        Grave lutto per Massimo Rivola. Nella notte tra il 3 e il 4 gennaio &egrave; scomparso Pier Antonio, pap&agrave; dell&rsquo;amministratore delegato Aprilia Racing. MotoGP, SBK e non solo: le date dei test ufficiali Massimo Rivola piange pap&agrave; Pier Antonio  Classe 1943, laureato in Scienze Politiche conseguita all&rsquo;Universit&agrave; di Bologna, Pier Antonio Rivola &egrave; stato a lungo una delle figure di spicco della vita politica faentina e regionale. Rivola &egrave; stato dirigente della Democrazia Cristiana di Faenza, ricoprendo la figura di consigliere comunale dal 1975 al 1985 e regionale dal 1985 al 1995, anno in cui entr&ograve; a far parte della Giunta regionale come assessore alla Scuola, Universit&agrave;, lavoro e formazione professionale. Nella legislatura seguente, precisamente dal 2000 al 2005, ha ricoperto il ruolo di assessore alla programmazione urbanistica, edilizia, lavori pubblici e casa. Successivamente &egrave; stato il presidente della Fondazione Mic - Museo Internazionale delle ceramiche, incarico mantenuto fino al 2016.&nbsp; Massimo Rivola, il cordoglio per Pier Antonio  &ldquo;La notizia della scomparsa di Pier Antonio Rivola mi rattrista profondamente&rdquo; ha dichiarato il sindaco di Faenza Massimo Isola. "Lo avevo incontrato pochi giorni fa all&rsquo;assemblea del MIC che ha rappresentato il suo ambito di impegno a Faenza dopo gli incarichi nella Giunta regionale, un interesse, quello per la ceramica, diventato negli anni una vera e propria passione. Dotato di forte personalit&agrave; e di innegabili doti tra le quali un approccio pragmatico e decisionista, Rivola ha segnato la vita politica faentina per oltre trent&rsquo;anni, in particolare come leader della DC faentina tra i pi&ugrave; influenti, protagonista della stagione di confronto-scontro con l&rsquo;allora PCI insieme a personaggi del calibro di Veniero Lombardi, Pietro Baccarini e molti altri&rdquo;. Pier Antonio Rivola lascia la moglie Renata e i figli Roberto e Massimo, a cui vanno le pi&ugrave; sentite condoglianze da parte della redazione di Motosprint.  Calendario MotoGP 2024       

Storica figura di spicco della vita politica faentina e regionale, il padre dell'amministratore delegato Aprilia aveva 80 anni

MotoGP: Massimo Rivola piange la scomparsa di papà Pier Antonio

        Un passo alla volta, verso la gloria. La storia di Aprilia in MotoGP &egrave; quanto di pi&ugrave; simile ad una favola, dove il &ndash; o la &ndash; protagonista insegue il lieto fine passando per momenti difficili ed avversit&agrave;, ma senza perdere mai la speranza. Di momenti complicati la casa di Noale ne ha passati in top class, ma ora gli investimenti e l&rsquo;impegno di ogni singolo attore coinvolto sta portando i frutti tanto sperati, e la doppietta nella domenica di Barcellona &ndash; arrivata dopo il primo e terzo posto nella Sprint del sabato &ndash; rappresenta tanto, molto di pi&ugrave; di quanto possa sembrare. Massimo Rivola, arrivato dal mondo Ferrari per rivestire il ruolo di Amministratore Delegato di Aprilia Racing e&nbsp; ricostruire il progetto MotoGP lo sa bene, e nei suoi occhi si pu&ograve; leggere quel mix di soddisfazione e gioia che solo certi traguardi pu&ograve; regalare.&nbsp;Come si racconta un fine settimana come quello di Barcellona?&nbsp;&ldquo;E&rsquo; stato un weekend pressoch&eacute; perfetto. Sabato solo un super Bagnaia ci ha privato della doppietta, e domenica non so se ci sarebbe riuscito nuovamente, ma certamente le Aprilia sarebbero state competitive. Sarebbe stato bello vedere anche Oliveira sul podio di domenica, ma probabilmente ha dovuto stressare troppo le gomme all&rsquo;inizio. Anche la gomma di Vinales era in pessime condizioni, quindi &egrave; fantastico anche solo il fatto che abbia finito la corsa: quando Espargar&ograve; ha perso terreno da Vinales ho pensato che stesse facendo riposare la gomma anteriore, per poi attaccare sul finale, e cos&igrave; &egrave; stato. Ovviamente questo risultato &egrave; da dedicare al Presidente Colaninno, ora so che &egrave; felice&rdquo;.&nbsp;La coppia Espargar&ograve; &ndash; Vinales sembra sempre pi&ugrave; affiatata, anche se entrambi corrono per lo stesso traguardo a partire da Misano.&nbsp;&ldquo;Lavorano entrambi per stare davanti e migliorare. Aleix domenica ha fatto un ingresso aggressivo, ma non ci sono stati problemi ed il suo gesto nei confronti di Maverick dopo la gara ne &egrave; stata la prova. Lo scambio delle moto &egrave; stato particolare, ma testimonia il loro rapporto. Dobbiamo goderceli come ci godiamo il momento, abbiamo vissuto una giornata storica&rdquo;. La prima doppietta di Aprilia e non solo&nbsp; Hai mai sognato la prima doppietta?&nbsp;&ldquo;Ricordo che ero proprio a Barcellona nel 2019, e dissi ad un mio amico &ldquo;sono curioso di vedere dove sar&agrave; tra cinque anni&rdquo;. Se ripenso a quella frase mi scappa un po&rsquo; da ridere. Tutti i piccoli passi compiuti sono motivazioni che aiutano tanto, specie in questo mondo. Aleix ad esempio sa di non aver vinto da solo, e questa &egrave; una sua forza, lo stesso vale per Maverick. Entrambi sanno che la prossima volta sar&agrave; di nuovo battaglia vera, quindi mi aspetto un&rsquo;entrata di Maverick su Aleix, con rispetto ma con la giusta grinta (sorride ndr)&rdquo;.&nbsp;State crescendo di stagione in stagione.&nbsp;&ldquo;Vero. L&rsquo;anno scorso la prima vittoria, ora la prima doppietta: ogni anno facciamo meglio, a testimonianza del fatto che come azienda stiamo lavorando bene, seguendo la strada giusta. Se ogni anno miglioriamo arriver&agrave; anche la stagione nella quale vinciamo il mondiale&rdquo;.  &nbsp; Qual &egrave; il segreto dietro questa crescita esponenziale?&nbsp;&ldquo;Il lavoro di tutti, senza una superstar ma con un gruppo unito. Allo stesso tempo serve avere la mente aperta, ascoltando le idee di tutti e accettando culture diverse. Questo a volte pu&ograve; portare a scontri o incomprensioni, ed in quel caso sta a me fare da lubrificante tra i meccanismi, affinch&eacute; girino meglio. I miei primi anni non sono stati facili: 2019, 2020 con il covid, i tanti investimenti tra motore ed aerodinamica, senza che arrivassero i risultati sperati. Il celebre podio di Silverstone ci ha regalato fiducia, con la quale siamo arrivati fino qui. Ovviamente non dobbiamo fermarci ora, perch&eacute; chi si ferma &egrave; perduto&rdquo;.&nbsp;Hai mai pensato che forse non sareste riusciti a centrare i vostri obiettivi?&nbsp;&ldquo;In tanti momenti abbiamo pensato che la salita fosse pi&ugrave; impegnativa del previsto, ma non ho mai avuto dubbi sul fatto che ci saremmo riusciti. Ancora non siamo dove vogliamo per&ograve;, abbiamo solo fatto un altro passo nel nostro percorso di crescita, che nella mia testa &egrave; gi&agrave; pianificato ma va realizzato. Un giorno racconter&ograve; cosa ho fatto a Noale dopo la prima gara della stagione 2019, ci faremo due risate (sorride ndr)&rdquo;. Il progetto di Rivola In una scala da uno a dieci a che punto siete del tuo progetto?&nbsp;&ldquo;Direi sette e mezzo. Per essere veloci ovunque manca di tutto un po&rsquo;, ma non si finisce mai di migliorare in questo sport. La moto perfetta non esiste&rdquo;.&nbsp;Adesso arriva Misano. Aspettative?&nbsp;&ldquo;Non &egrave; una pista particolarmente adatta alla nostra moto, come tutte le piste con tante ripartenze da bassa velocit&agrave;, ma la motivazione pu&ograve; fare tanto quindi sono ottimista. Piedi per terra e tanta concentrazione. Per quanto riguarda i rivali spero che Bagnaia e Bastianini si rimettano in fretta: purtroppo Enea &egrave; stato molto sfortunato quest&rsquo;anno, e da italiano dico che abbiamo bisogno di Pecco, dato che si sta giocando un mondiale&rdquo;. MotoGP: la prova definitiva di Aprilia, a Misano per dare continuit&agrave;       

L'INTERVISTA - "Un giorno racconter&ograve; cosa ho fatto dopo la prima gara del 2019. Ricordo le fatiche iniziali e gli investimenti senza risultati. Ho un progetto in mente, ma va realizzato"

Rivola: "In Aprilia nessuna superstar, passo dopo passo puntiamo al mondiale"

Oltre ai protagonisti del Campionato Italiano Velocità, alcuni piloti del Motomondiale e l'Amministratore Delegato di Aprilia Racing sono scesi in pista sul tracciato romagnolo, in attesa del round di Silverstone della prossima settimana

Non solo CIV: Di Giannantonio, Savadori e... Rivola in pista a Misano

Tra le storiche due tempi e le attuali MotoGP, Aprilia ha potuto offrire lo scorso weekend un pacchetto davvero completo nel corso di Aprilia All Stars 2023, ed il parallelismo tra passato e presente &egrave; sempre un tema ricco di spunti e quesiti. Lo sa bene Massimo Rivola, che tra uno sguardo alla 250 di Max Biaggi ed uno alla RS-GP di Maverick Vinales ed Aleix Espargar&ograve; ha tracciato un quadro completto dell&rsquo;attuale situazione tecnica della MotoGP. &nbsp; &ldquo;Quando c&rsquo;&egrave; un regolamento lo si deve seguire - le parole di Rivola - e tutti cercano di arrivare al limite: fino a quando qualcuno non metter&agrave; un freno noi continueremo a mettere le ali per andare sulla luna (sorride ndr). Il messaggio che le moto attualmente vanno troppo forte &egrave; abbastanza vero, in relazione ai tracciati in cui si corre. Se prima del 2027 non cambier&agrave; qualcosa in termini di regolamento le moto saranno cos&igrave; veloci che alcuni circuiti non saranno idonei ad ospitarci. Non &egrave; un solo costruttore a dettare le regole ad ogni modo, ed &egrave; indubbio come noi abbiamo spinto sotto il profilo dell&rsquo;aerodinamica, ma io sono stato il primo ad accogliere un eventuale passo indietro in termini di sviluppo&rdquo;. &nbsp; Concordi con chi rimuoverebbe completamente l&rsquo;aerodinamica? &nbsp; &ldquo;Rimuoverla del tutto &egrave; impossibile, limitarla lo &egrave;. Regolamentarla &egrave; difficile ma serve impegno, che attualmente non sto vedendo&rdquo;.  Classifica piloti MotoGP  Rivola e la stagione MotoGP in corso    Qual &egrave; il tuo pensiero circa le prime gare del plotone Aprilia in MotoGP? &nbsp; &ldquo;Avere 4 moto si sta rivelando davvero utile sotto vari punti di vista. RNF purtroppo &egrave; stato martoriato dalla sfortuna, soprattutto su Miguel (Oliveira ndr), che temo far&agrave; fatica ad esserci al Mugello. Il team ufficiale ha un bilancio negativo in termini di risultati ma positivo per quanto concerne le prestazioni: non abbiamo raccolto meritato, forse dobbiamo essere pi&ugrave; veloci ad adattarci ai cambiamenti vari, e migliorare nelle partenze&rdquo;. &nbsp; Pronostico per il Mugello? &nbsp; &ldquo;Per Aprilia l&rsquo;obiettivo deve essere vincere. Sulla carta il Mugello &egrave; una pista favorevole, ma certamente le moto favorite sono altre, in primis Ducati e KTM&rdquo;.  Forcada: &quot;L&#39;aerodinamica la eliminerei, ora il paddock &egrave; meno umano&quot; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; 

L&#39;AD di Aprilia spiega: &quot;Regolamentare l&#39;aerodinamica &egrave; difficile ma serve impegno, che attualmente non sto vedendo. Difficile che Oliveira sia al Mugello&quot;

MotoGP, Rivola: &quot;Pronti a fare un passo indietro sullo sviluppo aerodinamico&quot;

        La prima giornata del week-end argentino di Termas De Rio Hondo ha incoronato le due Aprilia ufficiali, velocissime in tutte e due le sessioni odierne e al vertice sia nelle FP1 che nelle FP2 con entrambi i piloti. La casa di Noale, che gi&agrave; aveva affrontato da protagonista i test invernali, tanto da risultare "l'anti-Ducati" pi&ugrave; credibile quantomeno per l'inizio di stagione, ha confermato tutto il suo potenziale. Se a Portimao la casa italiana era riuscita a contendere la vittoria a Bagnaia e a salire sul podio con Maverick Vinales, in Argentina &egrave; legittima un'ascesa delle ambizioni e degli obiettivi, soprattutto dopo un venerd&igrave; del genere. La doppietta firmata Vinales-Espargar&ograve; ha riportato alla mente un'altra coppia di piloti alla corte di una casa costruttrice italiana, parliamo della Ferrari, con la quale Rivola ha lavorato fino al 2015 come direttore sportivo: "Per parlare di rivalit&agrave; vincente tra Aleix e Maverick &egrave; presto, siamo solo al venerd&igrave;. Nel 2014 avevamo due fuoriclasse come Alonso e Raikkonen in Ferrari, Fernando quell'anno fu abbastanza spietato nei confronti di Kimi. Fare doppietta come oggi nelle Fp1 e Fp2 &egrave; stato davvero fantastico, ben vengano giornate cos&igrave;". Gli obiettivi per il 2023 L'attuale amministratore delegato di Aprilia ha sottolineato le qualit&agrave; dei piloti ufficiali, sebbene la pista argentina si adatti particolarmente bene alle caratteristiche tecniche della moto: "Questa &egrave; una pista che si addice molto alla nostra moto, inoltre piace molto ai nostri piloti. Raul Fernandez era in difficolt&agrave; e ha la stessa moto dei piloti ufficiali perci&ograve; direi che &egrave; anche merito loro". In quest'avvio di stagione la casa di Noale ha palesato dei grandi miglioramenti in relazione ad una moto che gi&agrave; nel 2022 si era mostrata competitiva: "L'obiettivo di quest'anno era fare ancora meglio dell'anno scorso, volevamo migliorare a piccoli passi. Bisogner&agrave; tracciare un giudizio in tal senso nelle piste in cui non siamo competitivi, come ad esempio le piste start and stop". Ai microfoni di Sky Sport, Rivola ha lodato tutta la squadra Aprilia: "Ci sono tante aree in cui dobbiamo migliorare ma il tempo non &egrave; mai abbastanza, anche se questo &egrave; il bello delle corse. Abbiamo imparato a lavorare meglio e abbiamo la moto migliore perch&egrave; siamo l'azienda migliore, abbiamo preso delle persone in gamba che spesso hanno delle esigenze da prima donna, e bisogna che tutti si sacrifino per la squadra. Perci&ograve; mi piace molto quando Aleix si definisce uomo squadra". Massimo Rivola loda Aleix Espargar&ograve; La primissima parte dell'anno ha mostrato un Maverick Vinales decisamente a suo agio con la moto 2023, tanto da presenziare pi&ugrave; volte nelle zone alte della classifica. La "rinascita" dello spagnolo pu&ograve; fungere da stimolo e da motivazione per alzare ancora di pi&ugrave; il livello dei piloti ufficiali, reciprocamente: "Aleix ha fatto di tutto per avere Maverick come compagno di squadra ed &egrave; importante avere uno stimolo del genere. Penso che Espargar&ograve; abbia una maturit&agrave; che vedo in pochissimi altri piloti in griglia; alcuni piloti per&ograve; quando si abbassano la visiera perdono questa maturit&agrave;, lui &egrave; veramente uomo squadra". La lotta per la vittoria del GP (e della Sprint Race) sembra essere affare esclusivo delle case italiane: "Le rivali per questo week-end saranno sicuramente le Ducati. Voglio fare i complimenti alla VR46 e a Bezzecchi, va veramente forte. A Portimao anche la KTM era andata forte ed &egrave; bello cos&igrave;. Inoltre vorrei aggiungere che sono contento che la prima gara abbia avuto buoni dati di ascolto". MotoGP Argentina, Bagnaia chiede chiarezza e non solo allo stewards panel        

La casa di Noale ha impressionato nella prima giornata di prove in Argentina, piazzando in vetta Aleix Espargar&ograve; e Maveric Vinales&nbsp;

GP Argentina, doppietta Aprilia: Rivola ed il paragone con la Ferrari

L'Amministratore Delegato di Aprilia Racing ha utilizzato la giornata di prove del monomarca riservato alla sportiva di media cilindrata della Casa di Noale, condividendo la pista con i piloti titolari del Trofeo

CIV Imola: Massimo Rivola in azione con l'Aprilia RS 660

        Nella giornata di prove del Campionato Italiano Velocit&agrave; all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, c'&egrave; stata una vera e propria special guest in azione. Tra i piloti che che sono scesi in pista con le Aprilia RS 660 in configurazione Trofeo, infatti, c'&egrave; stato anche Massimo Rivola, Amministratore Delegato di Aprilia Racing. Nella settimana di pausa tra il Gran Premio di Thailandia e la doppia trasferta in Australia e Malesia, Rivola ha deciso di indossare la tuta in pelle dimostrando di essere decisamente in forma tra i cordoli del tracciato emiliano, dove ha fatto registrare un tempo di 2'09.006 nel proprio miglior giro migliorandosi di oltre due secondi tra la prima e la seconda sessione, potendo contare anche sui consigli di Lorenzo Savadori, presente nel paddock e fresco di rinnovo con Aprilia per il 2023.  Rivola: &ldquo;Speravo che il turno non finisse&rdquo;  Una volta sceso dalla sportiva di media cilindrata della Casa di Noale, Massimo era visibilmente contento e divertito: &ldquo;Questa moto &egrave; un divertimento che non finisce mai. Avrei continuato a girare volentieri e non ho sentito la stanchezza, a tal punto che mentre ero in sella speravo che il turno non finisse mai. Girare a Imola con questa moto &egrave; stato cos&igrave; divertente che, se potessi, disputerei anche la gara insieme ai piloti titolari&rdquo;. &ldquo;Sentivo di avere, chiaramente, ancora molto margine&rdquo;, prosegue l'AD di Aprilia Racing, tirando fuori il proprio animo da pilota. &ldquo;Voglio confrontare la mia telemetria con quella degli altri piloti per comprendere i miei punti deboli, ma credo che con il giusto setup e delle gomme nuove, il mio tempo scenderebbe ulteriormente senza troppo sforzo. Se qui a Imola girare con la RS 660 &egrave; stato cos&igrave; divertente, non oso pensare a quanto possa esserlo al Mugello&rdquo;. Rally del Marocco: doppietta Husqvarna, trionfo per Skyler Howes       

L'Amministratore Delegato di Aprilia Racing ha preso parte alle prove del venerd&igrave; insieme ai centauri del monomarca: &ldquo;Troppo divertente, avrei continuato a girare&rdquo;

Rivola in pista a Imola con la RS 660: “Se potessi, farei anche la gara”

        Vi ricordate il sound potente delle moto quattro cilindri dei prototipi da mondiale, ecco tenetevelo bene stretto perch&eacute; potrebbe scomparire. L&rsquo;idea che circola nel paddock &egrave; quella di portare il motore ibrido anche in MotoGP. Questo &egrave; quello che ha proposto recentemente Gigi Dall&rsquo;Igna, o meglio, cos&igrave; &egrave; come vede il Motomondiale tra qualche anno. C&rsquo;&egrave; chi per&ograve; questo cambiamento lo ha vissuto in prima persona. Stiamo parlando dell&rsquo;AD di Aprilia Racing, Massimo Rivola, che prima di entrare nel mondo delle due ruote &egrave; stato al muretto delle mitiche V10 da Formula 1.  Rivola: &ldquo;La chiave del successo &egrave; il rumore&rdquo;  Sulla questione l&rsquo;AD ha un idea ben precisa e nessuno lo smuover&agrave;. &ldquo;Dovremmo evitare l'errore della Formula 1 - che ha cambiato totalmente il sound dei propulsori&rdquo; dice Rivola in un intervista a Speedweek, rispondendo anche alla domanda sul perch&eacute; portare questa &ldquo;modifica&rdquo; anche nelle moto: &ldquo;Perch&eacute; dovresti farlo?&nbsp;Perch&eacute; vuoi mettere un po' meno carburante nel serbatoio?&rdquo;. Il progetto della Ducati  Tutto dalla Casa di Borgo Panigale che vorrebbe portare prossimamente un nuovo progetto di motore. Per ora non si pensa ad un propulsore completamente ibrido, ma che recuperi una parte di energia cinetica. Questo per&ograve;, come &egrave; successo in Formula 1, comporterebbe un aumento di peso non indifferente. &ldquo;Non dobbiamo imitare la Formula 1. Il peso minimo delle vetture V6 da 1,6 litri oggi &egrave; di 948 kg. Nel 2013 con i motori aspirati V8 da 2,4 litri pesava ancora 642 kg. Aggiungendo la batteria e l'alternatore alle MotoGP da 157 kg dobbiamo aspettarci aumenti di peso simili. Le priorit&agrave; sono chiare: dobbiamo garantire un bello spettacolo&rdquo; conclude Massimo.       

Con il suo passato nel circus delle corse a ruote scoperte, Massimo Rivola si oppone con tutta la forza all'avvento dell'ibrido

MotoGP, Rivola: “Motore ibrido come in F1? Uno strumento di marketing”

        In casa Aprilia si ricorderanno per molto tempo del GP di Assen, coinciso con il primo podio di Maverick Vi&ntilde;ales sulla moto italiana e con la splendida rimonta di Aleix Espargar&ograve;, quarto al traguardo dopo aver recuperato svariate posizioni a seguito della caduta di Quartararo, che toccandolo, l'aveva costretto alle retrovie. Con questo risultato lo spagnolo accorcia in classifica proprio rispetto al francese, chiudendo la prima met&agrave; di campionato a soli 21 punti dalla vetta, un dato incoroggiante in vista del proseguo della stagione. Rivola: "Espargar&ograve; era il pi&ugrave; forte in gara"  Ai microfoni di Sky Sport MotoGP, Massimo Rivola ha posto l'accento sulla gara di Espargar&ograve;, esaltandolo per quanto mostrato e per l'intensit&agrave; con la quale &egrave; risalito sorpasso dopo sorpasso. Un'attitudine che gli ha ricordato un pilota in particolare: "Era da tempo che in MotoGP non si vedeva una gara ed una rimonta del genere e soprattutto nella MotoGP d'oggi &egrave; veramente qualcosa da ricordare. Aleix ha fatto una gara come quelle che vedevo fare a Valentino Rossi". Senza l'errore di Quartararo lo spagnolo avrebbe potuto probabilmente lottare per la vittoria ed in tal senso Rivola non ha dubbi "Aleix era il pi&ugrave; forte in gara, aveva il ritmo migliore anche se non sappiamo quale sarebbe stato il vero passo di Bagnaia e Quartararo".&nbsp;Non poteva mancare una considerazione sul primo podio in Aprilia di Maverick Vinales: "Sapevamo che Maverick stava arrivando, questa &egrave; una pista che gli piace e spero che questo risultato lo aiuti per trovare quella fiducia che ancora un po' gli manca. Il pilota non si discute". GP Assen, Vinales esulta per il podio: "Ringrazio Aprilia per aver creduto in me"        

Il manager italiano ha esaltato la prestazione del pilota spagnolo, indicato come il pi&ugrave; veloce in gara al netto dell'incidente che l'ha coinvolto

MotoGP, Rivola: "Aleix? Gara come quelle che vedevo fare a Valentino"

        Il quarto posto di Aleix Espargar&ograve; nel GP del Sachsenring lascia un po' di amaro in bocca in casa Aprilia, un risultato che fino a poco tempo fa sarebbe stato visto come un traguardo da festeggiare. A dimostrazione di una competitivit&agrave; ormai da riferimento della top class, avendo di conseguenza, delle ambizioni sempre crescenti. Nonostante il podio sfumato, non mancano i lati positivi per Massimo Rivola e la sua squadra, che per buona parte di gara si sono goduti un Maverick Vinales finalmente competitivo e stroncato solamente da un problema tecnico legato all'abbassatore. Vinales continua (lentamente) a crescere  Solo un problema tecnico ha impedito a Maverick Vinales di portare a termine la miglior gara della stagione, come spiega lo stesso Rivola: "Maverick era partito finalmente bene ma poi ha avuto un problema con l'abbassatore. Peccato perch&egrave; &egrave; stato bello vedere Aleix e Vinales vicini. L'abbassatore &egrave; un'idea bellissima, geniale, ma con le regole che ci sono &egrave; realizzato in maniera primitiva. Detto ci&ograve; l'errore &egrave; stato nostro".&nbsp; Ai microfoni di Sky Sport il manager italiano ha evidenziato i crescenti progressi dello spagnolo: "Ogni volta che sale in moto migliora, a sprazzi si vede che &egrave; veloce per&ograve; bisogna mettere insieme tutti i pezzi. In ogni caso sappiamo che arriver&agrave;. La prossima gara sar&agrave; ad Assen che &egrave; una pista dove Maverick va forte e dove la nostra moto pu&ograve; fare altrettanto. La squadra &egrave; fortissima, sono solo scocciato per il problema dell'abbassatore che ci ha fatto perdere la leadership della classifica costruttori". Infine una considerazione su Aleix Espargar&ograve;, beffato da Jack Miller nelle fasi finali della gara per la conquista del podio: "Jack era pi&ugrave; veloce nel finale. Non avevamo mai visto Aleix cos&igrave; lento durante il weekend. Siamo sicuri per&ograve; che ad Assen sar&agrave; nei primi tre". MotoGP Germania, Quartararo: "Fortunato con la scelta della gomma"       

Dal quarto posto di Espargar&ograve; al ritiro di Vi&ntilde;ales, l'amministratore delegato di Aprilia ha analizzato un GP di Germania dolceamaro per i suoi piloti

Rivola: “L'abbassatore? Errore nostro, ma con queste regole è primitivo”

        Soddisfazione, ma anche serenit&agrave;. Quando si &egrave; consapevoli che il cammino intrapreso sia portatore di risultati in pista e complimenti dalle folle, conviene davvero andare avanti e rinnovare le collaborazioni in corso. Cos&igrave; ha fatto il team Aprilia Racing, oggi a ufficializzare i rinnovi contrattuali condivisi con Aleix Esparagar&ograve; e Maverick Vinales. Tutti gli uomini in nero eran contenti, in particolare uno. Massimo Rivola, Ammistratore Delegato del progetto MotoGP emanato dalla Casa di Noale: "Penso che con Fernando Alons... ops! - ha attaccato, scherzando e ricordando i tempi in cui lavorava in Formula 1 - no, dai: continueremo per due anni con Aleix e Maverick. Di Aleix non ho mai avuto dubbi. lui &egrave; il capitano, su Maverick so quanto sia talentuoso e promettente di grandi performance".             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Aprilia (@aprilia)      Rivola: "Confermare i piloti entro l'ottavo GP? Non ci avrei mai creduto"  Massimo &egrave; assolutamente convinto, e ha ragione. Il duo catalano ha gi&agrave; dimostrato e promette di fare anche meglio: "B&egrave; - continua- se mi avessero predetto che, entro l'ottavo Gran Premio 2022, avremmo confermato i due piloti, non ci avrei creduto. Nel senso che sono felicissimo di poterlo fare, ci&ograve; conferma quanto siamo coesi e uniti". Rivola scherzava, ma la domand in arrivo ha senso. Il team Aprilia gli ricorda squadre della Formula 1? Ecco la risposta: "Secondo me - attinge dalla sua esperienza nel paddock massimo a quattro ruote - somigliamo alla Toro Rosso dei miei tempi, quando avevamo base a Faenza. Atmosfera, italianit&agrave; ed entusiasmo sono i medesimi. E poi, un pilota vinse il suo primo Gran Premio di carriera". E che pilota. Sentite chi era: "Sebastian Vettel, futuro campione del Mondo, pi&ugrave; volte. Ricordo quanta forza e positivit&agrave; ci fosse in quella squadra, capace di costruire la prima vittoria insieme al tedesco in Formula1. Che carica, la stessa che abbiamo oggi noi in Aprilia. Con la differenza che, alle nostre spalle, abbiamo il Gruppo Piaggio. Senza la fede e gli investimenti messi in gioco, tutto questo non sarebbe possibile". Albesiano sulla RS-GP: "Potrebbero arrivarne in griglia presto altre due  Romano &egrave; il miglior conoscitore della quattro cilindri veneta perch&eacute;, da bravo ingegnere e Direttore Tecnico del progetto MotoGP, pensa a ogni dettaglio Pure al futuro: "Parlando delle due ulteriori RS-GP, ci stiamo lavorando, la cosa &egrave; desiderata, pi&ugrave; che una semplice idea". Nel frattempo, ci si concentra sul duo catalano: "Aleix &egrave; una certezza e, poterlo avere ancora in squadra, ci garantir&agrave; relative certezze tecniche. Per quanto riguarda Vinales, siamo a met&agrave; del guado: capiremo quanto e come far esplodere il suo potenziale. Abbiamo una coppia fantastica". Albesiano conclude il tema relativo alla RS-GP e a chi la cavalca: "Sono contento dei piloti, della moto altrettanto, ma mica ci fermiamo qui. Adesso andiamo avanti con ancora pi&ugrave; convizione, sapendo di avere una relazione aperta con Aleix e Maverick. Tra di noi ci sono comunicazione e condivisione, aspetto importantissimo. Cruciale &egrave; per noi mantenere lo stesso assetto umano".       

Massimo parla del team: "L'atmosfera e la forza del progetto mi ricordano Sebastian Vettel vincente nel suo primo Gran Premio di carriera". Romano Albesiano: "Continuare con gli stessi pilota &egrave; sinonimo di garanzia tecnica"

MotoGP Italia, Rivola: “Aprilia somiglia alla Toro Rosso della Formula 1”

        L&rsquo;allenatore, il preparatore atletico e l&rsquo;attaccante. Il box Aprilia somiglia a una squadra di calcio, con tre ruoli classici della sfera sul campo verde paragonabili a figure del team emanazione della Casa di Noale. La formazione dalla maglia nera con bande bianche, viola e rosse ha, nel tempo, trasformato un metodo ritenuto &ldquo;palla lunga &amp; pedalare&rdquo; in tattiche studiate a tavolino, con cui sferrare colpi vincenti. Arrivando in fretta in porta. Domanda e immediata risposta. Comincia Massimo Rivola, l&rsquo;allenatore: &ldquo;Siamo contenti &ndash; le parole dell&rsquo;amministratore delegato di Aprilia Racing &ndash; ma attenzione: il successo conseguito in Argentina risale a pi&ugrave; di un mese fa. Tra la tappa di Termas e il Gran Premio di Le Mans abbiamo completato tre gare, ottenendo tre buoni terzi posti, tuttavia il gradino pi&ugrave; alto del podio &egrave; cosa diversa. Quindi, non possiamo fermarci a festeggiare&rdquo;. GP Italia, emozioni al Mugello: Max Biaggi sfiler&agrave; in sella all'Aprilia 250 &nbsp; Rivola e la politica dei piccoli passi   Con quale strategia proseguirete il campionato? &ldquo;L&rsquo;obiettivo di stare davanti a tutti &egrave; cercato con la nostra politica dei piccoli passi, uno dopo l&rsquo;altro. Soltanto cos&igrave; arriveremo a quanto desiderato, cio&egrave; la vetta massima. Il traguardo &egrave; figurare sopra tutti, continuando contestualmente a crescere&rdquo;. Lavori in Aprilia dal 2019, sei dentro alle tempistiche prefissate? "Tenendo conto di quanto successo tra pandemia, blocchi e altro, pensavo che l&rsquo;attuale livello di competitivit&agrave; potesse arrivare pi&ugrave; avanti, perch&eacute; le evoluzioni apportate alla RS-GP richiedevano tempistiche ben precise per offrire risultati. Mentre gli avversari hanno potuto lavorare di fino, poich&eacute; gi&agrave; dotati di moto performanti, noi dovevamo intervenire in maniera pi&ugrave; radicale sul progetto di base. Le azioni sono state drastiche, ma in senso positivo&rdquo;. Arrivavi dalla Formula 1: la MotoGP &egrave; la F1 a due ruote? &ldquo;Assolutamente s&igrave;. Rispetto alla MotoGP non c&rsquo;&egrave; niente di pi&ugrave; e di meglio. I costruttori qui pongono la propria perfezione, dai propulsori alle caratteristiche aerodinamiche. Potenza espressa dai motori e carico in rettilineo e curva fanno somigliare tantissimo le MotoGP alle Formula 1. Pensiamo soltanto alle ali: le vediamo sugli aerei, sulle F1 e sulle MotoGP. Si usano anche nelle vetture GT, ma trazione e velocit&agrave; non sono paragonabili. Velocit&agrave; e accelerazione della MotoGP sono micidiali&rdquo;. Hai portato nozioni dalla Formula 1. Se tornassi in quel mondo, cosa trasferiresti dalla MotoGP? &ldquo;Bella questa&hellip; Porterei dalla MotoGP l&rsquo;innata passione, toccabile con mano, pi&ugrave; alta di quella sentita in F1. Il vantaggio della MotoGP &egrave; la connessione umana e tecnologica tra le varie aree del veicolo. Chi si occupa della gestione elettronica si interfaccia pienamente con gli addetti dedicati alla ciclistica che, a loro volta, comunicano insieme agli ingegneri impegnati sul motore. Dal primo reparto all&rsquo;ultimo, in Aprilia si opera uniti e coesi, nella medesima direzione di sviluppo. Ci&ograve; &egrave; inevitabile, anzi, obbligatorio: &egrave; come se la moto parlasse, chiedendo di sapere come lavora l&rsquo;elettronica oppure la ciclistica, il telaio oppure l&rsquo;aerodinamica o l&rsquo;elettronica. Queste domande cercano risposte, quindi il gruppo di lavoro deve essere interconnesso. La MotoGP &egrave; un oggetto piccolo rispetto alla Formula 1, molto pi&ugrave; legato all&rsquo;attivit&agrave; del pilota. Sulla vettura un&rsquo;eventuale modifica a sedile e pedaliera non stravolge l&rsquo;equilibrio dinamico, sulla moto s&igrave;. Cambiare sella, pedane e semimanubrio altera la dinamica generale alla ruota posteriore, per esempio. In quel caso, va &lsquo;settato&rsquo; il traction control in modo specifico, per scaricare a terra ogni singolo cavallo&rdquo;. Continui a desiderare un secondo team Aprilia: forse &egrave; la volta buona. &ldquo;Pensiamo che il team satellite si debba fare, ma quando i tempi saranno maturi. Perch&eacute; vogliamo un vero e proprio Aprilia Junior Team, non vendere moto e pezzi. Pensiamo a un percorso connesso, dato che desideriamo mettere piloti e tecnici nostri, ovvero il massimo dell&rsquo;interazione tra formazione factory e seconda squadra. A quel punto avremmo molti pi&ugrave; dati su cui operare, a beneficio delle prestazioni. Lo faremo soltanto nelle condizioni adatte, mica a tutti i costi. La politica dei piccoli passi va rispettata, altrimenti ci si scotta&rdquo;. &nbsp; Albesiano: "Concessioni? Preferisco non averle"   Dopo l&rsquo;allenatore, &egrave; il turno del preparatore atletico, Romano Albesiano. Ecco il suo affondo: &ldquo;Tra mantenere e perdere le concessioni &ndash; sorride l&rsquo;ingegnere di riferimento parlando dei vantaggi regolamentari persi dopo il terzo posto di Aleix Espargar&oacute; a Jerez &ndash; preferisco farne a meno. Le perdo con grande piacere. Ben sapendo che adesso il lavoro diverr&agrave; pi&ugrave; complicato, soprattutto sui motori&rdquo;. Cosa avete perso all&rsquo;istante? &ldquo;La possibilit&agrave; di effettuare test con i piloti ufficiali, Aleix Espargar&oacute; e Maverick Vi&ntilde;ales. Prima potevamo provare quando volevamo, rimanendo nell&rsquo;ambito delle gomme disponibili. Da adesso, invece, i due 'titolari' possono soltanto svolgere i test IRTA collegiali. In pi&ugrave;, altre cose cambieranno nel 2023: il numero di motori per pilota passer&agrave; da nove a sette per tutta la stagione. Inoltre, i propulsori saranno congelati nello sviluppo, quindi durante l&rsquo;anno sar&agrave; vietato introdurvi evoluzioni o aggiornamenti, cosa che possiamo ancora fare in questo 2022. E poi, le wild card: ne avremo disponibili tre, anzich&eacute; le attuali cinque. Dovremo riorganizzare la programmazione del lavoro&rdquo;. Quanto &egrave; stata dura arrivare fino a questo punto? &ldquo;Moltissimo. Nel 2014 vincemmo il mondiale Superbike e pensammo che, con un sforzo relativamente ampliato, saremmo risultati competitivi anche in MotoGP. Invece abbiamo compreso che serviva di pi&ugrave;, molto di pi&ugrave;. Tra alti e bassi siamo arrivati a confezionare una RS-GP gestibile e controllabile, comprendendo come il reparto corse avesse bisogno di implementazione umana e tecnica, con mezzi e persone dal potenziale cresciuto esponenzialmente&rdquo;. In cosa &egrave; cresciuta la RS-GP? &ldquo;Nel motore. Intendo in dolcezza e precisione dell&rsquo;erogazione. L&rsquo;elettronica evoluta permette una maggiore sfruttabilit&agrave; della potenza. Abbiamo sviluppato strategie elettroniche ad hoc per il freno motore, per la trazione e per la possibilit&agrave; di usare pi&ugrave; cavalli possibili. Anche aerodinamicamente i passi avanti segnati sono notevoli. Il lavoro dello staff di pista &egrave; salito in maniera importante&rdquo;. Ti capita mai di soffermarti davanti alla RS-GP e pensare &ldquo;Wow, mi piace&rdquo;!? &ldquo;Di solito guardo la moto e penso a ci&ograve; che possiamo migliorare. Oppure, a ci&ograve; che verr&agrave;, le evoluzioni. Ma a parte l&rsquo;atteggiamento da ingegnere, s&igrave;, l&rsquo;Aprilia &egrave; bella in ogni dettaglio, ammirarla &egrave; soddisfacente. Sono contento quando sento approvazioni o commenti compiaciuti, la RS-GP &egrave; bella e performante&rdquo;. &nbsp; Espargar&oacute;: "Sogno il Mondiale"   Infine, il finalizzatore, Aleix Espargar&oacute;. Il gioco di parole ricorda che un pilota sfida gli avversari: &ldquo;E quali avversari &ndash; sottolinea il catalano, secondo nel Mondiale &ndash; il livello sale di stagione in stagione, noi abbiamo fatto altrettanto. Nessuno voleva guidare l&rsquo;Aprilia, adesso ci ammirano e, spesso, guardano da dietro. Lo conferma la domanda pi&ugrave; sentita negli ultimi tempi, a cui ho dato risposta parecchie volte&rdquo;. Ci riproviamo: il titolo &egrave; fattibile? &ldquo;Se non mi trovassi in seconda posizione della classifica mondiale, direi 'no'. Ma dato che sono secondo, dico &lsquo;perch&eacute; no?&rsquo;. Ho spesso precisato di non voler fare calcoli o previsioni, perch&eacute; sto, anzi stiamo vivendo un periodo cos&igrave; bello e veloce da non avere modo di fermarsi a pensare&rdquo;. Ci pensi a dov&rsquo;eravate fino a pochi mesi fa? &ldquo;Prima ci difendevamo, adesso attacchiamo. La differenza &egrave; notevole, specialmente perch&eacute; si &egrave; trovato un pacchetto di base valido su ogni tracciato. La RS-GP &egrave; competitiva, cresce di uscita in uscita. Io ho imparato a sfruttarne i punti forti, lavorando per migliorare le parti deboli che, va detto, sono poche e comunque soggette a studi ed evoluzioni. Sento mia questa moto, il feeling instaurato &egrave; alto e, forse, quasi impensabile poco tempo fa&rdquo;. In cosa dovete concentrarvi per andare ancora meglio? &ldquo;Un po&rsquo; su tutto, questa &egrave; la MotoGP. Il nostro tallone d&rsquo;Achille &egrave; la partenza, fase davvero delicata e importante del GP. Bisogna perfezionare l&rsquo;utilizzo della frizione. Io e i rivali siamo spesso racchiusi in pochi decimi, perci&ograve; serve lanciarsi subito alla prima staccata nella posizione pi&ugrave; avanzata possibile&rdquo;. Ovvero, la prima. &ldquo;Esatto, quella che ogni pilota vuole. Lo vogliamo anche noi: il binomio Espargar&oacute;-Aprilia funziona, sarebbe inutile nascondersi dietro a un dito, siamo qui per vincere. L&rsquo;obiettivo &egrave; il Mondiale e, per soddisfarlo, serve correre lottando per posizioni da Mondiale. Lo stiamo facendo bene, no?&rdquo;. Il paddock attende l&rsquo;ennesima rete Aprilia, che si tratti di un GP vinto o del secondo team con la RS-GP. Magari, saranno marcate entrambe le segnature. Simoncelli duro con Fellon: "Prova a giustificare la sua incapacit&agrave;"       

Abbiamo intervistato in esclusiva la triade che sta portando in alto la Casa di Noale: Rivola, Albesiano ed Espargar&oacute;. E ci hanno raccontato che...

Massimo Rivola scopre le carte: "Voglio l'Aprilia Junior Team in MotoGP"

The French GP, which played out this weekend at Le Mans, once again smiled down on the Aprilia and Aleix Espargar&oacute;. The Spaniard powered the RS-GP to the podium in fact, after an impeccable race in which he was able to fend off attacks from the current world champion and local hero Fabio Quartararo.    &nbsp;  &ldquo;Aleix did very well and ran a clean race, despite battling with the rider who had all the local support&rdquo;, commented Massimo Rivola at the end of the weekend. &ldquo;His renewal is a priority and we have no tactics though despite the uncertainty, Espargar&oacute; is still very fast, so maybe we&rsquo;ll keep him in suspense until Christmas. Joking aside, his contract renewal won&rsquo;t be long in coming.&rdquo;  Rivola: &ldquo;Aleix and the Aprilia have grown together&rdquo;   &ldquo;Aleix&rsquo;s pathway has run parallel to the development of the Aprilia, of which he has been an integral part&rdquo;, continues Massimo. &ldquo;He&rsquo;s always been a fast rider, but never had the right bike with which to demonstrate that. Now that he does, he&rsquo;s fully demonstrating his skills and making us very happy in the process.&rdquo;  The one sore point of the weekend was, once again, Vi&ntilde;ales&rsquo; race start: &ldquo;Maverick is fast too, but he wasn&rsquo;t able to make a good start and found himself at the back of the group at the end of lap one and then had to catch up. If he were able to make better starts, we&rsquo;d have two riders capable of fighting at the front&rdquo;.  Translated by Heather Watson  MotoGP, regulation change: more engines for a 21-race season 

After another positive GP for Aprilia and Espargar&oacute; in France, Massimo clarifies the rider&rsquo;s future: &ldquo;The new contract won&rsquo;t be long in coming. Maverick is quick too, but he needs to get the starts right&rdquo;

MotoGP, Rivola: &ldquo;The delay with Aleix&rsquo;s renewal is not a strategy&rdquo;

        Il Gran Premio di Francia della MotoGP, andato in scena questo weekend sul circuito di Le Mans, ha sorriso ancora una volta all'Aprilia e ad Aleix Espargar&ograve;. Lo spagnolo ha infatti portato la RS-GP sul podio al termine di una gara impeccabile in cui &egrave; riuscito a resistere agli attacchi del campione del mondo in carica e idolo di casa Fabio Quartararo. &ldquo;Aleix &egrave; stato bravissimo e ha disputato una corsa senza sbavature pur lottando contro il pilota pi&ugrave; acclamato dai tifosi francesi&rdquo;, ha spiegato Massimo Rivola al termine del weekend. &ldquo;Il suo rinnovo &egrave; una priorit&agrave; e la nostra non &egrave; una tattica, anche se senza certezze Espargar&ograve; sta andando fortissimo, perci&ograve; magari lo teniamo sulle spine fino a Natale. Scherzi a parte, il suo rinnovo con noi non tarder&agrave; ad arrivare&rdquo;. Classifica piloti MotoGP: Quartararo ancora leader dopo Le Mans Rivola: &ldquo;Aleix e l'Aprilia sono cresciuti insieme&rdquo;  &ldquo;Il percorso fatto da Aleix &egrave; stato parallelo a quello della crescita Aprilia, di cui &egrave; stato parte integrante&rdquo;, prosegue Massimo. &ldquo;Lui &egrave; sempre stato un pilota veloce, ma non ha mai avuto il mezzo giusto per dimostrarlo, mentre ora s&igrave; e lo sta sfruttando al meglio delle sue capacit&agrave; dandoci grandi soddisfazioni&rdquo;. La nota dolente del weekend, invece, &egrave; stato ancora una volta l'avvio di gara di Vinales: &ldquo;Anche Maverick &egrave; veloce, ma non &egrave; riuscito a centrare una buona partenza e si &egrave; ritrovato in fondo al gruppo alla fine del primo giro dovendo poi rimontare. Quando riuscir&agrave; a partire al meglio, avremo due piloti in grado di lottare per le prime posizioni&rdquo;. Mercato MotoGP: Miller sempre pi&ugrave; lontano da Ducati e vicino a KTM       

Dopo un GP di Francia nuovamente positivo per Aprilia ed Espargar&ograve;, Massimo ha fatto chiarezza sul futuro: &ldquo;Il nuovo contratto non tarder&agrave; ad arrivare. Anche Maverick &egrave; veloce, ma non deve sbagliare le partenze&rdquo;

MotoGP, Rivola: “Il ritardo nel rinnovo di Aleix non è una strategia”

Il circuito di Termas de Rio Hondo &egrave; stato teatro di un capolavoro compiuto da Aleix Espargar&ograve; (ecco le sue dichiarazioni), che si &egrave; regalato la sua prima vittoria in MotoGP e l&rsquo;ha regalata anche ad Aprilia. L&rsquo;entusiasmo della Casa di Noale &egrave; alle stelle e l&rsquo;ad di Aprilia Racing Massimo Rivola &egrave; convinto pi&ugrave; che mai di avere una struttura di alto livello: &ldquo;Adesso abbiamo una squadra veramente forte, mi piacerebbe poter continuare con questo gruppo e questi piloti. Possiamo fare molto bene. Questo &egrave; un punto di ripartenza, non di arrivo&rdquo;.  Gli obiettivi di Rivola   Aprilia &egrave; ancora l&rsquo;unica marca ad avere le concessioni, ma secondo Rivola ancora per poco: &ldquo;Dobbiamo fare ancora un secondo posto, mi sento di dire che le perdiamo. Facciamo di tutto per diventare grandi. Abbiamo la fortuna che se le perdiamo adesso abbiamo tutto un anno per riflettere e fare un buon risultato. Adesso ci d&agrave; un vantaggio che non perdiamo subito&rdquo;. E la Casa di Noale ha ancora qualcosa da poter sfruttare: &ldquo;Sar&agrave; bene crescere durante l&rsquo;anno perch&eacute; abbiamo ancora qualcosa da sviluppare e poi dobbiamo consolidare il prima possibile&rdquo;.    La carica che lui ha dato ad Aprilia   La svolta di Aprilia in MotoGP &egrave; arrivata con il suo inserimento in struttura, ma lui ammette: &ldquo;Il mio ruolo era mancante, perch&eacute; Romano doveva fare un doppio lavoro. Ho la fortuna di aver vissuto tanto nel mondo del motorsport e posso avere una visione pi&ugrave; globale e soprattutto si &egrave; risvegliata Noale. Hanno iniziato a crederci&rdquo;. E ogni cosa &egrave; cos&igrave; andata al posto giusto: &ldquo;Romano faceva un grandissimo lavoro, ma aveva bisogno di un supporto. Ci sono grandi competenze a Noale, il merito &egrave; di tutti. &Egrave; una vittoria di squadra con un pilota, il nostro Capitano, Vinales &egrave; venuto sabato al parco chiuso, &egrave; venuto sotto il podio, la squadra c&rsquo;&egrave;&rdquo;.  Per arrivare ad oggi Aprilia ha vissuto momenti molto difficili, passando per la perdita del pilota Andrea Iannone squalificato per doping: &ldquo;Abbiamo difeso Andrea, ci siamo sentiti di stare con lui. Ci &egrave; andata malissimo, siamo stati sfortunati e ci dispiace tantissimo per lui e per noi che ci abbiamo rimesso. Con il senno di poi ci si sono aperte delle porte&rdquo;. Il pilota Joe Roberts rifiut&ograve; l&rsquo;offerta Aprilia, ma Rivola ammette: &ldquo;Abbiamo avuto la fortuna di avere Dovizioso con noi per dei test, l&rsquo;opportunit&agrave; di avere Maverick l&rsquo;abbiamo colta al volo&rdquo;.  d   Tornando a parlare della gara, Rivola ha rivissuto i momenti cardine: &ldquo;Mi stavo preoccupando perch&eacute; sapevo che Aleix aveva un passo superiore a quello di Jorge Martin e stava faticando a superarlo. &Egrave; andato lungo un paio di volte, non volevo che si innervosisse troppo. Che tornasse quindi l&rsquo;Aleix di una volta, oggi &egrave; maturo e consapevole dei suoi mezzi e della propria moto&rdquo;. Poi &egrave; stato il momento di festeggiare: &ldquo;Sono andato fuori dal muretto per esultare non guardando le ultime due curve, mi sono preso un rischio e non arrivava mai. Quelle ultime due curve sono durate un anno. &Egrave; stato molto bello&rdquo;. Ammettendo poi di avere un amulato particolare: &quot;Mi sono messole mutande viola, le ho giocate tutte. Ho la mutanda da gara a questo punto&quot;.    Da Ferrari ad Aprilia   Rivola &egrave; passato dalle auto alle moto, una carriera svolta ad alti livelli : &ldquo;Le due ruote sono pi&ugrave; passionali, si vive in maniera diversa. Le quattro ruote sono di un livello differente. Aver vissuto 20 anni in ruoli importanti le 4 ruote, in Ferrari quindi il massimo che c&rsquo;&egrave;, &egrave; servito tantissimo&quot;. E ha poi aggiunto: &quot;A proposito di Ferrari, faccio una citazione di Piero: &ldquo;Mio padre mi diceva che non &egrave; difficile vincere una gara, &egrave; vincere quelle dopo. Questo &egrave; il messaggio che dobbiamo passare alla squadra&rdquo;.  MotoGP, Quartararo: &quot;L&#39;interesse di Honda? Qualcosa su cui pensare&quot; 

L&rsquo;ad di Aprilia Racing ha raccontato questa prima vittoria, lo spirito della squadra, il futuro e ha ammesso di avere un amuleto molto particolare&hellip;

GP Argentina, Rivola: &ldquo;Le ultime due curve sono durate un anno&rdquo;

Il 2021 sar&agrave; un anno che Aprilia ricorder&agrave; principlamente per il grande risultato raggiunto, il primo podio in MotoGP, con Aleix Espargar&ograve; a Silverstone. Un traguardo che per&ograve; non basta alla Casa di Noale e l&#39;ad Massimo Rivola ha commentato: &ldquo;&Egrave; stata una sorte di liberazione per me e penso anche per Aleix (Espargar&ograve;, ndr) che lo voleva a tutti i costi. Sono molto contento che &egrave; stato proprio il nostro Capitano a raggiungerlo. Dispiace non aver avuto Fausto (Gresini), ma &egrave; stata una spinta in pi&ugrave; per poterglielo dedicare&rdquo;. Una grande emozione di cui non c&#39;&egrave; da accontentarsi: &ldquo;Vorrei che fosse il primo di una serie&hellip;&rdquo;  Tutti al lavoro   La pausa invernale &egrave; particolarmente impegnativa per tutte le Case costruttrici che a febbraio torneranno in pista con le novit&agrave;. &ldquo;Ogni anno abbiamo ridotto il gap dalla vetta, ora arriva la parte pi&ugrave; difficile&rdquo; ci ha raccontato Rivola che quest&#39;anno vedr&agrave; scendere in pista la coppia formata da Aleix e Maverick Vinales. Aleix Espargar&ograve; &egrave; pronto a cominciare la sua sesta stagone con questi colori e di lui ha detto: &ldquo;Un rapporto molto intenso perch&eacute; &egrave; una persona che vive sempre al massimo le sue emozioni, nel bene e nel male&quot;. Le aspettative sono alte: &ldquo;Siamo molto fieri della nostra italianit&agrave; e del nostro gruppo. Il Gruppo Piaggio &egrave; una potenza nel mondo della mobilit&agrave; in generale e poter essere noi, come racing, il faro tecnologico del Gruppo &egrave; una responsabilit&agrave; e un orgoglio&rdquo;.  Nel video, l&#39;intervista completa.  MotoGP, Lin Jarvis precisa: &quot;Ci mancano cavalli, ma gi&agrave; da molto tempo&quot; 

In piena pausa invernale non si ferma il lavoro della Casa di Noale, e l&rsquo;ad di Aprilia Racing ci ha raccontato l&#39;emozione del podio, il dietro le quinte e come sono i due piloti

MotoGP, Rivola: &ldquo;Dispiace non aver avuto Fausto Gresini con noi&rdquo;

"È stata una stagione positiva. La cosa più importante è l'avvicinarsi alla vetta: la distanza dal primo in Qualifica e, ancora di più, in gara. 2019-'20 e '21, ogni anno abbiamo ridotto questo gap. Adesso arriva la parte difficile..." ci ha detto l'Amministratore Delegato dell'Aprilia, durante il salone milanese. Guardate il video per l'intervista completa!

EICMA 2021, intervista a Massimo Rivola

Corsi e ricorsi dopo 21 anni. Tanto &egrave; passato prima di rivedere una moto Aprilia sul podio della Top Class. 21 anni fa a Donington &egrave; stato Jeremy McWilliams a portare la 500 di Noale sul secondo gradino nella gara vinta da Valentino Rossi.  Oggi &egrave; toccato ad Aleix Espargar&ograve; portare la RS-GP per la prima volta sul podio dal rientro di Noale in MotoGP nel lontano 2015. E&rsquo; il primo storico podio per Aprilia che dall&rsquo;ingresso in MotoGP nel 2003 non aveva mai agguantato uno dei tre gradini.  Felice per tutto il gruppo   Intercettato da Sky subito dopo la gara, l&rsquo;AD di Aprilia Massimo Rivola ha detto: &ldquo;Abbracciamo tutti i ragazzi di Noale e tutto il gruppo che ci ha creduto. La passione non ti fa neanche sentire il sacrificio. L&rsquo;obiettivo &egrave; chiaro, non vogliamo fermarci qui ma vediamo pi&ugrave; avanti come andr&agrave;. E poi Aragon &egrave; la pista di casa di Aleix Espargar&ograve;&hellip;&rdquo;  Una frase, questa, che suona come una sorta di proclama anticipato di voler provare a prendere qualcosa di pi&ugrave; del solo podio, sognando anche una possibile vittoria.  &nbsp; 

Dopo il terzo gradino conquistato da Mc Williams sulla V2 a Donington una moto di Noale torna tra le prime tre in una gara in top Class:&nbsp;&ldquo;Adesso Aragon,&nbsp;la pista di Aleix Espargar&ograve;&rdquo; dice l&rsquo;AD di Aprilia dopo il primo storico podio in MotoGP

MotoGP, Rivola felice per il primo podio Aprilia: &ldquo;Non vogliamo fermarci qui&rdquo;

        Like Aleix Espargar&oacute;, Massimo Rivola can&rsquo;t wait to see the #12 rider at work during testing at Misano next week, as the Spaniard moves to Aprilia from Yamaha. Could the test serve as a prelude to a possible race at Arag&oacute;n? It will all depend on the rider and whether he wants to immediately take to the track with his new team. Speaking to Sky, the Aprilia CEO touched on the Misano test and his expectations regarding the Spanish rider. Rivola: &ldquo;The aim is to set up the bike to suit him as well as possible&rdquo;  Massimo Rivola is keen to see Vi&ntilde;ales on track and work with him and the test team, to prepare the RS-GP21 effectively, also ahead of next season, when the Spaniard&rsquo;s contract with Aprilia officially begins: &ldquo;If we can get ahead with a view to 2022, every suggestion he can make is more than welcome. Our aim is to set up the bike to suit him as well as possible. We&rsquo;ll do the test and see how it goes. We don&rsquo;t want to rush and have him straight on track for a race, but we do want to have him race this year, as soon as he feels ready&rdquo;, he explains. Rivola doesn&rsquo;t rule out the possibility of an appearance already at Aragon: &ldquo;It might be an option, we&rsquo;ll see how Tuesday&rsquo;s test at Misano goes first&rdquo;. &ldquo;The human side will be very important&rdquo;  As for rider &lsquo;management&rsquo; the Aprilia CEO adds &ldquo;The most important thing is to get to know Vi&ntilde;ales and understand what he needs to feel comfortable. We each have our own equilibrium and you need to find that equilibrium to feel good. Something Espargar&oacute; has found for example. We need to get to know him and try to set everything up to suit him, from the bike to the team, to the family. The bike has to be competitive of course, we need to find horsepower etc. For such a talented rider, management in human terms will be very important&rdquo;. Translated by Heather Watson MotoGP, Petrucci: &ldquo;No valid SBK offer, I'll do the Dakar&rdquo;       

&ldquo;We&rsquo;ll use the Misano test to set up the bike to suit him&rdquo; says the Aprilia CEO ahead of the Spaniard&rsquo;s imminent outing with the RS-GP

MotoGP, Rivola: “Viñales? The aim is to have him race as soon as he's ready”

Come Aleix Espargar&ograve;, anche Massimo Rivola, artefice del passaggio dell&rsquo;ex #12 di Yamaha in Aprilia, non vede l&rsquo;ora di vedere all&rsquo;opera il pilota di Figueres nei test di marted&igrave; prossimo a Misano. Preludio a un eventuale gara ad Aragon. Tutto dipender&agrave; naturalmente dalla volont&agrave; dello stesso pilota catalano e dalla sua voglia di presentarsi subito in pista con la nuova squadra.  Intercettato dai microfoni di Sky, l&rsquo;AD di Aprilia ha parlato proprio del test di Misano e delle aspettative sullo spagnolo.  Rivola: &ldquo;L&rsquo;obiettivo &egrave; cercare di cucirgli la moto addosso il pi&ugrave; possibile&rdquo;   Massimo Rivola &egrave; impaziente di vedere in pista Vi&ntilde;ales e lavorare con lui e con il test team, per preparare al meglio la RS-GP21, anche in vista della prossima stagione, quando formalmente inizier&agrave; il contratto dell&#39;iberico con Aprilia. &ldquo;Se possiamo anticipare qualcosa in ottica 2022 ogni suo suggerimento &egrave; il benvenuto: cercare di cucirgli la moto addosso il pi&ugrave; possibile &egrave; un obiettivo. Facciamo il test, vediamo come va. Non vogliamo affrettare i tempi per portarlo subito in gara. L&rsquo;obiettivo per&ograve; per quest&rsquo;anno &egrave; portarlo in gara, appena lui si sente pronto&rdquo;, spiega.&nbsp;  Rivola non esclude nemmeno una possibile presenza gi&agrave; ad Aragon: &ldquo;Potrebbe essere una opzione, vediamo prima il test di marted&igrave; a Misano come va.&rdquo;  &ldquo;La gestione umana sar&agrave; importantissima&rdquo;   Stuzzicato sulla questione &ldquo;gestione&rdquo; del pilota dal punto di vista mentale e caratteriale, l&rsquo;AD di Aprilia aggiunge: &ldquo;La cosa pi&ugrave; importante &egrave; conoscere Vi&ntilde;ales e quello di cui ha bisogno per sentirsi a suo agio. Ognuno di noi ha un proprio equilibrio e bisogna trovare quell&rsquo;equilibrio per stare bene. Oggi Espargar&ograve; l&rsquo;ha trovato per esempio. Bisogna conoscersi e cercare di cucirgli tutto addosso, dalla moto alla squadra, alla famiglia. Ovviamente la moto deve essere competitiva, dobbiamo trovare cavalli, ecc. Per un talento cos&igrave; cristallino la gestione umana sar&agrave; importantissima&rdquo;.  MotoGP, ufficiale: Maverick Vinales prover&agrave; l&#39;Aprilia a Misano 

&ldquo;Cercare di cucirgli subito la moto addosso &egrave; l&rsquo;obiettivo del test di Misano&rdquo; dice l&rsquo;AD di Aprilia parlando dell&rsquo;imminente uscita dello spagnolo con la RS-GP

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