        Mentre a Valencia i piloti della classe regina sono ancora in pista per i primi test della stagione 2020, il primo a lasciare i box e ritirarsi per questa prima giornata &egrave; Danilo Petrucci.Il pilota Ducati ha spiegato le sue motivazioni e raccontato le prime impressioni sul nuovo prototipo. GRANDE DOLORE - &ldquo;Sono arrivato gi&agrave; dolorante questa mattina. &ndash; ha detto Petrucci a Sky &ndash; Ho dolore alla parte sinistra della spalla. Speravo non mi facesse male ma appena iniziato a guidare ho iniziato a perdere forza e abbiamo deciso che, nonostante le tante cose che ci sono da provare, &egrave; meglio tenere la spalla a riposo. Vedremo domani mattina come andr&agrave;, ma sicuramente &egrave; meglio che stia bene per i test di Jerez se ce la far&ograve;. Ho una tendinite cronica e oggi ho davvero molto dolore.&rdquo; LA NUOVA DUCATI - Petrucci ha parlato poi delle sue impressioni sulla versione 2020 della Ducati con il quale oggi &egrave; sceso in pista, per&ograve;, per pochissimi giri:&rdquo;ho fatto giusto tre giri &ndash; ha concluso &ndash; e ho potuto vedere che non ci sono cose che vanno male, ci sono dei miglioramenti per&ograve; ho provato veramente pochisismo.&rdquo;Il pilota Ducati, nel momento in cui ha deciso di lasciare la pista si trovava in dodicesima posizione.       

Il pilta Ducati, in questa prima giornata, ha fatto soltanto pochi giri sul prototipo 2020

Petrucci lascia i test a Valencia: “Troppo dolore alla spalla"

Dopo una mattinata di prove, &egrave; arrivata la meritata pausa pranzo, per piloti, tecnici e giornalisti (ma non per tutti). Il 2020 della MotoGP aveva gli occhi puntati su Alex Marquez, novit&agrave; pi&ugrave; eclatante della Classe Regina. Al campione in carica della Moto2 non &egrave; andata benissimo: solo 12 minuti in pista e poi la scivolata, nella lenta e traditrice Curva 10.    Per lui nessun danno, ma Honda LCR distrutta e da ripristinare. La HRC ha portato a Valencia tante parti nuove, le altre Case non sono rimaste a guardare.   After three hours of running...  Here&#39;s how everything looks at midday ??#ValenciaTest #2020awaits pic.twitter.com/QYPl9y6iSR &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) 19 novembre 2019    Alex Marquez: il talento cresciuto nell&#39;ombra  Vinales in testa  YAMAHA in testa nei cronologici, con Vinales primo, Quartararo e Morbidelli ad inseguire a ruota. Nuova la M1 numero 12, con un frontale pi&ugrave; ingombrante, una presa d&rsquo;aria pi&ugrave; larga ed un motore rinvigorito.&nbsp;Maggior accelerazione e velocit&agrave; di punta sono ora disponibili per Maverick e Valentino - un po&rsquo; attardato ed attento al comportamento della gomma anteriore - con picchi massimi di 322 chilometri orari. El Diablo ed il Morbido si sono concentrati su particolari agli occhi invisibili, riscontrabili in elettronica ed ulteriori aggiornamenti.   What have @YamahaMotoGP brought to the #ValenciaTest? #2020awaits | #MotoGP https://t.co/xXY8nfrrzc &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) 19 novembre 2019    I fratelli in Honda&nbsp;  HONDA a testa alta con il solo Marquez, Marc, ovviamente. Il campione del mondo ha alternato moto &ldquo;vecchia&rdquo; e nuova. Sul modello 2020 si notavano terminali di scarico dalla linea diversa, aerodinamica rivista e la possibilit&agrave; di modificare layout e configurazioni in un baleno.    I tecnici HRC hanno pensato ai piloti e pure ai meccanici: in turni di prova sempre tirati, sar&agrave; importante intervenire in tempi celeri e senza intoppi.&nbsp;Un piccolo intoppo Marc lo ha avuto: la scivolata &egrave; arrivata verso le 13, con la RC 213V futura. Niente di rotto per lui, come tuta impolverata e basta per il fratello Alex, in pista per poche tornate e poi subito nella ghiaia.    Nella sabbia a ruzzolare ci si &egrave; ritrovato anche Stefan Bradl, collaudatore &ldquo;ibrido&rdquo;: la versione utilizzata dal tedesco era un mix tra la 2019 e la 2020. Per Crutchlow, motocicletta evoluta e nessun attacco al cronometro.  DUCATI ha tanto lavoro da fare  L&rsquo;esigenza di una Desmosedici pi&ugrave; sincera in ingresso curva e pi&ugrave; agile era priorit&agrave; da team ufficiale, con riverberi utili pure per Pramac.&nbsp;Aggiornamenti di motore, ciclistica ed elettronica ma, come ha precisato Davide Tardozzi, quella vista in pista non &egrave; la nuova e definitiva Rossa 2020.&nbsp;L&rsquo;anno prossimo ci saranno soluzioni e collegamenti diretti con Borgo Panigale, per un analisi pi&ugrave; veloce e diretta nei weekend gara, in stile Formula 1.  MotoGP: a Valencia per i test, i dettagli  Le novit&agrave; in pista  SUZUKI ha nascosto le novit&agrave; apportate dal Hamamatsu sotto carene ed infrastrutture pressoch&eacute; identiche a quelle portate nel paddock quest&rsquo;anno. In realt&agrave;, nel telaio ora pi&ugrave; rigido della GSX-RR &egrave; incastonato un quattro cilindri nuovo, pi&ugrave; potente e gestibile. Rins e Mir riceveranno step di elettronica e ciclistica una uscita alla volta, con l&rsquo;obiettivo di essere al completo nei test di Sepang.  APRILIA apre le danze con la caduta di Bradley Smith, collaudatore ufficiale del marchio di Noale. L&rsquo;inglese, che arrivava dall&rsquo;impegno MotoE, dopo il volo &egrave; stata esposta bandiera rossa e Bradley &egrave; stato poi visitato dai sanitari.  La RS-GP &ldquo;nuovissima di pacca&rdquo; non si &egrave; vista a Valencia ma, come promesso dai vertici della Casa, entro Sepang tutto sar&agrave; pronto. Nel frattempo, Iannone ed Espargar&ograve; hanno saggiato alcune evoluzioni percettibili esclusivamente da chi stava in sella.  KTM ha introdotto a Valencia il vice iridato della Middle Class, Brad Binder. Non male il sudafricano, su una RC16 che ha scoraggiato pi&ugrave; di un pilota, Zarco in primis. Nuovi condotti di scarico, motore - forse - pi&ugrave; gestibili, ali riviste.  E di ali, il team sponsorizzato Red Bull ne ha bisogno, perch&eacute; Pol Espargar&ograve; non pu&ograve; metterci sempre del suo. Il sesto tempo conferma l&rsquo;anima profusa dallo spagnolo, Iker Lecuona ci fa ricordare che ha tutto da imparare. Lui, come Alex Marquez, &egrave; caduto in pieno appoggio, perdendo l&rsquo;avantreno. 

A Valencia i primi test per la MotoGp 2020 non filano liscissimi per i fratelli Marquez entrambi caduti in scivolata. Mentre la Yamaha nei crologici &egrave; finita in testa con Vinales primo, Quartararo e Morbidelli ad inseguire&nbsp;

MotoGp, test Valencia: Vinales al comando in mattinata

E' iniziata con una caduta dopo soli 12 minuti l'avventura di Alex Marquez con la Honda. Lo spagnolo campione del mondo della Moto2, che sarà compagno di team del fratello Marc nel 2020, è scivolato alla curva 10 nella prima giornata di test a Valencia. Nessuna conseguenza per il pilota, tornato ai box in scooter e già rientrato in pista dopo aver cambiato la tuta.

MotoGP test Valencia: Alex Marquez, caduta dopo 12' FOTO

Il 2018 &egrave; al tramonto, il 2019 &egrave; all&#39;alba.&nbsp;Due giorni di test non sono oro colato, ma quanto offerto dalle prove di Valencia ha gi&agrave; un suo valore. La Yamaha ha preceduto tutti con Maverick Vinales ma il pi&ugrave; soddisfatto tra i piloti di Iwata &egrave; stato Franco Morbidelli. Marc Marquez non ha forzato e tantomeno ha fatto il nuovo compagno Jorge Lorenzo. La Ducati cerca l&#39;ultimo step di sviluppo&nbsp;e con Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci, Jack Miller e il rookie Pecco Bagnaia ha confermato il proprio valore. Per Andrea Iannone e Johann Zarco, la prima presa di contatto con Aprilia e KTM &egrave; stata complicata. Vediamo le pagelle dei protagonisti che torneranno in pista a Jerez, mercoled&igrave; e gioved&igrave;.&nbsp;&nbsp; di Mirco Melloni &nbsp;

Pagelle da Valencia: Rossi, Marquez, Dovizioso, Vinales, il 2019 è già iniziato

  Il sudafricano&nbsp;Brad Binder &egrave; stato il migliore dei piloti Moto3 al Circuito de la Comunitat Valenciana Ricardo Tormo.  Binder ha concluso in vetta la due giorni di test della categoria cadetta&nbsp;Moto3 sul Circuito de la Comunitat Valenciana Ricardo Tormo. Grazie al crono di&nbsp;1'39"607, fatto registrare al suo&nbsp;94&deg; passaggio, il sudafricano &egrave; riuscito a tenersi dietro il rookie&nbsp;Aron Canet per la prima volta in sella sua Honda.  Il suo compagno di marca&nbsp;Niccol&ograve; Antonelli ha concluso nella prima fila virtuale (leggi qui), davanti alla KTM dell'altro esordiente&nbsp;Bo Bendsneyder: il campione della Red Bull Rookies Cup&nbsp;ha preceduto il francese Jules Danilo.&nbsp;Non &egrave; sceso in pista in questo secondo giorno lo spagnolo Jorge Navarro, facendo per&ograve;&nbsp;registrare il miglior tempo di tutto il test.  

Grazie al crono di 1'39"607,  il sudafricano &egrave; riuscito a tenersi dietro il rookie Aron Canet per la prima volta in sella sua Honda

Test a Valencia nel segno di Binder

  Archiviata la stagione 2015 si lavora in ottica 2016 il team Ongetta Rivacold &egrave; stato impegnati in una due giorni di test sul Circuito di Valencia, che si sono rivelati utili per provare nuove parti tecniche che costituiranno l'evoluzione della Honda ufficiale l'anno prossimo.  Niccol&ograve; Antonelli, concentrato sul passo e sui nuovi assetti, ha concluso l'ultima giornata con il terzo tempo, a 0.186s dal top rider. Il giovane pilota di Cattolica &egrave; gi&agrave; proiettato nella caccia al mondiale, consapevole di poter essere uno dei protagonisti della nuova stagione.  "Sono stati test molto positivi, soprattutto oggi abbiamo provato molte cose", ha detto Antonelli. "Non ho cercato il limite in questi due giorni di test ma ho preferito concentrarmi sul passo per raccogliere pi&ugrave; dati possibili. Il feeling con la moto &egrave; buono e sono contento. Abbiamo preso una strada sicura per il futuro e adesso sappiamo come muoverci al meglio per il nuovo anno".  

"Abbiamo preso una strada sicura per il futuro e adesso sappiamo come muoverci al meglio per il nuovo anno", dice Antonelli, terzo ai test di Valencia.

Valencia, Antonelli: "Non ho cercato il limite"

Il Team Manager dell&rsquo;Octo Pramac Racing, Francesco Guidotti, ha dato i voti sull&rsquo;appassionante annata appena conclusasi. Ecco le sue "pagelle" al proprio team e ai suoi piloti Danilo Petrucci e Yonny Hernandez, compresi i test di Valencia.  La stagione del team - Voto 8  "Abbiamo ottenuto un fantastico podio e siamo riusciti a stare con costanza nella Top 10 con almeno uno dei due piloti. Per questo il voto non pu&ograve; che essere alto. Ci eravamo resi conto gi&agrave; dai test invernali che il livello generale sarebbe stato molto pi&ugrave; alto e che la competizione per la Top 10 sarebbe cresciuta tantissimo. Alla luce di questo essere riusciti ad ottenere questi risultati ci regala ancor pi&ugrave; soddisfazione. La ciliegina di Silverstone rende poi speciale questa stagione. Sono certo che l&rsquo;affiatamento tra i due gruppi di lavoro e il costante supporto di Ducati abbia contribuito ad ottenere questi risultati creando un clima sereno e stimolante fin dai primi giorni".  La stagione di Danilo Petrucci - Voto 8,5  "Ha bruciato le tappe raggiungendo con largo anticipo quella competitivit&agrave; che sarebbe stato lecito attendersi pi&ugrave; avanti nella stagione. Ha mostrato grande capacit&agrave; di adattamento alla nuova tipologia di moto e al metodo di lavoro e questo gli ha permesso di trovare gran velocit&agrave; sia sul passo gara che nel tempo sul giro. Sicuramente la determinazione che lo ha portato alla MotoGp lo ha aiutato anche in questa stagione in cui per lui era importante dimostrare di poter competere ad alti livelli. E non ci dimentichiamo che &egrave; riuscito a stare davanti a piloti di squadre ufficiali in molti GP e nella classifica finale".  La stagione di Yonny Hernandez - Voto 6.5  "E&rsquo; partito alla grande con la gara in Qatar in cui &egrave; stato a lungo con i primi partendo dalla seconda fila. Poi tre GP difficili caratterizzati da un problema tecnico (Argentina) e due cadute (Austin e Barcellona) lo hanno rallentato molto nella prima parte della stagione limitando quella crescita che sembrava potesse essere in linea con le nostre attese. Si &egrave; ritrovato in una zona di classifica in cui non si aspettava di stare e questo ha probabilmente incrinato la sua determinazione. Da quel momento non &egrave; riuscito a replicare con costanza nel passo gara la velocit&agrave; che ha dimostrato di poter avere nelle qualifiche che lo hanno visto spesso protagonista".  I test di Valencia  "E&rsquo; impossibile dare un voto ma le sensazioni sono state molto buone, sia in pista che fuori. Scott, per esempio: dopo un solo giorno di test sembrava che lavorasse con noi da mesi. Con il team &egrave; nata subito grande chimica. Il risultato del test &egrave; poco indicativo perch&eacute; le condizioni non erano uguali per tutti: c&rsquo;&egrave; chi non ha usato il pacchetto elettronica 2016, chi ha girato con le moto 2015 e le gomme nuove che devono ancora essere ben comprese dai piloti. Danilo voleva capire bene proprio la reazione delle gomme oltre che il comportamento della moto che ha provato per la prima volta. L&rsquo;elettronica nuova non lo ha particolarmente entusiasmato quindi ha lavorato con la giusta cautela. Scott era molto motivato perch&eacute; questo cambio di scenario lo aspettava da tempo. Chiaramente per valutare le prestazioni dobbiamo aspettare qualche giorno in pi&ugrave; trascorso in pista. Gi&agrave; i test di Jerez potranno essere pi&ugrave; indicativi".

"Al nostro team do un otto, a Petrucci otto e mezzo, perch&eacute; ha bruciato le tappe, diventando subito competitivo", dice Guidotti, team manager Pramac

Pramac: le pagelle di Guidotti

 Il neoiridato in Moto2 Johann Zarco ha concluso in testa la prima delle due giornate di test privati &#8203;&#8203;a Valencia. Il francese del team&nbsp;Ajo Motorsport ha fermato il cronometro sul tempo interessante&nbsp;1'35"285 al&nbsp;22&ordm; dei suoi 73 passaggi sul&nbsp;Circuito&nbsp;Ricardo Tormo di continuare da dove aveva lasciato alla fine della stagione 2015. Il pilota di Nizza ha preceduto la Kalex di&nbsp;Marcel Schrotter (AGR Team) e&nbsp;la Speed Up di Julian Simon (QMMF Racing).  Sam Lowes ha mostrato subito un buon feeling con la Kalex del Team Gresini chiudendo la giornata&nbsp;al quarto posto assoluto, a meno di 2 decimi da&nbsp;Zarco. Il team di Argi&ntilde;ano pu&ograve; sorridere con il secondo pilota&nbsp;Axel Pons nella Top 5, davanti al nostro Simone Corsi sesto.  Il duo Dynavolt GP composto da&nbsp;Jonas Folger e Sandro Cortese chiudono rispettivamente in 7&ordf; e il 9&ordf;, con il belga&nbsp;Xavier Simeon&nbsp; a dividerli.  

Il neocampione del mondo ha concluso al comando la prima giornata di test privati. Sesto tempo per Simone Corsi

Moto2: Zarco domina i test a Valencia

Sul circuito di Valencia, nel secondo giorno di test Andrea Dovizioso ha continuato il lavoro di messa a punto della Desmosedici GP, per adattarla alle gomme da 17" Michelin, nuovo fornitore unico del campionato 2016.  Dovizioso ha migliorato il proprio crono rispetto al primo giorno, ma ha ottenuto il quindicesimo tempo assoluto, in 1&rsquo;31&rdquo;967. &ldquo;E&rsquo; stato un test importante perch&eacute; dovevamo capire bene il comportamento delle nuove gomme Michelin, ed &egrave; la cosa pi&ugrave; importante in questo momento per poter andare forte", ha detto Andrea Dovizioso. "In questi due giorni abbiamo lavorato molto e credo che siamo riusciti a dare dei feedback importanti per lo sviluppo.  "Verso la fine della giornata ho anche utilizzato il nuovo software nuovo, che &egrave; un po&rsquo; diverso da quello a cui eravamo abituati, ma tutto sommato mi sono trovato bene e sono contento&rdquo;. &nbsp;

"Dovevamo capire bene il comportamento delle nuove gomme Michelin, ed &egrave; la cosa pi&ugrave; importante in questo momento", dice Dovizioso dopo i Test a Valencia

Dovizioso: "Un test importante..."

  Marc Marquez ha dedicato il suo mercoled&igrave; di test a Valencia lavorando sul nuovo software Magneti Marelli, concludendo il test con il miglior crono di&nbsp;1'31"060 che gli &egrave; valso la vetta della classifica. Lo spagnolo ha completato 42 giri, avendo peraltro&nbsp;modo di provare il motore Honda 2016, anche se le conclusioni sono premature in virt&ugrave; della nuova elettronica.  "I tempi e la classifica in questo test non sono importanti, perch&eacute; abbiamo visto che c'&egrave; molto&nbsp;margine di miglioramento", ha detto Marquez. "Credo che tutti noi abbiamo un sacco di lavoro davanti&nbsp;con la nuova elettronica, perch&eacute; &egrave; molto diversa&nbsp;da quella&nbsp;che avevamo prima. Abbiamo passato tutta la giornata nell'analisi del nuovo software di Magneti Marelli.  "Dobbiamo migliorare in uscita di curva, piuttosto che altre aree, anche se stiamo ancora usando una configurazione piuttosto&nbsp;semplice. Si tratta di un processo molto lento per&nbsp;trovare una buona base. Dopo appena un mini run, si spende poi un sacco di tempo nel box in attesa di rientrare in pista. Abbiamo anche provato il nuovo motore, anche se ci sono ancora molte cose da configurare e dobbiamo prima studiare con attenzione&nbsp;l'elettronica",&nbsp;conclude Marc Marquez.  

"I tempi e la classifica in questo test non sono importanti, perch&eacute; abbiamo visto che c'&egrave; molto margine di miglioramento", dice Marquez

Marquez: "Provato anche il nuovo motore"

 Nel secondo giorno di test a Valencia Valentino Rossi migliora di quasi un 1", ma &egrave; consapevole del grande lavoro da fare per adattarsi alle Michelin. Rossi&nbsp; chiude la due giorni di test di Valencia in settima posizione, migliorando notevolmente il proprio riferimento rispetto al giorno precedente. Il pesarese ha affrontato con uno spirito positivo&nbsp;ogni sessione del programma&nbsp;in scaletta,&nbsp;completando la distanza di oltre due gare.   Nella seconda giornata si &egrave; dedicato alle impostazioni della&nbsp;sua&nbsp;M1 in funzione delle nuove&nbsp;gomme Michelin, facendo segnare il miglior crono di&nbsp;1'31"498 al suo 57&ordm; giro.   "Il secondo giorno, per noi, &egrave; stato&nbsp;molto positivo. E' stata una lunga giornata, ho fatto un sacco di giri e ho cercato di migliorare il mio feeling con le gomme nuove", ha detto Valentino.  "Sono abbastanza contento perch&eacute; nel pomeriggio i miei tempi sul giro non erano cos&igrave; male. Ho fatto un long run per capire le gomme e sono stato sempre abbastanza veloce. Abbiamo migliorato la moto molto rispetto a ieri e abbiamo potuto inoltre valutare meglio la&nbsp;gomme anteriore.  "Abbiamo anche lavorato un po' sull'elettronica del prossimo anno, che abbiamo gi&agrave; migliorato molto rispetto a ieri, ma abbiamo ancora del lavoro da fare", continua Rossi.  "Abbiamo bisogno di continuare a lavorare, perch&eacute; sembra che siamo un po' pi&ugrave; in difficolt&agrave; con le gomme Michelin, soprattutto in entrata di curva e nella distribuzione dei&nbsp;pesi. Ma questo &egrave; solo il primo passo, e come inizio non &egrave; cos&igrave; male, perch&eacute; abbiamo migliorato di 1"&nbsp;rispetto a ieri,&nbsp;non ci resta che fare qualche km in pi&ugrave;", conclude Valentino.  Vota il Top Rider 2015! [poll="60"]  

"Questo &egrave; solo il primo passo, e come inizio non &egrave; cos&igrave; male, perch&eacute; abbiamo migliorato di un secondo", dice Rossi, settimo nel Test a Valencia

Rossi: "In difficolt&agrave; con le Michelin..."

Si &egrave; conclusa anche la seconda giornata di test IRTA a Valencia, che ha visto Marc Marquez confermarsi il pi&ugrave; veloce, come gi&agrave; era successo ieri. Nella giornata di oggi il talento di Cervera ha percorso 42 giri, fermando il cronometro sul giro pi&ugrave; veloce al 29&deg; passaggio, in 1'31''060.  Sorprende il secondo tempo di Maverick Vinales, che ha portato la sua Suzuki Exstar a solo 1 decimo dalla Honda di Marquez, precedendo di 17 millesimi Dani Pedrosa. Quarto tempo per l'altra Suzuki, quella di Aleix Espargar&ograve;.  Il neocampione del mondo Jorge Lorenzo ha concluso la giornata al quinto posto con 2 decimi di ritardo da Marquez.  Settimo crono per Valentino Rossi, che con il tempo di 1'31''498 &egrave; a soli 4 millesimi da Crutchlow.  Crono identico, invece, per Pol Espargar&ograve; e Andrea Iannone, che termina in nona posizione davanti a Bradley Smith.  Undicesimo tempo per Danilo Petrucci, mentre &egrave; apparso pi&ugrave; in difficolt&agrave; Andrea Dovizioso, quindicesimo, a 9 decimi da Marquez. La terza Ducati, quella di Michele Pirro, chiude con il 22&deg; crono, ma ha percorso soltanto 6 giri. Il maggior numero di giri appartiene a Bradley Smith, con 71 passaggi.  Qui i tempi di oggi.  Qui la situazione di oggi al termine della mattinata.  Fiammetta La Guidara  Vota il Top Rider 2015! [poll="60"]

Il secondo giorno di test IRTA a Valencia si chiude con Lorenzo al quinto posto e Rossi al settimo. Nona la prima Ducati, quella di Iannone

Marquez imbattibile a Valencia 

La&nbsp;stagione MotoGP 2016 &egrave;&nbsp;iniziata ieri a Valencia con la prima giornata del&nbsp;test ufficiale in cui&nbsp;piloti e team della classe regina hanno potuto cimentarsi con le prime novit&agrave;.&nbsp;Valentino Rossi &egrave; sceso in pista con la M1 del prossimo anno chiudendo in&nbsp;dodicesima posizione con il crono di&nbsp;1'32"401, a 8 decimi da Marquez e 6 da Lorenzo.  "Si tratta di un grande cambiamento e sar&agrave; interessante, soprattutto&nbsp;le&nbsp;gomme faranno&nbsp;la differenza", spiega Rossi. "Ci sono stati molti cambiamenti sulla moto, in particolare la distribuzione dei pesi. Sembra che i nostri rivali siano messi meglio, perch&eacute; hanno fatto pi&ugrave;&nbsp;chilometri con le gomme Michelin, ma &egrave; solo il primo giorno. Ho anche provato la nuova elettronica ed &egrave; come tornare al passato. Tuttavia, questo pu&ograve; anche essere interessante;&nbsp;abbiamo molto da lavorare. Lo&nbsp;pneumatico posteriore invece ha un buon&nbsp;grip. Abbiamo bisogno di pi&ugrave;&nbsp;tempo."

"Sembra che i nostri rivali siano messi meglio, perch&eacute; hanno fatto pi&ugrave; chilometri con le gomme Michelin, ma &egrave; solo il primo giorno", dice Rossi

Rossi: "Un grande cambiamento"

Marc Marquez ha concluso la prima giornata di test ufficiali a Valencia con il miglior crono, girando in 1'31''551. Un giro veloce che ha stampato al decimo dei 47 passaggi compiuti oggi, senza che nessun altro riuscisse a scalzarlo dalla sua posizione.  L'unico ad avvicinarsi &egrave; stato Andrea Iannone, al trentesimo dei 60 passaggi percorsi: il pilota di Vasto si &egrave; fermato a soli 88 millesimi dal campione di Cervera, ma quando mancavano una ventina di minuti alla conclusione della sessione &egrave; stato protagonista di una caduta.  Terzo tempo per Pedrosa, davanti a Vinales e al neocampione del mondo Jorge Lorenzo, che ha percorso 41 giri, di cui il migliore al 32&deg; passaggio.  Sesto crono per Cal Crutchlow, poi Pol Espargar&ograve; e Bradley Smith, autore di ben 67 giri. Aleix Espargar&ograve; si piazza al nono posto, nonostante una scivolata, davanti ad Andrea Dovizioso, che nel 57&deg; passaggio dei 66 compiuti si &egrave; portato in decima posizione, a 5 decimi da Marquez.  Undicesimo crono per Scott Redding davanti ad un Valentino Rossi che chiude la prima giornata di test al dodicesimo posto, con 8 decimi e mezzo di ritardo dalla Honda di Marquez.  A 41 millesimi dal pluricampione del mondo c'&egrave; Danilo Petrucci, che precede Hector Barbera e Jack Miller, al debutto con il team Marc VDS Racing.  Sedicesimo tempo per Tito Rabat davanti a Stefan Bradl, entrambi protagonisti di scivolate senza conseguenze fisiche.  Loris Baz, Yonny Hernandez e Alvaro Bautista completano la top 20.  Qui i tempi del pimo giorno di test a Valencia.  Fiammetta La Guidara  Qui la situazione a met&agrave; mattinata.  Qui la situazione a fine mattinata.  Qui la situazione a met&agrave; pomeriggio.

Nel primo giorno di test a Valencia secondo tempo per Andrea Iannone, quinto Jorge Lorenzo, dodicesimo Valentino Rossi

Test Valencia, Marquez imbattuto 

Al termine della mattinata, dopo le prime ore di test con i nuovi pneumatici Michelin sulla pista di Valencia, Marc Marquez si conferma leader, nonostante una scivolata al terzo giro questa mattina. Tornato in sella, ha abbassato ancora il suo crono, assestandosi sull'1'31''551. A poco pi&ugrave; di un decimo c'&egrave; il suo compagno di squadra Dani Pedrosa, che ha percorso venti giri, mentre Maverick Vinales ne ha siglati ben 37 fermando il cronometro sul terzo tempo al penultimo passggio della mattina.  Alle loro spalle si sono piazzati Cal Crutchlow e Pol Espargaro, con Andrea Iannone sesto, mentre la seconda Ducati &egrave; decima con Dovizioso davanti a Miller.  Il neocampione del mondo Jorge Lorenzo &egrave; tredicesimo, ma ha percorso soltanto dieci giri nella mattinata. Uno in pi&ugrave; per Valentino Rossi, che per&ograve; ha siglato soltanto in 16&deg; crono, a 1 secondo e mezzo da Marquez.  Quattordicesimo Danilo Petrucci.  Qui i tempi della mattinata.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Fiammetta La Guidara

Alla fine della mattinata Dani Pedrosa balza al secondo posto. Iannone sesto, Lorenzo tredicesimo. Rossi a un secondo e mezzo

Test Valencia, Marquez ancora leader

Si &egrave; aperta oggi a Valencia&nbsp; la due-giorni di test della MotoGP che ci porta gi&agrave; nel mondiale del 2016 anche se la stagione si &egrave; appena conclusa.  Non tutti i piloti e le scuderie sono scesi in pista per&ograve; con le moto ufficiali: Ducati, ad esempio, ha rimandato il debutto della Desmosedici 2016 ai prossimi test della Malesia.  &nbsp;  Si tratta dunque della giornata di esordio con le Michelin, che dall'anno prossimo equipaggeranno la MotoGP.  Questa mattina al terzo &egrave; caduto Marc Marquez, che &egrave; finito a terra senza conseguenze ed &egrave; stato portato ai box a bordo di uno scooter. E&rsquo; lui, ad ogni modo, ad aver fatto registrare il tempo migliore: ha fermato il cronometro sul tempo di 1&rsquo;32&rsquo;&rsquo;077. Il secondo tempo appartiene a Pol Espargar&ograve;, il terzo ad Andrea Dovizioso.  Questa la situazione dopo le prime due ore:     1  93  M. MARQUEZ  1:32.077    2  44  P. ESPARGARO  +0.457    3  4  A. DOVIZIOSO  +0.658    4  43  J. MILLER  +0.861    5  35  C. CRUTCHLOW  +0.876    6  45  S. REDDING  +1.359    7  6  S. BRADL  +1.506    8  19  A. BAUTISTA  +1.625    9  68  Y. HERNANDEZ  +1.825    10  9  D. PETRUCCI  +1.838   

Esordio in pista per le Michelin ai test MotoGP di Valencia. Marquez segna il giro veloce e cade. I tempi dopo le prime due ore

Test Valencia, caduta per Marquez

La fotogallery dei test Valencia Moto3

La fotogallery dei test Valencia Moto2

Cal Crutchlow ha iniziato a Valencia, subito dopo il GP, la sua nuova vita.  Dopo un anno avaro di soddisfazioni con la Ducati, cominciato male e migliorato negli ultimi GP, l&rsquo;inglese ha iniziato nei test la nuova avventura in sella alla Honda del team LCR di Lucio Cecchinello.  53 giri per Crutchlow in sella alla sua Honda RC213V Factory Spec nella terza giornata di test a Valencia. Con una seria di short run nel corso della giornata, Crutchlow &egrave; riuscito a migliorare il suo tempo sul giro fermando il cronometro in 1&rsquo;31.774 al termine della sessione con gomme usate. Per il 29enne inglese anche una caduta alla curva 1 quando la sua gomma posteriore ha perso aderenza a causa di una pozza d&rsquo;acqua. Qualche abrasione alle ginocchia e alle mani non hanno fermato il pilota dell&rsquo;Isola di Man che &egrave; rientrato in pista poco dopo.  Crutchlow torner&agrave; a casa per qualche giorno prima di iniziare il suo programma di allenamento invernale in California per arrivare preparato ai test di Sepang in Febbraio.  &ldquo;Tutto sommato &egrave; stato un inizio positivo - ha spiegato alla fine - Non ci siamo soffermati sul giro veloce preferendo la tecnica alla velocit&agrave; per vedere come sto in sella a questa moto. Abbiamo modificato un po&rsquo; la ciclistica e l&rsquo;elettronica ma faccio ancora fatica a &ldquo;domare&rdquo; la Honda. Ecco perch&eacute; sono felice di aver fatto il mio giro migliore con le gomme usate lasciando perdere i pneumatici nuovi&rdquo;.  La caduta si &egrave; fatta sentire.  &ldquo;Un vero e proprio highside. Le ginocchia e le mani mi facevano male ma sono tornato in pista lo stesso. Ora abbiamo dati a sufficienza da analizzare prima dei test di Sepang nel 2015 e io, dopo un po&rsquo; di meritato riposo, inizier&ograve; il mio programma di allenamento&rdquo;.    

Nel test di Valencia il primo approccio dell&rsquo;ex ducatista con la nuova moto

Crutchlow: Che fatica domare la Honda

Melandri sull'Aprilia, Rossi e Marquez sull'acqua: la FOTOGALLERY della seconda giornata dei test MotoGP a Valencia

41 risultati per 'Test%20Valencia'