Tunico Maciel non ce l&rsquo;ha fatta: si era laureato quattro volte campione di rally e aveva senza dubbio un fisico allenato, ma l&rsquo;incidente nel Rally di Sertoes non gli ha lasciato scampo.  Maciel &ndash; Antonio Luis all&rsquo;anagrafe, ma per tutti Tunico &ndash; &egrave; stato trasferito in elicottero all&rsquo;ospedale UDI di San Luis subito dopo la caduta, ma le sue condizioni sono apparse subito disperate.  &ldquo;Tunico &egrave; stato vittima di un gravissimo incidente, con un importante trauma cranico e, nonostante le ottime cure ricevute sul posto e che fanno la differenza, &egrave; arrivato in ospedale in condizioni gravissime. Si &egrave; evoluto in morte cerebrale, purtroppo, e oggi la morte &egrave; stata confermata &rdquo;, ha spiegato a UOL Esporte il dott. Augusto C&eacute;sar Passanezi, direttore del Centro UDI dell&#39;ospedale.  Quello di Tunico &egrave; il secondo incidente mortale in moto in pochi giorni in Brasile, dopo quello che &egrave; costato la vita a Matheus Barbosa sulla pista di Interlagos, durante la Superbike Brasil.  L&#39;organizzazione del Rally di Sertoes ha condiviso un video con alcune sue immagini sul proprio profilo Twitter.   pic.twitter.com/uVWgrWn0Jb &mdash; Sert&otilde;es (@SertoesOficial) November 9, 2020    &quot;Il motociclismo &egrave; la mia vita&quot;   La caduta di Tunico &egrave; avvenuta tra le citt&agrave; di Bacabal e Barreinrinhas, nel Maranh&atilde;o. Il pilota Ricardo Martins &egrave; stato il primo ad accorgersi dell&#39;incidente e subito ha attivato i soccorsi. Maciel &egrave; stato portato in ospedale in elicottero.  &ldquo;Il motociclismo &egrave; la mia vita, &egrave; quello che amo fare. Far parte del team Honda Racing &egrave; il sogno di ogni pilota&quot;, scriveva Tunico sul proprio profilo nella pagina di Honda Racing. Il pilota brasiliano era nato a Lavras, nello Stato del Minas Gerais, il 17 febbraio del 1994 e si era aggiudicato quattro titoli nel rally brasiliano oltre ad aver conquistato due titoli nel Sertoes. Era in Honda ufficiale dal 2015.  &ldquo;Honda Racing de Rally si duole profondamente per la morte del pilota Tunico&rdquo;, scrive la squadra in una nota per la stampa. &ldquo;Era un esempio di persona per il suo carisma e carattere. Tunico era un pilota estremamente abile ed entusiasta. La comunit&agrave; dei motociclisti &egrave; in lutto. Per l&#39;eterno campione, Tunico Maciel, la nostra stima e gratitudine&rdquo;, conclude la squadra.  &ldquo;Possa la santa Croce essere la mia luce! Tutto &egrave; pronto per la partenza del Rally Sertoes 2020. Grazie a Dio per l&rsquo;opportunit&agrave; che ho di fare ci&ograve; che pi&ugrave; amo&rdquo;, &egrave; il suo ultimo post su Instagram, accompagnato dalla foto che riportiamo in copertina.  Caso Iannone: &quot;Pena prevedibile ed in linea con il regolamento&quot; 

<p>Trasferito in elicottero all&rsquo;ospedale dopo la caduta di domenica, il ventiseienne pluricampione di Rally non ce l&rsquo;ha fatta. E&rsquo; il secondo incidente mortale in moto in Brasile in pochi giorni</p> 

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Rally di Sertoes: è morto Tunico Maciel