        Line-up totalmente inedita per Tech3 E-Racing in MotoE, categoria in cui nel 2023 la squadra diretta da Herv&eacute; Poncharal schierer&agrave; Alessandro Zaccone e Hikari Okubo. MotoE: Krummenanche e Garzo con Intact GP nel 2023 All'assalto del Mondiale  Si tratta di una coppia di piloti che promette di saper abbinare qualit&agrave; ed esperienza, peculiarit&agrave; che sia Okubo che Zaccone hanno dimostrato di possedere nelle passate stagioni. Okubo si prepara ad affrontare la terza stagione consecutiva nella serie elettrica, mentre per il pilota riminese si tratta di un ritorno in MotoE - categoria che vedr&agrave; il debutto della Ducati V21L - dopo la sfortunata parentesi in Moto2 con Gresini Racing. L'entusiasmo di Zaccone e Okubo  "Sono davvero felice di entrare a far parte di Tech3 E-Racing e non vedo l'ora di provare la nuova moto Ducati. Nel 2023, il campionato MotoE &egrave; destinato a fare un grande passo e sono orgoglioso di farne parte &ndash; il primo commento di Zaccone - abbiamo un buon potenziale, quindi il nostro obiettivo sar&agrave; vincere le gare e il campionato. Vorrei ringraziare Herv&eacute; Poncharal per l'opportunit&agrave; e spero di regalargli le migliori emozioni possibili". "Sono molto felice di unirmi alla famiglia Tech3 nel campionato MotoE per il 2023. Questa squadra ha una lunga storia nei Gran Premi e ha avuto molti piloti giapponesi nel corso degli anni, quindi &egrave; un onore farne parte &ndash; le parole di Okubo - sono impaziente di iniziare una nuova avventura, mireremo a lottare per le vittorie e per una buona posizione in campionato". Dal National Trophy alla MotoE: Luca Salvadori con Octo Pramac       

La squadra diretta da Herv&eacute; Poncharal punter&agrave; a conquistare la corona iridata 2023 della serie elettrica puntando su due piloti veloci ed esperti

MotoE: Tech3 E-Racing punta al titolo con Zaccone e Okubo

        La rosa degli italiani in Moto3 &egrave; pronta ad accogliere un nuovo talento. Parliamo di Filippo Farioli, che radio paddock rivela essere oramai promesso sposo del team Tech 3, pronto a salutare Deniz Oncu &ndash; destinato al team Ajo &ndash; e Adrian Fernandez, per accogliere appunto lui e Dani Holgado. Da Bergamo con furore  Classe 2005 di Bergamo, Farioli si sta meritando l&rsquo;ingresso nel paddock dei grandi grazie ai risultati, in un 2022 che lo sta vedendo protagonista su pi&ugrave; fronti. In primis nel JuniorGP, dove in sella alla GASGAS del team Aspar occupa la quarta posizione, grazie soprattutto alla recente vittoria di Misano ed ai quattro podi totali raccolti sinora.&nbsp;Parallelamente Farioli, che curiosamente ha iniziato a correre con le ruote lisce solamente nel 2018 dopo diversi buoni risultati nel cross, sta ben figurando anche nella Rookies Cup, nella quale ha ottenuto un secondo ed un terzo posto. Ora per &ldquo;Pippo&rdquo; sta per aprirsi un nuovo capitolo, all&rsquo;interno di un team certamente solido, dove dimostrare il proprio valore. Moto3, GP Aragon: tensione in pit lane all'inizio del Q2       

Il bergamasco, vincitore a Misano nel JuniorGP, sar&agrave; una delle due punte del team francese, al fianco di Holgado

Moto3, Filippo Farioli pronto al salto: lo aspetta il team Tech 3

        La seconda giornata di test di Deniz Oncu &egrave; probabilmente gi&agrave; finita. Dopo aver colto la 17&deg; piazza nella prima sessione infatti il turco &egrave; tornato in pista per la seconda, terminata per&ograve; anzitempo a causa di una caduta. Il luogo dell&rsquo;incidente &egrave; la curva cinque, dove gi&agrave; prima di lui diversi piloti erano finiti a terra tra ieri e oggi. Controlli necessari   Come suggerisce la foto di copertina il botto non &egrave; stato indolore. Arrivato nel paddock in ambulanza il giovane turco ha subito accusato dolore a caviglia e piede sinistro, tanto non poter appoggiare la gamba a terra.&nbsp;In questi minuti Deniz si sta sottoponendo ad un controllo da parte della clinica mobile, in seguito al quale si potr&agrave; sapere di pi&ugrave; circa le sue condizioni ed il (possibile) proseguo della sua tre giorni di test. Test Portimao, Moto3: Suzuki non fa rimpiangere Foggia e prende la vetta       

Il giovane turco &egrave; finito a terra nel corso della seconda sessione di giornata, riportando un colpo a caviglia e piede sinistro. Portato in clinica mobile, si attendono aggiornamenti

Moto3, brutta caduta per Oncu: test di Portimao (forse) già finiti

Inizia in salita il 2022 di Remy Gardner. Il campione del mondo 2021 della classe Moto2 &egrave; incappato in una caduta mentre si allenava in sella alla sua moto da cross.  Il Motomondiale si prepara al post-Rossi puntando sul... Rosso  Intoppo   L&#39;incidente, verificatosi sabato scorso, ha procurato all&#39;australiano una frattura al polso destro, subito ricomposta chirurgicamente dal dottor Xavier Mir. Come riferito dal team Tech 3, Remy potr&agrave; iniziare il suo processo di recupero da venerd&igrave;.  Una lesione che rappresenta un intoppo nella preparazione fisica di Gardner, che si stava preparando per partecipare ai prossimi test MotoGP in programma a Sepang a fine gennaio.  La prima gara dell&#39;anno si disputer&agrave; in Qatar, il 6 marzo: Gardner dovr&agrave; accelerare i tempi del suo recupero per presentarsi in forma al primo appuntamento in top class.&nbsp;     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Tech3 Racing (@tech3racing)     

Brutta tegola per il portacolori Tech 3, infortunatosi a sole due settimane dallo shakedown di Sepang. L&#39;australiano &egrave; stato operato ieri

MotoGP: frattura in allenamento per Remy Gardner

        Herve Poncharal can be forgiven for feeling confident about the future thanks to new arrivals Remy Garnder and Raul Fernandez, although they will have to adapt to what is a new and complex class. A very different atmosphere to that experienced with Danilo Petrucci and Iker Lecuona, two riders who, as Poncharal admits, will not be remembered for their results on track. Lecuona, no step forward   "We should have seen a big step forward with respect to his rookie season but that wasn&rsquo;t the case, for several reasons&rdquo;, the French manager tells our AutoHebdo colleagues in reference to Lecuona&rsquo;s season. &ldquo;On more than one occasion, he looked promising in practice, but then always struggled to put it together in the races&rdquo;. When it was time to consider which riders to field in 2022, KTM bosses had no doubts: &ldquo;I&rsquo;m still convinced Iker&rsquo;s a great rider, with a lot of talent, but when you find yourself having to choose Gardner and Fernandez mid-season... Well, the management had to make a decision". Petrucci&rsquo;s difficulties   And Danilo Petrucci doesn&rsquo;t come off any better: "From the start, he&rsquo;d say to us &lsquo;I&rsquo;m old, heavy and tall, it&rsquo;s more difficult for me&rsquo;. And in effect, compared to the new generation of riders whose style is hard to mimic, his height and weight played against him&rdquo;, continues Poncharal, who goes on to admit his disappointment regarding the lack of results. "After our 2020 season, which ended with a win at Portimao, no one expected such a complicated start to 2021. Danilo had to adapt to the new bike, but never made his mark on the KTM", concludes Herve. Translated by Heather Watson MotoGP: a disappointing 2021 for team LCR, but Marquez and Nakagami are reconfirmed       

The Tech 3 team owner has analysed the Italian&rsquo;s difficulties during the 2021 season, a situation shared by former team-mate Iker Lecuona

MotoGP, Poncharal: “Petrucci? Penalised by his riding style”

        Herve Poncharal pu&ograve; permettersi di guardare con fiducia al futuro grazie ai nuovi arrivi Remy Garnder e Raul Fernandez, anche se dovranno adattarsi a una categoria nuova e complessa come la MotoGP. Un&rsquo;atmosfera ben diversa da quella vissuta con Danilo Petrucci e Iker Lecuona, due piloti che, come ammesso proprio da Poncharal, non verranno ricordati per i risultati ottenuti in pista. MotoGP, Mir senza peli sulla lingua: "Le critiche? Me ne frego" Lecuona, nessun passo avanti   "Doveva essere un grande passo avanti rispetto alla sua stagione da rookie, ma per tanti motivi non &egrave; stato cos&igrave;&rdquo;, ha dichiarato il manager francese a proposito della stagione di Lecuona ai colleghi di AutoHebdo. &ldquo;In pi&ugrave; occasioni ha mostrato cose interessanti durante le prove, ma &egrave; sempre stato difficile concretizzare in gara&rdquo;. Quando si &egrave; trattato di pensare ai piloti da schierare nel 2022, in KTM non hanno avuto dubbi: &ldquo;Rimango convinto che Iker sia un ottimo pilota, con tanto talento, ma quando ti ritrovi in mezza stagione a dover scegliere Gardner e Fernandez... Beh, la dirigenza ha dovuto prendere una decisione". Le difficolt&agrave; di Petrucci   Parole non meno dure quelle dirette a Danilo Petrucci: "Fin dall&rsquo;inizio ci disse &lsquo;Sono vecchio, pesante e alto, per me &egrave; pi&ugrave; difficile&rsquo;. In effetti, di fronte alla nuova generazione di piloti, il cui stile di guida &egrave; difficile da assimilare, il suo peso e l&rsquo;altezza hanno giocato contro di lui", ha commentato Poncharal, che ha concluso ammettendo tutta la propria delusione per gli scarsi risultati ottenuti. "Dopo la nostra stagione 2020, conclusasi con una vittoria a Portimao, nessuno si aspettava un inizio 2021 cos&igrave; complicato. Danilo si &egrave; dovuto adattare alla nuova moto, ma sulla KTM non ha mai lasciato il segno", ha concluso Herve. Sahara ammette: "Sostituire Brivio &egrave; stato un impegno eccessivo"       

Il patron del team Tech 3 ha analizzato le difficolt&agrave; incontrate dal ternano nel corso della stagione 2021, situazione condivisa con l'ex compagno Iker Lecuona&nbsp;

MotoGP, Poncharal: “Petrucci? Penalizzato dal suo stile di guida”

La struttura guidata da Poncharal &egrave; reduce da un 2021 ben al di sotto delle aspettative: salutati Petrucci e Lecuona, toccher&agrave; ai debuttanti Gardner e Fernandez risollevare le speranze del team

MotoGP, tante cadute e troppe difficoltà: il 2021 di Tech 3 è da dimenticare

La prima giornata di test MotoGP a Jerez si conclude con la ventiquattresima posizione per Remy Gardner. Il neo campione Moto2 paga un distacco abbastanza alto dalla vetta (2&rdquo;8) e soprattutto dal suo compagno di squadra Raul Fernandez (1&rdquo;1)  Nel suo primo debrief media da pilota MotoGP, l&rsquo;australiano ha parlato degli aspetti tecnici della prima giornata e le difficolt&agrave; incontrate nel guidare una MotoGP a Jerez  Gardner: &ldquo;Al momento sono pi&ugrave; lento della Moto2&rdquo;   Ha ancora tanto lavoro da fare Remy Gardner, ma il primo giorno di test a Jerez non &egrave; totalmente da buttare nonostante il ventiquattresimo posto. &ldquo;E&rsquo; tutto molto diverso dalla Moto2, dalle traiettorie ai punti di frenata. Al momento per&ograve; non sono pi&ugrave; veloce di quanto facevo con la moto precedente, ma ho ancora tanto da imparare. Sto cercando di lavorare sull&rsquo;anti-wheeling per cercare di tenerla attaccata all&rsquo;asfalto anche in piega&rdquo;.  L&rsquo;australiano poi aggiunge: &ldquo;E&rsquo; divertente ma allo stesso spaventoso quanto possa andare forte una MotoGP gi&agrave; alla prima apertura di gas. Anche la progressione dalla terza alla quinta marcia ed arrivare in curva con pi&ugrave; velocit&agrave;.&rdquo;  &ldquo;L&rsquo;elettronica &egrave; ancora il punto critico&rdquo;   L&rsquo;australiano parla di quelle che sono ancora le difficolt&agrave; incontrate nella prima giornata di test. &ldquo;Sicuramente l&rsquo;elettronica &egrave; ancora il punto critico, capire quello da consegnare esattamente agli ingegneri.&rdquo;&nbsp;  Poi aggiunge: &ldquo;I 36 giri fatti a Misano mi hanno aiutato a capire quello che avrei trovato qui: la potenza della moto ed un pochino l&rsquo;elettronica. Ma &egrave; solo il primo giorno, spero di adattarmi il prima possibile anche se ho ancora qualche problema alle costole. Fisicamente non sono ancora al meglio e non sto spingendo tanto. Spero di essere al meglio per i test dell&rsquo;anno prossimo.&rdquo;  Sulla preparazione fisica conclude dicendo: &ldquo;Onestamente prima del piccolo incidente con le costole, mi trovavo bene con la moto anche se dopo il primo run avevo un po&rsquo; le braccia che pompavano. Dopo il run di 6-7 giri mi hanno chiamato al box per evitare altri incidenti. Sono sicuro che dopo domani i muscoli mi faranno male, sto lottando con la moto sia in frenata che in accelerazione per tenere a terra la ruota davanti.&rdquo; 

&ldquo;Difficile mettere a punto l&rsquo;elettronica di questa moto&rdquo; commenta il neo campione Moto2, alle prese con i primi giri ufficiali da pilota MotoGP sulla KTM Tech3

Test Jerez, Gardner: &ldquo;Incredibile quanto vada veloce la MotoGP&rdquo;

Il pilota ternano ieri ha disputato la sua ultima gara in MotoGP. Ha pianto e ha sorriso, ripensando anche ai momenti in cui si è sentito poco considerato. Riviviamo le emozioni del suo ultimo weekend di gara

GP Valencia: la MotoGP saluta Danilo Petrucci

Il weekend di Valencia, con le prime prove libere del venerd&igrave;, si &egrave; aperto nel peggiore delle condizioni meteo possibili. Pioggia e asfalto bagnato, l&#39;incubo di molti piloti che non ha regalato certo grossi colpi di scena, sebbene tutti i riders della master class siano scesi in pista per testare l&#39;asfalto. Il pi&ugrave; veloce &egrave; stato il pilota KTM Tech3 Iker Lecuona con il tempo di 1:40.569, piazzandosi davanti allo specialista del bagnato Jack Miller e all&#39;altro pilota KTM Factory Miguel Oliveira.  La pioggia scombina i piani ma Ducati e KTM resistono   Non &egrave; stato un turno di certo facile quello visto a Valencia nel primo assaggio del weekend: nessuno si aspettava la pioggia, neppure il fornitore di gomme Michelin anche se, come consuetudine, aveva portato comunque le gomme da bagnato. E invece la pioggia ha deciso di mettere i bastoni tra le ruote ai piloti della MotoGP e tra tutti &egrave; stato Lecuona ha firmare il giro veloce staccando il ducatista Miller di +0,155. Oltre a Jack, caduto a 4 minuti dalla fine per essere andato largo alla curva 1 mettendo le gomme sulla parte rossa della pista, &egrave; stato Miguel Oliveira a provare a contrastare la KTM arancione dei cugini Tech3, ma purtroppo senza riuscirci.   No sign of the track drying out any time soon! ??#ValenciaGP pic.twitter.com/yMZGdf2YqG &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) November 12, 2021    Nella prima Top 10 del weekend hanno ben figurato anche le altre Ducati, tra cui quella di Johann Zarco, quarto a +0,371, cos&igrave; come quella di Francesco Bagnaia e Luca Marini: per loro &egrave; arrivato rispettivamente il sesto e settimo miglior tempo a 5 decimi dal primo. Entrambi, poi, sono scivolati durante il turno, fortunatamente senza conseguenze. Nelle prime dieci posizioni si &egrave; incastrata anche la Suzuki di Joan Mir, quinto a +0,374, mentre Franco Morbidelli e i due piloti Honda Pol Espargar&ograve; e Takaaki Nakagami hanno segnato l&#39;ottavo, il nono e il decimo tempo.  Per Quartararo ancora problemi sul bagnato   Se, come da previsioni, il tempo dovesse migliorare gi&agrave; dal pomeriggio, questa prima classifica verr&agrave; senza dubbio stravolta. Per adesso, a faticare sul bagnato &egrave; stato ancora una volta il campione del Mondo 2021 Fabio Quartararo, soltanto 15esimo alle spalle di Enea Bastianini. Oltre a lui hanno fatto molta difficolt&agrave; anche le Aprilia di Aleix Espargar&ograve; e Maverick Vinales, cos&igrave; come Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci caduto ad inizio turno, e Valentino Rossi a chiudere la classifica.  La classifica     GP Valencia, Rossi: &quot;Felice di aver fatto crescere la MotoGP&quot; 

Non era prevista pioggia a Valencia, ma i piloti della master class hanno reagito girando su un asfalto &ldquo;allagato&rdquo;. Bene le KTM e Ducati, ancora tanti problemi sul bagnato per Quartararo

MotoGP Valencia, FP1: inizio sotto la pioggia con Lecuona in testa

&Egrave; finito poco dopo il semaforo verde,il GP dell&#39;Emilia Romagna di Danilo Petrucci. Nel giorno del suo compleanno e nella sua ultima gara italiana, il pilota KTM Tech 3 avrebbe voluto tagliare la bandiera a scacchi, ma &egrave; finito a terra a causa di un contatto con Joan Mir.  Che sfortuna Petrux!     &ldquo;Sfortunatamente alla curva due - ha spiegato Petrucci con voce sconsolata - Joan ha provato a passarmi, ma ci siamo toccati e siamo caduti entrambi&rdquo;. Nonostante la grande desolazione dell&#39;italiano, ha detto che non si &egrave; trattata di una caduta nella quale&nbsp;Mir meritava una squalifica. Cosa che infatti non &egrave; avvenuta.  In ogni caso, per Petrux, le cose gi&agrave; dalla partenza non si erano messe troppo bene: &ldquo;Ho perso un bel po&#39; di posizioni quando mi ha passato Fabio Quartararo - ha spiegato - mi ha passato al curvone e l&igrave; &egrave; monotraiettoria, mi &egrave; entrato all&#39;interno e mi ha portato largo. L&igrave; mi hanno passato in tre o quattro. Avevo perso molte posizioni, eravamo un po&#39; in difficolt&agrave; con l&#39;anteriore, avevamo bisogno di una gomma dura davanti ma con queste temperature era impossibile portarla in temperatura soprattutto a sinistra&rdquo;.  Petrucci: &ldquo;Volevo dire un ultimo &#39;ciao&#39; alle persone venute a Misano&rdquo;   Ecco quindi che Danilo ha espresso tutto il suo dispiacere per quanto accaduto, in quanto avrebbe voluto salutare diversamente i suoi tifosi: &ldquo;Mi sarebbe piaciuto dire &#39;ciao&#39; un&#39;ultima volta alle persone che sono venute a Misano. Per me era il 20&deg; Gran Premio italiano e ogni volta &egrave; una grande emozione salutare il pubblico della MotoGP. Quando passi e alzi il braccio tutte le persone sugli spalti ti salutano, &egrave; un&#39;emozione impagabile. Mi sarebbe piaciuto salutarli ma purtroppo non &egrave; stato possibile, in ogni caso li ringrazio tutti, oggi c&#39;erano tante bandiere per noi, c&#39;erano tanti miei amici ed &egrave; stato bello lo stesso&rdquo;.  Petrucci ha comunque dimostrato di essere un &ldquo;signore&rdquo; nell&#39;abbraccio che ha scambiato con Mir dopo la caduta: &ldquo;Siamo piloti e poi Joan lo conosco da quando era piccolo, era nel team Leopard con mio pap&agrave; quando ha vinto il Mondiale, quindi sono stato sempre un suo tifoso, &egrave; un bravissimo ragazzo. Quando si &egrave; alzato mi ha chiesto scusa. Le moto ormai erano rotte, non si poteva ripartire. C&#39;&egrave; molto rispetto tra noi piloti&rdquo;.  Infine su Valentino Rossi: &ldquo;Oggi &egrave; stata una giornata molto forte a Misano - ha concluso - alla fine ho visto tutta la gara, ha fatto un grande recupero entrando in Top 10. Sono contento per lui perch&egrave; la sua carriera &egrave; stata straordinaria, oggi anche per lui deve essere stato molto emozionante correre a Misano un&#39;altra volta&rdquo;.  MotoGP Emilia Romagna: Bagnaia out, Quartararo &egrave; Campione del Mondo 

Nonostante il grande dispiacere per il finale della sua ultima gara in Italia, Danilo ha comunque parlato bene di Mir, abbracciandolo anche dopo la caduta: &ldquo;E&#39; un bravissimo ragazzo, quando si &egrave; alzato mi ha chiesto scusa&rdquo;

MotoGP Misano, Petrucci abbattuto: &ldquo;Avrei voluto salutare il mio pubblico&rdquo;

Il GP Made in Italy e dell&#39;Emilia Romagna sar&agrave; l&#39;ultima apparizione italiana non solo per Valentino Rossi, ma anche per il pilota KTM Tech 3 Danilo Petrucci, che dal prossimo anno sar&agrave; impegnato sempre con la Casa austriaca, ma nell&#39;Off Road.  Petrucci: &ldquo;La MotoGP mi ha fatto il regalo&rdquo;   &ldquo;Sono molto contento di questa ultima gara a Misano che si svolger&agrave; anche davanti al pubblico - ha detto Danilo -. Tra l&#39;altro domenica sar&agrave; anche il mio compleanno! E&#39; una sorta di regalo che mi ha fatto la MotoGP, sono molto contento quindi. Chiaro, se fosse stato al Mugello sarebbe stato meglio, per&ograve; sono molto contento perch&egrave; i miei parenti pi&ugrave; stretti e la mia famiglia verranno. Sono due anni che non mi vedono correre quindi sono anche emozionato. Dopo tanto tempo non sono pi&ugrave; abituato ad avere cos&igrave; tanta gente&rdquo;.  Primi contatti tra boschi e sassi   Ma se gli amici e i familiari saranno un momento di felicit&agrave; per Petrux, il pilota KTM Tech3 si augura che anche la gara possa essere migliore di quella passata che si &egrave; svolta sempre a Misano nel mese di settembre: &ldquo;L&#39;altra volta &egrave; stata dura &ndash; ha proseguito &ndash; per&ograve; questo weekend ci attendono condizioni del tutto diverse. Voglio fare una bella gara, siamo qui vicino casa e dato che per i prossimi giorni non avr&ograve; modo di stare molto a casa voglio fare una bella gara per andare via di qui con il sorriso&rdquo;.  Ma Campionato MotoGP a parte, che si appresta a concludersi (dopo Misano ci sar&agrave; il Portogallo e Valencia), Danilo ha gi&agrave; avuto un primo assaggio di ci&ograve; che lo attender&agrave; per questo inverno con la partecipazione alla Dakar: &ldquo;Andr&ograve; a provare a Dubai prima del GP del Portogallo - ha concluso -, quindi poi vi sapr&ograve; dire come &egrave; andata. Sar&agrave; la prima volta per me nel deserto. Intanto mi sono allenato a Barcellona con la teoria e la pratica nel fuoristrada nei boschi. E&#39; stato molto interessante perch&egrave; ho avuto l&#39;opportunit&agrave; di chiedere e conoscere i trucchi, cos&igrave; come le regole e la strumentazione. Ancora sono alle prime armi, dalla prossima settimana inizier&ograve; a capire di che cosa si tratta nello specifico&quot;.  MotoGP Emilia Romagna: gli orari TV del weekend su SKY, DAZN e TV8 

Il pilota KTM, a Misano, andr&agrave; ad affrontare l&#39;ultima corsa italiana in sella alla moto austriaca. Intanto, ha preso i primi contatti nei boschi vicino a Barcellona per prepararsi alla Dakar. A novembre la prima prova nel deserto

GP Emilia Romagna, Petrucci: &ldquo;La MotoGP mi ha fatto un grande regalo!&rdquo;

Il futuro di Danilo Petrucci &egrave; un grosso punto di domanda che penzola sulla sua testa: glielo si legge in faccia, misto ad un bel po&#39; di preoccupazione. Il pilota KTM Tech3 sa che la prossima stagione non sar&agrave; con la squadra Orange, al suo posto ci sar&agrave; Raul Fernandez. Il suo umore, quindi, in vista del weekend che si appresta ad affrontare, non &egrave; dei pi&ugrave; sereni. Ecco le parole del ternano in conferenza stampa.  &ldquo;Non so cosa fare&rdquo;   &ldquo;Per me la cosa pi&ugrave; difficile da digerire &egrave; che mi sento ancora molto competitivo - ha spiegato Danilo parlando del suo futuro - come accaduto a Le Mans l&#39;anno scorso e ancora a Le Mans quest&#39;anno. Purtroppo il contenuto &egrave; competitivo, ma il contenitore non tanto. Questa &egrave; la cosa pi&ugrave; difficile che non mi permette di andare oltre. Cercher&ograve; di godermi queste gare e cercare di creare l&#39;occasione, ma al tempo stesso dovr&ograve; capire cosa vorr&ograve; fare in futuro&rdquo;.  Stefan Pierer, aveva anche proposto a Danilo di prendere parte alla Dakar con il team KTM, ma in ballo c&#39;&egrave; sempre anche l&#39;opzione Superbike: &ldquo;Penso che in MotoGP ci siano ancora degli spiragli per continuare, - ha aggiunto - ma non dipendono da me. Dovrei cambiare tutto un&#39;altra volta e non so se qualcuno mi permetter&agrave; di farlo. Penso di essere ancora competitivo, ma &egrave; anche vero che i piloti pi&ugrave; grandi fanno pi&ugrave; fatica rispetto a prima. Non ho deciso ancora perch&egrave; devo capire cosa mi piacerebbe fare nella vita. Ci sono pro e contro, per me &egrave; un momento abbastanza complicato. Per 10 anni ho corso in MotoGP con l&#39;obiettivo di vincere il campionato del Mondo e adesso devo capire che questo non sar&agrave; pi&ugrave; possibile farlo. Di sicuro so che mi piace guidare la moto, ma non so in quale campionato sar&agrave;, spero di trovare una conclusione presto&rdquo;.  MotoGP Austria: gli orari TV di SKY, DAZN e TV8  MotoGP, Dakar o Superbike?   E parlando proprio della Superbike, se Petrucci dovesse decidere di correre con le derivate di serie, il problema relativo alla sua stazza potrebbe riproporsi anche qui? &ldquo;E&#39; proprio il dubbio che ho - ha concluso - io mi sento competitivo e ho grande esperienza, ma ho paura che questo problema possa venire fuori anche in Superbike. Nell&#39;ultima gara ho visto Redding molto veloce nel rettilineo dove sono i miei maggiori problemi, per&ograve; &egrave; anche vero che in altre gare ha faticato molto. Rea e Razgatlioglu vanno molto forte e ho paura di mettermi negli stessi problemi, dall&#39;altra parte sono convinto di poterli superare. Il sogno sarebbe di riuscire a diventare competitivo in qualche anno e arrivare a divertirmi sopra una moto fuori strada rimanendo un uomo KTM a vita quindi i miei dubbi sono questi qua. Per KTM, infatti, si tratta di un futuro ad ampio respiro, una sorta di contratto a vita e non di un anno. La Dakar sarebbe un&#39;esperienza molto diversa che richiede anche una certa esperienza, altrimenti potrebbe rivelarsi molto pericolosa. Con la moto da fuoristrada sono andato di pi&ugrave; che con la moto da strada. Il prossimo anno se decider&ograve; di andare alla Dakar sar&agrave; quindi per fare esperienza e poi dal 2023 potrei farla meglio&rdquo;.  MotoGP, clamoroso: Yamaha ha sospeso Maverick Vinales 

Le strade che si stanno palesando davanti a Danilo sono molteplici: Superbike? Dakar con KTM? Senza escludere del tutto la MotoGP: &rdquo;Di sicuro so che mi piace guidare la moto, ma non so in quale campionato sar&agrave;&rdquo;

MotoGP Austria, Petrucci in bilico: &ldquo;Devo capire cosa voglio dal futuro&rdquo;

La notizia era nell&rsquo;aria e proprio poco prima dell&#39;inizio delle qualifiche MotoGP al Red Bull Ring, KTM ha deciso di annunciarla: dal prossimo anno Raul Fernandez sar&agrave; un pilota MotoGP nel team Tech 3. L&rsquo;attuale portacolori del team Ajo in Moto2, che sta lottando per il titolo con Marco Bezzecchi e con il suo compagno di squadra Remy Gardern, far&agrave; il salto di categoria. E nel box trover&agrave; lo stesso Gardner.  Un palmares davvero sorprendente, in cos&igrave; poco tempo   Due vittorie e quattro podi in due stagioni di Moto3 e l&rsquo;esplosione vera e propria al suo anno di debutto in Moto2, dove finora vanta tre vittorie e altrettanti podi. Il ventenne il prossimo anno passer&agrave; in MotoGP: &ldquo;Sono davvero contento di questa opportunit&agrave; offerta da KTM, sia per quest&#39;anno quanto per il prossimo. &Egrave; il sogno di ogni pilota arrivare in questa classe. In questo momento, la cosa pi&ugrave; importante &egrave; continuare a concentrarmi su questa stagione e dare tutto quello che ho fino all&#39;ultima gara per cercare di lottare per il campionato&rdquo;.  Pit Beirer, Direttore KTM Motorsport ha aggiunto: &ldquo;Sono felice di annunciare che Raul si trasferir&agrave; nella classe MotoGP con noi, e questo dimostra ulteriormente che il nostro progetto KTM GP Academy sta funzionando: dalla Red Bull MotoGP Rookies Cup fino alla MotoGP. Sappiamo tutti che Raul &egrave; un talento eccezionale. Ha dimostrato ripetutamente di essere un pilota eccellente sulla moto pi&ugrave; grande, che era il nostro pensiero originale e anche la nostra speranza perch&eacute; era piuttosto alto per la Moto3. Andare in MotoGP cos&igrave; velocemente non faceva parte del piano iniziale ma ha dimostrato di avere il potenziale&quot;.   L&#39;unica che non cambier&agrave; sar&agrave; il compagno di squadra: &quot;La formazione in Moto2 con Remy &egrave; un dream team, quindi spostare entrambi nella classe regina rende questo ancora pi&ugrave; forte e significa che ora abbiamo piloti per la MotoGP che sono passati attraverso il nostro sistema&quot;.    Le pedine si spostano   La marca austriaca ha quindi dato il ben servito sia a Iker Lecuona, sia a Danilo Petrucci che il gioved&igrave; aveva ammesso di non aver ancora parlato con i vertici della marca. Dopo la notizia del ritiro di Valentino Rossi, tutto si sta sistemando nella griglia di partenza della MotoGP 2022 e questa di KTM &egrave; un&#39;ulteriore mossa che va a chiarirere i piani.&nbsp;Con il&nbsp;matrimonio tra Maverick Vinales e Aprilia, il passaggio di Marco Bezzecchi nel team di Valentino Rossi,&nbsp;mancher&agrave; all&#39;appello solo il team Petronas, rimasto senza piloti, dopo il passaggio di Franco Morbidelli nel team ufficiale.  MotoGP: Valentino Rossi il futuro sar&agrave; a quattro ruote 

Lo spagnolo, contendente al titolo della classe di mezzo, il prossimo anno far&agrave; coppia con Gardner anche nella top class. Addio Petrucci e Lecuona

MotoGP, nel 2022 arriva Raul Fernandez nel team Tech 3

        Splende il sole al Red Bull Ring, in Austria, quando la classe cadetta scende in pista per il terzo e ultimo turno di prove libere cronometrate del GP di Stiria. Ed &egrave; Ayumu Sasaki a dominare con la KTM Tech 3, nonostante una caduta iniziale. Tornato all&rsquo;azione questo weekend, dopo aver saltato tre gare per infortunio, il giapponese ha fatto la voce grossa e ha preceduto a suon di millesimi Jaume Masia (35) e Filip Salac (54) che veste nuovamente i colori del team Prustel. Acosta si &egrave; fatto trovare pronto  Segue poi con distacchi pi&ugrave; ampi, di poco meno di due decimi, Jeremy Alcoba, portacolori del team Gresini che ieri aveva avuto qualche difficolt&agrave;, davanti al leader del campionato, nonch&eacute; ricordiamo debuttante, Pedro Acosta. Che ha preceduto l&rsquo;altro debuttante Izan Guevara, anche lui molto a suo agio nel Mondiale. Poi John McPhee chiude settimo, davanti al contendente al titolo Sergio Garcia e al compagno di squadra Darryn Binder, ieri primo. Si &egrave; ribaltata la classifica degli italiani  Per trovare il primo degli italiani bisogna scorrere fino all&rsquo;undicesimo posto dove troviamo Riccardo Rossi, che passer&agrave; cos&igrave; direttamente in Q2 con gli altri tre italiani che lo seguono: Andrea Migno, Stefano Nepa e Niccol&ograve; Antonelli. Colpo di scena devono passare dalla Q1 i piloti che ieri erano pi&ugrave; in forma: Romano Fenati e Dennis Foggia, rispettivamente sedicesimo e diciassettesimo. Con anche Tatsuki Suzuki, fuori dalla top 14 per 28 millesimi. Ecco la classifica completa dei tempi:  MotoGP: Sky dedica un documentario a Marco Simoncelli       

Il giapponese, tornato in pista dopo l&rsquo;infortunio, si &egrave; ripreso la scena, su Masia e Salac. Rossi, Migno, Nepa e Antonelli in Q2

Moto3 Stiria, Sasaki primo nelle fp3. Foggia e Fenati in Q1

Il lungo weekend austriaco &egrave; ormai alle porte (qui tutti gli orari) e il pilota KTM Tech3 &egrave; pronto ad una nuova sfida anche se il Red Bull Ring non &egrave; una pista che ama particolarmente. Per KTM sar&agrave; per&ograve; il tracciato di &ldquo;casa&rdquo; quindi Petrucci dar&agrave; il massimo per ottenere il miglior risultato. In pi&ugrave;, &egrave; in attesa di sapere qualcosa sul suo futuro.  Sulla gara dell&#39;Austria   Il pilota Orange arriva al Red Bull Ring dopo la pausa estiva con tanta voglia di fare bene, anche se la pista non &egrave; una delle migliori per lui: &ldquo;Inizio molto pi&ugrave; rilassato della prima parte di stagione - ha detto -. So quali sono le aree dove migliorare. Questo non &egrave; sulla carta uno dei miei tracciati preferiti, ma &egrave; la gara di casa per KTM e questo mi spinger&agrave; a fare di pi&ugrave;. Qui ho fatto solo due gare decenti, forse una, quindi sar&agrave; pi&ugrave; dficile del solito ma gi&agrave; partiamo sapendo cosa bisogna fare. E&#39; chiaro che c&#39;&egrave; un problema che &egrave; quello della velocit&agrave; in rettilineo che qui conta abbastanza, per&ograve; possiamo provare ad essere pi&ugrave; incisivi in frenata ed accelerazione. Dovremo fare il massimo sia io che il team per tirare fuori il meglio. Mi piacerebbe fare una bella gara per me e per KTM&rdquo;.  Futuro in bilico ma con diverse opzioni   A tenere banco, nel gioved&igrave; pre weekend &egrave; anche la conferenza stampa indetta da Valentino Rossi questo pomeriggio alle 16:15: &ldquo;Non so di cosa parlarer&agrave; Valentino - ha aggiunto - ma in quanto amico gli auguro il meglio&rdquo;.  Oltre a questo, c&#39;&egrave; stato il momento per parlare anche del futuro dello stesso Petrucci, molto altalenante, con diverse possibilit&agrave; in ballo: &ldquo;Ancora non ho parlato con KTM, quindi non so niente di preciso - ha spiegato il pilota di Terni -Prima mi piacerebbe parlare con loro per capire cosa non &egrave; andato, dove migliorarsi da qui in avanti e poi per prendere una decisione con loro. Loro mi hanno dato fiducia lo scorso anno e nessuno dei due si aspettava di fare cos&igrave; fatica, quindi per rispetto vorrei prima parlare con loro. Se non ci fosse la possibilit&agrave; di correre in MotoGP c&#39;&egrave; anche la SBK. Il lavoro del mio manager &egrave; quello di fare la mia volont&agrave; e quindi di correre. Ma devo capire io cosa mi piace fare. A me piace guidare le moto e andare il pi&ugrave; forte possibile, l&#39;ho fatto in MotoGP ma anche in altre categorie a partire dal regionale di motocross&rdquo;. Quindi pu&ograve; esserci anche l&#39;opzione di vedere Danilo Petrucci nell&#39;Off Road? &ldquo;Si, - ha concluso - l&#39;opzione Off Road &egrave; valida, &egrave; un&#39;ipotesi che mi piace. In questo momento vorrei parlare con KTM e capire le loro idee per il futuro. Ci pu&ograve; essere anche l&#39;opportunit&agrave; che io cambi. Un futuro nell&#39;Off Road proprio con KTM? Mi piacerebbe, devo parlare con loro e capire le loro idee. E&#39; chiaro che non avendo parlato, non abbiamo neppure parlato del rinnovo quindi non mi aspetto che la prossima settimana mi dicano che c&#39;&egrave; il posto per me. Se non sar&agrave; cos&igrave; dovremo fare altrimenti&rdquo;.  MotoGP Stiria, Bagnaia: &ldquo;Niente vacanze, serve un decisivo passo avanti&rdquo; 

Il pilota Tech3 non ha ancora parlato con KTM del possibile rinnovo per il 2022 o di un addio alla MotoGP, ma tra le opzioni non disdegna un futuro nell&#39;Off Road: &ldquo;E&#39; un&#39;ipotesi che mi piace&rdquo;

MotoGP Stiria, Petrucci: &ldquo;Futuro nell&#39;Off Road? S&igrave;, anche con KTM&rdquo;

        Inizier&agrave; dalla 19esima piazza il GP Germania di Danilo Petrucci, un risultato non esaltante ma che permette al ternano di sperare in un piazzamento in zona punti. Posizione frutto, anche, dell&rsquo;incomprensione vissuta con Enea Bastianini nel corso della Q1, quando il numero 9 ha dovuto rallentare a causa della presenza in traiettoria del pilota Ducati. MotoGP Germania, Rossi: &ldquo;Io sulla Ducati nel 2022? Molto difficile...&rdquo; Tanto lavoro in ottica GP  &ldquo;Durante la FP3 ho commesso un errore, mentre nel turno della FP4 ho preferito lavorare con gomme usate&rdquo;, ha commentato l&rsquo;alfiere KTM Tech3 a proposito della sua giornata di prove. &ldquo;In Q1 avevo delle vibrazioni all&rsquo;anteriore ma stavo comunque facendo un bel giro; forse non sarebbe bastato per passare il taglio, ma ho trovato Bastianini che dormiva lungo la pista e ha attraversato la mia traiettoria. Non so a cosa stesse pensando. Resto comunque positivo in vista della gara, anche se sar&agrave; dura gestire le gomme&rdquo;. L&rsquo;obiettivo &egrave; quello di stare nei primi 10: &ldquo;Mi piacerebbe stare in top ten, credo sia possibile. Devo fare una bella partenza e la gara sar&agrave; un bel&hellip;cinema. Sar&agrave; difficile finire il GP gestendo le gomme&rdquo;. GP Germania, Bastianini: &ldquo;Petrucci? Il tempo per rifarsi non gli mancava&rdquo; "I trenini? Questione difficile da risolvere"  A proposito dei trenini visti durante le qualifiche, Danilo ritiene che questo fenomeno sia figlio di diversi fattori. &ldquo;Essere seguiti da qualcuno non &egrave; mai bello, soprattutto perch&eacute; puoi perdere posizioni. Sicuramente in 15 minuti di qualifica trovi molti piloti in tutti i punti della pista. Con le qualifiche da 45 minuti questo non accadeva&rdquo;, ha analizzato Petrux. &ldquo;Ricordo la stagione 2012, quando c&rsquo;erano ancora le vecchie qualifiche e qualcuno faceva il giro veloce addirittura a met&agrave; della sessione. Ma quando hai solo due tentativi con la gomma nuova e poco tempo a disposizione, avere qualcuno davanti &egrave; un aiuto. Credo sia una questione difficile da risolvere&rdquo;, ha concluso Petrucci. VOTA IL SONDAGGIO:&nbsp;MotoGP Germania, chi vincer&agrave; la gara al Sachsenring?       

I due piloti italiani sono stati protagonisti di un'incomprensione nel corso della Q1. Ecco le dichiarazioni del pilota KTM

MotoGP, Petrucci: “Bastianini stava dormendo in mezzo alla pista”

Ci si aspettava di pi&ugrave; dall&rsquo;inizio di stagione di Danilo Petrucci. Il binomio tra il pilota italiano e la KTM non ha ancora dato i suoi frutti, come dimostrano i risultati ottenuti fino ad ora. Al di fuori del quinto posto di Le Mans, Danilo &egrave; riuscito solo un&rsquo;altra volta a finire la gara in top ten, al Mugello, circuito teatro di una delle due vittorie in top class del ternano. Le difficolt&agrave; di Petrucci sono di natura tecnica, lo stile di guida aggressivo sulle gomme non si adatta perfettamente alla moto austriaca, che ad oggi sembra essere sfruttata meglio da tutti gli altri piloti della Casa di Mattighofen. Oliveira in primis.  Petrucci spiega l&rsquo;importanza dell&rsquo;ergonomia della moto: &ldquo;La posizione in sella &egrave; fondamentale&rdquo;   L&rsquo;ergonomia e l&rsquo;aereodinamica delle MotoGP d&rsquo;oggi sono sempre pi&ugrave; essenziali per adattare la moto ad ogni circuito, cercando di far trovare al pilota il feeling migliore per togliere decimi, curva dopo curva. A tal proposito, Danilo Petrucci ha spiegato ai microfoni di MotoGP.com l&rsquo;esigenza di settare nel migliore dei modi l&rsquo;ergonomia della moto, evidenziando come la posizione in sella e la distribuzione dei pesi influiscano in maniera incisiva su tutte le fasi di guida, dall&rsquo;inserimento in curva, alla percorrenza fino alla fase di accelerazione in rettilineo.  &quot;L&rsquo;ergonomia &egrave; la prima cosa da cambiare per un pilota che arriva su una moto nuova, essendo la prima cosa con la quale ci si rapporta. La posizione in sella &egrave; fondamentale, perch&eacute; bisogna stare in quella posizione per tutta la gara, quindi dev&rsquo;essere comoda oltre che efficace, anche perch&eacute; queste moto sono molto pesanti. Una posizione scomoda in sella pu&ograve; anche fare male&quot;. Il ternano ha sottolineato alcune sue esigenze particolari: &quot;Le gambe vanno tenute molto in basso e nel mio caso, essendo uno dei piloti alti della MotoGP, ci dev&rsquo;essere molto spazio tra il serbatoio laterale e la pedana, in modo tale da avere un buon feeling nei cambi di direzione. La distanza del sellino dal serbatoio serve a trovare la migliore soluzione aereodinamica, quando ci si mette in carena sul rettilineo. Il serbatoio gioca un ruolo essenziale in quanto migliorando l&#39;appoggio su di esso con le gambe si ha pi&ugrave; aderenza in curva e cos&igrave; si migliora il controllo della moto anche in curva&quot;.  Jorge Lorenzo e la Ducati, quando i dettagli fanno la differenza   Da sempre il set-up della moto focalizzato sulla distribuzione dei pesi e sull&rsquo;aereodinamica &egrave; al centro del lavoro ai box durante i turni di prove. Turni che sono diventati sempre pi&ugrave; importanti per arrivare alla domenica con il pacchetto prestazionale migliore. Ricordiamo ad esempio, quanto cambi&ograve; per Jorge Lorenzo una corretta posizione in sella alla guida, quando i risultati in Ducati non arrivavano. Lo spagnolo, dopo le prime 4 gare in cui aveva collezionato solo 16 punti, cambi&ograve; il serbatoio, in modo da aiutarlo nella guida e nel controllare la moto con le ginocchia, soprattutto in curva. Questa mossa si rivel&ograve; vincente, tant&rsquo;&egrave; che arrivarono due vittorie di fila. 

Protagonista di un inizio di stagione complicato, Danilo Petrucci spiega l&rsquo;importanza dell&rsquo;ergonomia e dell&rsquo;aereodinamica nella MotoGP d&rsquo;oggi

MotoGP, Petrucci come Lorenzo: l&#39;importanza dell&#39;ergonomia in sella

Nel 2020 il tracciato del Mugello non &egrave; entrato in calendario, a causa della pandemia del Coronavirus, e quest&rsquo;anno invece torna il tradizionale Gran Premio d&rsquo;Italia sulla pista toscana (ecco gli orari tv). L&rsquo;ultima gara disputata qui nel 2019 porta il nome di Danilo Petrucci, che con una prestazione determinata e sorpassi decisi riusc&igrave; a tenersi alle spalle Marc Marquez e l&rsquo;allora compagno di squadra Andrea Dovizioso.    MotoGP, KTM: Binder e Oliveira lontani dal vertice  Appuntamento speciale   Tornare a guidare su questo tracciato sar&agrave; qualcosa di entusiasmante: &ldquo;Sono molto, molto felice di tornare al Mugello, uno dei miei circuiti preferiti. L&#39;ultima volta che ho corso qui, ho vinto la gara ed &egrave; un bel ricordo&rdquo;. Si trattava della sua prima assoluta vittoria in MotoGP, un sapore decisamente unico.  Oggi la situazione con la KTM &egrave; diversa, &quot;Petrux&quot; &egrave; in pieno adattamento alla RC16, ma dopo il buon quinto piazzamento ottenuto in Francia il 30enne ha chiari i suoi obiettivi: &ldquo;La pista mi piace molto e la conosco molto bene. Questo potrebbe aiutarci a migliorare nuovamente la moto. Sicuramente sar&agrave; pi&ugrave; difficile che a Le Mans, perch&eacute; c&#39;&egrave; un lungo rettilineo dove serve una buona accelerazione, ma quest&#39;anno soffriamo un po&rsquo; in questo settore. Sar&agrave; dura, ma d&#39;altra parte non vedo l&#39;ora di correre di nuovo al Mugello&rdquo;.  MotoGP: continua la collaborazione tra Dovizioso e Aprilia 

Dopo l&rsquo;ottimo quinto posto firmato a Le Mans, il pilota di Terni si prepara a fare nuovamente bene sulla pista dove nel 2019 raccolse il suo primo successo iridato

MotoGP Italia, Petrucci: &ldquo;Mugello? Sar&agrave; dura, ma non vedo l&#39;ora&rdquo;

Dopo un inizio di stagione complicato e senza mai trovare il feeling con la KTM, Danilo Petrucci ritrova finalmente il sorriso sotto la pioggia di Le Mans. Il quinto posto conquistato in Francia permette al pilota italiano di guardare con fiducia al prossimo appuntamento, quel Mugello dove Petrux riusc&igrave; ad affermarsi nel 2019.  Moto2 GP Francia: Raul Fernandez da sballo, Bezzecchi sul podio  Grande rimonta e qualche intoppo   &quot;A 15 giri dalla fine ho sperato nel podio, sarebbe stato il quarto in 4 anni qui a Le Mans. Ma, sfortunamente, le condizioni non erano semplici&quot; ha raccontato il numero 9 dopo la corsa. &quot;Ho recuperato alcune posizioni al via, poi nel cambio moto ho avuto un problema nell&#39;innesto della prima marcia e ho perso terreno. Durante i primi 3 giri sul bagnato, sembrava di guidare sul ghiaccio, ho anche commesso un errore in curva 8. Sono rimasto calmo e ho recuperato altre posizioni. Potevo finire sul podio, ma &egrave; comunque un buon risultato. Stiamo provando a trovare il giusto set-up per essere veloci sia in qualifica che in gara&quot;.  Petrucci sa che avrebbe potuto raccogliere qualcosa di pi&ugrave;: &quot;Da un lato sono molto felice, venerd&igrave; ero addirittura ultimo. Dall&#39;altro, speravo nel podio. Se la pioggia fosse caduta fin dall&#39;inizio, senza smettere fino alla fine della corsa, sarebbe stato meglio per noi&quot;.  Il portacolori Tech3 &egrave; consapevole di aver raggiunto il risultato odierno grazie alle sue grandi capacit&agrave; di guida in condizioni proibitive. &quot;Penso di essere uno dei piloti migliori sotto la pioggia, forse grazie alla mia esperienza sulle moto off road. Sul bagnato &egrave; tutto pi&ugrave; calmo e il mio peso non rappresenta un problema, riesco ad avere pi&ugrave; trazione e riscontro meno problemi in ingresso curva&quot;.  &quot;Dobbiamo lavorare sulla moto&quot;   Il lavoro da fare sulla RC16 &egrave; ancora tanto: &quot;Dobbiamo migliorare stabilit&agrave; e potenza della nostro moto, anche l&#39;aerodinamica andrebbe migliorata. Oggi Bagnaia mi ha passato sul rettilineo: lasciamo ancora qualche decimo lungo la pista a causa della nostra mancanza di cavalli&quot;.  &quot;Abbiamo avuto poche possibilit&agrave; di testare la moto durante l&#39;inverno, a eccezione dei test in Qatar. Posso dire che, al momento, abbiamo le idee abbastanza chiare su cosa lavorare, specie per quanto riguarda l&#39;ultima parte della staccata. A livello di setting non possiamo fare di pi&ugrave;, quindi ci vuole qualcosa di strutturale. Al Mugello dovr&ograve; metterci del mio per fare un altro bel risultato&quot;, ha concluso il ternano.  Moto3 GP Francia: Garcia vince la gara, primo podio per Rossi 

Buona gara per il pilota della KTM Tech3, capace di conquistare un quinto posto che rappresenta il suo miglior risultato stagionale. Ecco le sue parole al termine del Gran Premio

31 risultati per 'Tech 3'

MotoE: Tech3 E-Racing punta al titolo con Zaccone e Okubo

Moto3, Filippo Farioli pronto al salto: lo aspetta il team Tech 3

Moto3, brutta caduta per Oncu: test di Portimao (forse) già finiti

MotoGP: frattura in allenamento per Remy Gardner

MotoGP, Poncharal: “Petrucci? Penalised by his riding style”

MotoGP, Poncharal: “Petrucci? Penalizzato dal suo stile di guida”

MotoGP, tante cadute e troppe difficoltà: il 2021 di Tech 3 è da dimenticare

Test Jerez, Gardner: “Incredibile quanto vada veloce la MotoGP”

GP Valencia: la MotoGP saluta Danilo Petrucci

MotoGP Valencia, FP1: inizio sotto la pioggia con Lecuona in testa

MotoGP Misano, Petrucci abbattuto: “Avrei voluto salutare il mio pubblico”

GP Emilia Romagna, Petrucci: “La MotoGP mi ha fatto un grande regalo!”

MotoGP Austria, Petrucci in bilico: “Devo capire cosa voglio dal futuro”

MotoGP, nel 2022 arriva Raul Fernandez nel team Tech 3

Moto3 Stiria, Sasaki primo nelle fp3. Foggia e Fenati in Q1

MotoGP Stiria, Petrucci: “Futuro nell'Off Road? Sì, anche con KTM”

MotoGP, Petrucci: “Bastianini stava dormendo in mezzo alla pista”

MotoGP, Petrucci come Lorenzo: l'importanza dell'ergonomia in sella

MotoGP Italia, Petrucci: “Mugello? Sarà dura, ma non vedo l'ora”

MotoGP Francia, Le Mans sorride a Petrucci: “Ho sperato nel podio”