        Dopo un 2023 particolarmente positivo in cui ha conquistato il titolo nel WorldSSP Challenge con la Kawasaki del team MotoZoo, per Tom Booth-Amos &egrave; arrivato il momento di puntare ancora pi&ugrave; in alto in vista del prossimo anno, in cui sar&agrave; al via del mondiale Supersport a tempo pieno. L'inglese dai trascorsi nel mondiale Moto3 correr&agrave; infatti nella serie iridata con la Triumph Street Triple 765 RS del team PTR, con cui cercher&agrave; di inserirsi con costanza nelle posizioni di alta classifica portando in alto i colori britannici. La coppia moto-pilota inglese ambir&agrave; al vertice della classifica, ma chiaramente Tom (che ques'anno ha corso anche nella British Supersport chiudendo come vice campione con sette vittorie) non sar&agrave; l'unico portacolori della compagine capitanata da Simon Buckmaster. Al suo fianco ci sar&agrave; infatti il gi&agrave; annunciato Ondrej Vostatek, che dopo essere subentrato a Harry Truelove a stagione in corso, disputer&agrave; l'intera annata 2024 proseguendo il proprio percorso di crescita. SSP: Marcel Brenner torna nel mondiale con il Viamo Racing Booth-Amos: &ldquo;Per un pilota britannico, correre con Triumph &egrave; un grande stimolo&rdquo;  &ldquo;Non potr&ograve; mai ringraziare abbastanza Simon Buckmaster e Triumph per aver deciso di puntare su di me per la prossima stagione&rdquo;, ha detto un emozionatissimo Booth-Amos. &ldquo;Ho lavorato tantissimo nel corso della carriera per riuscire ad avere un'opportunit&agrave; come questa e sono felice di poter correre con un pacchetto competitivo come quello del team PTR&rdquo;. &ldquo;Dopo la mia bella stagione 2023, credo che questo sia il giusto step da fare. Per un pilota britannico come me sar&agrave; un grande stimolo correre su una moto inglese gestita da un team inglese e non vedo l'ora di cominciare i primi test per provarla e capirne il vero potenziale&rdquo;, ha concluso Tom, gi&agrave; pronto per questa nuova avventura. Honda Racing UK: ecco la line up del 2024 per BSB e SSP       

Tom, vincitore quest'anno del WorldSSP Challenge, correr&agrave; nel mondiale a tempo pieno con la Street Triple 765 RS del team PTR, andando ad affiancare Ondrej Vostatek

SSP, inglesi alla riscossa: Booth-Amos passa a Triumph per il 2024

        Nel fine settimana del mondiale Supersport ad Assen, si sono aggiunti alla griglia i piloti del WorldSSP Challenge, ovvero coloro che prendono parte alle gare europee. Tra questi, a trionfare in entrambe le gare &egrave; stato il britannico Tom Booth-Amos in sella alla Kawasaki Ninja ZX-6R del team MotoZoo ME AIR Racing, compagine che schiera anche il giovane debuttante australiano Luke Power. Abbiamo contattato il Team Manager della squadra, Fabio Uccelli, per farci raccontare il weekend olandese e gli obiettivi per la stagione: ecco cosa ci ha detto in esclusiva. SBK, Assen: Bautista intoccabile, notte fonda per Honda | Le pagelle Uccelli: &ldquo;Ci aspettavamo di stare davanti con Booth-Amos&rdquo;  Fabio, il weekend di Assen &egrave; andato alla grande. Ve lo aspettavate? &ldquo;Sinceramente s&igrave;, soprattutto per quanto riguarda Tom Booth-Amos. Con lui abbiamo gi&agrave; disputato le ultime gare dello scorso anno lottando sempre per la Top 10 tra Indonesia e Australia, perci&ograve; siamo partiti con l'obiettivo di vincere il Challenge per poi passare insieme a lui al mondiale nel 2024. Al momento, ha ampiamente rispettato le nostre aspettative&rdquo;. Da quest'anno fate anche tutto &ldquo;in casa&rdquo;... &ldquo;Esatto, da quest'anno non siamo pi&ugrave; un team satellite Puccetti ma ci prepariamo noi le Kawasaki Ninja ZX-6R, come dimostra anche il cambio di nome in MotoZoo ME AIR Racing. Visti i risultati ottenuti in questo primo appuntamento di Assen, direi che abbiamo fatto un buon lavoro anche dal punto di vista tecnico&rdquo;. SSP300, ad Assen &egrave; stato caos: superato (ancora una volta) il limite? &ldquo;Ottimo inizio per Power. Entro fine anno, vogliamo la Top 5 con Tom&rdquo;   Dall'altro lato del box, com'&egrave; andato l'esordio di Luke Power? &ldquo;Luke &egrave; un ragazzo davvero giovanissimo, ma il suo approccio ci ha stupito. Fino alle prove &egrave; andato tutto bene e si &egrave; trovato alla grande pur arrivando dal MotoAmerica, che &egrave; un campionato completamente diverso. Purtroppo in gara ha accusato qualche problema con la gomma anteriore, che abbiamo poi studiato insieme a Pirelli, ma nel complesso siamo soddisfatti, perch&egrave; su una pista che non aveva mai visto &egrave; arrivato a lottare contro piloti come McPhee, che di esperienza internazionale ne ha tantissima&rdquo;. Dopo questo ottimo inizio, che obiettivo vi ponete da qui alla fine della stagione? &ldquo;Per quanto riguarda Booth-Amos, come detto ovviamente l'obiettivo numero uno &egrave; quello di conquistare il titolo nel Challenge, ma entro la fine della stagione penso non sia impossibile arrivare a lottare per le prime cinque posizioni della classifica assoluta in gara. Con Luke, invece, dobbiamo lavorare per metterlo a suo agio permettendogli di crescere, senza mettergli troppa pressione. Sono sicuro che ci toglieremo delle belle soddisfazioni con entrambi nel corso del campionato&rdquo;. MotoAmerica, Road Atlanta: Beaubier e Gagne si spartiscono il bottino       

Il Team Manager della squadra lombarda ci ha raccontato in esclusiva il fantastico weekend vissuto ad Assen, culminato con la doppietta di Booth-Amos nel WorldSSP Challenge

Fabio Uccelli (MotoZoo): “Vogliamo vincere l'Europeo, ma non solo”

Ad Assen, Tom Booth-Amos ha piazzato la Kawasaki del team MotoZoo Racing in quindicesima posizione nella gara del sabato, prendendo un punto mondiale. Nel giorno domenicale, il britannico ha fatto anche meglio, portando la Ninja al decimo posto, confermandosi protagonista di classe. Grazie ai due significativi piazzamenti, la squadra di Fabio Uccelli conduce la classifica del World Supersport Challenge.  Brexit? Macch&eacute;: Booth-Amos leader europeo    L&#39;Union Jack caratterizza una parte del MotoZoo Racing, perch&eacute; Tom &egrave; nativo di Newport, una cittadina situata al di l&agrave; della manica. Il polso destro di Booth-Amos si &egrave; rivelato lesto in Olanda, su una pista che premia precisione di guida e velocit&agrave; della moto.  Qualcuno si &egrave; offeso, nel passato, quando l&#39;abbiamo definita &quot;sotto categoria&quot; quella del World Supersport Challenge. Non &egrave; &quot;sotto&quot; in quanto meno valida e competitiva. E&#39; &quot;sotto&quot;, poich&eacute; inserita in un&#39;altra classifica, dalla quale estrapolare la graduatoria europea. Nella completezza della lista mondiale, dentro ci sono gli iscritti alla serie europa.  Quindi, essendo il &quot;bulldog&quot; numero 69 giunto quindicesimo e decimo, ha totalizzato 7 punti, che lo pongono ventesimo nell&#39;ordine riepilogativo delle tre tappe completate: Phillip Island, Mandalika e Assen. Ricordiamo che il team di Fabio Uccelli abbia esordito al Van Drenthe, perch&eacute; inserito nel ragionamento di cui sopra. A dispetto di ci&ograve;, la ZX-6R ha battuto rivali partecipanti al mondiale Superport vero e proprio, dominato al Van Drenthe da Nic Bulega.  &nbsp; 

La squadra Kawasaki e il pilota britannico guidano la classifica continentale, ricoprendo il ventesimo posto generale

MotoZoo leader dell&#39;Europeo Supersport con Booth-Amos

        Si prospetta una stagione 2023 davvero intensa per Tom Booth-Amos, che dopo aver annunciato la propria partecipazione al Mondiale Supersport come portacolori del team MotoZoo Kawasaki, ha reso noto anche il suo secondo impegno. &ldquo;TBA&rdquo; sar&agrave; infatti al via anche nella Supersport britannica nel contesto del BSB, dove correr&agrave; l'intero campionato con una terza moto schierata dallo storico team Gearlink Kawasaki. Non si tratta di un esordio assoluto nella squadra di Ben Wilson per il talentuoso pilota di trascorsi nel mondiale Moto3 e in Supersport 300, visto che nel 2022 ha gi&agrave; corso con loro nei round di Donington Park e Brands Hatch con ottimi risultati. L'obiettivo per questo 2023, in cui affiancher&agrave; Luke Stapleford e Zak Corderoy, sar&agrave; chiaramente quello di puntare al titolo nazionale, gi&agrave; vinto in passato nel Motostar (l'ormai defunta Moto3 d'oltremanica). Esordio al Tourist Trophy per Curinga: "Mi fido ciecamente del team ILR" Booth-Amos: &ldquo;Sar&agrave; un anno impegnativo&rdquo;  &ldquo;Innanzitutto voglio ringraziare il team Gearlink Kawasaki per aver deciso di affidarmi una delle loro moto, visto che lo scorso anno ho disputato un paio di round con loro trovandomi molto bene&rdquo;, ha detto il pilota inglese. &ldquo;Punter&ograve; senza mezzi termini a vincere il campionato, ma sono consapevole di avere davanti a me un anno molto impegnativo, visto che correr&ograve; anche nel Mondiale Supersport. In ogni caso, metter&ograve; il mio massimo impegno in entrambe le serie, puntando in alto ad ogni gara&rdquo;. NW200: Glenn Irwin e Ducati di nuovo insieme per continuare a vincere       

Il forte pilota dai trascorsi nel Motomondiale e nella SSP300 correr&agrave; due campionati Supersport visto che, oltre alla serie iridata con MotoZoo, disputer&agrave; anche l'intera stagione in patria

SSP mondiale e britannica: doppio impegno per Tom Booth-Amos

        Fabio Uccelli raddoppia le Ninja nel garage del suo MotoZoo Racing. La formazione con base in Brianza aveva precedentemente annunciato l'innesto relativo a Luke Power, forte pilota australiano entrato a far parte della serie iridata. Dalla parte opposta del box sieder&agrave; Tom Booth-Amos che, a dire il vero, ha gi&agrave; corso con la Ninja con la squadra in cui figurer&agrave; anche nel 2023. Power e Booth-Amos: c'&egrave; del Commonwealth nel garage MotoZoo   Uno &egrave; Down Under, l'altro britannico. Si parler&agrave; inglese nel MotoZoo Racing, aspettandoci qualche frase in dialetto lombardo sfoderata da Fabio Uccelli. Tra scambi di idioma e proficuo lavoro, la preparazione alla stagione 2023 &egrave; in atto, ricordando che Booth-Amos ha partecipato agli appuntamenti 2022 di Argentina, Indonesia e Australia: &ldquo;Sono davvero molto felice di gareggiare anche quest'anno con MotoZoo Racing - le parole di Tom, ventiseienne di Newport - abbiamo disputato insieme gli ultimi tre round del 2022, trovandoci bene e cogliendo ottimi risultati. Nonostante non avessimo mai fatto test insieme, gi&agrave; da San Juan siamo stati molto veloci, mostrando in ogni gara una crescita costante nelle prestazioni. La squadra &egrave; davvero ottima, la moto altrettanto. Non vedo l&rsquo;ora che si accendano i motori&rdquo;. Ora &egrave; il turno del manager-titolare, contraddistinto da un bandana in perfetto stile pirata: "Grossa &egrave; la soddisfazione nell'aver confermato Tom - parla Fabio Uccelli - perch&eacute; insieme abbiamo colto i migliori piazzamenti del 2022. Il pilota si &egrave; ambientato velocemente sulla Ninja e con la squadra, i risultati sono subito venuti. Abbiano con noi un protagonista veloce e in grado di usare la testa, lo ha dimostrato soprattutto nei momenti dove la pista era scivolosa. Schieriamo quindi una formazione ben assortita, con Booth-Amos assieme a Luke Power, molto giovane, ma che ha dimostrato di essere davvero veloce e di crescere altrettanto velocemente. Garantiremo a tifosi e sponsor un bel campionato".       

La squadra Kawasaki guidata da Fabio Uccelli porta nuovamente in pista Tom, inglese a far coppia con l'australiano Luke. Le due Ninja disputeranno le tappe europee del calendario 2023

Doppia punta MotoZoo in Supersport: Booth-Amos affianca Power

        MotoZoo Racing by Puccetti e Tom Booth-Amos cambiano strade, incrociandosi reciprocamente. La squadra Kawasaki capitanata da Fabio Uccelli conclude il rapporto con l'australiano Ben Currie, assente nei round Arag&ograve;n e Assen causa infortunio, presente dall'Estoril a Portimao, per un solo punto conquistato su 13 corse disputate. Tom Booth-Amos, punta unica e ben assistita in Argentina  Altro titolare della sella MotoZoo Racing by Puccetti era Jeffrey Buis, olandese qui sopra raffigurato alle spalle dello stesso Currie,&nbsp; partecipante alle sole tappe europee. Siccome l'Argentina &egrave; - lo sapete, vero?! - fuori dal Vecchio Continente, bens&igrave; collata in Sudamerica, il campione 2020 della Supersport 300 non figurer&agrave; nella trasferta di San Juan. Invece, Booth-Amos s&igrave;, precedentemente in azione con il team Prodina, nel weekend insieme a Fabio Uccelli e relativo staff. Avendo una sola Ninja nel box, il britannico avr&agrave; tutte le cure del caso, nell'obiettivo comune di prendere puntri a entrambe le gare programmate.&nbsp;       

La squadra Kawasaki conclude il rapporto con l'australiano, sostituendolo con l'inglese: la squadra Kawasaki brianzola dedicher&agrave; tutte le attenzioni alla Ninja ZX-6R

SSP, MotoZoo Racing: Ben Currie out, Booth-Amos in Argentina

        Ha dell'incredibile, quanto successo a Tom Booth-Amos. Nelle scorse ore, infatti, sui social &egrave; stato reso noto un video risalente al 2019 in cui il pilota britannico, all'epoca impegnato in Moto3 con il Team CIP, si lament&ograve; della moto una volta rientrato ai box, ricevendo come risposta delle percosse da parte di un membro della squadra. A rendere noto l'accaduto &egrave; stato l'ex pilota Steve Brogan su Twitter, il quale ha pubblicato il video ricevendo anche una risposta da parte dello stesso Booth-Amos. &ldquo;Mi venne imposto di non parlare mai di questo episodio&rdquo;, ha ammesso il centauro impegnato quest'anno nel Mondiale Supersport.  Next time our rider says it&rsquo;s the bike not him!!  pic.twitter.com/LADQ53Ad9H &mdash; Steve Brogan (@steve17brogan) September 30, 2022    Una seconda chance tra le derivate di serie  Lasciatosi alle spalle lo spiacevole (e gravissimo) episodio, Tom Booth-Amos &egrave; riuscito a ricostruire la propria carriera a livello internazionale tra le derivate di serie. Nell'ultimo biennio &egrave; stato infatti uno degli assoluti protagonisti del Mondiale Supersport 300, per poi passare quest'anno alla 600 con la Kawasaki del team ProDina. Proprio questo weekend, inoltre, &egrave; tornato in patria per sostituire Luke Stapleford nella British Supersport a Donington Park, facendo cos&igrave; esperienza in vista del round iridato a Portimao della prossima settimana.  MotoGP: ecco il calendario provvisorio della stagione 2023       

A distanza di tre anni, &egrave; stato mostrato un video in cui il pilota britannico &egrave; stato il protagonista di un bruttissimo episodio con un membro del Team CIP

Booth-Amos, picchiato dai meccanici in Moto3: “Mi imposero di non parlarne”

        Cambio nei programmi 2022 per il team ProDina Ircos Kawasaki capitanato da Riccardo Drisaldi e Salvatore Giorlandino. In accordo con Kawasaki, la squadra romana rinuncia al progetto di portare in pista la Kawasaki Ninja ZX-10R nel CIV per abbracciare la mission di far crescere nuovi campioni. In questo senso la squadra nel 2022 far&agrave; il suo debutto nella nuova Supersport partecipando alle sole gare europee con il vice-campione della Supersport 300 Tom Booth-Amos. All'interno della nostra trasmissione "After The Flag" Riccardo Drisaldi ha annunciato la line up della struttura Supersport 300 del team ProDina che sar&agrave; formata dai confermati Bruno Ieraci e Hugo De Cancellis. Le parole di Booth-Amos e Drisaldi  A margine dell&rsquo;annuncio sono arrivate le parole del neo acquisto della squadra e del team manager romano Tom Booth-Amos ha dichiarato: &ldquo;Sono cos&igrave; felice di unirmi al Prodina Team per il 2022, posso solo ringraziare loro e Kawasaki per l&rsquo;opportunit&agrave; che mi hanno dato di passare alla classe World Supersport 600. Penso che sar&agrave; un connubio forte e assieme potremmo lavorare bene per avere successo. Non vedo l&rsquo;ora di sistemare la spalla e di essere in forma al 100%, cosi da prepararmi per i test pre-stagione e lavorare con il team sulla messa a punto moto&rdquo;. Mentre Riccardo Drisaldi ha detto:&nbsp;&ldquo;Siamo molto contenti di questa nuova avventura che stiamo iniziando con Tom, per la sua crescita agonistica nelle medie cilindrate, grazie al supporto di KME. La Kawasaki sta sposando il pilastro fondante del nostro Team , quello di far crescere i giovani piloti di talento, per prepararli alle classe regina di categoria&rdquo;.       

L&rsquo;inglese correr&agrave; nella struttura creatagli appositamente in Supersport 600 per le gare europpe, mentre l&rsquo;italiano difender&agrave; i colori del team nella 300

SSP: Booth-Amos e Ieraci con ProDina Kawasaki

Dopo il tragico weekend di Jerez con la morte di Dean Berta Vinales, la Supersport 300 prova a ripartire presentandosi a Portimao per l&rsquo;ultimo round stagionale nel quale si assegner&agrave; il titolo tra i due compagni di box MTM Kawasaki Huertas, leader della classifica, e Jeffrey Buis, campione uscente.&nbsp;  La sorpresa dei primi due turni di libere &egrave; per&ograve; un&rsquo;altra Kawasaki, quella di Tom Booth-Amos, al rientro dopo l&rsquo;infortunio di un paio di gare fa. L&rsquo;inglese ha preceduto gli spagnoli Adrian Huertas, capo classifica con 36 punti su Buis, e Iglesias.  Quarto tempo per l&rsquo;uruguagio Llambias con la Yamaha a precedere le altre due Kawasaki MTM, quella di Meuffels e del campione uscente Buis. Settimo tempo per Bruno Ieraci davanti all&rsquo;altro italiano Kevin Sabatucci, ex compagno di Berta Vinales. Bahattin Sofuoglu e Perez Gonzalez chiudono la top 10.&nbsp;  Seguono Mastroluca, Di Sora, Okaya, Bijman, Steeman, Meikon Kawakami, Konig, Geiger, Coppola e Zanca a completare i primi 20. Poi Ruiz, Ton Kawakami, Khouri, Ana Carrasco, Markarian, Millan Gomez, Garcia, Svoboda, Gennai, Gimbert, Gaggi, Mogeda, Alonso, Palazzi, Perez Selfa, Frappola, Kocourek, Saiz Marquez, Duarte, Borges, Romero, Offer.  Classifica combinata FP1+FP2     SSP300, a Portimao sar&agrave; &quot;festa&quot; per Adrian Huertas? 

L&rsquo;inglese, al rientro dopo l&rsquo;infortunio di Magny Cours, ha chiuso al comando la prima giornata dell&rsquo;ultimo round della categoria, precedendo Huertas ed Iglesias. Sesto Buis, settimo e primo degli italiani Ieraci

SSP300 Portimao: Booth-Amos firma il venerd&igrave; di libere

Huertas conduce, Booth-Amos insegue, poi il resto del plotone. Il seguente copione descrive il 2021 marcato Supersport 300, classe comandata dallo spagnolo coi suoi 179 punti, 21 in pi&ugrave; rispetto allo score dell&#39;inglese. La lotta &egrave; condivisa da&nbsp;Kawasaki Ninja, per tabelle portanumero 99 e 69.  Tra i due c&#39;&egrave; lotta vivida, accesa. Il madrileno corre per il team MTM -&nbsp; campione in carica con l&#39;olandese Jeffrey Buis, attualmente terzo a quota 102 - mentre il nativo di Shropshirs sostiene la squadra Fusport by SKM. Due caratteri agli antipodi, entrambi ambiziosi nella caccia della posta massima.  Barcellona potrebbe essere considerata pista di casa per Huertas, perlomeno geograficamente pi&ugrave; attinente alle sue origini. Booth-Amos, contraddistito dall&#39;Union Jack, non gode di questo vantaggio ma, appunto: perch&eacute; non rovinare la festa del rivale, magari salendo sul gradino pi&ugrave; alto del podio in entrambe le manche?  Buis &egrave; tornato ad essere l&#39;olandese volante. Ana Carrasco idolo di casa     Punto su punto, piazzamento su piazzamento, Jeffrey Buis &egrave; ora terzo, come precisato in alto. Matematicamente ancora il lizza per un possibile successo finale, la &quot;rogna&quot; dell&#39;olandese &egrave; avere proprio Huertas nello stesso box, anzi, sotto alla stessa tenda.  Per&ograve;, per lui i giochi sono possibili. meno per il resto della ciurma. In nona posizione troviamo Ana Carrasco, catalana come il tracciato che ospiter&agrave; l&#39;evento, catalano come il Provec KRT che le affida una Kawasaki Ninja. Tra alti e bassi, la Pink Warrior prover&agrave; ad ottenere il meglio nella sua Montmel&ograve;.  Sarebbero tanti i nomi da citare, eccone tre: Sofuoglu, Mastroluca e Gennai. Dunque, il turco &egrave; forse il pi&ugrave; forte, altrettanto sprecone. Le sue entrate kamikaze in sella alla Yamaha R3 mettono paura a tutti, sia nel Mondiale che nel CIV. Gabriele e Mirko sono i due italiani meglio messi nella graduatoria generale. Credeteci, non &egrave; facile farsi largo l&igrave; in mezzo.  Ecco la classifica Moto2 dopo la tappa di Arag&ograve;n 

L&#39;inglese sa che lo spagnolo giocher&agrave; in casa: motivo in pi&ugrave; per ricucire il gap di 21 punti o, addirittura, superarlo in classifica. L&#39;olandese Jeffrey Buis possibile terzo incomodo, Ana Carrasco idolo locale, Bahattin Sofuoglu mina vagante

SSP300: Booth-Amos, a Barcellona per rovinare la festa di Huertas

Lo spagnolo Adrian Huertas &egrave;, per certi versi, il nome nuovo del panorama SBK. Non perch&eacute; prima fosse uno sconosciuto, quanto per i risultati ad oggi ottenuti: con tre successi di tappa, il pilota del team MTM Kawasaki guida la classifica dedicata alla Supersport 300, facendo meglio del compagno di squadra e titolato Jeffrey Buis.  Il numero 1, peraltro, &egrave; olandese come la formazione dotata di Kawasaki. Ninja che sta battendo sonoramente Yamaha: nelle prime posizioni ci sono pure Tom Booth-Amos, britannico due volte vincitore, Samuel Di Sora, Yuta Okaya, lo stesso Buis, Hugo De Cancellis, Koen Meuffels e Ana Carrasco, ottava.&nbsp;  Quest&#39;ultima &egrave;, oltre a Huertas e Booth-Amos, l&#39;unica e terza nominata se parliamo di vittoria in gara. Da lei in basso, troviamo Yamaha, ancora verdone, e KTM. L&#39;italiano meglio piazzato &egrave; Bruno Ieraci, quindicesimo. Mirko Gennai, Gabriele Mastroluca, Kevin Sabatucci, Filippo Palazzi, Alfonso Coppola e Thomas Brianti figurano a punti conquistati.  Brivido ceco     Sebbene ancora si debba scendere in pista, la segnalazione arriva da chi gi&agrave; ci &egrave; stato: l&#39;Autodrom Most &egrave; bello, tecnico, ma pure insidioso. Ovvero, in alcuni punti affrontabile con &quot;cautela&quot;. Gli scatenati della 300 lo sanno? Di sicuro, anche perch&egrave; i briefing dedicati sono molto utili e dettagliati.  Perci&ograve;, i giovanissimi dovranno dare il massimo, ovviamente, rispettando per&ograve; alcuni limiti. Le due gare programmate non si decideranno alla prima curva, anzi: la entry class delle derivate regala sempre arrivi al fulmicotone nelle ultime tornate di ogni singola manche.  Moto3, David Salvador con il team Snipers nella doppia trasferta austriaca 

Lo spagnolo guida la classifica ed il britannico gli tiene testa, in un duello tutto Kawasaki, nel quale si sono divisi il gradino del podio pi&ugrave; alto. Oltre ad Adrian e Tom, Ana Carrasco &egrave; l&#39;unica ad aver vinto almeno una manche

SSP300, Huertas a Most per fuggire, Booth-Amos per reagire

Tom Booth-Amos vince un&#39;incredibile Gara 2 della Supersport 300 nel round olandese di Assen, riscattandosi dopo la caduta di Gara 1 e tornando in piena lotta per il primato della classifica di campionato. A podio anche i francesi Hugo De Cancellis e Samuel Di Sora, alla fine di una corsa che ha visto in piena lotta per le posizioni di vertice addirittura diciotto piloti.  Seppur in seconda e terza posizione al traguardo, Jeffrey Buis e Adrian Huertas sono stati penalizzati per aver oltrepassato i limiti della pista nel corso dell&#39;ultimo giro e hanno chiuso in quarta e quinta posizione, con Yuta Okaya a completare una top six di sole Kawasaki.  SBK Assen, Gara 2: Rea centra il tris, Locatelli il primo podio  Gennai in top ten   Gara estremamente positiva per Mirko Gennai, che si &egrave; reso protagonista di una poderosa rimonta fino a chiudere in settima posizione e primo dei piloti non-Kawasaki, con anche Victor Steeman, Koen Meuffels e Meikon Kawakami in top ten.  Buona anche la prestazione da parte di Gabriele Matroluca, a punti in 12esima piazza, mentre chiude 15esima dopo una penalizzazione Ana Carrasco. Pi&ugrave; indietro gli altri italiani, con Sabatucci 18esimo, Brianti 21esimo davanti a Zanca, Gaggi 27esimo, Palazzi 30esimo e Frappola 37esimo. Caduta per Coppola, cos&igrave; come per Sofuoglu mentre si trovava in piena lotta per la vittoria.  SSP600 Assen, Gara 2: Aegerter fa il bis davanti a Oettl e Krummenacher  La classifica di Gara 2     Loket: Guadagnini vince Gara 1 MX2, Prado la prima gara della MXGP 

L&#39;inglese della Kawasaki trionfa in una manche &quot;pazza&quot; con ben diciotto piloti in lotta per le prime posizioni e numerosi piloti penalizzati dopo la bandiera a scacchi

SSP300 Assen: Booth-Amos vince Gara 2 tra le penalit&agrave;

        Proprio come in Gara 1, anche Gara 2 del CIV Superport 300 al Misano World Circuit Marco Simoncelli ha visto un lungo duello per la vittoria tra due piloti, ovvero l'inglese Tom Booth-Amos, presente in veste di wild card, e Matteo Vannucci, pilota dell'AG Motorsport Italia. Ancora una volta &egrave; stato il numero 69 a beffare in volata l'italiano per una manciata di millesimi, dopo diversi sorpassi e controsorpassi. A completare il podio &egrave; stato il francese Hugo De Cancellis, anch'egli wild card con la Kawasaki del team ProDina, terzo in volata su Dorren Loureiro e Bahattin Sofuoglu, rispettivamente quarto e quinto sotto la banidera a scacchi. Incredibile la battaglia per il sesto posto, che ha visto Harry Khouri avere la meglio su un folto gruppo di piloti (addirittura in undici racchiusi in appena due secondi), con Giannini settimo e Carnevali ottavo. Gara da dimenticare per Emanuele Vocino, in difficolt&agrave; dopo il gran weekend del Mugello, il quale ha chiuso addirittura fuori dalla zona punti. CIV Misano: Alessandro Arcangeli primo vincitore del trofeo Aprilia RS660 La classifica finale   Women's European Cup, Misano: dominio di Beatriz Neila nella gara unica       

Lotta a due per la vittoria anche nell seconda manche per la Supersport 300, con la wild card inglese che bissa il successo del sabato davanti al piloti del team AG Motorsport. A podio anche De Cancellis

CIV Misano, SS300:Booth-Amos fa il bis in Gara 2 davanti a Vannucci

Contrariamente a quanto ci si potesse aspettare alla vigilia, la prima gara del weekend di Misano per il CIV Supersport 300 non ha visto una lotta di gruppo per la vittoria, ma un duello a due tra la wild card inglese Tom Booth-Amos e il pilota del team AG Motorsport Matteo Vannucci, rispettivamente primo e secondo al termine di una gara che li ha visti scambiarsi le posizioni numerose volte.  A completare il podio &egrave; un&#39;altra wild card, ovvero il francese Hugo De Cancellis, terzo al termine di una lunga gara in bagarre con oltre dieci piloti. Il pilota del team ProDina ha preceduto sotto la bandiera a scacchi Marc Garcia, Bahattin Sofuoglu e Dorren Loureiro.  Penalizzati per aver ecceduto i track limits Omar Bonoli e Marco Gaggi, decimo e 14esimo nella classifica finale, mentre si &egrave; chiusa anzitempo la gara per Alfonso Coppola e Nicola Gianico. Grande spavento, infine, per Gabriele Esposito, caduto all&#39;ultima curva nel corso della gara e portato via in barella dolorante.  CIV PreMoto3, Misano: Alberto Ferrandez trionfa in Gara 1  La classifica finale di Gara 1     CIV Moto3, Misano: Matteo Bertelle vince Gara 1 all&#39;esordio stagionale 

L&#39;inglese del team RT Motorsport ha conquistato il primo posto al termine di una lotta a due con Vannucci, con Hugo De Cancellis a completare il podio, anch&#39;egli wild card

CIV Misano, SS300: Tom Booth-Amos vince la prima gara da wild card

E&rsquo; Tom Booth-Amos a conquistare la pole position per la prima delle due gare sul tracciato francese. L&rsquo;inglese ha preceduto Marc Garcia e Jeffrey Buis. Nella Last Chance Race il brasiliano Ton Kawakami vince davanti a Brianti e sar&agrave; in gara oggi pomeriggio.  Superpole   Sessione di qualifica che parte, come per le altre categorie, sotto l&rsquo;acqua. Quindi pista che presenta tantissime insidie e turno non facilissimo da interpretare. Favoriti dunque quelli che sanno correre sotto l&rsquo;acqua. Distacchi alla fine della classifica estremamente elevati nonostante lo storico della categoria nelle qualifiche precedenti.  La pole va a prendersela sul filo di lana l&rsquo;inglese Tom Booth-Amos per soli 82 millesimi su Marc Garcia. Terza posizione ma ad oltre 9 decimi il leader del mondiale Jeffrey Buis.  La seconda fila &egrave; aperta da Tom Edwards con Bahattin Sofuoglu e Kevin Sabatucci, il migliore della pattuglia italiana.  Solo terza fila per Scott Deroue, in mezzo al panino francese di Di Sora e De Cancellis, Okaya apre la quarta fila con Rovelli e Diaz.  Seguono Perez, Huertas, Svoboda, Meuffels, Aloisi, Coppola, Ieraci, Kawakami Meikon, Kalinin, De La Vega, Macan, Bercot, Blin, Rodriguez Nunez, Simon, Bramich, McGlinchey, Makarian.  Last Chance Race   6 giri per trovare gli ultimi piloti per la gara di oggi pomeriggio. E&rsquo; il brasiliano Ton Kawakami a vincere la gara di ripescaggio con 2&rdquo;5 su Thomas Brianti e lo spagnolo Iglesias Bravo. Quarta posizione per Gennai che partir&agrave; 34&deg; insieme a Gimbert ed Orradre.  Seguono Millan Gomez, Ioverno, Grassia, Dore, Kroh, Gaggi, Quinet, Gruau.  SSP300 Magny Cours, FP3: Garcia al top, conferma Booth-Amos 

L&rsquo;inglese del team RT Motorsport conquista la seconda pole stagionale, il brasiliano vince la gara di ripescaggio

SSP300 Magny-Cours, Superpole: Booth-Amos poleman, Kawakami ripescato

Sono Filippo Rovelli (ParkinGO) e Tom Booth-Amos i leader dei rispettivi gruppi al termine della prima giornata di prove sul tracciato di Magny Cours. I duellanti per il Mondiale Buis e Deroue sono rispettivamente 11&deg; nel gruppo A e 2&deg; nel gruppo B. La pioggia &egrave; stata la vera protagonista del venerd&igrave; ma la pista &egrave; andata via via migliorando ed i tempi si sono sensibilmente abbassati.&nbsp;  Gruppo A   A differenza di quanto successo nell&rsquo;ultimo round con il gruppo B sceso per primo in pista, questa volta &egrave; di nuovo il Gruppo A ad aprire le danze. Pista fradicia e tempi altissimi la mattina (dal 2&rsquo;12 di Blin al 2&rsquo;29&rdquo; di Fragoso) mentre nel pomeriggio &egrave; migliorata ed i tempi sono scesi non di tantissimo come ci si sarebbe aspettato, dal 2&rsquo;11 di Rovelli al 2&rsquo;20 di Gruau. E proprio Filippo Rovelli &egrave; il grande protagonista del venerd&igrave; del gruppo A. Il pilota del team ParkinGO ha centrato la seconda posizione al mattino per poi stampare un 2&rsquo;11&rdquo;501 e mettersi davanti a tutti nella classifica combinata. Blin e McGlinchey completano il &ldquo;podio&rdquo; del venerd&igrave; fermandosi a meno di 1 decimo entrambi dall&rsquo;italiano.  Seguono Diaz, Kalinin, Rodriguez Nunez, Macan, Meuffels, Perez e Di Sora a chiudere la top 10. Il leader del mondiale Buis &egrave; soltanto 11&deg; davanti a Ieraci, Orradre, Gimbert, Aloisi, Grassia, Bramich, Gennai, Kroh, Garcia, Gaggi, Offer, Pinfold, Gruau, Fragoso.  Gruppo B   Stesso discorso anche per quanto riguarda il secondo gruppo di piloti. Pista fradicia la mattina e tempi alti (dal 2&rsquo;11&rdquo;3 di Deroue al 2&rsquo;17&rdquo;1 di Dore), meglio nel pomeriggio con i tempi che non sono scesi cos&igrave; tanto rispetto al Gruppo A, fatta eccezione per Booth-Amos che ha abbassato addirittura di oltre 2&rdquo; il tempo della mattina, passando da un 2&rsquo;12&rdquo;3 ad un 2&rsquo;09&rdquo;9.  Stona vedere Deroue abbassare di solo 7 decimi il suo tempo della mattina in confronto ai 3-4-5 secondi del resto del gruppo.  Booth-Amos precede Deroue e De Cancellis per il &ldquo;podio&rdquo; del secondo gruppo. Sabatucci, quarto e migliore degli italiani, precede Bercot, De La Vega, Sofuoglu, Okaya, Perez Gonzalez e Ton Kawakami.  Tom Edwards precede Meikon Kawakami, Huertas, Millan Gomez, debuttante con il team GP Project al posto di Mastroluca, Simon, Svoboda, Iglesias Bravo, i francesi Makarian, Quinet e Dore rispettivamente 21&deg;, 23&deg; e 24&deg;  Gli altri italiani: Raineri 18&deg;, Brianti 19&deg;, Ioverno 20&deg;, Coppola 22&deg; e Zanca 25&deg; che per&ograve; non ha disputato le FP2.  SBK Magny-Cours: gli orari TV di Sky e TV8 

L&rsquo;italiano e l&rsquo;inglese al comando dei rispettivi gruppi nel venerd&igrave; bagnato della Supersport 300 nel penultimo appuntamento stagionale

SSP300 Magny-Cours: Rovelli e Booth-Amos i migliori del venerd&igrave;

Dopo aver firmato le FP3 e la Superpole, Tom Booth-Amos vince anche la prima gara stagionale davanti a Di Sora, primo podio per lui, e Marc Garcia, podio al ritorno nel Mondiale. Per l&rsquo;Inghilterra &egrave; la prima vittoria nella categoria da quando &egrave; stata introdotta. Buis chiude al 5&deg; posto e guadagna altri punti sul suo compagno di box Deroue, 12&deg; al traguardo. Gara in chiaroscuro per gli italiani con i soli Rovelli e Coppola a punti, Sabatucci e Brianti 18&deg; e 25&deg;, out Grassia e Ieraci.  La gara   Dopo l&rsquo;acquazzone che ha deciso la gara della Supersport 600, la gara della 300 parte con pista ancora bagnata ma in alcuni tratti il sole che fa capolino dalle nubi aiuta ad asciugare in parte la traiettoria principale.  Booth-Amos parte benissimo mentre Okaya si fa bruciare dai vari Di Sora, Garcia, Ieraci e Perez perdendo tante posizioni. Il giapponese chiuder&agrave; la gara al 28&deg; posto. Heredia &egrave; il primo a cadere subito dopo lo start in curva 2, in curva 9 cade anche Paolo Grassia. Peccato perch&eacute; partiva in terza posizione ma si &egrave; fatto risucchiare subito dopo la partenza. Cadono poi anche Kalinin ed Iglesias Bravo per un contatto.  Booth-Amos &egrave; scatenato e solo nel primo giro guadagna un paio di secondi sugli inseguitori, impegnati a scambiarsi le posizioni piuttosto che aiutarsi ad inseguire l&rsquo;inglese.  Sembra di assistere ad una replica della gara di Aragon nella quale Buis era riuscito a scappare via indisturbato e vincere la gara mentre dietro di lui succedeva il finimondo.  SSP300 Aragon, Gara 1: Buis navigatore solitario, Carrasco leader del Mondiale  Evidentemente l&rsquo;inglese deve aver preso come esempio quella gara perch&eacute; gira su tempi inavvicinabili per tutti e prende quel margine che nessuno riesce a coprire.  Ieraci ci ha provato a stare con il gruppo del podio ma &egrave; caduto anche lui dopo soli tre giri di gara.  Di fatto si sono creati diverse situazioni: Booth-Amos da solo, un terzetto composto da Di Sora, Garcia e Perez a giocarsi il podio ed un gruppone con Rovelli, Buis, Rodriguez Nunez, Meuffels, Sofuoglu e Gimbert a lottare per le posizioni di rincalzo.  Con la gara in ghiaccio per Booth-Amos, la lotta &egrave; tutta per il podio. Una bagarre interessantissima con tre Kawasaki tutte veloci uguali che se le danno di santa ragione ad ogni curva. I due pi&ugrave; quotati a salire sul podio sono anche gli unici che insieme a Booth-Amos hanno esperienza, ovvero Garcia e Perez.  Anche dietro in quanto a battaglie e sportellate non si risparmiano. Rovelli davanti con Buis, autore di una bella rimonta. Rimonta riuscita in parte anche a Deroue, Sofuoglu e De Cancellis che hanno s&igrave; chiuso la gara in zona punti ma molto lontani dal resto del gruppo.&nbsp;  Ultimo giro   Mentre Booth-Amos viaggia verso la vittoria con oltre 6&quot; di vantaggio, dietro di lui ancora se le danno per il podio. Di Sora, Garcia e Perez sono ai ferri corti praticamente da tutta la gara, nessuno dei tre &egrave; riuscito a tenere a bada l&rsquo;inglese, scappato via indisturbato. Di Sora, con un errore, sembra spianare la strada a Perez che ci prova ma sul traguardo perde anche il podio a favore di Garcia. Primo podio in carriera per il francese Di Sora con Garcia terzo e gran podio per lui dopo il ritorno nel Mondiale.  Dietro un grande Jeffrey Buis termina al quinto posto con il giro pi&ugrave; veloce della gara in 2&rsquo;07&rdquo;2. Sesto Rovelli e migliore degli italiani davanti a Rodriguez Nunez, Meuffels, Sofuoglu e Gimbert. Ton Kawakami, Coppola, Deroue, De Cancellis e Meikon Kawakami chiudono la top 15.  SSP300 Catalunya, Superpole: Booth-Amos poleman, Deroue ripescato  &nbsp; 

L&rsquo;inglese domina la prima gara del weekend e recupera punti e posizioni nel Mondiale. Buis, quinto, pu&ograve; esultare per i punti guadagnati su Deroue

17 risultati per 'Tom Booth-Amos'