        Ennesima seconda posizione, la diciannovesima in stagione, per Toprak Razgatlioglu. Il pilota turco ha provato a resistere il pi&ugrave; possibile al ritmo di Alvaro Bautista ma ha dovuto arrendersi intorno a met&agrave; gara quando il suo posteriore ha iniziato a scivolare facendogli perdere terreno. Toprak domani prover&agrave; a regalare a Yamaha l&rsquo;ultimo successo insieme prima di pensare alla nuova avventura in BMW, che per&ograve; inizier&agrave; solo a dicembre. SBK, GARA 1 JEREZ: BAUTISTA VINCE ED &Egrave; CAMPIONE DEL MONDO! Solito problema in accelerazione Non pu&ograve; essere soddisfatto del secondo posto Torpak Razgatlioglu che sulla pista di Jerez nel 2021 conquist&ograve; due successi, ma quest&rsquo;oggi Alvaro Bautista era imprendibile: &ldquo;Ci ho provato ma non avevo punti dove potevo attaccarlo, ci riproveremo domani e vedremo come andr&agrave;. Ho dato il massimo durante la gara ma non &egrave; stato abbastanza per vincere, non ho pensato al campionato ma solo a vincere. Dopo 5/6 giri il posteriore ha iniziato a scivolare tantissimo ed ho perso tanto in accelerazione, in curva 6 sono molto forte ma perdevo troppo in uscita dalla 5&rdquo;. Il turco per&ograve; ammette che lo spagnolo si &egrave; meritato il titolo conquistato e che &egrave; orgoglioso di averlo portato fino all&rsquo;ultimo round: &ldquo;&Egrave; veramente forte, ha un gran pacchetto, la moto &egrave; molto buona. L&rsquo;ho gi&agrave; detto non vince solo per la Ducati, vince perch&eacute; &egrave; forte ogni weekend e se lo &egrave; meritato. Ovviamente non sono contento di finire secondo in campionato, sono qui per vincere. Tutti sanno quanto &egrave; stato forte quest&rsquo;anno e sono contento di essere riuscito a portarlo all&rsquo;ultima gara, vincere questo campionato non &egrave; mai facile&rdquo;.  SSP JEREZ: ASSOLO DI BULEGA IN GARA 1, MANZI E CARICASULO A PODIO Ripercorrendo la stagione Il turco ha poi fatto un bilancio della stagione, soprattutto dal punto di vista emotivo e promettendo di non lasciare nulla di intentato: &ldquo;Durante la stagione ci sono state gare dove mi sono divertito ed altre dove mi sono arrabbiato. L&rsquo;uscita di curva 5 oggi era davvero demotivante, sembrava di correre contro una MotoGP. Ho fatto un test qui con la GP e quello che fa lui &egrave; molto simile a quello che facevamo con le MotoGP. Domani abbiamo ancora due gare, nella Superpole potremo sicuramente fare meglio mentre in Gara2 vedremo, proveremo a dare battaglia&rdquo;. Domani Toprak saluter&agrave; Yamaha che lo ha accolto nel 2020 e con la quale ha finalmente coronato il sogno di diventare campione del mondo nel 2021: &ldquo;Questo sar&agrave; il mio ultimo weekend con Yamaha e prover&ograve; a vincere l&rsquo;ultima gara, spero di vincere perch&eacute; tutti in Yamaha sono qui per questo. Cercher&ograve; di vincere di nuovo, vedremo cosa succeder&agrave; domani e poi penseremo all&rsquo;anno nuovo&rdquo;.  SBK, BAUTISTA: "IN MOTOGP TANTE DUCATI DAVANTI, QUI LA DIFFERENZA &Egrave; IL PACCHETTO MOTO/PILOTA" E sulla 2024&hellip; Toprak nonostante si dimostri legato fino alla fine alla casa dei tre diapason ed onorer&agrave; l&rsquo;impegno cercando di vincere fino alla fine non ha ricevuto l&rsquo;ok dalla casa di Iwata per poter salire sulla BMW marted&igrave;. Il turco &egrave; convinto che nonostante l&rsquo;introduzione del peso minimo moto-pilota il livello rester&agrave; lo stesso: &ldquo;Secondo me non cambieranno le forze in campo l&rsquo;anno prossimo, possono anche aggiungergli 5/6 chili ma non cambier&agrave; niente. Pu&ograve; stare tranquillo. Non credo che sia pericoloso aggiungere peso, &egrave; un campione del mondo non credo avr&agrave; problemi&rdquo;. Il calendario del prossimo anno vede l&rsquo;esordio di due nuove piste, una in Ungheria ed il Cremona Circuit in Italia ma ancora niente trasferta in Turchia: &ldquo;Non credo sia facile, perch&eacute; in Turchia la situazione non &egrave; facile a livello economico e organizzare una gara &egrave; costosa, magari in futuro sar&agrave; possibile, prima per&ograve; ho un test con la BMW da fare&rdquo;.  MOTOGP THAILANDIA: LE PAROLE DEL PODIO DELLA SPRINT DI MANDALIKA       

Il turco ha dovuto alzare bandiera bianca contro un Bautista che ancora una volta ha fatto la differenza, la Superpole Race per&ograve; sar&agrave; una battaglia

SBK Jerez, Razgatlioglu: “Domani proverò a vincere per Yamaha”

        Il venerd&igrave; di Jerez si &egrave; chiuso con Toprak Razgatlioglu e la Yamaha davanti a tutti in Superbike, con il turco in grande spolvero nella seconda (ed unica disputata realmente) sessione di prove libere. Il campione del mondo 2021, al suo ultimo weekend di gara con la R1 prima del passaggio al team ufficiale BMW, ha per&ograve; ammesso di essere rimasto parecchio deluso dalla scelta di Yamaha di non fargli disputare i prossimi test ad inizio settimana con la sua futura moto. SSP: Nicol&ograve; Bulega e la Ducati dominatori del venerd&igrave; a Jerez Toprak: &ldquo;Mi auguro che non piova, ma sono fiducioso per le gare&rdquo;  &ldquo;Mi auguro che domani non piova, perch&eacute; oggi abbiamo visto quanto sia lenta la fase di asciugatura della pista con temperature cos&igrave; poco elevate&rdquo;, ha spiegato il numero 54 a fine giornata. "Non &egrave; stata una brutta giornata visto che abbiamo chiuso al comando e siamo a posto sul giro secco, ma ci sono dei problemi di grip al posteriore che non mi hanno permesso di guidare come avrei voluto e dobbiamo lavorare sul setup per risolvere il tutto&rdquo;. Uno dei rivali principali sar&agrave; ovviamente Bautista: &ldquo;Come sempre, Alvaro &egrave; molto veloce su questa pista e credo che abbia fatto un buon tempo anche senza montare una gomma nuova per il tentativo di time attack. In ogni caso, il venerd&igrave; abbiamo sempre qualche problema ma arriviamo a domenica con una moto perfetta, perci&ograve; questa volta, avendo iniziato in modo positivo, sono fiducioso in vista delle gare pur avendo saltato le FP1&rdquo;. Test Jerez: Pirro ci prova, Bautista "piano B" per Ducati &ldquo;Io ho sempre rispettato Yamaha, mentre loro...&rdquo;  Toprak si &egrave; per&ograve; detto davvero deluso per quella che, secondo lui, &egrave; stata una vera e propria mancanza di rispetto nei suoi confronti da parte di Yamaha: &ldquo;Non mi fermer&ograve; a Jerez per seguire i test da spettatore, ma anzi torner&ograve; in Turchia e mi godr&ograve; un po' di vacanza. E' vero, ci sono dei contratti da rispettare, ma sinceramente mi aspettavo che Yamaha mi lasciasse girare con la BMW visto che abbiamo vinto tanto insieme e ci sono stati tanti bei momenti. Invece loro non hanno mostrato rispetto nei miei confronti e sono dispiaciuto di questo&rdquo;. &ldquo;Per salire sulla BMW dovr&ograve; aspettare l'inizio di dicembre, quando andr&ograve; a girare a Portimao, ma adesso indipendentemente da tutto voglio concentrarmi su quest'ultimo weekend. Io rispetto Yamaha e lo dimostrer&ograve; dando il massimo fino all'ultima curva di Gara 2&rdquo;, ha concluso Razgatlioglu. GP Thailandia: il podio non &egrave; irraggiungibile per Quartararo e la Yamaha       

Razgatlioglu ha finito il venerd&igrave; andaluso al comando, ma non ha nascosto il proprio disappunto: &ldquo;Pensavo mi permettessero di effettuare i test con BMW&rdquo;

SBK Jerez, Toprak al veleno: “Yamaha mi ha mancato di rispetto”

        There is great expectation ahead of the final 2023 WorldSBK round but even more so with a view to 2024, which will immediately kick off next week with the first winter tests, taking place at the same Andalusian track. &nbsp; Razgatlioglu conspicuous by his absence Why? For one simple reason. All the riders will be out with their new teams (Rea at Yamaha, Bulega, Iannone and Lowes on the Ducatis, Redding with the Bonovo BMW, Bassani at Kawasaki), everyone except perhaps the most highly anticipated of all, or rather Toprak Razgatlioglu. For reasons relating to his contract with Yamaha (his agreement runs until December and Yamaha has not given him the OK to test the BMW), the Turk will not take part in these tests and will have to wait for the January sessions to climb aboard his M1000RR, a situation similar to that of Rossi, when he switched from Honda to Yamaha in 2004. Toprak&rsquo;s absence from the first test will put him at an initial disadvantage and he&rsquo;ll face a race against time during the January tests as he plays catch-up to his rivals, with all that that involves in terms of resolving potential issues with the bike. &nbsp; Rea in the spotlight With Bautista still on the V4R and no Razgatlioglu, it is of course Jonathan Rea who will be the focus of the post-race tests. Unlike Yamaha, Kawasaki is allowing its rider to test the R1 immediately after the race so that he doesn&rsquo;t waste any time adapting it to his personal style, just as he&rsquo;s done in recent years with the Akashi machine. What can we expect then from this initial contact between Rea and the R1? This first test will allow the Northern Irishman to understand the direction in which to work on the bike, identifying a base setting that can then be adapted based on the six-time champion&rsquo;s feeling and feedback. This will be the goal on day one, the team and rider working to set up the bike as well as possible before pushing harder on day two and drawing conclusions with a view to subsequent test sessions.       

The Northern Irish rider will immediately take to the track in his new colours next week, while the Turk will have to wait until January to climb aboard the BMW

SBK, Jerez test: the Rea/Razgatlioglu comparison is postponed

        Last tango in Jerez. After eleven spectacular rounds, the curtain is about to come down on the 2023 WorldSBK season, which will sees its champion crowned at the very last event. An almost perfect season was not enough to see Alvaro Bautista secure the title ahead of time, although he now needs just a handful of points. The Spaniard left Portimao &ndash; a weekend that brought us probably the best race of the year &ndash; with a 60-point lead, which means he essentially already has his hands on the title trophy as he lands in Jerez. Bautista may already be celebrating after race 1 in fact, the rider needing just a thirteenth place finish if his rival were to win. &nbsp;Rea and Razgatlioglu one step from the future A duel that looks to be already written, but the upcoming weekend has a lot more to offer, starting with the fact that it will be Toprak&rsquo;s last appearance in Yamaha blue and Jonathan Rea&rsquo;s final outing in Kawasaki green. Two important chapters - particularly the second - in the history of the production-derived series are about to close, and we&rsquo;re sure that both the Turk and the Northern Irishman will want to finish in the best possible way. Another interesting aspect is the fight for fifth place in the championship, behind Andrea Locatelli who will almost certainly finish as the best Italian. Axel Bassani and Michael Rinaldi will battle it out for a top five finish, the former currently lying eleven points ahead of the latter. But it is Rinaldi who is in better shape as they head to the Andalusian track, one at which he secured the 2017 Stock1000 title no less. As for Bassani, he will also be fighting for the independent riders&rsquo; title, up against Danilo Petrucci who nevertheless lies 28 points behind. It will also be something of a special weekend for Scott Redding, who is ready to leave the factory BMW team to move to Bonovo, while many others will use the final race weekend to improve their chances of a ride for 2024. Not least the aforementioned Rinaldi, for whom Motocorsa now seems more likely than Honda, but also Lorenzo Baldassarri, Philipp Oettl and Loris Baz, all currently in search of a seat.       

Rea and Toprak set to end their adventures with Kawasaki and Yamaha. The Turk clings on to his last hopes of the title, against a Bautista who is ready to reclaim his throne

SBK arrives in Jerez for the last dance: farewells and a title to assign

        Ci sono gare che entrano di diritto nella storia di uno sport, per il mondiale SBK lo &egrave; senza dubbio quella storia Imola 2002 dove Colin Edwards e Troy Bayliss si giocarono il titolo a suon di sorpassi e contro sorpassi. Con buona probabilit&agrave;, ora, entrer&agrave; negli annali anche Portimao 2023 in cui Alvaro Bautista e Toprak Razgatlioglu hanno dato sfogo a tutto il loro talento regalando agli appassionati una domenica difficile da dimenticare. SBK PORTIMAO, RINALDI: &ldquo;IL 2024? SE TROVO UN BUON ACCORDO, ALTRIMENTI NIENTE&rdquo; Toprak ci prova, Bautista risponde A Portimao Alvaro Bautista avrebbe potuto conquistare il titolo SBK, il suo secondo in carriera dopo quello conquistato lo scorso anno a Mandalika, ma Toprak Razgatlioglu ha fatto tutto il necessario per rinviare la festa a Jerez. Con 48 punti di ritardo prima di Portimao per Toprak provare a conquistare il titolo era veramente un&rsquo;impresa, soprattutto contro questo Alvaro Bautista. Lo spagnolo &egrave; riuscito a regolare il pilota Yamaha in tutte e tre le manche corse in Algarve allungando cos&igrave; il proprio vantaggio a 60 punti, 2 in meno di quelli che gli sarebbero serviti per laurearsi gi&agrave; in Portogallo campione del mondo: &ldquo;Di base Toprak non aveva niente da perdere e le ha provate tutte&rdquo;. Ha commentato Alvaro al termine della gara pi&ugrave; spettacolare dell&rsquo;anno: &ldquo;Il mio passo era leggermente migliore ma lui ha lottato al suo massimo per passarmi ovunque, ho provato in tutti i modi a chiudergli le porte ma riusciva ad infilare la moto comunque&rdquo;. Uno scontro tra i due che in qualche occasione ha fatto preoccupare l&rsquo;alfiere Aruba.it Racing &ndash; Ducati: &ldquo;Qualche volta &egrave; stato pericoloso perch&eacute; era veramente al limite e pi&ugrave; volte ho dovuto rialzare la moto per evitare che ci toccassimo". Senza dubbio, il pilota che pi&ugrave; aveva da perdere, era Alvaro Bautista che con uno "zero" avrebbe veramente visto il proprio vantaggio dimezzarsi nel giro di una gara passando da +60 a +30 e riaprendo le chance iridate di Torpak.&nbsp;  BAUTISTA E RAZGATLIOGLU DA FAVOLA, BASSANI STECCA: LE PAGELLE DI PORTIMAO Duello vero senza pensare al titolo Per Alvaro Bautista non &egrave; stata una gara facile, il rischio di commettere errori e finire a terra nella battaglia, riaprendo i giochi per il titolo era abbastanza alta ma nonostante questo lo spagnolo non si &egrave; tirato indietro: &ldquo;Mi sono divertito molto anche se &egrave; stata davvero dura. Ho pensato anche di restare secondo e provarci, magari alla fine, ma volevo battagliare con lui per batterlo come se fosse una gara normale e non una che poteva decidere il campionato&rdquo;. Grazie a questa decisione, Alvaro e Torpak hanno regalato a tifosi e appassionati una gara d'antologia che difficilmente verr&agrave; dimenticata. Nelle due gare della domenica il finale &egrave; stato il medesimo, Alvaro Bautista ha bruciato in volata Torpak Razgatlioglu uscendo meglio dall&rsquo;ultimo curvone: &ldquo;Sapeva che ci avrei provato all&rsquo;ultima curva - continua Alvaro - &nbsp;in Superpole Race lo avevo passato all&rsquo;interno e cos&igrave; in Gara2 ho scelto di andare all&rsquo;esterno cos&igrave; che non potesse chiudermi la porta. Ho visto che per restare chiuso al cordolo ha ritardato ad aprire il gas cos&igrave; mi sono gettato all&rsquo;esterno e anche se avevo tantissimo spin al posteriore ho portato molta velocit&agrave;&rdquo;. Alvaro si &egrave; difeso anche dalle accuse di aver vinto solo grazie al motore della sua Panigale V4 R: &ldquo;Nell&rsquo;ultima curva non l&rsquo;ho passato per la moto ma perch&egrave; la mia linea era migliore. Lui &egrave; pi&ugrave; forte in frenata, io nelle curve veloci&rdquo;.  &nbsp;       

Il pilota Ducati &egrave; a soli due punti dal conquistare il suo secondo mondiale nelle derivate di serie ma a Portimao il turco lo ha costretto a giocarsi tutte le sue carte

SBK Portimao, Bautista a un passo dal titolo ma Torpak le ha provate tutte

        Complice l'inaspettata caduta di Alvaro Bautista, Gara 1 della Superbike ad Arag&ograve;n &egrave; stata decisamente meno scontata del previsto. Tra gli assoluto protagonisti c'&egrave; stato chiaramente anche Toprak Razgatlioglu, che con la Yamaha R1 ufficiale ha chiuso in seconda posizione alle spalle di Michael Ruben Rinaldi, recuperando 20 punti allo spagnolo e raddrizzando cos&igrave; un weekend iniziato in maniera non semplice. &ldquo;Non mi aspettavo una gara del genere, visto che nelle prove non mi sentivo bene in sella e credevo di poter tenere il passo dei migliori soltanto per una decina di giri&rdquo;, ha spiegato Toprak al termine della corsa. &ldquo;Alla fine, invece, sono riuscito ad ottenere un ottimo risultato restando alle spalle di Rea nella prima parte senza stressare troppo le gomme&rdquo;. SSP, Arag&ograve;n: dominio di Bulega in Gara 1, Manzi sbaglia e chiude 11&deg; Razgatlioglu: &ldquo;Il mondiale? Non tutto &egrave; perduto&rdquo;  L'episodio pi&ugrave; importante della gara &egrave; stato chiaramente l'incidente di Bautista: &ldquo;La caduta di Alvaro mentre era in testa mi ha stupito, perch&eacute; lui qui era davvero in forma e sembrava in pieno controllo in quel momento. A quel punto ho continuato a pensare alla mia corsa e credevo di poter vincere, ma Rinaldi ci ha raggiunto con un gran passo ed &egrave; riuscito anche a preservare le gomme senza calare di rendimento negli ultimi passaggi. Aveva un ritmo pazzesco e non riuscivo a stargli dietro in uscita di curva, perch&eacute; nelle pieghe a sinistra soffrivo molto pi&ugrave; di lui nei due giri conclusivi&rdquo;. &ldquo;In ogni caso, sono molto contento del mio risultato finale, specialmente dopo il terribile inizio di weekend che abbiamo vissuto&rdquo;, ha continuato il turco. &ldquo;Sia io che il team abbiamo lavorato alla grande per migliorarci mantenendo la calma e alla fine sono felice, perch&eacute; con questo secondo posto ho recuperato tanti punti in classifica su Bautista. Il distacco resta importante, ma non tutto &egrave; perduto e nelle gare domenicali so in quali aree lavorare per arrivare a giocarmi la vittoria&rdquo;. SSP300, Arag&ograve;n: vittoria di Veneman in Gara 1, paura per Lehmann       

Il turco ha chiuso Gara 1 al secondo posto e pensa ancora al mondiale: &ldquo;Non mi aspettavo un Rinaldi cos&igrave; veloce sul finale. Il titolo? Ho recuperato tanti punti&rdquo;

SBK Aragòn, Toprak: “Bautista? Caduta strana. Il mondiale non è chiuso”

        La prima giornata di prove del mondiale Superbike sul tracciato di Aragon non &egrave; stata delle migliori per Toprak Razgatlioglu, il quale non &egrave; riuscito ad andare oltre la settima piazza nelle FP2 in sella alla Yamaha R1 ufficiale ed &egrave; chiamato ad un importante passo in avanti per poter sperare di lottare per le posizioni di alta classifica in gara. &ldquo;E' stata una prima giornata di prove davvero orribile, in cui abbiamo fatto molta fatica a trovare la quadra", ha spiegato il turco. "Il problema non &egrave; tanto la posizione in classifica, quanto la difficolt&agrave; nel tenere il passo dei rivali, che avendo fatti i test su questo tracciato poche settimane fa, hanno un vantaggio consistente rispetto a noi nella ricerca della messa a punto sulla moto&rdquo;. SSP, Aragon: Bulega leader del venerd&igrave;, tripletta italiana al vertice Razgatlioglu: &ldquo;Fatichiamo in molte aree. Rea e Bautista restano i favoriti&rdquo;  &ldquo;Ci&ograve; che non mi rende ottimista &egrave; che la moto non funziona in molte aree, faccio fatica a frenare, a fermarla e a farla curvare come dovrebbe", prosegue il campione del mondo 2021. "Provo sensazioni decisamente diverse rispetto a quelle dello scorso anno qui ad Aragon, ma per fortuna &egrave; solo venerd&igrave; e possiamo migliorare. Anche a Imola ero indietro nella prima giornata, ma questa volta non mi sono concentrato sulla simulazione di gara visto che non riesco a spingere per pi&ugrave; di sei o sette giri di fila&rdquo;. I pretendenti alla vittoria, secondo Toprak, saranno i soliti Rea e Bautista: &ldquo;Johnny qui &egrave; sempre andato fortissimo e quest'anno sembra che sia riuscito ad effettuare un ulteriore step in avanti che lo rende uno dei grandi favoriti. Anche Alvaro per&ograve; &egrave; velocissimo come sempre e sappiamo che verr&agrave; fuori in gara, ma ci sono anche Rinaldi, Petrucci e Gerloff in gran forma. Spero di riuscire a lottare con loro, ma per il momento ci manca qualcose e siamo lontani dal podio&rdquo;. Moto2, ritorno alle origini: Gomez nell'Europeo con il Cardoso Racing       

Il turco ha vissuto un venerd&igrave; complicato in sella alla Yamaha R1 ufficiale: &ldquo;Non aver fatto i test qui ci penalizza, adesso dobbiamo inseguire&rdquo;

SBK Aragon, Toprak: “Giornata di m..., siamo lontani dal podio”

        Problemi di abbondanza di piloti in casa BMW, anche se uno dei 5 piloti sotto contratto per il 2024 &egrave; di troppo e verr&agrave; dirottato verso il programma Endurance della casa bavarese. Attualmente sotto contratto per il prossimo anno ci sono nell&rsquo;ordine: Baz, Gerloff, Razgatlioglu, Redding e Van Der Mark. Baz, nel weekend appena trascorso &egrave; stato al Bol d&rsquo;Or correndo da quarto pilota del team ufficiale le sessioni di qualifica, salvo poi essere spostato da Tecmas in Stock per l&rsquo;infortunio di Jahn Buhn. Purtroppo, il #76 non &egrave; potuto scendere in pista per la gara perch&eacute; la M1000RR #9 si &egrave; fermata dopo appena 45&rsquo; di gara. Facile intuire che il suo destino era stato indirizzato verso altri campionati.&nbsp; La line up 2024 per il Mondiale Superbike &egrave; stata confermata da BMW Motorrad in una nota rilasciata pochi minuti fa. Non ci sono sorprese nei due team della Casa dell&rsquo;elica, RoKit e Bonovo Action.&nbsp; Line up ufficiale  Ecco, dunque, chi correr&agrave; con chi nella prossima stagione del Mondiale Superbike RoKit BMW Nella struttura diretta da Shaun Muir, Toprak Razgatlioglu e Michael Van Der Mark tornano ad essere compagni di box come nel 2020 in Yamaha  Bonovo Action Eugene Laverty conferma Garrett Gerloff ed accoglie Scott Redding per una coppia di piloti che promette di essere esplosiva  SBK, prossime gare       

Razgatlioglu ritrova Van Der Mark nel team ufficiale mentre Scott Redding viene &ldquo;retrocesso&rdquo; in Bonovo Action insieme a Gerloff. Resta fuori Baz, probabilmente dirottato verso l&rsquo;Endurance

SBK: BMW Motorrad svela la line up 2024

        Non era partito nel migliore dei modi il week-end francese del leader del campionato, Alvaro Bautista, che dopo aver terminato in decima posizione in Gara 1 (costretto ad una forsennata rimonta dall'ultima casella in seguito ad un problema tecnico della sua moto), ed aver centrato, non senza polemiche, il compagno di squadra Michael Rinaldi, nella Superpole Race, si &egrave; fatto perdonare in Gara 2. Al termine di una corsa dominata dall'inizio alla fine in cui &egrave; riuscito a mettere tra s&egrave; ed il primo degli inseguitori, Toprak Razgatlioglu, quasi sei secondi, e addirittura nove al terzo, Jonathan Rea, l'alfiere della Ducati ha commentato: "Oggi mi sono sentito bene, ieri quasi, ma oggi benissimo. Dal punto di vista sportivo &egrave; stato simile, ieri abbiamo avuto problemi, ma alla fine avevamo gi&agrave; un passo per vincere. Stamattina c'&egrave; stata la Superpole, mi dispiace per l'incidente, quella curva &egrave; un po' particolare, si va molto veloce ma la curva &egrave; lenta. Toprak ha provato ad entrare all'interno, ho provato a non toccare Rinaldi, mi dispiace, sono stato risucchiato dalla sua scia". SSP-Magny-Cours, Gara 2: Bulega chiude un week-end perfetto, Manzi 3&deg; Alvaro Bautista: "Voglio avere sempre questo feeling" Lo spagnolo si &egrave; poi soffermato sul contesto tecnico, quest'oggi tornato sui livelli pi&ugrave; alti: "Nel pomeriggio il feeling con la moto era ottimo, mi sentivo molto forte, correvo come volevo, ieri mi sono goduto la gara, ma non ero al massimo, perch&egrave; non ero al 100%, ma oggi mi sono sentito diverso, molto pi&ugrave; efficace. Ero solo con tanto distacco sugli inseguitori, ma mi stavo piacendo, non volevo rallentare, mi stavo divertendo, volevo mantenere questa sensazione. Questo &egrave; il feeling che voglio avere, mi piace e voglio correre cos&igrave; anche l'anno prossimo". Bautista ha poi proseguito: "Gioved&igrave; ero al bagno con il virus intestinale, oggi ho vinto, direi che non &egrave; male. Lo spagnolo commenta l'incidente con Rinaldi I recenti test di Aragon hanno apportato delle migliorie subito evidenti: "Abbiamo provato un nuovo setup, ho sentito pi&ugrave; feedback in frenata, con certe combinazioni abbiamo ottenuto pi&ugrave; risultati dalla ruota anteriore". Il leader del campionato &egrave; poi tornato sull'incidente avvenuto nella Superpole Race in cui ha toccato Rinaldi, poi caduto: "Secondo me era un incidente di gara perch&egrave; io ero all'interno, all'esterno c'era Toprak che ha frenato molto e Rinaldi era davanti". Lo spagnolo non &egrave; stato penalizzato per l'accaduto: "Puoi essere d'accordo o meno con la direzione, io devo accettarla sempre, tutti devono, loro hanno molte telecamere per analizzare quanto successo, sicuramente dalla televisione si vedono cose, ma dall'interno sembra una cosa completamente diversa". Un ultimo commento sulla prestazione di Daniel Pedrosa, che nel GP di Misano della MotoGP ha sfiorato il podio: "Ora mi ha messo un po' di pressione per quando correr&ograve; io. Pedrosa ha dimostrato che il livello della nostra generazione &egrave; alto". Classifica MotoGP Aggiornata dopo il GP di San Marino 2023         

Il pilota spagnolo ha commentato la vittoria in Gara 2 ma anche l'incidente avvenuto nella Superpole Race con il compagno di squadra

Magny-Cours, Bautista: "Pedrosa a Misano? Ora mi ha messo pressione..."

        Il protagonista principale del sabato della Superbike sul tracciato di Magny-Cours &egrave; stato chiaramente Toprak Razgatlioglu. In sella alla Yamaha R1 ufficiale, il turco ha centrato il successo in Gara 1 grazie ad una strategia di gara perfetta che gli ha permesso di avere la meglio su un agguerritissimo Michael Ruben Rinaldi con la Ducati Aruba. Toprak: &ldquo;La Ducati &egrave; sempre difficile da sorpassare&rdquo;  &ldquo;Sapevo che la strategia corretta sarebbe stata quella di attendere alle spalle di Rinaldi per poi sferrare un attacco decisivo nella seconda parte di gara, come ho fatto a otto giri dalla fine&rdquo;, ha raccontato Razgatlioglu dopo la prima manche. &ldquo;La Ducati &egrave; sempre difficile da superare visto che in uscita di curva &egrave; velocissima, ma alla fine sono riuscito a metterci una pezza restando rilassato e ora sono davvero contento visto che Magny-Cours &egrave; uno dei miei circuiti preferiti e vincere qui &egrave; sempre speciale&rdquo;. &ldquo;Lottare contro Michael non &egrave; mai semplice visto che &egrave; un pilota che non molla mai&rdquo;, prosegue il campione del mondo 2021. &ldquo;Siamo arrivati anche al contatto in un paio di occasioni, ma va bene cos&igrave;, fa parte delle gare. Dopo la delusione di Most, sono tornato ad essere felice, anche se senza quella caduta ora avrei meno di 55 punti di ritardo in classifica&rdquo;. SSP, Magny-Cours: Bulega batte Manzi, doppietta italiana in Gara 1 &ldquo;Il problema di Alvaro non mi ha distratto, ho mantenuto la calma&rdquo;  &ldquo;Il problema di Alvaro in uscita da curva 5 non mi ha distratto pi&ugrave; di tanto&rdquo;, ha poi ammesso il turco. &ldquo;Non so cosa gli sia accaduto di preciso, ma ho pensato a fare la mia gara senza guardare la sua rimonta e ho mantenuto la calma. Sicuramente con Bautista in lotta per la vittoria sarebbe stato pi&ugrave; complicato, ma ci sono altre due gare questo weekend e sicuramente ci sar&agrave; anche lui nelle posizioni di vertice&rdquo;. &ldquo;E' vero, Alvaro ha fatto una gran bella rimonta dopo il problema che ha avuto in curva 5, ma la cosa non mi stupisce affatto. Lui e la Ducati sono estremamente veloci e questa &egrave; una pista su cui non &egrave; cos&igrave; difficile recuperare, visto che ci sono riuscito anche io lo scorso anno&rdquo;, conclude il numero 54, pronto a dare del filo da torcere anche allo spagnolo nelle gare domenicali. SSP300, Magny-Cours: Geiger si prende la Superpole, Vannucci 4&deg;       

Il turco ha centrato il successo al termine di un'intensa Gara 1: &ldquo;Ho agito di strategia per battere Rinaldi. La Ducati &egrave; spaventosa in accelerazione&rdquo;

SBK Magny-Cours, Toprak: “La rimonta di Bautista non mi ha stupito”

        Il protagonista principale del sabato della Superbike sul tracciato di Magny-Cours &egrave; stato chiaramente Toprak Razgatlioglu, che in sella alla Yamaha R1 ufficiale ha centrato il successo in Gara 1 grazie ad una strategia di gara perfetta che gli ha permesso di avere la meglio su un agguerritissimo Michael Ruben Rinaldi con la Ducati Aruba. Toprak: &ldquo;La Ducati &egrave; sempre difficile da sorpassare&rdquo;  &ldquo;Sapevo che la strategia corretta sarebbe stata quella di attendere alle spalle di Rinaldi per poi sferrare un attacco decisivo nella seconda parte di gara, come ho fatto a otto giri dalla fine&rdquo;, ha raccontato Razgatlioglu dopo la prima manche. &ldquo;La Ducati &egrave; sempre difficile da superare visto che in uscita di curva &egrave; velocissima, ma alla fine sono riuscito a metterci una pezza restando rilassato e ora sono davvero contento visto che Magny-Cours &egrave; uno dei miei circuiti preferiti e vincere qui &egrave; sempre speciale&rdquo;. &ldquo;Lottare contro Michael non &egrave; mai semplice visto che &egrave; un pilota che non molla mai&rdquo;, prosegue il campione del mondo 2021. &ldquo;Siamo arrivati anche al contatto in un paio di occasioni, ma va bene cos&igrave;, fa parte delle gare. Dopo la delusione di Most, sono tornato ad essere felice, anche se senza quella caduta ora avrei meno di 55 punti di ritardo in classifica&rdquo;. SSP, Magny-Cours: Bulega batte Manzi, doppietta italiana in Gara 1 &ldquo;Il problema di Alvaro non mi ha distratto, ho mantenuto la calma&rdquo;  &ldquo;Il problema di Alvaro in uscita da curva 5 non mi ha distratto pi&ugrave; di tanto&rdquo;, ha poi ammesso il turco. &ldquo;Non so cosa gli sia accaduto di preciso, ma ho pensato a fare la mia gara senza guardare la sua rimonta e ho mantenuto la calma. Sicuramente con Bautista in lotta per la vittoria sarebbe stato pi&ugrave; complicato, ma ci sono altre due gare questo weekend e sicuramente ci sar&agrave; anche lui nelle posizioni di vertice&rdquo;. &ldquo;E' vero, Alvaro ha fatto una gran bella rimonta dopo il problema che ha avuto in curva 5, ma la cosa non mi stupisce affatto. Lui e la Ducati sono estremamente veloci e questa &egrave; una pista su cui non &egrave; cos&igrave; difficile recuperare, visto che ci sono riuscito anche io lo scorso anno&rdquo;, conclude il numero 54, pronto a dare del filo da torcere anche allo spagnolo nelle gare domenicali. SSP300, Magny-Cours: Geiger si prende la Superpole, Vannucci 4&deg;       

        La prima giornata di prove della Superbike sul tracciato francese di Magny-Cours, stranamente caldo e privo di pioggia, ha sorriso a Toprak Razgatlioglu e alla Yamaha, con il turco che nella sessione del pomeriggio ha chiuso in terza posizione. Un risultato incoraggiante in vista del prosieguo del weekend, in cui il turco non ha intenzione di ripensare al problema di Most, ma soltanto al futuro e ad ottenere grandi risultati sul circuito d'oltralpe. &ldquo;E' la prima volta che arrivo in Francia e trovo un meteo cos&igrave; caldo, visto che di solito qui piove o fa molto freddo durante il weekend di gara&rdquo;, ha spiegato il numero 54. &ldquo;Questo tracciato ricorda Imola sotto molti aspetti, specialmente con queste temperature, perci&ograve; sono partito con un approccio simile a quello adottato l&igrave;, ma il focus &egrave; stato soprattutto sul giro secco visto che sar&agrave; fondamentale partire davanti su un circuito cos&igrave; tecnico, mentre sul passo gara siamo gi&agrave; a posto&rdquo;. SSP: Valentin Debise "padrone di casa" a Magny-Cours, Bulega 2&deg; Razgatlioglu: &ldquo;Aver saltato i test non &egrave; un problema&rdquo;   Yamaha non ha preso parte ai test di poche settimane fa, ma il turco non sembra preoccupato: &ldquo;Non penso sia un male aver saltato i test di Arag&ograve;n, visto che almeno non ho provato una moto diversa dovendo poi prendere di nuovo le misure con quella attuale. Ci sono comunque un po' di novit&agrave; che possono migliorare le prestazioni, perci&ograve; non credo di essere svantaggiato rispetto alla concorrenza e lo dimostrano i tempi ottenuti in questa prima giornata di prove, in cui l'unico aspetto su cui so che possiamo fare un passo avanti &egrave; il consumo delle gomme&rdquo;. &ldquo;Non ho ancora capito precisamente quale sia stato il problema accusato dalla mia gomma in Gara 2 a Most, ma non voglio dare peso al passato, visto che adesso siamo in Francia e penso ad essere competitivo qui nonostante il poco grip&rdquo;, continua il campione del mondo 2021, dando anche uno guardo alla difficile corsa al titolo. &ldquo;Non penso pi&ugrave; al campionato, ma pu&ograve; ancora succedere di tutto, quindi non mi dispero e continuo a dare il massimo, come fa anche Bautista&rdquo;. SBK, Rea: "Ho pensato al ritiro, ma ho scelto una nuova sfida. Ora punto ad Agostini" &ldquo;Rea ha fatto bene a scegliere la Yamaha, far&agrave; bene alla sua carriera&rdquo;  Infine, non &egrave; mancato un pensiero rivolto verso l'amico e rivale Jonathan Rea, che l'anno prossimo salir&agrave; sulla moto che verr&agrave; lasciata libera proprio dallo stesso Toprak: &ldquo;Cos&igrave; come ho fatto io firmando con BMW per l'anno prossimo, anche Johnny penso abbia deciso di cambiare aria per trovare nuovi stimoli ed una maggior competitivit&agrave; dopo tanti anni con la stessa moto. Il passaggio a Yamaha far&agrave; bene alla sua carriera e sar&agrave; un avversario tosto per tiutti nel 2024&rdquo;. GP Misano, Honda gioca d'anticipo: Bradl in pista con la moto 2024       

Il turco ha chiuso terzo le FP2 del venerd&igrave; ed &egrave; ottimista per il resto weekend: &ldquo;Aver saltato i test non mi penalizza. Il titolo? Non tutto &egrave; perduto&rdquo;

SBK Magny-Cours, Toprak: “Rea? Il passaggio in Yamaha gli farà bene”

        Il 2023 del Mondiale Superbike &egrave; stato scosso da due clamorosi movimenti di mercato per il 2024: Toprak Razgatlioglu da Yamaha a BMW e il freschissimo addio di Rea a Kawasaki, accasatosi in Yamaha proprio al posto del turco. La Storia del Mondiale Superbike, per&ograve;, &egrave; piena di colpi ad effetto inaspettati: basti pensare a Fogarty, Corser, Bautista, Melandri e gli stessi Rea e Razgatlioglu prima delle recenti mosse Carl Fogarty da Ducati&hellip;a Ducati   Dopo aver centrato la doppietta 1994-1995, &ldquo;King&rdquo; Carl nel 1996 intraprende una nuova sfida trasferendosi al team Castrol Honda. L&rsquo;accoppiata non funzioner&agrave;, l&rsquo;inglese vincer&agrave; soltanto quattro gare con il titolo che andr&agrave; al suo ex compagno di squadra Troy Corser. Foggy a fine 1996 abbandoner&agrave; la Honda per far ritorno in Ducati, vincer&agrave; nuovamente il titolo nel 1998 per poi bissarlo nel 1999, prima dell&rsquo;incidente di Phillip Island del 2000 che ha posto fine alla sua carriera. Tornando su quel trasferimento da Ducati ad Honda Foggy ha dichiarato: &ldquo;Non avrei mai dovuto rompere un pacchetto vincente. Nel 1995 avevo la moto migliore di sempre e ho rovinato tutto per duecentomila sterline in pi&ugrave;; sono stato davvero stupido. Mi &egrave; costato il titolo nel 1996 e nel 1997; mi ci sono voluti due anni per tornare a vincere il titolo. Onestamente si tratta di un qualcosa di cui ho rimpianti ma Ducati mi ha ripreso.&rdquo;&nbsp; Troy Corser da Borgo Panigale a Noale  &nbsp; Da una bicilindrica bolognese ad una veneta, Troy Corser sorprende tutti a fine 1999 annunciando il suo passaggio all&rsquo;Aprilia per la stagione 2000 sulla bellissima RSV1000. Cinque vittorie e tanti podi nella prima stagione, chiusa al terzo posto alle spalle di Edwards ed Haga. Le prime due vittorie nel 2001 facevano ben sperare ma poi l&rsquo;australiano ha chiuso al quarto posto. La sua carriera proseguir&agrave; con Petronas, Suzuki, Yamaha e BMW prima di appendere il casco al chiodo a fine 2011. Marco Melandri da Yamaha a BMW  &nbsp; La stagione di debutto del ravennate &egrave; assolutamente stellare: titolo di vice campione alle spalle di Checa, 4 vittorie ed altri 11 podi. A fine 2011 passa nella struttura ufficiale di BMW per il 2012: lotter&agrave; per il titolo fino al round in Russia, poi una serie di ritiri nelle successive gare e l&rsquo;unico podio a Magny-Cours gli fanno chiudere la stagione solamente in terza posizione. Rester&agrave; in BMW anche nel 2013 per poi passare in Aprilia l&rsquo;anno successivo; dopo una seconda (breve, soltanto mezza stagione 2015) parentesi in MotoGP sempre con Aprilia, rientrer&agrave; in SBK con Ducati Aruba nel biennio 2017-2018, passando poi in GRT Yamaha nel 2019 ed infine chiude la carriera nel 2020 con alcune gare sempre su Ducati con il team Barni.&nbsp; Jonathan Rea da Honda a Kawasaki a Yamaha  &nbsp; La &ldquo;big move&rdquo; del mercato SBK della fine del 2014 &egrave; sicuramente il passaggio di Jonathan Rea da Honda a Kawasaki per il 2015 in coppia con Tom Sykes. Il resto ovviamente &egrave; Storia: sei titoli consecutivi dal 2015 al 2020, 119 vittorie (l&rsquo;ultima a Most quest&rsquo;anno), 256 podi, 41 pole position, 102 giri veloci in 401 gare. Nel 2023 arriva un&rsquo;altra &ldquo;big move&rdquo; per il nordirlandese, che annuncia la separazione da Kawasaki a fine stagione (uscendo un anno prima dal contratto) per accasarsi in Yamaha in cerca di nuovi stimoli e provare a vincere un settimo ed ultimo (forse) titolo mondiale. Alvaro Bautista da Ducati&hellip;a Ducati  &nbsp; Lo spagnolo &egrave; stato il grande rookie della stagione 2019 del Mondiale ed un'accoppiata formidabile con la nuova Panigale V4R ufficiale, tanto da riuscire a vincere le prime 11 gare di fila. Alvaro, un po&rsquo; come Fogarty nel 1995, lascer&agrave; Ducati a fine 2019 per accasarsi in Honda nel biennio 2020-2021 risultando spesso la migliore CBR in pista ma capace di raccogliere soltanto tre podi. Nel 2022 lo spagnolo ritorna a far coppia con la sua V4R ed insieme vincono il titolo a fine stagione al termine di un duello esaltante con Toprak Razgatlioglu. Toprak Razgatlioglu da Kawasaki a Yamaha a BMW  &nbsp; A fine 2019 un&rsquo;altra &ldquo;big move&rdquo; che smuove le acque del Mondiale Superbike: si tratta di Toprak Razgatlioglu che passa da Kawasaki (Puccetti Racing) a Yamaha. Causa scatenante della rottura con Akashi la 8h di Suzuka di quell&rsquo;anno, con il turco mai sceso in pista in gara ma soltanto nei turni di prove. Sofuoglu e Razgatlioglu dimostreranno che la scelta si riveler&agrave; pi&ugrave; che mai azzeccata: dopo un primo anno di assestamento, nel 2021 Toprak vince il titolo battendo Rea e nel 2022 lo contende fino alla fine con Alvaro Bautista. Toprak sente per&ograve; che con questa Yamaha non pu&ograve; lottare ad armi pari con Bautista; pertanto, saluta Yamaha per accasarsi dal 2024 con BMW. Riuscir&agrave; il turco a portare la M1000RR sul trono del Mondiale Superbike gi&agrave; nel 2024?       

Se Razgatlioglu in BMW e Rea in Yamaha sono i colpi clamorosi di questo 2023, ce ne sono altri che hanno fatto la storia del Mondiale Superbike

SBK: i più grandi trasferimenti di mercato

        Questo fine settimana il mondiale Superbike fa tappa in Repubblica Ceca sul tracciato di Most (qui gli orari), ma i colpi di scena sono iniziati ancora prima dell'arrivo dei team in circuito. Sembra infatti che a partire da questo round tutte le Yamaha R1 presenti in griglia potranno disporre di 250 giri motore in pi&ugrave;, passando dai 14.950, utilizzati fino all'appuntamento di Imola, a 15.200. SSP, Bayliss salta il round di Most: operazione alla spalla per Oliver Un aiuto per Toprak: terr&agrave; viva la lotta mondiale?  Manca ancora la comunicazione ufficiale da parte della FIM, ma si tratterebbe di un aiuto importante per la Casa di Iwata e, in particolare, per quel Toprak Razgatlioglu che non ha ancora abbandonato l'idea di conquistare il secondo titolo mondiale nonostante l'importante divario da Alvaro Bautista e la Ducati (ai quali ne sono stati gi&agrave; tolti 500 da inizio stagione), che proprio nello scorso round hanno collezionato il primo &ldquo;zero&rdquo; della stagione in una gara lunga. SBK: Pirelli sfida Most con una inedita SC1 di sviluppo       

Tutte le moto della Casa di Iwata avranno un aiuto a partire da questo weekend, arrivando a 15.200 giri. Basteranno a Toprak per battere Bautista?

SBK, arriva l'aiuto per Yamaha: 250 giri motore in più dal round di Most

In occasione dell&rsquo;evento Yamaha Racing Experience, andato in scena di recente al Mugello, si &egrave; potuto assistere a tanti momenti piuttosto interessanti. Dal Managing Director della casa di Iwata Lin Jarvis in pista fino a Toprak Razgatlioglu in sella alla YZR500 di Eddie Lawson, fino allo stesso turco in sella ad una R1 tra le colline toscane.  Razgatlioglu in grande spolvero al Mugello     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Niccol&ograve; Canepa (@niccolocanepa)      Uno spettacolo che non si vede tutti i giorni, considerata l&rsquo;assenza del Mugello dal calendario della Superbike, che Niccol&ograve; Canepa &ndash; coach dei piloti SBK di Iwata &ndash; ha voluto immortalare con uno spettacolare on board. &nbsp; Poco da dire circa le manovre di Toprak, a suo agio tra i saliscendi toscani come se ci coresse da sempre, tra ingressi in derapata alla Casanova &ndash; Savelli e staccate al limite in fondo al lungo rettilineo. Non siamo a conoscenza dei tempi sul giro ma una cosa &egrave; certa, il turco si &egrave; davvero divertito!  SBK, salta l&#39;Argentina: Jerez pronta alla sostituzione 

In occasione dell&#39;evento Yamaha Racing Experience il turco &egrave; sceso in pista tra le colline toscane: l&#39;on board di Nicol&ograve; Canepa &egrave; pura materia per appassionati

Razgatlioglu, una R1 ed il Mugello: spettacolo assicurato!

        Sono passati solo pochi giorni da Gara 2 di Imola, ma Toprak Razgatlioglu e Axel Bassani sono gi&agrave; tornati a sfidarsi. Nessuna coppa in palio &ndash; crediamo &ndash; per&ograve; questa volta, solo tanta voglia di divertirsi e sfidare la velocit&agrave; come al solito. Razgatlioglu, Bassani, Puccetti e Dovizioso: gruppo racing  Insieme all&rsquo;amico Manuel Puccetti infatti il turco ha deciso di passare qualche giorno sulle montagne italiane, per la precisione ad Andalo, scenario perfetto per dilettarsi con il downhill. A fare compagnia a Manuel e Toprak si &egrave; poi aggiunto Bassani, che ha subito interrotto il relax nella sua Feltre per tornare in azione.&nbsp;La serie di protagonisti ad ogni modo non si &egrave; interrotta qui, dato che al gruppo si &egrave; unito anche Andrea Dovizioso, altro gran appassionato di specialit&agrave; come il downhill. Una spedizione ricca di talento dunque tra le pendenze di Andalo, nel segno della sportivit&agrave;. SSP, ufficiale: accordo raggiunto tra Evan Bros e Lorenzo Dalla Porta        

Spenti i motori Axel e Toprak si sono ritrovati sulle montagne di Andalo, per una nuova sfida in bici, in compagnia di Andrea Dovizioso e non solo

SBK, Bassani e Razgatlioglu: da Imola al downhill… con un ospite speciale

Il round di Imola era uno dei pi&ugrave; attesi della stagione, sia per gli anni di assenza dal calendario delle derivate che per il suo inconfondibile layout, e a motore spenti possiamo dire che non ha deluso. Nonostante un caldo torrido infatti lo spettacolo non &egrave; mancato, e nemmeno le sorprese. &nbsp; Nessuno infatti si sarebbe aspettato un errore come quello di Gara 2 da Alvaro Bautista, dimostratosi per una volta umano. Ad approfittarne &egrave; stato ovviamente Toprak Razgatlioglu, sempre pi&ugrave; unico rivale dello spagnolo, nonch&eacute; capace di regalare emozioni insieme ad Axel Bassani, nuovamente sul podio. Bravo anche Andrea Locatelli, sempre pi&ugrave; top rider.  Le pagelle di Imola  Toprak Razgatlioglu 9.5: non arriva al 10 perch&eacute; manca la tripletta, ma il fine settimana del turco &egrave; pressoch&eacute; perfetto. Killer in Superpole Race con un sorpasso da antologia alla Piratella, calcolatore e tattico in Gara 2. Fantastico. &nbsp; Jonathan Rea 8.5: la crisi pi&ugrave; nera sembra alle spalle, come testimoniato dal ritorno con costanza sul podio. Manca l&rsquo;appuntamento con la vittoria, nel tracciato forse pi&ugrave; favorevole, ma tiene alta la bandiera Kawasaki in mezzo a dubbi e giri motore della discordia. &nbsp; Bradley Ray 7.5: sorprende tutti in Superpole, dove conquista una favolosa seconda fila, salvo poi cestinare tutto sia Gara 1 che in Superpole Race. Sembra finita, invece in Gara 2 tira fuori dal cilindro una prestazione maiuscola, ottenendo una sesta piazza a dir poco incredibile. Il tutto in una pista mai vista: chapeau. &nbsp; Andrea Locatelli 7: ennesimo weekend da pilota solido per il bergamasco, che torna sul podio dopo due round di assenza. Non sar&agrave; esplosivo Andrea, ma chiudere tutte e tre le manche nei primi 4, nella Superbike di oggi, &egrave; tanta roba. &nbsp; Alvaro Bautista 6.5: la caduta in Gara 2 pesa come un macigno e sorprende, ma non macchia del tutto un weekend nel quale trionfa dove non lo aveva mai fatto prima. Ora arriva l&rsquo;esame pi&ugrave; importante: rialzarsi immediatamente.  Classifica piloti SBK  Passa alla prossima pagina!&nbsp;  &nbsp;    Michael Ruben Rinaldi 6.5: avrebbe certamente sognato un weekend differente, ma vende cara la pelle nonostante una condizione fisica incerta. Con un pizzico di fortuna in pi&ugrave; in Superpole forse avremmo parlato di altri risultati.  Roberto Tamburini 6: non fa rimpiangere minimamente l&rsquo;infortunato Syahrin, e precede costantemente il compagno di squadra Granado. Considerato il mezzo, un ritorno tra le derivate tutto sommato positivo. &nbsp; Iker Lecuona 5.5: come il compagno scopre Imola solo in FP1, e perlomeno mostra una crescita sessione dopo sessione, cogliendo la top ten in Gara 2. Troppo poco per&ograve; per un pilota come Iker, candidato a ben altri risultati. &nbsp; Dominique Aegerter 5: il calo dello svizzero inizia ad essere preoccupante. Invece di attendere Gardner in posizioni pi&ugrave; nobili, sta scendendo con lui negli inferi. Urge una rapida inversione di marcia. &nbsp; Alex Lowes 5: mentre il fratello annuncia lo sbarco tra le derivate Alex non brilla, non riuscendo mai ad essere protagonista. La caduta in gara 2 chiude tristemente il sipario.  SBK Imola, Razgatlioglu: &quot;Con Bautista campionato ancora aperto&quot; 

Lo spagnolo per una volta non &egrave; perfetto, Toprak bravo ad approfittarne per interrompere il digiuno nelle manche lunghe. Bassani incanta, Petrucci appannato

SBK, le pagelle di Imola: Bautista umano, Razgatlioglu incantevole, Ray sorprendente

Ci aveva provato e riprovato, a volte avvicinando il target prefissato, altre vedendolo da lontano, comunque mantenendo in testa la medesima idea: battere Alvaro Bautista in una gara &quot;lunga&quot;, come gi&agrave; fatto nella Superpole Race. Toprak Razgatlioglu &egrave; tornato a successo pieno, mancatogli da Mandalika 2022. A Imola SBK il turco ha approfittato della caduta patita dal titolato in carica e dalla decurtazione della manche stessa: &quot;Hanno accorciato la corsa perch&eacute; faceva veramente caldo&quot; ha precisato &quot;Infatti, grazie per essere venuti tutti qui in circuito. Si soffriva, ma io ho lottato come un dannato: Bautista &egrave; andato gi&ugrave; subito, forse dopo aver messo le ruote sulla riga bianca. Stava succedendo pure a me, ma.... sono rimasto in piedi. Il campionato &egrave; ancora aperto&quot;.  Settanta punti e tanta voglia di provarci: la SBK di Toprak &egrave; ancora viva  Al seguito di Gara Due, La classifica dice Bautista 391, Razgatlioglu 321. Contiamo 70 lunghezze a dividere Alvaro da Toprak: &quot;Sono tanti punti, eh&quot; l&#39;idea del turco &quot;per&ograve;, sapete com&#39;&egrave;... io non faccio calcoli. L&#39;unica cosa che posso fare &egrave; continuare a spingere al massimo, atteggiamento messo qui al Santerno. Poi, oh: prendo tutto quanto ci sia da prendere&quot;.  Il team Yamaha &egrave; stato pressoch&eacute; perfetto all&#39;Enzo e Dino Ferrari: &quot;Esatto, mi congratulo con la squadra per il gran lavoro compiuto. Ho potuto guidare forte dall&#39;inizio alla fine, stando al passo di Bassani. Anzi, mi viene in mente un dettaglio: osservandolo da dietro, ho capito cosa sarebbe successo&quot;.  Cosa? A questo punto, siamo incuriositi: &quot;Stava mangiando le gomme. Me ne sono accorto, per quanto gas dava. Andava fortissimo, ma ero certo che, prima o dopo, avrebbe perso efficacia. Io ero l&igrave;, l&#39;ho attaccato, superato e seminato. Sono andato a vincere e... eccomi qui. Ci riprover&ograve; a Most&quot;.   

Toprak ha approfittato della caduta dello spagnolo: &quot;Tra me e Alvaro solo 70 punti? Tanto io non faccio calcoli...&quot;

SBK Imola, Razgatlioglu: &quot;Con Bautista campionato ancora aperto&quot;

        Dopo la splendida Superpole Race messa in atto tra la Yamaha di Toprak Razgatlioglu e la Ducati di Alvaro Bautista, con la vittoria del pilota turco, autore di una prestazione tra le migliori della sua carriera, Gara 2 era attesa per valutare l'efficacia della vendetta del leader del campionato, Alvaro Bautista, intento a replicare il successo di Gara1. Tuttavia, un colpo di scena tanto inatteso quanto innovativo visto l'andamento della stagione corrente, ha condizionato la gara sin dalle battute iniziali. La caduta di Alvaro Bautista al primo giro di corsa coincide con il primo "zero" dell'anno dello spagnolo, nonch&eacute; il primo vero errore della sua stagione. L'uscita di scena del campione del mondo ha dato il via libera per una lotta a tre tra Toprak Razgatlioglu, Jonathan Rea e soprattutto un Axel Bassani sugli scudi, autore di una gara monstre alle spalle del pilota turco.&nbsp; SBK Imola, Alvaro Bautista: "Vinco perch&egrave; ho tutto sotto controllo" Bassani sfiora l'impresa, Gara 2 va a Razgatlioglu Con l'uscita dalla gara di Bautista, scivolato per aver toccato la linea bianca che delimita la pista, il pilota da battere &egrave; automaticamente diventato Toprak Razgatlioglu, autore nella Superpole Race di una prestazione da capogiro. Tuttavia, il protagonista di Gara 2 &egrave; stato senza dubbio Axel Bassani, bravo a porre in atto un ritmo sorprendente, tale da riuscire non solo a reggere il passo del pilota Yamaha, bens&igrave; anche ad attaccare tentando la fuga per la vittoria. Fuga che tuttavia non &egrave; riuscita al pilota Ducati, che, successivamente, ha dato vita ad un duello intenso con lo stesso Toprak. Alla fine, ad avere la meglio &egrave; stato lo stesso pilota turco, abile nel finale ad allungare il gap fino a portarlo a quasi due secondi di vantaggio. Secondo successo del week-end di Imola per Razgatlioglu, nonch&egrave; il quarto della sua stagione dopo le vittorie nelle gare Sprint di Mandalika, Donington e appunto Imola. Dopo aver seguito per gran parte di gara i due mattatori di giornata, Jonathan Rea completa il podio con la sua Kawasaki, piazzandosi a due secondi e mezzo dal vincitore e mettendo le sue ruote davanti a quelle di Andrea Locatelli, secondo degli italiani al traguardo a pi&ugrave; di sei secondi e mezzo da Toprak, a dimostrazione del ritmo gara inarrivabile tenuto dai primissimi. Quinta casella per un buon Michael Rinaldi (soprattutto in considerazione delle difficolt&agrave; fisiche patite nel week-end), sebbene si sia fermato ad undici secondi di distanza dal primo. Sesta casella finale per Bradley Ray, davanti a Loris Baz, Scott Redding e Danilo Petrucci, solo nono; dopo il terzo posto nella Gara 2 di Donington ci si aspettava di pi&ugrave; dall'ex pilota Dakar che adesso dovr&agrave; aspettare il prossimo round di Most per tornare all'attacco del podio. Completa la top ten Iker Lecuona mentre Lorenzo Baldassarri non va oltre la sedicesima posizione.  Calcio tra i cordoli di Imola: De Rosa omaggia lo scudetto del Napoli        

Successo per l'alfiere della Yamaha, uscito vittorioso da un duello entusiasmante con uno strepitoso Bassani, out Bautista

SBK Imola: Razgatlioglu concede il bis in Gara2, splendido Bassani

        Dopo l'apertura delle danze con il diciassettesimo successo stagionale di Alvaro Bautista in Gara1, la classe regina delle derivate di serie &egrave; tornata in pista ad Imola per l'attesissima Superpole Race, in grado di mescolare le carte in maniera vistosa come gi&agrave; visto a Donington. Proprio su quest'aspetto si fondavano le aspettative di Razgatliogu, Rea e soci, intenti ad intralciare la strada verso la vittoria di Bautista e la sua Ducati; un obiettivo reso prima possibile e poi concreto dalla prestazione impeccabile di Toprak Razgatlioglu, volenteroso di prendersi questa vittoria sin dalle battute iniziali e protagonista di una corsa al limite ma senza commettere mai alcun tipo di sbavatura. Il circuito di Imola ha esaltato le doti di guida del campione del mondo 2021, autore di una delle gare pi&ugrave; belle della sua carriera, ma ha anche evidenziato le qualit&agrave; tecniche della Yamaha in termini di ciclistica. Piazza d'onore per un ottimo Bautista, che rimanda l'appuntamento con la vittoria a Gara2. SBK 2024-2025: Scott Redding rester&agrave; in BMW Terzo successo stagionale per Razgatlioglu&nbsp; Partenza perfetta per Andrea Locatelli, bravo a replicare quanto fatto vedere in Gara1 in virt&ugrave; di uno start al via davvero notevole, seguito dal compagno di squadra Toprak Razgatlioglu e da un guardingo Alvaro Bautista, a sua volta seguito leggermente pi&ugrave; a fatica dalla Kawasaki di Jonathan Rea e dal duo italiano formato da Axel Bassani e Michael Rinaldi. Alla fine, come prevedibile, la bagarre per la vittoria ha riguardato esclusivamente la coppia Razgatlioglu-Bautista con il pilota Yamaha che ha provato in tutti i modi ed in maniera vincente, a ricucire il gap per poi compiere il sorpasso decisivo. A nulla sono serviti i tentativi finali da parte del leader della classifica che alla fine si &egrave; dovuto "accontentare" della piazza d'onore per soli 37 millesimi. Terzo successo dell'anno per il pilota turco, dimostratosi ancora una volta estremamente competitivo nella gara Sprint.&nbsp; Dopo una prima parte di gara al vertice, Andrea Locatelli completa il podio, il sesto della sua stagione, precedendo Jonathan Rea. Il binomio tutto italiano formato nell'ordine da Rinaldi e Bassani occupa rispettivamente la quinta e la sesta casella mentre l'altra Kawasaki ufficiale, quella di Alex Lowes, conclude in settima posizione davanti ad un Danilo Petrucci mai realmente competitivo fino ad ora sul circuito Enzo e Dino Ferrari. Scott Redding chiude alle spalle del ternano e precede Loris Baz, che completa la top ten. Quattordicesma piazza finale per Dominique Aegerter mentre chiude in diciottesima posizione Lorenzo Baldassarri.  SBK, novit&agrave; in casa Ducati: in arrivo nel 2024 il forcellone bibraccio         

Fantastico duello risoltosi solo nel finale tra l'alfiere della Yamaha e la Ducati di Alvaro Bautista

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