        Gli eventi degli ultimi giorni che stanno sconvolgendo l&rsquo;Ucraina continuano a ripercuotersi, inevitabilmente, anche sul mondo del motorsport. Gran Premio della Gran Bretagna: Renaux e Lagenfelder in pole&nbsp; Niente Orlyonok  Se la Formula 1 &egrave; intervenuta cancellando il GP di Sochi, altrettanto ha fatto il campionato MXGP: il settimo evento stagionale, in programma a Orlyonok nelle date 30 aprile - 1 maggio, &egrave; stato cancellato. A sostituirlo ci sar&agrave; un altro round, ancora da comunicare. La decisione &egrave; stata comunicata da Infront Moto Racing assieme alla Federazione Internazionale del Motociclismo attraverso un breve comunicato. La vicinanza al poco ucraino  &ldquo;FIM e Infront Moto Racing annunciano che, a causa della situazione attuale, non sar&agrave; possibile disputare il Gran Premio della Russia&rdquo;, si legge nella nota. &ldquo;La comunit&agrave; della MXGP si stringe attorno a tutte le persone che stanno subendo le conseguenze di questa guerra. A breve verr&agrave; annunciato il Paese che ospiter&agrave; il settimo round del Mondiale Motocross 2022&rdquo;. MXGP, GP Gran Bretagna: i primi infortuni&nbsp;       

La decisione &egrave; stata comunicata da Infront Moto Racing assieme alla Federazione Motociclistica Internazionale

MXGP: cancellato il GP Russia dopo l'invasione in Ucraina

Anche il Campione del Mondo in carica della MX2 si conferma pilota da battere. Tom Vialle infatti, come Gajser, ritorna a casa con una bella doppietta conquistata sul suolo russo, la tabella rossa sulla sua moto e 50 punti nel carniere.&nbsp;  Al via di gara due il francese scatta alle spalle del compagno Ren&egrave; Hofer, autore dell&rsquo;hole-shot e di Ruben Fernandez, gi&agrave; protagonista in gara uno. In poche curve il pilota KTM passa i due e si invola, come nella prima frazione, verso la conquista della vittoria. Nessuno riesce a tenere il suo ritmo e lui gestisce fino al traguardo, passando sotto la bandiera a scacchi davanti al connazionale Boisrame e al compagno Hofer che chiude al meglio il Gran Premio che lo vede al rientro dopo il brutto infortunio del 2020.&nbsp;    Sul podio, al fianco di Vialle, salgono Fernandez e Boisrame. Lo spagnolo regala cos&igrave; ad Honda un podio che mancava dal Gran Premio di Cina del 2019 (Vlaanderen), con due ottime prestazioni. Secondo in gara uno, il pilota del Team 114 Motorsport gestito dalla ex Campionessa del Mondo Livia Lancelot, era secondo anche nella successiva frazione, salvo cadere due volte nello stesso punto in due giri consecutivi, perdendo due posizioni. Ruben riesce comunque a chiudere terzo, avendo la meglio su Hofer nell&rsquo;ultimo giro.    Boisrame completa il podio con una bella seconda manche chiusa alle spalle del vincitore ed una solida prestazione nella prima manche. Il pilota Kawasaki risale cos&igrave; sul podio 10 mesi dopo la sua ultima apparizione a Kegums e precede il compagno di squadra Van De Moosdijk, meno incisivo in gara due. Completa la top five Ren&egrave; Hofer, assente da quattordici Gran Premi, dopo essersi infortunato proprio a Kegums nel 2020.  Migliore degli italiani, Mattina Guadagnini; il veneto&nbsp;ha disputato due manche in rimonta dopo due partenza particolarmente difficili, nonostante il buon cancello e ha chiuso all&rsquo;ottavo posto di giornata. Un buon risultato considerato che Mattia &egrave; un esordiente in MX2 ma col sapore di un&rsquo;occasione sprecata, vista l&rsquo;ottima velocit&agrave; mostrata in prova, avendo ottenuto il quarto tempo assoluto. Tredicesimo Andrea Adamo che porta a casa 15 punti e tanta esperienza.   

Il francese domina a Orlyonok e allunga subito in campionato

MX2, il Gran Premio di Russia va a Tom Vialle

Il Campione in carica della MXGP ha iniziato la sua rincorsa al quinto titolo iridato nel migliore dei modi. Lo sloveno in forze al team Honda HRC ha infatti conquistato il primo Gran Premio del 2021, l&rsquo;MXGP di Russia, con una perentoria doppietta che non ha lasciato spazio a dubbi su chi sia l&rsquo;uomo da battere quest&rsquo;anno.  Tim, partito addirittura nono nella seconda frazione, dopo un contatto alla prima curva con Prado, &egrave; riuscito a recuperare tutte le posizioni, completando la sua rimonta con il sorpasso ai danni di Cairoli nel corso del dodicesimo passaggio sui diciotto di gara. Gajser ha tagliato il traguardo per primo, transitando curiosamente sotto le bandiere a scacchi, bianca con la croce rossa e gialla, sventolate contemporaneamente, visto il pericolo sul salto dell&#39;arrivo per la presenza di un pilota a terra. Numerose cadute nelle fasi finali di gara sullo stesso salto, a causa della rampa particolarmente scivolosa, incluse quelle di Cairoli, Seewer e Prado.  Cairoli sfortunato   Giornata che si chiude con l&rsquo;amaro in bocca invece per il nove volte Campione del Mondo che era sul secondo gradino virtuale del podio, dopo il terzo posto di gara uno, fino a sei giri dal termine quando, incappato in una scivolata sulla rampa del salto di arrivo, non poteva ripartire per i danni subiti dalla sua KTM. Un vero peccato perch&eacute; il siciliano aveva trovato un ottimo ritmo e belle linee su un tracciato a lui da sempre indigesto, guidando senza prendere rischi e facendo segnare il terzo miglior tempo in gara. Inizio difficile insomma ma con molte buone informazioni da portare a casa in vista delle prossime gare.&nbsp;    Il suo posto sul secondo gradino del podio l&rsquo;ha &quot;ereditato&quot; cos&igrave; Herlings che, partito in testa ha commesso una sbavatura lasciando passare Tony e si &egrave; fatto superare da Gajser in rimonta poco dopo. L&rsquo;olandese, veloce in prova ma meno concreto del previsto in gara, chiude al secondo posto la manche, precedendo sul traguardo Pauls Jonass, ottimo terzo, dopo essersi sbarazzato di Febvre con una spallata senza troppi complimenti. Il francese, sprofondato in quindicesima posizione &egrave; riuscito comunque a recuperare nel finale, fino ad un insperato sesto posto che gli ha garantito il terzo gradino del podio.  Super Lupo in Russia   Quarto di giornata e migliore degli italiani, Alessandro Lupino, che autore di due bellissime manche, conquista un quarto posto in gara due che per poco non gli vale il primo podio in MXGP. Il pilota di Marchetti &egrave; veloce e costante per tutto il weekend e porta a casa punti pesanti per il campionato. Peccato invece per Ivo Monticelli che reduce dalla brutta caduta in gara uno, mentre era nono, non riceve il nulla osta dai medici per prendere parte alla seconda frazione.&nbsp;    Il vice Campione del Mondo 2020, Jeremy Seewer completa la top five del Gran Premio di Russia, precedendo nell&rsquo;ordine Thomas Kjer Olsen, Jorge Prado, Pauls Jonass, Jeremy van Horebeek e Antonio Cairoli. 

Comincia nel migliore dei modi la rincorsa al quinto titolo iridato dello sloveno, che si prende il primo Gran Premio del 2021 con una doppietta, mentre la giornata di Cairoli si chiude con l&rsquo;amaro in bocca

MXGP Russia, a Orlyonok Gajser suona la carica

Inizia subito all&rsquo;attacco il Mondiale del Campione in carica Gajser. Lo sloveno, accreditato del secondo miglior tempo in prova scatta terzo, dietro a Prado e Cairoli, partiti in testa. Dopo tre curve il pilota HRC assesta la zampata decisiva e passa i due alfieri KTM nella salita che precede la pit lane, andando in fuga. Alle sue spalle Prado scivola e Cairoli passa secondo, mentre Febvre sgomita con Lupino scattato bene e si prende la terza posizione, davanti al viterbese. Herlings, scattato ottavo, rimonta con costanza fino a raggiungere la quinta posizione, mentre Monticelli &egrave; nono.&nbsp;  Finale di manche intenso   Finale tutto da seguire, con Monticelli che cade e si ritira nel corso dell&rsquo;undicesimo giro, Cairoli che commette una sbavatura e lascia passare Febvre durante il tredicesimo, mentre al diciassettesimo &egrave; la volta di Lupino che si arrende alla pressione di Herlings. Sotto la bandiera a scacchi Gajser &egrave; primo e precede Febvre, Cairoli, Herlings e Lupino, con Prado nono, dopo aver rimontato ben 11 posizioni.&nbsp;    MX2 poco movimentata   In MX2 gara con pochi brividi e ancor meno sorpassi. Il Campione del Mondo Tom Vialle scatta davanti a tutti con la sua KTM e passa primo alla prima curva, precedendo Ruben Fernandez, Roan Van de Moosdijk e Mathys Boisrame. Non perfetto lo scatto di Mattia Guadagnini, partito quindicesimo, mentre Andrea Adamo curva diciottesimo. Al termine dei diciotto giri di gara l&rsquo;ordine di arrivo dei primi quattro &egrave; lo stesso nel quale erano partiti, con Vialle che si aggiudica la prima manche del 2021, precedendo Fernandez, Van de Moosdijk, Boisrame e Hoffer. Nono Guadagnini dopo una buona rimonta su una pista particolarmente ostica per i sorpassi, quattordicesimo Adamo.   

I Campioni in carica subito davanti a tutti nelle prime manche di MX2 e MXGP

MXGP Russia: Gajser trionfa in Gara 1, con Cairoli terzo di manche

Il sorriso &egrave; quello dei giorni migliori, sguardo pulito e molta serenit&agrave; apparente. nel paddock di Orlyonok, al termine della cerimonia di apertura del Mondiale 2021, abbiamo incontrato il Campione in carica della MXGP, Tim Gajser, mentre preparava le maschere per le gare di domani.    Caccia al quinto   La stagione sta proprio per iniziare, parte un&rsquo;altra caccia al titolo e per te sarebbe il quinto. Gi&agrave; da domani sarai uno dei favoriti per la gara e lo sei anche per il titolo 2021. Come ti senti e qual &egrave; il tuo approccio a questa stagione? Come hai detto domani inizia il nuovo Campionato. Siamo tutti qui pronti per fare il nostro meglio, penso che come nelle ultime stagioni la chiave sar&agrave; essere molto regolari e non fare troppi errori.  Rilassato ma non troppo   Sembri molto rilassato qui alle prese con le tue maschere&hellip; In realt&agrave; ti dico che questa volta sento un po&rsquo; di pressione, mentirei se ti dicessi che non ne sento. Ma domani prover&ograve; a mettere la pressione da parte, scendendo in pista per divertirmi, guidando come so fare e vedremo.   

Per lo sloveno inizia la caccia al quinto titolo

MXGP Russia: Gajser alla vigilia del Mondiale 2021

Nel suo giro di saluti a piloti e team, il Presidente della FIM, Jorge Viegas, si &egrave; fermato qualche minuto a scambiare due parole con il nostro Antonio Cairoli. I due, tra le risate di tutti, hanno dato vita ad un simpatico siparietto, scherzando sull&rsquo;et&agrave; di Cairoli e sulla sua diciottesima stagione di Mondiale.  Viegas esordisce cos&igrave;, entrando nel recinto KTM nel paddock russo. &quot;Sono venuto a salutare il pi&ugrave; giovane pilota della MXGP, un rookie di 18 anni (ride ndr). Per lui domani sar&agrave; una gara difficile, con tutti questi avversari agguerriti e molto pi&ugrave; esperti di lui, ma sono convinto che il ragazzo sapr&agrave; mettersi in mostra e magari chiuder&agrave; il Mondiale nella top 10!&quot; La risata di Cairoli &egrave; spontanea e non lascia dubbi sullo stato psicofisico del siciliano, come anticipato nell&#39;intervista della settimana scorsa.     Cairoli che inizia il suo diciottesimo mondiale, &egrave; alla soglia di un altro grande traguardo:&nbsp;il milione di followers su Instagram. &quot;E&rsquo; tanto che siamo in questo mondo ma ogni anno si ricomincia da zero e fino a quando c&rsquo;&egrave; questa atmosfera e fin quando intravediamo la possibilit&agrave; di migliorare, continueremo. Per me &egrave; importante avere stimoli nuovi e, nonostante siano gi&agrave; 12 anni che lavoriamo insieme, in KTM riescono sempre a sorprendermi&quot;.  &quot;L&rsquo;obiettivo &egrave; sempre lo stesso: divertirsi, fare un bel campionato e migliorarsi? L&rsquo;obbiettivo &egrave; sempre quello; sicuramente ho meno pressione dei miei compagni di squadra che devono ancora dimostrare tanto. Io corro senza pressioni quest&rsquo;anno e alla fine vedremo dove saremo. La richiesta del Presidente &egrave; piuttosto esplicita e i due si congedano con un cenno di intesa.&nbsp;Io ho chiesto un favore personale a Tony, ho detto: &#39;Per favore, vinci almeno un altro titolo, che durante il mio mandato vorrei proprio poterti premiare di persona!&#39; Vedremo se mi accontenter&agrave;&quot;.   

Il Presidente della FIM a Orlyonok per il round di apertura della MXGP

MXGP, Tony Cairoli incontra Jorge Viegas

Tutto pronto in Russia per il Primo Gran Premio del 2021

MXGP di Russia, gli scatti del sabato

E&rsquo; tutto pronto ad Orlyonok per la prima della MXGP 2021. I team ed i piloti sono arrivati in questi giorni ed hanno sistemato le loro moto, appena tirate fuori dalle casse con cui sono arrivate in Russia, preparandole per le manche di domani. Il paddock, che qui ruota attorno ad una curiosa struttura in vetro e metallo, ospita tutto il materiale arrivato dall&rsquo;Europa, recintato da transenne che limitano l&rsquo;accesso ad un pubblico comunque contenuto dalle norme anti COVID.&nbsp;  Primo giorno di scuola   Come di consueto i piloti di MXGP e MX2 si sono ritrovati ai piedi del podio, sul rettilineo della partenza, per la consueta foto di inizio anno. Alla presenza del Presidente della FIM Jorge Viegas, del CEO di Infront Motorsport David Luongo e del Presidente della Federazione Motociclistica Russa Alexander Dzheus, i piloti divisi per classe, si sono messi in posa, ben distanziati, per immortalare il loro &ldquo;primo giorno di scuola&rdquo; della nuova stagione.&nbsp;    La calma prima della tempesta   Cerimonia di apertura ridotta ai minimi termini e gare di contorno con soli piloti russi in pista, hanno accompagnato questa prima anomala giornata del paddock iridato che, dopo aver fatto la fila per sottoporsi al tampone molecolare per poter rientrare luned&igrave; ognuno a casa sua, si &egrave; radunato sotto la grande tenda bianca che ospita la mensa locale.    Orari gare e dirette   Prove e gare si terranno domani seguendo, secondo questi orari:  09:15 MX2 Prove Libere/Cronometrate 20/25 min  10:15 MXGP Libere/Cronometrate 20/25 min&nbsp;  12:15 MX2 Gara 1 30 min + 2 giri  13:15 MXGP Gara 1 30 min + 2 giri  15:10 MX2 Gara 2 30 min + 2 giri  16:10 MXGP Gara 2 30 min + 2 giri  Gare in diretta tv su RAI SPORT e RAI SPORT WEB, oltre che acquistando il video pass per guardarla in inglese su MXGP-TV.com&nbsp;  Programmazione RAI Sport  Domenica 13 Giugno 2021 &ndash; MXGP Gara 1 &ndash; 14:00 Differita  Domenica 13 Giugno 2021 &ndash; MXGP Gara 2 &ndash; 15:00 LIVE  Programmazione RAI Sport Web  Domenica 13 Giugno 2021 - MXGP Gara 1 - 12:00 LIVE  Domenica 13 Giugno 2021 - MXGP Gara 2 - 15:00 LIVE    &nbsp; 

Al via domani il Mondiale FIM di Motocross, che scatta dal tracciato russo di Orlyonok. Ecco dove e quando seguire le gare in programma

MXGP, tutti pronti per il primo giorno di scuola: gli orari di gare e dirette

  Dopo aver introdotto la MXGP 2021, veniamo ai protagonisti della classe regina, iniziando dai Top riders, che, per praticit&agrave; introdurremo seguendo l&rsquo;ordine della classifica MXGP 2020.&nbsp;  Il Campione in carica   Al primo posto troviamo ovviamente il Campione in carica MXGP della scorsa stagione, Tim Gajser. Il pilota HRC quest&rsquo;anno punta senza dubbio al quinto titolo iridato ed ha tutte le carte in regola per riuscire nell&rsquo;impresa. Lo sloveno che ha solo 24 anni, &egrave; senza dubbio tra i favoriti anche per il primo round. Su una pista che si adatta perfettamente al suo stile di guida e sulla quale ha ottenuto una perentoria doppietta nel 2019, si annuncia come pilota da battere.    &copy; HondaProRacing  Il vice Campione del Mondo Jeremy Seewer &egrave; sicuramente uno dei favoriti in Russia. Fedele al suo carattere, lo svizzero ci ha abituati a poche chiacchiere e molti fatti. Il secondo posto del 2020 non sembra averlo cambiato ed il ruolo di &ldquo;capitano&rdquo; nella compagine Yamaha gli calza a pennello. Veloce e a suo agio sui terreni duri, come dimostrato dalla bella prova disputata domenica in Francia, potrebbe essere uno dei tre piloti a finire sul podio domenica pomeriggio.  &nbsp;  Inossidabile     &copy; KTM Media&nbsp;  Tra i piloti che si sono visti meno in pista c&rsquo;&egrave; il nostro Tony Cairoli. Il nove volte Campione del Mondo domenica scorsa si &egrave; schierato al cancello di partenza del Campionato Italiano a Cavallara ed &egrave; stata la prima volta dopo sette mesi di stop. Un taglio al palmo della mano destra lo ha fatto optare per non partire in gara due, dopo aver ottenuto la pole ed aver vinto la prima manche, Orlyonok non gli piace, le piste dure e velocissime nemmeno, ma da lui, alla diciottesima stagione iridata, ci si pu&ograve; aspettare qualsiasi cosa.  Dopo la vittoria sorprendente del 2015, anno che doveva vivere dello scontro tra Cairoli e Villopoto, Romain Febvre ha alternato prestazioni entusiasmanti a grandi incidenti che ne hanno compromesso irrimediabilmente il rendimento. La pista russa &egrave; nelle sue corde e lui, preparato dalla Pantera Rosa Jacky Vimond, &egrave; ottima in forma. Domenica scorsa in Francia ha disputato una buona gara senza strafare ed ha chiuso la giornata con polemiche social per la decisione della federazione di spalmare i premi del Campionato francese tra i primi 20 al traguardo.  &nbsp;  Rookie in blu   Al debutto iridato sulla Yamaha Glen Coldenhoff entra di diritto nella categoria top rider, l&rsquo;olandese, sempre sorridente e grande lavoratore, si &egrave; fatto notare con le belle vittorie raccolte di solito nei finale di stagione ed al Nazioni di Red Bud e di Assen. Di solito i terreni molto duri e le prime gare dell&rsquo;anno non lo annoverano tra i protagonisti. Il passaggio in blu &egrave; probabilmente l&rsquo;ultima grande chance per puntare al top di un pilota che ha dato molto e ricevuto, tutto sommato, ancora poco da questo magnifico sport.&nbsp;  Dopo una stagione da esordiente in MXGP, costellata da problemi, tra infortuni e COVID, per Jorge Prado &egrave; arrivato il momento della verit&agrave;. Dopo un buon inverno, passato ad allenarsi a Malagrotta, il galiziano &egrave; sicuramente ready to race. Polivalente e velocissimo su tutte le superfici, il rendimento di Jorge dipender&agrave; anche da quanto saranno tirate le &ldquo;briglie&rdquo; di Claudio De Carli, da sempre abilissimo nel gestire i suoi &ldquo;cavalli&rdquo;. La stagione &egrave; lunga ma corta al tempo stesso, con tante prove in poco tempo, chi si ferma questa volta &egrave; perso per davvero.&nbsp;  The Bullet   Che dire invece di Jeffrey Herlings? &ldquo;The Bullet&rdquo;, come era soprannominato quando dominava in MX2, &egrave; senza ombra di dubbio uno dei piloti pi&ugrave; veloci e talentuosi che si sia visto su una moto da cross negli ultimi 10 anni. Domenica scorsa ad Erne&egrave; ha vinto di misura battendo un Seewer arrembante, in Russia ha gi&agrave; fatto vedere belle cose, vincendo la prima manche nel 2017 e la seconda nel 2018 ma non ha mai vinto un Gran Premio, che sia arrivato il momento?    &copy; KTM Media 

Quali sono i piloti della classe regina che puntano a vincere in Russia?

MXGP 2021: i protagonisti della stagione al via a Orlyonok

  Ci siamo! &Egrave; finalmente arrivata la settimana che precede il primo Gran Premio 2021 della MXGP. Il Campionato del Mondo FIM di Motocross prender&agrave; infatti il via domenica mattina, sulla pista velocissima e dura di Orlyonok, a tre ore di macchina da Krasnodar, sul Mar Nero.  L&rsquo;apertura del Mondiale lontano dalle piste di casa nostra non &egrave; una novit&agrave;; in passato Qatar e Argentina si sono spartiti l&rsquo;ouverture dal 2013 al 2019, ma alla Russia non era ancora mai toccato il ruolo di prima tappa della stagione.&nbsp;  Lontani ma non troppo     La logistica dell&rsquo;evento in se non &egrave; trascurabile, considerando che lo spostamento verso la pista russa, posta 1650 km a sud di Mosca, non &egrave; dei pi&ugrave; agevoli. Uomini e mezzi si stanno spostando in questi giorni verso il Mar Nero; le moto, i ricambi e tutto il materiale necessario allo svolgimento della prima gara dell&rsquo;anno voleranno in Russia con un cargo, viaggiando nelle stesse casse utilizzate solitamente per i viaggi oltreoceano dal contingente dei Gran Premi. Questa volta tutto si svolger&agrave; di domenica, con prove e gare concentrate in una sola giornata, senza categorie di contorno, come le serie continentali, presenti gli anni passati ad Orlyonok. Il format per ora &egrave; quello del 2020, dettato dalle norme per contenere il COVID19, con le classi europee impegnate il sabato e quelle mondiali la domenica.  Il tracciato particolarmente veloce, presenta un terreno duro, con notevoli saliscendi sulle colline che si affacciano direttamente sul mare. Orlyonok, sede della pi&ugrave; importante e prestigiosa colonia estiva per i giovani studenti russi, non offre molto ai visitatori di passaggio ma la gara &egrave; seguita ogni anno da parecchi appassionati che si spostano da tutta la Federazione per seguire le gesta dei piloti del mondiale. Il meteo potrebbe giocare un ruolo importante nello svolgimento della gara, se dovesse piovere infatti, la polverosa superficie di terra argillosa potrebbe trasformarsi in un pantano profondo ed insidioso come accadde nel 2017, quando forti temporali ridussero la pista ad una lunga trincea fangosa, trappola micidiale per molti dei piloti in pista, con soli otto concorrenti al traguardo a pieni giri.  &nbsp;  I protagonisti: 22 Mondiali al via     La nuova stagione si apre pi&ugrave; che mai all&rsquo;insegna dell&rsquo;incertezza, con ben 22 titoli iridati al via&nbsp;nella classe regina (9 Cairoli, 4 Herlings, 4 Gajser, 2 Prado, 1 Febvre, 1 Jonass e 1 Tixier) e due grandi assenti rispetto alle stagioni precedenti. Mancheranno all&rsquo;appello del &ldquo;primo giorno di scuola&rdquo;, Clement Desalle e Gautier Paulin, due top rider che hanno segnato &ldquo;l&rsquo;era Cairoli&rdquo;, senza per&ograve; mai coronare le loro carriere con un titolo mondiale. A sostituirli ci penseranno i rookies della classe regina 2021, tra questi Thomas Kjer Olsen e Ben Watson, due piloti factory da tenere d&rsquo;occhio durante tutto il loro primo mandato in 450, nel quale potrebbero giocare un ruolo da outsider, come capitato in precedenza ad altri debuttanti d&rsquo;oro.&nbsp;  I Campioni del mondo degli ultimi 12 anni hanno tutti vinto il loro primo titolo all&rsquo;esordio, Herlings &egrave; l&rsquo;unica eccezione, l&rsquo;olandese ha infatti dovuto attendere una stagione (2018) per diventare iridato anche della 450. E&rsquo; stato Antonio Cairoli ad inaugurare questa tendenza, il siciliano &egrave; stato capace di fare il grande salto nel 2009, aggiudicandosi il primo titolo in 450. Dopo di lui, prima Romain Febvre (2015) e in seguito Tim Gajser (2016) hanno centrato l&rsquo;obbiettivo, mentre Jorge Prado, come Herlings, non &egrave; riuscito nell&rsquo;impresa. Proprio come accadde a Herlings nel 2017, anche il galiziano l&rsquo;anno scorso, &egrave; stato rallentato da un infortunio che lo ha frenato, ricevendo di fatto il colpo di grazia dal COVID19, proprio nel momento in cui, a Lommel, sembrava poter dare la zampata decisiva per ricucire lo strappo in classifica da Gajser.  Gli assenti   Tra gli assenti che salteranno questo primo round, sei i nomi di spicco: Mitch Evans, Arminas Jasikonis, Brian Bogers, Jimmy Clochet,&nbsp;Michele Cervellin e Alberto Forato. Il compagno di squadra di Gajser in HRC, non &egrave; ancora pronto a disputare due manche dopo il brutto infortunio al polso di otto mesi fa. Diversa la situazione di Arminas Jasikonis. Il gigante lituano in sella alla Husqvarna factory del team di Raikkonen ha gi&agrave; gareggiato in Francia domenica ad Erne&egrave;, rimediando peraltro anche una brutta botta, ma &egrave; soprattutto lontano dalla condizione ideale per disputare un Gran Premio su un tracciato cos&igrave; impegnativo. Assente anche Brian Bogers, compagno di Pauls Jonass in GasGas Standing Construct, reduce da un intervento al pollice destro che lo ha messo temporaneamente fuori gioco.&nbsp;Stessa sorte per il compagno di Jeremy Van Horebbek, il francese non &egrave; ancora il 100% e la Beta gestita dal Team SM Action rester&agrave; in Italia questo fine settimana.  Anche per gli italiani le cose non vanno alla grande. Michele Cervellin salter&agrave; infatti la gara russa, e probabilmente dovremo attendere ancora un po&rsquo; per rivederlo in gara. Il veneto, passato in forze al team JM Honda Racing di Jacky Martens al fianco di Henry Jacobi ha da poco tolto la placca al polso destro, ma non &egrave; ancora pronto per risalire in moto. Stessa sorte ma rientro pi&ugrave; vicino, per l&rsquo;altro azzurro assente a Orlyonok, Alberto Forato. Il pilota dell&rsquo;italiana SM Action Racing Team dovr&agrave; attendere la seconda tappa del Mondiale per esordire in 450, sulla GasGas messagli a disposizione dalla sua squadra, avendo optato per la cilindrata maggiore poco prima di essersi infortunato e ancora alle prese con il brutto infortunio al ginocchio subito due mesi fa. Alberto ha optato per evitare l&rsquo;intervento, ma deve ancora accumulare ore a sufficienza sulla MC 450 F per essere pronto ad affrontare una classe cos&igrave; competitiva.  In Russia per Cairoli al via la diciottesima stagione&nbsp; 

Dopo 7 mesi, domenica torneranno ad abbassarsi i cancelli di partenza della MXGP. Ecco una guida alla stagione del Mondiale FIM di Motocross 2021

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