Come vi abbiamo annunciato, il team ParkingGO passer&agrave; a Yamaha per il 2021 dopo una stagione con Kawasaki, che ha sancito il suo ritorno nel mondiale Supersport 600 con Manuel Gonzalez.  Il team principal Giuliano Rovelli ci ha gi&agrave; anticipato la sua soddisfazione per il rinnovo della partnership con Yamaha, e in particolare dell&rsquo;interesse della Casa dei tre diapason per Manuel Gonzalez, essendo stato un pilota che ha partecipato al percorso di crescita Yamaha Blu Cru.&nbsp;  Dieci anni dopo   A&nbsp;distanza di 10 anni si ricostituisce cos&igrave; la collaborazione tra il team italiano 2 volte campione del mondo e la Casa giapponese, che nel 2011 port&ograve; al titolo mondiale Chaz Davies.&nbsp;  Si tratta di un connubio molto forte, perch&eacute;&nbsp;Yamaha Motor Company ha dominato&nbsp;la stagione 2020 della Supersport, mentre il team&nbsp;ParkinGO ha portato al debutto&nbsp;nella classe cadetta l&rsquo;astro nascente del motociclismo spagnolo Manuel Gonzalez. Il pi&ugrave; giovane campione del mondo nella storia del motociclismo ha concluso la sua prima annata nel mondiale Supersport al settimo posto ed &egrave; risultato il miglior pilota proveniente dalla Supersport 300. Ottima la sua costanza: ha preso punti su 14 dei 15 gli appuntamenti della stagione.&nbsp;    Mentalit&agrave; vincente   &ldquo;Siamo lieti di dare il bentornato a ParkinGO e a Manuel Gonzalez nella nostra famiglia. Abbiamo avuto gi&agrave; una partnership di successo con il team di Rovelli alcuni anni fa e ricordiamo ancora il titolo WorldSSP con Chaz Davies&rdquo;, ha detto Andrea Dosoli, Road Racing Manager di Yamaha Motor Europe.  &ldquo;La loro professionalit&agrave;, passione e impegno per scoprire e aiutare i giovani piloti di talento&nbsp;&egrave; fortemente in linea con i valori del nostro programma di corse bLU&nbsp;cRU. Manuel, nonostante la sua giovane et&agrave;, ha dimostrato non solo una velocit&agrave; incredibile ma anche maturit&agrave; in gara e una mentalit&agrave; vincente che gli consentiranno di ottenere ulteriori grandi risultati. Il team pu&ograve; contare sul nostro pieno supporto per realizzare questo sogno&rdquo;, ha concluso Dosoli.  Gonzalez: &quot;Non vedo l&rsquo;ora di provare la nuova R6&quot;   &ldquo;Con questo accordo la stagione 2021 si prospetta davvero interessante&rdquo;, ha aggiunto Manuel Gonzalez. &ldquo;Voglio ringraziare Yamaha per l&rsquo;interesse mostrato e per avermi scelto quale pilota ufficiale insieme al team ParkinGO con cui lavoro da 2 anni e con il quale ho vinto il mondiale nel 2019&quot;.   &quot;Grazie ai tanti sacrifici e al lavoro che abbiamo fatto sino ad ora e che porteremo avanti per il 2021 possiamo aspirare&nbsp;al massimo. Adesso non vedo l&rsquo;ora di provare la nuova Yamaha R6 in pista nei test invernali&rdquo;.  Rovelli: &quot;Possiamo tornare a lottare per il titolo&quot;   &quot;ParkinGO team &egrave; entusiasta di far parte a questo progetto perch&eacute; lavoreremo a stretto contatto con Yamaha Motor Europe&rdquo;, ha commentato Edoardo Rovelli team manager ParkinGO Yamaha.  &ldquo;Abbiamo vivi ricordi di questo binomio che nel 2011 ci port&ograve; a vincere il mondiale con Chaz Davies. Con un pilota forte e determinato come Manuel Gonzalez, i professionisti che compongono il nostro team, il supporto di Yamaha e di tutti i nostri storici partner tecnici&nbsp;possiamo tornare a lottare per il titolo&rdquo;, ha concluso Edoardo Rovelli.  SBK, Davies e Go Eleven a un passo dal s&igrave;, Barni prosegue il casting 

&ldquo;Abbiamo avuto gi&agrave; una partnership di successo con il team di Rovelli alcuni anni fa e ricordiamo ancora il titolo WorldSSP con Chaz Davies&rdquo;, dice Andrea Dosoli, Road Racing manager di Yamaha Europe

SSP, ParkingGO, Edoardo Rovelli: &ldquo;Con Yamaha possiamo lottare per il titolo&rdquo;

Tempo di Coronavirus, tempo di rivoluzione. Ma bisogna cercare di prendere il lato buono delle cose. Cos&igrave; stanno facendo i fratelli Edoardo e Filippo Rovelli, figli del team principal di ParkingGo Giuliano: dopo il primo round del mondiale Superbike sono rimasti in Australia, a un paio di di ore da Sidney, e si sono rimboccati le maniche.  Edoardo, che ha 24 anni e dopo un esordio da pilota ora &egrave; il team manager della squadra, ha trovato lavoro come muratore, e il fratello minore, Filippo, 19 anni compiuti da poco, sta facendo il saldatore.  &ldquo;Gli ho detto che situazione &egrave; molto grigia qui, e con tutti i voli bloccati per il Coronavirus non riescono neanche a tornare&rdquo;, ci spiega Giuliano Rovelli, che invece &egrave; operativo nel suo ufficio alla Malpensa, per fornire il servizio essenziale ai pochi viaggiatori rimasti, con la sua azienda ParkinGo.  &ldquo;Filippo era rimasto a casa di Tom Edwards, che ha corso come wild card nel campionato australiano. Voleva stare l&igrave; per poi andare direttamente a Jerez. Visto che la gara &egrave; saltata avrebbe voluto ripartire per l&rsquo;Italia, ma non pu&ograve; farlo. Un conto &egrave; rientrare con la Farnesina dalla Spagna o dalla Francia e un altro conto &egrave; rientrare dall&rsquo;Australia&hellip; E cos&igrave; si &egrave; trovato un lavoro, tramite la famiglia di Tom&quot;, spiega Giuliano nella nostra intervista esclusiva.  &ldquo;Anche l&rsquo;altro mio figlio Edoardo, il team manager, &egrave; l&igrave;, e ha trovato lavoro come muratore&rdquo;, aggiunge pap&agrave; Giuliano. &ldquo;Sono felice perch&eacute; hanno capito una situazione grave. E&rsquo; bello quando vedi ragazzi che possiamo definire &lsquo;fortunati&rsquo; che nel momento del bisogno si tirano su le maniche e fanno quello che c&rsquo;&egrave; da fare. E non sono andati tanto per la leggera, con i lavori che hanno trovato!  &ldquo;Sono contento che siano l&igrave;, si stanno facendo un&rsquo;esperienza lavorativa e poi quando sar&agrave; il momento torneranno. Filippo sta prendendo anche la patente, cosa che qui in Italia non aveva mai fatto. Dai momenti di emergenza bisogna tirar fuori il meglio&rdquo;, conclude Giuliano Rovelli, con l&#39;ottimismo di un grande imprenditore.  &nbsp; 

&ldquo;Non riescono a tornare e comunque gli ho detto che situazione &egrave; molto grigia qui. Si sono subito&nbsp; rimboccati le maniche: uno fa il saldatore, l&rsquo;altro il muratore&rdquo;, dice pap&agrave; Giuliano

Giuliano Rovelli: &ldquo;Orgoglioso di Edoardo e Filippo, al lavoro in Australia&rdquo;

Un piccolo garage, attrezzi sparsi qua e l&agrave; ed una moto preparata con cura, in attesa di essere portata in pista. La storia del team ParkinGO nasce dalla voglia e dalla passione di Giuliano Rovelli, ex pilota e attuale imprenditore di successo,  Da Varese al tetto del mondo, in un crescendo rossiniano, costituito da passi lunghi come le gambe, costrutto, metodo e risultati decisamente incoraggianti: &ldquo;Se penso come abbiamo iniziato - il racconto di Rovelli - mi sembra passato molto tempo, in realt&agrave; la nostra ascesa &egrave; stata rapida, grazie al lavoro e piloti velocissimi, scelti con cura ed attenzione. Furono i podi conquistati a darci la forza per andare avanti e, devo dirlo, i ragazzi con cui ho lavorato erano fantastici&rdquo;.  Piloti tutti forti e carismatici, hanno vestito i tuoi colori.  &ldquo;S&igrave;, voglio ricordarli tutti, spero di riuscirci, perch&eacute; ho voluto e voglio ancora bene ai piloti con cui ho lavorato. Iniziammo con la Triumph 675 ed il primo fu Ivan Clementi, che tanto ha fatto bene nel CIV Supersport e poi nel mondiale. Jason Di Salvo, newyorkese estroso e di talento; Garry Mc Coy, australiano spettacolare e con noi sul podio. Gianluca Nannelli, forte, fortissimo. David Salom, ora team manager. Roberto Rolfo non ha bisogno di presentazioni, Chris Iddon era il suo compagno di box. Poi la coppia formata da Luca Scassa e Chaz Davies, con relativo passaggio a Yamaha&rdquo;.  Passaggio rivelatosi vincente.  &ldquo;Proprio nella Supersport 600 vincemmo il campionato con Chaz. Avevamo le R6, preparate da noi e poi affidate al gallese e a Luca Scassa. Su dodici gare complessive, ne abbiamo vinte nove, ottenendo il primo ed il secondo posto, il titolo piloti, quello dedicato al team e l&rsquo;alloro marche. Insomma, un en plein ripetuto nel 2019&rdquo;.  Cosa hanno in comune Davies e Gonzalez?  &ldquo;Almeno un titolo mondiale vinto con noi (ride). Dico uno, perch&eacute; so quanto sia forte Manuel e, dopo l&rsquo;affermazione nella Supersport 300, dico che egli abbia il potenziale per ripetersi nella 600. La nostra Ninja bicilindrica era competitiva, lo spagnolo ha saputo sfruttarne le potenzialit&agrave;. Abbiamo conquistato ancora la vetta, dopo l&rsquo;ennesimo cambio di marca&rdquo;.  Continuerete con Kawasaki.  &ldquo;Ci troviamo bene con la Ninja e con il marchio di Akashi, continueremo quindi la collaborazione nella 300, schierando mio figlio Filippo e Tom Edwards, australiano dal grosso avvenire. Il nostro obiettivo &egrave; ripetere quanto fatto nel 2019, mentre nella 600 daremo tempo a Gonzalez. Sono convinto che Manu possa andare forte anche cambiando cilindrata, cio&egrave;, andando in Superbike. Vedrete&rdquo;.  Che ricordi hai della stagione 2012 in SBK?  &ldquo;Belli, perch&eacute; facemmo molto bene, anzi, benissimo. Promosso Davies da campione in carica Supersport, passammo ad Aprilia. La nostra RSV4 era semi - ufficiale, l&rsquo;unica moto &lsquo;satellite&rsquo; messa in pista da Noale. Il nostro lavoro ci ha fruttato tre podi ed una vittoria, in Germania. In quel momento, nacque una stella: Chaz. Sempre in quel momento, al team ParkinGO vennero riconosciuti i giusti valori&rdquo;.  Finito il 2013, un periodo sabbatico, in cui ti sei occupato del tuo principale lavoro e di altre attivit&agrave;. Anni dopo, come &egrave; riesplosa la voglia di gare?  &ldquo;Mio figlio mi convinse &lsquo;dai pap&agrave;, proviamoci&rsquo; ed io accettai. Eravamo tutti insieme su un furgone, lui, me, gli altri due figli. Pochi ma buonissimi. La Supersport 300 si era dimostrata una categoria interessante, ricominciammo da Yamaha, con stimoli rinnovati e mai sopiti. Il team riprese forma, con l&rsquo;innesto di persone nuove e, sfiorato il titolo 2018 con Mika Perez, ecco il numero 1 lo scorso anno&rdquo;.  Ed il 2020 come sar&agrave;?  &ldquo;Non posso prevederne i risultati, ma so che, come in ogni stagione affrontata dal team ParkinGO, nel nostro garage regneranno serenit&agrave;, rispetto, impegno e divertimento. Con questi valori io faccio le corse, altrimenti preferisco starmene a casa. Nel nostro team si deve stare bene, il mio lavoro consiste nel creare una situazione piacevole ed ottimale per ogni membro dello staff&rdquo;.  Supersport: presentato lo squadrone di Rovelli 

Giuliano Rovelli racconta gli inizi, le vittorie con Davies e punta sulla stella Manuel Gonzalez

Da un piccolo garage a due titoli mondiali: la storia di ParkinGO

Il team ParkingGo Kawasaki &egrave; pronto per affrontare la stagione 2020 nei mondiali Supersport 600 e Supersport 300. La presentazione si &egrave; svolta oggi al nuovo Flagship Store ParkinGo di Madrid, vicino all&rsquo;aeroporto di Barajas.  Balzo di categoria per il madrileno&nbsp;Manuel Gonzalez, che l&rsquo;anno scorso sempre con i colori del team di Giuliano Rovelli ha conquistato il titolo del mondiale Supersport 300, divenendo il pi&ugrave; giovane campione del mondo nella storia del motociclismo a 17 anni e 55 giorni. Un successo arrivato con 3 vittorie, 3 podi e 3 pole position.  Il&nbsp;varesino Filippo Rovelli e l&rsquo;australiano Tom Edwards&nbsp;sfideranno ancora l&rsquo;agguerrito plotone di avversari nel mondiale Supersport 300 che quest&rsquo;anno avr&agrave; al via ben 50 piloti da 12 diverse nazioni.  I piloti   &ldquo;Ho moltissima voglia di girare in moto con la 600 che mi ha fatto provare da subito grandi emozioni&rdquo;, ha detto Manuel Gonzalez. &ldquo;Siamo andati bene nei primi test ad Almeria e Jerez de la Frontera, siamo a un secondo dai migliori e questo non mi preoccupa. Il livello &egrave; molto alto in Supersport 600, ci sono piloti con grandissima esperienza, altri che arrivano dalla Moto2, nella prima gara non sar&ograve; in grado di lottare per il podio credo, ma dopo qualche round sapr&ograve; avvicinarmi ai primi&rdquo;.  &ldquo;Sono molto motivato e voglio migliorare il pi&ugrave; possibile rispetto all&rsquo;anno scorso che non &egrave; andata come immaginavo&rdquo;, ha detto Filippo Rovelli. &ldquo;Nel campionato italiano &egrave; andata molto bene e sono arrivato molto vicino al titolo. Quest&rsquo;anno per&ograve; correr&ograve; solo nel mondiale, sono pi&ugrave; allenato e deciso ad entrare nella top ten mondiale da subito&rdquo;.  &ldquo;Sono veramente soddisfatto di essere stato confermato nel team ParkinGo Kawasaki perch&eacute; &egrave; una grande squadra&rdquo;, ha aggiunto Tom Edwards. &ldquo;L&rsquo;anno scorso non sono riuscito ad ottenere dei buoni risultati, quest&rsquo;anno il mio approccio alle gare sar&agrave; totalmente differente e penso di essere in grado di lottare per il mondiale&rdquo;.  Appuntamento il 28 febbraio a Phillip Island in Australia per il primo round del mondiale Supersport 600 mentre il mondiale Sueprsport 300 scatter&agrave; da Jerez de la Frontera il 27 marzo.&nbsp; &nbsp; 

Il campione del mondo della Supersport 300 Manuel Gonzalez &egrave; pronto al via sulla Kawasaki ZX 6T del team ParkingGo

Supersport: presentato lo squadrone di Rovelli

        Il team ParkinGo &egrave; pronto per una nuova stagione nel mondiale Supersport. Lo scorso anno la lotta per il titolo si &egrave; conclusa al fotofinish, e la compagine guidata da Giuliano Rovelli ha sfiorato il titolo mondiale, sfuggito per un solo punto con il pilota spagnolo Mika Perez. &nbsp; Ora il team&nbsp; ParkinGo ha annunciato una formazione rinnovata e potenziata. I PILOTI E IL DS - In pista, a bordo delle Kawasaki Ninja 400cc&nbsp;, lo spagnolo Manuel Gonzales, vincitore della Talent Cup del CEV nel 2017 e sesto classificato nella WSSP 300 2018,&nbsp;l&rsquo;australiano Tom&nbsp;Edwards,&nbsp;tra i migliori debuttanti dello scorso anno, nonch&eacute; autore della pole position a Portimao e il confermato&nbsp;Filippo Rovelli,&nbsp; vincitore del MES MotoEstate.&nbsp; &nbsp;Rinnovato anche il settore tecnico, dove il campione del mondo&nbsp;Supersport 2002 Fabien Foret&nbsp;assume il ruolo di&nbsp;direttore sportivo,&nbsp;Edoardo Rovelli&nbsp;gi&agrave; in pista nel mondiale 300 nel 2017 sar&agrave; in nuovo&nbsp;team Manager, mentre&nbsp;Giuliano Rovelli,&nbsp;fondatore del marchio ParkinGo nel 1995 e team manager della scuderia ParkinGo Yamaha Campione del mondo Supersport 2011 con Chaz Davies &egrave; il team owner. POTENZIAMENTO - &ldquo;Per il terzo anno siamo al via del mondiale 300, una categoria nella quale anche io ho militato e che reputo tra le pi&ugrave; divertenti e competitive del panorama attuale&rdquo;, ha detto Edoardo Rovelli, team manager di ParkinGo Kawasaki. &ldquo;Siamo onorati di rappresentare&nbsp;ancora Kawasaki che oltre a essere campione marche&nbsp;rappresenta lo stato dell&rsquo;arte in queste piccole cilindrate. Abbiamo scelto tre piloti nei quali crediamo molto,&nbsp;Manuel&nbsp;Gonzales&nbsp;miglior pilota Yamaha 2018,&nbsp;Tom Edwards&nbsp;che ci &egrave; piaciuto per la sua enorme grinta e coraggio in pista e&nbsp;Filippo Rovelli&nbsp;che &egrave; molto veloce e&nbsp; ha fatto un ottimo rodaggio nel mondiale&rdquo;, ha aggiunto Edoardo Rovelli. &ldquo;Il settore tecnico &egrave; stato potenziato con l&rsquo;arrivo di Fabien Foret che gi&agrave; collaborava con noi e con il mio impegno in pianta stabile. Credo che il nostro team sia una tra le strutture pi&ugrave; interessanti e competitive della categoria per il 2019&rdquo;, ha concluso Rovelli. UNA VETRINA IMPORTANTE &ndash; ParkinGo &egrave; un&rsquo;azienda leader in Europa&nbsp;nel settore dei parcheggi aeroportuali,&nbsp;con 70&nbsp;location ubicate nei pi&ugrave; frequentati aeroporti e stazioni marittime,&nbsp;2 milioni e 500 mila&nbsp;clienti,&nbsp;100 multinazionali&nbsp;e&nbsp;7.600 aziende&nbsp;convenzionate. Investir&agrave; per il terzo anno nella competitiva serie riservata ai migliori giovani talenti del motociclismo internazionale. Il&nbsp;mondiale Supersport 300, infatti, &nbsp;pu&ograve; essere considerato il fiore all&rsquo;occhiello della rinnovata World Superbike: vi prendono parte una settantina di piloti provenienti da 13 diverse nazioni&nbsp;e consta di&nbsp;9 appuntamenti, con partenza il&nbsp;7 aprile ad Aragon&nbsp;in Spagna e chiusura a Doha in Qatar il 26 ottobre. &nbsp;       

Annunciato lo schieramento della compagine guidata da Giuliano Rovelli: al via Manuel Gonzales, Tom Edwards e Filippo Rovelli

5 risultati per 'ParkingGo'

SSP, ParkingGO, Edoardo Rovelli: “Con Yamaha possiamo lottare per il titolo”

Giuliano Rovelli: “Orgoglioso di Edoardo e Filippo, al lavoro in Australia”

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Supersport: presentato lo squadrone di Rovelli

Supersport 300: Foret direttore sportivo di ParkinGo