        Come previsto dallo stesso Petrucci dopo i recenti test svolti proprio sulla pista del Montmel&ograve;, in preparazione del secondo round stagionale, la competitivit&agrave; del ternano in sella alla Ducati del team Barni sembra non aver subito corsi altalenanti, essendosi anzi stabilizzata verso la zona podio. Il venerd&igrave; sul circuito di Barcellona ha regalato un Petrucci in forma, sicuro di s&egrave; e della moto, consapevole di poter essere protagonista su una pista che nel 2023 aveva, al contrario, rappresentato la perfetta simbologia dell'incostante competitivit&agrave; mostrata poi per tutta la restante parte dell'anno. Il terzo tempo realizzato alle spalle di Niccol&ograve; Bulega e Alvaro Bautista evidenzia la velocit&agrave; prestazionale dell'ex pilota MotoGP, capace di impensierire i piloti ufficiali Ducati, non solo sotto il profilo del giro secco quanto piuttosto e specialmente sul passo gara. Superbike, Bautista ritrova il sorriso: "Sono tornato quello del 2023" Danilo Petrucci: "La gestione delle gomme sar&agrave; cruciale" Come gi&agrave; appuntato al termine dei test di Barcellona, Petrucci &egrave; tornato sull'importanza di una corretta gestione degli pneumatici in gara: "Qui a Barcellona bisogna curare e gestire al meglio il consumo delle gomme, pi&ugrave; della velocit&agrave; in s&egrave;. Chiaramente &egrave; sempre importante essere veloci ma bisogna sapersi gestire, altrimenti il rischio &egrave; quello di fare bene la prima parte di gara e molto male la seconda. Questa mattina ho usato la nuova gomma e per nove giri ha performato bene, la gomma X invece mi ha stupito molto, sono riuscito ad essere molto costante e veloce per quindici giri". Il ternano ha poi proseguito, ponendo l'accento sulla guidabilit&agrave; all'anteriore: "Bisogna essere molto attenti perch&egrave; man mano che la gomma posteriore scende di prestazione diventa difficile frenare bene con l'anteriore. La moto diventa una barca, si inizia a controsterzare come una macchina da rally! Diventa ingestibile. Questa sar&agrave; la chiave che ci permetter&agrave; di essere veloci o meno, sar&agrave; una gara difficile".&nbsp;Obiettivi ed ambizioni risultano dunque chiari: "Vorrei fare un altro podio, siamo partiti bene, Bulega e Bautista hanno qualcosa in pi&ugrave; forse al momento ma sicuramente la nostra situazione &egrave; completamente diversa dall'anno scorso, siamo molto pi&ugrave; veloci".  SSP Barcellona: seconda pole consecutiva per Huertas, 3&deg; Manzi        

Il ternano ha iniziato al meglio il week-end spagnolo, conquistando il terzo tempo assoluto del venerd&igrave; alle spalle di Bulega e Bautista

SBK Barcellona, Petrucci: "Bulega e Bautista più veloci, ma siamo da podio"

Phillip Island parla italiano. A dimostrarlo, a suon di risultati e prestazioni, &egrave; stata la quasi totalit&agrave; dei piloti italiani presenti in griglia. Da Niccol&ograve; Bulega, vincitore di Gara 1 e autore di un esordio impeccabile in Superbike, a Danilo Petrucci e Andrea Iannone, abile a spartirsi il podio nelle due manche australiane. Ottima prova anche per Andrea Locatelli, sempre veloce e competitivo in tutte le uscite in sella alla sua Yamaha, sebbene la caduta nell&#39;ultimo giro di Gara 2 abbia leggermente macchiato la bont&agrave; del week-end. Anche la classifica ride alla bandiera tricolore, con quattro piloti nelle prime sei posizioni, da Bulega, secondo alle spalle di Alex Lowes, seguito da Locatelli, Iannone, Bautista e Petrucci.  SBK Australia, Bautista: &quot;Gli ultimi tre giri? I pi&ugrave; lunghi del week-end  Le parole di Niccol&ograve; Bulega e Andrea Locatelli  I piloti &quot;azzurri&quot;, per usare un gergo calcistico, ad aver convinto maggiormente in termini di prestazione durante l&#39;arco di tutto il week-end, sono stati senza dubbio Niccol&ograve; Bulega e Andrea Locatelli. Per il pilota Ducati si conclude un primo week-end in Superbike da sogno, impreziosito dalla vittoria di Gara 1, dalla pole position e da una serie di prestazioni che lasciano ben sperare per il futuro: &quot;Peccato per la gara, per tutti questi rallentamenti, abbiamo finito alle 7 di sera! Tutte queste ripartenze non mi hanno favorito troppo, non sono abituato a scattare bene ancora con le SBK. Il rilascio della frizione &egrave; molto diverso rispetto alla Supersport e ancora non l&#39;ho compreso al meglio. Ad ogni modo sono contento perch&egrave; alla fine andavo molto veloce, soprattutto con le gomme usate. Se ci fosse stata la gara lunga sarei potuto salire quantomeno sul podio. Primo Week-end in Superbike molto positivo, pole, vittoria, giro veloce, insomma, tutto molto positivo&quot;.  Anche il bicchiere di Andrea Locatelli pu&ograve; definirsi mezzo pieno. Il pilota Yamaha torna dall&#39;Australia con i secondi posti di Gara 1 e della Superpole Race nonch&egrave; con una consapevolezza generale di poter essere costantemente nelle posizioni di vertice. Sebbene la caduta nell&#39;ultimo giro di Gara 2 (mentre si trovava in terza posizione pronto per portare l&#39;attacco alla vetta della corsa) abbia inevitabilmente scosso il morale del pilota lombardo, il bilancio generale non pu&ograve; che essere positivo: &quot;Onestamaente non so la ragione della caduta, ho perso violentemente il grip. Ancora non sappiamo nulla, adesso analizzeremo i dati della moto. Penso che dobbiamo dimenticare la caduta e ricordarci quello che abbiamo fatto fino a quel momento. Eravamo veloci, ci siamo messi nelle condizioni di poter vincere le gare, questo ci rende soddisfatti. Ovviamente c&#39;&egrave; rammarico per la caduta, non volevamo terminare cos&igrave; il week-end per&ograve; allo stesso tempo sono fiducioso per le prossime uscite e contento del lavoro svolto e del feeling con la moto. Siamo stati veloci in ogni sessione, siamo stati sempre sul podio. Un buon modo per iniziare la stagione&quot;.  Locatelli ha poi aggiunto: &quot;Le nostre prestazioni sono frutto del lavoro dell&#39;inverno e dei test. Abbiamo capito ed imparato molte cose, adesso proveremo a replicare il tutto anche nel prossimo round di Barcellona. Oggi il grip era uguale per tutti, non so perch&egrave; su questa pista siamo stati particolarmente rapidi, so solamente che mi sono trovato subito molto bene in sella, ho creduto in me stesso e ho spinto sempre. Chiaramente rispetto al passato siamo stati pi&ugrave; veloci, questo &egrave; un dato importante&quot;.&nbsp;&nbsp;  Petrucci e Iannone protagonisti della lotta per il podio  Primo podio di stagione per Danilo Petrucci, abile a beffare nel finale Andrea Iannone e Michael Rinaldi, ecco le parole del ternano: &quot;In Gara 2 ho trovato la moto che mi piaceva. Dopodich&egrave; ho visto che i primissimi stavano scappando via mentre Iannone perdeva un po&#39; di terreno perci&ograve; ho aumentato il ritmo,&nbsp;volevo essere il primo tra gli indipendenti. Abbiamo battagliato con Andrea, lui era un po&#39; pi&ugrave; in difficolt&agrave;, io invece avevo tanto ritmo,&nbsp;se ci fossero stati due giri in pi&ugrave; avrei potuto provare a vincere. Con Iannone abbiamo parlato dello stile della&nbsp;Superbike, che &egrave; un misto tra la Moto2 e la MotoGP. Le SBK non hanno la potenza della MotoGP e spigolare le curve non paga, al contrario bisogna sfruttare il fatto che si pu&ograve; essere molto veloci a centro curva&quot;.  Quarto posto finale per Andrea Iannone, protagonista di un rientro in pista (dopo quattro anni d&#39;assenza) da sogno. Ecco le parole del pilota di Vasto: &quot;&Egrave; tutta esperienza, non so cosa possa essere, per me &egrave; tutto nuovo e vedremo di capire come gestire al meglio tutto questo.&nbsp;Sia ieri che oggi eravamo in grado di lottare per la vittoria, poi sono successe delle cose che aim&egrave; sono fuori dal mio controllo. Vediamo e speriamo in bene,&nbsp;voglio ringraziare Ducati, il team GoEleven e tutte le persone che mi hanno dato la possibilit&agrave; di essere qui oggi&rdquo;.    SSP, Montella: &quot;Tornare a casa con due vittorie non era in programma&quot;  &nbsp; 

Week-end da incorniciare per i piloti italiani, mattatori di entrambe le manche. Ecco le dichiarazioni dei protagonisti

SBK Australia: tricolore protagonista, quattro italiani nelle prime sei posizioni

        L'esordio stagionale di Andrea Locatelli ha rispettato le aspettative dettate dallo stesso pilota Yamaha nei giorni scorsi, protagonista di un inverno di test in cui aveva mostrato una crescita importante, confermata anche dal layout australiano, che gli ha regalato il primo podio dell'anno. Secondo posto per l'attuale pilota di punta della moto di Iwata, arresosi solamente a Niccol&ograve; Bulega e protagonista di un bel duello con Andrea Iannone per la piazza d'onore. Per l'ex pilota di Moto3 e Moto2, che non terminava una corsa in seconda posizione dalla Superpole Race di Mandalika 2023 quando chiuse alle spalle di Toprak Razgatlioglu, si tratta del quindicesimo podio in carriera in Superbike, il miglior modo possibile per inizare un'annata che sembra avere tutte le carte in regola per essere la migliore della sua ancor giovane carriera. SSP, Montella: "Quello di quest'anno &egrave; un Yari pi&ugrave; maturo" Andrea Locatelli: "Le Ducati al via mi hanno superato come se fossi fermo!" Una partenza complessa ha costretto Locatelli ad una gara di rimonta, e, sebbene l'esito finale sia stato pi&ugrave; che positivo, non mancano le valutazioni da fare al box: "Abbiamo perso un po' di tempo all'uscita della pit lane ma a parte questo sono stato veloce, il ritmo non era male, ho spinto e ho creduto in me stesso, cos&igrave; sono riuscito a recuperare tre posizioni. Sono felice ma &egrave; stata una gara molto difficile, le Ducati all'inizio mi hanno superato come se fossi fermo in mezzo al rettilineo, questa cosa mi ha impressionato molto anche se al momento non possiamo fare molto in questo senso". Al momento del pit stop l'italiano ha scelto una strategia di gara diversa, ritardando leggermente l'ingresso ai box: "Eravamo in una buona posizione, la nostra strategia era di arrivare a fine gara con qualche giro in meno sulle gomme in modo da poter spingere di pi&ugrave;. Era la nostra prima gara con il pit stop e non era facile azzeccare la strategia, ad ogni modo sono felice perch&egrave; il feeling con la moto &egrave; stato buono, sono riuscito a spingere in ogni giro. Sono fiducioso per domani e penso che potremo essere un po' pi&ugrave; veloci di oggi anche se non sar&agrave; sicuramente facile". Locatelli loda il lavoro svolto: "Non abbiamo sbagliato nulla" L'obiettivo pi&ugrave; volte dichiarato dal pilota lombardo era quello di portarsi a casa la prima vittoria della sua carriera in Superbike, un'occasione sfumata per pochi dettagli: "Abbiamo fatto un bel lavoro da inizio week-end e i risultati si sono visti. Mi sono goduto la battaglia con Iannone dopo essere rientrato in pista dopo il pit stop, ero veloce e avevo un buon feeling con la moto, per me era importante fare ci&ograve;. Ero focalizzato sulla vittoria della gara onestamente ma non &egrave; stato facile anche perch&egrave; ho perso troppe posizioni al via. Poi per&ograve; ho recuperato bene, abbiamo fatto un buon lavoro". Le corse di domani, Superpole Race e Gara 2, rappresentano altre due possibilit&agrave; in vista del raggiungimento del gradino pi&ugrave; alto del podio: "Per domani l'obiettivo sar&agrave; quello di recuperare pi&ugrave; posizioni possibili gi&agrave; dalla Superpole Race e riprovarci ancora. Stiamo lavorando bene, non abbiamo mai perso la strada giusta e non abbiamo commesso errori. Dobbiamo continuare cos&igrave; portando questo feeling anche alle prossime gara, a partire da Barcellona, poi vedremo cosa succeder&agrave;. Dobbiamo ancora compiere un altro miglioramento. Il campionato &egrave; ancora lungo".&nbsp;&nbsp;  SSP: Montella conquista Gara 1 a Phillip Island, Manzi 2&deg;        

Il pilota Yamaha festeggia il secondo posto all'esordio stagionale alle spalle di Niccol&ograve; Bulega e davanti ad Andrea Iannone

SBK Phillip Island, Locatelli: "Bella battaglia con Iannone ma volevo vincere"

        &Egrave; servito uno Stefano Manzi in versione monstre per impedire a Niccol&ograve; Bulgea l'en plein a Misano. Dopo il successo nella prima manche, coinciso con il sesto sigillo della sua fin qui impeccabile stagione, il pilota della Ducati non &egrave; riuscito a conquistare la doppietta. Dopo una bagarre che ha infiammato le curve del circuito intitolato a Marco Simoncelli, Manzi ha avuto la meglio sul connazionale, grazie ad un sorpasso nel finale che ha sorpreso lo stesso Bulega: "Vincere sarebbe stato pi&ugrave; bello ovviamente per&ograve; 20 punti sono un ottimo bottino, questo &egrave; un risultato importante per la classifica. Forse potevo fare qualcosa in pi&ugrave; nelle ultime curve per cercare di superare Manzi per&ograve; sarebbe stato troppo rischioso probabilmente. Lui &egrave; stato bravo, nulla da dire, non mi aspettavo che mi avrebbe superato in quel modo nel finale".  L'analisi di Bulega Il leader del campionato ha analizzato la corsa, specificando i motivi tecnici per i quali non &egrave; riuscito a sopravanzare il rivale: "Penso che Manzi abbia fatto una grande gara, era davvero veloce. Abbiamo due moto completamente diverse con due stili di guida opposti. In alcune aree noi eravamo pi&ugrave; veloci e viceversa, lui ad esempio era pi&ugrave; rapido in mezzo alla curva, riusciva a rilasciare i freni prima di me e a raggiungere una velocit&agrave; maggiore in percorrenza. Io l'opposto, freno di pi&ugrave; in staccata e inserisco la moto, mentre facevo fatica nei cambi di direzione a differenza sua. Ad ogni modo sono felice, ho fatto la pole position, il giro pi&ugrave; veloce e ho vinto in Gara 1 ieri. Inoltre sono ancora leader del campionato, ci riproveremo la prossima volta". Niccol&ograve; Bulega: "Manzi &egrave; un serio rivale per il titolo" Nelle ultime curve dell'ultimo giro, Bulega &egrave; sembrato particolarmente attento al mantenimento della seconda posizione, scegliendo di non azzardare un attacco che avrebbe potuto rivelarsi rischioso: "Manzi oggi era davvero forte, ma fare secondi va bene. Per vincere il mondiale servono anche i secondi ed i terzi posti. Se avessi provato ad attaccare nelle ultime tornate probabilmente adesso sarei a pulirmi dalla ghiaia".  Il pilota Ducati ha individuato nel pilota Yamaha un serio rivale per il titolo: "Gi&agrave; in Gara 1 Manzi girava con il mio stesso ritmo, ieri ho fatto la differenza nei primi giri quando ho messo tra me e lui un secondo e mezzo circa. Oggi non sono riuscito a scappare subito perch&egrave; ho perso tempo con Caricasulo, poi quando Manzi mi ha passato sapevo che avremmo dovuto lottare. Manzi sar&agrave; uno dei piloti che pi&ugrave; di tutti potr&agrave; darmi filo da torcere per il titolo, cosi come Schrotter e la MV Agusta". Bulega ha poi proseguito: "Sebbene Manzi abbia perso il venerd&igrave; non credo che ci&ograve; costituisse un problema per lui. Tutti noi piloti conosciamo troppo bene questa pista. Non si migliora tutti i giorni, io gi&agrave; dopo averci girato il primo giorno avevo fatto il record della pista. Sicuramente un po' non girare il venerdi ha penalizzato Manzi, ma sapevo che sarebbe stato un osso duro da battere in gara, inoltre lui a Misano &egrave; sempre andato bene". 20 anni in una notte: a Misano Pirelli e la SBK tra presente e passato        

Il leader del campionato deve accontentarsi della seconda posizione in Gara 2 al termine di un fantastico ed intenso duello&nbsp;

SSP Misano, Bulega: "Se avessi attaccato Manzi adesso sarei a pulirmi dalla ghiaia"

Nicol&ograve; Bulega chiude il weekend olandese conquistando il primo posto in Superpole, con il record della pista, poi passando in testa sotto la bandiera a scacchi sia in Gara 1 che Gara 2 odierna.  Le sue parole: &ldquo;Sapevo di poterlo fare gi&agrave; da ieri &ndash; riferendosi alla prestazione della seconda gara ad Assen &ndash; mi sono detto &lsquo;in gara 1 sono andato bene anche domani devo fare uguale&rsquo;. Sono partito convinto gi&agrave; da inizio round ed &egrave; stato il fine settimana pi&ugrave; bello della mia vita.&rdquo;    Senza pensieri  Il campionato delle derivate di serie &egrave; arrivato al terzo round nella stagione 2023 e dopo gli ottimi risultati che Bulega ha collezionato fino ad ora (doppietta nelle gare in Australia, terzo posto in gara 2 in Indonesia e di nuovo conquista le due gare ad Assen) non pensa ancora al campionato: &ldquo;Sinceramente non voglio concentrarmi sulla classifica, ho 37 punti di vantaggio, &egrave; vero, per&ograve; la stagione &egrave; ancora lunga. L&rsquo;obiettivo per ora &egrave; fare tanti weekend come questo.&rdquo;  I risultati del weekend&nbsp;  Dopo il round di Mandalika il team della Ducati di Nicol&ograve; &egrave; stato obbligato, dall&#39;organizzazione (e secondo regolamento)&nbsp;della SBK, a chiudere la farfalla motore di un ulteriore&nbsp;5% una volta che la Panigale avesse raggiunto 200 km/h. E su questa decisione l&#39;italiano dichiara: &ldquo;Lo scorso anno andava bene che la Yamaha vinceva quasi tutte le gare, non capisco perch&egrave; adesso ci devono chiudere la valvola motore penalizzandoci.&rdquo; conclude l&rsquo;italiano.   

Un weekend da ricordare, forse uno dei migliori per il pilota Aruba.it Ducati&nbsp;

SSP Assen, il fine settimana perfetto di Nicol&ograve; Bulega

        A Phillip Island &egrave; andata in scena l'ultima Superpole della stagione, in un week-end di gara importante per sancire chi si prender&agrave; la terza posizione in campionato, dal momento che la seconda piazza &egrave; matematicamente di Lorenzo Baldassarri mentre la prima &egrave; del campione del mondo Dominique Aegerter. A prendersi l'ultima qualifica dell'anno, al termine di una sessione umida caratterizzata da una timida traiettoria asciutta, &egrave; stato Federico Caricasulo, che proprio nel finale ha siglato il miglior tempo. Stesso identico tempo al millesimo per Niccol&ograve; Bulega, che partir&agrave; dalla seconda posizione in quanto ha fatto registrare il suo crono dopo quello del poleman. Quattro italiani nelle prime cinque posizioni Le condizioni incerte della pista hanno generato una sessione di qualifica insolita, interamente caratterizzata dal dominio di Dominique Aegerter praticamente fino agli ultimi due minuti, salvo ribaltarsi tutto negli istanti finali. I piloti italiani sono stati i pi&ugrave; bravi ad interpretare i miglioramenti della pista, su tutti Federico Caricasulo, che &egrave; riuscito a stampare il miglior tempo in 1'37.161 e a prendersi la pole position. Ottima prestazione anche per Niccol&ograve; Bulega che torna nelle zone alte della classifica. Come detto, il pilota Ducati partir&agrave; dalla seconda casella davanti a Yari Montella, fermatosi a soli 153 millesimi dalla vetta.    1'37.161    Apre la seconda fila il campione del mondo Dominique Aegerter, che scatter&agrave; dalla quarta casella dopo aver guidato quasi tutto il turno. Lo svizzero paga 220 millesimi dal poleman ma &egrave; riuscito a mettere le ruote davanti a quelle di Lorenzo Baldassarri, quinto a 485 millesimi. Continua a ben impressionare il debuttante Marcel Schrotter; il tedesco ex Moto2 ha stampato il sesto tempo e chiuder&agrave; la seconda fila davanti a Can Oncu, Raffaele De Rosa, Glenn Van Straleen e Simon Jespersen. Solo 12esimo Stefano Manzi, 18esimo Leonardo Taccini, mentre il pilota di casa Oli Bayliss non &egrave; andato oltre la 14esima casella.&nbsp; Superpole  SBK Phillip Island, Razgatlioglu amaro: "Zero aderenza, la pista mi piace ma non basta"        

Italiani protagonisti nella qualifica australiana. Yari Montella completa la prima fila davanti a Dominique Aegerter e&nbsp;Lorenzo Baldassarri

SSP Phillip Island: Caricasulo fa sua la pole, stesso tempo per Bulega, 2°

        Sulla pista di Mandalika &egrave; andata in scena la penultima superpole della stagione della Supersport, su un tracciato che come i primi turni della giornata di ieri avevano mostrato, non ha offerto il massimo del grip. Nel week-end che potrebbe incoronare Dominique Aegerter campione del mondo per la seconda volta, &egrave; la MV Agusta a sorprendere tutti, prendendosi la pole position con Niki Tuuli con il tempo di 1:35.947. Era dal 2017 che la casa di Schiranna non coglieva questo risultato, la stessa annata in cui lo stesso pilota finlandese aveva conquistato la sua prima e fino ad oggi unica pole position di carriera in Supersport. Can Oncu con la Kawasaki e Dominique Aegerter con la Yamaha completano la prima fila rispettivamente in seconda e terza posizione. Bene Niccol&ograve; Bulega, in difficolt&agrave; Lorenzo Baldassarri  Terzo tempo dunque per il leader del campionato, fermatosi a poco meno di due decimi dalla vetta. Lo svizzero ha il passo per una gara di vertice, ritmo che potrebbe avere in dote anche Niccol&ograve; Bulega, per tutto il week-end il pilota pi&ugrave; veloce tra gli italiani. Il pilota Ducati aprir&agrave; la seconda fila avendo concluso con il quarto tempo alle spalle di Aegerter e davanti a Federico Caricasulo. Quest'ultimo era tra i favoriti per la conquista della pole ma una caduta a pochi minuti dal termine della sessione ha guastato i piani. Il filotto di italiani continua in sesta posizione con Yari Montella, che con la sua Kawasaki si &egrave; fermato a 3 decimi dal poleman. Alle spalle dell'ex pilota della Moto2 si piazzano Raffaele De Rosa e Lorenzo Baldassarri; il rivale diretto per il titolo di Aegerter continua a mostrare qualche difficolt&agrave; sulla pista indonesiana, non riuscendo ad essere brillante n&egrave; sul giro secco n&egrave; sul ritmo. Per il pilota Yamaha urge togliere qualche decimo sul passo per potersi approcciare ad una gara d'attacco. Jules Cluzel e Hannes Soomer completano la top ten mentre Stefano Manzi, autore di una caduta nei minuti finali, non riesce ad andare oltre la dodicesima casella in sella alla sua Triumph.&nbsp; Classifica finale Superpole        

Seconda pole di carriera per il finlandese a distanza di cinque anni dall'ultima volta. Quarto tempo per il migliore degli italiani, Niccol&ograve; Bulega

SSP Indonesia: MV Agusta in pole position con Niki Tuuli, terzo Aegerter

        Festa italiana nel secondo appuntamento di Most per la Supersport, con il podio completamente monopolizzato da piloti italiani. Una corsa che, come risaputo, &egrave; stata caratterizzata dall'assenza di Dominique Aegerter, reduce pertanto da un week-end di gara dal "doppio zero". L'assenza del leader di classifica ha facilitato la prevedibile fuga di Lorenzo Baldassarri, vincitore in Gara 1 e competitivo anche nella seconda manche. Il ritmo dell'ex pilota della Moto2 &egrave; stato eguagliato per tutta la corsa dalla Ducati di Niccol&ograve; Bulega, protagonista della sua miglior gara in stagione. Campionato apertissimo, Baldassarri a -14 da Aegerter  L'occasione di accorciare sensibilmente il gap in classifica non &egrave; stata resa vana da Baldassarri che mette il punto esclamativo sul week-end e dopo la pole position ed il successo nella prima manche si concede la vittoria anche in Gara 2, cogliendo il terzo trionfo stagionale. Dopo una gara di attesa alle spalle di Bulega, l'italiano ha deciso di passare in testa a 5 giri dalla fine, una mossa efficace in quanto la caduta di Odendaal un giro dopo ha costretto la direzione gara a esporre la bandiera rossa (a causa della moto del sudafricano rimasta in pista), che ha cos&igrave; sancito la fine della corsa. Seconda piazza dunque per Niccol&ograve; Bulega in sella alla Ducati; il pilota emiliano ha lottato per tutta la corsa con il connazionale, dando l'impressione di poter vincere. Gara dopo gara i miglioramenti sono evidenti ed il primo successo stagionale sembra essere sempre pi&ugrave; vicino. A completare il podio &egrave; un altro italiano, che si conferma probabilmente la sorpresa pi&ugrave; lieta del week-end. Parliamo di Stefano Manzi, autore di un'altra grande rimonta che l'ha portato a superare Oncu nelle fasi finali e ad agguantare il secondo podio consecutivo, in sella ad una Triumph sorprendentemente competitiva. Quarta posizione finale per Oncu davanti a Sofuoglu e Caricasulo, settimo Huertas davanti a Debise e Soomer, con Tuuli che completa la top ten. L'ordine d'arrivo di Gara 2   SBK Most: Razgatlioglu regola Rea dopo un duello da brividi e vince la SP Race       

Il pilota del team Yamaha Evan Bros si porta adesso a 14 punti di distanza da Aegerter, riaprendo definitivamente i giochi per il titolo

SSP Most: Baldassarri concede il bis in Gara 2, secondo Bulega

        Come da previsione, il primo round di Misano &egrave; stato ad appannaggio di tre piloti: Niccol&ograve; Bulega, Dominique Aegerter e Lorenzo Baldassarri. Gran parte di gara &egrave; stata condotta proprio in quest'ordine da questi piloti, con l'italiano in sella alla Ducati bravo a imporre il suo ritmo sin dal primo giro, lo svizzero altrettanto abile a non perdere la ruota posteriore del leader della corsa e infine con un Lorenzo Baldassarri per lunghi tratti sembrato il pi&ugrave; veloce del trio. Sesta vittoria consecutiva per Aegerter  A due giri dalla fine, Aegerter ha rotto gli indugi attaccando Bulega per la prima volta, con successo. Seguito immediatamente da Baldassarri, dando vita ad un duello senza esclusione di colpi. Sebbene sulla linea del traguardo sia passato per primo il pilota italiano, la vittoria alla fine &egrave; andata allo svizzero, in virt&ugrave; di un passaggio sul "verde" di Baldassarri, reo dunque di aver ecceduto i limiti della pista. Con questo risultato Aegerter conquista il sesto successo consecutivo su sette round fino ad ora disputati e allunga in classifica proprio sull'ex pilota della Moto2. Completa il podio un ottimo Niccol&ograve; Bulega, al quarto podio in stagione. Il pilota Ducati si aspettava forse qualcosa di pi&ugrave; dalla corsa, soprattutto dopo aver tentato una fuga ad inizio gara, resa successivamente vana dall'inesorabile risalita dei due piloti Yamaha. I primi tre classificati hanno concluso la corsa in appena 80 millesimi, a dimostrazione di un livello inarrivabile per gli altri. Lo dimostra il ritardo di Can Oncu, quarto al traguardo a 17 secondi dal vincitore. Il pilota turco ha avuto la meglio nel finale su Stefano Manzi, autore di una bella rimonta, e Yari Montella. Settimo posto finale per Jules Cluzel davanti a Mattia Casadei, Marcel Brenner e Adrina Huertas. Costretto al ritiro Federico Caricasulo. Ordine d'arrivo di Gara 1   SBK Misano: Bautista piega Rea in Gara 1, out Razgatlioglu        

Il 25enne italiano si vede levare la seconda vittoria in stagione per aver toccato la linea verde che delimita la pista

SSP Misano: Aegerter fa sua Gara 1, Baldassarri beffato dai track limits

        Solo il solito velocissimo Dominique Aegerter ha impedito un dominio italico nella Superpole di Misano. Il leader del campionato ha stampato un giro inarrivabile per tutti&nbsp;cogliendo anche il record della pista, rifilando due decimi e mezzo a Niccol&ograve; Bulega e poco pi&ugrave; di tre decimi a Lorenzo Baldassarri. Anche sul passo gara lo svizzero sembra essere il pi&ugrave; competitivo e sar&agrave; nuovamente l'uomo da battere. Alle spalle di Aegerter sono tutti molto vicini in termini di ritmo a partire dagli stessi Bulega e Baldassarri, che per tutto il week-end sono stati i pi&ugrave; efficaci oltre lo svizzero. Bulega e Baldassarri all'attacco  Il pilota della Ducati coglie dunque il secondo tempo dimostrando di essere molto performante nel giro secco; alle sue spalle Lorenzo Baldassarri, al momento il pi&ugrave; accreditato per contrastare Aegerter. Partir&agrave; dalla quarta casella Federico Caricasulo, l'italiano ha confermato il buon feeling che prova sul circuito di casa piazzandosi a poco pi&ugrave; di due decimi da chi lo precede e a 541 millesimi dalla pole position. Un altro italiano completa la top five, ovvero Yari Montella, quinto a 671 millesimi e forte candidato per una gara nelle zone alte della classifica. Marcel Brenner partir&agrave; dalla sesta posizione davanti ad un Can Oncu solo settimo ma da tenere d'occhio relativamente al ritmo gara. Ottavo tempo per Jules Cluzel a 822 millesimi, appena davanti a Stefano Manzi, autore di una caduta ad inizio turno e fermo a 859 millesimi dalla vetta. Sotto gli occhi attenti del padre Troy, completa la top ten un buon Oli Bayliss che contiene il suo ritardo sotto il secondo chiudendo davanti a Verdoia e Van Straalen. Pi&ugrave; in fondo gli altri italiani con Raffaele De Rosa 14esimo, Mattia Casadei 17esimo, Matteo Patacca 19esimo, Nicholas Spinelli 21esimo, Leonardo Taccini 24esimo e poi Luca Ottaviani e Federico Fuligni in 28esima e 29esima casella. Ecco la griglia di partenza   SBK Misano, Bautista mette tutti in riga in FP3, ottimo Bassani 5&deg;        

Il pilota svizzero coglie la terza pole position consecutiva grazie ad un giro monstre. Quattro italiani nelle prime cinque posizioni&nbsp;

SSP Misano: pole e record per Dominique Aegerter, secondo Bulega

        La Supersport chiude il suo venerd&igrave; di prove al termine di una sessione in cui il tempo della mattina non &egrave; stato battuto ma si sono visti molti miglioramenti. Il miglior tempo fatto registrare da Can Oncu infatti, non &egrave; stato idoneo a migliorare quello delle FP1 di Dominique Aegerter, che dunque si confema il pi&ugrave; veloce di giornata. 1'37.958 il tempo del pilota Kawasaki, appena 70 millesimi pi&ugrave; veloce dello svizzero che a sua volta ha concluso davanti a Niccol&ograve; Bulega, terzo a soli 7 millesimi dal campione svizzero e a 77 dal leader del turno. Bulega e Baldassarri vicinissimi alla vetta  Con il terzo tempo fatto registrare nel pomeriggio, il pilota Ducati si &egrave; migliorato molto, togliendo dal suo best lap addirittura 8 decimi. Dopo il podio ottenuto nella Gara-2 del primo appuntamento stagionale ad Aragon, Bulega continua nel processo di crescita che lo sta avvicinando sempre pi&ugrave; ai primissimi della categoria. Quarto tempo per Lorenzo Baldassarri, a 390 millesimi da Oncu e 93 millesimi pi&ugrave; veloce di Van Straalen, quinto sia nelle FP2 che nella combinata. La top ten &egrave; completata da Jules Cluzel, capace di migliorarsi di 8 decimi rispetto al crono realizzato durante la mattina, Niki Tuuli e poi il trio italiano formato da Caricasulo, De Rosa e Manzi. Pi&ugrave; indietro gli altri italiani, con Yari Montella in 13esima posizione, Leonardo Taccini in 16esima, Federico Fuligni in 28esima e Alessandro Zetti in 32esima ed ultima posizione. La classifica combinata dei tempi   SBK, Assen: Alvaro Bautista si prende la scena nelle FP2, risale Rea       

Il pilota turco svetta su tutti nella seconda sessione di libere di Assen davanti al campione in carica e ad un ottimo Niccol&ograve; Bulega

SSP, Assen: Oncu in testa nelle FP2 ma Aegerter resta primo della combinata

        Giornata di sole a Jerez de la Frontera, dove Nicol&ograve; Bulega ha affiancato Alvaro Bautista nel box Aruba Ducati. Se lo spagnolo ha dedicato il tempo nel suo ritorno sulla Superbike bolognese, l'italiano ha saggiato per la prima volta la Supersport, classe di mezzo che nel 2022 lo vedr&agrave; protagonista di livello, Per lui una Panigale 955 bicilindrica, moto che ancora prima di debuttare fa gi&agrave; parlare la critica e gli addetti ai lavori: quanto e come sar&agrave; competitiva al cospetto delle rodate e consolidate quattro cilindri in linea da 600 centimetri cubi? Si riveler&agrave; superiore o alla pari delle MV Agusta 800 e Triumph 765 a tre cilindri? Risposte che arriveranno di round in round. Nel frattempo, la squadra ufficiale Rossa si porta avanti nel lavoro, lanciando nella categoria il pilota emiliano, oggi ventidueenne, capace di vincere i titoli MiniGP 50, PreGP 125, PreGP 250 e Moto3 del CEV di velocit&agrave;. Nella entry class del Motomondiale, due podi, due pole e due giri veloci. Occasione di rilancio   In tre anni di Moto2, il miglior risultato ottenuto da Bulega &egrave; il settimo posto ottenuto a Brno nel 2019, campionato disputato con la Kalex VR46. Sempre in quella stagione, la diciassettesima posizione finale. Piazzamenti al di sotto del suo reale potenziale, ecco perch&eacute; l'occasione costituita da Aruba e Ducati &egrave; di quelle ghiotte. La Supersport lo accoglie con curiosit&agrave;, interesse e confronto: arrivando lui dal paddock pi&ugrave; prestigioso, avr&agrave; il mirino degli avversari puntati sin dalla prima uscita ufficiale. Alcuni rivali - Dominique Aegerter ne &egrave; un esempio - lo attenderanno al varco.       

A Jerez, Nicol&ograve; ha saggiato la Panigale 955 del team Aruba, con la quale disputer&agrave; la stagione 2022

SSP, Bulega muove i primi passi con la Ducati V2

A Misano va in scena la seconda sessione di giornata, Marco Bezzecchi vola siglando il miglior tempo su asfalto ancora una volta totalmente bagnato. Per l&#39;italiano passo gara notevole in condizioni climatiche difficili; situazione che al momento non &egrave; escluso possa ripetersi anche in gara. Condizioni simili a quelle del mattino, ci&ograve; ha permesso ai piloti di lavorare bene sul set-up in previsione della gara.  Bulega si conferma competitivo sul bagnato   Sfilza di caschi rossi nei minuti finali di sessione dove tanti piloti si sono interfecciati nelle posizioni che contano. Bezzecchi, dunque, stampa il miglior tempo del pomeriggio e chiude il venerd&igrave; sul bagnato da pilota pi&ugrave; veloce sul passo gara, mentre Luthi mantiene il giro pi&ugrave; veloce, fatto siglare nelle FP1. Alle sue spalle si piazzano A.Fernandez e Chantra, con Vierge in quarta posizione e Lowes che completa la top five. Come spesso succede quando si corre sul bagnato, alcuni volti nuovi si affacciano davanti, come Syahrin, sempre molto abile in queste condizioni e autore del settimo tempo alle spalle di Niccol&ograve; Bulega, ancora una volta veloce e competitivo dopo una prima sessione gi&agrave; molto convincente.  Manzi in top ten, faticano Gardner e Raul Fernandez   Continuano a faticare Gardner e Fernandez, rispettivamente in 22esima e 24esima posizione, entrambi non ancora a suo agio sull&#39;acqua. Sigla il nono tempo Manzi davanti a Dixon mentre il leader della FP1, Luthi, chiude al dodicesimo posto. Quattordicesimo tempo per Di Giannantonio, con Baldassarri sedicesimo davanti ad Arbolino. Sessione complicata anche per Celestino Vietti, ventunesimo.  MotoGP Misano, FP2: Ducati al top sul bagnato, comanda Zarco  Ecco la classifica combinata dei tempi    

La pioggia si conferma anche nel secondo turno di prove dove il pilota dello Sky VR46 chiude al comando, sesto Niccol&ograve; Bulega

Moto2, pioggia protagonista a Misano: Bezzecchi svetta nelle FP2

Le prime libere di Silverstone vedono Jorge Navarro svettare su tutti, il pilota del team di Boscoscuro interpreta al meglio il tortuoso circuito inglese distaccando in maniera netta gli inseguitori. L&#39;unico a riuscire a tenere il passo del leader della sessione &egrave; Augusto Fernandez, fermatosi a soli 131 millesimi. Terzo tempo per Remy Gardner, che inizia bene il week-end di gara a differenza dell&#39;ultimo GP, il distacco dalla vetta dell&#39;australiano &egrave; di 582 millesimi, ma il passo sembra gi&agrave; indicarlo tra i favoriti.  Fernandez con il quarto tempo precede Roberts   Quarto crono per il vincitore del GP d&#39;Austria Raul Fernandez, lontano per&ograve; da Navarro di 7 decimi; il circuito inglese, uno dei pi&ugrave; lunghi di tutto il calendario, ha prodotto distacchi ampi, ed in pochi sono riusciti ad interpretare subito al meglio la pista. Tra questi, c&#39;&egrave; sicuramente anche Joe Roberts, quinto ed in ripresa rispetto alle ultime uscite. Sesto tempo per Sam Lowes, che nel GP di casa si ferma a poco meno di un secondo dalla vetta davanti a due sorprese, Bendsneyder e Luthi, quest&#39;ultimo finalmente ritrovato nelle posizioni che contano.  Guarda il GP di Gran Bretagna live su DAZN. Attiva Ora  Bulega il migliore degli italiani, 15esimo Bezzecchi   Ottima prestazione di Niccol&ograve; Bulega, ancora a secco di risultati rilevanti in questa stagione ed autore del nono tempo. Il pilota italiano si &egrave; trovato particolarmente a suo agio sul tracciato inglese siglando un tempo che lascia ben sperare per il resto del week-end. 11esimo Di Giannantonio ancora alle prese con problemi di feeling, mentre chiude 15esimo Marco Bezzecchi, chiamato ad un rapido miglioramento nelle FP2. Va ancora peggio a Celestino Vietti, ultimo a quasi 4 secondi dal primo.  La classifica dei tempi della FP1     MotoGP, FP1: Marquez vola a Silverstone, secondo Aleix Espargar&ograve; 

Il pilota spagnolo svetta su tutti nelle prime libere seguito da Augusto Fernandez e Gardner. Niccol&ograve; migliore degli italiani in nona posizione&nbsp;

Moto2: Navarro il pi&ugrave; veloce nelle FP1 di Silverstone, Bulega nono

Quando team manager e pilota si conoscono poco e, causa lockdown, non possono uscire di casa, meglio usare internet per comunicare e prendere confidenza.  In effetti, Fausto Gresini e Niccol&ograve; Bulega non si sono frequentati molto. Giusto un incontro iniziale, prima di firmare il contratto che li lega nel progetto Moto2, poi un assaggio test in Spagna e niente di pi&ugrave;. Perch&eacute; in Qatar Fausto non c&rsquo;era. Bloccato in Italia, il proprietario della squadra ha ammirato le gesta del suo pilota via TV, ma tra i due non c&rsquo;&egrave; stato contatto. Ecco, quindi, una videochiamata, nella quale esperto e giovane si sono confrontati.&nbsp;  Il ricordo del primo contatto     &ldquo;Niccol&ograve;, ho voluto te nel team perch&eacute; sei un forte pilota e un bravo ragazzo - ha attaccato Gresini - e io guardo anche a quest&rsquo;ultimo valore. Io e te ci trovammo a cena un anno prima, rimasi positivamente impressionato. Fu una bella serata, parlammo di moto e altro&rdquo;.  &ldquo;Fu a Portoverde, &egrave; vero - ha confermato Bulega -. Passammo una bella serata. Proseguimmo il discorso un anno dopo. Il primo aggancio tra noi &egrave; stato quando mio pap&agrave; chiese a Cecchini di poter correre nel tuo team e poi entrammo in contatto&rdquo;.  L&rsquo;Academy VR46 e l&#39;approdo nel team Gresini   &ldquo;Il tuo manager, &egrave; lo stesso di Cairoli. Mi sono trovato bene con lui, io sono una persona franca e diretta, io prediligo i personaggi cos&igrave;&rdquo;. Ha continuato Gresini, prima di cambiare argomento &ldquo;Sei cresciuto con VR46, hai fatto tanti anni in Moto3, poi in Moto2. Sicuramente avrai anche avuto bisogno di capire come fosse fuori da l&igrave;, avrai avuto voglio di scoprire cose nuove&rdquo;.  Ed ecco Bulega: &ldquo;Sono stato con l&rsquo;Academy VR46 per sei anni, poi sentivo che mi mancava qualcosa. Non capivo perch&eacute; non arrivavano i risultati, ho sentito la necessit&agrave; di potermi gestire da solo. Per il momento non ho rimpianti, sono contento di fare parte del team Gresini, me ne sono accorto da subito, il feeling &egrave; stato ottimo.   Volevo fare i miei passi, camminando da solo. Volevo gestirmi, senza essere guidato. Sono contento della scelta fatta, mi sono creato attorno un gruppo di lavoro, ognuno dei ragazzi mi aiuta. Io sono complicato&rdquo;.  Fausto conforta il suo pilota: &ldquo;Lo siamo tutti. Ma complicato significa esigente. I dettagli sono importanti, perch&eacute; determinano il risultato finale. Noi siamo in una fase di rodaggio, abbiamo iniziato solo con una gara, il tempo trascorso deve ancora crescere. Il nostro impegno in Moto2 &egrave; alto, purtroppo ora siamo fermi, i motivi li sappiamo. Sono fiero di averti con noi, sono convinto che ci apprezzeremo di pi&ugrave;. Abbiamo tanti obiettivi e strada da fare&rdquo;.  La prima gara in Qatar     Sempre Fausto, racconta il suo Gran Premio del Qatar: &quot;Guardavo le gare in TV, ho sfondato il divano. Ci mancava qualcosa dai migliori, l&rsquo;obiettivo punti &egrave; stato centrato, come &egrave; andata?&rdquo;. Il corridore risponde: &ldquo;In Qatar eravamo abbastanza veloci nei test. Avevo un problema davanti, mi saltava la ruota anteriore nei curvoni. Ci guidavo sopra, per&ograve; in gara mi sono accorto che il problema legato alla gomma anteriore persisteva. Il problema gomme va risolto, capita di compromettere il weekend perch&eacute; una gomma non ha funzionato come doveva. Lasci il paddock con dei dubbi, che non fanno mai bene&rdquo;.  A tal punto, Gresini ha un&#39;idea: &ldquo;Ho parlato con organizzatori e Dunlop, la cosa va risolta. Capita di doversi adattare al sistema del monogomma, a volte le coperture non funzionano bene. &Egrave; importante stare attenti ad ogni dettaglio, controlliamo tutto. Alcuni team rimangono svantaggiati, altri meno. Noi non siamo veloci nel metterci a posto. Ci&ograve; rallenta il lavoro, &egrave; una questione di amalgama, il pilota &egrave; appena arrivato, tutto &egrave; nuovo. L&rsquo;ho notato nei test di Jerez, c&rsquo;&egrave; entusiasmo ma abbiamo bisogno di tempo&rdquo;.  Il giovane continua: &ldquo;Confermo, per esempio, mi sono trovato bene con Edgar, penso che lui sia umile e disposto al dialogo. A volte capita che tra compagni di squadra non ci si dica molto di moto e gomme, invece, con Pons c&rsquo;&egrave; condivisione. Il primo avversario &egrave; il compagno di squadra, vero, &egrave; il primo che vuoi battere. Con Edgar c&rsquo;&egrave; un bel rapporto, speriamo che continui&rdquo;.  Nel finale, a digiuno entrambi di gare, &egrave; Fausto Gresini ad esprimere un concetto: &ldquo;Sicuramente, perch&eacute; tornare in pista sar&agrave; un sospiro di sollievo&rdquo; e Niccol&ograve; Bulega lo completa: &ldquo;Confermo, infatti mi sto allenando per farmi trovare pronto&rdquo;.  Ezpeleta: &ldquo;Ad agosto penso che ripartiremo&rdquo; 

Niccol&ograve; e Fausto hanno parlato con una videochiamata in diretta sulla pagina del team: &quot;Noi due ci siamo visti poco, ma bene, perch&eacute; si &egrave; instaurato subito un gran feeling&quot;

16 risultati per 'Niccolò Bulega'

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