        Fino a qualche mese fa, complice anche un divorzio decisamente controverso al termine del 2018, sembrava impossibile che Glenn Irwin potesse tornare ad indossare i colori del Paul Bird Motorsport. Eppure, ora &egrave; ufficiale: come anticipato, ad affiancare Tommy Bridewell in sella alla Ducati Panigale V4 R della compagine pi&ugrave; titolata del British Superbike sar&agrave; proprio il pilota nordirlandese. Dopo aver chiuso la stagione 2022 come vicecampione in sella alla Honda (con cui &egrave; anche diventato il newcomer pi&ugrave; veloce di sempre al Tourist Trophy), il 32enne di Carrickfergus punter&agrave; senza mezzi termini a conquistare quel titolo che sta inseguendo ormai da svariate stagioni. Tuttavia, non abbandoner&agrave; i propri piani riguardanti le corse su strada, visto che correr&agrave; anche alla North West 200 e, con buona probabilit&agrave;, al GP di Macau al termine del prossimo anno. CIV PreMoto3: cambio di team per Venturini, Borrelli pronto all'esordio Irwin: &ldquo;Torno in PBM al momento giusto&rdquo;  &ldquo;Tornare nel team PBM dopo quattro anni &egrave; strano, ma penso di essere maturato molto in queste stagioni sia come pilota che come persona&rdquo;, ha spiegato Glenn. &ldquo;L'esperienza vissuta con altre squadre mi ha insegnato molto e tornare nel team pi&ugrave; vincente del BSB &egrave; una fantastica opportunit&agrave;. Sono arrivato al momento giusto, voglio vincere ed &egrave; ci&ograve; che vuole anche Paul Bird, che con me e Tommy Bridewell ha messo insieme una squadra fortissima. Ho gi&agrave; dimostrato di poter lottare per il titolo, perci&ograve; sar&agrave; quello l'obiettivo per il 2023&rdquo;. Sabrina Della Manna annuncia il ritiro dalle corse a soli 19 anni       

Il pilota di Carrickfergus, vicecampione in carica, lascer&agrave; la Honda per tornare nel team di Paul Bird, con il chiaro obiettivo di conquistare il titolo

BSB: Glenn Irwin e il team PBM Ducati nuovamente insieme nel 2023

        Sar&agrave; un cambiamento parziale, quello a cui andr&agrave; incontro Tommy Bridewell nel 2023. Dopo un anno da assoluto protagonista in sella alla Ducati del team Moto Rapido, infatti, l'esperto pilota britannico rester&agrave; nel British Superbike con la Panigale V4 R passando per&ograve; al team Paul Bird Motorsport, andando ad occupare la sella lasciata libera dal bi-campione Josh Brookes. Bridewell ha chiuso il 2021 come vivecampione alle spalle di Mackenzie, mentre il campionato concluso poche settimane fa a Brands Hatch l'ha visto classificarsi in terza piazza dietro a Ray e Irwin. Con pi&ugrave; di 350 partenze nel BSB in carriera e ben 61 podi, il numero 46 punter&agrave; senza mezzi termini a quel titolo Superbike gi&agrave; sfiorato in questi ultimi anni, potendo contare su una squadra che di campionati ne ha gi&agrave; vinti ben otto. Nelle prossime settimane verr&agrave; annunciato anche il suo nuovo compagno di squadra, che potrebbe essere proprio il gi&agrave; citato Glenn Irwin, per il quale si tratterebbe di un ritorno nel team dopo la positiva esperienza in Honda. Dal CIV Junior alla PreMoto3: il salto di Sponga e Barbagallo nel 2023 Bridewell: &ldquo;La pi&ugrave; grande occasione della mia carriera&rdquo;  Una volta annunciati i piani per il proprio futuro, il 34enne di Etchilhampton si &egrave; detto estremamente fiducioso: &ldquo;Si tratta della pi&ugrave; grande occasione della mia carriera di vincere il titolo britannico Superbike. So quanto sia forte questo team, visto che nelle passate stagioni ho lottato tanto contro di loro nelle prime posizioni. Sicuramente lavorer&ograve; bene con il team PBM, sono fiducioso riguardo il mio potenziale e godr&ograve; di un supporto ufficiale da parte di Ducati. Avr&ograve; una maggior pressione addosso, ma fa parte del gioco&rdquo;. Moto3: debutto mondiale per David Almansa e il MIR Racing a Valencia       

Dopo un grande 2022 in cui si &egrave; giocato il titolo nello Showdown, l'inglese guider&agrave; la Panigale V4 R del team di Paul Bird per puntare ancora pi&ugrave; in alto

BSB: Tommy Bridewell nuovo pilota PBM Ducati per il 2023

La chiamata gli era arrivata mesi fa, lui l&#39;ha valutata, poi ha detto &quot;s&igrave;&quot;: Tom Sykes lascer&agrave; il Mondiale SBK a fine stagione, e torner&agrave; a correre nel British Superbike, serie che lo fece conoscere al palcoscenico internazionale nella stagione 2008. Risale alla tappa di Donington la wild card sfruttata bene dall&#39;inglese, capace di portare sul podio la Suzuki GSX-R, nello stesso weekend in cui Cal Crutchlow fece lo stesso con Honda  Per il trentaseienne di Huddersfield &egrave; pronta una Ducati Panigale V4 R, allestita dal team PBM. L&#39;ex iridato 2013 - con Kawasaki - prender&agrave; il posto dell&#39;australiano Joshua Brookes, destinato ad altri lidi. Al fianco dell&#39;esperto numero 66 rimarr&agrave; Chris Iddon.  Per Tom si tratter&agrave; di un giro iniziato proprio dal campionato cosiddetto &quot;casalingo&quot;, proseguito in lungo ed in largo per il globo, in un epilogo che lo vedr&agrave; sicuramente favorito per il titolo finale. Le piste sono da lui gi&agrave; conosciute, agli avversari prender&agrave; subito le misure, il resto lo far&agrave; il suo polso destro.  Sykes, uno degli ultimi talenti inglesi a precedere la Brexit     Il Mondiale vinto da Tom nel 2013 fu combattuto e meritato. Gi&agrave; vicino alla posta massima in almeno un paio di occasioni, il leone inglese &egrave; uno degli ultimi prodotti nazionali in grado di competere ad alto livello anche fuori dall&#39;Isola di Albione. Insieme a lui, ad esempio, possiamo inserire lo stesso Crutchlow, con il quale si misurava nel BSB.  Johnny Rea &egrave; il Re delle derivate di serie, britannico ma nordirlandese. Scott Redding ha debuttato in 125 Grand Prix giovanissimo, &egrave; andato forte nella Moto2, ha gareggiato in MotoGP, per poi imporsi nel luogo da cui era partito. I vari Leon Haslam, Chaz Davies ed Eugune Laverty - bravissimi - rappresentano prodotti &quot;old school&quot;, di un vivaio allora floreo.  E oggi? Si parla di un interessamento nei confronti di Tarran Mackenzie, ennesimo figlio d&#39;arte, per un approdo in SBK. Il pupillo di pap&agrave; NIall &egrave; sotto gli occhi di Yamaha, che per&ograve; non ha una R1 libera per l&#39;anno prossimo. Perlomeno, in questo momento. La conferma del giapponese Kohta Nozane in GRT &egrave; data quasi certa e le altre pedine sono intoccabili. 

Tom torner&agrave; a correre nel campionato nazionale che lo lanci&ograve; nel Mondiale, entrando nel team PBM al posto dell&#39;australiano Joshua Brookes

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