        Nonostante l'indubbio talento dei due piloti in questione, vedere sia Miguel Oliveira che Raul Fernandez nelle primissime posizioni di questa seconda giornata di test della MotoGP sul circuito di Sepang &egrave; stata una bella sorpresa. Entrambi al debutto con l'Aprilia RS-GP del team RNF dopo l'esperienza in KTM, nel Day 2 hanno chiuso rispettivamente in seconda e sesta posizione, evidenziando il loro veloce adattamento alla moto della Casa di Noale. Miguel ha chiuso alle spalle del solo Jorge Martin ad un decimo di distacco, mentre Raul non ha soltanto concluso al sesto posto, ma ha anche migliorato il proprio miglior tempo di ben 701 millesimi rispetto al venerd&igrave;. Inoltre, l'arrivo della pioggia ha permesso ad entrambi di familiarizzare con l'Aprilia anche in condizioni di scarso grip, rendendo il lavoro di giornata decisamente utile in ottica weekend di gara. MotoGP, Test Sepang: anche KTM sperimenta i diffusori Oliveira: &ldquo;Giornata positiva nonostante la pioggia&rdquo;  &ldquo;Pur non avendo avuto l'intera giornata asciutta, &egrave; stata davvero positiva&rdquo;, ha detto il portoghese al termine del Day 2. &ldquo;Non siamo riusciti a testare tutte le soluzioni che ci eravamo prefissati, ma mi sono divertito in sella e penso si possa essere comunque soddisfatti. Speriamo di avere un'ultima giornata completamente asciutta per proseguire con lo sviluppo, ma al momento siamo contenti del risultati raggiunto&rdquo;. Test Sepang, Bastianini: "Con la pioggia ho capito qualcosa in pi&ugrave;" Fernandez: &ldquo;Ho guidato con il sorriso&rdquo;   "Con la pioggia abbiamo dovuto modificare i nostri piani, ma siamo comunque molto contenti di come siamo andati in questo Day 2&rdquo;, ha ribadito il forte pilota spagnolo. &ldquo;Abbiamo lavorato molto sul passo gara, che per me &egrave; molto importante visto che ho bisogno di prendere la giusta confidenza con la nuova moto&rdquo;. &ldquo;Con la pioggia mi servono pi&ugrave; chilometri per essere davvero veloce, ma ho guidato per tutto il tempo con il sorriso. La serenit&agrave; &egrave; fondamentale per risultare competitivi, cos&igrave; come lo &egrave; divertirsi sulla moto. Nell'ultima giornata l'obiettivo sar&agrave; quello di cucirmi addosso la RS-GP, ma al momento siamo davvero contenti&rdquo;, conclude Raul con grande ottimismo. CIV, Pirro punta al 10&deg; titolo: sar&agrave; al via in SBK con il team Barni       

Il portoghese e lo spagnolo hanno chiuso rispettivamente in seconda e sesta piazza la seconda giornata di test sulla pista malese in sella alla RS-GP

Test Sepang: ottimo Day 2 per Oliveira e Fernandez con le Aprilia RNF

        Descrivendo la giornata di Jorge Martin, un particolare deve essere messo in luce. Dopo aver siglato il miglior crono nei test MotoGP di Sepang, lo spagnolo ci ha riprovato. Dalla sua, gran manetta e una Ducati firmata Prima Pramac d'eccellenza, ma qualcosa &egrave; andato storto: "Abbiamo cambiato carene - spiega - poi sono tornato tra i cordoli. Ho trovato pista bagnata in Curva 7, cadendo. L'abrasione accusata non &egrave; gravissima, tuttavia &egrave; grossa e assai dolorosa. Domani sapr&ograve; se sar&ograve; in grado di guidarci sopra. Vorrei evitare problemi". Martin: "Veloce senza aggressivit&agrave;"  Jorge ha parlato di botte colpi incassati, per&ograve; scalpita come un cavallo di razza: "Correrei anche domani - sembrerebbe soddisfatto delle evoluzioni portate nel box Prima Pramac - mi sento veloce senza dover essere aggressivo, cosa importante, come &egrave; notevole il mio stato di forma". Il set up, condizione fondamentale per portare al limite una MotoGP. arriva con facilit&agrave;: "L'anno scorso abbiamo tribolato - svela - trovando il bando della matassa da met&agrave; stagione in avanti. Qui, malgrado si sia toccato poco e niente, la strada intrapresa si &egrave; dimostrata subito efficace". Dettagli, cio&egrave;, elementi capaci di fare la differenza: "E' su quanto ci siamo concentrati, soprattutto nell'utilizzo di coperture consumate. Giravo costantemente con un buon passo e, se proprio dovessi chiedere qualcosa, direi... grip al posteriore. S&igrave;, qui a Sepang l'aderenza non &egrave; ottimale, ma i tempi promettono margini di miglioramento".        

Jorge e la Ducati del team Prima Pramac hanno comandato la seconda giornata malese, poi la caduta: "Io correrei anche subito, perch&eacute; sono al top della forma"

MotoGP, Martin primo con ferita: "Domani saprò se poter guidare"

        Seconda sessione di test MotoGP in archivio, si fa per dire, perch&eacute; se i propulsori sono spenti, registratori audio e computer vanno a manetta. Ha dosato il gas della sua Ducati ufficiale Enea Bastianini, che sintetizza il sabato di Sepang: "Ho trascorso una giornata per me davvero impegnativa - le sue parole -durante la quale ho girato con gomme usate nella mattinata asciutta e su asfalto secco, cercando di capire il potenziale della moto nuova" Per moto nuova, la Bestia sott'intende la Desmosedici GP23. Un bel salto per chi giunge dalla GP21: "Non &egrave; arrivato quanto mi aspettassi - si riferisce a sensazioni e tempo sul giro - sicch&eacute;, sono consapevole come domani io e il team dovremo lavorare ancora di pi&ugrave;". Enea e l'acqua: grazie Giove Pluvio!  ENEA NON APPARE SODDISFATTISSIMO: DOMANI PROVERA&rsquo; A FARE MEGLIO &nbsp;Il numero 23 ha anticipato quanto si sentisse a poco agio su tracciato asciutto. Il discorso &egrave; cos&igrave; completato: "Sul bagnato ho capito meglio - cosa non da tutti i piloti - cio&egrave;, qualcosa in pi&ugrave;. Quindi, la pioggia &egrave; stata un bene per me, perch&eacute; mi ha consentito di comprendere cose che, su asfalto asciutto, contrariamente non avrei afferrato. Domani saremo pi&ugrave; veloce con gli pneumatici usurati, quindi andiamo avanti convinti".       

Enea a Sepang:: "Se con l'asciutto faticavo a comprendere il potenziale della nuova Ducati, con l'acqua ho afferrato: usando gomme usate, la mia velocit&agrave; crescer&agrave;"

MotoGP, Bastianini: "Grazie alla pioggia, ho capito qualcosa in più"

I due piloti sono stati protagonisti di un contatto al limite durante il secondo giorno di test: ecco le immagini  

MotoGP, scintille a Sepang: Bagnaia ed Espargaro, contatto e gestacci

        Secondo giorno di test per gli assi della MotoGP impegnati a Sepang, e repetita iuvant servita: Ducati e Aprilia segnano il passo cronometrico e tecnologico, siglando tempi di riferimento e facendo scuola aerodinamica. Due piloti satellite si trovano rispettivamente primo e secondo, sono Jorge Martin e Miguel Oliveira. Satellite al pari degli ufficiali: Ducati e Aprilia possono farlo   Eccellente Oliveira, eccellente l'Aprilia RNF Quando si parla di MotoGP, il plurale del vocabolo "satellite", rimane "satellite", poich&eacute; indicante una condizione, non un numero di pianeti orbitanti attorno al corpo principale. Perci&ograve;, i due satellite - intesi come piloti schierati da formazioni legate al Marchio d'appartenenza, tuttavia non Factory - Jorge Martin e Miguel Oliveira hanno viaggiato parecchio forte. Anche perch&eacute; le rispettive Desmosedici e RS-GP sono quasi ufficiali, anzi, la Ducati Prima Pramac gode degli aggiornamenti 2023. L'Aprilia del neonato RNF Cryptodata lo far&agrave; di uscita in uscita, ma nel frattempo tiene il passo della rivale connazionale: 1'58"736 contro 1'58"839. Lo spagnolo &egrave; pi&ugrave; lesto del portoghese di 103 millesimi. Pol Espargar&ograve; a tutto... GASGAS, non male Quartararo   Amore per tutti a Sepang! Il fratello di Aleix sta vivendo una sorta di amore ritrovato, ricordando come sotto la sua GASGAS ci sia una KTM, quattro cilindri austriaca gi&agrave; guidata dal 2017 al 2020. Bench&eacute; la ricordasse diversa - nel frattempo &egrave; evoluta - la RC16 &egrave; sempre lei, oggi terza e comunicante messaggi a tutto cuore Sanvalentiniani. Molto bene anche Fabio Quartararo, su una Yamaha sempre pi&ugrave; alata e aerodinamica. Parrebbe pure che il propulsore quattro in linea a scoppi regolari abbia guadagnato qualche cavallo, ma facciamo notare come anche l'anno scorso a Sepang la M1 si difendesse egregiamente nei lunghi rettifili. Pecco Bagnaia miglior italiano a Sepang   Pecco impenna la Desmosedici ufficiale &nbsp;Il campione del mondo &egrave; quinto a bordo della Ducati factory. Smettela di guardare dove si trovi Enea Bastianini - ehm, nono - perch&eacute; non &egrave; ancora il momento di pensare a un dualismo interno al box Lenovo ufficiale. In questo momento, la priorit&agrave; del duo italiano &egrave; sviluppare il riferimento della top class: la Rossa bolognese, condotta dal miglior italiano nella lista dei tempi. Accipicchia, quanto sta andando spedito Raul Fernandez. Nemmeno sembra il pilota in difficolt&agrave; visto l'anno scorso, quando sgomitava a fondo gruppo con la KTM Tech3. Lo spagnolo si sta adattando bene all'Aprilia (satellite) e lei ben si adatta alle caratteristiche di guida dello spagnolo. Honda, ci sei?!   Marc Marquez e la RC213 V Factory Ingaggio a parte, in questo momento non vorremmo trovarci nei panni di Marc Marquez. L'otto volte iridato &egrave; in gran forma, la sua Honda... parrebbe di no. Parrebbe guardando i tempi, ascoltando le parole di chi la porta al limite (o che prova a farlo) altrettanto. Tredicesimo, cio&egrave;, centro gruppo. Qualcosina pi&ugrave; in basso. E fa niente se Alex Rins - satellite - sia pi&ugrave; sopra, fa niente se Joan Mir sia sedicesimo. Se dal catalano LRC e dal maiorchino si attendono giorni spesi per acclimatarsi nel passaggio da Suzuki GSX-RR, dal pi&ugrave; vincente del lotto cerchiamo - e lui vuole lo stesso - posizioni da primato. Immaginate se non dovessero arrivare. Test MotoGP Sepang, Day 2           

Desmosedici e RS-GP satellite guidano il gruppo grazie a Martin e Oliveira, GASGAS terza con Pol Espargar&ograve;, Fabio Quartararo e Yamaha in quarta posizione. Miglior italiano &egrave; Bagnaia, quinto. Honda e Marc Marquez (nuovamente) a centro gruppo

MotoGP Test Sepang: anche il Day 2 è firmato Ducati-Aprilia

        Sebbene il titolo sia dedicato a Ducati e Aprilia, la foto di copertina raffigura una Yamaha in azione nei test MotoGP di Sepang. A condurla &egrave; Franco Morbidelli che, in comune coi Marchi di Borgo Panigale e Noale, condivide la nazionalit&agrave;. Il numero 21 &egrave; italiano, per un tricolore a oggi imbattibile. A oggi, i giapponesi - e gli austriaci - sono costretti alla rincorsa. Pletora Rossa inarrestabile, Armata nera in crescita   Box Ducati, ufficiale riferimento della MotoGP &nbsp;In medicina, la parola "pletora" si usa per descrivere l'aumento della massa sanguigna. Sangue che, appunto, &egrave; di colore rosso, medesima tinta del contingente Ducati, sebbene alcuni team godano di livrea propria. Le Desmodedici hanno fatto nel 2022 il bello e cattivo tempo, continuando il discorso a inizio 2023. In mezzo a tante quattro cilindri emiliane, quattro cilindri venete. Le due nere e arrabbiate Aprilia ufficiali, portate in pista dalla formazione direttamente emanate da Noale. Le RS-GP crescono in termini prestazionali, aumentando di numero: scommettete che, ben presto, anche il duo RNF ricoprir&agrave; le migliori posizioni delle classifiche? A proposito di classifiche, ripetiamo quanto accaduto nella sessione di test IRTA tenutasi in Malesia: Marco Bezzecchi, Maverick Vinales, Enea Bastianini, Jorge Martin, Pecco Bagnaia, Aleix Espargar&ograve;, Johann Zarco, Fabio Di Giannantonio, Alex Marquez e, eccolo l&igrave;, Franco Morbidelli. Perci&ograve;: Ducati, Aprilia, Ducati, Ducati, Ducati, Aprilia, Ducati, Ducati, Ducati e Yamaha. La sola giapponese in una truppa tutta italiana nei migliori dieci, la sola M1 in top ten &egrave; guidata da un italiano. Tutto ci&ograve; vorr&agrave; dir qualcosa, giusto?!&nbsp; Yamaha, Honda e KTM; il presente &egrave; complicato, domani chiss&agrave;...   Enorme lavoro attorno alla RC16 di Brad Binder Scusate se nel titolo qui sopra non abbiamo citato GASGAS ma, come saprete, il Marchio rappresentato dal team Tech3 cela sotto le carene RC16 teutoniche. Austria che si difende con Jack Miller, non attacca con Augusto Fernandez e Pol Espargar&ograve;, le prende con Brad Binder.&nbsp; Presumendo un lavoro particolare compiuto dal sudafricano - ultimo per il Red Bull Factory &egrave; davvero troppo - non ci stupiamo se l'australiano ex Ducati si ritrovi a met&agrave; foglio PDF. Non ci stupiremmo nemmeno qualora si giocasse podi e vittorie, ma questo arriver&agrave; pi&ugrave; avanti. Limitiamoci a parlare di oggi. Sappiamo che Yamaha e Honda abbiano l'esigenza di vincere, e presto. Soprattuto l'Ala dorata, incapace di imporsi almeno una volta l'anno scorso. Iwata, contrariamente, si &egrave; almeno "giocata" il titolo sino all'ultima trasferta di Valencia, cedendolo a Ducati. Ah, Ducati. Casa italiana, a oggi avvicinata solo da Aprilia. L'indomani, non possiamo prevederlo.         

LA CONSIDERAZIONE DEL GIORNO- Moto e piloti tricolori al top della classe regina, con Ducati e Aprilia attualmente superiori a Yamaha, Honda e KTM

L'Italia riparte da padrona della MotoGP: Giappone e Austria piegati

        Uno dei movimenti di mercato pi&ugrave; chiacchierati di quest'anno &egrave; stato sicuramente quello di Pol Espargar&ograve;, che dopo due anni da dimenticare da pilota ufficiale Honda &egrave; tornato sulla RC16 con i colori del team Tech3 GASGAS. Lo spagnolo &egrave; pronto a voltare pagina dopo un biennio terribile, ma il &ldquo;ritorno all'ovile&rdquo; richieder&agrave; comunque un grande lavoro, come ha dimostrato la prima giornata di test a Sepang in cui ha chiuso solo in ventesima posizione. Test Sepang, prese d'aria e non solo: in Aprilia lo sviluppo va veloce Pol Espargar&ograve;: &ldquo;Abbiamo due moto completamente diverse&rdquo;  &ldquo;E' stato un Day 1 molto impegnativo, perch&egrave; abbiamo un programma particolarmente fitto di nuove soluzioni da provare in queste giornate a Sepang&rdquo;, ha ammesso Polyccio. &ldquo;Devo riadattarmi alla RC16 e al metodo di lavoro, decisamente diverso da come lo ricordavo quando correvo con questa moto qualche anno fa. Ora bisogna concentrarsi di pi&ugrave; sui numeri e sul rapporto con gli ingegneri&rdquo;. &ldquo;A Valencia avevo utilizzato la moto vecchia per riprendere la confidenza, mentre qui abbiamo due moto completamente differenti. Il motore &egrave; diverso, cos&igrave; come il telaio, e tra le diverse soluzioni aerodinamiche non abbimao ancora capito quale scegliere. Ci concentreremo su questo nelle prossime giornate di test&rdquo;, conclude Pol, che probabilmente si aspettava un ritorno pi&ugrave; semplice, pur essendo soltanto all'inizio della stagione. Test Sepang: "buona la prima" per i piloti Gresini, entrambi in Top 10       

Espargaro &egrave; tornato sulla moto austriaca vestendo i colori GASGAS, dopo due anni difficilissimi in Honda: &ldquo;Devo riadattarmi al loro metodo di lavoro&rdquo;

MotoGP, ritorno sulla RC16 difficile per Pol: "La ricordavo diversa"

        Tra le nuove coppie che oggi sono scese in pista, nel primo giorno di test a Sepang, abbiamo anche Miguel Oliveira e Raul Fernandez, alla guida dell&rsquo;Aprilia RS-GP del team RNF. Il debutto &egrave; anche della squadra con la marca di Noale e al termine della prima giornata di lavoro il portoghese e lo spagnolo hanno chiuso rispettivamente in quattordicesima e quindicesima posizione. Oliveira racconta il programma del test  Al nome di Oliveira corrisponde il giro in 1&rsquo;59.730 dopo aver percorso 50 giri di adattamento alla moto italiana e ha ammesso: &ldquo;Ho avuto buone sensazioni. Dopo tre mesi tutti siamo partiti da zero ed &egrave; stato lo stesso anche per me: nei primi due giri ho dovuto riscoprire la moto. &Egrave; tutto molto diverso, ma la moto ha molto potenziale. Devo solo adattarlo al mio stile&rdquo;. Il lavoro procede a piccoli passi in questo momento cos&igrave; importante: &ldquo;Non abbiamo ancora toccato nulla, ma abbiamo iniziato con la configurazione di base. Piano piano toccheremo piccole cose per farmi sentire pi&ugrave; a mio agio e, naturalmente, andare pi&ugrave; veloce&rdquo;. Questo il programma dei prossimi due giorni, di cui dice: &ldquo;Abbiamo ancora tanti chilometri da fare con l'Aprilia e sono fiducioso&rdquo;.  Lo spagnolo ha sentito il supporto di Aprilia  &ldquo;La mia prima volta sulla RS-GP in Malesia &egrave; stata davvero difficile soprattutto nel primo giro&rdquo; ha raccontato Raul Fernandez, al suo secondo anno nella top class. Lo spagnolo, che si trova a oltre un secondo dal primo (1'59.813) riconosce un buon ambiente intorno a s&eacute; e nella squadra: &ldquo;Sono contento, mi sono sentito come a casa e con il supporto di Aprilia sono davvero felice di poter prendere confidenza con la moto&rdquo;. La sfida ora riguarda anche se stesso: &ldquo;&Egrave; compito mio allenare la mentalit&agrave; e acquisire pi&ugrave; fiducia, divertirmi e credere in me stesso e nella mia squadra&rdquo;. MotoGP test Sepang, prese d'aria ma non solo: in Aprilia lo sviluppo va veloce       

Il portoghese e Raul Fernandez sono tornati alla guida della RS-GP del team RNF per conoscerla il pi&ugrave; possibile prima dell&rsquo;inizio della stagione

MotoGP test Sepang, Oliveira: “Aprilia con alto potenziale, sono fiducioso”

        Enea Bastianini &egrave; risultato il pi&ugrave; veloce tra i due piloti ufficiali del team Lenovo Ducati. Terzo tempo per il romagnolo nella prima sessione di test, in un Sepang International Circuit caratterizzato dal Marchio Ducati. La medaglia di bronzo stagione 2022 della top class esaurisce il proprio operato con queste dichiarazioni: "Sono molto contento - l'entusiasmo - perch&eacute;, posso dirlo, finalmente sono tornato in sella alla Desmosedici. Questa giornata mi &egrave; servita per riprendere subito confidenza con la moto, cosa fatta al meglio. Io e il team abbiamo cominciato immediatamente a lavorare bene e, per la prima volta, ho provato molte parti nuove, scoprendo come non sia facile farlo". Vita da ufficiale per Enea: mica facile, anzi...  Enea &egrave; al terzo anno di categoria massima e, come ricorderete, debutta nei tanto desiderati abiti ufficiali. Nel 2021 con Avintia e la GP19, nel 2022 insieme a Gresini e la versione 2021, adesso catapultato sulla GP23. Un sogno che si avvera, per un lavoro totalmente inedito da interpretare: "Credo, tuttavia, di aver fornito buone indicazioni ai tecnici della squadra - appunta - anche perch&eacute; io e Pecco Bagnaia ci siamo parlati, le nostre prestazioni erano molto simili. Partiamo da una ottima base, ideale per il lavoro futuro. Infatti, anche i test di Portimao saranno importanti nel nostro percorso di crescita".       

Enea &egrave; terzo a Sepang: "Io e Pecco ci siamo parlati, partendo da una ottima base di lavoro. Provare pezzi nuovi facile non &egrave;, ma ho fornito buone indicazioni ai tecnici"

Test MotoGP, Bastianini: "Io e Bagnaia abbiamo prestazioni simili"

        La prima giornata di test ufficiali della MotoGP sul circuito di Sepang &egrave; gi&agrave; andata in archivio, con Marco Bezzecchi davanti a tutti e numerose novit&agrave; tecniche portate dai vari team Factory. Tra i piloti che si sono trovati immediatamente a proprio agio nonostante il lungo stop invernale vanno segnalati sicuramente Fabio Di Giannantonio e Alex Marquez, che con le Ducati del Team Gresini hanno concluso rispettivamente in ottava e nona posizione. Se per Di Giannantonio questo risultato rappresenta il proseguo del lavoro intrapreso lo scorso anno, per il pilota spagnolo &egrave; invece di buon auspicio per la nuova avventura in Ducati, iniziata dopo le grandi difficolt&agrave; riscontrate sulla Honda nelle ultime stagioni. MotoGP Test Sepang: Ducati sfoggia nuove carene: prove di perfezione Di Giannantonio: &ldquo;Non ci si abitua mai alla MotoGP&rdquo;  "Tornare in moto dopo una pausa invernale cos&igrave; lunga &egrave; una sensazione fantastica, specialmente con la MotoGP, visto che non ci si abitua mai alla sua potenza&rdquo;, ha detto Diggia a fine giornata. &ldquo;Abbiamo lavorato bene, toccando un&rsquo;area alla volta e senza strafare: &egrave; ovvio che c&rsquo;&egrave; ancora tantissimo margine di miglioramento, ma abbiamo iniziato bene. Tocca continuare a lavorare cos&igrave; e sperare nel meteo per i prossimi giorni&rdquo;. Test MotoGP, Vinales: "La nuova Aprilia &egrave; gi&agrave; meglio della 2022" Marquez: &ldquo;Buon primo giorno, ma non ci montiamo la testa&rdquo;  &ldquo;Primo giorno positivo: hai sempre il dubbio su come sar&agrave; il rientro all&rsquo;azione dopo la pausa, ma &egrave; andato bene. Dobbiamo continuare a lavorare in questa maniera, perch&egrave; la base di partenza &egrave; davvero buona&rdquo;, ribadisce Alex, al primo test vero e proprio con la Ducati. &ldquo;A Valencia avevamo provato poco a livello di setup, perci&ograve; domani inizieremo a toccare anche quel punto. C&rsquo;&egrave; da migliorare sicuramente sul ritmo, ma con una moto nuova credo sia normale. E' stato un buon primo giorno, ma non ci montiamo la testa&rdquo;. Clamoroso: cancellate tutte le Road Races del 2023 in Irlanda del Nord       

Sia Di Giannantonio che Marquez hanno vissuto un buon Day 1 sul tracciato malese, chiudendo rispettivamente in ottava e nona piazza: ecco le loro impressioni

Test Sepang: “buona la prima” per i piloti Gresini, entrambi in Top 10

La prima giornata di test del 2023 per i piloti ufficiali MotoGP ha offerto, come prevedibile, molti spunti dal punto di vista tecnico.  Test MotoGP Sepang: le dichiarazioni di Vinales  Carena in versione Valencia 2022     Le Case impegnate nella top class del Motomondiale stanno lavorando intensamente per migliorare l&rsquo;aerodinamica dei prototipi 2023 e tra quelle pi&ugrave; attive c&rsquo;&egrave; sicuramente la KTM: nelle giornate dello shakedown il Marchio austriaco aveva stupito gli addetti ai lavori testando una carena a effetto suolo (foto in basso), dotata&nbsp; di due &ldquo;minigonne&rdquo; nella parte inferiore.  Nella giornata di venerd&igrave; &egrave; toccato a Jack Miller proseguire il lavoro di comparazione e sviluppo, testando una carena provvista dello &ldquo;scalino&rdquo; nella parte centrale ma senza alcun profilo alare nella parte inferiore (foto in alto). Inoltre, il cupolino testato dall&rsquo;australiano ha forme meno estreme, senza i classici bordi &ldquo;seghettati&rdquo; usati sulla GP austriaca, presenti invece su quello utilizzato da Brad Binder.&nbsp;    Sperimentazioni in casa GASGAS   Intenso lavoro anche in casa GASGAS, dove il rookie Augusto Fernandez ha iniziato a provare il telaio in versione 2023. A incuriosire per&ograve; &egrave; il particolare che notiamo all&rsquo;anteriore e che vi mostriamo nell&rsquo;immagine in basso: si tratta probabilmente di un sensore utile a rilevare la temperatura dello pneumatico.  Ipotizziamo: consci dell&rsquo;aumento del carico aerodinamico all&rsquo;anteriore provocato dai profili alari presenti sulle carene, i tecnici austriaci vogliono verificare gli effetti&nbsp;di questa maggiore downforce sulla gomma.   

Andiamo ad analizzare le soluzioni aerodinamiche testate da Miller, Binder e Fernandez nella giornata di venerd&igrave;. E spunta un curioso sensore

MotoGP Test Sepang: KTM affina la RC16, GASGAS sperimenta

Tutto cambiato dallo Shakedown. Se pensavamo di avere assaggiato, almeno in parte, le novit&agrave; tecniche sulle moto per il motomondiale 2023, ci sbagliavamo. Cos&igrave; anche la HRC Honda che &egrave; stata piuttosto sorniona nei giorni passati e si &egrave; scatenata nella prima giornata di test ufficiali. Nel box il team ha portato ben quattro moto per il pilota otto volte campione del mondo. Perch&eacute;? Beh probabilmente per le molte modifiche che la HRC sta sviluppando sul prototipo. C&rsquo;&egrave; anche una con livrea scintillante Repsol, quella sembrerebbe essere la versione della scorsa stagione portata a Sepang per fare un confronto con le modifiche 2023.  Vediamo quindi le novit&agrave;, prettamente aerodinamiche della moto di Marc e Joan.  Aerodinamica cupolino  Probabilmente nelle ultime stagioni la RCV &egrave; stata sempre la moto pi&ugrave; &ldquo;basica&rdquo; rispetto alle altre, aerodinamicamente parlando, con i dovuti accorgimenti necessari ovviamente.  Partendo dal cupolino, notiamo che l&rsquo;inclinazione di quest&rsquo;ultimo &egrave; maggiore, e &egrave; anche maggiore in larghezza. Un disegno che si traduce in maggiore protezione aerodinamica per il pilota a vantaggio della velocit&agrave; di punta (problema maggiore della Honda). La presa frontale inoltre &egrave; pi&ugrave; ampia rispetto al passato, per portare maggiore aria al motore.    Carena  Un ulteriore novit&agrave; che per&ograve; avevamo gi&agrave; visto &egrave; quella dei diffusori sulla carena laterale. Questi hanno il compito di convogliare l&rsquo;aria sotto la moto cercando, magari anche, di &ldquo;escludere&rdquo; lo stivaletto del pilota. Cambiate leggermente le alette anteriori che rispetto alle precedenti 2022 hanno dimensioni maggiori. Da notare inoltre che, queste, hanno cambiato la loro incidenza ed appaiono pi&ugrave; nette nel profilo.    Codone  Bisogna aguzzare l&rsquo;occhio anche sul nuovo codone, o meglio codino, visto che &egrave; stato molto rastremato e snellito. La HRC va controcorrente su questo aspetto. Quando il paddock monta un codone sempre pi&ugrave; grande per migliorare l&#39;avanzamento chiudendo i flussi, Honda equipaggia la RCV con uno pi&ugrave; piccolo. Rimangono le alette posteriori seppur posizionate in modo differente.  &nbsp; 

Nel primo giorno di test tante le migliorie che il team giapponese ha portato in pista

MotoGP Sepang Test, Honda ora spinge sulla aerodinamica

        Shakedown, bello e utile. Ma i titolari sono titolari, che fanno salire l'attenzione ai test della MotoGP di Sepang. In Malesia parte la stagione 2023, con gli occhi della critica e le quote dei bookmaker (quasi) tutti puntati su Ducati, vincitrice degli allori 2022. Proprio una Desmosedici parte all'attacco delle classifiche, ma &egrave; una versione 2022, guidata da Marco Bezzecchi. Bez e la GP22, poi la RS-GP di Top Gun  C'&egrave; meno giallo e pi&ugrave; nero nella Desmosedici del team Mooney VR46, come per dire che sia aumentata la portata di aggressivit&agrave; da mettere in pista. Se sia solo teoria cromatica o pura realt&agrave; lo vedremo nel corso della stagione, nel frattempo ci teniamo il crono di Bezzecchi: 1'58"470 a guardare il gruppo dall'alto. A poco pi&ugrave; di un decimo, Maverick Vinales, contento dei progressi compiuti dall'Apriiia. Il catalano e la RS-GP fanno meglo del compagno di box su moto gemella: Aleix Espargar&ograve; &egrave; sesto, a chiudere un gruppetto di Ducati. L&igrave; in mezzo troviamo Enea Bastiani, Jorge Martin, Pecco Bagnaia. Sono piloti ufficiali e satellite, dotati di tutte le evoluzioni firmate Borgo Panigale. Bastianini "meglio" di Bagnaia, Luca Marini "ultimo" ducatista  Assaggio avvenuto a Valencia nel novembre scorso, Sepang &egrave; per Enea il vero debutto sulla Ducati ufficiale. Niente male, considerando il terzo tempo, "meglio" del quinto siglato da Bagnaia. Meglio tra virgolette, perch&eacute; sappiamo che nei test tutto sia relativo.&nbsp; Ma significativo: chiaro &egrave; come Bastianini sia in quel posto per piegare (anche) Pecco, legittimamente e sportivamente parlando. La sfida interna al box Lenovo &egrave; partita gi&agrave; in Malesia? Pu&ograve; essere, aggiungendo Jorge Martin, abbastanza contento di rimanere in Pramac, ancora pi&ugrave; soddisfatto qualora vestiti abiti Factory. Cosa far&agrave; l'anno prossimo lo spagnolo? Accetter&agrave; il corteggiamento messo in atto da Yamaha? Nella tabella vediamo, tra gli altri, la nona posizione detenuta da Alex Marquez, nuova punta del team Gresini. La squadra di Nadia Padovani &egrave; anch'essa Indipendente, il fratello di Marc si palesa incoraggiato dal passaggio da Honda a quattro cilindri bolognese, guidata pure da Johann Zarco e Fabio Di Giannantonio, entrambi a precedere il parimarca Luca Marini, tredicesimo. Quarta e Marc, siete contenti delle nuove M1 e RC213 V?!  Bella domanda, staremo a sentire cosa risponderanno Fabio e Marc. Coscenti come le rispettive prestazioni siano da prendere col beneficio dell'inventario. il titolato 2021 e l'otto volte iridato si trovano fuori dalla top ten, impegnati a capire come Yamaha e Honda siano migliorate.&nbsp; O peggiorate. Come gi&agrave; successe nel passato. Augurando a loro di no, teniamoci i riferimenti dei compagni di garage: Franco Morbidelli si trova sopra a El Diablo, Joan Mir sotto a MM93. Nel gruppo, ci sono diversi cambi di casacca, i notevoli sono Miguel Oliveira e Augusto Fernandez nel secondo team Aprilia, Jack Miller in KTM. In basso, Brad Binder, addirittura meno rapido di Augusto Fernandez e Pol Espargar&ograve;. Il campione del mondo classe Moto2 &egrave; un rookie, il fratello di Aleix espertissimo: GASGAS ricopre posizioni gi&agrave; calcate da Tech3 nel 2022 il sudafricano no. Evidentemente, il suo lavoro di sviluppo non era dedicato al tempo sul giro. Test MotoGP Sepang, Day 1         

A Sepang &egrave; Marco per il team Mooney VR46 al comando, Vinales a Aprilia a poco pi&ugrave; di un decimo. Bastianini, Martin, Bagnaia in top five, Quartararo e Marc Marquez fuori dai dieci

Test MotoGP, Ducati "vecchia" fa buon brodo: Bezzecchi e GP22 in vetta

        Al pari di Maverick Vinales, Aleix Espargar&ograve; ha tolto tuta, guanti, stivali e casco in anticipo rispetto ai colleghi della MotoGP. Eccellente la sessione di test per il team Aprilia Racing, con il capitano soddisfatto e tranquillo: "Durante l'off season - svela un dettaglio invernale - ho modificato il mio metodo d'allenamento. evitando di girare con una Superbike. Mi sono sentito comunque subito bene in sella alla RS-GP, intuendo come la versione 2023 sia cresciuta rispetto alla gi&agrave; ottima 2022. Sono diversi i piccoli cambiamenti apportati alla moto, guardate quanto &egrave; bella, La stabilit&agrave; in curva ha fatto passi avanti". Aleix e la RS-GP: "Il lavoro di Sepang &egrave; utile per Portimao"  Aleix paragona le esperienze malesi maturate a bordo della RS-GP: "Per esempio, l'ultima volta in cui venimmo qui a Sepang, la moto sparava un calore incredibile. Ricordo quanto il mio corpo ne soffrisse, mi ero scottato ovunque. Gli ingegneri hanno lavorato sull'aerodinamica e su altri dettagli. Il propulsore &egrave; migliorato, ma ne arriver&agrave; una ulteriore evoluzione nei test di Portimao". Nel complesso, Espargar&ograve; promuove l'operato di tecnici di Noale: "La moto non &egrave; comunque nell'allestimento completo. Penso si abbia bisogno di maggior potenza, mentre guidabilit&agrave; e stabilit&agrave; sono cresciute.&nbsp; Gli ingegneri devono hanno a disposizione numerose informazioni, che sarano utili in Portogallo. Il lavoro fatto qui si riveler&agrave; molto importante per loro". Un pensiero &egrave; dedicato alla manche breve del sabato: "Tre giri sulla 2022 erano abbastanza. Poi solo 2023. Ho girato anche in modalit&agrave; Time Attack, con serbatoio, come se fosse una qualifica e in previsione della Sprint Race. A me &egrave; cambiato poco e nulla, pi&ugrave; che altro sar&agrave; importante fare cos&igrave; per i meccanici".       

Aleix a Sepang: "Il propulsore godr&agrave; di ulteriori evoluzioni, il lavoro fatto in Malesia sar&agrave; utile a Portimao"

Test MotoGP, Espargarò: "L'Aprilia curva meglio, ma serve potenza"

        Dopo essersi allenato come un pazzo, Maverick Vinales &egrave; finalmente tornato in sella alla sua Aprilia MotoGP. A seguito della prima giornata di test tenutasi a Sepang, il catalano ha commentato il lavoro completato nel garage e tra i cordoli, in anticipo rispetto alla concorrenza: Insieme ai ragazzi della squadra - l'attacco del numero 12 - ci siamo contestualmente concentrati sia sulla moto dell'anno scorso, sia sulla nuova. Analizzare i dati &egrave; stato importante, come importante &egrave; riscontrare il mio cresciuto feeling a bordo della RS-GP 2023. La versione attuale &egrave; gi&agrave; meglio della passata". Vinales parla dell'Aprilia MotoGP 2023: "Solo cose positive"  Maverick continua il discorso, offrendo spunti interessanti:"Tutto il pacchetto si &egrave; dimostrato decisamente positivo, l'ho capito di passaggio in passaggio. Come ho compreso che nulla sia negativo. Abbiamo finito in anticipo, poich&eacute; impegnati nell'analizzare ogni dato raccolto. Lasceremo da parte la RS-GP 2022, focalizzandoci esclusivamente sulla 2023. Condizioni meteo e di pista permettendo". Inevitabile rispondere alle domande relative ai paragoni tra le due moto usate: "La frenata &egrave; simile a quanto avuto sulla moto dell'anno scorso, per&ograve; in piega e nella guida, in generale mi sento pi&ugrave; amio agio, naturale nei movimenti. Per quanto riguarda la velocit&agrave; pura, dobbiamo controllare. E' difficile capirlo quando sei al limite".       

Maverick: "In sella alla versione 2023 della RS-GP mi sento pi&ugrave; a mio agio, la mia confidenza di guida &egrave; cresciuta"

Test MotoGP, Vinales: "La nuova Aprilia è già meglio della 2022"

        L'attesa &egrave; finalmente giunta al termine e i piloti della MotoGP sono ormai pronti a scendere in pista sul tracciato di Sepang per i primi test ufficiali del 2023. Le giornate di prove sul circuito malese rappresentano un nuovo inizio per buona parte dei grandi attesi, che saranno chiamati a confermare le buone prestazioni mostrate lo scorso o a riscattarsi dopo una stagione complicata. In questo secondo gruppo c'&egrave; chiaramente Franco Morbidelli, che dopo aver vissuto un 2022 bel al di sotto del proprio grande potenziale &egrave; ora pronto a tornare in sella alla Yamaha M1 ufficiale per tornare protagonista nella classe regina. MotoGP: la sfida a Sepang &egrave; gi&agrave; iniziata...sul tavolo da ping pong Morbidelli: &ldquo;Avremo tante soluzioni da provare&rdquo;  &ldquo;E' bello tornare in pista insieme al team. Questi test rappresentano un nuovo inizio per noi e si percepisce un grande entusiasmo nell'aria&rdquo;, ha detto Franco alla vigilia della prima giornata. &ldquo;Lo Shakedown &egrave; andato bene, perci&ograve; il clima all'interno del box &egrave; positivo e in questi giorni voglio dimostrare di poter essere veloce&rdquo;. &ldquo;Negli ultimi appuntamenti del 2022 siamo riusciti a migliorare un po' le nostre prestazioni; dobbiamo ripartire da l&igrave; ed effettuare altri passi in avanti. Nei prossimi tre giorni avremo anche tante soluzioni nuove da provare e bisogner&agrave; lavorare duramente, ma stiamo iniziando il 2023 con il piede giusto&rdquo;, conclude il pilota italiano. SSP, presentato il team Aruba: "Vogliamo vincere"       

Franco non vede l'ora di salire in sella alla sua Yamaha M1 ufficiale a Sepang: &ldquo;Sar&agrave; un nuovo inizio per noi e si sente l'entusiasmo nell'aria&rdquo;

MotoGP, Morbidelli pronto per i test: “C'è un clima positivo nel box”

        L'attesa &egrave; ormai quasi giunta al termine e, tra meno di 24 ore, i piloti della MotoGP scenderanno in pista per la prima giornata di test ufficiali del 2023 sul circuito di Sepang. In attesa di mettersi la tuta e il casco, per&ograve;, alcuni di loro hanno deciso di cimentarsi in uno sport decisamente diverso ma comunque divertente: il ping pong.  I piloti della Academy si sfidano a colpi di racchetta  A darsi battaglia sul tavolo da ping pong sono stati i due portacolori del Mooney VR46 Racing Team, ovvero Luca Marini e Marco Bezzecchi, ma anche il campione del mondo 2022 Francesco Bagnaia e diversi membri dei vari team e di Sky Sport. Ovviamente non &egrave; mancato neanche il pubblico, in cui ha presenziato anche il pilota ufficiale Yamaha Franco Morbidelli. Insomma, un bel momento di svago nel paddock, in attesa di tornare a &ldquo;fare sul serio&rdquo; tra i cordoli. MotoGP 2023: Ducati &egrave; gi&agrave; la moto da battere       

Alcuni protagonisti della classe regina hanno deciso di prepararsi ai test sul tracciato malese con un torneo in uno sport ben diverso da quello che praticano di solito

MotoGP: la sfida a Sepang è già iniziata...sul tavolo da ping pong

Alcuni protagonisti della classe regina hanno deciso di darsi battaglia con pallina e racchette, in attesa di mettersi la tuta e scendere in pista per i test ufficiali sul tracciato malese di Sepang

MotoGP: i piloti si preparano per i test sfidandosi...a ping pong

Terminato lo shakedown, i piloti titolari scenderanno in pista venerdì: da Marquez e Bagnaia, ecco chi è ancora in viaggio e chi è già in circuito

MotoGP Test Sepang: ecco l'arrivo dei piloti ufficiali in Malesia

        Manca ormai pochissimo e la stagione 2023 della MotoGP scatter&agrave; con i primi test invernali di Sepang, per quello che sar&agrave; un primo assaggio dei valori in campo che vedremo in azione. Il focus sar&agrave; incentrato su molti piloti, tra cambi di casacca e ritorni illustri, ma sar&agrave; anche verso chi &egrave; chiamato a riscattarsi dopo una stagione deludente o chi invece dopo un 2022 in crescendo vuole raggiungere il tanto desiderato salto di qualit&agrave;. Con lo shakedown delle moto appena conclusosi con in sella i collaudatori delle rispettive case costruttrici, da venerd&igrave; 10 a domenica 12 sar&agrave; la volta dei piloti ufficiali scendere in pista, al fine di capire ancora meglio il grado di competitivit&agrave; raggiunto dai prototipi 2023. I temi da visionare e analizzare sono tanti, dal ritorno in pompa magna di Marc Marquez, all'esordio sulla Honda del suo nuovo compagno di squadra, Joan Mir. E poi ovviamente il debutto sulla Ducati ufficiale di Enea Bastianini, di Miguel Oliveira sull'Aprilia e di Jack Miller in sella alla KTM. Sar&agrave; subito Marquez contro le Ducati? C'&egrave; grande attesa per valutare la velocit&agrave; e la tenuta fisica di Marc Marquez, protagonista di un inverno in cui si &egrave; soffermato sul recupero del braccio destro, un limite che l'ha condizionato nelle ultime stagioni. Rivedremo il vero Marquez all'opera? Questo &egrave; il punto interrogativo pi&ugrave; grande legato anche alla competitivit&agrave; di una Honda che dovr&agrave; dimostrare di aver fatto un passo importante verso le esigenze del suo riferimento, soprattutto in termini di guidabilit&agrave;. In molti, compresi gli stessi avversari di Marquez, danno lo spagnolo per sicuro protagonista per il titolo, se in condizioni fisiche idonee, e Sepang sar&agrave; un test importante per capire quanto effettivamente queste sensazioni possano tramutarsi in realt&agrave;. Il valore dell'otto volte iridato non si discute, &egrave; lui il riferimento della top class, per talento, carisma e voglia di vincere, e forse &egrave; proprio quest'ultimo fattore a spaventare la concorrenza. Qual &egrave; la moto da battere nel 2023? Scoprilo nella prossima pagina! &nbsp; Se la stagione 2022 ci ha insegnato qualcosa &egrave; che la moto da battere &egrave; senza dubbio la Ducati. La casa di Borgo Panigale ha saputo mettere in pista otto moto competitive e inoltre si presenta al 2023 avendo sulla carta la squadra pi&ugrave; forte: il campione del mondo Pecco Bagnaia, vincitore di sette GP nella passata annata ed Enea Bastianini, autore di quattro successi nel 2022. Bagnaia &egrave; chiamato ad una stagione ancor pi&ugrave; complessa della precedente se &egrave; vero che replicare un successo iridato &egrave; pi&ugrave; difficile che vincere per la prima volta. La concorrenza sar&agrave; ancora pi&ugrave; spietata, a partire da Fabio Quartararo fino allo stesso Marquez; Bagnaia non potr&agrave; permettersi passi falsi ad inizio stagione come quanto fatto invece nell'ultimo biennio. Bisogner&agrave; partire forte sin da subito, dalla prima giornata di test, con il fine di trovare immediatamente la strada per la vittoria e per lanciare un chiaro e forte messaggio ai rivali. Il test di Sepang sar&agrave; fondamentale anche per Enea Bastianini, che avr&agrave; tre giorni di test per prendere definitivamente confidenza con la GP23. Il riminese vuole dimostrare di potersi giocare il titolo e non &egrave; difficile ipotizzare un suo exploit in alto alla classifica dei tempi al termine della tre giorni di test. Yamaha e Aprilia chiamate al salto di qualit&agrave; Sebbene la stagione 2022 di Yamaha e Aprilia sia stata diversa in termini di consapevolezza, entrambe le case sono attese da un test importante per capire se i miglioramenti auspicati a fine dello scorso campionato sono stati effettivamente realizzati. Fabio Quartararo chiedeva pi&ugrave; motore e solo dopo la prima giornata di prove capiremo se il campione del mondo 2021 &egrave; stato accontentato. Dovr&agrave; partire bene anche Franco Morbidelli, chiamato ad una stagione che probabilmente si riveler&agrave; cruciale ai fini della sua carriera. Dopo l'ottima stagione 2022 culminata con la prima vittoria della sua storia in MotoGP, l'Aprilia vuole dimostrare di potersi giocare il titolo con i grandi. Non sar&agrave; facile ripetersi per Aleix Espargar&ograve; ma iniziare con il piede giusto a Sepang &egrave; sicuramente importane ai fini di un buon inizio di stagione. Se Vinales &egrave; alla ricerca della costanza di rendimento, c'&egrave; molta curiosit&agrave; attorno alle altre due nuove Aprilia in azione, quelle di Miguel Oliveira e Raul Fernandez. Dopo tanti anni in KTM il portoghese &egrave; passato in sella alla moto di Noale e nel primo test di Valencia (a novembre) ha gi&agrave; dimostrato di poter andar forte. Una delle sorprese del test e della stagione potrebbe essere proprio lui. Ricomincia da Noale l'avventura in MotoGP di Raul Fernandez, deludente nella sua annata da rookie con KTM ma dotato di un talento su cui Aprilia ha puntato molto. Passa alla prossima pagina per le considerazioni e previsioni finali &nbsp; Miller e Binder pronti per sorprendere, Martin e Bezzecchi in vetta? La KTM si presenta al nuovo test con una line-up tra le pi&ugrave; interessanti della griglia. Binder ha ormai dimostrato di essere tra le certezze della top class in quanto a talento e potenzialit&agrave; e Miller &egrave; ormai in pianta stabile un pilota da top-five. I risultati passeranno dalla competitivit&agrave; di una moto che nello shakedown dedicato ai collaudatori &egrave; apparsa molto veloce nelle mani di Daniel Pedrosa. A Sepang capiremo se dopo una stagione di stallo come &egrave; stata quella passata, la KTM ha saputo rendere competitiva la sua moto tale da considerarla papabile per vincere. Occhi puntati anche su Pol Espargar&ograve; e sul suo compagno di squadra, nonch&eacute; unico rookie della stagione, Augusto Fernandez.&nbsp;&nbsp; Come spesso capita nei primi test invernali, a Sepang quasi sicuramente non mancheranno le sorprese in termini di prestazioni e riscontri cronometrici. Luca Marini e Marco Bezzecchi potrebbero far parte di questo novero dei piloti dal momento che gi&agrave; a Valencia hanno dimostrato di aver raggiunto un ottimo livello di guida, a dimostrazione di una crescita tecnica maturata per tutto il 2022. Ci si aspetta molto anche da Jorge Martin, sempre velocissimo a Sepang e possibile candidato alla vetta della classifica dei tempi, ma anche da Alex Marquez, che passato dalla Honda alla Ducati potrebbe rappresentare una delle sorprese della tre giorni di test. Infine, servir&agrave; tanto lavoro a Joan Mir e Alex Rins per capire in segreti della Honda; i due spagnoli provenienti dalla Suzuki necessiteranno presumibilmente di molto tempo per adattarsi alla moto di Tokyo, pertanto potremmo non vederli cos&igrave; rapidamente in alto nella classifica dei tempi. MotoGP Test Sepang: da KTM a Honda, tutte le novit&agrave; viste nello shakedown        

La MotoGP si appresta a tornare in pista e c'&egrave; molta curiosit&agrave; per iniziare a intravedere i primi valori in campo della nuova stagione

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