        A pochi giorni di distanza dall'appuntamento di Chalon-sur-Sa&ocirc;ne, i piloti del mondiale X-Trial sono tornati in azione per il terzo round stagionale della serie indoor, svoltosi nuovamente in Francia, a Nizza. Tanto per cambiare, a conquistare il gradino pi&ugrave; alto del podio &egrave; stato un insaziabile Toni Bou, ancora a punteggio pieno nella serie e con il diciottesimo titolo della specialit&agrave; (nonch&eacute; il 35esimo in carriera) nel mirino. SSP300: Ieraci a podio, ma italiani poco fortunati nel round di Barcellona Podio tutto spagnolo, Grattarola 7&deg;  Detto dell'ormai imbattibile portacolori HRC, questo secondo appuntamento consecutivo nella terra d'oltralpe ha sorriso ai colori spagnoli, i quali hanno monopolizzato il podio. Alle spalle di Bou hanno infatti chiuso Jaime Busto con la GASGAS del team ufficiale ed il secondo pilota HRC, Gabriel Marcelli, rispettivamente secondo e terzo al termine della finale. Oltre a quelle di Bou e Marcelli, il marchio Montesa ha piazzato anche una terza moto nelle prime quattro posizioni grazie alla buona prestazione di Toby Martin, mentre a chiudere la Top 5 troviamo il padrone di casa Beonit Bincaz, il quale ha vinto il derby interno del team ufficiale Sherco battendo Adam Raga. Presente anche l'Italia con Matteo Grattarola, alfiere del team Beta Factory Racing, il quale ha terminato la corsa in settima piazza, che occupa anche nella classifica di campionato e che cercher&agrave; di migliorare nel prossimo round in programma la prossima settimana in Svizzera. SSP, Manzi quasi perfetto, Montella costante: le pagelle di Barcellona       

Il 34 volte campione del mondo ha conquistato la vittoria nel terzo appuntamento indoor, nuovamente dominato dagli spagnoli. Settima piazza per Grattarola

X-Trial, non c'è due senza tre: Toni Bou trionfa anche a Nizza

        L'arena di Chalon-Sur-Sa&ocirc;ne ha ospitato il secondo appuntamento del mondiale X-Trial 2024, che ancora una volta ha visto davanti a tutti il grande favorito di ogni evento di trial internazionale: Toni Bou. Lo spagnolo del team HRC (17 volte campione della specialit&agrave; indoor ed altrettante in quella outdoor) non ha avuto rivali, andando a conquistare la seconda vittoria dell'anno dopo quella ottenuta nel round inaugurale a Barcellona. BSB, primi giri con la CBR per Bridewell: "Devo abituarmi a tanti aspetti" Bel duello tra Marcelli e Busto, Grattarola 7&deg;  A completare una doppietta per il team Montesa HRC capitanato dall'ex pilota Takahisa Fujinami, troviamo in seconda piazza Gabriel Marcelli. Il giovane iberico &egrave; riuscito ad avere la meglio sul connazionale Jaime Busto nel corso della finale, rimediando cos&igrave; agli errori che nel secondo passaggio gli sono costati sette punti di penalit&agrave; e la perdita del secondo posto in favore del pilota ufficiale GASGAS, il quale ha poi chiuso sul gradino pi&ugrave; basso del podio. Quarta piazza per un'altra Montesa, ovvero quella guidata dal britannico Toby Martin, mentre il padrone di casa Benoit Bincaz ha completato la Top 5 con la Sherco precedendo il compagno di team Adam Raga. Round non semplice, invece, per l'italiano Matteo Grattarola: dopo un buon primo giro, qualche piccolo problema al comando del gas della sua Beta non gli ha permesso di esprimersi al meglio, chiudendo al settimo posto ma mantenendo comunque la quinta piazza nella classifica di campionato. TT 2024, ritorno "in verde" per Hillier: in SSP con Bournemouth Kawasaki       

Il pilota spagnolo non ha avuto rivali nel secondo appuntamento stagionale, andando a vincere davanti a Marcelli e Busto. Settima piazza per Grattarola

X-Trial: il “solito” Toni Bou domina a Chalon-Sur-Saone

        Nelle scorse settimane vi abbiamo riportato la notizia del rinnovo da parte di Toni Bou con il team HRC per le prossime quattro stagioni del mondiale Trial (sia outdoor, sia X-Trial indoor). Un prolungamento del contratto che potrebbe permettere al 34 volte campione del mondo di aumentare il proprio numero di successi portandosi addirittura all'incredibile cifra di quaranta titoli in carriera, visto che il 37enne non ha alcuna intenzione di appendere il casco al chiodo nell'immediato futuro. In una lunga intervista rilasciata al sito del team Honda Racing Corporation, lo spagnolo ha parlato proprio della sua carriera e del peso di partire sempre come grande favorito, ma anche dell'et&agrave; che avanza, degli infortuni e dei giovani rivali destinati a dargli sempre pi&ugrave; filo da torcere. Il tutto, a pochi giorni dal primo round X-Trial, in programma dal 31 gennaio al 4 febbraio a Barcellona. Da Boggio a Quiles: le novit&agrave; di mercato del FIM JunuorGP 2024 Bou: &ldquo;Sono obbligato a vincere, ma sono grato ad HRC&rdquo;   &ldquo;Ovviamente, anche per questo 2024 il mio obiettivo &egrave; quello di vincere il titolo mondiale sia outdoor che nell'X-Trial, ma non &egrave; semplice, perch&eacute; ora sono quasi obbligato a trionfare, ma al contempo ho tanti avversari di alto livello, come Jaime Busto e Gabriel Marcelli&rdquo;, ha spiegato Toni. &ldquo;Arrivo da 17 anni di vittorie in entrambe le specialit&agrave; e so che prima o poi smetter&ograve; di vincere, ma proprio per questo voglio godermi al massimo ogni momento&rdquo;. Il rinnovo con HRC &egrave; un aspetto di cui Bou va particolarmente fiero: &ldquo;Per me questo team &egrave; come una famiglia, visto che ho vinto tutti i titoli insieme a loro e proseguir&ograve; con questa squadra fino al termine della mia carriera. Gli sono grato, perch&eacute; non &egrave; da tutti offrire altri quattro anni di contratto ad un pilota di 37 anni, ma sono sicuro di poterli ripagare nel migliore dei modi&rdquo;. Navarra si rif&agrave; il look in attesa del debutto del BSB &ldquo;Gli infortuni? I tempi di recupero sarebbero lunghi&rdquo;  A proposito di et&agrave;, l'iberico sa che &egrave; proprio quello il maggior ostacolo da superare per continuare ad essere al top: &ldquo;Per me &egrave; fondamentale stare attento a non infortunarmi in maniera seria, perch&eacute; i miei tempi di recupero sarebbero molto pi&ugrave; lunghi rispetto a quelli dei miei avversari pi&ugrave; giovani. Non &egrave; un aspetto facile da controllare, visto che sono un pilota molto aggressivo, ma il fatto che stia ancora davanti a tutti mi d&agrave; la giusta motivazione per proseguire allo stesso modo e, ora che ci siamo quasi, ora non vedo l'ora che cominci la stagione&rdquo;. MotoGP, A. Fernandez: "Acosta? Uno stimolo in pi&ugrave; per dare il massimo"       

Dopo aver vinto 34 titoli mondiali in carriera, il pilota HRC &egrave; pronto a puntare al top anche quest'anno: &ldquo;So che prima o poi smetter&ograve; di trionfare, perci&ograve; mi godo ogni momento&rdquo;

Trial: Toni Bou e il peso di essere “obbligato” a vincere sempre

        Se si pensa al trial, il primo nome che viene in mente &egrave; certamente quello di Toni Bou. Il pilota spagnolo &egrave; infatti una vera e propria leggenda vivente della specialit&agrave;, con numeri che lo rendono una delle personalit&agrave; pi&ugrave; vincenti dell'intera storia del motorsport: 34 titoli mondiali conquistati (17 indoor e 17 outdoor), 221 vittorie e 291 podi in carriera a soli 37 anni. Il suo nome &egrave; legato indissolubilmente al team HRC, squadra con cui ha appena rinnovato il proprio contratto fino al 2027. Un prolungamento con lo squadrone Honda che gli permetter&agrave; di raggiungere i 21 anni con i colori della Casa di Tokyo, ma anche e soprattutto di conquistare e superare i 40 titoli mondiali complessivi prima di appendere il casco al chiodo, continuando a scrivere pagine di sport difficilmente battibili dai suoi successori. Dakar 2024: le moto elettriche iscritte alla categoria Mission 1000 Toni Bou: &ldquo;Concluder&ograve; la mia carriera con i colori HRC&rdquo;  &ldquo;Sono contento che il team ufficiale HRC abbia deciso di puntare su di me per altri quattro anni&rdquo;, ha detto la leggenda del trial. &ldquo;Ho sempre pensato di voler concludere la mia carriera con i colori Honda e sembra che possa succedere realmente. Con loro ho conquistato tutti i miei titoli e per me ormai non si tratta pi&ugrave; di una squadra, ma di una famiglia. Continuer&ograve; a lottare dando il massimo fino al 2027, perch&eacute; &egrave; vero che ho gi&agrave; ottenuto pi&ugrave; quanto potessi mai immaginare, ma voglio ancora di pi&ugrave;&rdquo;. Tourist Trophy 2024: Ian Hutchinson verso il ritorno in gara?       

Lo spagnolo, vero e proprio dominatore della disciplina con l'incredibile cifra di 34 titoli mondiali vinti, continuer&agrave; a correre con il team ufficiale Honda fino al 2027

Trial: Toni Bou rinnova con HRC per continuare a scrivere la storia

        Il Motor Bike Expo 2023 &egrave; ormai alle porte, la kermesse internazionale si terr&agrave; a Veronafiere dal 27 al 29 gennaio e, come di consueto, dedicher&agrave; ampio spazio al mondo del racing e ai piloti. Il pi&ugrave; atteso &egrave; il re del trial Tonu Bou, che nelle giornate di sabato e domenica intratterr&agrave; gli appassionati con delle esibizioni spettacolari nell&rsquo;area B. Saranno presenti i piloti della Dakar, come ad esempio Alessandro Botturi ed in pi&ugrave; ci saranno tanti protagonisti del CIV e dei Trofei. Il Motor Bike Expo ospita da sempre le varie premiazioni della Federazione Motociclistica Italiana e degli altri campionati ed infatti nella giornata di sabato 28 si terr&agrave;, nella Sala Rossini, la cerimonia di premiazione della stagione 2022 del CIV, oltre che la presentazione della stagione 2023.&nbsp; Gli eventi rivolti al racing  Restando in tema di premiazioni, sempre nella giornata di sabato ci saranno le premiazioni della Pirelli Cup 2022, quelle del Womens European Champioship presso l&rsquo;Area Sport Stage e quelle del CIV Classic, mentre il giorno successivo sar&agrave; la volta della Dunlop Cup e del Trofeo Italiano Amatori al Padiglione 6, stand 17/V, dove verrano celebrati i rispettivi piloti. Da visionare con particolare interesse anche la Virtual Race in cui si affronteranno i protagonisti del National Trophy. Sabato 28 gennaio dalle ore 13, Gabriele Giannini, Roberto Farinelli, Simone Saltarelli, Cristian Gamarino ed tanti altri piloti si sfideranno attraverso il Trainers Simulator. Successivamente seguiranno le premiazioni del National Trophy 2022. A partire dalla prima giornata della kermesse, il mondo del racing vivr&agrave; un susseguirsi di eventi importanti, come ad esempio la presentazione del Rally di Sardegna Swank, per poi spostare l'attenzione il giorno dopo sullo spettacolo messo in scena da Toni Bou, previsto per le ore 11:30. Dopo l'esibizione del fenomeno spagnolo prender&agrave; la parola Alessandro Botturi, pilota specializzato nell'Enduro e nei rally, che sar&agrave; ospite del "Talk MBE". Alle ore 17 del secondo giorno della kermesse si terr&agrave; la premiazione della Yamaha R3 Cup, nonch&egrave; la presentazione del Team World SS 300, mentre nella giornata di domenica sar&agrave; la volta della premiazione dei "Talenti azzurri". SBK: le prime novit&agrave; tecniche dei test di Jerez         

La 15esima edizione della kermesse che si terr&agrave; a Verona vedr&agrave; ritagliarsi uno spazio importante per le competizioni nazionali e non solo

Motor Bike Expo 2023: ampio spazio dedicato al mondo del racing

        January brings several certainties, and one of these is undoubtedly the Honda presentation in Tokyo, which covers the previous year&rsquo;s goals as well as the objectives for the upcoming season. For the Japanese manufacturer, 2021 was quite a particular year, which clearly stood out for Max Verstappen&rsquo;s title, as the driver helped Honda to round out its F1 adventure in the best possible way. Results on the bike side were slimmer but nevertheless significant, not least the umpteenth title win for the immortal Toni Bou. &ldquo;2021 was uncertain due to Covid and particularly the Omicron variety &ndash; explains Honda Motor President Toshiro Mibe &ndash; but I hope we can soon come through this. Honda gave it everything throughout the year, working to develop the best technologies and choosing the best people to exploit them, and the same challenge will continue in 2022&rdquo;. A challenge that starts with a big change, one that relates to the glorious HRC brand (which has also presented a new logo). &ldquo;2022 will bring significant change. HRC will incorporate a new division relating to its car racing activity. In this way, the manufacturer can steer all its efforts in one direction, in order to further grow&rdquo;. Marquez: &ldquo;Closer to a return, but I need to be patient&rdquo;  And then there were messages from the riders, as is tradition, starting with the much-anticipated appearance of Marc Marquez. The Spaniard talked about his 2021 season and his current situation, appearing relaxed and (almost) ready. &ldquo;I hope 2022 can be better than 2021, which was undoubtedly a tough year. I returned to the track following my arm injury and was able to score three wins amidst the highs and lows, but unfortunately just as I was doing well, I found myself dealing with a new problem, diplopia, but I&rsquo;m feeling better day by day. We&rsquo;re getting closer to a return, but I need to be patient, as this is a long and complex process&rdquo;. One man who was able to attend in Tokyo for obvious reasons was Takaaki Nakagami, ready for his fifth season in MotoGP. &ldquo;I&rsquo;m working to reach the top of the category. This will be my fifth season in MotoGP, so I&rsquo;m gaining a lot of experience that will help me to further grow and improve. I hope 2022 can be a really positive year&rdquo;. Translated by Heather Watson Official: Valentino Rossi will compete in the GT World Challenge Europe       

The Japanese manufacturer bids farewell to 2021 and prepares for the new year with big news, in that its car racing division will now fall under HRC. Marquez&rsquo;s message: "We&rsquo;re close to a return"

Honda presents its 2022 season, from car racing activity to the desire to win

        Ogni anno a gennaio vi sono delle certezze, ed una di queste &egrave; senza dubbio la presentazione Honda (a Tokyo) relativa agli obiettivi raggiunti nell&rsquo;anno passato ed a quelli fissati per la stagione alle porte. Il 2021 per la casa alata &egrave; stata una stagione particolare, segnata certamente in positivo dal titolo di Max Verstappen, che ha chiuso l&rsquo;avventura di Honda in F1 nel migliore di modi. Per quanto concerne le moto le soddisfazioni sono state minori ma significative, a partire dall&rsquo;ennesimo successo dell&rsquo;immortale Toni Bou.&nbsp;&ldquo;Il 2021 si presenta incerto a causa del Covid ed in particolare della variante Omicron - ha spiegato il presidente di Honda Motor Toshiro Mibe - ma spero che il mondo ne possa uscire al pi&ugrave; presto. Honda ha dato il massimo nel corso dell&rsquo;anno, cercando di sviluppare le migliori tecnologie e scegliendo le persone migliori per sfruttarle, ed anche nel 2022 la sfida sar&agrave; la medesima&rdquo;.&nbsp;Una sfida che parte con un&rsquo;importante novit&agrave;, legata al glorioso quanto fascinoso marchio HRC.&nbsp;&ldquo;Nel 2022 vi sar&agrave; un cambiamento sostanziale. All&rsquo;interno di HRC (che si presenta con un nuovo logo ndr) verr&agrave; infatti inserito un nuovo comparto, relativo all&rsquo;attivit&agrave; racing automobilistica. In questo modo la casa potr&agrave; indirizzare tutti i suoi sforzi in un&rsquo;unica direzione, per crescere ulteriormente&rdquo;. Marquez: &ldquo;Il ritorno si avvicina, ma serve pazienza&rdquo;  Come ogni anno non sono mancati i messaggi dei piloti Honda, a partire dall&rsquo;attesissimo Marc Marquez. Lo spagnolo ha parlato del suo 2021 e della sua situazione, apparendo sereno e (quasi) pronto.&nbsp;&ldquo;Spero che il 2022 possa rivelarsi migliore del 2021, che &egrave; senza dubbio stato un anno difficile. Sono tornato in pista dopo l&rsquo;infortunio al braccio, e tra alti e bassi sono riuscito a conquistare tre vittorie: purtroppo nel mio momento migliore ho dovuto fare i conti un nuovo problema, la diplopia, ma giorno dopo giorno mi sento meglio. Il ritorno si avvicina, ma devo essere paziente, dato che si tratta di un processo lungo ed importante&rdquo;.&nbsp;Chi invece ha potuto presenziare a Tokyo &egrave; stato (per ragioni facilmente intuibili) Takaaki Nakagami, pronto per la sua quinta stagione in MotoGP.&nbsp;&ldquo;Sto lavorando per raggiungere la vetta della categoria. Quella alle porte sar&agrave; la mia stagione numero cinque in MotoGP, quindi sto maturando tanta esperienza utile per crescere e migliorare. Spero che il 2022 possa essere un anno denso di soddisfazioni&rdquo;. MotoGP, Quartararo: "A 7 anni ho capito di essere forte"       

La casa alata ha salutato il 2021, e si prepara al nuovo anno con una grande novit&agrave;: il comparto racing automobilistico verr&agrave; inserito all'interno di HRC. Il messaggio di Marquez: "Il ritorno &egrave; vicino"

Honda presenta il suo 2022, tra la novità delle auto e la voglia di vincere

        Toni Bou ha fatto trenta. Trenta titoli Mondiali vinti, il doppio di Giacomo Agostini e il triplo di Stefan Everts, giusto per citare altre due leggende. Quella (s)volta che: &egrave; nato il Parco Ubbiali Bou, la leggenda  Il 21 novembre lo spagnolo si &egrave; aggiudicato la gara Indoor di Barcellona battendo in finale Gabriel Marcelli e ci&ograve;, unito al successo di Andorra (tre delle cinque gare in calendario sono state cancellate per il Covid-19), gli ha garantito la conquista del 15&deg; titolo iridato Indoor. Eppure i primi salti in Catalogna non erano stati all&rsquo;altezza della sua fama: sei penalit&agrave; nel primo giro contro le due di Jaime Busto, ma nei giri restanti Bou si &egrave; ripreso la palma di migliore. I trenta Mondiali equamente ripartiti tra gare al coperto e all&rsquo;aperto, Bou li ha tutti ottenuti a partire dal 2007, stagione dalla quale &egrave; imbattuto. L&rsquo;ultimo avversario a vincere un Mondiale fu nel 2006 Adam Raga, campione grazie al terzo posto di Andorra. Quell&rsquo;anno Bou, che correva ancora con la Beta, fu soltanto quinto, battuto anche da Takahisa Fujinami, Albert Cabestany e Dougie Lampkin. Anche nella versione Indoor, sei mesi prima, era stato campione Raga, grazie a sette successi, con Bou relegato in terza posizione. Lo stesso Raga vinse entrambi i titoli pure nel 2005 con Bou quinto nell&rsquo;Outdoor e settimo nell&rsquo;Indoor. Nel 2003 e 2004 invece Toni gareggi&ograve; soltanto all&rsquo;aperto, ottenendo rispettivamente il tredicesimo e il nono posto: nel primo caso fu iridato Lampkin, l&rsquo;anno dopo Fujinami. Pertanto al momento soltanto un terzetto ha conquistato almeno un Mondiale contro Bou: quattro titoli Raga, uno a testa il giapponese e il britannico.  Raga, eterno secondo  In apparenza, quindi, Raga avrebbe di che essere soddisfatto, invece rischia di passare alla storia come &ldquo;l&rsquo;eterno secondo&rdquo;, un appellativo che fu affibbiato a Felice Gimondi. A torto, perch&eacute; il bergamasco vinse tre volte il Giro d&rsquo;Italia, un Tour de France, un Mondiale e quattro Classiche monumento, anche se spesso fu battuto da un fenomenale belga noto, non a caso, come Il Cannibale. Al suo dramma, Elio e le Storie Tese dedicarono una canzone contenente questa strofa: &ldquo;Come sono Felice Gimondi. Lo so che non &egrave; facile nella vita scoprire che c&rsquo;&egrave; anche Eddy Merckx&rdquo;. La band immagin&ograve; un&rsquo;ipotetica vendetta del lombardo: &ldquo;La notte bucherei i suoi palmer (tubolari) per non farlo partire, mentre gli smonto il cambio e gli sego i pedali&rdquo;. Chiss&agrave; se Raga ha mai sognato di sabotare il connazionale, in compagnia del quale ha conquistato 16 Trial delle Nazioni. Raga vinse anche le edizioni del 2001 a La Bresse (Francia) e del 2004 a Cordoba (Spagna), insieme a Cabestany e Marc Freixa, affiancati in un caso da Marc Colomer e nell&rsquo;altro da Jeroni Fajardo, ma salt&ograve; quella del 2018, a Sokolov (Repubblica Ceca), vinta da Bou e compagni. Ne avrebbe ben donde: Raga, infatti, &egrave; stato vice campione del Mondo all&rsquo;aperto non una, non due, ma addirittura 15 volte consecutive. Dal 2007 al 2021 infatti soltanto Bou &egrave; riuscito a precederlo nella generale, anche se i distacchi finali non sono mai stati a una cifra: il gap minimo tra i due furono le dieci lunghezze del 2013. Inferiore ai 20 punti, il valore di una vittoria, anche i distacchi del 2007 (13), 2008 (17), 2009 (12), 2011 (13) e 2014 (15). Ma ci&ograve; che fa impressione &egrave; il distacco rifilato in questi tre lustri da Raga al terzo in classifica: 65 punti nel 2015, 62 la stagione seguente, 57 nel 2013 e oltre 35 punti in altre quattro annate. Soltanto nel 2012 Fajardo arriv&ograve; a un punto da Raga e nel 2018 Busto si ferm&ograve; a -3. Tutto ci&ograve; ci induce a credere che oltre a Bou, sia un fenomeno anche Raga (sotto, sul secondo gradino del podio accanto ovviamente a Bou), la cui unica sfortuna &egrave; stata quella di nascere nella stessa epoca del portacolori Repsol Honda. Una sensazione confermata da un ulteriore dato: in diciannove stagioni nel mondiale Outdoor, Raga ha vinto 55 gare ed &egrave; giunto secondo 98 volte, e soltanto in 16 occasioni &egrave; stato battuto da un pilota diverso da Bou. Quelle altre 82 gare, Raga le avrebbe potute vincere, se il destino non l&rsquo;avesse messo contro il miglior Trialista di sempre. Quella (s)volta che: la rivoluzione "bagnata" della North West 200       

Se non ci fosse Bou, il fenomeno del Trial sarebbe un altro spagnolo, Raga, appunto, 15 volte vice campione

Quella (s)volta che: Adam Raga, l'altra stella del Trial

Come si vincono trenta titoli nel trial? Il motociclista più titolato al Mondo ne parla con Giovanni Di Pillo. Guardate il video!

FIM Awards 2021, Toni Bou: “Non mi sento invincibile, ma ho molta fiducia”

Dominio spagnolo a Gouveia (Portogallo), sede dell&rsquo;ultimo appuntamento del Mondiale TrialGP 2021 disputato nei giorni 18-19 settembre.  MX2: terzo successo consecutivo per Vialle  Classifica maschile   Il leggendario Toni Bou ha conquistato il 15&deg; Campionato del Mondo, 29&deg; titolo in carriera se contiamo anche i titoli nell&rsquo;Indoor, un&rsquo;impresa senza precedenti negli sport motoristici.  Una vittoria, quella di Bou, che assume ancora pi&ugrave; valenza se consideriamo che ha iniziato la stagione da infortunato, andando poi a vincere 7 prove su 9 (172 punti). Seconda posizione in campionato per l&rsquo;eterno rivale Adam Raga (150).  Bou e Raga, affiancati da Jaime Busto, hanno regalato alla Spagna anche il successo nel Trial delle Nazioni, precedendo Gran Bretagna e Italia.  &quot;Quest&#39;anno &egrave; stato molto speciale per me&quot;, ha raccontato Bou. &quot;L&#39;infortunio a un mese dell&#39;inizio del campionato ha complicato tutto. Alla fine verr&agrave; un anno in cui non potr&ograve; vincere, ma il modo in cui &egrave; arrivata questa vittoria la rende magnifica&quot;.  Classifica femminile   Nella classifica TrialGP Women a trionfare &egrave; stata Laia Sanz. Anche per lei i numeri sono impressionanti: per Laia si tratta del 14&deg; titolo in carriera, al rientro dopo l&#39;esperienza in Dakar. Il successo della spagnola (111 punti in classifica) ha interrotto il regno della britannica Emma Bristow, che era arrivata in Portogallo con un punto di vantaggio, salvo poi scivolare a -4.  &ldquo;&Egrave; stata una giornata incredibile. Vincere &egrave; fantastico&quot;, ha detto Sanz. &ldquo;Non &egrave; stata la prova pi&ugrave; dura del campionato, ma la cosa difficile per me &egrave; stata rimanere concentrata al 100%. Tornare al TrialGP dopo tanti anni di assenza e vincere un altro titolo mondiale &egrave; fantastico&quot;.&nbsp;  Sei Giorni Enduro 2021: l&#39;Italia &egrave; Campione del Mondo  &nbsp; 

Festa per i due spagnoli, che hanno conquistato il titolo Mondiale Trial femminile e maschile andando ad arricchire un palmares dai numeri impressionanti

TrialGP: trionfi record per Laia Sanz e Toni Bou

La prima tappa del Campionato del Mondo Trial si &egrave; disputata in Italia, a Tolmezzo; con il 24 volte campione del mondo (tra outdoor e indoor) Toni Bou, che ha subito messo in chiaro le cose, vincendo nella prima giornata di gara, davanti allo storico rivale, Adam Raga. Terzo posto per l&rsquo;italiano Matteo Grattarola, che tornava in gara dopo quattro anni e due titoli mondiali nel Trial 2. Appena gi&ugrave; dal podio Jaime Busto, quarto davanti a Jeroni Fajardo.  Lo spagnolo ha poi ottenuto una seconda posizione nella manche successiva, che gli ha permesso di portarsi subito in testa alla classifica. Nella seconda gara si &egrave; completata la festa in casa Honda, con il trionfo del compagno di squadra di Bou, Takahisa Fujinami, che si &egrave; regalato, a 41 anni, la vittoria numero 34 nel Campionato del Mondo di prova all&#39;aperto. Adam Raga completa il podio alle spalle del giapponese e di Bou, precedendo Fajardo e Grattarola. L&#39;italiano chiude la top five seguito da Gelabert e Busto.  In attesa del secondo appuntamento stagionale, la classifica vede Bou davanti a tutti seguito da Raga e Fujinami, tutti racchiusi in soli 8 punti, quarto Grattarrola, staccato dalla vetta da soli 11 punti.  Toni Bou davanti a tutti nel mondiale   In virt&ugrave; della vittoria e del secondo posto nella seconda giornata, il campione del mondo ha commentato cos&igrave; il GP italiano: &ldquo;Sono super soddisfatto della vittoria della prima giornata. Voglio ringraziare il Dr. Joaquim Terricabras, Oriol Nevot, il fisioterapista, e tutto il team e la famiglia per il grande lavoro che hanno fatto in questo ultimo mese in modo che potessi essere qui oggi. Fisicamente non mi aspettavo di vincere, quindi sono ancora pi&ugrave; felice&rdquo;.  Non poteva mancare il commento sul compagno di squadra, vincitore a 41 anni: &ldquo;Quello che ha fatto Fujinami a 41 anni &egrave; stato incredibile. Lavora molto e fa un ottimo lavoro con tutta la squadra. Ora spero di riuscire a recuperare fisicamente completamente per il secondo turno del mondiale&rdquo;.  Fujinami trionfa nella seconda giornata   Grazie alla vittoria nel round d&rsquo;apertura del mondiale, Fujinami torna al successo dopo cinque anni dall&#39;ultima volta, a Lourdes, in Francia, nel luglio 2016. Il pilota giapponese era comprensibilmente euforico al termine della gara: &ldquo;Non mi aspettavo di poter vincere oggi! Stavo cercando la vittoria, ma non al 100%. Sono felicissimo. A 41 anni, non credo che nessuno se lo aspettasse, n&eacute; la mia squadra, n&eacute; Toni. &Egrave; stato fantastico poterlo raggiungere. Mi sentivo come nel 2004, quando avevo 24 anni. Grazie mille a tutto il team per avermi sempre sostenuto e aiutato, questa vittoria &egrave; un regalo per tutti voi&rdquo;. 

Parte dall&rsquo;Italia il campionato del mondo trial 2021; seppur convalescente da una frattura al perone, il campione spagnolo &egrave; gi&agrave; in testa alla classifica

Mondiale Trial: Toni Bou subito leader, dopo la tappa a Tolmezzo

Ten days of convalescence and a return to riding within about three weeks - this is what Toni Bou can expect following his operation, which was carried out on the afternoon of Wednesday 5 May.  Having crashed while training, the 28-time Trial World Champion was taken to the Clinica Mi Tres Torres in Barcelona where Dr. Josep Torrent and Dr. Maurise Saur from iMove Traumatology, under the supervision of team doctor, Joaquim Terricabras, were able to stabilise Bou&rsquo;s left fibula by inserting a plate. The urgent procedure was carried out in around one hour, to ensure the rider a relatively brief recovery time that won&rsquo;t impact too much on his preparation.  The first round of the Trial World Championship is a little more than a month away, the season-opener set to take place in Tolmezzo on 12-13 June. An event that Bou should be fully fit for.  Translated by Heather Watson  MXGP, more schedule changes: Matterley Basin back on the calendar 

The Spanish rider has undergone surgery in Barcelona to insert a plate in his left leg after injuring himself while training. His expected recovery time is as follows &nbsp;

Trials: Toni Bou has urgent surgery following a training incident

Dieci giorni di convalescenza e un ritorno in moto nel giro di tre settimane: questi i tempi di recupero propettati a Toni Bou, dopo l&#39;intervento a cui &egrave; stato sottoposto nel pomeriggio di mercoled&igrave; 05 maggio.  Caduto durante un allenamento, il 28 volte Campione del Mondo di Trial &egrave; stato portato alla Clinica Mi Tres Torres di Barcellona, dove il Dr. Josep Torrent e il Dr. Maurise Saur di iMove Traumatology, sotto la supervisione del dottore del team, Joaquim Terricabras, hanno provveduto a saldare il perone della gamba sinista di Bou, attraverso l&#39;inserimento di una placca. Un&#39;operazione d&#39;urgenza perfettamente eseguita nel giro di un&#39;ora, per garantire al pilota una convalescenza abbastanza breve, da non incidere troppo sulla sua preparazione.  Manca soltanto poco pi&ugrave; di un mese, infatti, al primo round del Mondiale Trial, che scatter&agrave; da Tolmezzo il 12-13 giugno. Un appuntamento al quale Bou dovrebbe riuscire a partecipare nel pieno della forma.  Manubri Larghi: il calendario TrialGP 

Il pilota spagnolo &egrave; stato sottoposto a un&#39;intervento a Barcellona, per inserire una placca nella gamba sinistra, dopo un incidente in allenamento. Ecco i tempi di recupero

Trial: Toni Bou operato d&#39;urgenza dopo una caduta in allenamento

La cittadina di Lazzate, in provincia di Monza e Brianza, ha ospitato l&rsquo;ultimo round del mondiale Trial, dove si sono laureati tutti i campioni della stagione 2020.  Toni Bou fa 14 in TrialGP   Nella classe regina, la TrialGP, Toni Bou su Honda ha chiuso il discorso titolo con una giornata di anticipo, il sabato, conquistando il quattordicesimo titolo consecutivo. Bou ha concluso la prima giornata vittorioso sul connazionale della Gas Gas Jorge Casales, mentre Jaime Busto, anche lui spagnolo, su Vertigo, si &egrave; aggiudicato il terzo gradino del podio davanti alla Montesa di Takahisa Fujinami e alla Sherco di Jeroni Fajardo.  Nel Day2 Toni Bou si &egrave; confermato, questa volta davanti a Jeroni Fajardo e Jorge Casales, con Gabriel Marcelli su Montesa quarto davanti a Miquel Gelabert Roura su Gas Gas, per una top 5 tutta spagnola.    Grattarola iridato nel Trial2   Anche Matteo Grattarola ha portato a casa il titolo con una giornata di anticipo, vincendo il sabato: l&rsquo;italiano della Beta si &egrave; piazzato davanti allo spagnolo Aniol Gelabert Roura e al norvegese Sondre Haga. Sesta posizione per Luca Petrella, anche lui su Beta.  Nella seconda giornata&nbsp; vittoria per l&rsquo;inglese Toby Martin su TRRS davanti a Gianluca Tournour, anche lui su TRRS, mentre il neocampione Matteo Grattarola si &egrave; piazzato sul terzo gradino del podio. Ancora un sesto posto per Luca Petrella, davanti a Lorenzo Gandola. &nbsp;    Trial ECup   Il veterano spagnolo Albert Cabestany su Gas Gas ha dato vita ad una clamorosa rimonta per mantenere accese le speranze di titolo nell&rsquo;giornata di gara all&#39;Italian TrialGP.  Il 40enne spagnolo ha replicato la vittoria anche nel Day2, raggiungendo in classifica il 24enne francese Gael Catagno. Entrambi chiudono la stagione a pari punti, ma Cabestany si &egrave; aggiudicato il titolo in virt&ugrave; del suo miglior risultato &ndash; la vittoria - nell&#39;ultima giornata di gara.    Nella foto sopra, Adam Raga, secondo nel mondiale TrialGP  Trial 125   Con una vittoria nel Day1 e un quarto posto nel Day2 a Lazzate, lo spagnolo Pau Martinez su Vertigo si aggiudica la vittoria del titolo mondiale Trial 125. Per la cronaca, l&rsquo;inglese Jack Dance su Gas Gas ha vinto gara2, ma conclude la stagione al quarto posto.  Il mondiale Trial 2020 va cos&igrave; in archivio dopo una stagione difficile e particolarmente concentrata, che ha preso il via soltanto nel weekend del 4-6 settembre in Francia, per concludersi dopo cinque round disputati in poco pi&ugrave; di un mese.  MXGP: Desalle dice basta a fine stagione 

Toni Bou vince il 14&deg; titolo consecutivo, Matteo Grattarola si aggiudica il mondiale Trial2, il veterano spagnolo Albert Cabestany svetta nella TrialE Cup

Mondiale Trial: Lazzate laurea i campioni 2020

L&rsquo;emergenza Coronavirus ha scompigliato anche il calendario del mondiale Trial e al momento la Federazione Motociclistica Internazionale lavorando per creare un nuovo calendario 2020, e per trovare nuove date per i GP di Andorra, Italia, Francia e Spagna. Di certo, comunque, nessuna delle tappe terr&agrave; prima di settembre.  Le cancellazioni   Dopo l&rsquo;annuncio della cancellazione dell&rsquo;X-Trial delle Nazioni in Francia (mondiale Trial indoor), la FIM &egrave; stata costretta a cancellare anche il Trial delle Nazioni outdoor, in programma a Gouveia, in Portogallo, dal 12 al 13 settembre.  Gli eventi della Repubblica Ceca in programma per il 23 e 24 maggio e della Gran Bretagna in calendario per il 10-12 luglio, annunciati come rinviati alcune settimane fa sono stati definitivamente cancellati per quanto riguarda questa stagione.    La FIM ha annunciato poi che &quot;a causa delle continue incertezze che circondano le decisioni di molti governi in merito ai trasporti di persone e materiali, oltre alle questioni economiche per la maggior parte delle parti coinvolte che hanno sede principalmente in Europa e previa consultazione di tutte le parti, la FIM, la Federazione motociclistica giapponese (MFJ) e l&#39;organizzatore locale Mobilityland hanno dovuto cancellare anche il GP di Trial del Giappone per quest&rsquo;anno&quot;. L&rsquo;evento era previsto per il 5-7 giugno.  &ldquo;Grazie alla collaborazione e comprensione di tutti gli stakeholder, speriamo di poter annunciare un calendario rivisto nelle prossime settimane&rdquo;, &egrave; l&rsquo;auspicio della Federazione Motociclistica Internazionale.  Ricordiamo che il calendario prevede anche una tappa in Italia, a Tolmezzo, che inizialmente era stata fissata per il 4-5 luglio.  L&rsquo;AMA Supercross pronto a ripartire  &nbsp; 

Cancellati i GP della Repubblica Ceca e della Gran Bretagna e il Trial delle Nazioni. Rimandati al 2021 il GP del Giappone e del Portogallo: FIM al lavoro per trovare nuove date

Mondiale Trial: calendario da rifare

Le misure per contenere il Coronavirus lo costringono a casa? La questione non intacca nemmeno lontanamente gli allenamenti di Toni Bou: lo spagnolo, 26 volte campione del mondo di trial, ha condiviso sul suo profilo social un video che lo ritrae in sella fin da quando suona la sveglia.  La sua fida Montesa &egrave; l&igrave; ad attenderlo, in fondo al letto, lui si mette subito il casco, sale in moto e ci va persino in toilette: si lava i denti senza mettere i piedi per terra, poi passa dall&rsquo;armadio, sempre in sella, preleva l&rsquo;abbigliamento tecnico e va in ascensore, ovviamente sempre in moto. Dall&rsquo;ascensore esce vestito di tutto punto per allenarsi: siamo nel piano di sotto della casa. Una brevissima colazione, chiaramente in acrobazia, e poi via, a scorrazzare nel salone e nel cortile.  Una giornata in acrobazia   Insomma, un autentico sogno per tanti appassionati di moto - e in particolare di trial - &egrave; stato realizzato alla perfezione da Toni Bou, che trascorre tutta la sua giornata in sella girando in ogni angolo di casa e nel giardino e sfruttando qualsiasi oggetto per cimentarsi in acrobazia. Fino al termine della giornata&hellip; ma non vogliamo svelarvi proprio tutto. Guardate il video per scoprire cosa si &egrave; inventato il grande Toni Bou.    #IoRestoACasa: hot lap per Michel Fabrizio in giardino - VIDEO 

L&rsquo;isolamento forzato non &egrave; un ostacolo per il 26 volte iridato del trial, che si muove per casa in acrobazia sulla moto

La quarantena di Toni Bou

L&rsquo;isolamento forzato non &egrave; un ostacolo per il 26 volte iridato del trial, che si muove per casa in acrobazia sulla moto (FLG)

La quarantena di Toni Bou - VIDEO

Il mondiale X-Trial si fa sempre pi&ugrave; incandescente: nel quinto round della stagione, andato in scena a Bilbao, si sapeva che i protagonisti sarebbero stati loro, Toni Bou e Adam Raga, ma questa volta hanno dato pi&ugrave; spettacolo del solito.  Bou e il ribaltone finale   Adam Raga e Toni Bou sono arrivati vicinissimi in finale a Bilbao: a spuntarla &egrave; stato ancora una volta Toni Bou, che ha messo a segno la quinta vittoria consecutiva, ma questa volta la gara &egrave; stata ancora pi&ugrave; emozionante e combattuta.  &Egrave; comunque il terzo round di seguito nel quale Adam Raga, sulla sua TRRS, lascia in bilico il risultato fino alla sezione finale. &ldquo;&Egrave; stata una X-Trial davvero impegnativa fino alla fine e questo rende ancora pi&ugrave; dolce questa quinta vittoria della stagione&rdquo;, ha commentato Tony Bou.  &ldquo;In finale probabilmente ho preso troppi rischi in alcune aree, quindi ho finito per soffrire pi&ugrave; del necessario. Ma questa stagione &egrave; davvero competitiva, Adam sta andando molto bene, quindi questa vittoria &egrave; molto importante in quanto mi lascia in un&rsquo;ottima posizione per lottare per il titolo&quot;. &nbsp;  Raga, il combattente   Raga ha messo a segno le sue migliori prestazioni nei primi due giri, ottenendo la meglio su Bou per quattro punti nella fase preliminare e poi per tre punti durante le Heat. Ma le cose sono tornate a favore di Bou in finale, quando Raga ha segnato il primo &lsquo;cinque&rsquo; ed &egrave; passato in svantaggio di quattro punti. Bou &egrave; sopravvissuto poi ad uno spavento nella penultima sezione, cadendo pesantemente a terra con la moto, e anche Raga ha fallito nello stesso punto.  &ldquo;Sono stato il primo in ciascuno dei primi due round, quindi sono stato davvero competitivo&rdquo;, ha detto Adam Raga. &ldquo;In una finale davvero difficile e fisica ho trovato il gioco un po&#39; pi&ugrave; difficile, ma ero ancora in lizza per la vittoria. Sono soddisfatto di questo secondo posto e di mettere Toni sotto cos&igrave; tanta pressione ad ogni round&rdquo;.  Bincaz sul podio   Un Benoit Bincaz particolarmente ispirato in sella alla Beta ha fatto seguire il quarto posto all&rsquo;X-Trial di Barcellona con il primo podio della stagione 2020, tra l&rsquo;altro proprio dove aveva ottenuto il suo ultimo podio nel 2019. Il francese ha concluso il primo giro al terzo posto e, anche se ha lottato nelle fasi della Heat, ha battuto Jeroni Fajardo su Sherco per un solo punto nella finale di consolazione.  &ldquo;Sono molto contento del mio primo podio della stagione considerando che ho iniziato infortunato&rdquo;, ha detto Benoit Bincaz. &ldquo;Al momento sto guidando ad un livello elevato e spero che questo non sia l&#39;ultimo podio della mia stagione. Sono contento di essere salito sul podio di nuovo qui, l&rsquo;X-Trial a Bilbao &egrave; stato di nuovo molto duro&rdquo;.  La top 5   Jeroni Fajardo ha avuto la meglio su Jorge Casales su Gas Gas assicurandosi la qualifica all&rsquo;X-Trial Wiener Neustadt. Il suo quarto posto a Bilbao e l&#39;assenza di Jaime Busto gli ha dato una marcia in pi&ugrave; nella corsa per il bronzo. Gabriel Marcelli su Montesa ha spinto su Fajardo nella Heat 2 ma poi ha perso la sfida con Fajardo che ha siglato il tempo pi&ugrave; veloce.  Le wild card Toby Martyn su TRRS e Miquel Gelabert, sostituto dell&rsquo;infortunato compagno di squadra Jaime Busto, non sono riusciti a sfruttare la loro opportunit&agrave; per brillare e sono stati eliminati nel primo giro. &nbsp; 

Vittoria sofferta per il pilota Honda, che ha trovato in Adam Raga un avversario irriducibile, al comando per la prima parte di gara

X-Trial: Toni Bou suona la quinta a Bilbao

Il Mondiale X-Trial si dirige alla Bizkaia Arena questo fine settimana per la seconda edizione di X-Trial Bilbao, quinto round di una stagione 2020 finora molto combattuta.   Bou e Raga   Degli otto piloti che si schierano a Bilbao, sei sono gi&agrave; saliti sul podio. Il campione del mondo in carica Toni Bou su Honda e il suo primo rivale Adam Raga su TRRS sono gli unici ad essere andati sul podio in ogni round, e conducono la classifica iridata con un ampio margine. La loro rivalit&agrave; &egrave; stata pi&ugrave; accesa che mai, e Toni Bou &egrave; stato messo a dura prova nei primi round dell&rsquo;X-Trial, ma comunque &egrave; stato sempre lui ad aggiudicarsi la vittoria in tutti e quattro gli eventi. Toni Bou si presenta infatti a Bilbao con un vantaggio di ben 20 punti su Adam Raga.  Obiettivo podio   Dietro al duo di testa, finora quattro piloti diversi sono saliti sul terzo gradino del podio. Tra loro, Jaime Busto ha forse gli obiettivi pi&ugrave; elevati per la tappa di Bilbao: la Bizkaia Arena &egrave; a soli venti chilometri dalla sua citt&agrave; natale di Gorliz, ed &egrave; certo di essere ben supportato dai fan locali.  &ldquo;Non vedo davvero l&#39;ora di guidare davanti della mia famiglia, agli amici e ai connazionali perch&eacute;, per me, &egrave; una motivazione in pi&ugrave; piuttosto che una pressione aggiuntiva&rdquo;, ha detto Busto. &ldquo;L&#39;anno scorso sono arrivato quarto, ma sabato voglio essere il pi&ugrave; in alto possibile sul podio. Sono arrivato terzo nel mondiale alle spalle di Bou e Raga e l&#39;idea &egrave; quella di consolidare questa posizione&quot;.  Gli altri piloti finora sul podio del 2020 sono il protagonista dell&rsquo; X-Trial Budapest Gabriel Marcelli su Montesa, Jeroni Fajardo su Sherco e Jorge Casales su Gas Gas. Casales ha ottenuto la qualifica automatica per il quinto round stagionale con un bel podio a Barcellona; salire sul podio qui aumenterebbe le sue possibilit&agrave; di conquistare il primo posto in classifica e di qualificarsi per la Wiener Neustadt dell&#39;X-Trial del mese prossimo. Il parco partenti dell&#39;evento a Bilbao &egrave; completato dalla wild card Toby Martyn, che fa la sua prima apparizione sulla TRRS.  L&rsquo;X-Trial a Bilbao sar&agrave; anche una serata importante per Benoit Bincaz su Beta: il francese, autore della sua migliore prestazione della stagione a Barcellona, punta a migliorare la sua posizione in classifica. 

Il Mondiale si prepara a vivere il quinto round della stagione. &Egrave; sfida aperta fra Bou e Raga, gli unici ad essere sempre saliti sul podio

X-Trial: tutti contro Toni Bou a Bilbao

&Egrave; stato uno spettacolo senza precedenti quello andato in scena a Palau Saint Jordi, ieri sera, per la tappa barcellonese del Campionato del mondo di X-Trial.  Nonostante uno stato di forma non proprio ottimale per problemi alla schiena e alle costole rimediate dopo un infortunio, Toni Bou &egrave; riuscito a spuntarla ancora una volta su tutti gli avversari: per lui si tratta della tredicesima vittoria negli X-trial di Barcellona e la 66esima in carriera.  Come &egrave; andata  Nulla ha quindi potuto Adam Raga contro la furia Bou&nbsp;che ancora una volta, nonostante le sue condizioni fisiche, &egrave; andato a chiudere la gara con un punteggio di 20 punti totali, davanti al pubblio spagnolo che aveva preso d&#39;assalto Palau Saint Jordi in occasione di questa serata.  Raga, che &egrave; riuscito a rimanere in testa nei primi due round,&nbsp; si &egrave; dovuto accontentare della seconda posizione, secondo cos&igrave; come lo &egrave; anche nella classifica generale a venti punti da Bou.  La terza piazza, invece, &egrave; andata a Jorge Casales che lo ha visto impegnato in un faccia a faccia con il francese Benoit Bincaz, sul quale, per un soffio, &egrave; riuscito a spuntarla.  La parola ai piloti   &ldquo;&Egrave; stata una grande vittoria &ndash; ha raccontato Toni Bou subito dopo la gara - perch&eacute; le sezioni erano difficili, Adam era in forma e io invece non lo ero: la scorsa settimana mi sono fatto male alla schiena e non sono stato in grado di allenarmi. Nei primi due giri non mi sentivo davvero a mio agio, poi in finale ho dovuto cambiare moto, ho dimenticato il dolore e ho vinto. &Egrave; sempre speciale vincere qui, davanti ai miei tifosi di casa, ma soprattutto, dopo che lo scorso anno avevo perso proprio qui.&rdquo;  Ancora una volta Raga, ha continuato a dare il massimo e la vittoria sembra sempre pi&ugrave; vicina: &ldquo;sono felice &ndash; ha detto - perch&eacute; &egrave; stata un&#39;altra buona prestazione per me. Sono stato il migliore nei primi due round e solo un errore durante la sezione quattro della finale mi &egrave; costato la possibilit&agrave; di vincere. L&#39;atmosfera era eccezionale e so che gli spettatori si sono divertiti perch&eacute; la guida era ad un livello alto, come &egrave; stato durante tutta la stagione.&rdquo;  La classifica generale   Dopo questa manche, quindi, la classifica generale &egrave; questa: in prima e seconda posizione Bou (80 punti) e Raga (60 punti) continuano a rimanere stabili. Anche in terza posizione resta ben solido Jaime Busto con 28 punti all&#39;attivo ancora incalzato per&ograve; da Jeroni Fajardo a sole 3 lunghezze di distanza. Ecco che dalla quinta posizione torviamo invece i primi cambiamenti con Jorge Casales (24 punti) che grazie al terzo posto conquistato a Barcellona &egrave; riuscito a portarsi davanti a Miguel Gelabert, Gabriel Marcelli e Benoit Bincaz.  Campionato del Mondo Fim X-Trial: il calendario completo 

Lo spagnolo del team Repsol &egrave; riuscito a vincere per poco sul suo rivale Adam Raga

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