Test speciale per Michael Ruben Rinaldi, &quot;in azione&quot; sulla Ducati Panigale V4 R del team Motocorsa Racing, formazione capitanata da Lorenzo Mauri e impegnata nella preparazione alla SBK del 2024. Per risultare assolutamente aerodinamici, pilota e moto sono stati introdotti in galleria del vento, nella quale ogni dettaglio viene misurato con perizia e attenzione.  Honda peggior MotoGP 2023? Yamaha non ha vinto nemmeno una gara  Rinaldi con Motocorsa &quot;mina vagante&quot; della SBK 2024?  Michael Ruben compir&agrave; gli anni il prossimo 21 dicembre, quindi, le candeline per lui da soffiare saranno 28. Eccellente et&agrave; per un pilota SBK, categoria derivata di serie dove veterani quali Alvaro Bautista e Jonathan Rea si trovano ancora sulla cresta dell&#39;onda.  Rinaldi, dopo stagioni con la Ducati Aruba ufficiale, trova altrettanta V4 R, indipendente e titolata nell&#39;apposita categoria insieme ad Axel Bassani. La squadra di Lorenzo Mauri si appresta alla quinta sfida mondiale consecutiva e, per arrivarci pronta e competitiva, magari infastidendo e battendo rivali Factory, come gi&agrave; fatto volte e volte.    Calendario SBK 2024: tutte le tappe  Veloce come il vento: Rinaldi e Motocorsa verso la SBK 2024  Sicch&eacute;, nulla sia lasciato al caso, nemmeno il coefficiente di penetrazione aerodinamica, rilevato in galleria del vento Hesge con sede a Ginevra: sotto la supervisione di Patrick Haas, sono state compiute proficue ore di sviluppo, nelle quali saggiare la posizione in sella di Rinaldi - ben vestito Alpinestars - l&#39;efficacia delle delle carene e altri dettagli realizzati da specializzate aziende di settore.&nbsp;  Il Motocorsa Racing condivide per il secondo anno il lavoro coi &quot;professionisti dell&#39;aria&quot;, come potete vedere nelle tre foto pubblicate. Michael Ruben, ergomicamente acquattato sulla Panigale V4 R dalla tabella tricolore numero 21, sar&agrave; protagonista del mondiale che partir&agrave; da Phillip Island il 23 febbraio a Phillip Island, Australia.    Davide Brivio lascia il progetto Alpine Formula 1 

Michael Ruben ha effettuato prove aerodinamiche a bordo della Ducati Panigale V4 R, a lanciarlo nella stagione che partir&agrave; in Australia

Per Rinaldi e Motocorsa &egrave; gi&agrave; SBK 2024 in... galleria del vento

        Solo il quattordicesimo tempo nella prima giornata di test a Phillip Island porta il nome di Axel Bassani, che sta prendendo le misure con la sua Ducati del team Motocorsa Racing. Il pilota veneto ha ammesso dopo aver tolto casco e tuta: &ldquo;Ho avuto difficolt&agrave; fin da subito con la nuova moto 2023. Non l&rsquo;ho capito molto, &egrave; stata tosta&rdquo;. L'inizio si &egrave; svolto senza intoppi  Prima di volare nella terra dei canguri, Bassani aveva avuto un assaggio della nuova Panigale V4 R nel primo test svolto a Portimao, di cui ha detto: &ldquo;Era il primo per me e per la squadra. La pista &egrave; difficile anche quando sei a posto, abbiamo faticato un po&rsquo;&rdquo;. A Phillip Island, invece, sono partiti con il piede giusto: &ldquo;Qui abbiamo lavorato bene, abbiamo usato sempre le stesse gomme senza cercare il tempo. Soprattutto nell&rsquo;ultimo turno abbiamo fatto un bello step, con la gomma usata&rdquo;. Motivo per cui non lo troviamo nella parte alta della classifica: &ldquo;Sono un po&rsquo; indietro, ma in ogni turno abbiamo migliorato e abbiamo seguito il nostro programma. Sono soddisfatto&rdquo;. "Prendere come riferimento Bautista? Ti manda in confusione"  In generale si pu&ograve; notare una differenza tra le due &ldquo;rosse&rdquo; ufficiali del team Aruba.it Racing Ducati e i piloti che guidano la stessa moto, per team privati. Bassani a proposito ha ammesso: &ldquo;Tutti i piloti privati fanno pi&ugrave; fatica ad adattarsi alla moto nuova. Bautista e Rinaldi fanno la differenza, hanno capito subito come funziona. Abbiamo accesso ai loro dati, ma Alvaro e Michael sono tanto simili come statura e peso, fanno un lavoro insieme&rdquo;. Nonostante questo dato, c&rsquo;&egrave; dell&rsquo;ottimismo: &ldquo;Un po&rsquo; alla volta stiamo arrivando. Di tutto quello che abbiamo provato abbiamo sempre avuto un riscontro, &egrave; andata bene. Con la gomma usata abbiamo tirato gi&ugrave; mezzo secondo. Fatico un po&rsquo; all&rsquo;ingresso e in percorrenza, ci vogliamo concentrare su quello domani. Anche con la moto del 2022 faticavo un po&rsquo;, ma stiamo andando gi&agrave; un po&rsquo; meglio&rdquo;. Infine, una considerazione sul Campione del mondo in carica, nonch&eacute; primo pilota da battere in pista: &ldquo;Bautista non lo prendo neanche come riferimento, &egrave; talmente forte che provando a stargli dietro vai in confusione. Io devo fare un determinato lavoro e giro principalmente da solo&rdquo;. SBK test Phillip Island, Bautista: "La caduta un errore sciocco, ma ho buone sensazioni"       

Il pilota veneto si &egrave; detto contento delle prove fatte sulla pista australiana nella prima giornata di prove ammettendo: &ldquo;In ogni turno ho migliorato&rdquo;

SBK test, Bassani: “Bautista e Rinaldi fanno la differenza con la Ducati”

Qualora non bastassero i gi&agrave; numerosi elogi elargiti ad Axel Bassani, ci aggiungiamo al coro della SBK: il pilota veneto &egrave; un talento gi&agrave; esploso, e dal futuro ancora pi&ugrave; radioso di questo luminosissimo presente. Il ventitreenne di Feltre sorprende per tenacia e capacit&agrave; di guida, certo; c&#39;&egrave; da dire che, sotto al suo fondoschiena, ci sia tutto fuorch&eacute; un cancello. Anzi.  La Panigale V4 R Motocorsa: cavallo dai tanti cavalli    Siamo sprovvisti di parametri attendibili, sicch&eacute; ci atteniamo a commenti dei piloti e voci da paddock: la V4 R del team Motocorsa offre prestazioni eccellenti, specialmente in termini di potenza massima. pare che la Ducati preparata da Lorenzo Mauri &amp; Soci esprima ancor pi&ugrave; cavalli delle Panigale Aruba ufficiali.&nbsp;  Non ne siamo certi, nemmeno smentiamo. Potrebbe essere cos&igrave;. Chiaro &egrave; che la moto viaggi forte, fortissimo. Perch&eacute; nessun talento pu&ograve; fare il fenomeno, se sprovvisto di giusta attrezzatura. E Bassani gode di un trattamento fantastico, poich&egrave; - tra l&#39;altro - unica punta della squadra.&nbsp;  Sarebbe essere uno svantaggio quando occorrerebbe una condivisione dati con un eventuale compagno di box, ma &egrave; anche un vantaggio. Axel, in fondo in fondo, detiene ogni privilegio del caso. Il veneto non potrebbe recriminare maggiori attenzioni nei confronti del primo rivale da battere, infatti, &egrave; sempre tranquillo, calmo e concentrato.  Silenzio, cervello fino e mani rapide: il metodo &quot;Lorenzo Mauri&quot;    Lorenzo &egrave; un tipo davvero silenzioso, a tratti addirittura misterioso. Sembra trovarsi in un mondo tutto suo, invece &egrave; esattamente dove dovrebbe essere: in officina e nel garage, con la mente e le mani in perfetta connessione. Mauri adora agire sulla tecnica, trova spesso soluzioni innovative, collabora coi fornitori con cognizione di causa.&nbsp;  Il suo passato da corridore lo aiuta, certo. Per&ograve; sono le tante ore spese tra tornio, fresa, utensili, chiavi inglesi e computer a costituire un pacchetto invidibile. Che si tratti di una moto lasciata a Lurago d&#39;Erba da un cliente, oppure della Panigale V4R usata in SBK, il titolare del team ci metter&agrave; sempre la medesima passione. E Axel Bassani ne beneficia.  La conoscenza a trecentosessanta gradi del veicolo e la capacit&agrave; di percepire dove si trovi il limite meccanico e quello di guida: trovate voi un manager cos&igrave; completo che, anzich&eacute; parlare a sproposito, usa ogni risorsa in modalit&agrave; ottimali, tra cui uno sguardo che capisce tutto di prima acchito. Qualcuno simile nel paddock c&#39;&egrave;, ma dovete spulciare. 

Al pari del 2021, Axel &egrave; la sorpresa positiva della stagione: gran talento e manetta per il pilota veneto, per&ograve; anche una Ducati Panigale V4 R ben preparata dallo staff di Lorenzo Mauri

Bassani va forte in SBK, ma il merito &egrave; anche del team Motocorsa

Dopo dodici gare disputate il pilota del Motocorsa Racing team&nbsp; Axel Bassani &egrave; ottavo in campionato, ovvero primo dei piloti indipendenti. Il quarto posto firmato a Misano con la sua Ducati &egrave; finora il suo miglior risultato e in esclusiva ci ha raccontato come mai l&#39;inizio della stagione &egrave; stato in salita, cosa si aspetta dai round in programma, cosa vede nel suo futuro e per quale suo collega nutre una stima profonda.  SBK, Donington: pista da prima volta per i miti delle derivate  &quot;Vinciamo tutti insieme, perdiamo tutti insieme&quot;   Come obiettivo a inizio anno ti eri prefissato la top 5, come sta andando questa stagione?  Rispetto all&rsquo;anno scorso abbiamo migliorato. Abbiamo sbagliato soprattutto nelle prime tre Gara 1 dove abbiamo commesso errori un po&rsquo; stupidi, ma ci sta perch&eacute; abbiamo cambiato tutta la squadra. &Egrave; rimasto solo il telemetrista. Non abbiamo fatto molti test per mancanza di budget, quindi quello che gli altri hanno fatto nei test, noi l&rsquo;abbiamo dovuto fare nelle prime gare. L&rsquo;importante &egrave; stato aver capito gli errori e un po&rsquo; alla volta stiamo prendendo la strada giusta.  Cosa vuol dire per un pilota cambiare squadra?  &Egrave; come cambiare posto di lavoro per un&rsquo;altra persona. Bisogna quindi riadattarsi: tu devi conoscere le persone e viceversa. Bisogna avere un rapporto come se fossero tuoi amici perch&eacute; viviamo insieme, stiamo 13 ore al giorno insieme. Si condividono cose belle e brutte. Non &egrave; facile, c&rsquo;&egrave; solo bisogno di tempo per capirsi. Ora il feeling &egrave; buono, dopo che a Misano abbiamo fatto l&rsquo;ultimo cambiamento interno (&egrave; arrivato un nuovo gommista, ndr). Abbiamo fatto un bello step in avanti, lavoriamo bene e andiamo tutti d&rsquo;accordo, c&rsquo;&egrave; un bel clima.  Che voto ti dai per questi primi quattro round?  Un sette e mezzo. Anche se la squadra fa un errore lo prendo come se fosse mio, voglio essere anche il perno della squadra: vinciamo tutti insieme, perdiamo tutti insieme. Potremmo essere benissimo da 9, ma finch&eacute; sbagliamo noi da soli&hellip;    Quanto &egrave; vicino il podio?  A Misano ci ho creduto, ma ci mancava qualcosa. Non siamo ancora a posto come dovremmo per chiudere nei primi tre, ma non siamo neanche cos&igrave; distanti. Dobbiamo solo mettere a posto alcune cose. Prima di fine stagione qualcosa di buono lo facciamo.  C&rsquo;&egrave; una pista in particolare dove te lo aspetti?  Spero in tutte! (ride) Vorrei arrivare al livello in cui non ho bisogno di un certo tracciato per salire sul podio, ma che potrei conquistarlo ovunque. In quel caso vuol dire essere a posto, averne la capacit&agrave; e anche il materiale. Un podio pu&ograve; capitare, la difficolt&agrave; &egrave; ripeterlo.  Intanto tra poco tocca Donington Park. Con quali aspettative ci arrivi?  Direi finalmente, perch&eacute; un mese senza gare &egrave; lungo. Arriviamo su questa pista che fino ad oggi non &egrave; mai stata semplice per Ducati, per&ograve; non penso che per me sia cos&igrave;. Basta trovare le soluzioni per migliorare e ogni pista &egrave; uguale. La moto non sa dov&rsquo;&egrave;, le curve sono curve, le frenate sono frenate. L&rsquo;importante &egrave; essere a posto. A me Donington piace, &egrave; un circuito con tanta storia, quindi sarei davvero contento di andare forte l&igrave;, sarebbe importante come pilota. Non mi voglio creare nessuna aspettativa.  Dopo il debutto dell&#39;anno scorso come stai affrontando questa seconda stagione?  Ho imparato a lavorare all&rsquo;interno del box, ad avere un mio metodo. A essere un po&rsquo; pi&ugrave; deciso su quello che voglio. Quando si arriva per la prima volta si ascolta molto quello viene detto, si prova a stare tranquilli e si cerca di imparare. Poi fai la tua esperienza, gli errori e inizi a capire di cosa hai bisogno. Ho imparato a essere pi&ugrave; me stesso, e non &egrave; cos&igrave; semplice metterlo in pratica. E poi ho conosciuto i miei avversari, so gi&agrave; come sono e come fanno.    Non &egrave; ancora stato deciso il compagno di squadra di Bautista 2023, ti senti in lizza?  Sarebbe una bella cosa, ma noi piloti abbiamo poca voce in capitolo. Noi dobbiamo solo fare quello che sappiamo fare. Spero di essere in lista per quel posto. Spero di continuare a fare il mio lavoro e di divertirmi.  &quot;I tre buoni motivi per cui Aruba.it e Ducati dovrebbero prendermi&quot;   Perch&eacute; dovrebbero prenderti? Quali sono i tuoi punti forti? Sono giovane, ho ancora tanto da dimostrare e sono costante: porto sempre a casa la moto e il risultato, senza spegnere il cervello. L&rsquo;errore pu&ograve; capitare a tutti, ma provo a commetterne il meno possibile.  Guardando ai tre che si stanno giocando il titolo, tu che li vedi da vicino, come li vedi? Dovrei dire Bautista perch&eacute; corriamo con la stessa moto, ma oltre ad avere un grande rispetto per tutti i piloti, in particolare mi ha colpito Jonathan Rea. Girandoci insieme vedo quello che fa ed &egrave; devastante. Non molla mai. Anche quando sembra battuto lui c&rsquo;&egrave;. Anche a Misano ha fatto fatica, ma era l&igrave;. Starei molto attento a lui, ma anche a Toprak (Razgatlioglu) che butta tutto quello che ha perch&eacute; ormai &egrave; indietro e non ha nulla da perdere. &Egrave; una bella gatta da pelare!  Sognando ad occhi aperti, con chi vorresti fare un duello? Con Rea. &Egrave; il Re della Superbike. Sarebbe rischioso, ma anche un onore. Non &egrave; una cosa che capita tutti i giorni. Se non mi bastona tanto, avrei anche la possibilit&agrave; di imparare&hellip;  SBK: Bautista a Donington contro la storia, Rea e Tropak per la riscossa 

Il pilota veneto, quarto a Misano, ci ha raccontato in esclusiva aspettative future, quali difficolt&agrave; ha avuto finora e chi pi&ugrave; l&rsquo;ha impressionato

SBK, Esclusivo Axel Bassani: &ldquo;A Donington c&rsquo;&egrave; tanta storia. Podio? Non &egrave; lontano&rdquo;

L'attrice a luci rosse ha fatto visita alla squadra durante i test di Vallelunga, ricordando con piacere il weekend del CIV passato insieme nel 2017

Roberta Gemma: una sexy tifosa per il team Motocorsa

Roberta Gemma: la sexy tifosa speciale del team Motocorsa

        Sembra questa una notizia scontata e data gi&agrave; per certa, ma ci sembra opportuno pubblicarla comunque, perch&eacute; l'accordo tra team e pilota gi&agrave; c'era, tuttavia tacito: da oggi, invece, anche i fogli di carta dicono che il Motocorsa Racing e Axel Bassani disputeranno insieme la stagione SBK, la seconda consecutiva dopo quella finita al Mandalika Circuit. In Indonesia, la squadra di Lorenzo Mauri e il giovane veneto hanno sfiorato il titolo relativo alla categoria Indipendenti, classifica dedicata alle formazioni private. La missione non &egrave; stata centrata, ma di un soffio, perch&eacute; nella caduta rimediata dal numero 47 c'era lo zampino di Michael Van Der Mark. Tuttavia, resta un campionato 2021 veramente memorabile, nel quale la Ducati condotta dal "el bocia" ha spesso relegato a miti consigli pi&ugrave; di un avversario ufficiale. Perci&ograve;, perch&eacute; non bissare l'impegno reciproco, sfociante in un 2022 maggiormente competitivo e promettente di eccellenti risultati?! Lorenzo Mauri gi&agrave; al lavoro sul progetto 2022   Tutti i team lavorano (quasi) tutti i giorni dell'anno ma, credeteci, il Motocorsa toglie il "quasi" dalla frase appena letta. Lorenzo Mauri ha in Lurago d'Erba la base della squadra, alla quale fornisce mani, cervello e tanta passione. La conferma di poter contare nuovamente su Bassani, lancia il manager verso il prossimo mondiale: "Sono contento di avere ancora con noi Axel - il suo entusiasmo - insieme ci impegneremo per bissare i risultati colti quest'anno. Avremo dalla nostra maggiore esperienza e non saremo da considerare esordienti di classe. Non vediamo l'ora di tornare in pista, lavoriamo per toccare livelli di competitivit&agrave; ancora pi&ugrave; alti". Gino Rea e Honda FCC TSR: colpaccio Endurance riuscito       

La squadra di Lorenzo Mauri affider&agrave; anche nel 2022 la Panigale V4 R ad Axel, uno dei piloti rivelazione della stagione conclusa a Mandalika

SBK, Motocorsa, Ducati e Bassani: trio italiano pronto al bis iridato

Guardate bene la foto SBK di copertina, in cui una V4 R tiene dietro due Honda. Il numero 47 &egrave; Axel Bassani, alle sue spalle ci sono il 91, Leon Haslam, ed il 19, Alvaro Bautista. In pratica, un pilota appartenente ad una formazione privata, sta dando filo da torcere a due super ufficiali.&nbsp;  S&igrave;, perch&eacute; &quot;el bocia&quot; figura tra le fila del Motocorsa Racing, team Indipendente con base a Lurago d&#39;Erba, Brianza, Lombardia, Italia. A proposito di Italia: il veneto, la squadra e la Panigale costituiscono un trio completamente azzurro, fresco, giovane, capace gi&agrave; di relegare a miti consigli la coppia HRC e non solo.  Il ventunenne di Feltre, spesso (volentieri non lo scriviamo, ma credeteci, &egrave; cos&igrave;) sta facendo meglio di avversari pi&ugrave; esperti e dotati di materiale direttamente emanato dalla Casa madre. Per esempio, in Gara 1 dell&#39;Estoril: la compagine diretta da Lorenzo Mauri ha battuto Tom Sykes, Kohta Nozane ed Alex Lowes. E questo &egrave;, appunto, un solo esempio.  Adesso, per&ograve;, &egrave; richiesto il salto di qualit&agrave;     Proprio perch&eacute; stanno facendo bene, a Motocorsa e Bassani &egrave; lecito chiedere un ulteriore salto in alto. Ovviamente non parliamo di esagerazioni, dato che la V4 R &egrave; l&#39;unica nel box brianzolo, i dati non sono condivisi da compagni di squadra ed il lavoro &egrave; concentrato solo su Axel.  Tuttavia, questo potrebbe essere un aspetto vantaggioso: la cura che il team ha nella propria Ducati &egrave; maniacale, molte parti vengono realizzate dallo staff di Lorenzo Mauri e, perch&egrave; no, magari concentrarsi su un solo pilota evita dispersioni di energie e denaro.&nbsp;  Giusto: la voce budget pesa nel progetto e, con le risorse a disposizione in questo 2021 - il secondo per Motocorsa a livello iridato in pianta stabile, nell&#39;anno del debutto di &quot;el bocia&quot; nella categoria - possiamo dire quanto e come stiano andando forte, con la zona punti costantemente centrata. Appunto, a Misano vogliamo assistere ad una zampata ancora pi&ugrave; decisa.  Il popolo SBK invoca cambiamenti nell&#39;attuale Superpole 

Axel &egrave; un debuttante e con la V4 R della squadra brianzola sta andando forte: la zona punti &egrave; una tappa fissa, vicina la top ten, messi gi&agrave; in riga diversi avversari ufficiali

SBK: Bassani, Motocorsa e Ducati, un trio italiano di belle speranze

Leandro Mercado correr&agrave; a Magny-Cours! In Francia rivedremo in azione l&#39;argentino del team Motocorsa, squadra Ducati condotta da Lorenzo Mauri, al primo anno nella SBK iridata. Tati si era fatto male ad Arag&ograve;n ed era stato sostituito da Matteo Ferrari. Poi, il numero 36 &egrave; incappato in un infortunio pure al Montmel&ograve;, rinunciando cos&igrave; al weekend catalano.  In quel caso, Lorenzo Zanetti - dopo una partenza di fretta e furia da Brescia - era arrivato a Barcellona nella notte tra venerd&igrave; e sabato; con poco riposo e senza aver provato la Ducati Panigale V4 R della squadra brianzola, &egrave; riuscito a portarla a punti, mostrando un passo gara interessante.    Obiettivo minimo di Mercado che, prima delle diverse defezioni, stava evidenziando grossi miglioramenti in sella e nel rendimento. Se la mano destra non gli dar&agrave; fastidio, possiamo considerarlo come papabile di top ten per tutto il weekend francese di Magny - Cours. Leandro ha 12 punti in classifica ed &egrave; diciottesimo nella graduatoria generale.  I piloti titolati nella storia della Supersport 600 

Dopo l&#39;infortunio rimediato a Barcellona, il pilota argentino del team Motocorsa si &egrave; fatto operare. Il controllo relativo alle sue condizioni &egrave; risultato positivo e Leandro torna sulla sua V4 R

SBK, Mercado ha l&#39;ok dai medici: correr&agrave; a Magny-Cours

La botta ricevuta da Tom Sykes &egrave; stata forte, tanto da consigliare Leandro Mercado ed il team Motocorsa ad una temporanea sostituzione. Il doppio round del Motorland ha visto in azione Tati in primis, Matteo Ferrari poi, per una squadra Ducati indipendente che non si &egrave; fatta trovare impreparata.  Il campione in carica della MotoE &egrave; tornato nel &quot;suo&quot; campionato elettrico - vincendo, peraltro - e l&#39;argentino, titolare della V4 R schierata dallo staff di Lorenzo Mauri ritrova la propria cavalcatura: a Barcellona rivedremo in azione il numero 36, voglioso di tornare a sgomitare nel gruppo.  &quot;Sto migliorando, ci vediamo in pista&quot;   Per arrivare pronto alla sfida del Montmel&ograve;, Tati si &egrave; allenato a Galliano Park, piccola pista situata nei pressi di Forl&igrave;. Tante le le pieghe compiute su piccole pit bike, ideali per ripristinare riflessi e sensibilit&agrave; di guida: &quot;S&igrave;, ho girato a Galliano, divertendomi - conferma - e diciamo che la caviglia mi duole ancora un pochimo, per&ograve; sta migliorando progressivamente. Sono carico e convinto, ci vediamo in pista a Barcellona&quot;.    Al Circuit de Catalunya - novit&agrave; SBK 2020 e tracciato nuovo per quasi tutti i piloti - Motocorsa e Mercado potranno proseguire il lavoro di sviluppo della moto: &quot;Siamo tutti molto contenti del rientro di Mercado - l&#39;entusiasmo di Lorenzo Mauri - Tati si &egrave; allenato parecchio per prepararsi al ritorno in pista. I test che abbiamo fatto a Barcellona erano andati bene, perch&eacute; la simulazione gara era stata positiva. Ho sentito il pilota, &egrave; fiducioso e, come noi, vuole migliorare le prestazioni in gara&quot;.  Remy Gardner &egrave; come pap&agrave; Wayne: pur infortunato, l&#39;australiano non si arrende mai 

Dopo l&#39;infortunio rimediato ad Arag&ograve;n, l&#39;argentino ha ritrovato una buona efficenza alla caviglia sinistra e si &egrave; gi&agrave; allenato in previsione del Montmel&ograve;. La V4 R Motocorsa lo attende

SBK, Leandro Mercado pronto a tornare in sella a Barcellona

Appena arrivato al Motorland, Matteo Ferrari ha destato subito un grande interesse. Il sostituto dell&#39;infortunato Leandro Mercado salir&agrave; sulla Ducati Panigale V4 R del team Motocorsa, squadra che affronta il round di Teruel con i migliori propositi, dopo la crescita prestazionale mostrata nelle precedenti uscite.  Il campione in carica dell&#39;Enel FIM MotoE &egrave; giovane, ma ha gi&agrave; corso in tanti e diversi campionati. Lo ricordiamo nella Moto3 mondiale, nel CIV Superbike, nella Moto2 CEV e poi, piacevolmente, sulla Energica Ego corsa, per una esperienza elettrizzante che lo ha portato al titolo di categoria.    Lui stesso spiega quanto sia importante correre in questo weekend, sebbene la SBK sia molto diversa dalla MotoE: &quot;Mi consente di stare in sella e non c&#39;&egrave; cosa migliore per un pilota - le parole del giovane romagnolo - ecco perch&eacute; voglio ringraziare il team Motocorsa. A parte qualche prova privata a bordo di una Panigale 1100, non corro da Jerez. Settimana prossima avr&ograve; Misano MotoE, per un doppio appuntamento. So che la SBK sia molto diversa, ma sono qui per divertirmi e fare del mio meglio&quot;.&nbsp;  L&#39;obiettivo di Matteo &egrave; crescere di turno in turno: &quot;Non posso prefissarmi un risultato finale, non ha senso - precisa - dato che il mio &egrave; un debutto vero e proprio. La Superbike del CIV guidata anni fa non &egrave; la SBK mondiale, tra i due modelli ci sono parecchie differenze. Anche i campionati sono diversi, per&ograve; io mi adatto, mi adeguo. In questo aspetto, sono come un camaleonte: mi adatto alle moto ed ai campionati che affronto. Infatti, sul mio casco c&#39;&egrave; raffigurato un camaleonte&quot;.  Mauri &egrave; carico: l&#39;esordio di Ferrari &egrave; motivo di orgoglio   Lorenzo osserva Matteo, sapendo che ha nel proprio box un campione in carica, un titolato: &quot;La cosa &egrave; molto bella - svela - e mi riempie di orgoglio: Ferrari &egrave; iridato nella MotoE, un campionato importante e dalla grande visibilit&agrave;. Averlo qui con noi mi carica e, da un certo punto di vista, responsabilizza. Ovviamente, aspettiamo il ritorno di Tati Mercado, che vogliamo a Barcellona pi&ugrave; in forma di prima. Noi andiamo avanti, in questo sport, vietato fermarsi&quot;.  Il team Moriwaki cambia camion e colori sociali 

Il campione della MotoE debutta ad Arag&ograve;n con la Ducati Panigale V4 R del team Motocorsa: &quot;Lo spiega il mio casco, provo ad adeguarmi a campionati, stili, piste ed esigenze tecniche&quot;

SBK, Matteo Ferrari: &ldquo;Sono un camaleonte, mi adatto ad ogni moto&rdquo;

Camminando lungo la infuocata (causa sole rovente andaluso) pit lane dell&#39;Angel Nieto, abbiamo incontrato Leandro Mercado, pilota che porta al debutto la Ducati del team Motocorsa, squadra capitanata da Lorenzo Mauri. &quot;Tati&quot;, sembrava fisso in contemplazione, con lo sguardo dritto sulla sua cavalcatura: &quot;Caspita, hai visto che roba - il numero 36 punta il dito verso il garage - la Panigale V4 R Motocorsa &egrave; proprio bella. Anzi, sa che ti dico? Questa V4 R &egrave; la moto pi&ugrave; bella che io abbia mai guidato e poi, le ali sono state verniciate con una colorazione speciale&quot;.  Sprint Decisivo, Mercado: &ldquo;&Egrave; difficile arrivare in Europa dall&#39;Argentina&rdquo;  &Egrave; vero, le ali della Ducati di Mercado godono di una dedica particolare: &quot;Quando sono arrivato in officina - la rivelazione - ho visto le ali con la bandiera argentina. Spettacolo, non lo immaginavo. Il team mi ha fatto una bellissima sorpresa, che io ho apprezzato tantissimo. A noi piloti questi gesti piacciono, perch&eacute; si instaura immediatamente un clima sereno e di unione nel box&quot;.    Jerez &egrave; il primo round mondiale per Motocorsa e Tati vuole fare del proprio meglio: &quot;Siamo andati benissimo nei test effettuati a Misano prima e a Barcellona in seguito. A proposito, bella pista quella del Montmel&ograve;. veloce, tecnica, difficile. Ora per&ograve; c&#39;&egrave; da pensare a questo fine settimana. Il mio obiettivo &egrave; mettercela tutta, provando a migliorare in ogni sessione cronometrata. Poi, le tre gare: far&agrave; molto caldo, mi sono preparato per la situazione. Bevo molto, mangio le cose giuste, mi sono allenato per simulare temperature e sforzi. Voglio dare il massimo, perch&eacute; entro fine anno, mi piacerebbe entrare in top five&quot;.  Genesio Bevilacqua ed Althea lanciano Lorenzo Gabellini nel mondiale SBK 

Leandro &egrave; carico: &quot;Per il team di Lorenzo Mauri &egrave; il debutto mondiale. Siamo uniti e affiati, al mio arrivo in squadra mi hanno fatto trovare una sorpresa: le ali con la bandiera argentina&quot;

Mercado: &quot;La V4 R Motocorsa &egrave; la moto pi&ugrave; bella che abbia guidato&quot;

Pausa forzata finita (anche) per il team Motocorsa Racing, presente a Misano per una giornata di test preparativi ad una stagione che dovrebbe ripartire durante l&rsquo;estate. La formazione capitanata da Lorenzo Mauri ed il pilota argentino Leandro Mercado hanno potuto continuare il lavoro di sviluppo sulla Ducati Panigale V4 R, gi&agrave; vista in azione a Jerez e Portimao insieme ai futuri rivali di categoria.  Sprint Decisivo, Mercado: &ldquo;&Egrave; difficile arrivare in Europa dall&#39;Argentina&rdquo;  Il nuovo asfalto del tracciato romagnolo &egrave; stato saggiato dal numero 36, che ha ritrovato una moto guidata, l&rsquo;ultima volta, ben quattro mesi fa: &ldquo;Sono molto contento di essere tornato a girare - ha dichiarato un felice Mercado - e di aver continuato il lavoro con il team Motocorsa. Questo test &egrave; stato davvero utile per me, perch&eacute; ho potuto acquisire nuovamente confidenza in sella, continuando il lavoro iniziato a gennaio. Sono contento, ho fatto oltre 90 giri di pista, provando gli assetti per la Ducati. Adesso analizzeremo i dati e programmeremo il prossimo test, nel quale prover&ograve; ancora a migliorare&rdquo;.    Per un pilota soddisfatto, un team manager altrettanto gratificato: &ldquo;Si &egrave; trattato di un test davvero positivo - conferma Mauri, ex corridore - Leandro ha completato oltre 90 passaggi, provando soluzioni nuove che avevamo lasciato in stand by nei mesi di stop. La squadra ha ripreso gli automatismi, &egrave; filato tutto liscio. In pista c&rsquo;erano solo 4 moto, oltre a noi provavano Rinaldi, Krummenacher e Pirro. Non abbiamo fatto comparazioni inerenti al tempo sul giro e, considerando la lunga pausa e l&rsquo;asfalto nuovo, abbiamo preferito concentrarci sul tanto lavoro da fare&rdquo;.  Il Motocorsa &egrave; un team che produce proprie parti in Brianza e poi le porta nei campi gara, con un metodo di lavoro preciso e programmato: &ldquo;Ogni voce in programma &egrave; stata rispettata, siamo contenti - Lorenzo spiega i particolari nuovi hanno dato buoni esiti, altri saranno da rivedere. Abbiamo scremato il tutto, in preparazione al test che effettueremo i giorni 24 e 25 giugno, sempre al Marco Simoncelli Circuit. Vogliamo arrivare pronti alla prima gara di Jerez, a cavallo tra luglio e agosto. Siamo fiduciosi e positivi&rdquo;.  Petrucci in SBK, &egrave; cosa buona e giusta?  &nbsp; 

Lorenzo Mauri, manager Motocorsa Racing, &egrave; soddisfatto: &quot;Vogliamo arrivare pronti alla prima gara di Jerez&quot;

13 risultati per 'Team Motocorsa'

Per Rinaldi e Motocorsa è già SBK 2024 in... galleria del vento

SBK test, Bassani: “Bautista e Rinaldi fanno la differenza con la Ducati”

Bassani va forte in SBK, ma il merito è anche del team Motocorsa

SBK, Esclusivo Axel Bassani: “A Donington c’è tanta storia. Podio? Non è lontano”

Roberta Gemma: una sexy tifosa per il team Motocorsa

Roberta Gemma: la sexy tifosa speciale del team Motocorsa

SBK, Motocorsa, Ducati e Bassani: trio italiano pronto al bis iridato

SBK: Bassani, Motocorsa e Ducati, un trio italiano di belle speranze

SBK, Mercado ha l'ok dai medici: correrà a Magny-Cours

SBK, Leandro Mercado pronto a tornare in sella a Barcellona

SBK, Matteo Ferrari: “Sono un camaleonte, mi adatto ad ogni moto”

Mercado: "La V4 R Motocorsa è la moto più bella che abbia guidato"

Test proficuo per Leandro Mercado a Misano