Si è tenuta a pochi minuti dal via delle gare dell'edizione numero 100 del Manx Grand Prix il giro d'onore per alcuni delle moto e dei piloti che più si sono distinti sul Mountain Course in questo primo secolo di storia della competizione. 

100 anni di storia festeggiati con la "Made at the Manx Parade"

        Pugno duro di ACU Events Ltd, organizzatori del ManxGP, nei confronti di Darryl Anderson. Il pilota inglese era al debutto al ManxGP nelle classi Senior e Senior Classic ma deve dire addio ai suoi sogni dopo solo due giornate di prove cronometrate. IRRC: TIZIANO ROSATI TRA I GRANDI PROTAGONISTI DEL &ldquo;TT CECO&rdquo; | ESCLUSIVA Tolleranza zero su droga e alcool Il ManxGP che si corre sullo stesso tracciato del Tourist Trophy &egrave; uno degli eventi sportivi di corse su strada pi&ugrave; importanti e prestigiosi del mondo. Svolgendosi anche questo sul Mountain Course, gli organizzatori hanno da sempre cercato di fare il possibile affinch&eacute; i piloti affrontino i 60,761km del circuito mannese nelle migliori condizioni possibili. Per questo vengono svolti severi test antidroga e alcool, a uno di questi svolto nella giornata di ieri &egrave; risultato positivo Darryl Anderson. Il pilota inglese era al via della Senior e al Senior Classic ma dovr&agrave; salutare l&rsquo;Isola di Man prima ancora che le gare inizino. L&rsquo;edizione 2023 del ManxGP &egrave; gi&agrave; stata condizionata da due incidenti fatali che hanno causato l&rsquo;interruzione delle prove sia nella giornata inaugurale di domenica che in quella di marted&igrave;. Nei due incidenti hanno perso la vita Gary Vines e Ian Bainbridge, rispettivamente di 33 e 69 anni.        

Il pilota e team manager del team DKR &egrave; stato squalificato dalle gare a cui avrebbe dovuto prendere parte nella prossima settimana sull&rsquo;Isola di Man

ManxGP, Darryl Andreson positivo ad un test antidroga

        La stagione da poco conclusa &egrave; stata ricchissima di impegni e soddisfazioni per Salvatore Sallustro, velocissimo pilota siciliano diventato nel giro di pochi anni uno dei grandi specialisti delle corse su strada a livello nazionale. &ldquo;Salvo&rdquo; ha conquistato il titolo nel Campionato Italiano Velocit&agrave; Salita nella classe 1000 SuperOpen all'ultimo round, ma ha anche corso a Chimay, in Belgio, in una tappa dell'IRRC insieme ad alcuni dei migliori road racers al mondo. Per il 2023 l'esperienza internazionale di Sallustro potrebbe ampliarsi ulteriormente con anche la North West 200 e il Manx Grand Prix sull'Isola di Man, oltre ai gi&agrave; confermati impegni nel CIVS e, probabilmente, nell'IRRC; ecco cosa ci ha raccontato in esclusiva. passa alla prossima pagina &nbsp; Sallustro: &ldquo;Quella del CIVS &egrave; stata una stagione davvero combattuta&rdquo;   Salvo, cosa ci racconti del tuo 2022 nel CIVS? &ldquo;E' stata una stagione a due facce, perch&egrave; siamo arrivati al primo appuntamento al Passo dello Spino carichissimi e pronti a fare del nostro meglio, ma purtroppo il weekend si &egrave; concluso dopo la prima manche per via della tragica scomparsa di un altro pilota (Claudio Fioravanti, ndr). Da l&igrave;, il mio campionato &egrave; stato un vero e proprio duello contro Francesco Piva, che si &egrave; rivelato essere un avversario davvero difficile da battere, contro cui ho lottato fino all'ultimo round vincendo per una manciata di punti&rdquo;. E' stato un ultimo appuntamento da tutto-o-niente... &ldquo;Esatto. L'ultimo round &egrave; stato quello di Volterra e, dopo il terzo posto di Gara 1, eravamo cos&igrave; vicini in classifica che il vincitore della seconda manche sarebbe diventato automaticamente campione. Ho dato davvero il tutto per tutto in quell'ultima Salita, riuscendo a vincere la corsa e, di conseguenza, il titolo di Campione Italiano&rdquo;. E dal punto di vista dell'ambiente, com'&egrave; il paddock della Salita? &ldquo;Da quel punto di vista &egrave; davvero fantastico, perch&egrave; negli ultimi anni l'organizzazione &egrave; migliorata molto e, pur essendo un campionato nazionale di alto livello, l'ambiente &egrave; amichevole e sono tutti simpatici e disponibili pur essendo avversari&rdquo;. Passa alla prossima pagina &nbsp; &ldquo;L'esperienza nell'IRRC? Movimentata, ma straordinaria&rdquo;   Hai preso parte anche al round di Chimay dell'IRRC: com'&egrave; andata? &ldquo;E' stata un'esperienza particolare, complicata e molto, molto movimentata, ma al tempo stesso stesso incredibile. Sono arrivato da pilota privatissimo con il mio furgone e una sola moto, ma ho avuto modo di girare insieme a piloti di livello mondiale tra cui David Datzer ed Erno Kostamo, dotati di grandi strutture alle spalle che hanno corso anche a Macau poche settimane fa (qui il nostro report, ndr). E' stato un weekend intenso, in cui ho corso ben quattro gare tra IRRC e Benelux Trophy, perci&ograve; ho acquisito tanta esperienza&rdquo;. Come ti sei trovato in un circuito stradale a tutti gli effetti? &ldquo;Arrivando dalla pista, non &egrave; stato un grande problema percorrere tanti giri in un circuito, seppur cittadino. Ci&ograve; che mi ha colpito &egrave; stato il numero di piloti al via, visto che eravamo 40 Superbike in griglia e ammetto che, come ogni pilota, avevo paura di arrivare ultimo, ma non &egrave; stato cos&igrave; e, anzi, sono riuscito a migliorare costantemente i miei tempi nonostante qualche inconveniente&rdquo;. Che cosa &egrave; successo? &ldquo;In seguito ad una caduta, ho accusato diversi problemi alla mia R1 e ho dovuto guidare stringendo i denti, visto che in rettilineo la moto non stava dritta neanche a 300 all'ora e in frenata facevo molta fatica a fermarla. Considerando che con questi problemi giravo su tempi migliori rispetto ai primi giri del weekend con la moto perfetta, penso che avrei potuto arrivare anche pi&ugrave; avanti. In ogni caso, sono tornato a casa pienamente soddisfatto dopo quella che posso definire una vera e propria avventura&rdquo;. Passa alla prossima pagina &nbsp; &ldquo;All'IRRC c'&egrave; grande professionalit&agrave;. Il 2023? Sogno il ManxGP&rdquo;   Dal punto di vista dell'ambiente, com'&egrave; l'IRRC? &ldquo;Si nota fin da subito che si tratta di un palcoscenico internazionale, con strutture imponenti per i top rider e grande professionalit&agrave; da parte di tutti, organizzazione compresa. Tutto sommato me la sono cavata bene anche dal punto di vista della lingua, ma ci&ograve; che pi&ugrave; mi ha colpito e divertito &egrave; stato sicuramente l'alcool test. Detto cos&igrave; fa ridere, lo so, ma &egrave; successo davvero: prima della gara controllano tutti i piloti. A parte questo, comunque, &egrave; un'esperienza che sono pronto a rifare&rdquo;. Guardando al futuro, invece, conosci gi&agrave; i tuoi impegni per il 2023? &ldquo;Sono ancora tutti in fase di definizione, perch&egrave; vorrei fare la North West 200 e il Manx Grand Prix sull'Isola di Man, perci&ograve; sto aspettando che mi accettino la richiesta di iscrizione per poi organizzarmi al meglio. Sicuramente torner&ograve; nel CIVS e mi piacerebbe fare altre esperienze nel contesto dell'IRRC, proseguendo per&ograve; anche i miei corsi con la 4S Riding School. Insomma, ancora non sono sicuro al cento per cento di ci&ograve; che far&ograve;, ma si preannuncia un 2023 di fuoco e non vedo l'ora di cominciare&rdquo;. Carmine Matarazzo: ecco chi &egrave; il re delle Supermoto al CIVS       

Il campione della 1000 SuperOpen ci ha raccontato in esclusiva la sua stagione ricca di gare e i tanti progetti per il 2023, tra i quali spiccano la North West 200 e il ManxGP

CIVS, Salvo Sallustro: “E' stato un 2022 intenso, ma l'anno prossimo...”

Maurizio racconta al nostro inviato, Mario Donnini, il suo esordio al ManxGP: &quot;Ho coronato un sogno&quot;

Bottalico: “Ho girato alla media di 116 mph, piangevo come un bambino”

Gara sfortunata per Majo, che racconta al nostro Mario Donnini cosa &egrave; andato storto: &quot;Non riuscivo a muovere la gamba, ho abbassato lo sguardo e c&#39;era un perno che usciva. Ho dovuto accostare e...&quot;

ManxGP: Majola e la disavventura in Classic SBK, con il perno del motore

Primo italiano a trionfare nel Manx GP e secondo, dopo Agostini, a vincere sull'Isola di Man, Francesco Curinga racconta in esclusiva a Mario Donnini le sensazioni dopo la vittoria nella gara della classe Junior

ManxGP, Curinga: “Non mi sono ancora reso conto di cosa abbiamo combinato”

"È sempre più difficile correre: soldi, sponsor, voglia di correre. Poi, come quest'anno che è andata molto male anche con le rotture al TT, dopo un po' ti demoralizzi anche" ha detto Stefano al nostro Mario Donnini dopo aver chiuso 2° il Senior Classic. Cosa gli è mancato per vincere? Guardate il video per l'intervista completa

ManxGP, Bonetti: “Futuro? Adesso vediamo. Comincio a essere stanco”

A volte, anche alle supersportive capita di prendere il volo. E' il caso del celebre tratto della pista inglese di Cadwell Park o dell'iconica sezione del Mountain Course sull'Isola di Man, dove i piloti “saltano” ad altissima velocità sia in prova che in gara. Ecco le foto più belle dei centauri in azione, tra British Superbike e Manx Grand Prix

Dal Mountain a Ballaugh Bridge: quando le moto... spiccano il volo!

        Colpo di scena all'Isola di Man! McGuinness non ha il motore per correre ed &egrave; fuori dalla gara Senior Classic: neanche parte. A questo punto Stefano Bonetti ha la pi&ugrave; grande occasione della sua vita. Ha una Paton. Lui va pi&ugrave; di tutti e nessuno sembra poterlo impensierire. Dita incrociate. Il boss di McGuinness, Roger Winfield dichiara: "Abbiamo avuto tanta fortuna in passato, questo adesso ci pu&ograve; anche stare. Forza Bonetti! Visto che gli ho prestato il serbatoio, tifo lui: se non altro vincer&agrave; quel mio pezzo di ferro: meglio che niente!". Incredibile ma vero al ManxGP: Bonetti aiutato dal team di McGuinness! Il commento di Stefano Bonetti  "Come mi sento? Fortunatino - commenta Bonetti ai nostri microfoni -. Sinceramente, sarebbe stato meglio se McGuinness avesse corso. Perch&eacute; cos&igrave;, senza McGuinness... Per&ograve;, vedi, sono stati bravi con il serbatoio, non hanno battuto ciglio, anche prima di sapere del motore, mi avevano gi&agrave; dato il serbatoio. Sia Roger che McGuinness me l'hanno raccomandato: 'vincere e poi pagare il serbatoio'". Guardate il video qui sotto, per l'intervista completa a Stefano!         

Nuovo colpo di scena sull'Isola di Man: McGuinness non ha il motore per correre e non sar&agrave; al via della gara Senior Classic

ManxGP, McGuinness non parte: Bonetti ha la grande occasione!

Grande occasione sull'Isola di Man per il bergamasco, che parte da favorito della gara Senior Classic, dopo il forfait del "Missile di Morecambe". Ecco le parole di Bonetti al microfono del nostro Mario Donnini

ManxGP, McGuinness non parte: il commento di Stefano Bonetti

L&rsquo;emergenza Coronavirus ha colpito particolarmente l&rsquo;ambito delle gare su strada, che tanto piacciono al popolo britannico e irlandese. Gi&agrave; cancellato il Tourist Trophy 2020, oggi si aggiungono alla disdetta le manifestazioni del Classic TT e del Manx Grand Prix.  In pratica, il circuito del Mountain ed i suoi abitanti sono costretti a rinunciare a tutte le competizioni fissate in giugno, agosto e settembre. Il Governo dell&rsquo;Isola di Man ed il Manx Motorcycle Club hanno annunciato con grande dispiacere che, almeno quest&rsquo;anno, da quelle parti i motori rimarranno spenti.  Coi confini ancora chiusi, si teme che il Covid-19 possa, in caso di grandi aggregamenti di persone, creare grossi problemi, gli stessi che hanno portato la pandemia che ha messo in ginocchio mezzo mondo.   Gli effetti potrebbero essere micidiali: &ldquo;Ovviamente, non possiamo prevedere come sar&agrave; la situazione sull&rsquo;Isola tra quattro mesi - le parole di Laurence Skelly, Ministro del progetto - e dobbiamo anche dire che prendere la decisione definitiva non sia stato semplice. Allo stesso tempo, vogliamo assicurare che la salute dei cittadini &egrave; al primo posto, dispiacendoci per i piloti, team e partner coinvolti nei progetti 2020. Abbiamo scelto la via pi&ugrave; responsabile, in nome di tutti&rdquo;.    Si &egrave; aggiunto Peter Maddocks, Presidente del Manx Motor Cycle Club: &ldquo;In tutto questo, non sussistevano le condizioni minime per garantire giorni di normale svolgimento, sia per gli addetti ai lavori che per il personale sanitario. Ci metteremo all&rsquo;opera per organizzare un 2021 molto soddisfacente&rdquo;.  Le gare stradali, molto pi&ugrave; pericolose di quelle disputate tra i cordoli, richiedono una preparazione specifica, particolare. Sarebbe stato un azzardo far debuttare i piloti proprio sull&#39;Isola che, come sappiamo, non perdona nemmeno gli specialisti di categoria.  Road Races: Ian Hutchinson torna con TAS Racing 

Dopo la cancellazione del Tourist Trophy, lo stato di allerta pandemico ha forzato gli organizzatori alla cancellazione di tutte le competizioni ufficiali 2020

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