        Alvaro schiacciasassi. Dopo la delusione di Gara 1, terminata con un&rsquo;inaspettata scivolata che aveva spalancato le porte della vittoria al compagno Michael Ruben Rinaldi, Bautista si &egrave; rifatto nella giornata di domenica guidando alla sua maniera, vincendo sia la SP Race che la gara lunga ad Aragon. Nella manche pomeridiana, lo spagnolo si &egrave; reso protagonista di un autentico assolo, rifilando quattro secondi a Toprak Razgatlioglu e sette a Rinaldi. Le lunghezze di vantaggio su Toprak sono adesso 47 e, dopo la battuta d&rsquo;arresto del sabato, il campione del mondo &egrave; tornato a macinare punti preziosi nella marcia verso la seconda corona consecutiva. MotoGP India, Bagnaia: "Caduta simile a Misano 2021" Bautista, la serenit&agrave; &egrave; la chiave  Al termine della corsa di domenica pomeriggio, il ducatista non ha nascosto la sua soddisfazione: &ldquo;Cosa &egrave; cambiato rispetto a sabato? Beh, ho fatto semplicemente un reset dopo Gara 1 &ndash; le parole al termine di Gara 2 &ndash;&nbsp;tra sabato e domenica ho provato a non pensare alle gare, ho riposato e trascorso del tempo con la mia famiglia, cercando di rimanere positivo. Inoltre, il feeling con la mia Ducati era gi&agrave; buono, e lo &egrave; stato anche nel warm up della mattina. Al netto dell&rsquo;errore commesso sabato, sono molto felice del mio weekend. Il motivo &egrave; chiaro: in questo fine settimana ho imparato tanto, perch&eacute; quanto accaduto insegna che bisogna rimanere sempre attenti e non dare niente per scontato. Aragon mi ha reso pi&ugrave; umile&rdquo;. Nelle prime fasi di Gara 2, Alvaro ha lottato con Locatelli: &ldquo;Sapevo che Toprak e Rea avevano un bel passo, ma non conoscevo il reale potenziale di Andrea. Se ho pensato che Loka potesse mettersi tra me, Razga e Johnny in modo da togliere punti a loro? No, in gara non pensavo a questo, semplicemente mi sentivo molto a mio agio nonostante lo scarso grip e ho provato a spingere, cercando di seguire le mie traiettorie. Non sto facendo calcoli pensando al titolo&rdquo;.  Alvaro e la caduta di Pecco in India  Alvaro ostenta tranquillit&agrave; e serenit&agrave;, respingendo ancora una volta i paragoni con il 2019, quando gett&ograve; alle ortiche un mondiale quasi vinto a causa delle troppe cadute: &ldquo;All&rsquo;epoca spingevo al limite, esagerando, perch&eacute; pretendevo di ripetere i tempi realizzati in Qualifica, volevo guadagnare 5 secondi in 3 giri &ndash; ha specificato l&rsquo;alfiere Aruba Ducati - quest&rsquo;anno cerco di avere pi&ugrave; margine e non oltrepassare il limite, cos&igrave; da non prendere rischi e commettere errori&rdquo;. La domenica perfetta di Alvaro fa da contraltare a quella di un suo parimarca in MotoGP, Pecco Bagnaia, suo malgrado protagonista di una scivolata nel GP India che potrebbe aver riaperto i discorsi iridati. Quanto &egrave; importante tornare subito in sella dopo una caduta? Bau Bau ha raccontato la sua esperienza: &ldquo;Nel mio caso, tornare subito in pista [dopo l&rsquo;errore in Gara 1] &egrave; stato importante. Sono ripartito da zero, avere l&rsquo;occasione di riscattarsi immediatamente aiuta a dimenticare in fretta. Nella gara lunga ho guidato con attenzione, specie nel cambio di direzione in cui sono caduto ieri. Sono sicuro che Pecco ripenser&agrave; tanto al suo errore prima del Giappone, io sono stato fortunato a differenza sua a cadere il sabato e tornare in gara la domenica. Lui &egrave; un campione del Mondo, conosce bene queste situazioni, torner&agrave; ancora pi&ugrave; forte di prima&rdquo; ha concluso il leader iridato. MotoGP India, Bezzecchi: vittoria con dedica a Filippo Momesso       

Alvaro si &egrave; rifatto con gli interessi dopo l'errore di sabato: "Ho mantenuto la serenit&agrave;, senza ripensarci troppo". Su Bagnaia: "Torner&agrave; pi&ugrave; forte"

SBK, Bautista: "Ho fatto un reset, Aragon mi ha reso più umile"

        Dopo il secondo posto di Gara 1, Jeffrey Buis &egrave; tornato al successo nella &ldquo;sua&rdquo; Arag&ograve;n in Gara 2 della Supersport 300, centrando cos&igrave; la terza vittoria nelle ultime quattro gare e mettendo una seria ipoteca sull'eventuale secondo titolo mondiale nella categoria, che verr&agrave; assegnato il prossimo fine settimana a Portimao. SSP, Arag&ograve;n: Bulega firma la doppietta, podio per Manzi e Caricasulo Vannucci e Gaggi sul podio  Alle spalle del campione del mondo 2020 troviamo diversi piloti italiani, protagonisti di una splendida gara di testa in cui la vittoria &egrave; sfumata soltanto nella volata finale. Sul secondo e terzo gradino del podio hanno infatti chiuso Matteo Vannucci con la Yamaha dell'AG Motorsport Italia (scattato dalla pole) e Marco Gaggi con quella del team BrCorse, con il compagno di squadra Mirko Gennai in quarta piazza dopo una splendida rimonta dal fondo della griglia. Si riscatta parzialmente dopo il passo falso del sabato Dirk Geiger, quinto davanti al vincitore di Gara 1 Loris Veneman. In Top 10 anche un buon Devis Bergamini, ottavo, con Kevin Sabatucci undicesimo. Fuori dai punti gli altri italiani: Alessandro Zanca &egrave; 17&deg;, Mattia Martella 19&deg; e Raffaele Tragni 22&deg;. Da segnalare la caduta di Petr Svoboda, ormai definitivamente fuori dalla lotta al titolo, mentre non ha preso il via a causa di un problema tecnico alla moto Marc Garcia con la Kove. SBK, Arag&ograve;n: Bautista senza rivali in Gara 2, Rinaldi torna sul podio La classifica di Gara 2         

L'olandese centra il terzo successo nelle ultime quattro gare e ipoteca il titolo. Grande Italia con Vannucci, Gaggi e Gennai in lotta per la vittoria fino alla fine

SSP300, Aragòn: Buis vince Gara 2 in volata su Vannucci e Gaggi

Con un giro d&#39;anticipo rispetto a quanto inizialmente previsto per via della brutta caduta di Niki Tuuli che ha costretto i commissari ad esporre la bandiera rossa, Nicol&ograve; Bulega ha trionfato anche in Gara 2 della Supersport sul tracciato di Arag&ograve;n, bissando cos&igrave; il successo del sabato ed estendendo ulteriormente la propria leadership nella classifica di campionato.  Per il ducatista questo &egrave; stato un weekend davvero perfetto, visto che ha ottenuto la pole con tanto di record della pista ed &egrave; poi salito sul gradino pi&ugrave; alto del podio in entrambe le manche. Podio che in Gara 2 &egrave; stato tutto tricolore, visto che alle spalle del portacolori Aruba hanno chiuso Stefano Manzi (bravo a riscattarsi dopo il mezzo passo falso della prima contesa) e Federico Caricasulo.    SBK, riscatto Bautista: regola i rivali e trionfa nella SP Race  Due MV Agusta in Top 5, grande rimonta per Montella   Spazio nelle prime cinque posizioni anche per le due MV Aguta F3 800 di Bahattin Sofuoglu e Marcel Schroetter, rispettivamente quarto e quinto, con Jorge Navarro e Valentin Debise alle loro spalle. Gara magistrale di Yari Montella, ottavo dopo essere scattato dal fondo dello schieramento per via di un problema con la pressione delle gomme, con anche Raffaele De Rosa e Nicholas Spinelli in una Top 10 che annovera ben sei piloti italiani.  Menzione d&#39;onore per Tom Booth-Amos, primo nel WorldSSP Challenge e undicesimo assoluto, mentre per trovare gli altri italiani occorre scendere in diciannovesima piazza con Federico Fuligni e in venticinquesima con Leonardo Taccini. Out in seguito ad una caduta Lorenzo Dalla Porta, autore di un weekend molto complicato.  Risultati GP India MotoGP: il commento del Gran Premio  La classifica di Gara 2    

Nicol&ograve; ha chiuso al meglio un weekend perfetto, in una seconda manche che ha visto una Top 3 tutta italiana. Gara conclusa anzitempo per la brutta caduta di Tuuli

SSP, Arag&ograve;n: Bulega firma la doppietta, podio per Manzi e Caricasulo

        Michael Ruben Rinaldi vede la luce. Finalmente. Dopo un digiuno durato quasi due anni, il romagnolo &egrave; tornato alla vittoria e non poteva che farlo ad Aragon, la stessa pista dove conquist&ograve; nel 2020 il suo primo successo nel mondiale Superbike.  SBK Aragon, Toprak: "Bautista? Caduta strana" Aragon sorride a Rinaldi  Il successo centrato nella prima gara del weekend vissuto dalle derivate di serie al Motorland non ha solo interrotto l&rsquo;astinenza di Michael, ma ha certificato anche il suo buon momento: infatti, dopo un inizio di stagione difficile e la mancata riconferma nella squadra ufficiale Ducati per il 2024, Rinaldi sembra correre paradossalmente con maggiore spensieratezza e fiducia nei suoi mezzi. &ldquo;Nell&rsquo;ultimo periodo ho vissuto dei momenti bui, devo ammetterlo &ndash; le parole di Rinaldi dopo Gara 1 &ndash; cos&igrave; mi sono ritrovato a un bivio: mollare, o continuare a lavorare dietro le quinte per dimostrare agli altri il mio reale valore. Ho scelto la seconda strada, e la vittoria odierna ripaga la mia decisione&rdquo;. Il romagnolo ha poi analizzato la sua corsa: &ldquo;Nei primi giri stavo girando forte, ma i piloti davanti ne avevano pi&ugrave; di me, quindi ho preferito rimanere calmo senza affaticare le mie gomme per provare a inseguirli. La mia tattica ha funzionato, e dopo la caduta di Bautista mi sono detto: &lsquo;Questa &egrave; la mia giornata&rsquo;&rdquo;. Successivamente alla scivolata&nbsp;di Alvaro, Rinaldi ha infatti progressivamente ricucito il gap da Razgatlioglu e Rea, sorpassando entrambi nei giri finali: &ldquo;Ho mantenuto il sangue freddo, poi ho spremuto al massimo il mio pacchetto per riprenderli &ndash; le parole del #21 &ndash; per sorpassare entrambi sapevo di dovermi inventare qualcosa. Il tratto tra le curve 3 e 4 era quello pi&ugrave; favorevole, e ce l&rsquo;ho fatta. Certo, la caduta di Bautista ha facilitato il mio compito, lui forse ha spinto troppo e si &egrave; ritrovato a terra. Mi spiace per lui, perch&eacute; &egrave; in lotta per il campionato&rdquo;.  Rinaldi e l'importanza della serenit&agrave;  Come gi&agrave; scritto poche righe pi&ugrave; sopra, Rinaldi sembra adesso libero dalla pressione che ha limitato il suo rendimento nella prima parte del 2023, ed &egrave; stato lo stesso pilota ufficiale della Rossa ad ammetterlo: &ldquo;Sono consapevole di non aver performato secondo le aspettative, ma quando sono libero riesco ad esprimermi al meglio. Questa &egrave; una lezione per la mia vita, non solo per le corse&rdquo; le parole del nativo di Rimini. &ldquo;Tutto dipende da come reagisci: per esempio, nelle Prove di sabato mattina ero nono, ma stavolta non ero preoccupato perch&eacute; consapevole del mio ritmo-gara. Qualche mese fa avrei reagito diversamente e buttato all&rsquo;aria il lavoro del team&rdquo;. &ldquo;Quando vesti i colori Ducati hai molte aspettative sulle spalle e devi andare forte, ma finch&eacute; non arrivi in una squadra ufficiale non hai questa percezione. Per esempio, se corri per Go Eleven (squadra in cui ha militato fino al 2020, ndr) e&nbsp;arrivi quinto stappi lo champagne, mentre nelle formazioni factory non &egrave; cos&igrave;. Questo non dipende dai team, ma dagli oneri che comporta essere un pilota ufficiale. Bisogna essere in grado di gestire questo aspetto ed &egrave; normale che la gente parli, le critiche ci stanno e a volte servono. Adesso vivo il weekend in maniera diversa: non ho nulla da perdere, e questo &egrave; l&rsquo;approccio giusto&rdquo;. Vinta la manche del sabato, adesso Michael vuole ripetersi domenica. &ldquo;Ci prover&ograve; ma non dipende solo da me, ci sono 3-4 piloti molto veloci. Dovr&ograve; dare pi&ugrave; del 100%, la Superpole Race sar&agrave; pi&ugrave; difficile della gara lunga, ma ci prover&ograve;&rdquo; l&rsquo;auspicio del ducatista, che ha concluso parlando del suo futuro: &ldquo;Il 2024? Vedremo, vorrei rimanere nel paddock&rdquo;. SSP, Arag&ograve;n: dominio di Bulega in Gara 1, Manzi sbaglia e chiude 11&deg;       

Il romagnolo &egrave; raggiante dopo la vittoria in Gara 1: "Adesso ho cambiato approccio, guido senza pressione. Non ho nulla da perdere"

SBK Aragon, Rinaldi: "Ho vissuto momenti bui, ma non ho mollato"

        Complice l'inaspettata caduta di Alvaro Bautista, Gara 1 della Superbike ad Arag&ograve;n &egrave; stata decisamente meno scontata del previsto. Tra gli assoluto protagonisti c'&egrave; stato chiaramente anche Toprak Razgatlioglu, che con la Yamaha R1 ufficiale ha chiuso in seconda posizione alle spalle di Michael Ruben Rinaldi, recuperando 20 punti allo spagnolo e raddrizzando cos&igrave; un weekend iniziato in maniera non semplice. &ldquo;Non mi aspettavo una gara del genere, visto che nelle prove non mi sentivo bene in sella e credevo di poter tenere il passo dei migliori soltanto per una decina di giri&rdquo;, ha spiegato Toprak al termine della corsa. &ldquo;Alla fine, invece, sono riuscito ad ottenere un ottimo risultato restando alle spalle di Rea nella prima parte senza stressare troppo le gomme&rdquo;. SSP, Arag&ograve;n: dominio di Bulega in Gara 1, Manzi sbaglia e chiude 11&deg; Razgatlioglu: &ldquo;Il mondiale? Non tutto &egrave; perduto&rdquo;  L'episodio pi&ugrave; importante della gara &egrave; stato chiaramente l'incidente di Bautista: &ldquo;La caduta di Alvaro mentre era in testa mi ha stupito, perch&eacute; lui qui era davvero in forma e sembrava in pieno controllo in quel momento. A quel punto ho continuato a pensare alla mia corsa e credevo di poter vincere, ma Rinaldi ci ha raggiunto con un gran passo ed &egrave; riuscito anche a preservare le gomme senza calare di rendimento negli ultimi passaggi. Aveva un ritmo pazzesco e non riuscivo a stargli dietro in uscita di curva, perch&eacute; nelle pieghe a sinistra soffrivo molto pi&ugrave; di lui nei due giri conclusivi&rdquo;. &ldquo;In ogni caso, sono molto contento del mio risultato finale, specialmente dopo il terribile inizio di weekend che abbiamo vissuto&rdquo;, ha continuato il turco. &ldquo;Sia io che il team abbiamo lavorato alla grande per migliorarci mantenendo la calma e alla fine sono felice, perch&eacute; con questo secondo posto ho recuperato tanti punti in classifica su Bautista. Il distacco resta importante, ma non tutto &egrave; perduto e nelle gare domenicali so in quali aree lavorare per arrivare a giocarmi la vittoria&rdquo;. SSP300, Arag&ograve;n: vittoria di Veneman in Gara 1, paura per Lehmann       

Il turco ha chiuso Gara 1 al secondo posto e pensa ancora al mondiale: &ldquo;Non mi aspettavo un Rinaldi cos&igrave; veloce sul finale. Il titolo? Ho recuperato tanti punti&rdquo;

SBK Aragòn, Toprak: “Bautista? Caduta strana. Il mondiale non è chiuso”

        Dopo aver conquistato la pole con tanto di nuovo record della pista, Nicol&ograve; Bulega ha dominato Gara 1 della Supersport ad Arag&ograve;n. Il portacolori del team Ducati Aruba ha salutato il resto del gruppo fin dalle prime tornate, trionfando con ampio margine sugli inseguitori e portandosi a +80 su Stefano Manzi. Manzi era in piena lotta per il secondo gradino del podio con Marcel Schroetter quando, nel tentativo disperato di sorpassare il pilota MV prima del lungo rettilineo, &egrave; andato fuori pista passando sotto la bandiera a scacchi soltanto in undicesima posizione. Un risultato che spiana ulteriormente la strada a Bulega, il quale ha la chance di chiudere i giochi gi&agrave; in Gara 2, dove festegger&agrave; in caso di arrivo nelle prime due posizioni se Manzi dovesse finire dodicesimo o peggio. Improbabile, s&igrave;, ma matematicamente possibile. SBK Arag&ograve;n, succede di tutto in Gara 1: Bautista cade, vince Rinaldi Schroetter e Montella sul podio  Come detto, sul secondo gradino del podio ha chiuso il tedesco Marcel Schroetter, precedendo un buon Yari Montella con la Ducati Barni, Federico Caricasulo e Raffaele De Rosa, i quali chiudono una Top 5 formata interamente da moto italiane e da quattro piloti tricolore. A punti anche il rientrante Nicholas Spinelli, mentre Lorenzo Dalla Porta non &egrave; riuscito ad andare oltre la sedicesima piazza con la Yamaha Evan Bros. Da segnalare il ritiro per via di un problema tecnico da parte di Adrian Huertas, di gran lunga la miglior Kawasaki in gara fino al momento dello stop, cos&igrave; come la Top 10 sfiorata dalla wild card Yeray Ruiz, campione SSP spagnolo in carica, il quale ha chiuso dodicesimo. SSP300, Arag&ograve;n: vittoria di Veneman in Gara 1, paura per Lehmann La classifica completa di Gara 1         

Nicol&ograve; ha trionfato in solitaria estendendo ulteriormente la propria leadership. Spettacolo alle sue spalle: Schroetter e Montella a podio, errore del pilota Ten Kate

SSP, Aragòn: dominio di Bulega in Gara 1, Manzi sbaglia e chiude 11°

        E' stata una corsa divisa in due parti, la prima della Supersport 300 ad Arag&ograve;n. Inizialmente la lotta per la vittoria ha visto coinvolti ben diciotto piloti, ma la caduta multipla che ha coinvolto Lennox Lehmann all'ultima curva ha costretto i commissari ad esporre la bandiera bandiera rossa, con il talento tedesco portato via in barella. Il numero 28 ha purtroppo rimediato la frattura del femore destro. La gara &egrave; poi ripartita per un vero e proprio sprint da soli cinque passaggi, in cui a salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio &egrave; stato (per la prima volta in carriera) Loris Veneman con la Kawasaki del Team MTM, il quale ha preceduto il compagno di squadra e leader del mondiale Jeffrey Buis e lo spagnolo Daniel Mogeda in volata. Quarta e quinta piazza per Ruben Bijman e Jos&egrave; Luis Perez Gonzalez, secondo in campionato e bravo ad approfittare del brutto errore di Dirk Geiger. Qualifiche Moto3 India: Masia vola sul bagnato e fa sua la pole &ldquo;Zero&rdquo; pesantissimo per Geiger  Mnetre era in piena lotta per la vittoria, Geiger &egrave; scivolato rimediando uno &ldquo;zero&rdquo; pesantissimo in ottica campionato, dove ora la lotta al titolo rischia di essersi trasformata in un duello tra Buis e Perez Gonzalez, visto che anche Petr Svoboda &egrave; caduto nel corso della contesa. Bene invece Marco Gaggi, settimo e migliore degli italiani, mentre Kevin Sabatucci e Matteo Vannucci non sono riusciti a farsi largo nel &ldquo;gruppone&rdquo; chiudendo rispettivamente in undicesima e tredicesima posizione. Diciottesimo Devis Bergamini, seguito da Mirko Gennai (penalizzato con il long lap penalty per via di una partenza anticipata) e Alessandro Zanca, con Raffaele Tragni ventiduesimo e Mattia Martella ventitreesimo. SBK Aragon: un Rea da favola conquista la pole, 4&deg; Locatelli La classifica completa di Gara 1         

Loris ha centrato il successo nella prima manche sul tracciato spagnolo, in una ripartenza sprint di soli cinque giri per via della caduta del tedesco della KTM

SSP300, Aragòn: vittoria di Veneman in Gara 1, paura per Lehmann

        In una Superpole della Supersport divisa in due parti per via della bandiera rossa causata dalla rottura del motore sulla Triumph di Ondrej Vostatek, a conquistare il miglior tempo sul tracciato di Arag&ograve;n &egrave; stato uno straordinario Nicol&ograve; Bulega. Il pilota Aruba, che in questo weekend ha anche il primo match point, ha siglato il nuovo record della pista in 1'52.306, andando ad aprire uno schieramento che vede una prima fila tutta italiana (e tutta Ducati). SSP300, Aragon: pole stratosferica di Vannucci, Sabatucci 4&deg; Caricasulo e Montella in prima fila, Manzi 5&deg;  Al fianco di Bulega scatteranno Yari Montella con la Ducati Barni e Federico Caricasulo con la Panigale V2 del team Althea, mentre il primo &ldquo;degli altri&rdquo; sar&agrave; Marcel Schroetter con l'MV Agusta F3, quarto nonostante una scivolata nel finale. Chiude la Top 5 Stefano Manzi, come al solito miglior Yamaha, il quale sar&agrave; chiamato ad un immediato recupero per non far scappare le Ducati nei primi passaggi. Spazio in Top 10 anche per Raffaele De Rosa, sesto, seguito da Adrian Huertas, Jorge Navarro, Glenn Van Straalen e Bahattin Sofuoglu. Il rientrante Nicholas Spinelli &egrave; 11&deg;, con Lorenzo Dalla Porta solo 21&deg;, Federico Fuligni 23&deg; e Leonardo Taccini 30&deg; in vista delle due gare che scatteranno oggi pomeriggio alle 15:15 e domani alle 12:30. Calendario MotoGP 2024: 22 Gran Premi, da marzo a novembre La classifica della Superpole         

Nicol&ograve; ha firmato il miglior tempo con tanto di nuovo record della pista, davanti a Montella e Caricasulo. Quinta casella per Manzi

SSP, Aragòn: Superpole stellare di Bulega, prima fila tutta italiana

        Con un ultimo giro stellare, Matteo Vannucci ha conquistato una splendida Superpole in Supersport 300 sul tracciato di Arag&ograve;n con la Yamaha. Il portacolori del team AG Motorsport Italia ha fermato il cronometro in 2'06.119, chiudendo davanti alla KTM di Dirk Geiger e alla Kawasaki del leader del mondiale Jeffrey Buis, unici in grado di accusare meno di mezzo secondo di ritardo dal talento toscano. Calendario MotoGP 2024: 22 Gran Premi, da marzo a novembre Sabatucci e Bergamini in Top 10  Ottima qualifica anche per Kevin Sabatucci, che reduce dallo splendido podio di Magny-Cours ha chiuso quarto con la Kawasaki del team Flembbo, seguito dagli spagnoli Jos&egrave; Luis Perez Gonzalez e Julio Garcia. Sorprendente la sessione di Devis Bergamini, tornato finalmente nelle posizioni di alta classifica con il settimo tempo, mentre chiudono la Top 10 Pepe Osuna, la wild card Unai Calatayud e Fenton Seabright. Pi&ugrave; indietro gli altri italiani: Alessandro Zanca &egrave; 16&deg;, Marco Gaggi 19&deg;, Mattia Martella 21&deg;, solo 26&deg; Mirko Gennai (leader del venerd&igrave;) e Raffaele Tragni 29&deg;. Da segnalare inoltre che Marc Garcia non &egrave; riuscito ad effettuare alcun giro valido con la Kove a causa di problemi tecnici e dovr&agrave; quindi partire dall'ultima casella. MotoGP Qualifiche: risultati GP India: tempi e pole position La classifica della Superpole         

Con un giro stellare alla fine del turno, Matteo ha conquistato la Superpole davanti a Geiger e Buis. Bene anche Kevin, molto indietro Mirko Gennai

SSP300, Aragon: pole stratosferica di Vannucci, 4° Sabatucci

        La prima giornata di prove del mondiale Superbike sul tracciato di Aragon non &egrave; stata delle migliori per Toprak Razgatlioglu, il quale non &egrave; riuscito ad andare oltre la settima piazza nelle FP2 in sella alla Yamaha R1 ufficiale ed &egrave; chiamato ad un importante passo in avanti per poter sperare di lottare per le posizioni di alta classifica in gara. &ldquo;E' stata una prima giornata di prove davvero orribile, in cui abbiamo fatto molta fatica a trovare la quadra", ha spiegato il turco. "Il problema non &egrave; tanto la posizione in classifica, quanto la difficolt&agrave; nel tenere il passo dei rivali, che avendo fatti i test su questo tracciato poche settimane fa, hanno un vantaggio consistente rispetto a noi nella ricerca della messa a punto sulla moto&rdquo;. SSP, Aragon: Bulega leader del venerd&igrave;, tripletta italiana al vertice Razgatlioglu: &ldquo;Fatichiamo in molte aree. Rea e Bautista restano i favoriti&rdquo;  &ldquo;Ci&ograve; che non mi rende ottimista &egrave; che la moto non funziona in molte aree, faccio fatica a frenare, a fermarla e a farla curvare come dovrebbe", prosegue il campione del mondo 2021. "Provo sensazioni decisamente diverse rispetto a quelle dello scorso anno qui ad Aragon, ma per fortuna &egrave; solo venerd&igrave; e possiamo migliorare. Anche a Imola ero indietro nella prima giornata, ma questa volta non mi sono concentrato sulla simulazione di gara visto che non riesco a spingere per pi&ugrave; di sei o sette giri di fila&rdquo;. I pretendenti alla vittoria, secondo Toprak, saranno i soliti Rea e Bautista: &ldquo;Johnny qui &egrave; sempre andato fortissimo e quest'anno sembra che sia riuscito ad effettuare un ulteriore step in avanti che lo rende uno dei grandi favoriti. Anche Alvaro per&ograve; &egrave; velocissimo come sempre e sappiamo che verr&agrave; fuori in gara, ma ci sono anche Rinaldi, Petrucci e Gerloff in gran forma. Spero di riuscire a lottare con loro, ma per il momento ci manca qualcose e siamo lontani dal podio&rdquo;. Moto2, ritorno alle origini: Gomez nell'Europeo con il Cardoso Racing       

Il turco ha vissuto un venerd&igrave; complicato in sella alla Yamaha R1 ufficiale: &ldquo;Non aver fatto i test qui ci penalizza, adesso dobbiamo inseguire&rdquo;

SBK Aragon, Toprak: “Giornata di m..., siamo lontani dal podio”

        In un weekend gi&agrave; potenzialmente decisivo per la conquista del titolo, Nicol&ograve; Bulega ha iniziato nel migliore dei modi chiudendo il venerd&igrave; di prove libere al comando della classifica combinata della Supersport ad Arag&ograve;n. Il ducatista, leader del mondiale e prossimo al passaggio in SBK con la medesima squadra, ha firmato un 1'53.971 che gli ha permesso di precedere un ritrovato Federico Caricasulo, secondo con la Ducati Althea. SBK Aragon: Bautista comanda le FP2, tanta Italia alle sue spalle Manzi 3&deg;, Navarro ritrovato  Il diretto rivale di Nicol&ograve; Bulega nella corsa al titolo, ovvero il riminese Stefano Manzi, ha chiuso terzo e migliore dei piloti Yamaha con la R6 del team Ten Kate, seguito dal proprio compagno di squadra in Ten Kate, Jorge Navarro, finalmente tornato nelle posizioni di alta classifica sul proprio circuito di casa. Spazio in Top 5 anche per Adrian Huertas con la Kawasaki MTM. Il migliore dei piloti MV Agusta &egrave; Marcel Schroetter con il sesto tempo, mentre per trovare gli altri italiani occorre scendere in decima piazza, dove troviamo Raffaele De Rosa davanti a Lorenzo Dalla Porta. Yari Montella &egrave; tredicesimo, Nicholas Spinelli sedicesimo, Federico Fuligni ventitreesimo e Leonardo Taccini (al primo weekend in SSP di questa stagione) trentunesimo. SBK, Baz: "Meritavo la conferma, l'infortunio ha condizionato la stagione" La classifica combinata del venerd&igrave;   Gira pagina per la Supersport 300 &nbsp; SSP300: Mirko Gennai al comando della combinata   Passando alla Supersport 300, a firmare il miglior riferimento cronometrico della giornata &egrave; stato Mirko Gennai, il quale ha fermato il cronometro in 2'08.620 nel corso delle FP2 del pomeriggio. Alle spalle del portacolori BrCorse troviamo la KTM di Lennox Lehmann e la Kawasaki del leader del mondiale Jeffrey Buis (prossimo al passaggio alla Casa austriaca nel 2024), con Pepe Osuna e Dirk Geiger a completare la Top 5. Moto2, ritorno alle origini: Gomez nell'Europeo con il Cardoso Racing Gennai unico italiano nei primi dieci  Sesta piazza della combinata per Daniel Mogeda, il quale precede Loris Veneman, Galang Hendra Pratama, Samuel Di Sora e Ruben Bijman, mentre a parte il gi&agrave; citato Gennai, per gli altri italiani non &egrave; stata una giornata semplice. Il secondo dei &ldquo;nostri&rdquo; &egrave; Kevin Sabatucci, tredicesimo e reduce dallo splendido podio di Mangy-Cours con la Kawasaki Ninja 400 del team Flembbo, seguito dalle Yamaha R3 di Matteo Vannucci e Devis Bergamini. Alessandro Zanca &egrave; diciassettesimo, Marco Gaggi ventiduesimo, Mattia Martella ventisettesimo e Raffaele Tragni trentesimo. SBK, Redding: "Bonovo non mi preoccupa, mi aspetto grandi progressi da BMW" La classifica combinata del venerd&igrave;         

Nicol&ograve; &egrave; stato il pi&ugrave; rapido della prima giornata di prove al Motorland con la Ducati Aruba, seguito da Caricasulo e Manzi. Italia al top anche in SSP300 con Gennai

SSP, Aragon: Bulega leader del venerdì, tripletta italiana al vertice

        Durante lo scorso round di Magny-Cours del mondiale Supersport, Adam Norrodin ha rimediato un infortunio alla spalla da cui si &egrave; ripreso in tempo per l'appuntamento di questo fine settimana, in programma al Motorland di Arag&ograve;n. Per questo, al fianco di Tarran Mackenzie in sella alla seconda Honda CBR600RR del team Petronas MIE Racing ci sar&agrave; un altro Norrodin, ovvero il fratello minore di Adam, Ibrahim. Solitamente impegnato nella SSP dell'Asia Road Racing Championship e campione malese Supersport nel 2022, il classe 2000 far&agrave; cos&igrave; il proprio debutto ufficiale nella serie iridata. Inoltre, Ibrahim correr&agrave; anche a Portimao la prossima settimana come wild card su una terza CBR, affiancando i titolari Norrodin (Adam) e Mackenzie. SSP Arag&ograve;n, difficile ma non impossibile: Bulega campione del mondo se... Ibrahim Norrodin: &ldquo;Voglio dimostrare di poter correre nel mondiale&rdquo;  &ldquo;Sono felicissimo e ringrazio Midori Moriwaki per aver deciso di credere in me e nel mio potenziale dandomi questa bella opportunit&agrave;&rdquo;, ha detto il pi&ugrave; giovane dei Norrodin. &ldquo;Si tratta del contesto pi&ugrave; importante in cui abbia mai corso nella mia carriera e spero di ben figurare questo weekend ad Arag&ograve;n, cos&igrave; come non vedo l'ora di affiancare mio fratello a Portimao. User&ograve; questi due weekend per mettere in mostra il mio talento e dimostrare di avere tutte le carte in regola per poter correre nel mondiale il prossimo anno&rdquo;. SBK: ad Arag&ograve;n &egrave; sfida Bautista-Toprak anche nelle statistiche       

Con Adam ancora infortunato, a salire sulla seconda Honda CBR600RR della squadra di Midori Moriwaki sul tracciato spagnolo sar&agrave; suo fratello Ibrahim

SSP Aragon, cambio per il team MIE: Norrodin sostituto di... Norrodin

        Seppur a malincuore, Alex Lowes &egrave; costretto a sventolare bandiera bianca, rinunciando alla SBK di Arag&ograve;n. L'inglese del KRT Provec Kawasaki aveva rimediato un importante infortunio al ginocchio sinistro, che ha richiesto un intervento chirurgico risolutivo. Operato a Barcellona, il pilota ufficiale dovr&agrave; cedere la Ninja al tester Florian Marino, attendendo il miglior recupero possibile. Gli orari della SBK di Arag&ograve;n? Eccoli! Lowes out, Marino in: SBK di Arag&ograve;n per il tester francese Il trentatreenne di Lincoln ha comunicato la decisione, mediante le seguenti parole: "Dopo Magny-Cours ho preso la difficile decisione di recarmi a Barcellona per sottopormi a intervento chirurgico. L&rsquo;operazione &egrave; andata bene. Da quel momento mi sono concentrato del tutto sul recuperare e sul lavorare pi&ugrave; duramente possibile. Fisicamente mi sento bene e potrei anche correre ma in ogni caso il team ha stabilito che la decisione migliore sia quella di attendere il prossimo weekend in Portogallo. Rispetto la loro decisione e tutto il mio focus sar&agrave; quindi rivolto al sostenere Florian, Jonathan e il team oltre che a continuare a migliorare fisicamente per arrivare pronto al prossimo Round a Portimao. &Egrave; un peccato dato che a fine agosto nel test di Aragon e poi nel weekend di gara a Magny-Cours ho dimostrato di essere veloce. Ora &egrave; tempo di guardare avanti e di provare a salire di nuovo sul podio prima della fine della stagione 2023&rdquo;. Al&nbsp;posto di Alex Lowes prender&agrave; l'azione sulla ZX-10RR il francese Florian Marino, tester gran conoscitore della Veronda di Akashi: &ldquo;Prima di tutto auguro un pronto recupero al mio amico e collega Alex Lowes. So che molto presto torner&agrave; ancora pi&ugrave; forte. Per me si tratta di una grande opportunit&agrave;. Inoltre penso che questo weekend mi aiuter&agrave; a migliorare la mia comprensione della Kawasaki ZX-10RR e ovviamente non vedo l&rsquo;ora di lavorare con lo staff tecnico. Personalmente non ho aspettative, ho semplicemente intenzione di provare a trarre il massimo da questa opportunit&agrave; per tutti coloro che ne sono coinvolti. Grazie a Kawasaki e Provec Racing per la fiducia!&rdquo;. Calendario gare       

Alex &egrave; stato operato al ginocchio infortunato a Magny-Cours, ma preferisce riposare. Il tester Florian guider&agrave; la Kawasaki ufficiale

Lowes fuori dalla SBK di Aragòn: sulla Ninja corre Marino

        Questo fine settimana i piloti del mondiale Supersport saranno impegnati al Motorland di Arag&ograve;n per il terzultimo appuntamento stagionale. Un round che, almeno teoricamente, potrebbe rivelarsi decisivo per la classe intermedia delle derivate dalla serie visto che, pur essendo davvero complicato,&nbsp;Nicol&ograve; Bulega ha la possibilit&agrave; di conquistare il titolo iridato gi&agrave; al termine del weekend spagnolo. Andiamo a vedere che cosa dovrebbe accadere per permettere al portacolori del team Ducati Aruba di festeggiare. SBK: ad Arag&ograve;n &egrave; sfida Bautista-Toprak anche nelle statistiche Bulega campione del mondo se...  Nicol&ograve; arriva ad Arag&ograve;n con un rassicurante margine di 60 punti su Stefano Manzi e ben 122 su Marcel Schroetter, entrambi ancora matematicamente in corsa per il titolo. Per il tedesco si tratta ormai di una corsa praticamente impossibile visto che dovrebbe ottenere 22 punti in pi&ugrave; di Bulega per non restare fuori dalla lotta mondiale gi&agrave; al termine di questo round ed &egrave; ormai saldamente al terzo posto, mentre ben diversa &egrave; la situazione del riminese di casa Ten Kate, principale avversario del ducatista ormai da tutta la stagione. Per diventare campione gi&agrave; sul tracciato iberico, Bulega dovrebbe infatti guadagnare 40 punti in pi&ugrave; rispetto a Manzi, con 50 in palio nell'arco del weekend. La possibilit&agrave; che accada &egrave; quindi davvero remota visto che Stefano &egrave; la seconda forza e dar&agrave; il tutto per tutto per recuperare a sua volta un po' di terreno sul leader della classifica e continuare a sperare in una rimonta che si fa sempre pi&ugrave; complicata. Quel che &egrave; certo, &egrave; che Bulega e Manzi partiranno come grandi favoriti del weekend: vedremo un nuovo testa a testa tra i due? BSB: Niccol&ograve; Canepa al via dei round di Donington e Brands Hatch       

Seppur statisticamente molto complicato, Nicol&ograve; potrebbe conquistare il titolo gi&agrave; in questo round: ecco cosa dovrebbe succedere a lui, Manzi e Schroetter affinch&eacute; accada

SSP Aragòn, difficile ma non impossibile: Bulega campione del mondo se...

Inizio scoppiettante per il Mondiale SBK, che vede gi&agrave; accendersi la rivalit&agrave; tra Rea e Bautista, con il ducatista che centra due successi sulla pista spagnola. Comincia malissimo, invece, la stagione di Redding, che chiude in silenzio stampa il suo primo weekend da pilota BMW. Ecco promossi e bocciati del fine settimana

SBK Aragon: è subito lotta aperta tra Bautista e Rea

L'appuntamento spagnolo non è stato soltanto quello inaugurale per il mondiale Supersport, ma anche e soprattutto il primo della nuova era per la categoria, che ha visto al via moto di cilindrata diversa con un livellamento prestazionale più o meno riuscito. Ecco i voti ai protagonisti delle due gare spagnole

SSP: le pagelle del primo round stagionale ad Aragon

        Non c'&egrave; storia in Gara 2 della Superbike al Motorland di Arag&ograve;n. Dopo essere partito davanti a tutti grazie alla vittoria nella Superpole Race della mattina, Alvaro Bautista conquista anche la seconda manche&nbsp;in sella alla Ducati Panigale V4 R, lasciando il tracciato spagnolo da leader della classifica mondiale. Il numero 19, che proprio in Gara 2 ha festeggiato le cento partenze in Superbike, ha trionfato con ampio margine su Jonathan Rea, il quale &egrave; riuscito ad avere la meglio nella lotta per la seconda piazza davanti a Toprak Razgatlioglu e Michael Ruben Rinaldi. Quest'ultimo ha avuto un lieve calo prestazionale nella parte finale di gara, non riuscendo a tenere il passo del compagno di squadra in Ducati come accaduto nei primi giri. Petrucci alla conquista dell'America: &egrave; sua la vittoria in Gara 1 ad Austin Bene Bassani, weekend nero per Redding  Chiude la top five Alex Lowes con la seconda Kawasaki, seguito da un velocissimo Axel Bassani, migliore dei piloti indipendenti con la Ducati del team Motocorsa. Bene anche Loris Baz, settimo nonch&eacute; primo tra i piloti BMW, a precedere la Honda ufficiale di Xavi Vierge, la Yamaha di Garrett Gerloff e Iker Lecuona a chiudere la top ten. Centra la zona punti Roberto Tamburini con la Yamaha del team Motoxracing, 14esimo, mentre sono 16esimo e 17esimo Bernardi e Ruiu. Termina in 19esima piazza la corsa di Andrea Locatelli, caduto nelle battute iniziali, mentre si conclude nel peggiore dei modi il primo weekend da pilota BMW per Scott Redding. Il numero 45 si &egrave; dovuto ritirare in seguito ad un problema tecnico che ne ha condizionato la corsa, al termine di un fine settimana in cui non &egrave; mai riuscito a trovare la giusta competitivit&agrave; in sella alla supersportiva bavarese. SSP600 Aragon: Bulega porta la Ducati V2 sul podio, vince Aegerter La classifica finale di Gara 2         

Dopo la vittoria nella SP Race, lo spagnolo conquista anche l'ultima gara del weekend davanti a Rea e Razgatlioglu. Bene anche Rinaldi e Bassani, weekend da dimenticare per Scott Redding&nbsp;

SBK, Aragon: Bautista fa 100 presenze e vince Gara 2

Si &egrave; chiusa con un terzo posto la prima gara della stagione per Toprak Razgatlioglu, che in Gara 1 della Superbike al Motorland di Arag&ograve;n non &egrave; riuscito a tenere il passo di Rea e Bautista. Il turco della Yamaha &egrave; comunque salito sul podio su un tracciato a lui non particolarmente congeniale, conquistando punti importanti nonostante un setup della moto non perfetto.  &ldquo;Ammetto di aver avuto pi&ugrave; difficolt&agrave; del previsto nel gestire le gomme e, soprattutto, nell&#39;inserimento di curva&rdquo;, ha detto a fine gara il campione del mondo in carica. &ldquo;Dal decimo giro in avanti, ho dovuto lottare ad ogni curva con la mancanza di grip e di feeling con il davanti. Il massimo risultato possibile era la terza posizione, perci&ograve; posso dire di aver comunque disputato una buona gara conquistando punti importanti&rdquo;.  SBK, Rea festeggia dopo Gara 1: &quot;Non mi divertivo cos&igrave; da tempo&quot;  Toprak: &ldquo;Mostreremo il nostro vero potenziale ad Assen&rdquo;   &ldquo;Sicuramente per la Superpole Race e per Gara 2 cercheremo di migliorare la situazione, ma credo che per arrivare al massimo delle nostre possibilit&agrave; bisogner&agrave; attendere Assen&rdquo;, ammette il turco, consapevole del proprio potenziale. &ldquo;Uno dei miei punti di forza &egrave; l&#39;ingresso in curva, perci&ograve; se non ho grande fiducia non riesco ad esprimermi al meglio, proprio come &egrave; accaduto oggi nella seconda parte di gara in cui non sono riuscito a seguire Johnny e Alvaro&rdquo;.  &ldquo;Credo comunque di poter effettuare una Superpole Race ad alto livello, visto che in dieci giri non ci sar&agrave; grande degrado delle gomme. Guardando il lato positivo di questa prima gara, ho avuto l&#39;opportunit&agrave; di vedere da vicino un duello molto entusiasmante come quello tra Rea e Bautista&rdquo;, conclude Toprak guardando il bicchiere mezzo pieno.    SSP300: ad Arag&ograve;n, Marc Garcia domina Gara 1 davanti a Diaz 

Il campione del mondo chiude in terza piazza alle spalle di Rea e Bautista: &ldquo;Ho ottenuto il massimo visti i problemi accusati nella seconda parte di gara&rdquo;

SBK Aragon, Razgatlioglu: &ldquo;Oggi era difficile fare meglio&rdquo;

La prima gara dell&#39;anno della SSP600 &egrave; andata in scena, ed &egrave; servita per iniziare a intravedere quelli che potrebbero essere i valori in campo della stagione. In un campionato che con le aggiunte di piloti come Baldassarri e Bulega ha ulteriormente alzato il livello e posto in essere molti temi da approfondire. La corsa &egrave; stata un&#39;affare a tre, con il poleman Baldassarri, e poi Oncu ed il campione del mondo Dominique Aegerter, autori di un passo gara decisamente migliore rispetto agli insegutori.  Capolavoro di Baldassarri e salvataggio &quot;alla Marquez&quot;   La gara spagnola non ha deluso le aspettative, con un epilogo che difficilmente sar&agrave; dimenticato. Una corsa dominata da Baldassarri, Aegerter e Oncu che, partiti dalla prima fila, sono stati bravi a selezionare subito gli inseguitori, capitanati da Niccol&ograve; Bulega che ha provato a ricucire invano il gap, concludendo quinto al traguardo. Nella prima met&agrave; di gara Oncu ha provato a prendere la fuga ma i due piloti Yamaha non hanno mollato la presa, dando l&#39;impressione di avere sempre tutto sotto controllo, ed infatti a 7 giri dalla fine la bagarre tra di loro si &egrave; concretizzata. Baldassari supera Oncu e lo stesso fa il compagno di marca mettendosi subito alla ruota dell&#39;italiano. Dopo un botta e risposta durato due giri, Aegerter infila Baldassarri ponendosi davanti a tutti e provando ad allungare, mostrando il passo fatto vedere nelle prove. Tuttavia, all&#39;ultimo giro, l&#39;ex pilota del motomondiale riesce a rimettersi davanti, arrivando in prima posizione all&#39;ingresso dell&#39;ultimo curvone prima del traguardo.  Quando sembrava tutto fatto, l&#39;anteriore del pilota Yamaha inizia a chiudersi, ma con un salvataggio &quot;alla Marquez&quot;, Baldassarri &egrave; riuscito a tenere la moto e a non scivolare, con una manovra che ha dell&#39;incredibile. Aegerter, costretto ad andare largo in virt&ugrave; del salvataggio del rivale, si &egrave; dovuto cos&igrave; accontentare della seconda posizione. Podio completato da Oncu, che ha preceduto Van Straalen e Bulega. Sesto Tuuli davanti a Manzi e Caricasulo. Da segnalare l&#39;ottimo esordio dei rookie, dal campione del mondo della SSP300 Huertas, abile nel chiudere la gara in nona posizione, a Bahattin Sofuoglu, partito dalla 25esima casella e arrivato in 12esima.  L&#39;ordine d&#39;arrivo di Gara 1     SBK, ad Aragon un Rea da 10 piega Bautista in Gara 1, 4&deg; Rinaldi  &nbsp; 

Incredibile finale nella gara inaugurale della stagione, con il pilota italiano che trionfa davanti ad Aegerter nonostante un gran brivido proprio all&#39;ultima curva&nbsp;

Aragon, SSP600: capolavoro di Baldassarri in Gara 1, 5&deg; Bulega

        Inizia nel migliore dei modi la stagione 2022 del mondiale Superbike per Jonathan Rea. Il pilota della Kawasaki ha trionfato in Gara 1 al Motorland di Arag&ograve;n al termine di un lungo duello con la Ducati di Alvaro Bautista, confermandosi il pilota da battere sul circuito spagnolo. &ldquo;Questo avvio di stagione &egrave; stato la conferma del gran lavoro svolto da me e dalla squadra nel corso dell'inverno e dei test pre-campionato&rdquo;, ha detto il nordirlandese a fine gara. &ldquo;Ammetto di preferire le vittorie in solitaria e non quelle con una bagarre cos&igrave; serrata come quella di oggi, ma mi sono divertito come non accadeva da tempo e devo fare i complimenti al team perch&egrave; siamo riusciti a gestire al meglio le gomme nonostante le basse temperature dell'aria e dell'asfalto&rdquo;. SSP300: ad Aragon, Marc Garcia domina Gara 1 davanti a Diaz Rea: &ldquo;Bello rivedere Bautista con la Ducati, ma ora lottiamo alla pari&rdquo;  La grande novit&agrave; della stagione riguarda il ritorno di Alvaro Bautista nel team ufficiale Ducati: &ldquo;E' bello avere di nuovo Alvaro come avversario in gara, ma rispetto al 2019 la situazione &egrave; diversa. Tre anni fa, su questa pista lo vedevo da lontano visto che aveva oltre dieci secondi di vantaggio, mentre ora lottiamo alla pari. Lui continua ad essere incredibilmente veloce nei rettilinei, ma noi riusciamo ad essere pi&ugrave; efficaci in curva e, tutto sommato, le nostre prestazioni lungo la pista si equivalgono&rdquo;. &ldquo;Avendo lottato contro di lui per tutta la gara, ho avuto modo di studiare i suoi punti di forza e quelli deboli riuscendo a sfruttarli in vista dell'ultimo giro, in cui sono riuscito ad avere la meglio&rdquo;, prosegue il numero 65. &ldquo;Sicuramente dopo questa prima manche sembra che la lotta per il titolo possa essere una lotta tra me, Bautista e Toprak, ma sarebbe un errore non considerare anche Locatelli, Lowes, Gerloff e Rinaldi come possibili outsider, visto che il campionato sar&agrave; davvero lungo&rdquo;.        

Il noridrlandese ha iniziato con una vittoria la nuova stagione, battendo la Ducati di Bautista dopo un lungo duello: &ldquo;Questo trionfo &egrave; la conferma del gran lavoro svolto durante l'inverno&rdquo;

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