La gara di Aragon è stata vinta da Francesco Bagnaia dopo un testa a testa con Marc Marquez. Ecco gli scatti

MotoGP Aragon 2021: ecco gli scatti più belli della gara

Non pu&ograve; certo dirsi soddisfatto della sua gara Joan Mir. Ha colto s&igrave; un podio ma il campione in carica si aspettava una gara ben diversa da quella fatta oggi, in lotta con Aleix Espargar&ograve; e Miller per la terza posizione ma molto lontano dalla coppia Bagnaia-Marquez.&nbsp;  &ldquo;Ho dato davvero tutto&rdquo;   Non soddisfatto Joan Mir del risultato finale della gara, pur essendo salito sul podio. Si aspettava una gara decisamente diversa e di stare pi&ugrave; vicino a Bagnaia e Marquez avendo un passo simile al loro. &ldquo;Mi sento stanco&rdquo; &ndash; ha detto a caldo al parco chiuso &ndash; &ldquo;ho dato tutto quello che avevo. Sono per&ograve; deluso, mi aspettavo di fare meglio perch&eacute; il passo c&rsquo;era e mi aspettavo di arrivare meglio al podio. Partendo dalla settima posizione per&ograve; non ho potuto fare altro, un podio &egrave; sempre un podio ma noi vogliamo di pi&ugrave;. Spinger&ograve; ancora di pi&ugrave; nella prossima gara e vediamo come andr&agrave;.&rdquo;&nbsp;  &ldquo;Ci manca accelerazione&rdquo;   Il campione in carica spiega cosa &egrave; mancato in gara e cosa manca in generale alla Suzuki per lottare per la vittoria. &ldquo;La potenza della moto c&rsquo;&egrave; ma &egrave; l&rsquo;accelerazione che manca, facevo fatica a passare in rettilineo. Vediamo se a Misano riesco ad avere anche io l&rsquo;Holeshot per riuscire a partire nelle stesse condizioni degli altri.&rdquo;  Poi aggiunge sulla gara: &ldquo;Mi aspettavo esattamente questo tipo di gara. Ho guidato al meglio che potevo per tutta la gara, non mi sono trovato con lo stesso grip che avevo durante le prove. Stando dietro a Miller ed Aleix Espargar&ograve; non riuscivo a fare le mie traiettorie ma ne dovevo fare di diverse. Quando sono passato davanti a loro sono riuscito a girare come Marquez e Bagnaia. Dobbiamo migliorare la qualifica, non siamo lontani ma arriviamo.&rdquo;  &ldquo;Suzuki sta lavorando benissimo&rdquo;   In conclusione il campione in carica parla del dopo-Silverstone e degli aggiornamenti per fine stagione verso il 2022. &ldquo;Il feeling con la moto &egrave; ritornato quello di prima di Silverstone, il team ha lavorato bene. Qui la gara &egrave; stata pi&ugrave; veloce dell&rsquo;anno scorso, due gare completamente diverse.&rdquo;&nbsp;  Poi aggiunge: &ldquo;Dobbiamo capire cosa &egrave; successo quest&rsquo;anno perch&eacute; non si ripeta l&rsquo;anno prossimo. Siamo sempre indietro con le evoluzioni rispetto agli altri. Adesso stanno lavorando forte ma bisognava farlo prima, penso che per l&rsquo;anno prossimo avranno gi&agrave; pronto un pacchetto competitivo da portare.&rdquo;  MotoGP Aragon, Parco Chiuso: il commento di Bagnaia, Marquez e Mir 

&ldquo;Un podio &egrave; sempre un podio, ma partendo dalla settima posizione non potevo fare altro&rdquo; dice il campione in carica al termine di una gara che lo ha visto salire sul podio dopo un bel duello con l&rsquo;Aprilia di Aleix Espargar&ograve;

MotoGP Aragon, Mir: &ldquo;Sono deluso, mi aspettavo una gara diversa&rdquo;

Dopo tanta sofferenza e tanta sfortuna, finalmente &egrave; arrivata la prima vittoria in MotoGP per Pecco Bagnaia. Gara condotta dall&rsquo;inizio alla fine difendendosi con le unghie e con i denti da Marquez negli ultimi quattro giri. Con questo successo, Pecco diventa l&rsquo;ottavo vincitore diverso in questa stagione.  &ldquo;Oggi &egrave; stata una grandissima vittoria&rdquo;   Non trova le parole giuste Pecco Bagnaia dopo la prima vittoria in MotoGP ottenuta difendendosi dagli attacchi di Marquez negli ultimi quattro giri di gara. &ldquo;Una vittoria non te la immagini mai&rdquo; &ndash; dice il piemontese della Ducati &ndash; &ldquo;ed oggi &egrave; stata una grandissima vittoria. Sapevamo di essere forti ma sapevamo anche che Marquez era quello con il passo un po&rsquo; pi&ugrave; veloce. Quando ho visto che alla prima curva ero in testa ho iniziato a spingere come un matto, sapevo di avere Marquez dietro. Ho fatto tutta la gara con lui attaccato. Gli ultimi quattro giri sono stati difficilissimi, non vedevo l&rsquo;ora che finissero con Marc continuava a passarmi, ma alla fine ce l&rsquo;ho fatta.&rdquo;  Poi aggiunge: &ldquo;E&rsquo; una emozione indescrivibile. Non era per&ograve; scontata la vittoria, sono arrivato con un sacco di domande su questa pista perch&eacute; non sono mai riuscito ad andarci forte e non sono mai finito nei punti nelle tre gare fatte qui dal 2019 ad oggi. Dalle FP1 per&ograve; ha funzionato tutto bene, in qualifica ho fatto un tempone e oggi una gara incredibile. Ho vinto, non so a quanto &egrave; arrivato Mir, ma il passo &egrave; stato veramente incredibile.&rdquo;  &ldquo;Sapevo che Marquez qui sarebbe stato un osso duro&rdquo;   &quot;Pecco&quot; torna sul duello incredibile con Marquez negli ultimi quattro giri della gara. &ldquo;Sapevo che Marquez fosse un osso duro qui, &egrave; tutto il weekend che &egrave; andato molto forte. La pista sinistrorsa lo aiuta, in circuiti cos&igrave; &egrave; sempre molto forte e qui ha dominato in passato. Anche nella lotta corpo a corpo &egrave; molto forte, noi siamo migliorati tanto quest&rsquo;anno. Mi &egrave; capitato di rimontare da dietro quest&rsquo;anno. Quando ho visto che ha cominciato ad attaccarmi, vedevo che riuscivo ad incrociare. Sapevo che non mi doveva fare una curva davanti perch&eacute; poi fare un sorpasso a fine gara con gomme usate non &egrave; mai facile, &egrave; sempre meglio stare davanti. All&rsquo;ultimo giro quando mi ha passato alla 12 ho provato a spingere come un matto le ultime quattro curve per non far s&igrave; che incrociasse la traiettoria all&rsquo;ultima curva perch&eacute; la Honda gira un po&rsquo; pi&ugrave; stretta.&rdquo;  Poi aggiunge qualche particolare in pi&ugrave; sulle caratteristiche sue e di Marquez: &ldquo;Ero convinto che se fossi stato davanti non mi avrebbe passato fino alla fine pur avendo la mia scia. Sapevo che se lo avessi lasciato passare mi avrebbe complicato un po&rsquo; le cose. In staccata ero molto forte perch&eacute; riuscivo a fermare bene la moto mentre lui quando passava vedevo che con il posteriore era molto instabile, per&ograve; ho notato che in accelerazione ne aveva un po&rsquo; di pi&ugrave;.&rdquo;  &ldquo;Ho accumulato molta rabbia dentro&rdquo;   In chiusura spiega come abbia tramutato la rabbia per le occasioni mancate quest&rsquo;anno nella possibilit&agrave; di centrare finalmente la prima vittoria. &ldquo;Ho accumulato molta rabbia dentro quest&rsquo;anno per ogni situazione persa. Non &egrave; facile gestire questa cosa perch&eacute; poi vai sui social a casa e leggi solo insulti. Sapevo che questa pista fosse difficile ma sapevo anche che dalle situazioni difficili molto spesso nascono delle belle cose. Sono riuscito a rigirare la situazione e far si che la prima vittoria in MotoGP arrivasse in una pista ostica per me. Una giornata bellissima.&rdquo; 

&ldquo;Sapevamo di essere forti ma sapevamo anche che Marquez era quello con il passo un po&rsquo; pi&ugrave; veloce. Gli ultimi 4 giri sono stati difficilissimi&rdquo; dice il piemontese al termine della sua prima cavalcata vincente in top class

MotoGP Aragon, &egrave; gioia per Bagnaia: &ldquo;Dalle situazioni difficili nascono belle cose&rdquo;

Marc Marquez avrebbe sicuramente voluto vincere ad Aragon: un tracciato che ama e che in passato gli ha regalato tanti successi. Oggi, per&ograve;, ha dovuto scontrarsi con la furia rossa Francesco Bagnaia che ha saputo rispondere ad ogni attacco dello spagnolo. Ecco le parole di Marquez subito dopo la gara.  &ldquo;C&#39;ho provato, sono fatto cos&igrave;&rdquo;   &ldquo;Sono stato dietro a Bagnaia per tutta la gara. - ha raccontato Marc ai microfoni di Sky Sport MotoGP - Specialmente all&#39;inizio della corsa lui &egrave; andato molto forte e non mi aspettavo che avesse quel passo, quindi ho provato a gestirlo. Quando mancavano dieci giri ho iniziato a fare fatica e ho pensato ai punti in cui avrei potuto sorpassare Pecco. Alla uno non potevo, alla due nemmeno etc etc... praticamente non potevo sorpassarlo in nessuna curva perch&egrave; lui staccava molto forte, fermava la moto e usciva forte&rdquo;.  Ecco quindi che il pilota Honda ha provato un nuovo piano di attacco: &ldquo;Quindi mi sono detto, quando mancano quattro giri ci provo e vediamo come va. Ci ho provato, ma lui ha fatto molto bene, ogni volta che lo sorpassavo all&#39;interno poi andavo un po&#39; lungo. In ogni caso &egrave; stato bello, c&#39;ho provato. Io sono cos&igrave;, ci devo provare. Devo dire che oggi provarci era dura, venivo da due cadute, un momento difficile psicologicamente, una caduta venerd&igrave;, un&#39;altra sabato. E&#39; difficile da gestire tutto ci&ograve;. Ma in ogni caso c&#39;ho provato, &egrave; stato bello e lo spettacolo che abbiamo messo in scena sono sicuro che sar&agrave; piaciuto&rdquo;.  MotoGP Aragon, Gara: Bagnaia doma Marquez e sigla la sua prima vittoria  &ldquo;Ducati forte ma Pecco &egrave; stato bravissimo&rdquo;   Ma visto che in passato Marquez si &egrave; scontrato spesso con la Ducati, cosa ha trovato di diverso sulla Desmosedici? &ldquo;La Ducati oggi andava bene, - ha spiegato - era una moto che si fermava molto in staccata per questo era molto difficile stargli dietro. Gi&agrave; quando lottavo con Dovizioso il carattere della moto era cos&igrave;. Quello che &egrave; migliorato &egrave; a met&agrave; della curva, Dovizioso fermava tanto la moto mentre Bagnaia la fa correre e questo fa la differenza. La Ducati insomma andava molto bene, ma Pecco oggi &egrave; stato bravissismo&rdquo;.  Weekend nero per la spalla   Ma come sta Marquez, a livello fisico, dopo una gara del genere? &ldquo;Non sono caduto e questo gi&agrave; &egrave; stato abbastanza. - ha concluso - Sto lavorando per capire cosa sta succedendo alla spalla perch&egrave; ha dei comportamenti che non sono normali. In alcuni weekend &egrave; meglio, in altri peggio. Questo weekend posso dire che &egrave; stato il Top 3 dei peggiori della stagione per quanto ha riguardato il feeling con la spalla. Vediamo in futuro cosa dovremo fare per sistemare questa situazione&rdquo;.  MotoGP Arag&ograve;n, A. Espargar&ograve;: &quot;Senza Silverstone, ora esulterei molto di pi&ugrave;&quot; 

Il pilota Honda ha ammesso di aver trascorso un weekend nero per il dolore alla spalla. Dopo le tante cadute, poi, a mente fredda avrebbe dovuto giocare di pi&ugrave; in difesa: &ldquo;Io sono cos&igrave;, ci devo provare, ma devo dire che oggi provarci era dura&rdquo;

MotoGP Aragon, Marquez: &rdquo;Era dura passare Pecco, ma dovevo provarci&rdquo;

Bagarre da urlo quella andata in scena ad Aragon tra Francesco Bagnaia e Marc Marquez con il pilota Ducati che &egrave; riuscito a spuntarla e a vincere la prima gara in MotoGP. Se l&#39;&egrave; sudata tantissimo &ldquo;Pecco&rdquo; ma il sapore della vittoria &egrave; stato ancora pi&ugrave; dolce.  Guarda tutta la MotoGP su NOW  Rosso che fa paura   Gli ultimi tre giri di Aragon non sono stati per niente facili per Francesco Bagnaia che se l&#39;&egrave; dovuta vedere con la furia di Marc Marquez. Lo spagnolo, nonostante diversi sorpassi, ha dovuto arrendersi a Bagnaia che &egrave; andato a firmare un successo strepitoso, il primo nella classe regina. A seguire, ma con un distacco di 4 secondi, ha tagliato il traguardo Joan Mir seguito da Aleix Espargar&ograve; e Jack Miller. Gara difficilissima, invece, per il leader del Mondiale Fabio Quartararo, partito male e costretto a lottare con tanti avversari che, tra l&#39;altro, hanno avuto anche la meglio su di lui. Tra questi, Enea Bastianini, sesto al traguardo e seguito da Brad Binder. Alla fine il francese Quartararo si &egrave; dovuto accontentare dell&#39;ottava piazza con Jorge Martin e Takaaki Nakagmi a chiudere la Top 10.  I flop della domenica   La gara &egrave; stata anonima, invece, per alcuni piloti che avrebbero potuto fare di pi&ugrave; : tra questi Alex Rins, soltanto 12esimo, davanti a Pol Espargar&ograve;. Gara bruttissima per Johann Zarco che aveva messo la gomma media all&#39;anteriore diversamente a tutti gli altri. Per lui &egrave; arrivato il 17esimo piazzamento davanti a Maverick Vinales al suo esordio con l&#39;Aprilia che ha preceduto Valentino Rossi e Luca Marini.  Moto2 Aragon: Raul Fernandez batte anche il dolore, out Bezzecchi  La classifica 

Pecco e Marc gomito a gomito in&nbsp;una lotta all&#39;ultima staccata. Prima vittoria in top class per il pilota Ducati che rosicchia punti importanti a Quartararo soltanto ottavo

MotoGP Aragon, Gara: Bagnaia doma Marquez e sigla la sua prima vittoria

        Ducati-Honda, sembra essere questa la sfida principale per la vittoria della gara di Aragon con Yamaha pi&ugrave; defilata, essendo la pista spagnola poco adatta alla moto di Iwata. Nelle qualifiche di ieri due Ducati in prima fila e la Honda di Marquez in seconda con Quartararo che mette la sua Yamaha in terza posizione.&nbsp; Alla luce di quanto visto ieri in qualifica, attraverso il nostro sondaggio vi abbiamo chiesto chi sar&agrave; il vincitore della gara. A sorpresa &egrave; uscito un ex aequo tra Pecco Bagnaia, poleman, e Marc Marquez, abbonato alle vittorie ad Aragon. Staccato dai primi due Fabio Quartararo, leader della classifica iridata. Pecco Bagnaia, il predestinato  Il 25% dei votanti ha scelto il piemontese di Ducati come vincitore della gara, alla luce anche della pole position di ieri con record della pista. Per Pecco questa &egrave; l&rsquo;occasione giusta per cancellare lo zero dalla casella vittorie in MotoGP e caricarsi Ducati sulle spalle. Marc Marquez, il Re di Aragon  Un altro 25% ha scelto la Formica Atomica come vincitore della gara, contando sulla storia dello spagnolo al MotorLand Aragon, sempre vincente. E&rsquo; vicino ai primi e pu&ograve; dire la sua ma, come ha detto ieri nel media debrief, punta al podio pi&ugrave; che lottare per la vittoria. Che sia una pretattica come al Sachsenring? Fabio Quartararo, El Diablo  Terza posizione in griglia e terzo anche nel sondaggio il francese della Yamaha. L&rsquo;11% dei votanti crede che alla fine possa essere proprio lui a centrare la vittoria sul toboga spagnolo, pista ostica per le caratteristiche della Yamaha. Una vittoria del francese ad Aragon sancirebbe la sua ipoteca sul titolo. Aleix Espargar&ograve; &amp; Maverick Vi&ntilde;ales, agenti segreti  Con il 6% delle preferenze c&rsquo;&egrave; la nuova-vecchia coppia Aprilia da questa gara, ovvero gli ex compagni in Suzuki Aleix Espargar&ograve; e Maverick Vi&ntilde;ales. A Noale non vogliono fermarsi dopo il podio di Silverstone ed il compito di Aleix, sesto in griglia, &egrave; molto pi&ugrave; agevole di quello di Maverick, 19&deg; e costretto a rimontare. Mir, Miller e Martin, gli Outsider  Il 5% delle preferenze va ad un gruppetto di piloti niente male come gli spagnoli Joan Mir e Jorge Martin e quel matto australiano di Jack Miller. Due Ducati ed una Suzuki in una pista che esalta le caratteristiche di entrambe le moto, anche se Mir continua a lamentarsi della sua moto. Rins e Rossi, tandem del 4%  Con il 4% dei voti troviamo l&rsquo;ultimo vincitore ad Aragon, ovvero Alex Rins, ed il vecchio Leone della MotoGP Valentino Rossi. Sulla carta il compito pi&ugrave; agevole ce l&rsquo;ha proprio Rins, mentre Rossi &egrave; costretto alla partenza dalla P20 e non sar&agrave; affatto facile risalire la china. Jake Dixon, provaci ancora  Con il 2% delle preferenze l&rsquo;inglese del team Petronas, alla seconda gara in MotoGP dopo quella di casa sua a Silverstone. Chance bassissime di puntare a qualcosa di diverso dalle ultime posizioni della classifica&nbsp; Bastianini, Oliveira, Petrucci all&rsquo;1%  L&rsquo;1% delle preferenze &egrave; andato ad Enea Bastianini, Miguel Oliveira e Danilo Petrucci, tre piloti che difficilmente potranno ambire ad un exploit in gara anche se dei tre quello messo meglio &egrave; l&rsquo;italiano del team Esponsorama, nono in griglia. Nakagami, Zarco, Binder, Pol Espargar&ograve;, Marini, Lecuona, Alex Marquez, Crutchlow, lo zero assoluto  E&rsquo; sempre brutto non prendere voti e questi piloti purtroppo non ne hanno ricevuto nessuno, nonostante il podio dell&rsquo;anno scorso di Alex Marquez, la pole di Nakagami e le belle gare storicamente di Crutchlow. Zarco e Binder proprio non pervenuti, Marini Aragon non la digerisce molto.       

Ecco i risultati del nostro sondaggio sul possibile vincitore della gara al MotorLand Aragon. Spicca un ex aequo tra l&rsquo;italiano e lo spagnolo per la prima posizione, pi&ugrave; staccato il leader del mondiale Quartararo

MotoGP Aragon: Bagnaia e Marquez i favoriti per la vittoria

Pu&ograve; dirsi soddisfatto Marc Marquez dopo la quarta posizione in griglia per la gara di domani ma sa benissimo che non sar&agrave; facile ripetere l&rsquo;exploit del Sachsenring vista la caratteristica del tracciato spagnolo e la concorrenza molto agguerrita. Lo spagnolo spera di poter almeno salire sul podio nella sua gara di casa.  &ldquo;Soffro pi&ugrave; qui che in Germania&rdquo;   Marc Marquez, quarto in griglia per la gara di domani, realisticamente pu&ograve; ambire al podio, non sentendosi ancora in forma per fare tutti i giri al massimo. Nello stesso tempo compara la gara in Germania con la situazione attuale. &ldquo;Non sono in forma per reggere tutti i giri di gara al massimo. Il Sachsenring &egrave; una pista speciale che ha pochi cambi di direzione, qui soffro di pi&ugrave; che in Germania. Sono in forma per lottare con i primi, vedremo in gara poi come fare, ci sono tanti piloti veloci come Bagnaia, Quartararo e Mir. Un podio sarebbe bellissimo ma sar&agrave; molto difficile.&rdquo;  &ldquo;I salvataggi escono dal mio vocabolario&rdquo;   La Formica Atomica parla anche delle sue cadute in questo weekend, una condizione diversa rispetto al Marquez prima dell&rsquo;incidente. &ldquo;Questa &egrave; una situazione nuova per me, delle cadute di quest&rsquo;anno qualcuna nel 2019 l&rsquo;avrei salvata. Quella parola ora non esiste pi&ugrave; nel mio vocabolario e quindi quando cado non posso pi&ugrave; salvare la caduta. La caduta nelle FP3 prima sarebbe stata un salvataggio facile, ora non pi&ugrave;. Adesso per&ograve; quella caduta riesco quantomeno a gestirla. Sono pi&ugrave; vicino a quelli davanti ma guardo al mio percorso dimenticando quello che succede intorno.&rdquo;  &ldquo;Il motore nuovo forse a Misano o a Jerez&rdquo;   Lo spagnolo spiega sviluppi sulla moto in termini di nuovo propulsore per la stagione 2022. &ldquo;Non so se il nuovo motore lo proveremo a Misano o a Jerez a fine stagione. In ogni caso &egrave; un prototipo e potr&agrave; cambiare tanto in vista della Malesia. Quello che chiedo sempre &egrave; una erogazione pi&ugrave; dolce e con una velocit&agrave; di punta pi&ugrave; alta. Bisogna trovare il giusto compromesso.&rdquo;  Poi spiega anche le differenze tra la sua moto e quella di Pol Espargar&ograve;: &ldquo;Pol usa un telaio nuovo, quello che ho provato io in Austria 1 e che non mi ha dato sensazioni positive. Il feeling mio non era il massimo. A Pol piace ma la velocit&agrave; non &egrave; il massimo. Sto guidando con una evoluzione del mio telaio della prima parte di stagione. Honda sta lavorando e aver provato tre diversi telai in quattro gare &egrave; una cosa che mi piace.&rdquo;  &nbsp; 

&ldquo;Questo tracciato &egrave; diverso dal Sachsenring, non penso di poter lottare per vincere ma per stare con i primi&rdquo; ha detto l&rsquo;otto volte campione del mondo dopo le qualifiche, chiuse al quarto posto

MotoGP Aragon, Marquez: &ldquo;Il podio sarebbe un bel regalo&rdquo;

Il leader del Mondiale si &egrave; dovuto arrendere al primo confronto diretto con le Ducati. Nelle qualifiche di Aragon a spuntarla &egrave; stato Francesco Bagnaia con Jack Miller a seguire. Fabio, si &egrave; dovuto accontentare del terzo tempo, ma tutto sommato un risulttao buono che lo far&agrave; scattare domani dalla prima fila in griglia su un tracciato che non ama particolarmente.  &ldquo;Bagnaia mi ha stupito&rdquo;   &ldquo;Non mi aspettavo che Bagnaia fosse cos&igrave; forte, ma le Ducati in generale si. - ha commentato il francese a Sky Sport MotoGP &ndash; Per me &egrave; stato difficilissimo perch&egrave; nel quarto settore faccio tanta fatica. Sono contento di questa prima fila, il nostro passo non &egrave; perfetto e penso che potremo lottare per la Top 5&rdquo;.  La gara sar&agrave; quindi da impostare sulle gomme: quali sceglier&agrave; Fabio? &ldquo;E&#39; difficile da dire &ndash; ha aggiunto &ndash; ieri con la gomma dura sono andato molto bene, mentre oggi pomeriggio con la stessa gomma &egrave; stato un disastro. Credo che l&#39;unica gomma possibile per domani sia la morbida, penso che tutti la useranno. Per me dura all&#39;anteriore e morbida al posteriore &egrave; l&#39;opzione migliore&rdquo;.  Il segreto di Quartararo   E sempre a proposito di gomme, Quartararo ha svelato il lavoro che mette in pratica in gara per riuscire a sfruttare al meglio le gomme: &ldquo;In Yamaha abbiamo una tecnica per far funzionare bene la gomma posteriore e non bruciarla. - ha concluso - E&#39; una cosa che riesce a farmi lavorare bene e a Silverstone posso dire che il risultato &egrave; arrivato perch&egrave; all&#39;inizio sono andato piano , secondo pi&ugrave; lento di Espargar&ograve;. Questa tecnica che mi consente di preservare la gomma non &egrave; qualcosa che viene fatta all&#39;interno del box, ma che faccio io nei primi giri&rdquo;.  Orari TV MotoGP Aragon: la programmazione di SKY, DAZN e TV8 

Il francese &egrave; felice per il terzo posto ottenuto in qualifica e per domani punta alla Top 5. Ma non solo, perch&egrave; intervistato da Sky ha parlato del suo personale modo di preservare le gomme, ecco qual&#39;&egrave;...

MotoGP Aragon, Quartararo: &quot;Mi aspettavo la Ducati forte, non un Bagnaia cos&igrave;&quot;

Il testa a testa tra Ducati e Yamaha che in questa stagione 2021 sta tenendo banco in MotoGP si &egrave; riproposto anche nelle qualifiche di Aragon dove a spuntarla sono state in modo preponderante le Ducati. Francesco Bagnaia &egrave; andato a firmare la pole position in 1:46.322. Tempo che nessuno &egrave; riuscito ad eguagliare o migliorare. Il compagno di squadra Jack Miller c&#39;ha provato ma ha pagato un gap da &ldquo;Pecco&rdquo; di +0,366.  Il passaggio dal Q1   Non &egrave; stato facile per Johann Zarco strappare il miglior tempo del Q1 agli avversari: a dargli del filo da torcere sono state le KTM, ma anche la Honda di Alex Marquez con Brad Binder, per&ograve;, che su tutti &egrave; riuscito a prendersi il secondo miglior tempo ed avere la sua chance in Q2. Domani, in griglia di partenza, troveremo Valentino Rossi scattare dalla 21esima casella. Per lui una qualifica con tante difficolt&agrave; nonostante il pilota di Tavullia abbia tentato il possibile. Davanti a lui partiranno Maverick Vinales (19esimo) che sta dimostrando un repentino adattamento da un turno all&#39;altro con la RS-GP e Alex Rins, 20esimo. Il pilota Suzuki ha iniziato il weekend da favorito ma al momento la sua performance in pista si sta rivelando del tutto negativa.  Ducati vince il primo corpo a corpo   E&#39; una festa tutta rossa quella del sabato di Aragon con Bagnaia e Miller, primo e secondo davanti al leader del Mondiale Fabio Quartararo che &egrave; rimasto a guardare incredulo. Il francese ha commesso qualche errore negli ultimi due giri a disposizione ed ha chiuso a +0,397 dalla vetta. In gara, domani, scatter&agrave; dalla seconda fila Marc Marquez che nonostante abbia tentato diversi time attack non &egrave; stato all&#39;altezza dei rivali Ducati e Yamaha: per lui il gap dal primo &egrave; stato di +0,414. Dalla quinta casella, invece, scatter&agrave; Jorge Martin (+0,556) con Aleix Espargar&ograve; subito dietro. Le ultime quattro posizioni della Top 10 sono state occupate dal pilota Suzuki Joan Mir (+0,840), Pol Espargar&ograve; (+0,872), Enea Bastianini e Johann Zarco.  La classifica  &nbsp;    &nbsp;  Orari TV MotoGP Aragon: la programmazione di SKY, DAZN e TV8

Francesco Bagnaia e Jack Miller sono riusciti a spuntarla sul francese del team Yamaha. Male Rossi e Rins, 20esimo e 21esimo, migliora il suo feeling con la RS-GP Maverick Vinales

MotoGP Aragon, Qualifiche: doppietta Ducati davanti a Quartararo

Le FP3 ad Aragon, hanno dato ragione a Fabio Quartararo. Per lui, il best lap &egrave; arrivato in 1:46.926, di gran lunga inferiore ai tempi visti ieri nelle FP1 e FP2. La battaglia in Spagna sta entrando nel vivo (qui tutti gli orari del weekend) e il pilota Yamaha ha affilato i coltelli facendosi trovare pronto anche su un tracciato che non ama particolarmente.  Sfida al vertice senza esclusione di colpi   Ma &ldquo;El Diablo&rdquo; non potr&agrave; di certo stare tranquillo, perch&egrave; la lotta al vertice &egrave; pi&ugrave; serrata che mai: in 3 decimi e mezzo, infatti, sono racchiusi dieci piloti. Tra tutti, il pi&ugrave; aggressivo e pronto ad insidiare Quartararo &egrave; stato l&#39;alfiere Aprilia Aleix Espargar&ograve; a 23 millesimi dal francese e con Joan Mir anche lui velocissimo sul giro secco distanziato di +0,056. Agguerrite pi&ugrave; che mai anche le Ducati con un bel terzetto formato da Francesco Bagnaia, quarto a +0,058, Jack Miller a +0,133 e Jorge Martin a +0,194. E&#39; andata peggio, invece, all&#39;altro pilota Ducati Pramac Johann Zarco che dovr&agrave; passare dal Q1, in qualifica, per riuscire ad accapparrarsi un posto di rilievo in ottica gara, mentre ad entrare in Top 10 &egrave; stato il rookie del team Ducati Esponsorama Enea Bastianini staccato da Quartararo di tre decimi e mezzo. Nelle prime dieci posizioni della classifica sono entrate anche le due Honda Factory con Pol Espargar&ograve; settimo a +0,208 e Marc Marquez ottavo a +0,259. Lo spagnolo questa mattina non &egrave; apparso in forma come ieri e nell&#39;ultimo giro lanciato a disposizione &egrave; incappato anche in una caduta. Anche la Honda di Takaaki Nakagmi si &egrave; aggiudicata la Top ten con il nono tempo.  Zarco, Rins e Vale tra gli esclusi   Ma il passaggio dal Q1, in qualifica, sar&agrave; da tenere bene d&#39;occhio in quanto i nomi dei piloti in lotta sono altisonanti: come detto sopra, ci sar&agrave; Zarco, 11esimo, cos&igrave; come Crutchlow che ieri era terzo, ma anche Rins, Oliveira, Alex Marquez e Valentino Rossi arrivato 15esimo nelle FP3 ma a soli sei decimi di distacco dal primo. In Q1 vedremo all&#39;opera anche Maverick Vinales, che ha chiuso le FP3 con il 17esimo tempo ma &egrave; migliorato notevolmente rispetto a ieri. Al momento paga dal primo meno di nove decimi.  La classifica dei tempi combinati    MotoGP Aragon, Rossi: &ldquo;Mi servirebbero gomme nuove ogni 3 giri&rdquo; 

Sono state FP3 &ldquo;aggressive&rdquo; e degne di nota quelle di Aragon con 19 piloti racchiusi in un secondo. Espargar&ograve;,Mir e Bagnaia in scia. Vinales in crescita e chiude 17esimo

MotoGP Aragon, FP3: Quartararo alza i toni, Rossi fuori dalla Top 10

Marc Marquez &egrave; finito a terra, fortunatamente senza rimediare danni fisici. Il suo venerd&igrave;, invece, ne ha risentito, perch&eacute; il tempo perso ed il lavoro sospeso si sono fatti sentire. Tuttavia, il numero 93 &egrave; soddisfatto dell&#39;operato suo e del team Repsol HRC: &quot;Sono abbastanza contento di quatto fatto oggi - dichiara - malgrado dopo la caduta fossimo costretti a cambiare la strategia pomeridiana. Avremmo voluto utilizzare la gomma soft nel secondo run, per capire come si sarebbe comportata sulla distanza gara, ma siamo stati costretti a rivedere i piani. Per&ograve;, per quanto riguarda il weekend, tutto proceder&agrave; come programmato&quot;.  L&#39;errore era evitabile? Lui stesso ammette di s&igrave;: &quot;Sono caduto e mi sono arrabbiato - svela - perch&eacute; avevo tutto sotto controllo. Ero in una linea sporca e sono scivolato a causa della chiusura dell&#39;avantreno. Si &egrave; trattato di un banale errore, in una dinamica in cui. Sono caduto e mi sono arreso, perch&eacute; si trattavano solo delle prove libere, non stavo spingendo troppo, quella &egrave; una manovra da me fatta almeno cento volte&quot;.  Gran Premio agitato: occhio ai primi giri   A Silverstone, l&#39;avventura domenicale di Marc &egrave; durata poco. A dire il vero, pure la gara di Jorge Martin &egrave; durata un nonnulla. I due si sono toccati e vattelapesca. Marquez spiega quanto siano delicate le fasi dopo lo spegnersi del semaforo: &quot;Nel gruppo di testa, i primi sono velocissimi - descrive lo start classico - infatti, nei passaggi iniziali del Gran Premio, tutto &egrave; difficile e complicato e nessuno di noi sa esattamente dove potr&agrave; frenare, perch&eacute; le linee si intrecciano e, spesso, si &egrave; costretti a cambiare traiettorie e riferimenti&quot;.  Tanto lavoro si sta vedendo nel box HRC. In particolare, se parliamo di &quot;chassis&quot;, il telaio:&nbsp; &quot;Ad Assen ho provato un telaio, in Austria un altro. Oggi ho provato alcune parti, con qualche modifica di dettaglio. In Olanda sentivo una maggiore stabilit&agrave; nelle curve veloce, ma in quelle lente complica le cose. Al Red Bull Ring abbiamo provato piccole cose deliberate dal test team, mentre a Misano capiremo quale strada intraprendere. Forse al momento c&#39;&egrave; un po&#39; di confusione in tal senso, ma dalla mia parte del box lavoreremo per trovare una direzione inequivocabile&quot;.  L&#39;obiettivo &egrave; chiaro ma non semplice da soddisfare: &quot;Vogliamo realizzare una Honda che sia buona per tutti i piloti, non esclusivamente per il sottoscritto. A volte, agli altri non piace la soluzione di telaio da me optata, ma presto sapremo come fare. Dopo l&#39;infortunio sapevo che avrei avuto bisogno di pi&ugrave; prove. Non sono precisissimo nella guida, devo girare il pi&ugrave; possibile&quot;.  Rossi dopo le FP del venerd&igrave; di Arag&ograve;n: &quot;Mi servirebbe gomme nuove ogni tre giri&quot;  &nbsp; 

Marc: &quot;Mi sono arrabbiato, perch&egrave; avr&ograve; fatto quella manovra almeno cento volte nella mia carriera. Per&ograve; l&#39;obiettivo del weekend rimane lo stesso. Stiamo lavorando per dare ad ogni pilota Honda una buona moto&quot;

GP Aragon, Marc Marquez: &ldquo;La caduta ha scombussolato i nostri piani&rdquo;

Inutile negare quanto &egrave; come Maverick Vinales avesse gli occhi puntato addosso, a lui ed alla moto guidata nelle prove libere della MotoGP di Arag&ograve;n. Il catalano, lasciata malamente Yamaha, ha trovato in Aprilia una nuova sfida professionale, guidandola per la prima volta al Motorland.  Ed ecco le sue considerazioni, a seguito del diciannovesimo tempo finale: &quot;Direi che sia andata abbastanza bene - il suo bilancio - anche se &egrave; stato difficile girare con la stessa velocit&agrave; in ogni settore della pista. Ho sbagliato il tentativo di time attack, per&ograve; posso e possiamo fare bene. Tra il primo ed il secondo turno abbiamo visto evoluzioni interessanti&quot;.  Aleix Espargar&ograve; sostiene che &quot;Top Gun&quot; abbia lavorato bene, in virtu di un tracciato che offriva poco grip: &quot;Chiaro, l&#39;aderenza conta parecchio - ammette, paragonando il weekend in atto alla uscita di Misano - ma comunque, qui me la sono presa con pi&ugrave; calma. Era facile commettere errori ed altrettanto dura migliorare i tempi sul giro. Nei test facevo dieci giri, montavo le gomme nuove, poi uscivo per altre dieci tornate. Oggi, invece, ho migliorato dopo aver montato due volte coperture fresche&quot;.  Obiettivi? Nessuno, se non imparare     Con quale ritmo gira Maverick? Nella sua testa c&#39;&egrave; un ideal time: &quot;Intorno al minuto e 48 secondi - sostiene - penso che sia quello il mio passo gara&quot;. E poi, l&#39;Aprilia in cosa differisce dalla Yamaha? Soprattutto in una fase delicata: &quot;Mi devo abituare alle esigenze richieste dalla RS-GP in staccata, che sono molto diverse da quelle della M1. La frenata &egrave; cos&igrave; differente, si pu&ograve; imprimere un maggior sforzo sulla leva, e mi ci devo abituare. Dove si deve far scorrere la moto, sono veloce, ma in staccata devo migliorare&quot;.  Adesso non resta che sapere a cosa miri Vinny nel weekend del Motorland:&nbsp; &quot;Non punto a niente - sorprende e sorride - voglio solo imparare pi&ugrave; cose possibile e accumulare tanta esperienza in sella. Chiaro &egrave; che se continuo cos&igrave;, domenica posso fare qualcosa di bello&quot;. 

Maverick &egrave; al debutto con l&#39;Aprilia: &quot;In questo weekend non punto a niente, se non ad accumulare esperienza in sella alla RS-GP, veramente diversa dalla Yamaha in frenata&quot;

MotoGP Arag&ograve;n, Vinales: &ldquo;Rispetto al test di Misano, sono stato calmo&rdquo;

Si &egrave; aperto davvero molto bene il weekend di Aragon per il pilota Aprilia Aleix Espargar&ograve;. Per lui &egrave; arrivato il secondo miglior tempo nelle FP2 che lo porta senza dubbio a sperare per un buon piazzamento nella gara di domenica. Al suo fianco, poi, c&#39;&egrave; stato per la prima volta Maverick Vinales. Ecco cosa Aleix ha detto a proposito del suo nuovo compagno di squadra.  Aleix: &ldquo;Per la gara dovremo stare attenti alle gomme&rdquo;   &ldquo;Non mi sento di aver guidato bene la moto come a Silverstone - ha detto Aleix Espargar&ograve; intervistato da Sky -&nbsp; ho fatto pi&ugrave; fatica a fermare la moto e ho provato a guidare per non fare errori pi&ugrave; che per cercare il limite. In ogni caso sono soddisfatto, ho provato diverse opzioni con le gomme, davanti la dura e la media e dietro tutte e tre le mescole. Su questo tracciato il degrado della gomma &egrave; abbastanza alto, quindi dobbiamo stare attenti per la gara di domenica&rdquo;.  &ldquo;Ho studiato lo stile di guida di Vinales&rdquo;   Ecco che quindi Aleix ha parlato della prestazione del nuovo compagno di squadra Vinales: &ldquo;Secondo me ha fatto molto bene - ha aggiunto -. E&#39; difficile pretendere troppo, dopo che per alcune gare &egrave; stato fermo, &egrave; arrivato su una moto nuova e con una nuova squadra. E&#39; andato forte, nel primo e secondo turno abbiamo guidato anche un po&#39; insieme. Mi &egrave; sembrato di vederlo guidare simile che con la Yamaha e sono curioso di fargli alcune domande per capire il perch&egrave; di un paio di cose che riusciva a fare con Yamaha e che non fa con Aprilia, per il resto mi sembra abbastanza simile. Vediamo se sar&agrave; possibile capire il perch&egrave; di un paio di cose cos&igrave; ci sar&agrave; utile anche per crescere. Mi piace guardare i video in cui si vede bene lo stile che hanno gli altri piloti, e Maverick sembra che guidi molto simile che con la Yamaha anche se con il gas fa cose diverse nelle curve veloci e bisogna capire il perch&egrave;&rdquo;.  &ldquo;Mi sento pi&ugrave; consapevole&rdquo;   Infine, il pilota Aprilia ha parlato delle sensazioni provate dopo Silverstone: &ldquo;Dopo il podio di Silverstone ero molto felice - ha concluso - ma la cosa pi&ugrave; importante &egrave; che adesso mi sento pi&ugrave; sicuro e pi&ugrave; rilassato. Ovviamente ho ancora fame di ottenere podi e vittorie, ma sono pi&ugrave; consapevole di me stesso. Luned&igrave; mattina dopo la gara a Silverstone ho chiamato Rivola e gli ho detto: &ldquo;va bene quello che abbiamo fatto per&ograve; bisogna continuare a lavorare, non &egrave; ancora sufficiente, bisogna stare ancora concentrati&rdquo; e lui mi ha risposto che &egrave; d&#39;accordo con me. Abbiamo raggiunto il podio ma il nostro obiettivo &egrave; ancora lontano&rdquo;.  MotoGP Aragon, Miller:&rdquo;Crutchlow? Impressionante, &egrave; un pazzo!&rdquo; 

Il pilota spagnolo ha notato alcune discrepanze nello stile di guida di Vinales: &ldquo;Con il gas fa cose diverse rispetto alla Yamaha nelle curve veloci e bisogna capire il perch&egrave;&rdquo;

Aleix Espargar&ograve;: &ldquo;Studier&ograve; lo stile di Vinales per capire nuovi dettagli&rdquo;

Non c&#39;&egrave; stata storia per gli avversari, Jack Miller nelle FP2 di Aragon &egrave; stata una scheggia impazzita andando a mettere tutti in riga con il miglior crono registrato in 1:47.613. Il pilota Ducati, quindi, non pu&ograve; che essere soddisfatto di questa prima giornata, nonostante ad inizio turno il vento forte lo avesse un po&#39; infastidito. Ecco le considerazioni dell&#39;australiano ai microfoni di Sky.&nbsp;  Miller &ldquo;Abbiamo ancora margine di miglioramento&rdquo;   &ldquo;L&#39;anno scorso nelle due gare che si sono corse su questo tracciato abbiamo avuto un po&#39; di problemi - ha spiegato -. Oggi invece la situazione era buona, abbiamo avuto un bel feeling, il tracciato mi piace, c&#39;&egrave; un po&#39; di tutto, &egrave; divertente e variegato. La moto sta andando bene anche se abbiamo ancora un po&#39; di margine per migliorare nei prossimi giorni. Intanto, per&ograve;, iniziare in questo modo e sentire gi&agrave; delle migliorie &egrave; positivo. Non vedo l&#39;ora di giocare un po&#39; di pi&ugrave; con il setting, abbiamo provato qualcosa anche se non era la direzione che volevamo prendere per&ograve; adesso sappiamo meglio verso dove andare, quello che vogliamo fare e dove migliorare per domani. Per il momento siamo in una buona posizione&rdquo;.  MotoGP Aragon, Crutchlow:&rdquo;Non volevo tornare a correre ma poi...&rdquo;  Cal ha quel tocco di follia!   Immancabile, quindi, una domanda sul terzo tempo ottenuto dal Cal Crutchlow, grandissimo amico di Jack: &ldquo;Lui &egrave; una carogna &ndash; scherza Miller &ndash; non lo vogliamo. Ovviamente sto scherzando, come scherzo sempre con lui. Parliamo nel motorhome, lui ha quel tocco di follia che non si sa mai cosa pu&ograve; tirare fuori dal cappello. Per esempio mostrarci che pu&ograve; essere davvero veloce come ha fatto oggi, quindi sono contentissimo per lui. Essere fuori dai circuiti per 5 mesi, tornare e fare questa performance il venerd&igrave; mi sembra veramente impressionante&rdquo;.   Orari TV MotoGP Aragon: la programmazione di SKY, DAZN e TV8 

Il pilota Ducati &egrave; felice di come sia andata la prima giornata di prove libere e sulla prestazione dell&#39;amico Cal ha detto: &quot;Essere fuori dai circuiti per 5 mesi, tornare e fare questa performance il venerd&igrave; mi sembra veramente impressionante&quot;

MotoGP Aragon, Miller:&nbsp;&ldquo;Crutchlow? Impressionante, &egrave; un pazzo!&rdquo;

Ovviamente, le domande rivolte ad Aleix Espargar&ograve; sono tutte inerenti al grande terzo posto ottenuto nel Gran Premio MotoGP di Gran Bretagna. Lo spagnolo del team Gresini racconta come tal risultato abbia per lui un effetto dirompente: &quot;Chiaramente - spiega - il podio conquistato a Silverstone mi ha conferito una maggior fiducia. Il terzo posto &egrave; stato fondamentale per noi ma, ancora pi&ugrave; importante, &egrave; il livello dimostrato nell&#39;arco di tutta la stagione. Con ogni meteo e su tutti i circuiti, siamo figurati tra i migliori della MotoGP e ci&ograve; mi rilassa parecchio. Anzi, mi spinge a fare ancora meglio&quot;.t  Tra l&#39;altro, adesso il box nero rosso e argento accoglie un volto nuovo: &quot;Sono contento che Maverick faccia parte del nostro team - svela - lui arriva in un buon momento della storia di Aprilia Racing. Era da tanto tempo che parlavo con Vinales dell&#39;idea che potesse venire a correre da noi, sono contendo di rivederlo in sella, dopo quanto gli &egrave; accaduto in Austria. Adesso siamo compagni di squadra, il futuro &egrave; luminoso per noi, sapendo per&ograve; che sar&agrave; difficile cogliere questa nuova sfida&quot;.  L&#39;importanza di stare al passo dei top rider     L&#39;Aprilia &egrave; ora pi&ugrave; vicina alla vetta. Cosa succederebbe se perdesse le concessioni del regolamento, garantite a chi ancora non ha raccolto risultati da podio o superiori? Aleix ha le idee chiare: &quot;Riguardo alle concessioni, devo dire che &egrave; stato importante rimanere vicini ai top rider, ma adesso dovremo rispettare le medesime regole. Siamo ad un buon livello e, non che io detesti le concessioni per&ograve;, se potessi perderle in cambio di due podi o una vittoria, ci rinuncio subito&quot;.  Che fa Espargar&ograve; per mantenersi in forma? Allenamenti da pazzi e da bruciagrassi, ragazzi: &quot;Tantissima bicicletta - ecco qui - mi tiene in forma, cos&igrave; come le attivit&agrave; cardio, che mi aiutano a rimanere magro. Il mio consiglio &egrave; di fare lavoro aerobico, perch&eacute; non fa ingrassare e mantiene al top&quot;.  Jack Miller promette di risolvere i problemi accusati ad Arag&ograve;n da Ducati nel 2020 

Aleix ha portato l&#39;Aprilia al terzo posto di Silverstone, dove pilota e moto godevano degli aiuti garantiti dal regolamento tecnico: &quot;Se potessi perderle in cambio di due podi o una vittoria, accetto subito&quot;

MotoGP, Aleix Espargaro: &ldquo;Le concessioni Aprilia? Vinco e ci rinuncio volentieri&rdquo;

        Dal 20 al 22 settembre la MotoGP torna per la terza volta in Spagna, al circuito MotorLand Arag&oacute;n.? Brembo ha divulgato una serie di statistiche interessanti per quanto riguarda l&rsquo;uso dei freni della classe regina sul tracciato. IL CIRCUITO - Situato su una superficie di 350 ettari, il circuito &egrave; stato disegnato dall&rsquo;architetto tedesco Hermann Tilke, in collaborazione con il pilota spagnolo di Formula 1 Pedro De La Rosa. ? Inaugurato il 6 settembre 2009, ospita la MotoGP dal 2010, anno in cui &egrave; diventato il quarto GP del Mondiale in terra iberica. ?Il tracciato misura 5,077 km e si caratterizza per i due lunghi rettilinei separati solo da un paio di curve. Qui corrono anche le Superbike con tempi sul giro superiori alle MotoGP di 3 secondi. La pista, considerata abbastanza tecnica, &egrave; piuttosto impegnativa per i freni poich&eacute; nei primi 2 chilometri presenta addirittura 7 frenate che non agevolano un buon raffreddamento dell&rsquo;impianto frenante: la sequenza serrata di staccate a cavallo del primo intermedio rischia cos&igrave; di mettere in crisi i freni.?Secondo i tecnici Brembo che assistono tutti i piloti della MotoGP 2019, il MotorLand Arag&oacute;n rientra nella categoria dei circuiti impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si &egrave; meritato un indice di difficolt&agrave; di 4, valore identico a Jerez e Brno. ? IL CONFRONTO CON LA SUPERBIKE - &nbsp;Le MotoGP fanno ricorso ai freni in 11 delle 17 curve del tracciato, una in pi&ugrave; rispetto alle Superbike: durante un giro intero i freni delle MotoGP sono impiegati per 31 secondi, 2 in meno rispetto alle Superbike. ? ???Sui 23 giri di gara ciascun pilota di MotoGP utilizza i freni per quasi 12 minuti, pari al 29% dell&rsquo;intero GP. ?La decelerazione media sul giro &egrave; di 1,11 g. ?Invece per le Superbike la decelerazione media su questo tracciato &egrave; di 1,09 g. ?Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva Brembo del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore supera i 9 quintali, quasi un quintale e mezzo in pi&ugrave; dei piloti Superbike che per&ograve; percorrono 5 giri in meno. Sul singolo giro invece i piloti MotoGP sono chiamati ad uno sforzo minore di quelli Superbike, complice l&rsquo;adozione dei freni in carbonio: 40 kg a 42 kg. ? LE FRENATE PI&Ugrave; IMPEGNATIVE - Delle 11 frenate del circuito 3 sono considerate altamente impegnative per i freni; mentre 3 sono di media difficolt&agrave; e 5 sono light. ? La pi&ugrave; stressante per l&rsquo;impianto frenante &egrave; la curva 16 che &egrave; preceduta da un rettilineo di 968 metri: le MotoGP passano da 344 km/h a 148 km/h in 4,1 secondi durante i quali percorrono 253 metri.??I piloti esercitano un carico sulla leva di 5,6 kg, e subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del liquido freno Brembo HTC 64T raggiunge i 12 bar.?Il delta di velocit&agrave; perso alla prima curva dopo il traguardo &egrave; leggermente superiore: ben 198 km/h partendo da 289 km/h a 91 km/h e anche il tempo di utilizzo dei freni &egrave; pi&ugrave; alto, ben 4,5 secondi.?Per la frenata servono per&ograve; 219 metri e un carico sulla leva di &ldquo;appena&rdquo; 5,3 kg. Per le Superbike, invece, il carico sulla leva in queste due curve &egrave; rispettivamente di 5,8 e di 5,2 kg. ? Notevole anche l&rsquo;impegno richiesto in frenata alla curva 12, da 274 km/h a 95 km/h: 208 metri e 4,5 secondi per completarla mentre la pressione del liquido freno schizza a 10 bar. ?? PRESTAZIONI BREMBO - Le moto con freni Brembo si sono aggiudicate tutte e 9 le edizioni del GP di Aragon fin qui disputate: 6 volte ha trionfato la Honda, 2 la Yamaha; mentre la Ducati si &egrave; aggiudicata nel 2010 l&rsquo;edizione inaugurale con Casey Stoner. ? Nelle ultime 7 edizioni si sono sempre imposti i piloti spagnoli. Questa &egrave; una delle poche piste su cui Valentino Rossi non ha mai vinto. Marc Marquez invece ha trionfato una volta in Moto2 e quattro in MotoGP sempre con i freni Brembo. ? &nbsp;       

La curva pi&ugrave; stressante per l&rsquo;impianto frenante &egrave; la 16, dopo un rettilineo di 968 metri: le MotoGP passano da 344 a 148 km/h in 4,1 secondi durante i quali percorrono 253 metri

MotoGP Aragon: l’analisi di Brembo

        &ldquo;&Egrave; la pista di Marc, non ce lo dimentichiamo&rdquo;, cos&igrave; debutta Andrea Dovizioso nella conferenza stampa dei piloti, il gioved&igrave; del GP al MotorLand. Alla vigilia del quattordicesimo GP della stagione il campionato &egrave; caratterizzato dal primato di Marquez. Ma dietro al pilota Repsol Honda, c&rsquo;&egrave; un Andrea Dovizioso reduce dal bel successo di Misano. E proprio il forlivese punta a segnare la quarta vittoria Ducati di fila, un record che sarebbe storico per la marca bolognese. Riferendosi a Marquez Dovizioso dice: &ldquo;Credo che questo sia uno di quei tracciati al quale mette una spunta ad inizio stagione e sul quale deve vincere; penso che far&agrave; di tutto per raggiungere questo obiettivo&rdquo;. IN LIZZA PER LA VITTORIA - Al MotorLand Marquez ha numeri invidiabili e per caratteristiche tecniche la pista &egrave; pi&ugrave; favorevole al catalano che a Dovizioso. &ldquo;Ma noi siamo in lizza per il podio anche se la vittoria sarebbe la cosa pi&ugrave; bella&rdquo;, aggiunge il ducatista. &ldquo;Per questa beh&hellip; Anche a Misano mai mi sarei aspettato di fare una gara come quella fatta e la nostra moto quest&rsquo;anno &egrave; meglio di quella dell&rsquo;anno scorso, non dimentichiamolo&rdquo;. &ldquo;Sono molto fiducioso. Soprattutto a Misano abbiamo mostrato una buona velocit&agrave;, e a Silverstone abbiamo avuto una buona possibilit&agrave; di vincere. I test qui sono stati molto buoni. Ma il meteo non &egrave; stato lo stesso per tutti e Honda non ha partecipato. Penso comunque che avremo una velocit&agrave; simile alle ultime gare&hellip;" dice ancora Dovizioso.  IL TITOLO DI VICE-CAMPIONE - Al forlivese &egrave; stato quindi chiesto quali fossero i suoi obiettivi per il resto della stagione e se il suo compagno di squadra Lorenzo fosse in cima alla lista. "&Egrave; sempre importante battere il tuo compagno di squadra ed essere secondi in campionato &egrave; importante ma stiamo combattendo contro Jorge e Valentino quindi sar&agrave; molto difficile. Ma non ci siamo arresi nella stagione, nel mezzo non ci sentivamo molto bene, abbiamo lavorato sui dettagli che abbiamo trovato e ora siamo in una buona situazione ", ha concluso Dovizioso. Solo il tempo dir&agrave; chi uscir&agrave; vittorioso, con il venerd&igrave; che ci dar&agrave; la prima indicazione su chi sar&agrave; pi&ugrave; veloce: Marquez o i Ducati. Naturalmente, non &egrave; necessariamente solo una lotta a tre vie con Yamaha che ha anche un test positivo a MotorLand poche settimane fa - ma possono tenere d'occhio il trio che &egrave; stato cos&igrave; dominante sin dalla pausa estiva?       

"&Egrave; sempre importante battere il tuo compagno di squadra ed essere secondi in campionato &egrave; importante ma stiamo combattendo contro Jorge e Valentino quindi sar&agrave; molto difficile", dice Dovizioso

MotoGP Aragon, Dovizioso: “E’ la pista di Marquez”

Le immagini pi&ugrave; belle del Gran Premio di Aragona

MotoGP Aragon, le foto più belle della gara

La scelta della gomma posteriore dura ha leggermente rallentato Jorge nelle prime parti di gara ma sul finire &egrave; riuscito a ricucire la distanza che Valentino era riuscito a mettere fra se&#39; e il compagno. Jorge ha sorpassato e indotto Rossi all&#39;errore e ha tagliato il traguardo al secondo posto, dopo una battaglia veloce ma emozionante.  &quot;La scelta di mettere la gomma dura al posteriore mi ha premiato, soprattutto negli ultimi giri - ha spiegato Lorenzo -&nbsp;Rossi era pi&ugrave; veloce all&#39;inizio e a met&agrave; gara, io verso la fine ero pi&ugrave; veloce e sono riuscito a raggiungerlo e superarlo. Il suo errore mi ha permesso di mettere in sicurezza la seconda posizione, altrimenti avremmo lottato fino alla fine della gara&quot;.  &nbsp;  &nbsp; 

Il pilota maiorchino ha spiegato la bont&agrave; della scelta delle sue gomme e ha tirato un sospiro di sollievo per il &quot;lungo&quot; di Rossi

MotoGP Aragon, Lorenzo &quot;la gomma dura mi ha premiato&quot;

Valentino &egrave; arrivato terzo dopo un bel&nbsp;duello con Vinales nei primi giri, con Marquez successivamente e con il compagno di squadra Lorenzo sul&nbsp;finale di gara.&nbsp;Queste le sue parole di Valentino Rossi al termine della gara di Aragon.&nbsp;  &quot;Con Lorenzo abbiamo scelto gomme diverse, io ero pi&ugrave; veloce all&#39;inizio e lui alla fine - ha detto Rossi -&nbsp;Peccato per l&#39;errore in frenata, sarebbe stata una bella battaglia e avrei cercato di attaccarlo all&#39;ultimo giro. Mi piacerebbe vincere tutte le gare, adesso ci sono piste che mi piacciono molto&quot;  &nbsp;  &nbsp; 

Dopo il terzo posto Rossi si rammarica per il suo errore, ma poi ricorda che stanno arrivando le sue piste preferite

24 risultati per 'MotoGP Aragon'

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