        La stagione 2024 del Campionato Italiano Velocit&agrave; &egrave; ormai alle porte, visto che si partir&agrave; nel weekend del 6-7 aprile al Misano World Circuit Marco Simoncelli per un'annata ricca di novit&agrave;, tra le quali spicca certamente l'arrivo di Dunlop sia come Title Sponsor che come fornitore unico di tutte le categorie, comprese Supersport e Supersport 300 che fino al 2023 montavano le mescole Pirelli. Abbiamo chiesto a Simone Folgori (Resposabile CIV) le proprie aspettative a pochi giorni dal primo round: ecco cosa ci ha detto in esclusiva. CIV SBK, Bernardi: "L'anti-Pirro? Difficile dirlo, ma voglio vincere" Folgori: &ldquo;Mi aspetto che il CIV si confermi come un campionato di altissima qualit&agrave;&rdquo;  Cosa si aspetta da questa stagione ricca di novit&agrave;? &ldquo;Mi aspetto di riuscire a confermare l'altissima qualit&agrave; di un progetto come quello del CIV, che si &egrave; ormai consolidato nel corso degli anni sia dal punto di vista sportivo che tecnico con standard davvero alti. L'arrivo di un partner come Dunlop sar&agrave; certamente un aiuto importante anche sotto questo aspetto&rdquo;. Il loro impegno, in effetti, non si limiter&agrave; alla fornitura delle gomme... &ldquo;Esatto, sar&agrave; molto di pi&ugrave; visto che oltre a fornire gli pneumatici a tutte le categorie svolger&agrave; anche il ruolo di Title Sponsor del campionato per i prossimi tre anni evidenziando un grande impegno nei nostri confronti. Va per&ograve; detto che non si tratta di una novit&agrave; assoluta, visto che Dunlop era gi&agrave; presente nel paddock e sar&agrave; una new entry soltanto nelle classi Supersport e Supersport 300&rdquo;. A proposito di Supersport, vi aspettavate una griglia cos&igrave; folta? &ldquo;Quando avvengono dei cambiamenti c'&egrave; sempre un po' di paura su come possano reagire i team, ma siamo rimasti piacevolmente stupiti dalla risposta ricevuta visto che quest'anno la griglia della Supersport sar&agrave; formata da oltre quaranta moto. Si tratta di un grandissimo successo, specialmente considerando che al mondiale si utilizzano gomme diverse, ma il feedback dei piloti dopo i primi test di Misano &egrave; stato decisamente positivo&rdquo;. Per saperne di pi&ugrave;, non perdetevi il prossimo numero di Motosprint in edicola tra pochi giorni, al cui interno troverete l'intervista completa a Simone Folgori e tanto altro in vista dell'inizio di un CIV 2024 che si preannuncia davvero imperdibile. Pirro e Misano al servizio dei giovani: presentato il "51 Racing Lab"       

Il Responsabile della serie ci ha parlato delle novit&agrave; di quest'anno: &ldquo;C'&egrave; sempre un po' di incertezza quando si fanno dei cambiamenti, ma la risposta dei team &egrave; stata fantastica&rdquo;

CIV, Folgori: “Stupiti positivamente dalla griglia della SSP”

        A poco pi&ugrave; di un mese dall&rsquo;emozionante epilogo di Imola, il CIV ha gi&agrave; posto le basi per un 2024 che si preannuncia pi&ugrave; che mai interessante e ricco di novit&agrave;. Come gi&agrave; ampiamente annunciato, Dunlop sar&agrave; il fornitore unico di tutte le categorie della serie tricolore per il prossimo triennio, e ricoprir&agrave; il ruolo di title sponsor del campionato, comparendo anche nel nuovo logo del Campionato Italiano Velocit&agrave; presentato presso lo stand FMI in occasione dell&rsquo;EICMA 2023.&nbsp; Cambiamenti che segnano l&rsquo;inizio di una nuova era, in cui innovazione e tradizione viaggeranno di pari passo. A raccontarcelo in esclusiva &egrave; stato Simone Folgori, Responsabile del Campionato Italiano Velocit&agrave;.&nbsp; &ldquo;La partnership con Dunlop segna innanzitutto l&rsquo;arrivo di una grandissima novit&agrave;, perch&eacute; il CIV torna ad avere un title sponsor &ndash; ci ha raccontato Folgori a proposito del recente accordo con l&rsquo;azienda britannica &ndash; la partnership avr&agrave; durata triennale e sar&agrave; una collaborazione importante sotto tanti punti di vista. Dunlop svilupper&agrave; infatti i suoi prodotti nel nostro campionato, e questo accordo porter&agrave; vantaggi a squadre e piloti: ci sar&agrave; un montepremi per i team e le coperture costeranno meno, senza dimenticare la due giorni di test gratuiti previsti nei giorni 18-19 marzo a Misano. Abbiamo annunciato anche Maroil-Bardahl come Official Sponsor, ma non sar&agrave; l&rsquo;unica azienda che ci supporter&agrave;: arriver&agrave; Greenpower, pi&ugrave; altre sponsorizzazioni a cui stiamo lavorando&rdquo;.&nbsp;  Folgori e il CIV 2024: "Imola confermata"  A proposito di date, parliamo del calendario. Siete soddisfatti del risultato raggiunto?&nbsp; &ldquo;S&igrave;, decisamente. Avremo sei round, il primo a Misano (6-7 aprile). Questo significa che il CIV inizier&agrave; un po&rsquo; prima del solito, ma &egrave; una scelta ben ponderata, perch&eacute; poche settimane dopo (il 21 aprile, ndr) sul circuito romagnolo andr&agrave; in scena il FIM JuniorGP: iniziando la stagione con un po&rsquo; d&rsquo;anticipo consentiremo ai piloti che parteciperanno al &lsquo;mundialito&rsquo; di prepararsi nel migliore dei modi. La Racing Night &egrave; confermata, seppur spostata di una settimana (3-4 agosto) per far spazio al WDW, e siamo contenti di aver mantenuto l&rsquo;appuntamento di Imola, che fino a qualche settimana fa sembrava in discussione. Abbiamo evitato concomitanze con l&rsquo;EWC, mentre ne avremo solo una con la SBK, proprio in occasione del round finale in riva al Santerno, ma il 28-29 settembre erano le uniche date disponibili per correre in riva al Santerno&rdquo;.&nbsp; Niente Cremona dunque, almeno per il momento.&nbsp; &ldquo;Restiamo alla finestra per il 2025. Seguiremo con attenzione i lavori che verranno effettuati, ma abbiamo preferito aspettare anche per una questione logistica. Il CIV, con trofei annessi, richiede un paddock molto ampio, mentre il Mondiale porter&agrave; a Cremona solamente tre classi. Per il futuro teniamo d&rsquo;occhio anche Cervesina, una pista interessante ma dotata di un impianto da ampliare&rdquo;.&nbsp; CIV, calendario 2024 Classi confermate, in attesa del 2025  Invece, le classi che compongono la serie tricolore restano confermatissime.&nbsp; &ldquo;Esatto. &Egrave;&nbsp;ancora presto per fare un bilancio relativo alle iscrizioni, ma le sensazioni riguardo Moto3 e PreMoto3 (che diventer&agrave; monomarca Honda avvicinandosi all&rsquo;ETC) sono molto buone. La Supersport 600 resta una garanzia, mentre la 300 sta vivendo un momento particolare: stiamo lavorando assieme alla FIM allo sviluppo di una categoria che verr&agrave; testata prima nel BSB (la Sportbike, simile alla Twins Cup americana, ndr)&nbsp;e vedremo se entrer&agrave; di conseguenza nel Mondiale e poi nel CIV&rdquo;.&nbsp; Quali aspettative avete per la Superbike?&nbsp; &ldquo;A livello regolamentare, il 2024 non avr&agrave; cambiamenti, mentre restiamo alla finestra per quello che accadr&agrave; nel 2025, anno in cui la categoria potrebbe avere novit&agrave; a livello internazionale. Ci aspettiamo qualche nuovo ingresso che potrebbe portare a infoltire la griglia, vista l&rsquo;assenza di concomitanze con l&rsquo;Endurance. Il nostro obiettivo &egrave; coinvolgere maggiormente le Case, magari con qualche BMW, Ducati e Kawasaki in pi&ugrave;, per arrivare a 20-22 moto&rdquo;.&nbsp; Lato trofei, il 2024 vedr&agrave; l&rsquo;ingresso del Kawasaki Ninja Trophy ZX-4RR, arricchendo ancor di pi&ugrave; l&rsquo;ampio programma del campionato. Come farete a far convivere cos&igrave; tante gare nello stesso weekend?&nbsp; &ldquo;Ogni gara avr&agrave; 4 slot dedicati ai trofei, quindi avremo una turnazione tra Yamaha R7 Cup, Aprilia RS660, Kawasaki Ninja e una griglia di National Trophy (non sappiamo ancora se 600 e 1000), senza dimenticare 1-2 round del Femminile. Forse avremo anche un appuntamento del campionato Europeo destinato ai piloti disabili&rdquo; Il CIV viaggia quindi a gonfie vele verso il futuro, ma c&rsquo;&egrave; qualche aspetto che proverete a migliorare?&nbsp; &ldquo;Il Media Value del Campionato &egrave; cresciuto in maniera importante, quindi il valore mediatico del CIV &egrave; salito, cos&igrave; come l&rsquo;audience web e media. Possiamo sicuramente migliorare dal punto di vista del pubblico sugli spalti, anche se portiamo in circuito mediamente 6-8000 spettatori, con la Racing Night che tocca punte di 18000. Sono numeri impressionanti se paragonati ad altre discipline, anche se non sembrano tanti se portati in autodromi con grandi capienze come il Mugello. Stiamo lavorando per dare un tema di racconto differente a ogni round: &egrave; un progetto che presenteremo assieme ad altre novit&agrave; al Motor Bike Expo di Verona&rdquo;.&nbsp;  I Talenti Azzurri e la Coppa Italia che verr&agrave;  In parallelo, proseguirete il vostro impegno federale per la crescita dei giovani piloti.&nbsp; &ldquo;Il programma Talenti Azzurri &egrave; un percorso ormai consolidato. Siamo reduci da un collegiale con i ragazzi che parteciperanno alle FIM MiniGP World Series di Valencia, appuntamento al quale arriviamo con grandi aspettative. La nostra Federazione mette in campo uno sforzo incredibile, e i risultati si vedono. Da questo punto di vista, siamo soddisfatti della formula scelta per la nostra Moto3 (con motori Yamaha da 450 cm&sup3; di derivazione Crossistica, ndr). La formula sta crescendo, tanto che in Spagna quest&rsquo;anno esordir&agrave; con un monomarca BeOn: questo potrebbe portare a una futura collaborazione con la Federazione spagnola&rdquo;.&nbsp; Concludiamo con la Coppa Italia, che manterr&agrave; 4 round in calendario.&nbsp; &ldquo;S&igrave;, nel 2024 partir&agrave; da Vallelunga, e nello stesso weekend svolgeremo la preparazione pratica prevista dal nuovo percorso di formazione annunciato per gli amatori, che inizier&agrave; gi&agrave; da febbraio con corsi online e in presenza per i piloti licenziati. La formazione &egrave; necessaria per evitare le tragedie purtroppo viste nel 2023&rdquo;.&nbsp; Coppa Italia, il calendario 2024       

Il Responsabile del Campionato Italiano Velocit&agrave; ci ha parlato della stagione che verr&agrave;, in cui Dunlop ricoprir&agrave; il ruolo di title sponsor e fornitore unico

CIV 2024, Folgori: "In SBK, obiettivo 20-22 moto in griglia"

        A margine dell&rsquo;ultimo round della Coppa Italia Velocit&agrave;, andato in scena tra le curve del Misano World Circuit Marco Simoncelli, sono state presentate le novit&agrave; (qui il nostro articolo) che caratterizzeranno la manifestazione a partire dal 2024. &nbsp;Cambiamenti fortemente voluti da FederMoto, organizzatori e piloti per migliorare ulteriormente la sicurezza in pista e cercare di ridurre i margini di rischio&nbsp;legati alle gare. Ne abbiamo parlato con Simone Folgori, Responsabile Settore Velocit&agrave; FMI, che ci ha raccontato il processo che ha portato all&rsquo;introduzione di queste norme. &ldquo;Nascono da un confronto che va avanti ormai da due anni con Promoter, circuiti e piloti &ndash; ha esordito Folgori &ndash; data e luogo della presentazione erano state gi&agrave; definite a giugno:&nbsp;volevamo presentare le novit&agrave; in occasione dell&rsquo;ultima tappa del 2023, in preparazione al 2024. Le recenti tragedie non hanno accelerato il percorso, perch&eacute; era gi&agrave; stato intrapreso diverso tempo fa&rdquo;. Pi&ugrave; formazione e sanzioni sportive  Airbag obbligatorio, basta gare doppie. Come siete arrivati a queste decisioni? &ldquo;Attraverso degli incontri preliminari che hanno coinvolto Promoter e piloti. Nel corso del weekend di Misano abbiamo incontrato una rappresentanza di piloti e questo ci fa piacere, perch&eacute; abbiamo notato una grande voglia di comunicazione e partecipazione da parte degli attori dei trofei. Le scelte fatte sono state condivise praticamente da tutti, i piloti hanno preso coscienza di essere responsabili del proprio comportamento sia a livello sportivo che tecnico. Inoltre, verranno coinvolti in un&rsquo;attivit&agrave; di formazione, sia in aula che pratica, prima e durante i weekend di gara. Il pericolo non si pu&ograve; eliminare, ma dobbiamo lavorare per ridurre le possibilit&agrave; che certi tragici episodi si ripetano&rdquo;. Alcune delle tragedie accadute in Coppa Italia sono scaturite da problemi tecnici e, in questo senso, eliminare le gare doppie serve a ridurre il chilometraggio dei motori e il rischio di rotture in pista. La Federazione sta pensando anche ad inasprire regolamenti e controlli? &ldquo;La Coppa Italia nasce con un regolamento Open, perch&eacute; si tratta di una manifestazione con un intento partecipativo. L&rsquo;alternativa sarebbe creare regolamenti in stile CIV, oppure creare un monomarca con motori sigillati, o introdurre controlli pesantissimi. Tutto ci&ograve; sarebbe complesso. Come Federazione possiamo pensare a migliorare ulteriormente le operazioni preliminari, ma anche e soprattutto il pilota deve ricordare in primis che la costante manutenzione della moto &egrave; importante, per la sicurezza sua e degli altri&rdquo;. Inoltre, verr&agrave; introdotta la possibilit&agrave; per la Direzione Gara di trasformare le attuali multe in sanzioni sportive. &ldquo;In precedenza, si provava a educare il pilota attraverso sanzioni pecuniarie, ma ci siamo resi conto che la semplice multa viene spesso vista quasi fine a se stessa. La sanzione sar&agrave; sportiva: se ci sar&agrave; una condotta irregolare, magari il pilota partir&agrave; due file indietro, o dovr&agrave; scontare un Long Lap penalty, a seconda dell&rsquo;infrazione. In caso di recidivit&agrave;, le sanzioni saranno ulteriormente inasprite, fino all&rsquo;esclusione dalla corsa. Inoltre, affiancheremo al rilascio delle Licenza un&rsquo;attivit&agrave; di formazione, sia prima che durante l&rsquo;attivit&agrave; agonistica, al fine di rendere il pilota consapevole e responsabile delle proprie azioni&rdquo;.  Katy Calmon, il Trofeo Italiano Amatori si tinge di rosa Folgori: "Movimento in salute, ma non ci fermiamo mai"  Ci saranno novit&agrave; riguardo le piste nel calendario della Coppa Italia? &ldquo;No, rimarranno sostanzialmente le stesse. Faremo due tappe a Misano, una al Mugello e Vallelunga, un&rsquo;altra da definire (probabilmente Cremona, ndr). Stiamo definendo anche il calendario CIV 2024, ma per ufficializzarlo dobbiamo attendere quello del mondiale SBK, che verr&agrave; pubblicato pi&ugrave; avanti&rdquo;. Nel prossimo weekend, a Imola, si concluder&agrave; il CIV 2023. Qual &egrave; il vostro bilancio della stagione? &ldquo;Sicuramente molto positivo. Ripenso alla Racing Night, che &egrave; stato un evento straordinario, ma come Federazione pensiamo sempre a cosa migliorare. Allo stesso tempo, siamo contenti dei risultati colti dal movimento italiano sia a livello nazionale che mondiale. Siamo in salute, lo dimostrano i recenti successi colti dai nostri piloti, l&rsquo;ultimo in ordine temporale &egrave; quello di Nicol&ograve; Bulega in Supersport. Piloti come Stefano Manzi e Yari Montella - che sar&agrave; a Imola &ndash; sono nati qui. I piloti italiani stanno ben figurando in MotoGP, SBK, Moto2, Moto3, e dal CIV Junior stanno arrivando piloti promettenti: non vediamo l&rsquo;ora di vederli in azione alle finali MiniGP World Series Series di Valencia, dove arriveremo con l&rsquo;obiettivo di vincere. Ma non ci fermiamo mai: nel CIV PreMoto3 2024 avremo un monomarca Honda, che sta gi&agrave; attirando forte interesse, e ci prepariamo a presentare a breve altre novit&agrave;&rdquo;. CIV, la PreMoto3 cambia volto: arriva la Honda NSF250R dal 2024       

L'intervista esclusiva al Responsabile Settore Velocit&agrave; FMI: "Le nuove norme nascono da un confronto che va avanti da tempo. Avremo sanzioni sportive e pi&ugrave; formazione"

Coppa Italia: Simone Folgori illustra le novità per il 2024

Come usa fare ormai da anni, la Federazione Motociclistica Italiana preferisce disegnare strade proprie, evitando le &ldquo;convenienze&rdquo; di percorsi gi&agrave; tracciati e apparentemente sicuri. Le scelte di Simone Folgori e del suo staff rispettano ragionamenti ben precisi, basati sull&rsquo;intero panorama della Velocit&agrave; a due ruote nazionale. Il Responsabile della FederMoto, infatti, parte proprio dal seguente concetto: il settore deve rispecchiare quanto proposto - con successo - dal calcio. &ldquo;Dove si parte dai pulcini&nbsp;- ecco Simone - si passa agli esordienti, poi ai giovanissimi, agli allievi e alla squadra Primavera. Questo sistema &egrave; collaudato e funziona pure nel motociclismo&rdquo;.    CIV Moto3, la rivoluzione &egrave; vicina: cosa cambier&agrave; nel 2022  Nuovo ciclo   Quali strategie metterete in atto?  &ldquo;Stiamo delineando la nostra attivit&agrave; sportiva in modo programmatico. Stiamo per definire un nuovo ciclo, dividendolo in tre fasce d&rsquo;et&agrave;: dagli 8 ai 10 anni, per un ingresso nei campionati Minimoto, nelle categorie Junior A e Junior B. Poi, dai 10 a 12 anni, si spinger&agrave; sulla classe Ohvale nel CIV Junior, appartenente a una logica internazionale. Dai 12 anni in avanti, partir&agrave; l&rsquo;attivit&agrave; sui circuiti lunghi e con moto dotate di ruote da 17 pollici. Ecco infatti la PreMoto3, che va dai 12 ai 14 anni. Il pilota quattordicenne parteciper&agrave; alla Moto3 o alla Supersport 300. Questo percorso &egrave; il concetto di quasi tutti gli sport, che coltivano i propri atleti in fasce di crescita ed et&agrave;&rdquo;.  Tecnicamente parlando, invece?  &ldquo;Andremo verso le monoforniture, sia che si parli di moto che di propulsori. Le Minimoto avranno lo stesso motore, la Ohvale rimane uguale per tutti nel CIV Junior, la PreMoto3 avr&agrave; la conferma di un propulsore monocilindrico a quattro tempi, di derivazione Crossistica. La Moto3 avr&agrave; dal prossimo anno soltanto i 450 a cinque marce, sempre di derivazione Crossistica, motori dal gran potenziale. Abbiamo gi&agrave; un&rsquo;offerta avvallata da una Casa importante, che vorrebbe assicurarsi la fornitura di entrambe le classi. Il bando &egrave; aperto, vedremo come andr&agrave;&rdquo;.  Avrete di sicuro gi&agrave; ponderato i vantaggi del caso.  &ldquo;Costi calmierati, emissioni fonometriche nel rispetto dei limiti richiesti dagli autodromi, possibilit&agrave; quindi di poter girare spesso e volentieri. I motori sono meno spinti rispetto ai monocilindrici 250 dell&rsquo;attuale Moto3, richiedono inferiori risorse monetarie, si possono usare per un numero di chilometri pi&ugrave; elevato, poich&eacute; richiedono manutenzioni meno onerose e frequenti. Se riteniamo che i giovani piloti abbiano bisogno di stare in sella il pi&ugrave; possibile, il ragionamento compiuto dalla FederMoto &egrave; chiaro e completo&rdquo;.  Non vi preoccupate del paragone, per alcuni critici inevitabile, con la Moto3 iridata?  &ldquo;Il paddock ha chiesto il cambiamento che verr&agrave;, perci&ograve; non vedo problemi. Voglio precisare che la classe Moto3 non verr&agrave; chiusa: semplicemente, avr&agrave; una motorizzazione diversa e pi&ugrave; conveniente. Le nostre idee si sono sempre rivelate eccellenti, quindi continueremo a proporre novit&agrave; in ogni categoria, per un legame solido con i campionati internazionali. Il percorso sportivo delle nostre piccole classi sar&agrave; di altissimo livello e porter&agrave; i giovani al debutto nel Motomondiale o nel mondiale Junior, il CEV Moto3. Senza dimenticare la Red Bull Rookies Cup e altri importanti vetrine. Continueremo a offrire opportunit&agrave; per corridori, tecnici e manager&rdquo;.  Elia Bartolini e Alberto Surra, saliti in Moto3, e Matteo Bertelle vincitore in Rookies Cup, sono tutti &ldquo;prodotti&rdquo; FMI.  &ldquo;Rappresentano il risultato del nostro recente operato, tuttavia dobbiamo fare attenzione: il loro percorso &egrave; ancora in salita, nel senso che sappiamo come potranno ulteriormente evolversi e migliorare. Come abbiamo visto, tutti e tre sono andati forte nella Moto3 iridata e nella Red Bull Rookies Cup. Parliamo di tre ragazzi cresciuti nel nostro vivaio e pronti ai palcoscenici prestigiosi. Ma la cosa bella &egrave; che non saranno gli unici, perch&eacute; presto ne arriveranno altri&rdquo;.  L&#39;impegno della Federazione   Ed ecco il progetto Talenti Azzurri.  &ldquo;Esatto, che nasce con criteri ben precisi. I tecnici hanno schede dedicate, nelle quali esprimere valutazioni inerenti a ogni caratteristica del ragazzo preso in esame. Attenzione, per&ograve;, alla parola &lsquo;esame&rsquo;. Per ognuno di loro, non si tratta di prove ultimatum, anzi. La volont&agrave; &egrave; di fornire pi&ugrave; prove possibili, che rispecchino il percorso programmato e collaudato. Con la seguente modalit&agrave;, appare subito chiaro su quali basi lavorare e come farle &lsquo;esplodere&rsquo;. I risultati si vedono presto e pure nel percorso agonistico a venire&rdquo;.  Siete sempre pi&ugrave; unici e riconoscibili.  &ldquo;Direi che siamo sempre stati e rimaniamo tutt&rsquo;ora noi stessi. Ripeto, organizziamo un campionato nazionale e lo rappresentiamo tenendo in considerazione diversi aspetti. Quello economico, il lato sociale, l&rsquo;evolversi dell&rsquo;ambito giovanile e la loro idea di motociclismo. Per mettere tutto in piedi, ci stiamo impegnando ogni giorno dell&rsquo;anno. Godiamo di ottimi riscontri di numeri, seguito, audience, per commenti sempre pi&ugrave; incoraggianti. Ma non &egrave; finita qui: per vincere dopodomani, occorre lavorare parecchio oggi. Senza dimenticare quanto fatto ieri&rdquo;.  CIV Junior, i risultati del round Modena 2 

Le parole del Responsabile Federale: &quot;Per costruire i campioni &egrave; giusto ispirarsi al modello del calcio. Il lavoro inizier&agrave; dai bambini di otto anni e proseguir&agrave; attraverso tre fasce d&rsquo;et&agrave;. Dal 2022, la Moto3 avr&agrave; soltanto i motori 450&quot;

CIV, Folgori: &ldquo;Ecco come vogliamo scovare i talenti del futuro&rdquo;

Facoltativa nel 2020, unica per tutti l&rsquo;anno prossimo: la scelta di adottare la centralina elettronica MoTec &egrave; l&rsquo;ennesima novit&agrave; proposta nel Campionato Italiano Velocit&agrave; da Federmoto che, nella persona di Simone Folgori, ha risposto alle nostre interessate domande.  Il Responsabile del Settore Velocit&agrave; ha, come sempre, le idee ben chiare, in termini di regolamento, per una sfida che non finisce mai: &ldquo;Il CIV Superbike pu&ograve; rinascere anche grazie all&rsquo;introduzione della centralina unica MoTec - spiega - io ci credo davvero. Per&ograve;, ci devono credere tutti: il nostro regolamento ha gi&agrave; provato ad agevolare un regime di equilibrio, infatti, BMW, Aprilia e Ducati erano molto ravvicinate tra loro e pure Honda non era lontana. Con la centralina unica, questo fenomeno sar&agrave; ancora pi&ugrave; evidente, sappiamo gi&agrave; che nel 2021 torner&agrave; Yamaha, ci saranno ancora Ducati, Aprilia, Honda e BMW&quot;.    Cosa concede la MoTec?  &ldquo;Sistemi&nbsp;all&rsquo;avanguardia, sicch&egrave; traction control, launch conrol e anti wheeling. Dalla trazione alla partenza, sino all&rsquo;impennamento, tutto sar&agrave; tenuto a bada. Mica poco, non parliamo di un oggetto vecchio di 20 anni. E poi, c&rsquo;&egrave; l&rsquo;aspetto sicurezza, non solo tecnologico, ecco perch&eacute; dico che il pacchetto MoTec sia ragionevole, completo. Dico pure che chi non voglia fruire di quei controlli, pu&ograve; pure non metterli, nessuno vieter&agrave; di farlo. Le squadre che non vorranno spendere soldi per quelle voci, possono agire liberamente. la centralina senza controlli &egrave; ammessa, &egrave; a discrezione dei team svilupparla&rdquo;.  Quali sono i vantaggi previsti?  &ldquo;Oltre alla gi&agrave; importante voce relativa alla sicurezza, pure un contenimento dei costi. Prendendo la MoTec, si spende una sola volta e la si pu&ograve; usare per tre anni, almeno. Dopo aver cambiato l&rsquo;elettronica e realizzato la mappa da usare, non si avranno pi&ugrave; costi da affrontare, I 1500 euro spesi a weekend per un ingegnere della Magneti Marelli saranno evitati, per una mole denaro che usciva dal sistema e non uscir&agrave; pi&ugrave;&rdquo;.  Qui siamo in Italia, non Oltremanica   Anche il British Superbike adotta soluzioni MoTec, sebbene queste siano decisamente pi&ugrave; primordiali delle specifiche che avremo in Italia. Pure in questo caso, Simone ne svela le differenze: &ldquo;Non avrebbe senso rispecchiare quanto propoosto dal BSB. In quel campionato, la centralina MoTec non concede i controlli di trazione, l&rsquo;antiwheeling e altro. Per assecondare l&rsquo;assenza di questi controlli, i team spendono denaro nella parte ciclistica della moto. Siamo sicuri che cos&igrave; il pacchetto sia pi&ugrave; economico? Si spendono meno soldi per realizzare una mappatura o per allestire un forcellone Superbike? La Ducati Panigale V4 R che arriva al CIV non pu&ograve; toccare niente. Si cambia la centralina, ok, ma poi i costi sono ammortizzati per anni&rdquo;.  L&#39;araba fenice Manuel Torrini 

Simone &egrave; il Responsabile Federmoto del settore Velocit&agrave;: &quot;Io ci credo, perch&eacute; la centralina unica MoTec ridurr&agrave; i costi, liveller&agrave; le prestazioni e garantir&agrave; sicurezza. Nel 2021 avremo di sicuro Ducati, Yamaha, Aprilia, Honda e BMW&quot;

Folgori: &ldquo;Il CIV Superbike pu&ograve; rinascere, ma ci devono credere tutti&rdquo;

Mentre sul circuito del Santerno volge al termine la prima giornata del Round di Imola del CIV, lo sguardo comincia gi&agrave; ad essere rivolto al prossimo appuntamento, l&#39;ultimo tappa del Tricolore, che si svolger&agrave; nel weekend del 17-18 ottobre, all&#39;Autodromo &ldquo;Piero Taruffi&rdquo; di Vallelunga: &quot;Stiamo valutando la possibilit&agrave; di riportare il pubblico in pista per Vallelunga&nbsp;- le parole del Responsabile Velocit&agrave; della FMI - sar&agrave; difficile, ma perch&egrave; non provarci?&quot;  Gran finale   Simone Folgori, ammette infatti che il CIV si &egrave; messo in moto per riportare in circuito il pubblico del Tricolore, per assistere al gran finale del Campionato Italiano Velocit&agrave;.&nbsp;Del resto, dopo tre tappe a porte chiuse, quale migliore occasione dell&#39;ultimo Round per riabbracciare (metaforicamente parlando) il proprio pubblico?  CIV, Savadori: &ldquo;MotoGP o SBK? L&#39;importante &egrave; che possa dare il 100%&rdquo; VIDEO 

Il responsabile velocit&agrave; della Federmoto, Simone Folgori, non nasconde l&#39;intenzione di aprire al pubblico l&#39;ultima tappa del Campionato Italiano Velocit&agrave;

CIV, Folgori: &ldquo;Vallelunga a porte aperte? Perch&eacute; no?!&rdquo;

5 luglio, questa la data di inizio impressa sul calendario post Covid-19 del Campionato Italiano di Velocit&agrave; 2020. Un&nbsp;appuntamento tanto atteso quanto vicino, come riconosce il&nbsp;responsabile velocit&agrave; della Federmoto Simone Folgori, che ammette la corsa contro il tempo che stanno vivendo gli organizzatori, per arrivare pronti al via del campionato.  Come va questo avvicinamento alla data fatidica del 5 luglio?  &quot;Siamo in ritardo clamoroso, non si pu&ograve; dire, ma mi servirebbe un altro mese, almeno. Per&ograve; va bene cos&igrave;&quot;, confessa Simone, prima di spiegare le ragioni per cui &egrave; stata presa la decisione di partire nel primo fine settimana di luglio, anticipando la ripartenza di MotoGP e WorldSBK.  &quot;Era necessario un atto di coraggio, cos&igrave; l&#39;abbiamo definito, provare a partire prima, perch&eacute; magari avrebbe stimolato anche qualche indeciso in pi&ugrave;. E quindi dobbiamo recuperare tanto tempo, dobbiamo ricostruire tante anche abitudini &#39;normali&#39; nel modo di lavorare, che adesso dobbiamo ri-pianificarle in maniera diversa - prosegue -. Per&ograve;, fortunatamente, lavoriamo con circuiti di altisima professionalit&agrave; e questo ci aiuta&quot;.  Quanto &egrave; stato difficile organizzare la ripartenza e l&#39;idea del nuovo calendario del Campionato Italiano, che scatta il 5 luglio al Mugello, con tappe Mugello, Misano, Imola Vallelunga?  &quot;&Egrave; stato complicato, per&ograve; non l&#39;abbiamo mai messo in discussione - spiega il responsabile del CIV -. Dal momento in cui &egrave; iniziato questo periodo cos&igrave; nuovo, cos&igrave; difficile, come quello del lockdown, comunque il nostro primo obiettivo, sentito anche quello che era il desiderio del nostro mondo, &egrave; stato quello di non pensare neanche di non farlo. Poi, &egrave; stato difficile capire cosa fossimo in grado di fare e soprattutto quando. E, purtroppo, questa certezza ce l&#39;abbiamo avuta solamente alla fine del mese di maggio e siamo usciti col calendario il 3 giugno. Quindi, con un mese di tempo per rendere operativo tutto quello che era sulla carta e sicuramente &egrave; stato molto, molto, difficile&quot;.  Per l&#39;intervista completa, guardate il video!    ELF CIV 2020, piloti e team iscritti alle cinque classi 

Il responsabile del CIV ha spiegato al Direttore Federico Porrozzi, a Mirco Melloni e Mirko Colombi, come procedono i preparativi per l&#39;imminente ripartenza del Campionato Italiano Velocit&agrave;

7 risultati per 'Simone Folgori'

CIV, Folgori: “Stupiti positivamente dalla griglia della SSP”

CIV 2024, Folgori: "In SBK, obiettivo 20-22 moto in griglia"

Coppa Italia: Simone Folgori illustra le novità per il 2024

CIV, Folgori: “Ecco come vogliamo scovare i talenti del futuro”

Folgori: “Il CIV Superbike può rinascere, ma ci devono credere tutti”

CIV, Folgori: “Vallelunga a porte aperte? Perché no?!”

Motosprint On Air, Folgori: “CIV il 5 luglio? Serviva un atto di coraggio”