        Mandalika ha rappresentato il palcoscenico del ritorno in pista per tanti piloti, in una stagione che continua purtroppo ad essere falcidiata dagli infortuni. Il Gran Premio indonesiano infatti poteva essere il primo da Portimao con tutti i piloti titolari in pista, ma la speranza si &egrave; spenta rapidamente dopo le FP1, quando Alex Marquez ha rinunciato a proseguire il proprio weekend di gara a causa del dolore alle costole fratturate in India.&nbsp;Meglio &egrave; andata &ndash; scorrendo la classifica &ndash; a Luca Marini, tornato in azione dopo la frattura della clavicola sinistra patita anch&rsquo;egli in India. Il portacolori Mooney ha messo a referto 49 giri nell&rsquo;arco della giornata, mancando la top ten nella Practice &ndash; e dunque l&rsquo;accesso diretto in Q2 &ndash; per soli 138 millesimi. &ldquo;Speravo di sentirmi meglio &ndash; le sue parole &ndash; mentre invece ho faticato anche solo ad indossare la tuta. Soffro in frenata e nelle curve a sinistra, che per fortuna qui sono solo due. Purtroppo nel pomeriggio ho girato poco anche a causa della poca confidenza, il che non aiuta&rdquo;. Bastianini ancora in difficolt&agrave;, ma non per il dolore Alla soddisfazione di Marco Bezzecchi &ndash; clamoroso 3&deg; a 5 giorni dall&rsquo;infortunio alla clavicola destra &ndash; si contrappongono le fatiche di Marini, cos&igrave; come quelle di Enea Bastianini, ancora non al top dopo l&rsquo;infortunio di Barcellona &ndash; frattura del malleolo della caviglia sinistra e di un dito della mano sinistra &ndash; nonch&eacute; finito a terra nella fase finale della Practice, quando si stava lanciando per attaccare al top ten.&nbsp;&ldquo;Non ho dolore il che &egrave; positivo &ndash; il commento di Enea &ndash; anche se come preventivabile mi manca forza. Non mi sembra di essere rimasto ai box per tanto tempo, anche perch&eacute; stamattina sono stato subito veloce, ma sono consapevole che in gara sar&agrave; difficile: servir&agrave; grinta&rdquo;. La stessa grinta che sta cercando di mettere in pista Alex Rins, che dopo aver provato senza successo a tornare in azione a Motegi ci sta riprovando in Indonesia: per ora lo spagnolo chiude il gruppo, proprio alle spalle di Bastianini. MotoGP Indonesia: tutte le dichiarazioni dei piloti dopo le FP       

Giornata importante per Marini, Bastianini, Alex Marquez e Alex Rins, i rientri hanno avuto esiti piuttosto diversi. Sorprende Bezzecchi, infortunatosi soli cinque giorni fa

MotoGP Indonesia: come è andato il ritorno in pista dei piloti infortunati?

        Veni, Vidi, Vici. Non ha vinto Marco Bezzecchi ad essere precisi, ma quanto fatto dal romagnolo nel venerd&igrave; di Mandalika ha davvero i tratti della vittoria. &ldquo;Sono arrivato stamattina alle 8, &egrave; stato un tour de force ma non ho troppo sonno&rdquo; &egrave; l&rsquo;inizio del racconto di Marco, che dopo aver superato un primo controllo al termine della FP1 ed un secondo &ndash; che gli ha regalato l&rsquo;ok per disputare l&rsquo;intero weekend &ndash; si &egrave; concesso il lusso di ottenere la terza piazza nella Practice, come se l&rsquo;infortunio di sabato scorso quasi non esistesse.&nbsp;&ldquo;Pensavo di stare peggio in sella &ndash; prosegue Marco &ndash; anche se ovviamente faccio un po&rsquo; fatica nelle staccate: il lavoro a casa di questi giorni sta pagando, anche se sono passati solo 5 giorni dall&rsquo;infortunio. Era meglio non cadere nel primo turno, ma ho spinto troppo e forse la moto non era pronta. Per fortuna non mi sono fatto nulla, mi sono bruciato il sedere per proteggere il resto (ride ndr) per poi nel pomeriggio ho gestito meglio le mie forze&rdquo;.&nbsp; Marco racconta poi come sia arrivato alla decisione di correre, tra dolori e opere di convincimento non facili.&nbsp;&ldquo;Dopo l&rsquo;operazione mi sentivo male, quindi ho pensato di prepararmi al meglio per l&rsquo;Australia. Poi per&ograve; sono andato in palestra e marted&igrave; mi sono sentito gi&agrave; molto meglio, cos&igrave; ho pensato che fosse possibile provare a correre gi&agrave; qui. Non tutti erano convinti della scelta, in primis ho dovuto convincere mia mamma (sorride ndr), ma ora ci sono. A Misano ho fatto meno fatica rispetto ad ora. Se andr&ograve; bene user&ograve; lo champagne come antidolorifico (sorride ndr)&rdquo;. Bezzecchi ed il proseguo del weekend  Ovviamente il portacolori Mooney &egrave; consapevole delle sue condizioni, e di come in gara le cose potrebbero diventare pi&ugrave; complicate.&nbsp;&ldquo;Mi dovr&ograve; gestire nelle gare, specialmente per quanto riguarda l&rsquo;ultima parte della pista, dove inevitabilmente devi fare forza sul braccio destro. Domani mattina vedremo come andr&agrave;, poi una volta in gara spero che lo spirito racing e l&rsquo;adrenalina mi aiutino. Oggi ho preso degli antidolorifici, ma nulla di pesante: non vorrei prenderne di pesanti, ma ovviamente questo dipender&agrave; dal dolore che provo&rdquo;. GP Indonesia: Di Giannantonio ha ritrovato il suo vero potenziale?       

Bez strabilinate in Indonesia: "Lei non era convinta, ma gi&agrave; marted&igrave; mi sono sentito molto meglio. In gara spero che l'adrenalina e lo spirito racing mi aiutino"

MotoGP Indonesia, Bezzecchi: "Per esserci ho dovuto convincere... mia mamma"

Forse -&nbsp; &egrave; il caso di specificarlo, perch&eacute; saranno da monitorare le condizioni fisiche di Marco Bezzecchi - a Mandalika vedremo al completo lo schieramento della MotoGP, costituito dai 22 titolari a occupare le rispettive selle. Tal evento, perch&eacute; cos&igrave; &egrave; definibile, non si registrava da Portimao. Era il primo appuntamento stagionale, poi sono cominciati gli infortuni. Servir&agrave; un sortilegio per invertire il trend negativo?  Gli orari del GP d&#39;Indonesia  MotoGP 2023: troppi infortuni, sopratutto in partenza  Tra Sprint e Gran Premio, si &egrave; praticamente contato almeno un incidente a corsa. Dall&#39;infortunio patito da Enea Bastianini, si &egrave; aperta una striscia di cadute multiple e scivolate singole che hanno costretto i titolari al Medical Center e i team nella ricerca dei sostituti.  Sopratutto nel primo giro, i tamponamenti si stanno rivelando a oggi inevitabili. Finch&eacute; si trattasse di soli danni alle moto, soprassederemmo. Dato che, invece, a farsi male sono le persone, poniamo l&#39;accento sul problema, perch&eacute; a ogni start si vivono attimi di panico.  Classifica piloti MotoGP  Come evitare gli incidenti in MotoGP?  Se lo sapessimo, proporremmo la soluzione ipotetica. Ci dobbiamo semplicemente limitare a spiegare il motivo dei numerosi contatti, fruendo dei feedback offerto dai piloti. In sostanza, essendo le MotoGP estremamente sofisticate, alate e aerodinamiche, dotate di gomme sensibili, freni e abbassatori, giungono in staccata tutte nello stesso punto.  E, sempre nello stesso punto, vengono frenate con medesime modalit&agrave; e intensit&agrave;, poi subito inserite in curva, millimetricamente e con l&#39;impianto frenante ancora attivo. Gli spazi per utili a effettuare sorpassi risultano, come intuibile, insufficienti o risicati. Aggiungiamo la dimensione delle moto stesse. E&#39; capitato che il pilota toccasse ali e appendici in piena piega, col casco e braccia.&nbsp;  Sarebbe bello evitare tutto questo, ma come? Abbiamo visto Sprint in cui si giocava il risultato in partenza, nei Gran Premi anche. Con tempi sul giro simili tra un nome e l&#39;altro, la difficolt&agrave; di superare quando temperatura e pressione gomme salgono, i piloti provano il tutto o niente appena dopo lo start. Spesso, cadendo.  MotoGP: il calendario delle prossime gare  Pioggia meno pericolosa del solito in MotoGP  Una volta davvero temibile, oggi &quot;accettabile&quot;. La pioggia sta aiutando gli outsider dello schieramento? Un po&#39;, per&ograve; il discorso e relativo agli incidenti. Incrociando le dita, diremmo che sopra e sotto l&#39;acqua la situazione sia pi&ugrave; tranquilla rispetto a pieno asciutto. Ci&ograve; per motivi precisi.  Proprio perch&eacute;, come sostenuto dai piloti stessi, si pu&ograve; ancora determinare la differenza, in frenata, curva e accelerazione. D&#39;accordo, magari non al pari delle 500 due tempi, ma ancora si pu&ograve; chiedere qualcosa in pi&ugrave;, anzi, di diverso.  In virt&ugrave; dei distacchi registrati in situazioni bagnate, dove la &quot;fretta&quot; &egrave; meno impellente rispetto a quando si corre su asciutto, quasi quasi ci sarebbe da sperare che piova spesso, nella casistica degli incidenti drasticamente calata. Ovviamente, ci si augura continui cos&igrave;.&nbsp;  Poi, se piove troppo, ci pensa lo sciamano a portare via nuvole e temporali.  UFFICIALE: Marc Marquez in Gresini dal 2024    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

Quando piove, (quasi) tutto fila liscio. La top class non ha quindi bisogno della sciamano di Mandalika?

Meno incidenti sul bagnato: la pioggia rende pi&ugrave; sicura la MotoGP?

Si correr&agrave; a Mandalika per la seconda volta nella storia della MotoGP, eppure sembra passata una vita. Forse perch&eacute; laggi&ugrave; &egrave; successo di tutto, tra test d&#39;acclimatamento condizionati da un asfalto &quot;a pezzi&quot;, meteo bizzarro come solo nel Sud Est Asiatico si trova e Gran Premio 2022 ricco di colpi inaspettati. A proposito di colpi, il tema del momento &egrave; rappresentato dagli incidenti in partenza. Potrebbero decidere le sorti del weekend e della stagione.  Classifica piloti MotoGP  MotoGP sull&#39;Isola di Lombok: parte il trittico 2023  No, in effetti sar&agrave; la seconda delle tre triplette d&#39;annata, per essere precisi. La prima si &egrave; consumata tra Mugello, Sachsenring e Assen, la seconda prende proprio Mandalika, Phillip Island e Buriram, la terza sar&agrave; in serie Sepang, Losail e Valencia.  Mica male come programmino, anticipato dai risultati relativi all&#39;Isola di Lombok 2022: vinse un anfibio e quasi subacqueo Miguel Oliveira, sfruttando le proprie doti di sensibilit&agrave; e le capacit&agrave; KTM su fondi scivolosi. Il portoghese regol&ograve; tutti, a partire da Fabio Quartararo con la Yamaha e Johann Zarco a bordo della Ducati.  Desmosedici super favorita oggi, Pecco Bagnaia leader e Jorge Martin a ridosso. Tra l&#39;ufficiale Lenovo e il satellite Prima Pramac &egrave; lotta aperta al titolo, mentre Marco Bezzecchi per l&#39;indipendente Mooney VR46 funge da terzo incomodo. Sempre se sar&agrave; della contesa, poich&eacute; infortunato in allenamento, operato e da monitorare con attenzione. Lui ci vuole provare.  Indonesia MotoGP: chi sbaglia, paga il prezzo sino alla Thailandia  Siamo esagerati, dite? Insomma, non eccessivamente. Con Sprint e Gran Premio di fila, per tre situazioni simili ma diverse, ogni errore si pagher&agrave; caro, poich&egrave; assente il tempo per recupare punti e condizione fisica. A meno che tra le varie rivalit&agrave; non si registrino intoppi e imprevisti vicendevoli.&nbsp;&nbsp;  Sperando di no, ovviamente. Ma &egrave; chiaro quanto lo stress si riveler&agrave; altissimo, e peser&agrave; su ogni manovra, specialmente nelle ben 6 gare da disputare in tre settimane. Ogni volta che ci siamo recati a Lombok ha pure piovuto, forte, rendendo la sfida ulteriormente probante.  Prendendo in esame i trend attuali, che si dice? Pecco Bagnaia attaccher&agrave;, oppure controller&agrave; le mosse di Jorge Martin? e lo spagnolo che far&agrave;? Attaccher&agrave; l&#39;italiano o ne attender&agrave; eventuali imprecisioni? Non stiamo affermando che il numero 1 sbaglier&agrave;, semplicemente ricordiamo quanto il suo essere altalenante gli abbia fatto perdere il vantaggio accumulato.  Marquez e Gresini? Annunciate o no?  E &quot;sarebbe anche ora&quot;, urlerebbe il paddock della MotoGP. Il tormentone di mezza stagione - anzi, dell&#39;anno - avr&agrave; epilogo comunicativo in Indonesia e dintorni? Lo speriamo, perch&eacute; siamo a ottobre e, a parte confermare Marc Marquez in Gresini, dobbiamo capire chi andr&agrave; in Repsol HRC.  Maverick Vinales &egrave; in odore, contattato pure Fabio Quartararo, ma i nomi sono tanti e pochi allo stesso tempo. Come sostituire l&#39;insostituibile? Lasciamo risolvere a dirigenti nippo-catalani, sponsor e Promoter. A proposito di Dorna, da fare attenzione a Concessioni e altre notizie ventilate.  &nbsp; 

Tracciato sporco e dalla discussa pavimentazione, acquazzone asiatici e pericoli tamponamento: la tipla oceanica entra nel vivo a Mandalika

In Indonesia via al trittico MotoGP: occhio a meteo, asfalto e... cont(r)atti

        Sar&agrave; un Gran Premio MotoGP d'Indonesia molto importante e delicato, perch&eacute; ad aprire un trittico composto da Mandalika, Phillip Island e Buriram. Essendo una tripla trasferta oceanica a Est rispetto all'Italia, attenzione agli orari del weekend: laggi&ugrave; la giornata comincia prima, sicch&eacute; puntate sveglie e sintonizzatevi alle TV. Classifica piloti MotoGP Motomondiale in Indonesia: gli orari italiani delle tre classi in diretta su Sky MotoGP&nbsp; Venerd&igrave; 13 ottobre FP1 Moto3:&nbsp;3:00-3:35FP1 Moto2:&nbsp;3:50-4:30FP1 MotoGP:&nbsp;4:45-5:30FP2 Moto3:&nbsp;7:15-7:50FP2 Moto2:&nbsp;8:05-8:45P MotoGP:&nbsp;9:00-10:00   Sabato 14 ottobre   FP3 Moto3:&nbsp;2:40-3:10FP3 Moto2:&nbsp;3:25-3:55FP2 MotoGP:&nbsp;4:10-4:40Qualifiche MotoGP:&nbsp;4:50-5:30Qualifiche Moto3:&nbsp;6:50-7:30Qualifiche Moto2:&nbsp;7:45-8:25Sprint MotoGP:&nbsp;9:00   Domenica 15 ottobre   Warm-Up MotoGP:&nbsp;4:40-4:50Gara Moto3:&nbsp;6:00Gara Moto2:&nbsp;7:15Gara MotoGP:&nbsp;9:00 Classifica squadre MotoGP Motomondiale in Indonesia: TV8 in diretta e differita TV8 HD (canale 8 del digitale terrestre):&nbsp;diretta delle qualifiche e della Sprint del sabato. Differita delle gare delle tre classi alla domenica (Moto3 alle 11:15; Moto2 alle 12:30; MotoGP alle 14:15). Prossimi appuntamenti motomondiale       

Il Motomondiale torna sull'Isola di Lombok, dove il giorno arriva prima che in Italia. Segui il palinsesto del weekend&nbsp;

GP Indonesia, MotoGP: dove vederlo, orari su Sky e Tv8, programma

Occasione meritata per Mattia Rato, che ha di fronte a s&eacute; l&#39;opportunit&agrave; di figurare in una competizione mondiale. Il giovane pilota italiano &egrave; chiamato al Red Bull Ring e al Catalunya Circuit, per la sostituzione nel team Pertamina Mandalika SAG del giapponese Taiga Hada. La Moto2 proporr&agrave; un nome da monitorare previa grande attenzione.  Prossime gare  Austria e Spagna: Moto2 iridata per Mattia Rato  Nei Gran Premi Austria e Catalunya entrer&agrave; in azione Mattia Rato, attuale titolare nell&#39;Europeo Moto2 nel Team AGR. Il diciottenne della provincia di Como &egrave; quarto in campionato, ma con gli stessi punti totalizzati da Alberto Surra, anch&#39;egli al via nel mondiale coi colori Forward.  Il risultato da podio conquistato a Valencia nella serie iberica di tono internazionale &egrave; un ottimo incipit per il numero 13, chiamato a scoprire le peculiarit&agrave; del Red Bull Ring, tracciato disteso in una valle e all&#39;interno di una zona boschiva. Telaio Kalex, propulsore Triumph e gomme Dunlop, invece, sono gi&agrave; a lui conosciute, sebbene nel mondiale presentino alcune evoluzioni e aggiornamenti.  Appena dopo, subito nei pressi di Barcellona, pista situata nei pressi del Motmel&ograve;, dove Rato ha gi&agrave; dimostrato di viaggiare forte e spedito. Il compagno di box di Mattia sar&agrave; l&#39;olandese Bo Bendsneyder, diciottesimo in classifica e terzo al traguardo di Austin quale miglior piazzamento 2023.   

Il giovane italiano sostituir&agrave; in SAG Pertamina il giapponese Taiga Hada, entrando nei Gran Premi iridati a 18 anni di et&agrave;&nbsp;

Mattia Rato all&#39;esordio mondiale in Moto2: sar&agrave; a Spielberg e Montmel&ograve;

        Portimao, Termas de Rio Hondo, Austin, Jerez, Le Mans. Basta. Lorenzo Dalla Porta e il team Pertamina Mandalika SAG si separano consensualmente, nella scissione dell'accordo valevole per la stagione 2023 Moto2. Il pilota toscano e la formazione dotata di telaio Kalex non condivideranno le prossime trasferte d'annata. I piloti pi&ugrave; vincenti dal 1949 a oggi nel Gran Premio di Italia Dalla Porta fuori dalla Moto2, ma... Lorenzo, classe 1997 e nativo di Prato, stava affrontando la quarta stagione di Middle Class, la prima insieme al team Pertamina Mandalika SAG, col quale non ha mosso la classifica iridata. Il rendimento del pilota toscano nella categoria caratterizzata da propulsori Triumph si &egrave; rivelato ben al di sotto di quanto realizzato in Moto3, della quale racconta il titolo 2019. Uscito anzitempo dalle azioni di quest'anno, Dalla Porta potrebbe presto rientrarvi. In atto ci sono negoziazioni con una squadra italiana, che lo schiererebbe nelle prossime tre gare. Quindi, considerando che la prima di quelle sar&agrave; da disputarsi al Mugello, il bravo Lorenzino avr&agrave; l'opportunit&agrave; di correre tra i cordoli della pista di casa. Calendario gare         

Lorenzo e la squadra Pertamina Mandalika si salutano dopo soli 5 Gran Premi. Il pilota toscano potrebbe per&ograve; trovare una sella per il Mugello

Divorzio consensuale in Moto2: Dalla Porta e SAG team si separano

The Superbikes head back to Europe after a thrilling second round. The Mandalika event was not short on excitement, with crashes for some big names and some unexpected results, which benefitted Toprak Razgatlioglu and Alvaro Bautista, who confirms his place at the top of the standings. It was also a positive weekend for the Italian contingent, and Honda too, which scored its first podium of the season with Xavi Vierge.  The Mandalika report card   Toprak Razgatlioglu 9.5  Scoring more points than Bautista despite winning one less race is the mark of a true champion like the Turk. He may not have replicated last year&rsquo;s triple but he proved to be the shrewdest rider on the grid, climbing straight back on his steed after the Australian DNF.  Alvaro Bautista 8.5  He showed the world that &ndash; at least for now -&nbsp; he&rsquo;s human, making his first mistake of the season. Before and after he looked to be a pneumatic drill, demonstrating unrivalled consistency. He&rsquo;ll head to Europe with a 37-point lead and five race wins, so could hardly ask for more.  Andrea Locatelli 8  He&rsquo;s already scored more podiums than he did last season, which is saying something. He has now achieved new levels of speed and awareness, making the most of his R1 in every situation. One to watch.  Danilo Petrucci 7  As he continues to adapt to a new bike and championship, Danilo did well in Indonesia, achieving his first top five finish and his first win among the independent riders, all at a track he didn&rsquo;t know. Petrux is coming.  Michael Van Der Mark 6.5  The man you don&rsquo;t expect is riding the BMW towards decent results. Sixth place in race 1 is a strong result, as is the fact he was the best placed BMW rider in Superpole. But the dream was over in 2, when he crashed and fractured two fingers on his left hand.  &nbsp;  Who is on the bottom?   Michael Ruben Rinaldi 6  Wasted potential might be the best way to sum up Rinaldi&rsquo;s weekend. On Saturday he got over-excited and made a costly mistake, while on Sunday he threw away an almost certain podium. He needs to calm down.  Jonathan Rea 5  Not even in his worst nightmares had Johnny seen a weekend like that of Mandalika. The race 2 crash only highlights the crisis that the Rea-Kawasaki pairing are facing right now. They need to reassess their goals, and quickly.  Scott Redding 5  He collected a few points here and there but all that the Brit really takes away from the weekend is irritability. He wants to smash it on the racetrack, but for now all he&rsquo;s trying to smash is his BMW with a fist.  Phillip Oettl 5  The German looked to be a poor imitation of the impressive rider we saw in Australia. He wasn&rsquo;t to blame for the race 2 crash, but it was as if he was never truly switched on up until that point. Assen will be something of an acid test.  Alex Lowes 4  Even without his lacklustre performance in the long races, his Superpole Race was enough to secure him the lowest score of the weekend. First he hit Petrucci and destroyed his Kawasaki, and then he ran into a blameless Baz, breaking his leg in the process. Race direction rewarded him with a third place finish, which left us pretty speechless. 

Razgatlioglu the round&rsquo;s top scorer. Michael squanders an opportunity, while the rest of the Italian platoon can smile. Rea in crisis

SBK, Mandalika: Toprak opportunistic, Rinaldi embittered| The report card

Si conclude la seconda tappa del campionato delle derivate di serie. Ripercorriamolo insieme attraverso le foto migliori 

SBK Mandalika, le foto più belle del weekend indonesiano

Per farvi capire quanto sia ambizioso e puntiglioso Andrea Locatelli, leggetene dichiarazioni rilasciate al seguito della SBK di Indonesia. A dispetto di due gradini calcati, il bergamasco voleva di pi&ugrave;: &quot;Ovviamente preferisco salire sul podio - appunta - ma il risultato &egrave; comunque buono. Difficile &egrave; recuperare quando si parta da dietro, sopratutto dopo la seconda partenza... per&ograve; il weekend &egrave; andato bene, ho evitato ogni sorta di errore, sono andato forte&quot;.  Locatelli in SBK: terzo e miglior italiano del gruppo    Il Loka ricopre la terza posizione in classifica, frutto (anche) dei tre podi conquistati sinora: &quot; Ho preso parecchi punti qui in Indonesia, sono salito sul podio due volte, la squadra ha lavorato magnificamente. Mi sento e siamo orgogliosi di quanto realizzato a Mandalika&quot;.  Un episodio ha inficiato la corsa lunga domenicale del portacolori Pata Yamaha Prometeon, a seguito del re-start dato dopo l&#39;interruzione: &quot;Mica facile scegliere le gomme giuste, malgrado il set up della R1 fosse molto valido. Scattando settimo, ho rischiato parecchio per recuperare posizioni. Ho superato Razgatlioglu, poi Bassani mi ha spinto fuori. L&igrave; ho perso tempo, comunque non penso che Axel fosse da penalizzare. Semmai, occorre stare calmi nelle battute iniziali&quot;.  Il prossimo round sar&agrave; in Europa, circa a fine aprile. Andrea non sta nella tuta blu: &quot;Il break sar&agrave; lungo, Assen &egrave; pi&ugrave; avanti. A me piace stare in sella e operare nel box, dovremo attendere la tappa olandese. Andremo al Van Drenthe, dove io colsi il primo podio della serie in carriera. La pista mi piace, prover&ograve; a ripetermi e, perch&eacute; no, fare di pi&ugrave;. Abbiamo e ho bisogno di essere veloce per tutta la stagione, sto crescendo insieme a Yamaha, non vedo l&#39;ora di tornare in azione. Lasci&ograve; un tracciato in cui superare era difficile e sbagliare molto probabile. Io sono riuscito a fare la prima coa, evitando la seconda. Ecco perch&eacute; sono soddisfatto&quot;.  &nbsp; 

Andrea, terrzo in classifica e miglior italiano del momento, spiega quanto potesse fare meglio a Mandalika

SBK Indonesia: Locatelli soddisfatto, per&ograve;...

Corsa sfortunata per il pilota Ducati, che ha visto le sue speranze di podio spegnersi al via

SBK Indonesia: la sequenza della caduta di Rinaldi in Gara 1

        La giornata di sabato ha visto Rea concludere quinto in Superpole concludendo 6 giri e portando a casa un miglior tempo di 1:32.550. Successivamente ha ricevito una penalit&agrave; che lo ha fatto partire dell&rsquo;ottava casella. Ha concluso quindi in nona posizione in Gara 1 dopo una lotta con Aegerter, risultato non proprio come previsto dalle aspettative. &ldquo;Giornata difficile oggi. Ho cominciato bene con la Superpole, ma poi in Gara non ho performato al massimo.&rdquo;  Calendario SBK 2023 La Yamaha e la Ducati Ormai la squadra da battere non &egrave; pi&ugrave; quella della Kawasaki, &egrave; la Ducati Aruba.it che con Bautista sta conquistando il mondo Gara dopo gara. Anche oggi, seppur la prima gara del weekend vedeva la Yamaha di Toprak partire davanti, ha trionfato. Sul dio Yamaha Rea esprime il suo pensiero: &ldquo;Razgatlioglu e Locatelli stanno facendo un ottimo lavoro. In Superpole hanno corso davvero bene. Anche nella prima gara del round ha fatto un ritmo eccellente e hanno portato gran velocit&agrave; in pista.&rdquo;  Poi racconta la sua gara: &ldquo;La moto funzionava bene il bilanciamento non era affatto male. Purtroppo dopo un po' ho l&rsquo;errore sensibilit&agrave; sull&rsquo;anteriore e non sono riuscito pi&ugrave; a spingere come volevo.&rdquo;         

Il pilota Kawasaki dopo un venerd&igrave; complicato anche il sabato non &egrave; stato dei migliori&nbsp;

SBK Mandalika, Rea giornata difficile

        Alle spalle dei due piloti del team Aruba.it Racing Ducati, Michael Rinaldi e Alvaro Bautista, ha chiuso Toprak Razgatlioglu il primo giorno di prove disputato a Mandalika. Sul circuito dove quattro mesi fa conquist&ograve; tre vittorie su tre gare, il turco ha avuto da subito il feeling giusto con la sua Yamaha ufficiale e ha ammesso: &ldquo;Ho provato a fare una simulazione di gara e ho avuto un buon passo&rdquo;. Bautista e Rea gli avversari pi&ugrave; temibili in Indonesia  Nella giornata per&ograve; c&rsquo;&egrave; anche stato un momento complicato: &ldquo;Ho sentito qualche problema al posteriore, con poca aderenza, ma quando ho usato un&rsquo;altra gomma per il giro veloce abbiamo capito da cosa nasce e l&rsquo;abbiamo risolto&rdquo;. Le nubi sono scomparse ed &egrave; tornato il sereno: &ldquo;Mi sento bene, mi sto divertendo alla guida. Bisogna solo migliorare alcuni dettagli, riguardo al freno motore, ma sono molto felice&rdquo;. Razgatlioglu paga 157 millesimi di ritardo dal primo e sugli avversari ha detto: &ldquo;Non ho visto la simulazione gara di Bautista e Rinaldi, ma in gara i miei avversari sono molto veloci, soprattutto Bautista e Rea&rdquo;. Nella lista ha poi aggiunto il suo compagno di squadra: &ldquo;Oggi anche Andrea Locatelli &egrave; stato forte e Michael ha fatto un buon giro, ma non ho visto il suo passo. Vedremo come andr&agrave;. Domani spero di poter migliorare nell&rsquo;area dell&rsquo;elettronica per il set up&rdquo;. Razgatlioglu punta in alto in Superpole  Il portacolori ufficiale Yamaha si &egrave; poi soffermato a guardare la situazione della Casa di Borgo Panigale: &ldquo;Ducati &egrave; sempre forte e qui ha diverse curve e diversi punti dove pu&ograve; essere pi&ugrave; veloce, ma io sono pronto a lottare per la vittoria. Abbiamo fatto le simulazioni, le nostre considerazioni sulle gomme, tutto &egrave; sotto controllo. La pista non &egrave; pulita al 100%, non come l&rsquo;anno scorso per ora, ma domani sar&agrave; migliore dopo ogni sessione&rdquo;. Ed &egrave; gi&agrave; tempo di pensare alla Superpole: &ldquo;Sono forte nelle curve lente, ma c&rsquo;&egrave; un po&rsquo; di chattering adesso. La prima fila &egrave; sempre buona, per provare un nuovo tempo record. Non &egrave; facile, ma prover&ograve; ad avvicinarmi a un giro della MotoGP&rdquo; SBK, Indonesia: orari, date e dove vederla in tv       

Il venerd&igrave; del pilota turco &egrave; stato decisamente positivo non solo per il terzo posto siglato, bens&igrave; per le sensazioni avute alla guida della Yamaha R1

SBK, Razgatlioglu è pronto e a Mandalika mira alla MotoGP

Il pilota Kawasaki non &egrave; dei pi&ugrave; soddisfatti dopo le prime due sessioni del weekend- prove libere 1 e FP2 &ndash; nonostante abbia concluso in quarta posizione entrambe. Il campione britannico ha effettuato 6 giri nelle FP1, e 23 nella sessione successiva, ma comunque non &egrave; riuscito a trovare un buon assetto per la sua Kawasaki. &ldquo;Oggi il circuito era pericoloso. Nelle prime prove libere ho distrutto la gomma anteriore, non riuscivo a guidare come volevo su questo tracciato. Ho effettuato le solite mosse che faccio per prepararla e farla performare &ndash; riferendosi alla gomma &ndash; ma qui &egrave; stato ancora pi&ugrave; deleterio. Potevo contare sullo pneumatico per massimo 10 giri e poter fare quindi il tempo.&rdquo;  Calendario SBK 2023    Rea e Ducati  Ormai la moto della casa di Borgo Panigale &egrave; diventata la regina del paddock, tutti la vogliono e molti invidiano le sue prestazioni. Uno di loro &egrave; proprio il sei volte campione del mondo Rea che dichiara: &ldquo;La Ducati va forte. Soprattutto in accettazione &egrave; un passo avanti e oggi lo abbiamo visto. I due piloti del team Aruba.it sono sempre li tra le prime tre posizioni. Hanno un gran ritmo e riescono a fare bei tempi. Noi per fare bene abbiamo una finestra molto ristretta su cui agire. Esageri con il setup, non vai forte.&rdquo;     &nbsp; 

Il britannico conclude la prima giornata in top 5, ma non &egrave; contento&nbsp;

SBK Mandalika, Rea litiga con le gomme

        Ottavo, undicesimo e nono. Ecco i piazzamenti colti nella SBK di Phillip Island da parte di Danilo Petrucci, innesto 2023 del team Barni Racing. Il trentaduenne ternano conosceva gi&agrave; molto bene il tracciato australiano, per nulla il Mandalika International Street Circuit, dove le derivate di serie correranno da luned&igrave; a domenica: "Infatti - precisa&nbsp; -non essendoci mai stato, non conosco il circuito. Per me, quello indonesiano &egrave; il primo di piste nuove da affrontare quest'anno. Penso che dover partire dal principio sar&agrave; una sfida ulteriore da vivere". Petux nella SBK d'Indonesia: "Pista e clima metteranno a dura prova"  Il numero 9 &egrave; atteso, poich&eacute; pilota forte, personaggio e capace di catalizzare l'attenzione dei pi&ugrave;. Dal canto suo, invece, un atteggiamento apprentemente pi&ugrave; tranquillo: "Mi chiedete quali aspettative io abbia dal weekend" continua "Nulla di particolare, se non fare bene. Vogliamo fare bene, parlo di me e della squadra". Guardando alla tappa imminente, Petrux ne sottolinea alcuni aspetti:"Sulla carta, il round da disputare sull'Isola di Lombok si promette quale tra i pi&ugrave; complicati della stagione, sia per il meteo, che per il tracciato. L'anno scorso il manto &egrave; stato rifatto, non c'era aderenza, sicch&eacute; non so cosa aspettarmi. Dovr&ograve; stare calmo, lavorando senza perdere la pazienza. Il clima e il tracciato metteranno a dura prova, ci sar&agrave; parecchio da fare".       

Danilo affronta il Mandalika Circuit, dove pista e clima rappresentano sfide ulteriori

SBK Indonesia, i dubbi di Petrucci su asfalto e meteo

        Pirelli &ldquo;si ammorbidisce&rdquo; in vista di Mandalika. Per il secondo round stagionale infatti l&rsquo;azienda milanese ha deciso di mettere a disposizione di piloti e team pneumatici posteriori pi&ugrave; morbidi rispetto a quelli del 2022. Una scelta conseguente all&rsquo;analisi del nuovo asfalto, giudicato non eccessivamente abrasivo ma comunque in grado di toccare temperature molto elevate. &nbsp;Una serie di constatazione dalle quali consegue la novit&agrave; pi&ugrave; grande del round, ossia la presenza della SCQ, in sostituzione della media SC1. La mescola extra morbida potr&agrave; essere utilizzata in Superpole e, se le condizioni lo consentiranno, in Superpole Race. Il commento di Barbier &nbsp;La gamma di soluzioni proposte per il posteriore sar&agrave; composta &ndash; oltre che dalla SCQ &ndash; dalla super morbida SCX-A (specifica B0800)&nbsp;e la&nbsp;morbida SC0, ossia la pi&ugrave; utilizzata lo scorso anno. All&rsquo;anteriore invece possibile scelta tra SC1 e SC2, con quest&rsquo;ultima maggiormente utilizzata l&rsquo;anno scorso.&nbsp;Per quanto concerne la Superport invece piloti avranno a disposizione&nbsp;SC1 e SC2 di gamma all&rsquo;anteriore,&nbsp;mentre&nbsp;al posteriore&nbsp;potranno scegliere tra&nbsp;SCX e SC0 di gamma. Nel 2022 la SC1 &egrave; stata l&rsquo;anteriore pi&ugrave; utilizzata in Gara 1, mentre la SC2 quella pi&ugrave; scelta in Gara 2. Al posteriore l&rsquo;opzione pi&ugrave; usata &egrave; stata invece la SC0.&nbsp;&ldquo;L&rsquo;anno scorso i lavori di riasfaltatura si erano conclusi pochi giorni prima del round&ndash; spiega il Direttore Racing Moto di Pirelli Giorgio Barbier &ndash; e di conseguenza, non conoscendo le caratteristiche del nuovo asfalto, avevamo deciso di portare anche pneumatici posteriori un po&rsquo; pi&ugrave; protetti dal punto di vista dell&rsquo;usura. Per quest&rsquo;anno abbiamo deciso di confermare SC0 e SCX B0800, aggiungendo la SCQ. Ci affideremo quindi quasi esclusivamente a pneumatici di gamma, quelli che tutti i motociclisti possono acquistare regolarmente sul mercato. In questo periodo in Indonesia &egrave; stagione di piogge, quindi potremmo anche tornare a vedere in azione i pneumatici da bagnato gi&agrave; utilizzati in Australia&rdquo;. SBK, l'asfalto di Mandalika regger&agrave; (stavolta)?       

La soluzione extra soft possibile scelta anche per la Superpole Race, ma occhi puntati sul meteo

SBK, a Mandalika Pirelli punta sulla morbidezza: ecco la SCQ

Prima di scendere in pista alcuni piloti hanno partecipato ad un pre-event speciale, in tipico stile locale. Ecco tutte le immagini

SBK, la trasformazione dei piloti per il carnevale in Indonesia

Dopo il primo GP del 2023 sul tracciato di Phillip Island, Australia, il paddock della Superbike si trasferisce in Indonesia. Facciamo un focus sul tracciato scoprendone alcuni segreti

SBK Mandalika, i segreti del tracciato Indonesiano

        Non ci resta che attendere, verificare e registrare. Cosa? La tenuta dell'asfalto del Mandalika International Street Circuit, opera sorta sull'Isola di Lombok. La SBK ne apr&igrave; la storia, le stesse derivate di serie si trovano ora in Indonesia (qui gli orari per il weekend), per affrontare il secondo appuntamento stagionale. Piloti e addetti ai lavori sperano che i problemi patiti nel 2021 siano archiviati. Lo stesso stanno facendo i protagonisti della MotoGP, i quali dovettero tribolare non poco. SBK e MotoGP: buche e pezzi di asfalto souvenir da Mandalika  Dispiace scriverlo, ma &egrave; doveroso: quando sbarcammo a Lombok a fine 2021, fervevano ancora i lavori in corso all'interno del neonato Mandalika Circuit. Malgrado ci&ograve;, no problem: siamo stati messi in condizioni di lavorare bene, e la SBK ha offerto un lieto epilogo 2021.&nbsp; Per&ograve;, il manto della pista faceva acqua da tutte le parti. Acqua &amp; sabbia, come visto poi nei test MotoGP 2022, esordio per i prototipi a seguire l'inaugurazione battezzata dalle derivate di serie. La classe regina sanc&igrave; il defitivo allarme, sicch&eacute; ripreser&ograve; le fasi di restauro e ripristino dell'asfalto tanto criticato. Gli addetti FIM hanno promesso interventi del caso, proprio perch&eacute; consapevoli quanto la situazione fosse perfettibile. I nostri corrispondenti del posto rivelano che, s&igrave;, in effetti si sono visti gli operai impegnati sul posto, per&ograve; le frequenti piogge ne hanno inficiato le fasi di intervento.&nbsp;          

Le derivate di serie ebbero problemi a fine 2021, idem la MotoGP l'anno scorso: i lavori di restauro da poco apportati al circuito indonesiano soddisferanno le esigenze dei piloti?

SBK, l'asfalto di Mandalika reggerà (stavolta)?

        Il round di Mandalika ed il successo iridato di Alvaro Bautista sono ancora negli occhi di tutti, compreso Giorgio Barbier, che da Motorsport Director di Pirelli pu&ograve; dire di aver vinto un&rsquo;altra sfida. L&rsquo;azienda milanese infatti ha sfidato un tracciato in condizioni critiche come quello indonesiano, uscendone appunto vincitrice.&nbsp;&ldquo;L&rsquo;asfalto &egrave; stato finito meno di due settimane prima del weekend di gara &ndash; racconta Barbier - quindi all&rsquo;inizio era molto sporco e non &ldquo;gommato&rdquo;: di conseguenza ci &ldquo;mangiava&rdquo; le gomme molto rapidamente. Per fortuna con il passare dei turni la situazione &egrave; migliorata, e quello che venerd&igrave; sembrava un problema insuperabile &egrave; diventato superabile. IN FP1 si &egrave; girato sei secondi pi&ugrave; piano dell&rsquo;anno scorso, in FP2 su tempi simili, sabato &egrave; stato abbassato il record della pista di pi&ugrave; di un secondo, con Toprak capace di fare un crono impressionante. Domenica non mi aspettavo tempi cos&igrave; rapidi in gara, visto il tanto caldo, invece &egrave; andato tutto meglio del previsto&rdquo;.&nbsp;Un round caratterizzato da un tracciato in tali condizioni &egrave; pi&ugrave; una sfida o un rischio?&nbsp;&ldquo;Entrambe le cose. Quando sei dall&rsquo;altra parte del mondo &egrave; difficile mettere una eventuale pezza sul momento: le gomme per questo round sono partire a luglio, quindi l&rsquo;unica possibilit&agrave; &egrave; studiare a fondo i dati dell&rsquo;anno precedente e lo sviluppo avvenuto da quel periodo ad oggi. Ad esempio ho scelto di portare la SC1 di sviluppo A0843 dopo averla usata su asfalti aggressivi: durante i round europei abbiamo potuto notare come avesse pi&ugrave; grip rispetto alla SC2, ossia la gomma portata in Indonesia l&rsquo;anno scorso, cos&igrave; abbiamo compiuto questa scelta, che alla fine si &egrave; rivelata corretta. I tempi sono sempre stretti, tanto che tra 15 giorni partir&agrave; il cargo con le gomme per il round del prossimo anno: non mi dispiacerebbe migliorare ancora (sorride ndr)&rdquo;. Barbier: "Bautista ha meritato il titolo"  Bautista nel corso del fine settimana si &egrave; lamentato della mancanza, tra le scelte possibili all&rsquo;anteriore, della SC1 di sviluppo A0674. &nbsp;&ldquo;Quando abbiamo fatto il carico quella gomma era ancora poco considerata dalla maggior parte dei piloti, salvo poi acquisire consensi round dopo round, tanto che il prossimo anno penso diverr&agrave; la SC1 di riferimento. Portando la SC1 di gamma e la 674 avremmo avuto due soluzioni con la stessa mescola, cos&igrave; ho deciso di portare la 843. Venerd&igrave; mattina ho parlato della cosa con Alvaro, dicendogli che negli anni ho visto tanti campioni, e che lui ci stava mettendo tanto del suo nella vittoria del campionato, a prescindere dal fatto che Ducati gli aveva fornito una grande moto. Gli ho detto che se avesse vinto il titolo in Indonesia nessuno avrebbe potuto usare l&rsquo;alibi della gomma, e lui &egrave; stato molto bravo&rdquo;. &nbsp;Come giudici il suo weekend indonesiano? Ha meritato il titolo?&nbsp;&ldquo;Come detto &egrave; stato davvero bravo. Sia sabato che domenica ha dimostrato il suo valore, rischiando nonostante la classifica fosse dalla sua parte, specie nel bellissimo duello di Gara 2 con Toprak, che &egrave; stato altrettanto fantastico. Alvaro si &egrave; senza dubbio meritato il titolo. Sono contento che negli ultimi tre anni abbiano vinto tre piloti diversi con tre moto diverse: questo esprime il valore del campionato e del prodotto che forniamo, nonch&egrave; dimostra che se vuoi vincere le gomme non sono un ostacolo&rdquo;. SBK Indonesia, Dall'Igna: "Capito subito che questo poteva essere l'anno giusto per vincere"&nbsp;&nbsp;&nbsp;       

Il Motorsport Director di Pirelli sorride: "In Indonesia l'asfalto &egrave; stato un problema all'inizio, poi abbiamo ritoccato il record della pista"

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