        Da qualche anno ormai l&rsquo;estetica delle MotoGP &egrave; cambiata con l&rsquo;introduzione dell&rsquo;aerodinamica, questa speciale area che permette di andare ancora pi&ugrave; veloci e che molto continua a far parlare. A dire la sua dal circuito di Sepang, in Malesia, dove si stanno svolgendo i test, &egrave; stato il direttore tecnico di Aprilia Racing Romano Albesiano che ha ammesso: &ldquo;Se si fa un rapporto tra quanta attenzione c&rsquo;&egrave; su questa cosa e quanto in realt&agrave; costa farla, c&rsquo;&egrave; molto interesse. Anche se non costa poco&rdquo;. MotoGP: test di Sepang gi&agrave; finiti per Raul Fernandez Conviene avere questa aerodinamica? Risponde Albesiano  Parlando di spese per creare una MotoGP, Albesiano ha confermato: &ldquo;Il motore rimane la cosa assolutamente pi&ugrave; costosa di tutte&rdquo;. Dietro all&rsquo;aerodinamica c&rsquo;&egrave; un grosso studio e Aprilia si &egrave; presentata in pista con novit&agrave; a riguardo preparate tenendo d&rsquo;occhio il regolamento: &ldquo;Di limiti ce ne sono tanti, c&rsquo;&egrave; una serie di regole molto dettagliata. Non bisogna avere solo pi&ugrave; carico, ma avere anche le forze nella direzione giusta e capire come funziona la moto con l&rsquo;aerodinamica. &Egrave; molto complessa la cosa&rdquo;. Come in ogni cosa, ci sono i pro e i contro e sulla velocit&agrave; massima ha un peso: &ldquo;Dipende dalla configurazione, ma si perdono sui 4-5 km/h. Alla fine della fiera per&ograve; conviene, anche se teniamo sempre conto di un aspetto che forse non &egrave; cos&igrave; rilevante nel mondo auto: le sensazioni del pilota&rdquo;. L&rsquo;unica cosa che non potr&agrave; mai essere sostituita da una macchina e quella pi&ugrave; rilevante per vincere: &ldquo;Possiamo fare tutti i calcoli del mondo, ma se poi il pilota non si sente a suo agio...&rdquo;  "In futuro i regolamenti andranno a limitarla. La moto rimarr&agrave; una moto&rdquo;  Albesiano ha poi raccontato come nascono i progetti di questa nuova area e ha dato un ordine alle cose: &ldquo;Si disegna la moto e poi da l&igrave; pensi all&rsquo;aerodinamica. Non credo si arriver&agrave; mai al punto in cui i due passaggi saranno invertiti&rdquo;. L&rsquo;aerodinamica &egrave; la novit&agrave; degli ultimi tempi, ma di una cosa &egrave; convinto: &ldquo;In futuro i regolamenti andranno a limitarla. La moto rimarr&agrave; una moto&rdquo;.  E come nasce un nuovo prodotto aerodinamico? &ldquo;Progettiamo la moto simulando l'aerodinamica, il flusso intorno alla moto e al pilota con un programma per computer. Come per ogni cosa per&ograve; bisogna poi avere la conferma di qualcosa che &egrave; virtuale nella realt&agrave; e questo avviene attraverso esperimenti, soprattutto nella galleria del vento&rdquo;. Da l&igrave; in avanti poi ci pensano i piloti in persona a svilupparla, a partire dal collaudatore Lorenzo Savadori. Calendario MotoGP 2024       

Questo &egrave; il tema pi&ugrave; in voga nell&rsquo;ultimo tempo se parliamo di MotoGP e il direttore tecnico di Aprilia racing ha detto la sua sull&rsquo;argomento

Aerodinamica: pro e contro secondo Romano Albesiano

        Soddisfazione, ma anche serenit&agrave;. Quando si &egrave; consapevoli che il cammino intrapreso sia portatore di risultati in pista e complimenti dalle folle, conviene davvero andare avanti e rinnovare le collaborazioni in corso. Cos&igrave; ha fatto il team Aprilia Racing, oggi a ufficializzare i rinnovi contrattuali condivisi con Aleix Esparagar&ograve; e Maverick Vinales. Tutti gli uomini in nero eran contenti, in particolare uno. Massimo Rivola, Ammistratore Delegato del progetto MotoGP emanato dalla Casa di Noale: "Penso che con Fernando Alons... ops! - ha attaccato, scherzando e ricordando i tempi in cui lavorava in Formula 1 - no, dai: continueremo per due anni con Aleix e Maverick. Di Aleix non ho mai avuto dubbi. lui &egrave; il capitano, su Maverick so quanto sia talentuoso e promettente di grandi performance".             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Aprilia (@aprilia)      Rivola: "Confermare i piloti entro l'ottavo GP? Non ci avrei mai creduto"  Massimo &egrave; assolutamente convinto, e ha ragione. Il duo catalano ha gi&agrave; dimostrato e promette di fare anche meglio: "B&egrave; - continua- se mi avessero predetto che, entro l'ottavo Gran Premio 2022, avremmo confermato i due piloti, non ci avrei creduto. Nel senso che sono felicissimo di poterlo fare, ci&ograve; conferma quanto siamo coesi e uniti". Rivola scherzava, ma la domand in arrivo ha senso. Il team Aprilia gli ricorda squadre della Formula 1? Ecco la risposta: "Secondo me - attinge dalla sua esperienza nel paddock massimo a quattro ruote - somigliamo alla Toro Rosso dei miei tempi, quando avevamo base a Faenza. Atmosfera, italianit&agrave; ed entusiasmo sono i medesimi. E poi, un pilota vinse il suo primo Gran Premio di carriera". E che pilota. Sentite chi era: "Sebastian Vettel, futuro campione del Mondo, pi&ugrave; volte. Ricordo quanta forza e positivit&agrave; ci fosse in quella squadra, capace di costruire la prima vittoria insieme al tedesco in Formula1. Che carica, la stessa che abbiamo oggi noi in Aprilia. Con la differenza che, alle nostre spalle, abbiamo il Gruppo Piaggio. Senza la fede e gli investimenti messi in gioco, tutto questo non sarebbe possibile". Albesiano sulla RS-GP: "Potrebbero arrivarne in griglia presto altre due  Romano &egrave; il miglior conoscitore della quattro cilindri veneta perch&eacute;, da bravo ingegnere e Direttore Tecnico del progetto MotoGP, pensa a ogni dettaglio Pure al futuro: "Parlando delle due ulteriori RS-GP, ci stiamo lavorando, la cosa &egrave; desiderata, pi&ugrave; che una semplice idea". Nel frattempo, ci si concentra sul duo catalano: "Aleix &egrave; una certezza e, poterlo avere ancora in squadra, ci garantir&agrave; relative certezze tecniche. Per quanto riguarda Vinales, siamo a met&agrave; del guado: capiremo quanto e come far esplodere il suo potenziale. Abbiamo una coppia fantastica". Albesiano conclude il tema relativo alla RS-GP e a chi la cavalca: "Sono contento dei piloti, della moto altrettanto, ma mica ci fermiamo qui. Adesso andiamo avanti con ancora pi&ugrave; convizione, sapendo di avere una relazione aperta con Aleix e Maverick. Tra di noi ci sono comunicazione e condivisione, aspetto importantissimo. Cruciale &egrave; per noi mantenere lo stesso assetto umano".       

Massimo parla del team: "L'atmosfera e la forza del progetto mi ricordano Sebastian Vettel vincente nel suo primo Gran Premio di carriera". Romano Albesiano: "Continuare con gli stessi pilota &egrave; sinonimo di garanzia tecnica"

MotoGP Italia, Rivola: “Aprilia somiglia alla Toro Rosso della Formula 1”

        L&rsquo;allenatore, il preparatore atletico e l&rsquo;attaccante. Il box Aprilia somiglia a una squadra di calcio, con tre ruoli classici della sfera sul campo verde paragonabili a figure del team emanazione della Casa di Noale. La formazione dalla maglia nera con bande bianche, viola e rosse ha, nel tempo, trasformato un metodo ritenuto &ldquo;palla lunga &amp; pedalare&rdquo; in tattiche studiate a tavolino, con cui sferrare colpi vincenti. Arrivando in fretta in porta. Domanda e immediata risposta. Comincia Massimo Rivola, l&rsquo;allenatore: &ldquo;Siamo contenti &ndash; le parole dell&rsquo;amministratore delegato di Aprilia Racing &ndash; ma attenzione: il successo conseguito in Argentina risale a pi&ugrave; di un mese fa. Tra la tappa di Termas e il Gran Premio di Le Mans abbiamo completato tre gare, ottenendo tre buoni terzi posti, tuttavia il gradino pi&ugrave; alto del podio &egrave; cosa diversa. Quindi, non possiamo fermarci a festeggiare&rdquo;. GP Italia, emozioni al Mugello: Max Biaggi sfiler&agrave; in sella all'Aprilia 250 &nbsp; Rivola e la politica dei piccoli passi   Con quale strategia proseguirete il campionato? &ldquo;L&rsquo;obiettivo di stare davanti a tutti &egrave; cercato con la nostra politica dei piccoli passi, uno dopo l&rsquo;altro. Soltanto cos&igrave; arriveremo a quanto desiderato, cio&egrave; la vetta massima. Il traguardo &egrave; figurare sopra tutti, continuando contestualmente a crescere&rdquo;. Lavori in Aprilia dal 2019, sei dentro alle tempistiche prefissate? "Tenendo conto di quanto successo tra pandemia, blocchi e altro, pensavo che l&rsquo;attuale livello di competitivit&agrave; potesse arrivare pi&ugrave; avanti, perch&eacute; le evoluzioni apportate alla RS-GP richiedevano tempistiche ben precise per offrire risultati. Mentre gli avversari hanno potuto lavorare di fino, poich&eacute; gi&agrave; dotati di moto performanti, noi dovevamo intervenire in maniera pi&ugrave; radicale sul progetto di base. Le azioni sono state drastiche, ma in senso positivo&rdquo;. Arrivavi dalla Formula 1: la MotoGP &egrave; la F1 a due ruote? &ldquo;Assolutamente s&igrave;. Rispetto alla MotoGP non c&rsquo;&egrave; niente di pi&ugrave; e di meglio. I costruttori qui pongono la propria perfezione, dai propulsori alle caratteristiche aerodinamiche. Potenza espressa dai motori e carico in rettilineo e curva fanno somigliare tantissimo le MotoGP alle Formula 1. Pensiamo soltanto alle ali: le vediamo sugli aerei, sulle F1 e sulle MotoGP. Si usano anche nelle vetture GT, ma trazione e velocit&agrave; non sono paragonabili. Velocit&agrave; e accelerazione della MotoGP sono micidiali&rdquo;. Hai portato nozioni dalla Formula 1. Se tornassi in quel mondo, cosa trasferiresti dalla MotoGP? &ldquo;Bella questa&hellip; Porterei dalla MotoGP l&rsquo;innata passione, toccabile con mano, pi&ugrave; alta di quella sentita in F1. Il vantaggio della MotoGP &egrave; la connessione umana e tecnologica tra le varie aree del veicolo. Chi si occupa della gestione elettronica si interfaccia pienamente con gli addetti dedicati alla ciclistica che, a loro volta, comunicano insieme agli ingegneri impegnati sul motore. Dal primo reparto all&rsquo;ultimo, in Aprilia si opera uniti e coesi, nella medesima direzione di sviluppo. Ci&ograve; &egrave; inevitabile, anzi, obbligatorio: &egrave; come se la moto parlasse, chiedendo di sapere come lavora l&rsquo;elettronica oppure la ciclistica, il telaio oppure l&rsquo;aerodinamica o l&rsquo;elettronica. Queste domande cercano risposte, quindi il gruppo di lavoro deve essere interconnesso. La MotoGP &egrave; un oggetto piccolo rispetto alla Formula 1, molto pi&ugrave; legato all&rsquo;attivit&agrave; del pilota. Sulla vettura un&rsquo;eventuale modifica a sedile e pedaliera non stravolge l&rsquo;equilibrio dinamico, sulla moto s&igrave;. Cambiare sella, pedane e semimanubrio altera la dinamica generale alla ruota posteriore, per esempio. In quel caso, va &lsquo;settato&rsquo; il traction control in modo specifico, per scaricare a terra ogni singolo cavallo&rdquo;. Continui a desiderare un secondo team Aprilia: forse &egrave; la volta buona. &ldquo;Pensiamo che il team satellite si debba fare, ma quando i tempi saranno maturi. Perch&eacute; vogliamo un vero e proprio Aprilia Junior Team, non vendere moto e pezzi. Pensiamo a un percorso connesso, dato che desideriamo mettere piloti e tecnici nostri, ovvero il massimo dell&rsquo;interazione tra formazione factory e seconda squadra. A quel punto avremmo molti pi&ugrave; dati su cui operare, a beneficio delle prestazioni. Lo faremo soltanto nelle condizioni adatte, mica a tutti i costi. La politica dei piccoli passi va rispettata, altrimenti ci si scotta&rdquo;. &nbsp; Albesiano: "Concessioni? Preferisco non averle"   Dopo l&rsquo;allenatore, &egrave; il turno del preparatore atletico, Romano Albesiano. Ecco il suo affondo: &ldquo;Tra mantenere e perdere le concessioni &ndash; sorride l&rsquo;ingegnere di riferimento parlando dei vantaggi regolamentari persi dopo il terzo posto di Aleix Espargar&oacute; a Jerez &ndash; preferisco farne a meno. Le perdo con grande piacere. Ben sapendo che adesso il lavoro diverr&agrave; pi&ugrave; complicato, soprattutto sui motori&rdquo;. Cosa avete perso all&rsquo;istante? &ldquo;La possibilit&agrave; di effettuare test con i piloti ufficiali, Aleix Espargar&oacute; e Maverick Vi&ntilde;ales. Prima potevamo provare quando volevamo, rimanendo nell&rsquo;ambito delle gomme disponibili. Da adesso, invece, i due 'titolari' possono soltanto svolgere i test IRTA collegiali. In pi&ugrave;, altre cose cambieranno nel 2023: il numero di motori per pilota passer&agrave; da nove a sette per tutta la stagione. Inoltre, i propulsori saranno congelati nello sviluppo, quindi durante l&rsquo;anno sar&agrave; vietato introdurvi evoluzioni o aggiornamenti, cosa che possiamo ancora fare in questo 2022. E poi, le wild card: ne avremo disponibili tre, anzich&eacute; le attuali cinque. Dovremo riorganizzare la programmazione del lavoro&rdquo;. Quanto &egrave; stata dura arrivare fino a questo punto? &ldquo;Moltissimo. Nel 2014 vincemmo il mondiale Superbike e pensammo che, con un sforzo relativamente ampliato, saremmo risultati competitivi anche in MotoGP. Invece abbiamo compreso che serviva di pi&ugrave;, molto di pi&ugrave;. Tra alti e bassi siamo arrivati a confezionare una RS-GP gestibile e controllabile, comprendendo come il reparto corse avesse bisogno di implementazione umana e tecnica, con mezzi e persone dal potenziale cresciuto esponenzialmente&rdquo;. In cosa &egrave; cresciuta la RS-GP? &ldquo;Nel motore. Intendo in dolcezza e precisione dell&rsquo;erogazione. L&rsquo;elettronica evoluta permette una maggiore sfruttabilit&agrave; della potenza. Abbiamo sviluppato strategie elettroniche ad hoc per il freno motore, per la trazione e per la possibilit&agrave; di usare pi&ugrave; cavalli possibili. Anche aerodinamicamente i passi avanti segnati sono notevoli. Il lavoro dello staff di pista &egrave; salito in maniera importante&rdquo;. Ti capita mai di soffermarti davanti alla RS-GP e pensare &ldquo;Wow, mi piace&rdquo;!? &ldquo;Di solito guardo la moto e penso a ci&ograve; che possiamo migliorare. Oppure, a ci&ograve; che verr&agrave;, le evoluzioni. Ma a parte l&rsquo;atteggiamento da ingegnere, s&igrave;, l&rsquo;Aprilia &egrave; bella in ogni dettaglio, ammirarla &egrave; soddisfacente. Sono contento quando sento approvazioni o commenti compiaciuti, la RS-GP &egrave; bella e performante&rdquo;. &nbsp; Espargar&oacute;: "Sogno il Mondiale"   Infine, il finalizzatore, Aleix Espargar&oacute;. Il gioco di parole ricorda che un pilota sfida gli avversari: &ldquo;E quali avversari &ndash; sottolinea il catalano, secondo nel Mondiale &ndash; il livello sale di stagione in stagione, noi abbiamo fatto altrettanto. Nessuno voleva guidare l&rsquo;Aprilia, adesso ci ammirano e, spesso, guardano da dietro. Lo conferma la domanda pi&ugrave; sentita negli ultimi tempi, a cui ho dato risposta parecchie volte&rdquo;. Ci riproviamo: il titolo &egrave; fattibile? &ldquo;Se non mi trovassi in seconda posizione della classifica mondiale, direi 'no'. Ma dato che sono secondo, dico &lsquo;perch&eacute; no?&rsquo;. Ho spesso precisato di non voler fare calcoli o previsioni, perch&eacute; sto, anzi stiamo vivendo un periodo cos&igrave; bello e veloce da non avere modo di fermarsi a pensare&rdquo;. Ci pensi a dov&rsquo;eravate fino a pochi mesi fa? &ldquo;Prima ci difendevamo, adesso attacchiamo. La differenza &egrave; notevole, specialmente perch&eacute; si &egrave; trovato un pacchetto di base valido su ogni tracciato. La RS-GP &egrave; competitiva, cresce di uscita in uscita. Io ho imparato a sfruttarne i punti forti, lavorando per migliorare le parti deboli che, va detto, sono poche e comunque soggette a studi ed evoluzioni. Sento mia questa moto, il feeling instaurato &egrave; alto e, forse, quasi impensabile poco tempo fa&rdquo;. In cosa dovete concentrarvi per andare ancora meglio? &ldquo;Un po&rsquo; su tutto, questa &egrave; la MotoGP. Il nostro tallone d&rsquo;Achille &egrave; la partenza, fase davvero delicata e importante del GP. Bisogna perfezionare l&rsquo;utilizzo della frizione. Io e i rivali siamo spesso racchiusi in pochi decimi, perci&ograve; serve lanciarsi subito alla prima staccata nella posizione pi&ugrave; avanzata possibile&rdquo;. Ovvero, la prima. &ldquo;Esatto, quella che ogni pilota vuole. Lo vogliamo anche noi: il binomio Espargar&oacute;-Aprilia funziona, sarebbe inutile nascondersi dietro a un dito, siamo qui per vincere. L&rsquo;obiettivo &egrave; il Mondiale e, per soddisfarlo, serve correre lottando per posizioni da Mondiale. Lo stiamo facendo bene, no?&rdquo;. Il paddock attende l&rsquo;ennesima rete Aprilia, che si tratti di un GP vinto o del secondo team con la RS-GP. Magari, saranno marcate entrambe le segnature. Simoncelli duro con Fellon: "Prova a giustificare la sua incapacit&agrave;"       

Abbiamo intervistato in esclusiva la triade che sta portando in alto la Casa di Noale: Rivola, Albesiano ed Espargar&oacute;. E ci hanno raccontato che...

Massimo Rivola scopre le carte: "Voglio l'Aprilia Junior Team in MotoGP"

The last MotoGP round at Jerez proved interesting, both technically and race-wise. While the sporting spotlight was firmly on the Bagnaia &ndash; Quartararo duel, the key technical theme was that of aerodynamics. An area of crucial importance in MotoGP, with ongoing improvements and changes but, as is so often the case, the coin has two sides. On the one hand, there&rsquo;s the riders&#39; point of view, that of Aleix Espargar&oacute; in this case who, in reflecting on what went on in Andalusia, remains somewhat disappointed about the time he wasted behind Marc Marquez and Jack Miller.  &ldquo;It&rsquo;s difficult to pass in MotoGP&rdquo;, explains Aleix, &ldquo;especially at a track like Jerez, where I really struggled to pass Marquez, despite having great pace. You really feel the aerodynamics we&rsquo;re using right now in terms of load, and when you&rsquo;re following another rider, the front tyre temperature and pressure go sky high&rdquo;.  On the other hand, there&rsquo;s the technical soul of the team, embodied by Aprilia Racing technical director Romano Albesiano, for whom aerodynamic development represents an exciting and stimulating challenge, and rightly so.  &ldquo;I think that aerodynamic development in MotoGP is only just beginning&rdquo;, confirms Albesiano, &ldquo;also because we&rsquo;re talking about a motion that we are still learning about. I couldn&rsquo;t say whether the aerodynamics might have negative effects on the spectacle that is the race, maybe yes, in that bikes without wings and a particular aerodynamics package may be better able to follow other bikes. In the recent past, there was an attempt to remove the wings, but then someone was able to get around that and use them anyway, which then saw everyone continue along that path. From a technical standpoint, it&rsquo;s a fascinating challenge, but probably less so when it comes to the show&rdquo;.  Albesiano: &quot;The next goal is to optimise every aspect of the bike&quot;   Romano continues, expanding on the concept of &ldquo;there&rsquo;s no stopping&rdquo; when it comes to technical developement.  &ldquo;Development in MotoGP never stops, despite the many rules regulating our field of action. In recent years, development has definitely focused on the aerodynamics. After all, making up one tenth of a second can make a real difference, in both qualifying and the race. So our next mission is to optimise everything, particularly the transmission, where we&rsquo;ll be trying something already during the next race. I think this is the final gap to close with respect to our rivals.&rdquo;  Of course, technical development goes hand in hand with the growth of the riders, and their symbiosis with the bike. Albesiano looks ahead here too, setting new goals in terms of Espargar&oacute; and Vinales&rsquo; growth path.  &ldquo;Telling a rider where he can improve is always difficult. As for Aleix, I think we can grow in terms of braking, seeing that our rivals are sometimes stronger, but it&rsquo;s an improvement to be made together. The same goes for Maverick, who we need to help make more effective - he&rsquo;s already shown to be quick, but we need to be consistent also when conditions are less than perfect, when there&rsquo;s less grip for example.&rdquo;  Translated by Heather Watson  Aleix Espargar&oacute; and Aprilia: close to signing for 2023 MotoGP 

Aprilia&rsquo;s technical director: &quot;There is still a lot to learn, it&rsquo;s a fascinating challenge from a technical standpoint&rdquo;

Albesiano: &ldquo;Aerodynamics in MotoGP? They may impact on the spectacle&rdquo;

        L&rsquo;ultimo appuntamento della MotoGP disputato a Jerez ha regalato tanti spunti, sia tecnici che sportivi. E se dal punto di vista sportivo i riflettori si sono posati sul duello Bagnaia - Quartararo, da quello tecnico il tema centrale ha riguardato l&rsquo;aerodinamica. Quest&rsquo;ultima rappresenta ormai un comparto di importanza cruciale in MotoGP, con migliorie e cambiamenti costanti, ma come in tante situazioni vi sono due facce della stessa medaglia. Da un lato infatti vi &egrave; il punto di vista del pilota, in questo caso Aleix Espargar&ograve;, che riflettendo su quando accaduto in Andalusia non pu&ograve; che - in parte - rammaricarsi per il tanto tempo perso alle spalle di Marc Marquez e Jack Miller.&nbsp;&ldquo;Superare oggi in MotoGP &egrave; difficile - spiega Aleix - specie su una pista come Jerez, dove ho davvero fatica a superare Marquez, nonostante avessi un ottimo passo. L&rsquo;aerodinamica che stiamo utilizzando in questo momento si fa sentire in termini di carico, e quando segui un altro pilota la temperatura e la pressione della gomma anteriore cresce vertiginosamente&rdquo;.&nbsp;Dall&rsquo;altro vi &egrave; invece l&rsquo;anima tecnica del team, impersonata dal direttore tecnico di Aprilia Racing Romano Albesiano, per il quale giustamente lo sviluppo dell&rsquo;aerodinamica rappresenta una sfida eccitante e stimolante.&nbsp;&ldquo;Penso che lo sviluppo aerodinamico in MotoGP sia solo all&rsquo;inizio - conferma Albesiano - anche perch&eacute; stiamo parlando di un moto tutto da scoprire. Se l&rsquo;aerodinamica possa o meno avere effetti negativi sullo spettacolo non saprei: forse s&igrave;, dato che moto senza ali ed un certo pacchetto aerodinamico potrebbero seguire con meno problemi altre moto. Nel recente passato vi &egrave; stato il tentativo di eliminare le ali, ma poi qualcuno &egrave; riuscito ad inserirle lo stesso con un trucchetto, e di conseguenza tutti hanno proseguito su quella strada. Dal punto di vista tecnico &egrave; una sfida affascinante, da quello dello spettacolo probabilmente no&rdquo;.  Albesiano: "La prossima missione &egrave; ottimizzare ogni aspetto della moto"  Romano chiarisce ulteriormente il concetto, ampliando il concetto di &ldquo;vietato fermarsi&rdquo; allo sviluppo tecnico in generale.&nbsp;&ldquo;Lo sviluppo in MotoGP non si ferma mai, nonostante molte regole circoscrivano il nostro campo di azione. Negli ultimi anni senza dubbio l&rsquo;aspetto in cui si sono concentrati i maggiori sviluppo &egrave; quello dell&rsquo;aerodinamica: del resto recuperare un decimo al giro pu&ograve; fare una differenza importante, sia in qualifica che in gara. La prossima nostra missione dunque &egrave; quella di ottimizzare tutto, in particolare la trasmissione, per la quale forse proveremo qualcosa gi&agrave; dalla prossima gara. Penso che questo sia l&rsquo;ultimo gap da colmare nei confronti dei nostri rivali&rdquo;.&nbsp;Ovviamente lo sviluppo tecnico va di pari passo con la crescita dei piloti, e con la loro simbiosi con la moto. A tal proposito Albesiano guarda al futuro, ponendosi nuovo obiettivi per la crescita di Espargar&ograve; e Vinales.&nbsp;&ldquo;Dire ad un pilota dove pu&ograve; migliore &egrave; sempre difficile. Per quanto concerne Aleix credo potremmo crescere in frenata, visto che a volte i nostri rivali sono pi&ugrave; forti, ma &egrave; un miglioramento da fare insieme. Stessa cosa con Maverick, che dobbiamo aiutare ad essere pi&ugrave; efficace: ha gi&agrave; dimostrato di essere veloce, ma dobbiamo riuscire a restare costanti quando le condizioni non sono ottimali, ad esempio in caso di meno aderenza&rdquo;. MotoGP, Rivola: "Team satellite Aprilia? Piuttosto un Junior Team"       

Il direttore tecnico di Aprilia: "C'&egrave; ancora tanto da scoprire, dal punto di vista tecnico &egrave; una sfida affascinante"

Albesiano: “L'aerodinamica in MotoGP? Lo spettacolo può risentirne”

Aprilia questa mattina ha svelato la nuova RS-GP 2022 che scender&agrave; in pista nel Campionato del Mondo MotoGP in partenza da fine marzo. I piloti che porteranno in alto i colori della Casa di Noale saranno Aleix Espargar&ograve; e Maverick Vinales, con Lorenzo Savadori a fare da collaudatore. I test che ci sono stati lo scorso fine settimana a Sepang hanno gi&agrave; evidenziato le grandi doti della squadra italiana e quest&#39;anno potrebbe essere quello giusto per dare lo sprint decisivo ed avere una costanza di risultati sempre al top.  Albesiano: &ldquo;La sfida sar&agrave; dura ma noi siamo pronti&rdquo;   &ldquo;Per quanto riguarda la RS-GP 2022- ha spiegato il direttore tecnico Romano Albesiano - ci siamo concentrati sulle aree di performance principali, quindi il motore che &egrave; cambiato in maniera importante dal punto di vista delle specifiche interne mantenendo il layout precedente. Sulla parte aerodinamica c&#39;&egrave; un&#39;evoluzione continua, cos&igrave; come sulla ciclistica e componentistica&rdquo;.   Quindi sulla squadra che scender&agrave; in pista nel 2022: &ldquo;Abbiamo piloti diversi tra loro - ha aggiunto &ndash; e questa &egrave; un&#39;opportunit&agrave; di sviluppare la moto per un range pi&ugrave; ampio di necessit&agrave;&rdquo;. Ecco quindi che gli obiettivi per il 2022 non possono che essere alti: &ldquo;Siamo cresciuti negli anni cos&igrave; come i nostri competitors - ha concluso -. La sfida sar&agrave; dura, per questo ci siamo dati particolarmente da fare per presentarci con tutte le carte in regola. Mi aspetto un campionato combattutto nel quale noi avremo buone carte da giocare&rdquo;.  Ad essere svelata, &egrave; stata poi la RS-GP, modificata non solo nelle parti tecniche, ma anche nella colorazione: a farla da padrone, sulla carena, &egrave; il nero opaco al quale si aggiunge un tocco di rosso e bianco. Moto molto aggressiva che sicuramente stupir&agrave; in pista.  Aleix e Maverick pronti alla bagarre   Di sicuro, ad essere agguerriti per questo inizio di stagione sono Aleix Espargar&ograve; e Maverick Vinales: &ldquo;Sono sei anni che sono in Aprilia - ha detto Aleix - e per me la squadra &egrave; una seconda famiglia. Per questa stagione sono molto carico, ovviamente non ho pi&ugrave; 20 anni ma loro sanno perfettamente che, anche se ne ho 32, ho la fame di uno di 18. Sono fisicamente a posto e non vedo l&#39;ora di iniziare il campionato&rdquo;.  &ldquo;Sto lavorando duramente -&nbsp;ha aggiunto Maverick - Aprilia mi ha preso con s&eacute; per un motivo e io sono pronto a dare il massimo&rdquo;.  Test Sepang MotoGP, Vinales: &quot;La moto &egrave; ok, ora tocca a me adattarmi&quot; 

Il direttore tecnico Albesiano ha spiegato tutti i cambiamenti che sono stati fatti durante l&#39;inverno tra evoluzione del motore e nuova livrea

MotoGP: Aprilia toglie i veli alla RS-GP 2022, nuovi colori e tante modifiche

        From the start of 2021, Aprilia has grown a lot, the RS-GP almost always competitive in the hands of Aleix Espargar&oacute;. Romano Albesiano, technical director for the Noale manufacturer, has talked to website motogp.com: &ldquo;The first half of the season has been very positive, the bike has immediately demonstrated positive characteristics, in terms of the engine, its stability, braking capacity and acceleration&rdquo;. Aleix, the main man  The Catalan rider has been in Aprilia colours since 2017 but this is his best season to date. &ldquo;Aleix is in great shape&rdquo;, comments the Italian engineer. &ldquo;It&rsquo;s a positive evolution. He has better feeling with the bike and is confident. Everything&rsquo;s working rather well&rdquo;. &nbsp;So much so that Aleix put Aprilia on the front row at the Sachsenring, in third place, while the rider has often battled in the leading group during races. The improvements made to the bike  From a technical standpoint Albesiano explains: &ldquo;In recent years the racing department&rsquo;s potential has really grown and various developments have taken place. We&rsquo;ve grown in many areas, including aerodynamics, vehicle dynamics, the electronics&rdquo;. Without forgetting about power: &ldquo;We&rsquo;ve also grown in terms of the engine, but during the last two seasons we made two radical changes and suffered a little, having to start from scratch each time. In any case, the engine configuration we have now has great potential. And something better will come in the future&rdquo;. "Small details"  Aleix Espargar&oacute;&rsquo;s best result to date has been sixth, and Albesiano has this to say: &ldquo;The top riders are all very close, it&rsquo;s not easy to identify any one area in which we&rsquo;re losing. We record a lot to understand where we need to improve. The more power you have, the better of course, but this doesn&rsquo;t always work. For example, it&rsquo;s not the case at the Sachsenring or Assen. It&rsquo;s more about small details&rdquo;. Dovi&rsquo;s role in Aprilia&rsquo;s growth  This year has also brought collaboration with Andrea Dovizioso: &ldquo;It&rsquo;s a very positive experience. He&rsquo;s a very intelligent rider, he understands how the bike works but, at the same time, doesn&rsquo;t want to be the engineer of the situation. His experience has really helped us. Of the three tests we&rsquo;ve completed, one was basically a write-off due to bad weather, but during the other two he provided some very important feedback. It&rsquo;s a real pleasure to work with him&rdquo;. Translated by Heather Watson MotoGP, official: Daniel Pedrosa to wildcard in Styria with KTM       

Aprilia Racing&rsquo;s technical director analyses the first nine races and talks about working with the Italian

MotoGP, Albesiano: “Dovizioso has really helped Aprilia”

Fin dall&rsquo;inizio del 2021 Aprilia ha dimostrato di essere cresciuta molto e la RS-GP nelle mani di Aleix Espargar&ograve; &egrave; stata quasi sempre competitiva in queste prime nove gare disputate. Romano Albesiano, direttore tecnico della Casa di Noale, ha dichiarato al sito ufficiale motogp.com: &ldquo;La prima met&agrave; di stagione &egrave; stata molto positiva, la moto ha subito mostrato caratteristiche positive quali il motore, la stabilit&agrave;, la capacit&agrave; di frenata e l&rsquo;accelerazione&rdquo;.  Aleix, l&#39;uomo di punta   Il catalano veste i colori Aprilia dal lontano 2017 e questa &egrave; la sua miglior stagione, almeno finora. &ldquo;Aleix &egrave; al meglio delle sue condizioni&rdquo; ha dichiarato l&rsquo;ingegnere italiano. &ldquo;&Egrave; una positiva evoluzione. Con la moto ha un miglior feeling, &egrave; fiducioso. Tutto sta lavorando piuttosto bene&rdquo;. Tanto che Aleix ha portato Aprilia in prima fila al Sachsenring, sulla terza casella, ed &egrave; stato pi&ugrave; volte nelle gare disputate quest&#39;anno nel gruppetto di testa.  I miglioramenti fatti sulla moto   Da un punto di vista tecnico Albesiano ha spiegato: &ldquo;Negli ultimi anni il potenziale del nostro dipartimento racing &egrave; aumentato molto e sono stati fatti diversi nuovi sviluppi. Siamo cresciuti in molte aree quali per esempio l&rsquo;aerodinamica, la dinamica del veicolo, l&rsquo;elettronica&rdquo;. Senza dimenticare quella della potenza: &ldquo;Siamo anche cresciuti nell&rsquo;area del motore, ma nelle due ultime stagioni abbiamo fatto due volte cambiamenti radicali e abbiamo sofferto un po&rsquo;, ogni volta bisognava ripartire da zero. Ad ogni modo la configurazione di motore che abbiamo adesso ha un grande potenziale. In futuro arriver&agrave; qualcosa di meglio&rdquo;.  &quot;Si tratta di piccoli dettagli&quot;   Il miglior risultato finora firmato da Aleix Espargar&ograve; &egrave; il sesto posto e Albesiano ha detto: &ldquo;I top rider sono tutti molto vicini, non &egrave; facile identificare quale sia realmente un&rsquo;area in cui perdiamo. Facciamo molti filmati per capire meglio dove esattamente dobbiamo migliorare. Ovviamente pi&ugrave; potenza hai, meglio &egrave;, ma non sempre questa cosa funziona. Per esempio non &egrave; il caso del Sachsenring e di Assen. Si tratta di piccoli dettagli&rdquo;.  La figura del forlivese nella crescita Aprilia   Quest&rsquo;anno c&rsquo;&egrave; anche stata la collaborazione con Andrea Dovizioso: &ldquo;&Egrave; un&rsquo;esperienza molto positiva. &Egrave; un pilota molto intelligente, ha capito molto bene come lavora la moto e allo stesso tempo non vuole fare l&rsquo;ingegnere della situazione. La sua esperienza ci ha aiutato molto. Dei tre test svolti uno &egrave; stato praticamente cancellato dal maltempo, ma negli altri due ci ha dato informazioni importanti. &Egrave; un grande piacere lavorare con lui&rdquo;.  MotoGP, Suppo: &quot;Lo sviluppo Honda &egrave; fermo al 2017. Espargar&ograve; da licenziare&quot; 

Il direttore tecnico di Aprilia Racing ha fatto un bilancio delle prime nove gare, raccontando poi anche l&rsquo;esperienza con il forlivese

MotoGP, Albesiano: &ldquo;Dovizioso ha aiutato molto Aprilia&rdquo;

La due giorni di test in corso a Misano coinvolge la maggior parte delle case impegnate in MotoGP, ma per una ha probabilmente un sapore speciale. Parliamo ovviamente di Aprilia, che oggi &egrave; scesa e domani scender&agrave; in pista con Andrea Dovizioso, tester d&rsquo;eccezione e oggetto del desiderio della casa di Noale. Tra i tanti uomini Aprilia presenti in riviera, tra i quali anche Massimo Rivola, c&rsquo;&egrave; chiaramente anche Romano Albesiano, sempre al timone dello sviluppo della RS-GP.  &ldquo;Abbiamo tante cose da provare di diverso tipo in questi test, ad esempio una frizione - racconta Albesiano - ed ovviamente parallelamente prosegue la ricerca di un assetto ideale per Andrea, che ancora non abbiamo trovato, anche a causa della quantit&agrave; ridotta di lavoro che abbiamo potuto svolgere nel test precedente (al Mugello ndr)&rdquo;.  Quali sono state le sue prime sensazioni in sella?  &ldquo;Per il momento ha confermato le indicazioni del primo test, e dunque vi sono alcuni aspetti positivi ed altri negativi. Quest&rsquo;ultimi riguardano principalmente il centro curva: questa moto va guidata in maniera leggermente particolare, ed avere dei riferimenti da Andrea certamente pu&ograve; aiutarci&rdquo;.    Possiamo aspettarci news importanti al termine della due giorni?  &ldquo;Al momento abbiamo gi&agrave; altri test programmati con Andrea, ma oltre a ci&ograve; nulla. Lavorare con lui &egrave; molto piacevole, dato che &egrave; analitico ma senza voler tirare conclusioni. Riesce a dare ottime indicazioni legate alle sue sensazioni, e non molto di pi&ugrave;, il che credo sia giusto sia per un collaudatore. Se Andrea vorr&agrave; passare da collaudatore a pilota noi siamo qui per lui&rdquo;.  Albesiano: &quot;Non avere un team satellite ci limiter&agrave;, ma non solo&quot;   In quanto a piloti attualmente Aprilia sta brillando con Aleix Espargar&ograve;, che dopo il GP del Sachsenring si &egrave; detto deluso di non poter ancora aspirare al podio.  &ldquo;Aleix lo conosciamo, fa spesso questo tipo di commenti, &egrave; una sua peculiarit&agrave;. Possiamo dire che non &egrave; un problema, e non lo facciamo diventare tale. Per quanto ci riguarda la pioggia tra i giri nove e dieci ha compromesso la nostra gara: se si tolgono i due secondi che Aleix ha perso in quel frangente e li si proietta sul finale di gara il risultato cambia. Certamente quando si &egrave; vicini al podio si vuole di pi&ugrave;, ma io mi ritengo soddisfatto di quanto raccolto&rdquo;.  Aleix ha spesso parlato anche della carenza di velocit&agrave; massima della RS-GP. E&rsquo; d&rsquo;accordo?  &ldquo;In quanto a velocit&agrave; massima siamo circa a centro gruppo: ci sono moto pi&ugrave; veloci ma anche altre pi&ugrave; lente, quindi non penso che la RS-GP sia cos&igrave; carente&rdquo;.  Passiamo al futuro. Pu&ograve; essere un problema per Aprilia l&rsquo;avere solo due moto in griglia anche nel 2022?  &ldquo;Avere un team satellite avrebbe avuto degli aspetti positivi, a cominciare dall&rsquo;aumento di dati e delle possibilit&agrave; di fare bene, quindi non averlo ci limiter&agrave; nel futuro a breve termine. Dall&rsquo;altro lato per&ograve; possiamo concentrarci al meglio sullo sviluppo della moto, senza distrazioni, dato che per una casa come Aprilia supportare un team satellite sarebbe al momento un raddoppio della complessit&agrave; del progetto. Non ci resta quindi che focalizzarci sugli aspetti positivi (ride ndr)&rdquo;.  MotoGP, cambia il calendario 2021: dentro il Texas, fuori il Giappone 

Il direttore tecnico di Aprilia: &quot;Siamo ancora in cerca dell&#39;assetto giusto per lui, se vorra passare da collaudatore a pilota noi ci siamo. Le parole di Aleix dopo la Germania? Conosciamo come &egrave; fatto&quot;

MotoGP, Albesiano: &ldquo;Gi&agrave; programmati altri test con Dovizioso, poi si vedr&agrave;&rdquo;

After a 2020 season in which it struggled to show the true potential of the RS-GP, the Aprilia Racing Team Gresini sets to work this year with the aim of closing the gap to the other MotoGP manufacturers and finally being able to battle at the front with riders Aleix Espargar&oacute; and Lorenzo Savadori.  Aprilia Racing technical director Romano Albesiano confirms this: &ldquo;From a technical point of view, this year&rsquo;s bike is an evolution of the 2020 model, with which we hope to be able to improve performance and close the gap that separated us from the front last season. Both Aleix and Lorenzo have been able to test the bike at Jerez with excellent results&rdquo;.  &quot;The aerodynamics are key&quot;   &ldquo;We have an extensive development plan for the season&rdquo;, continues Romano. &ldquo;It&rsquo;s difficult to say which is the most important new element this year, because the competitiveness of the bike depends on all these factors combined. One fundamental aspect is the aerodynamics and we now have a second version of what we used last year&rdquo;.  Albesiano then highlights the tracks at which we might see the full potential of the RS-GP: &ldquo;As I&rsquo;ve said, the bike has taken a step forward compared to that of last year. Tracks where we might see the full effects of this are Jerez, Mugello and Misano, circuit at which we&rsquo;ve tested and where are riders are best able to express themselves with the bike&rdquo;.  MotoGP, Aprilia: how the 2021 RS-GP differs  &quot;We have a good rider line-up&quot;   As for the riders, Albesiano expects big things from Aleix Espargar&oacute;: &ldquo;We have a good rider line-up. Aleix has been with us for a few years now and we&rsquo;ll try to do what we can to allow him to exploit his own potential and that of the bike. It&rsquo;s Lorenzo&rsquo;s first full season in MotoGP, but we&rsquo;ve seen that he learns fast and is very quick. As for the test team, we&rsquo;ll soon be able to confirm our new test rider, but our own riders will also work on development&rdquo;.  Lastly, there is mention of 2022, when Aprilia will become a full factory team, breaking away from Gresini with which it has collaborated since 2015: &ldquo;Although we&rsquo;ll become a factory team in 2022, there won&rsquo;t really be any big changes in terms of our work method. Even though we&rsquo;ve relied on another team in recent years, we&rsquo;ve always done everything as if we were an official team&rdquo;.  Translated by Heather Watson  MotoGP: Aprilia Racing opens 2021 with Espargaro and Savadori 

The technical director of Aprilia Racing has set an objective for the upcoming season, which will see many changes within the team

MotoGP, Albesiano: &ldquo;Aprilia aims to close the gap to the other bikes&rdquo;

Archiviato un 2020 in cui per varie vicissitudini non &egrave; stato possibile mostrare il vero potenziale della RS-GP, l&#39;Aprilia Racing Team Gresini sar&agrave; impegnato quest&#39;anno in MotoGP con l&#39;obiettivo di ridurre il distacco dalle altre Case e poter finalmente lottare per le posizioni di alta classifica con Aleix Espargar&ograve; e Lorenzo Savadori.  Romano Albesiano, direttore tecnico di Aprilia Racing, ha confermato il tutto: &ldquo;Dal punto di vista tecnico, la moto di quest&#39;anno &egrave; un&#39;evoluzione del modello 2020, con cui ci auguriamo di poter migliorare le prestazioni e colmare il gap che lo scorso anno ci separava dalle posizioni di vertice. Sia Aleix che Lorenzo hanno gi&agrave; avuto modo di provare la moto a Jerez con ottimi riscontri&rdquo;.    &quot;L&#39;aerodinamica &egrave; un aspetto fondamentale&quot;   &ldquo;Abbiamo un piano di sviluppo per questa stagione davvero fitto&rdquo;, prosegue Romano. &ldquo;E&#39; difficile riuscire ad indicare quale delle novit&agrave; sia la pi&ugrave; importante quest&#39;anno, perch&egrave; la competitivit&agrave; del mezzo deriva da tutti i fattori messi in correlazione tra loro. Sicuramente un aspetto fondamentale &egrave; quello riguardante l&#39;aerodinamica, che &egrave; una seconda versione di quella utilizzata gi&agrave; lo scorso anno&rdquo;.  Albesiano ha poi indicato i circuiti in cui sar&agrave; possibile vedere il vero potenziale della RS-GP: &ldquo;La moto &egrave;, come detto, uno step in avanti rispetto a quella dello scorso anno. Le piste in cui sar&agrave; possibile notare a tutti gli effetti i passi in avanti saranno Jerez, Mugello e Misano, che sono quelle in cui abbiamo potuto provare e dove i nostri piloti riescono ad esprimersi al meglio con il mezzo a loro disposizione&rdquo;.    &quot;Abbiamo una buona line up di piloti&quot;   Parlando poi dei piloti, il direttore tecnico si aspetta grandi prestazioni da Aleix Espargar&ograve;: &ldquo;Abbiamo una buona line up di piloti. Aleix &egrave; con noi ormai da diversi anni e cercheremo di fare il possibile per permettergli di mostrare tutto il potenziale, sia suo che della moto. Per Lorenzo sar&agrave; la prima stagione completa in MotoGP, ma abbiamo visto che impara in fretta ed &egrave; molto veloce. Per quanto riguarda il test team, invece, a breve annunceremo chi sar&agrave; il nostro nuovo collaudatore, ma anche i piloti titolari porteranno avanti lo sviluppo&rdquo;.  Infine, non &egrave; mancata una battuta su ci&ograve; che accadr&agrave; nel 2022, quando Aprilia diventer&agrave; una squadra Factory a tutti gli effetti separandosi dal team Gresini con cui collabora dal 2015: &ldquo;Anche se dal 2022 diventeremo un team Factory, in realt&agrave; non ci saranno grandi cambiamenti nel nostro metodo di lavoro. Infatti, anche se ci siamo appoggiati ad un&#39;altra squadra in questi anni, abbiamo effettuato il tutto come una squadra ufficiale&rdquo;.  La MotoGP pronta a tornare in Ungheria nel 2023 

Il direttore tecnico di Aprilia Racing ha fissato l&#39;obiettivo per l&#39;ormai imminente stagione 2021, in cui ci saranno molteplici novit&agrave; all&#39;interno della squadra. &quot;I nostri piloti hanno avuto ottimi riscontri con la nuova moto&quot;

MotoGP, Albesiano: &ldquo;Puntiamo a ridurre il gap dalle altre moto&rdquo;

Romano Albesiano non &egrave; completamente soddisfatto dei risultati ottenuti quest&rsquo;anno da Aprilia.  &ldquo;Se dovessi dare un voto alla nostra squadra, non ci darei pi&ugrave; di un 6&rdquo;, ha riconosciuto il Racing Manager Casa di Noale in un&rsquo;intervista al sito MotoGP.com.  Aleix soddisfatto, anzi no   Mente Aleix Espargar&ograve; ha recentemente dichiarato di essere molto arrabbiato per le prestazioni deludenti di Aprilia, tanto di aver pensato di ritirarsi, Albesiano ha elogiato il lavoro di Aleix Espargar&ograve;, dicendo che lo spagnolo si &egrave; sempre dichiarato soddisfatto della moto.  &ldquo;Molte volte Aleix ha detto che la nostra moto non ha niente da invidiare ai nostri competitor, anzi dice in molte situazioni che &egrave; anche migliore&rdquo;, riferisce Albesiano.  &ldquo;Ora dobbiamo migliorare le performance del motore e ridurre la tendenza all&rsquo;impennata. Se riusciremo a sistemare queste due cose e a implementare ancora un po&rsquo; la gestione delle gomme, dove abbiamo gi&agrave; migliorato gi&agrave; molto quest&rsquo;anno, l&rsquo;anno prossimo possiamo fare bene ed essere molto, molto vicini alla top class&rdquo;, aggiunge Albesiano.    &quot;Una stagione strana&quot;   Il Racing Manager di Aprilia ha spiegato anche perch&eacute; i risultati sono stati al di sotto delle aspettative.  &ldquo;E&rsquo; stata una stagione strana per via del COVID che ci ha condizionato molto perch&eacute; a met&agrave; dello scorso anno avevamo programmato di iniziare un nuovo progetto, non ancora maturo, all&rsquo;inizio dell&rsquo;anno, per svilupparlo durante la stagione, ma non abbiamo potuto farlo per gli stop della pandemia&rdquo;, racconta Albesiano.  &ldquo;Nonostante questo abbiamo fatto delle buone performance e abbiamo ridotto il gap dagli altri di un buon 15% durante l&rsquo;anno, grazie a due cose: la nuova moto, che &egrave; andata meglio della precedente, per dire la verit&agrave; anche inaspettatamente, e poi lo staff che lavora sulla moto, che &egrave; migliorato molto. La nostra forza &egrave; aumentata molto e dopotutto sono abbastanza soddisfatto della performance&rdquo;.  Cos&igrave; i piloti   Albesiano ha poi sintetizzato la stagione con riferimento alle prestazioni dei piloti.  &ldquo;Aleix &egrave; il nostro top rider, un pilota estremamente veloce, capace di trarre il 100% dalla moto&rdquo;, ha detto Albesiano a proposito di Aleix Espargar&ograve;. &ldquo;E&rsquo; il nostro punto di riferimento, ha iniziato la stagione con molte aspettative, forse anche troppe, il che pu&ograve; avergli messo del carico supplementare sulle spalle. Ha fatto qualche errore in pi&ugrave; rispetto a quanto ci aspettavamo, ma fa parte del gioco. Aleix &egrave; incredibile, noi lo amiamo perch&eacute; le sue motivazioni sono sempre elevate, ed &egrave; molto veloce.  &ldquo;Bradley ha dovuto lavorare come sostituito di Andrea, purtroppo&rdquo;, aggiunge a proposito di Smith. &quot;Ha fatto un lavoro combinato di collaudatore e pilota, il che non &egrave; stato facile per lui, ma ha sviluppato bene la moto e in molte occasioni le sue performance sono state simili a quelle di Aleix, il che vuol dire molto.  &ldquo;Alla fine della stagione poi abbiamo deciso di dare un&rsquo;opportunit&agrave; a Lorenzo che ha fatto molto bene nel campionato italiano e ha fatto un lavoro fantastico&rdquo;, spiega Albesiano a proposito di Lorenzo Savadori. &ldquo;Niente contro Bradley ovviamente, ma abbiamo voluto dare a Lorenzo un&rsquo;opportunit&agrave; per migliorare e crescere, per essere sempre pi&ugrave; pronto nel futuro sia come collaudatore di MotoGP che eventualmente come pilota&rdquo;.    L&#39;Aprilia del 2021   Infine, alla domanda di come sar&agrave; l&rsquo;Aprilia del 2021, Albesiano ha detto che &egrave; &ldquo;molto promettente. Abbiamo messo le basi del progetto quest&rsquo;anno. Come dicevo, non abbiamo potuto introdurre le modifiche al motore, ma abbiamo lavorato molto a casa abbiamo sviluppato il 50% del nuovo propulsore, che ha ottime performance e ora siamo ansiosi di portarlo in pista l&rsquo;anno prossimo.  &ldquo;Quest&rsquo;anno siamo stati ancorati ad una configurazione con un downforce molto basso. Per la prossima stagione avremo l&rsquo;opportunit&agrave; di usare una configurazione aerodinamica pi&ugrave; bilanciata, che ci dar&agrave; di sicuro dei vantaggi&rdquo;, ha concluso Albesiano.  MotoGP, Gresini 2022: con che Casa si celebrer&agrave; il matrimonio perfetto? 

&ldquo;Il Covid ci ha impedito di portare avanti il nuovo progetto, ma a casa abbiamo sviluppato il 50% del nuovo motore. Il prossimo anno potremo stare vicini alla top class&rdquo;, dice il Racing Manager di Aprilia MotoGP

MotoGP, Albesiano: &ldquo;Come voto al team Aprilia non darei pi&ugrave; di un 6&rdquo;

Nella quarantena per il contenimento del Coronavirus, continuano le dirette Instagram di Max Biaggi, sempre pi&ugrave; a suo agio negli inediti panni di intervistatore. Oggi, la diretta &egrave; stata con Romano Albesiano, il direttore tecnico di Aprilia Racing, che ha dato innanzitutto un aggiornamento sulle attivit&agrave; in corso a Noale.  &ldquo;Si sta lavorando alla progettazione e all&rsquo;analisi dati, ovvero su tutto ci&ograve; che si pu&ograve; dare da remoto. Oggi con un pc portatile si possono fare progettazioni e analisi strutturali complesse&rdquo;, ha detto Albesiano.    L&#39;omologazione dei motori   &ldquo;Nel caso si riuscisse a partire con questo campionato Aprilia &egrave; pronta?&rdquo; chiede Biaggi.  &ldquo;C&rsquo;&egrave; un tema un po&rsquo; delicato che &egrave; quello dell&rsquo;omologazione dei motori&rdquo;, dice Albesiano. &ldquo;Come sai, noi e KTM abbiamo le famose concessioni, cio&egrave;, la possibilit&agrave; di sviluppare il motore sempre. Questa cosa sar&agrave; congelata nel 2020. Cio&egrave; noi dovremo correre nel 2020 con il motore omologato come tutti gli altri. In questo momento si sta discutendo della modalit&agrave; e dei tempi di omologazione. Saremmo in difficolt&agrave; se dovessimo congelare lo sviluppo di un motore che &egrave; appena nato e che ha fatto solo due test. Questo &egrave; un motivo di preoccupazione, speriamo di riuscire a gestirlo bene&rdquo;.  A proposito del congelamento dello sviluppo, Max Biaggi ha chiesto ad Albesiano se &egrave; d&rsquo;accordo e la risposta &egrave; stata positiva, nonostante la cosa rischi di mettere in difficolt&agrave; Aprilia.  &ldquo;Tutte le aziende sono preoccupate per il futuro. Il mondo delle corse &egrave; il primo ad essere chiamato a fare dei tagli. Gi&agrave; la MotoGP &egrave; una formula abbastanza limitata, altrimenti i costi esploderebbero, quindim s&igrave;, credo che in questo momento sia giusto fare qualcosa per ridurre i costi, sia per i grandi team che per quelli privati. E&rsquo; un mondo che deve trovare un modo di ridimensionarsi un po&rsquo; per sopravvivere&rdquo;.  Le emozioni di Aleix Espargar&ograve;   &ldquo;L&rsquo;Aprilia MotoGP 2020 &egrave; appena nata, ma mi sembra che sia nata sotto una buona stella. Forse &egrave; presto per cantare vittoria, ma sembra un bel passo avanti netto rispetto al passato. Ma &egrave; stata una corsa contro il tempo&hellip;&rdquo; chiede Biaggi.  &ldquo;Nel 2019 stavamo progettando la moto 2020 e pensavamo ad un&rsquo;evoluzione del motore e del veicolo. Poi abbiamo fatto la considerazione ci cambiare in modo pi&ugrave; radicale il motore, di cambiare la V. Ci siamo resi conto che era possibile anche se saremmo stati molto tirati. Siamo arrivati all&rsquo;ultimo momento ma ci siamo arrivati, con una moto che devo dire mi ha sorpreso molto: ci aspettavamo un passo avanti ma non cos&igrave;. Quando Aleix (Espargar&ograve;, ndr) &egrave; sceso dalla moto, era quasi commosso da quanto bene si era trovato. Abbiamo capito che avevamo fatto una svolta, sia dal punto di vista ciclistico che di trattabilit&agrave; del motore.  &ldquo;Aleix ha parlato di &lsquo;calma&rsquo;: la moto &egrave; calma, stabile, ferma, ti lascia il tempo di fare il tuo lavoro di pilota senza preoccuparti di domarla. Era oltre le sue aspettative. &lsquo;Pensavo che il motore di prima fosse trattabile, invece questo &egrave; un motore veramente trattabile&rsquo;, ci ha detto&rdquo;.  Iannone fa pace con Espargar&ograve;: &ldquo;Anche lui ha fatto un ottimo lavoro&rdquo;  Nuovi sistemi per lo start   &nbsp;    Poi Biaggi ha chiesto se i sistemi antiaffondamento per gestire i trasferimenti di carico stanno trovando risultati positivi in Aprilia.  &ldquo;Ci sono dei sistemi nati per la partenza. Noi abbiamo un sistema che abbassa l&rsquo;avantreno, altri che abbassano il retrotreno&rdquo;, ha detto Albesiano. &ldquo;Lo scopo &egrave; abbassare il baricentro e alzare il limite di impennata e quindi partire pi&ugrave; forte. C&rsquo;&egrave; chi sta utilizzando questo sistema anche in marcia e questa &egrave; una frontiera interessante su cui stiamo lavorando&hellip;   &ldquo;Diverso &egrave; il tema di antiaffondamento rispetto alla frenata: quello &egrave; un tema venuto fuori attraverso un brevetto che abbiamo registrato: &egrave; una ricerca che porto avanti personalmente dagli anni Novanta. Come Piaggio abbiamo brevettato un sistema che limita l&rsquo;affondamento della forcella durante la prima fase di frenata, quindi puoi controllare la velocit&agrave; di affondamento e anche la rapidit&agrave; di trasferimento di carico sullo pneumatico anteriore. Stiamo cercando di capire se ci pu&ograve; essere un vantaggio&rdquo;.  Ma Aprilia sta pensando di adottare anche un sistema di partenza simile a quello che ha usato anche Ducati e Yamaha per l&rsquo;abbassamento del retrotreno? chiede Max Biaggi.  &ldquo;Il vantaggio ci aspettiamo assolutamente che ci sia, lo vediamo anche con i nostri programmi di simulazione: vediamo che all&rsquo;abbassamento del baricentro di tot centimetri corrisponde una capacit&agrave; della moto di accelerare maggiorata di un tot percento. L&igrave; c&rsquo;&egrave; un potenziale vantaggio. Stiamo sviluppando un sistema simile a questi ma con le nostre prerogative. Noi abbiamo anche gi&agrave; un sistema sull&rsquo;anteriore quindi potremmo avere un doppio vantaggio in partenza nell&rsquo;abbassare di pi&ugrave; la moto&rdquo;.  Un campionato ragionevole...   &ldquo;Si parla di una ripartenza del campionato in agosto e si parla anche di fare gare doppie&hellip;&rdquo;, incalza Max Biaggi.  &ldquo;E&rsquo; possibile che ci sia la gara doppia, intesa per&ograve; come due weekend successivi sulla stessa pista, ma sono solo ipotesi da definire. Non si esclude nulla pur di cercare di fare un campionato su un numero ragionevole di gare&hellip;&rdquo; conclude Albesiano.  MotoGP, Bagnaia: &ldquo;L&#39;anno prossimo voglio essere ufficiale&rdquo; 

&ldquo;Se e quando il campionato ripartir&agrave;, dovremo correre nel 2020 con il motore omologato come tutti gli altri. Ma &egrave; un motore che ha fatto solo due test&rdquo;, dice Albesiano in diretta con Max Biaggi

Albesiano: &ldquo;Il congelamento dei motori ci potrebbe mettere in difficolt&agrave;&rdquo;

L&rsquo;Aprilia MotoGP sta crescendo. Lentamente, la RS-GP sta migliorando, anche se gli obiettivi della Casa di Noale sembrano ancora lontani. &Egrave; inutile negare che quest&rsquo;anno, con il debutto del nuovo prototipo, nato per la MotoGP, ci si aspettava qualcosa di pi&ugrave; dal punto di vista prestazionale ma va anche detto che&nbsp;qualcosa &egrave;&nbsp;cambiato, in meglio, e i risultati delle ultime gare dicono che Aprilia &egrave; ufficialmente in crescita.  Facendo un salto nel recente passato, dopo il GP Austria, nel quale le Aprilia non hanno raccolto molto, pur avendo il potenziale per fare bene, Roberto Colaninno (Presidente del Gruppo Piaggio) per la prima volta ha dichiarato pubblicamente il suo disappunto per l&rsquo;accaduto: &ldquo;Non possiamo tollerare che certi sbagli ci impediscano di raccogliere i risultati che meritiamo. Ho fiducia in Albesiano e nella moto, ma occorre rimboccarsi le maniche&rdquo;. Le dichiarazioni del Presidente hanno sortito l&rsquo;effetto sperato e, come spiegato da Romano Albesiano (Responsabile di Aprilia Racing), anche per merito di un&rsquo;evoluzione tecnica della RS-GP, l&rsquo;Aprilia ha cambiato passo.&nbsp;  Il secondo anno di MotoGP volge al termine e nel 2017 tutti si aspettano molto da voi. Siete sotto pressione? &ldquo;S&igrave;, perch&eacute; c&rsquo;&egrave; voglia di risultati. Il GP Austria &egrave; stato un giro di boa. Al Red Bull Ring tutti e due i piloti hanno fatto delle false partenze, segnalate sul display che per&ograve; non era leggibile. I piloti l&rsquo;hanno interpretato quell&rsquo;allarme come un problema tecnico, invece erano delle comunicazioni della direzione gara. La corsa era gi&agrave; compromessa per le false partenze ma questo fatto ha alimentato la delusione, perch&eacute; il passo gara di Bautista era molto buono. In sostanza, in quel periodo stavamo crescendo, come i risultati di oggi dimostrano, e c&rsquo;era la voglia di spiegarlo. Lo sfogo del Presidente &egrave; stato comprensibile&rdquo;.  Capitolo chiuso, da un po&rsquo;, per&ograve; da quel momento c&rsquo;&egrave; stata una crescita importante. Quali sono stati i problemi fino al GP Austria e cosa &egrave; cambiato da quel momento fino a oggi? &ldquo;Noi abbiamo sempre avuto grossi problemi a sfruttare al massimo il nostro pacchetto in qualifica, dove gli altri migliorano molto pi&ugrave; di noi, e nella prima parte di gara. Analizzando le prestazioni dei nostri piloti da met&agrave; gara fino alla bandiera a scacchi ci siamo accorti che in quella frazione della corsa noi eravamo competitivi ma non potevamo dimostrarlo, perch&eacute; quando parti indietro e devi aspettare qualche giro prima di poter sfruttare il tuo pacchetto, fatichi&rdquo;.  Quanto i problemi dipendono dalla moto e quanto dai piloti? &ldquo;Dato che molte analisi tecniche sono comuni ai due piloti, credo che ci sia una oggettiva difficolt&agrave; a sfruttare il pneumatico posteriore, che la nostra moto consuma poco. Questo, per&ograve;, non &egrave; necessariamente un bene, in quanto non sfruttare al massimo le caratteristiche della gomma non ci permette di utilizzare tutto il grip disponibile. Per questo, in qualifica e nella prima parte di gara fatichiamo, mentre a fine gara siamo decisamente pi&ugrave; competitivi&rdquo;.  Sapete in quali aree lavorare per migliorare? &ldquo;Io credo che dobbiamo lavorare sul leveraggio della sospensione posteriore e sulla scelta delle molle per migliorare anche la stabilit&agrave; del retrotreno. Infatti, aumentando la stabilit&agrave;, i piloti potranno sfruttare di pi&ugrave; il motore, aumentare il carico sul pneumatico e l&rsquo;aderenza&rdquo;.  Lavorare sulla scelta delle mescole vi aiuta? &ldquo;No. Abbiamo visto che non c&rsquo;&egrave; una regola, nel senso che, con una mescola pi&ugrave; morbida, a volte il comportamento del retrotreno migliora ma altre volte peggiora. Per questo, penso che il problema riguardi la meccanica&rdquo;.  Ricapitolando, facciamo un bilancio della vostra moto partendo dal motore e arrivando alla ciclistica. &ldquo;Direi buono. Abbiamo migliorato molto il motore. &Egrave; guidabile e la prestazione ora c&rsquo;&egrave;. Ovviamente vogliamo evolverlo ancora ma credo che il livello raggiunto sia sufficiente per ottenere delle buone prestazioni. La ciclistica non &egrave; male per&ograve; dobbiamo migliorare la messa a punto&rdquo;.  Dopo due anni di MotoGP, cosa pensi del regolamento? Congelamento dello sviluppo del motore, elettronica unica... solo la ciclistica &egrave; davvero libera. Per alcuni aspetti, come ad esempio l&rsquo;elettronica, su una SBK c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; margine di manovra. Mi sembra che nel settore moto manchi una categoria in cui sviluppare liberamente tecnologia. Nelle auto, ad esempio, c&rsquo;&egrave; il WEC... &ldquo;Andiamo per gradi... S&igrave;, &egrave; vero ci&ograve; che dici riguardo all&rsquo;elettronica, per&ograve; credo che l&rsquo;attuale regolamento della MotoGP sia equilibrato. Noi siamo ancora un&rsquo;azienda che pu&ograve; introdurre novit&agrave; riguardanti il motore durante la stagione. Altri non possono farlo durante l&rsquo;anno ma questo non significa che non sviluppino i loro motori. Semplicemente, le loro evoluzioni sono visibili all&rsquo;inizio di ogni stagione. Se non fosse cos&igrave;, per un nuovo Costruttore sarebbe impensabile solo pensare di competere in MotoGP. Passando al discorso riguardante l&rsquo;elettronica, nel nostro caso il regolamento non ci ha dato vantaggi ma neanche svantaggi e, fatto importante, non ha penalizzato le nostre prestazioni. Vero &egrave; che c&rsquo;&egrave; elettronica ed elettronica. Oggi, in MotoGP, quella che parte dall&rsquo;accensione del motore per arrivare al controllo di trazione, alla gestione dell&rsquo;anti impennamento e del freno motore &egrave; uguale per tutti. Ci sono aree, per&ograve;, in cui la MotoGP &egrave; ancorata al passato, mentre, per assurdo, una moto di serie &egrave; pi&ugrave; evoluta. Parlo dell&rsquo;ABS e della gestione elettronica delle sospensioni, che in MotoGP sono vietate. Questa, se vogliamo, &egrave; la pi&ugrave; grande contraddizione della MotoGP, che si pu&ograve; definire molto evoluta in alcuni settori. Le SBK, anche se hanno un grado di elaborazione inferiore rispetto a quello di una MotoGP, possono utilizzare i sistemi montati sui prodotti di serie, che in alcuni casi sono tecnologicamente pi&ugrave; all&rsquo;avanguardia di quelli presenti sulle MotoGP. Diciamo che oggi manca quella categoria di prototipi in cui la tecnologia pu&ograve; sbizzarrirsi. Categoria che, come hai detto tu, &egrave; presente nel settore auto&rdquo;.&nbsp;  Il Gruppo Piaggio ti sta mettendo a disposizione il budget sufficiente per ottenere gli obiettivi richiesti? &ldquo;Oggi il nostro budget non &egrave; un limite, nel senso che quello che abbiamo a disposizione &egrave; necessario per raggiungere gli obiettivi concordati. Detto questo, &egrave; ovvio che in MotoGP c&rsquo;&egrave; una correlazione tra quello che si spende e quello che si ottiene, quindi, banalmente, pi&ugrave; si investe pi&ugrave; si raggiungeranno velocemente i risultati desiderati&rdquo;.  La KTM entrer&agrave; in MotoGP con una formula simile a quella della Suzuki, ovvero dopo un anno di sviluppo nei test privati. Aprilia ha scelto una formula diversa: scendere subito in campo, effettuando lo sviluppo durante la stagione. A conti fatti, &egrave; stata fatta la scelta giusta? &ldquo;La nostra scelta ci ha dato dei vantaggi. Ne sono convinto. La MotoGP, infatti, &egrave; un mondo molto diverso dalla SBK e la scorsa stagione ci ha permesso di rodare tutto il meccanismo, anche la squadra. Sicuramente il nostro metodo &egrave; stato pi&ugrave; costoso, per&ograve; ci ha permesso di avere un confronto diretto con i concorrenti e di avere a disposizione piloti di alto livello. Se avessimo scelto il metodo di lavoro di Suzuki e KTM saremmo pi&ugrave; avanti? Io penso di no, per&ograve; &egrave; una di quelle domande che avrebbe una risposta solo se potessimo vivere due volte&rdquo;.  Hai fatto un paragone tra le derivate dalla serie e i prototipi. Perch&eacute; la MotoGP &egrave; molto pi&ugrave; complessa della SBK? &ldquo;In SBK, se hai un buon prodotto di serie, come &egrave; nel caso di Aprilia, sei gi&agrave; a met&agrave; dell&rsquo;opera. In MotoGP non &egrave; cos&igrave; e questo &egrave; solo il primo scoglio. In realt&agrave; non c&rsquo;&egrave; una difficolt&agrave; maggiore di altre. Ce ne sono tante tecniche, che si sommano all&rsquo;importante impegno dei Costruttori giapponesi, che in MotoGP investono ai massimi livelli, e alla mancanza di un nostro database, di quella storicit&agrave; che nelle corse &egrave; molto importantissima&rdquo;.  Per un periodo tu sei stato sia a capo del settore produzione, sia a capo del racing e hai il merito di avere aperto un dialogo tra questi due settori. In passato avevi dichiarato che il racing avrebbe prodotto anche tecnologia industrializzabile. &Egrave; ancora cos&igrave;? Dato che il vostro seamless deriva da una trasmissione Zeroshift, potrebbe essere montato su una moto stradale? &ldquo;Premesso che oggi io mi occupo solo del settore racing, senza dubbio il mio passato nella produzione di serie ha aperto dei canali tra reparti. Aprilia, anche partendo dal racing, sta sviluppando tecnologie molto innovative che vedrete, non a breve, nella produzione di serie. L&rsquo;esempio che hai fatto &egrave; una possibilit&agrave;, che tra parentesi potrebbe comportare un aumento di prezzo non cos&igrave; importante come molti pensano. Ci stiamo ragionando...&rdquo;.  Il prossimo anno, il terzo in MotoGP, Aprilia dovrebbe iniziare &ldquo;il raccolto&rdquo;. Se non raggiungerete i risultati sperati, potrete contare su un piano B? &ldquo;Sono ragionevolmente convinto che il prossimo anno raggiungeremo i nostri obiettivi, perch&eacute; ci sono tante aree in cui sappiamo che la moto potr&agrave; migliorare. Detto questo, a fianco a questo programma ci sono dei progetti molto innovativi che stiamo sviluppando parallelamente alla moto attuale. Queste tecnologie saranno pronte il prossimo anno, cos&igrave; se avremo raggiunto i risultati sperati, potremo contare su un ulteriore &ldquo;boost&rdquo;; se non avremo raggiunto i risultati sperati, questo &ldquo;boost&rdquo; ci permetter&agrave; di arrivare all&rsquo;obiettivo minimo&rdquo;.  Si tratta di un&rsquo;evoluzione dell&rsquo;attuale sistema o di una rivoluzione? &ldquo;Abbiamo delle soluzioni interessanti sia per il motore, sia per la ciclistica. Una di queste, in particolare, &egrave; molto innovativa, per&ograve; non posso dirti di pi&ugrave;. Diciamo che ti ho gi&agrave; svelato troppo...&rdquo;. 

Albesiano anticipa due&nbsp;innovazioni tecnologiche, la prima applicabile al motore. Debutteranno nel 2017. Inoltre il seamless arriver&agrave; sulle moto di serie!

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