        Dopo un lunghissimo inverno, con i primi test ufficiali andati in scena sul circuito di Donington Park &egrave; finalmente ripartito anche il British Superbike, la cui stagione scatter&agrave; per la prima volta dalla Spagna, a Navarra, nel weekend del 20-21 aprile. Nella due giorni di prove in vista dell'inizio del campionato, a chiudere davanti a tutti sono stati alcuni dei grandi favoriti per la corsa al titolo: andiamo a vedere come sono andati. CIV SBK: il "maratoneta" Delbianco e la serenit&agrave; del ritorno in DMR Ryde al comando, Irwin secondo con la Ducati  A chiudere davanti a tutti nella classifica combinata &egrave; stato Kyle Ryde, in grado di girare in 1'27.650 con la Yamaha R1 del team Grilla OMG Racing. L'inglese, sempre velocissimo a Donington fin dai tempi della SSP, precede di ben 523 millesimi il primo degli inseguitori, ovvero Glenn Irwin con la Ducati Panigale V4 R del &ldquo;nuovo&rdquo; team PBM, il quale punter&agrave; certamente a quel titolo sfuggitogli lo scorso anno soltanto per mezzo punto. Terza piazza per un'altra Yamaha, ovvero la seconda Grilla OMG Racing portata in pista da Ryan Vickers, mentre chiudono la Top 5 le CBR1000RR-R Fireblade SP dello squadrone ufficiale Honda Racing UK guidate da Andrew Irwin e Tommy Bridewell. Quest'ultimo, campione in carica della categoria, &egrave; parso immediatamente competitivo con la moto della Casa di Tokyo, pur essendo davvero diversa rispetto alla Ducati utilizzata nelle ultime stagioni. Ottaviani sorride alla sfortuna: "Dunlop gran gomma. Sono le gare, pu&ograve; capitare" Haslam in Top 10, in pista anche l'Aprilia   Sesta posizione per la migliore delle BMW, ovvero quella del recordman al TT Peter Hickman con i colori dell'FHO Racing, il quale precede un altro grande atteso come il campione del mondo Moto3 del 2015 Danny Kent, Jason O'Halloran con la Kawasaki, Dean Harrison al debutto con la Honda e Leon Haslam. &ldquo;Pocket Rocket&rdquo; chiude la Top 10 con la BMW M 1000 RR dell'Haslam ROKiT Racing Team, con cui punter&agrave; al secondo successo in carriera nel campionato britannico, gi&agrave; vinto nel 2018. Da segnalare inoltre la presenza delle nuove moto con specifiche tecniche &ldquo;Pathway&rdquo;, ovvero una via di mezzo tra le Superstock 1000 e le Superbike, le quali correranno nella classe regina ma con una classifica a loro dedicata. Qui, il pi&ugrave; rapido &egrave; stato Alex Olsen con la Honda, seguito dall'olandese Jaimie Van Sikkelerus e da Lewis Rollo, il quale porter&agrave; in gara a tempo pieno l'Aprilia RSV4 1100 del team IN Competition con il chiaro obiettivo di portarla in alto in una delle serie pi&ugrave; competitive al mondo. Misano, Albani: "MotoGP e SBK? Fino al 2026, poi il rinnovo"       

<p>Il pilota del team OMG Racing ha chiuso il comando i test ufficiali della serie d'oltremanica, seguito da Irwin e Vickers: ecco cos'&egrave; successo nelle due giornate</p>

BSB: i test di Donington Park si chiudono nel segno di Kyle Ryde

&ldquo;It&rsquo;s been a long wait but BSB is back&rdquo; scrivono i social media manager del BSB sugli account del campionato: dopo ben 147 giorni di stop dal test collettivo di Jerez, team e piloti si sono ritrovati oggi in una deserta Donington Park, per disputare una giornata di collaudi in vista della partenza del campionato, che scatter&agrave; nel weekend del 7-9 agosto.  Dopo continui rinvii e cancellazioni di tappa, infatti, il BSB &egrave; finalmente pronto a partire, prendendo le mosse dopo illusti campionati nazionali ed internazionali, come il CIV, il CEV e la MotoGP, che hanno riacceso i motori gi&agrave; da parecchio.  Per riprendere automatismi e confidenze con le proprie moto in vista del triple header sul Donington Park National, le squadre al completo, hanno avuto a disposizione quattro sessioni di 40&rsquo;, al termine delle quali Lee Jackson ha regalato la vetta al team Massingberd-Mundy. Ma i pi&ugrave; in palla di giornata, sono parsi sicuramente Honda e i fratelli Irwin, insieme a Danny Buchan. Pi&ugrave; attardata la Ducati, che dovr&agrave; ritrovare il bandolo della matassa in vista del Round 1 del BSB.  Vediamo nel dettaglio come &egrave; andata la giornata.  Prima sessione   Alle 9 del mattino, orario inglese, la pit lane del National di Donington Park si &egrave; aperta con i 27 piloti scesi in pista tutti insieme per saggiare sin da subito le condizioni dell&rsquo;asfalto che ospiter&agrave; il triple header di settimana prossima.  40&rsquo; nei quali i piloti hanno potuto portare in pista le moto con livrea finalmente definitiva e con novit&agrave; importanti portate dalle case madri, come il nuovo scarico fornito da Yoshimura, che ha sfoggiato Buildbase Suzuki.  Pronti, via e prima bandiera rossa per il crash di Ryan Vickers. Rider ok ma nessun tempo per il pilota del team RAF Kawasaki, cos&igrave; come per Jack Kennedy. La prima sessione ha visto in grande spolvero le Honda dei fratelli Irwin: Andrew 1&deg; in 1&rsquo;07&rdquo;079 e Glenn 3&deg; a quasi mezzo secondo, in mezzo la Kawasaki di Danny Buchan a 127 millesimi da Andrew. Lontane le Ducati: Brookes 9&deg;, 14&deg; Iddon e 15&deg; Bridewell  Seconda sessione   Alle 11.30,&nbsp;dopo aver sciolto la tensione del rientro, tutti di nuovo in pista per la seconda sessione, in cui si inizia a fare sul serio, come dimostrano i 12 piloti racchiusi in 1&rdquo;.  I primi tre consolidano le posizioni, abbassando i loro tempi: Andrew abbassa il limite a 1&rsquo;06&rdquo;663, mentre Danny Buchan e Glenn Irwin fermano rispettivamente il cronometro sui tempi di 1&rsquo;06&rdquo;813 e 1&rsquo;06&rdquo;899. Grazie an buon cambio di set up, fanno un bel passo avanti anche Peter Hickman e Josh Brookes. Con quest&#39;ultimo che si rivela la migliore delle Ducati, firmando il 5&deg; tempo (1&rsquo;07&rdquo;203) proprio alle spalle della BMW di Hickman. Bene anche Iddon, che porta il VisionTrack Ducati in P9, mentre Bridewell rimane ancorato alla P14.  Terza sessione   Dopo la pausa pranzo, cambia il vertice della classifica: i fratelli Irwin si scambiano la posizione con Glenn primo a fine turno in 1&rsquo;06&rdquo;640 e Andrew terzo, separati sempre da Danny Buchan a poca distanza dal pilota Honda. La sessione, infatti, si rivela ancora pi&ugrave; serrata della precedente, con 14 piloti in meno di 1&rdquo;. E&rsquo; Barber&agrave; a chiudere idealmente la top 14 a 934 millesimi da Glenn Irwin.  Cambio di ruoli anche in Ducati, con Bridewell che si prende la palma di migliore, 7&deg;, tra le moto di Borgo Panigale, mentre Iddon &egrave; 11&deg; e Brookes addirittura 17&deg; ma con soli 8 giri completati. Forse problemi tecnici alla base dei soli 8 giri disputati dal pilota australiano chiamato a raccogliere il testimone di Scott Redding.  Quarta sessione   Nell&#39;ultimo turno del test collettivo a Donington Park, cambiano ancora gli equilibri in cima alla classifica perch&egrave; Lee Jackson, team mate di Danny Buchan, stampa il tempo di 1&rsquo;06&rdquo;587 che lo porta in prima posizione, e in vetta alla classifica combinata delle 4 sessioni, davanti a Jason O&rsquo;Halloran ed Hector Barber&agrave;.  P4 e P5 per i fratelli Irwin, che precedono Buchan e Brookes, migliore Ducati nel combinato. A chiudere una classifica serratissima, che vede 18 piloti in meno di 1&rdquo;, &egrave; Iddon 18&deg; a oltre 7 decimi da Jackson.  La classifica combinata     Glenn Irwin racconta la sua battaglia: &ldquo;Ero in lotta con me stesso&rdquo; 

<p>Il rider del team Massingberd-Mundy porta in vetta la Kawasaki piazzando la zampata nell&#39;ultimo turno. Ottima giornata per i fratelli Irwin, che impressionano insieme a Buchan</p> 

2 risultati per 'Test Donington'

BSB: i test di Donington Park si chiudono nel segno di Kyle Ryde

BSB, Test Donington: sorprende la Honda, ma è Jackson a dettare il passo