Gi&agrave; ci avevamo riflettuto e dopo il sesto round del Campionato Italiano Velocit&agrave; ne siamo ulteriormente convinti: Vallelunga potrebbe ospitare un evento SBK iridato, cio&egrave;, Mondiale. L&#39;Autodromo intitolato a Piero Taruffi lo fece nel 2007 e nel 2008, poi non pi&ugrave;. Perch&eacute;? Quali sono le cause? Vi proponiamo le maggiormente gettonate, basate su commenti e spiegazioni di addetti ai lavori e colleghi: il paddock non ha sufficiente spazio per camion ed hospitality. Le infrastrutture (senza paura di essere giudicati, ci chiediamo cosa potrebbe essere una &quot;infrastruttura&quot;: i gabinetti?) si contano sulle dita di una mano.  Eppure, la stessa serie tricolore ci va ogni anno a Campagnano e dintorni, raccontando forse la tappa migliore dal punto di vista del divertimento e coinvolgimento. Sar&agrave; perch&eacute; da quelle parti godono di poche manifestazioni del genere, vuoi perch&egrave; la zona coinvolge il circondario di Roma, aggiungiamo quanto sia selettivo il tracciato. Andarci vale la pena.  Premettiamo quanto leggerete: a Most e Navarra eravamo sul posto e lo spettacolo &egrave; stato di alto livello. Merito di Dorna che, per allestire un campionato dalle connotazioni internazionali in tempo di follia pandemica, si &egrave; fatta un mazzo tanto. Merito di piloti e tecnici, che danno l&#39;anima indipendentemente ove si corra.  Most stretto ed insidioso     Doverosa la promessa, per&ograve;, vanno fatte analisi e comparative. Partiamo dalla Repubblica Ceca: appena giunti in loco, abbiamo notato come la struttura sia divisa in tre. Parte altissima, parte strettissima, parte lontanissima. Gi&agrave; qui meriterebbe un capitolo a s&egrave;, ma andiamo avanti.  I chilometri macinati a piedi sono da mettere in conto, va bene. Le cose inspiegabili restano la sala stampa, inesistente. Un tendone da campo collocato dietro la sezione mista, con rombi dei motori a sovrastare tutto. Impossibile lavorare bene, figuratevi le interviste.&nbsp;  Solitamente, tra retrobox e paddock troviamo i camion, parcheggiati in senso longitudinale. Ebbene, non essendoci spazio, i bilici erano posteggiati di traverso e neppure tutti. E poi, chi prima &egrave; entrato, non poteva andarsene, poich&eacute; &quot;bloccato&quot; dagli altri bestioni. Aggiungiamo un disegno del tracciato - bello - seppur sprovvisto di service road. Dopo la caduta, Johnny Rea si &egrave; visto costretto ad ammirare i rivali dal muretto, attendendo la fine della gara.  Navarra, cattedrale nel deserto     Raggiungere l&#39;impianto semplicissimo non &egrave;, malgrado si trovi tra grandi citt&agrave; iberiche. L&#39;esempio sono Saragozza e Bilbao, dotate di aeroporti, ma noi siamo atterrati - per ragioni legate alla complicata attualit&agrave; - a Madrid, per poi guidare sino al paddock.  La strada &egrave; affascinante e nella zona del circuito vi passa una tappa del Cammino di Santiago. Parliamo di un luogo mistico e ben battuto da ogn sorta di individuo. Meno, dagli appassionati motociclistici: ne abbiamo contati pochi, anzi, li abbiamo addirittura contati. S&igrave;, sappiamo che la capienza era inficiata da sto cavolo di Covid-19.  Tuttavia, tracciato e &quot;infrastutture&quot; erano al livello di Most, quindi, pi&ugrave; basse rispetto a quelle di Vallelunga. Se in Repubblica Ceca i piloti hanno puntato il dito su una sicurezza... non sicura, a Navarra le lamentele del caso erano riferite al manto, pieno di buche ed inadeguato. Ah, gi&agrave;: lo hanno fatto pure ad Austin, perci&ograve;...  Questione di Max Biaggi o di soldi?     Nelle citate stagioni SBK 2007 e 2008, il campionato vedeva tra le proprie fila un certo Max Biaggi, capitolino, gi&agrave; titolato quattro volte nella 250 Grand Prix, protagonista in MotoGP e nuova stella nelle derivate. Il Promotore dell&#39;epoca, FG Sport, fece di tutto per allestire un appuntamento a Vallelunga.&nbsp;  Riuscendoci. Il romano corse con la Suzuki nel primo dei due anni, in sella alla Ducati nel secondo. Vittoria e podio sulla GSX-R griffata Alstare Corona, podio a bordo della 1098 del team Sterilgarda Go Eleven. Soprattutto, tantissima ovazione dal pubblico, presente per sold out memorabili.  Da l&igrave; in avanti, nulla. O meglio, il Campionato Italiano Velocit&agrave; che, con cinque classi ed&nbsp; il National Trophy 1000 e 600, riesce a starci. Questione di voglia? Questione di passione? Necessit&agrave;? Non possiamo giudicarlo noi, per&ograve; gli spazi sono quelli, mica cambiano. Volete dire che Superbike, Supersport e 300 Mondiali non ci starebbero? Noi pensiamo di s&igrave;. A meno che la richiesta in denaro per aggiudicarsi l&#39;evento non sia troppo onerosa.&nbsp;  Il futuro della Supersport, con classifiche separate, &egrave; necessario o rischioso?  &nbsp; 

<p>Si dice che il Piero Taruffi non detenga le caratteristiche necessarie per ospitare un evento iridato, tra cui spazio sufficiente nel paddock ed infrastrutture all&#39;altezza. Ma in Repubblica Ceca e Spagna la situazione era simile se non pi&ugrave; limitata&nbsp;</p> 

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SBK, Vallelunga no, Most e Navarra sì: perché niente Mondiale a Roma?