        Dopo aver vinto Gara 1 della Supersport, in cui &egrave; partito come grande favorito, Michael Dunlop ha fatto &ldquo;due su due&rdquo; in queste prime giornate di gara del Tourist Trophy 2023 conquistando il successo anche nella Superbike in sella alla Honda CBR1000RR-R del team Hawk Racing. Un trionfo particolare, essendo il numero 23 in carriera per &ldquo;The Bull&rdquo; che ha cos&igrave; raggiunto John McGuinness al secondo posto della classifica all-time dei pi&ugrave; vincenti di sempre nella corsa su strada pi&ugrave; importante e prestigiosa del mondo. SSP Misano, Manzi batte Bulega: che bagarre in Gara 2! Hickman secondo e ad un passo dal record  Dunlop ha scritto un vero e proprio pezzo di storia portandosi a sole tre lunghezze da suo zio Joey, a quota 26 vittorie, ma non &egrave; stato l'unico pilota a brillare in gara, visto che anche Peter Hickman ha sfiorato un nuovo record. Il pilota dell'FHO Racing BMW, secondo classificato, si &egrave; infatti avvicinato al miglior giro di sempre nel corso del sesto ed ultimo passaggio, non riuscendoci per soli 46 millesimi di secondo (su un tracciato lungo 60 km). A completare il podio troviamo poi Dean Harrison, terzo con la Kawasaki Ninja ZX-10RR del DAO Racing, con James Hillier e Jamie Coward a completare la Top 5. Proprio Hillier, pilota del team OMG Racing, ha siglato un giro a 132.358 miglia orarie di media diventando il pi&ugrave; veloce di sempre sul Mountain Course con una Yamaha. Sesto John McGuinness, che una volta conclusa la gara &egrave; andato ad abbracciare Dunlop al parco chiuso. SSP300, Misano: Bruno Ieraci fa il bis in Gara 2 Todd sfortunato, Bonetti sfiora la Top 20  Il grande deluso di questo TT Superbike &egrave; sicuramente Davey Todd, grande protagonista nella giornata di prove con la Honda del team Milenco by Padgett's Racing; il ventisettenne era in piena lotta per il podio con Hickman e Harrison quando un problema tecnico l'ha costretto ad alzare bandiera bianca dopo aver superato la met&agrave; gara. Ottima invece la gara dell'italiano Stefano Bonetti, il quale ha chiuso in ventiduesima posizione ed &egrave; pronto a puntare ad un miglioramento in vista della Supertwins, impegno principale della terza giornata di gare. Insoddisfatto in SBK: Lecuona tenta il ritorno in MotoGP       

Michael ha raggiunto McGuinness diventando il secondo pilota pi&ugrave; vincente di sempre, trionfando anche tra le &ldquo;big bikes&rdquo;. Hickman sfiora il record e chiude secondo

TT 2023, Dunlop vince in Superbike: successo numero 23 per “The Bull”

        Concluse le giornate di prove disputate al calar del sole, le ultime qualifiche del Tourist Trophy 2023 si sono svolte nel pomeriggio in condizioni nuovamente ottimali, permettendo ai piloti di mantenersi su ritmi da record in tutte le categorie. Nonostante le migliori prestazioni sul giro vengano rese ufficiali soltanto se fatte registrare nel corso della settimana di gare, infatti, la velocit&agrave; mostrata dai road racers &egrave; gi&agrave; impressionante: ecco come sono andate le ultime prove nel Day 5. SSP Misano, Corsi: "Felice del secondo posto. Bulega? Di un altro pianeta" Michael Dunlop comanda in SBK  Con un giro &ldquo;spaziale&rdquo; a 135.531 miglia orarie di media in sella alla Honda CBR1000RR-R del team Hawk Racing, Michael Dunlop ha chiuso davanti a tutti le ultime prove della classe Superbike, confermandosi al top anche tra le &ldquo;big bikes&rdquo;, punto debole delle scorse edizione. Bene anche Peter Hickman, ad un soffio dalle 135 miglia con la BMW dell'FHO Racing, con Dean Harrison in terza piazza con la DAO Racing Kawasaki. Proprio loro tre si giocheranno la vittoria nella classe regina, ma occhio anche agli outsider Todd e Brookes, oltre alla leggenda vivente John McGuinness. In Superstock, a sorprendere con il miglior crono &egrave; stato proprio il gi&agrave; citato Davey Todd, con un ottimo Mike Browne secondo e James Hillier in terza piazza. Nelle prime cinque posizioni anche gli intramontabili McGuinness e Rutter, rispettivamente quarto e quinto, anche se sono stati pochi i piloti a girare con le Stock, visto che quasi tutti hanno dato la priorit&agrave; alle SBK. SBK Misano, Rea: "L'assenza ai test si sente, sono lontano e il tempo &egrave; poco" Dunlop leader anche in Supersport e Supertwins   Gi&agrave; imbattibile lo scorso anno e in grande spolvero in ogni sessione dedicata in quest'edizione 2023, Michael Dunlop ha chiuso al comando anche le ultime prove della Supersport con un giro a 127.510 miglia orarie di media con la Yamaha del suo MD Racing, che gli ha permesso di sorpassare in classifica Dean Harrison (BPE by Russell Racing Yamaha), anche lui in grado di girare a 127 miglia. Podio virtuale per la Honda di Davey Todd, poi Mike Browne e Peter Hickman. Pur avendo brillato tra le SSP, Dunlop &egrave; riuscito a fare ancora meglio tra le Supertwins, dove in sella alla Paton S1-R ha firmato il nuovo record (non ufficiale in quanto non conquistato in gara) di categoria con un giro a 123.474 miglia di media, circa 5 secondi pi&ugrave; rapido del record ufficiale. Imprendibile per tutti, alle sue spalle ha chiuso Jamie Coward con la KTS Kawasaki, seguito da Mike Browne, Pierre-Yves Bian e Josh Brookes. In Top 10 anche gli italiani, con Francesco Curinga nono e Stefano Bonetti decimo. SBK Misano: Razgatlioglu pronto a lasciarsi Barcellona alle spalle Founds e Walmsley al top nelle ultime prove dei Sidecar  Dopo un vero e proprio dominio da parte dei fratelli Ben e Tom Birchall nelle scorse giornate, in questo Day 5 al comando della classifica dei tempi tra i Sidecar troviamo Peter Founds e Jevan Walmsley, con un giro a 117.807 miglia orarie di media con i colori del team FHO Racing. Alle loro spalle hanno chiuso Ryan e Callum Crowe, ormai tornati al top della competitivit&agrave;, con Tim Reeves e Mark Wilkes a completare il podio virtuale della sessione. I Birchall hanno invece chiuso in fondo alla classifica con un giro particolarmente lento, ma saranno sicuramente in lotta per la vittoria nelle due gare in programma.        

Michael &egrave; stato imprendibile per tutti nell'ultima giornata di prove, firmando il miglior tempo in tre classi: ecco cos'&egrave; successo nelle Qualifiche 5 sul Mountain Course

TT 2023, prove da record nel Day 5: Dunlop a oltre 135 miglia in SBK

        Mentre il pensiero dell'organizzazione del Tourist Trophy &egrave; gi&agrave; rivolto verso l'edizione 2023, che vedr&agrave; il numero di gare salire da 6 a 8, va purtroppo registrata una terribile notizia. Il francese Olivier Lavorel ha infatti perso la vita dopo un lungo periodo di coma, in seguito al terribile incidente avvenuto in Gara 1 tra i Sidecar nell'edizione di quest'anno. Un incidente avvenuto poche centinaia di metri dopo la partenza, nel tratto di Ago's Leap, che ha portato all'interruzione immediata della corsa e, purtroppo, alla morte immediata del compagno di equipaggio di Lavorel, ovvero Cesar Chanel. Olivier (il quale inizialmente si pensava fosse la vittima), era invece riuscito a salvarsi venendo portato prima a Liverpool e poi in Francia, dove &egrave; rimasto in coma da fine giugno a poche ore fa, ma non c'&egrave; stato nulla da fare. Il 2022 &egrave; stato un anno terribile per i Sidecar al Tourist Trophy, visto che Lavorel si unisce al gi&agrave; citato Chanel e a Roger e Bradley Stockton nella lista delle vittime delle 3-wheels. Alla famiglia di Olivier vanno le pi&ugrave; sentite condoglianze da parte della redazione di Motosprint. Obiettivo sicurezza: il TT &egrave; gi&agrave; al lavoro per l'edizione 2023       

Il francese, compagno di equipaggio del compianto Cesar Chanel, &egrave; scomparso dopo diversi mesi di coma in seguito al terribile incidente avvenuto nella gara dei Sidecar

Tourist Trophy, ancora un lutto quest'anno: è morto Olivier Lavorel

        Of the riders taking part in this year&rsquo;s Tourist Trophy for the first time, the most talked-about was definitely Glenn Irwin, already a winner of the North West 200 and Macau, who set the best ever time set by a newcomer during the Superbike race. But another rookie who made an impression during his first experience of the Mountain Course was Milo Ward, winner of the &ldquo;Star of Tomorrow&rdquo; trophy, in what was only his third ever road race. Ward, who only became a road racer this year, taking part in the Cookstown 100 and the Tandragee 100 prior to the TT, talks to us exclusively about his debut experience in the world&rsquo;s most famous road race, aboard the Honda CBR1000RR-R of the TC Racing team. Ward: &ldquo;I fell in love with the Mountain Course already on lap one&rdquo;  How was your Tourist Trophy debut? &ldquo;It was just incredible, the TT is the ultimate bike race in my opinion. I love track racing, from MotoGP down to the minor classes, but racing on the road is extra special &ndash; the spectators are closer, the speeds are higher and the risk is greater. All this adds adrenaline to the experience and the feeling was incredible. On lap one, when I got to Bray Hill I was blown away but then after a few turns I fell in love and it all started to feel more normal, so I just focused on enjoying every moment&rdquo;. You&rsquo;ve competed on track in recent seasons &ndash; what&rsquo;s the biggest difference in your view? &ldquo;The biggest difference has to do with the mental approach. At the track, to be the best, you have to push to the max and brake as late as possible, taking risks that in most cases might only lead to an innocuous crash. But on the road, you have to try and relax and be as clean as possible in your riding in order to be fast without exaggerating or exceeding your limits.&rdquo; What part of the Mountain Course struck you most? And which was the scariest? &ldquo;For me, the best is definitely the section from Ballaugh Bridge to Sulby - there&rsquo;s a first low-speed jump before you get to the village, and then you accelerate towards the incredible Ballacrye jump and the straight leading on to Quarry Bends, where you need to be quick to move the bike from one side of the track to the other to carry as much speed as possible. The scariest section is the Bray Hill compression, you arrive so fast that the road seems really narrow!&rdquo; &ldquo;Road races allow us to live every moment to the full&rdquo;  You also won the &ldquo;Star of Tomorrow&rdquo; trophy, as one of this year&rsquo;s best rookies &ndash; did you expect that? &ldquo;I didn&rsquo;t expect it to be honest, because during my time on the island, I mainly focused on learning the track but, in the end, I was able to complete a great lap at an average of 122.65 mph and it was fantastic. Winning the &ldquo;Star of Tomorrow&rdquo; prize has given me a better idea as to my ability and I&rsquo;m now even more convinced about following my dream to become a top rider in the next few years.&rdquo; Lastly, what would you say to those who deem road races, particularly the TT, to be simply too dangerous? &ldquo;I&rsquo;d say that it&rsquo;s true &ndash; there are risks and racing there can be scary, but being a road racer gives you unique sensations, and you feel more alive than ever, living every moment to the max. Only I decide whether to take part or not and, in doing so, we&rsquo;re not causing harm to anyone else, as it is us who decide for ourselves, which is only right. Let us do what we love doing most!&rdquo; Translated by Heather Watson Agostini: "If I were team manager today? The bikes would be Yamahas, and the riders&hellip;&rdquo;       

After years of track racing, the British rider was one of the strongest rookies at the 2022 TT: &ldquo;You need a different approach when racing on the road, but the feeling it gives you is very special&rdquo;

Exclusive, Milo Ward: the 2022 TT through the eyes of a newcomer

Tra i piloti che quest&#39;anno hanno deciso di cimentarsi per la prima volta al Tourist Trophy, il pi&ugrave; chiacchierato &egrave; stato sicuramente Glenn Irwin, gi&agrave; vincitore alla North West 200 e a Macau, il quale ha fatto registrare il miglior giro di sempre effettuato da un newcomer durante la gara della Superbike. Un altro esordiente in grado di farsi notare alla sua prima esperienza sul Mountain Course, per&ograve;, &egrave; stato anche Milo Ward, vincitore del trofeo &ldquo;Star of Tomorrow&rdquo; in quella che &egrave; stata soltanto la sua terza corsa su strada in carriera.  Proprio Ward, che quest&#39;anno &egrave; diventato un road racer disputando anche la Cookstown 100 e la Tandragee 100 prima del TT, ci ha raccontato in esclusiva il suo esordio nella corsa su strada pi&ugrave; celebre e prestigiosa al mondo, avvenuto in sella alla Honda CBR1000RR-R del team TC Racing.  Giacomo Agostini e l&#39;amore-odio verso il Tourist Trophy  Ward: &ldquo;Mi sono innamorato del Mountain Course gi&agrave; dal primo giro&rdquo;     Com&#39;&egrave; stato questo tuo esordio al Tourist Trophy?  &ldquo;E&#39; stato semplicemente incredibile, il TT per me &egrave; il massimo delle gare in moto. Adoro le corse in circuito, dalla MotoGP alle classi minori, ma correre su strada rende tutto speciale: il pubblico &egrave; pi&ugrave; vicino a te, le velocit&agrave; sono pi&ugrave; alte e i rischi sono maggiori. Tutto ci&ograve; aggiunge adrenalina all&#39;esperienza e ci&ograve; che ho provato &egrave; stato incredibile. Nel mio primo giro, arrivato a Bray Hill ero sbalordito, ma dopo poche curve me ne sono innamorato ed &egrave; iniziato a sembrarmi tutto normale, perci&ograve; ho pensato soltanto a godermi ogni momento in sella&rdquo;.  Arrivi da diverse stagioni in pista: qual &egrave; la differenza pi&ugrave; grande che hai notato?  &ldquo;La differenza pi&ugrave; grande riguarda l&#39;approccio mentale. In circuito, per essere il migliore devi spingere al massimo e frenare pi&ugrave; tardi possibile, prendendo rischi che nella maggior parte dei casi poteranno ad una caduta innocua. Su strada, invece, bisogna cercare di rilassarsi ed essere pi&ugrave; puliti possibile per andare forte senza esagerare e oltrepassare i propri limiti&rdquo;.  Qual &egrave; stata la parte del Mountain Course che ti ha colpito di pi&ugrave;? E quale, invece, la pi&ugrave; spaventosa?  &ldquo;Sicuramente la pi&ugrave; bella per me &egrave; quella che va da Ballaugh Bridge a Sulby: si fa un primo salto a bassa velocit&agrave; per poi ritrovarsi nel villaggio, prima di accelerare arrivando all&#39;incredibile salto di Ballacrye e il successivo rettilineo che porta a Quarry Bends, dove bisogna essere veloci nello spostare la moto da un lato all&#39;altro del tracciato per portare pi&ugrave; velocit&agrave; possibile. Il tratto che mi ha spaventato di pi&ugrave;, invece, &egrave; stata senza ombra di dubbio la compressione di Bray Hill: si arriva ad una velocit&agrave; tale per cui la strada sembra strettissima!&rdquo;.  Obiettivo sicurezza: il TT &egrave; gi&agrave; al lavoro per l&#39;edizione 2023  &ldquo;Le corse su strada ci permettono di vivere al massimo ogni momento&rdquo;     Hai conquistato anche il premio di &ldquo;Star of Tomorrow&rdquo; come uno dei migliori esordienti di quest&#39;anno: te lo aspettavi?  &ldquo;Onestamente non me lo aspettavo, perch&egrave; nelle due settimane sull&#39;Isola mi sono concentrato soprattutto sull&#39;imparare la pista, ma alla fine sono riuscito ad effettuare un gran giro a 122.65 miglia di media ed &egrave; stato fantastico. Vincere il premio di &ldquo;Star of Tomorrow&rdquo; mi ha dato una maggior consapevolezza nei miei mezzi e ora sono ancora pi&ugrave; convinto di poter inseguire il mio sogno di diventare un top rider nei prossimi anni&rdquo;.  Infine, che cosa risponderesti a coloro che reputano le corse su strada, e in particolare il TT, semplicemente troppo pericolose?  &ldquo;Rispondo dicendo che &egrave; vero: i rischi ci sono e a volte correrci &egrave; spaventoso, ma essere un road racer fa provare sensazioni impagabili facendomi sentire pi&ugrave; vivo che mai vivendo al massimo ogni momento. Sono io a decidere di partecipare e, facendolo, non arrechiamo danni a nessuno visto che decidiamo soltanto per noi stessi, perci&ograve; &egrave; giusto cos&igrave;. Lasciateci fare ci&ograve; che pi&ugrave; amiamo!&rdquo;.  Un mito lungo 80 anni: in edicola il libro su Giacomo Agostini 

Dopo anni di gare in pista, il pilota britannico &egrave; stato uno dei migliori esordienti del TT 2022: &ldquo;Per correre su strada occorre adottare un approccio diverso, ma ci&ograve; che si prova &egrave; speciale&rdquo;

Esclusiva, Milo Ward: il TT 2022 visto dagli occhi di un newcomer

        Cinque morti in due settimane: l'ACU (Auto Cycle Union) ha da riflettere, dopo un'edizione del Tourist Trophy come quella del 2022, che ha fatto registrare il secondo numero pi&ugrave; alto di vittime nella storia della corsa. Per quanto estrema, la celebre corsa su strada dell'Isola di Man sta continuando a lavorare per migliorare la sicurezza ed &egrave; in corso un'investigazione per comprendere le cause che hanno portato al triste epilogo di quest'anno. Gary Thompson, direttore della corsa, ha infatti dichiarato a Manx Radio di puntare ad un miglioramento delle condizioni di gara studiando ogni episodio: &ldquo;Dopo ogni incidente, lavoriamo per comprendere le circostanze che l'hanno causato in modo da implementare dei cambiamenti verso una maggior sicurezza il prima possibile. Ogni fatalit&agrave; per noi &egrave; una tragedia, ma come organizzazione promettiamo di intraprendere qualunque strada pur di rendere pi&ugrave; sicuro il nostro evento ogni anno&rdquo;. TT 2022, doppio bird strike per Harrison: "Sono sopravvissuto per miracolo" Passi in avanti sulla sicurezza, per quanto possibile  Pur essendo una delle competizioni pi&ugrave; pericolose dell'intero panorama motociclistico, l'obiettivo &egrave; quello di renderla sempre pi&ugrave; sicura, per quanto possibile. Da quest'anno, ad esempio, sono stati introdotti i pannelli luminosi per aumentare il numero di bandiere visibili oltre a quelle sventolate dai marshall nelle numerose postazioni sparse per il tracciato, oltre ad essere aumentato anche il numero di air fences. Nonostante sia dal 1982 che non si assiste ad un'edizione del Tourist Trophy senza alcuna vittima, &egrave; quindi innegabile l'impegno messo nella ricerca di soluzioni che permettano di disputare la corsa con meno rischi. Proprio per questo, si assister&agrave; anche ad un cambiamento regolamentare tra i Sidecar, particolarmente funestati dagli incidenti quest'anno, a partire dal 2023. Filippo Conti di GRT Yamaha: "La SBK ha alzato l'asticella" La consapevolezza dei piloti   Inutile negarlo, il pericolo &egrave; ben presente al TT cos&igrave; come in ogni altra corsa su strada, ma chi ci corre ne &egrave; consapevole al cento per cento, come confermato dal dominatore di quest'anno Peter Hickman: &ldquo;E' uno sport pieno di alti e bassi, in cui il rischio che si corre &egrave; altissimo. Siamo tutti consapevoli di ci&ograve; a cui andiamo incontro quando corriamo su strada, ma amiamo ci&ograve; che facciamo&rdquo;. &ldquo;La mia prima esperienza al TT &egrave; stata incredibile sotto ogni punto di vista&rdquo;, ha detto invece Glenn Irwin, che quest'anno &egrave; diventato l'esordiente pi&ugrave; veloce di sempre battendo il record dello stesso Hickman. &ldquo;Ho dovuto fare i conti con le tragedie, a cui ovviamente non sono abituato quando corro in circuito nel BSB, ma al tempo stesso ho vissuto una delle esperienze pi&ugrave; emozionanti e incredibili della mia carriera. Non vedo l'ora di tornarci nel 2023&rdquo;. Dei 265 piloti deceduti sull'Isola di Man, sicuramente il pi&ugrave; rilevante dal punto di vista dei cambiamenti che ha comportato &egrave; stato Gilberto Parlotti, visto che la sua scomparsa nel '72 ha portato al rifiuto di correre nuovamente sull'Isola di Man da parte di Giacomo Agostini e all'uscita dal calendario del Motomondiale nel '77. Questo per&ograve; significa che, da oltre quarant'anni, &egrave; diventata una corsa a s&eacute; e chi gareggia al Tourist Trophy lo fa perch&egrave; ama farlo e continuer&agrave; anche l'anno prossimo, con due gare in pi&ugrave; all'interno del programma (Gara 2 di Superstock e Supertwin). GP Germania: che Sachsenring sar&agrave; senza Marc Marquez?       

Al termine di un Tourist Trophy funestato da cinque vittime, il tema legato alla sicurezza &egrave; diventato uno dei pi&ugrave; discussi in vista del prossimo anno, in cui cambier&agrave; il programma

Obiettivo sicurezza: il TT è già al lavoro per l'edizione 2023

        Ha dell'incredibile quanto successo a Dean Harrison durante il Senior TT al Tourist Trophy 2022. Il pilota del team DAO Racing ha chiuso la gara al secondo posto alle spalle di Peter Hickman, dopo aver percorso circa 300 chilometri con il cupolino rotto sulla sua Kawasaki a causa dell'impatto con un uccello ad altissima velocit&agrave;. Harrison: &ldquo;&Egrave; stato un incubo&rdquo;  Al termine della corsa, il tre volte vincitore al TT ha ammesso di aver portato a termine la gara pi&ugrave; difficile della propria carriera: &ldquo;Durante il primo giro, un uccello ha colpito il cupolino della mia moto ad altissima velocit&agrave;, sfondandolo e arrivando fino al casco. Per questo, ho corso per quasi tutta la gara senza la giusta protezione aerodinamica e, come se non bastasse, durante il quinto giro ne ho colpito un altro. E' stato un incubo&rdquo;.  &ldquo;Con un buco cos&igrave; grande sul cupolino, mi arrivava un sacco di aria addosso anche quando ero in carena e, una volta arrivato al traguardo, ho iniziato a sentire dolore al collo e alle spalle&rdquo;, ammette il centauro in un'intervista a Manx Radio. &ldquo;Se sono sopravvissuto questa volta, &egrave; stato solo grazie ad un miracolo. Ho comunque spinto al massimo e sono contento per il secondo posto, ma &egrave; arrivato con pi&ugrave; difficolt&agrave; del previsto&rdquo;. SSP Misano, Bulega: "Un po' scontento, ma la vittoria &egrave; vicina" Stessa sorte per Paul Jordan  &ldquo;Deano&rdquo; non &egrave; stato l'unico pilota ad avere un incontro ravvicinato con un uccello ad alta velocit&agrave;, visto che un episodio simile &egrave; capitato negli scorsi giorni anche a Paul Jordan. Al pilota del PreZ Racing &egrave; andata addirittura peggio, visto che &egrave; stato centrato in pieno volto, ma poche ore pi&ugrave; tardi ha conquistato il suo primo podio in carriera nella gara della classe Supertwin, seppur (letteralmente) con un occhio nero. Max Biaggi non invecchia mai: a 50 anni batte ancora i ragazzini       

Il pilota del DAO Racing ha avuto un incontro ravvicinato ad altissima velocit&agrave; con due volatili, riuscendo fortunatamente a cavarsela senza grosse conseguenze. Stessa sorte anche per Paul Jordan

TT 2022, doppio bird strike per Harrison: “Sono sopravvissuto per miracolo”

        Straordinariamente di sabato per via della cancellazione della corsa a causa del maltempo nella giornata di ieri, con il Senior TT &egrave; giunta al termine l'edizione 2022 del Tourist Trophy. La corsa, svoltasi sulla tradizionale lunghezza di 6 giri, &egrave; stata a tutti gli effetti un assolo di Peter Hickman per quanto riguarda la prima posizione, con il pilota del Gas Monkey FHO Racing BMW sempre davanti a tutti con ampio margine. Si &egrave; cos&igrave; preso anche la rinvincita dopo l'amaro epilogo del 2019, in cui un problema tecnico l'ha costretto a rallentare mentre era davanti a tutti, relegandolo in seconda piazza. Per &ldquo;Hicky&rdquo; si tratta del nono successo in carriera al TT, ma anche, e soprattutto, del quarto di questa edizione dopo quelli ottenuti in Superbike, Superstock e Supertwin. Un risultato che gli permette di eguagliare Phillip McCallen, autore della medesima impresa nel 1996, inserendolo di diritto tra i migliori road racer dell'era moderna. Harrison 2&deg;, che lotta tra i piloti Padgett!   Non &egrave; bastato il grande sforzo di Dean Harrison, unico in grado di tenere testa almeno nelle prime fasi a Hickman, il quale ha chiuso secondo disputando ben cinque dei sei giri di gara con il cupolino rotto sulla Kawasaki del DAO Racing con cui chiude il TT 2022 collezionando cinque podi e confermandosi uno dei protagonisti assoluti della road race pi&ugrave; importante del mondo. Incerta fino all'ultimo, invece, la lotta per il terzo gradino del podio tra i due portacolori del team Padgett Honda, con Conor Cummins e Davey Todd sempre staccati di meno di due secondi per buona parte dei 360 chilometri della corsa. Alla fine &egrave; stato il mannese a chiudere in terza piazza, confermandosi uno dei piloti pi&ugrave; forti di sempre a non aver mai vinto un TT (cos&igrave; come Guy Martin). SSP300 Misano: Matteo Vannucci trionfa al fotofinish in Gara 1 TT da dimenticare per Bonetti  Da segnalare anche l'ottima decima posizione di Nathan Harrison, vincitore del premio &ldquo;People's Challenger&rdquo; per essere stato il miglior outsider di quest'anno, mentre si &egrave; concluso con un altro ritiro per problemi tecnici il TT dell'italiano Stefano Bonetti. Ritirato anche Glenn Irwin, che resta comunque il newcomer pi&ugrave; veloce di sempre e punter&agrave; sicuramente in alto nel 2023. Valentino Rossi fa da maestro a Maiki Abe, figlio del suo idolo Norifumi       

Il pilota del Gas Monkey FHO Racing BMW domina la gara conclusiva dell'edizione 2022 firmando il quarto successo in una settimana, davanti a Dean Harrison. A podio anche Conor Cummins

TT 2022, poker di Hickman: Peter fa suo anche il Senior TT

        Quella di quest'anno &egrave; stata un'edizione del Tourist Trophy davvero terribile per i Sidecar e, purtroppo, si &egrave; conclusa nel peggiore dei modi. Durante il secondo giro di Gara 2, l'equipaggio formato da Roger e Bradley Stockton ha avuto un terribile incidente che &egrave; costato la vita ad entrambi. I due erano padre e figlio, accomunati dalla stessa passione. Roger, 56enne, era al suo undicesimo TT, mentre per Bradley, appena 21enne, si trattava della prima esperienza. In Gara 1 erano riusciti a chiudere in ottava piazza, ma la loro avventura si &egrave; tragicamente chiusa con un tremendo schianto nel tratto di Ago's Leap. La tragedia della famiglia Stockton si unisce a quella di Chanal, anche lui deceduto sui Sidecar, e a quelle di Morgan e Purslow, in un'edizione segnata purtroppo da diversi incidenti fatali.&nbsp; TT, Supersport: Michael Dunlop inarrestabile, fa sua anche Gara 2       

Pilota e passeggero, ma soprattutto padre e figlio, ci hanno lasciati in seguito all'incidente avvenuto nel secondo giro di Gara 2. Per Bradley era il primo TT in carriera

Sidecar ancora fatali al Tourist Trophy: sono morti Roger e Bradley Stockton

        Continuano i problemi per i Sidecar al Tourist Trophy 2022. Dopo essere stata accorciata a due giri per dare spazio alla corsa delle Supersport, Gara 2 &egrave; stata sospesa durante il secondo giro a causa di un incidente. Al momento dell'interruzione, i fratelli Ben e Tom Birchall erano in prima posizione seguiti dall'equipaggio formato da Founds e Walmsley e da quello dei fratelli Ryan e Callum Crowe. I Birchall sembravano anche lanciati verso un giro particolarmente veloce, avendo fatto registrare un settore record nel tratto da Glen Helen a Ballaugh Bridge. Dubbi sul resto del programma  Non &egrave; ancora chiara l'entit&agrave; dell'incidente che ha costretto i commissari ad esporre la bandiera rossa, ma sembra che il programma possa subire dei forti ritardi. Nel frattempo, i Sidecar hanno iniziato a tornare verso il Grandstand, mentre non &egrave; stato reso noto il nuovo orario di partenza del Senior TT. Valentino Rossi fa da maestro a Maiki Abe, figlio del suo idolo Norifumi       

Mentre i protagonisti erano impegnati nel secondo giro di gara, una bandiera rossa ha stoppato la sessione delle 3-wheels. Incerto l'orario di svolgimento del Senior TT

TT 2022: Gara 2 dei Sidecar sospesa per incidente

Non c&#39;&egrave; storia in Supersport al Tourist Trophy 2022: proprio come accaduto nella giornata di luned&igrave; in Gara 1, Michael Dunlop ha vinto anche la seconda manche. Un successo che lo inserisce ancora una volta negli annali della corsa su strada pi&ugrave; importante del mondo, visto che con il successo odierno ha firmato non soltanto la sua vittoria numero 21 sul Mountain Course, ma anche e soprattutto la nona tra le 600, superando il record di Ian Hutchinson (gi&agrave; eguagliato in Gara 1) diventando il pi&ugrave; vincente di sempre tra le medie cilindrate.  Hickman e Harrison sul podio   All&#39;inizio della corsa, sembrava che Peter Hickman potesse essere l&#39;unico in grado di tenere testa a Dunlop, visto che fino al termine della prima tornata aveva un vantaggio inferiore al secondo. Nel secondo e conclusivo giro di gara, per&ograve;, Dunlop ha cambiato marcia lasciando a &ldquo;Hicky&rdquo; e alla Triumph la seconda piazza, ottenuta comunque con ampio margine sulla Kawasaki di Dean Harrison.  Quarta piazza per Davey Todd, migliore delle Honda seppur staccato di circa 40 secondi dal vincitore, con Jamie Coward a completare la top six. Sfortunato invece Lee Johnston, specialista della categoria e reduce da un ottimo podio in Supertwin con l&#39;Aprilia, il quale si &egrave; dovuto ritirare per problemi tecnici al termine del primo giro.  TT 2022, Davy Morgan e quella decisione fatale di ritornare a correre  Che impresa di Mike Browne!   Tra i piloti arrivati al traguardo, va segnalata l&#39;incredibile prestazione di Mike Browne. In dubbio fino a pochi giorni dall&#39;inizio del Tourist Trophy, in sella alla Yamaha del team di John Burrows ha chiuso la gara in nona piazza pur essendo appena rientrato dal terribile infortunio della Cookstown 100 in cui si &egrave; rotto entrambe le caviglie. Infine, si chiude con il 37&deg; posto il debutto al TT di Rennie Scaysbrook, ultimo vincitore tra le moto nella storia della Pikes Peak.  I piloti torneranno in azione con le &ldquo;Big Bikes&rdquo; per il Senior TT, gran finale dell&#39;evento seppur accorciato a quattro giri al posto dei sei inizialmente previsti, alle 15:15 italiane.  FIM JuniorGP: il &quot;mundialito&quot; fa tappa a Barcellona per il terzo round 

In una gara sprint di soli due giri, &ldquo;MD6&rdquo; conquista la nona vittoria nella categoria diventando il pi&ugrave; vincente di sempre tra le medie cilindrate. A podio anche Peter Hickman e Dean Harrison

TT 2022, Supersport: Michael Dunlop inarrestabile, fa sua anche Gara 2

        Il Tourist Trophy 2022 &egrave; ormai giunto nella propria fase finale, con tre gare ancora da disputare dopo due settimane di azione sui 60 chilometri del Mountain Course. Oggi si sarebbe dovuta svolgere la seconda manche della classe Supersport, ma il maltempo ha costretto gli organizzatori a rinviarla alla giornata di venerd&igrave;, che vedr&agrave; quindi un programma particolarmente ricco. Oltre alla gi&agrave; citata Supersport, in cui Michael Dunlop partir&agrave; come favorito con l'obiettivo di bissare il successo ottenuto in Gara 1 con tanto di record del tracciato, si disputeranno anche Gara 2 dei Sidecar e il Senior TT. Se tra le 3-wheels i fratelli Birchall punteranno al nono successo consecutivo, tra le &ldquo;big bikes&rdquo; sar&agrave; ancora una volta una caccia a Peter Hickman, dominatore sia in Superbike che in Superstock nel corso della settimana con la BMW M1000RR del Gas Monkey FHO Racing. Tutte e tre le corse avranno tuttavia una durata minore rispetto a quella inizialmente prevista: due giri per Supersport e Sidecar, quattro per il Senior TT. TT, Supertwin: Hickman porta la Paton al successo, a podio anche l'Aprilia Il programma del venerd&igrave; (orari italiani)  11:45 - Gara 2 Supersport (2 giri) 13:30 - Gara 2 Sidecar (2 giri) 15:15 - Senior TT (4 giri) TT 2022, Davy Morgan e quella decisione fatale di ritornare a correre       

Complice il rinvio di Gara 2 della Supersport, &egrave; cambiato ancora una volta il programma dell'ultimo giorno del Tourist Trophy: ecco come sar&agrave; il &ldquo;gran finale&rdquo; della corsa su strada pi&ugrave; importante del mondo

TT 2022: tre gare nella giornata di venerdì, accorciato il Senior TT

        Se piove, al Tourist Trophy non si corre: &egrave; questa la regola vigente sul Mountain Course, che ormai da diversi anni vieta le gare in caso di maltempo. E' il caso di Gara 2 della classe Supersport, prevista per oggi alle 19:30 italiane e gi&agrave; accorciata a tre giri al posto dei quattro inizialmente previsti per via di un ritardo nel programma della giornata, la quale &egrave; stata cancellata proprio a causa del peggioramento delle condizioni meteo lungo il tracciato. TT 2022, Davy Morgan e quella fatale decisione di ritoranre a correre Si corre di gioved&igrave;  La Supersport avrebbe chiuso il programma della giornata, poche ore dopo la spettacolare gara delle Supertwins infiammata da un gran duello tra Hickman e Dunlop. Proprio quest'ultimo, sarebbe partito come favorito tra le 600 dopo aver vinto Gara 1 lo scorso luned&igrave; con tanto di nuovo record sul giro in sella alla Yamaha R6 dell'MD Racing. Come gi&agrave; accaduto con i Sidecar, la corsa verr&agrave; comunque recuperata: domani non ci sarebbe dovuta essere alcuna attivit&agrave; lungo il tracciato, ma alle 13:30 italiane i piloti torneranno in azione e la corsa avr&agrave; la consueta durata di quattro giri. Non cambia invece il programma di venerd&igrave;, con le 3-wheels ad aprire la giornata conclusiva e il Senior TT a chiudere il tutto. SBK Misano, ecco gli orari TV di Sky e TV8       

La seconda manche, in programma per questa sera, &egrave; stata cancellata a causa del peggioramento delle condizioni meteo sul Mountain Course: ecco quando verr&agrave; recuperata

TT 2022: rinviata Gara 2 della classe Supersport

        Gara da fiato sospeso fino alla bandiera a scacchi, quella delle Supertwin al Tourist Trophy 2022. Le ex-Lightweight hanno dato spettacolo sul Mountain Course, in una corsa accorciata a tre giri al posto dei quattro inizialmente previsti dove a trionfare &egrave; stato Peter Hickman in sella alla Paton S1-R su cui &egrave; salito soltanto pochi giorni prima dell'inizio del TT. Per lui si tratta della terza affermazione di quest'anno, nonch&eacute; dell'ottava in carriera. Vittoria sfumata per Michael Dunlop  Nonostante Hickman abbia tagliato il traguardo con oltre un minuto di vantaggio sugli inseguitori, fino all'inizio dell'ultimo giro la lotta per il primo posto &egrave; stata davvero serrata, con Michael Dunlop (anche lui su Paton) che &egrave; riuscito a tenere testa a Hicky fino alla sfortunatissima rottura avvenuta nel tratto di Glen Helen. Nei primi 120 km di gara, i due si sono scambiati le posizioni ad ogni intertempo, in una vera e propria lotta contro il cronometro destinata ad entrare nella classifica delle gare pi&ugrave; belle della categoria.  Se per Dunlop la corsa si &egrave; conclusa con un ritiro, per Lee Johnston &egrave; finita invece con un podio particolarmente importante, visto che ha chiuso in seconda piazza in sella ad una moto al debutto sull'Isola di Man come l'Aprilia RS 660. Sale sul terzo gradino Paul Jordan, che con i colori del PreZ Racing ha cos&igrave; ottenuto il suo miglior risultato di sempre al TT battendo per una manciata di secondi il francese Pierre-Yves Bian. TT 2022: Hickman vince anche in Superstock, primo podio per Todd Tanti ritiri, out anche Stefano Bonetti  Completa la top five l'esperto Michael Rutter (che piazza cos&igrave; la terza Paton nelle prime cinque posizioni), mentre vanno registrati anche numerosi ritiri tra gli attesi protagonisti della corsa. Oltre a Dunlop, infatti, ha dovuto abbandonare la contesa mentre era in piena lotta per le posizioni da podio anche Jamie Coward, scattato con il numero 1 sulla KTS Kawasaki, cos&igrave; come Gary Johnson e Brian McCormack. Gara da dimenticare anche per Stefano Bonetti, che con l'Aprilia non &egrave; riuscito a replicare i risultati ottenuti nelle passate stagioni dovendosi nuovamente ritirare prima della fine della gara. I piloti torneranno in azione questa sera alle 19:30 italiane per Gara 2 della Supersport, mentre il programma si concluder&agrave; venerd&igrave; con Gara 2 dei Sidecar e il Senior TT. SBK Misano, Pirelli cala gli assi: pronte due evoluzioni della SCX       

&ldquo;Hicky&rdquo; trionfa per la terza volta nell'edizione di quest'anno al termine di una corsa ricca di colpi di scena, tra cui il ritiro di Michael Dunlop mentre era in piena lotta per la vittoria. Out anche Stefano Bonetti

TT, Supertwin: Hickman porta la Paton al successo, a podio anche l'Aprilia

Ha dell&#39;incredibile quanto accaduto al Tourist Trophy 2022 in seguito al terribile incidente avvenuto in Gara 1 tra i Sidecar nella giornata di sabato. L&#39;organizzazione della celebre corsa stradale aveva infatti reso nota la scomparsa del francese Olivier Lavorel poche ore dopo la sospensione della corsa, con il pilota Cesar Chanal in condizioni critiche all&#39;ospedale di Liverpool.  Questa mattina, la famiglia di Chanal ha informato tutti della morte di Cesar, ma sembra che Lavorel, contrariamente a quanto appreso, sia ancora vivo seppur in condizioni critiche. La motivazione di questo equivoco riguarderebbe un errore nell&#39;identificazione dei piloti in seguito all&#39;incidente, come riportato dall&#39;organizzazione attraverso un messaggio ufficiale.  Il comunicato ufficiale   &ldquo;Sabato 4 giugno, durante il giro di apertura della prima gara dei Sidecar dell&#39;Isle of Man TT 2022, un incidente ad Ago&#39;s Leap che ha coinvolto l&#39;equipaggio di Cesar Chanal e Olivier Lavorel, ha causato la morte di uno dei concorrenti. La gara &egrave; stata interrotta con le bandiere rosse su tutto il percorso e il personale medico, un Travelling Marshal ed il personale di emergenza, sono stati immediatamente inviati sulla scena.  Uno dei concorrenti ha riportato ferite tali da non permetterne la sopravvivenza ed &egrave; stato purtroppo dichiarato morto sul posto. Il secondo concorrente era invece incosciente e presentava gravi ferite; un&#39;identificazione iniziale avvenuta con procedure standard sembra abbia portato ad un risultato errato. Crediamo ora che sia stato Cesar Chanal a morire sulla scena dell&#39;incidente sabato 4 giugno, mentre Olivier Lavorel resta in condizioni critiche e sta continuando a ricevere le cure mediche.  Sono state informate le famiglie di entrambi i partecipanti e, a tempo debito, verr&agrave; effettuata una revisione approfondita dei processi relativi all&#39;identificazione dei concorrenti. I nostri pensieri sono rivolti ai cari di Olivier e Cesar in questo momento devastante&rdquo;.  TT, Sidecar: ottava vittoria consecutiva per i fratelli Birchall in Gara 1 

Contrariamente a quanto reso noto nella giornata di sabato, sembra che il Olivier Lavorel sia ancora in vita all&#39;ospedale di Liverpool, seppur in condizioni critiche. Niente da fare, invece, per il pilota francese

Scambio d&#39;identit&agrave; al TT 2022: potrebbe essere Chanal la terza vittima

        Non c'&egrave; pace al Tourist Trophy 2022, dove &egrave; stata purtroppo registrata l'ennesima vittima nel giro di pochi giorni. Questa volta si tratta del francese Cesar Chanal, pilota dei Sidecar scomparso in seguito al terribile incidente avvenuto in Gara 1 nella giornata di sabato, che gli organizzatori hanno dovuto sospendere con la bandiera rossa, recuperandola poi il luned&igrave;. A riportare la notizia &egrave; stato Gilles Chanal, padre di Cesar, che ha voluto ricordare come il figlio sia venuto a mancare proprio mentre realizzava il proprio sogno di correre al TT per la prima volta: "Mi dispiace annunciare la morte di Cesar Chanal, avvenuta troppo presto durante quel TT che l'ha fatto sognare tanto". Una triste notizia, giunta poco prima della terza giornata di gare all'Isola di Man, che vedr&agrave; i piloti dei Sidecar tornare in azione sul Mountain Course nella giornata di venerd&igrave; per Gara 2, portando con loro il ricordo del ragazzo francese. TT, l'esperto pilota dal casco rosa: ecco chi era il compianto Davy Morgan       

In seguito al terribile incidente avvenuto nella giornata di sabato, la famiglia del pilota francese ha confermato la sua scomparsa

TT 2022, è morto anche Cesar Chanal: fatale l'incidente col sidecar

        La gara della Supersport vinta da Michael Dunlop al Tourist Trophy 2022 era stata sospesa dopo l'arrivo dei primi piloti, per via di un incidente avvenuto nelle posizioni di rincalzo. Lo sfortunato protagonista della caduta &egrave; stato il 52enne Davey Morgan, che ha purtroppo perso la vita in quella che &egrave; stata la sua partenza numero 80 al Tourist Trophy. Nella sua lunghissima carriera, Davy ha corso sull'Isola di Man per oltre vent'anni tra Manx GP, Tourist Trophy, Classic TT e Southern 100, vantando anche numerose vittorie nelle corse National irlandesi e diverse partecipazioni al Gran Premio Motociclistico di Macau. Il suo casco completamente rosa era inoltre diventato nel corso degli anni un vero e proprio simbolo inconfondibile. Nel 2020 aveva anche pensato al ritiro, ma l'assenza di corse su strada gli aveva fatto cambiare idea, tornando a fare ci&ograve; che pi&ugrave; amava. Nel paddock, i colleghi e rivali sentiranno sicuramente la sua mancanza. TT 2022: Hickman vince anche in Superstock, primo podio per Todd       

Il pilota dal celebre casco rosa &egrave; morto in seguito ad un incidente avvenuto alla fine della gara della Supersport, in quella che era la sua 80esima partenza in carriera

Ancora un lutto al Tourist Trophy: Davy Morgan non ce l'ha fatta

        Con una spettacolare gara della Superstock, si &egrave; concluso un intenso luned&igrave; al Tourist Trophy 2022 che ha visto in azione anche le Supersport e i Sidecar. La corsa della Stock ha tenuto fede ai valori visti nella settimana di prove, con Peter Hickman velocissimo fin dal primo giro e autore di una prestazione senza sbavature con la BMW del Gas Monkey FHO Racing che gli ha consegnato la seconda vittoria di quest'anno tra le &ldquo;Big Bikes&rdquo; e la settima in carriera sul Mountain Course. Cummins e Todd sul podio  Dopo lo sfortunato epilogo vissuto in Superbike, dove entrambi si sono dovuti ritirare a causa di un problema alle gomme, Conor Cummins e Davey Todd hanno concluso rispettivamente in seconda e terza piazza in sella alle Honda CBR1000RR-R del team Padgett. Il mannese ha effettuato nel corso dell'ultima tornata il proprio miglior giro di sempre a 133.1 miglia orarie di media, mentre per Todd si tratta del primo podio in carriera al TT.  Quarta e quinta posizione per i due assoluti protagonisti della Supersport appena poche ore prima, ovvero Dean Harrison e Michael Dunlop, con un ottimo Jamie Coward in sesta posizione nonostante non sia un amante delle grosse cilindrate. Settima piazza per Ian Hutchinson, nona per John McGuinness, alla 102esima partenza. SBK, la pattuglia italiana si amplia: Delbianco con Pedercini a Misano Bonetti 23&deg;, ritiro per Glenn Irwin  Tra i piloti al via della Superstock c'era anche l'italiano Stefano Bonetti, che dopo aver saltato la corsa della Superbike &egrave; riuscito a concludere i tre giri di gara odierni chiudendo in 23esima posizione in sella alla BMW. Sfortunato invece Glenn Irwin, che dopo essere diventato il newcomer pi&ugrave; veloce di sempre nella giornata di sabato, si &egrave; dovuto ritirare al termine del primo giro per alcuni problemi sulla CBR del team ufficiale Honda Racing UK. Adesso i piloti avranno una giornata di pausa, visto che le gare sull'Isola di Man riprenderanno mercoled&igrave; con la corsa delle Supertwin e la seconda manche della Supersport, rispettivamente in programma alle 12:45 e alle 15:45 italiane. Dakar 2023, 14 tappe e un percorso rivoluzionato: tutte le novit&agrave;       

Dopo la vittoria in Superbike, &ldquo;Hicky&rdquo; trionfa per la seconda volta di quest'anno sul Mountain Course in sella alla BMW M1000RR, precedendo la coppia del team Padgett. Gara sfortunata per Irwin

TT 2022: Hickman vince anche in Superstock, primo podio per Todd

        Non c'&egrave; storia tra i Sidecar al Tourist Trophy: dopo aver fatto registrare quattro dei migliori sei riferimenti cronometrici durante le prove, anche in Gara 1 dell'edizione 2022 Ben e Tom Birchall sono stati imprendibili per tutti. In una corsa recuperata in seguito al terribile incidente di sabato e accorciata a due giri, i due fratelli hanno ottenuto il loro undicesimo trionfo in carriera e, soprattutto, l'ottavo consecutivo. TT 2022, Gara 1 Supersport: 20&deg; trionfo in carriera per Michael Dunlop Volata finale per il secondo posto  Se la vittoria non &egrave; mai stata messa in discussione, per il secondo posto &egrave; andata in scela una lunga battaglia a distanza che ha visto coinvolti l'equipaggio formato da Peter Founds e Jevan Walmsley e quello di Ryan e Callum Crowe. Dopo essersi scambiati le posizioni da podio per l'intera durata della contesa, sono stati proprio i fratelli Crowe a chiudere in seconda piazza, precedendo i diretti avversari per soli 112 millesimi di secondo dopo oltre 120 km di gara. Quarta posizione per l'ormai leggendario Dave Molyneux, vincitore di ben 17 Tourist Trophy, che con Daryl Gibson come passeggero ha corso con un particolare Sidecar motorizzato KTM da 890cc. Chiude la top five l'equipaggio Gary Bryan-Philip Hyde, mentre si sono ritirati al termine del primo giro due attesi protagonisti quali Tim Reeves e Kevin Rousseau, sicuri pretendenti alle posizioni da podio. Per i piloti dei Sidecar il prossimo impegno sar&agrave; nella giornata di venerd&igrave;, in cui si svolger&agrave; Gara 2 dalla consueta durata di tre giri, la quale preceder&agrave; il &ldquo;gran finale&rdquo; del Tourist Trophy 2022 rappresentato dal Senior TT. Dakar 2023, 14 tappe e un percorso rivoluzionato: tutte le novit&agrave;       

Ben e Tom si confermano imbattibili tra le 3-wheels, conquistando l'undicesimo successo in carriera sul Mountain Course in una prima manche da soli due giri e sfiorando il record del tracciato

TT, Sidecar: ottava vittoria consecutiva per i fratelli Birchall in Gara 1

        In un luned&igrave; nuvoloso ma con il tracciato del Mountain Course in buone condizioni, &egrave; andata in scena una spettacolare Gara 1 per i piloti della Supersport al Tourist Trophy 2022. A trionfare &egrave; stato uno straordinario Michael Dunlop, che in sella alla Yamaha R6 dell'MD Racing ha conquistato il suo ventesimo TT in carriera, nonch&eacute; l'ottavo tra le sportive di media cilindrata, firmando anche il nuovo record sul giro per la categoria nel corso dell'ultimo passaggio grazie ad un &ldquo;flying lap&rdquo; da 129.47 miglia orarie di media. Testa a testa con Dean Harrison  La gara &egrave; stata un vero e proprio scontro a distanza a suon di settori veloci tra lo stesso Dunlop e Dean Harrison, che con la Kawasaki del DAO Racing ha dato vita ad una corsa senza sbavature in cui &egrave; riuscito a tenere testa alla leggenda delle road races fino all'ultima tornata, salvo poi chiudere in seconda piazza con circa cinque secondi di distacco. Per &ldquo;Deano&rdquo; si tratta di un altro secondo posto, come gi&agrave; accaduto nella giornata di sabato in Superbike, mentre completa il podio Peter Hickman con la Triumph 765. Dakar 2023, 14 tappe e un percorso rivoluzionato: tutte le novit&agrave; Johnston e Todd grandi delusi  Chiude in quarta piazza Lee Johnston, vincitore tra le Supersport nel 2019, il quale dopo aver lottato per la leadership ha perso oltre 15 secondi al pit stop dovendosi accontentare di ben 37 secondi di margine dal vincitore. Gara complicata anche per Davey Todd, che dopo lo spavento della Superbike e la rottura del motore in prova, non &egrave; andato oltre l'ottava piazza. Dopo l'arrivo dei protagonisti, si &egrave; anche verificata la sospensione della corsa per gli altri piloti per via di un incidente, ma al momento non &egrave; chiaro l'accaduto. I piloti torneranno in azione alle 16 italiane con le &ldquo;big bikes&rdquo; per la gara della classe Superstock, in cui gli stessi Dunlop e Harrison punteranno ancora una volta a conquistare il Mercurio Alato cercando di battere il grande favorito Peter Hickman. 24H di Spa: vittoria per BMW, LH Racing primi tra le Stock       

Dopo un lungo duello a distanza con Dean Harrison, la leggenda delle corse su strada vince firmando il nuovo record sul giro per la categoria. A podio anche Peter Hickman

41 risultati per 'Tourist Trophy 2022'