        Stefano Manzi, Yari Montella, Federico Caricasulo, Lorenzo Baldassarri e Niccol&ograve; Antonelli. Saranno loro, i cinque piloti tricolore che da questo fine settimana scenderanno in pista nel mondiale Supersport cercando di conquistare il titolo, confermando ancora una volta come gli italiani siano dei veri e propri specialisti della classe intermedia delle derivate dalla serie. Dopo il trionfo di Nicol&ograve; Bulega nella passata stagione, quindi, anche quest'anno l'Italia ha ottime chance di ben figurare nella serie iridata sia per quanto riguarda la classifica dei costrutti (con Ducati ed MV Agusta gi&agrave; altamente competitive), sia quella riservata ai piloti. Andiamoli a conoscere meglio, a pochi giorni dal round inaugurale di Phillip Island e dopo gli ultimi test che hanno confermato il loro ottimo stato di forma. Guida pratica alla SBK 2024: Bautista e Toprak gli sfidanti, Bulega e Iannone le mine vaganti Stefano Manzi   In sella alla Yamaha R6 del team Ten Kate, Stefano Manzi parte come grande favorito per la conquista del titolo dopo che nel 2023 &egrave; stato l'unico in grado di dare del filo da torcere al campione Nicol&ograve; Bulega in pi&ugrave; di un'occasione, chiudendo la stagione al secondo posto e riuscendo a salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio in quattro manche. Nonostante una &ldquo;vecchia&rdquo; Supersport da 600 cm&sup3; come quella della Casa di Iwata, il riminese ha dimostrato sia nei test di Jerez che in quelli di Phillip Island di avere tutte le carte in regola per giocarsi la vittoria contro i rivali dotati delle Next Generation di maggior cubatura come Ducati ed MV Agusta: riuscir&agrave; a confermarsi al top? &nbsp; Yari Montella   Cos&igrave; come Manzi, anche Yari Montella quest'anno proseguir&agrave; il percorso iniziato nel 2023, continuando a difendere i colori del team Barni Spark Racing in sella alla Ducati Panigale V2. Il pilota campano ha ritrovato la serenit&agrave; ed il talento messi in mostra ai tempi del titolo europeo Moto2 e rappresenter&agrave; una vera e propria &ldquo;mina vagante&rdquo;; la velocit&agrave; non gli manca, come ha dimostrato siglando il nuovo record della pista di Phillip Island negli ultimi test, e con un po' di fortuna in pi&ugrave; rispetto alla passata stagione potr&agrave; lottare con costanza per le posizioni di alta classifica. Federico Caricasulo   Vice campione di categoria nel 2019 e ormai vero e proprio specialista della classe intermedia delle derivate dalla serie, Federico Caricasulo ha gi&agrave; dimostrato ampiamente di poter essere un pilota vincente con ogni moto, dalla Honda alla Yamaha, fino alla Ducati utilizzata nell'ultimo biennio. L'obiettivo di quest'anno sar&agrave; quindi quello di confermare il medesimo trend anche con la MV Agusta F3 800 del team MotoZoo ME AIR Racing, partendo magari con un weekend da protagonista a Phillip Island, essendo uno dei migliori interpreti del tracciato australiano. &nbsp; Lorenzo Baldassarri   A proposito di vice campioni del mondo della Supersport, Lorenzo Baldassarri ha chiuso al secondo posto due anni fa ed &egrave; tornato nella categoria dopo un'annata in Superbike decisamente pi&ugrave; difficile rispetto al previsto con la Yamaha del team GMT94. Il ritorno ad una classe a lui gi&agrave; nota con un pacchetto competitivo come quello del team Orelac, che ha deciso di concentrarsi al massimo sulla SSP con Ducati non prendendo parte alla SBK, potrebbe rappresentare la combinazione giusta per un rilancio delle proprie quotazioni, ma anche e soprattutto una nuova possibilit&agrave; di rimettersi in luce in vista di un eventuale ritorno nella classe regina, questa volta passando dalla porta principale. Niccol&ograve; Antonelli   Dopo una lunga carriera nel Motomondiale tra Moto3 e Moto2 (ed una breve parentesi nell'Europeo nel 2023), quest'anno Niccol&ograve; Antonelli far&agrave; il proprio esordio in pianta stabile in Supersport. Sar&agrave; certamente un rookie da tenere d'occhio, specialmente considerando che avr&agrave; a disposizione una moto competitiva come la Ducati Panigale V2 del team Althea. Quella che verr&agrave; affrontata dalla &ldquo;tigre di Cattolica&rdquo; non sar&agrave; una sfida semplice, ma quel che &egrave; certo &egrave; che porter&agrave; ancora maggior interesse ad una SSP destinata ancora una volta a parlare italiano. Inoltre, seppur non presenti nel round inaugurale di questo fine settimana a Phillip Island, una volta tornati in Europa si aggiungeranno alla griglia altri quattro piloti italiani, ovvero coloro che prenderanno parte al WorldSSP Challenge. In particolare, stiamo parlando di Simone Corsi, Federico Fuligni, Gabriele Giannini e Raffaele De Rosa: i primi due saranno in gara con le Ducati Panigale V2 dei team Orelac e Renzi Corse, mentre Giannini con la Kawasaki Prodina. De Rosa, invece, porter&agrave; in pista la QJ Motor, vera e propria novit&agrave; assoluta di questa stagione. MotoGP, Miller: "I piloti di moto non sono mai contenti al 100%"       

Dagli specialisti della categorie alle new entry, anche quest'anno la Supersport sar&agrave; ricca di &ldquo;azzurri&rdquo; in griglia: ecco quali saranno i protagonisti della nuova stagione

SSP, tricolore alla riscossa: gli italiani al via del mondiale 2024

        Questo weekend, oltre al Motomondiale in Qatar e al Gran Premio Motociclistico di Macao, ci sar&agrave; un altro evento dedicato alle due ruote con diversi motivi d'interesse, ovvero l'appuntamento conclusivo dell'ESBK sul tracciato di Barcellona. La massima serie nazionale spagnola ha gi&agrave; assegnato il titolo nella classe Superbike (vinta da Ivo Lopes), ma avr&agrave; nella Supersport il proprio focus principale, vista la presenza di numerose wild card di caratura mondiale. Surra: "Bella la Moto2, ho diverse opzioni per il futuro" | EICMA 2023 Wild card mondiali ed un titolo da assegnare in SSP  Parlando della classe Supersport, al Montmel&ograve; andr&agrave; in scena la lotta per il titolo tra il francese Andy Verdoia (che proprio qui ha vinto la sua unica gara di categoria nel mondiale) e lo spagnolo Eric Fernandez, gi&agrave; vice campione nell'Europeo Stock 600 e prossimo al passaggio in Moto2 nel FIM JuniorGP per il 2024. Tra i due, per&ograve;, potrebbero inserirsi tanti nomi altisonanti, presenti come special guest e con l'obiettivo di arrivare preparati agli impegni della prossima annata. Tra questi, uno dei pi&ugrave; attesi sar&agrave; certamente Niccol&ograve; Antonelli, al debutto con la Ducati Panigale V2 del team Althea con cui garegger&agrave; nel mondiale il prossimo anno, ma oltre a lui i colori italiani verranno difesi anche da Luca Ottaviani, al via con la MV Agusta F3 800 con cui in questa stagione ha corso (e vinto) nel CIV. Inoltre, arriveranno direttamente dal mondiale anche lo spagnolo Jorge Navarro e lo scozzese John McPhee, i quali correranno con delle Triumph Street Triple 765 schierate dal team Wepol Racing. SBK, Aegerter: "Nel 2024 voglio vincere almeno una gara" | EICMA 2023 Le altre wild card, tra SBK e SSP300  Anche nelle altre categorie saranno presenti alcuni nomi importanti, come quello di Alex Toledo, che dopo aver corso in Moto2 tra Europeo e mondiale nelle ultime stagioni, sar&agrave; in gara tra le SBK (nella sottocategoria Stock 1000). Inoltre, in Supersport 300 ci sar&agrave; il greco Ioannis Peristeras, impegnato nel mondiale nell'ultimo biennio, cos&igrave; come Emanuele Cazzaniga e Michel Agazzi, protagonisti del Campionato Italiano di quest'anno. Tutti nomi che contribuiranno a rendere imperdibile quest'ultimo appuntamento stagionale. SSP: Ten Kate e Manzi ancora insieme per l'assalto al titolo 2024       

Questo weekend la serie spagnola disputer&agrave; il round conclusivo della stagione, con tantissime special guest: ecco chi sar&agrave; presente in griglia

ESBK, da Ottaviani a Navarro: quante wild card a Barcellona!

        Conclusa la positiva avventura biennale con Federico Caricasulo, passato al team MotoZoo e ad MV Agusta dopo aver chiuso in Top 5 sia la stagione 2022 che quella da poco giunta al termine, per il 2024 il team Althea Racing ha deciso di puntare ancora pi&ugrave; in alto. Per farlo, raddoppier&agrave; il proprio impegno nel mondiale Supersport schierando due Ducati Panigale V2 che verranno affidate a due piloti veloci e al debutto nella categoria. A guidare le due moto della compagine capitanata da Genesio Bevilacqua saranno Niccol&ograve; Antonelli e Piotr Biesiekirski, entrambi in arrivo in SSP dopo aver corso quest'anno nell'Europeo Moto2. Il romagnolo cercher&agrave; di rilanciarsi dopo delle ultime stagioni complicate, seguendo almeno in parte le orme dei vari Bulega, Manzi e Schroetter per puntare ad un ritorno nelle posizioni di vertice di un campionato del mondo, mentre il polacco sar&agrave; un vero e proprio outsider che avr&agrave; dalla propria parte una gran versatilit&agrave;, avendo gi&agrave; corso in svariati campionati tra cui anche la gi&agrave; citata Moto2 e l'ESBK. Max Biaggi ammette: "Ho uno stile chirurgico, ma sul bagnato..." Antonelli: &ldquo;Un progetto che pu&ograve; farmi crescere&rdquo;  &ldquo;Sono davvero contento, perch&eacute; dopo aver conosciuto Genesio ho capito che il progetto &egrave; importante e potrebbe aiutarmi a crescere sia come persona che come pilota&rdquo;, ha detto Niccol&ograve;, entusiasta per questa importante occasione in un paddock nuovo per lui. &ldquo;Sono convinto di aver fatto la scelta giusta e non vedo l'ora di provare la moto, iniziando al contempo a lavorare con la squadra&rdquo;. &ldquo;Mi sento come un bambino, estremamente curioso di scoprire tutte le novit&agrave;, ma sono sicuro di poter ben figurare e sar&agrave; fondamentale partire con il piede giusto. Ci tengo inoltre a ringraziare Davide Bulega (padre di Nicol&ograve;, neo-campione del mondo, ndr) per il supporto ricevuto nel corso di questa operazione&rdquo;, ha concluso Nicco, carico e pronto a rimettersi in gioco. CIV JuniorGP: Lunetta vice campione, trionfi per Cruces ed Esteban       

La squadra di Genesio Bevilacqua punter&agrave; su Niccol&ograve; Antonelli e Piotr Biesiekirski per la prossima stagione, con il chiaro obiettivo di confermarsi protagonista

SSP, il team Althea raddoppia: due Ducati Panigale V2 al via nel 2024

        Lo scorso fine settimana, al Motorland di Arag&ograve;n &egrave; andato in scena il penultimo appuntamento del FIM JuniorGP 2023. Un round che, per quanto riguarda l'Europeo Moto2, si &egrave; rivelato decisivo vista l'assegnazione del titolo all'australiano Senna Agius, ma che ha sorriso in parte anche ai colori italiani con il bel podio ottenuto da Alberto Surra con la Boscoscuro. Chi non ha concluso nella maniera sperata il weekend &egrave; stato invece Niccol&ograve; Antonelli, che dopo una incoraggiante settima posizione ottenuta in Gara 1, ha purtroppo finito anzitempo la seconda manche a causa di un contatto con un altro pilota nelle battute iniziali della contesa. La conseguente caduta gli ha causato la lussazione di una spalla ed un giro all'ospedale di Alcaniz, dove le sue condizioni sono state tenute sotto controllo. SSP, dal CIV al mondiale: Emnauele Pusceddu wild card a Jerez Rientro fissato per il round di Valencia  Il pilota cattolichino del Team MMR dovrebbe riuscire a recuperare in tempo per l'ultimo appuntamento stagionale dell'Europeo Moto2, che si svolger&agrave; il 5 novembre al Ricardo Tormo di Valencia in gara unica, tornando in pista insieme ai suoi compagni di squadra Mattia Volpi e Jacopo Hosciuc. &ldquo;Nicco&rdquo; &egrave; infatti ancora in piena corsa per chiudere l'anno nelle prime dieci posizioni della classifica e, su un tracciato a lui gi&agrave; ben noto come quello valenciano, potrebbe anche puntare a quel podio che manca da Gara 2 di Estoril, disputata nel mese di maggio, chiudendo al meglio un 2023 di rilancio. Moto2 e Moto3: svelate le line up ufficiali del Team Asia per il 2024       

&ldquo;Nicco&rdquo; &egrave; caduto in seguito ad un contatto in Gara 2 dell'Europeo rimediando una lussazione alla spalla, ma dovrebbe recuperare in tempo per Valencia

FIM JuniorGP: giro in ospedale per Antonelli dopo l'incidente di Aragòn

        Complice il passaggio al mondiale di categoria da parte del campione 2022 Lukas Tulovic, il grande favorito di quest'anno per quanto riguarda l'Europeo Moto2 &egrave; chiaramente Senna Agius. Con i colori del team IntactGP, il giovane pilota australiano non ha deluso le aspettative, dominando l'intero weekend inaugurale della nuova stagione sul tracciato di Estoril, in un round in cui hanno brillato anche i piloti italiani. Italia vincente nel FIM JuniorGP: Carraro trionfa in Moto3 all'Estoril Agius imprendibile per tutti  Sfumata la possibilit&agrave; di passare al mondiale gi&agrave; in questa stagione per via dei limiti di et&agrave;, Senna Agius &egrave; partito con il chiaro obiettivo di laurearsi campione per poi entrare nel Motomondiale dalla porta principale. In sella alla Kalex marchiata Husqvarna del team IntactGP, il classe 2005 ha firmato la pole position per poi andare a vincere Gara 1 con ben sette secondi di margine su Carlos Tatay e Harrison Voight, entrambi debuttanti nella categoria. In Gara 2, Agius ha poi seguito un copione simile a quello della prima manche, trionfando con quasi cinque secondi di margine sull'esperto pilota di Andorra Xavi Cardel&ugrave;s e su un ottimo Niccol&ograve; Antonelli, che lascia Estoril da secondo in classifica dopo un weekend in cui sono stati tanti gli italiani competitivi. SBK Barcellona, le pagelle: Bautista perfetto, Petrucci in difficolt&agrave; Antonelli sul podio, Surra e Rato in grande spolvero   Come detto, Niccol&ograve; Antonelli ha vissuto un buon weekend salendo sul podio in Gara 2 dopo aver chiuso all'ottavo posto la prima manche in sella alla Kalex del team MMR. Il cattolichino, ex-Motomondiale, non &egrave; stato per&ograve; l'unico pilota tricolore a brillare nel corso del fine settimana, visto che anche Mattia Rato e Alberto Surra sono stati altamente competitivi. Il portacolori del team AGR ha ottenuto un quinto ed un quarto posto, mentre con la Boscoscuro del team Ciatti, Surra ha centrato una quarta ed una settima posizione. Risultati incoraggianti anche per Mattia Volpi, compagno di squadra di Antonelli, bravo a chiudere in zona punti in entrambe le manche (14&deg; in Gara 1, 10&deg; in Gara 2). Weekend d'esordio difficile, invece, per Francesco Mongiardo: il campione dell'Aprilia RS 660 Cup 2022 ha terminato anzitempo entrambe le gare, mostrando comunque un buon potenziale che cercher&agrave; di trasformare in ottimi piazzamenti gi&agrave; dal prossimo round a Valencia. Gira pagina per la Stock 600 &nbsp; Daniel Munoz imbattibile nell'Europeo Stock 600   La grande novit&agrave; di quest'anno per il FIM JuniorGP &egrave; l'introduzione di una griglia a parte per i piloti iscritti all'Europeo Stock 600, non pi&ugrave; relegati ad una sottoclassifica all'interno della Moto2. Tra questi, il favorito per la conquista del campionato &egrave; chiaramente lo spagnolo Daniel Munoz, che nella gara unica disputata sul tracciato portoghese non ha deluso le aspettative centrando immediatamente il successo con la Yamaha R6 del team SP57. Classifica piloti SBK: Bautista prende il largo Garcia e Mill&agrave;n a podio, &ldquo;zero&rdquo; pesante per Fernandez  Sul podio insieme a Munoz hanno chiuso Marco Garcia, giovanissimo talento del team EasyRace in arrivo direttamente dalla ETC, e Alex Mill&agrave;n, pilota del Fifty Motorsport dai trascorsi internazionali. Entrambi hanno per&ograve; accusato un distacco importante da Munoz, il quale ha trionfato con ben undici secondi di margine sui rivali sopracitati. L'unico che sembrava in grado di tenere testa allo spagnolo era Eric Fernandez, autore della pole position, il quale &egrave; stato anche in testa nelle fasi iniziali della corsa, salvo poi cadere lasciando la strada spianata al pilota dai trascorsi in Moto3 e in Red Bull Rookies Cup, il quale punter&agrave; sicuramente a bissare il successo anche nel prossimo round a Valencia. SSP300, doppietta italiana a Barcellona: Gennai vince davanti a Vannucci       

L'australiano ha conquistato una grande doppietta lasciando soltanto le briciole agli avversari. Bene Niccol&ograve;, cos&igrave; come Surra e Rato, mentre in Stock 600 il trionfo &egrave; stato di Munoz

FIM JuniorGP: Agius domina in Moto2 all'Estoril, podio per Antonelli

        Tra i piloti che hanno vissuto un inverno pi&ugrave; difficile del previsto c'&egrave; sicuramente Niccol&ograve; Antonelli, che dopo un'annata d'esordio complicata nel mondiale Moto2 si &egrave; ritrovato senza una sella per questa stagione. Il cattolichino ha poi trovato una sella nell'Europeo di categoria, nel contesto del FIM JuniorGP, dove correr&agrave; con i colori del team MMR di Massimiliano Morlacchi. Presente a Misano insieme ai piloti del CIV per allenarsi con la sua Yamaha R6, abbiamo scambiato qualche parola con Nicco in vista di una stagione cruciale per la sua carriera e per il proprio rilancio verso il Motomondiale: ecco cosa ci ha raccontato in esclusiva.  Antonelli: &ldquo;Durante l'inverno ho ritrovato la motivazione"  Niccol&ograve;, quest'anno ti attende una nuova sfida... &ldquo;Gi&agrave;. Al termine dello scorso anno mi hanno comunicato che non avrei pi&ugrave; corso nel Mondiale Moto2, perci&ograve; cambier&ograve; paddock e prover&ograve; a rilanciarmi nell'Europeo. Cercher&ograve; di divertirmi, aspetto fondamentale per andare forte ed essere competitivo, ma che nel 2022 &egrave; mancato spesso durante i weekend di gara&rdquo;. Come hai vissuto l'inverno? &ldquo;E' stato un inverno pi&ugrave; difficile del solito, perch&egrave; mi &egrave; stato detto che sarei rimasto senza moto soltanto all'ultima gara a Valencia, perci&ograve; ho dovuto trovare una sella quando tante squadre erano gi&agrave; pronte a cominciare la stagione. Mi sono allenato tanto e ho anche girato per diversi giorni in pista con la Yamaha R6 per prepararmi, perch&egrave; con quello che &egrave; successo avevo perso la motivazione, che fortunatamente ho ritrovato. Ora sono di nuovo pronto a lottare&rdquo;.  "Livello altissimo nell'Europeo, ci saranno tanti italiani protagonisti"  Guardando la entry list, sembra che quest'anno il livello dell'Europeo sia davvero molto alto. Confermi? &ldquo;Assolutamente s&igrave;. Ci sono tantissimi piloti di livello mondiale e questo sar&agrave; uno stimolo in pi&ugrave; per dare il massimo. Inoltre, chi vince l'Europeo poi diventa protagonista fin da subito anche nel Motomondiale, come Tulovic che lo scorso anno ha vinto il titolo e nei test ha gi&agrave; mostrato un ottimo potenziale&rdquo;. Oltre a te, ci saranno tanti altri italiani: potr&agrave; essere un derby tricolore? &ldquo;Difficile, perch&egrave; sicuramente piloti come Carlos Tatay e Senna Agius staranno davanti, ma noi possiamo stare con loro. Io, Mongiardo, Volpi, Rato, Surra: saremo tanti e molto agguerriti, perci&ograve; ci sar&agrave; da divertirsi anche per chi seguir&agrave; le gare da casa&rdquo;. Quando saranno i prossimi test con la Moto2? &ldquo;Girer&ograve; con la Kalex il 6 e 7 aprile a Valencia, con l'obiettivo di prepararmi al meglio in vista dell'inizio del campionato che sar&agrave; a maggio all'Estoril. Sia io che il team abbiamo tutte le carte in regola per vivere una stagione al vertice&rdquo;. ASBK: Josh Waters trionfa nella "Racing Night" australiana       

&ldquo;Inverno difficilissimo, restare senza sella mi ha fatto perdere la motivazione, ma ora sono pronto a lottare&rdquo;. Ecco cosa ci ha raccontato il romagnolo, direttamente da Misano

Niccolò Antonelli: “Nell'Europeo Moto2 potrò rilanciarmi” | Esclusiva

Il romagnolo si sta preparando per correre la stagione 2023 nel FIM European Championship Moto2 e per arrivare pronto ha girato sulla pista più vicina a dove abita

Niccolò Antonelli a Misano per l'ultimo allenamento invernale

        Il 2022 di Niccol&ograve; Antonelli non &egrave; andato secondo le aspettative; il passaggio al Mondiale Moto2 dopo oltre un decennio in Moto3 ha creato pi&ugrave; di un grattacapo al pilota cattolichino, che non &egrave; mai riuscito ad inserirsi nelle posizioni di alta classifica. Al suo posto nel team Fantic ci sar&agrave; lo spagnolo Borja Gomez, mentre &ldquo;Nicco&rdquo; ripartir&agrave; dall'Europeo Moto2 con il chiaro obiettivo di rilanciare le proprie quotazioni. Il classe '96 sar&agrave; infatti al via della serie europea nel contesto del FIM JuniorGP, dove correr&agrave; con i colori del team MMR di Massimiliano Morlacchi. Proprio Antonelli &egrave; quindi l'ultimo tassello del team, che sar&agrave; composto anche da Mattia Volpi, al secondo anno in Moto2, e dallo statunitense Maxwell Toth, campione in carica dell'Aprilia RS 660 Cup (quest'ultimo supportato anche da American Racing). CIV: Alex Bernardi e Nuova M2 Racing ancora insieme in SBK Morlacchi: &ldquo;Sar&agrave; una stagione impegnativa&rdquo;  Il Team Manager Massimiliano Morlacchi non ha nascosto il proprio entusiasmo in vista di una stagione che si preannuncia ricca di soddisfazioni: &ldquo;Il 2023 prende forma e sono davvero molto felice di poter annunciare tre piloti cos&igrave; talentuosi per il nostro team. &Egrave; l&rsquo;ennesimo passo avanti che vogliamo onorare con il grande lavoro e dedizione che ci contraddistinguono . Niccol&ograve;, Mattia e Max si sono dimostrati entusiasti del progetto e non vediamo l&rsquo;ora di scendere in pista con loro per i primi test. Sar&agrave; una stagione impegnativa ma ricca di soddisfazioni". "Voglio ancora sottolineare il nostro orgoglio nel proseguire anche quest&rsquo;anno portando i colori del Trofeo Aprilia RS660; allo stesso tempo sono molto entusiasta di poter annunciare l&rsquo;inizio della collaborazione con American Racing per quanto riguarda la moto di Maxwell Toth. Un ultimo ringraziamento va anche a tutti gli sponsor che permettono tutto questo, al nostro staff e a tutti coloro che negli anni ci hanno sempre supportato e continuano a farlo anche nella sfida Moto2&rdquo;, conclude Max, consapevole di avere una line up di altissimo livello. CIV SBK: Santoro e Russo nuove punte del team DMR Racing       

Concluso un 2022 complicato nel mondiale di categoria, Niccol&ograve; prover&agrave; a rilanciarsi con i colori del team di Max Morlacchi, andando ad affiancare Volpi e Toth

FIM JuniorGP: Antonelli riparte dall'Europeo Moto2 con MMR

        Nonostante l'annuncio di qualche settimana fa, secondo cui sarebbe stato Niccol&ograve; Antonelli ad affiancare Celestino Vietti nel team Fantic, sembra ormai imminente un clamoroso cambio in vista del 2023. Il pilota romagnolo diventer&agrave; infatti il terzo pilota del team e non correr&agrave; nel Mondiale Moto2, lasciando la sella allo spagnolo Borja Gomez, mentre lui sar&agrave; al via dell'Europeo di categoria nel contesto del FIM JuniorGP. ESBK e Moto2: doppio impegno per Eduardo Montero e il team Laglisse Grande occasione per Gomez  Borja Gomez ha gi&agrave; avuto modo di correre in Moto2 quest'anno in un paio di occasioni, avendo preso parte al Gran Premio di Sepang e a quello di Valencia di questo weekend come portacolori del team Pons in sostituzione dell'infortunato Jorge Navarro. Inoltre, ha corso anche una tappa dell'Europeo Moto2 (proprio a Valencia) come wild card con il Cardoso Racing lo scorso fine settimana in occasione dell'ultima tappa, dando spettacolo con una grande rimonta dalla 32esima alla settima piazza. Gomez &egrave; per&ograve; cresciuto tra le derivate di serie, avendo brillato nel contesto del CEV RFME nelle passate stagioni. Nel 2021 ha infatti conquistato il titolo in Supersport 600, per poi passare quest'anno nel campionato spagnolo Superbike (l'ESBK) stupendo immediatamente tutti con i propri risultati. Il 17enne madrileno ha trionfato in sette delle ultime otto gare, chiudendo l'annata come vicecampione alle spalle di Tito Rabat. Un risultato che ha portato il team Fantic a puntare su di lui per avere due protagonisti l'anno prossimo nel Mondiale Moto2. Bautista: "Bagnaia teso ma ottimista, bello vivere tutto questo da spettatore" Opportunit&agrave; di rilanciarsi per Antonelli  Se per Gomez si sono aperte le porte per una grande opportunit&agrave; iridata, per Niccol&ograve; Antonelli il 2023 sar&agrave; un anno in cui potr&agrave; puntare a rilanciarsi nell'Europeo Moto2. Nonostante sia &ldquo;un passo indietro&rdquo; rispetto al Motomondiale, la serie che si svolge nei weekend del FIM JuniorGP &egrave; stata per molti piloti un trampolino di lancio o un'occasione per tornare nel Mondiale. Basti pensare al tedesco Lukas Tulovic, campione di quest'anno, che nel 2023 torner&agrave; al Mondiale, cos&igrave; come &egrave; gi&agrave; successo anche a Fermin Aldeguer, Alonso Lopez, Yari Montella, Alex Escrig e tanti altri, a cui si potrebbe quindi aggiungere anche Antonelli. Lunetta-show a Valencia: Luca centra il primo trionfo in Rookies Cup       

Il romagnolo dovrebbe passare all'Europeo di categoria diventando terzo pilota del team, mentre ad affiancare Vietti sar&agrave; il vicecampione ESBK di quest'anno

Dentro Gomez, fuori Antonelli: cambio in casa Fantic per la Moto2 2023

        Nella prossima stagione Fantic entrer&agrave; nel Motomondiale, precisamente nella classe di mezzo, per poi buttare l'occhio, nei prossimi anni, alla classe regina. Il marchio italiano si avvarr&agrave; della collaborazione con la VR46, con la quale andr&agrave; a formare la squadra per il prossimo anno. Ai fini del nuovo team che entrer&agrave; nella griglia del 2023 mancava solo l'annuncio dei piloti, arrivato proprio pochi istanti fa. Celestino Vietti pilota di punta, al suo fianco Niccol&ograve; Antonelli  I piloti del Team Fantic-VR46 saranno Celestino Vietti e Niccol&ograve; Antonelli; si riconferma perci&ograve; la stessa attuale squadra del Team Mooney VR46. Vietti dunque rester&agrave; un altro anno in Moto2, puntando ad un titolo per la quale &egrave; tutt'ora in corsa. Confermato anche Niccol&ograve; Antonelli, una scelta che fino alla fine &egrave; stata in bilico, il 26enne di Cattolica &egrave; protagonista di una stagione difficile ma &egrave; reduce da prestazioni incoraggianti, tanto da convincere i vertici Fantic a non snaturare la squadra e a dare continuit&agrave; al progetto. Ai microfoni di Sky Sport MotoGP Celestino Vietti ha commentato questa sua nuova sfida: "Sono molto contento, sar&agrave; una bellissima esperienza, ci potremo togliere belle soddisfazioni".&nbsp; Anche il compagno di squadra ha espresso tutta la sua soddisfazione: "Sono contentissimo, in questa stagione ho fatto molta fatica e sono contento di avere una seconda chance, mi allener&ograve; moltissimo quest'inverno cosi da arrivare pronto; &egrave; davvero un bel momento. Voglio ringraziare Celestino per avermi aiutato in tutto, in generale. Ringrazio ovviamente anche Fantic". Parla il CEO di Fantic: "Crediamo tremendamente in Vietti"  Importanti le parole del CEO di Fantic, Mariano Roman, che ha spiegato le ragioni alla base dell'approdo in Moto2: "Fantic &egrave; sempre stata proietatta alle corse, veniamo dall'enduro e dal cross e ora vogliamo entrare in maniera competitiva anche in Moto2. Crediamo tremendamente in Celestino Vietti, che gi&agrave; quest'anno sta dimostrando di essere un pilota vincente. Inoltre vogliamo dare una seconda chance a Niccol&ograve; Antonelli, sappiamo quanto sia difficile il passaggio dalla Moto3 e quello di quest'anno &egrave; stato solo il primo anno in Moto2. Crediamo nel suo processo di crescita". GP Misano, Moto3: pole position per Deniz Oncu, settimo Dennis Foggia       

Il marchio italiano che entrer&agrave; nel motomondiale nel prossimo anno ha scelto la squadra alla quale affidarsi&nbsp;

Moto2 2023: Fantic-VR46 annuncia i piloti per la prossima stagione

Il pilota italiano si &egrave; sottoposto nella mattinata di ieri ad un intervento chirurgico per ridurre la sindrome compartimentale diagnosticata al braccio destro dopo il GP di Spagna della scorsa domenica; uno tra gli interventi pi&ugrave; frequenti per i piloti. Durante la gara spagnola Antonelli aveva avvertito un dolore anomalo e gli accertamenti presso il Policlinico di Modena hanno suggerito di procedere con l&#39;intervento. L&#39;operazione &egrave; riuscita perfettamente ma il pilota italiano salter&agrave; la sessione di test in programma nel fine settimana a Barcellona, per tornare in pista gi&agrave; nel prossimo GP di Francia di Le Mans.&nbsp;  Niccol&ograve; Antonelli: &quot;Nei giri finali il dolore era insopportabile&quot;   La difficile prestazione di Jerez &egrave; stata dunque figlia (anche) di una condizione fisica particolarmente complicata, come spiegato dallo stesso Antonelli: &quot;La gara di domenica &egrave; stata molto difficile, soprattutto i giri finali, perch&eacute; il dolore al braccio destro &egrave; diventato insopportabile. Ho tenuto duro e ho tagliato il traguardo, ma era importante capire esattamente cosa stava succedendo. Ho fatto tutti i controlli del caso ed &egrave; stata riscontrata una forma di sindrome compartimentale che richiedeva un intervento in tempi brevi&quot;.   Il pilota dell&#39;Academy ha poi parlato dell&#39;intervento: &quot;Mi sono operato questa mattina e tutto &egrave; andato per il meglio. Ringrazio il Dott. Tarallo e tutta la sua equipe per il supporto e la grande professionalit&agrave;. Non vedo l&rsquo;ora di iniziare la fisioterapia e tornare in pista il prima possibile&quot;.  Dorna avverte Suzuki: &quot;Tante case sono pronte a entrare in MotoGP&quot;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

Il pilota del Mooney VR46 Racing Team si &egrave; sottoposto ad un intervento chirurgico per ridurre la sindrome compartimentale al braccio&nbsp;

Moto2: Niccol&ograve; Antonelli operato con successo al braccio destro

        Se da un lato Vietti ed Arbolino sono la sorpresa di queste prime due gare del Mondiale Moto2, Dalla Porta ed Antonelli stanno deludendo le aspettative dopo i test invernali, soprattutto il romagnolo nei confronti del suo compagno di squadra in Mooney.&nbsp; Problemi diversi alla base delle difficolt&agrave; dei due piloti italiani. Dalla Porta non sembra avere ancora smaltito del tutto i postumi dell&rsquo;infortunio e della conseguente operazione alla spalla che ne ha frenato il lavoro durante i test invernali, motivo per il quale in Qatar si &egrave; ritirato. Il layout di Mandalika, tutto curve, non aiuta certo il pilota toscano, costretto a continui trasferimenti di carico da destra a sinistra che bene non fanno ad una spalla ancora in condizioni non ottimali. Nel combinato delle libere, poi, il pilota di Italtrans non &egrave; andato oltre una 25^ posizione, a pi&ugrave; di mezzo secondo dal suo compagno di squadra Roberts (21&deg;) e ad oltre 2&rdquo; dal tempo fatto segnare da Dixon in testa alla classifica.&nbsp; Antonelli ancora lontano da Vietti  Diversa &egrave; invece la situazione di Niccol&ograve; Antonelli. Se per il connazionale Dalla Porta si tratta di problemi fisici alla base delle difficolt&agrave; in questo inizio di campionato, per Antonelli il problema &egrave; l&rsquo;adattamento ad una categoria ben diversa dalla Moto3 e ad una moto (Kalex motorizzata Triumph) pi&ugrave; pesante e potente della KTM guidata fino all&rsquo;anno scorso e con pi&ugrave; parametri da regolare, compresa l&rsquo;elettronica.&nbsp; Per dare una dimensione dell&rsquo;abisso attuale tra i due piloti del Mooney VR46: in Qatar Celestino vincitore solitario, Antonelli ultimo ad oltre 56&rdquo; dal compagno di squadra ed in lotta con altri rookie come Sean Dylan Kelly e Zonta Van Den Goorbergh. Nel combinato delle due libere a Mandalika Vietti secondo a meno di mezzo secondo da Dixon, Antonelli penultimo a 2&rdquo;2 dal compagno di squadra. L&rsquo;auspicio &egrave; che entrambi riescano ad invertire la tendenza di queste prime gare per poter ambire a risultati ben diversi di quelli che stanno ottenendo attualmente.        

Il toscano di Italtrans ha chiuso in venticinquesima posizione nel combinato delle libere della Middle Class mentre il romagnolo di Mooney VR46 &egrave; penultimo davanti al solo Salac.

Moto2: Dalla Porta e Antonelli in difficoltà, che succede?

        La prima vittoria dell'anno della categoria di mezzo &egrave; andata a Celestino Vietti, che ha trionfato nel modo pi&ugrave; netto e autoritario possibile, andando in fuga dal primo all'ultimo giro. Una prestazione che in parte non si aspettavano nemmeno all'interno dello stesso team Mooney VR46, come ci ha raccontato, in esclusica, il Team Manager Luca Brivio: "Sicuramente arrivavamo da un inverno positivo dove abbiamo potuto provare diverse cose che sapevamo che ci avrebbero potuto aiutare durante la stagione, e questo l'abbiamo gi&agrave; dimostrato in Qatar. Siamo sicuramente molto competitivi, per&ograve; onestamente non ci aspettavamo di poter vincere in questo modo in Qatar. Sapevamo di avere un buon passo, l'abbiamo capito al sabato ma sicuramente &egrave; stata una sorpresa un po' per tutti vedere come Celestino ha gestito la gara". Luca Brivio promuove Vietti: "&Egrave; maturato tanto nell'ultimo anno"  Quello che &egrave; apparso in maniera netta dal primo appuntamento stagionale &egrave; la maturit&agrave; di guida e di approccio al week-end di gara che Celestino Vietti &egrave; riuscito a mostrare; una capacit&agrave; figlia di un processo di crescita iniziato nella scorsa stagione e sfociato poi nella vittoria nel GP del Qatar: "&Egrave; stato un processo regolare e naturale che si &egrave; concretizzato e ha iniziato ad impennarsi verso la gara di Austin dello scorso anno secondo me, per poi culminarsi con il quarto posto dell'ultimo GP di Valencia. &Egrave; stato un percorso graduale ma sempre in crescendo". Il Team Manager italiano ha poi continuato: "Celestino &egrave; maturato tanto nell'ultimo anno, ha fatto uno step importante e si &egrave; proprio visto secondo me il passaggio dall'adolescenza ad una maturit&agrave; pi&ugrave; completa, diventando al contempo sempre pi&ugrave; professionale". In molti hanno parlato di titolo dopo la prima vittoria dell'anno, per&ograve; i piedi restano ben piantati per terra: "Bisogna comunque restare concentrati perch&egrave; mancano ancora 20 gare e la stagione &egrave; lunghissima. Dobbiamo cercare di continuare in questo trend, per&ograve; &egrave; molto presto per parlare di titolo. Ovviamente per&ograve; siamo qui per questo, &egrave; il sogno di tutti. Ci sono tanti fattori che servono per il titolo, per ora l'importante &egrave; lavorare bene". Luca Brivio ha sottolineato anche la bont&agrave; del passaggio dalla Moto3 alla Moto2 per Vietti, avvenuto nel modo e con le tempistiche migliori possibili: "Il passaggio che lui ha fatto dalla Moto3 alla Moto2 &egrave; avvenuto nel momendo giusto, sia per la stazza fisica ma anche per gli allenamenti con i ragazzi della VR46 Academy che avvengono con moto di grossa cilindrata. Penso che il passaggio sia avvenuto nel modo migliore". Vietti a Mandalika per continuare a stupire, Antonelli alla ricerca di punti  L'obiettivo adesso &egrave; fare bene nel secondo GP dell'anno, a Mandalika, una pista nuova per il motomondiale, e che potr&agrave; portare delle insidie, perci&ograve; sar&agrave; fondamentale iniziare bene sin da subito: "Sar&agrave; un'incognita in quanto &egrave; una pista nuova, sar&agrave; importante la prima giornata di prove per capire da subito le linee e le traiettorie in modo tale da essere pronti per il sabato. Con Celestino stiamo lavorando tanto soprattutto nei primi turni di prove, ci siamo concentrati molto su questo anche nei test invernali e stiamo progredendo". Dall'altro lato del box c'&egrave; molta attenzione per valutare i miglioramenti di Niccol&ograve; Antonelli, reduce da una prima gara difficile, in cui ha terminato in ultima posizione: "Con Niccol&ograve; stiamo lavorando tanto sullo stile di guida, dato che dopo tanti anni in Moto3 non &egrave; facile cambiare approccio e modo di guidare. Lui sta lavorando molto anche da solo e con l'Academy, sappiamo che ci vorr&agrave; un po' di tempo, non si risolve tutto solo dopo una gara, ma stiamo vedendo comunque dei progressi e dei miglioramenti, turno dopo turno. A Mandalika proveremo ad andare a punti". MotoGP, Rossi e la "maledizione" di Razali: "Non vincerai pi&ugrave;"&nbsp;       

Il Team Manager della squadra Mooney VR46 Moto2 ci ha raccontato in esclusiva le sensazioni dopo la vittoria di Celestino Vietti in Qatar. Un avvio da sogno che di fatto ha alzato l'asticella delle ambizioni

Moto2, Luca Brivio: “Presto parlare di titolo, ma si lavora per quello”

L'esordio in Qatar del team Mooney VR46 è andato oltre le più rosee aspettative. Giro veloce, pole position e vittoria per Celestino Vietti, che si candida a ruolo di pretendente per il titolo. Meno fortunato il debutto di Niccolò Antonelli, che nel prossimo GP di Mandalika proverà a far meglio della 26esima posizione raggiunta nella gara inaugurale   

Moto2, Mooney VR46 subito vincente: le immagini di Vietti e Antonelli

        Following the unveiling of the Mooney VR46 Racing team&rsquo;s bikes, riders Celestino Vietti Ramus and Moto2 rookie Niccol&ograve; Antonelli took to the stage to offer their comments. Vietti: &ldquo;The yellow reminds me of Valentino&rdquo;  &ldquo;I really like the colours of the bike &ndash; comments Celestino &ndash; there&rsquo;s been a real updating of both the team and the bikes. I love the fact that there&rsquo;s yellow, because I think that&rsquo;s an important aspect for Valentino Rossi&rdquo;. Antonelli is also happy: &ldquo;The bike is fantastic, the grey with yellow and black makes for a great colour scheme&rdquo;. While Celestino already raced in Moto2 last season, Antonelli makes his debut this year. Both are pleased to ride for the same team though: &ldquo;We were already friends&rdquo;, explains Vietti, &ldquo;and even more so now that we&rsquo;re also team-mates. Battling on track won&rsquo;t be easy, but if there&rsquo;s mutual respect, we&rsquo;ll be fine. I really respect Niccol&ograve; and know he feels the same, so we&rsquo;ll take each other on just as we&rsquo;ve always done at the Ranch&rdquo;. Highs and lows during testing  In recent weeks, the two riders have been able to test their Kalex bikes at both Jerez and Portimao, but the pair have come away with different impressions: &ldquo;The tests went well&rdquo;, explains Vietti. &ldquo;We started with a different feeling compared to the final part of last season. We improved a lot day after day and so I&rsquo;m pleased. The pace on the last day at Portimao was good and so was the race simulation&rdquo;. Antonelli is more restrained in his comments: &ldquo;I cannot honestly say I&rsquo;m totally happy, because we had some difficulties and I also crashed more than once. I lost a lot of time, and that&rsquo;s an important aspect during testing. The last two days at Portimao went a little better. Now we need to try and improve step by step to close the gap with our rivals&rdquo;. Antonelli: &ldquo;Acosta looks as if he&rsquo;s ridden a Moto2 for years&rdquo;  As for Celestino Vietti&rsquo;s goals for 2022: &ldquo;Winning is one goal but I don&rsquo;t agree that I have to win the title at all costs. Last year, I didn&rsquo;t even reach the podium, so I can&rsquo;t expect to head to Qatar and immediately win race one. I think it&rsquo;s very important to continue working as we&rsquo;re doing, so that we continue to grow. Our main goal is to achieve our first podium&rdquo;. As for rookie Niccol&ograve; Antonelli, his goals are of course different. He will compete alongside another rookie, Pedro Acosta, who has immediately made an impression and will not only aim for the title of Rookie of the Year but more besides: &ldquo;Acosta is here too and it looks as if he has a very different goal. To tell the truth, I don&rsquo;t know how it&rsquo;s possible or what training he&rsquo;s done this winter. But he&rsquo;s ready and looks as if he&rsquo;s been riding this bike forever. Unfortunately that&rsquo;s not the case for me and I&rsquo;m working to understand the tyres and how to stop the bike from wheelieing. I&rsquo;ll follow my own path anyway, and then we&rsquo;ll see&rdquo;. Translated by Heather Watson MotoGP, Bezzecchi: &ldquo;The 2022 goal? I want to be rookie of the year&rdquo;       

The Mooney VR46 Racing rider has spoken about his expectations for the 2022 season alongside new team-mate Niccol&ograve; Antonelli who, in turn, is already impressed by Pedro Acosta&rsquo;s performance in testing

Moto2, Vietti: “I don’t feel I have to win the title at all costs”

        Dopo lo svelamento della moto e della squadra Mooney VR46 Racing, a parlare della nuova stagione che li attende sono stati i due piloti Celestino Vietti Ramus e l'esordiente nella classe di mezzo Niccol&ograve; Antonelli. Vietti: &ldquo;Il giallo mi ricorda Valentino&rdquo;  &ldquo;I colori della moto mi piacciono tanto - ha detto Celestino - &egrave; stato un grande rinnovamento sia della squadra che della moto. Mi piace soprattutto che ci sia il giallo perch&egrave; penso che sia un aspetto importante per Valentino Rossi&rdquo;. Anche Antonelli ha gradito molto: &ldquo;La moto &egrave; fantastica, il grigio con il giallo e nero &egrave; un colore che mi piace molto&rdquo;. Se Celestino &egrave; in Moto2 gi&agrave; dall'anno scorso, per Antonelli si tratta della prima esperienza. Entrambi sono comunque molto felici di gareggiare nello stesso team: &ldquo;Gi&agrave; eravamo amici - ha spiegato Vietti - e quest'anno che siamo anche compagni di squadra, la nostra amicizia &egrave; ancora pi&ugrave; grande di prima. Battagliare in pista non sar&agrave; facile, ma se ci sar&agrave; rispetto da parte di entrambi tutto andr&agrave; per il meglio. Io rispetto molto Niccol&ograve; e so che anche lui mi rispetta, per questo ci sfideremo come facciamo sempre al Ranch&rdquo;. Test a Jerez e Portimao tra alti e bassi   I due piloti, nelle scorse settimane, hanno potuto testare la loro Kalex sia a Jerez che a Portimao. La soddisfazione non &egrave; stata per&ograve; la stessa per entrambi: &ldquo;Sono stati dei buoni test - ha spiegato Vietti -. Abbiamo iniziato con un feeling differente rispetto all'ultima parte della scorsa stagione. Abbiamo migliorato molto di giorno in giorno e quindi posso dire di essere contento. Il passo nell'ultimo giorno a Portimao &egrave; stato buono e anche la simulazione gara&rdquo;. La felicit&agrave; di Antonelli &egrave; stata invece pi&ugrave; contenuta: &ldquo;Sinceramente non posso dire di essere del tutto contento - ha detto - perch&egrave; abbiamo avuto alcune difficolt&agrave; e ho fatto anche qualche caduta. Ho perso tanto tempo, e nei test il tempo &egrave; molto importante. Gi ultimi due giorni a Portimao sono andati un po' meglio. Adesso dobbiamo cercare di progredire passo passo e migliorare il pi&ugrave; possibile per ridurre il gap con gli avversari&rdquo;. Antonelli: &ldquo;Acosta sembra che guidi una Moto2 da sempre&rdquo;  Ecco quindi gli obiettivi per il 2022 di Celestino Vietti: &ldquo;Vincere &egrave; un obiettivo ma non sono d'accordo sul fatto che devo vincere a tutti i costi il Mondiale. L'anno scorso non ho fatto neanche un podio, quindi non mi posso aspettare di arrivare in Qatar e vincere subito alla prima gara. Penso che sia molto importante continuare a lavorare come stiamo facendo per continuare a crescere e il primo obiettivo &egrave; quello di arrivare al primo podio&rdquo;. Per quanto riguarda Niccol&ograve; Antonelli, gli obiettivi da rookie saranno diversi da quelli di Celestino, ma tra gli esordienti avr&agrave; come rivale Pedro Acosta che &egrave; partito subito velocissimo e che quindi punter&agrave; non solo al titolo di Rookie of the Year ma molto pi&ugrave; in alto: &ldquo;Acosta in effetti &egrave; arrivato e sembra che il suo obiettivo sia un altro. Dir&ograve; la verit&agrave;, non so come questo sia possibile, che allenamento abbia fatto quest'inverno. E' arrivato veramente pronto, sembra che questa moto l'abbia guidata da sempre. A me purtroppo nn &egrave; capitato come a lui, io sto cercando di capire le gomme o come non farla impennare di continuo. Comunque cercher&ograve; di fare la mia strada e poi vedremo&rdquo;. Moto2, Pedro Acosta: "Arrivo in Qatar con il sorriso"       

Il pilota del Mooney VR46 Racing team ha parlato delle aspettative 2022 insieme al nuovo compagno di squadra Niccol&ograve; Antonelli, che ha detto di aver trovato un Pedro Acosta impressionante gi&agrave; dai test

Moto2, Vietti: “Non mi sento di dover vincere il Mondiale a tutti i costi”

        La Moto2 inizia a scaldare i motori in vista di una stagione che si prospetta essere tanto equilibrata quanto interessante. Tra i favoriti del 2022 c'&egrave; sicuramente Celestino Vietti, autore di una seconda parte di stagione 2021 in crescendo, mentre tanta curiosit&agrave; aleggia nel box di Niccol&ograve; Antonelli, al suo primo anno nella categoria di mezzo dopo 10 stagioni in Moto3. I due piloti del Mooney VR46 Racing Team hanno ben figurato nella prima uscita stagionale, mostrando una continuit&agrave; di lavoro e di prestazione rispetto all'unico precedente test svolto in ottica 2022, a novembre. Vietti ai piedi del podio virtuale, ottavo Antonelli  Il primo approccio &egrave; sembrato positivo per i due italiani, intenti a trovare il set-up di base alla moto, lo dimostra il quarto miglior tempo di Celestino Vietti alle spalle di Chantra, Lowes e Arbolino, tutti molto vicini. Ottavo crono per Antonelli, concentrato nell'acquisire feeling con la nuova moto e distante 9 decimi dal compagno di squadra. Al termine del test entrambi i piloti si sono detti soddisfatti, a partire da Vietti che nonostante una caduta torna a casa contento: "Bilancio positivo: abbiamo lavorato su diversi aspetti per poter prendere le misure della nuova Kalex e trovare un setting base buono da poter sfruttare durante tutta la stagione. Oggi una caduta ha rallentato il programma, peccato, ma andiamo a casa soddisfatti". Per Antonelli invece il lavoro si &egrave; concentrato sulla posizione in sella alla moto: "Due giornate importanti: abbiamo incentrato il lavoro sulla posizione in sella per poter essere pi&ugrave; comodo alla guida. Abbiamo fatto diverse prove, ma siamo poi riusciti a trovare il feeling che volevamo e a fare un passo in avanti anche a livello di tempi. Sono contento, &egrave; andata come mi aspettavo. Continuiamo a lavorare sodo con tutta la squadra verso il prossimo test". Un primo step importante e che in parte ha dato i frutti sperati, come dichiarato anche dal team manager, Luca Brivio: "&Egrave; stato bello tornare in pista dopo un lungo inverno, sono stati due giorni intensi, ma nel complesso positivi. Celestino si &egrave; subito trovato bene in sella alla nuova Kalex e le sensazioni sono pi&ugrave; che positive. Ha ancora molto da lavorare, ma il primo impatto &egrave; buono. Bene anche Niccol&ograve; che ha chiuso in crescendo oggi pomeriggio. Continuiamo in questa direzione, a lavorare e ad aiutarlo nel suo apprendistato nella nuova categoria. Andiamo verso Jerez e poi Portimao motivati a fare bene".&nbsp; Il 16 febbraio i due piloti torneranno in pista a Jerez per poi approdare a Portimao per l'unico test ufficiale della Moto2 in cui saranno presenti tutti i piloti. MotoGP, Test Sepang: prima giornata a due facce per il team VR46       

Alcuni piloti della classe di mezzo si sono ritrovati a Valencia per dei test privati che, di fatto, anticipano l'unica data ufficiale prevista per il 19 febbraio a Portimao

Moto2, test Valencia: buona la prima per Vietti e Antonelli

        Il 19 febbraio la Moto2 torner&agrave; in pista prendendo parte ai primi test ufficiali dell'anno, in una stagione che ai nastri di partenza si presenta senza grandi favoriti bens&igrave; con un equilibrio lampante, reso possibile anche (come visto gi&agrave; nel test di qualche mese fa) dall'alto livello qualitativo dei rookie 2022. Uno di questi &egrave; sicuramente Niccol&ograve; Antonelli, che dopo 10 stagioni trascorse nella piccola cilindrata, diventandone un veterano, ha fatto il salto tanto atteso, arrivando, forse un p&ograve; in ritardo, in Moto2.&nbsp; Il capotecnico in esclusiva: "Niccol&ograve; ha la velocit&agrave; nel sangue"  Quasi 26enne, il romagnolo ha collezionato in carriera 4 vittorie e 11 podi, dimostrando una velocit&agrave; non comune sin dalla prima stagione nel 2012, cogliendo da subito risultati importanti per un rookie. Tuttavia una serie di circostanze, tra cui situazioni tecniche non sembra a lui congeniali, infortuni e mancanza di costanza di rendimento, hanno impedito al pilota di Cattolica di lasciare il segno nella piccola cilindrata. La sensazione da qualche anno a questa parte lasciava presagire ad uno stallo in Moto3 per Antonelli che, invece, &egrave; stato promosso in Moto2, una categoria difficile dove per&ograve; ha tutte le caratteristiche per emergere, dallo stile di guida, all'approccio meticoloso al box. Lo conferma il suo capotecnico, Danilo Angeli, che torna in Moto2 dopo gli ultimi anni trascorsi in Moto3: &ldquo;Niccol&ograve; &egrave; veloce, ha la velocit&agrave; nel sangue, quando ha provato la R1 600 &egrave; andato subito forte. Ha tanto entusiasmo anche perch&eacute; era da un po' che aspettava questo salto di categoria. Lui &egrave; un pilota molto esperto quindi i suoi feedback sono sempre molto precisi, inoltre &egrave; molto convinto e questo &egrave; importante&rdquo;. Lo stile di guida del pilota dell'Academy potrebbe ben adattarsi alle esigenze della categoria di mezzo: &ldquo;Si pu&ograve; andare veloci usando uno stile da Moto3, lui ad esempio &egrave; gi&agrave; molto forte in frenata e riesce a gestire bene anche la chiusura del gas, che esegue in maniera dolce e non brusca, il modo migliore soprattutto con moto pi&ugrave; grandi. Per&ograve; ci sono molti aspetti della guida che sono diversi dalla piccola cilindrata, come ad esempio la gestione dell&rsquo;impennata, un aspetto nel quale abbiamo sofferto gi&agrave; nel primo test che abbiamo fatto, e poi anche il controllo del gas, per imparare a far curvare la moto con lo spinning. Quindi diciamo che sar&agrave; come partire da zero per certi versi&rdquo;. L'obiettivo &egrave; essere il miglior rookie  La concorrenza sar&agrave; spietata, anche tra i rookie, basti pensare a Pedro Acosta che ha gi&agrave; ben figurato nella sua prima uscita in sella alla Moto2, per&ograve; le ambizioni per Antonelli ed il suo team non possono che essere alte: &ldquo;Il nostro obiettivo &egrave; imparare il pi&ugrave; possibile ed essere i migliori tra i rookie, per la prima parte di stagione non vorrei avere aspettative precise se non imparare, sia per il pilota che per le squadra. Durante la stagione arriveranno le difficolt&agrave; quindi &egrave; importante avere dei punti fermi, che dovremo costruirci appunto nella prima parte di campionato&rdquo;. Dall'altro lato del box ci sar&agrave; Celestino Vietti, protagonista di una seconda parte di stagione 2021 in crescendo, un pilota veloce che ha tutte le carte in regola per lottare per il titolo: "Celestino e la sua squadra saranno un aiuto per noi, io stesso torno in Moto2 dopo 5 stagioni in Moto3 e non ho mai lavorato con Triumph, dunque sar&agrave; importante per tutti avere una squadra e un pilota veloce come lui. Speriamo che durante la stagione potremo dargli una mano facendo un po' di gioco di squadra&rdquo;. Per raggiungere questi importanti obiettivi sar&agrave; fondamentale procedere con calma, seguendo step by step le tappe richieste per un rookie: "Sono convinto che Niccol&ograve; si pu&ograve; adattare ad una moto pi&ugrave; grande della Moto3, non abbiamo esperienza in questo senso perch&eacute; lui si &egrave; allenato al massimo con una 600, la R1, quindi dovremo fare questo percorso di adattamento, senza cercare troppo la velocit&agrave; all&rsquo;inizio. Crescendo lentamente senza mai dover tornare indietro, iniziando dal trovare una buona posizione di guida in sella alla moto, in questo senso abbiamo trovato qualche soluzione in galleria del vento. Nei primi due test sar&agrave; questo il lavoro, poi dal secondo giorno di Jerez invece inizieremo a vedere come cucirgli la moto addosso&rdquo;. Esclusiva, Davide Brivio: "Con il suo arrivo, Rossi cambi&ograve; la mentalit&agrave; Yamaha"       

Dopo 10 anni in Moto3, la "tigre di Cattolica" balza nella classe di mezzo. Velocit&agrave; ed esperienza lo aiuteranno a lasciare il segno? Ne abbiamo parlato, in esclusiva, con il suo capotecnico, Danilo Angeli

Niccolò Antonelli si prepara a "graffiare" la Moto2

        Sono ormai anni che la Moto2 prepara i giovani talenti all'approdo in top class, in molti sono diventati protagonisti in MotoGP: da Quartararo a Mir, passando per Bagnaia, Morbidelli, Martin e Bastianini. La stagione appena conclusa ha portato alla ribalta Raul Fernandez e Remy Gardner, dominatori assoluti durante tutto l'arco del campionato, tanto da attirare le sirene del team KTM Tech 3. Senza di loro la classe di mezzo si prepara ad una stagione sulla carta senza favoriti particolari, anche se sicuramente piloti come Lowes, Augusto Fernandez e Aron Canet, oltre al nostro Vietti, saranno davanti. Celestino Vietti il riferimento italiano, Acosta subito veloce  Ma quali saranno i piloti da tenere d'occhio per la stagione che verr&agrave;? La scelta &egrave; ampia e l'equilibrio &egrave; intuibile, dal momento che i primi 3 classificati della stagione appena conclusa sono passati tutti in MotoGP, insieme a Fabio Di Giannantonio. Le aspettative non possono essere che alte per Celestino Vietti, forse il pilota pi&ugrave; pronto tra i giovani per fare il salto di qualit&agrave; definitivo. La fine del campionato 2021 ha dimostrato una crescita tecnica e mentale netta da parte del pilota VR46, infatti in molti lo danno come favorito seppur sia solo alla seconda stagione di Moto2. Il suo compagno di squadra sar&agrave; Niccol&ograve; Antonelli, che dopo ben 10 stagioni in Moto3 compie il salto nella categoria di mezzo. In molti non ritengono che il 25enne di Cattolica possa essere tra i pi&ugrave; veloci, ma il suo stile di guida potrebbe invece ben adattarsi alla Moto2. Un p&ograve; lo stesso discorso valido per Romano Fenati, che torna nella classe di mezzo dopo esserci stato nel 2018, in cui, prima della rinomata squalifica, stava facendo intravedere buone qualit&agrave;. Se Vietti &egrave; forse il giovane pi&ugrave; pronto per far bene, ci sono altri piloti, ancora pi&ugrave; giovani dell'italiano, dotati di un potenziale tecnico davvero elevato. Parliamo innanzitutto di Pedro Acosta, probabilmente l'osservato speciale dell'intera stagione; lo spagnolo ha vinto il suo primo titolo mondiale nel suo anno debutto, all'et&agrave; di 17 anni, studiando da predestinato. Anche nei primissimi test di Jerez, dominati da Vietti, il giovanissimo spagnolo &egrave; andato forte, fermandosi ad un secondo dalla vetta e dimostrando delle doti caratteristiche di un potenziale fenomeno. Aldeguer e Gonzalez pronti a sorprendere  Non possiamo dimenticarci di Tony Arbolino, che come Vietti ha colto un quarto posto come miglior risultato nel suo primo anno in Moto2. Il pilota milanese dall'indubbio talento &egrave; chiamato al salto di qualit&agrave;, in una stagione in cui ha tutte le carte in regole per lottare per la vittoria sin da subito. Stesso discorso, se non di pi&ugrave;, per Ai Ogura, una delle sorprese della scorsa stagione in virt&ugrave; dell'ottava posizione finale in campionato e del secondo posto del GP d'Austria, risultati ottimi per un rookie; il giapponese potr&agrave; sicuramente essere tra i contendenti al titolo insieme a Vietti, Lowes, A. Fernandez e magari qualche rookie. Come ad esempio Fermin Aldeguer, rivelazione dei test di Jerez di novembre; il giovanissimo spagnolo &egrave; il campione europeo della Moto2 e a soli 16 anni ha impressionato per le prestazioni mostrate nelle 8 gare al quale ha preso parte nel 2021. Un altro talento molto promettente &egrave; Manuel Gonzalez, proveniente dalla Supersport dove ha fatto intravedere grandi qualit&agrave;, il 19enne spagnolo correr&agrave; nel nuovo team targato VR46, un ottimo contesto per coltivare il talento. Herve Poncharal: "Gardner e Fernandez hanno capito quant'&egrave; dura la MotoGP"       

La categoria di mezzo da anni sforna talenti, basti pensare a Morbidelli e Bagnaia, campioni rispettivamente nel 2017 e 2018 e oggi protagonisti assoluti della MotoGP. E anche la prossima stagione non mancano i piloti da tenere d'occhio

Moto2, Vietti per il titolo, Acosta per sorprendere: i migliori prospetti del 2022

Pablo Nieto, team manager dello Sky Racing Team VR46, ha reso noti i movimenti di mercato della squadra in ottica 2022 nel venerd&igrave; di Valencia. La notizia era nell&#39;aria da tempo, ma adesso &egrave; arrivata la conferma: Marco Bezzecchi correr&agrave; in MotoGP a partire dalla prossima stagione, in sella ad una Ducati Desmosedici al fianco di Luca Marini.  Attualmente terzo nella classifica della Moto2 e ormai da due anni grande protagonista della classe intermedia, il riminese effettuer&agrave; quindi il salto di categoria restando nel team VR46. La sua prima presa di contatto con la moto di Borgo Panigale avverr&agrave; sul circuito di Jerez nei test pre-2022 il 18 e 19 novembre ed utilizzer&agrave; una GP21, mentre Marini disporr&agrave; della pi&ugrave; evoluta GP22.  MotoGP, Biaggi: &quot;Con il ritiro di Rossi, &egrave; come se mi ritirassi anche io&quot;  Esordio in Moto2 per Antonelli   Sulla moto lasciata libera da Bezzecchi in Moto2, salir&agrave; Niccol&ograve; Antonelli che andr&agrave; cos&igrave; ad affiancare il piemontese Celestino Vietti. Nicco, ormai vero e proprio &quot;veterano&quot; della Moto3 con cui ha corso ininterrottamente dal 2012 ad oggi, passer&agrave; finalmente alla classe intermedia restando con i colori dell&#39;Avintia VR46 Academy con cui corre anche quest&#39;anno nella classe leggera.  MotoGP, Pol Espargar&ograve;: &quot;Per battere Ducati, le Honda devono fare squadra&quot; 

Il team manager ha fatto sapere che il riminese affiancher&agrave; Luca Marini nella classe regina per la prossima stagione, mentre Niccol&ograve; Antonelli prender&agrave; il suo posto nella categoria intermedia

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