Niccolò Canepa ha conquistato il secondo mondiale EWC e grazie al successo alla 24h di Spa è diventato il primo italiano a potersi fregiare del titolo di "Master of Endurance" avendo conquistato il successo in tutte le 24h in calendario.

Caschi d'Oro, Canepa: "Bello condividere gioie e dolori con tutta la squadra"

        La stagione 2023 di Niccol&ograve; Canepa &egrave; stata una delle pi&ugrave; importanti della sua carriera: merito del secondo titolo mondiale Endurance, dopo quello del 2017, impreziosito dalla vittoria alla 24 Ore di Spa con la conseguente conquista dello status di &ldquo;Master of Endurance&rdquo;, primo italiano a riuscirci. Per non farsi mancare nulla, il genovese ha aggiunto due apparizioni nel BSB con il Team McAms Yamaha, oltre al ruolo di coach del Team Yamaha SBK. Nel 2024 le sfide che lo attendono sono ancora pi&ugrave; esaltanti: difendere l&rsquo;alloro iridato (YART non trionfava dal 2009!) e soprattutto fare da coach alla new entry della Yamaha Superbike, il sei volte iridato Jonathan Rea. EWC: nuovo logo 2024 Niccol&ograve; Canepa, intervista esclusiva  Niccol&ograve;, qual &egrave; il primo flash del titolo 2023? &ldquo;&Egrave; stato un cammino bellissimo, ci siamo goduti questi mesi da campioni del Mondo. Erano tanti anni che inseguivamo questo obiettivo, siamo la squadra pi&ugrave; longeva dell&rsquo;EWC, avevamo vinto diverse gare ma ci mancava il titolo, e quest&rsquo;anno siamo riusciti a portarlo a casa. Sono contento per me, perch&eacute; &egrave; il secondo titolo, ma anche per Karel (Hanika) e Marvin (Fritz), perch&eacute; &egrave; il primo che vincono, se lo sono meritato e speriamo di continuare cos&igrave;&rdquo;. Il trionfo con GMT94 del 2017 ti aveva introdotto al mondo Endurance. &ldquo;Sono passati troppi anni. &Egrave; stato forse pi&ugrave; emozionante il titolo 2023 rispetto a quello del 2017, perch&eacute; &egrave; stato veramente sudato e difficile, non &egrave; stato un percorso in discesa e quindi d&agrave; ancora pi&ugrave; soddisfazione&rdquo;. Secondo posto a Le Mans, vittoria a Spa, sofferenza a Suzuka e quarto al Bol d&rsquo;Or. &ldquo;&Egrave; stato bellissimo vincere la 24 Ore di Spa, una pista pazzesca e incredibile, siamo riusciti ad andare bene per tutta la gara e conquistare la vittoria. Un peccato, invece, quanto accaduto a Suzuka, il sogno nel cassetto rimane quello di fare un podio in Giappone, una gara iconica e storica: non ci siamo riusciti per due anni di fila ma ci proveremo nel 2024. E poi il finale del Bol d&rsquo;Or, dopo tanta sofferenza in quelle 24 ore, siamo riusciti a tagliare il traguardo e a laurearci campioni&rdquo;.  &nbsp; Niccol&ograve; Canepa, sguardo al 2024  Cosa pensi del calendario 2024? &ldquo;Non sono molto d&rsquo;accordo e speravo in qualcosa di pi&ugrave;. Inoltre, noi abbiamo anche un altro problema, ovvero due concomitanze con il mondiale Superbike. Andrew Pitt, il nostro capotecnico, &egrave; anche il crew chief di Jonathan Rea, cos&igrave; come il nostro elettronico &egrave; lo stesso di Dominique Aegerter. Entrambi non potranno venire a due gare su quattro, di fatto met&agrave; campionato, ed &egrave; un grosso problema per il team oltre che un grande dispiacere per noi, perch&eacute; abbiamo vinto insieme e anche loro si meritavano di esserci per tutto il campionato. Cercheremo di adattarci, abbiamo le spalle coperte dalla struttura e sicuramente faremo bene anche nel 2024&rdquo;. Quale numero utilizzerete? &ldquo;La scelta &egrave; tra l&rsquo;1 e il nostro 7. Io e Marvin vorremmo l&rsquo;1 mentre Karel, pi&ugrave; scaramantico, preferirebbe rimanere con il 7&hellip;&rdquo;. Parlando di Superbike, che sensazione hai provato vedendo Rea sulla Yamaha? &ldquo;&Egrave; stato bellissimo vedere che Rea, dopo tanti anni in Kawasaki, ha deciso di venire in Yamaha. E per me &egrave; stata una soddisfazione ammirare il suo sorriso a 32 denti dopo i primi giri sulla R1. Era felicissimo, della squadra e di tutte le persone coinvolte, questo &egrave; di buon auspicio. Inoltre, ha girato molto forte. Abbiamo salutato un pilota eccezionale come Toprak Razgatlioglu, che ha vinto anche il Mondiale, e ci mancher&agrave;, ma con l&rsquo;arrivo di un sei volte campione del Mondo, oltretutto subito cos&igrave; felice della nostra moto&hellip; &Egrave; stata decisamente una soddisfazione immensa. Speriamo di conquistare tante vittorie con Jonathan e con gli altri nostri piloti, Andrea Locatelli, Remy Gardner, Aegerter&rdquo;. Jonathan ha subito riformato delle amicizie in Yamaha. &ldquo;S&igrave;, quella con Pitt, suo ex compagno di squadra in Supersport ai tempi della Honda, e quella con Davide Gentile, ex elettronico Kawasaki passato in Yamaha lo scorso anno. Tutto questo dovrebbe facilitare il suo ambientamento&rdquo;. E nel team c&rsquo;&egrave; anche Fabien Foret. &ldquo;Jonathan si &egrave; portato dietro figure chiave come il suo meccanico (Uri Pallares, nde) e Foret che a sua volta agisce da coach. Sicuramente &egrave; un bell&rsquo;aiuto all&rsquo;interno del team, anche il suo meccanico ha portato tanta esperienza, &egrave; bello vedere che ha rafforzato la nostra squadra&rdquo;. EWC Calendario 2024       

Parla Niccol&ograve;: "Ora io e il Team YART ci vogliamo ripetere. Sar&agrave; affascinante collaborare con Jonathan Rea in Yamaha Superbike"

EWC, Canepa: "Il titolo 2023, ancora più sudato e difficile" | Esclusiva

        Si &egrave; svolta lo scorso 15 dicembre presso l&rsquo;Ippodromo delle Capannelle di Roma la tradizionale Cena di Natale dedicata ai soci del Gentlemen&rsquo;s Motor Club di Roma, sodalizio tra i pi&ugrave; attivi in ambito nazionale nell&rsquo;organizzazione e nella gestione delle gare in pista. Quest&rsquo;anno, la serata ha visto la presenza di un vero e proprio &ldquo;parterre de rois&rdquo;: tra gli oltre 150 ospiti, infatti, c&rsquo;erano alcuni tra i grandi protagonisti del motociclismo mondiale e italiano, piloti tesserati GMC, tra cui vanno certamente annoverati Fabio Di Giannantonio, pilota Ducati MotoGP vincitore del GP del Qatar, Niccol&ograve; Canepa, fresco campione del mondo Endurance con il team YART, e Davide Stirpe, bi-campione del CIV Supersport. Eravamo presenti anche noi di Motosprint in qualit&agrave; di media partner proprio del CIV Classic (gestito dalla FMI in collaborazione con il GMC), un campionato che quest&rsquo;anno abbiamo raccontato tappa per tappa sulle pagine del settimanale e online attraverso il nostro sito. Dakar 2024: le moto elettriche iscritte alla categoria Mission 1000 Le parole dei responsabili del GMC Roma  &ldquo;E' stata una bella festa sociale con la presenza importante dei nostri tre piloti storici &ndash; ha detto Daniele Gregori, responsabile trofei GMC &ndash; da segnalare anche la partecipazione di Marco D&rsquo;Amico, vincitore 2023 della Lightwin Open nel CIV Classic 2023 e quella di Corrado Cristiano Caruso, trionfatore nella categoria Disabilit&agrave; Maggiori Octo Cup 1000 nel 2022&rdquo;. &ldquo;Come gli ultimi anni l'ippodromo delle Capannelle ha ospitato la nostra cena sociale &ndash;&nbsp;ha dichiarato Claudio Gregori, presidente del Gentlemen&rsquo;s Motor Club - ed &egrave; stato bellissimo vedere tante persone presenti, tra cui cinquanta marshal, i nostri &ldquo;angeli in arancione&rdquo;. Grazie anche agli interventi di Simone Folgori, responsabile settore Velocit&agrave; e CIV per la Federazione Motociclistica Italiana, Raffaele Bigioni coordinatore Moto d&rsquo;Epoca della FMI, Matteo Costantini della Segreteria di Roma Capitale, Mauro Giustibelli di Motodays-Fiera di Roma, Giuseppe Casale di ACI Vallelunga e Genesio Bevilacqua team manager di Althea Racing e creatore di "Moto dei miti". Un parterre incredibile che testimonia il buon lavoro fatto dal Motoclub che ho l'onore di presiedere. Ci vediamo in pista nel 2024&rdquo;. Prometeon debutta alla Dakar con i nuovi pneumatici S02 Pista       

Negli scorsi giorni si &egrave; svolto il tradizionale evento di fine anno del Motoclub romano, a cui abbiamo preso parte anche noi di Motosprint

La cena con i campioni del Gentlemen's Motor Club di Roma

Domizia Castagnini, Anet Mlcakova (e non solo) si sono prese la scena sul Red Carpet di Liverpool, nelle celebrazioni dei campioni iridati 2023

MotoGP: le fidanzate di Bagnaia e Canepa incantano i FIM Awards

        A pochi giorni di distanza dalla conclusione del Bol d'Or, al termine del quale si &egrave; laureato Campione del Mondo EWC con i colori del team YART in equipaggio con Karel Hanika e Marvin Fritz, per Niccol&ograve; Canepa &egrave; gi&agrave; arrivato il momento di affrontare una nuova sfida, questa volta nel contesto britannico e, ovviamente, sempre con Yamaha. Nei prossimi due appuntamenti del British Superbike in programma a Donington Park e a Brands Hatch, i quali andranno a concludere la stagione 2023 della serie britannica, Niccol&ograve; salir&agrave; in sella alla Yamaha R1 del team McAMS, andando ad affiancare l'australiano Jason O'Halloran in quelli che, di fatto, saranno anche gli ultimi due round della squadra capitanata da Steve Rodgers prima del ritiro. EWC, Delbianco: "Ripeterei questa esperienza altre cento volte" Una nuova sfida per Niccol&ograve;  Il 35enne italiano ha ormai corso dappertutto con le moto della Casa di Iwata, dalla Superbike alla Superstock, dal CIV al National Trophy, fino all'endurance, dove ha trovato ormai da diversi anni la propria dimensione. Il BSB rappresenter&agrave; per&ograve; una nuova sfida: &ldquo;Sono felice di correre nel British Superbike, perch&eacute; &egrave; un campionato in cui non ho mai gareggiato prima d'ora. Il team McAMS &egrave; uno dei migliori della griglia, perci&ograve; debuttare con loro sar&agrave; qualcosa di speciale e, anche se so quanto sia difficile correre nel BSB visti il regolamento e il livello altissimo, spero di portare a casa dei buoni risultati&rdquo;. CIV Junior, Izzy Carter: "Correre in Italia mi ha fatto crescere come pilota"       

Fresco di titolo mondiale EWC, il pilota ligure correr&agrave; gli ultimi due appuntamenti della serie britannica in sella alla Yamaha R1 del team McAMS

BSB: Niccolò Canepa al via dei round di Donington e Brands Hatch

        Come a Spa &egrave; diventato il primo italiano a vincere il &ldquo;Masters of Endurance&rdquo;, ovvero vincere tutte e tre le gare da 24h, tagliato il traguardo del Bol d&rsquo;Or in quarta posizione &egrave; diventato il primo italiano bicampione del mondo dell&rsquo;Endurance. Stiamo parlando ovviamente di Niccol&ograve; Canepa, che al Paul Ricard ha scritto un&rsquo;altra pagina della sua storia personale nel campionato bissando il titolo vinto nel 2017 con GMT94. Canepa ha parlato anche del suo rapporto con Jonathan Rea, new entry di Yamaha per il biennio 24-25. Niccol&ograve;, una stagione pazzesca da parte vostra ed una gara di sofferenza per i problemi al motore &ldquo;Da quando sono entrato in YART avevo l&rsquo;obiettivo di vincere il Mondiale e per un motivo o per l&rsquo;altro non ci siamo mai riusciti nonostante siamo quasi sempre stati i pi&ugrave; veloci in pista. Riuscire a vincere il titolo quest&rsquo;anno in questo modo &egrave; veramente bello. Non ci sono gare facili, tutte le gare sono difficili ed anche questa ha avuto le sue complicazioni. Non abbiamo mai mollato, neanche quando a Le Mans di notte c&rsquo;erano 3&deg; e bisognava spingere per cercare di vincere la gara; o a Spa sia con la pioggia che con l&rsquo;asciutto abbiamo spinto forte. Ci siamo meritati questo titolo.&rdquo; Che sensazione &egrave; dopo il Masters of Endurance di Spa vincere il titolo al Bol d&rsquo;Or come nel 2017? &ldquo;Vincere il titolo &egrave; una cosa pazzesca. Nella mia carriera in Endurance rimane un sogno nel cassetto che &egrave; quello del podio a Suzuka, ci sono arrivato vicino negli ultimi due anni ma l&rsquo;anno prossimo non lo manchiamo.&rdquo; I problemi di Suzuka vi hanno un po&rsquo; dato la carica per arrivare qui e dire &ldquo;dobbiamo vincere il titolo&rdquo;? &ldquo;Avevo solo in mente quello. Volevo vincere, non c&rsquo;erano alternative. Lavoriamo tutti i giorni per un obiettivo e questo &egrave; quello che abbiamo in testa. Ogni volta che salgo in moto e abbasso la visiera voglio vincere.&rdquo; Come commenti, da uomo Yamaha, l&rsquo;arrivo di Jonathan Rea? &ldquo;Sono contentissimo, Johnny &egrave; un campione incredibile ed una gran persona. Non vedo l&rsquo;ora di lavorare con lui tra qualche mese quando ci saranno i test. Sar&agrave; interessante un suo feedback sulla R1 che usiamo in SBK e sicuramente sar&agrave; uno dei piloti top del Mondiale del prossimo anno.&rdquo; Come sar&agrave; fargli da coach nel prossimo biennio? &ldquo;Un campione del genere bisogna conoscerlo bene ed instaurare la fiducia, che &egrave; il primo step quando inizi a lavorare con un pilota. C&rsquo;&egrave; gi&agrave; una stima reciproca, me l&rsquo;ha dimostrato in pi&ugrave; occasioni, abbiamo anche corso contro a Suzuka fino all&rsquo;anno scorso. E&rsquo; bello poter lavorare con un campionissimo cos&igrave;.&rdquo; La tua vita ormai &egrave; qui nell&rsquo;Endurance, con qualche wild card in SBK&hellip; &ldquo;Sono sempre con Yamaha, sono collaudatore, facciamo un sacco di attivit&agrave; insieme oltre al Mondiale Endurance. Ormai &egrave; come una famiglia, sono tanti anni, ed &egrave; veramente bello come siamo riusciti a creare un gruppo di lavoro eccezionale nel Mondiale SBK e adesso anche nel Mondiale Endurance e a toglierci una soddisfazione.&rdquo;        

&ldquo;Volevo il titolo fin da quando sono entrato in YART&rdquo; dice il fresco bicampione del mondo Endurance dopo il quarto posto in gara

EWC Bol d’Or, Canepa: “Gara difficile, non abbiamo mai mollato”

        Fresco di trionfo, primo con Yamaha YART alla 24h di Spa portando il team austriaco anche al primo posto in classifica mondiale, Niccol&ograve; Canepa ha raccontato ai nostri microfoni nel post gara le sensazioni vissute durante l&rsquo;arco delle 24h, fissando poi sogni ed obiettivi per le ultime due gare della stagione, Suzuka e Bol d'Or. Niccol&ograve;, finalmente dopo tre anni di attesa la prima vittoria con YART e la prima stagionale&hellip; &ldquo;E&rsquo; la prima 24h ore vinta con YART, ho scoperto l&rsquo;Endurance grazie a GMT94 e mi sembrava tutto magnifico perch&eacute; vincevamo sempre. E&rsquo; stato un po&rsquo; difficile il passaggio a YART ma sono veramente contento per i miei compagni e per il team perch&eacute; se la meritano tutti. Siamo sempre stati i pi&ugrave; veloci in pista in questi anni e per un motivo o per l&rsquo;altro non siamo mai riusciti a vincere una 24h. Finalmente questa vittoria &egrave; arrivata.&rdquo; Siete riusciti a concretizzare e trasformare in vittoria la velocit&agrave; in qualifica &ldquo;Non era soltanto la qualifica, avevamo gli stint pi&ugrave; veloci in tutte le gare ed avevamo il passo migliore per&ograve; non riuscivamo a vincere. E&rsquo; stato un po&rsquo; frustrante perch&eacute; non riuscire a concretizzare questa velocit&agrave; non &egrave; stato facile. Sapevamo che prima o poi sarebbe arrivata questa vittoria, abbiamo continuato a lavorare ed a crederci. Non &egrave; stata facile questa gara, gli altri non hanno mai mollato e le Safety Car non ci hanno aiutato, abbiamo spinto dall&rsquo;inizio alla fine, anche con il brivido della pioggia. E&rsquo; stata una gara sofferta ma ce l&rsquo;abbiamo fatta.&rdquo; Il brivido della pioggia, la gomma bucata di Marvin Fritz e la partenza un po&rsquo; ad handicap hanno reso tutto pi&ugrave; complicato&hellip; &ldquo;Ne succede sempre qualcuna, una 24h in tranquillit&agrave; non riusciamo mai a finirla (ride). Penso che sia la prima di tante, sono contento dei miei compagni di squadra e del team, hanno fatto tutti un lavoro eccezionale. Con il tempo abbiamo capito quali erano le aree dove dover migliorare e, secondo me, ci siamo riusciti. La dimostrazione &egrave; il gran risultato a Le Mans e la vittoria qui. Siamo in testa al campionato e siamo la squadra pi&ugrave; forte del Mondiale.&rdquo; Testa a Suzuka con un desiderio speciale  Con la vittoria di Spa, passate in testa al Mondiale ma soprattutto &egrave; bello vedere il tricolore in cima all&rsquo;Endurance &ldquo;Nella mia testa sono motivatissimo e non accetto di arrivare secondo. Ogni volta che salgo in moto penso a quello. La gara incredibile che siamo riusciti a fare a Le Mans ed anche questa dimostra quanto detto, sono motivatissimo, fisicamente pronto. Voglio vincere un altro Mondiale, abbiamo messo un piccolo tassello oggi. Adesso cerchiamo di andare avanti gara per gara.&rdquo; La testa inevitabilmente &egrave; gi&agrave; a Suzuka &ldquo;Suzuka sar&agrave; una tappa molto importante, l&rsquo;anno scorso abbiamo sfiorato il podio e quest&rsquo;anno mi piacerebbe salirci.&rdquo; Eri terzo nell&rsquo;ordine di partenza proprio per il motivo che hai descritto prima &ldquo;Il primo stint &egrave; quello pi&ugrave; facile perch&eacute; &egrave; come una gara sprint, siamo tutti attaccati e se si perde qualcosa lo si recupera con la scia. Abbiamo fatto questa scelta anche a Le Mans ed ha funzionato, anche se a Suzuka mi piacerebbe fare la partenza perch&eacute; &egrave; una gara mitica e non &egrave; escluso che la far&ograve;. Suzuka &egrave; una gara diversa dalla 24h.&rdquo;        

ESCLUSIVA | Il rider genovese, che ha tagliato il traguardo in sella alla R1 #7 per l&rsquo;ultimo stint di gara, confessa i suoi sogni ed obiettivi per le restanti due gare del Mondiale Endurance

EWC 24h Spa, Niccolò Canepa confessa: “Gara difficile, le Safety Car non ci hanno aiutato”

        Un mondiale Endurance vinto da protagonista con Yamaha-GMT94 nella stagione 2016-2017, una 8 Ore di Sepang (in quel caso ridotta a tre ore) corsa praticamente da solo nel 2019 e un presente da punto fermo di Yamaha YART. Ma Niccol&ograve; Canepa non &egrave; soltanto l&rsquo;italiano pi&ugrave; esperto nel mondiale Endurance, &egrave; anche un pilastro per quanto riguarda la Yamaha sul lato derivate di serie: oltre a essere tester per il team ufficiale Superbike &egrave; anche rider coach di Toprak Razgatlioglu e Andrea Locatelli. Calendario EWC 2023 Niccol&ograve; Canepa e l'Endurance   Niccol&ograve;, com&rsquo;&egrave; stato il tuo primo impatto con il Mondiale Endurance? &ldquo;L&rsquo;inizio &egrave; stato bellissimo, penso che sia una disciplina senza mezze misure: o la odi, o te ne innamori. A me &egrave; successa la seconda cosa. &Egrave; bello vedere che devi collaborare con la squadra e come la stessa sia fondamentale, non sono soltanto i tuoi compagni di squadra che portano a casa il risultato ma anche i tecnici. Nell&rsquo;Endurance i tecnici sono parte attiva della gara e possono deciderne le sorti nel bene con un grande lavoro ai pit stop e nel male con un errore. &Egrave; stato difficile, all&rsquo;inizio, adattarsi a questo spirito di squadra ma mi &egrave; piaciuto tantissimo&rdquo;. Sei uno degli italiani pi&ugrave; esperti in griglia: che effetto fa? &ldquo;Lo sono diventato. Mi ricordo che quando arrivai nell&rsquo;Endurance nel 2016 non conoscevo niente, anzi non avevo mai visto una gara. &Egrave; bello essere tra i veterani della categoria&rdquo;. Hai anche vinto il Mondiale con GMT94, un&rsquo;impresa senza precedenti nel nostro motociclismo. &ldquo;Gi&agrave; vincere un Mondiale &egrave; bellissimo, essere il primo italiano a farlo &egrave; stato ancora pi&ugrave; bello. L&rsquo;obiettivo &egrave; quello di essere il primo italiano a vincerne due (ride)&rdquo;. In precedenza avevi trionfato nella Stock 1000. &ldquo;Dieci anni prima. Ero molto giovane quando vinsi il primo, in occasione del secondo ero pi&ugrave; esperto, dopo aver girato tante categorie, MotoGP, SBK, Moto2. &Egrave; stato bello raggiungere lo stesso traguardo in due modi differenti, &egrave; una cosa che mi &egrave; piaciuta molto&rdquo;. Cosa ti aspetti da questa stagione? &ldquo;Con YART negli ultimi anni abbiamo avuto problemi di affidabilit&agrave;, il team ha lavorato molto insieme alla Yamaha per risolverli. Abbiamo avuto un grande aiuto da Yamaha Giappone e da Yamaha Europa, questo lascia ben sperare perch&eacute; sono anni che siamo i pi&ugrave; veloci in pista in quasi tutte le condizioni e in quasi tutte le piste. Penso che abbiamo le carte in regola per vincere le gare e il Mondiale, per&ograve; ci serve un po&rsquo; di fortuna. In questo senso il team ha lavorato tutto l&rsquo;inverno e inizieremo a provare per mettere chilometri in vista della 24 Ore di Le Mans di met&agrave; aprile&rdquo;. Sperando che abbiate risolto il problema delle partenze, altro tallone d&rsquo;Achille. &ldquo;Almeno risultiamo pi&ugrave; spettacolari, partiamo ultimi e recuperiamo alla fine dello stint (ride). Abbiamo avuto un po&rsquo; di problemi con lo starter, un guaio elettronico. Quando premevamo il pulsante la moto faceva abbastanza fatica a partire, &egrave; uno dei vari problemi su cui YART si &egrave; focalizzata durante l&rsquo;inverno e ci dicono di averlo risolto. Cerco di essere positivo e sperare davvero che sia tutto risolto per partire forte, abbiamo fatto tante pole e sfruttarle non sarebbe male. Confido negli ingegneri. Forse la moto &egrave; un po&rsquo; &lsquo;timida&rsquo;, in prova e nelle simulazioni di gara va tutto bene, al momento pi&ugrave; importante non parte&rdquo;. Niccol&ograve; Canepa, l'Endurance e Yamaha  Qual &egrave; il tuo futuro? &ldquo;Mi piacerebbe continuare nei ruoli di collaudatore, coach e pilota dell&rsquo;Endurance. La Yamaha mi sta assegnando tanti compiti e sono molto contento. In questo mondo il futuro non &egrave; mai scritto e bisogna guadagnarselo a ogni weekend, rimango concentrato su microobiettivi, gara per gara, e se sono contenti si continua come dal 2016&rdquo;. Proiettandoci nel mondiale Superbike, ci parli del momento Yamaha? &ldquo;Siamo messi bene, l&rsquo;anno scorso Razgatlioglu &egrave; stato secondo nel Mondiale e la moto funziona bene. Usciamo da due stagioni buone, pensando anche al titolo 2021. Ci sono state migliorie alla moto durante l&rsquo;inverno ma sappiamo che non sar&agrave; facile perch&eacute; Alvaro Bautista e la Ducati costituiscono un binomio incredibile, la loro moto va molto bene. Ci sar&agrave; da lottare ma abbiamo uno squadrone di piloti interessanti con le new entry di GRT Remy Gardner e Dominique Aegerter che possono fare molto bene. Diamogli qualche gara per abituarsi ma sono due talenti incredibili, due campioni del Mondo&rdquo;. In SBK sei coach e test rider. &ldquo;Abbiamo un programma di test, vado avanti sia con lo sviluppo della R1 che come coach a bordo pista in tutte le gare del mondiale Superbike. Sono due attivit&agrave; molto interessanti e una aiuta l&rsquo;altra. Studiare la guida di Razgatlioglu e Locatelli da bordo pista aiuta anche me, per cercare il pi&ugrave; possibile di guidare come loro in modo da estremizzare certe caratteristiche come la frenata di Toprak. Quando svolgo i test posso simulare le condizioni a cui &egrave; sottoposta la moto quando guida Razgatlioglu. In questo modo riusciamo a capire meglio le cose e anche dove andare a migliorare la moto. Allo stesso tempo mi aiuta a conoscere meglio la R1 Superbike per quando vado a bordo pista a osservarli, per poi fornire loro dei consigli&rdquo;. Cosa pensi del team Yamaha MotoGP, quest&rsquo;anno con soltanto due moto? &ldquo;&Egrave; un peccato vedere soltanto due moto in pista, le vicissitudini di mercato hanno portato purtroppo a questa situazione. Sicuramente con quattro moto in pista (se penso che sono sei in Superbike...) l&rsquo;impegno diventa importante ma aiuta anche a capire la direzione da prendere per sviluppare la moto, perch&eacute; &egrave; vero che i piloti hanno stili di guida diversi ma sentirne quattro che dicono la stessa cosa &egrave; pi&ugrave; facile che averne solamente due, oltretutto con un mezzo difficile come la MotoGP&rdquo;. Gino Rea di nuovo in pista       

L'intervista esclusiva: "Sono felice che la Yamaha si fidi di me anche per i ruoli di coach e tester, ma l&rsquo;obiettivo &egrave; il secondo titolo EWC"

Niccolò Canepa e la seconda vita nell'Endurance | A Tu per Tu

Fanno ormai coppia fissa da anni il pilota ligure e la modella della Repubblica Ceca. Ecco alcuni suoi scatti durante l'ultima vacanza a Dubai, e non solo...

Anet Mlcakova, la bellissima fidanzata di Niccolò Canepa

Il pilota italiano del team Yart si prende il meritato riposo dopo la 8 ore di Suzuka, andando in Namibia con la sua fidanzata

Niccolò Canepa e la fidanzata Anet in vacanza in Namibia

Prima di iniziare a pensare alla 8 ore di Suzuka del prossimo mese, il pilota Yamaha si &egrave; goduto un po&#39; di meritato riposo insieme alla sua signora. Un po&#39; di relax in Sardegna, per poi scatenarsi sotto al palco dell&#39;evento musicale pi&ugrave; famoso del panorama della musica dance/house

Le vacanze di Niccolò Canepa e Anet, tra Tomorrowland e la Sardegna

        Nessuno aveva mai girato a Spa sotto i 2&rsquo;19 e Karel Hanika ce l&rsquo;ha fatta. Il pilota ceco di Yamaha YART, nella sessione destinata ai Red Rider, ha girato in 2&rsquo;18&rdquo;845 che &egrave; il giro pi&ugrave; veloce mai fatto con una moto sui 6,9 km del tracciato belga. Ci&ograve; significa che i due crono fatti segnare prima da Canepa e poi da Hanika valgono a Yamaha YART la pole, con un tempo medio dei due piloti di 2&rsquo;19&rdquo;170, per la gara che parte domani alle 13. Secono posto per BMW con Reiterberger, Mykhalchyk e Guarnoni, terzo tempo per Yoshimura SERT, i vincitori della 24h di Le Mans. Per quanto riguarda la Superstock, la pole per la 24h di Spa &egrave; del team polacco Wojcik #777 con Kevin Manfredi, Danny Webb e Marek Szkopek. Le sessioni della Q2  Blue Rider Parte subito forte Gregg Black (Yoshimura SERT) siglando il miglior crono della sessione in 2'19"368 davanti per soli 17 millesimi alla BMW di Reiterberger. Niccol&ograve; Canepa con Yamaha YART &egrave; al terzo posto davanti a Josh Hook (FCC TSR Honda) e Alan Techer (Tati Team Kawasaki). Sesto tempo per Xavi Fores con la Ducati ERC davanti a De Puniet (SRC Kawasaki), Vinkon (LRP Poland) ed Alt (Viltais Yamaha). Johan Nigon in P10 &egrave; la migliore Superstock. Da segnalare la caduta di Dan Linfoot (Wojcik 77) nel corso della sessione. Yellow Rider Suona la carica Yamaha YART con il tedesco Marvin Fritz. Suo il miglior tempo di sessione in 2'19"826 davanti ad Ilya Mykhalchyk (BMW) in 2'20"011 e Xavier Simeon (Yoshimura SERT) in 2'20"321. Quarto tempo per Gino Rea (FCC TSR Honda) nonostante una brutta caduta che ha portato i commissari a fermare la sessione con bandiera rossa. Quinto e sesto rispettivamente Gregory Leblanc (Tati Team) ed Etienne Masson (Kawasaki SRC), settimo Erwan Nigon con Viltais IGOL. Red Rider Sulla scia di quanto fatto da Marvin Fritz nella sessione precedente, Karel Hanika va ancora pi&ugrave; forte. Il ceco di Yart infatti stampa un 2'18"845 che spiazza gli avversari lasciandoli molto lontani. Sylvain Guintoli (Yoshimura SERT) si ferma a 1"521 da Hanika, terzo tempo per Mike Di Meglio con FCC TSR Honda nonostante la caduta durante la sessione. Sessione che &egrave; stata interrotta con due bandiere rosse. Quarto e quinto rispettivamente Florian Marino (Kawasaki SRC) e Jeremy Guarnoni (BMW) davanti a Chaz Davies con la Panigale ERC. Settimo Odendaal con Viltais Yamaha davanti ad Loic Arbel (Tati Team) e Danny Webb (Wojcik 777) per la categoria Superstock. Infine Christian Iddon (Yoshimura SERT) &egrave; stato il pi&ugrave; veloce dei Green Rider con il suo 2'21"864. La classifica finale del Q2          

Un giro lampo di Karel Hanika ha permesso alla squadra austriaca di centrare la seconda pole consecutiva in questo inizio di stagione del Mondiale Endurance. Pole in Stock per Wojcik #777 con Kevin Manfredi

EWC, 24h di Spa: è pole position per Yamaha YART

        Seconda gara del weekend per la MotoE che non regala colpi di scena eclatanti rispetto a quanto successo ieri e nella quale le azioni migliori si concentrano nella seconda parte con tanti sorpassi ed una bella bagarre finale tra Canepa e Zannoni, con il pilota genovese che ha avuto la meglio centrando il podio solo in uscita dall&rsquo;ultima curva.&nbsp; Alla fine, a centrare la prima vittoria stagionale e la prima dopo due anni &egrave; Dominique Aegerter. Lo svizzero ha attaccato e passato Casadei all&rsquo;inizio dell&rsquo;ultimo giro resistendo agli attacchi dell&rsquo;italiano nella prima met&agrave; della pista per poi chiudere "in solitaria&rdquo; sul traguardo. Aegerter grazie alla vittoria passa in testa al campionato davanti a Granado. Battaglia italiana per il podio  Alle spalle di Aegerter &egrave; arrivato Casadei, il vincitore della gara di ieri. Dietro di loro si &egrave; sviluppata una bella bagarre tutta italiana tra Canepa e Zannoni dalla quale ne &egrave; uscito vincitore il pilota genovese del team GRT RNF. Per il tuttofare Yamaha &egrave; il primo podio in carriera in MotoE. Per Zannoni invece una buona iniezione di fiducia dopo l&rsquo;errore di ieri in vista del Mugello, prima assoluta per la MotoE. Granado saluta la leadership  Il quinto posto in gara costa al brasiliano la leadership del campionato, ora lontana 8 punti dopo la vittoria di Aegerter. Il brasiliano ha dovuto fare i conti anche con il warning per i track limits durante la gara, una spada di Damocle quando si &egrave; in battaglia con altri piloti. Alle spalle del pilota di LCR Matteo Ferrari, poi Garzo, Alcoba e Pons a chiudere la top 10.&nbsp; Mantovani a punti, Manfredi e Finello in fondo  Un&rsquo;altra buona prova di Mantovani che ha chiuso in P11 alle spalle di Miquel Pons portando a casa altri punti dopo quelli della gara di ieri. Alle sue spalle Escrig, Fores, penalizzato di 3&rdquo; per un taglio alla curva 3-4, Cardelus, che ha ricevuto 3&rdquo; di penalit&agrave; per non aver eseguito il long lap penalty per un taglio alla 10, Maria Herrera, Manfredi e Finello. La classifica della gara         

Lo svizzero passa Casadei all&rsquo;ultimo giro e torna al successo nella categoria dopo due anni. Primo podio stagionale per il team GRT RNF grazie al pilota genovese che brucia in volata Zannoni

MotoE GP Francia, Gara 2: vittoria e leadership per Aegerter, Canepa a podio

        Novit&agrave; in seno al team WithU RNF MotoE, con l'inserimento di Andrea Mantovani al posto di Bradley Smith. L'inglese &egrave; infortunato, cos&igrave; l'italiano - gi&agrave; titolare nel CIV Superbike in sella alla Ducati Broncos Racing - &egrave; tornato alla categoria elettrica conosciuta nel 2021, anno per lui completato e da debuttante. La Energica Ego Corsa dotata di gomme Michelin era stata da lui guidata dopo l'ultima tappa dello scorso anno, perch&eacute; l'uscita di Jerez de la Frontera non ha visto il simpatico pilota veneto: "Mi piace tantissimo essere qui - il suo entusiasmo - ricordavo una MotoE impegnativa, devo dire che ho una ottima memoria. L'Energica viaggia, bisogna saperla sfruttare. Ho accettato di buon grado la chiamata della squadra, arrivatami all'ultimo istante disponibile". Nic Canepa, lo stakanovista genovese  Come detto, Mantovani &egrave; partito dall'Italia di gran lena, &egrave; arrivato in Francia, dove ha ritrovato l'Energica e pure un avversario-amico. Nic Canepa, appunto, coinvolto su pi&ugrave; fronti, tra cui il CIV Superbike. Giusto pochi giorni fa, i due si sono sfidati a Vallelunga: "Siamo una bella squadra - ancora Andrea, sul WithU RNF - e possiamo fare bene. Chi meglio dei due? Chiedetelo a Nic (ride). E Canepa, genovese stakanovista del manubrio - MotoE, serie nostrana, mondiale Endurance e coach dei piloti Yamaha - ha risposto cos&igrave;: "Ah, non saprei chi sar&agrave; pi&ugrave; o meno veloce (ride pure lui). L'importante &egrave; dare il massimo, sono convinto che entrambi lo faremo. Ci sar&agrave; da divertirsi". Per sapere come si sia comportato il duo blu a Le Mans, leggetevi il pezzo delle qualifiche, ricordandovi che il weekend della classe elettrica offrir&agrave; due gare: la manche del sabato, la corsa domenicale. Il secondo appuntamento 2022 si preannuncia da seguire con attenzione.&nbsp;         

Andrea &egrave; stato chiamato in extremis, in sostituizione dell'inglese Bradley nel team WithU RNF al fianco di Niccol&ograve; Canepa

Last call: Mantovani a Le Mans in MotoE al posto di Smith

        La giornata di gare del CIV sul tracciato di Vallelunga si &egrave; aperta con un risultato all&rsquo;apparenza scontato, ma che non racconta appieno le emozioni vissute nella Gara 1 della SBK italiana. MotoGP, Marquez: "Io come Rossi? Dipende da molti fattori" Pirro mattatore  A vincere &egrave; stato il poleman Michele Pirro, ormai mattatore della top class tricolore, padrone della manche del sabato (bagnata a tratti da qualche goccia di pioggia) dal primo all&rsquo;ultimo giro. Un ritmo insostenibile, quello imposto dal pugliese, capace di rifilare 13 secondi di distacco all'inseguitore pi&ugrave; vicino.&nbsp; Che lotta per il podio  Ma se il pugliese ha vissuto una gara in totale solitudine, non pu&ograve; dirsi lo stesso dei piloti alle sue spalle: Alessandro Delbianco, che aveva provato a sostenere il ritmo imposto da Pirro, &egrave; stato risucchiato da Niccol&ograve; Canepa e Andrea Mantovani. I tre hanno dato vita una bella lotta per la seconda piazza, nella quale a spuntarla &egrave; stato il pilota Keope Motor Team davanti all&rsquo;Aprilia del numero 52. Resta fuori dal podio Mantovani, quarto, seguito dallo svizzero Randy Krummenacher. Solo sesto Luca Vitali, che ha ricevuto 3 secondi di penalit&agrave; per aver ecceduto i limiti della pista. Appuntamento alle ore 15.15 di domenica per Gara 2 SBK: riuscir&agrave; Pirro a calare il bis? Aleix Espargar&ograve; e Aprilia: vicina la firma per la MotoGP 2023 La classifica         

Il pugliese ha dominato il primo round della classe regina al 'Piero Taruffi', seguito da Canepa e Delbianco, autori di un bellissimo duello

CIV Vallelunga, Gara 1 SBK: Pirro fugge e vince, ma che show dietro di lui

        Altro giro, altra corsa: sar&agrave; Vallelunga a ospitare il secondo round stagionale del CIV, a poco pi&ugrave; di un mese di distanza dall&rsquo;esordio di Misano. A Vallelunga, gioved&igrave; in pista con i piloti del CIV Meteo ostile  Si tratta di una collocazione in calendario tutta nuova, quella del circuito intitolato a Piero Taruffi, solitamente abituato a ospitare l&rsquo;ultimo appuntamento del campionato. Cambiamento che, almeno stavolta, non sembra giovare a livello meteorologico, vista la forte pioggia prevista per tutto il weekend. La possibilit&agrave; di assistere a gare bagnate &egrave; molto alta, situazione che potrebbe portare a rimescolamenti e sorprese, come gi&agrave; visto in Romagna.  Pirro vs Canepa  Nella classe SBK, &egrave; Niccol&ograve; Canepa a giungere a Vallelunga con i galloni di leader della classifica generale, ma dovr&agrave; guardarsi le spalle del campione in carica Michele Pirro, a Misano fermato da una caduta in Gara 1 poi rimediata con la vittoria in Gara 2. Le condizioni umide possono esaltare Alessandro Delbianco, alla ricerca del suo primo successo nell&rsquo;Italiano, senza dimenticare Luca Vitali, vincitore del primo round romagnolo e sempre consistente in gara. Da tenere d&rsquo;occhio Andrea Mantovani e Flavio Ferroni, veloci nei test invernali svolti a Vallelunga, assieme a Randy Krummenacher. Sar&agrave; assente Samuele Cavalieri, ancora infortunato, sostituito da Sheridan Morais. Appuntamento con Gara 1 alle 14 di sabato, mentre Gara 2 verr&agrave; disputata alle ore 15.15 di domenica. Motosprint vi aggiorner&agrave; in tempo reale sull'andamento del fine settimana. CIV: tutte le info per assistere al round di Vallelunga       

Il Tricolore torner&agrave; in pista nel weekend 7-8 maggio per il secondo appuntamento dell'anno: il campione in carica prover&agrave; a strappare la leadership del campionato al pilota Yamaha

CIV SBK, Vallelunga: Pirro all'assalto del leader Canepa

&ldquo;Dietro a un grande uomo, c&rsquo;&egrave; sempre una grande donna&rdquo;. E a confermarlo sono anche le stesse parole che Niccol&ograve; Canepa ha rivolto alla sua fidanzata, Anet Mlcakova, appena terminata l&rsquo;impegnativa prova della 24 Ore di Le Mans (ecco cos&#39;&egrave; successo). Il genovese, autore della pole position il sabato con Yamaha Yart, ha portato a casa un altro risultato entusiasmante con il secondo posto, e al suo fianco c&rsquo;&egrave; sempre stata la sua compagna a sostenerlo e aiutarlo per ogni evenienza.    L&#39;inseparabile Anet Mlcakova in suo supporto   Sui social Capena ha scritto: &ldquo;Per 24 ore, dopo ogni stint, ha pulito il mio casco, asciugato la mia tuta di pelle, ha preparato la mia borraccia e ha fatto tutto ci&ograve; di cui avevo bisogno in modo che potessi concentrarmi solo sulla guida!&rdquo; Una dedica di grande amore per i gesti che la sua fidanzata gli ha riservato, con grande affetto: &ldquo;E tutto il tempo con un grande sorriso e con tutta la sua gentilezza! Grazie piccola &hearts;&nbsp;(ed &egrave; bellissima anche dopo 32 ore senza dormire!!&rdquo;)  La coppia appare sempre pi&ugrave; affiatata ed effettivamente il pilota non pu&ograve; chiedere di meglio, visto l&#39;aiuto e il sostegno che riceve dalla modella. Qualcosa di speciale.  Ecco il post:     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Niccolo? Canepa (@niccolocanepa)      Mugello 2022: in vendita i biglietti per il prato 

Il genovese &egrave; stato protagonista nella 24 Ore di Le Mans, chiudendo secondo, e a gara conclusa ha mostrato il suo prezioso talismano

EWC: Anet Mlcakova, l&#39;asso nella manica di Niccol&ograve; Canepa

Il pilota genovese ha sfiorato il successo nella 24 Ore di Le Mans, e la sua bellissima compagna si è preso cura di lui in questa gara. Ecco chi è 

Anet, la meravigliosa fidanzata del pilota Niccolò Canepa - FOTO

Sono tanti i centauri tricolore impegnati questo fine settimana nella prestigiosa corsa di durata francese, prima tappa del mondiale endurance 2022. Eccoli in azione sul circuito Bugatti durante le varie sessioni di prove

EWC: da Canepa a Rolfo, ecco tutti i piloti italiani alla 24 Ore di Le Mans

        Un anno privato, ora di nuovo con: sembra una frase latina adattata all'italiano, in realt&agrave; &egrave; il percorso dall'impegnatissimo Niccol&ograve; Canepa, tornato a cavalcare la Energica Ego Corsa. Il genovese ha girato a Jerez de la Frontera, sede di un test collegiale in cui ha ritrovato la MotoE, classe "abbandonata" per una stagione, riassaggiata all'Angel Nieto. L'esperto pilota ligure ha in dote una squadra nuova di zecca: "Bello il lavoro fatto con il team GRT - racconta - formazione in cui ho condiviso il box con ragazzi gi&agrave; conosciuti in altri campionati. Si respira passione e c'&egrave; competenza, doti unite alla voglia di fare bene. Pure io voglio fare bene". Ego Corsa dimagrita: la MotoE &egrave; ancora pi&ugrave; racing  Il numero 7 &egrave; Nic, tabella usata anche nel Mondiale Endurance. Con successo, perch&eacute; Canepa &egrave; stato campione del mondo nella classe EWC, titolo che fa il paio con l'affermazione siglata nella Superstock 1000 continentale. Il genovese ha poi corso in MotoGP, Superbike, Supersport, Moto2 .. le ha fatte praticamente tutte. Tra cui, la MotoE, affrontata nel 2019 e 2020. Il piccolo "buco" 2021 sar&agrave; colmato quest'anno: "Mi ha fatto piacere tornare sulla Energica Ego Corsa - le sue parole di soddisfazione - mi sono divertito parecchio, perch&eacute; oggi &egrave; ancora pi&ugrave; corsaiola. La moto ha, nel suo complesso, perso 15 chili, mica pochi". Il tutto a vantaggio della guida: "S&igrave;, trovo che sia meglio manovrabile. Nel suo insieme, la MotoE &egrave; pi&ugrave; leggera e viaggia pi&ugrave; forte. Sono rimasto piacevolmente impressionato dal test tenuto a Jerez, non vedo l'ora che la stagione cominci. Sar&agrave; un 2022... elettrizzante". La soddisfazione di pap&agrave; Vietti: "Celestino ha sorpreso tutti"        

ESCLUSIVA - Niccol&ograve; ha girato a Jerez con la Ego Corsa versione 2022 del team GRT: "Ha perso 15 chili e si manovra con maggior facilit&agrave;"

50 risultati per 'Niccol%EF%BF%BD%EF%BF%BD Canepa'