        Dal rosso al bianco, ma non soltanto: a 21 anni, Mattia Guadagnini, uno degli azzurri di punta del mondiale Motocross, vive una fase determinante della propria carriera, che l&rsquo;ha visto laurearsi campione europeo e mondiale della 125 nel 2019 (con Husqvarna-Maddii), per poi essere vice campione europeo EMX 250 nel 2020, prima di salire in pianta stabile nel mondiale MX2 con il team ufficiale KTM-De Carli. Alberto Forato, nuova vita con Stefan Everts Mattia Guadagnini punta su Husqvarna  Quarto in classifica con due vittorie di GP oltre al trionfo al Cross delle Nazioni nel 2021, il veneto era destinato a un 2022 da protagonista sempre in MX2, con il team passato dall&rsquo;arancio KTM al rosso GASGAS. Ma, ormai fisicamente &ldquo;eccessivo&rdquo; per la 250 (un metro e 83 per 80 kg), dopo sette GP e nessun podio Guadagnini &egrave; passato alla MXGP, per ambientarsi sulla 450 in vista del 2023. Anno in cui Mattia si &egrave; dimostrato pronto fin dagli Internazionali d&rsquo;Italia, dove ha lottato nel gruppo dei protagonisti della massima categoria, ma sul pi&ugrave; bello, dopo il podio in Spagna, &egrave; incappato nell&rsquo;infortunio al braccio sinistro che ha richiesto un lungo stop. Non l&rsquo;unico, poich&eacute; un problema muscolare a Matterley Basin lo ha costretto a saltare il &ldquo;Nazioni&rdquo; in Francia, dove l&rsquo;Italia &egrave; salita sul podio. Guadagnini ha superato un&rsquo;annata dura e ora si prepara al 2024, con nuovi colori: dal rosso del team ufficiale GASGAS-De Carli passa al bianco della squadra ufficiale Husqvarna (Nestaan). &ldquo;S&igrave;, cambia davvero tanto &ndash; dice il pilota veneto &ndash; il team, l&rsquo;organizzazione, l&rsquo;ambiente e lo stile di vita. Da una squadra italiana a una belga, con persone e programmi differenti. Di sicuro vivere in Belgio &egrave; una novit&agrave; non da poco: ci vuole un po&rsquo; per ambientarsi, per fortuna mi ha seguito un mio meccanico, anche lui veneto&rdquo;. Come procede l&rsquo;inverno?  &ldquo;Bene, e sono ottimista: abbiamo iniziato da qualche settimana la preparazione e per ora va tutto nel modo sperato, credo che il feeling con il team andr&agrave; sempre crescendo. Abbiamo svolto i primi test, la base &egrave; gi&agrave; buona e ci saranno ulteriori step prima dell&rsquo;inizio del Mondiale, nel secondo fine settimana di marzo&rdquo;.  Il calendario delle gare del precampionato &egrave; gi&agrave; stabilito?  &ldquo;A breve ci sposteremo in Spagna. Il team non ha ancora definito a quali gare prenderemo parte. Non so ancora se disputeremo anche gli Internazionali d&rsquo;Italia, dipender&agrave; dai test che dovremo compiere&rdquo;.  Cosa cambia dalla GASGAS all&rsquo;Husqvarna? &ldquo;La moto &egrave; pi&ugrave; o meno quella, &egrave; diversa soltanto esteticamente&hellip; Rimanere nel Gruppo KTM era il mio obiettivo, quando mi &egrave; stato proposto il passaggio all&rsquo;Husqvarna ero un po&rsquo; preoccupato, indeciso, poi l&rsquo;ho vista come un&rsquo;opportunit&agrave; sotto altri aspetti, come quello di lavorare molto sulla sabbia in Belgio. Quando ci si allena qui tutto l&rsquo;anno si impara molto. Ora in inverno c&rsquo;&egrave; una sabbia fangosa, con molti canali e anche allenarsi in queste condizioni pu&ograve; essere un&rsquo;opportunit&agrave; di crescita. Sicuramente questo cambiamento &egrave; un nuovo stimolo, lo interpreto come una scossa per fare il meglio&rdquo;.  &nbsp; Mattia Guadagnini, un 2023 rovinato sul pi&ugrave; bello  Il tuo potenziale &egrave; innegabile, forse per&ograve; hai pagato aspettative esagerate?  &ldquo;Nel 2022 ho sfiorato un po&rsquo; di podi ma non ho fatto pi&ugrave; di tanto. In MX2 ero un po&rsquo; penalizzato fisicamente, nelle partenze, ma non soltanto. Cos&igrave; a met&agrave; stagione si &egrave; deciso con il team di salire in MXGP. A quel punto &egrave; stato giusto sfruttare parte del 2022 per pensare al 2023, e maturare un po&rsquo; di esperienza prima di una stagione intera di MXGP&rdquo;.  Il 2023 era partito bene: tra i migliori agli Internazionali, nel Mondiale sei stato secondo in qualifica in Argentina.  &ldquo;Tutto il lavoro del 2022 stava dando i suoi frutti e ho avuto una buona velocit&agrave; fin dall&rsquo;inizio. Sono andato bene in Argentina, forse ho sofferto un po&rsquo; il terreno in Svizzera, poi ad Arco sono stato quinto assoluto. Nei primi GP non sono per&ograve; riuscito a dare il meglio in tutti i turni, mettendo &lsquo;insieme&rsquo; qualifica e gare, poi ho cominciato a fare bene e ho preso continuit&agrave;, gi&agrave; dal GP Portogallo. E infatti nell&rsquo;appuntamento successivo, in Spagna, &egrave; arrivato il podio, con buone partenze e gran ritmo. &Egrave; stata la conferma che, mettendo bene insieme tutto, velocit&agrave; e partenze, ero a posto&rdquo;.  &Egrave; stato l&rsquo;unico podio italiano in top class degli ultimi 12 anni non firmato da Antonio Cairoli.  &ldquo;Poi per&ograve; &egrave; arrivato il GP Francia. La pista non prometteva bene fin dal sabato, eravamo in molti a essere preoccupati perch&eacute; tra fango e tratti pi&ugrave; asciutti il grip cambiava di continuo. In quel weekend ci sono stati molti infortuni, pi&ugrave; o meno gravi. Ho cercato di evitare errori, ho fatto nono in qualifica e sesto in Gara 1. In Gara 2 ero settimo e mancavano soltanto cinque giri alla bandiera a scacchi, quando sono incappato in una brutta caduta: sulla rampa di un salto sono passato con le ruote da un punto pi&ugrave; morbido, con buon grip, a un tratto molto duro e scivoloso, dove la moto ha improvvisamente perso aderenza e si &egrave; scomposta proprio sul salto. La caduta &egrave; stata brutta e sono atterrato di peso sul braccio sinistro. Fortunatamente l&rsquo;intervento chirurgico in Francia &egrave; stato eseguito molto bene&rdquo;.  Eri ottavo in campionato.  &ldquo;A quel punto la stagione era compromessa, e sono rientrato nel terzultimo GP, in Turchia. Nella prima manche sono stato a lungo terzo, poi nel finale sono calato, comunque &egrave; stato un buon rientro. A Maggiora abbiamo trovato una pista con molto fango: settimo in qualifica, poi ho vissuto due manche in rimonta, sono stato 12&deg; di GP. Nell&rsquo;ultima tappa, in Inghilterra, un guaio muscolare al polpaccio &egrave; peggiorato al sabato: mi ha costretto a saltare l&rsquo;ultimo GP e mi ha tagliato fuori anche dal Cross delle Nazioni. Avrei voluto esserci dopo il trofeo vinto a Mantova due anni prima e la bella prestazione negli USA del 2022&rdquo;.  Hai corso accanto a Jorge Prado nell&rsquo;anno del suo titolo.  &ldquo;Ho vissuto da vicino il suo Mondiale: ho un buon rapporto con Jorge, sia sul lavoro che fuori. Per me &egrave; stato un buon riferimento, un pilota da cui imparare molto nella tecnica, &egrave; uno dei migliori al Mondo&rdquo;.  Quali sono i suoi punti forti?  &ldquo;&Egrave; un pilota velocissimo che sa anche ragionare, &egrave; molto intelligente. Parte sempre forte, e scattare davanti ti tiene fuori dai guai. L&rsquo;intelligenza, poi, &egrave; quella che in certe occasioni ti suggerisce di accontentarti e non rischiare, pensando all&rsquo;obiettivo finale, al titolo mondiale e non alla vittoria di manche o di GP&rdquo;.  La novit&agrave; della qualifica a punti lo ha aiutato?  &ldquo;Con la sua superiorit&agrave; nelle partenze, in una manche pi&ugrave; corta come quella di qualifica &egrave; il favorito, ma avrebbe vinto comunque il titolo&rdquo;.  Ora Prado correr&agrave; le prime tre prove del Supercross USA.  &ldquo;La notizia mi ha sorpreso. Di sicuro &egrave; una scelta non facile, perch&eacute; vai a confrontarti in un mondo diverso, una specialit&agrave; che non &egrave; uguale al &lsquo;nostro&rsquo; Motocross ma &egrave; molto particolare, in un ambiente non facile. Una scelta che merita rispetto: da campione del Mondo, andare l&igrave;, mettendosi in gioco&hellip; Jorge ha avuto coraggio, certamente da qui lo seguiremo e tiferemo per lui&rdquo;. MotoGP 2023, la statistica in cui Spagna batte Italia       

La nostra esclusiva: "Ho superato un 2023 rovinato dagli infortuni. Mi attende una nuova squadra ma non &egrave; un semplice cambio di colori"

MXGP: Mattia Guadagnini, in Husqvarna per il riscatto

Mattia Guadagnini ci parla della sua preparazione invernale, delle aspettative per la stagione 2023 e il Gran Premio di Patagonia Argentina e ci svela chi sarà l'italiano più veloce in pista!

Argentina 2023: Guadagnini è pronto!

Il pilota veneto, autore di un gole-shot e di una splendida prima manche conclusa al terzo posto dietro Lawrence e Sexton analizza con grande humor la gara pi&ugrave; bella dell&#39;anno.

RedBud: il commento di Mattia Guadagnini

L'analisi del tredicesimo round della MXGP di Mattia Guadagnini, che fa un ulteriore passo avanti verso la ricerca del feeling con la 450

Mattia Guadagnini e la sua Loket

        Dopo aver riconquistato la tabella rossa nell&rsquo;ultimo Gran Premio disputato, Jago Geerts (Yamaha) dovr&agrave; difenderla dagli attacchi di Tom Vialle (KTM), pi&ugrave; che mai motivato a riprendersela. Vista la natura della pista e delle condizioni meteorologiche che si annunciano bagnate, il francese ha il favore dei pronostici, ma una gara fangosa &egrave; sempre un terno al lotto e i rovesciamenti di fronte sono sempre molto probabili.&nbsp;  Due contendenti, tanti outsider  In quest&rsquo;ottica si prospetta una gara pi&ugrave; combattuta che mai e nella lotta potrebbero inserirsi i due piloti GasGas, Simon Langenfelder e Mattia Guadagnini. Il primo ha vinto la gara di apertura del Mondiale 2022, il secondo invece ha vinto qui il suo primo Gran Premio un anno fa. Anche i due piloti Kawasaki, Mikkel Harup e Kevin Horgmo potrebbero dire la loro sul terreno argilloso di Maggiora, mentre Kay De Wolf (Husqvarna), anche se specialista della sabbia, ha fatto gi&agrave; vedere cose egregie su piste pi&ugrave; dure, come quella di Arco di Trento.  Guadagnini accolto da Claudio De Carli all'arrivo della gara del 2021 Motore factory per Adamo  Anche Andrea Adamo (GasGas) entra di diritto nel novero dei piloti in lizza per il podio finale di giornata, il siciliano, gi&agrave; secondo a Mantova, beneficia ora di un propulsore &ldquo;factory&rdquo; che sui ripidi saliscendi del tracciato piemontese potrebbe fare la differenza. In gara anche il varesino Daniel Gimm (Honda) wild card del Gran Premio d&rsquo;Italia.  Andrea Adamo in azione in Lettonia con la sua GasGas dotata di motore factory       

I due piloti dopo sei round arrivano in Italia a pari punti ma &egrave; il belga ad aver riconquistato la tabella rossa, in virt&ugrave; del successo nell&rsquo;ultimo Gran Premio in Lettonia. Attesa per Andrea Adamo,

Gran Premio d’Italia: Maggiora si rinnova il duello tra Geerts e Vialle

Il pilota veneto torna a sfiorare il podio e davanti al pubblico di casa mette in scena due belle gare. Ora pausa pasquale e poi si va in Lettonia!

Guadagnini: “Poteva andare meglio ma la velocità era molto buona”

Il pilota veneto ci racconta il suo miglior fine settimana dell’anno, concluso con un quasi podio, parlandoci della pista argentina e dei diversi modi possibili per rientrare in Italia

MXGP Patagonia-Argentina, Guadagnini: “Ho mancato il podio per un niente”

Buoni talenti e discreti piloti, come Alessandro Lupino o Morgan Lesiardo (campione europeo della EMX250 nel 2017 per chi l&rsquo;avesse dimenticato), hanno contribuito a riempire i ranghi della MX2 prima e della MXGP poi ma senza mai avere la possibilit&agrave; di lottare davvero per le posizioni di vertice.  Ora, proprio quando Cairoli annuncia il suo ritiro, una nouvelle vague di talenti azzurri, cresiuti anche grazie all&#39;omonimo programma della Federrmoto, si sta affacciando sulla scena internazionale, facendoci ben sperare per il futuro del motocross tricolore. Tre di questi quattro sono passati o sono attualmente nel team Maddii, un puro caso? Non proprio, il team toscano del buon Corrado e del figlio Marco, sono infatti una vera fabbrica di talenti.    Scopritore di talenti e vero artigiano del Motocross: Corrado Maddii  Mattia, l&#39;astro boy del motocross azzurro   Tra loro i quattro pi&ugrave; promettenti sono senz&rsquo;altro Mattia Guadagnini, Andrea Bonacorsi, Valerio Lata e Nicholas Lapucci, sono senz&rsquo;altro quelli che si sono messi maggiormente in evidenza negli ultimi anni. Mattia tra tutti &egrave; quello che sta raccogliendo i migliori risultati, il giovane veneto, figlio di una scuola pi&ugrave; che collaudata di talenti che ha sfornato ottimi piloti negli anni scorsi, pu&ograve; vantare gi&agrave; un curriculum di tutto rispetto, Campione Europeo e del Mondo della 125 nel 2019, il ragazzo di Bassano del Grappa, solare e sempre sorridente, ha chiuso al secondo posto l&rsquo;europeo 250 lo scorso anno, con un finale di stagione strepitoso ed &egrave; approdato al team De Carli a fine anno.  Preparato a dovere, il talento veneto ha gi&agrave; dimostrato di saper vincere in MX2, aggiudicandosi una manche ed il primo podio in Inghilterra alla seconda gara in carriera e vincendo il primo Gran Premio una settimana dopo a Maggiora, conquistando la prima tabella rossa a soli 19 anni. Ora, quando manca un terzo del mondiale MX2 alla fine della stagione, Mattia, capace anche di trascinare Cairoli e Lupino alla conquista del Nazioni a Mantova, &egrave; terzo , in piena lotta per finire sul podio finale di categoria nell&rsquo;anno del debutto come un certo Antonio Cairoli.&nbsp;    Una pioggia gloriosa accoglie Guadagnini sul primo gradino del podio di Maggiora&nbsp;  Riflessivo e introverso, Bonacorsi avanza sereno   Andrea Bonacorsi &egrave; senz&rsquo;altro qualcosa di pi&ugrave; che una speranza per gli anni a venire. Detto di Mattia, che ha gi&agrave; raccolto molto, il bergamasco, campione europeo della 125 in carica &egrave; appena passato alla EMX250 e dopo un apprendistato non semplice, complicato dal passaggio alla quattro tempi non sempre facile da digerire, sta iniziando a farsi largo, salendo sempre pi&ugrave; spesso sul podio europeo. Terzo in Germania due settimane fa, Andrea ha centrato il secondo posto assoluto sabato scorso in Francia e c&rsquo;&egrave; da scommettere che nel finale di campionato tutto europeo, far&agrave; scintille con Lapucci, Horgmo e gli altri top rider della categoria. Timido e taciturno, Bonacorsi ha un carattere particolarmente sensibile; il fisico imponente ne fa gi&agrave; un candidato ideale per il futuro passaggio alla 450 e se i piani seguiranno il loro corso in Yamaha non si faranno scappare un tale talento. La sua squadra olandese, la Yamaha Hutten Metaal, lo sta lentamente ma inesorabilmente trasformando in un atleta professionista e c&rsquo;&egrave; da scommettere che negli anni a venire sar&agrave; uno dei piloti da tenere maggiormente d&rsquo;occhio.&nbsp;    Bonacorsi &quot;esultante&quot; al primo podio in EMX250 in Germania  Lata, piccolo e &quot;cattivo&quot; come pochi   Discorso analogo per il giovanissimo Valerio Lata, il romano, oggi in sella alla KTM del team MRT, &egrave; un classe 2005 e pu&ograve; gi&agrave; contare su un titolo italiano in 65, due in 85 ed un mondiale 85cc vinto ad Arco di Trento nel 2019. Oggi Valerio &egrave; in testa all&rsquo;europeo 125 al suo secondo anno, dopo aver chiuso la stagione d&rsquo;esordio al nono posto ed aver vinto un Gran Premio a Mantova. Timido ma particolarmente aggressivo quando scende il cancello, Lata &egrave; nell&rsquo;orbita dei team romani e difficilmente sfuggir&agrave; ad un destino in arancione se dovesse continuare a confermare le sue potenzialit&agrave;.    Felice con la tabella rossa della EMX125, Valerio Lata sta crescendo di gara in gara  Lapucci fa rima con stile   Ultimo ma non ultimo di questi quattro, Nicholas Lapucci, classe 1998, rappresenta ben pi&ugrave; di una promessa del motocross tricolore. Il toscano, campione italiano MX1 lo scorso anno, pi&ugrave; anziano dei precedenti tre piloti e a lungo oggetto misterioso delle serie nazionali, ha trovato nel team Maddii e nella Fantic XX250 a due tempi l&rsquo;arma vincente per dare una vera svolta alla sua carriera. Velocissimo e sempre molto stiloso, Nicholas &egrave; diventato anche regolare e costante, vincendo per primo gli Internazionali d&rsquo;Italia MX2 con un due tempi e dominando fin qui la EMX250, sempre con la stessa moto, mettendo in riga tanti giovani talenti europei, schierati con fior di moto semi ufficiali.  Ora arriva il momento della verit&agrave;, in quanto Lapucci l&rsquo;anno prossimo dovr&agrave; passare in 450 e solo allora potremo capire quale sia il suo vero livello nel mondiale, dopo le comparsate degli anni passati. Le premesse perch&eacute; possa fare molto bene per&ograve;, ci sono tutte.    Scene di ordinaria amministrazione per Nicholas Lapucci, leader della EMX250 dalla prima gara 

Col &ldquo;pensionamento&rdquo; di Antonio Cairoli fino a qualche anno fa si sarebbe aperta ufficialmente la crisi di talenti nel motocross azzurro; nessuno infatti negli ultimi 10 anni sembrava avere il potenziale per prendere il posto del trentaseienne siciliano.&nbsp;

Guadagnini, Bonacorsi, Lata e Lapucci: sono loro il futuro del motocross azzurro?

Terza vittoria consecutiva per Tom Vialle (KTM) a Riola. Il Campione del Mondo in carica ha dominato il Gran Premio della Sardegna, portandosi a casa i 50 punti in palio, guadagnando tre posizioni nella classifica di campionato che lo vede ora sesto a 126 punti da Maxime Renaux (Yamaha), sempre pi&ugrave; leader incontrastato della categoria e lanciato verso il suo primo titolo iridato.    Tom Vialle perfetto a Riola, due hole-shot e due vittorie  Ancora a podio sulla sabbia Kay De Wolf   Nella seconda frazione il mattatore del Gran Premio ha replicato il copione della prima, partendo in testa e guidando il gruppo per tutti i 18 giri di gara, mettendo in luce una velocit&agrave; impensabile per i suoi avversari, arrivando a doppiare fino alla tredicesima posizione. Al traguardo dietro di lui un ritrovato Jago Geerts (Yamaha), autore della pole e di una anonima prima manche. Il belga, scattato male anche al secondo via &egrave; stato capace di rimontare fin o alla seconda posizione, conquistata dopo aver avuto la meglio sul compagno di squadra con la tabella rossa.&nbsp;Terzo di giornata Kay De Wolf (Husqvarna), sempre a suo agio sulla sabbia e quarto in gara due alle spalle di Vialle, Geerts e Renaux, che porta a casa punti preziosi ma perde il lungo duello col compagno di squadra. Undicesimo Liam Everts, wild card in Sardegna in vista del Motocross delle Nazioni che lo vedr&agrave; schierato in MX2 con il Belgio e tredicesimo di giornata.&nbsp;    Maxime Renaux con la tabella rossa sempre pi&ugrave; saldamente in mano  Giornata no per gli italiani   Sfortunato Mattia Guadagnini (KTM), partito terzo in gara due e caduto nel corso del primo giro, mentre lottava con Vialle dopo aver superato Boegh Damm (KTM), scattato secondo. Il veneto, ripartito ultimo &egrave; riuscito a recuperare fino alla quindicesima posizione, quando noie meccaniche lo hanno costretto al ritiro. Fa meglio Andrea Adamo (GasGas) in gara due chiudendo tredicesimo, mentre Emilio Scuteri (TM), conquista i primi punti iridati con il diciassettesimo posto di gara due.&nbsp;    Mattia Guadagnini sfortunato in gara due ma ancora secondo nel mondiale MX2 

Il campione in carica continua la sua disperata rimonta e centra il quarto successo stagionale. Sfortunato Guadagnini out in gara due.

MX2: terzo successo consecutivo per Vialle

Era nell&rsquo;aria ed era l&rsquo;unica formazione possibile, oggi &egrave; arrivata la conferma: Thomas Traversini ha convocato i tre piloti che tenteranno l&rsquo;impresa a Mantova. Antonio Cairoli, Mattia Guadagnini e Alessandro Lupino, tre piloti, tre amici e tre profondi conoscitori di Mantova; meglio non poteva andare, il 2021 potrebbe regalare all&rsquo;Italia ancora grandissime soddisfazioni sportive.    Mattia Guadagnini, la novit&agrave; di questa 2021 per la squardra azzurra  Antonio Cairoli, nato a Patti (ME) il 23/09/1985. Moto: Ktm. Team: Red Bull KTM Factory Racing. Moto Club: Milani. Classe MXoN: MXGP  Guadagnini, nato a Bassano del Grappa (VI) il 11/04/2002. Moto: Ktm. Team: Red Bull KTM Factory Racing. Moto Club: Ardosa. Classe MXoN: MX2  Alessandro Lupino, nato a Viterbo il 15/01/1991. Moto: Ktm. Team: MRT Racing. Moto Club: G.S. Fiamme Oro Milano. Classe MXoN: MX Open  Antonio Cairoli, sar&agrave; il capitano della squadra; il siciliano &egrave; in piena lotta per il titolo iridato MXGP 2021. Mattia Guadagnini nel 2019 conquist&ograve;, proprio con la Maglia Azzurra, il Campionato del Mondo 125 cc e oggi &egrave; uno dei protagonisti del Mondiale MX2, nel quale &egrave; attualmente secondo. Eccellente anche la stagione di Alessandro Lupino, nella top ten della MXGP sia durante le ultime manche di gara che nella classifica generale.  &nbsp;  Alessandro Lupino in azione nell&#39;ultimo Nazioni disputato nel 2019  Giovanni Copioli, Presidente FMI: &ldquo;Finalmente torneremo ad assistere al Motocross delle Nazioni, una delle competizioni pi&ugrave; intense ed emozionanti sia per il pubblico che per i piloti. Ringrazio sentitamente i team e i nostri ragazzi che hanno accettato con entusiasmo la convocazione nonostante quest&rsquo;anno il Trofeo non si corra a fine stagione, come &egrave; sempre avvenuto, ma nel pieno della sfida per il Mondiale. Le classifiche di MXGP ed MX2 dicono che, sulla carta, abbiamo una delle migliori formazioni e sono certo che i piloti daranno il massimo per confermare i valori dimostrati nella prima parte della stagione&rdquo;.  Thomas Traversini, Commissario Tecnico FMI: &ldquo;La nostra &egrave; una squadra molto competitiva, cos&igrave; come dimostrano i risultati ottenuti fino ad oggi dai piloti. Ancora una volta hanno dimostrato un forte attaccamento alla Maglia Azzurra mettendosi a disposizione, insieme ai loro team, per rappresentare il nostro Paese. Cairoli e Lupino sono esperti, sanno perfettamente come correre questa competizione. Guadagnini &egrave; s&igrave; all&rsquo;esordio, ma ha gi&agrave; disputato molte competizioni a squadre nazionali a livello giovanile. Visti gli ottimi rapporti che hanno tra di loro gli atleti azzurri, ci sar&agrave; sicuramente un grande spirito di gruppo, fondamentale in questi appuntamenti&rdquo;. 

A Mantova l&rsquo;Italia schierer&agrave; una delle formazioni pi&ugrave; forti di sempre, per tentare di fare il colpaccio e portare a casa un trofeo che manca ormai da 19 anni

Motocross delle Nazioni: ecco la formazione azzurra

La dura ed impegnativa pista di Afyon ha accolto i piloti della MX2 per il primo dei due round che si disputeranno in Turchia in questi giorni. Al termine delle due manche di gara &egrave; stato Tom Vialle (KTM), autore anche della pole position, a salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio. Il francese, a digiuno dal primo round russo di questa travagliata stagione, ha saputo trarre il meglio dalla pausa estiva, tornando ad essere pi&ugrave; che competitivo. Partito in testa nella prima frazione, Vialle ha lottato col compagno Ren&egrave; Hofer nei primi giri, salvo prendere il largo, aggiudicandosi la terza vittoria di manche dell&rsquo;anno. Alle sue spalle Mattia Guadagnini (KTM) che dopo una partenza difficile riesce a trovare il passo migliore, inanellando un sorpasso dietro l&rsquo;altro, rimontando fino a tagliare il traguardo alle spalle di Vialle. Terzo della prima frazione, dopo una gara anche per lui in rimonta, l&rsquo;australiano Jed Beaton (Husqvarna) riesce ad avere la meglio su Hofer, passato anche da Maxime Renaux (Yamaha), quarto davanti all&rsquo;austriaco.    In Turchia si &egrave; rivisto Ren&eacute; Hofer nelle posizioni di vertice  Quarta vittoria di manche per Renaux   Al via di gara due Maxime Renaux centra il secondo hole-shot della giornata, trovando un varco tra il compagno di squadra Jago Geerts (Yamaha) e Mattia Guadagnini, con Beaton e Vialle agguerriti alle spalle del trio di testa. La fuga di Renaux si conclude a due giri dalla fine, quando Vialle gli arriva alle spalle, facendo segnare il giro veloce della gara e tenta un attacco alla fine del rettilineo della partenza. Il pilota KTM non trova per&ograve; l&rsquo;affondo decisivo e incappa in una innocua scivolata che per&ograve; gli toglie l&rsquo;ultima possibilit&agrave; di attaccare per tentare di vincere anche la seconda frazione. Nel frattempo alle spalle dei due transalpini, Beaton ha la meglio su Guadagnini, al quale il podio sfugge per le discriminante dei risultati ottenuti nelle due frazioni, mentre Ruben Fernandez (Honda) e Jago Geerts animano la gara con un duello senza esclusione di colpi. La giuornata dello spagnolo finisce sulla terra turca con uno spettacolare volo nell&rsquo;ultimo giro, mentre il belga chiude sesto dietro Hofer. Sul podio Vialle precede il connazionale Renaux, sempre pi&ugrave; solo al comando della classifica, con Beaton terzo a pari punti con Guadagnini quarto. In campionato la tabella rossa del pilota ufficiale Yamaha allunga ancora con Mattia Guadagnini che segue con 41 punti di distacco, Jago Geerts a 52 lunghezze e Jed Beaton a 77. Vialle torna nella top ten con per&ograve; ben 134 punti di distacco dalla tabella rossa.    Maxime Renaux sempre pi&ugrave; con lo sguardo rivolto verso il titolo 2021  Veloce Facchetti all&#39;esordio su KTM, bene Lata   Positiva la prova degli italiani, veloci ma sfortunati. Detto di Guadagnini, costantemente in lotta per le posizioni di vertice, il migliore di giornata in Turchia &egrave; stato Andrea Adamo (GasGas)&nbsp; quindicesimo, precedendo Gianluca Facchetti (KTM) sedicesimo. Il siciliano ha portato a casa un quattordicesimo in gara uno, dopo un contatto proprio col pilota di Treviglio, mentre entrambe navigavano nella top ten, mentre in gara due chiude tredicesimo. Sfortunato Facchetti, quindicesimo in gara uno e sedicesimo nella seconda frazione, dopo che Ruben Fernandez lo centra mentre erano in lotta per il quinto posto nelle fasi iniziali di gara due. Primi punti iridati per Valerio Lata (KTM), all&rsquo;esordio nel mondiale col team Marchetti, che chiude diciannovesimo grazie al diciassettesimo posto della seconda manche.    Esordio promettente per Gianluca Facchetti, terzo in prova in sella alla KTM 

Il Campione del Mondo in carica ritrova la velocit&agrave; persa dopo l&rsquo;infortunio di inizio stagione ma Renaux &egrave; sempre pi&ugrave; in fuga

MX2: Tom Vialle torna alla vittoria in Turchia

A Loket arriva la seconda vittoria di Gran Premio per Mattia Guadagnini, il pilota KTM, dopo aver fatto sua la prima manche, parte bene ma non riesce a bissare l&rsquo;hole-sot di gara uno. E&rsquo; invece Thibault Benistant (Yamaha) a scattare davanti a tutti, precedendo il compagno di squadra Maxime Renaux e l&rsquo;altro pilota KTM factory, Ren&eacute; Hofer. Il campione in carica della EMX250 ha l&rsquo;occasione per fare sua la manche e non se lo fa ripetere due volte. Benistant corre con un ritmo forsennato e fa segnare il giro record che lo mette al riparo dagli attacchi di Renaux in caccia di punti per difendere la tabella rossa, passata nelle mani di Guadagnini al termine della prima frazione, fuggendo verso la bandiera a scacchi, sotto la quale passa primo al termine di diciotto giri tiratissimi. Maxime Renaux si deve accontentare della seconda piazza della gara e del podio, con Guadagnini che commette una sbavatura e cede la posizione a Jago Geerts (Yamaha) che passa anche Hofer e chiude terzo sulla scia dei due compagni di team.&nbsp;    Il podio della MX2 a Loket: da Sinistra, Renaux, Guadagnini e Benistant  Sul podio un raggiante Guadagnini sale sul primo gradino, &ldquo;circondato&rdquo; dai due piloti un blu, con Renaux da una parte e Benistant al primo podio iridato, mentre Geerts chiude sesto di giornata dopo la deludente prima manche. Al termine della gara, in conferenza stampa Mattia ha dichiarato: &ldquo;La prima vittoria &egrave; sempre la prima, &egrave; pi&ugrave; emozionante e un po&#39; diversa, ma sono molto felice di essere tornato in cima al podio. Oggi &egrave; andata davvero bene, non ho fatto il miglior giro in qualifica, ma ho ottenuto l&rsquo;hole-shot in gara uno e una vittoria. Non &egrave; stato facile ma di sicuro quando sei davanti puoi guidare da solo, senza nessuno davanti. Sono riuscito a vincere ed &egrave; stato bello, poi nella seconda gara sono partito di nuovo bene ed ero quarto, quando ho provato a spingere di nuovo per passare Hofer ma ho fatto una piccola caduta che non mi ha fatto perdere molto tempo ma ho perso la quarta posizione, sono riuscito a finire quinto ed &egrave; bastato vincere l&rsquo;assoluta, in attesa di Lommel.&rdquo;    La classifica del Gran Premio della Repubblica Ceca di MX2  Male Vialle in gara due, Adamo out e Facchetti lontano dal vertice   In classifica di campionato Renaux, come detto, precede guadagnini di due punti a quota 179, mentre Ruben Fernandez (Honda) segue a 14 lunghezze. Seconda manche con zero punti e ritiro a causa di una doppia caduta per Tom Vialle (KTM) che vede svanire le ultime possibilit&agrave; di poter inseguire il secondo titolo, dopo la brillante seconda posizione di gara uno. Giornata non brillante per i nostri colori, fatto salvo per Guadagnini ovviamente, con Andrea Adamo (GasGas) che si ritira a qualche giro dal termine e Gianluca Facchetti (Honda) che porta a casa tre punti, dopo lo zero di gara uno. Prossimo appuntamento con il Mondiale FIM di Motocross tra sette giorni sulla pista sabbiosa di Lommel, quando scatter&agrave; il Gran Premio del Belgio MXGP.    La classifica corta del Mondiale MX2 dopo la gara di Loket 

Mattia Guadagnini &egrave; il primo pilota quest&#39;anno a vincere due Gran Premi in MX2, il veneto &egrave; a soli due punti dalla tabella rossa della serie

MX2, Loket: a Mattia Guadagnini il Gran Premio della Repubblica Ceca

In Gara uno a Loket fa tutto Jorge Prado, lo spagnolo, autore della pole position, scatta davanti a tutti prendendosi il quarto hole-shot della stagione, precedendo alla prima curva Tim Gajser (Honda) e il duo Yamaha Ben Watson, Glen Coldenhoff. Jorge non cede alla pressione del campione del mondo in carica e lo precede di un soffio sul traguardo, aggiudicandosi la prima vittoria della stagione. Terzo Febvre, che ha la meglio su Watson prima e su Coldenhoff poi, riuscendo anche ad avvicinarsi al due di testa, salvo rinunciare a pochi giri dal termine, esausto.  Sesto Antonio Cairoli (KTM) scattato settimo, alle spalle di Romain Febvre (Kawasaki) e Jeremy Seewer (Yamaha) che si &egrave; preso sassate per tutta la manche, riuscendo a recuperare una sola posizione, ai danni di uno spento Watson, vero gambero della gara, passato dal terzo all&rsquo;undicesimo posto nel corso dei 19 giri di gara. Tenace rimonta per Ivo Monticelli (Kawasaki), bloccato al cancello da una partenza anticipata e che transita ultimo alla prima curva, salvo chiudere quattordicesimo.    Jorge Prado, mattatore di gara uno a Loket  Gara 1 MX2 a Mattia Guadagnini   Parla italiano la prima manche della MX2, con Mattia Guadagnini (KTM) che dopo aver siglato l&rsquo;hole-shot al via della gara di apertura, &egrave; andato in fuga, braccato dal compagno di marca Tom Vialle, ottimo gi&agrave; alla prima prova dopo il rientro. Dietro al duo &ldquo;arancione&rdquo;. Lotta serrata tra Jed Beaton e Ruben Fernandez (Honda) che si &egrave; risolta in favore del primo terzo sul traguardo. Scintille in Yamaha tra Maxime Renaux, tabella rossa della serie e i compagni di squadra. Il francese, partito fuori dai 15 ha prima raggiunto l&rsquo;autore della pole position, Jago Geerts, anche lui scattato male al via, passandolo, per poi ingaggiare un lungo duello con un Thibault Benistant coriaceo che lo ha impegnato a lungo prima di cedere. Renaux ha concluso la sua bella rimonta al quinto posto. &nbsp;    Lo scatto al via di gara uno di Mattia Guadagnini 

Grande prova del veneto che parte in testa e domina tutta la manche, precedendo il campione del mondo Vialle al traguardo. In MXGP prima vittoria di manche dell&#39;anno per Prado

Loket: Guadagnini vince Gara 1 MX2, Prado la prima gara della MXGP

Una settimana dopo essere salito per la prima volta sul podio mondiale della MX2 ed aver vinto la sua prima manche iridata in carriera, Mattia Guadagnini vince il suo primo Gran Premio. Il veneto, secondo nella prima frazione, ha guidato tutta la seconda manche, imponendosi nuovamente come pilota pi&ugrave; veloce in pista, suo il giro record, portandosi a casa 47 punti e la tabella rossa di leader della serie. E&#39; il primo italiano a riuscirci da 13 anni a questa parte e l&#39;ultimo prima di lui, era stato il suo attuale compagno di squadra Antonio Cairoli, sempre col team de Carli.  Niente male se si considera che il pilota del Team KTM RedBull Factory Racing &egrave; approdato nel mondiale a tempo pieno solo da tre gare e che questo &egrave; in teoria il suo anno di apprendistato. Sotto gli occhi del comandante in campo del motorsport per KTM, Pit Beirer, il giovane allievo di De Carli ha mostrato tutto il suo potenziale ed ora &egrave; ufficialmente in lotta per il titolo.&nbsp;    La partenza di gara due  A podio le Yamaha di Renaux e Geerts   Guadagnini ha avuto la meglio sul vincitore del Gran Premio di Gran Bretagna, Maxime Renaux (Yamaha), partito in testa, &egrave; stato superato nel giro di poche curve dal pilota KTM e non ha potuto far altro che seguirlo a distanza per tutta la manche. Intensa la lotta per il terzo posto tra Jago Geerts (Yamaha), Roan Van De Moosdijk (Kawasaki) e Mathys Boisrame (Kawasaki), con quest&rsquo;ultimo che la spunta nel finale, senza per&ograve; riuscire a guadagnare un posto sul podio, appannaggio di Guadagnini, Renaux e Geerts che inizi a mostrare segni di ripresa dopo l&rsquo;infortunio subito nell&rsquo;ultima gara pre stagionale.    Maxime Renaux, secondo di giornata e secondo in campionato  Quinto di giornata Thibault Benistant (Yamaha), caduto all&rsquo;avvio della seconda frazione e autore di una buona rimonta, cos&igrave; come la tabella rossa, Ruben Fernandez (Honda), che chiude all&rsquo;ottavo posto il Gran Premio d&rsquo;Italia, dopo il terzo posto della prima frazione e il dodicesimo di gara due.  La classifica di Maggiora     Bene anche Adamo, Guadagnini tabella rossa   Undicesimo posto assoluto per Andrea Adamo che centra un ottimo decimo posto in gara due, mentre gli altri italiani in gara non riescono a portare a casa nemmeno un punto. In classifica iridata Guadagnini guida il campionato con due punti su Maxime Renaux e cinque su Ruben Fernandez. Classifica corta con ben cinque piloti racchiusi in 14 punti.  La classifica del Mondiale    

Incredibile Guadagnini: vince il suo primo GP ed &egrave; leader in classifica di campionato

Gran Premio d&#39;Italia MX2: la prima volta di Guadagnini

E&rsquo; Maxime Renaux il vincitore del secondo round della MX2, che si &egrave; disputato ieri sulla pista inglese di Matterley Basin. Il pilota Francese del Team Yamaha Factory ha conquistato la vittoria in gara uno e con il secondo posto alle spalle di Mattia Guadagnini (KTM), ha portato a casa il primo successo dell&rsquo;anno.  Per il terzo classificato del mondiale 2020 si tratta della seconda vittoria in carriera, risultato questo che lo fa salire al secondo posto della classifica di campionato, a pari punti con il connazionale Mathys Boisrame (Kawasaki) che oggi ha sprecato una buona occasione, cadendo in gara due, dopo la bella terza posizione di gara uno.&nbsp;  La classifica del GP di Gran Bretagna MX2     Grande giornata per Mattia Guadagnini   La vera sorpresa di questa giornata grigia e fresca &egrave; Mattia Guadagnini (KTM) a cui riesce la bella impresa di centrare il primo podio in MX2 a soli 19 anni e al settimo tentativo, considerando che aveva esordito che wild card in Turchia nel 2019, disputando quell&rsquo;anno 2 GP e partecipando ad altri 3 nel 2020. Il veneto, quarto in gara uno, dopo aver lottato e rimontato, &egrave; partito secondo al via di gara due, prendendo la testa della corsa alla seconda curva, prendendo il largo in pochi giri, vincendo alla maniera del compagno di squadra Cairoli. Mattia sale cos&igrave; al quinto posto della classifica iridata, a tredici lunghezze dalla tabella rossa.    Tempo di festeggiamenti per Mattia Guadagnini a Matterley Basin  Nuovo leader in MX2   Tabella rossa della MX2 che va a Ruben Fernandez (Honda), che chiude al secondo posto la prima manche e si rende protagonista di una bellissima rimonta nella seconda frazione, dopo un inizio disastroso nelle ultime posizioni, culminata col sesto posto finale.  Il pilota del team 114 Motorsport sale cos&igrave; sul terzo gradino del podio, dopo il secondo posto del round di apertura in Russia. Allo spagnolo viene tutto facile in questo momento e in Honda si godono il doppio primato in MX2 e MXGP, situazione decisamente nuova per loro.&nbsp;  La classifica del Mondiale MX2 dopo due prove     &nbsp;  Guai per i due pretendenti al titolo   Detto dell&rsquo;assenza del Campione del Mondo Vialle (KTM), va sottolineata la prova difficile di Jago Geerts (Yamaha), dato per antagonista del francese nella corsa al titolo alla vigilia del Mondiale. Il belga non &egrave; a posto fisicamente dopo l&rsquo;infortunio rimediato in Francia prima della Russia ma ci mette del suo per complicarsi la vita con una caduta in gara due che gli fa perdere tempo e punti preziosi.&nbsp;Incoraggiante la prova di Andrea Adamo (GasGas) che continua l&rsquo;apprendistato nella classe propedeutica alla MXGP. Il siciliano porta a casa punti in entrambe le manche, mentre Gianluca Facchetti (Honda) fatica ancora a trovare il ritmo giusto per stare nelle posizioni che contano, pagando il ritardo di preparazione dovuto all&rsquo;infortunio ma conquista i primi punti iridati in gara due (4).&nbsp;  &nbsp;  

Grande prova per il veneto che vince gara due e sale sul podio della MX2, per la prima volta in carriera

MX2, GP di Gran Bretagna: vince Renaux, Guadagnini sul podio

Anche il Campione del Mondo in carica della MX2 si conferma pilota da battere. Tom Vialle infatti, come Gajser, ritorna a casa con una bella doppietta conquistata sul suolo russo, la tabella rossa sulla sua moto e 50 punti nel carniere.&nbsp;  Al via di gara due il francese scatta alle spalle del compagno Ren&egrave; Hofer, autore dell&rsquo;hole-shot e di Ruben Fernandez, gi&agrave; protagonista in gara uno. In poche curve il pilota KTM passa i due e si invola, come nella prima frazione, verso la conquista della vittoria. Nessuno riesce a tenere il suo ritmo e lui gestisce fino al traguardo, passando sotto la bandiera a scacchi davanti al connazionale Boisrame e al compagno Hofer che chiude al meglio il Gran Premio che lo vede al rientro dopo il brutto infortunio del 2020.&nbsp;    Sul podio, al fianco di Vialle, salgono Fernandez e Boisrame. Lo spagnolo regala cos&igrave; ad Honda un podio che mancava dal Gran Premio di Cina del 2019 (Vlaanderen), con due ottime prestazioni. Secondo in gara uno, il pilota del Team 114 Motorsport gestito dalla ex Campionessa del Mondo Livia Lancelot, era secondo anche nella successiva frazione, salvo cadere due volte nello stesso punto in due giri consecutivi, perdendo due posizioni. Ruben riesce comunque a chiudere terzo, avendo la meglio su Hofer nell&rsquo;ultimo giro.    Boisrame completa il podio con una bella seconda manche chiusa alle spalle del vincitore ed una solida prestazione nella prima manche. Il pilota Kawasaki risale cos&igrave; sul podio 10 mesi dopo la sua ultima apparizione a Kegums e precede il compagno di squadra Van De Moosdijk, meno incisivo in gara due. Completa la top five Ren&egrave; Hofer, assente da quattordici Gran Premi, dopo essersi infortunato proprio a Kegums nel 2020.  Migliore degli italiani, Mattina Guadagnini; il veneto&nbsp;ha disputato due manche in rimonta dopo due partenza particolarmente difficili, nonostante il buon cancello e ha chiuso all&rsquo;ottavo posto di giornata. Un buon risultato considerato che Mattia &egrave; un esordiente in MX2 ma col sapore di un&rsquo;occasione sprecata, vista l&rsquo;ottima velocit&agrave; mostrata in prova, avendo ottenuto il quarto tempo assoluto. Tredicesimo Andrea Adamo che porta a casa 15 punti e tanta esperienza.   

Il francese domina a Orlyonok e allunga subito in campionato

MX2, il Gran Premio di Russia va a Tom Vialle

Tony Cairoli, Jorge Prado e Mattia Guadagnini hanno "posato" per alcuni scatti in attesa di poter iniziare il Campionato 2021. I colori dei tre piloti? Arancione KTM, ovviamente!

MXGP: KTM fa le presentazioni per il 2021

Mattia Guadagnini ha concluso la stagione 2020 del campionato europeo EMX250 al secondo posto, dopo aver siglato la vittoria in nove manche. Un grande risultato, considerando che si trattava della sua prima esperienzia su una moto a 4 tempi da 250cc.  Dopo la medaglia d&rsquo;oro conquistata lo scorso anno in EMX125, il diciottenne di Bassano del Grappa si &egrave; messo decisamente in luce anche in questa stagione: risultati che hanno convinto Claudio De Carli ad arruolarlo nella sua squadra, il Red Bull KTM Factory Racing Team. Guadagnini si unir&agrave; al programma di allenamento con Tony Cairoli e Jorge Prado, nella loro base romana, e il prossimo anno spiccher&agrave; il salto nel mondiale MX2.    De Carli: &quot;Mattia deve lottare nel mondiale&quot;   &ldquo;Mattia &egrave; uno dei giovani piloti pi&ugrave; interessanti del motocross internazionale, ha gi&agrave; raggiunto traguardi importanti e deve continuare nella sua crescita per lottare con i migliori piloti del mondiale&rdquo;, ha detto Claudio De Carli.&nbsp;  &quot;Siamo felici di averlo nella nostra squadra e, come sempre, cercheremo di dargli il meglio dal punto di vista tecnico e formativo. Mi d&agrave; l&#39;impressione di un ragazzo con solidi principi e grandi motivazioni e voglio che affronti questo primo anno con noi lavorando con i suoi compagni di squadra, senza pressioni e con l&#39;obiettivo di migliorare in ogni aspetto nella sua prima stagione intera di MX2&quot;, ha concluso De Carli.  Mattia Guadagnini potr&agrave; contare sull&rsquo;esperienza del campione del mondo MX2 Tom Vialle e di Ren&eacute; Hofer come compagni di squadra nella MX2 del prossimo anno. KTM continuer&agrave; inoltre a schierare Tony Cairoli, Jeffrey Herlings e Jorge Prado sulla KTM 450 SX-F nella divisione MXGP.  Guadagnini: &quot;Un sogno diventato realt&agrave;&quot;   &quot;Per me &egrave; un sogno diventato realt&agrave; entrare a far parte della famiglia KTM, in particolare del team De Carli, visto che sono cresciuto guardando le gare di Tony&rdquo;, ha commentato Mattia Guadagnini.  &ldquo;Ho sempre detto &lsquo;un giorno voglio esserci anche io e combattere nel campionato del mondo&rsquo;, ora il giorno &egrave; arrivato e sono cos&igrave; felice. Mi piace come lavorano, sono come una grande famiglia, e trascorrono molto tempo insieme. Anche avere Tony e Jorge come compagni di squadra sar&agrave; fantastico. Posso imparare molto e penso di avere tutto ci&ograve; di cui ho bisogno per lavorare sui miei obiettivi per il futuro!&quot; conclude Guadagnini.  MotoGP, 2020 da &quot;minimo storico&quot; per Honda: zero vittorie in Top Class 

&quot;Per me &egrave; un sogno diventato realt&agrave; entrare a far parte della famiglia KTM, in particolare del team De Carli, visto che sono cresciuto guardando le gare di Tony&rdquo;, dice il vicecampione europeo

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