        Il titolo &egrave; da brivido: Bayliss e Edwards correranno per il D34G, costituendo una coppia australiana schierata da un team italiano. Gli illustri cognomi appartengono al figlio di Troy, al ventiduenne connazionale, e la sigla si riferisce alla squadra Ducati di Davide Giuliano. Il mondiale Supersport li attende. La lista di iscritti del mondiale Supersport Giuliano, Bayliss e Edwards: sfida mondiale ed europea in Supersport Per Davide Giuliano e staff il 2024 rappresenter&agrave; terza stagione consecutiva dalle insegne iridate, in un ruolo dirigenziale che gli riesce molto bene, a seguito di anni eccellenti spesi in sella a moto quali Ducati, che &egrave; proprio il marchio rappresentato dal D34G: "Sono davvero entusiasta di cominciare una nuova stagione e non vedo l&rsquo;ora di scendere in pista. Sono molto contento dei piloti quest&rsquo;anno: continueremo con Oli e quindi sar&agrave; per lui un&rsquo;altra stagione di crescita e di massimizzazione del lavoro fatto quest&rsquo;anno, che purtroppo &egrave; stato sfortunato causa infortuni. In ogni caso sono felice di Oli e sicuramente ha tutta la fiducia sia mia che della squadra. Per quanto riguarda Edwards gli do un caloroso benvenuto, sar&agrave; interessante vederlo in pista con noi. Ha gi&agrave; dimostrato una buona velocit&agrave; in passato e credo che con la nostra squadra possa ambire a dei buoni risultati. Vedremo una volta che monter&agrave; in sella ad una Ducati come andr&agrave;. Sar&agrave; ora nostro compito mettere i piloti in condizione di poter dare il massimo. Sar&agrave; anche interessante perch&eacute; si tratta di avere due connazionali nella stessa squadra. Ovviamente voglio ringraziare tutti gli sponsor che ci permettono di continuare quest&rsquo;avventura. Ci vediamo in pista!&rdquo; Oliver Bayliss, figlio d'arte di un certo Troy, si appresta alla seconda sfida mondiale consecutiva, ripetendo l'esperienza nella medesima struttura, nell'obiettivo di evidenziare il processo di crescita sportiva, agonistica e professionale gi&agrave; messo in atto nel 2023:&nbsp; "Sono davvero entusiasta di poter correre nuovamente insieme al Team D34G Racing. Lo scorso anno non sono riuscito a mostrare tutta la mia velocit&agrave; a causa di infortuni e di qualche episodio sfortunato. Mi sono davvero trovato bene con tutta la squadra e sono felice di avere questa nuova occasione per poter mostrare il nostro reale livello di competitivit&agrave;. Vorrei ringraziare molto i miei sponsor, i supporter e tutto il Team D34G Racing per avermi dato questa opportunit&agrave;". Tom Edwards &egrave; pronto a un inedito stimolo, nel passaggio da quattro cilindi 600 in linea Yamaha a Paniglae 955 bicilindrica, che porter&agrave; in gara nella categoria WorldSSP Challenge, dedicate alle tappe europee e con relativa classifica e foto rituali: "Guardo con grande attesa a questo nuovo capitolo della mia carriera. Il poter entrare a far parte del Team D34G e di lavorare sotto la leadership di Davide rappresenta una opportunit&agrave; entusiasmante. Sono grato a Davide per il supporto e per questa occasione. Sono davvero fiducioso che insieme potremo ottenere dei buoni risultati con costanza. Sono entusiasta di poter correre con la V2 e credo che questa moto potr&agrave; adattarsi bene al nostro stile di guida. Sar&agrave; bellissimo anche avere Oli come compagno di squadra, credo che saremo i primi compagni di squadra australiani in Supersport ed &egrave; una cosa fighissima. Sar&agrave; un anno pazzesco, non vedo l'ora di iniziare la stagione.&rdquo;          

La formazione Ducati conferma il figlio di Troy nel mondiale di categoria, con il connazionale Tom dedicato alla classifica europea

D34G Racing "australiano": Bayliss in coppia con Edwards

        Il round del mondiale Supersport a Most non vedr&agrave; in griglia Oliver Bayliss, costretto a rinunciare all'appuntamento di questo fine settimana in Repubblica Ceca per sottoporsi ad un'operazione alla spalla. In seguito alla brutta caduta avvenuta durante le prove a Donington Park, infatti, l'australiano ha dovuto fare i conti con una condizione fisica non ottimale e approfitter&agrave; quindi della pausa estiva per tornare poi in azione presumibilmente a settembre a Magny-Cours. Si tratta di una beffa per il team D34G Racing di Davide Giugliano, in quanto sia Maximilian Kofler che lo stesso Oli Bayliss avevano svolto poche settimane fa una wild card nell'IDM Supersport proprio sul tracciato di Most per arrivare pronti alla tappa iridata, con l'australiano in grado anche di vincere Gara 1. La SSP300 arriva a Most con Geiger e la KTM davanti a tutti Bayliss: &ldquo;La fisioterapia non &egrave; bastata&rdquo;  &ldquo;Purtroppo, dopo la caduta di Donington Park ho provato a correre a Imola, ma dopo un ulteriore controllo medico &egrave; stata presa la decisione di sottopormi all'operazione alla spalla visto che la fisioterapia non &egrave; bastata e non ci sono stati miglioramenti&rdquo;, ha spiegato Oliver. &ldquo;L'intervento avverr&agrave; venerd&igrave; in Australia e presto si scoprir&agrave; quali saranno i miei tempi di recupero. Mi dispiace per i miei tifosi, gli sponsor e il team D34G Racing, ma prometto che torner&ograve; pi&ugrave; forte di prima&rdquo;. CIV SBK, Racing Night a Misano: chi sar&agrave; il "bello di notte" della terza edizione?       

Il figlio del tre volte campione del mondo SBK non sar&agrave; al via dell'appuntamento di questo weekend e torner&agrave; in Australia per effettuare l'intervento

SSP, Bayliss salta il round di Most: operazione alla spalla per Oliver

        It&rsquo;s cold outside but the Supersport rider market is hotting up. Oliver Bayliss is preparing for his second second in in the production-derived 600 series and will continue to ride a Ducati, albeit for a different team. It looks as if Troy&rsquo;s son might compete for the D34G Racing team which, as the name suggests, is managed by none other than Davide Giugliano. &nbsp; Bayliss plus Ducati plus Giugliano: an explosive red bomb  If you know Davide, you&rsquo;ll be well aware that his heart still beats for Ducati. Giugliano was a strong, competitive rider aboard the red bike, to which he gave his body, soul... and right wrist. The now manager of D34G continues to represent Borgo Panigale, with a team that fields the 955 twin. And one of these red bikes may well be entrusted to Oliver. Troy&rsquo;s son competed with Barni during the 2022 season, but the parties have now gone their separate ways. Davide&rsquo;s team could be a great second chance for the Australian then, with a project that spans the full SBK calendar and promises guaranteed media visibility.       

RUMOURS &ndash; Troy&rsquo;s son is ready to take on his second season in the intermediate class, becoming part of the D34G Racing team headed up by the Italian rider turned manager, a passionate ducatista

Supersport: Oliver Bayliss with Davide Giugliano’s team in 2023?

        Sesto, che gran risultato per un rookie della Supersport disputata all'Estoril. Al di l&agrave; dell'eccellente piazzamento, possiamo descrivere un Oliver Bayliss finalmente protagonista, veloce, incisivo, in lotta per il podio. I tre - uno dei tre - gradini sono sfuggiti al giovane australiano, ma di poco, perch&eacute; giunto a soli quattro secondi e sette decimi da Domi Aergerter: "Mi sento veramente soddisfatto dopo questa bella Gara Due completata qui all'Estoril - le parole pronunciate dal figlio di Troy -io e il team Barni abbiamo sfruttato i turni di prove libere per imparare la pista e trovare un buon assetto della nostra Ducati, poi ci siamo presentati alle sessioni di qualifica". Sessioni portatrici di casella numero 17 delle due griglie di partenza: "S&igrave;, e la prima corsa l'abbiamo conclusa al dodicesimo posto - afferma - non male direi. Sapevo che avrei espresso un buon ritmo in gara, migliore di quanto non fosse la posizione a precedere lo scatto del sabato". Brutta caduta per Oli: meglio dare gas e non pensarci   Un episodio mattutino avrebbe potuto costargli caro. Invece - e ne siamo lieti - Oliver ha potuto prendere parte alla contesa: "Sfortunatamente - racconta - domenica mattina sono caduto, a seguito di un terribile highside. &Egrave; successo nel warm up, dopo il quale ho accusato lividi e acciacchi. Per&ograve;, sono rimasto ottimista e concentrato, evitando di pensare all'incidente: infatti, in Gara Due sono partito bene". La reazione del figlio ha ricordato il carattere di pap&agrave;: "Mi sono detto 'okay, potrebbe essere la miglior corsa del weekend', continuando a spingere forte. Alla fine sono arrivato sesto, a premiare il lavoro della squadra e il mio round portoghese. S&igrave;, direi che stiamo parlando di una bellissima trasferta per tutti noi del team Barni".       

Oliver, figlio di Troy: "La caduta della domenica mattina mi ha lasciato lividi e acciacchi, per&ograve; sapevo che Gara 2 si sarebbe rivelata la migliore del weekend"

SSP Estoril, Bayliss: “Dopo l'highside del warm up, volevo solo spingere”

Di fretta e furia ma ben volentieri, Nicholas Spinelli &egrave; partito dall&#39;Italia in direzione Portogallo. La chiamata del team Barni &egrave; arrivata a seguito dell&#39;infortunio patito da Oliver Bayliss, sicch&eacute; il pilota abruzzese ha messo tutto in valigia e si &egrave; catapultato in aeroporto.  Assente l&#39;australiano dalla seconda giornata di test tenutasi a Portimao, la squadra ha &quot;convocato&quot; un giusto nome, gi&agrave; schierato nel National Trophy 2021, detentore di due titoli tricolori Moto3. Malgrado una recente operazione avuta ad una spalla infortunata nel passato, il numero 29 &egrave; riuscito a completare ben 45 passaggi, ricavandone sensazioni soddisfacenti: &quot;Penso di aver avuto una giornata molto positiva - le sue parole - per diversi motivi: non salivo in moto dall&#39;ultima gara del CIV di Vallelunga, ne era passato di tempo, quindi dopo tutti questi mesi &egrave; stato importante riprendere la pista. Sono dovuto stare fermo a causa di una operazione tenuta a una spalla e, nonostante lo stop, in sella mi sentivo davvero a mio agio&quot;.  Nicholas ha un piano di pieno recupero ben preciso: &quot;Allenarmi duramente a casa- spiega - nell&#39;obiettivo di rimettermi al cento per cento della mia forma. Al momento, fatico un po&#39;: la spalla deve sorreggere il peso della moto, sicch&eacute; so che posso migliorare&quot;.  Per quanto riguarda affiatamento tra scuderia e cavaallo, non c&#39;erano dubbi che si sarebbe da subito reinstaurato: &quot;Io e il team Barni abbiamo lavorato molto bene - conferma - dedicandoci al set up della Panigale 955. Devo dire che mi &egrave; piaciuto parecchio girare a Portimao: i saliscendi del tracciato portoghese sono bellissimi, ci si diverte parecchio nell&#39;affrontarli in sella ad una moto da corsa&quot;.  Panigale iridata gi&agrave; competitiva     Sebbene abbia girato solo in una giornata, Spinelli ha trovato una Panigale V2 955 cresciuta. E gli crediamo, perch&eacute; lui l&#39;ha guidata per tutto il 2021, stagione in cui avrebbe potuto far suo il titolo National Trophy 600, se assenze ed episodi sfortunati non l&#39;avessero limitato:&nbsp; &quot;Rispetto alla bicilindrica usata nel National, questa del Mondiale &egrave; cresciuta - svela - lo step in avanti &egrave; evidente e sensibile, ritengo che tutto il pacchetto sia migliorato notevolmente&quot;.  Nicholas ha dovuto adattarsi: &quot;La Ducati era improntata per Bayliss, a cui auguro di tornare in azione quanto prima. Mi dispiace che Oli si sia fatto male, spero che smaltisca presto il suo infortunio. Da parte mia, mi impegner&ograve; per tornare in gran forma in tempi celeri&quot;.  Il programma dell&#39;abruzzese &egrave; delineato, ma potrebbero esserci ulteriori uscite: &quot;Far&ograve; il CIV Supersport, dando il mio meglio - promette - poi, in caso dovesse servire la mia presenza, al Mondiale risponderei volentieri. Potrei disputare alcune wild card, questo &egrave; il mio obiettivo, perci&ograve;&ograve; spero nel numero pi&ugrave; alto possibile. Quando ci sar&agrave; da esseri pronti, io lo sar&ograve;. Voglio meritare ogni opportunit&agrave; concessami&quot;. 

Nicholas ha girato a Portimao, usando la Ducati lasciata dall&#39;infortunato Bayliss, trovandola pi&ugrave; performante della moto usata nel National 2021: &quot;Il pacchetto tecnico &egrave; notevolmente migliorato. Dar&ograve; il massimo nel CIV Supersport, meritandomi wild card iridate&quot;

SSP, Spinelli: &ldquo;La Ducati Panigale V2 &egrave; cresciuta parecchio&rdquo;

        The rumour is now confirmed and, while certain sources hinted at a possible agreement with Motocorsa more than a year back, we now know where Oliver Bayliss&rsquo; future lies - with the Barni Racing Team. Marco Barnab&ograve;&rsquo;s Ducati team and the young Australian will join forces in 2022. And so father Troy will also be back in the paddock, we hope. The three-time world champion now launches his son who, if you look closely and think back to #21 when he arrived in Europe in 2000, bears a strong resemblance to his dad. Do they also share the same breakneck speed? We hope so, for our sake as well as that of the championship. Supersport is currently undergoing huge change. The new regulation will favour the entry of engines over 600 cc, and so the Bolognese manufacturer will bring its Panigale 955 twin, a bike that promises big things. Oliver is likely to ride with the number 32. Satisfaction all round for the Bayliss family and Ducati  A star of the 2022 ASBK series, Oli comments: "I&rsquo;m really happy to announce that I will be racing for Barni Racing Team in the World Supersport Championship on the Ducati Panigale V2. I&rsquo;ve finished my school program, which means I can now put my focus completely on racing motorbikes, training and only that.&rdquo; Someone who knows all about Ducati, father Troy has this to say: "Oli has been brought up around racing, 2021 has been his first year on Ducati V4 R in the ASBK and taking the win in Darwin earlier this year came sooner than we thought, I think the move to Barni Racing Team is a great opportunity, I hope he enjoys the V-twin as much as I did&rdquo;. And here, the words of boss Marco Barnab&ograve;: "In 2022 we want to focus on young talents. We want to help young riders to be, in the future, the next champions both in Supersport and Superbike. That's why, when the opportunity to sign with Oliver for the Supersport Championship came, we immediately decided to take it in agreement with Ducati. Luca Bernardi is 20-years-old, Oli is 18. We've never had such a young team and for the first time we'll be on track with two bikes both in WorldSSP and WorldSBK. We were the first team to believe in bringing Ducati back to Supersport with the Panigale V2, and we're very proud to see the interest arising&rdquo;. Translated by Heather Watson MotoGP: Vi&ntilde;ales-Aprilia, a pairing that&rsquo;s beginning to work       

Troy&rsquo;s son and Marco Barnab&ograve;&rsquo;s Ducati team will join forces in 2022, competing in the new-look Supersport class with the Panigale V2 955

Supersport, official: Oliver Bayliss with Barni in 2022

Antcipato tempo fa, ufficializzato oggi: se pi&ugrave; di un anno addietro le voci portavano ad un probabile accordo con Motocorsa, adesso sappiamo la vera destinazione di Oliver Bayliss, futuro pilota del Barni Racing Team. La squadra Ducati di Marco Barnab&ograve; ed il giovane australiano faranno coppia nel 2022.  Sicch&eacute; torner&agrave; nel paddock pure pap&agrave; Troy, si spera: la leggenda tre volte iridata lancia nel Mondiale suo figlio che, se lo guardate attentamente e vi ricordate il numero 21 approdato in Europa nel 2000, gli somiglia tantissimo. Avranno pure la medesima manetta? Speriamo di s&igrave;, per noi e per lo spettacolo.  Tra l&#39;altro, la Supersport sta per vivere un cambiamento epocale. Il nuovo regolamento favorir&agrave; l&#39;ingresso di ciljndrate superiori alla canonica 600, quindi la Casa bolognese&nbsp; entrer&agrave; con la Panigale 955 bicilindrica, moto che promette grandi cose. Oliver dovrebbe portare in gara la tabella numero 32.  Soddisfazioni all&#39;unisono per la famiglia Bayliss e Ducati   Giustamente, attacca Oli, protagonista del campionato 2022: &quot;Sono davvero felice di poter correre con il Barni Racing Team - le sue parole - perch&eacute; ho finito il percorso scolastico, perci&ograve; potr&ograve; dedicari alle corse della classe Supersport. Mi concentrer&ograve; sull&#39;allenamento e sulla carriera, facendo solo quello&quot;.  Prosegue pap&agrave; Troy, uno che di Ducati se ne intende: &quot;Oliver &egrave; cresciuto - spiega - e adesso conosce meglio il mondo delle corse. Il 2021 &egrave; stato il primo suo anno nella Superbike australiana, nel quale ha vinto subito. a Darwin. Il successo &egrave; arrivato prima di quanto ci aspettassimo. Spero che si possa divertire come ho fatto io, il passaggio in Barni &egrave; una grande opportunit&agrave;&quot;.  Ed ecco Marco Barnab&ograve;, &quot;boss&quot; competente ed esperto: &quot;Nel 2022 punteremo sui giovani - la strategia della squadra - per essere nel futuro i campioni delle classi Supersport e Superbike. Ecco perch&eacute; con Ducati abbiamo trovato giusto dare l&#39;opportunit&agrave; ad Oliver Bayliss. Con Luca Bernardi avremo una una formazione forte e fresca, per due moto in altrettante categorie. Abbiamo creduto in primis al progetto Panigale V2 per la Supersport e l&#39;interesse manifestato ci rende orgogliosi&quot;.  Chiosa Paolo Ciabatti, abile Direttore Sportivo di Ducati Corse: &quot;Siamo davvero contenti che Oliver possa debuttare nel Mondiale Supersport con la nuova bicilindrica - il suo entusiasmo - facendolo con il Barni Racing Team. La famiglia Bayliss &egrave; sempre molto vicina a Ducati, lo conferma il lancio della speciale V2 Bayliss Replica, e adesso la tradizione continua&quot;. 

Il figlio di Troy e la squadra Ducati di Marco Barnab&ograve; condivideranno la prossima stagione, correndo nella rinnovata classe di mezzo delle derivate con la Panigale V2 955

Supersport, ufficiale: Oliver Bayliss con Barni nel 2022

        Here&rsquo;s a juicy rumour for you. It appears that a well-known name could be on his way from Australia&hellip;. Everyone knows Bayliss, when used in reference to Troy. The three-time WorldSBK champion &ndash; with Ducati &ndash; follows his son Oliver as he competes in the national Superbike series back home. Already competing for Ducati, the young rider would continue to wear the same colours. In fact, he will do so, the Australian set to land in the world championship next year, in the Supersport class, the regulation for which is being revised. And seeing as the Bolognese manufacturer is interested in the project, the category will enjoy fresh lifeblood. How would you like to see Bayliss Junior on a 955 in factory colours, perhaps Aruba? We sure would, but hang on just a moment, because we&rsquo;re not saying that the factory Borgo Panigale team and the young Aussie have actually come to an agreement or signed a contract, just that it would be great to see them together. Who knows, perhaps it will actually happen and we won&rsquo;t be surprised. Translated by Heather Watson WorldSSP660, a blow for Luca Bernardi: fractured T12 vertebra       

Troy&rsquo;s son Oliver is ready to debut on the world stage with the Panigale 955, a bike that will compete in the revised production-derived class

WorldSSP, the championship wants another Bayliss on a Ducati

Questo &egrave; un rumors che fa... rumore. Dall&#39;Australia arriverebbe, anzi, arriver&agrave;, un cognome gi&agrave; noto dalle nostre parti e non solo: tutti conoscono Bayliss, se parliamo di Troy. Il tre volte iridato SBK - con Ducati - segue attentamente in patria il figlio Oliver che, di gara in gara, cresce nella Superbike nazionale.  Gi&agrave; vestito di Rosso Ducati, il figlio d&#39;arte di Ducati ancor si vestirebbe. Anzi, si vestir&agrave;: l&#39;anno prossimo arriver&agrave; nel Mondiale, per partecipare alla classe Supersport, nel frattempo rivista nel regolamento tecnico e all&#39;opera nelle relative comparazioni. Siccome la Casa bolognese &egrave; interessata al progetto, la categoria ne giover&agrave; in rinnovata linfa.  Perci&ograve;, ecco qui: vedreste bene Bayliss Junior su una 955 dai colori ufficiali, magari Aruba? Noi s&igrave;, ma occhio a quanto segue: non stiamo dicendo che la squadra Factory di Borgo Panigale ed il giovane aussie abbiano gi&agrave; stipulato accordi o contratti, stiamo solo affermando quanto e come sarebbe bello vederli insieme. Chiss&agrave;, magari accadr&agrave; davvero e non ci stupiremmo...  Razga Vs Rea, altro che Bayliss contro Edwards 

Oliver, figlio di Troy, &egrave; pronto al debutto iridato con la Panigale 955, moto che correr&agrave; nella rivista classe di mezzo delle derivate&nbsp;

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