        Il protagonista principale del sabato della Superbike sul tracciato di Magny-Cours &egrave; stato chiaramente Toprak Razgatlioglu. In sella alla Yamaha R1 ufficiale, il turco ha centrato il successo in Gara 1 grazie ad una strategia di gara perfetta che gli ha permesso di avere la meglio su un agguerritissimo Michael Ruben Rinaldi con la Ducati Aruba. Toprak: &ldquo;La Ducati &egrave; sempre difficile da sorpassare&rdquo;  &ldquo;Sapevo che la strategia corretta sarebbe stata quella di attendere alle spalle di Rinaldi per poi sferrare un attacco decisivo nella seconda parte di gara, come ho fatto a otto giri dalla fine&rdquo;, ha raccontato Razgatlioglu dopo la prima manche. &ldquo;La Ducati &egrave; sempre difficile da superare visto che in uscita di curva &egrave; velocissima, ma alla fine sono riuscito a metterci una pezza restando rilassato e ora sono davvero contento visto che Magny-Cours &egrave; uno dei miei circuiti preferiti e vincere qui &egrave; sempre speciale&rdquo;. &ldquo;Lottare contro Michael non &egrave; mai semplice visto che &egrave; un pilota che non molla mai&rdquo;, prosegue il campione del mondo 2021. &ldquo;Siamo arrivati anche al contatto in un paio di occasioni, ma va bene cos&igrave;, fa parte delle gare. Dopo la delusione di Most, sono tornato ad essere felice, anche se senza quella caduta ora avrei meno di 55 punti di ritardo in classifica&rdquo;. SSP, Magny-Cours: Bulega batte Manzi, doppietta italiana in Gara 1 &ldquo;Il problema di Alvaro non mi ha distratto, ho mantenuto la calma&rdquo;  &ldquo;Il problema di Alvaro in uscita da curva 5 non mi ha distratto pi&ugrave; di tanto&rdquo;, ha poi ammesso il turco. &ldquo;Non so cosa gli sia accaduto di preciso, ma ho pensato a fare la mia gara senza guardare la sua rimonta e ho mantenuto la calma. Sicuramente con Bautista in lotta per la vittoria sarebbe stato pi&ugrave; complicato, ma ci sono altre due gare questo weekend e sicuramente ci sar&agrave; anche lui nelle posizioni di vertice&rdquo;. &ldquo;E' vero, Alvaro ha fatto una gran bella rimonta dopo il problema che ha avuto in curva 5, ma la cosa non mi stupisce affatto. Lui e la Ducati sono estremamente veloci e questa &egrave; una pista su cui non &egrave; cos&igrave; difficile recuperare, visto che ci sono riuscito anche io lo scorso anno&rdquo;, conclude il numero 54, pronto a dare del filo da torcere anche allo spagnolo nelle gare domenicali. SSP300, Magny-Cours: Geiger si prende la Superpole, Vannucci 4&deg;       

Il turco ha centrato il successo al termine di un'intensa Gara 1: &ldquo;Ho agito di strategia per battere Rinaldi. La Ducati &egrave; spaventosa in accelerazione&rdquo;

SBK Magny-Cours, Toprak: “La rimonta di Bautista non mi ha stupito”

        Il protagonista principale del sabato della Superbike sul tracciato di Magny-Cours &egrave; stato chiaramente Toprak Razgatlioglu, che in sella alla Yamaha R1 ufficiale ha centrato il successo in Gara 1 grazie ad una strategia di gara perfetta che gli ha permesso di avere la meglio su un agguerritissimo Michael Ruben Rinaldi con la Ducati Aruba. Toprak: &ldquo;La Ducati &egrave; sempre difficile da sorpassare&rdquo;  &ldquo;Sapevo che la strategia corretta sarebbe stata quella di attendere alle spalle di Rinaldi per poi sferrare un attacco decisivo nella seconda parte di gara, come ho fatto a otto giri dalla fine&rdquo;, ha raccontato Razgatlioglu dopo la prima manche. &ldquo;La Ducati &egrave; sempre difficile da superare visto che in uscita di curva &egrave; velocissima, ma alla fine sono riuscito a metterci una pezza restando rilassato e ora sono davvero contento visto che Magny-Cours &egrave; uno dei miei circuiti preferiti e vincere qui &egrave; sempre speciale&rdquo;. &ldquo;Lottare contro Michael non &egrave; mai semplice visto che &egrave; un pilota che non molla mai&rdquo;, prosegue il campione del mondo 2021. &ldquo;Siamo arrivati anche al contatto in un paio di occasioni, ma va bene cos&igrave;, fa parte delle gare. Dopo la delusione di Most, sono tornato ad essere felice, anche se senza quella caduta ora avrei meno di 55 punti di ritardo in classifica&rdquo;. SSP, Magny-Cours: Bulega batte Manzi, doppietta italiana in Gara 1 &ldquo;Il problema di Alvaro non mi ha distratto, ho mantenuto la calma&rdquo;  &ldquo;Il problema di Alvaro in uscita da curva 5 non mi ha distratto pi&ugrave; di tanto&rdquo;, ha poi ammesso il turco. &ldquo;Non so cosa gli sia accaduto di preciso, ma ho pensato a fare la mia gara senza guardare la sua rimonta e ho mantenuto la calma. Sicuramente con Bautista in lotta per la vittoria sarebbe stato pi&ugrave; complicato, ma ci sono altre due gare questo weekend e sicuramente ci sar&agrave; anche lui nelle posizioni di vertice&rdquo;. &ldquo;E' vero, Alvaro ha fatto una gran bella rimonta dopo il problema che ha avuto in curva 5, ma la cosa non mi stupisce affatto. Lui e la Ducati sono estremamente veloci e questa &egrave; una pista su cui non &egrave; cos&igrave; difficile recuperare, visto che ci sono riuscito anche io lo scorso anno&rdquo;, conclude il numero 54, pronto a dare del filo da torcere anche allo spagnolo nelle gare domenicali. SSP300, Magny-Cours: Geiger si prende la Superpole, Vannucci 4&deg;       

        Pur essendo la prima gara da &ldquo;separato in casa&rdquo; con Yamaha dopo l'annuncio del passaggio in BMW per il 2024, l'inizio del round di Misano &egrave; stato positivo per Toprak Razgatlioglu, il quale ha concluso la giornata al secondo posto della classifica combinata e il quinto nelle FP2 alle spalle del solo Alvaro Bautista. Toprak: &ldquo;Mi soddisferebbe soltanto una vittoria&rdquo;  &ldquo;Sono contento delle sensazioni provate in sella in questa prima giornata e credo di essere quasi pronto per correre&rdquo;, ha detto il campione del mondo 2021 vedendo il bicchiere mezzo pieno. &ldquo;Abbiamo ancora qualcosa da mettere a posto, specialmente per quanto riguarda il freno motore, ma possiamo essere soddisfatti del nostro lavoro&rdquo;. &ldquo;Il passo gara non &egrave; il massimo, ma le alte temperature non ci hanno aiutato e, comunque, vedo che anche gli altri non sono messi tanto meglio rispetto a noi&rdquo;, prosegue il turco. &ldquo;Spero che per Gara 1 non faccia cos&igrave; freddo, ma in ogni caso punter&ograve; a vincere, perch&eacute; &egrave; l'unico obiettivo che mi soddisferebbe in questo fine settimana visto che finalmente corriamo su una pista in cui mi trovo davvero a mio agio con ci&ograve; che ho a disposizione&rdquo;. SBK, Yamaha non "grazia" Toprak: niente test con BMW fino a dicembre &ldquo;A Barcellona non ho potuto spingere al massimo&rdquo;  &ldquo;A Barcellona abbiamo faticato tantissimo e non ho mai potuto spingere al massimo, dovendo gestire il tutto correndo al 50-60% del mio vero potenziale per non consumare troppo le gomme e non prendere troppi rischi. Come detto, qui a Misano invece siamo veloci, anche se dobbiamo ancora migliorare un po' per tornare al passo mostrato nei test&rdquo;, conclude Razgatlioglu, pronto a scendere nuovamente in pista. SSP, Misano: Bulega comanda il venerd&igrave;, grande inizio per Corsi       

Dopo aver chiuso il venerd&igrave; al secondo posto della combinata, il turco si &egrave; detto ottimista in vista delle gare sul circuito romagnolo: &ldquo;Qui possiamo spingere al massimo&rdquo;

SBK, Misano: Razgatlioglu pronto a lasciarsi Barcellona alle spalle

        Queste settimane di pausa dall'attivit&agrave; in pista non hanno fatto perdere l'interesse nei confronti del mondiale Superbike, con i piloti che torneranno in azione tra meno di due settimane al Misano World Circuit Marco Simoncelli per il quinto appuntamento della stagione. Nel frattempo, infatti, tra movimenti di mercato (Razgatlioglu in primis), test e rumor, si &egrave; parlato tanto del massimo campionato delle derivate di serie. Tra i protagonisti c'&egrave; anche chi ha approfittato della pausa per risolvere alcuni problemi fisici e tornare in forma nei successivi appuntamenti della stagione. Uno di questi &egrave; Dominique Aegerter, il quale si &egrave; sottoposto a San Marino ad un intervento per risolvere l'ormai classico problema della sindrome compartimentale, andato a buon fine.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Dominique Aegerter (@domiaegerter77)      Ottimo inizio di stagione per &ldquo;Domi&rdquo;  Nelle quasi due settimane che precedono il round italiano, il due volte campione del mondo Supersport pu&ograve; rimettersi &ldquo;in sesto&rdquo; per tornare a lottare per le posizioni di alta classifica. In sella alla Yamaha R1 del team GRT, l'esperto pilota svizzero si &egrave; infatti rivelato uno dei migliori tra gli indipendenti pur essendo all'esordio nella classe regina. Attualmente occupa la sesta piazza e davanti a lui c'&egrave; soltanto Axel Bassani tra i privati, mentre alle sue spalle ci sono diversi ufficiali, compreso il ducatista Michael Ruben Rinaldi. Al momento, il miglior piazzamento di &ldquo;Domi&rdquo; &egrave; un quarto posto ottenuto in Gara 2 ad Assen, ma uno dei punti di forza dell'ex-Moto2 &egrave; la costanza di rendimento visto che in dodici gare ne ha concluse undici e tutte in zona punti, con anche sei Top 10 consecutive negli ultimi due round. Prendendo sempre una maggior confidenza con la potenza della Superbike, ora che ha anche risolto il problema fisico, Aegerter potrebbe diventare un pretendente in pi&ugrave; per le posizioni da podio, magari proprio a partire da Misano. Prossimi appuntamenti SBK&nbsp;       

Lo svizzero si &egrave; sottoposto ad un intervento per risolvere il problema della sindrome compartimentale: sulla pista romagnolo sar&agrave; protagonista?

SBK, operazione al braccio riuscita: Aegerter pronto per Misano

La notizia era nell&#39;aria ormai da qualche settimana e anche il suo manager e mentore Kenan Sofuoglu aveva confermato le difficolt&agrave; nelle trattative in vista di un eventuale rinnovo, ma adesso &egrave; ufficiale: Toprak Razgatlioglu non sar&agrave; pi&ugrave; un pilota ufficiale Yamaha nella prossima stagione del mondiale Superbike.  Il turco, che con la R1 della Casa di Iwata si &egrave; laureato campione del mondo nel 2021 ed &egrave; attualmente secondo in campionato alle spalle di Bautista (nonch&eacute; unico pilota oltre lo spagnolo ad aver vinto quest&#39;anno), diventa ora il nome pi&ugrave; chiacchierato del paddock. La sella lasciata libera in Yamaha e la nuova avventura che lo aspetta scateneranno immediatamente un &ldquo;effetto domino&rdquo; che potrebbe stravolgere l&#39;intero schieramento per il 2024.  Di Giannantonio &quot;chiamato&quot; dalla SBK: Fabio pedina del mercato piloti  Toprak: &ldquo;Non vado in MotoGP, ma voglio nuovi stimoli&rdquo;   &ldquo;Voglio ringraziare Yamaha per tutto ci&ograve; che ha fatto per me in questi anni. Vincere il titolo mondiale era il mio sogno e l&#39;ho raggiunto insieme a loro&rdquo;, ha detto Toprak, che ora intraprender&agrave; una nuova sfida. &ldquo;Per la prossima stagione sentivo di aver bisogno di un nuovo stimolo e avevo anche la possibilit&agrave; di passare in MotoGP, ma con la M1 non ho trovato il giusto feeling, perci&ograve; restando in Superbike ho deciso di cambiare&rdquo;.  &ldquo;Ammetto di essere dispiaciuto nel lasciare Yamaha, sia per quanto riguarda il marchio, sia per le persone che ci lavorano, ma i cambiamenti fanno parte di questo sport per ogni professionista. In ogni caso, ringrazio tutta la squadra per aver lavorato duramente insieme a me negli ultimi anni&rdquo;, prosegue il turco.  SBK: Gabriele Giannini ha scelto di non correre con il team Puccetti 

A partire dalla prossima stagione, il turco non sar&agrave; pi&ugrave; il pilota di punta della Casa di Iwata nel massimo campionato delle derivate di serie

SBK: Razgatlioglu e Yamaha si dividono alla fine del 2023

        La lunghissima pausa tra lo scorso round del mondiale Superbike andato in scena in Indonesia, a Mandalika, e il prossimo appuntamento in programma a fine mese sul circuito olandese di Assen &egrave; giunta finalmente (quasi) al termine. Nel frattempo, per&ograve;, tra test ufficiali e privati, i protagonisti delle derivate dalla serie non si sono mai fermati, specialmente i piloti ufficiali. Tra questi c'&egrave; anche Andrea Locatelli, portacolori dello squadrone Factory Yamaha, che dopo un ottimo avvio di stagione che lo vede in terza posizione nella classifica mondiale punta a confermarsi al vertice anche con l'arrivo in Europa. Il campione del mondo Supersport 2020 non si &egrave; fermato neanche nel luned&igrave; di Pasqua, in cui ha approfittato dei test prestagionali della R3 Cup europea per effettuare qualche tornata al Misano World Circuit Marco Simoncelli. BSB, spettacolo a Silverstone: 3 vincitori diversi sul tracciato National Allenamento e coaching con la Yamaha R3 per Locatelli   Il tracciato romagnolo ha infatti ospitato la giornata di prove ufficiali in vista dell'inizio di stagione (in programma proprio ad Assen in concomitanza con la Superbike) della Yamaha R3 bLU cRU European Cup, trofeo monomarca riservato ai giovani piloti che puntano ad una carriera ad alto livello tra le derivate di serie. I talenti della serie hanno potuto quindi condividere la pista con un campione del mondo come il &ldquo;Loka&rdquo;, approfittandone per studiare linee e stile di guida. Oltre ad Assen, i &ldquo;pilotini&rdquo; della R3 Cup scenderanno in pista con i campioni della SBK in altri cinque round europei, ovvero Barcellona, Misano, Donington, Imola e Magny-Cours, che ospiter&agrave; anche quest'anno il finale di stagione, sotto gli occhi attenti dei vertici Yamaha e dei piloti pi&ugrave; esperti. Locatelli compreso. WorldSBK, calendario 2023: date, orari TV, dove vederla       

Prima del prossimo impegno iridato ad Assen, il pilota ufficiale Yamaha ha girato con la &ldquo;piccola&rdquo; sportiva di Iwata sul tracciato romagnolo insieme ai protagonisti della R3 Cup

SBK: Locatelli a Misano con la R3, tra allenamento e... coaching

        Sul circuito di Barcellona &egrave; in corso la seconda giornata di test per buona parte dei piloti del mondiale Superbike (qui il calendario della stagione). Tra questi, c'&egrave; anche il campione del mondo 2021 Toprak Razgatlioglu, che in sella alla Yamaha R1 del team ufficiale &egrave; chiamato ad un duro lavoro per cercare di colmare il gap da quel Bautista in gran forma con la Ducati. Il turco &egrave; un pilota che non si risparmia mai, dando sempre il tutto per tutto alla guida anche in una &ldquo;semplice&rdquo; giornata di test. Per questo, insieme alla squadra ha trovato una particolare soluzione per non guardare il miglior riferimento cronometrico della sessione, evitando cos&igrave; di focalizzarsi sul time attack. Addio Yamaha MotoGP: Morbidelli ha in "testa" la Ducati SBK? Il bizzarro escamotage di Toprak   Come si pu&ograve; vedere dalle foto, Razgatlioglu ha deciso di porre direttamente una striscia di nastro adesivo sullo schermo, all'altezza dei migliori tempi. Staremo a vedere se questa bizzarra soluzione porter&agrave; i suoi frutti, con il turco che ora potr&agrave; lavorare sulle novit&agrave; portate da Yamaha e sul passo gara senza preoccuparsi dei principali avversari. SSP300, Mirko Gennai: "Quest'anno l'obiettivo &egrave; uno solo" | Esclusiva       

Spronato dagli uomini Yamaha a non concentrarsi esclusivamente sui tempi, il turco ha trovato un modo per non guardare il miglior riferimento al box

SBK: la particolare soluzione di Toprak per dare il massimo nei test

        Dopo un venerd&igrave; pi&ugrave; complicato del previsto, la giornata di sabato &egrave; stata positiva per Toprak Razgatlioglu, che in sella alla Yamaha R1 del team ufficiale ha conquistato la prima Superpole della stagione chiudendo poi Gara 1 sul terzo gradino del podio in condizioni di bagnato. Un risultato che soddisfa il turco, nonostante qualche problema di troppo: &ldquo;Ultimamente sono diventato competitivo sul bagnato e ho un buon feeling, ma in gara ho faticato pi&ugrave; del solito nel prendere la giusta confidenza. Nelle curve a destra perdevo molto tempo a causa dell'assenza di grip, specialmente in curva 1, perci&ograve; sono contento per il terzo posto, visto che per noi era il miglior risultato possibile&rdquo;. SBK Australia: il panico nel box, poi la vittoria. Bautista racconta Gara 1 Razgatlioglu fissa l'obiettivo: vincere in ogni condizione  &ldquo;Nella prima parte di gara ho provato a stare con Bautista e Rea, ma era davvero complicato e ho anche avuto problemi con la visiera&rdquo;, prosegue il campione del mondo 2021. &ldquo;Sul giro secco sapevo che sarei stato velocissimo, ma manca ancora il ritmo gara, specialmente rispetto ad Alvaro. In ogni caso, le sensazioni in sella sono migliorate rispetto al venerd&igrave;, facendo anche un bel lavoro di squadra con Locatelli durante le prove&rdquo;. Lo sguardo di Toprak &egrave; ora gi&agrave; rivolto verso le manche della domenica: &ldquo;Probabilmente la Superpole Race e Gara 2 saranno sull'asciutto e vedremo il nostro vero potenziale sulla lunga distanza, ma sono contento che i valori in campo siano gli stessi anche in condizioni di bagnato. Per me l'obiettivo &egrave; vincere, indipendentemente dal meteo&rdquo;. SSP, Phillip Island: weekend gi&agrave; concluso per Yari Montella       

Il turco della Yamaha ha chiuso sul podio la prima gara dell'anno dopo essere scattato dalla pole: &ldquo;Sono veloce in ogni condizione, ma Alvaro ha qualcosa in pi&ugrave;&rdquo;

SBK Australia: Toprak soddisfatto, ma non nel confronto con Bautista

        Dopo un grande spavento per via della brutta caduta di cui si &egrave; reso protagonista in mattinata, Toprak Razgatlioglu ha concluso al comando la seconda giornata di test del mondiale Superbike sul circuito di Jerez de la Frontera. Il pilota ufficiale Yamaha si &egrave; concentrato sullo sviluppo delle novit&agrave; portate dal team, ma &egrave; riuscito anche a firmare ottimi riferimenti cronometrici sia sul giro secco che sul passo gara.  Toprak: &ldquo;La botta &egrave; stata forte, ma non ho nulla di rotto&rdquo;  L'episodio del giorno &egrave; stato chiaramente la caduta del turco, il quale fortunatamente non ha riportato danni dal punto di vista fisico: &ldquo;E' strano, perch&egrave; non sono un pilota che cade spesso, ma quando faccio una caduta &egrave; sempre rovinosa o spettacolare. Faccio fatica a spiegarmi il motivo per cui sono caduto, visto che mi sono ritrovato a terra appena ho preso i freni in mano alla staccata dell'ultima curva. Ci&ograve; che conta, comunque, &egrave; che non abbia nulla di rotto, anche se la botta &egrave; stata forte&rdquo;. &ldquo;Non sono passato dal centro medico perch&egrave; volevo tornare immediatamente in azione, perci&ograve; ho pulito la tuta e sono sceso di nuovo in pista firmando il miglior tempo&rdquo;, ha spiegato il campione del mondo 2021 al termine del test. &ldquo;E' stata una giornata a due facce, perch&egrave; provando il nuovo forcellone mi sono sentito veloce, ma al di l&agrave; della caduta, c'era meno grip rispetto a ieri. Dal punto di vista del passo gara siamo andati abbastanza bene, mentre sul giro singolo siamo gi&agrave; a posto&rdquo;. SBK Test Jerez, Rinaldi: "Sul passo gara sono vicino a Rea e Toprak" &ldquo;Ci siamo concentrati sullo sviluppo&rdquo;  &ldquo;Le ottime prestazioni sono arrivate pur non cercando esclusivamente il tempo, visto che il focus di queste due giornate di test &egrave; stato lo sviluppo dei nuovi componenti portati da Yamaha&rdquo;, prosegue Razgatlioglu. &ldquo;Oltre al gi&agrave; citato forcellone, abbiamo potuto testare anche un freno motore diverso e per questo non abbiamo effettuato un vero e proprio long run come hanno fatto invece alcuni rivali, anche perch&egrave; la caduta ci ha fatto perdere pi&ugrave; tempo del previsto. In ogni caso, sono contento perch&egrave; tute le novit&agrave; sulla moto hanno portato i risultati sperati&rdquo;. &ldquo;Con le gomme SC0 mi sono trovato bene, ma le prove sulle gomme vanno prese con le pinze, perch&egrave; con il freddo non era facile sfruttarle al meglio. L'unico problema che ho riscontrato &egrave; stato che cambiando mescola e passando alla SCX sembrava di guidare un'altra moto, ma siamo stati veloci con entrambe&rdquo;, conclude Toprak, che quest'anno prover&agrave; a riportare il numero 1 sulla sua carena. Chi si rivede: Hector Barbera al via del BSB con il TAG Racing       

Nonostante la brutta caduta, il turco &egrave; stato il migliore del Day 2 in sella alla Yamaha R1: &ldquo;Le novit&agrave; portate in questo test hanno funzionato bene. Incidente a parte, sono contento&rdquo;

SBK Test Jerez, Razgatlioglu: “Non cado spesso, ma quando succede...”

        Si chiude con la Yamaha R1 ufficiale di Toprak Razgatlioglu davanti a tutti, la terza sessione di prove libere della Superbike sul circuito di Magny-Cours. In un turno finalmente asciutto dall'inizio alla fine, il campione del mondo in carica ha fermato il cronometro in 1'36.626 chiudendo davanti ad una sorprendente coppia di BMW M1000RR, con Scott Redding e Loris Baz rispettivamente in seconda e terza piazza. Chiude quarto e migliore dei piloti Ducati il leader del mondiale Alvaro Bautista, gi&agrave; consapevole di doversi difendere in gara su un circuito a lui non particolarmente amico, mentre completa la top five Alex Lowes con la Kawasaki ufficiale, gi&agrave; competitivo nella prima giornata in cui aveva chiuso al top della classifica combinata. Razgatlioglu: "Gardner? La R1 potrebbe essere adatta a lui" Rea sesto con caduta, Rinaldi primo degli italiani  Sesta posizione per Jonathan Rea, la cui sessione si &egrave; conclusa nella ghiaia in seguito ad una scivolata senza conseguenze nei minuti conclusivi, mentre il migliore degli italiani &egrave; stato Ruben Rinaldi con il settimo tempo. Nei dieci anche Andrea Locatelli, nono alle spalle di Garrett Gerloff e davanti al tedesco Philipp Oettl. Pi&ugrave; indietro gli altri piloti tricolore, con Axel Bassani 13&deg;, Roberto Tamburini 15&deg; e il sammarinese Luca Bernardi 19&deg;. Da segnalare inoltre la brutta caduta del malese Hafizh Syahrin, pilota del team MIE Honda, il quale &egrave; stato portato al centro medico per accertamenti.  La classifica delle FP3   Autolook Week: lo spettacolo del Motorsport nel centro di Torino       

Il turco della Yamaha ha chiuso al comando la terza sessione di libere davanti alle BMW di Redding e Baz. Scivolata a fine turno per il nord irlandese, sesto

SBK Magny-Cours: Razgatlioglu al top nelle FP3, caduta per Rea

        Il pilota ufficiale Yamaha Andrea Locatelli inizia la pausa estiva della Superbike con un po&rsquo; di amaro in bocca, dopo aver portato a casa tre sesti piazzamenti a Most, in Repubblica Ceca. Il bergamasco si &egrave; impegnato per migliorare il risultato del sabato, ma ha spiegato: &ldquo;Non &egrave; andata meglio perch&eacute; abbiamo avuto lo stesso ritmo pi&ugrave; meno. In Gara2 speravo di essere un po&rsquo; pi&ugrave; veloce, ma non ci sono riuscito&rdquo;. Focus sul problema avuto sulla sua Yamaha  Il problema principale che l&rsquo;ha rallentato &egrave; stato uno: &ldquo;Ho avuto uno strano feeling con la ruota posteriore. Durante il weekend abbiamo lavorato su questo aspetto, abbiamo provato a trovare pi&ugrave; grip, ma &egrave; stato molto difficile migliorare&rdquo;. Con la squadra le ha provate tutte per fare quel passo in avanti, ma finora senza successo: &ldquo;Abbiamo fatto il massimo per ottenere il miglior risultato ed &egrave; stato il sesto posto. Dobbiamo guardare i dati e lavorare su questo&rdquo;. "Honda e BMW stanno arrivando"  Gli avversari sono agguerriti e pur essendo quarto in campionato, ha ammesso: &ldquo;Non &egrave; facile, Honda e BMW stanno arrivando. Devo migliorare un po&rsquo;. Dall&rsquo;anno scorso sono migliorato, ma devo fare ancora qualcosa in pi&ugrave; per provare a stare davanti e per ottenere un buon risultato&rdquo;. Scatta cos&igrave; il paragone con il 2021: &ldquo;Con lo stesso tempo in gara ero quarto e in Gara1 avevo conquistato il podio. Ho migliorato ma il risultato &egrave; peggiore&rdquo;. Quello che alla fine conta del fine settimana e ha concluso dicendo: &ldquo;Per la posizione non posso essere soddisfatto&rdquo;. SBK Most, Razgatlioglu: "Gran feeling con la Yamaha. Dura la lotta con Rea"       

Il bergamasco ha chiuso le tre gare in sesta posizione e ha parlato del problema avuto, aggiungendo: &ldquo;Per il risultato non posso essere soddisfatto&rdquo;

SBK, Locatelli a Most: “Sono migliorato, ma non abbastanza”

        Nell&rsquo;ultima giornata in pista sul tracciato di Most ne abbiamo viste tante, partendo dal caso Aegerter, fino alla fantastica lotta tra la Kawasaki di Rea e la Yamaha di Toprak Razgatlioglu, che ha infiammato la Superpole Race. Il turco si porta a casa la sudata vittoria e a fine gara ne parla cos&igrave;: &ldquo;Oggi avevo un gran feeling con la moto. Rispetto a ieri abbiamo fatto un gran lavoro e devo ringraziare il mio team. Non perdevo pi&ugrave; aderenza come in Gara 1 con la gomma posteriore e sono riuscito ad essere competitivo.&rdquo; La battaglia per il titolo  In pista i due si sono scontrati dando spettacolo al pubblico, ma era chiarissimo che quella era pi&ugrave; di una lotta e che i due volevano a tutti i costi salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio. &ldquo;In frenata andavo bene ma sul rettilineo Johnny era pi&ugrave; veloce e faticavo a stargli dietro. Ci siamo alternati in testa per tutta la gara poi a tre giri dal termine ho detto basta perch&eacute; era noioso - dichiara Toprak ridendo - e abbiamo cominciato a battagliare.&rdquo;  Situazione gomme e assetto  Ci sono stati alti e bassi nel weekend del turco. Nella giornata di sabato Razgatlioglu ha accusato dei problemi con le gomme. Invece nella seconda gara &egrave; andata meglio: &ldquo;Venendo qui, da Donington mi sentivo bene ero carico, per&ograve; al sabato le gomme non mi supportavano. Qui ci sono molte curve lunghe e veloci quindi l&rsquo;appoggio &egrave; tutto sul posteriore rispetto all&rsquo;Inghilterra, dove era un tracciato caratterizzato da curve lente e strette. Non avevo grip, la moto 'spinnava' e non riuscivo ad andare veloce. Oggi, invece, mi sentivo bene abbiamo trovato il giusto assetto che non faccesse soffrire troppo lo pneumatico dietro e sono potuto stare in testa.&rdquo;       

Il round ceco si chiude in bellezza per Toprak, che si assicura il primo posto in entrambe le gare della domenica

SBK Most, Razgatlioglu: “Gran feeling con la Yamaha. Dura la lotta con Rea”

        Toprak Razgatlioglu sbanca la domenica di Most. Dopo aver trionfato nella Superpole Race della mattina infatti il turco &egrave; riuscito a conquistare il successo anche in Gara 2, ottenendo la quinta vittoria nelle ultime sei gare ed entrando nella top ten - alla pari con Carlos Checa al 10&deg; posto - dei piloti pi&ugrave; vincenti della storia della Superbike, grazie alle sue 24 vittorie totali.&nbsp;Il turco ha vinto la corsa di prepotenza, fiaccando negli ultimi cinque giri la resistenza di Alvaro Bautista e Jonathan Rea, costretti a lasciarlo volare verso il successo. Lo spagnolo - 2&deg; - ad onore del vero &egrave; arrivato a soli 7 decimi dal turco, ma senza avere davvero le armi per pensare ad un attacco. Il risultato ottenuto vale comunque tanto per Alvaro, che lascia la Repubblica Ceca con 31 punti di vantaggio su Rea e 38 su Razgatlioglu. Rea si accontenta, Bassani si conferma  Rea dal canto suo si &egrave; dovuto nuovamente accontentare di un posto alle spalle dei due rivali per il titolo, allungando il proprio digiuno in termini di vittorie, dato che l&rsquo;ultimo successo risale oramai all&rsquo;Estoril. Ai piedi del podio si &egrave; piazzato Scott Redding, che si conferma in grande crescita in sella alla BMW, cos&igrave; come Axel Bassani &ndash; 5&deg; - si conferma in ottima forma.&nbsp;Il pilota veneto &egrave; il primo italiano al traguardo, vista in primis la caduta di Michael Rinaldi, scivolato nelle prime fasi mentre lottava per la terza piazza. Andrea Locatelli dal canto suo ha ottenuto la 6&deg; piazza davanti a Xavi Vierge, unica Honda ufficiale al traguardo visto il problema occorso al penultimo giro a Iker Lecuona.&nbsp;Prima incoraggiante top ten per Luca Bernardi, 10&deg; davanti a Roberto Tamburini. Sfortunato infine Garrett Gerloff, costretto alla 18&deg; piazza a causa di una foratura nel finale, mentre Alex Lowes ha dovuto alzare bandiera bianca prima del via. La classifica di Gara 2   SSP, a Most Aegerter &egrave; un caso: prima ottiene il fit per Gara 2, poi la squalifica       

Il turco re della domenica, seguito da Alvaro e Rea. A terra Rinaldi, Bassani 5&deg; davanti a Locatelli

SBK Most: Razgatlioglu conquista di forza Gara 2, Bautista limita i danni

        Un campione del mondo su una moto anche lei vincente: sul circuito del Motorland di Aragon Toprak Razgatlioglu si &egrave; trovato per la prima volta a salire in sella ad un prototipo da MotoGP,&nbsp;la celebre Yamaha M1. Il pilota Campione in carica della SBK ha svolto il primo giorno di test&nbsp;in una giornata molto calda, affiancato da Cal Crutchlow, che dopo il ritiro dalle gare &egrave; ora tester della Casa di Iwata.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Toprak Razgatl?o?lu (@toprak_tr54)      Razgatlioglu: &ldquo;Una moto completamente diversa&rdquo;  Compiendo 40 giri di pista, Toprak ha potuto assaporare tutte le qualit&agrave; della moto e ha fine giornata ha detto: &ldquo;Questo &egrave; stato il mio primo giorno sulla Yamaha M1 MotoGP ed &egrave; stato completamente diverso dalla mia R1. Pi&ugrave; potenza, elettronica diversa, cambio senza interruzioni, tutto ci&ograve; &egrave; completamente nuovo per me. Ad ogni giro ho imparato di pi&ugrave;, perch&eacute; dopo il Mondiale Superbike non &egrave; cos&igrave; facile adattarsi a una moto della MotoGP. Fortunatamente, avevo Cal Crutchlow a disposizione per offrire consigli ed &egrave; stato in grado di aiutarmi molto. La moto si guida bene, soprattutto sul rettilineo, dove &egrave; molto veloce ed &egrave; stato interessante provare i freni in carbonio.&rdquo; Il turco si &egrave; trovato a suo agio con il prototipo che usano Quartararo e Morbidelli. Girava prendendo come punto di riferimento i tempi del &ldquo;coach&rdquo; Crutchlow. Ci si &egrave; avvicinato infatti, mostrando un ritmo promettente. &Egrave; stata una giornata divertente e molto produttiva per Toprak, che purtroppo, per&ograve;, si &egrave; conclusa con l&rsquo;arrivo della pioggia nel tardo pomeriggio. &ldquo;Le condizioni erano davvero calde oggi, quindi ci siamo limitati a fare cinque o sei giri solo dopo i 12 giri iniziali per avere un primo feeling con la moto - ha spiegato Razgatlioglu -. Vedendo la MotoGP in televisione si pu&ograve; vedere che qui ad Aragon &egrave; un po' accidentato e infatti me ne sono accorto. Non &egrave; cos&igrave; male, devi tenere il gas aperto per superare i dossi, perch&eacute; se chiudi diventa pi&ugrave; instabile. Nel complesso, un test molto positivo, anche se questo pomeriggio &egrave; stato interrotto dalla pioggia, il che significa che non ho fatto tutti i giri che avrei voluto. Mi &egrave; piaciuto molto guidare la MotoGP. Ringraziola Yamaha per avermi concesso questa opportunit&agrave;.&rdquo; Il talento 25enne sarebbe un buon acquisto per Yamaha in vista del 2023, anche ascoltando le parole del suo team manager Phil Marron che &egrave; sicuro che Toprak si adatterebbe velocemente alla MotoGP. Lin Jarvis per adesso, per&ograve;, non la pensa cos&igrave;.&nbsp;  Prossimo appuntamento di Superbike  Una giornata di svago per il pilota del team Pata Yamaha SBK che a breve dovr&agrave; salire di nuovo in sella alla R1 e pensare al suo di campionato. Razgatlioglu si trova terzo in classifica a 141 punti con davanti Rea e Bautista, in fuga a 220 punti. Se vuole confermare il titolo dovr&agrave; ricominciare nel miglior modo possibile dopo la pausa, che vedr&agrave; la WorldSBK tornare in pista nel weekend del 15-17 luglio in Gran Bretagna, sul circuito di Donington Park.       

Trionfatore nella scorsa stagione della SBK, il turco si gode il suo premio sul circuito spagnolo

Razgatlioglu in sella alla Yamaha M1 da MotoGP sul circuito di Aragon

        Forse &egrave; presto per dirlo, ma l&rsquo;immagine di Toprak Razgatlioglu che abbandona mestamente la sua moto sul rettilineo di Misano potrebbe essere a fine anno una delle tre foto pi&ugrave; significative della stagione 2022. Il turco ha dovuto fare i conti con un nuovo zero, il secondo stagionale, che ha riportato alla mente i problemi di affidabilit&agrave; avuti l&rsquo;anno scorso, ad esempio a Barcellona.&nbsp;&ldquo;Stavo lottando per il podio ed inseguendo Bautista e Rea &ndash; racconta il campione del mondo in carica - cercando di conservare le gomme in vista degli ultimi sei o sette giri, ma il problema tecnico ha posto fine alla mia gara. Certamente non &egrave; stata una buona giornata&rdquo;. Razgatlioglu: "Non so ancora quale sia stato il problema"  Non &egrave; stata una buona giornata appunto, a causa di un problema che ancora va scoperto e risolto, dato che il weekend di gara &egrave; appena iniziato. &nbsp;&ldquo;Non so ancora quale sia stato il problema, dato che dopo il fatto sono andato direttamente nel mio motorhome. Spero di capirlo dopo parlando con il team&rdquo;.&nbsp;Al di l&agrave; della causa del problema quello che &egrave; certo &egrave; il distacco di Toprak dal leader del mondiale Alvaro Bautista, fissato ora a 77 punti. Un gap notevole, tanto che il turco sembra in parte rassegnato.&nbsp;&ldquo;Non penso al campionato, dato che dopo oggi il divario dalla vetta &egrave; davvero ampio. Ora l&rsquo;obiettivo &egrave; cogliere la prima vittoria, dando tutto per arrivarci&rdquo;. SBK Misano, Bassani: "Questo quarto posto &egrave; un nuovo inizio"       

Il turco riflette sulla giornata: "Stavo conservando le gomme, poi il problema. Ora il divario da Bautista &egrave; ampio"

SBK Misano, Razgatlioglu amaro: “Ora posso solo pensare alla prima vittoria”

Gara 1 da dimenticare per Toprak Razgatlioglu. Sotto il sole di Misano infatti il turco ha cercato in tutti i modi di arginare la velocit&agrave; di Alvaro Bautista e Jonathan Rea, perlomeno fino al giro 14, quando la sua R1 si &egrave; ammutolita sul rettilineo.  Gara finita   Nulla da fare dunque per il campione del mondo in carica, costretto a parcheggiare la moto numero 1 a bordo pista ed a abbandonare a piedi la pista, rientrando mestamente ai box prima del tempo. Una cosa &egrave; certa, la corsa al titolo al titolo ora si fa davvero complicata.  SBK Misano: Bautista conquista la pole position, 5&deg; Rinaldi  &nbsp; 

Gara finita prima del tempo per il Campione del Mondo in carica, costretto ad incassare un nuovo zero

SBK Misano, problema per Razgatlioglu: &egrave; fuori da Gara 1!

        &nbsp;Il weekend di Misano &egrave; ufficialmente iniziato, nel segno di Yamaha. In una sessione dove non &egrave; mancata la pioggia, con qualche goccia caduta a mezz&rsquo;ora dal termine senza bagnare in modo significativo la pista, sono state infatti le R1 di Toprak Razgatliolgu e Andrea Locatelli a conquistare la vetta. 1&rsquo;34&rdquo;603 il crono del turco, lontano poco pi&ugrave; di un secondo &ndash; il che &egrave; incredibile a fronte delle condizioni complicate dell&rsquo;asfalto! - &nbsp;dal record della pista di Jonathan Rea, con Locatelli staccati di circa due decimi.&nbsp;Terza piazza per il gi&agrave; citato Jonathan Rea, seguito dal padrone di casa Michael Ruben Rinaldi, che sembra gi&agrave; beneficiare del tracciato amico, e da Axel Bassani: ottima prima sessione quella del pilota veneto, capace di contenere il proprio distacco dalla vetta entro il mezzo secondo circa. Buon inizio anche per le Honda, con Iker Lecuona &ndash; gi&agrave; in grado di dare spettacolo in derapata al curvone 6&deg; davanti a Xavi Vierge, mentre Alvaro Bautista si &egrave; reso protagonista di un inizio a rilento. Lo spagnolo di Ducati infatti ha chiuso solo 8&deg; a 769 millesimi, ma &egrave; davvero troppo presto per parlare anche del pi&ugrave; piccolo degli allarmi. Oettl e Gerloff presenti e veloci  Fit e gi&agrave; in top ten Philipp Oettl, che come Garrett Gerloff &ndash; 11&deg; - e Roberto Tamburini &ndash; 25&deg; ed in difficolt&agrave; &ndash; &egrave; potuto scendere in pista, dimostrando di essere in buone condizioni, perlomeno sul singolo giro. 12&deg; Scott Redding con la prima delle BMW, seguito dai compagni di marca Laverty e Baz.&nbsp;Inizio complicato per Luca Bernardi, ostacolato da un problema tecnico e solamente 20&deg;, mentre Alessandro Delbianco ha concluso la sua prima sessione in sella alla Kawasaki del team Pedercini in 24&deg; e penultima posizione, con circa quattro secondi di ritardo. I tempi   SSP Misano, cambia il regolamento: aumentano i giri motore della Ducati V2        

Il duo in blu precede Rea, Rinaldi e Bassani. Solamente 8&deg; Bautista, seguito dal rientrante Oettl. 24&deg; Delbianco

SBK Misano, Yamaha domina le FP1: 1° Toprak davanti a Locatelli

Terzo posto per Toprak Razgatlioglu nella SBK dell&#39;Estoril, se parliamo di manche lunga domenicale. Nella cosiddetta &quot;Gara Due&quot; vinta da Johnny Rea, il turco, per sua ammissione, ha ottenuto il massimo disponibile: &quot;Sono partito bene - svela - e il mio piano consisteva nel seguire Johnny, mantenendo in buone condizioni la gomma posteriore in previsione dell&#39;ultimo passaggio. Ma &egrave; successo che, dopo circa 10 giri, il posteriore ha cominciato a scivolare troppo, specialmente in uscita dall&#39;ultima curva. Perci&ograve;, ho accumulato un grosso divario dal duo di testa&quot;.  Il numero 1 ha tentato in tutti i modi a raggiungere i rivali: &quot;Ho provato a prendere Rea in pi&ugrave; tentativi, senza riuscirci. Per&ograve;, come detto, ho sofferto di grosso spinning, sempre nella stessa e gi&agrave; citata ultima curva dell&#39;Estoril. Ecco perch&eacute; non sono veramente felice. In questa gara non ho combattutto per la vittoria, bens&igrave; per il terzo posto. Comunque, mi porto a casa buoni punti in classifica&quot;.  Ad un certo punto, il pupillo di Kenan Sofuoglu ha tirato i remi in barca: &quot;&Egrave; anche vero che io non abbia spinto eccessivamente nel corso dei primi passaggi, Rea nemmeno, nell&#39;idea di non distruggere la copertura posteriore. Per&ograve;, come ho spiegato, dopo 10 giri la guida si &egrave; dimostrata poco facile. In entrata di curva la moto scivolava, in uscita altrettanto. Ho provato a cercare aderenza, ma negli ultimi giri stavo guardando la gara, nella lotta tra Rea e Alvaro&quot;.  Miglioramenti sensibili     Malgrado la vittoria rimanga un desiderio ancora da appagare, il campione in carica evidenza i passi avanti compiuti: &quot;Nel weekend ho dato il mio meglio - appunta- volevo vincere. Ci sono e ci siamo andati vicino, nelle prime due manche. La Ducati mi ha superato in rettilineo sabato, domenica mattina sono quasi caduto, nel pomeriggio &egrave; calata la gomma posteriore. Insomma, ho lottato, ma non &egrave; bastato. In Gara 2 ho sofferto, mentre nella Tissot Superpole Race ho compiuto un grande salvataggio, eludendo una possibile caduta. Ero davvero vicino alla prima posizione&quot;.  Giusto, il salvataggio d&#39;avantreno nella specie di &quot;Cavatappi&quot; portoghese. Ecco come e perch&eacute; Toprak lo abbia esibito: &quot;Costantemente mi alleno per essere pronto a queste manovre. In Turchia, nella pista di Kenan Sofuoglu, facciamo giri ed esercizi uitili proprio al salvataggio dell&#39;anteriore. Normalmente non cado, giusto qualche volta. Nelle curve lente siamo abituati a tirare su in fretta la moto, qui all&#39;Estoril non &egrave; stato semplice riuscirci. Sono stato fortunato e felice, anche perch&egrave; ho ottenuto il secondo gradino del podio&quot;.    Obiettivo vittoria a Misano   S&igrave;, perch&egrave; la quarta tappa della SBK 2022 si terr&agrave; a Misano Adriatico. Il circuito dedicato a Marco Simoncelli avr&agrave; un determinato Razgatlioglu: &quot;Il prossimo round si disputer&agrave; a Misano - anticipa e promette - tracciato da me particolarmente gradito. Penso che andremo l&igrave; per vincere. L&#39;anno scorso l&igrave; in Romagna ho ottenuto il primo successo 2022. Vedremo&quot;.  Troprak partir&agrave; con le idee chiare in testa: &quot;Ci riprover&ograve;, stiamo migliorando, sapendo come tutti siano veramente veloci quest&#39;anno. Non solo Rea e Bautista, dico tutti. Bastino guardare i tempi registrati qui, ad Arag&ograve;n... Siamo tutti molto rapidi, abbiamo bisogno di migliorare il rendimento e l&#39;usura della gomma posteriore&quot;.  Il bilancio &egrave; comunque positivo: &quot;Nel weekend ho dato il mio meglio, volevo vincere. Ci sono e ci siamo andati vicino, nelle prime due manche. La DucatIl i mi ha superato in rettilineo sabato, domenica mattina sono quasi caduto, nel pomeriggio &egrave; calata la gomma posteriore. Insomma, ho lottato, ma non &egrave; bastato&quot;. 

Toprak dopo la domenica portoghese: &quot;Non avevo pi&ugrave; aderenza per stare con Rea e Bautista. Il salvataggio in stile Marc Marquez? Mi alleno in Turchia per riuscire a farlo&quot;

SBK Estoril, Razgatlioglu: &ldquo;Negli ultimi giri di Gara 2 stavo guardando la corsa&rdquo;

Dopo quattro terzi posti e una seconda posizione ereditatata in Superpole Race, con la penalit&agrave; inflitta a Bautista, di certo Toprak Razgatlioglu non si sarebbe aspettato di chiudere con uno zero il secondo Round della stagione. Un contatto con Rea in Gara 2 ha invece estromesso dalla corsa il Campione in carica, che non nasconde un leggero disappunto per come &egrave; finita la sua corsa.  &quot;Ho provato a staccare forte in Curva 1, sono andato un pochino largo e, per non andare fuori pista, sono rientrato in traiettoria senza andare all&#39;interno&quot; racconta il turco a fine gara, spiegando la dinamica dell&#39;incidente. &quot;Credo che il piano di Johnny fosse quello di provare a passarmi, ma penso sia stato un errore perch&eacute; non stava guardando verso di me e credo sia stata questa la ragione dell&#39;incidente. Penso sia stato un incidente di gara, Johnny stava guardando la sua traiettoria e non la mia, ma io ero l&igrave; sul lato sinistro e ci siamo toccati&quot;.  SBK Assen, Gara 2: Bautista vince, a terra Rea e Razgatlioglu  Toprak spiega perch&eacute; &egrave; convinto che l&#39;incidente sia colpa di Rea   Una visione dei fatti che non concorda pienamente con quella di Rea, secondo il quale doveva essere il turco a controllare la traiettoria del Cannibale, visto che era lui e non Toprak a trovarsi all&#39;interno.  &quot;Penso debba riguardarsi l&#39;incidente dalla mia telecamera, non dalla sua, perch&eacute; io ero davanti. Non potevo vederlo. Sono andato un pochino largo, ho chiuso il gas e guardato dietro. Penso debba controllare. Lui non mi stava guardando - ribatte Toprak -. Dopo l&#39;incidente non ci siamo parlati. Non ci siamo detti niente, perch&eacute; lui lo sa e lo so anch&#39;io. La mia camera mostra che sono rimasto in traiettoria. &Egrave; andata cos&igrave;. Anche se si &egrave; trattato di un incidente di gara, penso di aver visto il video dieci volte, per capire se si &egrave; trattato di un errore mio o suo. Siamo caduti insieme per un suo errore: lui doveva guardare verso di me, perch&eacute; non sono andato fuori pista. Sono andato un filo largo, perch&eacute; ho tentato di bloccare la moto per aprire prima il gas e avere una migliore uscita di curva, ma siamo caduti perch&eacute; non stava guardando a sinistra&quot;.  &quot;L&#39;anno scorso lottavamo, ma c&#39;era rispetto. Tutti possono commettere degli errori, ma io ero davanti. La dinamica dev&#39;essere chiara a Bautista, lui ha visto tutto - prosegue Razgatlioglu -. Dopo l&#39;incidente ero molto preoccupato per lui, perch&eacute; sapevo che stava arrivando. Siamo stati fortunati perch&eacute; ci siamo toccati in rettilineo e non in curva&quot;.  SBK Assen, Bautista: &ldquo;Fortunato a non cadere con Rea e Toprak&rdquo;  Razgatlioglu e la &#39;maledizione&#39; di Gara 2: &quot;Meglio non la corra nel 2023&quot;   Nonostante l&#39;epilogo di Gara 2, il pilota Yamaha pu&ograve; comunque dirsi abbastanza contento della sua domenica, pur non avendo ancora il passo per puntare al successo.  &quot;In Superpole Race le abbiamo provate tutte, ma la gomma posteriore &egrave; calata e nelle Curve 10 e 11 non avevo abbastanza velocit&agrave; per lottare e ho chiuso terzo - spiega il turco -. Sono comunque soddisfatto per la Gara Sprint, perch&eacute; la moto andava bene e avevo un buon feeling. Anche l&#39;anno scorso non ero stato forte qui e ad Aragon. Siamo migliorati in ogni gara e anche in questa, solo non abbastanza per puntare alla vittoria&quot;.   &quot;Ora per&ograve; sono preoccupato, perch&eacute; sia l&#39;anno scorso che quest&#39;anno qui sono rimasto coinvolto in un incidente in Gara 2. L&#39;anno prossimo sar&agrave; meglio che non la corra!&quot; scherza Toprak, che spera di rifarsi gi&agrave; del prossimo Round. &quot;L&#39;Estoril mi piace, spero continueremo a migliorare anche l&igrave;&quot;.  SBK, classifica piloti: Alvaro Bautista leader dopo il round di Assen 

&quot;Siamo caduti per un suo errore&quot; dice il turco, che spiega perch&eacute; &egrave; convinto che la colpa dell&#39;incidente sia da attribuire a Jonathan

SBK Assen, Razgatlioglu spiega la dinamica dell&#39;incidente con Rea in Gara 2

        Se ad Aragon era stato Michael Rinaldi a impensierire i big three della categoria, oggi ad Assen&nbsp;&egrave; toccato all&rsquo;altro azzurro Andrea Locatelli vestire i panni dello sfidante, dovendosi per&ograve; accontentare della quarta piazza. Un risultato comunque molto incoraggiante, sul tracciato che ha regalato al bergamasco il primo podio in classe regina.&nbsp;&ldquo;Ieri abbiamo faticato leggermente &ndash; spiega Locatelli - quindi una prima gara cos&igrave; non &egrave; male. Sono contento di essere rimasto per diversi giri con i primi tre, cosa per la quale non pensavo di essere pronto, ma poi il calo del posteriore mi ha costretto a staccarmi&rdquo;.&nbsp;Prima di partire reputavi possibile stare con i primi? &ldquo;Non ero sicuro di come sarebbero andate le cose. Ieri sera e dopo la gara ho detto al team che mi sarebbe piaciuto arrivare pi&ugrave; pronti qui, ma stiamo lavorando sulla moto nuova e quindi ci sta che ci sia del lavoro extra da fare. Stiamo migliorando rispetto all&rsquo;anno scorso, il che &egrave; positivo, quindi posso essere fiducioso&rdquo;. Locatelli: &ldquo;Devo capire come fanno i primi ad essere sempre veloci&rdquo;  Vedere sempre gli stessi tre piloti davanti &egrave; uno stimolo o una seccatura? &ldquo;Quello che devo capire &egrave; come fanno a essere costanti e veloci. Io al momento non riesco ma devo fare un passo avanti, dato che sono consapevole di avere un bel pacchetto. Stare con loro per i primi dieci giri &egrave; un primo passo, ma ora servono anche i successivi passaggi. Parliamo di piloti con esperienza, che se la giocheranno fino alla fine, ma ci proveremo&rdquo;.&nbsp;Hai un&rsquo;idea su come migliorare per domani? &ldquo;Dobbiamo lavorare sul posteriore, che &egrave; il mio problema sin dal primo giorno: oggi ho usato la SCX, anche se sapevo che sul finale sarebbe stata difficile da gestire. Domani la temperatura dovrebbe scendere quindi alcune cose cambieranno, vedremo&rdquo;.&nbsp;Pareri sulla Superpole? Hai ottenuto un&rsquo;ottima quarta piazza.&nbsp;&ldquo;Non mi aspettavo un risultato del genere, specie dopo le difficolt&agrave; di venerd&igrave;, quindi sono contento. E&rsquo; un qualcosa da cui partire per crescere ancora&rdquo;. SBK Assen, Razgatlioglu: "Non sono deluso, ma ho bisogno di vincere"       

Andrea ai piedi del podio. "Non pensavo di essere pronto dopo un venerd&igrave; difficile, ma ora serve anche la seconda parte di gara"

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