        Doppio successo per Toprak Razgatlioglu; il campione in carica si porta a casa SP Race e Gara 2, in un week-end di gara in cui &egrave; stato il pi&ugrave; veloce e nella quale &egrave; riuscito a ridurre lo svantaggio in classifica da Bautista, complice il ritiro dello spagnolo, centrato da Rea e costretto al ritiro. Il tema che pi&ugrave; di tutti sta tenendo banco nelle ultime ore &egrave; senza dubbio quello relativo all'incidente tra Bautista e Rea, per la quale per&ograve; il pilota turco non &egrave; cos&igrave; drastico: "Ho visto il video dell'accaduto. E&rsquo; difficile, &egrave; una gara ed ognuno prova a fare del suo meglio. Io ho sorpassato Alvaro nella stessa curva, solo in quella curva, dove anche johnny ci ha provato con Bautista. Non so se sia un errore o meno, ma penso stesse solo provando a sorpassarlo".&nbsp;  Razgatlioglu resta cauto: "Penso gara per gara"  La prova di forza mostrata a Magny Cours &egrave; stata evidente; durante il week-end francese Razgatlioglu si &egrave; dovuto scontrare non solo con i soliti rivali, ma anche con Rinaldi e Bassani, per la quale ha espresso parole di elogio: "Sono felice perch&eacute; oggi ho vinto, tuttavia non sto pensando al campionato, anzi, guardo gara per gara. Oggi ho visto Rinaldi, era molto forte, sta migliorando. In gara, quando ho visto che iniziava a scivolare con il posteriore ho capito di poterlo superare. Una volta sorpassato ho corso meglio e anche se la Ducati &egrave; veloce in rettilineo, &egrave; andata bene. Sono contento che Bassani e Rinaldi possano avere un ruolo nel campionato". Rispetto alla giornata di ieri, il salto di qualit&agrave; evidenziato in gara ha riguardato specialmente la frenata, da sempre uno dei punti di forza del pilota Yamaha: "Ieri avevamo problemi con i freni all'anteriore. Quest'oggi abbiamo cambiato tutto il kit e siamo migliorati". Considerate le ultime gare del campionato sembra delinearsi uno scontro Bautista-Razgatlioglu per il titolo, ma il campione del mondo non &egrave; del tutto d'accordo: "Non vedo Rea o Bautista come rivale diretto, sono concentrato solo sulla mia moto. Sono concentrato unicamente sulla gara, non spingo molto all&rsquo;inizio, mentre alla fine cerco di dare il massimo. Grazie al team miglioriamo la moto turno dopo turno, solo oggi ho sentito dei problemi ma &egrave; tutto sotto controllo e viene quasi sempre risolto". F1, Monza: Daniel Ricciardo omaggia Valentino Rossi       

Il campione del mondo in carica vince, accorcia in classifica rispetto ad Alvaro Bautista, e dice la sua sul contatto tra Rea e lo spagnolo

SBK Magny Cours, Toprak: “Penso che Rea volesse solo passare Bautista”

Domenica quasi da dimenticare per Alvaro Baustista, finito a terra nei primi giri di Gara 2 a causa di una sportellata di Rea, che &egrave; costata&nbsp; un long lap penalty al nordirlandese. Lo spagnolo vede il suo vantaggio in classifica scendere a 30 punti su Razgatlioglu e 47 proprio su Rea a 5 round dalla fine.&nbsp;  &ldquo;Avrebbe meritato lo stesso risultato mio - tuona Bautista - non finire la gara, quindi una bandiera nera. Per me &egrave; stata sufficiente la manovra, ma non decido le penalit&agrave;. Non &egrave; una questione di punti o del campionato ma di sicurezza, fortunato a non essermi fatto nulla ma cosa sarebbe successo se mi fossi girato un ginocchio o rotto un osso? Se fosse stato un errore di guida avrei potuto capire, ma oggi &egrave; stato chiaro che l&rsquo;abbia fatto apposta a venirmi addosso. Questo &egrave; il problema, se accettano errori di guida non possono accettare questo tipo di manovre.&rdquo;  &ldquo;Rea sa benissimo quello che ha fatto - aggiunge lo spagnolo - sa benissimo quello che ha ricevuto dalla manovra, non ho niente da dirgli. Abbiamo visto oggi che &egrave; molto veloce, l&rsquo;anno scorso non ha vinto tanto quanto gli anni precedenti ma questo tipo di azioni non sono propriamente tipiche di un campione come lui. Ha vinto tanti campionati ma &egrave; inaccettabile che una manovra del genere arrivi da lui. E&rsquo; molto coraggioso ma non &egrave; un campione vero, queste manovre non sono da campioni veri. Non sono interessato alle sue scuse, fortunatamente sto bene e sono pronto per Barcellona.&rdquo;    Bautista: &ldquo;E&#39; stato un gesto intenzionale, non un errore di gara&rdquo;   Alvaro, visto quello che ti &egrave; successo ora ognuno sa che mandare qualcuno in ghiaia significa solo long lap&nbsp;  &ldquo;Nessuno deve andare in Race Direction a segnalare che un pilota ha mandato in ghiaia un altro pilota, &egrave; la Race Direction che deve esporre subito la bandiera nera. E&rsquo; stato intenzionale, non un errore di gara. Dovevano farlo loro subito.&rdquo;  Negli ultimi due anni &egrave; cresciuta l&rsquo;aggressivit&agrave;, pensi in qualche modo di esserne vittima?&nbsp;  &ldquo;Di sicuro c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; competitivit&agrave; in gara e la differenza si assottiglia, tutto &egrave; al limite. Abbiamo visto molte battaglie in questa stagione, come per esempio quella in Superpole Race tra me e Rea che &egrave; stata aggressiva ma pulita. Quello che &egrave; successo in gara-2 non era battaglia, mi &egrave; venuto addosso per buttarmi fuori.&rdquo;  Con 30 punti di vantaggio come vedi le prossime gare?  &ldquo;Sono felice della performace del weekend su un tracciato difficile per noi. Ho vinto una gara, stamattina ero piuttosto competitivo, nei primi momenti di gara-2 mi sentivo bene con la moto e potevo spingere. Ora approccer&ograve; le prossime gare come ho sempre fatto, Barcellona &egrave; un tracciato che mi piace tanto. Sulla carta pu&ograve; essere un tracciato facile per noi ma non bisogna rilassarsi e lavorare bene gi&agrave; dal venerd&igrave;. Il campionato &egrave; ancora lungo, l&rsquo;importante &egrave; avere un buon feeling con la moto, divertirmi ed essere competitivo in ogni situazione.&rdquo;  Pensi che quanto successo oggi apra un nuovo capitolo della lotta al titolo? Anche pensando ai rapporti con Rea e Razgatlioglu  &ldquo;Quello che succede in pista rimane in pista, non ho problemi con Rea. Di sicuro la prossima volta che sono con lui in pista star&ograve; un po&rsquo; pi&ugrave; attento perch&eacute; conosco le sue intenzioni. Se l&rsquo;ha fatto oggi potrebbe rifarlo in futuro. Fuori dalla pista per&ograve; non cambia nulla.&rdquo;  Se tu parlassi con Razgatlioglu di quanto successo ad Assen avrebbe la stessa opinione di quanto successo oggi?  &ldquo;Quanto successo ad Assen era leggermente diverso perch&eacute; io ero dietro, ed &egrave; stato difficile da vedere bene. Razgatlioglu era un po&rsquo; fuori traiettoria ma non fuori dalla pista, ha cercato di tenere la traiettoria mentre Rea &egrave; andato dritto. Quello era un incidente di gara.&rdquo;  Alla fine non hai perso troppi punti quindi il weekend non &egrave; totalmente negativo  &ldquo;Non &egrave; negativo ma sono deluso perch&eacute; non &egrave; stata colpa mia. A Donington l&rsquo;errore &egrave; stata colpa mia ma qui no. In ogni caso sulla carta questo era un tracciato difficile per noi ma sono stato piuttosto competitivo, la moto &egrave; stata perfetta. Ci&ograve; significa che in piste anche pi&ugrave; difficili possiamo essere competitivi. Spero che possiamo essere competitivi anche sulle piste favorevoli a noi.&rdquo; 

&ldquo;Sarebbe stato pi&ugrave; giusto che Rea finisse esattamente come me, zero punti&rdquo; dice amareggiato lo spagnolo dopo il ritiro in Gara 2 dovuto alla sportellata dell&rsquo;alfiere Kawasaki

SBK Magny Cours, Bautista: &ldquo;Rea meritava la bandiera nera&rdquo;

        Le scintille in Gara 2 tra Jonathan Rea e Alvaro Bautista lasceranno inevitabilmente degli strascichi: la manovra dell'inglese, reo di aver steso lo spagnolo nel tentativo di superarlo, non sono piaciute alla casa di Borgo Panigale, che tramite la voce del Coordinatore tecnico Marco Zambenedetti, si &egrave; espressa in maniera forte e decisa: "Vogliamo esporre la nostra opinione su quanto accaduto oggi. Pensiamo che la manovra di Rea fosse intenzionale e che non sia stato un buon esempio di ci&ograve; che &egrave; lo spirito di questa competizione, specialmente per quello che &egrave; successo dopo Barcellona l&rsquo;anno scorso, e dopo la gara, quando abbiamo dovuto dare un messaggio ai giovani piloti, di essere cio&egrave; pi&ugrave; corretti e meno aggressivi". Zambenedetti: "Non mi aspetto questo da un 6 volte campione del mondo"  Dopo l'incidente, la direzione gara ha deciso assegnare a Rea la penalit&agrave; del long lap, una sanzione inefficace secondo Zambenedetti: "Probabilmente la sanzione che &egrave; stata adottata non &egrave; corretta e proporzionata alla manovra del pilota. Alla fine, il pilota prende comunque punti mandando fuori gara con una manovra il nostro pilota. Questo comportamento non me lo aspetto da un 6 volte campione. La squadra di Rea farebbe meglio a concentrarsi a lavorare dentro al box per dare al loro pilota un migliore pacchetto, cos&igrave; da non avere bisogno di ricorrere a queste manovre. E&rsquo; pericoloso e non &egrave; un esempio per i giovani". Le dure parole del manager italiano fanno pi&ugrave; volte riferimento all'importanza di dare un buon esempio ai giovani: "Vorrei aiutare i giovani piloti, che devono avere migliori esempi su come correre ed approcciare la gara. Vorrei semplicemente dare un messaggio chiaro. Le gare sono pericolose ma devono essere corrette. Valuteremo se fare un reclamo, anche se vogliamo che le decisioni vengano prese durante il weekend. Dopo la caduta in Gara 1, Rea aveva deciso di continuare a girare in pista, una scelta non condivisa dal manager Ducati: "Penso che lui stesse raccogliendo dei dati per la gara di oggi, quindi ha deciso di tornare in pista. Ma non ha senso disturbare altri piloti che stanno facendo la loro gara, deve rimanere estraneo e fare la sua. La prossima volta sar&agrave; meglio riparare la moto ai box". Classifica pilota SBK: la situazione dopo Magny Cours       

Il Coordinatore tecnico di Ducati Corse si &egrave; espresso in maniera decisa su quanto accaduto in gara tra Alvaro Bautista ed il pilota inglese

SBK Magny Cours, Zambenedetti: “La manovra di Rea era intenzionale”

        Alvaro Bautista continua a condurre la classifica, grazie alla vittoria di ieri ed al secondo posto della Superpole Race. Per lo spagnolo i punti sono ora 332 in classifica generale. Al secondo posto della graduatoria sale Toprak Razgatlioglu grazie ad una domenica perfetta ed al contemporaneo zero proprio dello spagnolo in Gara 2. Il distacco tra i due scende a 30 punti quando mancano 5 round alla fine della stagione.&nbsp; Scivola al terzo posto in classifica invece Jonathan Rea, che per&ograve; rimane agganciato al trenino per il titolo grazie al long lap penalty per aver causato la caduta di Bautista in gara al secondo giro. Sono 47 i punti di ritardo del #65 dal leader Bautista&nbsp; Grazie al secondo posto di Gara 2 sale al quarto posto in classifica Michael Rinaldi con i suoi 167 punti, 165 in meno del compagno di squadra. Quinto posto per Andrea Locatelli e sesto per un sempre meno sorprendente Axel Bassani a quota 151 punti dopo il secondo podio del weekend. Completano la top 10 Redding e Lowes a pari punti (145), Lecuona e Vierge. La classifica         

Bautista resta in testa al campionato nonostante lo zero di Gara 2, Razgatlioglu si avvicina dopo la terza doppietta domenicale in stagione. Rea a -47 ed &ldquo;aiutato&rdquo; dal long lap penalty

Classifica piloti SBK: la situazione dopo Magny Cours

        Dopo la vittoria di Alvaro Bautista in Gara 1, la Superbike torna in pista per la Superpole Race, che come prevedibile, ha rivisto protagonisti i soliti tre candidati al titolo: Alvaro Bautista, Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea. Sin dalle primissime battute della corsa, Bautista ha cercato di imporre il suo ritmo, venendo tenuto per&ograve; a bada da Razgatlioglu e Rea, abili a restare attaccati alla ruota della Ducati. Lo spagnolo ed il campione in carica hanno dato spettacolo nella seconda met&agrave; di gara, dando vita ad una bagarre che ha evidenziato tutta la loro confidenza in sella alle rispettive moto. La Yamaha del turco era pi&ugrave; veloce nella prima parte di circuito, mentre Bautista recuperava nella seconda.&nbsp; Weekend che si conferma difficile per Michael Rinaldi e Andrea Locatelli  Razgatlioglu &egrave; apparso sin da subito come il pi&ugrave; efficace e all'inizio della seconda met&agrave; di gara &egrave; riuscito a mettere le ruote davanti a quelle del rivale spagnolo, pronto per&ograve; subito a riattaccare. Non potevano mancare le scintille tra i due piloti al momento pi&ugrave; veloci del week-end francese; infatti quando tutto lasciava presagire ad un attacco, la ruota anteriore di Alvaro Bautista ha toccato la ruota posteriore del rivale, perdendo un pezzo di carena e dovendo di conseguenza rallentare tanto da farsi superare anche da Jonathan Rea, leggermente in affanno rispetto ai primi due.&nbsp; Questo colpo di scena ha lasciato via libera a Razgatlioglu, involatosi cos&igrave; per una vittoria che lo porta a 53 punti di distacco da Bautista in classifica. Nel finale lo spagnolo &egrave; stato protagonista di un'intensa bagarre con Jonathan Rea, e dopo una serie di sorpassi e controsorpassi mozzafiato, &egrave; riuscito ad avere la meglio. La lotta per il quarto posto ha visto protagonista un altro terzetto nella quale &egrave; stato Alex Lowes a prevalere, davanti a Scott Redding e Axel Bassani. Prestazioni ancora una volta deludenti per Michael Rinaldi e Andrea Locatelli, i quali hanno chiuso la corsa rispettivamente in settima e decima posizione.&nbsp; L'ordine d'arrivo della SP Race   SBK: casco speciale per Loris Baz nel round di Magny-Cours        

Dopo un bel duello caratterizzato anche da un contatto il pilota Yamaha ha la meglio sullo spagnolo. Completa il podio Jonathan Rea

SBK Magny Cours: Razgatlioglu si impone su Bautista nella SP Race

Nel weekend di Magny Cours il mondiale Superbike ha regalato grandi emozioni, soprattutto per quel che riguarda la lotta al vertice tra Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu. Mentre i due erano in piena bagarre per la vittoria, tuttavia, in Gara 2 i confronti ravvicinati non sono mancati neanche nel resto del gruppo, come ha dimostrato Michael Van Der Mark.  All&#39;uscita dall&#39;ultima chicane, il pilota olandese di casa BMW &egrave; infatti arrivato al contatto con la Yamaha R1 di Andrea Locatelli dopo un incrocio di traiettorie sfortunato, prendendo un grosso rischio che, fortunatamente, si &egrave; risolto soltanto in un grande spavento.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Michael van der Mark (@michaelvdmark)      La reazione dei piloti   Il primo a scherzare sull&#39;accaduto attraverso i social &egrave; stato lo stesso Van Der Mark, con un &quot;L&#39;ho fatto per Instagram&quot; come didascalia, ma anche altri piloti hanno scherzato sull&#39;accaduto, come Chaz Davies che l&#39;ha definito uno scrub degno dei migliori crossisti e Sam Lowes che ha commentato dicendo di averlo fatto anche lui in passato per scaldare la gomma davanti.  Un episodio che sarebbe potuto costare caro all&#39;olandese, ma che si &egrave; quindi fortunatamente trasformato in un buon motivo per scherzare al termine di un weekend di gara tutto sommato positivo per lui.  SBK, Razgatlioglu e il suo &ldquo;stoppie&rdquo;. Secondo voi &egrave; pericoloso? 

Dopo il grande rischio di Magny-Cours, in seguito ad un contatto in rettilineo con Locatelli, il pilota olandese della BMW ha deciso di prenderla sul ridere sui propri profili social

SBK, van der Mark scherza dopo lo spavento: &ldquo;L&#39;ho fatto per Instagram&rdquo;

Toprak Razgatlioglu, voto: 10 e lode - Uragano  &Egrave; dai tempi di Haga e Spies che la Yamaha non aveva un pilota veloce cos&igrave;. Spettacolare e determinato, il turco &egrave; davvero il miglior prodotto della scuola di Kenan e dopo Magny Cours siamo convinti che possa lottare contro Rea fino alla fine. Merita gi&agrave; una M1.  Jonathan Rea,&nbsp;voto: 9 - Impeccabile  La Ninja non &egrave; la migliore, ma lui non molla mai. Lotta contro il turco come una tigre, arrivando spesso al contatto fisico. Rimane il migliore anche se il turco gli far&agrave; perdere qualche notte di sonno. Ci aspettiamo un grandissimo finale.  SBK, ecco come Rea ha chiesto la penalizzazione di Razgatlioglu  Andrea Locatelli voto: 8&nbsp;-&nbsp;Super  Il bergamasco, non dimentichiamo che &egrave; sempre un Rookie, continua a martellare podi e quarte posizioni, diventando una pedina preziosa per Yamaha che, grazie anche a lui, balza al comando della classifica delle case costruttrici.  Chaz Davies, voto: 7 - Finalmente  Finalmente abbiamo rivisto in Francia il pilota che per sette anni aveva corso ufficiale Aruba. Veloce, combattivo in ogni gara, si mette dietro una Panigale Factory combattendo nel gruppo di testa.  Alvaro Bautista, voto: 7 - Al top   La migliore gara stagionale per Bautista, che finalmente non fa errori ma anzi combatte bene nella bagarre del gruppo di testa, portando una fiacca Honda in mezzo a Kawa, R1 e Ducati.  Axel Bassani, voto: 7 - Continua a stupire  Se le Ducati ufficiali hanno spesso risultati troppo altalenanti, stupisce il privatissimo Axel che continua con grande regolarit&agrave; e continuit&agrave; a viaggiare nel gruppo delle moto ufficiali, nella top ten di un mondiale tra i pi&ugrave; veloci di sempre.  Michael van der Mark, voto: 7 - Determinato  Finalmente il pilota olandese appare convincente, veloce e spettacolare. Nella bagarre con il Loca rischia un cappottone, salvato con un numero da brivido. Finalmente porta la BMW nel gruppo di testa con i migliori.  SBK, van der Mark scherza dopo lo spavento: &ldquo;L&#39;ho fatto per Instagram&rdquo;  Michael Rinaldi, voto: 6 - Si riprende  Miglior Ducati in Gara uno ad un soffio dal podio, dimostra di che ha ritrovato la luce dopo un lungo tunnel. Purtroppo in Gara due arriva dietro a Redding e addirittura Davies. Anche lui deve smettere queste altalene di risultati.  Tom Sykes, voto: 6 - Mogio  La notizia della sua sostituzione con Redding sembra aver ammosciato Tom, che veniva dal weekend di Navarra molto pi&ugrave; pimpante e veloce. Per la prima sembra svogliato e finisce dietro al compagno Van Der Mark.  Christophe Ponnson, voto: 6 - Stabile  Piccoli miglioramenti per il venticinquenne, con una R1 non brillantissima. Gli diamo un sei di incoraggiamento per gare sempre a punti.  Leandro Mercado, voto: 6 - Sfortunato  La CBR 1000RR vola nei campionati italiani e britannici, ma non riesce a trovare la strada giusta nel Mondiale, dove le HRC e Moriwaki stentano a trovare il ritmo giusto. Il povero Mercado &egrave; finito sulla peggiore delle Honda e cerca di fare quello che pu&ograve;.  Scott Redding, voto: 5 - Sparito&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;  Dopo due fine settimana che lo avevano visto vincente e velocissimo, l&rsquo;inglese, in Francia sparisce e addirittura cade. Inspiegabili risultati troppo altalenanti che lo tolgono subito dalla lotta iridata dove vince chi mantiene la calma e non fa errori.  Garret Gerloff, voto: 5 - Assente  Preghiamo la Yamaha di perdonare l&rsquo;Americano per rendergli fiducia e soprattutto quella velocit&agrave; esplosiva mostrata in tante occasioni. Dopo l&rsquo;Olanda &egrave; davvero sparito e irriconoscibile. Garret ritorna!  Alex Lowes, voto: 4 - Disastro  Se si corrono tre gare a fine settimana, il segreto &egrave; andare sempre a punti. Infatti Lowes si sdraia due volte, dimostrando che forse la sua bellissima Kawa meriterebbe un pilota meno propenso alle cadute.  Leon Haslam, voto: 4 - Tremendo  Surclassato e umiliato dal compagno spagnolo ne combina un&rsquo;altra delle sue, cadendo ancora una volta in Gara due. Inizia a mettere in discussione da solo la possibilit&agrave; di meritare una moto Factory.  Kota Nozane, voto: 5 - Emotivo  Il pupillo di casa madre Yamaha viene da grandi esperienze nell&rsquo;Endourance, nella Moto2 e collaudatore di motoGP, ma ancora non riesce a ingranare nel Mondiale SBK, con una ottima squadra come GRT.  Lucas Mahias, voto: 4 - Non vede la luce  Ancora con i postumi dell&rsquo;operazione per rimediare alla frattura dello scafoide non riesce a limitarsi e distrugge una moto con un volo pericoloso e tremendo. L&rsquo;ex iridato non trova la strada per capire la SBK  Loris Cresson, voto: 5 - &Egrave; dura  Il giovanissimo belga del team Pedercini prosegue a fare esperienza e a capire come crescere in una categoria non facile e molto veloce.  Jonas Folger, voto: 5 - Ci apettavamo di pi&ugrave;  Per un pilota che ha debuttato nel Motomondiale nel 2008, correndo e vincendo gare iridate in tutte le categorie dove ha corso, ci si aspettava un debutto sulla BMW SBK decisamente diverso e pi&ugrave; veloce.&nbsp;&nbsp;  Tito Rabat, voto: 5 - Caracolla  Il team ha appena vinto l&rsquo;ennesimo titolo Italiano con Pirro e la moto &egrave; decisamente veloce, ma lo sfortunato Tito Rabat ha davvero perso la confidenza con la pista e il Mondiale SBK. 

Spettacolare e determinato, il turco sbanca Magny-Cours, portandosi al comando della classifica iridata. Ma mentre Redding annaspa, il Cannibale nordirlandese non molla il codone della R1. Ecco i voti del Round francese

Pagelle SBK Francia: l&#39;uragano Razgatlioglu travolge un impeccabile Rea

Si fa sempre pi&ugrave; entusiasmante la lotta per il Mondiale, con Toprak Razgatlioglu che sale in vetta alla classifica, grazie a un weekend da dominatore. Protagonista indiscusso del Round a Magny-Cours, il pilota turco ha sfiorato la tripletta, cedendo a Jonathan Rea la vittoria della Superpole Race, solo a causa di una penalit&agrave;. Piegato, ma non sconfitto, il nordirlandese cercher&agrave; di rifarsi gi&agrave; dal prossimo Round, dove Scott Redding sar&agrave; atteso al varco, dopo un fine settimana tutt&#39;altro che convincente. Vediamo quali sono stati i migliori e peggiori di questa tappa a Magny-Cours.

SBK: Razgatlioglu mattatore in Francia, ma Rea non molla

A tornato a splendere un po&#39; di sole sulla Ducati di Scott Redding. O per meglio dire, &egrave; comparsa un po&#39; di luce in fondo al tunnel in cui l&#39;inglese si era ritrovato nel pomeriggio di ieri. Quinto nella Superpole Race, il ducatista si &egrave; riscattato in questa domenica, salendo sul gradino pi&ugrave; basso del podio di Gara 2. Un risultato che rid&agrave; un po&#39; di morale a Scott, bench&eacute; il titolo sia tornato nuovamente ad allontanarsi.  Ma cosa &egrave; cambiato rispetto a sabato? &quot;Siamo riusciti a fare qualcosina. Credo che oggi facesse un po&#39; pi&ugrave; caldo di ieri, ma non ne sono sicuro - spiega Redding a fine giornata -. Ho cercato di non guardare le temperature, perch&eacute; non mi piaciono i numeri che leggo sul display (ride ndr.). Partire nelle prime due file era il mio primo obiettivo di oggi. Avevo bisogno di partire tra i primi, per questo ho lottato come un animale per arrivarci. Ho trovato un po&#39; di strada libera alla fine della Superpole Race e avevo un buon passo. Non riuscivo a fermare la moto, ma facevo dei buoni giri. Mi serviva una moto che si fermasse un po&#39; meglio e senza errori per poter puntare al podio. Questo era il mio obiettivo. (I meccanici) hanno fatto qualche modifica alla moto e ha funzionato, sar&ograve; entrato un po&#39; troppo lungo in Curva 5, giusto una o due volte. Mentre ieri sar&agrave; successo 15 volte: ho passato pi&ugrave; tempo largo, che in traiettoria. Questo mi ha dato abbastanza fiducia da provare a spingere un po&#39; di pi&ugrave;, in tutto il tracciato&quot;.  Lotta a due per la vittoria: &quot;Ero terzo e ho preferito non esagerare&quot;   Un passo avanti che ha permesso al britannico di lottare per le posizioni di vertice, ma non per la vittoria. Decisamente fuori portata sulla pista di Magny-Cours.  &quot;Ho provato a recuperare qualcosa in frenata, ma non ero nella posizione per poterlo fare continuativamente. Dopo 12 giri ho iniziato ad accusare il colpo: le gomme hanno iniziato a calare e a scivolare di pi&ugrave;. Ho dovuto forzare ancora di pi&ugrave;, faticavo e il carico di lavoro si stava facendo pesante, cos&igrave; mi sono dovuto calmare un po&#39;. Sono contento del terzo posto, era il mio obiettivo - racconta il ducatista -. Salire sul podio per me &egrave; come una vittoria in una situazione brutta come quella di ieri. Ho eseguito il compito alla perfezione. Se solo fossi riuscito a guadagnare un pochino di pi&ugrave; in uscita dalle curve lente, penso che avrei potuto battagliare un po&#39; con Jonathan verso la fine. Non era cos&igrave; tanto pi&ugrave; veloce di me ovunque. Non andava tanto meglio di me in percorrenza, nei cambi di direzione, o in frenata. Era solo in accelerazione e io non potevo farci nulla. Ho provato a cambiare le mappe e prepararmi con il corpo. Ho provato a usare tutti i trucchetti che potevo, ma non &egrave; sufficiente quando l&#39;uscita dalle curve lente &egrave; il punto di forza di un altro costruttore, come a Donington, ad esempio. Ho fatto ci&ograve; che potevo e sono contento, a essere onesto&quot;.  Spettatore privilegiato, e sicuramente interessato, della lotta che ha avuto per protagonisti Razgatlioglu e Rea, Redding ha dato il suo parere sullo spettacolo offerto da Gara 2.  &quot;&Egrave; stato bello vederli battagliare. Mi aspettavo che Toprak se ne andasse un po&#39; prima, ma hanno lottato a lungo e pensavo si sarebbero rallentati un po&#39; di pi&ugrave; - ammette -. Quando ho cominciato a prendere il ritmo, per&ograve;, ho preso un paio di spaventi. Conoscevo l&#39;obiettivo, ero terzo, e ho preferito non esagerare. Ho fatto un paio di traversi e ho preferito calmarmi, ma dovevo spingere, perch&eacute; quelli dietro potevano riavvicinarsi un po&#39;. Mi sono sforzato di mantenere gli otto secondi di vantaggio&quot;.  Scott non si arrende: &quot;Voglio vincere e lotter&ograve; fino alla fine&quot;   Con la doppia vittoria agguantata in Francia, che sarebbe potuta essere una tripletta senza la penalizzazione comminata al turco per aver ecceduto i limiti della pista nella SP Race, Toprak si ritrova in vetta alla classifica del campionato con un bottino di sette punti sul Campione del Mondo in carica.&nbsp;  &quot;Cosa gli suggerirerei? Di smettere di vincere, anch&#39;io voglio vincere, quindi potrebbe finirla per un po&#39;! - scherza il #45, analizzando la situazione -. In campionato &egrave; quel che &egrave;. Devi essere il pi&ugrave; consistente, come team, pacchetto e tutto quanto. Per tre Round sono stato forte, qui &egrave; stato pi&ugrave; complicato, ma alla fine siamo riusciti a essere l&igrave; con loro. Toprak &egrave; stato molto forte qui, era forte anche nelle altre gare, ma poi a Navarra era terzo ed &egrave; riuscito a vincere l&#39;ultima corsa. Siamo tutti abbastanza vicini, il che &egrave; ottimo per il campionato. Ho perso terreno in Gara 1, ma pu&ograve; succedere. Sappiamo che la nostra moto in certe condizioni non funziona con me. Ho provato a fare qualcosa e sono caduto. Quella &egrave; stata una di quelle situazioni, ma ci sono ancora molte gare e non sappiamo chi favoriranno. Barcellona sar&agrave; sicuramente difficile per noi, mentre le Yamaha mi pare siano andate abbastanza bene l&igrave;, lo scorso anno. Quindi, mi aspetto che saranno forti. Per Jonathan e il suo team sar&agrave; la gara di casa, quindi saranno forti. Sospetto che ci&ograve; che vedremo l&igrave; sar&agrave; ci&ograve; che abbiamo visto oggi e in questo weekend. Dovr&ograve; cercare di salire sul podio. Non sar&agrave; semplice, ma questo &egrave; il mio obiettivo. Quando saremo l&igrave;, vedremo ci&ograve; che possiamo fare. Non sappiamo cosa potrebbe succedere. Potrebbero buttarsi per terra due volte e io potrei vincere due gare. Ma non sono cos&igrave; fissato con il titolo. Vado avanti gara per gara, cercando di ottenere la miglior performance possibile. Fare del mio meglio per essere la miglior Ducati &egrave; la cosa pi&ugrave; importante per me, in questo momento&quot;.  Se &egrave; evidente il passo avanti compiuto dalla R1 in questa stagione, meno esponenziale &egrave; la cresita mostrata dalla Panigale V4R, parsa un po&#39; in difficolt&agrave; in diverse gare della stagione. Il team di Borgo Panigale avrebbe potuto fare di pi&ugrave; durante l&#39;inverno?  Non abbiamo sviluppato molto la moto, abbiamo praticamente la stessa dello scorso anno, mentre gli altri hanno fatto un bel passo avanti - riconosce Redding -. La Yamaha ha fatto un buon progresso. Voglio vincere e lotter&ograve; fino alla fine, a prescindere da dove sono e da come sto andando. Abbiamo solo bisogno di un po&#39; pi&ugrave; di accelerazione nelle curve lente&quot;.&nbsp;  SBK Francia, Locatelli: &ldquo;Penalizzare Razgatlioglu cos&igrave;? Che presa per il culo&rdquo; 

&quot;Abbiamo praticamente la stessa dello scorso anno, mentre gli altri hanno fatto un bel passo avanti&quot; riconosce Scott al termine del fine settimana francese, ecriminando una mancanza di accelerazione che non gli ha permesso di lottare con Rea e Razgatlioglu

SBK, Redding sul podio a Magny-Cours: &ldquo;Come una vittoria in questa situazione&rdquo;

Continua il braccio di ferro in testa alla classifica piloti tra Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea. Il turco, autore di due vittorie ed un secondo posto causa retrocessione per passaggio sul verde all&rsquo;ultimo giro della Superpole Race, guida la classifica con 7 punti di vantaggio sul nordirlandese della Kawasaki. 370 a 363 il punteggio dei due contendenti al titolo.  Con i risultati del weekend francese si ri-allontana nuovamente Scott Redding dal sogno mondiale. L&rsquo;inglese della Ducati, che prima di Magny Cours aveva 38 punti di ritardo, scende a -72 da Razgatlioglu, mantenendo al contempo un margine rassicurante di 112 punti sul quarto in classifica, Andrea Locatelli salito proprio al quarto posto grazie alle due cadute di Lowes in gara-1 e gara-2.  Quattro sono i punti che ha lo stesso Lowes di vantaggio sull&rsquo;altro italiano, Michael Ruben Rinaldi. Staccate le due BMW di Sykes (159 punti) e Van Der Mark (154) con Gerloff e Bautista a chiudere la top 10.  Sicuramente scoccer&agrave; a Razgatlioglu aver perso la vittoria in Superpole Race ma il turco sapr&agrave; rifarsi al prossimo appuntamento, in programma a Barcellona dal 17 al 19 settembre.  La classifica aggiornata   &nbsp; 

Il turco, dopo aver vinto Gara 2, resta in testa alla classifica con 7 punti di vantaggio sul campione in carica, nonostante la retrocessione al secondo posto in Superpole Race

SBK Magny-Cours, Classifica piloti: &egrave; testa a testa Razgatlioglu-Rea

Si conclude il week-end di Magny-Cours per il pilota spagnolo che dopo la buona prestazione di Gara 1 replica nella manche successiva concludendo nuovamente al sesto posto. Un week-end tutto sommato positivo per l&#39;ex pilota MotoGP, che con la sua esperienza sta riuscendo nell&#39;obiettivo di migliorare gara dopo gara la sua Honda. L&#39;avventura con la casa giapponese si concluder&agrave; alla fine dell&#39;anno, poi Bautista torner&agrave; sulla sella della Ducati.  Bautista lascia la Francia soddisfatto: &quot;Sono felice, abbiamo dato il massimo&quot;   Dall&#39;alto della sua esperienza, lo spagnolo riesce a guardare il bicchiere mezzo pieno, consapevole dei limiti tecnici attuali: &quot;Questo &egrave; il nostro massimo, non potevamo chiudere oltre la top five, questo &egrave; il nostro livello, a prescindere dalla posizione di partenza. Oggi abbiamo provato alcuni cambiamenti nel set-up, e avevo un feeling migliori rispetto a ieri. Abbiamo avuto forse il miglior feeling con la moto di tutto l&rsquo;anno ma anche con le migliori sensazioni, le migliori condizioni e la miglior posto il nostro potenziale &egrave; questo, al massimo quinti. Sono felice per&ograve;, perch&eacute; abbiamo dato il massimo e questo &egrave; buono&quot;.  Lo spagnolo non indica un favorito: &quot;La battaglia tra Toprak e Rea? Divertente&quot;   Le migliorie tecniche sulla moto passano anche dal rapporto con gli ingegneri giapponesi, in una situazione particolare per&ograve;, come quella legata al Covid, il lavoro con la casa madre non &egrave; sempre stato agevole: &quot;A causa delle condizioni legate al Covid, il lavoro con i tecnici giapponesi &egrave; stato meno intenso, abbiamo una cam nel box, soprattutto nei test, in modo che anche dal Giappone vedano il lavoro. Per&ograve; ovviamente i dati raccolti dal vivo sono pi&ugrave; efficaci. Il prossimo test di Jerez sar&agrave; molto importante per migliorare ancora la moto. Mi trovo molto bene con i ragazzi della Honda&quot;.  La sfida tra Razgatlioglu e Rea&nbsp;infiamma sempre pi&ugrave; il campionato: &quot;La battaglia tra Toprak e Rea &egrave; divertente, Johnny ha pi&ugrave; esperienza, ma Toprak &egrave; molto veloce e consistente. Specialmente in questa pista era molto veloce, non so chi potrebbe vincere, sono entrambi veloci. Ovviamente io vorrei essere l&igrave; con loro&quot;.  SBK, Razgatliogu penalizzato, Rea vince la Superpole Race di Magny-Cours 

Altro sesto posto per Alvaro Bautista che conferma i miglioramenti di Gara 1 e si piazza ai piedi della top five

SBK Magny-Cours, Bautista dopo Gara 2: &ldquo;Questo &egrave; il nostro massimo potenziale&rdquo;

Jonathan Rea archivia il weekend di Magny-Cours con due secondi posti e una vittoria nella Superpole Race, arrivata dopo la penalit&agrave; comminata a Toprak Razgatlioglu. L&rsquo;alfiere Kawasaki si ritrova cos&igrave; a 7 punti in classifica dal pilota turco, un distacco davvero risicato in una stagione combattutissima.  SSP600 Magny-Cours, Gara 2: primo trionfo per Manuel Gonzalez  Rea: &quot;Ho tentato di tutto&quot;   I due rivali sono stati protagonisti anche in Gara 2, manche in cui Toprak ha prima sorpassato e poi staccato Jonathan. &ldquo;Dopo 10 giri avevo dei problemi a fermare la moto, ho iniziato ad avvertire il degrado delle gomme&rdquo;, ha raccontato il nordirlandese a proposito della gara di domenica pomeriggio.  A un certo punto della gara, Rea sembrava in grado di sorpassare Razga, prima che una sbavatura lo riducesse a pi&ugrave; miti consigli: &ldquo;A 6-7 giri ho avuto un avvertimento e ho preferito non rischiare, mollare la lotta e mettere al sicuro la mia posizione&rdquo;.  &ldquo;Oggi non volevo lasciarlo andare, ma stiamo lottando con la messa a punto della moto in alcune zone chiave. Ho provato di tutto nelle curve veloci - ha continuato Rea - ero molto oltre il mio limite, ma &egrave; ci&ograve; che serve fare per stare l&igrave;&rdquo;.  &quot;Tra me e Razgatlioglu c&#39;&egrave; rispetto&quot;   A detta del Campione del Mondo, la limitazione di giri al motore della sua Kawa si fa sentire: &ldquo;Sicuramente fa la differenza. Possiamo lavorare su altri aspetti, ma nel Mondiale abbiamo tanti piloti veloci e altrettante moto competitive, gli altri non stanno certo a guardare. Non molleremo n&eacute; io, n&eacute; il team, e vedremo cosa accadr&agrave; alla fine. Il mio desiderio &egrave; vincere il titolo all&rsquo;ultima curva dell&rsquo;ultimo giro, ma non sar&agrave; cos&igrave; facile contro Toprak e Scott&rdquo;.  Una lotta serratissima, quella tra lui e il turco, che non sembra incrinare il loro rapporto fuori dalla pista. &ldquo;Toprak &egrave; un bravo ragazzo, lo rispetto, ho con lui una relazione migliore che con altri rivali. Sta guidando bene, cos&igrave; come Scott. Ma non dimentichiamoci Locatelli, Lowes&hellip; Stiamo assistendo a un bel campionato&rdquo;, ha concluso Rea.  SBK Magny-Cours, Gara 2: Razgatlioglu firma la tripletta 

Il campione in carica continua a lottare punto su punto con Razgatlioglu, beneficiando della vittoria ottenuta a tavolino nella SP Race. Ecco le sue dichiarazioni dopo Gara 2

SBK Magny-Cours, Rea vuole il titolo: &ldquo;Non moller&ograve; fino alla fine&rdquo;

Tanto rumore per nulla. Gara 2 della Supersport 300 &egrave; stata consegnata agli archivi con un&rsquo;altra vittoria di Adrian Huertas, davanti a Booth-Amos e Buis. Con questa vittoria lo spagnolo estende la sua leadership di campionato sull&rsquo;inglese, portando il suo vantaggio a 21 punti. Disastro per Bahattin Sofuoglu negli ultimi giri di gara, con il turco che cade nel momento di chiudere il sorpasso su Booth-Amos, all&rsquo;Adelaide.  La gara   Ne succedono praticamente di tutti i colori dal primo all&rsquo;ultimo giro, dell&#39;ultima gara in terra francese della SSP300. Partenza dalla pit lane per Negrier per guida irresponsabile in Gara 1 ed anche per Sabatucci per aver infranto il numero di motori consentiti.  Con uno scatto fulmineo, Huertas si porta al comando e prova a fare il vuoto dietro di s&eacute; subito dai primi metri, inseguito da un plotone di piloti che comprende Booth-Amos, Buis, De Cancellis, Di Sora, Sofuoglu, Mastroluca ed altri. Dietro intanto inizia il valzer delle cadute e dei problemi tecnici: gi&ugrave; Stange e Khouri, problema tecnico per Ton Kawakami che si ferma al box per poi ripartire.  Cade anche Gaggi con un highside al contrario: &egrave; la moto a volare in aria anzich&eacute; il pilota. A terra finisce anche la terza Kawasaki MTM, quella dell&rsquo;olandese Meuffels.  Davanti se le danno di santa ragione per la prima posizione. Sofuoglu apprende qualcosa da Razgatlioglu come le staccate impossibili e si infila nei posti pi&ugrave; impensabili. La Yamaha del turco &egrave; veloce ma le Kawasaki lo sono ancora di pi&ugrave;.  Mentre Perez Gonzalez sconta il primo dei due Long Lap Penalty per guida irresponsabile, a De Cancellis cade la catena all&rsquo;uscita dell&rsquo;Adelaide. Gara finita per uno dei due piloti francesi nel gruppo di testa.  Huertas sembra accusare un problema tecnico e viene riavvicinato dagli inseguitori. Perde posizioni mentre Booth-Amos gli passa davanti con Buis, Sofuoglu, Berta Vinales, Okaya.  Ennesima catena saltata, questa volta a Perez Selfa mentre allo spagnolo Perez Gonzalez viene comminato un ride through per non aver completato il secondo Long Lap Penalty.  Negli ultimi giri di gara succede un po&rsquo; di tutto: Booth-Amos nel chiudere l&rsquo;Adelaide prende l&rsquo;anteriore di Sofuoglu che finisce a terra. L&rsquo;inglese perde posizioni a vantaggio di Berta Vinales ed Okaya con Buis e Huertas ad inseguire. Cade la catena anche della moto di Meikon Kawakami e Poncet chiude la sua gara prima della fine.  Ultimi due giri   Gli ultimi due giri pi&ugrave; pazzi ed incredibili della storia. Mentre Bahattin Sofuoglu riesce a ripartire dopo la caduta, in testa incredibilmente c&rsquo;&egrave; Berta Vinales con la Yamaha braccato dalle Kawasaki di Okaya, Buis, Huertas e Booth-Amos. Inizia l&rsquo;ultimo giro con Okaya che passa Vinales, il gruppo di testa si apre a ventaglio prima della staccata dell&rsquo;Adelaide e per primo esce Huertas davanti a Booth-Amos con Vinales davanti a Buis.  Huertas chiude tutte le porte e va a vincere la seconda gara del weekend davanti a Booth-Amos e Buis. Vinales chiude quarto davanti ad Okaya e Mastroluca, ancora migliore degli italiani. Poi Ruiz, Iglesias, Loureiro e Mogeda a chiudere la top 10  La classifica finale     &nbsp; 

Replicato il podio di Gara 1 di ieri, con Booth-Amos e Buis. Sorpresa di giornata Dean Berta Vinales, che centra il quarto posto, migliore Yamaha al traguardo

SSP300 Magny Cours: Adrian Huertas vince anche Gara 2

Quello di Toprak Razgatlioglu in Superbike sul circuito francese di Magny-Cours &egrave; stato un fine settimana perfetto. La domenica, in particolare, ha visto il turco trionfare sia nella Superpole Race (successivamente penalizzato e spostato in seconda posizione) che in Gara 2 estendendo cos&igrave; la propria leadership di campionato su Jonathan Rea.  Il pilota ufficiale Yamaha ha raccontato cos&igrave; il proprio weekend: &ldquo;Non posso dire che sia stato un fine settimana semplice, perch&egrave; Rea &egrave; stato un avversario durissimo come sempre. Avevo bisogno di queste vittorie e con la squadra abbiamo lavorato davvero bene, migliorando diversi aspetti in ogni gara. L&#39;unico problema che non siamo riusciti a risolvere &egrave; stato quello del chattering, che ha reso tutto pi&ugrave; complicato, ma sono contento di com&#39;&egrave; andata&rdquo;.  &ldquo;Non &egrave; stato facile neanche restare lucido e calmo, specialmente in Gara 2, perch&egrave; quando si &egrave; in lotta per la vittoria basta una piccola sbavatura per perdere il primo posto. Ho anche provato diverse volte ad utilizzare le traiettorie di Jonathan, ma poi ho optato per restare nella mia zona di comfort e di non prendere troppi rischi&rdquo;, prosegue il numero 54.  SSP600 Magny-Cours, Gara 2: primo trionfo per Manuel Gonzalez  Toprak: &ldquo;&Egrave; la miglior stagione della mia carriera&rdquo;   Pensando al campionato, Toprak sa che sar&agrave; una lunga lotta a due per la conquista del titolo: &ldquo;Sicuramente questa &egrave; la miglior stagione della mia carriera, ma il mondiale &egrave; ancora lungo e Johnny &egrave; un osso duro, perci&ograve; ci saranno ancora tante lotte tra di noi. Lui &egrave; gi&agrave; una leggenda della Superbike, perci&ograve; arrivare davanti a lui &egrave; sempre davvero difficile, anche se mi sembra che la Kawasaki sia leggermente pi&ugrave; indietro rispetto a noi&rdquo;.  &ldquo;Nei prossimi round a Barcellona, Jerez e Portimao sappiamo che sar&agrave; ancora una volta Rea il pilota da battere, visto che &egrave; davvero forte in quelle piste, ma ovviamente noi faremo del nostro meglio visto che in un campionato cos&igrave; combattuto ogni punto pu&ograve; risultare determinante a fine stagione&rdquo;, conclude il turco.  Sei Giorni Enduro 2021: l&#39;Italia &egrave; Campione del Mondo 

Il turco della Yamaha ha commentato l&#39;ottimo fine settimana spendendo belle parole per il diretto rivale nel Mondiale: &quot;Contro di lui non si pu&ograve; commettere nessuna sbavatura, ci saranno altre lotte tra di noi&quot;

SBK Magny-Cours, Razgatlioglu: &ldquo;Rea &egrave; una leggenda, difficile batterlo&rdquo;

A diverse ore di distanza dal termine della corsa, cambia il risultato finale della Superpole Race della Superbike a Magny-Cours. Toprak Razgatlioglu, primo sotto la bandiera a scacchi, &egrave; stato infatti penalizzato di una posizione per aver oltrepassato i limiti della pista, nel corso dell&#39;ultimo giro.  La vittoria &egrave; andata cos&igrave; a Jonathan Rea, secondo al traguardo, che coglie quindi una vittoria insperata in una corsa che ha comunque regalato grandi emozioni ed un vero e proprio testa a testa a testa tra i due piloti, divisi ora da meno di dieci punti nella classifica del campionato.   FIM WorldSBK Stewards:  Rider #54 @toprak_tr54 has been demoted by one position in the WorldSBK Tissot Superpole Race results after exceeding track limits on the final lap. Race winner after revised results: #1 @jonathanrea #FRAWorldSBK &mdash; WorldSBK (@WorldSBK) September 5, 2021    SSP600 Magny-Cours, Gara 2: primo trionfo per Manuel Gonzalez 

Cambia il risultato della corsa sprint sul circuito francese, con il pilota Kawasaki che sale al primo posto grazie alla penalizzazione inflitta al pilota turco

SBK, Razgatlioglu penalizzato, Rea vince la Superpole Race di Magny-Cours

Si conclude nel migliore dei modi il fine settimana della Superbike a Magny-Cours per Toprak Razgatlioglu, che dopo il trionfo nella Superpole Race della mattina conquista la vittoria anche in Gara 2 firmando una grande tripletta che gli permette di portarsi al comando della classifica mondiale con 13 lunghezze di vantaggio su Jonathan Rea.  Proprio l&#39;alfiere Kawasaki &egrave; stato il co-protagonista della seconda manche, in cui ha dato battaglia fino agli ultimi giri con il pilota turco prima di arrendersi per via di un grosso rischio accontentandosi cos&igrave; della seconda posizione al termine di un round in cui il la piazza d&#39;onore &egrave; stata il massimo risultato raggiungibile per il nordirlandese. A podio anche Scott Redding, che riesce cos&igrave; a raddrizzare un weekend in salita.   MAKING MAGIC AGAIN!@toprak_tr54 wins Race 2 at Magny-Cours after an incredible battle with @jonathanrea! #FRAWorldSBK pic.twitter.com/36ce4215yb &mdash; WorldSBK (@WorldSBK) September 5, 2021    Locatelli e Rinaldi in top ten   Chiude nuovamente in quarta posizione Andrea Locatelli, con Chaz Davies quinto e migliore dei piloti indipendenti con la Ducati del team Go Eleven. In top ten anche Alvaro Bautista, Michael Ruben Rinaldi, Michael Van Der Mark, Garrett Gerloff e Tom Sykes.  Undicesimo un buon Axel Bassani, con Tito Rabat che termina soltanto in quindicesima piazza con la Panigale del team Barni. Gara finita anzitempo a causa di due cadute distinte per Alex Lowes e Leon Haslam, entrambi possibili protagonisti della contesa la cui manche &egrave; per&ograve; durata soltanto una manciata di passaggi.  SSP600 Magny-Cours, Gara 2: primo trionfo per Manuel Gonzalez  La classifica di Gara 2    

Il turco della Yamaha vince ancora al termine dell&#39;ennesimo duello con Jonathan Rea, che chiude secondo. A podio anche Scott Redding davanti ad Andrea Locatelli, con Rinaldi in top ten

SBK Magny-Cours, Gara 2: Razgatlioglu firma la tripletta

Gara 2 da cuore in gola per la Supersport 600 a Magny Cours, non solo per l&rsquo;azione in pista. A tenere tutti col fiato sospeso sono stati Luca Bernardi, Jules Cluzel e Dominique Aegerter, protagonisti di un pauroso incidente nel corso del primo giro. Se lo svizzero ha potuto rialzarsi e tornare ai box, Luca e Jules (coscienti) sono stati portati al centro medico per ulteriori accertamenti, prima di essere trasferiti all&#39;ospedale di Nevers.  L&rsquo;incidente ha richiesto l&rsquo;esposizione della bandiera rossa, prima di consentire ai piloti di schierarsi nuovamente in griglia per disputare la gara su distanza ridotta a 12 giri.  &nbsp;   MEDICAL DIRECTION INFO:  # 29 Bernardi suffers back injury # 16 @JulesCluzel16 suffers head injury cervical strain  The two riders will be transported to Nevers Hospital for further assessments.#FRAWorldSBK &mdash; WorldSBK (@WorldSBK) September 5, 2021    SBK, Magny-Cours: Razgatlioglu batte Rea nella Superpole Race  Bene Oncu   La ripartenza ha dato vita a una sorta di Sprint Race, che ha visto la vittoria di Manuel Gonzalez al termine di un duello stellare con Aegerter decisosi solamente nelle ultime curve. Per lo spagnolo si tratta della prima vittoria nella categoria.  A completare il podio troviamo Can Alexander Oncu, per la prima volta a podio nella SSP600. Quarto posto per Phlipp Oettl, mentre Niki Tuuli &egrave; quinto. Steven Odendaal conclude negativamente il weekend con un sesto posto.  Federico Caricasulo, settimo, &egrave; il primo degli italiani davanti ad Andy Verdoia e Raffaele De Rosa. Peter Sebestyen chiude la top ten seguito da Kevin Manfredi.  In virt&ugrave; dei risultati odierni, Aegerter allunga nel Mondiale portando a 62 i punti di vantaggio su Odendaal.  SSP600, Michel Fabrizio dopo l&#39;incidente: &ldquo;Come sto? Come la mia moto!&rdquo;  La classifica    

Il pilota della Yamaha ha piegato il leader del Mondiale al termine di una lotta che ha caratterizzato gli ultimi giri della corsa. Paura per Bernardi e Cluzel, caduti assieme ad Aegerter (poi ripartito) prima della bandiera rossa: i piloti sono entrambi coscienti

SSP600 Magny-Cours, Gara 2: primo trionfo per Manuel Gonzalez

Inizia nel migliore dei modi la domenica di Magny Cours per Toprak Razgatlioglu, che vince la Superpole Race al termine di un acceso testa a testa con Jonathan Rea durato fino alle ultime curve. I due hanno salutato il resto del gruppo fin dalle prime tornate, per dare poi vita ad una battaglia senza esclusione di colpi culminata con il trionfo del turco di casa Yamaha, che bissa cos&igrave; il successo ottenuto in Gara 1.  Alle spalle dei due protagonisti, completa il podio Alex Lowes con la seconda Kawasaki ufficiale, il quale &egrave; riuscito a mantenere a distanza un sempre pi&ugrave; solido Andrea Locatelli che chiude una &quot;top four&quot; formata da tutte Yamaha e Kawasaki.&nbsp;  SSP600, Michel Fabrizio dopo l&#39;incidente: &ldquo;Come sto? Come la mia moto!&rdquo;  Redding limita i danni   Dopo una manche del sabato estremamente difficile, vede la luce in fondo al tunnel anche Scott Redding, che chiude in quinta posizione avendo la meglio su un folto gruppo formato da Van Der Mark, Bautista, Davies, Haslam e Rinaldi, soltanto decimo sotto la bandiera a scacchi.  Undicesima posizione per Axel Bassani davanti a Tom Sykes e Garrett Gerloff, entrambi particolarmente sottotono in questa SP Race, a precedere il rientrante Lucas Mahias e Tito Rabat, quindicesimo.  Sei Giorni Enduro 2021: l&#39;Italia &egrave; Campione del Mondo  La classifica della SP Race    

Il turco ha avuto la meglio sul campione del mondo in carica in un vero e proprio testa a testa tra i due, con Lowes a completare il podio e Locatelli quarto. Passi in avanti per Redding

SBK, Magny-Cours: Razgatlioglu batte Rea nella Superpole Race

Il sesto posto del GP di Magny-Cours rappresenta il secondo miglior risultato stagionale per Alvaro Bautista, che dunque, alla luce di un&#39;annata particolarmente difficile, pu&ograve; ritenersi soddisfatto della gara. Una prestazione frutto di una rimonta che lo ha portato a mettersi alle spalle le due Ducati di Davies e Bassani. Un sesto posto che d&agrave; fiducia allo spagnolo, che l&#39;anno prossimo torner&agrave; proprio sulla moto di Borgo Panigale.  Bautista torner&agrave; sulla rossa: &quot;La Ducati? Non so se sar&agrave; come due anni fa&quot;   Il risultato di Magny-Cours regala un accenno di sorriso ad Alvaro Bautista, in una stagione decisamente complicata con la moto giapponese. Lo spagnolo resta concentrato sul campionato, anche se non possono mancare i riferimenti al ritorno in Ducati: &quot;Sono felice per la prossima stagione, anche se al momento sono concentrato esclusivamente su questa. La Ducati? Non so se sar&agrave; la stessa di due anni fa&quot;.&nbsp;  Tornando alla corsa, i miglioramenti sulla moto si sono visti, anche se per Bautista non &egrave; ancora abbastanza: &quot;Ho lavorato un po&#39; sul set-up, ma non ho cambiato molto sulla moto dall&rsquo;ultima gara. Il nostro passo era buono, ma dobbiamo migliorare. Con gomme nuove sono stato veloce, anche se gli altri sfruttano al cento per cento la gomma mentre noi all&rsquo;ottanta per cento. Dobbiamo migliorare perch&eacute; non potevo spingere tanto dall&rsquo;inizio&quot;.   La prossima settimana lo attende un test a Jerez: &quot;Non mi aspetto grossi miglioramenti, il mio obiettivo &egrave; migliorare la moto, provando a dare il massimo, la prossima settimana avremo un test a Jerez per provare delle nuove cose. Se tutto andr&agrave; bene, potremmo guadagnare un paio di decimi per avvicinarci al podio&quot;.  Infine, arrivano i complimenti per il primo podio dell&#39;Aprilia in MotoGP, per lui che sal&igrave; in sella alla moto di Noale nell&#39;anno del ritorno della casa italiana nella top class: &ldquo;Non sono sorpreso per il loro podio. Sono felice per loro, hanno lavorato duramente&rdquo;.  SBK Magny-Cours, Rea: &ldquo;Questo sabato &egrave; stato come un giorno di scuola&rdquo; 

Il pilota spagnolo reduce dal sesto posto in gara resta concentrato sulla stagione con la Honda, pur strizzando l&#39;occhio al ritorno nel team di Borgo Panigale

SBK Magny-Cours, Bautista guarda al 2022: &ldquo;Non so come trover&ograve; la Ducati&rdquo;

Dopo due Round alla riscossa, la bella rimonta di Scott Redding si &egrave; arenata nel sabato di Magny-Cours. Quando le cose hanno iniziato a farsi serie, il britannico del team ufficiale Ducati ha iniziato ad annaspare, chiudendo ottavo la Superpole e dodicesimo una Gara 1 che non lo ha mai visto della partita.  Pur essendo persino scivolato, dopo un tentativo di sorpasso ai danni di Tom Sykes negli ultimi giri della corsa, il #45 non fa drammi, conscio delle ragioni che hanno reso disastroso il suo sabato. &quot;Ho sofferto parecchio. L&#39;ho detto qualche gara fa: a volte la moto non va, in certe condizioni e queste sono alcune di quelle - ammette Scott a fine giornata -. All&#39;inizio dell&#39;anno era successa la stessa cosa a Misano. So qual&#39;&egrave; il problema e non importa quanto urli o mi stressi, non cambier&agrave; il mio risultato. Devo solo restare concentrato e provare a fare il massimo&quot;.  &quot;&Egrave; stata una gara abbastanza incasinata in mezzo al gruppo in cui ero. Ho pensato che sarei potuto stare al comando di quel gruppetto, ma stando l&igrave; ho fatto un sacco di errori. Frenavo prima per fermarmi e loro mi hanno passato - puntualizza -. &Egrave; stata una dura battaglia. Mi sono detto che sesto o settimo sarebbe stato ok, ma poi sono caduto. Non avevo grip all&#39;anteriore, in entrata e in uscita di curva mi sentivo scivolare. Alla fine, ho preso un paio di punti, niente di speciale&quot;.  Redding: &quot;Con le stesse condizioni, saremo nella stessa situazione&quot;   Troppo poco per chi cerca di restare agganciato al treno che porta alla conquista del titolo Mondiale, ma Redding &egrave; convinto che ci sia ben poco da poter fare per porre rimedio alla sua situazione. I noti problemi di grip che continuano a tormentarlo, perch&eacute; non riesce a restare nel giusto range di utillizzo degli pneumatici, in condizioni come quelle di Magny-Cours, con 26&deg; C di temperatura dell&#39;aria e 40&deg; C dell&#39;asfalto.  &quot;Il problema del non avere grip in generale e che anteriore, posteriore; entrata, uscita di curva, tutto &egrave; un passo indietro. Quando andiamo su determinate piste e la temperatura &egrave; estremamente alta, penso che tutti si trovino nellle mie condizioni. Per questo riesco ancora a vincere delle gare, quando fa parecchio caldo. Ma quando fa semplicemente caldo mi trovo in difficolt&agrave; perch&eacute; vado oltre la normale pressione di utilizzo delle gomme, mentre agli altri non succede&quot;, spiega il britannico. &quot;Avrei davvero bisogno di salire sul podio, ma in condizioni come quelle di oggi posso puntare pi&ugrave; che altro a chiudere tra i primi 5/6, che non &egrave; l&#39;ideale. Potrei tornare al box adesso e stare l&igrave; fino alle 03 del mattino e dire &#39;dobbiamo fare questo e quello&#39;, ma se domani trovassimo le stesse condizioni, avremmo lo stesso problema&quot;.  &quot;Penso che sarebbe andata un pochino meglio se fossi stato da solo. Lottando con gli altri ho alzato ulteriormente la pressione delle mie gomme e anche standogli dietro la temperatura saliva, quindi mi sono ritrovato nello scenario peggiore per me - continua Scott -. Se domani miglioreremo o no dipender&agrave; dalle temperature. Sappiamo che sar&agrave; difficile quando fa caldo. Qui, nelle curve 1, 3 e 8 non avevo grip e a Barcellona era lo stesso. Le condizioni della pista possono aiutarci o metterci in difficolt&agrave;. &Egrave; stato difficile, ma non ho motivo per mettermi a frignare. Se funziona bene, altrimenti ho fatto il massimo che potevo fare. Come &egrave; successo oggi. Sfortunatamente sono caduto, ma sapevo di avere margine dietro e dovevo provare ad andare a prendere quelli davanti. &Egrave; andata cos&igrave;&quot;.  &quot;Il problema &egrave; il range di utilizzo delle gomme&quot;   Un film gi&agrave; visto, che sembra destinato a riproporsi. Cos&igrave; come gli svantaggi dovuti alla corporatura, non proprio da fantino, di Redding.  &quot;Nel Round di Misano di quest&#39;anno, per esempio, &egrave; successo esattamente lo stesso - riconosce il britannico -. Bassani e Rinaldi andavano pi&ugrave; veloci di me e Davies. La spiegazione &egrave; la pressione di esercizio degli pneumatici. Quando fa freddo per noi funziona bene, per questo quando fa pi&ugrave; fresco di solito &egrave; meglio. Quando la temperatura della pista sale, per noi &egrave; ok, ma quando fa caldo come oggi, noi andiamo oltre la giusta pressione, mentre i ragazzi pi&ugrave; minuti no. Quando fa estremamente caldo, come a Navarra o Jerez, lo scorso anno, anche loro hanno lo stesso problema e ci ritroviamo nella stessa barca. Non c&#39;&egrave; davvero nulla che ci possiamo fare, in questo momento. Del resto, quando fa molto freddo &egrave; chi &egrave; pi&ugrave; corpulento ad avere un vantaggio. Per questo nei test siamo piuttosto veloci. Il problema &egrave; che non si corre d&#39;inverno, ma quando fa tremendamente caldo (ride ndr.)&quot;.  Che possa essere anche il telaio della Ducati, pi&ugrave; rigido rispetto a quello degli altri, ad acuire i problemi di Scott?  &quot;Difficile da dire, ma penso sia pi&ugrave; una questione di gomme - chiosa Redding -. Quando guardi Rinaldi e Bassani, sono piloti pi&ugrave; piccoli e leggeri rispetto a me e Chaz. &Egrave; la copia carbone di Misano e non sarei sorpreso se si riproponesse la stessa cosa al Montmelo, se dovesse fare caldo&quot;.  SBK Magny-Cours, Rinaldi risorge: &ldquo;Ho pensato solo a guidare&rdquo; 

&quot;Potrei tornare al box adesso e stare l&igrave; fino alle 03 del mattino e dire &#39;dobbiamo fare questo e quello&#39;, ma se domenica trovassimo le stesse condizioni, avremmo lo stesso problema&quot;, dice rassegnato il britannico al termine di Gara 1

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