        L'unica squadra che mancava ancora all'appello nella entry list del Mondiale Superbike 2023 era il team Pedercini, che ha finalmente reso noti i piani per l'ormai imminente stagione della classe regina delle derivate dalla serie. Dopo l'accordo e la conseguente &ldquo;fusione&rdquo; della squadra, &egrave; arrivata infatti l'ufficialit&agrave; anche per quanto riguarda il pilota. A salire in sella alla Kawasaki Ninja ZX-10RR sar&agrave; Isaac Vinales, pilota spagnolo di grande esperienza sia nel Motomondiale che tra le derivate. Per lui si tratter&agrave; di un ritorno nel team, avendo gi&agrave; corso con loro nel 2022 in occasione dell'appuntamento dell'Estoril, e la sua stagione inizier&agrave; nella prima tappa europea, ovvero quella olandese sul tracciato di Assen. SSP: il team Prodina ricorda Giovanni Di Pillo in maniera "racing" Vinales: &ldquo;Possiamo ottenere ottimi risultati&rdquo;  &ldquo;Sono molto contento di poter correre con il TPR by Vinales Racing Team nel Mondiale Superbike quest'anno&rdquo;, ha detto Isaac, che sar&agrave; impegnato anche nell'endurance con la Yamaha R1 del team Wojcik. &ldquo;Sto lavorando duramente per arrivare al massimo della forma alla prima gara e sicuramente possiamo ottenere ottimi risultati. Nel frattempo, ringrazio Lucio, Angel e gli sponsor per la fiducia&rdquo;. CIV: il team Faieta Motors by Speed Action raddoppia l'impegno in SBK       

Dopo l'annuncio della fusione del team di Lucio Pedercini con quello di Angel Vinales, &egrave; stato reso noto il nome del pilota che salir&agrave; sulla Kawasaki a partire dal round di Assen

SBK: Isaac Vinales correrà con il TPR by Vinales Racing

        Quello di quest'anno &egrave; stato un campionato particolarmente complicato per il team Pedercini nel mondiale Superbike. Dopo aver iniziato la stagione con Loris Cresson, la squadra capitanata da Lucio Pedercini ha cambiato diverse volte il proprio pilota nel corso dei vari round (ben otto, compresa quest'ultima new entry). Negli ultimi due appuntamenti in programma a novembre a Mandalika e Phillip Island, a guidare la Kawasaki sar&agrave; il britannico Kyle Smith, che effettuer&agrave; cos&igrave; il proprio debutto in Superbike dopo aver corso a lungo in Supersport. Non sar&agrave; per&ograve; un esordio assoluto con le 1000, visto che ha gi&agrave; gareggiato nell'endurance, n&eacute; con il team Pedercini, di cui ha difeso i colori in SSP nel 2019. SSP: il team ProDina annuncia la propria line up per il Mondiale 2023 Smith: &ldquo;Imparer&ograve; molto da questa esperienza&rdquo;  &ldquo;Sono davvero felice di avere l'opportunit&agrave; di correre nel Mondiale Superbike con il Team Pedercini", ha detto il pilota dai lunghi trascorsi in Supersport. "L'unica volta che ho guidato una Superbike &egrave; stato nel Mondiale Endurance, che per&ograve; ha caratteristiche tecniche diverse. Inoltre, non ho mai corso a Mandalika perch&eacute; l'anno scorso non c'ero. Imparer&ograve; sicuramente molto da questa esperienza, cercando di divertirmi e di prendere le cose come vengono. Penso che Phillip Island possa essere un po' pi&ugrave; facile perch&eacute; conosco la pista, ma sono pronto per entrambi gli eventi e non vedo l'ora di tornare nel paddock&rdquo;. BSB: Tommy Bridewell nuovo pilota PBM Ducati per il 2023       

Dopo aver corso la prima parte di stagione in Supersport, il pilota britannico disputer&agrave; gli ultimi due round in Superbike con la Kawasaki del team di Volta Mantovana

SBK: Kyle Smith nuovo pilota Pedercini per Mandalika e Phillip Island

        It&rsquo;s all change for Pedercini Racing, which will line up for the Most WorldSBK round with young British rider Ryan Vickers. This will be a first appearance in the world championship for Vickers, who will race with a Kawasaki Ninja ZX-10RR, a bike he knows well and with which he competed in the British series until last year. The team headed up by Lucio Pedercini must do without Leon Haslam this weekend, as the &ldquo;Pocket Rocket&rdquo; is already preparing for the Suzuka 8 Hours, where he will race as part of the factory Kawasaki team with Jonathan Rea and Alex Lowes. Vickers and Hickman: both FHO Racing riders to race at Most  Ukranian rider Ilya Mikhalchik will also be at Suzuka, preparing for the most important race of the endurance season just like Haslam, and so he will be replaced on the factory BMW team by Peter Hickman. Both of Faye Ho&rsquo;s FHO Racing riders, who normally compete on British soil, will therefore be on track at Most, proof that all teams hold the British series in high regard. Vickers: &ldquo;I&rsquo;ll enjoy the weekend, learning as much as possible&rdquo;  Although not in perfect shape following a crash in race 2 at Brands Hatch last weekend, the 23-year old is understandably pleased to have this opportunity: "I&rsquo;m really excited about this weekend, which will see me joining Team Pedercini Racing at Most. It&rsquo;s always been a goal of mine to race in World Superbike and to get this little taste will be fantastic, so huge thanks to Lucio, Guim and everyone else who&rsquo;s involved. Thanks also to Faye Ho for giving me this opportunity. I&rsquo;ll enjoy the weekend and learn as much as I can from the experience.&rdquo; Translated by Heather Watson SSP, Tuuli following the amputation: &ldquo;It hurts to ride, but I&rsquo;m pushing to return&rdquo;       

The BSB rider will compete in the world championship for the first time, riding the team Pedercini Kawasaki in place of Leon Haslam, who is preparing for the Suzuka 8 Hours

WorldSBK, new rider for Pedercini: international debut for Ryan Vickers at Most

        Cambio in corsa per il team Pedercini Racing, che nel round ceco di Most del Mondiale Superbike sar&agrave; al via con il giovane pilota britannico Ryan Vickers. Per lui si tratter&agrave; del debutto nella serie iridata, dove correr&agrave; quindi con una Kawasaki Ninja ZX-10RR, moto che conosce bene e con cui ha gareggiato nel campionato d'oltremanica fino allo scorso anno. Il team capitanato da Lucio Pedercini si &egrave; visto costretto a rinunciare a Leon Haslam per questo appuntamento, in quanto &ldquo;Pocket Rocket&rdquo; ha gi&agrave; iniziato la preparazione per la 8 Ore di Suzuka dove correr&agrave; nel team ufficiale Kawasaki con Jonathan Rea e Alex Lowes. SBK: intervento chirurgico in vista per Luca Bernardi Vickers e Hickman: entrambi i piloti dell'FHO Racing in gara a Most  Ironia della sorte, anche l'ucraino Ilya Mikhalchik sar&agrave; gi&agrave; a Suzuka come Haslam per preparare la gara di durata pi&ugrave; importante della stagione e, nell'appuntamento di Most, verr&agrave; sostituito da Peter Hickman nel team ufficiale BMW. Saranno quindi in griglia nel mondiale entrambi i piloti del team FHO Racing di Faye Ho solitamente al via del British Superbike, a conferma di come tutte le squadre abbiano un occhio di riguardo verso la massima serie britannica.&nbsp; CIV SBK: esordi e grandi ritorni alla Racing Night di Misano Vickers: &ldquo;Mi godr&ograve; questo weekend imparando il pi&ugrave; possibile&rdquo;  Pur non essendo al top della forma per via della caduta rimediata in Gara 2 a Brands Hatch lo scorso weekend, il 23enne non ha nascosto la propria felicit&agrave; per questa importante opportunit&agrave;: "Sono davvero entusiasta per questo weekend in cui mi unir&ograve; al Team Pedercini Racing a Most. &Egrave; sempre stato un mio obiettivo correre nel Mondiale Superbike e avere questo piccolo assaggio sar&agrave; fantastico, quindi un grande ringraziamento a Lucio, Guim e a tutti gli altri coinvolti. Grazie anche a Faye Ho per avermi dato questa opportunit&agrave;. Mi godr&ograve; questo weekend e imparer&ograve; il pi&ugrave; possibile da questa esperienza". IDM: Eugene Laverty e Loris Baz wild card nel round di Assen       

Il pilota del BSB correr&agrave; il suo primo weekend iridato in sella alla Kawasaki del team di Lucio Pedercini sostituendo Leon Haslam, che si sta preparando per la 8 Ore di Suzuka

SBK, nuovo pilota per Pedercini: debutto mondiale per Ryan Vickers a Most

        Ennesimo acquisto per Lucio Pedercini, manager dell'omonimo TPR, squadra Kawasaki iscritta nella classifica dedicata ai team Indipendenti, quest'anno in azione con Loris Cresson ad Arag&ograve;n e Leon Haslam ad Assen. Per l'appuntamento - il terzo 2022 - dell'Estoril &egrave; atteso un nuovo nome. Nuovo, ma mica tanto: Isaac Vinales &egrave; conosciuto e conosce la serie da anni: specialista in Supersport, nella passata stagione in SBK, il cugino di Maverick ha gi&agrave; guidato la Ninja ZX-10RR, correndo per l'Orelac della famiglia Calero. Per lui, una incognita in meno da affrontare. Isaac e Ninja: Pedercini c'&egrave;   Isaac andr&agrave; in Portogallo con Pedercini e, a pensarci bene, sarebbe bello vederli insieme anche nei round successivi a quello portoghese. Non ci stupiremmo qualora l'idea si concretizzasse, perch&egrave; il catalano e la Ninja potrebbero ben figurare. Vinales, 29 anni da compiere, ha cos&igrave; l'opportunit&agrave; di tornare nella massima serie delle derivate a due ruote. In SBK ha disputato un solo campionato, sicch&egrave; merita una seconda chance. Nel TPR Racing trova l'ambiente e le persone giuste per esprimersi al meglio.&nbsp;       

La squadra Kawasaki di Lucio schierer&agrave; in Portogallo il cugino di Maverick, gi&agrave; conoscitore della Ninja ZX-10RR

SBK, Pedercini cambia ancora: all'Estoril con Isaac Vinales

        Se in MotoGP si aspettano novit&agrave; sul fronte Suzuki, in Superbike non si &egrave; ancora spento il fuoco del caso Cresson, con il gi&agrave; raccontato divorzio tra il pilota belga ed il team italiano alla vigilia del round di Assen. Una situazione che non ha messo in difficolt&agrave; tante persone, in primis chi lavora all&rsquo;interno del team, la cui voce spesso non viene ascoltata. Un esempio &egrave; quello di Massimiliano - per tutti Max - Nejrotti, capotecnico di Cresson e dunque tra le persone maggiormente coinvolte nella vicenda.&nbsp;&ldquo;Sono stato il capotecnico e telemetrista di Cresson gi&agrave; l&rsquo;anno scorso quando, per fortuna, essendo sotto contratto con il team Pedercini ho ricevuto tutto quello che mi spettava. Lo stesso non si pu&ograve; dire per il team, che ha ricevuto dal padre di Loris meno di quanto stabilito. Per questa stagione Didier (il padre di Cresson ndr) ha fortemente voluto che restassi con Loris, contro il quale non ho nulla, affermando che mi avrebbe pagato direttamente lui: doveva essere una forma di garanzia, invece &egrave; stato tutto il contrario&rdquo;.&nbsp;Cosa &egrave; successo? &ldquo;Non ha voluto fare un contratto, ribadendo a pi&ugrave; riprese che una stretta di mano per lui valeva come un contratto, e che mi avrebbe pagato dopo ogni test o round. Abbiamo fatto tre test ed un round, ma non ho ricevuto nulla. Le scuse del padre di Cresson sono state varie, dalla banca chiusa al problema tecnico: purtroppo oramai sono tante le persone che devono ricevere soldi da lui all&rsquo;interno del paddock Superbike, ad esempio l&rsquo;ex manager di Loris e chi ha provveduto a creargli il sito internet, ma come me non riceveranno nulla&rdquo;.&nbsp;Sei riuscito a parlare con Cresson o il padre in questi giorni? &ldquo;No. In questi giorni si sono lamentati suoi sociale che Lucio (Pedercini ndr) non ha risposto alle telefonate, ma loro hanno fatto la stessa cosa con me. Il padre mi ha addirittura bloccato: ha avuto un atteggiamento che non mi lascia dubbi in merito a chi sia in torto nel divorzio tra Loris ed il team. Mi dispiace non riuscire a parlare con Loris, contro il quale non ho nulla, dato che con me si &egrave; sempre comportato nella giusta maniera&rdquo;. Nejrotti: "Il padre di Cresson si comportava come se il team fosse suo, senza pagare"   Come si &egrave; arrivati al divorzio? &ldquo;I primi problemi sono sorti quando Lucio ha iniziato a pensare di affiancare Haslam a Loris, cosa che a Didier non stava bene, dato che secondo lui questo avrebbe tolto attenzioni dal figlio. Il problema principale per&ograve; &egrave; arrivato quando Didier avrebbe dovuto pagare la seconda tranche stagionale, ad Aragon: in quell&rsquo;occasione, dove ero presente, ha chiesto a Lucio come avrebbe speso i soldi, una domanda assurda da fare ad un Team Principal, per poi rifiutarsi di pagare&rdquo;.&nbsp;E poi? &ldquo;Didier si &egrave; comportato in tante occasioni come se il team fosse suo, ma senza nemmeno versare i soldi pattuiti. La cosa che pi&ugrave; mi ha fatto arrabbiare &egrave; stata la grande quantit&agrave; di lamentele di Didier, quando in realt&agrave; la colpa di quello che &egrave; successo &egrave; sua. Loris dal canto suo non ha adempito a tutti i suoi doveri tra test e primo round, ad esempio non si &egrave; presentato per il classico shooting Dorna di inizio stagione&rdquo;.&nbsp;Qual &egrave; il tuo pensiero su Loris? &ldquo;Su Loris ho poco da dire, perch&eacute; lo rispetto, anche se mi dispiace che nemmeno lui risponda pi&ugrave; al telefono. Ha solo il problema di fare davvero fatica in sella alla Superbike, a causa di uno stile di guida errato. Frena molto a moto piegata, cosa che con la Superbike non puoi fare. Credo comunque che se Loris fosse venuto ad una gara da solo, e dunque senza tutta la famiglia, avrebbe abbassato i suoi tempi di un secondo&rdquo;. SBK, Cresson attacca Pedercini: "Contratto violato senza motivo"       

Massimiliano Nejrotti racconta: "Tanti non hanno avuto da lui ci&ograve; che gli spetta: lui blocca il numero e va avanti, ha provocato il divorzio"

Il capotecnico di Cresson: “Deluso dal padre, non ho ricevuto nulla”

        Hanno corso insieme nel 2021, lo faranno pure quest'anno: Loris Cresson e il TPR Racing condivideranno la stagione SBK 2022, disputando la seconda avventura professionale consecutiva. Il pilota belga e la squadra Kawasaki di Lucio Pedercini porteranno in pista la ZX-10RR, inscritta nella classifica Indipendenti. La Ninja numero 84 - questo &egrave; il numero del ventitreenne di Braine-L'Alleud, vedremo se ancora lo user&agrave; - della squadra di Volta Mantovana ha ottenuto nella passata stagionte 3 punti iridati, inficiata da un infortunio che ne ha condizionato il campionato, concluso in venticinquesima posizione assoluta.&nbsp; Con una migliorata condizione fisica e pi&ugrave; esperienza tra i grandi della categoria, Loris Cresson e il TPR Racing potranno alzare il livello di competitivit&agrave;, giocandosi spesso e volentieri la zona punti, affare complicato nella SBK odierna: le moto ufficiali sono tante ed entrare nei 15 &egrave; missione impegnativa e complicata. Il debutto in Moto2 del team Master Camp VR46       

Il belga Loris e la squadra Kawasaki di Lucio condivideranno il campionato 2022 nella massima classe delle derivate, portando in gara la Ninja ZX-10RR

SBK, Cresson e Pedercini si ripetono: seconda stagione consecutiva insieme

        Il 2021 di Leonardo Carnevali &egrave; stato sicuramente positivo, visto che il giovane talento italiano del team Box Pedercini ha conquistato il terzo posto finale al termine di una stagione da protagonista nel CIV Supersport 300, chiudendo come migliore dei piloti Kawasaki. Per il 2022, il binomio Carnevali-Pedercini proseguir&agrave; nella serie tricolore con il chiaro obiettivo di puntare al titolo nazionale, contando anche su Antonio Frappola come compagno di squadra. Il pilota classe '99 avrebbe in realt&agrave; dovuto effettuare il "salto" al mondiale di categoria, sempre con la medesima struttura, ma la diminuzione delle moto in griglia ha portato la squadra di Ivan e Donato Pedercini a puntare nuovamente sul CIV, il cui livello &egrave; comunque molto alto. Leonardo effettuer&agrave; per&ograve; ugualmente alcune wild card mondiali in sella alla Kawasaki Ninja 400. CIV SBK: Canepa e Krummenacher pronti alla sfida tricolore con Yamaha Carnevali: "Ripartiamo dal terzo posto del 2021"  Carnevali non ha nascosto le proprie ambizioni per questo 2022, dove punter&agrave; senza mezzi termini alla vittoria: "Inizialmente pensavamo di fare il grande salto nel mondiale SS300, ma viste anche le nuove regole e la drastica riduzione dei partecipanti, abbiamo deciso di comune accordo con il Team Pedercini di disputare il CIV, con l&rsquo;obiettivo di vincerlo partecipando come wild card a qualche gara iridata. Ripartiamo dalla terza posizione del 2021 per migliorarci, e questo significa lottare per il titolo di Campione Italiano. Ho le potenzialit&agrave; per far bene e so di poter contare su una delle migliori squadre italiane, con la quale ho da sempre un ottimo feeling. Non vedo l&rsquo;ora che inizi il campionato". CIV Minimoto: la stagione 2022 scatter&agrave; da Cervia       

Dopo un 2021 da grande protagonista, Leonardo proseguir&agrave; con la squadra di Volta Mantovana con il chiaro obiettivo di confermarsi al top. Affiancher&agrave; Antonio Frappola

CIV, SS300: Carnevali rinnova con Pedercini per puntare al titolo

Si conclude prima del previsto la stagione 2021 del mondiale Superbike per Loris Cresson. Il giovane pilota belga, impegnato quest&#39;anno nella classe regina delle derivate di serie con la Kawasaki del team Pedercini, si &egrave; infortunato durante il round di Portimao e, dopo aver saltato il round in Argentina, deve alzare bandiera bianca anche per l&#39;ultimo appuntamento previsto per il prossimo weekend in Indonesia.  Loris ha iniziato la riabilitazione e gli allenamenti in palestra, ma non ha raggiunto la forma fisica necessaria per essere dichiarato &quot;fit&quot;. Sul nuovissimo tracciato di Mandalika il team capitanato da Lucio Pedercini avr&agrave; una new entry in sella alla &quot;verdona&quot; della Casa di Akashi, ovvero il giovanissimo Oliver Konig, proveniente dalla Supersport 300 e protagonista della 6 Ore di Most.  SBK: Mercado e MIE Moriwaki, insieme anche nel 2022  Cresson: &quot;Decisione difficile ma giusta&quot;   Il numero 84 ha cos&igrave; commentato il tutto, senza nascondere il proprio dispiacere: &quot;Perdere l&#39;ultima gara in Indonesia dopo essere stato costretto a saltare l&#39;Argentina &egrave; davvero molto difficile per me. Ero fiducioso per il controllo medico finale, soprattutto dopo aver iniziato ad allenarmi anche se in modo molto cauto. Quando ho iniziato a spingere di pi&ugrave;, ho iniziato ad avvertire molto dolore&quot;.  &quot;Una volta in moto, immagino che sarebbe stato ancora peggio di quanto provo ora quando son sottoposto ad un leggero stress&quot;, prosegue Cresson. &quot;Dopo aver consultato i miei medici ed aver parlato con il team medico del WorldSBK, la decisione giusta &egrave; stata quella di non andare a Lombok e di concentrarmi completamente sulla preparazione in vista del 2022&quot;.  SBK: MIE annuncia anche il secondo pilota 

Il pilota belga del team Pedercini non ha ancora recuperato dall&#39;incidente di Portimao ed &egrave; costretto a saltare l&#39;ultimo round della stagione, in programma per il prossimo fine settimana

SBK: niente Indonesia per Loris Cresson, ancora infortunato

Tra l&#39;Argentina e l&#39;Indonesia, Lucio Pedercini ha fatto la spesa. Ennesimo acquisto per il Team Pedercini Racing, formazione Kawasaki impegnata in SBK, che a Mandalika porter&agrave; a fianco del titolare belga Loris Cresson il giovane Oliver Konig, pilota ceco che conosce il paddock delle derivate di serie, avendo lui disputato quest&#39;anno la Supersport 300.  Schierato dal Movisio by MIE, il diciannovenne di Praga &egrave; salito sul podio di Most, dopo un bel terzo posto ottenuto con la Ninja biancoazzurra numero 52. Con 64 punti totalizzati, il pilota dell&#39;Est Europa ha collocato il proprio nome in undicesima posizione della classifica riepilogativa.  Non solo piccole cilindrate per il nativo della capitale: con una &quot;1000&quot;, il gran podio conquistato nella categoria Stock dell&#39;Endurance, semprea Most, nella 6 Ore corsasi il nove ottobre scorso e foriera di secondo posto finale. Vien da pensare che il salto sulla Superbike non sar&agrave; poi cos&igrave; alla... cieca.  Il vero Marc Marquez che la MotoGP ricordava &egrave; tornato a Misano e con lui la Honda 

La squadra Kawasaki di Lucio far&agrave; debuttare in Indonesia il giovane pilota ceco, visto in azione nella 300 e nell&#39;Endurance, categorie in cui ha ottenuto due podi. Al suo fianco, il titolatore belga Loris Cresson

SBK, ennesimo acquisto per Pedercini, a Mandalika con Oliver Konig

Ennesimo avvicendamento nel Team Pedercini Racing: la tappa SBK di San Juan de Villicum sar&agrave; per la squadra mantovana affrontata con due pedine inedite, &quot;pescate&quot; dai vivai argentini: a tal proposito, ecco Luciano Ribodino e Marco Solorza, entrambi locali e conoscitori della pista.  Impegnati nei campionati nazionali, i due neo acquisti andranno a sostituire - si dice provvisoriamente - il titolare Loris Cresson e l&#39;austrialiano Lachlan Epis, a sua volta schierato dopo le presenze di Samuele Cavalieri, Luke Mossey e Jayson Uribe.  Parlando del Mondiale, avremo quindi nuovi nomi, per una trasferta sudamericana valida quale penultimo appuntamento stagionale. Il gran finale &egrave; programmato al Mandalika Circuit, tracciato indonesiano non ancora completato. Qualora saltasse, l&#39;evento sarebbe sostituito con Estoril o Valencia. 

Il team Kawasaki di Lucio si affider&agrave; a due piloti locali per la tappa di San Juan de Villicum

SBK, ecco gli &quot;acquisti argentini&quot; di Pedercini: Ribodino e Solorza

Si &egrave; conclusa dopo pochi round l&#39;avventura nel mondiale Superbike per lo statunitense Jayson Uribe, che dopo l&#39;assenza a Magny-Cours a causa di alcuni problemi con gli spostamenti, rester&agrave; fino alla fine della stagione nel campionato di casa, il MotoAmerica, e correr&agrave; con la Suzuki del Fly Racing.  Al suo posto, in sella alla seconda Kawasaki del team Pedercini al fianco di Loris Cresson ci sar&agrave; l&#39;australiano Lachlan Epis, pilota dai recenti trascorsi nel mondiale Supersport ed impegnato fino a qualche mese fa nell&#39;ASBK con una BMW.  SBK, divorzio consensuale tra Rabat e Barni  Una grande occasione in un anno difficile   L&#39;esordio nel mondiale Superbike rappresenta una grande occasione per Epis, che quest&#39;anno avrebbe dovuto prendere parte al BSB con il team NP Motorcycle, ma a causa degli spostamenti e delle difficolt&agrave; legate al Covid ha poi optato per correre in patria nell&#39;ASBK ottenendo anche buoni risultati. Quella offertagli dal team di Lucio Pedercini, tuttavia, &egrave; senza ombra di dubbio la pi&ugrave; grossa opportunit&agrave; della sua ancora giovanissima carriera.  SSP, il Mondiale rivuole un Bayliss in Ducati 

Il giovane australiano correr&agrave; sulla seconda Kawasaki del team di Volta Mantovana al fianco di Cresson, prendendo il posto di Jayson Uribe a partire dal prossimo round

SBK: Lachlan Epis nuovo pilota del team Pedercini

La Ninja numero 14 &egrave; ferma sui cavalletti e l&igrave; rimarr&agrave; sino alla fine del weekend SBK in atto sul suolo francese, contrariamente a quella guidata da Loris Cresson, presente in loco e regorlamente al via della tappa di Magny-Cours. Lucio Pedercini aspettava Jayosn Uribe, ma il californiano non si &egrave; presentato nel paddock.  Il pilota-pompiere &egrave; stato fermato in aeroporto, dove lo staff gli ha spiegato come i suoi documenti di viaggio non soddisfassero le richieste imposte dalle normative USA in merito all&#39;emergenza Covid; la rinuncia all&#39;evento, considerando tempi e logistica, &egrave; stata per lui inevitabile.  Gi&agrave; in azione a Most e Navarra, Uribe npn &egrave; quindi della partita a Nevers e dintorni. La squadra Kawasaki TPER Racing schiera perci&ograve; una sola Ninja, concentrandosi anche sulla Supersport 300, rappresentata da Johan Gimbert, giovane figlio d&#39;arte di pap&agrave; Sebastien.  Il team Orelac ritrova Isaac Vinales nella SBK di Magny-Cours  &nbsp; 

Il californiano Jayson &egrave; stato fermato a San Francisco per documenti non compatitibili alle esigenza di viaggio Covid. A Magny-Cours &egrave; il solo belga Loris Cresson in azione con la Kawasaki di Lucio

SBK Francia, Uribe &quot;placcato&quot; in aeroporto, Pedercini a punta unica

Indossa la tuta di pelle e la usa tra i cordoli, ma si protegge con l&#39;armatura ignifuga, lanciandosi tra le fiamme. Jayson Uribe, statunitense, &egrave; un pilota professionista impegnato nel weekend SBK di Most con la Kawasaki Pedercini. Il californiano dopo i primi turni cronometrati, ha apprezzato la pista ceca: &quot;Difficile, tecnica, selettiva - racconta - non ci avevo mai girato e devo dire che sia davvero interessante e condurre al limite una moto da corsa non &egrave; facile&quot;.  Vero, guidare al limite non &egrave; facile. Anche se c&#39;&egrave; di peggio: &quot;Il fuoco, quello non scherza - spiega - e neppure perdona. In sella si ha la sensazione di aver tutto sotto controllo e, in effetti, cos&igrave; &egrave;. Invece, quando si deve domare un incendio si rischia davvero&quot;.  Come si fa nelle corse con gli allenamenti ed i test, il &quot;fireman&quot; arriva preparato alla situazione: &quot;Certo - conferma - abbiamo sessioni dedicate ad ogni fattispecie, perch&eacute; le fiamme sono sensibili a tanti fattori. Ad esempio, l&#39;ossigeno. Oppure, il vento. Altro ancora, il territorio. Insomma, gareggiare &egrave; dura, ma domare un incendio lo &egrave; molto di pi&ugrave;&quot;.  Piromani, soggetti inetti    Quanto accaduto in Italia nelle ultime settimane - particolarmente in Sardegna e Sicilia - non &egrave; sfuggito all&#39;attenzione di Jayson, che esprime il suo punto di vista: &quot;Caspita, che brutta cosa - esclama, con l&#39;espressione di colui che sa benissimo come siano terribili certi momenti - le fiamme hanno distrutto boschi ed ettari di terreno, arrivando pure alle abitazioni&quot;.  Come sappiamo, i roghi sono stati appiccati da piromani, ovvero, individui non propriamente considerabili quali esempio positivo della societ&agrave;: &quot;Succede cos&igrave; anche negli Stati Uniti - svela - c&#39;&egrave; sempre lo stupido di turno a rovinare tutto. Non so bene i motivi di tali atteggiamenti dei piromani italiani ma, come in America, l&#39;idiozia &egrave; una caratteristica comune ed assolutamente diffusa&quot;.  Uribe si lancia nel pericolo e non lo fa per denaro: &quot;Sono un volontario - ecco il dettaglio pi&ugrave; bello della storia - come lo sono tanti altri. Abbiamo addestramenti intensi, durante i quali simuliamo quantro potremmo trovarci in situazioni di allarme&quot;.  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

Jayson sta disputando il round ceco con la Kawasaki Pedercini ed &egrave; un pompiere volontario negli USA: &quot;Domare un incendio &egrave; pi&ugrave; complicato di quanto non sia affrontare una gara. In America come in Italia: i piromani sono individui stupidi&quot;

SBK Most, Uribe: &quot;Il fuoco &egrave; pi&ugrave; pericoloso di una moto da corsa&quot;

Nell&#39;ultimo appuntamento SBK, il TPR Racing ha gareggiato con una sola punta, ovvero il belga Loris Cresson, titolare da inizio anno della ZX-10RR schierata dalla formazione mantovana. ll campionato era stato cominciato anche da Samuele Cavalieri, presente sino a Misano.&nbsp;  A Donington Park, invece, sulla seconda Ninja c&#39;era il locale Luke Mossey, impegnato attualmente nel BSB. Non potendo partecipare a tutta la stagione iridata, l&#39;inglese &egrave; rimasto in patria.. Sicch&eacute;, dopo una Olanda vissuta in singolo, Lucio ha deciso: facciamo acquisti Oltreoceano.  Ed ecco, infatti, Jayson Uribe, americano e volto gi&agrave; conosciuto dagli addetti di settore. Nato nello Stato di Washington e redidente in California, lo ricordiamo in azione nella Red Bull Rookies Cup, CEV Moto2 e Superbike britannica, giusto per citare gli esempi pi&ugrave; importanti.  Pompiere e giornalista     Jayson non si occupa solo di dare gas, piegare e frenare. Uribe &egrave; un personaggio completo, perch&eacute; coltiva vari interesseti ed attivit&agrave;. Spesso si lancia nel fuoco californiano, con la voglia di domare le fiamme. Il suo ruolo di pompiere americano lo fa con grande sentimento, prendendosi rischi pazzeschi.  Altro che moto, direte voi. Probabilmente, avete ragione. Inoltre, lui scrive per una societ&agrave; di sua propriet&agrave;, che si occupa di corse e piloti. Insomma, parliamo di un giornalista, Signore &amp; Signori. Brutta razza davvero. Invece, in sella fa anche l&#39;istruttore di guida. Diciamo che Pedercini abbia ingaggiato un eventuale multiruolo.  Quest&#39;anno, JY sta partecipando alla Superbike del MotoAmerica, sfidando gli avversari con una Suzuki GSX-R, raffigurata in azione su una foto gentilmente concessaci dalla serie di Waybe Rainey. Il passaggio da quattro cilindri di Hamamatsu a quattro cilindri di Akashi sar&agrave; un compito arduo da completare?! Questo ce lo dir&agrave; lui dopo aver provato la Ninja Pedercini a Most.  MotoGP, Marini-Rossi: Luca sogna Valentino nel box 

In Repubblica Ceca il team Kawasaki di Lucio affider&agrave; la ZX-10RR all&#39;americano, pilota- pompiere-giornalista molto famoso Oltreoceano. Al suo fianco, il titolare belga Loris Cresson

SBK, Pedercini fa acquisti nel MotoAmerica: a Most con Jayson Uribe

Loris Cresson ed il TPR - Team Pedercini Racing - pensano gi&agrave; alla prossima trasferta di Assen, round quasi &quot;casalingo&quot; per il pilota belga, che vive non distante dal Van Drenthe. Il numero 84 &egrave; un rookie di categoria e la Kawasaki Ninja &egrave; per lui una motocicletta tutta da scoprire, come lo &egrave; la categoria.  Il giovane e biondo fiammingo chi avr&agrave; al suo fianco a dargli man forte? Ancora non si sa, perch&eacute; il manager Lucio deve ancora comunicare una eventuale scelta. Da Arag&ograve;n a Misano abbiamo visto in azione Samuele Cavalieri, poi &egrave; finita che le parti si sono divise.  A Donintgon Park, ha ben figurato Luke Mossey, corridore locale ed iscritto alla serie nazionale, il BSB. A Pedercini era piaciuto molto: &quot;Infatti - conferma - senza conoscere la ZX-10RR in configurazione iridata, &egrave; andato bene, prendendo due punti. Ci sarebbe piaciuto tenerelo e pure lui era contento di noi. Tuttavia, dovr&agrave; rispettare gli impegni presi in patria&quot;.  Ipotesi Delbianco: Alessandro &egrave; forte e veloce, ma...    Alcune voci davano per possibile e nuovo acquisto un volto nostrano. Parliamo di Alessandro Delbianco, veramente forte ed anch&#39;egli giovane. Sarebbe bello rivedere nella SBK Mondiale il romagnolo che, per&ograve;, ha due &quot;ostacoli&quot; da superare. Non tanto la partecipazione all&#39;ELF CIV con il team DMR - per tappe non coincidenti a quelle internazionali - bens&igrave; per un&#39;altra noia.  Il riminese soffre di un recente infortunio rimediato in allenamento. Infatti, ad Imola ha sofferto dannatamente, raccogliendo quanto poteva. Per lui le curve a destra rappresentavano un calvario, il ginocchio duoleva parecchio, e sceso di sella usava la stampella.  A Lucio, quindi, non resta che sondare il campo: &quot;Mossey ha valutato la nostra Kawasaki molto buona, e mi fa piacere che apprezzasse anche la squadra. Trovare un pilota esperto di Superbike e, contestualmente, libero da eventuali impegni &egrave; ora complicato. Andiamo avanti, offrendo il massimo sostegno: Assen &egrave; vicina e vogliamo schierare due punte di fronte al pubblico olandese&quot;.  Kevin Schwantz, colui che regal&ograve; a Suzuki il titolo classe 500 del 1993 

Dopo la separazione con Cavalieri ed il round di Donington disputato da Mossey, la squadra Kawasaki di Lucio deve trovare una seconda pedina. Assen &egrave; vicina e l&#39;ipotesi Delbianco appare complicata

SBK, pilota cercasi: la Ninja del team Pedercini &egrave; una sella libera

Si conclude dopo soltanto tre round il rapporto tra Samuele Cavalieri e il team Pedercini, che non proseguiranno la loro avventura nel mondiale insieme. Al posto del pilota italiano al fianco di Loris Cresson ci sar&agrave;, almeno per il prossimo round in programma sul tracciato di Donington Park, il britannico Luke Mossey.  Il 28enne di Cambridge, impegnato quest&#39;anno a tempo pieno nella Superstock 1000 britannica con il team Bournemouth, torner&agrave; cos&igrave; a competere nel mondiale Superbike con la squadra di Lucio Pedercini, con cui ha gi&agrave; gareggiato nel medesimo tracciato di casa nel 2018.  SBK: Ducati al fianco di Rabat e Barni, per cambiare le sorti della stagione  Mossey: &quot;Possiamo fare un ottimo lavoro&quot;   L&#39;inglese si &egrave; detto felice per questa nuova opportunit&agrave; mondiale, arrivata all&#39;impovviso: &quot;Lucio mi ha mandato un messaggio la scorsa settimana e io ho colto al volo questa occasione. Non vedo l&#39;ora di scendere in pista e sar&agrave; come un deja-vu, avendo io gi&agrave; guidato per questa squadra nel 2018 proprio a Donington Park. Di certo non avrei potuto rifiutare la possibilit&agrave; di tornare a correre con Kawasaki nel Regno Unito. &Egrave; davvero una grande opportunit&agrave; per me e penso di poter svolgere un ottimo lavoro.&rdquo;  Contento anche il team manager Lucio Pedercini: &quot;Siamo lieti di dare il bentornato a Luke nella famiglia TPR e siamo entusiasti di vederlo ancora una volta su una delle nostre moto. Non vogliamo mettergli alcuna pressione in questo round, ma siamo fiduciosi che far&agrave; un ottimo lavoro. Siamo anche felici di poter dare al piccolo numero di fan in grado di assistere di persona alle gare, un altro pilota locale per cui tifare&quot;.  MotoGP: Garrett Gerloff sostituir&agrave; Franco Morbidelli ad Assen 

Il pilota britannico dai trascorsi nel British Superbike disputer&agrave; la tappa di casa con la squadra italiana al posto di Samuele Cavalieri, il cui rapporto con la compagine di Volta Mantovana si &egrave; concluso anzitempo

SBK: Luke Mossey al via del round di Donington con il team Pedercini

Lo hanno definito in tanti modi. Il &quot;profumo del Most Selvatico&quot;; &quot;Most probably&quot;; &quot;Most interesting&quot;; &quot;Mo-stattene zitto&quot;. Insomma, il circuito ceco di Most, una della novit&agrave; SBK 2021, sta facendo parlare, soprattutto chi non lo conosce affatto. Invece, noi ci siamo affidati a chi ci &egrave; appena stato.  Loris Cresson, pilota belga in forza al team Pedercini Kawasaki, ed il suo tecnico, Max Nejrotti. Il giovane e l&#39;esperto, in trasferta di lavoro in pista su una Ninja ZX-10RR stock o preparata il giusto. I test effettuati proprio lass&ugrave; hanno fornito feeback interessanti su ambiente, tracciato, struttura e persone.  Loris Cresson: difficile sar&agrave; effettuare sorpassi     Loris &egrave; della Vallona, regione belga assolutamente regale. Coi suoi 22 anni, Cresson rappresenta il giovane della classe SBK. A lui la pista ceca &egrave; piaciuta: &quot;Il tracciato &egrave; bello - le sue parole a seguito delle prove effettuate - sembra quasi Donington Park. La prima chicane potrebbe essere modificata e resa pi&ugrave; sicura, ma per il resto va tutto bene ed &egrave; piacevole girarci&quot;.  Il numero 84 entra nei dettagli: &quot;Parliamo di una pista davvero veloce - svela - e penso che durante le gare sar&agrave; difficile effettuare sorpassi, forse perch&eacute; non esistano reali punti di staccata. Essendo tutto guidato, il circuito offre ritmo e divertimento e la gente del posta &egrave; veramente gentile. Spero che arrivi il pubblico dei tifosi&quot;.  Max Nejrotti: &quot;Se sbagli una curva, le sbagli tutte&quot;     Max &egrave; un tecnico molto apprezzato del paddock SBK. Lui ha girato per lavoro ovunqe, sicch&eacute; l&#39;opinione &egrave; attendibile: &quot;Forse il parcheggio ed il box sono piccoli - spiega - ma questi ultimi molto belli e numerosi. Ce ne saranno una quarantina. L&#39;asfalto &egrave; un po&#39; sconnesso e scivoloso, ma solo quando fa freddo. Con temperature alte, l&#39;aderenza migliorer&agrave;. Occorrerebbe un minimo di restyling, per&ograve; sono certo che per il round ufficiale ogni cosa sar&agrave; curata. S&igrave;, somiglia tanto a Donington&quot;.  Ecco il racconto di Nejrotti riguardo un ipotetico giro in sella: &quot;Immaginate la prima parte del circuito inglese: come sappiamo, non ci sono frenate, bens&igrave; grandi curvoni in appoggio. Pure Most &egrave; cos&igrave;, abbiamo notato come queste pieghe non stressino la gomma anteriore. Casomai, serve guidare precisi, perch&eacute; se si sbaglia una curva, viene compromessa tutta la sequenza in serie. Il nostro riferimento &egrave; di 1&#39;38, ho sentito che l&#39;IDM abbia siglato la pole in 1&#39;36. Le condizioni da noi trovate erano al limite, il forte vento ha impedito miglioramenti. Credo che ci si potr&agrave; divertire parecchio, anche perch&eacute; la gente del posto &egrave; meravigliosa&quot;.  Cosa dicono i piloti di Carl Fogarty  &nbsp;  &nbsp; 

Il pilota belga del team Pedercini Kawasaki ha potuto scoprire il circuito ceco, una delle novit&agrave; 2021. Il tecnico Max Nejrotti aggiunge: &quot;Se sbagli una curva, le sbagli tutte&quot;

SBK, Cresson svela Most: &ldquo;Sembra Donington, ma &egrave; difficile sorpassare&rdquo;

La pattuglia italiana in Superbike si rafforza. La trattativa raccontata su questi schermi nelle scorse settimane tra Samuele Cavalieri ed il team Pedercini &egrave; infatti andata a buon fine, come testimonia l&rsquo;ufficialit&agrave; di oggi.  Il giovane pilota emiliano dunque avr&agrave; la sua prima possibilit&agrave; da pilota titolare nel mondiale Superbike, dopo le apparizioni da sostituto e wild card delle scorse stagioni. La struttura di Lucio Pedercini invece, l&#39;anno scorso rappresentata (fino a Portimao) dal solo Sandro Cortese, potr&agrave; schierare nel 2021 un attacco a due punte dalla giovane et&agrave;, vista la carta d&rsquo;identit&agrave; sia di Cavalieri che del gi&agrave; confermato Loris Cresson.  Cavalieri: &ldquo;Fare esperienza &egrave; il primo obiettivo&rdquo;   &ldquo;Sono incredibilmente felice ed entusiasta &ndash; conferma Cavalieri - di entrare a far parte del Team Pedercini e di disputare la mia prima stagione completa nel Mondiale Superbike. Sar&agrave; anche la mia prima volta con una Kawasaki. La casa giapponese ha lanciato una moto nuova, e sono curioso di provarla il prima possibile&rdquo;.  Samuele &egrave; ben cosciente della mole di informazioni da acquisire il pi&ugrave; rapidamente possibile, per farsi trovare pronto sin dal primo appuntamento stagionale di Assen. &ldquo;Il primo obiettivo &egrave; quello di acquisire esperienza, poich&eacute; ci sono molti circuiti che non ho mai visto se non alla PlayStation. &Egrave; importante fare le cose passo dopo passo &ndash; conclude - e migliorare costantemente le mie prestazioni&rdquo;.  Come detto punta sulla linea verde Lucio Pedercini, con un mix di voglia di crescere ed inesperienza tutto da scoprire nel corso della stagione alle porte. &ldquo;Da tempo pensavo di schierare due giovani piloti in squadra, anche perch&eacute; sono sicuro che si aiuteranno a vicenda. Quando nel 1998 sono arrivato nel paddock del Mondiale Superbike &ndash; racconta Lucio - per i primi due anni sono stato solo, ma se ben ricordo dal 2000 abbiamo corso con tre piloti fino al 2017, mentre successivamente ne abbiamo schierati due . Per me avere due giovani piloti in squadra &egrave; sempre stato un obiettivo, quindi far&ograve; del mio meglio per aiutarli a migliorare e a progredire nella loro carriera agonistica, poich&egrave; abbiamo bisogno di vedere emergere nuovi giovani talenti&rdquo;.  Il team principal sorride anche al pensiero di avere nuovamente un pilota italiano in squadra, con il quale poter (magari) costruire un percorso di lunga durata. &ldquo;E&rsquo; bello avere un pilota italiano in squadra. Samuele &egrave; un talento, &egrave; arrivato secondo nel campionato italiano 2020 alle spalle di Lorenzo Savadori, un pilota che io e la mia squadra conosciamo molto bene. Samuele &egrave; la scelta migliore che potessimo fare come compagno di Loris in questa nuova entusiasmante stagione: non vediamo l&#39;ora di iniziare questa nostra avventura insieme.&rdquo;.  SBK, Rinaldi: &ldquo;Felice di essere tornato in sella, ora ho pi&ugrave; voglia di prima&rdquo; 

Samuele condivider&agrave; il box con il gi&agrave; confermato Cresson: &quot;Devo fare esperienza, alcuni circuiti li ho visti solo alla Playstation&quot;. Pedercini: &quot;Felice di avere di nuovo un italiano in squadra&quot;

SBK, Italia forza quattro: Cavalieri approda nel team Pedercini

Il percorso di avvicinamento all&rsquo;inizio della nuova stagione del mondiale SBK continua, e gli ultimi tasselli del puzzle relativo al mercato stanno trovando la loro collocazione.  Dopo l&rsquo;annuncio di Axel Bassani con il team Motocorsa infatti anche un altro italiano sta cercando di definire il proprio futuro tra le derivate di serie. Parliamo di Samuele Cavalieri che, dopo aver disputato nella scorsa stagione il CIV Superbike e due round (Barcellona e Magny &ndash; Cours) del mondiale di categoria con i colori del team Barni, &egrave; in piena trattativa per la stagione 2021 con il team Pedercini.  Cortese e Baz bocciati, occasione per Cavalieri     Il team lombardo dal canto suo ha gi&agrave; ufficializzato l&rsquo;ingaggio di Loris Cresson, gi&agrave; in sella nell&rsquo;ultimo round della passata stagione ad Estoril, ma starebbe cercando un secondo pilota da affiancare al giovane belga. Nei mesi precedenti non sono mancati gli incontri tra Lucio Pedercini e Sandro Cortese, gi&agrave; insieme l&rsquo;anno scorso sino al brutto incidente occorso al tedesco a Portimao, ma proprio i dubbi legati alle condizioni fisiche di Sandro hanno fatto naufragare il tutto.  Un altro nome sul taccuino di Lucio nelle scorse settimane &egrave; stato quello di Loris Baz, ma anche in questo caso la trattativa si &egrave; chiusa in un nulla di fatto, questa volte per vie delle cifre (troppo alte) necessarie per portare a termine il tutto.  Ecco cos&igrave; crearsi l&rsquo;asse Cavalieri &ndash; Pedercini, con il primo in cerca di un posto da titolare nel mondiale ed il secondo in cerca di un secondo pilota per la propria struttura. Da circa due settimane le parti sarebbero in trattativa, e giorno dopo giorno sembrerebbero sempre pi&ugrave; vicine all&rsquo;accordo. In caso il matrimonio andasse a buon fine Samuele sarebbe il quarto azzurro ad occupare un posto nella griglia 2020 dopo Rinaldi, Locatelli ed il gi&agrave; citato Bassani.  Test Jerez SBK, Rea: &ldquo;Spreco di soldi non girare, ma il regolamento ci limita&rdquo; 

Dopo l&#39;ingaggio di Cresson il team lombardo sta pensando ad un secondo pilota. Samuele cerca un posto da titolare dopo le apparizioni del 2020, decisive le prossime settimane

25 risultati per 'Team Pedercini'