        Manuel Gonzalez ha rispettato le alte aspettative generate dalle sue performance sia nei test invernali che soprattutto nel corso del week-end di Portimao, in cui in ogni uscita si &egrave; dimostrato in grado di risultare competitivo tanto da scalare posizioni relativamente alle quotazioni per essere protagonista per la lotta al gradino pi&ugrave; alto del podio. In qualifica, il pilota del team Gresini non si &egrave; limitato esclusivamente a confermare la velocit&agrave; fino ad ora mostrata, conquistando, bens&igrave;, la sua prima pole position di carriera in Moto2, in virt&ugrave; del giro record realizzato in 1:41.514 che lo rende l'uomo pi&ugrave; veloce della storia della Moto2 a Portimao. La prima fila &egrave; completata da Fermin Aldeguer e Aron Canet, in lotta, invano, per la prima posizione della griglia di partenza fino agli ultimi istanti di turno. La coppia di spagnoli, (insieme ad Alonso Lopez) promette battaglia sebbene al momento Gonzalez sembra avere qualcosa in pi&ugrave;. Moto3, Pole position fulminante di Rueda in Portogallo. Rossi quinto Sar&agrave; duello a tre in gara; indietro gli italiani, 12esimo Arbolino Gonzalez, alla ricerca del suo secondo podio in Moto2, nonch&eacute; della prima vittoria, obiettivi che sembrano al momento concretamente alla portata, precede come detto Fermin Aldeguer, che nell'ultimo tentativo &egrave; riuscito ad avvicinarsi al poleman per 134 millesimi. Canet, terzo a 199 millesimi, precede Alonso Lopez, maggiormente distante dalla vetta a 415 millesimi da Gonzalez. Lo spagnolo del team di Boscoscuro rientra a pieno titolo tra i piloti dotati del passo gara pi&ugrave; incisivo, sebbene non sia riuscito a brillare in termini di prestazione secca. Joe Roberts e Albert Arenas completano la seconda fila pagando un gap rispettivamente di 517 e 556 millesimi, precedendo le restanti Speed-Up in pista, confermatesi ancora una volta competitive nelle mani di Ai Ogura e Sergio Garcia. Tony Arbolino si conferma il migliore degli italiani anche se manca l'appuntamento con le prime file della griglia, cogliendo solamente la 12esima casella (a 674 millesimi da Gonzalez); il pilota di Garbagnate precede Senna Agius e a seguire la coppia di italiani formata da Celestino Vietti e Dennis Foggia. Prestazione sottotono per il pilota del team Ajo mentre per Foggia un risultato complessivamente positivo che necessita tuttavia di un risultato in gara migliore, al fine di certificare i miglioramenti intravisti durante il corso del week-end. Il brasiliano Diogo Moreira, 17esimo, si conferma il rookie pi&ugrave; rapido, mentre Izan Guevara non va oltre la 22esima casella.  Dalla pole all'ultima fila, Honda quanto ti manca Marc Marquez?        

Manuel Gonzalez conquista la prima pole position della sua carriera nel motomondiale, seguono Fermin Aldeguer e Aron Canet

Moto2 qualifiche GP Portogallo: ecco la griglia di partenza

        La Moto2 &egrave; tornata in pista in quello che al momento si &egrave; rivelato essere il turno pi&ugrave; veloce del week-end, con il giro record all-time fatto registrare da Manuel Gonzalez in 1'41.716, che conferma la particolare predisposizione del pilota del team Gresini alle caratteristiche tecniche del circuito portoghese. Lo spagnolo si &egrave; dimostrato il pi&ugrave; rapido sul giro secco dimostrando anche un passo gara che al momento lo rende il favorito per il gradino pi&ugrave; alto del podio, insieme a Fermin Aldeguer, autore del quarto tempo assoluto ed in grande crescita rispetto alla giornata del venerd&igrave; relativamente al ritmo gara manifestato. Notizie liete arrivano dai box dei piloti italiani, con Tony Arbolino rivelatosi il primo degli inseguitori, Celestino Vietti abile a chiudere in top five e Dennis Foggia, autore di un ottimo decimo tempo.&nbsp;&nbsp; MotoGP del futuro: nuovo regolamento atteso per Jerez Aldeguer e Gonzalez con il miglior ritmo; balzo in avanti per Arbolino Gonzalez precede di 115 millesimi il pilota di Garbagnate, protagonista della tanto attesa crescita auspicata sin dai test invernali. Al pilota Marc VDS manca ancora qualcosa in termini di ritmo gara ma l'iniezione di fiducia derivata dalla prestazione odierna non pu&ograve; che indirizzare al meglio il lavoro del prossimo futuro. Terzo tempo per Alonso Lopez, tra i sicuri contendenti per sia per la pole position che per la vittoria finale; lo spagnolo, distante 167 millesimi da Gonzalez, precede il compagno di squadra Fermin Aldeguer, al quale manca ancora qualcosa per ci&ograve; che concerne la prestazione secca ma sembra il pilota pi&ugrave; accreditato per ostacolare Gonzalez e Lopez per il gradino pi&ugrave; alto del podio. Segnali importanti anche da parte di Celestino Vietti che sembra acquisire sempre pi&ugrave; feeling dalla sua KTM del team Ajo. Il pilota della VR46 Academy completa la top five fermandosi a 385 millesimi da Gonzalez e precede Sergio Garcia, ancora una volta veloce e distante quattro decimi dal leader di sessione e&nbsp;poi Albert Arenas, Joe Roberts e Aron Canet. Balzo in avanti per Dennis Foggia, autore del decimo tempo a 660 millesimi di distanza da Gonzalez, prestazione incoraggiante per il pilota del team Italtrans dopo un esordio stagionale complesso. Quindicesimo Diogo Moreira, il migliore tra i rookie provenienti dalla Moto3 mentre non va oltre la 23esima casella Izan Guevara.  Moto3, prove libere 2 con tempi e risultato P2 Portogallo 2024         

Manuel Gonzalez fa sul serio e si candida a favorito principale per la pole. Bene gli italiani con Arbolino secondo, Vietti sesto e la sorpresa Foggia, decimo

Moto2 P2 risultati: tempi per il GP Portogallo 2024 prove libere 2

        La battente pioggia caduta sul circuito di Portimao ha impedito il regolare svolgimento della prima sessione di prove libere della middle class, interamente condizionata dalle difficili condizioni della pista che hanno lasciato un relativo margine esclusivamente nei minuti finali di turno. Il tracciato umido non ha concesso rifermenti record, n&egrave; tantomeno la possibilit&agrave; di carpire, quantomeno in maniera embrionale, i valori in campo osservabili fino alla gara della domenica. A svettare in questo incerto contesto tecnico, &egrave; stato Manuel Gonzalez, autore del primo tempo siglato in 1'44.900, un secondo e sei decimi pi&ugrave; lento rispetto alla pole position realizzata da Filip Salac nel 2023. Lo spagnolo del team Gresini &egrave; stato il pi&ugrave; abile nell'interpretare al meglio il tracciato negli istanti finali del turno, relegando il primo degli inseguitori, Albert Arenas, a quasi sei decimi di secondo.&nbsp; Moto3, prove libere 1 GP Portogallo 2024: turno cancellato Gonzalez su Arenas ma tempi ancora alti Alle spalle dell'apripista, Gonzalez, e del connazionale, Arenas, troviamo la prima SpeedUP, quella di Fermin Aldeguer, distante un decimo circa dal secondo in classifica. Il neo promesso sposo di Ducati Pramac, che sembra aver subito trovare un feeling che possa fungere da solida base in vista del proseguo del week-end, si &egrave; piazzato davanti a Somkiat Chantra e Jake Dixon, rispettivamente a 859 e 950 millesimi di gap dal leader di sessione. Buon inizio anche per Tony Arbolino, sesto, sebbene la distanza da Gonzalez reciti un secondo e 61 millesimi. Un turno come detto ancora poco indicativo per il pilota di Garbagnate, chiamato ad una repentina riscossa rispetto al deludente inizio di stagione in Qatar. Aron Canet, uno dei pi&ugrave; attesi dal GP di Portimao, chiude in settima casella ad un secondo e quattro decimi, precedendo il vincitore del Qatar, Alonso Lopez (ad un secondo e otto decimi di gap).&nbsp; Celestino Vietti e Sergio Garcia completano la top ten, entrambi lontani quasi due secondi da Gonzalez, a conferma dell'inadeguatezza del turno nel delineare una prima griglia relativamente ai pi&ugrave; competitivi. Tredicesimo Ai Ogura, piazzatosi davanti a Joe Roberts, Marcos Ramirez e Deniz Oncu, il primo dei rookie in pista. Ancora in difficolt&agrave; Dennis Foggia e e Izan Guevara, che terminano rispettivamente ventesima e ventunesima posizione.&nbsp;  Autodromo Internacionale do Algarve: l'analisi delle criticit&agrave; per la MotoGP        

Lo spagnolo svetta in un turno di libere condizionato dall'asfalto umido; terzo tempo per Fermin Aldeguer, nono Celestino Vietti

Moto2 GP Portimao: Gonzalez si prende le prime libere, sesto Arbolino

        Ancora poche ore &egrave; finalmente la stagione 2024 scatter&agrave; al via; la Moto2 si prepara dunque ad aprire le danze in un campionato che nonostante l'uscita del campione del mondo in carica, Pedro Acosta, sembra gi&agrave; avere un riferimento, quantomeno, per il momento, sulla carta. Ci riferiamo a Fermin Aldeguer, assoluto protagonista del finale della scorsa stagione grazie a quattro vittorie consecutive. Anche nei test invernali il pilota del team Speed-UP &egrave; riuscito a confermare il livello di gara sopracitato, ergendosi nuovamente (e con una certa facilit&agrave;) a leader della middle class tanto sul giro secco quanto in ottica ritmo gara. La concorrenza non star&agrave; certamente a guardare, soprattutto in occasione della prima gara dell'anno, in cui sono in tanti i piloti volenterosi nel partire con il piede giusto. MotoGP Qatar, Marquez: "Quest'anno capir&ograve; se la mia parabola discendente &egrave; iniziata" Il nostro pronostico sul primo podio dell'anno Tra i piloti in grado di poter essere competivi ed ostacolare Fermin Aldeguer verso il gradino pi&ugrave; alto del podio, ci sar&agrave; sicuramente anche Celestino Vietti, chiamato all'annata della definitiva consacrazione e, perch&egrave; no, dello slancio verso la MotoGP. Le carte in regola per poter fare bene gi&agrave; dal Qatar ci sono tutte, dal valore tecnico del nuovo pilota del team KTM AJO, al potenziale espresso sulla pista di Doha nelle recenti annate. Nel 2022 Vietti trionf&ograve; davanti ad Aron Canet mentre nella passata stagione concluse sesto, nella corsa vinta da Aldeguer. Proprio questi tre nomi sembrano essere quelli dotati di qualcosa in pi&ugrave; relativamente alla lotta per la vittoria. Su tutti, come detto, Fermin Aldeguer, che al momento vediamo come favorito principale per la vittoria, anche in virt&ugrave; dello strapotere messo in atto nella passata stagione. Per ci&ograve; che riguarda la piazza d'onore Aron Canet parte leggermente favorito su Vietti, grazie ad un inverno di test particolarmente positivo. Il terzo gradino del podio potrebbe dunque essere affare tra Vietti, Manuel Gonzalez, Jake Dixon, Joe Roberts e Tony Arbolino; con il primo leggermente favorito.&nbsp;  Moto3, chi vincer&agrave; in Qatar? Ecco il nostro pronostico        

La middle class &egrave; attesa dalla sua prima prova dell'anno. Andiamo a scoprire i favoriti per il primo podio della stagione

GP Qatar, chi vincerà in Moto2? Ecco il nostro pronostico

        La prima presa di contatto della Moto2 con il 2024 &egrave; stata condizionata dal maltempo che ha costretto i piloti a compiere un solo giorno effettivo dei due previsti (solo sette i piloti in pista nel day-2). Non a caso, il riferimento cronometrico pi&ugrave; veloce &egrave; stato realizzato nel day-1 grazie al 1'42.797 siglato dal nuovo pilota Gresini Manuel Gonzalez, solo quattro decimi pi&ugrave; lento della pole position di Filip Salac nel round portoghese della scorsa stagione. Lo spagnolo, tra le sorprese della passata annata, non ha perso l'occasione di confermare i suoi progressi, candidandosi a papabile protagonista per la stagione che verr&agrave;. Alle sue spalle, a soli 69 millesimi di distacco ecco Aron Canet, atteso da una stagione, la sua quinta nella middle class, particolarmente cruciale per la sua carriera ed in cui cercher&agrave; di salire per la prima volta sul gradino pi&ugrave; alto del podio. Terzo tempo per un buon Tony Arbolino a 245 millesimi dalla vetta, mostratosi rapido ed in confidenza con moto e circuito. Solo pochi giri effettuati per Fermin Aldeguer e Alonso Lopez, fermi ai box nel day-1, e autori rispettivamente del secondo e del terzo miglior tempo in un day-2 segnato dalla pioggia e dall'asfalto umido. Pi&ugrave; MotoGP "in chiaro" nel 2024: un vantaggio per tutti! Solo 17esimo Celestino Vietti, inseguito da Dennis Foggia Marcos Ramirez si piazza ai piedi del podio virtuale pagando un gap che supera il mezzo secondo; il pilota dell'American Racing Team precede uno dei pi&ugrave; attesi di giornata, vale a dire Jake Dixon, quinto a ben 945 millesimi da Gonzalez. I distacchi continuano a salire vertiginosamente dalla sesta casella di Senna Agius, forse la sorpresa pi&ugrave; grande del test portoghese, fermatosi ad un secondo ed un decimo dalla vetta. Ottava posizione finale per Joe Roberts (ad un secondo e uno), mentre chiudono la prima top ten dell'anno Bo Bendsneyder e Ai Ogura, rispettivamente ad un secondo e due ed un secondo e tre da Gonzalez.  Prima presa di contatto con il team Red Bull KTM Ajo per Celestino Vietti, ai nastri di partenza della nuova avventura in Moto2 che potrebbe segnare una svolta in positivo (o in negativo) per la sua carriera. L'italiano ha concluso con il 17esimo tempo, pagando un ritardo di quasi due secondi dalla vetta, precedendo di 174 millesimi il connazionale Dennis Foggia. Jaume Masia &egrave; stato il pi&ugrave; rapido tra i piloti provenienti dalla Moto3, 22esimo davanti ad Ayumu Sasaki e Diogo Moreria. Ancora una volta in difficolt&agrave; Izan Guevara (seppur sia solamente la prima uscita stagionale), 25esimo a tre secondi dalla vetta.  Piloti a caccia dell'Aprilia, MotoGP pi&ugrave; ambita         

Lo spagnolo conclude con il miglior tempo una due giorni di prove in larga parte condizionata dal meteo. Solo pochi giri per Fermin Aldeguer e Alonso Lopez

Moto2 Portimao: Manuel Gonzalez svetta nei test, terzo Tony Arbolino

        Oltre all'attesissima nuova coppia formata dai fratelli Marc e Alex Marquez in MotoGP, a Riccione il team Gresini Racing ha presentato anche il progetto Moto2 che vedr&agrave; impegnata la squadra capitanata da Luca Gresini con due giovani talenti spagnoli dall'ottimo potenziale: Manuel Gonzalez e Albert Arenas. La livrea non &egrave; cambiata particolarmente rispetto a quella utilizzata nel 2023, con il marchio QJMotor nuovamente title sponsor, ma con una line up completamente rinnovata l'obiettivo &egrave; chiaramente quello di occupare con costanza le posizioni di vertice. Un risultato non impossibile da ottenere, viste anche le incoraggianti prestazioni mostrate nei primi test invernali a Valencia svolti lo scorso novembre con le inedite gomme Pirelli. Gresini Racing, Marc Marquez: "L'avversario pi&ugrave; duro? Sono io" Le parole di Gonzalez e Arenas   &ldquo;Non vedo l'ora di cominciare la nuova stagione, visto che per me si tratta di un grande cambiamento rispetto al passato&rdquo;, ha detto Gonzalez. &ldquo;Con Gresini credo di poter migliorare sia i miei risultati in pista, sia dal punto di vista della mia persona. La moto mi piace tantissimo e sia io che il mio compagno di squadra saremo sicuramente molto veloci. Ora non ci resta che aspettare il prossimo test a Portimao per iniziare a tutto gas la stagione divertendomi insieme alla moto della mia nuova squadra&rdquo;. Gi&agrave; campione del mondo Moto3 nel 2020, anche Albert Arenas ha evidenziato la propria carica: &ldquo;Sono super emozionato e felice di cominciare questa nuova avventura. Appena ho visto la moto, mi sono abituato a questi colori e in Gresini mi sono sentito immediatamente a casa. Voglio tirar fuori tutto il mio potenziale sfruttando al meglio questa grande opportunit&agrave;. Lo scorso anno sono riuscito a salire sul podio, ma ora voglio ancora di pi&ugrave; e non vedo l'ora di tornare in pista&rdquo;. Alex Marquez: "Marc ha vinto tanto in carriera, ora tocca a me"       

Manuel Gonzalez e Albert Arenas hanno tolto i veli alle Kalex con cui prenderanno parte alla nuova stagione della classe intermedia puntando in alto

Non solo MotoGP: ecco la nuova line up Moto2 del team Gresini

        Il team Gresini piazza un altro colpo, con un altro pilota spagnolo. Dopo Marc Marquez in MotoGP infatti la squadra faentina ha ufficializzato l&rsquo;arrivo in Moto2 &ndash; preannunciato qui &ndash; di Manuel Gonzalez, uno dei piloti pi&ugrave; in crescita dell&rsquo;intera categoria. Dopo un 2021 nei panni del rookie infatti lo spagnolo &ndash; ex Supersport &ndash; ha subito mostrato segnali di miglioramento nella stagione in corso, dove &egrave; pi&ugrave; volte riuscito a conquistare la top five.&nbsp;Un profilo dunque molto interessante che, in attesa di cogliere il primo podio, ha messo nero su bianco il proprio futuro, lasciando il team Yamaha Mastercamp &ndash; dove ora si apre la caccia al sostituto &ndash; in favore di Gresini, che in classe intermedia punter&agrave; interamente su piloti iberici, visto l&rsquo;ingaggio gi&agrave; annunciato nelle scorse settimane di Albert Arenas. I commenti di Gonzalez e Nadia Padovani &ldquo;Non vedo l&rsquo;ora di iniziare la prossima stagione &ndash; le parole di Gonzalez - dopo due anni con la stessa squadra sar&agrave; un grosso cambiamento per me, una nuova esperienza. Cercheremo di trovare un buon feeling il prima possibile, sar&agrave; importante per avere da subito un ottimo rendimento in pista. Il mio obiettivo &egrave; dare il massimo e portare a casa il miglior risultato possibile&rdquo;.&nbsp;&ldquo;Abbiamo fortemente voluto alzare il livello della squadra per il 2024 &ndash; ha aggiunto Nadia Padovani &ndash; che ci riportasse nelle posizioni di punta. Per questo abbiamo scelto un pilota di esperienza come Arenas prima e un giovane desideroso di crescere come Gonzalez ora. Manu ha gi&agrave; dimostrato di avere del potenziale, e siamo sicuri che in Gresini trover&agrave; l&rsquo;ambiente giusto per esprimerlo al meglio&rdquo;. Moto2, classifica piloti&nbsp;&nbsp;&nbsp;       

Come anticipato nelle scorse settimane lo spagnolo passa nel team italiano, andando a caccia delle prime posizioni. "Sar&agrave; un grosso cambiamento per me, ma non vedo l'ora"

Moto2, Gresini sceglie Gonzalez per il 2024

        Tra le sorprese della seconda parte di stagione della middle class va annoverato in modo prepotente Manuel Gonzalez, protagonista di un processo di crescita che non pu&ograve; lasciare indifferenti gli addetti ai lavori, tanto da essere facilmente inserito, perlomeno in termini potenziali, tra i possibili candidati per il titolo della prossima stagione. L'attuale pilota del team Yamaha VR46 Master Camp si &egrave; destreggiato in modo inaspettato nelle ultime uscite, valorizzando un talento grezzo e sempre riconosciutogli, sin dai tempi della Supersport. L'avventura dello spagnolo nella classe intermedia del motomondiale &egrave; iniziata nella passata stagione e a distanza di un anno e mezzo, i miglioramenti si sono palesati tanto sul piano prestazionale quanto su quello dei risultati ottenuti. Dopo una fisiologica fase iniziale d'adattamento, contraddistinta dalle complessit&agrave; che i protitipi della Moto2 richiedono, Gonzalez lentamente &egrave; riuscito a "mettere insieme i pezzi", abbinando alle performance e agli exploit gi&agrave; per la verit&agrave; intravisti nella sua annata da rookie, anche la costanza di rendimento necessaria per acquisire fiducia e credibilit&agrave;. MotoGP, Jorge Lorenzo duro su Bagnaia. La "risposta" del ducatista Tre volte in top five nelle ultime cinque gare Gi&agrave; dall'avventura in Supersport si era carpito il potenziale alla base del talento del pilota di Madrid, accompagnato da una forte componente d'approvazione generale e di spinta relativamente al suo passaggio in Moto2 in virt&ugrave; di una categoria che meglio poteva prestarsi alle sue caratteristiche di guida. Le due vittorie ed i sette podi raccolti nella stagione 2021 nella middle class delle derivate di serie, attirarono le sirene degli addetti ai lavori del motomondiale, che videro in Gonzalez le potenzialit&agrave; di un futuro roseo come quello di tanti suoi predecessori autori dello stesso percorso, come ad esempio Sam Lowes, campione Supersport nel 2013 e stabile protagonista delle annate successive in Moto2. Dalla met&agrave; del campionato corrente in poi, Gonzalez ha saputo rispettare le aspettative compiendo il primo salto di qualit&agrave; necessario per mettersi sulla mappa sia dell'attenzione mediatica che dell'elit&egrave; della categoria. Lo dimostra la qualit&agrave; dei risultati messa in atto a partire dall'ottavo posto nel GP d'Italia, al quale sono seguiti posizionamenti esclusivamente all'interno delle prime otto caselle (a parte il ritiro in Austria) nonch&eacute; quattro apparizioni in top five. In particolare negli ultimi due round disputati prima in Giappone sulla pista di Motegi e poi in Indonesia sul circuito di Mandalika, Gonzalez ha svelato in maniera vistosa le sue carte, flirtando con la zona podio e affacciandosi in maniera minacciosa nei riguardi dei top rider della classe. La contesa per il titolo 2024 Con un altro anno d'esperienza sulle spalle ed il salto di categoria di Pedro Acosta in MotoGP, lo status di Gonzalez all'interno della Moto2 &egrave; destinato a mutare se le condizioni tecniche dovessero seguire il trend recentemente intrapreso. Lo spagnolo nel 2024 potrebbe giocare un ruolo significativo all'interno dello scacchiere del campionato ed inoltre appare come il pilota tra i pi&ugrave; pronti (quantomeno tra i giovani) in grado di rivestire l'ingombrante ruolo di pretendente alla corona. Un'impresa alla portata ma connonata da una certa complessit&agrave; dal momento che lo spagnolo si trover&agrave; fianco a fianco con piloti soggetti allo stesso percorso di crescita, che aspettano l'occasione giusta per compiere il passo successivo. Dai connazionali Fermin Aldeguer, Alonso Lopez, Aron Canet e Sergio Garcia fino a Barry Baltus e Filip Salac, senza dimenticarsi di Tony Arbolino e Celestino Vietti (presumibilmente tra gli assoluti protagonisti in ogni GP) e dei rookie Dennis Foggia e Izan Guevara. Come presumibile sono tanti i piloti in grado di giocarsi la vetta in una stagione che si prospetta equilibrata, incerta e apparentemente senza leader preventivato. In tal senso sono evidenti le radici piantate da Gonzalez, alla ricerca del primo podio di carriera nel motomondiale da qui alla fine del campionato.  Moto2: il periodo buio di Tony Arbolino e la visione in ottica 2024        

Lo spagnolo ha mostrato evidenti segnali di crescita in questa stagione, tanto da risultate ormai constantemente a ridossi dei primissimi

Moto2: la scommessa vinta di Gonzalez e l'occhio al 2024

Due spagnoli hanno caratterizzato il primo turno di prove libere della classe Moto2, rivelandosi protagonisti del Gran Premio di Indonesia. Nel bene, Manuel Gonzalez ha messo tutti in riga, nel male Pedro Acosta si &egrave; ritrovato sul fondo della classifica. Da un capo all&#39;altro, tra miglior tempo e caduta rovinosa ci sono altri 28 nomi.  Gonzalez in vetta, Foggia miglior italiano  Sicch&eacute;, il pilota del Correos Prepago Yamaha VR46 Team si &egrave; posto in alto, grazie al crono 1&#39;34&quot;871. Bell&#39;inizio per il titolato Supersport 300 edizione 2019, che a Mandalika aveva in primis corso ai tempi Supersport datati 2021. Poi passato alla middle class - oggi contraddistinta da propulsori Triumph tre cilindri forniti a tutte le squadre - &quot;Gonzo&quot; ha mostrato un percorso di crescita interessante.  Dal capo opposto, il portacolori Red Bull KTM Ajo, caduto a precedere l&#39;interruzioone causata da bandiera rossa. E&#39; mancata corrente elettrica nei box, sicch&eacute; &egrave; servito qualche minuto per resettare il sistema. Putroppo, invece, la Kalex numero 37 del leader di campionato richiedeva maggior minutaggio per essere ripristinata.  Aron Canet &egrave; secondo, poi una coppia britannica: Jake Dixon e Sam Lowes, uno che vorrebbe la MotoGP, l&#39;altro che l&#39;ha gi&agrave; vissuta. Nel gruppo compatto troviamo gli italiani, rappresentati da Dennis Foggia e Tony Arbolino, entrambi in top ten. Attenzione agli asiatici Ai Ogura e Somkiat Chantra, che apprezzano atmosfera e circuito.    Prove libere Moto2 Indonesia: la classifica   

Manuel mette tutti in riga a Mandalika, Pedro si ritrova ultimo. Foggia miglior italiano, sessione interrotta da bandiera rossa

FP1 Moto2 Indonesia: Gonzalez in vetta, Acosta a terra

        Il primo giorno di prove dell'inedito round indiano aveva mostrato i primi credibili valori in campo; dalla solita competitivit&agrave; di Pedro Acosta, l'uomo da battere anche in Asia, alla solida performance di Celestino Vietti, confermatosi in un ottimo momento di forma e abile ad inserire il suo nome insieme a quello dei primissimi sin da subito. La terza sessione di libere del week-end non ha fatto altro che confermare quanto gi&agrave; visto, aggiungendo altre conferme che impreziosiscono l'attesa per la qualifica e per la gara. Come ad esempio la velocit&agrave; di altri due italiani, Dennis Foggia e Tony Arbolino; il primo, sfruttando il fatto che il tracciato indiano mette tutti nella stessa condizione di conoscenza del circuito (tranne Chantra), sta attraversando il suo miglior GP dell'anno, mentre il pilota di Garbagnate al momento continua a palesarsi come uno dei pi&ugrave; temibili in ottica gara. GP India, Espargar&ograve;: "Siamo stati critici con Dorna, la pista &egrave; a posto" Manuel Gonzalez continua a crescere, Dennis Foggia brilla Con il tempo di 1:51.608, Manuel Gonzalez ha rubato la scena a Pedro Acosta, leader per quasi tutto il turno ma beffato proprio nell'ultimo giro disponibile del connazionale che ha posto in atto il miglior riferimento cronologico del week-end. Sebbene ancora gli manchi velocit&agrave; relativamente al passo gara, sono evidenti i miglioramenti del pilota Yamaha VR46 Master Camp, sempre pi&ugrave; a suo agio in sella alla Moto2. Gonzalez precede il pilota che al momento sembra essere l'assoluto protagonista, Pedro Acosta, secondo a 117 millesimi. Il leader del campionato nasconde ancora un buon margine di miglioramento, quantomeno sul giro secco, forte, inoltre, di un ritmo che lo erge nuovamente a riferimento della categoria. Terzo tempo finale per Celestino Vietti, al momento forse il rivale pi&ugrave; accreditato per fronteggiare Acosta, come spesso accaduto in questa fase del campionato. Il pilota Fantic paga un gap di 279 millesimi dalla vetta e precede un Joe Roberts in miglioramento. L'americano, che dista 293 millesimi da Gonzalez ma pu&ograve; puntare ad un buon piazzamento in qualifica, ha messo le suo ruote davanti a quelle di Alonso Lopez che con la FP3 raddrizza un fine settimana che sembrava alquanto complesso dopo la giornata di venerd&igrave;. Lopez si ferma a 311 millesimi dal leader e precede Ai Ogura, lontano 380 millesimi, ma abbastanza rapido sul passo da essere accostato ai piloti in grado di giocarsi il podio, e Filip Salac (401 millesimi di ritardo). Ottavo tempo di sessione e nono in combinata per Dennis Foggia, la sorpresa pi&ugrave; lieta del week-end, in virt&ugrave; di un feeling subito trovato con la pista di Buddh. Il rookie italiano potr&agrave; dire la sua tanto in qualifica quanto in gara, cosi come Tony Arbolino, sottotono nella FP3 avendo terminato solamente in 15esima casella (ma direttamente in Q2 in virt&ugrave; del tempo fatto registrare nella giornata di ieri), ma dimostratosi veloce e competitivo. Sam Lowes e Marcos Ramirez completano la top ten di un turno che adesso passa la parola decisiva alla qualifica.  GP India, Martin: "Guido la Ducati come se fosse un cavallo"        

Nel finale lo spagnolo del Team Yamaha VR46 Master Camp piazza il guizzo decisivo per prendersi la sessione. Ottavo un ottimo Dennis Foggia

Moto2, FP3: Gonzalez sorprende Acosta, terzo tempo per Vietti

        La pista pi&ugrave; lenta ha caratterizzato la seconda sessione di prove libere, condizionandone la classifica combinata dei tempi del primo giorno del week-end di Barcellona della Moto2. In base alle prestazioni del mattino Ai Ogura mantiene la leadership di giornata, in virt&ugrave; del miglior riferimento cronologico avvicinato solamente da Manuel Gonzalez, che grazie al tempo di 1:44.956, si &egrave; aggiudicato la seconda sessione odierna. Il pilota del team VR46 Master Camp ha piazzato il colpo decisivo nel finale di turno, precedendo Alonso Lopez, confermatosi nuovamente tra i pi&ugrave; veloci sul circuito del Montmel&ograve; dopo l'ottima prestazione della FP1, e Albert Arenas, autore al momento probabilmente del suo miglior "venerd&igrave;" stagionale. In leggera crescita Celestino Vietti, nono al traguardo nella FP2 ma solamente tredicesimo nella combinata davanti a Fermin Aldeguer. Si confermano le difficolt&agrave; di Tony Arbolino, tredicesimo nel turno pomeridiano e undicesimo nella combinata. Problemi d'abbondanza per KTM: posto in MotoGP di Acosta a rischio? In tanti in lotta per le prime posizioni Come da previsione della vigilia, il round catalano si prospetta essere particolarmente incerto ed equilibrato, come dimostrano i valori in campo espressi fino ad ora, che hanno sancito una volta di pi&ugrave; i piloti favoriti per risultare protagonisti. Al momento tra i pi&ugrave; brillanti ci sono senz'altro i due compagni di squadra: Pedro Acosta (quarto a 111 millesimi di distanza nella FP2 del pomeriggio) ed Albert Arenas, particolarmente competitivi per ci&ograve; che riguarda specialmente il ritmo gara. Salgono le quotazioni anche di Sam Lowes, quinto; l'inglese paga un ritardo di 151 millesimi e sopravanza Aron Canet, anch'egli nuovamente sugli scudi dopo la buona prestazione del mattino. Sesto tempo per Sergio Garcia, abile a ritrovare ritmo e certezze dopo una FP1 decisamente complessa, per il rookie spagnolo il distacco dal leader si sostanzia in 259 millesimi. Dalla settima casella di Jake Dixon i distacchi salgono in maniera vistosa, l'inglese paga poco pi&ugrave; di mezzo secondo e precede il primo degli italiani della FP2, Celestino Vietti. Il pilota Fantic non &egrave; riuscito ad andare oltre la nona posizione a 528 millesimi da Gonzalez seppur abbia lasciato intendere ad un potenziale ancora sopito che potrebbe regalare qualche lieta sorpresa a partire dalla qualifica di domani. Fermin Aldeguer completa la top ten davanti ad Ai Ogura, che come detto in precedenza, mantiene la leadership di giornata grazie al tempo fatto registrare nella FP1. Solo tredicesimo Tony Arbolino, ancora una volta in difficolt&agrave; al venerd&igrave; mentre non va oltre la diciassettesima casella Dennis Foggia, con Izan Guevara nelle retrovie in ventiseiesima posizione.&nbsp; &nbsp; Vietti, Canet, Gonzalez e non solo: il mercato Moto2 si accende a Barcellona         

Il pilota spagnolo precede i tre connazionali: Alonso Lopez, Albert Arenas e Pedro Acosta. Celestino Vietti conclude in nona posizione

Moto2 FP2: Gonzalez il più veloce, Ogura leader della combinata

        Dopo la vittoria del Mugello di Pedro Acosta, la middle class torna in pista al Sachsenring, per una prima sessione di prove libere in cui i protagonisti del week-end toscano hanno confermato i valori in campo previsti alla vigilia. Sul ritmo, i pi&ugrave; consistenti sono apparsi i due piloti del team Boscoscuro: Fermin Aldeguer e Alonso Lopez e ancora una volta Pedro Acosta. Lo spagnolo &egrave; partito con il piede giusto anche in Germania dando gi&agrave; l'impressione di poter togliere molti decimi dal tempo sul giro. Buon inizio anche per il leader della classifica iridata, Tony Arbolino, che a differenza del GP del Mugello &egrave; apparso pi&ugrave; brillante quantomeno relativamente al ritmo. Con il tempo di 1'23.979, Acosta chiude in vetta la FP1, precedendo Alonso Lopez e Manuel Gonzalez, staccati rispettivamente 237 e 301 millesimi; un gap considerevole relativamente alla brevit&agrave; del tortuoso circuito tedesco. MotoGP, Bastianini cambia l'obiettivo per il 2023 Acosta &egrave; gi&agrave; il riferimento, Tony Arbolino stampa l'ottavo tempo Circuito diverso ma stessa storia. Pedro Acosta inizia al meglio il week-end di gara tedesco stampando, come detto, il primo crono in un turno che ha dominato dall'inizio alla fine, mostrando un'autorit&agrave; di prestazione, sia sul giro secco che soprattutto sul ritmo gara, davvero notevole. Alle spalle del campione del mondo Moto3 2021 si piazzano i connazionali Alonso Lopez e Manuel Gonzalez; il primo sembra essere un serio rivale per la lotta al podio, avendo mostrato una particolare propensione per il tortuoso layout del Sachsenring. Ottima prestazione per Gonzalez, mai cos&igrave; in alto in questo primo scorcio di stagione, grazie al terzo tempo finale. Solido avvio anche per Filip Salac, che si conferma costantemente nelle posizioni di vertice fermandosi a 428 millesimi da Acosta. Quinta posizione finale per Jake Dixon, autore di un buon ritmo e distante 485 millesimi dal leader di sessione. L'inglese precede Fermin Aldeguer, che nonostante sia apparso complessivamente veloce, paga qualcosa sul giro secco. Lo spagnolo si &egrave; fermato a 505 millesimi dalla leadership e precede Joe Roberts. Il migliore degli italiani &egrave; ancora una volta Tony Arbolino, ottavo e, seppur pagando un gap di 728 millesimi da Acosta, sembra aver messo delle buoni basi per poter progredire turno dopo turno. Completano la top ten Sam Lowes e Bo Bendsneyder, con Celestino Vietti in quattordicesima posizione; chiude con il ventunesimo tempo Izan Guevara. Classifica dei tempi FP1 GP Germania, MotoGP: dove vederlo, orari Sky e Tv8, programma        

Lo spagnolo sembra gi&agrave; l'uomo da battere al Sachsenring. Podio virtuale completato da Lopez e Gonzalez

Moto2 FP1: Pedro Acosta parte forte, ottavo Tony Arbolino

        Come da previsione, la Moto2 si &egrave; dovuta scontrare con un meteo inizialmente non favorevole. La pioggia, iniziata a cadere nel finale di sessione della FP1 della Moto3, ha infatto condizionato buona parte del turno della classe di mezzo. Tuttavia, i piloti sono riusciti a girare in condizioni d'asciutto, seppur per il solo quarto d'ora finale. L'acqua caduta dai cieli argentina non era stata cospicua e a permesso al tracciato di non bagnarsi e di mantenere un buon grip. Allo stesso modo di quanto accaduto in Moto3, il miglior riferimento odierno della Moto2 non &egrave; stato all'altezza del best lap dell'anno scorso, ma questo non toglie nulla all'ottima performance di Manuel Gonzalez, abile a svettare su tutti interpretando al meglio le non perfette condizioni della pista. Buona prova del migliore degli italiani, Tony Arbolino, che si conferma ancora una volta tra i big della categoria. Pedro Acosta gestisce, Dennis Foggia in top ten Con il tempo di 1:44.185, Manuel Gonzalez sigla il miglior tempo di questa complessa prima sessione del week-end argentino. Il pilota del team Yamaha VR46 Master Camp Team conferma quanto di buono fatto vedere in questo primo scorcio di campionato e si mette alle spalle Somkiat Chantra per soli 58 millesimi. Completa il podio virtuale Aron Canet, lo spagnolo ha dato nuovamente l'impressione di poter lottare per il podio e si &egrave; fermato a 84 millesimi dalla vetta. Quarto tempo per un ottimo Filip Salac, che si conferma sui livelli gi&agrave; mostrati a Portimao (e nei test invernali) e si ferma a meno di due decimi da Gonzalez. Continua a ben figurare Tony Arbolino, protagonista del quinto miglior tempo a 207 millesimi dal leader di sessione. Il pilota Marc VDS ha dimostrato di essere molto veloce anche ad inizio turno in condizioni di bagnato, per poi mostrare un buon ritmo nonch&eacute; una buona base di partenza in vista del proseguo del week-end.  Alle spalle del pilota di Garbagnate si piazza il vincitore del primo GP dell'anno, Pedro Acosta, vistosamente in controllo della situazione e lontano dal leader per 295 millesimi. Jake Dixon occupa la settima posizione avendo messo le proprie ruote davanti a quelle di Fermin Aldeguer, Sam Lowes e Dennis Foggia. In vista del proseguo del week-end di gara sar&agrave; importante tenere sotto osservazione proprio le prestazioni di Aldeguer e Foggia; lo spagnolo, che l'anno scorso in Argentina &egrave; diventato il poleman pi&ugrave; giovane della storia della classe di mezzo, &egrave; apparso subito competitivo, mentre l'italiano si &egrave; piazzato per la prima volta in top ten mostrando dei chiari ed incoraggianti segnali di crescita. Solo ventesimo Celestino Vietti, ancora una volta in difficolt&agrave;, davanti a Darryn Binder e Barry Baltus, due piloti destinati a migliorare le loro prestazioni nei prossimi turni Classifica dei tempi FP1  &nbsp;GP Argentina circuito: curve, lunghezza e criticit&agrave; per la MotoGP        

Lo spagnolo guida il primo turno di libere della classe di mezzo. Bene gli italiani con Arbolino in top five e con il rookie Dennis Foggia, decimo

Moto2 Argentina: Gonzalez apre le danze nella FP1, quinto Arbolino

        Una delle grandi novit&agrave; di quest'anno per quanto riguarda il Mondiale Moto2 &egrave; stata sicuramente l'ingresso del team VR46 Master Camp, che dopo diverse stagioni nell'Europeo di categoria ha effettuato il &ldquo;salto&rdquo; affidando le proprie Kalex al thailandese Keminth Kubo e allo spagnolo Manuel Gonzalez. Se il primo nel 2023 verr&agrave; sostituito dal giapponese Nozane, in arrivo dalla Superbike, per Gonzalez l'avventura iridata proseguir&agrave; anche l'anno prossimo con il medesimo team. Manuel, campione del mondo Supersport 300 nel 2019 e grande protagonista lo scorso anno in Supersport 600, ha mostrato una grande crescita nel corso di questa prima annata nel Motomondiale. Il prossimo anno sar&agrave; quindi lecito aspettarsi un ulteriore passo in avanti da parte di &ldquo;Manugasss&rdquo;, che con la moto marchiata Yamaha ha gi&agrave; ottenuto due Top 5 in questa stagione, di cui una lo scorso weekend a Phillip Island. MotoGP: gli orari TV del GP della Malesia su Sky e TV8 Gonzalez: &ldquo;Ho imparato molto, nel 2023 lotteremo per i primi posti&rdquo;  &ldquo;Innanzitutto voglio ringraziare Yamaha e il team VR46 Master Camp per aver deciso di credere in meno un altro anno&rdquo;, ha detto Manuel sui propri canali social. &ldquo;Abbiamo avuto un'ottima prima stagione, acquisendo esperienza, imparando da ogni situazione e lavorando bene gara per gara. Alcuni weekend sono stati positivi e altri pi&ugrave; complicati, ma abbiamo sempre portato a casa qualcosa di utile&rdquo;. &ldquo;Grazie a quest'anno di continua crescita, nel 2023 potremo lottare per le prime posizioni e sono felice di continuare con lo stesso team dando continuit&agrave; al progetto&rdquo;, prosegue il forte pilota spagnolo. &ldquo;Tra Supersport e Moto2, il prossimo sar&agrave; il mio terzo anno da pilota Yamaha e non potrei essere pi&ugrave; felice di cos&igrave;&rdquo;. Nadieh Schoots nella storia: sar&agrave; la prima donna a correre in moto a Macau       

Il giovane spagnolo proseguir&agrave; con la medesima squadra di quest'anno nella classe intermedia, con il chiaro obiettivo di diventare uno dei protagonisti della categoria

Moto2: Manuel Gonzalez e VR46 Master Camp insieme anche nel 2023

Il nuovo team ha svelato l'appariscente livrea delle Kalex di Keminth Kubo e Manuel Gonzalez. Ecco qualche scatto dei piloti in azione a Jerez!

Test Jerez: il team Yamaha VR46 Master Camp in azione

Il Yamaha VR46 Master Camp Team ha fatto le presentazioni ufficiali 2022. I piloti di punta saranno Keminth Kubo e Manuel Gonzalez. La presentazione &egrave; stata fatta online e ad essere svelata &egrave; stata anche la moto dai colori blu, tipico Yamaha con un tocco di giallo fluo che richiama alla VR46.  Squadra giovane e di talento   Come detto, a far parte della squadra saranno Kubo e Gonzalez: il pilota thailandese ha preso parte alla quinta edizione del Yamaha VR46 Master Camp svoltosi a Tavullia nel 2018. Lui e il Yamaha VR46 Master Camp Team hanno debuttato insieme nella classe CEV Moto2 nel 2019 e nel 2021 Kubo ha anche fatto una wild card nel Campionato del Mondo Moto2 nel GP della Catalogna. Per quanto riguarda Gonzalez, invece, &egrave; il pi&ugrave; giovane vincitore del titolo WorldSSP300, abituato quindi alla pressione del Mondiale.  &ldquo;&Egrave; un grande onore poter fare il mio debutto ufficiale in Moto2 con lo Yamaha VR46 Master Camp Team. - ha detto Kubo - Vorrei ringraziare Yamaha Motor Company, Thailand Yamaha Motor e VR46 per la loro fiducia e far&ograve; del mio meglio per renderli orgogliosi. La moto &egrave; fantastica e non vedo l&#39;ora di iniziare la stagione&rdquo;. &ldquo;Non vedo l&#39;ora di iniziare questa nuova stagione. &ndash; ha ribattuto Gonzalez - Trasferirmi nel paddock della MotoGP con questo team Moto2 supportato da Yamaha Motor Company e VR46 mi rende davvero felice e ancora pi&ugrave; motivato a dare il massimo&rdquo;.  Tetsu Ono: &ldquo;Un salto... Mondiale&rdquo;   A parlare &egrave; stato anche il general manager Tetsu Ono: &ldquo; Siamo lieti di vedere il Team Yamaha VR46 Master Camp debuttare nel Campionato del Mondo Moto2. &Egrave; una nuova entusiasmante fase, in corso dal 2016, quando abbiamo iniziato il programma di allenamento Yamaha VR46 Master Camp a Tavullia. Finora ci sono state nove edizioni di questo programma di allenamento, a cui si sono uniti in totale 42 giovani talentuosi piloti Yamaha, provenienti da tutto il mondo. Sulla base di questo, abbiamo creato il team CEV Moto3 Junior che &egrave; salito nella classe CEV Moto2 nel 2019. Solo tre anni dopo, siamo pronti per una sfida Mondiale&rdquo;.  Test Moto2, Pedro Acosta: &quot;L&#39;obiettivo del 2022? Dare tanto gas&quot; 

I piloti di punta per la stagione 2022 saranno Keminth Kubo e Manuel Gonzalez. La moto che scender&agrave; in pista avr&agrave; una colorazione blu e giallo fluo

Moto2: il Team Yamaha VR46 Master Camp debutta nel Mondiale

Il weekend indonesiano &egrave; l&#39;ultimo della stagione 2021, cominciato con la Supersport, classe che ha in Dominique Aegerter neo campione in carica insieme al team Ten Kate Yamaha. Nel primo turno di prove libere, lo svizzero ha dovuto &quot;accontentarsi del secondo crono, perch&eacute; a far meglio &egrave; stato Manuel Gonzalez e il suo 1&#39;38&quot;795. Randy Krummenacher ha completato una virtuale prima fila dello schieramento di partenza.  De Rosa quarto, Caricasulo dodicesimo con scivolata   Raffele e la Kawsaki Orelac sono quarti, a sei decimi abbondanti dalla vetta. Il napoletano &egrave; l&#39;italiano messo meglio, mentre Federico Caricasulo &egrave; dodicesimo, scivolato a met&agrave; sessione, senza rimediare - fortunatamente - danni fisici. La R6 del team VFT ha riportato graffi e qualche ammaccatura.  Can Oncu &egrave; quinto, prima ZX-6R schierata da Puccetti. Phillip Oettl &egrave; undicesimo e, in mezzo ai due compagni di box, troviamo i francesi Julies Cluzel e Valenti Debise, la coppia Evan Bros costituita da Peter Sebestye e Steven Odendaal, il finlandese Niki Tuuli, bravo e recuperare dopo qualche noia di avviamento della sua MV Agusta.  Strada in salita per Hendra Pratama   Lui &egrave; indonesiano, cio&egrave; idolo di casa. ma comincia con un diciottesimo posto, posizione per lui migliorabile, considerano il fattore amico: pubblico, ambiente e orgoglio nazionale. Il veloce Galang sircuramente ce la far&agrave;, sapendo che intorno avr&agrave; avversari pronti a fare la stessa cosa..  I nordici Hannes Soomer e Chris Bergam poco si sono lamentati del gran caldo, anzi, hanno apprezzato sole e temperatura dell&#39;aria. L&#39;estone e lo svedese sono collocati nella parte medio bassa della classifica, nella quale troviamo anche il talento Jeffrey Buis, olandese portato da MotoZoo Racing by Puccetti, squadra con cui affronter&agrave; tutto il 2022.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

Lo spagnolo del team ParkinGo svetta nella calda mattnata indonesiana, gli svizzeri Aegerter e Krummenacher inseguono. Quarto De Rosa, dodicesimo Caricasulo

SSP Mandalika: Gonzalez battezza la pista e gli avversari nelle FP1

        Una nuova squadra entrer&agrave; a far parte del Mondiale Moto2 a partire dai test di Valencia del 3-4 febbraio 2022. E&rsquo; il team Yamaha VR46 Master Camp, progetto nato in collaborazione tra Yamaha, Yamaha Thailandia, Yamaha Europa e VR46 sulla scia del grande successo dei Master Camp biennali di Tavullia e quelli presenti nel CEV da ormai cinque anni. La partnership tra Yamaha e VR46 si arricchisce anche di questa nuova entit&agrave;, un ulteriore progetto che offrir&agrave; ai giovani talenti di Yamaha, transitati dal VR46 Master Camp, di misurarsi nel Mondiale e lo faranno con la Moto2 grazie al team VR46 Master Camp, di propriet&agrave; di Yamaha ma gestito dalla VR46 a livello sportivo. Il team Yamaha VR46 Master Camp sar&agrave; guidato in pista dal direttore sportivo Gelete Nieto, fratello di Pablo ora team manager Sky Racing Team VR46. Alla guida delle moto ci saranno Keminth Kubo e Manuel Gonzalez, del quale abbiamo gi&agrave; anticipato l&rsquo;ingresso in Moto2 lo scorso settembre. Il thailandese Keminth Kubo ha preso parte al quinto Mater Camp a Tavullia nel 2018. Lui ed il team Yamaha VR46 Master Camp hanno debuttato l&rsquo;anno seguente nella Moto2 del CEV ed in questi tre anni il pilota ha fatto tanta esperienza. Quest&rsquo;anno inoltre ha debuttato come wild card in Moto2 a Barcellona chiudendo al 26&deg; posto. Lo spagnolo Manuel Gonzalez invece all&rsquo;et&agrave; di 13 anni &egrave; stato selezionato ed ha disputato la RedBull Rookies Cup nel 2016 e nel 2017 ha disputato una wild card nella Supersport 300. All&rsquo;et&agrave; di 15 anni &egrave; diventato campione della European Talent Cup guadagnandosi un contratto full time in Supersport 300 nel 2018, chiudendo il suo anno da rookie in sesta posizione. L&rsquo;anno seguente ha sbancato la categoria diventandone il pi&ugrave; giovane campione del mondo (17 anni e 56 giorni). Nel 2020 &egrave; salito in Supersport chiudendo al settimo posto e quest&rsquo;anno, con un round ancora da disputare, ha impressionato tutti con vari podi ed una vittoria, issandosi al terzo posto della classifica.&nbsp; Le parole di Yamaha, Salucci ed i due piloti  A margine dell&rsquo;annuncio sono arrivate le prime dichiarazioni di Keitaru Horikoshi, GM Motorsport di Yamaha, Alessio Salucci, direttore della VR46 Academy, Keminth Kubo e Manuel Gonzalez&nbsp; Keitaru Horikoshi ha dichiarato: &ldquo;Il progetto Yamaha VR46 Master Camp ha avuto molto successo sin dal suo lancio nel 2016. Abbiamo iniziato con il programma di formazione semestrale di 5 giorni a Tavullia che mira a supportare e nutrire i giovani talenti Yamaha Racing. Divenne presto una parte molto apprezzata e ricercata del programma bLU cRU di Yamaha, con i distributori Yamaha di tutto il mondo che richiedevano l'ammissione dei loro piloti. Nel 2017, il Master Camp ha avviato il proprio team FIM CEV Moto3 che &egrave; passato alla classe FIM CEV Moto2 nel 2019. Kubo &egrave; un diplomato alla 5a edizione del Master Camp e pilota del Master Camp CEV, mentre Gonzalez &egrave; un pilota del WorldSSP che fa parte del programma bLU cRU di Yamaha Motor Europe. Proprio da questa linea temporale, &egrave; evidente che gli sforzi di Yamaha volti ad aiutare i giovani talenti Yamaha stanno crescendo rapidamente. Tutte queste iniziative - bLU cRU, il programma di formazione Yamaha VR46 Master Camp a Tavullia e il Team VR46 Master Camp CEV - ora si uniscono per questo programma del Campionato del Mondo Moto2 &egrave; una grande opportunit&agrave; per i piloti e un progetto entusiasmante per Yamaha.Voglio ringraziare Yamaha Motor Europe, Thai Yamaha Motor e VR46 per essere pienamente d'accordo con questo progetto. Sappiamo che sono appassionati quanto noi, Yamaha Motor Company, di portare corse emozionanti ai fan e di aiutare la generazione futura delle stelle della MotoGP per fare il passo successivo nella loro carriera, realizzando i loro sogni mentre crescono e acquisiscono esperienza sul palco del Campionato del Mondo.&rdquo; Alessio Salucci invece ha detto: &ldquo;Lo Yamaha VR46 Master Camp &egrave; un progetto che sta molto a cuore a VR46. L'idea del programma &egrave; nata nell'ufficio di Valentino nella sede VR46 a Tavullia. &Egrave; stato creato da una conversazione che Valentino e Lin Jarvis hanno avuto l&igrave;. Avevano l'obiettivo comune di aiutare i giovani talenti Yamaha internazionali, proprio come fa la VR46 Riders Academy per i piloti italiani locali. Dall'inizio del progetto nel 2016, ogni anno il programma di allenamento Yamaha VR46 Master Camp e il team CEV stanno intensificando il loro lavoro per raggiungere livelli pi&ugrave; alti. Questo nuovo team del Campionato del Mondo Moto2 &egrave; una nuova sfida per noi e per i nostri due giovani talenti: Kubo e Gonzalez. Voglio cogliere questa opportunit&agrave; per ringraziare Yamaha Motor Company, Thai Yamaha Motor e Yamaha Motor Europe per aver reso possibile tutto ci&ograve;. Questa collaborazione mostra ancora una volta quanto sia motivata Yamaha ad aiutare la prossima generazione di stelle delle corse. Non vedo l'ora di inizia questo entusiasmante capitolo del programma Yamaha VR46 Master Camp.&rdquo; La parola passa ai piloti. Il primo &egrave; Keminth Kubo, facente gi&agrave; parte del team VR46 Master Camp per la Moto2 del CEV. &ldquo;Prima di tutto, vorrei ringraziare Yamaha Motor Company, VR46 e Thai Yamaha Motor per avermi supportato nel seguire il mio sogno. Poter gareggiare nel Mondiale mi d&agrave; una grande emozione. &Egrave; stato il mio obiettivo per tutta la mia carriera agonistica. Certo, ci saranno molte sfide, ma far&ograve; del mio meglio. Spero sinceramente di avere ancora il vostro sostegno in futuro. Grazie! &Egrave; sicuramente il mio sogno e obiettivo nella vita!&rdquo; Manuel Gonzalez, new entry della squadra, ha detto: &ldquo;Sono molto felice per questo nuovo progetto e per la grande opportunit&agrave; che ho ricevuto. Sar&agrave; un grande passo per la mia carriera, dove imparer&ograve; molto e mi divertir&ograve;. Dar&ograve; il massimo per crescere in questo mondo. Un grande 'Grazie' a Yamaha e VR46 per aver creduto in me. E, naturalmente, molte grazie alla famiglia Rovelli per tutto il loro supporto.&rdquo;        

Gelete Nieto sar&agrave; il direttore sportivo della squadra supervisionata da Alessio Salucci, per tutto quanto riguarda la VR46 Academy

Moto2: arriva Yamaha VR46 Master Camp Team con Kubo e Gonzalez

Penultimo appuntamento stagionale per la Supersport, che si ritrova in Argentina per una gara che promette spettacolo. Fino ad ora l&#39;equilibrio ha regnato sovrano con Cluzel, Gonzalez e Aegerter leggermente pi&ugrave; veloci degli altri sul passo, come dimostrato nelle FP2. Proprio il pilota francese ha siglato il tempo pi&ugrave; veloce in qualifica garantendosi la prima casella del GP. Cluzel sembra essere favorito anche in ottica gara, dimostrando un feeling gi&agrave; molto produttivo sulla pista argentina.&nbsp;  Il leader del campionato partir&agrave; quinto   Cluzel stampa un 1&#39;41.740 rifilando pi&ugrave; di 3 decimi a Odendaal, secondo in classifica generale e pronto all&#39;attacco ai danni di Aegerter, ad un passo dal titolo. Il sudafricano si prende dunque la seconda casella davanti a Gonzalez per soli 5 millesimi con Oncu in quarta posizione che va a completare un trittico di piloti racchiusi in meno di 70 milleismi, a dimostrazione di un equilibrio evidente.  Qualifiche in leggera salita per il leader del campionato Dominique Aegerter che partir&agrave; quinto e chiude a 433 millesimi da Cluzel, lo svizzero non ha trovato velocit&agrave; specialmente nella seconda parte di pista, dove i suoi diretti rivali sono stati pi&ugrave; performanti. Tuttavia, sul ritmo gara non sembra avere problemi e potrebbe giocarsi la vittoria. Sesto tempo per Debise davanti a De Rosa e Sebestyen, nono Tuuli con Orradre che chiude la top ten.  SBK Argentina: Razgatlioglu davanti a Redding e Rea nelle FP3  La griglia di partenza della gara    

Il pilota francese si conferma il pi&ugrave; veloce dopo le ottime libere del venerd&igrave;, Odendaal e Gonzalez completano la prima fila. Qui la griglia di partenza

SSP600, Superpole Argentina: Cluzel in pole, Aegerter in seconda fila

La classifica combinata dei tempi del venerd&igrave; della Supersport 600 porta il nome di Manuel Gonzalez, che sul tracciato di Portimao (orari tv) nella prima delle due sessioni libere disputate ha conquistato il nuovo record della pista. Lo spagnolo con la Yamaha del team ParkinGo ha fermato il cronometro sull&rsquo;1&rsquo;44.188 e nessuno &egrave; riuscito a fare meglio di lui. Il primo degli inseguitori &egrave; Jules Cluzel, con 170 millesimi di ritardo e a seguire c&rsquo;&egrave; il suo ex compagno di squadra Federico Caricasulo, che paga oltre tre decimi dal primo.  Aegerter ai piedi della top 3   A seguire, in quarta posizione, troviamo Dominique Aegerter, leader in campionato e secondo nel turno pomeridiano, che ha un distacco da Gonzalez di quattro decimi. Ma che &egrave; riuscito a mettersi alle spalle il rivale in campionato: Steven Odendaal. Il pilota del team Evan Bros completa infatti la top 5, a 25 millesimi dallo svizzero, e ha preceduto il pilota MV Agusta Niki Tuuli, che &egrave; stato rallentato da alcuni problemi tecnici nel turno mattutino  Montella si &egrave; messo in mostra   Segue poi la coppia del Kawasaki Puccetti Racing, Can Oncu e Philipp Oettl, separati tra loro da appena due millesimi, e alle loro spalle c&rsquo;&egrave; un altrettanto competitivo Raffaele De Rosa, nono. Il decimo tempo porta il nome di Randy Krummenacher, che ha chiuso davanti al debuttante Yari Montella. Dopo aver chiuso anzitempo il rapporto con il team Speed Up in Moto2, il salernitano sta affrontando questa nuova sfida iniziata decisamente bene.  Ecco la classifica combinata completa:    Troppi drammi in gara: Dorna e FIM studiano nuove regole per la sicurezza 

Lo spagnolo ha firmato il nuovo record del tracciato portoghese e si &egrave; messo alle spalle il francese per 170 millesimi. Seguono Caricasulo e il leader Aegerter

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