        Novit&agrave; nel box Orelac, in particolare per Lorenzo Baldassarri. Per il round di Assen infatti il pilota marchigiano sar&agrave; affiancato da un nuovo capotecnico, che come Lorenzo pu&ograve; vantare un passato nel mondiale MotoGP. Parliamo di Fabrizio Cecchini, che torna dunque sul palcoscenico mondiale dopo aver interrotto il proprio rapporto con Aprilia a fine 2021.&nbsp;L&rsquo;esperienza di Cecchini, colonna portate del team Gresini per oltre 25 anni, pu&ograve; certamente essere d&rsquo;aiuto per Lorenzo, sia per la sua esperienza in senso assoluto che relativamente alla Panigale V2 955, la moto con la quale Lorenzo sta cercando nuova gloria in Supersport dopo l&rsquo;esperienza in Superbike dello scorso anno. Cecchini tra SSP e CIV In questo 2024 infatti Fabrizio &egrave; parte integrante anche del team di famiglia, il Cecchini Racing Team, creato dal figlio Francesco Cecchini &ndash; presente anch&rsquo;egli ad Assen &ndash; ed impegnato nel CIV Supersport con Leonardo Taccini, proprio con una Panigale V2.&nbsp;Non resta ora che attendere dunque le prime prove, per capire il potenziale di un nuovo binomio tutto italiano, a caccia di risultati di rilievo. Ricordiamo che finora Baldassarri &ndash; vicecampione SSP nel 2022 - ha ottenuto un nono posto come miglior piazzamento, in Gara 2 a Phillip Island. SBK, Jonathan Rea sull'amica Assen: "Domani sar&agrave; un giorno fondamentale"        

Volto nuovo nel box di Lorenzo, con l'ex colonna portante del team Gresini pronto ad affiancarlo in Olanda. Obiettivo risalire la china

SSP, Cecchini capotecnico di Baldassarri ad Assen: esperienza al potere

        Tra le novit&agrave; pi&ugrave; interessanti del mondiale Supersport 2024 (qui la entry list), il cui primo round sar&agrave; quello australiano sul circuito di Phillip Island nel fine settimana del 24-25 febbraio, c'&egrave; chiaramente Lorenzo Baldassarri. Il 27enne marchigiano dai trascorsi nel Motomondiale sar&agrave; infatti al via della classe intermedia con la Ducati Panigale V2 del team Orelac Racing, con cui punter&agrave; senza mezzi termini al titolo lasciandosi alle spalle una complicata parentesi in Superbike. Dopo aver chiuso il 2022 da vice campione proprio in SSP al debutto nella categoria con il team Evan Bros alle spalle soltanto dell'imbattibile Dominique Aegerter, nel 2023 &ldquo;Balda&rdquo; ha infatti effettuato il salto in SBK con la Yamaha R1 del team GMT94. Complice una moto non particolarmente competitiva, l'anno &egrave; stato nel complesso pi&ugrave; difficile del previsto, ma il ritorno in Supersport con una moto vincente come la Ducati pu&ograve; permettergli sicuramente di tornare protagonista e, per arrivare pronto all'appuntamento inaugurale, ha gi&agrave; iniziato a prendere le misure con un primo test sul tracciato di Cartagena. Hillier passa a Honda per NW200 e TT, con la Dakar 2025 nel mirino Un mondiale SSP all'insegna degli italiani (anche) nel 2024  La classe intermedia delle derivate di serie si prospetta ancora una volta all'insegna dei colori italiani. Dopo un 2023 dominato da Nicol&ograve; Bulega, i suoi rivali principali quali Stefano Manzi, Federico Caricasulo e Yari Montella continueranno a correre nella medesima categoria anche quest'anno, arrivando come dei sicuri pretendenti al titolo. A loro si aggiunge lo stesso Baldassarri, ma anche la new entry Niccol&ograve; Antonelli. La concorrenza sar&agrave; agguerrita, a partire da quell'Adrian Huertas che correr&agrave; proprio con la Ducati Aruba vincitrice nel 2023 e i vari Navarro, Schroetter, Sofuoglu, Mahias, Tuuli e Oncu, ma i presupposti per un'altra stagione ricca di bandiere tricolori sul podio ci sono tutti. Africa Eco Race: Botturi penalizzato, Cerutti nuovo vincitore della Tappa 9       

Il 27enne ha girato sul circuito di Cartagena prendendo le misure della Panigale V2, con cui punter&agrave; alla vittoria in una classe sempre pi&ugrave; italo-centrica

SSP, primi km con la Ducati: obiettivo titolo per Lorenzo Baldassarri

        Dopo aver ufficializzato l'ingaggio di un vero e proprio top rider come Lorenzo Baldassarri per andare a caccia del titolo nel mondiale Supersport, il team Orelac Racing ha reso noto anche il nome del secondo pilota per la classe intermedia della derivate di serie, andando cos&igrave; a completare la propria line up per il 2024. A salire in sella alla seconda Ducati Panigale V2 della compagine spagnola sar&agrave; un altro pilota italiano, ovvero Federico Fuligni. Per &ldquo;Filazzi&rdquo;, che sar&agrave; al via del WorldSSP Challenge andando quindi a gareggiare soltanto nei round europei, si tratter&agrave; del secondo anno consecutivo nel team (e del terzo in sella alla sportiva bolognese) e punter&agrave; a diventare un pretendente al titolo, affacciandosi magari anche nelle posizioni di alta classifica della assoluta. SSP: il team Evan Bros punta su Valentin Debise per tornare al vertice Un WorldSSP Challenge all'insegna degli italiani  Con la conferma di Federico Fuligni, che quest'anno ha ottenuto due successi nell'Europeo nei round di Misano e Most, la lotta al titolo per il WorldSSP Challenge del 2024 si prospetta all'insegna degli italiani. Oltre all'ex-Moto2, infatti, sono gi&agrave; stati annunciati altri due piloti in grado di lottare certamente per le primissime posizioni, ovvero l'esperto Simone Corsi (campione del CIV SSP, al via con la Ducati di Renzi Corse) e la giovane promessa Gabriele Giannini, bi-campione del National Trophy che correr&agrave; con la Kawasaki del team ProDina. Saranno loro a lottare per il gradino pi&ugrave; alto del podio nell'Europeo? Da Garcia a Seabright: le ultime news di mercato della Supersport 300       

Dopo un 2023 di crescita in sella alla Panigale V2, Federico proseguir&agrave; la sua avventura nella serie iridata con la squadra di Jos&egrave; Calero per puntare in alto

SSP: Fuligni all'assalto del titolo Europeo con il team Orelac

        Tornare indietro per riconquistarsi un posto in Superbike nel 2025. E&rsquo; questa la &ldquo;mission&rdquo; di Lorenzo Baldassarri che, dopo l&rsquo;anno abbastanza difficile in SBK con la Yamaha di GMT94 (diciottesimo con soli 20 punti all&rsquo;attivo), riparte dalla Supersport e cambia marca di moto. Il pilota di San Severino Marche, infatti, per la stagione 2024 guider&agrave; la Ducati Panigale V2 del team Orelac Racing andando a prendere il posto del connazionale Raffaele De Rosa. Si legge nella nota del team &ldquo;Orelac Racing Verdnatura lotter&agrave; per il Mondiale Supersport con Lorenzo Baldassarri.&rdquo; Il post social di Orelac  Sul profilo instagram della squadra spagnola &egrave; comparsa la foto di Baldassarri con scritto &ldquo;Lorenzo Baldassarri-Orelac Racing 2024&rdquo; Il post prosegue con &ldquo;Gi&agrave; si conosce il pilota che guider&agrave; la moto della scuderia Orelac Racing Verdnatura per la prossima stagione del Mondiale Supersport. E&rsquo; Lorenzo Baldassarri, un ingaggio importante che porter&agrave; la squadra spagnola a lottare per il titolo. Il pilota di San Severino Marche &egrave; uno dei talenti pi&ugrave; brillanti del motociclismo mondiale.&rdquo;             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Orelac Racing VerdNatura (@orelacracing)            

Il marchigiano riparte dalla Middle Class del Mondiale andando a prendere il posto del connazionale De Rosa sulla Panigale V2 del team spagnolo

SSP: Baldassarri con Orelac Ducati

        Lavori in corso in casa Kawasaki. Al di l&agrave; del rinnovo di Alex Lowes infatti la situazione della casa di Akashi in Superbike &egrave; tutt&rsquo;altro che serena, viste le difficolt&agrave; incontrate &ndash; in primis &ndash; da Jonathan Rea e sottolineate anche da Guim Roda, che non ha fatto mistero di come quello Kawasaki non sia attualmente &ldquo;un pacchetto vincente&rdquo;.&nbsp;Una condizione che ovviamente si riversa anche sui team indipendenti del costruttore giapponese, alle prese con una stagione complicata ed avara di risultati. In primis il team Puccetti, una struttura che solamente quattro anni fa poteva vantare ben 13 podi in una sola stagione. Oggi la situazione &egrave; piuttosto diversa, con Tom Sykes prima e Tito Rabat lontani dalle posizioni di vertice. Luglio decisivo per Kawasaki&nbsp;  Risultati che stanno portando Manuel Puccetti a riflettere, con un possibile cambio di costruttore all&rsquo;orizzonte. Decisivo in questo senso sar&agrave; il mese di luglio, entro il quale Kawasaki dovr&agrave; presentare delle garanzie di miglioramento, oppure delle rassicurazioni circa un possibile cambio regolamentare, che possa agevolare il recupero. In caso contrario il passaggio ad un&rsquo;altra casa diventerebbe la prima opzione.&nbsp;Questo per quanto concerne la Superbike, dato che in Supersport l&rsquo;intenzione di Puccetti &egrave; quella di restare in verde, visti anche i risultati positivi di Can Oncu &ndash; prima dell&rsquo;infortunio &ndash; ed il probabile arrivo nel 2024 della ZX-6R aggiornata.&nbsp;Il desiderio di cambiare aria in SBK accomuna ad ogni modo tutti i team indipendenti di Kawasaki, dato che anche Orelac e Pedercini hanno manifestato la chiara intenzione di passare ad un altro costruttore. Ricordiamo che Orelac ha gi&agrave; in parte lasciato la casa giapponese, passando in Supersport &ndash; nel 2022 - da Kawasaki a Ducati. SBK Donington, Rea: "Bassani in Kawasaki? Perch&eacute; lasciare la Ducati?&nbsp;       

Le prestazioni deludenti della ZX-10R fanno riflettere i team indipendenti, alla ricerca di risultati e miglioramenti &nbsp;

SBK, Kawasaki perde i pezzi: Puccetti, Orelac e Pedercini pensano al cambio di moto

        Una delle novit&agrave; in griglia della classe Superbike per questo fine settimana di Misano riguarda il team Orelac, che con Oliver Konig fermo &ldquo;ai box&rdquo; per infortunio ha deciso di affidare la Kawasaki Ninja ZX-10RR a Luca Vitali. Per il pilota di casa, protagonista del CIV SBK con la Honda, si tratta dell'esordio nella classe regina del mondiale delle derivate di serie, ma anche di un ritorno nel paddock a distanza di diversi anni dopo le esperienze in Superstock. Luca, sei contento per questa chance mondiale? &ldquo;Assolutamente s&igrave;, anche perch&eacute; non me l'aspettavo. Ho ricevuto la proposta marted&igrave; sera, ci ho pensato un attimo e ho accettato prendendo il tutto come un premio per ci&ograve; che ho dimostrato in tutti questi anni di gare. Sono felice perch&eacute; era da tanto che aspettavo una chance mondiale e finalmente anche per me &egrave; arrivato il momento di confrontarmi con i migliori&rdquo;. SSP, Valentin Debise unfit: niente Misano per il pilota del GMT94 Vitali: &ldquo;E' tutto nuovo per me, ma &egrave; bello tornare in questo paddock&rdquo;   Pur correndo nella Superbike del CIV, per te &egrave; come partire da zero... &ldquo;Esatto, alla fine &egrave; praticamente una categoria nuova per me visto che, oltre alla Kawasaki che non ho mai guidato prima d'ora, rispetto al Campionato Italiano cambiano sia le gomme che il regolamento tecnico. L'unica cosa che conosco, &egrave; il circuito di Misano, ma anche i piloti del mondiale lo utilizzano spesso, perci&ograve; non sar&agrave; un grande vantaggio&rdquo;. Che emozione hai provato rientrando in questo paddock da pilota? &ldquo;E' stato bello, perch&eacute; ho ritrovato tanti amici e rivali che non vedevo da tanti anni. Ammetto di essere davvero molto curioso per questo weekend, indipendentemente dai risultati che otterr&ograve; in pista&rdquo;. SBK, Yamaha non "grazia" Toprak: niente test con BMW fino a dicembre &ldquo;Arrivare nei primi 15 sarebbe il top, ma non mi pongo obiettivi particolari&rdquo;  A proposito di risultati, ti sei gi&agrave; posto un obiettivo? &ldquo;E' difficile dirlo adesso senza aver effettuato neanche un giro con la Kawasaki, ma ho visto che non &egrave; una moto semplice da portare al limite. Mi piacerebbe girare in 1'34 visto che con la moto in configurazione CIV sono riuscito a stare in 1'35.6 sul giro secco, ma in ogni caso ci tengo a ben figurare. Se dovesse arrivare una Top 15, per&ograve;, sarebbe fantastico&rdquo;. Pensi che questa esperienza possa aiutarti anche in vista del proseguo della stagione nel CIV? &ldquo;Pi&ugrave; o meno, perch&eacute; ci sono troppe differenze tra le due categorie. In ogni caso, la prendo come un'esperienza di cui, comunque vada, potr&ograve; essere orgoglioso. Sperando in un'altra chance in futuro, magari per pi&ugrave; gare&rdquo;. Misano: curve, lunghezza e criticit&agrave; per la Superbike       

Il riminese &egrave; a Misano per correre sulla Kawasaki del team Orelac come sostituto dell'infortunato Konig: &ldquo;Per me &egrave; tutto nuovo, conosco solo il circuito&rdquo;

SBK, l'esordio mondiale di Luca Vitali: “Vivo questo weekend come un premio”

        A Oliver Konig la SBK &egrave; piaciuta, infatti, sar&agrave; al via della stagione 2022. Il pilota ceco, in azione sulla Kawasaki Pedercini nel round conclusivo disputato a Mandalika nel novembre scorso, ha potuto saggiare il potenziale espresso dalla Ninja e, proprio in sella a una verdona di Akashi, affronter&agrave; il campionato che scatter&agrave; ad aprile in Spagna. Ad Arag&ograve;n il prossimo ventenne di Praga si schierer&agrave; con la ZX-10RR preparata dal team Orelac, squadra che ha condiviso la passata annata insieme a Isaac Vinales. Il cugino di Maverick non prender&agrave; parte alla serie, e Konig rappresenta quindi il nuovo acquisto della famiglia Calero. Per quanto riguarda Pedercini, continua la trattativa con Tom Sykes. Entrambe le parti sono reciprocamente interessate, occorre per&ograve; trovare il budget necessario per la possibile unione tra l'ex iridato 2013 - con Kawasaki - e la formazione di Lucio.&nbsp; Iannone: "Non trovo da nessuna parte ci&ograve; che mi d&agrave; la MotoGP"       

Il pilota della Repubblica Ceca prender&agrave; parte al Mondiale, portando in gara la Ninja del team spagnolo

SBK, Oliver Konig sulla Kawasaki Orelac 2022

Ci &egrave; dispiaciuto non ammirare in azione a Navarra Isaac Vinales ma, purtroppo, lo spagnolo del team Orelac era stato trovato positivo al Covid-19. Invece, fortunatamente, a Magny-Cours ci sar&agrave;: il cugino di Maverick, neo uomo Aprilia, &egrave; stato sottoposto ai controllo dei caso, per una commissione medica che lo ha dichiarato &quot;fit&quot;.  Buon per lui, innanzitutto poich&eacute; fuori pericolo. Ottimo pure per la formazione della famiglia Calero, che schiera una Kawasaki Ninja presto nuovamente inforcata dal numero 32. Il tracciato francese lo attende, per il suo primo anno SBK iridato, sicch&eacute;, con paremetri richiesti dalla &quot;1000&quot; diversi da quelli Supersport, classe in cui ha militato sino al 2020.  Attualmente, Isaac &egrave; diciassettesimo in classifica con un computo di 19 punti. L&#39;obiettivo suo e della squadra &egrave; di provare a risalire la china, mettendo in pista le esperienze maturate nei primi sei round completati insieme. Il settimo, appunto, non &egrave; stato disputato per i motivi sopra elencati.  Il lavoro dei freni Brembo nella SBK di Magny-Cours 

Il cugino di Maverick aveva saltato la tappa di Navarra a causa della positivit&agrave; al Covid, ma in Francia torner&agrave; in sella alla Kawasaki, a seguito del controllo soddisfacente effettuato presso il centro medico

SBK, Il team Orelac ritrova Isaac Vinales a Magny-Cours

Con la due giorni di test sul tracciato di Jerez de la Frontera si apre ufficialmente la stagione 2021 del mondiale Superbike. Test che vedranno al via numerosi volti nuovi, tra i quali spiccano quelli del team Orelac, presente sia con Isaac Vinales con la Kawasaki Ninja ZX-10R, sia con Leonardo Taccini, che effettuer&agrave; il proprio debutto in Supersport con la ZX-6R.  Per il cugino di Maverick, anche lui presente, si tratter&agrave; della seconda uscita in sella alla &quot;verdona&quot; della Casa di Akashi, con cui ha gi&agrave; effettuato alcuni giri nei test di fine stagione lo scorso anno sempre sul tracciato andaluso. Arrivando dalla Supersport, per Isaac l&#39;obiettivo principale sar&agrave; quello di effettuare pi&ugrave; chilometri possibile con la Superbike per raggiungere le posizioni che contano il pi&ugrave; in fretta possibile nel corso della sua stagione da rookie nella classe regina.  SBK: Davies-Go Eleven, una coppia che punta in alto  Taccini pronto al debutto in Supersport   Il team Orelac sar&agrave; in pista anche con una Supersport, che vedr&agrave; in sella il giovane Leonardo Taccini, al debutto assoluto sulla 600, dopo aver corso nel 2020 nel CEV Moto3 con il team Leopard. Il 18enne romano, che sar&agrave; compagno di squadra di Raffaele De Rosa e prender&agrave; parte alle tappe del campionato europeo, &egrave; pronto a puntare in alto e riscattarsi dopo un periodo non semplice con i prototipi.  Taccini vanta nel proprio palmar&egrave;s due titoli italiani conquistati nel CIV PreMoto3 ed &egrave; uno dei giovani prospetti tricolore pi&ugrave; interessanti. Sulla carta, la sua guida aggressiva e spigolosa dovrebbe sposarsi perfettamente con la potenza delle Supersport, ben diverse dalle Moto3 che richiedono, al contrario, una guida fluida.  SBK, i test di Jerez danno il &quot;benvenuto&quot; a Tito Rabat 

Il team della famiglia Calero prender&agrave; parte alla due giorni di test sul circuito intitolato ad Angel Nieto con due punte. Lo spagnolo girer&agrave; con la Superbike, mentre il giovane italiano sar&agrave; al debutto in Supersport

SBK, Test Jerez: Orelac al via con Isaac Vinales e Leonardo Taccini

Sar&agrave; il giovane Leonardo Taccini ad affiancare Raffaele De Rosa nel box del team Orelac Racing VerdNatura per la stagione 2021. De Rosa parteciper&agrave; al Mondiale Supersport 600, mentre Taccini prender&agrave; parte agli appuntamenti europei del campionato. Per il 18enne romano varr&agrave; quindi la classifica dell&#39;Europeo, campionato vinto nel 2020 da Kevin Manfredi. Entrambi i piloti avranno a disposizione una Kawasaki Ninjia ZX-6R.  Taccini, reduce da una stagione nel CEV con il team Leopard, era stato campione nel 2016 dell&#39;ELF CIV PreMoto3 250 e nel 2015 dell&#39;ELF CIV PreMoto3 125.  &quot;Non vedo l&#39;ora di provare la 600&quot;   &quot;Sono molto contento perch&eacute; &egrave; un campionato totalmente diverso da quello che ho fatto io&quot;, esordisce Taccini. &quot;Non vedo l&#39;ora di iniziare. Non vedo l&#39;ora che inizi il primo allenamento con la moto 600. Orelac &egrave; un team di persone che lavorano sodo che sostengono i giovani e questo &egrave; molto positivo per me. Mi sto preparando fisicamente per adattarmi alla nuova moto, che avr&agrave; pi&ugrave; peso e potenza di quanto sono abituato. Sar&agrave; tutto nuovo ma le aspettative sono molto buone, mi sto preparando a dimostrare il mio valore&quot;.  Calero: &quot;Taccini, giovane con grande qualit&agrave;&quot;   Nacho Calero, proprietario del team, dichiara: &ldquo;&Egrave; un giovane di grande qualit&agrave; ma ha molto lavoro da fare per adattarsi alla moto e alla squadra perch&eacute; c&#39;&egrave; molta differenza di peso e potenza tra la Moto3 in cui ha gareggiato e la 600 con cui correr&agrave; quest&#39;anno. Vogliamo aiutarlo in tutto. L&#39;Orelac &egrave; una squadra che guarda con convinzione ai nuovi valori del motociclismo. Taccini ha sempre puntato ad essere un grande campione e siamo molto emozionati&rdquo;.  SSP600, ufficiale: De Rosa nuovo pilota del team Orelac 

Il giovane pilota romano affiancher&agrave; l&#39;esperto Raffaele de Rosa. Una nuova avventura per Taccini, dopo aver disputato la stagione 2020 nel CEV Moto3&nbsp;

SSP600: Taccini correr&agrave; l&#39;Europeo con il team Orelac

Futuro in verde per Raffaele De Rosa. Nelle ultime ore infatti &egrave; arrivata l&rsquo;ufficialit&agrave; di un affare nell&rsquo;aria da alcune settimane, ossia l&rsquo;approdo dell&rsquo;esperto pilota napoletano tra le fila del team Orelac, sulla Kawasaki ZX-6R lasciata libera da Can Oncu, passato a sua volta nel team Puccetti.  De Rosa: &quot;Insieme potremo fare grandi cose&quot;   De Rosa lascia cos&igrave; la MV Agusta dopo tre stagioni, impreziosite da undici podi totali, pronto a conoscere da zero una nuova moto. &ldquo;Sono molto felice di far parte di questo progetto - racconta Raffaele - dato che la squadra ha dimostrato apprezzarmi e credere in me, il che &egrave; una grande motivazione. Conosco e rispetto la famiglia Calero, sono sicuro che insieme potremo fare grandi cose&rdquo;.  Pronto ad iniziare questa nuova avventura anche Nacho Calero, che dal prossimo anno erediter&agrave; la direzione della struttura. &ldquo;Tutto il peso della squadra &egrave; sulle mie spalle. Volevamo partire forte, cos&igrave; abbiamo deciso di puntare su Raffaele, un pilota con grande esperienza &nbsp;nonch&eacute; capace di raggiungere grandi risultati. Abbiamo lavorato sodo per molti anni, ed &egrave; ora il momento di iniziare a raccogliere i frutti di ci&ograve; che abbiamo seminato&rdquo;.  Non resta ora che aspettare per team e pilota il primo test, programmato (come per molti altri team) per gennaio sul tracciato di Jerez.  SSP600, ufficiale: Odendaal ed il team Bardahl Evan Bros insieme nel 2021 

Il campano lascia dopo tre anni MV Agusta, per iniziare una nuova avventura in sella alla Kawasaki del team spagnolo. &quot;Felice di far parte del progetto, ho capito che credono in me&quot;

SSP600, ufficiale: De Rosa nuovo pilota del team Orelac

Raffaele De Rosa lascia un Marchio italiano per passare ad una compagine appoggiata da una Casa giapponese. Il napoletano, pilota di 33 anni, &egrave; uno dei pi&ugrave; esperti della Supersport 600, che vive l&#39;ultimo anno di &quot;normalit&agrave;&quot;, prima ad un passaggio epocale, dall&#39;inedito regolamento tecnico.  Dopo stagioni complete con MV Agusta, ecco per lui una avventura tinta di verde, contraddistinta dai colori del team Orelac, squadra che schierer&agrave; moto in due categoria: Ninja ZX-6R per Raf e Ninja ZX-10RR per Isaac VInales, cugino di Maverick al debutto in Superbike.  Per De Rosa si tratter&agrave; di un ritorno al quattro cilindri in linea, gi&agrave; usato sulla Honda CBR, in Moto2 addirittura, poi Superstock e Superbike in versione 1000. Ricordiamo come il campano abbia corso pure in 125 Grand Prix, classe che lo aveva fatto conoscere al pubblico internazionale.  Le pagelle della Moto3 di Valencia 

Il pilota napoletano passa da F3 675 a Ninja quattro cilindri, nella squadra Orelac che schiera Isaac Vinales in Superbike

Da MV Agusta a Kawasaki: nuova avventura Supersport per De Rosa

L&rsquo;infortunio rimediato in Catalunya da Maxi Scheib (frattura al braccio destro) ha rappresentato la &ldquo;pietra tombale&rdquo; dell&rsquo;avventura del cileno nel Mondiale Superbike con la formazione Orelac Verdnatura Kawasaki.  Per ovviare all&rsquo;assenza del cileno, il proprietario del team Jos&egrave; Calero si &egrave; affidato per gli ultimi appuntamenti allo spagnolo Pinsach ed al sudafricano Morais senza peraltro ottenere grandi risultati n&eacute; dall&rsquo;uno e nemmeno dall&rsquo;altro.  Per la stagione 2021, che sta prendendo il via proprio oggi con i primi test ad Estoril, il team guidato dalla famiglia Calero ha deciso di cambiare tutto ingaggiando lo spagnolo Isaac Vinales, cugino del Maverick in lotta per il Mondiale MotoGP, premiato con il salto in Superbike per i risultati ottenuti in questa stagione della Supersport.&nbsp;  Supersport 600 Estoril, Mahias vince l&rsquo;ultima  Queste le prime parole di Isaac Vinales dopo la finalizzazione dell&rsquo;accordo con la squadra di Jos&egrave; Calero: &ldquo;Sono molto felice di correre per il team ORELAC Racing VerdNatura per la stagione 2021. Dopo i passi avanti dell&rsquo;anno scorso, per me arrivare nel WorldSBK si tratta di una sfida e di un&rsquo;opportunit&agrave; per mostrare tutto il mio potenziale. Sono enormemente grato a tutti coloro che fanno parte del team e che hanno avuto fiducia in me. Sono sicuro che insieme lavoreremo e raggiungeremo grandi risultati&rdquo;.  &ldquo;Per Orelac &egrave; un vero lusso avere Vi&ntilde;ales, che consideriamo un pilota con enormi margini di miglioramento e con una capacit&agrave; di lavoro davvero eccezionale - aggiunge il patron del team Orelac Jos&egrave; Calero -. Sappiamo che lavoreremo sodo per offrirgli le migliori condizioni per disputare una magnifica stagione. Quest&#39;anno abbiamo fatto un grande salto di qualit&agrave; grazie a KRT e Kawasaki e la nostra squadra, rinnovata per il 2021, assicura tanti successi. Nessuno mette in dubbio che Orelac Racing sia una delle squadre pi&ugrave; affidabili nel Campionato Mondiale Superbike&rdquo;.  SBK Estoril, Davies saluta Ducati vincendo Gara 2 

Lo spagnolo prender&agrave; il posto del cileno Maxi Scheib sulla Kawasaki della famiglia Calero nella prossima stagione

SBK: Isaac Vinales con Orelac Kawasaki nel 2021

Con il cileno Maxi Scheib costretto a riposo, il team Orelac ha dovuto convocare un altro pilota, che partir&agrave; alla volta di Magny - Cours, sede del prossimo round SBK. In Francia sar&agrave; lo spagnolo Xavi Pinsach a guidare la Kawasaki della squadra dei Calero, imprenditori dal pollice verde e dal polso destro motorizzato.    Pinsach &egrave; un nome nuovo ma non del tutto nel paddock delle derivate: il ragazzo &egrave; di Girona ed &egrave; pronto al debutto sulla sofisticata Ninja ZX-10RR preparata in configurazione iridata. Per lui, dal campionato Superbike nazionale al mondiale, &egrave; un bel salto, ma i tecnici Orelac sapranno metterlo subito nelle migliori condizioni per ben figurare.  Classe 1996, Xavi usa allenarsi spesso con fuoristrada e trial. Diciamo che le doti equilibristiche non gli mancano e nemmeno le esperienze in ambito internazionale: lo abbiamo visto nella Red Bull Rookies Cup e con la Superstock 1000. Perci&ograve;, Magny - Cours non sar&agrave; tutta da scoprire.  Yamaha, la compagine pi&ugrave; forte vista nella SBK di Barcellona 

La Ninja ZX-10RR dell&#39;infortunato pilota cileno sar&agrave; guidata a Magny - Cours ed Estoril dal giovane spagnolo, titolare nel campionato Superbike locale

SBK, Xavi Pinsach sostituisce Maxi Scheib nel team Orelac

Il volo rimediato nel weekend del Montmel&ograve; ha lasciato segni sportivi a Maxilian Scheib che, dopo la caduta ed i relativi controlli del caso, &egrave; stato costretto a rinunciare alle gare in programma. Per il cileno, purtroppo, si registrano anche strascichi fisici: l&#39;impatto ha provocato una frattura al braccio destro, tale da suggerire lo stop forzato.    Sicch&eacute;, in Francia e Portogallo, il team Orelac dovr&agrave; schierare un sostituto all&#39;altezza dell&#39;estroso e talentuoso Maxi, molto dispiaciuto per s&eacute; stesso e per la squadra. La Kawasaki pi&ugrave; &quot;ecologica e naturale&quot; del paddock (lo sponsor tratta consegne di piante ed affini) attende di essere cavalcata da un nome appartenente ad un lista piuttosto variegata.  Per i sudamericani della SBK, questo non &egrave; l&#39;annata migliore sempre: anche l&#39;argentino Tati Mercado, assente a Teruel e Catalunya, si &egrave; fatto male pi&ugrave; volte e non ha preso parte a pi&ugrave; gare. Il numero 36 Motocorsa aveva l&#39;intenzione di farsi operare al metacarpo destro, nell&#39;obiettivo di accelerare i tempi di recupero.  Jorge Lorenzo spiega su Twitter perch&eacute; non abbia voglia di tornare a correre 

Il pilota cileno si &egrave; infortunato a Barcellona ed il suo campionato 2020 termina anzitempo. La squadra Kawasaki vuole schierare un altro nome a Magny -Cours ed Estoril

SBK, stagione finita per Maxi Scheib, Orelac cerca un sostiituto

Leandro Mercado questo weekend prender&agrave; parte al round di casa,&nbsp;visto che il mondiale Superbike approder&agrave;&nbsp;in Argentina. Il portacolori del team Orelac, tra l&rsquo;altro, &egrave; uno dei pochi piloti argentini nel mondiale Superbike: prima di lui ci sono stati soltano Nestor Amoroso, nel 1993 e Leonardo Esteban, che ha corso a Misano nel 1994. Mercado invece &egrave; nel paddock della Superbike dal 2012. Quest&rsquo;anno &egrave; attualmente quindicesimo in classifica e il suo miglior risultato &egrave; stato un sesto posto a Donington.    FUTURO INCERTO - Il suo futuro per&ograve; &egrave; al momento alquanto nebuloso. Come vi abbiamo gi&agrave; anticipato, infatti, non &egrave; certo, che il team Orelac prosegua la sua attivit&agrave; nel mondiale Superbike (leggi qui).  Il ventisettenne pilota di Cordoba &egrave; dunque in cerca di un manubrio per la prossima stagione. Fonti &quot;argentine&quot; parlano di una possibile sistemazione nel box del team Go-Eleven, che deve sostituire Eugene Laverty. La compagine che schiera la Ducati Panigale V4 aveva puntato gli occhi anche su Randy Krummenacher, che per&ograve; sembra intenzionato a rimanere nel mondiale Supersport, indipendentemente dal risultato di questa stagione, come annunciato dallo stesso pilota svizzero a Speedweek.com. Nel mirino di Go Eleven c&rsquo;&egrave; anche il nostro giovane Samuele Cavalieri, quindi per ora non c&rsquo;&egrave; niente di certo nel futuro di Leandro Mercado.  &nbsp; 

Per la prossima stagione la presenza del team Orelac &egrave; in forse. L&rsquo;argentino potrebbe correre con la Panigale V4 R &egrave; possibile: Go Eleven sta cercando un pilota

Mercado - Go Eleven, prove di matrimonio

        Il team Orelac potrebbe non essere presente nella prossima stagione del mondiale Superbike. Ad annunciarlo &egrave; la stessa compagine spagnola, capitanata da Jos&eacute; Calero. Dopo anni di impegno sul campionato, sembra infatti che non abbiano hanno ricevuto un supporto sufficiente per affrontare la prossima stagione. Quest&rsquo;anno il loro pilota nel mondiale Superbike &egrave; l&rsquo;argentino Leandro Mercado, mentre in Superport schierano il valenciano Nacho Calero. LA PASSIONE ANNIENTATA - &ldquo;&Egrave; un campionato di moto ufficiali e anche se c&rsquo;&egrave; un capitale economico, se manca il supporto della casa non ha senso partecipare con una squadra privata&rdquo;, dice il team manager Jos&eacute; Calero. &ldquo;Professionisti come noi non si divertono pi&ugrave; e la passione che abbiamo &egrave; stata annientata. Se le Case e l'organizzazione non hanno interesse a disporre di un team professionale come il nostro, faremo un passo indietro. Abbiamo sempre difeso il campionato e abbiamo trascorso decenni scommettendo sull'organizzazione, perch&eacute; la passione dei fan cresce ma sembra che non ci apprezzino. Il nostro team &egrave; qui perfar crescere il campionato. Ma sembra che alcuni pesi importanti dell'organizzazione non siano fissi. Se pensano di poterci facilmente sostituire, che lo facessero&rdquo;, incalza Jos&eacute; Calero. &ldquo;Che cerchino altri. Se l'unica cosa che conta &egrave; riempire la griglia e fornire supporto ai team e ai piloti ufficiali, che lo facessero ma senza contare su di noi. Sembra che lo sport e la creazione di futuri campioni non contino. Sembra che conti solo l&rsquo;aspetto economico&rdquo;, aggiunge Calero. STAGIONE POSITIVA - Tutto questo nonostante il fatto che la stagione della Orelac Racing VerdNatura sia stata positiva sia pure con qualche battuta d'arresto. &ldquo;&Egrave; stata una buona stagione. Anche l'infortunio di Tati Mercado ha permesso di provare un nuovo pilota molto professionale come H&eacute;ctor Barber&aacute;&rdquo;, ha spiegato Calero. &ldquo;Il ritorno di Mercado ha comportato il miglioramento dei tempi, e ci siamo posizionati anche meglio di molte moto ufficiali. Abbiamo dato filo da torcere a moto molto ben preparate, come Ducati, Yamaha o BMW e ci sentiamo soddisfatti di questo&rdquo;, ha concluso Calero.       

&ldquo;Se le Case e l'organizzazione non hanno interesse a disporre di un team professionale come il nostro, faremo un passo indietro&rdquo;, annuncia il team manager Jos&eacute; Calero

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