        Sono stati ancora loro due, Lorenzo Baldassarri e Dominique Aegerter, a prendersi la scena anche in Gara 2 della SSP600 a Misano, con lo svizzero che ha bissato il successo del sabato. Brutto infortunio per Matteo Vannucci Aegerter dominatore  I due grandi protagonisti del weekend romagnolo si sono dati battaglia per tutta la durata della manche domenicale, con l&rsquo;italiano che ha provato, invano, a prendere il largo sullo svizzero. Una missione vanificata dal ritmo mostrato dal campione in carica della categoria, che ha preso il comando delle operazioni a due giri dal termine e mantenendolo fino alla bandiera a scacchi. Vittoria per Aegerter, dunque, che continua a mostrarsi imbattibile nella Supersport 600, mentre Baldassarri ha dovuto nuovamente accontentarsi di un secondo posto che lascia un po&rsquo; di amaro di bocca vista la velocit&agrave; mostrata in questo fine settimana.  La 600 parla italiano  Detto di Baldassarri, il resto della Top Ten parla italiano, per una Supersport 600 iridata in salsa CIV. Partendo da Niccol&ograve; Bulega, terzo all&rsquo;arrivo, che ha bissato il risultato di Gara 1 dopo aver respinto gli attacchi di Stefano Manzi, ottimo quarto. Quinto Can Oncu, seguito da Federico Caricasulo e dall&rsquo;altra Kawasaki di Yari Montella, quest&rsquo;ultimo autore di una grande avvio di gara. Ottima ottava posizione per Mattia Casadei, chiamato a sostituire Niki Tuuli in MV Agusta, a dimostrazione della duttilit&agrave; del pilota romagnolo. Nono il veterano Jules Cluzel davanti a Raffaele De Rosa, per un totale di sette italiani in Top Ten. In virt&ugrave; dei risultati di Misano, Dominique Aegerter allunga a 54 i punti di vantaggio in classifica su Baldassarri e 91 su Bulega. La classifica         

Lo svizzero continua a dominare la categoria e batte il pilota Evan Bros anche nella manche domenicale. Terzo Niccol&ograve; Bulega

SSP600 Misano: Aegerter fa il bis e batte Baldassarri anche in Gara 2

Dal Dottore, insieme a Francesca Sofia Novello, al Corsaro passando per Di Giannantonio e Bagnaia: ecco  chi ha fatto visita alla Superbike

Da Valentino Rossi a Max Biaggi, la MotoGP fa visita alla SBK a Misano

Per Michael Ruben Rinaldi, il terzo posto colto nella SBK di Misano rappresenta il primo podio per lui calcato nel 2022. Un bel risultato, che finalmente lo soddisfa ed esalta: &quot;Sono veramente contento - afferma - perch&eacute; finalmente ho guardato solo a me stesso. Sebbene abbia tribolato un po&#39; a inizio gara, poi ho preso un ritmo veloce e consistente. Sono rimasto nello stesso tempo sul giro per tutta la corsa, il mio giro pi&ugrave; veloce &egrave; stato il quattordicesimo&quot;.   Podio dal significato speciale per il numero 21: &quot;Questo podio &egrave; come una vittoria per noi, dato che abbiamo trovato il punto debole e lavorato su di esso. Sicuramente Alvaro Bautista &egrave; velocssimo, sarebbe stupido dire che domani lotter&ograve; con lui. Per&ograve;. guardando me stesso, ho trovato un buon passo e un bel podio&quot;.  Livello SBK sempre pi&ugrave; alto   Rino lo spiega. La SBK cresce di giorno in giorno in termini di competitivit&agrave;: &quot;Sono rimasto all&#39;ottanta per cento all&#39;inizio, poi al novanta. Difficile stare con i tre l&agrave; davanti, loro viaggiano al cento per cento. Io arrivavo da un momento difficile, ma questo &egrave; un punto di ripartenza, faremo un miglioramento in ogni gara. Il livello &egrave; veramente alto, siamo al limite in ogni giro del weekend, dobbiamo spingere in tutte le piste. Per rimanere al livello dei primi tre, occorre fare qualcosa di diverso, ce ne siamo accorti ad Aragon e Assen.&nbsp;  Cosa gli &egrave; mancato per stare coi primi? Lo svela in poche ma precise parole: &quot;Non posso copiare Bautista, se lo faccio perdo solo tempo. Ho guardato i suoi dati, lui ha gran fiducia nell&#39;anteriore in mezzo alla curva, il suo stile di guida &egrave; un pochino diverso dal mio. In sella mi muovo in modo differente. Io penso che lavorando bene, in due o tre gare saremo dove sta adesso Alvaro&quot;.  Michael Ruben sta reagendo a un inizio poco semplice: &quot;Sinceramente, umanamente &egrave; davvero dura quando parte una stagione nuova e pensi che, essendo al secondo anno con Ducati ufficiale, farai sicuramente grandi risultati. A inizio anno mi ero posto obiettivi troppo alti e poco realistici, poi &egrave; stata dura mandare gi&ugrave; le sconfitte. Bisogna imparare dai migliori, ci sono passato sopra, faccio ci&ograve; che amo, ho ritrovato la motivazione. Piuttosto che pensare di fare quinto, me ne resto a casa. A inizio anno non ero a posto, ho guardato con la squadra cosa non andasse bene, adesso gli obiettivi sono pi&ugrave; raggiungibili&quot;.  SBK Misano, Bautista: &ldquo;Mi sto divertendo in sella, non penso al titolo&rdquo; 

Michael Ruben sul podio di Misano: &quot;A inizio anno mi ero prefissato obiettivi troppo grandi e poco realistici, poi ho cominciato a guardare solo me stesso&quot;

SBK, Rinaldi: &ldquo;Se copio Bautista, perdo tempo&rdquo;

        Ci &egrave; andato vicino Nicol&ograve; Bulega alla prima vittoria in Supersport, pi&ugrave; vicino che mai. Il romagnolo infatti ha guidato la corsa sino al penultimo giro, quando il duo Yamaha formato da Dominique Aegerter e Lorenzo Baldassarri &egrave; passato a comandare, con Bulega costretto ad accontentarsi della terza piazza, che rappresenta il suo quarto podio in stagione.&nbsp;&ldquo;Sono un po&rsquo; scontento di questo risultato - spiega Nicol&ograve; - dato che sino a met&agrave; gara sono stato veloce, ma poi mi si &egrave; rotto il freno dietro, cos&igrave; ho dovuto frenare solo con il freno davanti, perdendo tempo e surriscaldando l&rsquo;anteriore. Di conseguenza quando mi hanno passato non ho avuto la forza di rispondere: sono comunque arrivato molto vicino alla vittoria, quindi ci manca poco per stare davanti a Baldassarri e Aegerter". Bulega: "I 500 giri non sono quello che ci serve"  Qual &egrave; stato secondo te il segreto del tuo avvicinamento alla vittoria?&nbsp;&ldquo;Questa &egrave; la prima pista dove non abbiamo iniziato il weekend con zero dati, quindi abbiamo eliminato uno svantaggio. Senza il problema ai freni ci avrei potuto provare, poi ovviamente non so se avrei vinto&rdquo;.&nbsp;I 500 giri in pi&ugrave; hanno aiutato?&nbsp;&ldquo;Ora ci siamo avvicinati, ma perch&eacute; abbiamo fatto i test, non per altro. Ci manca un pizzico di esperienza rispetto alle Yamaha, dato che non abbiamo dati, e quindi dobbiamo sempre creare un nuovo assetto. Ci sono stati dati 500 giri in pi&ugrave;, ma essendo un bicilindrico la 955 ha tutta ha il suo punto di forza ai bassi regimi, quindi i giri non erano esattamente quello ci serviva: perdo principalmente in trazione ed in apertura di gas, mentre non mi sono mai lamentato della mia velocit&agrave; massima. Credo che alle Triumph sia stata aperta la farfalla, ed il risultato si &egrave; visto, quindi mi piacerebbe che fosse fatto anche per le Ducati&rdquo;. SBK Misano, Razgatlioglu amaro: "Ora posso solo pensare alla prima vittoria".       

Nicol&ograve; alle prese con un problema: "Si &egrave; rotto il freno dietro, quando sono stato passato non ho potuto rispondere"

SSP Misano, Bulega: “Sono un po' scontento, ma la vittoria è vicina”

        Forse &egrave; presto per dirlo, ma l&rsquo;immagine di Toprak Razgatlioglu che abbandona mestamente la sua moto sul rettilineo di Misano potrebbe essere a fine anno una delle tre foto pi&ugrave; significative della stagione 2022. Il turco ha dovuto fare i conti con un nuovo zero, il secondo stagionale, che ha riportato alla mente i problemi di affidabilit&agrave; avuti l&rsquo;anno scorso, ad esempio a Barcellona.&nbsp;&ldquo;Stavo lottando per il podio ed inseguendo Bautista e Rea &ndash; racconta il campione del mondo in carica - cercando di conservare le gomme in vista degli ultimi sei o sette giri, ma il problema tecnico ha posto fine alla mia gara. Certamente non &egrave; stata una buona giornata&rdquo;. Razgatlioglu: "Non so ancora quale sia stato il problema"  Non &egrave; stata una buona giornata appunto, a causa di un problema che ancora va scoperto e risolto, dato che il weekend di gara &egrave; appena iniziato. &nbsp;&ldquo;Non so ancora quale sia stato il problema, dato che dopo il fatto sono andato direttamente nel mio motorhome. Spero di capirlo dopo parlando con il team&rdquo;.&nbsp;Al di l&agrave; della causa del problema quello che &egrave; certo &egrave; il distacco di Toprak dal leader del mondiale Alvaro Bautista, fissato ora a 77 punti. Un gap notevole, tanto che il turco sembra in parte rassegnato.&nbsp;&ldquo;Non penso al campionato, dato che dopo oggi il divario dalla vetta &egrave; davvero ampio. Ora l&rsquo;obiettivo &egrave; cogliere la prima vittoria, dando tutto per arrivarci&rdquo;. SBK Misano, Bassani: "Questo quarto posto &egrave; un nuovo inizio"       

Il turco riflette sulla giornata: "Stavo conservando le gomme, poi il problema. Ora il divario da Bautista &egrave; ampio"

SBK Misano, Razgatlioglu amaro: “Ora posso solo pensare alla prima vittoria”

Fino a pochi giri dalla fine Jonathan Rea ha cullato il sogno di un nuovo successo a Misano, poi la realt&agrave; e Bautista hanno per&ograve; preso il sopravvento, con il nordirlandese costretto ad accontentarsi della seconda piazza.&nbsp;&ldquo;Sono partito bene - apre Rea - e nel complesso ad inizio gara mi sono sentito pi&ugrave; forte degli altri, cos&igrave; ho preso la testa facendo il mio ritmo. Alvaro poi mi ha passato al curvone, il che un po&rsquo; mi ha scioccato: ho impiegato qualche curva per tornare concentrato, cercando poi di gestire le gomme leggermente di pi&ugrave;. Non posso imputarmi particolari colpe, credo che Bautista abbia fatto un paio di cose meglio di me. Ovviamente sono un po&rsquo; frustrato per non aver vinto, dato che ci siamo andati vicini&rdquo;. &nbsp; Ti sei accorto durante la gara dell&rsquo;uscita di scena di Toprak?  &ldquo;L&rsquo;ho capito dalle segnalazioni, poi ho saputo che ha avuto un problema. Sono contento che stia bene, ma immagino sia stato brutto da vivere&rdquo;.  Rea: &quot;Non sempre &egrave; positivo avere un compagno di squadra forte con cui battagliare&quot;   Toprak &egrave; ora a 77 punti da Bautista. Si pu&ograve; giudicare fuori dalla lotta per il mondiale o &egrave; troppo presto?  &ldquo;E&rsquo; troppo presto, basta pensare a quanto accaduto nel 2019. Ci sono davvero tante gare e tutto pu&ograve; accadere: potete considerare Razgatlioglu fuori ma c&rsquo;&egrave; ancora tanto da fare, &egrave; un lottatore ed arriveranno piste in cui potr&agrave; vincere. Certamente &egrave; strano vederlo meno brillante dell&rsquo;anno scorso, forse hanno cambiato qualcosa nella moto che non ha funzionato, ma ha il potenziale per tornare ai livelli che conosciamo. Io devo pensare a me stesso, minimizzando il numero di errori&rdquo;. &nbsp; Le altre Kawasaki faticano ad essere veloci come te. La cosa pu&ograve; rappresentare un problema per te?  &ldquo;A volte non &egrave; una cosa positiva avere un compagno molto forte con cui battagliare, come ad esempio &egrave; successo a me quando ho condiviso il box con Sykes. Lowes &egrave; arrivato in anni difficili causa Covid, e l&rsquo;anno scorso &egrave; stato bersagliato dagli infortuni. Ha ampi margini di miglioramento, per sfruttare il suo potenziale. Purtroppo i team satellite Kawasaki non sono al livello di quelli Ducati, ma io devo pensare solo a migliorare la moto, cosa non facile in un campionato del genere&rdquo;. &nbsp; Hai idee su come migliorare in vista di domani? &ldquo;Per certo mi servirebbe pi&ugrave; potenza, per prendere meno rischi nelle curve ed avere una velocit&agrave; di punta pi&ugrave; alta: per il resto i ragazzi nel box hanno fatto un grande lavoro. Non ho ancora provato l&rsquo;altro soluzione di sviluppo della SCX, che hanno usato entrambi i piloti Ducati e che quindi potremmo provare, anche se domattina le temperature saranno diverse. Possiamo fare delle modifiche nell&rsquo;elettronica, dato che a fine gara ho fatto un po&rsquo; a fatica ad andare alla corda nelle curve&rdquo;.  SBK Misano, Bassani: &quot;Questo quarto posto &egrave; un nuovo inizio&quot; 

Il nordirlandese sicuro: &quot;E&#39; un lottatore. Oggi non posso darmi grandi colpe, sono andato vicino alla vittoria&quot;

SBK Misano, Rea: &ldquo;Toprak non &egrave; fuori dalla lotta mondiale, il 2019 insegna&rdquo;

        Dopo un inizio di stagione complicato, Axel Bassani &egrave; tornato ad annusare l&rsquo;aria buona delle posizioni di testa grazie al quarto posto ottenuto in Gara 1 a Misano. Misano, Bautista: "Mi sto divertendo, non penso al titolo" Axel, finalmente al top  Un risultato arrivato al culmine di un&rsquo;ottima prestazione, grazie alla quale l&rsquo;italiano ha saputo insidiare i Fantastici Tre, prima di arrendersi alla rimonta di Michael Rinaldi. Axel non pu&ograve; che essere soddisfatto: &ldquo;Rimontare dalle decima alla quarta posizione &egrave; un buon risultato - ha raccontato Bassani - ho sperato nel podio, ma oggi era un obiettivo impossibile perch&eacute; Rinaldi ne aveva di pi&ugrave;. Ci riprover&ograve; domenica&rdquo;. &ldquo;Cosa aveva Rinaldi pi&ugrave; di me? Pi&ugrave; gas - ha scherzato El Bocia - questa &egrave; la sua pista, perci&ograve; sono contento di essere riuscito a stargli vicino per tutta la gara, ma alla prossima occasione voglio arrivargli davanti&rdquo;. Il quarto posto rappresenta un nuovo inizio per Bassani, dopo un avvio di 2022 piuttosto opaco: &ldquo;Rispetto all&rsquo;anno scorso abbiamo cambiato tutto il team, eccezion fatta per il reparto elettronico, quindi abbiamo dovuto conoscerci nelle prime gare, adesso stiamo tornando pian piano nelle prime posizioni. Non sono contento della prima parte di stagione, ma da oggi possiamo fare uno step in avanti. Personalmente credo di essere pi&ugrave; veloce del 2021, voglio continuare cos&igrave;&rdquo;, ha proseguito l&rsquo;alfiere Motocorsa. Punto di partenza  L&rsquo;obiettivo del #47 &egrave; mantenere gli standard mostrati nel weekend romagnolo, raggiunti anche grazie ad alcune novit&agrave; all&rsquo;interno del suo box: &ldquo;Sono molto pi&ugrave; tranquillo rispetto ai weekend precedenti perch&eacute; abbiamo avuto dei cambiamenti all&rsquo;interno dello staff e ne ho tratto immediato beneficio: il nostro metodo di lavoro &egrave; cambiato, non abbiamo fatto niente di speciale ma ha funzionato. Speriamo di aver trovato la giusta base. Avere un compagno di box potrebbe aiutarmi? No, non ne sento il bisogno. Rimango concentrato sul mio lavoro, cerco di fidarmi delle mie sensazioni&rdquo;. Il risultato di Gara 1 solidifica la posizione di Bassani come miglior Independent Rider: &ldquo;S&igrave;, sono il prima tra gli Indipendenti, ma a me piacerebbe stare con i primi tre. Ci prover&ograve;&rdquo;, ha affermato con decisione il 22enne. &ldquo;Quando li ho visti davanti a me in Gara 1 ho pensato: &lsquo;finalmente, come l&rsquo;anno scorso&rsquo;. Toprak, Jonathan e Alvaro hanno ancora qualcosa in pi&ugrave; quando cambiano passo, ma non siamo distanti&rdquo;, la conclusione di Axel. Un mito lungo 80 anni: in edicola dal 14 giugno il libro su Giacomo Agostini       

Prestazione convincente per il portacolori Motocorsa: "Alcune novit&agrave; nei box mi hanno dato serenit&agrave;, ora voglio avvicinarmi ai primi tre"

SBK Misano, Bassani: “Questo quarto posto è un nuovo inizio”

        La prima gara della Superbike al Misano World Circuit Marco Simoncelli si &egrave; conclusa con una vittoria da dominatore per Alvaro Bautista, che in sella alla Ducati Panigale V4 R ufficiale ha lasciato soltanto le briciole a Jonathan Rea e al resto del gruppo, allungando ulteriormente nella classifica mondiale. &ldquo;Mi sono sentito bene con la moto fin dai primi giri, ma ho preferito non prendere troppi rischi all'inizio della gara&rdquo;, ha detto lo spagnolo al termine della corsa. &ldquo;Nei primi passaggi, Toprak era molto aggressivo e ho capito fin da subito che sarei dovuto restare calmo. Quando Rea ha superato Razgatlioglu, allora ho cambiato passo per non farlo scappare, senza esagerare per non consumare eccessivamente le gomme visto che faceva molto caldo&rdquo;. SSP300, Misano: Matteo Vannucci trionfa al fotofinish in Gara 1 Bautista: &ldquo;Ero consapevole del mio potenziale&rdquo;  &ldquo;Ero consapevole del mio gran potenziale, perci&ograve; nella seconda parte di gara ho cercato di spingere di pi&ugrave; guidando la corsa con il mio ritmo senza prendere grandi rischi&rdquo;, prosegue il numero 19. &ldquo;Ad ogni giro vedevo che il mio vantaggio su Rea aumentava, ma ho preferito non prestare troppa attenzione alla sua gara concentrandomi invece sulla mia senza commettere errori o spingere eccessivamente visto che, con questo caldo, le gomme possono tradirti da un momento all'altro&rdquo;. La grande vittoria di Gara 1 conferma il feeling ritrovato da Alvaro in sella alla Panigale: &ldquo;Mentre nelle prime gare ho impiegato diversi giri per arrivare al top, in questo fine settimana non ho dovuto stravolgere la moto. Alla prima uscita del venerd&igrave; mi sentivo gi&agrave; bene e non &egrave; servito apportare modifiche per essere competitivo. Mi sto davvero divertendo quando sono in pista, che &egrave; un fattore fondamentale per andare forte&rdquo;. TT 2022, poker di Hickman: Peter fa suo anche il Senior TT &ldquo;Non voglio ancora pensare al campionato&rdquo;  Bautista ha ora un ampio margine su Rea in campionato, ma ha ribadito di non voler pensare alla classifica in questo momento della stagione: &ldquo;Sinceramente, non mi piace pensare al titolo o alla posizione in classifica in questo momento. So di essere in una buona posizione, ma in un Mondiale come questo in cui ci sono tre manche ad ogni fine settimana &egrave; impossibile fare pronostici, perci&ograve; voglio concentrarmi sulle prossime gare. Domani ce ne saranno altre due che saranno sicuramente diverse rispetto a quella di oggi, quindi non voglio assolutamente rilassarmi&rdquo;. Un mito lungo 80 anni: in edicola dal 14 giugno il libro su Giacomo Agostini       

Alvaro ha conquistato una grande vittoria in Gara 1 sul tracciato intitolato a Marco Simoncelli: &ldquo;Ho imposto il mio ritmo senza prendere troppi rischi&rdquo;

SBK Misano, Bautista: “Mi sto divertendo in sella, non penso al titolo”

        Che spettacolo e quanti colpi scena in Gara 1 della Superbike a Misano. Una manche vinta da Alvaro Bautista, che ha ribadito in gara la supremazia gi&agrave; mostrata nelle Qualifiche in cui aveva conquistato la pole position. SSP Misano: pole e record per Dominique Aegerter, secondo Bulega Imprendibile Alvaro  Il ducatista (giunto al quinto successo stagionale) ha vanificato i tentativi di fuga del sei volte campione del mondo Jonathan Rea, che aveva preso il comando delle operazioni nelle prime fasi della corsa. Alvaro ha saputo attendere e studiare l&rsquo;avversario, prima di affondare il colpo decisivo a 9 giri dal termine con un incredibile sorpasso al Curvone. Da quel momento, Bau Bau ha imposto un ritmo impressionante, facendo segnare il record della pista in gara al quartultimo passaggio. Una vittoria che regala l&rsquo;affermazione alla Ducati numero 33 sul tracciato di Misano. Toprak, uno zero che pesa  Detto di Rea, secondo al traguardo, tocca menzionare - purtroppo in negativo - l&rsquo;iridato in carica Razgatlioglu: Toprak, a lungo terzo e abbastanza staccato dalla coppia di testa,&nbsp;ha dovuto parcheggiare la sua Yamaha R1&nbsp;nelle vie di fuga a 7 giri dal termine, fermato da un problema tecnico. Uno zero pesantissimo, che allontana le speranze di un bis mondiale. Rinaldi a podio  Michael Ruben Rinaldi, terzo, ha preceduto il bravo Axel Bassani, a completare un terzetto di Ducati nelle prime quattro posizioni che conferma il feeling della Panigale con il tracciato romagnolo. Rinaldi che nel finale di gara ha mostrato un passo gara di assoluto riferimento, anche pi&ugrave; rapido dello stesso Rea.&nbsp; Quinto Alex Lowes davanti ad Andrea Locatelli e Xavi Vierge, mentre Garrett Gerloff, Iker Lecuona e Scott Redding hanno completato la Top 10. Ottimo 11&deg; posto per Roberto Tamburini, out Alessandro Delbianco. In virt&ugrave; dei risultati di Gara 1, Bautista porta il suo vantaggio in classifica su Rea a 22 punti, mentre Razga sprofonda a -77. SSP300 Misano: Matteo Vannucci vince Gara 1 La classifica         

Il ducatista vince e porta a 22 i punti di vantaggio sul pilota Kawasaki, mentre il campione del mondo sprofonda a -77. Ottimo terzo posto per Rinaldi

SBK Misano: Bautista piega Rea in Gara 1, out Razgatlioglu

Gara 1 da dimenticare per Toprak Razgatlioglu. Sotto il sole di Misano infatti il turco ha cercato in tutti i modi di arginare la velocit&agrave; di Alvaro Bautista e Jonathan Rea, perlomeno fino al giro 14, quando la sua R1 si &egrave; ammutolita sul rettilineo.  Gara finita   Nulla da fare dunque per il campione del mondo in carica, costretto a parcheggiare la moto numero 1 a bordo pista ed a abbandonare a piedi la pista, rientrando mestamente ai box prima del tempo. Una cosa &egrave; certa, la corsa al titolo al titolo ora si fa davvero complicata.  SBK Misano: Bautista conquista la pole position, 5&deg; Rinaldi  &nbsp; 

Gara finita prima del tempo per il Campione del Mondo in carica, costretto ad incassare un nuovo zero

SBK Misano, problema per Razgatlioglu: &egrave; fuori da Gara 1!

Che si girasse in senso orario o antiorario, Misano negli anni ha regalato sempre delle gare spettacolari e talvolta con finali imprevisti (esempio Sykes nel 2017 dopo il contatto Rea-Davies) che hanno mandato in visibilio i tifosi. L&rsquo;edizione 2022 del Pirelli Emilia-Romagna Round in programma questo fine settimana promette di non essere da meno delle precedenti, con i tre fenomeni Bautista, Rea e Razgatlioglu pronti a regalare ulteriore spettacolo.  Vediamo quindi gli episodi del passato, pi&ugrave; alcuni ricordi bonus che sono scritti nell&rsquo;album del tracciato sulla Riviera Romagnola  &nbsp;  Testa a testa in casa, parte 1: Fogarty vs Corser, 1999   &nbsp;  Gara 1 del round del 1999 &egrave; affare tra i due piloti del team ufficiale Ducati, Carl Fogarty e Troy Corser. All&rsquo;ultimo giro della gara Foggy &egrave; in testa con Corser che le prova tutte per togliere la vittoria al suo compagno di squadra. L&rsquo;australiano ci prova all&rsquo;esterno al Tramonto senza per&ograve; riuscirci. Fogarty si mette sulla difensiva nell&rsquo;ultimo tratto del giro finale e chiude davanti all&rsquo;australiano.  &nbsp;  A Noale si fa festa: Troy Corser, 2000   &nbsp;  Nel 2000 Troy Corser cambia marca restando per&ograve; in Italia ma spostandosi da Borgo Panigale a Noale: l&rsquo;australiano &egrave; un nuovo pilota Aprilia per il 2000 e le successive stagioni. Il round di Misano per Aprilia &egrave; trionfale: doppietta  &nbsp;  Testa a testa in casa, parte 2: Bayliss vs Bostrom, 2001     Come due anni prima, sono ancora due Ducati a contendersi le due manche del round di Misano: le factory di Bayliss e di Bostrom, quest&rsquo;ultimo nel team L&amp;M. Bostrom &egrave; in testa ma a tre giri dalla fine Bayliss prova l&rsquo;attacco al Tramonto finendo lungo. Il pubblico impazzisce per questo duello. Bayliss passa in testa all&rsquo;ultimo giro, Bostrom ci prova all&rsquo;ultima chicane ma &egrave; l&rsquo;australiano a chiudere gara-1 al comando. Bostrom dal canto suo si rif&agrave; vincendo Gara 2  &nbsp;  La doppietta di Xaus, 2003   &nbsp;  Lo spagnolo, in sella alla Ducati 999F03 ufficiale, sbanca il round di Misano grazie ad una straordinaria Gara 1 partendo dalla dodicesima casella e ripetendosi nella seconda gara.  &nbsp;  L&rsquo;ultima di Chili, 2004   &nbsp;  Quale modo migliore per vincere l&rsquo;ultima gara in carriera se non facendolo sulla pista di casa? Questo ha fatto la &ldquo;Tigre di Bologna&rdquo;, al secolo Pierfrancesco Chili nel round del 2004. Dopo aver iniziato la stagione con la 999, il bolognese &egrave; ritornato con la 998 e con quella moto ha centrato l&rsquo;ultima vittoria della sua straordinaria carriera. Come? In grande stile, rimontando gli 11&rdquo; che lo separavano da Laconi con la pista che andava via via asciugandosi e sorpassando il francese al Tramonto all&rsquo;ultimo giro.  &nbsp;  La prima vittoria non si scorda mai: Jonathan Rea, 2009   &nbsp;  Debutto a fine 2008 e prima vittoria gi&agrave; nel 2009 per il nordirlandese di Honda, davanti alle due velocissime 1098F09 di Fabrizio ed Haga, entrambi in lotta per il titolo con il rookie texano Ben Spies, poi campione a fine stagione. L&rsquo;attacco vincente di Rea su Fabrizio arriva alla prima chicane dell&rsquo;ultimo giro.  &nbsp;  Colpi di scena a non finire: Sykes e Melandri, 2017   &nbsp;  Che round pazzesco quello del 2017. In Gara 1 sono quattro i piloti a contendersi la vittoria ed il podio: Van Der Mark, Rea, Davies e Melandri. L&rsquo;olandese di Yamaha vola via a sette giri dalla fine tradito dalla gomma posteriore. A tre giri dalla fine Davies e Melandri si portano in testa alla gara con Rea scivolato in terza posizione. All&rsquo;ultimo giro succede di tutto: Melandri scivola alla curva 4 mentre era ormai certo del podio, alla seconda curva del Carro Davies scivola e viene investito da Rea che cade a sua volta. A vincere incredibilmente &egrave; Sykes con Loews secondo e Rea terzo, riuscito poi a ripartire. Davies invece esce con le ossa rotte in tutti i sensi: frattura delle vertebre toraciche e addio sogni di gloria. Nella seconda gara &egrave; invece Melandri a centrare il primo successo con la Ducati davanti ad una folla in visibilio  &nbsp;  Testa a testa in casa, parte 3: Rea vs Razgatlioglu, 2019   &nbsp;  Prima che la 8h di Suzuka dello stesso anno li separasse (il turco dopo quella gara firmer&agrave; per Yamaha), i due alfieri Kawasaki se le sono date di santa ragione in alcune gare. Misano &egrave; stata una di queste. Gara 2: Razgatlioglu &egrave; in testa fino ai quattro giri dalla fine quando iniziano a darsi battaglia per la testa della gara. Il turco ritenta l&rsquo;attacco alla Quercia all&rsquo;ultimo giro ma finisce lungo permettendo a Rea di ripassare davanti e chiudere per primo la gara.  &nbsp;  Un 21 davanti a tutti: Michael Rinaldi, Misano 2021   &nbsp;  Le vittorie italiane a Misano si contano sulle dita di una mano (Falappa 93, Lucchiari 95, Chili 2004, Melandri 2017). Rinaldi nello stesso weekend vince sia Gara 1 che la Superpole Race e riporta il numero 21 al successo a Misano dopo 14 anni (la doppietta di Bayliss nel 2007)  &nbsp;  Menzioni d&rsquo;onore   Nel biennio 1993-1994 Giancarlo Falappa vince tre gare di fila a Misano, l&rsquo;ultima proprio nel 1994 prima del secondo grave incidente che pone fine alla sua carriera. Nel 1995 Mauro Lucchiari centra le uniche due vittorie in carriera proprio a Misano mentre nel 2006 Andrew Pitt firma quella che &egrave; la sua unica vittoria in Superbike. 

Le derivate di serie sono tornate sul tracciato Santamonica, che negli anni ha visto duelli epici, vittorie incredibili ed episodi rocamboleschi

SBK: quanti ricordi indelebili a Misano!

        Mancava solo la prima pole ad Alvaro Bautista nel suo inizio di campionato favoloso, ed a Misano - davanti ai ducatisti - &egrave; arrivata. Lo spagnolo infatti non ha fatto prigionieri in Romagna, fermando il cronometro sul crono di 1&rsquo;33&rdquo;328, e firmando dunque il nuovo record della pista. Lo spagnolo &egrave; stato l&rsquo;unico a scendere sotto il record, risultando 137 millesimi pi&ugrave; rapido di Toprak Razgatlioglu, che scatter&agrave; al suo fianco.&nbsp;A completare la prima fila &egrave; Jonathan Rea, che conquista cos&igrave; la sua centesima partenza dalla prima fila, seguito dal compagnop Alex Lowes e Michael Rinaldi, riuscito a risalire la classifica nel finale e staccato di 346 millesimi dalla vetta. Il romagnolo &egrave; il primo italiano in classifica, precedendo Andrea Locatelli e la sua Yamaha. Honda sorride, Oettl in calo   Buona doppia top ten per Honda, che piazza Xavi Vierge e Iker Lecuona &ndash; caduto alla Rio - &nbsp;rispettivamente in 7&deg; ed 8&deg; piazza, dopo una qualifica che li ha visti restare in top five per diverso tempo. Buona prova per Scott Redding, nono davanti ad Axel Bassani, che chiude la top ten con circa sette decimi di ritardo dalla vetta, risultando cos&igrave; l&rsquo;ultimo pilota ad incassare meno di un secondo da Bautista&nbsp;Qualifica leggermente deludente &ndash; dopo ottime prove libere &ndash; per Philipp Oettl, solamente 13&deg; davanti a Roberto Tamburini, che continua a migliorare passo dopo passo. 20&deg; piazza infine per Gabriele Ruiu, davanti Luca Bernardi, mentre Alessandro Delbianco &ndash; alle prese con un problema tecnico &ndash; sar&agrave; costretto a partire dall&rsquo;ultima casella della griglia. I tempi   SSP Misano: pole e record per Dominique Aegerter, secondo Bulega        

Alvaro &egrave; perfetto e si impone su Razgatlioglu e Rea, alla prima fila numero 100. 6&deg; Locatelli, 10&deg; Bassani

SBK Misano: Bautista conquista la pole position, 5° Rinaldi

        Matteo Vannucci inizia al meglio la giornata di sabato al Misano World Circuit Marco Simoncelli, firmando la Superpole per la classe Supersport 300 con tanto di record della pista in 1'48.501. Il talento toscano, &egrave; stato imprendibile per tutti su un tracciato a lui gi&agrave; noto e su cui ha vinto pochi mesi fa al CIV, girando anche senza scie per buona parte del turno. Seconda posizione per l'olandese Victor Steeman, leader del venerd&igrave;, il quale accusa 193 millesimi di ritardo rispetto al portacolori dell'AG Motorsport Italia. Completa la prima fila dello schieramento lo spagnolo Inigo Iglesias, ormai specialista del giro singolo, staccato di ben 578 millesimi dal poleman. SBK Misano: Bautista mette tutti in riga nelle FP3, ottimo Bassani 5&deg; Tanti italiani in top ten  Oltre a Vannucci, sono stati tanti i piloti tricolore in grado di conquistare una buona posizione in griglia, a partire da Alessandro Zanca, autore del quarto tempo con la Kawasaki del team GP Project, e Alfonso Coppola, quinto in veste di wild card con la Yamaha del VM Racing. Bene anche Bruno Ieraci, sesto, e Gabriele Mastroluca, nono alle spalle di Di Sora e Okaya. Completa invece la top ten il tedesco Dirk Geiger. Mirko Gennai scatter&agrave; dall'undicesima casella precedendo Kevin Sabatucci, con Mattia Martella (attuale pilota del team ProDina nel CIV, all'esordio nel mondiale) 17&deg; e Marco Gaggi 30&deg;. Sessione complicata, invece, per il leader della classifica di campionato Marc Garcia, che dovr&agrave; puntare ad una grande rimonta dalla 22esima posizione. SSP Misano: nuovo ruolo per Roccoli, rider coach di Sebestyen La classifica della Superpole   Dal CIV alla SSP: la wild card Patacca a Misano per stupire       

Il pilota dell'AG Motorsport Italia &egrave; stato imprendibile per tutti in Superpole, firmando anche il nuovo tempo di riferimento della categoria. Steeman e Iglesias in prima fila, buon turno per i colori italiani

SSP300, Misano: pole position da record per Matteo Vannucci

        &ldquo;Salita, difficolt&agrave; e sacrificio&rdquo;. Si descrive con queste tre parole Matteo Patacca, talento azzurro &ndash; sia FMI che di fatto - impegnato a Misano come wild card in Supersport con i colori del team Renzi Corse, con cui sta disputando la sua seconda stagione nel CIV di categoria. Classe 2004 di Pineto, Patacca ha trovato in sella alla 600 - in particolare alla Panigale V2 955 - una piccola svolta di carriera, dopo essersi messo in mostra a tratti tra Premoto3 e Moto3.&nbsp;&ldquo;L&rsquo;anno precedente al salto sulla Moto3 ho avuto un infortunio in Rookies Cup che mi ha poi penalizzato a lungo &ndash; racconta Matteo &ndash; ma con la 600 ho rivisto la luce: ho ritrovato la giusta confidenza in sella, ed in un certo senso il vero me&rdquo;. Patacca: "Per me &egrave; la Superbike il top, in FP1 mi veniva da ridere"  Misano pu&ograve; essere il giusto trampolino di lancio. Qual &egrave; l&rsquo;obiettivo? &ldquo;In molti pensano che la MotoGP sia l&rsquo;unica categoria top, ma il mio sogno &egrave; arrivare in Superbike. Il mio obiettivo quindi sarebbe di approdare in Supersport, guadagnandomi un pass per passare poi in Superbike. In quest&rsquo;ultima credo che un pilota possa davvero crescere tanto, anche solo in una stagione. Chi stimo di pi&ugrave; in SBK? Mi piace molto lo stile di Toprak, ma apprezzo anche Rinaldi&rdquo;.&nbsp;Come sta andando il primo impatto con il mondiale Supersport? &ldquo;Il livello &egrave; alto, altissimo. Ieri ad un certo punto mi veniva da ridere, dato che pi&ugrave; miglioravo e pi&ugrave; scendevo in classifica. Tra FP1 e FP2 sono migliorato, ma siamo tutti davvero vicini, tanto che con tre decimi puoi recuperare anche dieci posizioni&rdquo;. SBK Misano, Bautista mette tutti in riga in FP3, ottimo Bassani 5&deg;&nbsp;       

Matteo sogna la Superbike, con le idee chiare: "Sacrificio &egrave; la parola d'ordine, ammiro lo stile di Toprak"

Dal CIV alla SSP: la wild card Patacca a Misano per stupire

        C'&egrave; del feeling tra Michael Ruben Rinaldi e la pista di Misano e questa prima giornata di prove del Round italiano della SBK lo ha confermato. Dopo un avvio di stagione sotto le aspettative, il pilota del team ufficiale Ducati si &egrave; fatto rivedere nella parte alta della classifica, chiudendo le FP2 con il quarto tempo. "Sono contento di come &egrave; andata oggi, perch&eacute; dai test al Mugello abbiamo cambiato il nostro modo di lavorare. In Estoril sapevamo di non poter ottenere un buon risultato, perci&ograve; abbiamo lavorato per il futuro. Qui, quindi, sono partito pi&ugrave; o meno con la stessa base e ha iniziato a funzionare - ha detto Rinaldi a fine giornata -. Al momento, Toprak, Alvaro e Johnny sono veramente forti e per provare a lottare con loro tu e la moto dovete essere al 100%. Sto cercando di raggiungere quella soglia e questo tracciato mi sta anche aiutando molto, quindi sono felice. So di cosa ho bisogno, &egrave; difficile da raggiungere, ma in futuro voglio provare a lottare per il titolo e non solo per vincere qualche gara. Al momento, &egrave; questo il mio obiettivo". SBK Misano, Bautista: &ldquo;Tornare alla moto del test &egrave; stata la mia salvezza&rdquo; Rinaldi soddisfatto: "Siamo in quattro in un decimo, non posso lamentarmi"  Prove pi&ugrave; che positive quindi per il #21, che si &egrave; portato a ridosso dei migliori in una giornata ricca di cose da fare. "&Egrave; stato un venerd&igrave; diverso perch&eacute; la Pirelli ha portato delle nuove gomme, quindi un sacco di piloti hanno provato diverse cose - ha spiegato -. Non sappiamo chi ha provato cosa, quindi sar&agrave; bello scoprire domani in gara cosa hanno deciso di usare. Siamo in quattro in un decimo, quindi oggi non posso lamentarmi". Dal canto suo, Michael ha avuto modo di saggiare una delle mescole di sviluppo portate dalla Pirelli, che potrebbe rivelarsi una delle opzioni per domani. "Ho provato la soluzione B. &Egrave; una buona gomma, in verit&agrave; - ha sottolineato l'italiano -. Non l'ho testata sulla distanza di gara ma in un long run di 14 giri e il tempo era migliore di quello della mia ultima vittoria. Il passo di Alvaro e Johnny era di qualche decimo pi&ugrave; veloce, ma non so quali gomme abbiano usato. Penso di aver bisogno di qualcosa in pi&ugrave;, ma credo di poterlo trovare". "Mi manca qualcosa in frenata e in percorrenza. Dall'Igna pu&ograve; essere d'aiuto"  Rinaldi punta a dare il massimo nel Round di casa, che quest'anno avr&agrave; un sapore diverso dal solito. "In realt&agrave;, il piano era di preparare qualcosa di speciale, ma sfortunatamente un mio amico &egrave; morto pochi giorni fa, quindi, per rispetto, abbiamo deciso di non fare nulla. Domani correr&ograve; anche per lui". Pi&ugrave; motivazione o pressione sul collo dell'azzurro? Michael non ha alcun dubbio. "Motivazione al 100% - ha affermato convinto -. Il fatto che ci siano un sacco di persone fuori dal box che vogliono una foto o un autografo mi rende molto felice. &Egrave; strano, ma non sento alcuna pressione, sono solo felice. Quando entro in pista sono contento e posso guidare nel modo che voglio. Non sono ancora al 100% perch&eacute; mi manca ancora qualcosa in frenata e in percorrenza di curva. Se riesco a trovarlo, domani sar&agrave; una bella gara da vedere". Un weekend che lascia ben sperare, anche perch&eacute; Rinaldi avr&agrave; un'arma in pi&ugrave; nel suo box. "Qui Gigi (Dall'Igna ndr.) &egrave; fisicamente presente, ma &egrave; sempre con noi quando siamo in giro - ha spiegato il ducatista -. Nelle riunioni, in video call, c'&egrave; sempre, anche quando corre la MotoGP, lui partecipa sempre con noi e gli ingegneri, per capire cosa succede. Averlo qui con la sua esperienza in pista pu&ograve; sicuramente essere d'aiuto. Non ho una richiesta specifica, ma se ho un problema &egrave; certamente un ingegnere esperto che pu&ograve; trovare una soluzione diversa". SSP, doppietta tricolore a Misano: Bulega e Manzi al vertice della FP2       

"Sto cercando di essere al 100% per lottare con Toprak, Johnny e Alvaro" dice l'italiano, parlando del suo venerd&igrave; e degli obiettivi per il futuro

SBK Misano, Rinaldi: “Mi manca qualcosa, ma penso di poterla trovare”

        La Superbike questo weekend si trova in Italia sul circuito di Misano, dove si &egrave; conclusa la prima giornata di prove, che ha visto Razgatlioglu in testa nelle FP1 e Bautista imporsi nel turno del pomeriggio.&nbsp; A conclusione delle FP2, Jonathan Rea tira le somme di una giornata che lo ha visto terzo in entrambe le sessioni: &ldquo;Mi sento bene. Ho un buon feeling. La sessione del pomeriggio &egrave; andata meglio di quella di questa mattina. Ci siamo migliorati, segnando un buon tempo.&rdquo; Rea: &ldquo;Mi sento bene, sono fiducioso&rdquo;  Jonathan &egrave; fiducioso e punta in alto per questo weekend sulla Riviera romagnola. Visti anche i risultati dell&rsquo;anno scorso dove era secondo fino al nono giro di Gara 1, ma un errore gli &egrave; costato la seconda posizione, rubatagli da Toprak. &ldquo;Ero molto forte lo scorso anno qui - parla cos&igrave; del risultato della stagione passata -. Ho una buona moto, un ottimo team, mi sento pronto.&rdquo; A quanto pare sul circuito ci sono molti avvallamenti che recano qualche problema, ma niente di serio: &ldquo;C&rsquo;&egrave; molto &ldquo;bump&rdquo;, sia nel settore uno che nel secondo e verso le ultime due curve.&rdquo; Anche la moto sta andando bene a quanto dice Rea. Il team giapponese non ha stravolto troppo l&rsquo;assetto rendendo la moto molto standard: &ldquo;Per il setup ho usato un assetto standard e andava bene, quindi penso di tenere quello. La moto &egrave; eccellente in accelerazione, dobbiamo solo limare qualcosa in entrata curva. In termini di gomme quella anteriore soffre un po', vediamo come possiamo migliorare questo aspetto.&rdquo; Le tattiche di Rea per la vittoria  Storicamente la Ducati &egrave; andata sempre bene a Misano. Lo scorso anno, con Rinaldi, &egrave; salita sul gradino pi&ugrave; alto del podio di Gara 1. E in Gara 2 si &egrave; posizionata seconda, sempre con Michael Ruben, regalando cos&igrave; la prima vittoria a Razgatlioglu. Quindi Rea se la deve vedere con loro per puntare a trionfare. &ldquo;I punti per sorpassare sono per lo pi&ugrave; nel primo settore. Perch&eacute; da l&igrave; in poi &egrave; complicato. Alla Quercia - famosa curva del circuito - &egrave; difficile, la Ducati va molto forte l&igrave;. E infine nelle ultime due curve &egrave; impossibile.&rdquo; Cos&igrave; il pilota inglese sulle possibilit&agrave; di per il sorpasso in vista di gara uno. Il sette volte campione del mondo Rea punta indiscutibilmente a vincere, per&ograve; dovr&agrave; difendersi dalle Ducati e da Razgatlioglu che sono sempre l&igrave; pronti ad approfittarne.       

Alla fine della giornata di venerd&igrave; il pluri campione del mondo fa il punto della situazione

Superbike Misano, Rea: “La Ducati è la moto da battere qui”

Alvaro Bautista &egrave; arrivato a Misano con il titolo da pilota da battere, ed almeno al termine del venerd&igrave; ha mantenuto le premesse. Lo spagnolo infatti ha chiuso davanti a tutti, nonostante un inizio di giornata non particolarmente brillante. &ldquo;Questa mattina ho un po&rsquo; faticato &ndash; spiega Alvaro &ndash; dato le condizioni non erano ottime, e soprattutto non ho subito ritrovato le ottime sensazioni del test. Da quest&rsquo;ultimo a oggi abbiamo cambiato alcune parti, ma in vista della FP2 abbiamo deciso di ricreare esattamente la moto del test, ed il miglioramento &egrave; stato evidente&rdquo;. &nbsp; Cosa hai cambiato dai test ad oggi sulla moto?  &ldquo;Nel test di Barcellona (successivo a quello di Misano ndr) abbiamo provato delle rigidezze diverse sulla forcella anteriore, che nelle condizioni di quelle giornate hanno lavorato bene, cos&igrave; le abbiamo mantenute per tutte le gare disputate sinora. Qui per&ograve; siamo tornati alle rigidezze del test di Misano, e le cose sono subito tornate a posto&rdquo;. &nbsp; Hai provato le due nuove specifiche della SCX? &nbsp; &ldquo;S&igrave;, e non ho trovato differenze enormi rispetto alla SCX base. Vi sono dei vantaggi, ad esempio sotto il profilo della stabilit&agrave;, ma la performance e l&rsquo;aderenza &egrave; molto simile&rdquo;.  Bautista: &ldquo;Essere piccoli non porta vantaggio come pensano tutti&rdquo;   Rea ha spiegato di non essere molto felice di avere cos&igrave; tante gomme diverse, non avendo abbastanza tempo. Sei d&rsquo;accordo? &nbsp; &ldquo;Sono d&rsquo;accordo, dato che non c&rsquo;&egrave; n&eacute; abbastanza tempo n&eacute; una quantit&agrave; sufficiente di pneumatici per provare nel modo giusto una specifica. In queste condizioni devi fare una scommessa, puntando su quella che ti convince di pi&ugrave;&rdquo;. &nbsp; Come valuti il tuo passo? &nbsp; &ldquo;Nel pomeriggio ho fatto tanti giri sull&rsquo;1&rsquo;34 basso, ma non ho lavorato propriamente sul passo, concentrandomi piuttosto sulla performance della gomma, per capire quale specifica utilizzare domani. Non sono comunque preoccupato, dato che mi sento molto bene in sella&rdquo;. &nbsp; Rea ha detto che non sar&agrave; facile passare tu e le altre Ducati qui a Misano. Che ne pensi?  &ldquo;Non sono d&rsquo;accordo, dato che i nostri passi sono molto simili: anche Razgatlioglu e Rinaldi sono molto veloci, anche se Michael forse ha qualcosa in meno. Non penso che Johnny avr&agrave; pi&ugrave; problemi del solito a passare&rdquo;. &nbsp; Dall&rsquo;Igna ha detto che il tuo segreto in sella alla Panigale &egrave; guidare come Pedrosa sulle due tempi. Sei d&rsquo;accordo?  &ldquo;Sono mondi diversi. Con la mia corporatura devo puntare sul rialzare presto la moto, cercando di nascondere degli svantaggi: in uscita ad esempio fatico a dare la giusta direzione all&rsquo;anteriore, dato che fatico a caricare l&rsquo;anteriore. Nel complesso &egrave; divertente sentire che i piloti piccoli sono avvantaggiati, perch&eacute; non &egrave; cos&igrave;. Ho tanti svantaggi, che piloti pi&ugrave; grandi non posso capire&rdquo;.  SSP, doppietta tricolore a Misano: Bulega e Manzi al vertice della FP2 &nbsp; 

Alvaro in vetta a fine day 1: &quot;Ho provato le nuove gomme, ma il tempo &egrave; poco e servir&agrave; fare una scommessa&quot;

SBK Misano, Bautista: &ldquo;Tornare alla moto del test &egrave; stata la mia salvezza&rdquo;

        Reduce dal triplo podio di Estoril, il campione in carica Toprak Razgatlioglu ritorna sul tracciato di Misano Adriatico dove l&rsquo;anno scorso ha centrato la prima vittoria della sua stagione, conclusa poi con il titolo mondiale davanti a Jonathan Rea. Nelle seconde libere il pilota turco ha chiuso al secondo posto alle spalle di Bautista, che &egrave; anche la classifica combinata dei due turni.&nbsp; &ldquo;La moto &egrave; uguale alle altre gare - dice Razgatlioglu &ndash; &egrave; solo che mi piace il tracciato. L&rsquo;anno scorso ho colto qui la mia prima vittoria stagionale. E&rsquo; stata una giornata molto positiva, abbiamo provato le nuove gomme Pirelli e adesso dobbiamo solo decidere quali usare per la gara. Per domani proveremo a migliorare qualcosa, questo tracciato ha molti cambi di direzione e sento la moto pesante. Mi serve solo un set up diverso per la gara.&rdquo; &ldquo;Il feeling &egrave; rimasto lo stesso da inizio stagione - prosegue il turco - forse sento un po&rsquo; quello dello scorso anno. Tempi alla mano, quest&rsquo;anno siamo molto pi&ugrave; veloci dell&rsquo;anno scorso, lo scorso anno non eravamo cos&igrave; veloci. In gara dovr&ograve; vedermela ancora con Rea e Bautista, vedremo.&rdquo; Razgatlioglu: &ldquo;A Misano la gomma posteriore non soffre&rdquo;  Non ti annoia doverti misurare sempre con Bautista e Rea? &ldquo;No, non &egrave; noioso ma &egrave; un bene per me perch&eacute; mi diverto&rdquo; Dopo i test di Estoril pensi di riuscire a lottare alla pari con Rea e Bautista? &ldquo;Sono convinto che possiamo lottare con Rea e Bautista, in questo circuito la gomma posteriore non soffre come nelle altre piste, solo in alcune curve soffre di spinning ma nelle altre no. L&rsquo;anno scorso ho lottato contro Rinaldi, quest&rsquo;anno lotter&ograve; con Rea e Bautista. Jonathan &egrave; migliorato quest&rsquo;anno, l&rsquo;anno scorso aveva tanti problemi qui a Misano.&rdquo; Hai studiato il punto di sorpasso per la gara? &ldquo;So di essere forte in staccata. E&rsquo; importante per&ograve; la partenza della gara, vedere in quale curva un pilota &egrave; pi&ugrave; veloce o pi&ugrave; lento. Non vedendo n&eacute; Bautista e n&eacute; Rea, non posso sapere in quali punti siano pi&ugrave; lenti o pi&ugrave; veloci. Non ho una strategia al momento, vedremo in gara.&rdquo; Sei a 55 punti dalla vetta del Mondiale, &egrave; un disastro per te a questo punto del campionato?&nbsp; &ldquo;No, non &egrave; un disastro. Sono concentrato sulla prima vittoria stagionale come l&rsquo;anno scorso e gara per gara.&rdquo; Negli ultimi round si &egrave; parlato molto del tuo futuro, la MotoGP ti ha chiuso le porte in faccia&hellip; &ldquo;L&rsquo;anno prossimo sar&ograve; ancora qui. So che Yamaha non avr&agrave; un team satellite in MotoGP ma nemmeno io voglio andare in un team satellite. Il piano concordato con Sofuoglu &egrave; sempre quello di cercare un factory team e se non c&rsquo;&egrave; la possibilit&agrave; di andare in un team ufficiale in MotoGP rimaniamo qui in Superbike. L&rsquo;abbiamo sempre ribadito e l&rsquo;anno prossimo restiamo qui.&rdquo;       

&ldquo;Per la gara avr&ograve; bisogno di un set up diverso&rdquo; dice il pilota turco di Yamaha dopo aver concluso le seconde libere a poco pi&ugrave; di un decimo da Bautista

SBK Misano, Razgatlioglu: “L'anno scorso non eravamo così veloci”

        &nbsp;Il weekend di Misano &egrave; ufficialmente iniziato, nel segno di Yamaha. In una sessione dove non &egrave; mancata la pioggia, con qualche goccia caduta a mezz&rsquo;ora dal termine senza bagnare in modo significativo la pista, sono state infatti le R1 di Toprak Razgatliolgu e Andrea Locatelli a conquistare la vetta. 1&rsquo;34&rdquo;603 il crono del turco, lontano poco pi&ugrave; di un secondo &ndash; il che &egrave; incredibile a fronte delle condizioni complicate dell&rsquo;asfalto! - &nbsp;dal record della pista di Jonathan Rea, con Locatelli staccati di circa due decimi.&nbsp;Terza piazza per il gi&agrave; citato Jonathan Rea, seguito dal padrone di casa Michael Ruben Rinaldi, che sembra gi&agrave; beneficiare del tracciato amico, e da Axel Bassani: ottima prima sessione quella del pilota veneto, capace di contenere il proprio distacco dalla vetta entro il mezzo secondo circa. Buon inizio anche per le Honda, con Iker Lecuona &ndash; gi&agrave; in grado di dare spettacolo in derapata al curvone 6&deg; davanti a Xavi Vierge, mentre Alvaro Bautista si &egrave; reso protagonista di un inizio a rilento. Lo spagnolo di Ducati infatti ha chiuso solo 8&deg; a 769 millesimi, ma &egrave; davvero troppo presto per parlare anche del pi&ugrave; piccolo degli allarmi. Oettl e Gerloff presenti e veloci  Fit e gi&agrave; in top ten Philipp Oettl, che come Garrett Gerloff &ndash; 11&deg; - e Roberto Tamburini &ndash; 25&deg; ed in difficolt&agrave; &ndash; &egrave; potuto scendere in pista, dimostrando di essere in buone condizioni, perlomeno sul singolo giro. 12&deg; Scott Redding con la prima delle BMW, seguito dai compagni di marca Laverty e Baz.&nbsp;Inizio complicato per Luca Bernardi, ostacolato da un problema tecnico e solamente 20&deg;, mentre Alessandro Delbianco ha concluso la sua prima sessione in sella alla Kawasaki del team Pedercini in 24&deg; e penultima posizione, con circa quattro secondi di ritardo. I tempi   SSP Misano, cambia il regolamento: aumentano i giri motore della Ducati V2        

Il duo in blu precede Rea, Rinaldi e Bassani. Solamente 8&deg; Bautista, seguito dal rientrante Oettl. 24&deg; Delbianco

SBK Misano, Yamaha domina le FP1: 1° Toprak davanti a Locatelli

        E' di Victor Steeman il miglior tempo nella prima sessione di prove libere della Supersport 300 al Misano World Circuit Marco Simoncelli (qui gli orari del weekend). L'olandese del team MTM Kawasaki ha chiuso davanti a tutti con un crono di 1'50.044, precedendo per una manciata di millesimi la Yamaha R3 dello spagnolo Alvaro Diaz, a lungo davanti a tutti nel corso del turno. Ottima FP1 anche per i piloti italiani, con Kevin Sabatucci in terza piazza in sella alla Kawasaki Ninja 400 del team GP Project a poco pi&ugrave; di due decimi dal leader della classifica. Il numero 85 precede Matteo Vannucci, specialista del tracciato romagnolo su cui ha gi&agrave; corso (e vinto) nel mese di aprile in occasione della tappa inaugurale del CIV, con il tedesco Dirk Geiger a chiudere la top five. SSP Misano, cambia il regolamento: aumentano i giri motore della Ducati Alessandro Zanca in top ten  Sorprendente sesta posizione per il filippino Troy Alberto, con Hugo De Cancellis in settima piazza davanti al leader di campionato Marc Garcia e all'assoluto protagonista di Estoril, Samuel Di Sora. Completa la top ten Alessandro Zanca, con Gabriele Mastroluca in undicesima piazza. Pi&ugrave; indietro gli altri piloti italiani: Mirko Gennai &egrave; 14&deg;, con la wild card Mattia Martella in 21esima posizione, Bruno Ieraci 22&deg; e Marco Gaggi 24&deg;. Infine, da segnalare anche la sessione estremamente complicata per Lennox Lehmann, specialista delle rimonte, il quale non &egrave; andato oltre la 27esima posizione in sella all'unica KTM presente in griglia. SBK Misano: Di Pillo commenta le gare con Prometeon e Motosprint La classifica delle FP1   MotoGP: affare fatto tra Jack Miller e KTM       

L'olandese ha chiuso al comando la prima sessione di libere sul tracciato romagnolo, davanti ad Alvaro Diaz e al primo degli italiani. Bene anche Vannucci e Zanca, entrambi in top ten

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