        Non si aspettava un week-end del genere Pecco Bagnaia, quarto nella gara Sprint dopo aver sprecato l'occasione di vincere per colpa di un errore a pochi giri dalla fine, ed in grande difficolt&agrave; in gara, conclusa con uno "zero" indigesto, non tanto per questioni di classifica quanto piuttosto per le modalit&agrave; con la quale &egrave; pervenuto. Lo scontro tra Bagnaia e Marquez, che ha visto cadere entrambi i piloti Ducati, lascia una discreta mole di amarezza e nervosismo nella testa del campione del mondo, che non vuole sentir parlare di penalit&agrave;: "Abbiamo parlato in direzione gara, io e Marquez siamo due piloti diversi con punti di vista diversi, anche se abbiamo concordato che si tratta di un incidente di gara. Ci sono situazioni e situazioni, &egrave; giusto che io non abbia preso alcuna penalit&agrave;, ci mancherebbe altro. Pi&ugrave; o meno possiamo dire che non &egrave; colpa di nessuno". Dopo il brillante e vincente esordio in Qatar, la gara odierna rappresenta una brutta battuta d'arresto che per&ograve; non scalfisce le convinzioni dell'italiano: "Non ho dubbi sulla mia velocit&agrave;, conosco il mio potenziale, so che se mi fossi trovato subito bene con la moto non mi sarei proprio trovato in quelle posizioni". Bastianini: "Ero nervoso al via, Martin &egrave; stato perfetto" La versione di Bagnaia: "Marquez ha chiuso la sua linea e ci siamo toccati" Delusione e nervosismo si ritrovano anche nell'analisi di una gara partita con il piede sbagliato e terminata con un scarso feeling con la moto, oltre che, come detto, con il contatto che ha provocato la caduta: "Non avevo un buon feeling, non ero veloce come i primi e ad un certo punto ho iniziato a guidare rimanendo molto attento a molti fattori. Ho provato a difendermi; quando &egrave; arrivato Acosta non ho potuto fare nulla anche perch&egrave; era molto pi&ugrave; veloce di me. Quando &egrave; arrivato Marquez mi ha passato ed &egrave; andato lungo, ho provato ad incrociare ma lui ha chiuso la sua linea e ci siamo toccati". L'alfiere della Ducati ha poi proseguito: "Nei tornantini stretti &egrave; sempre difficile gestire queste situazioni, Marquez non ha fatto in tempo a rialzare la moto e la botta che ho preso io ha fatto s&igrave; che mi si chiudesse l'anteriore, provocandomi la caduta". L'illusione della partenza ha preceduto l'amarezza della realt&agrave; successivmanete riscontrata: "Sono partito bene ma poi ho sbagliato in un paio di curve, nei primi giri volevo passare Bastianini ma poi ho iniziato ad accusare lo scarso grip al posteriore. Perdevo molto terreno e non ero veloce come volevo, non siamo riusciti a trovare le soluzioni che cercavamo. C'era il potenziale per vincere ma non siamo riusciti a finalizzare, non me l'aspettavo, mi dispiace particolarmente, sono molto deluso. Un conto &egrave; cadere per colpa tua, un altro &egrave; accusare uno "zero" in questo modo".  GP Portimao, Jorge Martin: "In testa dall'inizio, come Bagnaia in Qatar"         

Il campione del mondo, reduce dal primo "zero" dell'anno, ha commentato la caduta che l'ha coinvolto insieme a Marc Marquez

GP Portimao, Bagnaia: "Mi girano le scatole! Io e Marquez abbiamo idee diverse"

Le foto del contatto tra Pecco e Marquez nel finale del GP Portogallo

MotoGP, clamoroso a Portimao: scontro tra Bagnaia e Marquez!

        &Egrave; bastato un weekend in sella alla Desmosedici GP23 per rivedere Marc Marquez sul podio, anche se per il momento solo nella Sprint. Domani lo stesso pilota di Cervera prevede una gara pi&ugrave; difficile con la media al posteriore ma per la prima volta si &egrave; visto un Marc deciso, anche nei sorpassi, in sella alla Ducati. SPRINT MOTOGP PORTOGALLO: RISULTATI E COMMENTO Rispetto di tutti, paura di nessuno Se sei un otto volte campione del mondo non pu&ograve; che essere cos&igrave;. Dopo essersi messo ad inseguire Bagnaia, in curva 5 ha avuto un inciampo finendo largo e dovendo ricostruire la Sprint soprattutto dopo che Jorge Martin si era preso di forza la terza posizione in curva 13. Marc non ha desistito e nell&rsquo;ultimo giro con Vinales che aveva preso qualche metro sul pilota Prima Pramac Racing si &egrave; gettato all&rsquo;interno del runner-up e specialista delle Sprint Jorge Martin. Un attacco che dice molto oltre che del talento anche della forza mentale del pilota di un pilota che negli ultimi anni ha rischiato di smettere di correre e che oggi &egrave; tornato ad avere il sorriso. Il sorpasso in curva 5, all&rsquo;ultimo giro, su Martin nella stessa curva in cui ieri &egrave; caduto e dove pochi giri prima ha rischiato di cadere nuovamente dimostra come Marquez sia tornato ad essere quello di sempre. &Egrave; lo stesso Marc a raccontare che la fiducia della propria Ducati &egrave; cresciuta: &ldquo;Questo sorpasso lo puoi fare quando hai confidenza, e piano piano la sto prendendo con questa Ducati&rdquo;.  DALLA POLE ALL&rsquo;ULTIMA FILA, HONDA QUANTO TI MANCA MARC MARQUEZ? La GP23 davanti alle moto 2024 Alle spalle della RS-GP di Maverick Vinales nella Sprint a Portimao hanno chiuso tre Ducati Desmosedici, la migliore come detto &egrave; quella di Marc Marquez che come il fratello ed i piloti Pertamina Enduro VR46 hanno a disposizione la una Desmosedici GP23, la stessa con cui gli ufficiali hanno iniziato la passata stagione. Proprio per questo &egrave; interessante paragonare il tempo della Sprint 2023 vinta da Francesco Bagnaia con quello appena terminata, Pecco lo scorso anno termin&ograve; i 12 giri in 19&rsquo;52&rdquo;862. Marquez ha terminato la Sprint 2024 in 19&rsquo;50&rdquo;675, poco pi&ugrave; di due secondi in meno del tempo del campione del mondo. L&rsquo;otto volte campione del mondo non solo &egrave; stata la miglior Ducati battendo anche gli ufficiali con la GP24, ma soprattutto ha lasciato Marco Bezzecchi secondo miglior pilota con la GP23 (e che gi&agrave; conosce la Ducati) a quasi 9&rdquo;. L&rsquo;aver terminato come miglior Ducati, nonostante Marc continui a non pensare al mondiale o al suo futuro mette lo spagnolo senza dubbio tra i favoriti per il titolo e tra i candidati alla sella ufficiale accanto a Francesco Bagnaia, un&rsquo;ipotesi sposata anche dall&rsquo;ex Ducati Jorge Lorenzo.  MOTOGP, PAURA LUCA MARINI: "CADUTO A JEREZ COME MARQUEZ NEL 2020"       

Dopo l&rsquo;errore di Bagnaia che ha spalancato le porte agli inseguitori il pilota di Cervera si &egrave; preso di forza la seconda posizione attaccando il runnerup 2023

Marquez è la miglior Ducati nella Sprint, vinto il derby spagnolo con Martin

        Marquez &egrave; soddisfatto del suo primo giorno in Algarve, il feeling con la Ducati &egrave; sempre migliore e le sue paure sulla rapidit&agrave; ad inizio weekend sembrano essere gi&agrave; alle spalle. Prima posizione nelle P1, terza piazza nella Pre-Qualifica, non poteva iniziare meglio il weekend del pilota Gresini Racing. GP PORTIMAO MOTOGP: RISULTATI PRACTICE Con ancora la Honda in testa Dopo la pole del 2023, l&rsquo;ultima in maglia HRC, il primo giorno a Portimao di Marc Marquez si chiude con la P3 nel turno di Pre-Qualifiche. Lo spagnolo per&ograve; dal passato si porta con se ancora diverse sensazioni che non gli permettono di essere ancora abbastanza rapido nelle curve pi&ugrave; veloci: &ldquo;Il T4 &egrave; uno dei punti in cui faccio pi&ugrave; fatica su questo circuito, anche con la Honda era cos&igrave; quindi non &egrave; niente id nuovo. Oggi abbiamo lavorato molto sulle linee, sul modo di aprire il gas per cercare di migliorare ma la verit&agrave; &egrave; che se li perdo qualcosa &egrave; perch&eacute; sono il migliore in un altro punto della pista&rdquo;. &Egrave; arrivata anche la prima caduta dell&rsquo;anno per Marc Marquez, proprio nei minuti finali della Pre-Qualifica mentre cercava il miglior tempo in scia alla Ducati di Francesco Bagnaia: &ldquo;Quando fai piccoli aggiustamenti sulla moto e ti senti sempre pi&ugrave; a tuo agio, ti senti che puoio spingere di pi&ugrave;. La caduta &egrave; stat nell&rsquo;ultimo time attack, &egrave; stato un incidente strano perch&eacute; ho perso il posteriore in entrata e dobbiamo ancora analizzare bene i dati ma &egrave; stato un mio errore&rdquo;. &nbsp;Gi&agrave; in Qatar, Marquez aveva confessato che nei momenti del time attack l&rsquo;abitudine alla guida della Honda gli complicavano la vita portandolo a guidare come fosse ancora sulla RC213V: &ldquo;Come ho detto quando faccio il time attack &egrave; il mio istinto a comandare torno a guidare come con la Honda cercando di avere tantissimo slide a centro curva ma con questa moto &egrave; tutto diverso e devi guidare in maniera differente. Sono entrato forte con un grosso slide e ho imparato che ora non posso farlo&rdquo;.  MOTOGP, PAURA LUCA MARINI: "CADUTO A JEREZ COME MARQUEZ NEL 2020" Veloce e felice Aldil&agrave; del risultato, Marc Marquez in questo 2024 sta ricercando il piacere di guidare ed oggi pu&ograve; dirsi soddisfatto: &ldquo;Mi rende felice divertirmi, ed essere in top5 ed &egrave; il posto dove puoi essere felice. Sono costante, credo che domani con la pista che migliorer&agrave; arriveranno anche Pecco e Martin ed altri piloti come in Qatar. Non sono ancora al loro livello ma mi sto divertendo ed &egrave; quello che mi importa&rdquo;. Nonostante l&rsquo;ottima gara a Lusail, il pilota di Cervera ha raccontato di che quella che sembrava prudenza altres&igrave; non era che insicurezza: &ldquo;In Qatar ho faticato di pi&ugrave;, sembravo conservativo ma la realt&agrave; &egrave; che non avevo ancora la confidenza necessaria. Qui &egrave; meglio, anche Frankie (Carchedi, il suo crew cheif) sta iniziando a capire meglio il mio stile di guida, io sto capendo la moto, inizio a capire cosa fare per essere veloce e costante. Specialmente nell&rsquo;essere veloce fin da subito in un weekend perch&eacute; con questo format &egrave; fondamentale&rdquo;. Marquez ha anche ricevuto segnali incoraggianti dal fisico e dalla sua tenuta mentale: &ldquo;Le Pre-Qualifiche sono il turno pi&ugrave; stressante del weekend perch&eacute; devi lavorare per la gara e non puoi cadere con la prima moto perch&eacute; devi fare due time attack per entrare nella top10. Mentalmente e fisicamente &egrave; sicuramente il pi&ugrave; stressante ma oggi &egrave; andato tutto al meglio&rdquo;. Alla fine per&ograve; Marc reputa la sua giornata pi&ugrave; che positiva ed anzi ma si lascia margine di crescita: &ldquo;Oggi mi darei 8, avrei detto 9 se non fossi caduto e 10 se fossi stato primo&rdquo;.        

Il pilota di Cervera si da un voto positivo dopo il primo giorno a Portimao, la caduta &egrave; frutto dell&rsquo;istinto che lo porta a guidare ancora in stile Honda

Un venerdì da 8 per Marc Marquez: “mi sarei dato 9 se non fossi caduto”

        Ricordiamo un dato fondamentale: il turno Practice del pomeriggio delinea una prima scrematura dei cronologici, poich&eacute; gi&agrave; indicativa per l'entrata in Q2. Indicativa, ma non definitiva: ci sar&agrave; il sabato mattina come seconda chance, sebbene i valori in campo della MotoGP di Portimao stiano venendo fuori. Enea Bastianini c'&egrave;, per&ograve; c'&egrave; pure Marc Marquez. Bastianini bestiale, Marquez (Marc) pestifero Il sorriso di Enea contro il ghigno di Marc: in comune hanno una Ducati, da distinguere in GP24 ufficiale e GP23 indipendnete. Sia Bastianini che Marquez hanno girato forte e, al di l&agrave; di primo e terzo tempo, &egrave; l'andamento registrato a farli inserire tra i papabili vincitori. Numero 93 soprattutto: nonostante una scivolata accusata nel tentativo decisivo, gran felicit&agrave; nel box Gresini. Sapete perch&eacute;? Facile: l'otto volte iridato ha trovato il limite senza farsi male, risultando comunque super veloce. Gli accadeva nei migliori momenti in Honda, fate voi... KTM forti, Yamaha niente male, Honda in difficolt&agrave; Anche Jack Miller &egrave; cascato, senza rimediare danni fisici. Risaltato in sella alla RC, l'australiano &egrave; andato forte, meritando la seconda posizione. Il compagno Brad BInder &egrave; in Q2, mancata da Pedro Acosta: KTM comunque competitive, su fondo non particolarmente omogeneo e compatto in termini di aderenza e tipo di asfalto. Marco Bezzecchi migliora con la Ducati GP23, Jorge Martin resta in agguato con la Demosedici GP24: abbiamo anche Pecco Bagnaia tra i protagonisti, perci&ograve; il contingente di Borgo Panigale &egrave; ancora il favorito. Ci si aspettava una Aprilia nel gruppo, abbiamo Maverick Vinales, malgrado malesseri&nbsp; patiti nella nottata. Aleix Espargar&ograve; &egrave; caduto. A un certo punto della sessione Taka Nakagami si ritrovava in altissimo, quarto. Poi, il nippo &egrave; stato riassorbito. ma resta buona la sua prestazione. Impara i trucchi della RC213 V Johann Zarco, Joan Mir dovrebbe conoscerli, Luca Marini arranca: rispetto alle due Yamaha di Fabio Quartararo e Alex Rins, l'Ala dorata non sta spiccando il volo. Practice MotoGP di Portimao         

Bastianini apre la Q2, Miller e Marquez nei primi tre. Caduta per Marc, ma sorriso furbo: il 93 ha il passo per vincere

GP Portimao MotoGP: risultati Practice

        Dopo la "pulizia" della pista previo turno della middle class, &egrave; toccato alla MotoGP affrontare lo sporco tracciato di Portimao, reso tale dalla pioggia sabbiosa caduta tra gioved&igrave; notte e venerd&igrave; mattina. In un turno nel quale diversi protagonisti si sono rivelati guardinghi, Marc Marquez ha invece attaccato le insidie, risultato il pi&ugrave; veloce. Ducati, Aprilia, KTM, Yamaha e Honda: tutti i Costruttori in Top Ten Scrutando la classifica, noterete la promiscuit&agrave; della sessione portoghese: Desmosedici, RS-GP, RC16, M1 e RC213 V figurano nella prime dieci posizioni assolute. Si tratta di "merito" attribuibile allo sporco e a nessun test di preparazione tenutosi in Algarve?&nbsp; Se l'indirizzo del weekend continua su questa piega, ci sar&agrave; da divertirsi: Maverick Vinales e Brad Binder si trovano a ridosso del numero 93, Franco Morbidelli &egrave; l'italiano pi&ugrave; in alto del turno, Jorge Martin fa meglio di Pecco Bagnaia. Il numero 1 &egrave; a centro gruppo, Enea Bastianini tra gli ultimi.&nbsp; C'&egrave; tanto lavoro nel box Lenovo, nessuna novit&agrave;. Pure in Qatar la Rossa ha cominciato in sordina, esplodendo la voce domenica. Pedro Acosta corre per la prima volta su un circuito dove non ha provato la GASGAS, sar&agrave; da monitorare come si comporter&agrave;. MotoGP di Portimao: primo turno di libere        

Marc Marquez "prenota" risultato grosso, Vinales e Binder a ridosso. Bagnaia a centro gruppo, Marini penultimo

MotoGP Portogallo P1 2024: risultati prove libere

        La Honda ha bisogno di tanto lavoro per tornare nelle posizioni di testa, e Luca Marini &egrave; deciso a portare a termine questo compito. Per questo motivo, dopo il GP Qatar, il pilota italiano &egrave; volato a Jerez per dei test a cui hanno partecipato anche i test team di altri Costruttori. &Egrave; stata una sessione di collaudi piuttosto fruttuosa, ma segnata da una rovinosa caduta che fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze per il fratello di Valentino Rossi. Orari tv MotoGP Portogallo Marini, stessa caduta di Marquez a Jerez  &ldquo;&Egrave; stata una caduta identica a quella di Marc Marquez, quando si infortun&ograve; a Jerez nel 2020 &ndash; ha raccontato il portacolori HRC - per fortuna&nbsp;non sono stato colpito dalla moto, ma la dinamica &egrave; stata identica. La mia RC213V ha riportato qualche danno, ma siamo riusciti a portarla in Portogallo e a ripararla. Per fortuna non mi sono fatto male, ma la caduta &egrave; stata violenta&rdquo;. Passato lo spavento, l&rsquo;ex ducatista ha potuto proseguire il suo programma di lavoro: &ldquo;&Egrave; stato bello fare una giornata di test e guidare la moto su una pista diversa &ndash; ancora Marini &ndash; &egrave; stato un test davvero positivo, abbiamo trovato una base che funziona molto bene a Jerez e spero che funzioni anche a Portimao, una pista che promette di essere pi&ugrave; congeniale alla Honda rispetto al Qatar".  Marini, in Portogallo per risalire  "Abbiamo capito cosa non ha funzionato a Lusail: riscontriamo grandi difficolt&agrave; al centro della curva, inoltre la mia corporatura costringe le gomme a lavorare fuori dal range ottimale, portando a un aumento di degrado e temperatura. Stiamo lavorando per risolvere queste problematiche&rdquo; ha concluso il numero 10. MotoGP, Pedro Acosta rivela il messaggio ricevuto da Valentino Rossi       

A rivelare il retroscena &egrave; stato lo stesso pilota HRC nel gioved&igrave; del GP Portogallo: "Fortunatamente non sono stato colpito dalla moto"

MotoGP, paura Luca Marini: "Caduto a Jerez come Marquez nel 2020"

        Reduce da un debutto positivo in quel di Lusail (quinto nella Sprint e quarto nella Main Race) e da un accenno di battaglia con Pedro Acosta, Marc Marquez si presenta a Portimao per migliorare il suo score sul tracciato dell&rsquo;Algarve che ad oggi parla di una pole ed un podio nella Sprint della gara dell&rsquo;anno scorso. L&rsquo;approccio di Marquez al weekend portoghese  Avendo provato in precedenza a Lusail, Marquez ha potuto beneficiare dei riscontri del test sulla pista qatariota mentre in questo weekend lo spagnolo dovr&agrave; partire da zero ed essere subito pronto dopo le prime libere per il time attack della Practice. &ldquo;Il mio approccio al weekend &ndash; esordisce Marquez &ndash; sar&agrave; lo stesso di Lusail ma arriviamo qui a Portimao che ci sar&agrave; subito il weekend di gara e questo cambier&agrave; il nostro programma di lavoro, perch&eacute; bisogna essere subito pronti a cercare il tempo dopo le FP1. In Malesia e Portimao &egrave; stata la cosa pi&ugrave; difficile, il primo giorno abbiamo faticato un po&rsquo;. L&rsquo;obiettivo &egrave; essere subito nelle prime 10 posizioni per entrare subito in Q2.&rdquo;&nbsp; La profezia di Marquez su Acosta e il suo salvataggio nelle prove  In Qatar si &egrave; visto il primo duello tra il presente (Marquez) ed il futuro della Spagna in MotoGP (Acosta) con un bel sorpasso di quest&rsquo;ultimo sull&rsquo;8 volte campione del mondo. &ldquo;Acosta sar&agrave; uno dei piloti del futuro ma anche del presente, in Qatar ha dimostrato che ha un grande talento e glielo avevo anche detto prima della gara &ldquo;con un talento come il tuo sarai veloce con qualsiasi moto&rdquo;. In quel giro era stato velocissimo, ha fatto il giro pi&ugrave; veloce della gara. Sono sicuro che sar&agrave; migliorato nella gestione delle gomme ed andr&agrave; meglio nelle prossime gare.&rdquo;&nbsp; Marquez su Acosta Parlando del salvataggio di Acosta nelle prove aggiunge: &ldquo;E&rsquo; stato un bel salvataggio, devi credere molto nella moto per farne uno cos&igrave;. Se c&rsquo;&egrave; un grip aggressivo si rischia di volare. Pedro ha uno stile di guida che mi piace molto, quando passano dalla Moto2 alla MotoGP hanno una velocit&agrave; in curva incredibile, quando l&rsquo;ho seguito per quei due giri sono rimasto impressionato dalla sua velocit&agrave; nelle curve veloci e faceva una grande differenza.&rdquo; Futuro in Ducati ufficiale per Marquez?  Marc Marquez si &egrave; trasferito a fine dello scorso anno nel team Gresini con un solo anno di contratto in modo da non precludersi nessuna destinazione nel 2025, anche eventualmente nel team ufficiale Ducati insieme a Bagnaia. &ldquo;La mia situazione &egrave; totalmente diversa rispetto al passato, a dicembre avevo gi&agrave; firmato il contratto per l&rsquo;anno successivo. Ora non ho fretta, voglio solo concentrarmi su me stesso cercando di essere veloce in pista e se mi diverto e se sar&ograve; veloce potr&ograve; scegliermi una sella per l&rsquo;anno prossimo. Per ora non voglio parlarne, voglio concentrarmi su quello che ho fatto in Qatar e quello che far&ograve; qui. Cercher&ograve; di dare sempre il 100%, so che in alcune gare andr&ograve; meglio e in altre peggio, in questo sport &egrave; il presente che conta e non il passato. Il presente &egrave; questo e devo lavorare perch&eacute; ci sono 3-4 piloti pi&ugrave; forti di me.&rdquo; Poi aggiunge: &ldquo;La pressione tra team ufficiale e team clienti &egrave; la stessa, i team sono contenti se i piloti salgono sul podio. L&rsquo;obiettivo del team Gresini &egrave; quello di salire sul podio, meglio salire sul podio che arrivare nei primi cinque e vincere una gara &egrave; meglio che arrivare nei primi cinque. Una buona atmosfera nel team non significa che non ci siano ambizioni e non ci sia pressione., le ambizioni sono le stesse di un team ufficiale. Sono qui per lottare per il miglior risultato possibile. Ci sono meno persone nel team e l&rsquo;ambiente &egrave; pi&ugrave; famigliare, per&ograve; l&rsquo;atmosfera all&rsquo;interno del team aiuta molto. Anche nel team Honda c&rsquo;era una buona atmosfera per&ograve; c&rsquo;era una cultura diversa tra Giappone, Italia e Spagna. Ogni atmosfera &egrave; buona se i risultati sono buoni.&rdquo;&nbsp; Le differenze tra la GP24 e la GP23 secondo Marquez  Marc Marquez in seno al team Gresini ha una Desmosedici GP23 molto valida s&igrave; ma non aggiornata come invece ce l&rsquo;hanno gli altri compagni di marca che hanno la stessa moto, a cominciare dal fratello Alex. &ldquo;Ho quello che ho e mi trovo bene rispetto all&rsquo;anno scorso. La moto 2024 sar&agrave; migliore in alcuni punti ma con la 2023 abbiamo l&rsquo;esperienza dell&rsquo;anno scorso e dobbiamo sfruttarla cercando di comprenderla. Non ho ancora scoperto tutto il potenziale di questa moto, devo ancora spingere per capire come sfruttarne il vero potenziale.&rdquo; Marc Marquez sul passaggio da Moto2 a MotoGP e l&rsquo;esperienza  Lo spagnolo &egrave; passato dalla Middle Class in MotoGP nel 2013 portando con s&eacute; il suo stile di guida, &egrave; un po&rsquo; quello che ha fatto Acosta e sicuramente quello che far&agrave; Aldeguer nel 2025 quando anche lui far&agrave; lo step up. &ldquo;Le giovani generazioni quando arrivano in MotoGP guidano in modo diverso, io usavo il gomito a terra mentre altri come Martin, Acosta e tanti altri toccano con la spalla, giocano con il proprio corpo. Bisogna adattarsi con prestazioni, moto e team per cercare un modo migliore. Quando passi dalla Moto2 alla MotoGP riesci ad andare veloce subito perch&eacute; hai tanta velocit&agrave; in curva, poi magari perdi un po' di velocit&agrave; in curva ma riesci a gestire di pi&ugrave; le gomme. Quando sono arrivato in MotoGP ho imparato da Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. Ora devo imparare dai ragazzini che arrivano con un nuovo spirito.&rdquo; Poi aggiunge: &ldquo;Ho tanta esperienza. Parlo sempre con il mio team di questo, gi&agrave; due anni fa ero quello che era entrato in MotoGP a 20 anni lottando contro leggende come Rossi, Lorenzo e Pedrosa. Ora &egrave; il contrario, la gara di Acosta in Qatar &egrave; quella che ho fatto io nel 2013 lottando con Rossi. E&rsquo; una nuova esperienza per me ma &egrave; bello, &egrave; anche un processo naturale. Passo dopo passo arriveranno altri piloti e sar&agrave; il loro momento.&rdquo;&nbsp; Chiudendo questo &ldquo;capitolo&rdquo; dice: &ldquo;Ho pi&ugrave; esperienza adesso, non andr&ograve; pi&ugrave; veloce rispetto a quando ero giovane ma con l'esperienza hai qualcosa in pi&ugrave; e magari ti sai gestire meglio. Commetter&ograve; altri errori, ma continuer&ograve; a migliorare e prover&ograve; a imparare dai piloti pi&ugrave; veloci di Ducati.&rdquo;&nbsp; Le nuove regole secondo Marquez  A breve verranno rese note le nuove regole tecniche in chiave 2027. A tal proposito lo spagnolo dice: &ldquo;Se togliessimo aerodinamica, per lo spettacolo sarebbe meglio. Oggi &egrave; pi&ugrave; difficile superare: si pu&ograve; fare, ma bisogna correre pi&ugrave; rischi. Io proverei la strada di ridurre l'aerodinamica, per aumentare lo spettacolo per il pubblico.&rdquo;       

&ldquo;Voglio concentrarmi su quello che ho fatto in Qatar e su quello che far&ograve; qui&rdquo; dice lo spagnolo nella tradizionale conferenza stampa pre gara del gioved&igrave;

GP Portogallo, Marquez: “Ci sono 3-4 piloti che sono più veloci di me”

        Non ci ha messo molto Pedro Acosta ad impressionare fan e addetti ai lavori. Lo spagnolo in Qatar ha dato sfoggio di gran parte del suo talento, manifestatosi tanto sotto il profilo della pura velocit&agrave; (avendo battagliato con i primissimi della top class per gran parte di gara), quanto per la bagarre messa in atto insieme a Marc Marquez, quasi a simboleggiare un futuro passaggio di consegne. A Portimao il rookie spagnolo prover&agrave; a ripetersi, cercando di gestire al meglio le gomme, rivelatosi comprensibilmente il suo punto debole in Qatar: "In Moto2 non avevo l'esigenza di gestire le gomme, potevo spingere al massimo dal primo giro. In MotoGP non funziona cos&igrave;, adesso abbiamo pi&ugrave; esperienza sotto questo punto di vista". Yamaha corre (gi&agrave;) ai ripari: test dopo il GP Portogallo Pedro Acosta: "Portimao dir&agrave; chi siamo in maniera pi&ugrave; reale" Il campione del mondo in carica della Moto2 ha pi&ugrave; volte mostrato una particolare ed innata lucidit&agrave; relativamente all'analisi delle sue performance e la vigilia del GP di Portimao non ha fatto eccezione: "Portimao &egrave; una delle mie piste preferite, sar&agrave; divertente ma difficile anche perch&egrave; non abbiamo mai girato qui. Tuttavia siamo fiduciosi anche perch&egrave; abbiamo il supporto del team ufficiale. Sar&agrave; una gara diversa, dovremo partire da zero tenendo i piedi per terra, questa gara sar&agrave; pi&ugrave; realistica rispetto a quella del Qatar, per ci&ograve; che riguarda la nostra competitivit&agrave;.&nbsp;In Qatar abbiamo disputato un'ottima gara, ho avuto un gran feeling, soprattutto sull'anteriore, riuscendo a frenare sempre all'ultimo istante, era dalla Moto3 che non sentivo questa fiducia sul davanti". Il duello (ed il sorpasso) messo in scena insieme a Marc Marquez in Qatar ha alimentato i paragoni tra i due spagnoli, volti del passato, del presente e del futuro della top class: "Ho visto tante gare di Marquez insieme ai suoi salvataggi! Correre con Marquez &egrave; davvero bello, quando vinse il mondiale nel 2013 ricordo che feci la foto con lui, ero molto piccolo. Sono contento di condividere la pista con lui e cerco di apprendere molto". Infine, Acosta ha dato il suo benvenuto speciale in MotoGP al connazionale ed amico, Fermin Aldeguer: "Io e Aldeguer corriamo insieme sin da piccoli, sono contento che cos&igrave; facendo la regione della Murcia, dal quale proveniamo entrambi, venga conosciuta da pi&ugrave; persone possibili".&nbsp;        

Il sorprendente debuttante spagnolo si prepara alla sua seconda gara di carriera in top class, studiando dall'otto volte iridato

GP Portimao, Pedro Acosta: "Cerco di apprendere da Marc Marquez"

        "Marc Marquez nel 2025 potrebbe essere al fianco di Pecco Bagnaia nel team ufficiale Ducati". In questo modo e con una decisa affermazione, Jorge Lorenzo si &egrave; lasciato andare relativamente alla futura coppia di piloti ufficiali Ducati. Ai microfoni del "Mundo Deportivo", l'ex pilota di Yamaha, Honda e Ducati ha ammesso di vedere nel futuro della casa di Borgo Panigale, l'ingombrante presenza dell'otto volte iridato, protagonista di un ottimo esordio in Qatar e sicuro candidato alle posizioni di vertice del podio per tutta la stagione. Il contratto con il team Gresini scadr&agrave; al termine della stagione corrente e non &egrave; un mistero che Marquez voglia tornare nel pi&ugrave; breve tempo possibile in sella ad una moto ufficiale. Per farlo, tuttavia, dovr&agrave; battere la concorrenza di Jorge Martin ed Enea Bastianini, che, al momento, vedono le loro quotazioni leggermente in vantaggio, sia per questioni anagrafiche che per prestazioni mostrate in pista. Jorge Lorenzo vede in rosso l'otto volte iridato&nbsp;&nbsp; Il maiorchino ha poi analizzato l'attuale contesto tecnico della MotoGP, esaltando l'attitudine di Gigi Dall'Igna nell'aver voluto ingaggiare Marc Marquez tra le proprie fila: "La Ducati ha la moto migliore e pu&ograve; scegliere l&rsquo;accoppiata di piloti che meglio valuta per il 2025 e per il futuro. Inizialmente sembrava che la Ducati non fosse particolarmente entusiasta dell&rsquo;arrivo di Marquez, tuttavia non credo che Dall&rsquo;Igna la pensi in questo modo. Dall&rsquo;Igna &egrave; la persona che ha voluto maggiormente l'arrivo in Ducati di Marquez, anche perch&egrave; ha sempre cercato di ingaggiare i migliori piloti, cercando poi di farli restare all'interno della squadra". Infine, Lorenzo ha ulteriormente approvato la decisione del connazionale di approdare in Ducati, ancor di pi&ugrave; se considerato il debutto mostrato in Qatar: "Marquez ha preso la decisione migliore per la sua carriera. Marc &egrave; uno dei migliori piloti della storia e l'unico che abbia mai conosciuto che non ha praticamente paura di cadere o di farsi male.&nbsp;&Egrave; probabile che non rivedremo il Marquez di un tempo a causa del grave infortunio al braccio che ha patito in questi anni, ma sicuramente sar&agrave; ancora molto competitivo".  Pronostici MotoGP: le nostre previsioni del Gran Premio Portogallo        

Il cinque volte iridato ha profetizzato il futuro del team ufficiale di Borgo Panigale, che potrebbe mettere insieme una super squadra

MotoGP, Jorge Lorenzo: "Marquez e Bagnaia compagni di squadra nel 2025"

        Nella prima gara che Marc Marquez ha disputato sulla Ducati, in Qatar, ha ottenuto un quarto posto. Tanto o poco rispetto a quello che ci si aspettava da lui, considerando il suo talento e la moto nuova? Ognuno avr&agrave; la propria opinione personale a riguardo, ma cosa ne pensa il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall&rsquo;Igna? Dall'Igna esprime le proprie considerazioni su Marquez alla guida della Ducati  Come riporta il sito spagnolo As.com il dirigente italiano ha ammesso: &ldquo;Marc ha gi&agrave; dimostrato tutto il suo talento e la sua classe attraverso un&rsquo;innata capacit&agrave; di adattamento&rdquo;. Dopo appena sei giorni di test e dopo aver guidato per undici anni una moto molto diversa (la Honda) il debutto &egrave; stato positivo, tanto che l&rsquo;ingegnere veneto ha aggiunto: &ldquo;Sar&agrave; un temibile contendente su una moto per lui completamente nuova&rdquo;. L&rsquo;otto volte iridato ha chiuso quarto dietro alle due Ducati Desmosedici GP24 di Francesco Bagnaia, primo, e Jorge Martin, terzo, e Dall&rsquo;Igna ha voluto sottolineare: &ldquo;&Egrave; stato il primo pilota con la GP23 al traguardo&rdquo;. Ovvero ha fatto meglio di Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi, alla guida della stessa moto e gi&agrave; con una Ducati per le mani l&rsquo;anno precedente, e ha fatto meglio anche del pilota ufficiale Enea Bastianini, con la GP24, quinto.  Marc Marquez nel 2025 in rosso? Chiss&agrave;...  &ldquo;L'esperienza e la voglia di un campione che vuole far parlare ancora di s&eacute;, faranno la differenza in questa nuova avventura&rdquo; ha concluso Dall&rsquo;Igna. Due fattori che senza dubbio non mancano a Marc Marquez. Il dirigente italiano &egrave; chiaramente soddisfatto di questo debutto e prossimamente dovr&agrave; iniziare a capire chi sar&agrave; il miglior compagno di box di Bagnaia nella squadra ufficiale per il prossimo biennio. In lizza possiamo ipotizzare ci sia il nome dello spagnolo, legato al team Gresini da un contratto annuale. Ora per&ograve; lo sguardo &egrave; posto sul Gran Premio del Portogallo di questo fine settimana, dove torna in azione la MotoGP ed &egrave; tempo di lasciare parlare la pista. Calendario MotoGP 2024       

Lo spagnolo ha concluso il primo GP sulla moto bolognese ai piedi del podio e il direttore generale ammette: &ldquo;Ha gi&agrave; dimostrato tutto il suo talento&rdquo;

Debutto di Marc Marquez su Ducati: promosso o bocciato? Risponde Dall’Igna

Primi regali per il #93 da parte di Ducati: il pilota Gresini ha ricevuto una RS6 Avant Performance. Per il fratello c'è una RS4 Avant

Dalla MotoGP all'Audi: bolidi da 1000 CV per Marc Marquez e Alex

        L'incoraggiante esordio in Qatar che ha valso a Marc Marquez il quarto posto in gara e la quinta casella nella Sprint, rimanda all'auspicio concreto di una stagione da protagonista per l'otto volte iridato, apparso decisamente rinvigorito dal cambio di sella. In attesa di scendere nuovamente in pista per testare la sua crescita dal punto di vista tanto prestazionale quanto di risultati, lo spagnolo, intervistato da Canal+, si &egrave; lasciato andare ad una serie di preferenze legate a temi particolarmente intriganti relativamente al motomondiale e non solo. Il pilota Gresini ha manifestato la sua posizione relativamente ad uno degli accostamenti tra due dei volti pi&ugrave; rappresentativi dell'era moderna della classe regina, ovvero Jorge Lorenzo e Valentino Rossi.&nbsp; Yamaha affonda, Quartararo pensa di abbandonare la nave? Pecco Bagnaia o Fabio Quartararo? La scelta di Marc Marquez Lo spagnolo, come riportato da Motosan.es, ha oltrepassato i confini della MotoGP, schierandosi in pi&ugrave; ambiti sportivi. "Real Madrid o Barcellona? Difficile. Scelgo Barcellona". Il tema &egrave; poi virato sulla preferenza tra Kylian Mbapp&eacute; ed Erling Braut Haaland, i due calciatori attuali di riferimento nel panorama mondiale: "Non &egrave; facile ma scelgo Mbapp&eacute;. Sembra che stia andando a Madrid, non &egrave; vero? Sono un tifoso del Barcellona, non voglio". Tornando in tema motorsport, lo spagnolo non ha avuto dubbi sulla scelta tra le piste di Le Mans (dove ha trionfato per 4 volte) e del Sachsenring (dove ha vinto in ben 11 occasioni): "Scelgo il Sachsenring". L'attenzione si &egrave; poi spostata sui piloti; approfondendo i valori in campo della top class attuale, nella scelta tra Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo, lo spagnolo si &egrave; schierato dalla parte del suo compagno di marca, spiegando le motivazioni alla base: "Opto per&nbsp;Bagnaia perch&eacute; ha pi&ugrave; mondiali, ma Quartararo ha un grande talento. Questa decisione &egrave; come mettermi un coltello al collo", ha scherzato l'otto volte iridato, che, per concludere, ha fornito la sua interessante posizione relativamente alla scelta tra il nove volte iridato Valentino Rossi ed il cinque volte campione Jorge Lorenzo: "Scelgo Rossi perch&egrave; ha pi&ugrave; titoli".  MotoGP: stratega Bagnaia in Qatar: &egrave; la sua versione pi&ugrave; forte di sempre?        

Lo spagnolo, reduce dalla prima prova con Ducati, ha espresso una serie di preferenze non solo in ambito motoristico

MotoGP: Marc Marquez sceglie il suo preferito tra Rossi e Lorenzo

        Il numero uno sulla carena pu&ograve; essere un peso, ma spesso anche una corazza dalla quale trarre forza e vantaggio. Pecco Bagnaia lo ha dimostrato in Qatar, mettendo insieme una corsa da vero campione del mondo in carica, e solo chi ha provato le brezza di esibire quel numero pu&ograve; forse calarsi davvero nei suoi panni. Ad esempio Luca Cadalora, che nel 1992 riusc&igrave; a confermarsi campione della 250 con l&rsquo;uno sulla carena, nonostante una Honda meno performante rispetto alle Aprilia &ndash; tra gli altri &ndash; di Loris Reggiani e Max Biaggi.&nbsp;&ldquo;Il primo pensiero dopo la gara di domenica &egrave; stato per Bagnaia &ndash; racconta Cadalora - che &egrave; stato impressionante. Ha sorpreso tutti, facendo tutto in modo perfetto: al via ha voluto azzardare, soprattutto con i sorpassi, ma tutto con una sicurezza incredibile. Mi &egrave; piaciuto&rdquo;.&nbsp;Bagnaia ha messo in atto un piano quasi folle sulla carta. Quanta differenza fa in termini di sicurezza l&rsquo;aver gi&agrave; vinto in passato?&nbsp;&ldquo;Una convinzione del genere &egrave; parte del bagaglio che regala la vittoria. Pecco &egrave; molto lucido ed analitico: sapeva che poteva farlo e ha compiuto le scelte giuste. E&rsquo; emerso un capolavoro, dato che poi non c&rsquo;&egrave; stato nulla da fare per nessuno&rdquo;. Cadalora: "La vittoria &egrave; soprattutto di Bagnaia"  E&rsquo; stato pi&ugrave; ragioniere o pi&ugrave; talento?&nbsp;&ldquo;Di ragioniere non ha avuto nulla ieri (ride ndr). Credo che Pecco sia un ragioniere quando non &egrave; in sella, dato che nel box chiede e lavora tanto, comunicando bene le sue impressioni alla squadra. Ovviamente c&rsquo;&egrave; un lavoro di squadra, ma serve una guida e questa deve essere il pilota. Bagnaia ha fatto la differenza in gara, in una MotoGP dove le differenze tra i piloti sono minime. E&rsquo; una vittoria soprattutto sua&rdquo;.&nbsp;Come ti spieghi la reazione di Pecco dopo la Sprint?&nbsp;&ldquo;Avere una reazione del genere &egrave; sintomo di fiducia, sia nelle tue capacit&agrave; che in quelle della squadra, che pu&ograve; lavorare su cosa ti ha frenato il giorno prima. Vuole dire avere tutto sotto controllo, dopo un sabato al quale ha reagito nel modo giusto&rdquo;. Passa alla prossima pagina &nbsp; Oggi in MotoGP sembra sempre pi&ugrave; fondamentale passare subito in testa, per evitare aumenti di temperatura e pressione. Come giudichi la deriva tecnica presa dalla classe regina?&nbsp;&ldquo;Il livello attuale delle moto ci ha un po&rsquo; tolto quello che ci ha fatto entusiasmare in passato, in primis le rimonte. Oggi sono difficili da vedere, mentre in passato erano spettacolari, ma occorre fare i conti con il presente, non serve ripensare al passato. Oggi la MotoGP &egrave; bella, forse in un altro modo: non c&rsquo;&egrave; il margine per fare alcune cose, ma &egrave; normale&rdquo;. "Marquez ha fatto gare di apprendimento"  Chi l&rsquo;ha convinta di pi&ugrave; tra i rivali di Bagnaia?&nbsp;&ldquo;Binder si &egrave; dimostrato tosto e completo, quindi dire lui. Anche Martin &egrave; stato forte, ma forse Brad ora &egrave; il pi&ugrave; in forma&rdquo;.&nbsp;Marc Marquez invece?&nbsp;&ldquo;Ha fatto due gare diverse da quelle alle quali ci aveva abituato. Gare di apprendimento, dove &egrave; riuscito a restare tranquillo ed a gestire tutte le situazioni. Ha usato pi&ugrave; la testa in queste due gare che negli ultimi due anni (ride ndr). E&rsquo; stato molto pi&ugrave; ragioniere lui di Bagnaia&rdquo;.&nbsp;Un altro protagonista della domenica di Losail &egrave; stato Pedro Acosta. L&rsquo;ha sorpresa il suo debutto?&nbsp;&ldquo;E&rsquo; stato un debutto di quelli importanti. Mi ha ricordato le sue prestazioni in Moto3: tanta esuberanza ma anche tanto controllo, dato che pur avendo finito le gomme &egrave; riuscito a portare la moto al traguardo in una buona posizione. Meglio di cos&igrave; era difficile fare. Se pu&ograve; gi&agrave; vincere? Meglio non aspettarsi troppo, dato che in Qatar aveva gi&agrave; fatto i test. Portimao in tal senso sar&agrave; un banco di prova importante, magari pi&ugrave; difficile&rdquo;. Di Giannantonio convince in Qatar: primi passi verso costanza e serenit&agrave;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;       

Luca sul primo GP: "Pecco forse &egrave; stato un ragioniere nel box, in pista ha azzardato e fatto la differenza. La tecnologia attuale delle moto ha tolto la possibilit&agrave; di compiere rimonte"

Cadalora: "Bagnaia impressionate. Marquez ha usato la testa, più che negli ultimi 2 anni"

        Quinto posto nella Sprint, quarto in gara ad un secondo e mezzo da Jorge Martin sull&rsquo;ultimo gradino del podio del Qatar con la Desmosedici GP24 ufficiale gestita dal team Prima Pramac Racing. Quello di Marc Marquez &egrave; il terzo miglior risultato di un ducatista al debutto sulla moto di Borgo Panigale dopo il terzo posto di Loris Capirossi a Suzuka nel 2003 ed alle spalle di Casey Stoner che proprio in Qatar vinse al debutto sulla Desmosedici GP7. LOPEZ LEADER IN MOTO2: AVREMO IL NUOVO ACOSTA? Nessuno ha migliorato cos&igrave; tanto &Egrave; solo l&rsquo;inizio della stagione e come ha confermato Marc al termine della gara non ha ancora in mano al 100% la sua Desmosedici, ci&ograve; nonostante i risultati sono gi&agrave; incoraggianti. Con soli 6 giorni di test tra Valencia, Sepang e Qatar ed un weekend di gara, Marquez &egrave; gi&agrave; riuscito a raccogliere pi&ugrave; punti che nelle prime 9 gare della passata stagione sulla Honda. Lottando, quasi ad armi pari, con il runner-up della passata stagione Jorge Martin alle prese con una GP24 anche in questo caso non ancora a punto. Il confronto tra la passata stagione e quest&rsquo;anno &egrave; impietoso: la gara (al netto del giro in meno) &egrave; stata circa 14 secondi pi&ugrave; veloce rispetto a quella di novembre, allora Marc chiuse in undicesima posizione con un ritardo da Fabio Di Giannantonio di 14&rdquo;964. Questo significa che tra la penultima gara di Marc Marquez con la Honda e la prima con la Ducati, lo spagnolo ha migliorato di 25&rdquo;926 il proprio tempo di gara. L&rsquo;unico ad avere guadagnato pochi centesimi di pi&ugrave; &egrave; proprio Jorge Martin che come allora gli chiuse appena davanti ma ricordiamo che il pilota Pramac a novembre ebbe un problema alla gomma posteriore.  MOTOGP, LA SOFFERENTE HONDA SI AGGRAPPA A JOHANN ZARCO La moto non &egrave; pi&ugrave; un limite Gioved&igrave; nella conferenza pre weekend in Qatar, Marc Marquez ha detto che questo sar&agrave; l&rsquo;anno decisivo per capire se &egrave; iniziato il momento del declino delle proprie performance o meno. Lo spagnolo non parla ovviamente di quelle strettamente legate ai risultati in pista dove ha ricordato che &egrave; vero ha terminato in tredicesima e quattordicesima piazza gli ultimi due mondiali ma &egrave; stato in entrambi i casi il miglior pilota Honda. Il giudizio su se stesso era quindi sospeso a questa nuova avvenuta con la moto di Borgo Panigale. Ora che ha tra le mani la moto campione del mondo della passata stagione che, come dimostrano i risultati delle altre GP23 in griglia &egrave; veloce ma non estremamente facile da sfruttare, Marc pu&ograve; finalmente tornare a lottare per le prime posizioni della MotoGP. La GP23 non &egrave; sicuramente la moto pi&ugrave; versatile del mondo, se ne sono lamentati a lungo la passata stagione sia Francesco Bagnaia che Jorge Martin o lo stesso Enea Bastianini che al netto degli infortuni ha salvato una stagione disastrosa con la vittoria a Sepang. La difficolt&agrave; di un pilota che lo scorso anno ha vinto gare come Marco Bezzecchi, in Qatar con la GP23, dimostra come il lavoro svolto al box Gresini per mettere sia Marc che Alex in condizione di lottare gi&agrave; per le prime posizioni sia ottimom e&nbsp;che nel corso della stagione con pi&ugrave; conoscenza tra team, pilota e moto poter impensierire anche chi parte per conquistare il titolo mondiale.  LE APRILIA SI SCIOLGONO SUL PI&Ugrave; BELLO: ALEIX E MAVERICK FERMATI DALLE GOMME IN QATAR       

Il pilota di Cervera al primo weekend da pilota Ducati ingaggia Martin nella lotta al podio salvo poi cedere il passo nel finale di gara

Giù la maschera, Marc Marquez ora puoi giocartela coi migliori

Primo Gran Premio di una MotoGP 2024 che parte con sorprese, conferme e domande. Pecco Bagnaia resta il numero 1, Jorge Martin ne &egrave; diretto antagonista, Brad Binder su KTM funge da anti- Ducati. Piede giusto di MM93 con la Desmosedici, Pedro Acosta &egrave; gi&agrave; fenomeno. Di nuovo in basso Yamaha e Honda    Pagelle MotoGP: i migliori del Gran Premio del Qatar  Pecco Bagnaia 9.5, silenzioso  La frase sparata nel parco chiuso dice tutto: &ldquo;Tra sabato e domenica abbiamo lavorato in silenzio&rdquo;. Atteggiamento messo in atto da met&agrave; 2022 dal torinese, che sorride meno degli altri, ma lo fa sul gradino pi&ugrave; alto del podio domenicale.  Pedro Acosta 9, purosangue  Salva una caduta in &ldquo;stile Marc Marquez&rdquo;, regala show nella Sprint, in gara affronta gli esperti rivali a testa alta. Abbiamo un rookie che mancava da tempo: il giro veloce in gara nemmeno Quartararo lo aveva siglato tanto presto.  Jorge Martin 8.5, sprinter  Gira che ti rigira, il madrileno &egrave; vero e proprio uomo Sprint, nel computo delle 10 affermazioni siglate tra il 2023 e sabato scorso. Il vice iridato era contento pure del terzo posto domenicale: modalit&agrave; ragioniere impostata?  I &ldquo;rimandati&rdquo; al GP del Portogallo   Enea Bastianini 6.5 difensore  Si difende nella Sprint, si difende nel Gran Premio, mettendoci l&rsquo;orgoglio di chi, nel 2022, aveva vinto domenica. Principio stagionale poco principesco per lui se paragonato a due anni fa, ma se confrontato con il sabato di Portimao 2023, va bene.  Marc Marquez 7, fratello maggiore  Non troppo pi&ugrave; di Alex, ma di pi&ugrave;. Il podio del Gran Premio si trovava nel mirino dell&rsquo;otto volte iridato, mancatogli per la tutt&#39;ora non completa conoscenza della Desmosedici in bagarre: &ldquo;Capir&ograve; se la mia parabola discendente &egrave; cominciata&rdquo; sono parole da cancellare. Per ora.    Non ci siamo proprio: i Bocciati   Franco Morbidelli 6  A secco di allenamento lontano dalla Ducati dal test di Valencia tenutosi a fine novembre, reduce da incidente in allenamento e stop consigliato dai medici. Pi&ugrave; di cos&igrave; non poteva fare, di pi&ugrave; era impossibile chiedergli.  Marco Bezzecchi 5, indigesto  Il passaggio da Desmosedici GP22 a GP23 gli &egrave; indigesto, altro che scorpacciata di tempi sul giro e risultati da prime posizioni. La stagione &egrave; lunga, ma va presto raddrizzata: questione di Ducati, stile di guida o incontro delle parti?  Takaaki Nakagami 4.5, rewind  Se riavvolgiamo il nastro al 2022 e 2023, troveremo medesimo rendimento, stesse parole, difficolt&agrave; e promesse. Il giapponese &egrave; in stallo, ma la Honda spera che la RC213 V non lo sia. In Giappone dovrebbero sapere che le risposte non arriveranno da lui.  Leggi anche: Le Aprilia si sciolgono sul pi&ugrave; bello: Aleix e Maverick fermati dalle gomme in Qatar&nbsp; 

Dopo la pausa invernale ricomincia il Motomondiale, e cosi le nostre Pagelle. Scopri chi abbiamo promosso e bocciato

Pagelle MotoGP Qatar 2024: Bagnaia al top, tutti i voti di Motosprint

        La nuova avventura della sua gi&agrave; leggendaria in carriera &egrave; iniziata nel modo forse meno aspettato ma maggiormente produttivo per Marc Marquez. N&egrave; alti n&egrave; bassi, l'otto volte campione del mondo ha affrontato il suo primo week-end di gara con i colori Ducati gestendo al meglio l'intera situazione, tanto tecnica quanto mentale. Proprio quest'aspetto evidenzia l'enorme potenziale del fenomeno di Cervera, quarto al traguardo nonostante non abbia ancora pienamente in mano la sua Ducati GP23. Per buona parte di corsa Marquez &egrave; apparso pericoloso in ottica podio, riuscendo a gestire con successo la bagarre con l'arrembante Pedro Acosta, protagonista della domenica fino al degrado delle gomme che l'ha estromesso dalla lotta per il podio.&nbsp; MotoGP: la partenza da cineteca di Pecco Bagnaia in Qatar Marquez spiega cosa &egrave; mancato per la conquista del podio Per certi versi il duello tra il rookie Pedro Acosta e l'otto volte iridato Marc Marquez &egrave; sembrato essere un'anticipazione di un passaggio di consegne destinato ad avvenire in futuro. Ai microfoni di Sky Sport, il pilota Gresini non ha perso occasione di elogiare la performance del giovane connazionale: "Gi&agrave; ieri dopo la Sprint Race avevo capito che Acosta sarebbe stato della partita oggi, non dovendo cercare troppo di gestire le gomme. Da rookie bisogna fare cos&igrave;, &egrave; giusto correre in questo modo, Acosta ha spinto al massimo e ha fatto bene. Quando mi ha sorpassato ho perso un po' di tempo, in quel momento Martin mi &egrave; scappato, per&ograve; devo dire che &egrave; stato davvero bravo, guida gi&agrave; in modo aggressivo, sono sicuro che arriver&agrave; presto a lottare per la vittoria". L'ex pilota Honda ha poi spiegato i motivi che l'hanno estromesso dalla bagarre per il terzo posto: "Oggi l'obiettivo principale era quello di gestire al meglio la gomma anteriore, che ieri mi aveva invece penalizzato. Ho provato a gestire bene il tutto, per&ograve; quando ho provato a recuperare il gap nei confronti di Martin ho consumato un po' troppo l'anteriore e la temperatura &egrave; salita. In quel momento ho capito che non avrei potuto sorpassarlo e mi sono dovuto accontentare della quarta posizione".  Bagnaia illumina la MotoGP nella notte del Qatar        

All'esordio con la Ducati, l'otto volte campione del mondo ha terminato ai piedi del podio. Un biglietto da visita allettante in vista del proseguo della stagione&nbsp;

GP Qatar, Marquez: "Acosta sarà presto nella lotta per la vittoria"

        Con il quinto posto nella Sprint in Qatar si &egrave; chiuso il primo assaggio di gara per Marc Marquez con la Ducati del team Gresini Racing. Solo poco pi&ugrave; di un secondo lo separa dal terzo posto di Aleix Espargaro. MOTOGP SPRINT GP QATAR: RISULTATI E COMMENTO Marquez gi&agrave; a suo agio Sono bastati pochi giorni di test a Marc Marquez per cucirsi addosso la Desmosedici GP23 del team Gresini Racing. Lo spagnolo forse non sar&agrave; ancora al 100% del feeling con la nuova moto e, come ha raccontato ieri, delle volte l&rsquo;istinto lo porta ancora a guidare in &ldquo;stile Honda&rdquo;. Ci&ograve; nonostante nella Sprint, Marc Marquez si &egrave; ben difeso, partendo guardingo senza correre troppi rischi nelle prime fasi di gara per poi iniziare a risalire la classifica un sorpasso alla volta. L&rsquo;otto volte iridato che ha ripetuto pi&ugrave; volte nel corso dell&rsquo;inverno che il suo obiettivo non &egrave; assolutamente lottare per il titolo ma prima di tutto tornare a divertirsi in sella e poi nel corso della stagione arrivare a lottare per la top5. L&rsquo;obiettivo sembra gi&agrave; alla portata di mano dopo quanto mostrato sia in qualifica che nella prima Sprint dell&rsquo;anno. Marquez come detto &egrave; partito guardingo e nonostante non avesse ancora provato durante le giornate di test come si comportasse la Ducati in fase di sorpasso non si &egrave; fatto prendere dalla foga del recupero e uno alla volta si &egrave; liberato di Fabio Di Giannantonio e Jack Miller ricucendo velocemente sul quintetto di testa che aveva preso gi&agrave; un piccolo margine. Tempo pochi giri e il pilota di Cervera era sul codone di Enea Bastianini infilandolo poco dopo grazie a un lungo all&rsquo;ultima curva. A met&agrave; gara ecco l&rsquo;attacco anche ad Aleix Espargaro sfruttando la velocit&agrave; della sua Desmosedici sul rettilineo di Lusail. La &ldquo;formica atomica&rdquo; mette nel mirino anche la GP24 ufficiale di Francesco Bagnaia ma nel finale dopo un errore in percorrenza &egrave; costretto ad allargare la propria linea e permettere ad Aleix Espargaro di riprendersi il quarto posto. La stagione &egrave; ancora lunghissima ma il sorriso mostrato al rientro ai box dopo la Sprint lascia ben sperare lui, il team Gresini e tutti i suoi tifosi in giro per il mondo.  That's one happy boy! P5 in his debut ride with Ducati! @marcmarquez93 is back in business #QatarGP  pic.twitter.com/QB30nveu9P &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) March 9, 2024          

Dopo un inverno di tatticismi cercando di far abbassare le aspettative sul suo debutto con la moto di Borgo Panigale, lo spagnolo &egrave; gi&agrave; ai piedi del podio

Marquez-Ducati, già vicino al podio in Qatar

        Primo, ma con sorrisi moderati. Marc Marquez ha fatto sua la serata della MotoGP di Lusail, caratterizzata da asfalto bagnata dalla pioggia. Mai l'otto volte iridato aveva guidato la Ducati in questa condizione, ma &egrave; andato comunque forte: "S&igrave;, dai" riconosce, seppur contenuto "E' andata bene, malgrado io abbia mantenuto lo schedule originale della giornata. Domani sar&agrave; molto dura perch&eacute;, oltre al turno valevole all'accesso in Q2, ci saranno poi qualifiche e la Sprint. In ogni caso, oggi mi sono trovato bene, anche se ritengo sia un verdetto... falso". Marquez e Ducati: conoscenza reciproca perfettibile Marc lo ammette, gli automatismi sviluppati con la RC213 V sono ancora nel suo DNA: "Infatti, a volte mi rendo conto che sto guidando la Ducati come se fosse una Honda. Sapete com'&egrave;: dopo ben 11 anni... In ogni caso, quando resetto, poi vado forte: la Desmosedici va condotta in modalit&agrave; smooth, ovvero, morbida e pulita. Mi riesce per un giro, da verificare invece in bagarre sulla lunga distanza". Marquez torna un attimo sulla possibilit&agrave; che la Sprint possa vederlo protagonista. In effetti s&igrave;, per&ograve;: "Per&ograve; ci sono tipi come Jorge Martin e Pecco Bagnaia. Loro hanno in mano veramente la Ducati, ne conoscono i punti forti e segreti nel Time Attack. Li inserisco tra i candidati per la vittoria".        

Marc, primo nella nottata bagnata di Lusail, smorza gli entusiasmi: "Mi devo ricordare di guidare una Ducati: della Desmosedici Martin e Bagnaia conoscono i segreti"

Marquez: "Giornata falsa, è riapparso lo stile Honda"

        Ha atteso qualche istante, guardando davanti alla TV gli avversari girare, poi &egrave; sceso in pista, risultando il miglior pilota della serata. Marc Marquez ha affrontato per la prima volta l'asfalto bagnato da quando guida la Ducati, egregiamente. Con gomme Michelin rain, l'otto volte iridato ha preso ci&ograve; che pi&ugrave; gli piace: la vetta della classifica MotoGP. Michelin guardinga, MM93 sensibile La Michelin ha comunicato quanto segue, pensando alla sicurezza dei piloti. Cosa giusta, come adeguata &egrave; l'azione sulla manopola destra di Marc Marquez, autore di aperture a pieno gas e in piega selvaggia a dispetto dell'asfalto bagnato. Niene male per uno che mai aveva girato in tal condizione con la Desmosedici. Turno a premiare gli impavidi, tra cui Augusto Fernandez e Pedro Acosta, duo GASGAS in luce e migliori KTM del lotto. ottime le RC16 quando "si scivola", infatti Brad Binder e Jack Miller sono entrati in top five, confermando l'abilit&agrave; su fondi viscidi. Bastianini miglior tricolore della MotoGP Enea Bastianini &egrave; settimo, ovvero, rappresentante nazionale messo meglio in classifica. Lo segue Fabio Di Giannantonio, mentre Pecco Bagnaia e Marco Bezzecchi si trovano a centro gruppo. Tanto lavoro per Luca Marini nel box Honda Repsol HRC, riacclimatamento per Franco Morbidelli, reduce da incidente e convalescenza che lo avevano costretto a riposo. Non decolla, per ora, il weekend Yamaha. Fabio Quartararo e Alex Rins gravitano da met&agrave; graduatoria in gi&ugrave;: il catalano &egrave; addirittura sul fondo ma, precisiamolo ma aveva guidato la Yamaha M1 su asfalto fradicio. Rispetto al pomeriggio assolato, la sera ha messo in ombra diversi protagonisti. MotoGP Qatar, FP2         

Marc Marquez sfida l'acqua per la prima volta con la Ducati ed &egrave; in testa, Acosta terzo, in mezzo c'&egrave; Augusto Fernandez. Bastianini settimo e miglior italiano, Bagnaia dodicesimo

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