        &Egrave; definitiva la separazione tra le due parti, gi&agrave; dai prossimi impegni. Stiamo parlando del WithU 511 Racing Team e dell&rsquo;ormai ex team manager Sandra Stammova che ha contribuito a fondare questa squadra tutta al femminile, impegnata nella Women&rsquo;s European Cup e nel CIV SS300. &ldquo;Lascio in eredit&agrave; al team ed alle mie ragazze il mio numero 511&rdquo;, ha spiegato la pilota slovacca, prima di dichiarare quali sono stati i motivi che l'hanno portata a prendere questa importante decisione. Le divergenze che l'hanno portata a questa scelta  Sandra Stammova, che ha apportato la sua lunga esperienza alla squadra, ha deciso di interrompere qui questa avventura e nel comunicato stampa si legge: &ldquo;Purtroppo con il tempo sono affiorati mentalit&agrave; e concetti diversi sulla gestione del team. Il mio modo di lavorare assieme alle ragazze del 511 &egrave; lo stesso che ho sempre utilizzato nel corso della mia attivit&agrave; sportiva, sia come pilota che come manager&rdquo;. Alla base ci sono ragioni su cui non &egrave; potuta passare sopra: &ldquo;Per me il concetto di &ldquo;team&rdquo; va oltre il semplice accordo lavorativo. Ho sempre ritenuto indispensabile creare quello spirito di squadra, indispensabile per consentire ad ogni componente di dare il meglio di s&eacute;. L&rsquo;unico modo per raggiungere gli obiettivi pi&ugrave; prestigiosi&rdquo;. Il suo augurio alla squadra e il suo futuro  Cos&igrave; la pilota slovacca ha preso questa decisione a malincuore: &ldquo;Mi dispiace dover lasciare le mie ragazze che saranno sempre nel mio cuore, ma del resto non era pi&ugrave; possibile restare in un ambiente che non sentivo pi&ugrave; mio&rdquo;. Le pilote Sara Sanchez e Jessica Howden, che si sono gi&agrave; messe in mostra in questo 2022, si troveranno ora senza questa importante figura al loro fianco, che le ha guidate in questi mesi: &ldquo;Auguro al Team 511 di portare sempre in alto il mio numero, di vincere tutte le loro sfide, ma spero soprattutto che le ragazze si divertano e restino unite&rdquo;. La Stammova ora torner&agrave; a concentrarsi sulla sua ripresa dell&rsquo;attivit&agrave; agonistica (dopo un infortunio) e sull&rsquo;attivit&agrave; manageriale, con progetti che riguardano sia corsi di guida dedicati ai giovani, oltre al supporto a squadre impegnate nelle competizioni italiane ed estere. FIM JunioreGP: Rueda vince a Portimao e ipoteca il titolo Moto3       

Separazione ufficiale tra la pilota slovacca e il team tutto al femminile che partecipa al CIV SS300 ed alla Women&rsquo;s European Cup. Ecco le sue parole

WithU 511 Racing Team, la team manager Sandra Stammova lascia la squadra

        The world championship rider market has been bubbling for a while already. With each day that passes, another piece of the 2023 puzzle slots into place. However, there are a good number of riders who are still to make their future plans official, Joan Mir for example (Honda-bound) or Raul Fernandez. Last year&rsquo;s Moto2 runner-up looks set to move to Aprilia, specifically to Razlan Razali&rsquo;s RNF team, which currently competes with Yamaha bikes. If the plan comes together, Fernandez&rsquo;s team-mate should be Miguel Oliveira, who is as good as confirmed aboard the Italian bike. Miguel Oliveira in the role of "first rider&rdquo;  The Noale manufacturer&rsquo;s decision is clear, to focus on an experienced, reliable rider like Miguel Oliveira and pair him with a young hopeful like Raul Fernandez. And yet this potential pairing is not without its perplexities, with the Portuguese having never been one of the category&rsquo;s top riders and with the young rookie who is perhaps the biggest disappointment of the season so far, having scored just five points in eleven races. The Portuguese rider would be leaving KTM after four years in MotoGP, experience that would definitely help at Aprilia, with the manufacturer gaining a rider who could also contribute to the development of the bikes. Oliveira isn&rsquo;t exactly one of the quickest and most explosive in the reigning class, although he has won four races (16 in total across the three classes), but of the riders currently available on the market, he would clearly be an important addition to an already competitive camp, the Espargar&oacute;-Vi&ntilde;ales pairing destined to grow further next year. Betting on Fernandez  The latest rumours continue to link Raul Fernandez to the Aprilia of Team RNF, a decision that makes sense in terms of the rider&rsquo;s age and achievements to date, but that also throws up a few questions. Although the current standings see the Spanish rookie place last, with just five points, his talent has never been up for discussion, to the extent that several manufacturers have already shown an interest. Last season, Fernandez just missed out on the title in the intermediate class, winning eight races, and in his rookie year no less. All this bodes very well for the 21-year old, but the Spaniard isn&rsquo;t exactly shining in his first MotoGP season, in fact he&rsquo;s really struggling to make an impression. It should be noted that his adventure with KTM didn&rsquo;t get off to the best start, as it wasn&rsquo;t the Spaniard&rsquo;s first choice and he found himself aboard a bike that was probably not up to the level of the competition. Mentally speaking, Fernandez wasn&rsquo;t ready for this, suffering perhaps more than he should as a result. That said, Aprilia would be making an interesting move, gaining a rider who was one of the most sought after up until last year and who, in the right context, has all the potential to become a top rider. Translated by Heather Watson Jack Miller: is he the right rider to make the KTM a winner?       

Razlan Razali seems to be looking to this line-up for next season, thus opting for two KTM riders

MotoGP: are Oliveira and Fernandez right for Team RNF Aprilia?

Se vi stavate chiedendo quando e come Aprilia - ieri nella conferma di Espargar&ograve; e Vinales - metter&agrave; in pista il secondo team dotato di RS-GP, eccovi la risposta: Aprilia Racing e il team RNF hanno unito gli intenti, per una collaborazione che partir&agrave; dal 2023. Ci&ograve; significa che Noale avr&agrave; davvero un team satellite da tempo desiderato, ci&ograve; significa che la struttura di Razlan Razali lascer&agrave; Yamaha.  La soddisfazione di Massimo Rivola e Razlan Razali   L&#39;Amministratore Delegato di Aprilia Racing &egrave; davvero compiaciuto della prossima collaborazione: &quot;Sono felice di annunciare l&rsquo;accordo con RNF Racing - le parole di Massimo Rivola - abbiamo sempre ragionato per piccoli passi e mentre dimostriamo la competitivit&agrave; della nostra RS-GP, parte naturale del percorso &egrave; vederne altre due in pista. Il reparto corse di Noale &egrave; un vero patrimonio di conoscenze, di cultura tecnica applicata alla moto ad altissime performance come anche di gestione sportiva. Con RNF Racing troviamo un partner per accrescere e valorizzare questo patrimonio straordinario. Pensiamo, ovviamente ai piloti e alla migliore competitivit&agrave;, ma anche a far crescere nuove generazioni di ingegneri, tecnici e manager. Per continuare e migliorare la straordinaria tradizione, tutta italiana, di Aprilia Racing&rdquo;.  Si aggiunge Razlan Razali, manager RNF Racing: &quot;Siamo assolutamente entusiasti di questa partnership a lungo termine siglata con Aprilia Racing. La nostra filosofia rimarr&agrave; quella di lavorare insieme al costruttore per crescere i piloti che un giorno potranno diventare ufficiali Aprilia Racing. Li accompagneremo nella loro crescita cercando di essere sempre competitivi e con la prospettiva di arrivare a vincere insieme ad Aprilia Racing. La proposta della casa italiana &egrave; in linea con i nostri piani a lungo termine, le nostre strategie e le nostre aspettative per i prossimi due anni. Per questo voglio ringraziare Aprilia Racing per la fiducia che ci ha accordato e non vediamo l&rsquo;ora di affrontare la prossima stagione con questa nuova partnership. Allo stesso tempo, vogliamo esprimere la nostra gratitudine a Yamaha per questi anni di lavoro e di crescita comune. Ora continueremo a concentrarci su questa stagione, lavorando con grande impegno per migliorare i nostri&quot;. 

La struttura di Razlan Razali lascer&agrave; le Yamaha M1 e prender&agrave; in consegna due RS-GP di Noale. Rivola:&quot;Troviamo un partner per accrescere e valorizzare un patrimonio straordinario, come il Reparto Corse di Noale&quot;

GP Italia, Aprilia e RNF Racing: affare fatto per il team satellite

        Il tocco maschile alla squadra tutta al femminile WithU 511 Racing lo d&agrave; Alessandro Delbianco, il giovane talento su cui i proprietari del team hanno deciso di puntare, supportandolo cos&igrave; nella avventura che intraprender&agrave; con Aprilia, nel CIV Superbike. Alla presentazione della squadra abbiamo fatto due chiacchiere con il romagnolo, prima che il suo campionato e l&rsquo;European Women&rsquo;s Cup comincino. Come nasce questo progetto? "Il team nasce da un&rsquo;idea di Michele Villa e Mirco Guandalini. Michele &egrave; una persona di business, Mirco invece ha un passato nelle corse incredibile. L&rsquo;idea di abbandonare completamente la SBK non gli piaceva, quindi hanno messo in piedi questo progetto di solo donne, un&rsquo;idea per me devastante, e per tenere un piede anche nella categoria regina hanno deciso di dare una mano a un giovane. L&rsquo;anno scorso ci siamo sentiti e mi hanno raccontato tutto. Sono due progetti insieme". Hai detto &ldquo;devastante&rdquo;, come descrivi appunto questo progetto tutto al femminile? "Sono sempre stato un grande tifoso delle &ldquo;minoranze&rdquo; in un certo luogo. In un contesto prettamente maschile dare valore a delle ragazze &egrave; incredibile. Questo perch&eacute; in piccola parte &egrave; anche il senso di piloti paganti e non paganti. Chi ha pi&ugrave; difficolt&agrave; di altri. Se io vengo &ldquo;da quel mondo dove si fa un po&rsquo; fatica ad arrivare&rdquo; le ragazze fanno ancora pi&ugrave; fatica a emergere. Sono super contento". Conosci le due pilote?  "Da quando ho saputo di poter far parte di questo progetto sono andato a tutti i loro test e alle loro iniziative. Il primo giorno che loro giravano ho voluto esserci a tutti i costi e sono andato a Vallelunga". Come le descrivi? "Jessica &egrave; una ragazza da scoprire, non ha questa grande esperienza. Sar&agrave; una ragazza veloce e ha tanta voglia di fare. Non sar&agrave; facile per lei, ha 18 anni, ha mollato tutto ed &egrave; tosto. Sara invece &egrave; un grande talento, le manca solo un po&rsquo; di tecnica perch&eacute; non ha molti chilometri".  Passando a te, sei pronto per questa nuova sfida che ti aspetta con Aprilia e il team Nuova M2? "Sono contentissimo. &Egrave; un anno proprio bello per me questo. il team mi piace molto, la moto ero sicuro fosse competitiva. &Egrave; un team in cui mi sento in famiglia e sono tutti fortissimi". Quindi si va a prendere il titolo. "Se ho fatto la scelta di cambiare da DMR, dove stavo molto bene, &egrave; perch&eacute; spero che qua possa essere pi&ugrave; semplice la conquista. Inoltre ho cambiato anche perch&eacute; purtroppo in Honda l&rsquo;anno scorso, nonostante i bei risultati, nessuno ha mai mandato una mail, un messaggio, una chiamata. In Aprilia se fai un bel risultato se ne accorgono. A loro interessa che ci sia un pilota forte sulla loro moto, in Honda invece che ci sia stato io e un altro era uguale". Michele Pirro &egrave; il pilota da battere. "&Egrave; il veterano. Lo sogno tutte le notti, &egrave; un&rsquo;ossessione. Perdere sempre per cos&igrave; poco &egrave; figo, perch&eacute; arrivi vicino, ma poi pensi: &ldquo;Perch&eacute; non io?&rdquo; &Egrave; scontato dire che parto per vincere il titolo, ma la mia idea non &egrave; quella perch&eacute; si vince a ottobre. Io voglio andare forte, vincere gare subito. Poi purtroppo i contratti si firmano a met&agrave; stagione, a ottobre sei in ritardo per fare qualsiasi cosa". Ayrton Badovini in cosa ti aiuta? "&Egrave; fondamentale per la sua esperienza. Mi fa stare tranquillo. Quando rientro al box dopo il turno lo vedo e dallo sguardo capisco cosa pensa. &Egrave; il tramite, il filtro tra me e la squadra. &Egrave; un coach sia per me sia per la squadra 511. Mi aiuta nella preparazione, nello scaldarmi prima di entrare in pista, nello gestire il dialogo all&rsquo;interno del box". Quest&rsquo;anno seguirai tutte le gare della European Women&rsquo;s Cup? "Certo, tutte, non voglio mancare mai. Gi&agrave; l&rsquo;anno scorso per loro ho fatto l&rsquo;ombrellino a Misano, figurati quest&rsquo;anno&hellip;" CIV SBK, Delbianco: "Sull'Aprilia ci si sente come Max Biaggi"        

Alla presentazione della squadra femminile WithU 511 Racing c&rsquo;era anche il romagnolo, che sar&agrave; anche lui supportato e che punta tanto sulle due pilote

Esclusiva Delbianco: “Con Aprilia mi sento in famiglia”

        Una squadra che corre nel motociclismo a livelli importanti, pu&ograve; essere composta solo da donne? Quella che poteva essere pura utopia, fino a qualche anno fa, oggi si &egrave; trasformata in una incredibile realt&agrave; che porta il nome di WithU 511 Racing Team. Team manager, meccaniche, telemetriste, ovviamente pilote, tutte le persone che compongono questa squadra sono quote rosa per una sfida tanto incredibile quanto ammirevole. Il potere delle donne  La squadra parteciper&agrave; all&rsquo;European Women&rsquo;s Cup con le due pilote Sara Sanchez e Jessica Howden, guidate dalla team manager Sandra Stammova, pilota che da sempre compete nelle gare maschili in UK, Nuova Zelanda, Italia e Sudafrica, nonch&eacute; Mental Coach professionista. Sandra ci ha raccontato in esclusiva: &ldquo;Non ho mai pensato che questa sfida fosse facile, e ovviamente non lo &egrave;, ma non mi piacciono le cose facili. Stiamo lavorando il pi&ugrave; possibile per essere preparate&rdquo;. Sulle sue ragazze ha ammesso: &ldquo;Hanno due caratteri completamente diversi. Arrivano da paesi diversi: Jessica &egrave; nata in Sudafrica e abita in Malawi. Sara &egrave; spagnola, &egrave; espansiva, ha esperienza, Jessica ne compir&agrave; 19, &egrave; pi&ugrave; timida, bisogna tirarle fuori le parole, ma &egrave; normale, glielo dobbiamo insegnare&rdquo;. Guardando il lato tecnico delle pilote, le differenze sono molte: &ldquo;Sara ha esperienza come pilota, &egrave; pi&ugrave; tranquilla, ha uno stile di guida molto rotondo, lo stile della 300, mentre Jessica ha corso un anno con la 300, l&rsquo;ultimo anno invece ha guidato una Ducati 600. &Egrave; un po&rsquo; un mix e dobbiamo farla tornare sullo stile precedente. &Egrave; molto forte, in pista guarda avanti, non gli interessa niente, non ha paura, non si spaventa. Tutte e due sono cos&igrave; su questo aspetto&rdquo;. Le uniche aspettative del momento sono &ldquo;che lavorino bene con la squadra e che migliori come pilote in tutti gli aspetti. Voglio far arrivare le ragazze dove non sono arrivata io e metterle nelle migliori condizioni&rdquo;.  Sara &egrave; pronta&nbsp;  Le due pilote sono, almeno all&rsquo;apparenza molto diverse tra loro. Sara Sanchez &egrave; grintosa, allegra, estroversa e ci ha raccontato: &ldquo;Questa stagione la affronto con molta voglia e un team completamente nuovo. Ho lasciato quello precedente perch&eacute; ho ricevuto questa chiamata. Siamo tutte ragazze, vogliamo dimostrare che possiamo essere allo stesso livello dei ragazzi, &egrave; un&rsquo;idea molto bella di cui voglio far parte. Posso solo che esserne orgogliosa&rdquo;. Dopo aver perso il titolo l&rsquo;anno scorso per solo un punto, l&rsquo;obiettivo &egrave; pi&ugrave; che chiaro: &ldquo;Vincere, ma bisogna lavorare. Capire nella prima gara dove siamo, spero di essere dove meritiamo, di stare davanti e lottare per il campionato. Spero quest&rsquo;anno che non mi scappi&rdquo;. La moto sar&agrave; la stessa dell&rsquo;anno scorso, la Kawasaki, &ldquo;mi piace, le ragazze lavorano molto bene, manca solo migliorare alcuni aspetti&rdquo;. E se guarda pi&ugrave; lontano, pensa: &ldquo;Il mio obiettivo non &egrave; correre solo contro le donne, sono vice-campione della coppa europea femminile, ma il mio obiettivo &egrave; esserlo anche in una categoria mista, contro i ragazzi. Il mio idolo? All&rsquo;inizio &egrave; stato Valentino Rossi, poi si &egrave; aggiunto Marc Marquez&rdquo;.  Jessica fiduciosa dopo il primo test  Pi&ugrave; riservata e timida, complice anche la tenera et&agrave;, &egrave; Jessica, dentro i cui occhi si legge l&rsquo;impazienza di cominciare: &ldquo;Sar&agrave; una nuova stagione e vorrei migliorare e maturare esperienza, grazie anche alle ragazze del team. Mi sono prefissata la top 3 del campionato&rdquo;. Per lei, vice campionessa nello Zimbawe National Championship classe 250, vincitrice della &ldquo;1 hour endurance race&rdquo; e campionessa della Eastern Cape Regional 300, &egrave; un mondo del tutto nuovo: &ldquo;Nei test abbiamo lavorato molto bene, sono migliorata ed &egrave; stato positivo e c&rsquo;&egrave; stata collaborazione anche con Sara. Inoltre ho conosciuto meglio le ragazze del team&rdquo;. L&rsquo;unica pista che conosce &egrave; il Mugello, dove l&rsquo;anno scorso ha debuttato come wild card ottenendo un ottimo settimo posto: &ldquo;Per il resto tutti i circuiti saranno nuovi per me. Sulla carta penso che le piste a me pi&ugrave; favorevoli siano quelle come Misano, con stop and go&rdquo;. Nata in Sudafrica, Jessica ha un buon rapporto con i fratelli Binder, oggi entrambi in MotoGP. &ldquo;Qualche volta ci alleniamo insieme&rdquo; ha raccontato, insomma non manca solo che cominciare a fare sul serio. Women's European Cup: ecco tutte le novit&agrave; del 2022       

A farsi largo tra le altre squadre, per la prima volta quest&rsquo;anno, ce ne sar&agrave; una composta solo da donne, capitanata dalla team manager Sandra Stammova

WithU 511 Racing Team: la scommessa di un team tutto al femminile

        Razlan Razali, ovvero, il manager di riferimento del rinnovato team RNF WithU, formazione satellite Yamaha che ha in Andrea Dovizioso e Darryn Binder un duo intenzionato a stupire la concorrenza, chi per un verso, chi per un altro. Parlando del pi&ugrave; esperto tra i due, il dirigente malese ha spiegato alcune cose: "Come sappiamo, l'anno scorso Andrea &egrave; entrato nel nostro team, in sostituzione di Franco Morbidelli. Il Morbido andava, a sua volta, a sostituire Maverick Vinales nella squadra ufficiale. Noi avevamo bisogno di un pilota fisso in tutte le cinque gare del campionato". Mancavano, appunto, cinque Gran Premi alla fine del mondiale. Razlan ha contnuato: "L'unico nome disponibile era quello di Andrea, non potevamo mettere una volta Garrett Gerloff, un'altra Jake Dixon e poi Cal Crutchlow. Ad un certo punto, non sapevamo chi mettere sulla nostra M1. Il capotecnico Ramon Forcada ha lavorato con cinque piloti nel 2021, noi avevamo bisogno di stabilit&agrave;". Sicch&egrave;, ecco Dovizioso: "Penso che quelle cinque gare siano state molto importanti per lui - ancora Razali - magari la moto non era l'ultimo aggiornamento disponibile della Casa di Iwata, tuttavia meglio tenersi in forma e togliere la ruggine, anzich&eacute; non gareggiare". MotoGP dura, ma Andrea &egrave; in forma  Razali &egrave; contento di avere tra le fila della sua squadra un pilota come Dovizioso, ben visto dalla critica di settore: "Infatti, questo &egrave; il concetto - le sue parole - dopo aver capito quanto sia dura la MotoGP, disputando quei cinque Gran Premi, ha potuto prepararsi al meglio durante l'inverno, nell'obiettivo di migliorarsi. L'ho trovato davvero bene, in forma, e riesce ad andare forte con la moto da cross". Razlan sa di aver nel garage un bel cavallo: "Lui &egrave; forte, esperto e intelligente. Andrea conosce il livello della concorrenza e ha la stessa moto dei due rivali Yamaha ufficiali. Perch&eacute; il Dovi &egrave;, in effetti, un pilota ufficiale della Casa di Iwata. Perci&ograve; dico che possiamo stare tra i primi sei". Un traguardo ambizioso, a cui il manager davvero mira, magari arrivandoci per gradi: "Penso proprio che ce la si possa fare. Come detto, in Andrea c'&egrave; l'esperienza, che va messa sul campo. Poi, abbiamo Darryn Binder, un giovane debuttante che ha la capacit&agrave; per ben figurare. Giusto &egrave; avere pure nomi freschi, perch&eacute; il futuro &egrave; loro".       

Il manager dello Yamaha WithU: "L'anno scorso Andrea ha sostituito Morbidelli, togliendosi la ruggine di dosso. Durante l'inverno si &egrave; preparato al meglio, &egrave; in forma e gode di una grande esperienza"

MotoGP, Dovizioso in Yamaha? Razali spiega le ragioni dell'ingaggio

        Il 2022 sar&agrave; un anno fondamentale per la squadra satellite (come si diceva una volta) Yamaha. Il main sponsor non sar&agrave; pi&ugrave; Petronas, bens&igrave; WithU, e questo passaggio segna delle differenze anche e non solo da un punto di vista simbolico, rappresentando una sorta di anno "zero".  I primi due anni di vita della squadra guidata da Razlan Razali sono stati impressionanti per un team nato da cosi poco, nel 2019 con l'esplosione di Fabio Quartararo e l'anno dopo con il secondo posto in campionato di Franco Morbidelli e 6 vittorie totali, equamente spartite tra il pilota italiano ed il francese. Nel 2021 invece la stagione &egrave; stata notevolmente al di sotto delle aspettative, il tutto aggravato dalle alte ambizioni dovute dall'arrivo di Valentino Rossi. "La stagione dell'anno scorso ci ha umiliato molto, perch&eacute; siamo partiti molto forti nei nostri primi due anni e siamo crollati nel terzo, per&ograve; abbiamo appreso molte lezioni, soprattutto quando si tratta di umilt&agrave;, di non arrendersi e ricominciare". Queste le parole rilasciate a Crash.net. Razali spiega le differenze: "Petronas grande sponsor, ma senza WithU sarebbero stati guai"  La nuova avventura segna un avvenimento importante per un team con ambizioni sempre alte. Il team manager malese spiega le differenze con Petronas e precisa quanto budget serve per competere in MotoGP: "La differenza tra ora e prima &egrave; che avevamo un grande sponsor. Ma siamo fortunati con WithU, il nostro title partner. Se non avessimo WithU saremmo davvero nei guai; WithU &egrave; stato il primo a salire a bordo subito dopo Petronas e poi lentamente gli attuali sponsor hanno continuato con Barracuda, Green Power e poi abbiamo annunciato WRS. Costruire la tua seconda squadra MotoGP non &egrave; divertente! &Egrave; un sacco di lavoro, abbiamo iniziato la pianificazione per questa squadra solo a settembre-ottobre. &Egrave; stata una sfida attrarre grandi sponsor ovviamente. A seconda delle specifiche della moto il budget necessario &egrave; tra 11-13 milioni di euro all'anno". Come spesso dichiarato, il progetto del team &egrave; a lungo termine e Razali sottolinea l'importanza del ruolo degli sponsor e ovviamente della casa madre, la Yamaha: "Il primo anno &egrave; sempre il pi&ugrave; difficile e impegnativo a mio avviso, quindi dobbiamo assicurarci di superarlo bene, finanziariamente soprattutto, dando fiducia non solo agli sponsor ma anche ai membri del team. Allo stesso tempo, useremo quest'anno per costruire per il futuro, i prossimi 3-5 anni. Si tratta di ricostruire non dimenticandosi dell&rsquo;esperienza degli ultimi tre anni. Quelli che ci conoscono sanno come ci siamo presentati a livello di professionalit&agrave; negli ultimi tre anni e vogliamo mantenere quell'aspetto e quello sguardo. Vogliamo mantenere il livello di servizio a tutti i nostri sponsor. E, naturalmente, anche avere il pacchetto giusto con Yamaha &egrave; importante". Il team manager &egrave; sicuro dei suoi piloti: "Con Darryn Binder ci hanno criticato, ma..."  I piloti scelti per la stagione 2022 sono Andrea Dovizioso e Darryn Binder, confermando quella che da sempre &egrave; la filosofia della squadra malese, ovvero l'intento di affiancare ad un pilota esperto, una giovane promessa. Tuttavia la scelta ricaduta su Binder ha lasciato sin da subito qualche perplessit&agrave;, sia per i pochi risultati ottenuti in carriera dal sudafricano sia per una condotta di gara non sempre ritenuta lecita, nonch&egrave; per il doppio salto effettuato dalla Moto3: "&Egrave; facile per le persone criticare la nostra decisione di firmare Binder, ma non ci dispiace, perch&eacute; allo stesso tempo &egrave; questo che significa essere un team di sviluppo. Questo &egrave; ci&ograve; che significa essere un perdente. Perch&eacute; se le cose vanno bene, pu&ograve; andare molto bene per noi, ma poi se le cose vanno male ne riceviamo il peso. Ma noi siamo i perdenti e possiamo permetterci di correre questo tipo di rischi". Tra poco meno di una settimana la squadra toglier&agrave; i veli alle moto: "La presentazione del team RNF avverr&agrave; a Verona, in Italia, luned&igrave; 24. Abbiamo scelto Verona perch&egrave; &egrave; la citta natale di Matteo Ballarin, presidente del nostro title partner WithU. Fare il lancio nella sua citt&agrave;&nbsp; significa qualcosa di emozionante e personale per lui, se lo merita, ci sostiene dal 2019. Sar&agrave; una splendida cornice per il lancio". La curiosit&agrave; riguarda soprattutto la colorazione della livrea della moto: "I colori aziendali di WithU sono sicuramente in primo piano". Il motomondiale si prepara al post-Rossi puntando sul... rosso         

Il team manager parla del nuovo team WithU Yamaha RNF che "prende il posto" del team Petronas. Un cambio importante dal punto di vista finanziario e che segna un nuovo inizio.

MotoGP, Razali riparte con WithU Yamaha RNF: “Il 2021 è stato umiliante”

        Il 2022 &egrave; ormai alle porte ed &egrave; tempo per i team di svelare le date in cui verranno mostrate al grande pubblico le livree con cui scenderanno in pista la prossima stagione. Ad aprire le danze &egrave; stato il team Gresini e a seguire &egrave; stato il team privato della Casa di Iwata, ovvero il WithU Yamaha RNF MotoGP Team.  Una comunicazione elegante  Al momento poche informazioni sono state divulgate, si sa solo che avverr&agrave; il 24 gennaio 2022. In quella data scopriremo come sar&agrave; la Yamaha M1 ufficiale di Andrea Dovizioso, con cui si appresta a disputare la sua quattordicesima stagione completa di MotoGP, e quella di Darryn Binder, debuttante nella classe in arrivo direttamente dalla Moto3. Il veterano e il rookie, la coppia non poteva che essere pi&ugrave; mista, con obiettivi diversi: il primo tornare a calcare il gradino pi&ugrave; alto del podio, il secondo maturare quanta pi&ugrave; esperienza possibile nella classe dei sogni.  MotoE: sei italiani nella entry list della prossima stagione       

Dopo quella del team Gresini, &egrave; stata svelata anche la data in cui scopriremo come saranno le Yamaha nelle mani di Andrea Dovizioso e Darryn Binder

Svelata la data della presentazione del WithU Yamaha RNF MotoGP Team

A partire dalla prossima stagione WithU far&agrave; il suo ingresso nel Mondiale come main sponsor, dopo aver per anni accompagnato lo Sky Racing Team VR46 e Franco Morbidelli. Il fornitore italiano di luce, gas, internet e mobile dar&agrave; il nome alla squadra privata di Yamaha, oggi sponsorizzata da Petronas, e la prima guida sar&agrave; Andrea Dovizioso.  &quot;All in&quot; sul Dovi   Dopo otto anni passati in Ducati e un anno sabbatico, interrotto bruscamente per tornare alla guida della Yamaha un mese fa, il forlivese ha davanti a s&eacute; un&rsquo;ottima possibilit&agrave; per la sua carriera. Infatti nel 2022 avr&agrave; per le mani la M1 ufficiale, e il sostegno della fabbrica, per puntare a raggiungere grandi risultati. La marca che oggi &egrave; vicina a vincere il titolo con Fabio Quartararo, ha dato al 35enne un&rsquo;occasione importante e il &ldquo;Dovi&rdquo; ha raccontato: &ldquo;Sono davvero felice che finalmente sia stato ufficializzato il nuovo WithU Yamaha RNF MotoGP Team. &Egrave; una squadra composta da tre parti davvero professionali e non vedo l&#39;ora di iniziare a lavorare con loro per il 2022. Sono contento di avere WithU come title partner del team perch&egrave; Matteo &egrave;&nbsp;una persona davvero appassionata ed &egrave;&nbsp;sempre bello avere questo tipo di motivazione in una squadra. Sono felice di questo e avere Darryn Binder come mio compagno di squadra &egrave; qualcosa di davvero unico &ndash; non molti piloti sono passati direttamente dalla Moto3 alla MotoGP! Penso che la squadra abbia visto qualcosa di interessante in lui, e anche io non vedo l&rsquo;ora di vederlo in sella ad una MotoGP.&rdquo;  MotoGP: Coriamo pronto a celerbrare il suo Marco Simoncelli    Nuova coppia, per il nuovo corso della squadra   Accanto al veterano ci sar&agrave; un debuttante. Infatti al suo fianco il forlivese avr&agrave; Darryn Binder, il sudafricano fratello del pilota KTM Brad, che sar&agrave; chiamato a fare il doppio salto dalla Moto3 alla top class. Il 23enne assagger&agrave; cos&igrave; la M1 della massima cilindrata e sar&agrave; uno dei rookie del 2022.  Una nuova coppia salutata con entusiasmo dal fondatore e Team Principal RNF Racing, Razlan Razali: &ldquo;Abbiamo raggiunto oggi un traguardo storico per il nuovo WithU Yamaha RNF MotoGP Team. Nel 2018, Europe Energy &egrave; stato uno dei nostri primi due sponsor nell&#39;attuale team Petronas Sepang Racing Team e siamo entusiasti del loro continuo supporto e impegno per diventare il partner principale del nuovo team a partire dal 2022. Nonostante i cambiamenti che il team ha affrontato quest&#39;anno, ringrazio Matteo Ballarin, Presidente del Gruppo Europe Energy e Lin Jarvis di Yamahaper la fiducia che hanno riposto in me e nel team per continuare questo incredibile viaggio che stiamo facendo - ha raccontato -. Abbiamo ottenuto cos&igrave;&nbsp;tanto insieme nei primi tre anni della nostra partnership con vittorie, podi, pole position e premi. Matteo e il suo team sono ambiziosi, entusiasti e appassionati. Condividiamo le stesse aspirazioni, sognare in grande ed essere competitivi per dare il massimo nel Campionato del Mondo. Con la formazione dei piloti che abbiamo confermato, con Andrea Dovizioso e Darryn Binder, siamo pronti per iniziare la stagione 2022 con rinnovata motivazione e fiducia&rdquo;.  Lin Jarvis, Managing Director Yamaha Motor Racing, ha poi aggiunto: &ldquo;Siamo lieti che WithU sar&agrave; il title sponsor del RNF MotoGP Team per il 2022. Nel 2018 fu tra i primi sponsor a salire a bordo quando &eacute;&nbsp;stato creato il nuovo Petronas Yamaha Sepang Racing Team. Quest&#39;anno, stanno dimostrando ancora una volta la loro fiducia nel team satellite di Yamaha diventando ufficialmente title sponsor. &Egrave;&nbsp;un nuovo ed entusiasmante capitolo per tutti i soggetti coinvolti e Yamaha non vede l&#39;ora di supportare questa squadra in ogni modo possibile. Auguriamo al WithU RNF MotoGP Team ogni successo nella loro stagione di debutto!&rdquo;  Mentre Matteo Ballarin, presidente di Europe Energy, ha dichiarato: &ldquo;Il Motomondiale &egrave; una vetrina esclusiva, internazionale, composta da realt&agrave;&nbsp;top, un universo speciale dove la griglia di partenza &egrave;&nbsp;un palcoscenico di eroi in cui WithU ha trovato il suo spazio condividendone valori e obiettivi. A distanza di 5 anni dal nostro primo approccio con il mondo della MotoGP, oggi pi&ugrave;&nbsp;che mai siamo entusiasti e motivati. Questa nuova esperienza da title sponsor rappresenta, per il marchio WithU, un traguardo ma anche un nuovo inizio e un forte stimolo. Guardiamo al 2022 con ottimismo e fiducia, stiamo organizzando una squadra guidata da manager preparati, seri e con grande esperienza, l&rsquo;appoggio e la fiducia di Yamaha sono e saranno fondamentali per affrontare la prossima stagione e la scelta dei due piloti conferma la seriet&agrave;&nbsp;del progetto e la voglia di giocare un ruolo da protagonisti nella prestigiosa arena internazionale della MotoGP. Un sogno che diventa realt&agrave; e che verr&agrave; condiviso con i clienti e gli appassionati ospiti che, nella prossima stagione, coinvolgeremo per vivere nuove esperienze ed emozioni esclusive&rdquo;.  MotoGP, Dovizioso: &quot;A Misano capiremo dove siamo rispetto a un mese fa&quot;  &nbsp; 

Il forlivese avr&agrave; una M1 ufficiale il prossimo anno e sar&agrave; la prima guida della squadra guidata dallo sponsor italiano. Darryn Binder, direttamente dalla Moto3, sar&agrave; il suo nuovo compagno di squadra

MotoGP 2022, arriva il team WithU Yamaha che punta tutto su Dovizioso

Due per due, quattro. Giusto, no?! Quando raddoppiano le ruote, aumentano anche le emozioni. Cos&igrave; &egrave; stato ad Erbezzo, ridente localit&agrave; situata nei colli veronesi, sede della seconda edizione dell&#39;evento Riders meet Rally, organizzato dallo sponsor WithU, azienda fornitrice di luce gas e telefonia.  Le Hyundai i20 R5, dopo essere state scaldate per benino, hanno ospitato al loro interno tre piloti VR46: Celestino Vietti Ramus, Marco Bezzecchi e Luca Marini. Il percorso allestito era di due chilometri e mezzo, costituito da tornanti, saliscendi e brevi rettilinei.  La supervisione di Alex Fiorio - ex corridore della specialit&agrave; ed attualmente impegnato come riding coach - e Umberto Scandola, hanno ulteriormente arricchito un programma che offriva musica, intrattenimento, bella compagnia ed azioni spettacolari.  Moto instabile, auto incollata al suolo    Celestino ha gradito il tracciato montano: &quot;Rispetto a quello del Ciocco di un anno fa - ha detto - era pi&ugrave; veloce. Perci&ograve; mi sono divertito tantissimo. In frenata si pu&ograve; arrivare fin dentro alla curva con l&#39;auto da rally, ho migliorato costantemente di giro in giro&quot;.  Marco &egrave; rimasto colpito dall&#39;aderenza: &quot;Con la moto si ha una sensazione di precariet&agrave; - ha spiegato -&nbsp; ovviamente, perch&eacute; gli spostamenti del corpo e l&#39;equlibrio determinano le manovrea in piega. Con la macchina &egrave; il contrario: si sta fissi al volante e, se non si &egrave; abituati, la sensazione di velocit&agrave; in curva &egrave; esagerata&quot;.  Luca era il pi&ugrave; esperto in ambito quattro ruote: &quot;Mi sono divertito tantissimo - ha svelato il fratello di Valentino Rossi - la vettura andava forte, il disegno del mini-circuito si &egrave; rivelato tecnico ed interessante. La Hyundai mi &egrave; piaciuta e l&#39;organizzazione &egrave; stata impeccabile&quot;.  Passeggeri privilegiati    Prima (o dopo) aver attinto dal ricco buffet, giornalisti e addetti ai lavori hanno potuto vivere l&#39;esperienza del rally. Le due i20 R5 hanno visto a bordo i piloti del volante, che hanno regalato emozioni agli ospiti seduti al proprio fianco, accelerandone l&#39;eventuale digestione.  Staccate al limite, intraversate, derapate in accelerazione e manovre al bordo del ciglio strada. Che bello veder pascolare le mucche tranquille mentre si &egrave; &quot;vittime&quot; di questo giro speciale. E poi, i cavalli: mentre quelli in carne ed ossa si godevano la natura, noi la potenza espressa dalla Hyundai.  Qualcuno ha urlato dentro all&#39;abitacolo, sapete cosa vuole dire? Che si &egrave; divertito come un matto. Altro che luna park. Il merito va dato a WithU, ai partner e a tutti colori abbiano realizzato cos&igrave; bene la seconda edizione del Riders meet Rally che, non per caso, si chiamava Riders meet Rally 2.  MotoGP, allenamento speciale per Valentino Rossi a Misano FOTO 

L&#39;evento Riders meet Rally 2 si &egrave; svolto ad Erbezzo ed ha visto Vietti Ramus, Bezzecchi e Marini al volante delle i20 R5

Dal Motomondiale al rally: piloti VR46 in azione con la Hyundai

Due per due, quattro. Giusto, no?! Quando raddoppiano le ruote, aumentano anche le emozioni. Così è stato ad Erbezzo, ridente località situata nei colli veronesi, sede della seconda edizione dell'evento Riders meet Rally, organizzato dallo sponsor WithU, azienda fornitrice di luce gas e telefonia.  Le Hyundai i20 R5, dopo essere state scaldate per benino, hanno ospitato al loro interno tre piloti VR46: Celestino Vietti Ramus, Marco Bezzecchi e Luca Marini. Il percorso allestito era di due chilometri e mezzo, costituito da tornanti, saliscendi e brevi rettilinei.

Dal Motomondiale al rally: piloti VR46 in azione con la Hyundai FOTO

Il campionato MotoE &egrave; pronto per la sua terza stagione di vita, che vedr&agrave; ancora una volta tra i protagonisti Eric Granado. Il pilota brasiliano sar&agrave; in pista con l&rsquo;Energica del team WithU Motorsport, per dare la caccia al titolo: nelle prime due stagioni in categoria Eric ha raccolto tre successi, l&rsquo;ultimo dei quali nella gara inaugurale della stagione 2020 a Jerez, e due pole position.  MotoE: Dominique Aegerter rinnova con Intact GP per il 2021  Granado: &quot;Questo team ha grande professionalit&agrave;&quot;   &ldquo;Sono molto felice di avere tra le mani questa nuova opportunit&agrave; - spiega Granado - che non vedo l&rsquo;ora di sfruttare. Questo team ha gi&agrave; assaporato il successo, ed ha grande professionalit&agrave;, quindi spero di ripagare nel migliore dei modi la fiducia ricevuta. Insieme possiamo lottare per il titolo, e spero di dimostrarlo in pista con lavoro ed impegno&rdquo;.  Granado &egrave; pronto ad entrare in una nuova famiglia, capitanata dal team principal Matteo Ballarin. &ldquo;Eric ha dimostrato di essere un buon pilota in varie categorie - conferma Ballarin - e ha l&rsquo;esperienza giusta per brillare. Ci aspetta un grande lavoro ma al contempo un grande futuro: l&rsquo;obiettivo &egrave; lottare per le prime posizioni, poi per il titolo&rdquo;.  La stagione di Granado pare dunque delinata, ma ulteriori novit&agrave; potrebbero arrivare nelle prossime settimane. Il brasiliano infatti potrebbe contare sull&rsquo;appoggio di Honda Brasile per salire nuovamente sulla Honda del team MIE, gi&agrave; saggiata nel round conclusivo di questa stagione ad Estoril, per disputare la sua prima stagione completa in Superbike.  Diego Armando Maradona e quell&#39;incontro con Rossi: &quot;Tu sei la storia&quot; - FOTO 

Il brasiliano prosegue la sua campagna nel mondo elettrico cambiando squadra: &quot;Sono in un team molto professionale, possiamo puntare al titolo&quot;. Pronta anche una Honda in Superbike?

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