        Giusto qualche ora fa, Davide Messina &egrave; rientrato dall'Olanda alla sua Imola. Il viaggio affrontato in auto, in condizioni meteo proibitive, lo ha portato a vivere un caloroso weekend gelido, nel vero senso dell'affermazione. Nonostante temperature polari, acqua e vento, ammirare Nicholas Spinelli sul tetto della SBK gli ha scaldato il cuore: "Voglio ringraziare in ordine sparso e senza collocazione temporale Fausto Gresini, Fabio Menghi, Giovanni Copioli, Sito Pons e un giornalista ignoto. Senza i loro aiuti e sostegni giovati negli anni, non sarei talmente felice e realizzato. Infatti, vorrei una menzione particolare per Fabrizio Cecchini e Loris Capirossi: tra consigli sportivi, nozioni tecniche e notti insonni per risolvere i problemi, mai saprei come avrei fatto senza di loro".  Davide Messina, un manager che ha sempre creduto in Spinelli Lasciamo parlare Davide che, essendo direttamente coinvolto, si spiega meglio di noi: "Arrivata la chiamata, mi sono in primis sincerato delle condizioni di Danilo Petrucci. Saperlo infortunato e in ospedale mi ha preoccupato e rattristato ma, quando si sono palesate condizioni in miglioramento, ho tirato un sospiro di sollievo. Contestualmente, ho preso fiato per una seconda situazione". S&igrave;, perch&eacute; il suo pilota doveva, se voleva, partire alla volta del Van Drenthe, l'Universit&agrave; delle due ruote: "Ha voluto, ha voluto, eccome. Tutto &egrave; stato fatto all'improvviso, previa velocit&agrave;. Sono andato a ritirare le tute realizzate ad hoc, nere, come si pu&ograve; notare. E il casco bianco, lo vedete. Poi, via verso Nord". Guidare di notte, per essere operativi nel paddock gi&agrave; gioved&igrave; mattina. Lotta contro tempo e meteo: "Credo di aver incontrato tutto quanto la natura possa offrire: sole e caldo, vento forte, brezza leggera, gelo, neve, pioggia. Se manca qualcosa, fatemi sapere. Desideravo essere a fianco di Nicholas, ho sempre creduto in lui".  Spinelli, lo squalo della SBK I tempi registrati in prova e le promettenti qualifiche facevano presagire a un bel risultato. Quando le nuvole si sono ulteriormente raggruppate e caricate d'acqua, Davide se lo sentiva:&nbsp;"Spinelli era pronto, come al solito silenzioso. Un musone, ma mi piace cos&igrave;. E' un corridore vero, senza fronzoli o alibi, tutto manetta e attributi". Doppio titolo italiano Moto3, campione Supersport tricolore, podio in Supersport con la Yamaha VFT, vittorie in MotoE. Curriculum invidiabile: "Pi&ugrave; che invidiabile, sul quale crederci, lo ripeto. Fateci caso: il ragazzo ha ottenuto riconoscimenti e soddisfazioni ovunque abbia partecipato. Ecco il motivo per cui non ero preoccupato per la sua inesistente conoscenza della Panigale V4R". Messina conosceva per&ograve; Barni: "Squadra fantastica, che ringrazio, insieme alla quale aveva gi&agrave; conquistato trofei e coppe pesanti. LA Ducati, invece, era completamente da scoprire: sapendo quanto il pilota ami i cavalli, mi sono dimostrato ottimista. Anzi, vorrei sottolineare un fatto: dicono che abbia battuto tutto per merito delle eccellenti gomme Pirelli intermedie e la bandiera rossa. Io rispondo quanto e come abbiamo a che fare con uno squalo affamato, imbattibile con la pioggia, super competitivo su asciutto. E lo far vedere, ancora una volta, a tutti".        

Davide Messina condivide col pilota abruzzese il successo olandese: "Quando piove, si esalta, ma attenzione: andr&agrave; forte pure con l'asciutto, come gi&agrave; fatto"

Il manager di Spinelli: "Gomme intermedie? Nicholas è uno squalo"

Una gara condizionata&nbsp;dal meteo pazzo che ha premiato la scelta di gomme &ldquo;prudente&rdquo; di Nicholas Spinelli e del Barni Spark Racing Team. Il sostituto di Danilo Petrucci &egrave; scattato subito al comando creando un grosso buco tra se e gli inseguitori, quando la pista &egrave; andata asciugandosi Bautista e Razgatlioglu hanno iniziato a recuperare fino a 5&rdquo; al giro ma sul pi&ugrave; bello la bandiera rossa ha regalato il primo successo all&rsquo;italiano.  CLAMOROSO AD ASSEN: SPINELLI VINCE AL DEBUTTO UNA FOLLE GARA 1!  Gara imprevedibile, emozioni esagerate  &ldquo;&Egrave; incredibile, ancora non mi rendo conto e me ne accorger&ograve; stasera quando sar&ograve; a letto e ripenser&ograve; a cosa &egrave; successo oggi&rdquo;. Cos&igrave; ha esordito al termine della gara che lo ha visto vincere al debutto nella Superbike. &ldquo;Ero gi&agrave; felice stamattina dopo esser quasi finito in top10, ieri per la prima volta ho provato una SBK ed &egrave; incredibile. Quando sono sceso la prima volta ho detto &ldquo;Ma che roba &egrave;? Fa paura&rdquo;. Oggi abbiamo girato un po&rsquo; di pi&ugrave;, prendendo confidenza con la moto&rdquo;. Cruciale nel risultato &egrave; stata la scelta della doppia gomma intermedia che ha permesso a Spinelli di prendere il largo nella prima parte di gara: &ldquo;La scelta della gomma l&rsquo;ho fatta fare al team perch&eacute; non avevo esperienza con questa moto, non sapevo le condizioni e hanno scelto le intermedie. Io ero pi&ugrave; per le Rain ma devo dire grazie a loro che mi hanno dato questa possibilit&agrave; e per la scelta della gomma. Sono davvero molto contento&rdquo;.    SSP300, ASSEN: MOGEDA TRIONFA IN GARA 1, MA CHE PAURA PER BUIS  Un weekend senza pressioni  Spinelli &egrave; arrivato ad Assen senza particolari pressioni, n&eacute; da parte del team n&eacute; autoimposte: &ldquo;Gi&agrave; all&rsquo;inizio del weekend ero molto tranquillo, ho avuto altre chance non di questo livello nella mia carriera e mi ero messo molta pi&ugrave; pressione. Qui invece sono venuto senza pressioni, io non mi aspettavo niente e sono venuto solo per fare esperienza. Poi &egrave; successo questo&rdquo;. Quando dopo pochi chilometri dal via Nicholas &egrave; passato al comando, il campione Italiano SSP NG 2022 non si &egrave; preoccupato: &ldquo;Anche quando sono passato al comando ero tranquillo, l&rsquo;ho vissuta come se fosse un test. Ero li tranquillo cercando ogni giro di fare meglio, non avevo paura di cadere perch&eacute; non mi giocavo niente. Sono stato fortunato per la bandiera rossa e sono le gare ed &egrave; andata cos&igrave;&rdquo;.  Il distacco nei primi giri &egrave; aumentato velocemente e altrettanto rapidamente &egrave; stato invece il recupero da parte di Torpak Razgatlioglu e Alvaro Bautista: &ldquo;Il giro prima della bandiera rossa avevo visto che mi avevano segnalato 4 secondi di vantaggio dopo che ne avevo 25. Mi ero rassegnato all&rsquo;idea che mi avessero preso, quando poi ho visto la bandiera rossa non volevo crederci. All&rsquo;inizio ho iniziato a fare i conti perch&eacute; non sapevo se sarebbe ricominciata la gara o meno. Una volta che ho realizzato che la gara era finita &egrave; scoppiata l&rsquo;emozione. All&rsquo;inizio non realizzi, nemmeno ora ma stasera sar&agrave; una bella sensazione&rdquo;.    Che occasione grazie a Barni  Se quest&rsquo;oggi Spinelli &egrave; sulla bocca di tutti gli appassionati &egrave; per&ograve; perch&eacute; Marco Barnab&ograve; ha deciso di puntare su di lui dopo il terribile incidente di Danilo Petrucci: &ldquo;Ci tengo a dire che mi dispiace per Danilo al quale auguro una pronta guarigione, sabato mi ha chiamato Barni chiedendomi se mi sentivo pronto per correre con la SBK. Io gli ho chiesto quando era la prossima gara del CIV, lui ha continuato chiedendomi se ero pronto a fare 20 giri ma io non mi ricordavo facessero cos&igrave; tanti giri e solo li ho realizzato che parlava del mondiale SBK. All&rsquo;inizio non sapevo, gli ho detto che ne avrei parlato con il mio manager perch&eacute; non sapevo minimamento come reagire&rdquo;.   

Sicuramente l&rsquo;uomo del giorno, Nicholas al primo weekend da pilota Superbike, senza test, si prende il successo in Gara1 ad Assen

Spinelli: &quot;Barni? Quando mi ha parlato di SBK pensavo quella del CIV&quot;

        Incredibile ad Assen. Difficile raccontare quanto accaduto in Gara 1 in Olanda, o perlomeno mettere in fila tutti gli eventi accaduti. Il primo cambio di trama &egrave; arrivato in griglia, con la pioggia a bagnare solo parte del tracciato, con conseguenti scelte diverse da parte dei piloti: tutti con le slick, tranne Andrea Locatelli &ndash; intermedia all&rsquo;anteriore &ndash; e soprattutto Nicholas Spinelli, coraggioso insieme al team Barni nello scommettere sulla doppia intermedia.&nbsp;Una scelta rivelatasi vincente, con il pilota abruzzese in grado di prendere la testa della corsa gi&agrave; nel corso del primo giro, per poi mettere insieme un giro dopo l&rsquo;altro un passo insostenibile per tutti gli altri, fino ad accumulare oltre 24 secondi di vantaggio sugli inseguitori, rappresentati &ndash; dopo una lunga serie di battaglie &ndash; da Toprak Razgatlioglu ed Alvaro Bautista. Spinelli in paradiso, Iannone a terra  A complicare i piani di Spinelli ci ha pensato per&ograve; il sole, arrivato ad asciugare la pista giro dopo giro, con conseguente recupero del duo all&rsquo;inseguimento del leader, ritrovatosi a 7 giri dalla fine con soli 3 secondi di margine, e dunque pronto ad essere inghiottito. Ma proprio quando tutto sembrava perduto, ecco l&rsquo;ultimo e decisivo colpo di scena, ossia la rottura del motore di Locatelli, con conseguente perdita d&rsquo;olio e soprattutto bandiera rossa, che manda in paradiso Spinelli e Barni, entrambi alla prima vittoria in Superbike.&nbsp;Alle spalle dell&rsquo;abruzzese si sono dunque piazzati Razgatlioglu e Bautista, bravo e fortunato a superare lo spagnolo proprio poco prima della bandiera rossa. Quarta piazza per Remy Gardner, con Jonathan Rea 6&deg; ed Axel Bassani 9&deg;. Fuori dalla top ten Nicol&ograve; Bulega 11&deg;, davanti a Locatelli, &ldquo;salvato&rdquo; dalla bandiera rossa. Giornata da dimenticare per Michael Rinaldi, fermato da problemi tecnici ed Andrea Iannone, a terra al quinto giro alla curva tre. SBK, Assen: l'ordine di arrivo in Gara 1&nbsp;  SBK Assen, la classifica piloti aggiornata enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWEC991CFD77AA5036/stid/469120/limit/30/lng/it  SBK Assen, la classifica costruttori aggiornata enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWEC991CFD77AA5036/stid/469121/limit/30/lng/it  SBK, Rinaldi: "Toprak mi ha stupito pi&ugrave; di Bulega, noi dobbiamo ricominciare"        

Gara pazza in Olanda: Nicholas azzarda le intermedie e va in fuga, la bandiera rossa a 7 giri dalla fine lo premia! 2&deg; Razgatlioglu davanti a Bautista, a terra Iannone

Clamoroso ad Assen: Spinelli vince al debutto una folle Gara 1!

        Augurando una pronta e totale guarigione a Danilo Petrucci, si parla della eventuale sostituzione del titolare ternano sulla Ducati barni nella SBK di Assen. Candidati e contattati alla Panigale V4 R del team indipendente sono numerori, tutti bravi e in qualche maniera collegati a Borgo Panigale e Marco Barnab&ograve;, ma suonano di "soluzione provissoria". E lo deve essere, sperando che Petrux torni presto. Ma, in termini di progetti futuri, il nome sul quale avrebbe senso puntare &egrave; Nicholas Spinelli. Barni nella SBK di Assen: casting aperto Da Michele Pirro a Matteo Ferrari, da Lorenzo Zanetti a Xavi Fores, sino a Tati Mercado. Ognuno con profilo che gi&agrave; ha maturato esperienza sulla V4 R, tra ambiti italiani e iridati. Al di l&agrave; delle rispettive situazioni e prefissati impegni, a prescindere dalle relative et&agrave;, Nicholas Spinelli rappresenterebbe una sfida con visione passata, presente e futura. Il pilota abruzzese, oggi impegnato in MotoE per foto qui dedicate, ha con la squadra di Marco Barnab&ograve; vinto la Supersport Next Generation targata Campionato Italiano Velocit&agrave;, per un tris tricolore completato dai successi nella Moto3. Cilindrate medio alte fanno bene a Spinelli, come spiegato anche dal secondo posto ottenuto nel National Trophy 2021, stagione d'esordio per la bicilindrica 955.&nbsp; Ripetiamo, la prima cosa &egrave; augurare a Danilo Petrucci di tornare in forma fisica, poi sulla sella della quale &egrave; titolare. Assen &egrave; nel prossimo weekend, subito dopo arriver&agrave; Misano. Due round in cui affrontare sei gare, con proiezione presente e futura: Spinelli &egrave; il lista d'attesa e, in caso di chiamata, team, azienda e pilota stesso potrebbero gettare basi sulle quali lavorare pure domani.        

La squadra Ducati e Nicholas hanno gi&agrave; fatto bene insieme, potrebbero ripetersi, in ottica presente e futura: augurando il meglio a Danilo, il casting per Assen &egrave; aperto

Barni & Spinelli, duo promettente in attesa di Petrucci

        Capello lungo e barbetta, proprio come si usa oggi. Piace come Nicholas Spinelli abbia cominciato la MotoE 2024, con grande seriet&agrave;, professionalit&agrave; e velocit&agrave;. Troviamo nel suo score lo "zero" di Gara 2, ma ben 25 punti presi nella prima corsa: imponendosi a Portimao il pilota Tech3 ha messo nel palmares la seconda affermazione iridata elettrica. Spinelli in Tech3: pilota giovane, squadra esperta La vittoria siglata assieme al team Pons nel 2023 faceva pensare che Nicholas e la formazione spagnola si sarebbero presentati quest'anno per conquistare posta grossa. L'uscita della struttura, invece, ha complicato le cose dell'abruzzese che, grazie al suo management e all'apertura di Herv&eacute; Poncharal, hanno mantenuto il posto nella serie elettrica. E cos&igrave;, affare fatto tra Spinelli e Tech3 E-Racing, con test preparativi condizionati da maltempo, ma gran secondo crono in qualifica, anticipazione di protagonismo in vista delle due gare.&nbsp; Gran volata finale sui 7 giri programmati, battuta agli avversari coriacei: il titolato italiano - due volte - Moto3, campione Supersport e sul podio del Mondiale di categoria 2023 disputato a Phillip Island, ha ripetuto quanto fatto l'anno scorso a Misano. In pratica, Spinelli ha concluso e ricominciato nella stessa maniera. Fa niente se nella manche conclusiva portoghese sia arrivato un ritiro, perch&eacute; frutto di lotta al vertice e comunque nel mantenimento del terzo posto in classifica. La squadra francese e il giovane di Pescara si trovano a menadito.        

Nicholas &egrave; ancora pi&ugrave; veloce, carico e convinto: con Tech3 le strade sono infinite, nella fusione tra giovent&ugrave; ed esperienza

Seconda vittoria e titolo MotoE possibile: il nuovo Spinelli

        La MotoE parla italiano, anche in questo primo scorcio di 2024 a Portimao. Il saliscendi portoghese, new entry nel calendario della serie elettrica, ha ospitato le prime due manche della nuova stagione della classe green del Motomondiale, regalando gioie a due nostri portacolori: Nicholas Spinelli e Mattia Casadei. MotoGP Portimao, dal quasi forfait al trionfo: Vi&ntilde;ales ha chiuso un cerchio Spinelli e Casadei vincenti a Portimao  Due le manche disputate dalla MotoE in Portogallo, entrambe al sabato, come gi&agrave; avvenuto l'anno scorso. Gara 1, andata in scena prima delle qualifiche Moto3, ha regalato la soddisfazione del gradino pi&ugrave; alto del podio a Spinelli, che ha ricominciato la stagione nella stessa maniera in cui aveva terminato la scorsa, ovvero vincendo. Dopo il successo nel round conclusivo del 2023 a Misano, l&rsquo;eclettico abruzzese del Tech3 E-Racing ha avuto la meglio in una contesa segnata dalle tante cadute. Su tutte quella di Eric Granado, autore della pole position e sceso in pista con un casco dedicato ad Ayrton Senna, che ha lasciato la sfida per la vittoria a Spinelli, Hector Garzo e Casadei, transitati poi sul traguardo in quest&rsquo;ordine. Gara 2, disputata dopo la Sprint MotoGP, ha regalato la prima soddisfazione dell&rsquo;anno a Mattia Casadei, campione in carica &ndash; il primo da quando la MotoE ha titolazione iridata &ndash; della serie full electric. Il romagnolo, da questo passato nel Team LCR di Lucio Cecchinello, ha ottenuto i 25 punti in palio grazie a uno splendido doppio sorpasso compiuto nel corso dell&rsquo;ultimo passaggio ai danni di Garzo e Oscar Gutierrez &ndash; al suo primo podio &ldquo;elettrico&rdquo; &ndash; &nbsp;che hanno poi completato la Top 3. Conclusione di giornata deludente per Spinelli, prima sanzionato per un&rsquo;irregolarit&agrave; alla partenza, penalit&agrave; non scontata a causa di una scivolata mentre era in testa.  Casadei gi&agrave; leader della MotoE  In una griglia sempre pi&ugrave; competitiva e serrata, grazie alle prestazionali ed evolute Ducati V21L equipaggiate con le rinnovate Michelin riciclabili realizzate per la MotoE, a non brillare sono stati due veterani come Jordi Torres, caduto in Gara 1 e quinto in Gara 2, e Matteo Ferrari, 12esimo dopo una scivolata nella prima contesa e ottavo al termine della seconda. Nella folta pattuglia di italiani &ndash; 10 su un totale di 18 iscritti &ndash; belle prestazioni anche per Massimo Roccoli e Kevin Zannoni, capaci di piazzamenti da Top 10 in entrambe le manche. Prossimo appuntamento con la MotoE a Le Mans nel weekend 10-11 maggio, a cui Casadei arriver&agrave; da leader iridato con 41 lunghezze, una in pi&ugrave; di Garzo. Passa alle prossime pagine per i risultati completi &nbsp; MotoE Portimao: classifica Gara 1   &nbsp; Portimao, Gara 2 MotoE         

Un successo a testa per i due italiani nel primo round della serie elettrica: il campione del Mondo lascia il Portogallo da leader della generale

MotoE: Spinelli e Casadei si dividono il bottino a Portimao

        Giusto qualche giorno fa abbiamo scritto di Spinelli a piedi dopo l&rsquo;uscita di scena di Pons Racing. Ebbene, il 22enne di Pescara non star&agrave; senza moto ancora per molto. Il tre volte campione italiano (2 in Moto3 e 1 in Supersport), infatti, ripartir&agrave; da Tech3 Racing rimanendo nella serie elettrica.&nbsp; A darne la conferma &egrave; la stessa squadra di Herv&egrave; Poncharal con un post su Instagram che conferma Alessandro Zaccone per la prossima stagione e allo stesso tempo accoglie Spinelli per una line up tutta italiana. Il post instagram di Tech3  Si legge nella didascalia della foto postata dal team elettrico: &ldquo;Alcune notizie elettriche per illuminare il vostro venerd&igrave;. Tech3 E-Racing sar&agrave; tutta italiana nel 2024 con Zaccone che sar&agrave; raggiunto da Spinelli per una line up MotoE elettrizzante. Alessandro Zaccone rimarr&agrave; in famiglia, e diamo un grande benvenuto a Nicholas Spinelli.&rdquo;             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Tech3 Racing (@tech3racing)   MotoE Calendario 2024       

La compagine elettrica di Herv&egrave; Poncharal accoglie nella sua famiglia il 22enne pescarese, rimasto a piedi dopo l&rsquo;addio del team Pons

MotoE: Spinelli con Tech3 insieme a Zaccone nel 2024

Nicholas Spinelli e Andrea Mantovani, forti piloti che hanno in comune la nazionalit&agrave; italiana, gran manetta destra e vittorie nella MotoE iridata, categoria elettrica caratterizzata da Ducati V21L. Malgrado i grossi risultati, forieri di podi aggiuntivi a singoli successi, l&#39;abruzzese e l&#39;emiliano si ritrovano oggi in difficolt&agrave;, a causa della dipartita da parte dei team Pons e RNF. In ottica 2024, necessitano entrambi di pronta soluzione, onde evitare di rimanere &quot;appiedati&quot;.  Spinelli, tre titoli italiani, podi in Supersport e vittoria in MotoE  Nicholas, primo a Misano nella tappa elettrica iridata, espone pacatamente il proprio disappunto: &quot;Sono molto dispiaciuto per il ritiro del team Pons&quot; Sito &egrave; entrato in societ&agrave; con RNF in MotoGP &quot;perch&eacute; era gi&agrave; stato sottoscritto un contratto valevole alla prossima stagione. Da firmare in anticipo rispetto agli altri piloti, mi ritrovo adesso sprovvisto di moto&quot;.  Il giovane pilota di Pescara, 22 anni, detentore di 2 titoli tricolori Moto3, uno Supersport, podio a Phillip Island insieme a VFT Racing Yamaha, lavora per proseguire una prolifera carriera: &quot;Insieme al mio management si sta cercando una soluzione ottimale, consapevoli di quanto sia tardi e come sia poco facile assicurarsi situazioni di alto livello. L&#39;obiettivo principale consiste nel rimanere in MotoE ma, chiaramente, si valutano campionati internazionali importanti e competitivi&quot;.    Mantovani, successi in MotoE, pi&ugrave; grande velocit&agrave; con propulsori a benzina  Andrea &egrave; di Ferrara e vanta due successi MotoE tra Mugello e Catalunya, oltre a risultati di rilievo in competizioni spinte da propulsori endotermici: &quot;Ovviamente e sinceramente&quot; sottolinea &quot;Mi dispiace aver appreso dell&#39;uscita del team RNF &quot;e, dal mio canto, brutto &egrave; ritrovarsi senza sella per il prossimo campionato. Mi ero impegnato al massimo, ottenendo grossi risultati&quot;.  Mantovani non si arrende, come &egrave; nel suo spirito di corridore: &quot;Anzi. Ci credo ancora e, infatti, il mio allenamento continua ogni giorno della settimana. Desidero gareggiare, come ho sempre fatto, magari ancora in MotoE. Chiaro: se si presenta una occasione buona in altri campionati, ben venga. Io ci sono&quot;.    Calendario MotoGP 2024 

L&#39;uscita dei team Pons e RNF mette in difficolt&agrave; Nicholas e Andrea, alla caccia di un posto mondiale per la prossima stagione

Vincenti in MotoE senza sella 2024: Spinelli e Mantovani &quot;a piedi&quot;

        Bianca, come la bandiera che &egrave; stato costretto a sventolare a malincuore. La fasciatura che stringe (non eccessivamente) la mano sinistra di Nicholas Spinelli spiega quanto accaduto a Portimao, circuito che ospita la Supersport iiridata. Il pilota VFT Racing non ne far&agrave; parte, poich&eacute; infortunatosi durante le prove libere: "Stavo andando davvero forte, infatti ero gi&agrave; entrato in top ten. Putroppo, un violento highside rimendiato nell'ultimo curvone mi ha tolto dai giochi". Le derivate di serie in azione a Portimao! Eccole in TV Spinelli out dalla Supersport di Portimao: "Ma ci riprover&ograve; a Jerez" L'abruzzese numero 29 &egrave; costretto a lasciare la R6 nel gestito da Fabio Menghi: "Mi dispiace molto per la mia classifica" sottolinea "altrettanto per la squadra. Era la mia prima volta su questa pista con la Supersport, ma andavo gi&agrave; molto bene. La pista mi stava piacendo, la Yamaha pure. Come detto, &egrave; finita cos&igrave;". Spinelli &egrave; stato opportunamente visitato: "Mi sono sottoposto ai controlli del caso, che mi hanno dichiarato non idoneo alle corse del weekend. Il polso sinistro mi fa male, ecco perch&egrave; effettuer&ograve; ulteriori indagini, per capire se ci siano o meno fratture da risolvere". Nicholas, tuttavia, conta di presentarsi all'appuntamento finale di Jerez: "Certo, lavorer&ograve; per esserci. Qui devo rinunciare, mentre nella tappa dell'Angel Nieto conto di partecipare, oltretutto per fare ottime cose. Anche a Portimao avremmo potuto raccogliere bei risultati, ci riproveremo in Spagna".        

Caduto nelle libere, Nicholas ha rimediato grossi traumi, Dichiarato "unfit", la punta VFT Racing dovr&agrave; rinunciare alle gare portoghesi: "Ma ci riprover&ograve; a Jerez"

SSP Portimao finita per Spinelli: mano sinistra KO

        Patita una rinuncia forzata, le derivate di serie internazionali tornano a Imola, proponendo la settima tappa stagionale. Nicholas Spinelli si presenter&agrave; tredicesimo in classifica, a rappresentare i colori VFT Racing. il pilota abruzzese e la Yamaha numero 29 sono molto attesi, perch&eacute; il risultato importante &egrave; ripetribile e fattibile. Supersport iridata e Imola: garanzia di spettacolo&nbsp; Ricordiamo il palmares attuale del nativo del ventiduenne di Pescara, costituito da doppia affemazione nella Moto3 tricolore e titolo nella Supersport dalla medesima bandiera: "Appunto" ecco NIcholas "Il Santerno &egrave; una tappa di casa. All'Enzo e Dino Ferrari sono gi&agrave; andato forte in numerose occasioni, sicch&eacute; ci prover&ograve; ancora. L'obiettivo mio e della squadra di Fabio Menghi consiste nel fare bene, anzi, benissimo. Ci&ograve; significa lottare per posizioni di vertice". Il saliscendi apprezzato in tutto il mondo carica ad alto livello Spinelli: "Imola mi piace cos&igrave; tanto" conferma "da poterla definire una tra le mie piste preferite. S&igrave;, perch&eacute; l&igrave; ho gi&agrave; vissuto bellissimi momenti, collezionando indimenticabili ricordi. Per esempio, il titolo vinto nella Supersport marcata Campionato Italiano Velocit&agrave;. Era l'anno scorso, per un terzo titolo nazionale davvero significativo". Tra i tanti punti del tecnico e impegnativo tracciato, quale scegliere per fare la differenza? Una discesa ripida, seguita da piega rapidissima dalla parte opposta: "Dopo la Vanante Alta, si punta in basso, curvando velocissimi a destra e in picchiata, andando verso la prima della Rivazza. L&igrave; mi diverto e ottengo il massimo disponibile dalla moto". Orari SSP Imola            

Nicholas &egrave; un rookie di categoria, ma buon conoscitore del Santerno: "L&igrave; sono andato forte pi&ugrave; volte, ci prover&ograve; ancora"

Supersport, Spinelli: "A Imola si fa la differenza nella discesa verso la Rivazza"

        Dodicesimo sabato, ottavo domenica. Continua proficuamente la crescita in Supersport di Nicholas Spinelli, pilota del team VFT Racing, che gli affida una Yamaha R6. Il percorso del rookie italiano &egrave; cos&igrave; commentato da Fabio Menghi, manager attento a ogni particolare: "Abbiamo compiuto un ulteriore passo in avanti - spiega - continuando a conoscerti reciprocamente meglio. Stiamo lavorando molto sull'assetto della R6, in considerazione della sua caratteristica peculiare. Lui stacca forte, fortissimo, quindi vogliamo implementare la capacit&agrave; di far scorrere la moto a centro curva. A proposito, a Misano &egrave; stato registrato un dato particolarmente indicativo". Quale dato sar&agrave;? A sto punto, siamo curiosi.&nbsp; Calendario SSP 2023 Menghi: "Triumph, Ducati e MV coppia invidiabile, telaio Yamaha impareggiabile"  Marchi diversi rappresentati, differenti cilindrate e filosofie. La Supersport &egrave; una serie da valutare con grande attenzione: "Esatto - ancora Menghi - il campionato &egrave; bellissimo e piuttosto equilibrato. Di propulsore, siamo quasi tutti alla pari. Gli avversari dotati di Triumph, Ducati e MV Agusta ossono disporre di maggiore coppia motrice, infatti, escono da curve e tornanti in modo bruciante. Tuttavia, il telaio Yamaha resta imbattibile per efficacia e reattivita.&nbsp; C'&egrave; per&ograve; da lavorare sul grip posteriore, perch&eacute; &egrave; difficile sfruttare il limte di 1.7 bar imposto per la copertura SCX Pirelli". Chiudendo il discorso relativo al pilota, Fabio ci toglie la curiosit&agrave;: "Volete sapere a quale dato mi riferivo? Presto fatto: Nicholas ha le palle quadrate. Entrava sempre al Curvone a 250 chilometri orari, nessuno era veloce quanto lui. Adesso si deve impegnare a ottimizzare l'azione del freno motore e perfezionare altri dettagli, ma... che testicoli ha Spinelli, ragazzi!"       

Fabio, manager del team VFT Yamaha: "Nicholas affrontava il Curvone di Misano a 250 orari. Nessuno era veloce quanto lui"

SSP, Menghi: "Spinelli ha due palle così!"

        Anche al Montmel&ograve;, Nicholas Spjnelli ha mosso la classifica personale e portato punti al team VFT Racing. Grazie al nono posto del sabato e al settimo domenicale, il pilota abruzzese &egrave; riuscito, per la prima volta quest'anno, a marcare entrambe le manche, risultando uno dei protagonisti nella Supersport di Barcellona. Giusto il tempo di tornare a casa, rifare la valigia, ed &egrave; gi&agrave; ora di partire nuovamente.&nbsp; Calendario MotoE 2023: date, orari tv e dove vederla Spinelli nella Supersport di Barcellona: "Domenica ho cambiato passo"  Nicholas descrive il weekend catalano speso con il VFT Racing: "Siamo partiti cos&igrave; cos&igrave; - spiega - alzando il ritmo di turno in turno. La qualifica &egrave; andata discretamente, in considerazione di una Yamaha veloce, ma sulla quale dedicare un assetto di fino. Cosa fatta dai ragazzi, bravi e lesti nel loro lavoro. Poi, io, ci ho messo polso destro". Spinelli &egrave; arrivato nono sabato, settimo domenica: "Non male, doppia top ten per noi - sottolinea - bench&eacute; io sia convinto che, previa casella di partenza pi&ugrave; avanzata, avremmo potuto fare anche meglio. Comunque ci siamo, infatti, stiamo crescendo e manteniamo uno status di squadra protagonista di classe". Spinelli, da Yamaha R6 a Ducati V21L: "Mi piacciono entrambe"  Il pilota di Pescara pensa alla Francia: "Sono molto carico - promette battaglia nella MotoE iridata - sar&agrave; la mia prima corsa nella categoria elettrica, mi porto gli ottimi test completati nella fase di preparazione. Girando con la Ducati V21L ho subito notato come abbia in comune con la Yamaha R6 solo le due ruote e il concetto di motocicletta. Sono mondi completamente diversi, ma mi ci trovo bene in ciascuno di essi".. Qualche sommario paragone: "Tutto, proprio tutto - ancora il numero 29 - dall'erogazione alla potenza, dalla presenza del cambio e l'assenza stessa, dal peso alle gomme. A me piacciono entrambe le categorie, infatti, voglio andare forte in entrambe. Il mio obiettivo &egrave; di fare grandi cose insieme al VFT Racing e altrettanto nella squadra Pons".       

Nicholas ha preso punti al Montmel&ograve; e viaggia alla volta di Le Mans: il salto da Yamaha a benzina a Ducati elettrica: "Mondi completamente diversi"

Dalla Supersport alla MotoE: doppio impegno per Spinelli

        Tracciati in asfalti e campi di calcio verdi. Nicholas Spinelli si &egrave; recato al Camp Nou, rinomato stadio del Barcelona FC. La squadra locale ha ospiato l'Osasuna, rivale battuta per un goal a zero. Il pilota ha ricevuto l'invito dal team Pons, squadra con cui quest'anno affronta la MotoE. Calendario SSP 2023: date, orari tv e dove seguirla&nbsp; Spinelli pronto per la Supersport del Montmel&ograve;  Dopo aver tifato i blaugrana e goduto il goal di Jordi Alba, Spinelli &egrave; tornato in modalit&agrave; "race", preparando testa e corpo per il prossimo appuntamento iridato. La Supersport corre in questa settimana al Montmel&ograve;, Catalunya Circuit situato e ue passi da Barcellona. Per l'occasione, il portacolori VFT Racing salter&agrave; in sella alla Yamaha R6, gi&agrave; portata podio dal principio del 2023 a oggi. Dopo essersi gustato le azioni de LaLiga, Nichsolas torna nel proprio habitat naturale: cordoli, pitnale, garage e paddock di livello mondiale.&nbsp;       

Nicholas ha ammirato il goal di Jordi Alba con cui i blaugrana hanno battuto l'Osasuna&nbsp;

Il Barcellona ha un tifoso d'eccezione: Spinelli al Camp Nou

        I test della MotoE spalmati nei tre giorni del Montmel&ograve; dicono di una Ducati V21L pi&ugrave; veloce della Moto3 sulla medesima pista, che Nicholas Spinelli non saggiava da tempo: "Non giravo al Catalunya Circuit dal 2001 - spiega - poi, di passaggio in passaggio, ho finito la primo sessione al terzo posto, con un distacco dalla vetta comunque da colmare. Ero assolutamento intenzionato a migliorare, soprattutto nella confidenza nei confronti delle gomme Michelin. Una volta capito come sfruttare le coperture, ho potuto abbassare i tempi". Calendario MotoE 2023: date, orari tv e dove vederla Spinelli all'attacco della MotoE  Nicholas ha completato il lavoro insieme al team Pons, traendo risconti interessanti e sensazioni promettenti: "Alla fine, il bilancio &egrave; da definirsi veramente positivo. Nella simulazione della corsa, io e la squadra ci siamo imposti, impartendo un buon passo dal primo all'ultimo giro". Spinelli arrivava da una operazione al braccio destro, dalla quale ha recuperato prontamente. Il pit stop in ospedale non lo ha rallentato: "Ho abbassato di molto i cronologici, girando in solitaria. Il mio box &egrave; forte, siamo pronti per l'appuntamento di Le Mans, per me il primo della MotoE targata Ducati. L&igrave; attaccher&ograve;, come ho fatto nei test del Montmel&ograve;".       

Nicholas ha vinto la gara simulata al Montmel&ograve;: "Il passo era buono, il team Pons &egrave; forte, siamo pronti per Le Mans"

Spinelli entusiasta della MotoE: "Giravo forte e in solitaria"

        Intervento riuscito e tagliando completato per Nicholas Spinelli, nella foto raffigurato nella struttura ospedaliera di Rimini, dove ha ricevuto le cure del Dottor Alfredo Bitonti e relativo staff. Il pilota abruzzese soffriva di sindrome compartimentale e, per far si che la situazione non peggiorasse, ha deciso di tagliare la testa al toro. La Supersport di Assen &egrave; quindi nel suo mirino. Supersport e MotoE: doppio impegno per Spinelli e il suo braccio destro  SPINELLI PRONTO AL RITORNO SULLA YAMAHA VFT RACING Scritta cos&igrave;, la frase del sottotitolo farebbe pensare a un Nicholas che si porta appresso un socio, compare, affiliato o bodyguard. Macch&eacute;, parlavamo dell'arto operato, che gli consente di aprire di manovrare la Yamaha R6 del team VFT Racing, gi&agrave; portata a podio nella Supersport di Phillip Island. Oltretutto, Spinelli avr&agrave; a che fare con la V21L, MotoE in cui Ducati rappresenta la monofornitura. Coi colori Pons, l'abruzzese debutta in una categoria per lui tutta da scoprire, nella quale &egrave; andato forte nei test di Jerez. Con le derivate di serie la ripresa sar&agrave; dal 21 al 23 aprile in Olanda, la classe elettrica comincer&agrave; a Le Mans a met&agrave; maggio. Sindrome compartimentale: i casi pi&ugrave; illustri  NICHOLAS SULLA MOTOE DEL TEAM PONS Il problema sussiste quando muscoli, tendini e nervi dell'avambraccio in questione cominciano a infiammarsi, ingrossandosi e rendendo il controllo della moto una tortura indescrivibile. Previa pressione del sangue, i tessuti all'interno necessitano di spazio, infatti, l'operazione consiste nel garantire maggior possibilit&agrave; di "respiro" quando il sangue viene pompato nei movimenti in sella. Prima di Spinelli, chi ha dovuto risolvere tal bega? In tanti, facciamo qualche nome riassuntivo. Fabio Quartararo, Aleix Espargar&ograve; - recentemente in ospedale per un ulteriore ripristino delle ottimali facolt&agrave; - Jorge Martin, Joan Mir e Miguel Oliveira. Sono tutti protagonisti della MotoGP, classe in cui sollecitazioni, pesi da gestire e potenze da governare abbondano. Per&ograve;, non vanno sottovalutate tutte le altre categorie, dove gli arti vengono messi a dura prova. Nel caso di Nicholas la sfida &egrave; doppia: tra la Supersport e la MotoE i fattori in comune sono solo le due ruote, per il resto chi sta in sella deve riadattare stile e tecnica di guida.         

Al pilota abruzzese &egrave; stato risolto un problema di sindrome compartimentale accusato al braccio destro: derivate di serie e MotoE nel mirino di Nicholas

Intervento riuscito: Spinelli pronto per la Supersport di Assen

Ogni viaggio, esperienze inedite da vivere e raccontare. Nicholas Spinelli torna dalla doppia trasferta oceanica con il nono posto nella graduatoria Supersport, ottenuto insieme al VFT Racing, squadra Yamaha portata a podio in Australia. Il pilota abruzzese, titolato CIV di categoria, svela alcuni retroscena che altrove non troverete: &quot;Rispetto a Phillip Island - spiega - il weekend indonesiano si &egrave; rivelato leggermente meno facile. Ci&ograve; perch&egrave; in Australia avevo potuto effettuare test preliminari, a Mandalika no. Comunque, io e il team abbiamo affrontato bene ogni difficolt&agrave;, su una pista tutto sommato bella e selettiva&quot;.  Spinelli rookie nono in Supersport: &quot;Con VFT ho ancora preso punti&quot;    Lasciato il continente Down Under, Nicholas &egrave; sbarcato sull&#39;Isola di Lombok. Che differenza rispetto a tutto il resto sino a oggi visitato: &quot;Bellissima l&#39;Australia, l&#39;atmosfera, il posto. Phillip Island &egrave; fantastica, come avevo detto nel round precedente. Incontrare i canguri in strada &egrave; una esperienza unica, da portare sempre nel cuore. Mandalika &egrave; particolare. Carino il tracciato, magari da curare meglio. La cittadina sull&#39;Isola di Lombok &egrave; diversa da quanto un europeo sia abituato, il cibo altrettanto: io mangio poco nel quotidiano, laggi&ugrave; anche meno. Ho faticato nell&#39;alimentarmi, per&ograve; sono andato forte lo stesso&quot;.  Il circuito proponeva insidie in pi&ugrave; da mettere in conto: &quot;C&#39;era sporco da tutte le parti, appena si finiva fuori traiettoria, si pagava. Le qualifiche, tuttavia, sono state positive, meno Gara Uno: &egrave; bastata una minuscola precisione per farmi ritrovare a terra. Cose che possono capitare, considerando la velocit&agrave; di tutto il gruppo e pure la nostra&quot;.  Mediante calma e metodo, il numero 29 e lo staff di Fabio Menghi ha fatto spogliatoio, ritrovando il bandolo della matassa: &quot;Senza scomporci n&eacute; avvilirci, si &egrave; pensato alla manche domenicale. Previa dura lotta, la nona posizione &egrave; buona: siamo entrati nuovamente in top ten, forse potevamo fare qualcosa di pi&ugrave;, ma non me la sentivo di rischiare inutilmente. La nostra classifica si &egrave; mossa un&#39;altra volta, portiamo in Italia un bel bottino di punti&quot;. 

Nicholas &egrave; reduce dalla tappa indonesiana: &quot;Bello il tracciato, il cibo cos&igrave; cos&igrave;, infatti, ho mangiato poco e niente. Io e il team VFT siamo comunque entrati in top ten, muovendo ancora la classifica&quot;

SSP, Spinelli: &quot;Pur a digiuno, a Mandalika sono andato forte&quot;

        Una gara rocambolesca, avvincente e... bagnata. La Supersport edizione 2023 comincia al meglio, in termini di spettacolorarit&agrave; e bandiere sventolate. Infatti, su tre gradini del podio disponibili, due sono stati calcati da piloti italiani. Nicholas Spinelli, nativo di Pescara e per la prima volta in carriera a Phillip Island ha ammirato il Mar di Tasmania dall'alto del secondo posto mondiale. Spinelli: un viaggio interminabile, ma fantastico  Leggete come abbia reagito Nicholas nell'approdo sull'Isola di Filippo: "Oh mamma, che meraviglia! Questo posto &egrave; fantastico, una cosa mai vista prima. Lo scenario &egrave; pazzesco, ripaga ampiamente il lungo viaggio che, credimi, non passa mai. Mai. Si sta un sacco di ore in aereo, attendendo l'arrivo in Australia". E' vero, per arrivare nel continente Down Under ci vogliono pazienza e passione: "Ne &egrave; davvero valsa la pena, me ne sono reso conto appena messo piede in circuito. E poi, la pista: curvoni veloci in sequenza, pazzeschi e selettivi. Quando si riesce ad ammirare l'Oceano, si capisce quanta gioia si provi nel guidare in un ambiente talmente unico". Nicholas, tutto nuovo per te? Non si direbbe  Spinelli ha vinto il CIV Supersport 2022, a sommarsi coi due titoli tricolori ottenuti in Moto3. Parliamo di un ventunenne capace di adattarsi subito a una categoria tutta da scoprire, al pari della R6: "In qualifica ho capito quanto buono fosse il nostro lavoro - spiega - girando da solo, mi sono piazzato quinto. Ed era la prima volta per me qui in Australia". Vero, ma il meglio doveva arrivare: "Una gara difficile, complicata. Il meteo ci ha messo lo zampino, per&ograve; col team si &egrave; fatta una giusta scelta di gomme: rain. Sono partito tranquillo, poi ho spinto sempre pi&ugrave; forte. Sono arrivato vicino alla vittoria, regalando un bel risultato ai ragazzi, a Yamaha, al mio manager, alla famiglia a agli sponsor. Grazie a tutti loro". VFT e il podio: calma e lavoro intenso  Piange di gioia, &egrave; pioggia o spumante? Gli occhi di Fabio Menghi sono fradici e festanti: "In verit&agrave;, sto gi&agrave; pensando a domani - il manager VFT ricorda che domenica si corre la seconda manche - per&ograve; siamo tutti partiti alla grande, abbiamo lavorato bene. Inoltre, ho notato una cosa interessante di Spinelli". Ecco il dettaglio: "Qualsiasi cosa accada, Nicholas mantiene la calma. In pi&ugrave;, era la prima volta per lui in condizioni di pioggia a bordo della Yamaha. Sono contento del pilota, del gruppo e dell'operato svolto sinora. Continuando cos&igrave;, arriveranno ulteriori soddisfazioni alla squadra e ai nosti sostenitori".          

in condizioni di pioggia il campione in carica del Campionato Italiano Velocit&agrave; ha debuttato nella serie iridata portando al secondo posto la Yamaha R6 del team VFT Racing: la classe non &egrave; acqua

Non conosceva Phillip Island né la Supersport: Spinelli è già a podio

        Un test tra Natale e Capodanno, a dimostrazione di quanto e come il VFT Racing desideri arrivare preparato alla Supersport iridata 2023. La squadra Yamaha capitanata da Fabio Menghi si &egrave; recata in Spagna, nella fattispecie a Cartagena, pista ideale per preparare la sfida in cui il nostro Nicholas Spinelli rappresenter&agrave; l'Italia, Maiki Abe il Giappone. Spinelli: "Sulla R6 posso guidare aggressivo"  Ecco qui Spinelli, campione del Campionato Italiano Velocit&agrave; in carica, che quest'anno sar&agrave; pure protagonista in MotoE. Il passaggio da Rossa tricolore a blu di Iwata lo sta galvanizzando:"Ho provato la Yamaha in Italia e Spagna - il primo feedback di Nicholas - facendomi una idea piuttosto precisa in quali aree differisca dalla Ducati.&nbsp; La R6 &egrave; una moto pi&ugrave; agile rispetto alla Panigale 955, infatti,mi sento maggiormente aggressivo nella guida, quasi in stile supermotard, specialit&agrave; con la quale mi alleno e gioco in sella. Ecco, con la quattro cilindri di Iwata riesco a fare cos&igrave;, perch&eacute; me lo permette". A bordo della V2 le esigenze cambiano, come spiega il pilota abruzzese: "La bicilindrica bolognese, invece, richiede esigenze tutte sue, a volte bisogna darle 'del lei'. Con la Yamaha si possono fare tante cose, tra cambi di linea e traversi, per&ograve; &egrave; anche vero che si debba sbagliare meno: se il propulsore in linea 600 scende troppo di giri, si perde prestazione. Meglio quindi tenerlo 'in tiro', sfruttando gli alti regimi. Sono convinto che, girando ancora con la moto preparata dal team VFT Racing, acquisir&ograve; una confidenza tale da poter essere costantemente pi&ugrave; veloce ed efficace". Fabio Menghi: "L'atmosfera del box VFT &egrave; fantastica"  Fabio &egrave; molto carico. Da ottimo ex pilota e abile manager, Menghi svela le ambizioni del suo VFT Racing: "Ho due punte giovani e motivate - parla, ovviamente, di Spinelli e Abe - coi quali &egrave; facile condividere il lavoro, poich&eacute; entrambe vogliose di fare bene. Insieme a Nicholas affronteremo tutto il Mondiale, con Maiki disputeremo le tappe europee". Una assortita coppia gestita da chi osserva le azioni da bordo pista e mette le mani dentro ai motori: "L'italiano &egrave; stato subito veloce, dimostrando il rapido adattamento da bicilindrica a Yamaha quattro cilindri. Il giapponese ha fame di arrivare, a dispetto delle tante cose da imparare". Infine, la tecnica, tanto amata dal romagnolo: "La R6, magari, soffre in termini di potenza rispetto alle New Generation, oggi a godere di un regolamento che favorisce la crescita prestazionale. Tuttavia, la Yamaha resta una grandissima Supersport. Sono rimasto sorpreso dai nostri piloti, sono certo che, lavorando uniti, ci toglieremo piacevoli soddisfazioni. L'atmosfera nel garage &egrave; fantastica, la sfrutteremo pienamente".       

Nicholas, campione italiano di categoria con Ducati, prepara la stagione mondiale assieme al team VFT Racing: "Sulla R6 posso giocare, alla Panigale bisogna darle del lei"&nbsp;

Supersport, Spinelli: "Il motore Yamaha va tenuto in tiro"

        Si sono piaciuti (e pure molto) a vicenda, perci&ograve; perch&eacute; non continuare a frequentarsi?! Nicholas Spinelli e il team VFT Racing hanno condiviso test conoscitivi, effettuando a Misano vere e proprie prove future di mondiale. Sul circuito romagnolo il tre volte titolato tricolore, attuale campione della Supersport italiana, ha saggiato la R6 preparata dallo staff di Fabio Menghi, tanto da volerla anche per il 2023. Dal canto suo, la formazione Yamaha ha voluto il pilota abruzzese.&nbsp; Da Panigale bicilindrica a quattro cilindri di Iwata: Spinelli passa al mondiale  Nicholas &egrave; stato richiesto da diversi team e categorie, forte della vittoria ottenuta nel Campionato Italiano Velocit&agrave; insieme a&nbsp; Barni nella classe Supersport Next Generation. Con la Panigale bicilindrica da 955 centimetri cubi, il giovane numero 29 ha fatto sua la serie, totalizzando l'interessante score di tre titoli conquistati nel Bel Paese, con le due affermazioni Moto3 datate 2017 e 2019. Passato alle cubature pi&ugrave; grosse e sprigionanti maggior potenza, l'oggi ventunenne di Pescara si &egrave; subito adattato in fretta, tanto da divenire presto un nome sul quale puntare per il futuro. Lo ha fatto il team Pons, che lo avr&agrave; nella MotoE dell'anno prossimo, nel cambio di testimone Energica-Ducati. Oltre all'avventura elettrica, Nicholas salter&agrave; su una quattro cilindri in linea 600: Fabio Menghi, ex corridore e attuale manager, ha trovato ci&ograve; che cercava, ovvero, un pilota ambizioso, veloce e determinato. La competitiva R6 preparata dal VFT Racing sar&agrave; a diposizione di Spinelli, che potr&agrave; cos&igrave; debuttare nel mondiale Supersport.       

Nicholas, tre volte titolato tricolore, correr&agrave; la stagione 2023 mondiale con la squadra di Fabio Menghi, che gli affider&agrave; una R6 allestita ad hoc

Da Ducati a Yamaha: VFT Racing porta Spinelli alla Supersport iridata

        La stagione da poco conclusa &egrave; stata una delle pi&ugrave; belle nella carriera di Nicholas Spinelli, che nonostante la giovane et&agrave; ha gi&agrave; messo in bacheca ben tre titoli italiani. Dopo quelli ottenuti in Moto3, infatti, quest'anno ha vinto anche la Supersport Next Generation in sella alla Ducati Panigale V2 del team Barni, aprendosi la strada verso un 2023 internazionale in cui sar&agrave; al via del Mondiale MotoE. Spinelli: &ldquo;Quello di quest'anno &egrave; stato il mio titolo pi&ugrave; bello&rdquo;  &ldquo;Quando si vince un campionato &egrave; sempre bellissimo, ma quello di quest'anno credo sia stato il migliore della mia carriera, perch&egrave; &egrave; arrivato al termine di una stagione combattutissima, con tanti piloti in grado di lottare nelle posizioni che contano&rdquo;, ci ha detto il pilota abruzzese. &ldquo;Nel 2023 sar&agrave; al via della MotoE, che sar&agrave; un'esperienza completamente nuova per me, ma punto a correre anche nel Mondiale Supersport&rdquo;. Per il racconto completo della grande stagione di Nicholas Spinelli nel CIV Supersport con la Panigale V2 e i suoi progetti in vista dell'anno prossimo, ecco l'intervista completa.        

Dopo aver conquistato il terzo titolo italiano in carriera, Nicholas &egrave; pronto ad affrontare una nuova avventura internazionale: ecco cosa ci ha detto a riguardo

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