrave; delicato in sella, perch&eacute; in questo momento faccio troppa fatica ad ottenere certi tempi, ma la velocit&agrave; c&rsquo;&egrave;". Rinaldi pronto a cogliere risultati Come &egrave; stato tornare al lavoro nel box dopo gli ultimi annunci?&nbsp;&ldquo;Non &egrave; cambiato nulla per me, mi sono messo il casco e ho dato il massimo come ho sempre fatto. Il rapporto con il team era ed &egrave; ottimo: vogliamo fare delle belle gare insieme da qui a fine anno. Magari ora mi godr&ograve; la moto anche di pi&ugrave;, ogni curva, sapendo che ho solo poche gare a disposizione&rdquo;.&nbsp;Un mese senza moto si &egrave; fatto sentire?&nbsp;&ldquo;Il test svolto ad Aragon ha aiutato in questo senso, quindi nel complesso le sensazioni sono state subito buone&rdquo;.&nbsp;Questa pista &egrave; difficile per Ducati?&nbsp;&ldquo;Bautista ha dimostrato che ogni pista pu&ograve; essere una pista Ducati (ride ndr). Scherzi a parte penso che negli anni sia riuscito a migliorare la mia guida in questa pista, quindi sono pronto a battagliare. I piloti da restano gli stessi, ma spero di poter stare con loro&rdquo;.       

Michael tra presente e futuro: "Del resto ho poche gare a disposizione. Distratto? Ho pensato solo a dare&nbsp;gas. Bautista ha dimostrato che ogni pista pu&ograve; essere favorevole a noi"

SBK Magny-Cours, Rinaldi: "Ora cerco di godermi ogni curva con la V4R”

        Si &egrave; conclusa con la sesta piazza la prima giornata di prove di Alvaro Bautista in quel di Magny &ndash; Cours, ma l&rsquo;asfalto francese non &egrave; stato per lo spagnolo l&rsquo;unico rivale da combattere. &ldquo;Per tutta la settimana lo stomaco mi ha dato fastidio - il suo racconto - tanto che ho passato pi&ugrave; tempo in bagno che in sala da pranzo. Non so la causa, ma da dopo la febbre di luned&igrave; sera ho avuto forti problemi di stomaco. Oggi le cose sono migliorate, ma le forze non sono quelle dei giorni migliori&rdquo;.&nbsp;Il mercato &egrave; esploso in queste settimane. Come &egrave; stato vedere tutti questi movimenti da spettatore privilegiato?&nbsp;&ldquo;Se mi avessero detto ad inizio anno che Rea sarebbe andato in Yamaha e Razgatlioglu in BMW non ci avrei creduto, ma credo che in fondo sia questione di motivazioni. Se una casa non produce un nuovo modello sei portato a cambiare, andando in cerca di altro per essere pi&ugrave; veloce. Sar&agrave; interessante vedere come si adatteranno alle altre moto, specie Rea che ha passato nove stagioni sulla Kawasaki. Per certo Jonathan ha dimostrato che ancora fame di vittoria con questa scelta, che senza dubbio &egrave; stata coraggiosa&rdquo;. Bautista e la questione Zarco Tu dovrai rimanere fino al 2026 con Ducati, visto il no di Zarco alla Superbike.&nbsp;&ldquo;Vediamo cosa far&agrave; Nicol&ograve; (Bulega ndr), dato che nei primi test &egrave; stato veloce. Per ora ho rinnovato per il 2024, poi vedremo&rdquo;.&nbsp;Che ne pensi della scelta di Zarco di andare in Honda?&nbsp;&ldquo;Strano, dato che in passato ha faticato sia con KTM che con Honda. Da fuori &egrave; difficile parlare, non conoscendo nel dettaglio l&rsquo;offerta che ha ricevuto, ma sono rimasto sorpreso. Avrebbe potuto accettare il rinnovo per fare anche solo un altro anno in Ducati, per poi evitare il passaggio in Superbike, non saprei. Questa mossa &egrave; pazza, non quella di Toprak (ride ndr)&rdquo;. &nbsp; Bautista tra SBK e MotoGP Credi che le tue prestazioni abbiano &ldquo;forzato&rdquo; Rea e Razgatlioglu a fare delle scommesse?&nbsp;&ldquo;Quando ho letto la notizia di Rea ho detto a Giulio (Nava, il suo capotecnico ndr) &ldquo;sei l&rsquo;uomo che costringe gli altri a fare scelte strane, trovando per me il perfetto assetto per essere veloce&rdquo; (ride ndr). Scherzi a parte penso come detto che, quando una casa non produce una moto nuova per anni, &egrave; difficile lottare con un&rsquo;altra nata nel 2023. In questo senso non &egrave; neanche giusto penalizzare la Ducati perch&eacute; investe e migliorare la propria moto: sono d&rsquo;accordo piuttosto con l&rsquo;aiutare chi &egrave; in difficolt&agrave;, vedi il caso di Honda con il nuovo telaio. Fa sorridere il fatto che ora la Honda sia meno simile alla sua versione stradale rispetto alla Ducati, ma sono d&rsquo;accordo con gli aiuti&rdquo;.&nbsp;Durante la pausa hai anche ufficializzato la tua wild card a Sepang.&nbsp;&ldquo;Esatto. Sono stato fortunato a ricevere questa opportunit&agrave;, anche perch&eacute; per Ducati la prima scelta era Valencia: a tal proposito ho spiegato che avrei fatto la wild card per divertirmi, ed a Valencia non mi sarei divertito, dato che la pista &egrave; simile ad un kartodromo. Sepang mi piace e sono sicuro che mi divertir&ograve;. Ducati ha acconsentito, anche se &egrave; pi&ugrave; costosa (sorride ndr)&rdquo;.&nbsp;SBK, Rea: "Ho pensato al ritiro, poi ecco una nuova sfida. Ora punto ad Agostini"       

Alvaro commenta: "Johnny ha dimostrato la sua fame, Johann sarebbe potuto rimanere almeno un altro anno in Ducati. Sepang? Pista giusta per divertirmi, a differenza di Valencia"

SBK Magny-Cours, Bautista: "Rea ha fatto una scelta coraggiosa, Zarco pazza"

        Inizia nel migliore dei modi il weekend francese per Jonathan Rea. Il nordirlandese ha chiuso al primo posto il venerd&igrave; di libere prenotando la pole per la prima delle tre gare sul tracciato di Magny-Cours, quart&rsquo;ultimo atto della sua carriera con Kawasaki.&nbsp; &ldquo;I meccanici &ndash; esordisce Rea &ndash; hanno fatto un gran lavoro. Gi&agrave; il mio primo giro lanciato era sul 37. Con le gomme nuove la moto si guidava molto bene e sono riuscito a fare un bel passo; abbiamo fatto una buonissima FP1 mentre nelle FP2 con la temperatura pi&ugrave; alta cercavo di fermare meglio la moto che nell&rsquo;ultima parte della frenata soprattutto al tornante non voleva fermarsi. Abbiamo fatto un cambiamento sul davanti per ovviare a questo problema ma ne avevo sulla spalla della gomma nel frenare oltre l&rsquo;inserimento in curva. Ho perso un po&rsquo; di confidenza.&rdquo; Poi aggiunge: &ldquo;Le bandiere rosse non mi hanno aiutato, mancavano 27&rsquo; alla fine e ho chiesto a Pere Riba di tornare al setting delle FP1 ricevendo in risposta che non c&rsquo;era tempo. Per domani abbiamo chiara la direzione da intraprendere. Sono tornato in pista per gli ultimi giri dimostrando di essere competitivo. Con la SCX negli ultimi due giri non avevo feeling, la moto si muoveva tanto e non sono riuscito a migliorare. Abbiamo capito che dobbiamo migliorare la frenata oltre il punto di corda, ho comunque confidenza sull&rsquo;anteriore anche se non spingo tanto nelle curve; non posso dire se abbiamo risolto il problema di inizio anno di caricare troppo l&rsquo;anteriore ma con queste temperature (50&deg;C l&rsquo;asfalto) abbiamo capito che il consumo della gomma non &egrave; cos&igrave; alto come lo era ad inizio stagione.&rdquo;&nbsp; Parlando del grip della pista francese dice: &ldquo;Onestamente pensavo che il livello di grip fosse peggiore, i tempi per&ograve; sono stati piuttosto veloci, 36&rdquo;9 sia la mattina che il pomeriggio. Non mi ricordo con quale gomma li ho ottenuti, so solo che con queste temperature la gomma davanti si muoveva tanto. Non &egrave; come Barcellona o in altri circuiti pi&ugrave; freschi quando ci sono 20 gradi si fanno grandi tempi e quando ce ne sono 35 crollano drasticamente. La differenza tra stamattina ed oggi pomeriggio era evidente.&rdquo; Su una eventuale lotta per la vittoria con le Ducati spiega: &ldquo;E&rsquo; difficile da dire non avendo avuto una sessione &ldquo;pulita&rdquo;. E&rsquo; una pista che mi piace. Alvaro Bautista ad ogni giro ha sempre 250 millesimi di vantaggio al primo settore e negli altri &egrave; pi&ugrave; regolare degli avversari, io perdo tempo mentre loro guadagnano tanto perch&eacute; &egrave; &ldquo;tempo libero&rdquo; sul dritto e non pensano al consumo gomme. Dobbiamo migliorare in quell&rsquo;aspetto.&rdquo;&nbsp; Classifica piloti SBK Rea: &ldquo;Dovrebbero esserci cordoli dove mettiamo a terra il ginocchio&rdquo;  Il nordirlandese parla anche della questione sicurezza dei piloti alla luce del problema avuto da Razgatlioglu con la saponetta rotta: &ldquo;Certe cose non dovrebbero succedere, andrebbero messi dei cordoli dove andiamo con il ginocchio a terra. Ancora peggio portando del fango quando &egrave; bagnato, causa cadute.&rdquo; Poi aggiunge: &ldquo;Nel 2021 hanno dipinto di blu quello che prima era verde, le condizioni della pista dono veramente strane.&rdquo; Prossimi appuntamenti&nbsp;       

&ldquo;La moto si muoveva tanto e non sono riuscito a migliorare il mio tempo&rdquo; dice il nordirlandese dopo la prima posizione nella classifica combinata delle libere

SBK Francia, Rea: “Negli ultimi due giri non avevo feeling”

        Due bandiere rosse e tre case diverse in vetta. Pu&ograve; essere riassunto cos&igrave; il secondo turno di prove libere di giornata della Superbike in quel di Magny &ndash; Cours, contraddistinto come detto da ben due bandiere rosse. La prima &egrave; stata esposta successivamente alla caduta in curva tre di Xavi Vierge, passato per sua sfortuna sulla polvere lasciata in pista poco prima da Toprak Razgatlioglu. Per lo spagnolo si &egrave; trattato di un brutto volo, tanto che domattina le sue contusioni verranno rivalutate prima della FP3.&nbsp;La seconda bandiera rossa invece &egrave; stata causata dalla rottura del motore di Dominique Aegerter, con conseguente lavoro di ripristino della pista. Pista dove ha brillato Michael Ruben Rinaldi, capace di cogliere il primo grazie al crono di 1&rsquo;36&rdquo;973, otto millesimi meglio di Garrett Gerloff, capace di confermarsi veloce anche nel pomeriggio. Razgatlioglu e Bautista in fila&nbsp;  Esattamente come Toprak Razgatlioglu, terzo come in mattinata con 141 millesimi di ritardo. Quarto tempo per Alvaro Bautista, ancora alla ricerca delle mie migliori sensazioni, mentre conclude la top five Scott Redding, con la prima delle BMW in classifica. Pi&ugrave; attardato Jonathan Rea, settimo davanti ad Andrea Locatelli, che come il nordirlandese non &egrave; riuscito a migliorare il primo tempo della FP1.&nbsp;Top ten per Danilo Petrucci, mentre Axel Bassani &ndash; regolarmente in pista dopo il botto di questa mattina &ndash; ha concluso la sessione 12&deg;, risultando il primo pilota ad incassare pi&ugrave; di un secondo. 17&deg; posizione per Lorenzo Baldassarri,&nbsp;Cadute per Bradley Ray e Michael Van Der Mark. La classifica  SBK, Rea: "Ho pensato al ritiro, poi ecco una nuova sfida. Ora punto ad Agostini"       

Ben due interruzioni per la top class, con Michael seguito da Gerloff ed il turco. 4&deg; Bautista, Locatelli 8&deg;. Caduta per Vierge, le cui condizioni saranno verificate domani

SBK Magny-Cours: Rinaldi svetta in FP2 tra le bandiere rosse, Razgatlioglu 3°

        Prima sessione del weekend per la Superbike, interrotta anzitempo a causa di un grande spavento. A poco pi&ugrave; di un minuto dalla fine infatti Axel Bassani &egrave; finito rovinosamente a terra in curva 7, arrivando a grande velocit&agrave; contro le barriere, rischiando di essere colpito dalla sua Ducati. Una dinamica potenzialmente drammatica, con Axel che per fortuna &egrave; stato per&ograve; in grado di rialzarsi dopo pochi secondi.&nbsp;Per quanto concerne i risultati &egrave; stato invece Jonathan Rea l&rsquo;uomo da copertina, risultando l&rsquo;unico pilota in grado di scendere sotto il muro dell&rsquo;1&rsquo;37, fermando il cronometro sul tempo di 1&rsquo;36&rdquo;900, 157 millesimi meglio di un sorprendente Garrett Gerloff, secondo alle sue spalle. Bautista (per ora) insegue Terza piazza e terzo costruttore diverso, grazie alla Yamaha R1 di Toprak Razgatlioglu, tra i pi&ugrave; presenti in pista con 19 giri all&rsquo;attivo, seguito dal compagno Andrea Locatelli, mentre Alex Lowes chiude la top five a quasi mezzo secondo. &ldquo;Solamente&rdquo; sesto Alvaro Bautista, in quello che rischia di essere il tracciato meno favorevole tra quelli rimasti da affrontare in questa stagione, con Michael Rinaldi alle sue spalle.&nbsp;Top ten anche per Scott Redding, Bassani e Danilo Petrucci, rallentato a met&agrave; sessione da piccolo problema tecnico. Inizio a rilento per Honda, in pista con il nuovo telaio, con Xavi Vierge miglior rappresentante in 12&deg; piazza. 16&deg; Lorenzo Baldassarri. La classifica         

Passaggio al centro medico per Axel, arrivato a forte velocit&agrave; contro le barriere. Jonathan precede Gerloff e Razgatlioglu. 4&deg; Locatelli, 6&deg; Bautista

SBK Magny-Cours: Rea parte con il piede giusto in FP1, brutto volo per Bassani

        Con il Mondiale che sta per riprendere dopo una lunga pausa estiva caratterizzata da sessioni di test e trattative di mercato (Iannone in SBK l&rsquo;anno prossimo la pi&ugrave; importante dell&rsquo;estate), la notizia clamorosa della giornata (anche se era nota gi&agrave; da tempo) riguarda Jonathan Rea, che ha dato l&rsquo;addio a Kawasaki per abbracciare il terzo costruttore giapponese della sua carriera, Yamaha. Il tutto mentre ci avviciniamo a piccoli passi verso il nono round della stagione, il French Round, anch&rsquo;esso uno degli appuntamenti storici del Mondiale, sul tracciato di Magny-Cours.&nbsp; Non tutti sanno che&hellip; Prima di trasferirsi in pianta stabile a Magny-Cours, il French Round &egrave; stato ospitato anche dai tracciati di Le Mans e Paul Ricard, oggi due pilastri del Mondiale Endurance. In tutto sono 25 le edizioni del round francese del Mondiale, cos&igrave; divise: 21 a Magny-Cours (1991, dal 2003 ad oggi), 2 a Le Mans (1988 e 1990), 1 al Paul Ricard (1989).&nbsp; Storia e caratteristiche del tracciato di Magny-Cours  Come detto in precedenza, dopo aver corso al Paul Ricard ed a Le Mans, il French Round si &egrave; stabilito definitivamente sul tracciato di Magny-Cours anche se solamente dal 2003 dopo la prima edizione del 1991. Il tracciato, situato nella campagna francese vicino alle cittadine di Magny-Cours e Nevers, &egrave; stato costruito ed inaugurato nel 1960 da Jean Bernigaud come base per la scuola di pilotaggio dalla quale sono usciti tanti talenti dell&rsquo;automobilismo francese. Il tracciato, poi, &egrave; rimasto in stato di abbandono negli anni 80 fino a quando il consiglio dipartimentale della Nievre non lo ha acquistato per portarlo a livelli internazionali ed ospitare la principale gara nazionale.&nbsp; Le modifiche ed il layout attuale Una volta acquistato, il consiglio dipartimentale ha avviato una serie di modifiche atte proprio a portare la pista a livelli internazionali. Il layout iniziale &egrave; nientemeno che quello attualmente utilizzato, presentava una chicane dopo il tornante Adelaide ed un&rsquo;altra prima della curva finale del Lycee. Nel 1992 viene rimossa la chicane in uscita dal tornante Adelaide, mentre nel 2003 viene modificato tutto il tratto che dalla Chateau d&rsquo;Eau porta al complesso del Lycee Pin: la Chateau d&rsquo;Eau viene ristretta e di conseguenza diventa pi&ugrave; lenta, il rettilineo in uscita allungato e termina con una curva a destra molto lenta che precede una chicane destra-sinistra prima del rettilineo di arrivo. Attualmente il tracciato di Magny-Cours misura 4,41 km, consta di 17 curve, 9 a destra ed 8 a sinistra. Il rettilineo principale &egrave; di 250 metri e la pole position &egrave; sul lato destro della pista. I tratti caratteristici del tracciato francese  Magny-Cours &egrave; un tracciato che presenta tre allunghi (rettilineo principale, quello che porta all&rsquo;Adelaide e in uscita dalla Chateau d&rsquo;Eau), un paio di lunghi curvoni (Estoril e 180&deg;), due varianti veloci (Nurburgring ed Imola) ed una lenta (Lycee). La sua particolarit&agrave; &egrave; che alcune curve riprendono i nomi di altri tracciati. I punti di frenata pi&ugrave; difficili del tracciato francese sono: tornante Adelaide, spesso teatro anche di contatti; Chateau d&rsquo;Eau, anch&rsquo;essa luogo di sportellate (Rea su Bautista, per esempio); Lycee Pin, facile sbagliare la traiettoria e subire un incrocio. Magny-Cours, a dispetto di Most, offre pi&ugrave; punti dove poter portare un attacco: tornante Adelaide, sfruttando la scia in uscita dal curvone Estoril; chicane Nurburgring, sfruttando l&rsquo;uscita dal tornante Adelaide; 180&deg;, con il rischio per&ograve; di andare larghi di traiettoria; chicane Imola, sfruttando l&rsquo;uscita dalla 180&deg;; Chateau d&rsquo;Eau, rischio di incrocio di traiettoria; Lycee Pin, per la manovra classica da ultimo giro.&nbsp; Statistiche e record di Magny-Cours  Il tracciato situato in Borgogna &egrave; in pianta stabile nel calendario del Mondiale Superbike dal 2003, quest&rsquo;anno dunque sono 20 anni esatti di French Round sulla pista di Magny-Cours. Come detto in precedenza, calcolando le altre piste, il round francese taglia il traguardo delle 25 edizioni. La prima edizione dell&rsquo;appuntamento in Francia si svolge per&ograve; sul mitico tracciato di Le Mans (che oggi ospita MotoGP, EWC e campionato francese) il 4 settembre 1988. Quel giorno viene disputata soltanto gara-1, vinta da Fabrizio Pirovano, mentre non viene disputata gara-2 a causa di un programma di gara troppo intenso. A Magny-Cours la SBK ci arriva soltanto nel 1991, dopo aver corso al Paul Ricard nel 1989 e di nuovo a Le Mans nel 1990. In quell&rsquo;anno il round francese &egrave; il terz&rsquo;ultimo della stagione: Robert Phillis centra la pole ma Doug Polen, gi&agrave; incoronato campione con largo anticipo, segna una doppietta portando alla Ducati il primo titolo costruttori. L&rsquo;edizione dello scorso anno, invece, ha visto i successi di Alvaro Bautista in gara-1 e Toprak Razgatlioglu in Superpole Race e gara-2.       

Ecco tutto quello che c&rsquo;&egrave; da sapere sul tracciato francese, dove nel weekend dell&rsquo;8-10 settembre si svolger&agrave; il nono round del Mondiale Superbike

Magny-Cours: curve, lunghezza e criticità per la SBK

6 ben pensati e organizzati appuntamenti, colore unico, moto uguale per tutti. Il successo conseguito dallo Yamaha R3 bLU cRU European Championship &egrave; spiegato da almeno due dati, entrambi importanti. Giovani piloti provenienti da ogni dove, sei nomi a contendersi il trofeo finale che, oltre a sancire il campione vero e proprio, garantir&agrave; un posto nella iridata Supersport 300 edizione 2024.&nbsp;  Incollati alla TV e non schiodarti da l&igrave;: ecco gli orari della SBK di Magny-Cours!  Yamaha R3 bLU cRU European Championship: stessa tenda, molte nazioni  In realt&agrave; le tende sono numerose, tuttavia montate una al fianco dell&#39;altra, nella costituzione di un vero e proprio mini-paddock dedicato e pronto all&#39;uso. E&#39; bello entrarvi, perch&eacute; i giovani sono assistiti dagli esperti: gli iscritti sono curati da staff qualificato, impegnato al lavoro anche nei campionati professionistici.  Essendo identiche, le Yamaha R3 bicilindriche hanno la medesima attenzione da parte dei tecnici, a occuparsi di assetto, sospensioni, pressione gomme e tutto quanto serva per offrire ai piloti sensazioni in sella confortanti e tempi sul giro interessanti.  Gli iscritti arrivano davvero da tutto il mondo. Spagna, Giappone, Brasile, Francia, Turchia, Polonia, Svizzera, Australia, Colombia, Thailandia, Indonesia e... Italia! La competizione &egrave; patrocinata dalla Federazione Internazionale Motociclistica, nel programma SBK Roadway, il meglio del meglio delle derivate di serie.  Calendario completo  Gran finale a Magny-Cours: la Supersport 300 attende il vincitore  Come anticipato, chi batter&agrave; tutti avr&agrave; l&#39;opportunit&agrave; di figurare da titolare nella Supersport 300 mondiale, ovvero, la entry class inserita nel palinsesto SBK e in azione nelle tappe europee del calendario. Gli esempi sono rappresentati da Iker Garcia Abella, detentore 2021 ed entrato nella categoria iridata. Idem Enzo Valentim, che ha fatto valere la vittoria 2022.  Perci&ograve;, oltre alla soddisfazione logica derivante di aver messo alle proprie spalle rivali pari equipaggiati, la realizzazione di quello che per molti giovani &egrave; un sogno. Entrare in diretta connessione con team e strutture professionistiche, dopo essersi cimentati in un ambito assolutamente professionale.  Il format della doppia manche da affrontare il sabato ha un suo perch&eacute;. Essendo i corridori tutti ragazzini e spesso accompagnati dalle famiglie, era inutile tenerli impegnati anche la domenica, da sfruttare per tornare nelle rispettive case. Il luned&igrave; si va a scuola e lavorare, sicch&eacute; meglio non chiedere troppi permessi n&eacute; accumulare assenze.    Classifica riepilogativa Yamaha R3 bLU cRU European Championship   

Sei papabili di titolo europeo: chi tra Ercolani, Mahendra, Fontainha, Manso, Vich e Keankum si aggiudicher&agrave; un posto nella Supersport 300 del 2024?

Yamaha bLU cRU R3 Cup: gran finale a Magny-Cours!

        Sar&agrave; un fine settimana carichissimo di corse internazionali a due ruote, perch&eacute; oltre al Motomondiale programmato a Misano - ecco come vedere le quattro classi in TV - si disputer&agrave; anche il round numero 9 della SBK, dal saliscendi francese di Magny-Cours. L'indicazione vale quella di Misano. venite in pista, oppure, collegati a vostri dispositivi, perch&eacute; le novit&agrave; uscite e le prossime preannunciano ancora pi&ugrave; colpi di scena.&nbsp; Classifica piloti SBK SBK Magny-Cours: dove vederlo&nbsp; Orari Sky Sport (canale 205) -&nbsp;Venerd&igrave; 8 settembre FP1 SBK: 10,30-11,15 FP2 SBK: 15-15,45 - Sabato 9 settembre Superpole SSP: 10,25-10,45 Superpole SBK: 11,10-11,25 Gara 1 SBK: 14 Gara 1 SSP: 15,15  &nbsp;Domenica 10 settembre Superpole Race SBK: 11 Gara 1 SSP: 12,30 Gara 2 SBK: 15,15   Orari TV8 (canale 8 digitale terrestre) -&nbsp;Sabato 9 settembre Gara 1 SBK: 17 (differita) - Domenica 10 settembre Superpole Race SBK: 16,15 (differita) Gara 2 SBK: 17,15 (differita)        

Le derivate di serie vanno a Magny-Cours, sfidandosi nel nono appuntamento stagionale: parti per Nevers o attaccati al teleschermo!&nbsp;

SBK Francia: dove vederla, orari TV e programmazione Sky e TV8

        A pochi giorni da un polemico round francese del Mondiale Superbike emergono foto che non sono state passate alle emittenti televisive. E&rsquo; il caso di quanto postato un ora fa circa da Phil Marron, capotecnico di Toprak Razgatlioglu sul proprio profilo twitter. Il pilota turco ha terminato la Superpole Race di domenica mattina con la gomma posteriore tagliata per un contatto con l&rsquo;ala anteriore destra della moto di Alvaro Bautista. Fortunato nella fattispecie il campione in carica che lo squarcio sulla gomma non &egrave; stato tale da precludergli il successo nella gara. Il post di Phil Marron  Il capotecnico di Razgatlioglu ha accompagnato le due foto con questa didascalia: &ldquo;Aletta della Ducati Aruba contro la Pirelli posteriore di Razgatlioglu su Yamaha. Meno male che c&rsquo;era solo un giro in pi&ugrave;.&rdquo;   Aero-Wing from @ArubaRacing versus Pirelli rear tyre of @toprak_tr54 on his @PataYamahaBRIXX Glad there was 1 more lap! @WorldSBK pic.twitter.com/4dpUmLhUPZ &mdash; Phil Marron (@phil_marron) September 14, 2022          

Il capotecnico del turco sul proprio profilo twitter ha mostrato la foto incriminata della posteriore del suo pilota tagliata dall&rsquo;aletta destra della moto di Bautista

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