        L&rsquo;aerodinamica in MotoGP &egrave; sempre pi&ugrave; evoluta e da quando Ducati ha montato per la prima volta le &ldquo;pinne&rdquo; sul codone della propria Desmosedici, tutte le case hanno iniziato a sviluppare soluzioni alternative a quelle della casa di Borgo Panigale. PEDROSA TORNA IN GARA: &ldquo;ORA MI GODO DI PI&Ugrave; LE EMOZIONI DELLA PISTA&rdquo; La Honda MotoGP diventa una F1 In HRC la strada per il ritorno alla competitivit&agrave; passa anche dallo studio aerodinamico, forse l&rsquo;aspetto dove la casa giapponese &egrave; rimasta pi&ugrave; indietro negli ultimi anni. Cos&igrave; sfruttando la possibilit&agrave; di test liberi e di omologare pi&ugrave; pacchetti aerodinamici durante la stagione la casa dell&rsquo;ala dorata ha iniziato a sfornare diverse novit&agrave; fin dalle prime gare di campionato. Arrivati a Jerez nel box del test team di Stefan Bradl ha fatto capolino una nuova versione del codone della RC213V con un vistoso alettone che ricorda sempre di pi&ugrave; quelli delle Formula1. Contrariamente alle ali sul cupolino o sulle carene laterali, il codone non &egrave; soggetto ad &ldquo;omologazione&rdquo; e quindi Honda, ma anche le altre case, sono libere di cambiarlo e modificarlo pi&ugrave; volte nel corso della stagione. Un alettone che come detto ricorda quello della KTM, gli austriaci gi&agrave; dalla passata stagione ha portato questo tipo di ala o di Yamaha che l&rsquo;ha provato pi&ugrave; volte. HRC in realt&agrave; &egrave; legata alla Formula1 da un filo molto pi&ugrave; diretto di quanto non si possa pensare, l&rsquo;attuale dominatore della Formula1 Max Verstappen sulla Red Bull Racing, che facilmente viene associata a KTM nel mondo delle due ruote, deve buona parte dei propri successi al motore che &egrave; fornito proprio dal reparto corse giapponese dell&rsquo;ala dorata.        

Continuano i lavori sulla RC213V con il collaudatore tedesco che in Andalucia sar&agrave; al via del GP con un nuovo vistoso codone

MotoGP: a Jerez la Honda di Bradl mette l’alettone

        Avevamo da poco pubblicato il pezzo sulle wild card presenti nella MotoGP di Spagna, e ne spunta una terza. Sar&agrave; Stefan Bradl a portare in pista la Honda evoluzione, nel bisogno primario di verificare l'efficacia delle nuove parti, con relativi dati da analizzare. Il tedesco, pi&ugrave; o meno, far&agrave; quanto assegnato ai colleghi di KTM e Aprilia Bradl torna in gara: mancava da Motegi 2023 Tra una situazione e l'altro, il nativo di Augusta ha disputato sei Gran Premi completi nel 2023, prendendo punti a Jerez, Assen, Buddh e Motegi. Proprio la tappa nipponica ha rappresentato l'ultima presenza per Bradl, poi coinvolto volte e volte nel suo canonico ruolo di tester. Noterete livree diverse tra foto di copertina e scatto qui in basso: per lui la difesa dei colori HRC e LCR, tra wild card e sostituzioni. Stefan macina chilometri a bordo della RC213 V, attualmente la MotoGP con pi&ugrave; fatiche del lotto. Godere delle Concessioni sta aiutando poco il Marchio dell'Ala Dorata, che cerca prime risposte positive in Andalucia. Grazie alla presenza di carte selvagge KTM e Aprilia e l'ulteriore quattro cilindri di Tokio, l'entry list presenta 25 nomi.        

Oltre a Dani e Lorenzo per KTM e Aprilia, Stefan prender&agrave; il via con la Honda: tre piloti in pi&ugrave; sulla griglia di Jerez

Bradl sfida Pedrosa e Savadori: wild card nella MotoGP di Spagna

        The sun was shining at Jerez, despite the December date. This meant that track conditions were good for HRC test rider Stefan Bradl as he got to work with the Repsol technicians in order to better understand the updates made to the RC213 V. Honda and Bradl at Jerez: how is this RC213 V? Those involved refer to it as a &lsquo;work in progress&rsquo;. We already saw the Japanese four-cylinder at Valencia, and it has been back in action this week at the Angel Nieto circuit, an ideal track for development. We remind you that Honda and its riders will benefit from the Concessions approved by Dorna, FIM and MSMA, able to make modifications during the course of the championship. But will this be enough to keep pace with Ducati?! Management hopes so, as do the sponsors and fans. Honda technicians hit the books, the 2024 season just around the corner The sessions were all about learning, as the technicians focused on the Honda RC213 V and its various settings. There&rsquo;s a lot to do and a whole host of possible interventions, what with the electronics, engine, gearing, aerodynamics, suspension, frame, brakes, and tyres. The Repsol HRC team worked hard at Jerez, well aware that the 2024 season is just around the corner. Yes, because the year is almost over and, with scheduled tests in both Sepang and Qatar, there will be little time to rest. With twenty-two rounds on the calendar and additional development tests, the upcoming season will be particularly full-on.       

The German has completed a two-day session with the test team, working to improve the competitiveness of the RC213 V

Pre-Christmas testing for Honda and Bradl at Jerez

        Oggi &egrave; il 20 dicembre, ma a Jerez splendeva il sole. Ottima condizione per girare in pista, trovata da Stefan Bradl. Il tedesco, tester HRC di riferimento, si impegner&agrave; due giorni insieme ai tecnici della formazione Repsol, nell'obiettivo di capire meglio la bont&agrave; delle evoluzioni apportate alla RC213 V. Honda e Bradl a Jerez: come &egrave; questa RC213 V? Chi ci mette sopra le mani, la definisce un "cantiere aperto". La quattro cilindri dell'Ala dorata si era gi&agrave; vista a Valencia, assaggio 2024 utile anche al resto della concorrenza. Ad anticipare il Natale, eccola nuovamente in azione all'Angel Nieto, tracciato ideale a sviluppare novit&agrave; ed evoluzioni.&nbsp; Ricordiamo che Honda e relativi piloti potranno fruire delle Concessioni approvate da Dorna, FIM e MSMA, apportando modifiche nel corso del campionato. Basteranno per tenere il passo della - non citata a caso - Ducati?! E' quanto i vertici si augurano, al pari di sponsor e sostenitori.  Tecnici Honda, tutti "a scuola": la MotoGP 2024 &egrave; pronta all'appello Lo dice il termine stesso: schooling. Ovvero, sessione dedicata all'istruzione, nella fattispecie a concernere la Honda RC213 V e i vari settaggi possibili. Tra elettronica, motore, cambio, erodinamica, sospensioni, telaio, freni e gomme, si intuisce quanto sia il lavoro da fare, per possibilit&agrave; di intervento molteplici. Il box Repsol HRC &egrave; presente a Jerez, sapendo che il 2024 agonistico si trovi dietro l'angolo. S&igrave;, perch&eacute; tra poco &egrave; finito l'anno, in pi&ugrave; tra test di Sepang e Qatar, sar&agrave; impossibile riposarsi per lungo tempo. Con 22 appuntamenti fissati in calendario e ulteriori prove di sviluppo programmata, la stagione in arrivo conceder&agrave; pochi respiri.        

Il tedesco &egrave; impegnato insieme al test team per due giorni di apprendimento, in cui capire come rendere competitiva la RC213 V

Vacanze natalizie posticipate per Honda, a Jerez con Bradl

        Ci ha provato, come giusto che fosse Alex Rins, dopo aver ottenuto il &ldquo;fit to ride&rdquo; dai medici. Dopo molti mesi lontano dalla moto, lo spagnolo ha voluto tornare in sella per capire a che punto fosse fisicamente ma dopo le Practice del pomeriggio giapponese ha preferito alzare bandiera bianca e dare forfait per il resto del weekend nipponico.&nbsp; Come si legge nella nota rilasciata dal team LCR &ldquo;alla fine della giornata, per via del dolore alla gamba destra durante la guida, insieme al team ed ai medici ha deciso di ritirarsi per evitare altri rischi e continuare il suo recupero.&rdquo;&nbsp;  Bradl di nuovo in sella  Il posto di Rins verr&agrave; preso, come in India, ancora da Stefan Bradl. Il tedesco &egrave; volato in Giappone insieme a tutto il gruppo Honda tenendosi pronto in caso di sostituzione proprio dello spagnolo. E cos&igrave; succede, cosa peraltro permessa dal regolamento in caso di forfait del pilota titolare dopo le Practice.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da LCR Team (@lcr.team)      Orari MotoGP Giappone        

Lo spagnolo, che ha disputato sia le FP1 che le Practice, ha alzato bandiera bianca. Il tedesco salir&agrave; sulla Honda LCR a partire dalle FP2 di domani

GP Giappone: Bradl sostituto di Rins

Alex Rins proprio non ce la fa. Dispiace apprendere che il titolare catalano del team LCR dovr&agrave; nuovamente rimanere fermo dalle azioni MotoGP, lasciando il posto a un collega sostituto. In occasione dei Gran Premi India e Giappone sar&agrave; Stefan Bradl a portare in gara la RC213 V della formazione di Lucio Cecchinello.  Bradl c&#39;&egrave;: tester pi&ugrave; presente in titolare nella MotoGP 2023  In fin dei conti, Stefan &egrave; pi&ugrave; impegnato di Alex. Strano, perch&eacute; un tester - al limite - sfrutta qualche wild card d&#39;annata, mettendo in pista un contributo pi&ugrave; che altro volto allo sviluppo. Nel caso di Bradl, contrariamente alla premessa, il discorso vale presenze (quasi) da corridore titolare.  Rins ha preso parte alle tappe di Portimao, Termas, Austin - podio e vittoria, mai dimenticarlo - Jerez, Le Mans e parte del Mugello. Dall&#39;Italia all&#39;Italia (Misano) assenze o, se veniva nel paddock, lo faceva per salutare squadra e colleghi. Il tedesco ha partecipato alla contesa degli USA, Spagna, Olanda, San Marino e Riviera di RImini.  Andando anche in India e Giappone, porter&agrave; a 6 il computo dei Gran Premi in cui ha posto firma, in alternanza tra Repsol HRC ufficiale e, appunto, LCR satellite. La sensazione suggerisce che, in qualche modo, lo rivedremo pi&ugrave; volte. Chi guida la RC213 V ne ha sempre una.    Calendario gare  &nbsp; 

Alex rimane a riposo: sulla Honda LCR correr&agrave; Stefan, tester HRC e pronto alla RC213 V&nbsp;

Per Rins ancora niente MotoGP: Bradl in India e Giappone

        Stefan Bradl, collaudatore Honda, &egrave; in pista ad Assen per il Gran Premio d'Olanda in sella alla RC213V del team LCR in sostituzione dell'infortunato Alex Rins. La prima giornata di prove, per&ograve;, non &egrave; andata come sperato per il pilota tedesco, che ha chiuso nelle posizioni di rincalzo della classifica faticando a trovare la quadra con una moto davvero difficile da portare al limite anche per il tester ufficiale. GP Olanda: obiettivo centrato per Luca Marini nella prima giornata Bradl: &ldquo;Momento difficile per tutti. Non voglio rischiare per un 17&deg; posto&rdquo;  &ldquo;Inutile dirlo, ma ovviamente avevo delle aspettative pi&ugrave; alte su questa prima giornata, dove invece non sono riuscito ad andare oltre il ventunesimo posto&rdquo;, ha ammesso Stefan in conferenza stampa. &ldquo;Abbiamo vissuto momenti peggiori, ma &egrave; comunque brutto vedere il mio nome cos&igrave; in basso ed &egrave; una situazione difficile per tutti al momento, Marc compreso, che per&ograve; va accettato per capire dove migliorare&rdquo;. &ldquo;Durante le FP1 ho effettuato delle prove comparative utilizzando qualche soluzione portata da Honda negli scorsi test di Misano, ma si tratta di piccole modifiche che pur funzionando, non stravolgono il comportamento della moto. Io preferisco il telaio Kalex, ma non c'&egrave; nulla in grado di fare un'enorme differenza&rdquo;, prosegue il campione del mondo Moto2 del 2011. &ldquo;E' brutto da dire, ma non mi va di rischiare e dare il tutto per tutto per un diciassettesimo posto&rdquo;. GP Olanda, Quartararo felice a met&agrave;: "Sono gi&agrave; al limite" &ldquo;Non so quali novit&agrave; arriveranno. La Honda funziona solo in scia&rdquo;  &ldquo;Nei prossimi test verranno portate delle ulteriori novit&agrave; che dovrebbero rendere la moto leggermente pi&ugrave; facile da guidare, ma non ho idea di cosa aspettarmi. So solo che, per qualche strano motivo, per ora la Honda funziona meglio solo quando stiamo in scia a qualcuno di pi&ugrave; veloce, mentre quando si sta da soli ci si sente persi, spaesati, ed &egrave; estremamente difficile sfruttarne il potenziale&rdquo;, conclude Bradl, con le aspettative ormai ai minimi storici. GP Olanda, Bagnaia: "Da tempo non mi arrabbiavo cos&igrave; con la moto"       

Il tedesco &egrave; in pista come sostituto dell'infortunato Alex Rins sulla Honda LCR, ma ha vissuto una prima giornata difficile: &ldquo;Brutto leggere il proprio nome cos&igrave; in basso&rdquo;

GP Olanda, Bradl: “Senza qualcuno da seguire, con la Honda ci si perde”

        Si sono svolti il 10 e 11 aprile sul tracciato spagnolo i test riservati a Honda, KTM, Yamaha e Aprilia; questi&nbsp;dovevano essere determinanti per HRC che dopo aver annunciato la collaborazione con Kalex, azienda tedesca che gi&agrave; negli scorsi anni aveva iniziato a fornire componenti al team, avrebbe dovuto portare in pista il nuovo telaio. Nei due giorni di prove hanno girato KTM con Dani Pedrosa, Aprilia con Lorenzo Savadori e Yamaha con Cal Crutchlow che aveva come compagno di box un ospite speciale: il campione del mondo 2021 di SBK Toprak Razgatlioglu.  Per Honda &egrave; stato Stefan Bradl a effettuare i test, e racconta a Speedweek le sue impressioni: &ldquo;Abbiamo guidato il pi&ugrave; possibile il primo giorno, pure il marted&igrave; siamo scesi in pista poco dopo le 10 del mattino e abbiamo svolto il nostro lavoro. L&rsquo;obiettivo era portare a termine il programma prefissato e ci siamo riusciti, ma ovviamente avremmo potuto fare molto di pi&ugrave; il secondo giorno date le condizioni meteorologiche perfette.&rdquo;  Miglioramenti ma con telaio Honda Era nato tutto come un'indiscrezione che poi si &egrave; dimostrata essere realt&agrave; quella riguardante la partnership tra Kalex e Honda che in andalusia doveva avere la sua prima applicazione pratica. Nonostante le apparenze date dalla diversa nomenclatura delle due moto Honda - HRC 1 e HRC 2 - e soprattutto dai tempi risultanti, che vedevano una migliore prestazione del secondo prototipo, si ipotizzava che il team avesse in mano il nuovo telaio ma ci&ograve; &egrave; stato smentito dallo stesso collaudatore: &ldquo;Ad Jerez non ho nemmeno visto un telaio Kalex. Il mio era argento e in alluminio, inoltre in termini di forma non ho notato alcuna differenza rispetto alle versioni precedenti.&rdquo; Il tedesco ha completato 85 giri in totale, sessantaquattro dei quali con la "HRC 2" con cui ha segnato un tempo di soli +0.129 da Pedrosa &ndash; pilota molto veloce su questo tracciato. A questo punto sembrerebbe che la &ldquo;pistata&rdquo; inaugurale per il telaio europeo sia rimandata ai test, sempre sull&rsquo;omonimo circuito, del 1&deg; maggio. Programma e orari del GP delle Americhe  Pronti per il Gran Premio delle Americhe Bradl sar&agrave; in sella alla quattro cilindri del sol levante nel Gran Premio sul tracciato del COTA che andr&agrave; in scena il prossimo weekend del 14 &ndash; 16 Aprile, sostituendo l&rsquo;infortunato Marc Marquez che gi&agrave; dai giorni successivi alle festivit&agrave; pasquali aveva deciso di non correre. Queste le parole di Stefan prima del fine settimana in Texas: "Non credo che sar&agrave; facile nemmeno per la Honda in questo momento ad Austin. La pista &egrave; sempre stata divertente per me, mi &egrave; sempre piaciuto guidare negli USA perch&eacute; &egrave; qualcosa di speciale e un onore essere al via per il team ufficiale Repsol Honda, anche se ora sono abituato perch&eacute; l'ho fatto mille volte. La cosa pi&ugrave; importante &egrave; che facciamo punti quando possiamo, ma non mi sto stressando per questo ora. Inoltre non sono abituato al nuovo format con solo due allenamenti prima delle qualifiche e della gara sprint.&rdquo; E riguardo le condizioni dell&rsquo;asfalto dice: &ldquo;La pista &egrave; stata parzialmente ripavimentata nel 2022 perch&eacute; era diventata molto accidentata, sono curioso di vedere in che condizioni &egrave; ora, sar&agrave; interessante. Non posso principalmente lottare per strappare qualcosa adesso &ndash; continua il tedesco - Perch&eacute; con la nostra situazione in Honda la cosa pi&ugrave; importante &egrave; che impari qualcosa e ne esca tutto intero. Non ha senso iniziare il fine settimana con grandi aspettative, infatti confrontandomi anche con i miei colleghi collaudatori Michele Pirro e Jonas Folger, le nostre priorit&agrave; dovrebbero essere altre. Non si tratta di lottare per un risultato e poi tornare a casa, l'obiettivo sarebbe meglio per noi ottenere la massima efficienza dalla tecnologia in Texas e imparare dalla moto in pista.&rdquo; Al fianco sar&agrave; presente il compagno di squadra Joan Mir che dopo l&rsquo;incidente in Portogallo torna al 100% ad Austin. (qui i dettagli)        

Diverse le novit&agrave; in Spagna nei due giorni di prove, ma del nuovo telaio neanche l&rsquo;ombra

MotoGP, a Jerez niente telaio Kalex per Honda, le parole di Bradl

        Ci potrebbero essere due tedeschi nella MotoGP di Austin. Assodata la presenza da parte di Jonas Folger in sostituzione dell'infortunato e convalescente Pol Espargar&ograve;, Stefan Bradl &egrave; pronto all'eventuale partecipazione alla terza tappa stagionale. Honda sta monitorando le condizioni di Joan Mir, sperando che possa tornare, contestualmente valutandone a chi possa prenderne il posto.&nbsp; Mir fermo, il box Repsol HRC pensa a Bradl per la MotoGP degli USA  Quanto accaduto a Joan lo potete leggere in questo articolo. Il maiorchino, titolare della RC213 V marcata Repsol, si sta impegnando per partire alla volta degli USA, ma le forti contuisioni rimediate potrebbero indurlo a forfait. Augurandone il ritorno in sella quanto mai celere, conseguentemente si pensa a Bradl. Stefan &egrave; il tester di riferimento dell'Ala dorata, infatti, nei giorni scorsi era all'opera in prove di sviluppo relative al telaio realizzato dalla Kalex e usato da Marc Marquez pi&ugrave; volte e da Alex Rins in Argentina. Il trentatreenne tedesco ha girato a Jerez de la Frontera, fornendo feedback personale sull'efficienza richiesta dai titolari: rigidezza e flessibilit&agrave; che vadano a braccetto senza limitarsi. Calendario MotoGP 2023: date, orari tv e dove vederla       

Infortunato, Joan potrebbe lasciare la RC213 al tester tedesco, nei giorni scorsi al lavoro sul telaio realizzato dalla Kalex

MotoGP di Austin in dubbio per Mir, Honda allerta Bradl

        A dodici gare da inizio stagione il bilancio per la Honda tende molto verso il negativo. La squadra che da tempo stravinceva nel mondiale ora si vede battere da Aprilia, oltre che da Ducati e Yamaha. Ne parla anche uno dei diretti interessati il pilota, nonch&eacute; tester, Stefan Bradl, che ha preso in prestito la moto di Marc Marquez fino al suo ritorno. "Adesso ci stiamo concentrando sul progetto nuovo - dice il tedesco - inutile sforzarsi, la Honda 2022 ha evidenti problemi di velocit&agrave;".  Le sorti della Honda in mano a Marc  &Egrave; evidente che l&rsquo;infortunio dello spagnolo ha compromesso la striscia vincente della Casa giapponese. Il progetto 2022, che ad inizio anno si sperava essere quello della ripresa, ha nuovamente fatto un buco nell&rsquo;acqua. Arrivati a met&agrave; stagione l&rsquo;unica mossa che rimane al team &egrave; concertarsi sul 2023 e sperare che Marquez rientri in pista il prima possibile. E proprio del rientro dell&rsquo;otto volte Campione del Mondo ne parla cos&igrave; Stefan: &ldquo;Lui ha la velocit&agrave; e l&rsquo;esperienza, appena torner&agrave; saremo forti come prima per lo sviluppo della nuova moto&rdquo;. I test di Misano  Per fare il punto della situazione dovremmo aspettare i test ufficiali sulla pista romagnola che ci daranno un idea di cosa aspettarci per il prossimo anno. E soprattutto riguardo alla nuova moto Honda: &ldquo;Non so ancora che moto porteranno ai test di Misano, Siamo un po&rsquo; indietro con lo sviluppo, ma stiamo lavorando sodo. Non ci arrendiamo, il momento &egrave; difficile, ma siamo la Honda, lo supereremo&rdquo; dichiara Bradl.       

La situazione della Casa giapponese &egrave; preoccupante in questo 2022. Il vincente team di Puig si vede sempre pi&ugrave; in crisi senza il fenomeno catalano

MotoGP, Bradl: “Appena Marquez tornerà saremo di nuovo forti”

        Without Marc Marquez, the Sachsenring circuit went from being favourable to more than challenging for the Honda, with only one of the four RC213V riders, Stefan Bradl, able to finish the race, albeit outside the points zone. Conditions were extreme for everyone, with unusually high temperatures, and this was clear to see from the faces of the exhausted podium sitters, but the Honda factory riders also faced other problems. Excessive overheating for Honda at the Sachsenring  The German test rider crossed the line sixteenth and admitted: &ldquo;I had a big issue with riding the bike in this heat&rdquo;. He goes on: &ldquo;After following people for the first few corners, I couldn&rsquo;t brake because my right hand, the lever, became so hot and I couldn&rsquo;t control the bike&rdquo;. At that point, he lost contact with the other riders: &ldquo;After a couple of laps, I had to drop back to get some fresh air for the bike and for my body. I just tried to finish the race, it was physically more than on the limit and I also have a burn on my right foot because it was so hot. It&rsquo;s not acceptable to have this situation.&rdquo; The reasons for Pol Espargar&oacute;&rsquo;s retirement  Pol Espargar&oacute;&rsquo;s situation was different, as he was also dealing with a physical issue after an incident during FP1: &ldquo;The ribs just need time to recover but putting more stress on them each day doesn&rsquo;t help. I tried to do what I could in the race, but the pain got worse and worse and with the heat, I was struggling to breathe. We also had a lot of heat on my right foot which added to the pain&rdquo;. The only solution was to retire, thus putting a premature end to a weekend that had already begun on the wrong foot. Translated by Heather Watson German GP, disaster for Honda at the Sachsenring: from riches to rags       

Honda put on a dismal display at the German track, with both riders citing overheating issues &nbsp;

Germany GP, Bradl: “Physically on the limit, I also got burned”

        Senza Marc Marquez il circuito del Sachsenring &egrave; passato dall'essere favorevole alla Honda al rivelarsi pi&ugrave; che ostico e dei quattro piloti alla guida della RC213V, solo uno, Stefan Bradl, ha concluso la gara e fuori dalla zona a punti. Le condizioni erano estreme per tutti, con un caldo fuori dal comune, e lo si &egrave; notato soprattutto guardando i tre piloti sul podio, esausti, ma le problematiche avute dai portacolori della squadra ufficiale sono state anche altre. Surriscaldamento eccessivo per Honda al Sachsenring  Il collaudatore tedesco ha tagliato il traguardo in sedicesima posizione e ha ammesso: &ldquo;Ho avuto un grosso problema con la moto con questo caldo&rdquo;. Che ha presto svelato: &ldquo;Dopo aver seguito i piloti per le prime curve, non riuscivo a frenare perch&eacute; la mia mano destra, la leva, si surriscaldava e non riuscivo a controllare la moto&rdquo;. A quel punto &egrave; stato costretto a perdere il contatto con gli altri piloti: &ldquo;Dopo un paio di giri ho rallentato nel tentativo di far raffreddare la moto e anche per il mio corpo. Poi ho solo provato a finire la gara, fisicamente ero pi&ugrave; che al limite e ho anche una bruciatura al piede destro perch&eacute; faceva molto caldo. Non &egrave; accettabile questa situazione&rdquo;. MotoGP, sensazioni positive per Marc Marquez dopo la prima visita Le motivazioni del ritiro di Pol Espargar&ograve;  La situazione di Pol Espargar&ograve; &egrave; stata diversa, dopo l&rsquo;incidente avuto nel primo turno di prove libere e ha quindi dovuto fare i conti anche con un problema fisico: &ldquo;Le costole hanno solo bisogno di tempo per recuperare, ma sottoporle a pi&ugrave; stress ogni giorno non aiuta. Ho cercato di fare quello che potevo in gara, ma il dolore &egrave; peggiorato e con il caldo ho faticato a respirare&rdquo;. Lamentandosi comunque anche lui di un problema alla moto: &ldquo;Sentivo molto caldo sul piede destro e questo &egrave; andato ad aggiungersi al dolore&rdquo;. L&rsquo;unica soluzione &egrave; stata quella del ritiro per chiudere anzitempo un weekend gi&agrave; iniziato con il piede sbagliato. GP Germania, disastro al Sachsenring per Honda: dalle stelle alle stalle       

Una pessima prova &egrave; quella che Honda ha messo in scena sul circuito tedesco, dove entrambi i piloti hanno parlato di problemi di surriscaldamento

MotoGP Germania, Bradl: “Fisicamente al limite, ho anche una bruciatura”

        L&rsquo;assenza di Marc Marquez in casa Honda al Sachsenring si &egrave; fatta sentire pi&ugrave; di quanto si potesse anche solo immaginare. Negli ultimi otto anni in MotoGP lo spagnolo ha sempre dominato e vinto alla guida della RC213V, che invece ieri nel Gran Premio di Germania non &egrave; neanche arrivata nella zona punti. Una situazione che sottolinea il duro momento che sta passando la Casa di Tokyo, ancora ben lontana dal fare progressi. Una sonora sconfitta in Germania  Erano 11 anni che una Honda vinceva al Sachsenring, dal 2013 al 2021 con Marc Marquez e prima, dal 2010 al 2012 con Dani Pedrosa. Invece quest&rsquo;anno nessuna delle quattro moto &egrave; addirittura andata a punti: Alex Marquez &egrave; stato il primo a dare forfait per un problema tecnico, il compagno di squadra nel team LCR Takaaki Nakagami &egrave; scivolato, Pol Espargar&ograve; &egrave; stato costretto al ritiro e l&rsquo;unica Honda che ha visto il traguardo &egrave; stata quella del collaudatore Stefan Bradl, sostituto di Marc Marquez, sedicesimo. Una disfatta in piena regola.  Come quarant'anni fa, ma i motivi erano ben diversi  Per trovare l&rsquo;ultima volta che una Honda non arriv&ograve; neanche nella zona punti bisogna andare indietro nel tempo e arrivare fino al 1982, quando tutti i piloti alla guida della moto di Tokyo, ovvero Freddie Spencer, Marco Lucchinelli, Takazumi Katayama decisero di non correre a causa delle pessime condizioni del tracciato di Nogaro.La situazione odierna di Honda in MotoGP, inutile negarlo, &egrave; piuttosto seria ed &egrave; ormai evidente che non pu&ograve; essere solo Marc Marquez a salvare questa condizione. MotoGP, sensazioni positive per Marc Marquez dopo la prima visita       

Con Marc Marquez la Casa di Tokyo era ormai abituata a vincere sulla pista tedesca, ma quest&rsquo;anno ha invece raccolto l&rsquo;epilogo peggiore di sempre

GP Germania, disastro al Sachsenring per Honda: dalle stelle alle stalle

        Marc non ce la fa, oppure, non gliela fanno fare. In fin dei conti, poco cambia: Marquez salta il Gran Premio MotoGP di Argentina, lasciando la sua RC213 V in mani altrui. Dopo l'ennesimo capitombolo, l'otto volte iridato ha rinunciato alla gara indonesiana di Mandalika, a causa del trauma cranico patito nella sessione di warm up. Una volta rientrato in Spagna, visite approfondite hanno riscontrato il riacuttizzarsi della diplopia, fastidioso e dannoso problema alla vista, che hanno ben consigliato un riposo precuazionale. Anzi, cauzionale, perch&eacute; il numero 93 sa benissimo quanto egli possa far tutto fuorch&eacute; rischiare di compromettere il prezioso senso. Sicch&eacute;, in HRC devono correre ai ripari, se vogliono far correre la seconda Honda ufficiale. Una &egrave; affidata al titolare Pol Espargar&ograve;, l'altra da chi sar&agrave; guidata? Ovviamente da lui, sempre pronto in queste occasioni: Stefan Bradl, tester e collaudatore dell'Ala dorata, &egrave; in viaggio verso Termas de rio... Hondo. Pure il nome incoraggia la Casa di Tokio. Bradl, non un saetta, ma assolutamente affidabile  Ovvero, quanto richiesto da HRC: portare sana &amp; salva la moto al traguardo, fornire feedback interessanti agli ingegneri, sviluppare parti inedite e raggranellare qualche punto iridato, frutto della miglior posizione possibile. Mica poco, sapete? In pochi sanno fare questo, Stefan fa parte del ristretto gruppo di tester-piloti sensibili e veloci. E pure affidabili: il tedesco &egrave; come un soldato, impostato sulla missione da completare: volete 200 giri al giorno a Sepang con 40 gradi umidi? No problem, lui li far&agrave;. Volete un grande lavoro di sgrossamento del materiale, nella scelta di particolari da tenere o scartare? Sappiate che Bradl vi dir&agrave; esattamente cosa sia utile o meno alla causa Honda. Poi, quando occorre raccogliere, &egrave; in grado di farlo. Vedremo quanto lo far&agrave;, dato che pure voi non la vedete benissimo per il supercampione della classe regina. Marquez &amp; Bradl, destini incrociati e paralleli   Quando Marc si infortun&ograve; in Malesia nel 2011, spian&ograve; la strada di Stefan al titolo della Moto2. All'epoca lo spagnolo e il tedesco erano rivali della middle class, conclusasi a favor del nativo di Agusta, in trionfo per l'unico titolo mondiale conseguito in carriera. Pi&ugrave; avanti, nel 2013, i due si ritrovarono in MotoGP: curioso &egrave; notare come il miglior risultato di Stean rimanga Laguna Seca e il secondo gradino del podio: a vincere fu proprio Marc, lanciato verso il primo iride dei sei conseguiti nella top class. Sembra che le due strade siano, in qualche modo, intrecciate e parallele: dove c'&egrave; Marquez, c'&egrave; Bradl. Chiss&agrave;, forse il fuoriclasse di Cervera vuole contare sulle qualit&agrave; del teutonico, elencate qui sopra. Dopotutto, se ci pensate, Stefan Bradl &egrave; stato uno dei pochi a battere Marc Marquez.&nbsp;        

Marc &egrave; costretto all'ennesima resa, rinunciando al Gran Premio di Argentina. Al posto dell'otto volte iridato arriva Stefan, ex campione Moto2, attuale collaudatore HRC

MotoGP, Marquez (ancora) fuori, entra "soldatino" Bradl

We&rsquo;re only a few days into the new year but (luckily) it&rsquo;s already time to talk about the first tests. Kicking off the 2022 season on the Superbike side is a two-day test at Jerez, organised by the KRT team on Wednesday 26 and Thursday 27 January, during which we&rsquo;ll be able to see some initial battles against the clock.  Considering the team that is promoting the test, Jonathan Rea and Alex Lowes will of course be in action, keen to learn more about the level of the ZX-10R after the December tests in Andalusia. The pair won&rsquo;t be the only Kawasaki riders though, as Puccetti man Lucas Mahias will also be out on track.  Redding in the spotlight, Honda to work on two fronts   The Jerez tests will also be a good opportunity to see the new BMW pairing, with Scott Redding keen to clock up some miles, and perhaps even steal a few secrets from team-mate Michael Van Der Mark, who was able to put the German manufacturer back on top last season, handing it its first win in a long time.  There is also a lot of interest in Honda, which will be working on both its Superbike and MotoGP projects at Jerez. The factory SBK team will be in action with Xavi Vierge and a returning Iker Lecuona (after he fractured his little finger in December), but Stefan Bradl will also be hard at work as he continues to develop the RCV213V with a view to 2022.  And then, just a dash of Supersport, thanks to the presence of the Motozoo team (with Jeffrey Buis and Ben Currie) and new team Prodina, which will entrust its Kawasaki to Tom Booth-Amos.  Translated by Heather Watson  MotoGP, no Desmo for Pecco, Bagnaia prefers... Turbo! 

Kawasaki, BMW and Honda will be on track on 27-28 January. The latter will be able to count on both Lecuona and Bradl, who will continue to develop the RCV2013V for MotoGP

WorldSBK: a first taster of the 2022 season at Jerez

        Il nuovo anno &egrave; iniziato da meno di un mese, ma (per fortuna) &egrave; gi&agrave; tempo di parlare di primi test. Ad inaugurare la stagione 2022 per quanto concerne la Superbike sar&agrave; infatti la due giorni di Jerez, organizzata dal team KRT per le giornate di mercoled&igrave; 26 e gioved&igrave; 27 gennaio, dove potremo vedere i primi attacchi al cronometro.&nbsp;Visto il team promotore della due giorni non potranno che essere Jonathan Rea ed Alex a guidare il gruppo, desiderosi di approfondire il livello della ZX-10R dopo i test svolti a dicembre sempre in Andalusia. I due non saranno gli unici piloti Kawasaki, dato che in pista vi sar&agrave; anche il portacolori del team Puccetti Lucas Mahias. Redding osservato speciale, Honda a due facce  I test di Jerez saranno una buona occasione anche per vedere all&rsquo;opera il nuovo duo BMW, con Scott Redding bisognoso di fare chilometri, e pronto magari a rubare qualche segreto al compagno di squadra Michael Van Der Mark, capace l&rsquo;anno scorso di riportare la casa tedesca al successo, dopo un lungo digiuno.&nbsp;Grande curiosit&agrave; anche intorno ad Honda, che a Jerez porter&agrave; avanti sia il progetto Superbike che MotoGP. In pista infatti non vi sar&agrave; solo il team ufficiale delle derivate di serie, con Xavi Vierge ed il rientrante (dopo la frattura del mignolo della mano destra patita in dicembre) Iker Lecuona, ma anche Stefan Bradl, che proseguir&agrave; nello sviluppo della RCV213V in ottica 2022.&nbsp;Non mancher&agrave; infine un pizzico di Supersport, grazie alla presenza del team Motozoo (con Jeffrey Buis e Ben Currie) e del debuttante team Prodina, che affider&agrave; una Kawasaki a Tom Booth-Amos. Superbike: Alvaro Bautista, un 2022 da figliol prodigo        

Il 27 e 28 gennaio saranno in pista Kawasaki, BMW e Honda. Quest'ultima potr&ograve; contare sia sul rientrante Lecuona che su Bradl, che proseguir&agrave; lo sviluppo della RCV2013V per la MotoGP

SBK: a Jerez il primo antipasto della stagione 2022

        For the Honda team, the second Portim&atilde;o round has already begun, albeit in a negative light. Yesterday&rsquo;s news regarding Marc M&aacute;rquez&rsquo;s absence has altered the perspective inside the orange garage, Stefan Bradl the natural substitute for the Spaniard on the second RC213V this weekend. The German will be competing in his first MotoGP for several months, and will be able to use the weekend to collate some useful data ahead of the winter tests, during which the German test rider will christen the 2022 version of the Honda. &ldquo;First of all I hope Marc is recovering well and he can be back on track soon. I am looking forward to riding again as Portim&atilde;o is an enjoyable circuit where we had a good result towards the end of 2020. It&rsquo;s never easy to jump on the bike, but we have had a lot of good bike time this year between the races and testing.&rdquo; Espargar&oacute;: &ldquo;I&rsquo;m highly motivated&rdquo;   On the other side of the garage is Pol Espargar&oacute;, galvanised by the podium scored at Misano, and ready to fight for a top ten finish in the general standings, considering the very few points separating him from the current tenth-placed rider, Miguel Oliveira. &ldquo;We had a great weekend in Misano&rdquo;, confirms Pol, &ldquo;and we were able to show what we can do on the Honda but now we have a new challenge. Having already raced in Portugal this year will be good as we already have knowledge of the track but I think conditions will be different compared to the last time here so we have to understand what adjustments we will need. The motivation is so high to push in these final rounds and reward the team again. I want to wish Marc a speedy recovery.&rdquo; Translated by Heather Watson Moto2: Baldassarri "Agostini for a day" prior to Portimao       

As expected, the German test rider will stand in for the Spaniard: &ldquo;I have good memories of Portimao, but it won&rsquo;t be easy". Espargar&oacute; motivated: "I showed my potential at Misano, but now a new challenges awaits"

MotoGP Algarve: Bradl confirmed in place of Marquez

In casa Honda il secondo appuntamento stagionale in quel di Portimao &egrave; gi&agrave; iniziato, seppur in maniera negativa. La notizia di ieri relativa all&rsquo;assenza forzata di Marc Marquez infatti ha certamente cambiato la prospettiva all&rsquo;interno del box arancione, con (come predetto) Stefan Bradl sostituto naturale dello spagnolo in sella alla seconda RC213V.  Il tedesco avr&agrave; cos&igrave; modo di tornare a competere in MotoGP a distanza di mesi dall&rsquo;ultima volta, e potr&agrave; soprattutto sfruttare il fine settimana per raccogliere info utili in ottica test invernali, tramite i quali il tester tedesco porter&agrave; a battesimo la Honda versione 2022. &ldquo;Prima di tutto spero che Marc stia recuperando nel modo migliore &ndash; apre Bradl &ndash; e possa tornare presto in sella. Ho dei bei ricordi legati a Portimao, quindi sono pronto a scendere in pista. Non &egrave; mai facile tornare a gareggiare dopo un po&rsquo; di tempo, ma l&rsquo;esperienza maturata in passato certamente mi aiuter&agrave;&rdquo;.  Espargar&ograve;: &ldquo;Sono davvero motivato&rdquo;     Dall&rsquo;altra parte del box vi sar&agrave; come detto Pol Espargar&ograve;, galvanizzato dall&rsquo;ottimo podio raccolto in quel di Misano, e pronto a lottare per ottenere un posto nella top ten della classifica generale, visti i pochi punti che lo separano dal 10&deg; in graduatoria ossia Miguel Oliveira.  &ldquo;Vengo da un fantastico weekend - conferma Pol - dove ho potuto dimostrare il potenziale mio e del team. Ora per&ograve; c&rsquo;&egrave; una nuova sfida da affrontare: poter contare sui dati della prima gara svolta a Portimao certamente sar&agrave; utile, ma probabilmente le condizioni saranno diverse. Sar&agrave; quindi importante capire sin da subito quali modifiche fare in termini di assetto, poi dovr&ograve; dare tutto in pista. Sono molto motivato, e auguro a Marc una veloce guarigione&rdquo;.  GP Algarve, Bagnaia: &ldquo;A Portimao per lottare per la vittoria&rdquo;  &nbsp; 

Come prevedibile sar&agrave; il tester tedesco a sostituire lo spagnolo: &quot;Ho dei bei ricordi a Portimao, ma non sar&agrave; facile&quot;. Espargar&ograve; motivato: &quot;Ho dimostrato il mio potenziale a Misano, ma ora mi attende una nuova sfida&quot;

MotoGP Algarve: Bradl confermato al posto di Marquez

        Lo abbiamo appreso ieri: Marc Marquez si &egrave; fatto male durante una sessione di allenamento e, a causa della commozione cerebrale riportata, sar&agrave; costretto a saltare il prossimo Gran Premio della MotoGP. A Portimao l'otto volte iridato non ci sar&agrave;, ma non &egrave; detto che la sua RC213 V rimanga ferma nel box Repsol. Anzi, sarebbe una buona occasione per far girara l'instancabile Stefan Bradl, pilota tedesco ingaggiato da HRC (anche) per svolgere lunghe sessioni di test. Quando &egrave; possibile, la Casa dell'ala dorata impiega in gara l'ex titolato Moto2, facendogli "sperimentare" in condizioni probanti parti che poi saranno destinate alla squadra ufficiale e, pi&ugrave; avanti, alle formazioni satellite. Sicch&eacute; si presume che in Portogallo il figlio d'arte potrebbe correre. Cos&igrave; facendo, Honda unirebbe l'utile al dilettevole: si presenterebbe a ranghi completi - con Pol Espargar&ograve; galvanizzato dal podio conquistato in Emilia-Romagna - e porterebbe avanti il lavoro destinato al futuro. Perch&egrave; se anche non si vedono apparenti modifiche, sotto le carene della quattro cilindri factory c'&egrave; sempre qualcosa di nuovo e per Bradl sarebbe la quinta presenza stagionale, per una corsa che seguir&agrave; i seguenti orari.       

Con il titolare Marc fuori uso, Honda potrebbe schierare Stefan, collaudatore tedesco sotto contratto HRC e gi&agrave; visto in azione a Losail, Jerez e Misano

MotoGP, Marquez fermo, Bradl pronto per la sostituzione di Portimao?

Dopo l&rsquo;apparizione nel Gran Premio di Stiria, Daniel Pedrosa prender&agrave; nuovamente parte a una gara di MotoGP in veste di wild card.  Sar&agrave; il circuito di Misano, dove il 19 settembre si disputer&agrave; il GP San Marino e Riviera di Rimini, ad ospitare il collaudatore KTM per quella che sar&agrave; la sua seconda apparizione in top class dall&rsquo;addio consumato nel 2018.    SBK Navarra, Locatelli: &quot;Devo migliorare il feeling in frenata&quot;  Bradl e Pirro, in attesa di Vinales   Il fantino di Sabadell non sar&agrave; l&rsquo;unico tester presente sulla griglia del circuito romagnolo: salvo stravolgimenti dell&rsquo;ultimo momento, rivedremo in pista anche Stefan Bradl e Michele Pirro, rispettivamente con i colori Honda e Ducati.  Tutti e tre prenderanno parte anche ai due giorni di test previsti sempre a Misano il 31 agosto e il 1&deg; settembre, utili a testare nuove soluzioni che verranno magari portate in gara due settimane dopo. La stessa sessione di collaudi potrebbe vedere l&rsquo;esordio di Maverick Vinales in sella all&rsquo;Aprilia RS-GP, ma da Noale non sono ancora arrivate conferme ufficiali.  SBK Navarra, Razgatlioglu: &ldquo;Qui non mi sento forte, ma voglio lottare&rdquo;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

&Egrave; in arrivo la seconda wild card della stagione per il tre volte campione del mondo, che risulta tra i piloti iscritti al Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini&nbsp;

70 risultati per 'Stefan Bradl'