        Il 2024 sar&agrave; un anno decisamente intenso per il movimento motociclistico femminile, visto che oltre al nuovissimo mondiale riservato alle ragazze che si disputer&agrave; nel contesto della Superbike iridata, ci sar&agrave; nuovamente anche la Women's European Championship. La serie europea organizzata da EMG Eventi e MotoXracing sotto l'egida della FIM Europe ha infatti reso noto il calendario della prossima stagione, che sar&agrave; la seconda riconosciuta dalla Federazione Internazionale come un vero e proprio Campionato Europeo. Cos&igrave; come gi&agrave; accaduto nel corso del 2023, anche l'anno prossimo il campionato sar&agrave; composto da tappe che si disputeranno in concomitanza con diversi campionati di rilievo. I cinque appuntamenti saranno infatti all'interno dei weekend di gara del CIV, del CIV Classic e dell'Alpe Adria, con l'inizio fissato per il 7 aprile a Misano ed il gran finale all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola a fine settembre dopo aver corso a Cremona, Brno e Rijeka. Da Rossi a Bayliss: i piloti pi&ugrave; iconici degli anni 2000 Il calendario 2024 della Women's European Championship  7 aprile: Misano (CIV) 9 giugno: Cremona (CIV Classic) 7 luglio: Brno (Alpe Adria) 10 agosto: Rijeka (Alpe Adria) 29 settembre: Imola (CIV) Dalle Olimpiadi ai Rally: Marco Aurelio Fontana al via della Africa Eco Race       

La serie riservata alle ragazze organizzata da EMG Eventi, MotoXracing e FIM Europe ha reso note le date e i circuiti del campionato: ecco quando e dove si correr&agrave;

WEC: 5 appuntamenti per la stagione 2024 dell'Europeo Femminile

        L'Alpe Adria International Motorcycle Championship ha gi&agrave; rivolto lo sguardo verso il 2024. A poche settimane di distanza dall'epico finale di Rijeka (dove sono stati assegnati i titoli anche a due piloti italiani), la serie europea ha infatti reso note le date della prossima stagione, che si snoder&agrave; attraverso sei appuntamenti in quattro circuiti diversi. Proprio l'Automotodrom di Grobnik, a Rijeka, sar&agrave; parte integrante dell'annata con ben tre appuntamenti, comprese la tappa di apertura a maggio e quella di chiusura del campionato a fine ottobre. Si torner&agrave; anche al Pannoniaring, in Ungheria, sugli spettacolari saliscendi di Brno in Repubblica Ceca e allo Slovakiaring. CIV: Imola confermata nel calendario 2024 e non solo! Il calendario 2024 dell'Alpe Adria  17-19 maggio: Grobnik (Croazia) 14-16 giugno: Pannoniaring (Ungheria) 5-7 luglio: Brno (Repubblica Ceca) 9-11 agosto: Grobnik (Croazia) 20-22 settembre: Slovakiaring (Slovacchia) 18-20 ottobre: Grobnik (Croazia) SSP: Simone Corsi passa a Ducati con il team Renzi Corse       

L'AAIMC ha reso note le date della prossima stagione, con sei round in quattro tracciati europei e sia l'apertura che il gran finale sul circuito croato di Rijeka

Alpe Adria: sei appuntamenti nel calendario provvisorio del 2024

        Sul tracciato croato di Rijeka, lo scorso fine settimana si &egrave; svolto il sesto e conclusivo appuntamento dell'Alpe Adria International Motorcycle Championship. Eccezion fatta per la Stock 1000, che ha incoronato Milan Pawelec campione gi&agrave; allo Slovakiaring (e prossimo al debutto in Red Bull Rookies Cup), sono stati assegnati i titoli di tutte le categorie, con anche due italiani in grande spolvero: ecco di chi si tratta. SSP, Bayliss torna in pista: in gara a Jerez con la Ducati del Team D34G Alessio e Spigariol campioni 2023  Tra i vari titoli assegnati, particolare rilevanza la meritano quelli delle classi CUP 1000 e CUP 600, dove a conquistare il risultato massimo sono stati due piloti tricolore, ovvero rispettivamente Luca Alessio con la BMW e Luca Spigariol con la Kawasaki. Amici e compagni di squadra, entrambi hanno vinto il campionato nella giornata di sabato con una gara d'anticipo, facendo della costanza di rendimento la loro arma vincente contro avversari agguerriti in arrivo da tutta Europa, lasciandosi poi andare ai meritati festeggiamenti.  Gli altri campioni dell'Alpe Adria 2023  Passando alle altre classi, in SBK &egrave; stato il veterano Michal Filla a vincere il campionato con anche una sontuosa doppietta in sella alla Ducati con i colori Spark Racing, team che ha trionfato anche in SSP con Strahija Kovacevic (nonostante le due gare del weekend siano state vinte dalla wild card d'eccezione Petr Svoboda). La lotta pi&ugrave; incerta per la vittoria di categoria &egrave; stata invece quella della Stock 600, in cui Gergo Molnar ha vinto gara e campionato soltanto dopo un arrivo in volata in Gara 2 battendo il diretto rivale Soma Gorbe. Infine, per quanto riguarda la SSP300 il favorito della vigilia Mate Szamado ha ottenuto due secondi posti alle spalle del gi&agrave; citato Pawelec, sufficienti per assicurarsi un titolo decisamente meritato. Dal primo podio alla sella per il 2024: il gran GP di casa di Joel Kelso       

L'ultimo appuntamento stagionale sul circuito croato ha incoronato i due Luca, rispettivamente nella CUP 1000 e nella CUP 600. Ecco tutti i vincitori del 2023

Italia vincente nell'Alpe Adria: Alessio e Spigariol campioni a Rijeka

        Spesso, quando un giovane pilota emergente si mette in luce nel panorama internazionale, si sente parlare di &ldquo;baby-prodigio&rdquo;. E in effetti, nel caso di Milan Pawelec si tratta di un termine perfetto per descriverlo visto che, a soli sedici anni, ha gi&agrave; scritto il proprio nome nell'albo d'oro di una competizione della FIM Europe con le massime cilindrate. Buis nuovo leader: diventer&agrave; il primo bi-campione della SSP300? Campione europeo Stock 1000, con tanto di record  Lo scorso fine settimana, allo Slovakiaring si &egrave; svolto il quinto nonch&eacute; penultimo appuntamento stagionale dell'Alpe Adria International Motorcycle Championship e il giovanissimo talento polacco ha centrato un importante traguardo nella sua carriera ancora agli albori. In sella ad una BMW M1000RR schierata dal team Sikora Motorsport, Pawelec si &egrave; infatti laureato campione europeo in Stock 1000 dopo aver vinto entrambe le gare in programma sulla pista slovacca. A rendere ancora pi&ugrave; speciale il weekend di Pawelec &egrave; stata la velocit&agrave; mostrata nel corso dei vari turni, visto che fin dalle prove libere ha siglato tempi estremamente competitivi, fino ad arrivare ad un 2:03.259, ovvero il nuovo record ufficiale del circuito situato non distante da Bratislava. Con la doppietta di questo weekend, inoltre, Milan si &egrave; portato a sette vittorie in dieci corse disputate; un risultato ancora migliorabile nell'ultimo round in programma a fine ottobre a Rijeka, ma che rende l'idea di come l'astro nascente polacco abbia vissuto una stagione praticamente perfetta. Senza dubbio, si sentir&agrave; parlare ancora di lui nei prossimi anni. SSP, Nicol&ograve; Bulega a +60: il sogno iridato sta per diventare realt&agrave;?       

Milan ha dominato la stagione nell'Alpe Adria in sella ad una BMW, conquistando il titolo allo Slovakiaring dopo aver centrato sette vittorie in dieci gare

Pawelec baby prodigio: campione europeo Stock 1000 a 16 anni

        Avevamo gi&agrave; assistito ad un episodio simile un paio di anni fa, quando durante il round ceco di Most del mondiale Superbike, Scott Redding vinse con la Ducati e, una volta salito sul gradino pi&ugrave; alto del podio, chiese alla sua allora fidanzata (e ormai moglie) Jacey Hayden di sposarlo, tra l'emozione generale del paddock. Avanti veloci di un paio di stagioni, lo scorso fine settimana l'Alpe Adria International Motorcycle Championship ha fatto tappa sul circuito croato di Rijeka, teatro del quarto round della stagione 2023. Qui, Marko Mandic, protagonista della classe 600 Cup con la Yamaha, ha reso speciale il weekend sia per lui che per la compagna rendendosi protagonista di un episodio molto simile. Yari Montella brilla in SBK: vittoria nell'Alpe Adria con la Panigale V4 R Proposta di matrimonio sul podio  Durante le premiazioni sul podio, dopo aver effettuato la classica consegna dei trofei e aver fatto le foto di rito, con l'aiuto dell'orgnanizzazione Marko ha chiamato sul podio la propria fidanzata, Jelena, inginocchiandosi davanti a lei con un anello e chiedendole di sposarlo. La risposta &egrave; stata ovviamente affermativa, facendo commuovere e gioire anche il resto del paddock prima di tornare a dare gas tra i cordoli. CIVS, Bottalico: "Confermo il ritiro, ma voglio finire ci&ograve; che ho iniziato"       

Marko Mandic, pilota della classe 600 Cup, ha deciso di rendere speciale il round sulla pista croata chiedendo alla fidanzata Jelena di sposarlo

Alpe Adria: l'emozionante proposta di matrimonio sul podio di Rijeka

        Lo scorso fine settimana, l'Alpe Adria International Motorcycle Championship ha fatto tappa in Croazia, a Rijeka, per il quarto appuntamento della stagione 2023. Tra i numerosi piloti al via delle varie categorie, a suscitare grande interesse &egrave; stata chiaramente la presenza in veste di wild card d'eccezione da parte di Yari Montella, protagonista del mondiale Supersport con la Ducati Panigale V2 del team Barni Spark Racing. Il classe 2000 ha gareggiato nella classe Superbike con una Ducati Panigale V4 R, trovandosi immediatamente a proprio agio sul tortuoso tracciato croato nonostante delle condizioni meteo decisamente poco clementi. Yari &egrave; infatti riuscito a centrare il successo in Gara 1 con ampio margine su Oleg Pawelec e Hannes Schafzahl, per poi ripetersi anche nella seconda manche, conclusasi con la medesima Top 3. IDM: wild card da sogno per Gerloff, dominatore assoluto al Red Bull Ring Montella: &ldquo;Bello correre con la SBK, l'unico obiettivo era divertirmi&rdquo;  Per Montella questa esperienza &egrave; stata un ottimo modo per tenersi in allenamento durante la pausa estiva, visto che il mondiale SSP ripartir&agrave; a settembre con il round di Magny-Cours, ma anche un'occasione per prendere confidenza con la Superbike in vista di un possibile approdo in pianta stabile nella categoria in futuro magari non cos&igrave; distante. &ldquo;Innanzitutto voglio ringraziare tutta l'organizzazione del campionato e Michal Filla per avermi dato l'opportunit&agrave; di correre qui questo weekend in Superbike con il solo obiettivo di divertirmi&rdquo;, ha detto Montella, chiaramente soddisfatto per il fine settimana vissuto. &ldquo;Peccato per le condizioni difficili che hanno reso le gare particolari ed insidiose, ma &egrave; stato comunque bello gareggiare con la Panigale V4 R, cos&igrave; come lo &egrave; stato correre a Rijeka tenendomi allenato in questo periodo di pausa&rdquo;. CIVS: Motosprint centra il podio alla Spoleto-Forca di Cerro       

Il pilota impegnato in SSP con il team Barni ha preso parte al weekend di Rijeka con la Superbike, ottenendo una grande doppietta tra le &ldquo;big bikes&rdquo;

Yari Montella brilla in SBK: vittoria nell'Alpe Adria con la Panigale V4 R

Nelle scorse ore, il maltempo ha flagellato gran parte dell&rsquo;Italia: pioggia, forte vento e grandine hanno creato danni a molte strutture, compreso l&rsquo;Autodromo di Adria, in provincia di Rovigo.  MotoGP: gli orari tv del GP Austria  Le testimonianza da Adria   Il forte temporale che ha colpito la zona tra gioved&igrave; e venerd&igrave; ha abbattuto i muri di recinzione del tracciato, creando sconforto tra gli appassionati della zona.&nbsp;  &ldquo;Una tromba d&rsquo;aria ha creato ingentissimi danni alla struttura, gi&agrave; martoriata da un oblio immotivato, rendendo cos&igrave; aperto al mondo un tempio dei motori a cui qualcuno aveva gi&agrave; intonato il De Profundis&rdquo;, si legge in un post pubblicato nel gruppo Facebook &ldquo;Salviamo l&rsquo;Autodromo di Adria&rdquo;.  Impianto gi&agrave; sotto sequestro   Il riferimento &egrave; alle vicende giudiziarie attraversate dalla struttura, posta sotto sequestro nel gennaio di quest&rsquo;anno in seguito al fallimento della societ&agrave; F&amp;M Srl. Tutti sperano di rivedere l&rsquo;autodromo in attivit&agrave;, visto l&rsquo;indotto generato da un impianto che ha fatto la storia del motorsport, ma che adesso &egrave; aperto a tutti e rischia di diventare oggetto di mero sciacallaggio.  Andrea Iannone impenna col maxi scooter: il video diventa virale 

Una tromba d&#39;aria ha creato ulteriori danni a una struttura gi&agrave; martoriata dalle recenti vicende giudiziarie

Adria, non c&#39;&egrave; pace: il maltempo ha abbattuto le mura dell&#39;Autodromo

        Sembra non esserci luce in fondo al tunnel per l&rsquo;Adria Raceway. Dopo il sequestro avvenuto a met&agrave; gennaio, che ha portato all&rsquo;impossibilit&agrave; di utilizzare l&rsquo;impianto per gli eventi previsti nel 2022, la data che rischia di mettere la pietra tombale sul circuito &egrave; quella del 31 marzo. Adria, baratro senza fine  &Egrave; prevista per l&rsquo;ultimo giorno del corrente mese l&rsquo;apertura dell&rsquo;asta mobiliare dei beni appartenuti a F&amp;M, ex gestore dell&rsquo;autodromo: il circuito verr&agrave; cos&igrave; svuotato, rimanendo accessibile esclusivamente per visionare i beni in vendita. Salvo sorprese dell&rsquo;ultimo minuto, l'impianto di Adria sembra destinato a rimanere una cattedrale nel deserto: solo un facoltoso acquirente potrebbe salvare la struttura, soluzione che al momento appare improbabile e irrealistica. Le conseguenze economiche  La politica locale non rimane indifferente: l&rsquo;ex sindaco Sandro Gino Spinello segnala che &ldquo;l&rsquo;inattivit&agrave; dell&rsquo;autodromo stesso sta creando la pesante apprensione di molti operatori economici, in particolare di quelli dei settori della ristorazione e della ricettivit&agrave; che hanno visto azzerati i loro introiti&rdquo;. Perch&eacute; a risentire della chiusura dell&rsquo;impianto &egrave; in primis l&rsquo;economia locale, visto l&rsquo;indotto che gli eventi motoristici generavano. Un epilogo davvero triste, per una pista che ha scritto un pezzo di storia del motorismo nazionale.&nbsp; Il calendario MotoGP 2022       

Sembra giunto il momento del non ritorno per l'impianto veneto: tutti gli arredi verranno venduti

Adria Raceway verso l'abbandono: i beni andranno all'asta

        Piccoli ma importanti cambiamenti nei calendari CIV Junior e Minimoto. Entrambi i campionati vedono sparire dai propri programmi le tappe previste all&rsquo;Adria Raceway, impianto posto sotto sequestro pi&ugrave; di un mese fa e non ancora in grado di ospitare manifestazioni motoristiche. Il Campionato Italiano Junior scatter&agrave;, come previsto, il 22 maggio da Magione, per proseguire a Ortona il 5 giugno. Terzo round a Modena il 10 luglio, prima di Ottobiano (24 luglio) che sostituisce appunto Adria. Penultimo appuntamento a Pomposa il 7 agosto, prima di chiudere le ostilit&agrave; il 25 settembre a Varano. Il Campionato Italiano Minimoto mantiene inalterate le prime cinque delle sei tappe previste, con il primo round previsto a Cervia nelle date 9-10 aprile. Sar&agrave; Jesolo a ospitare l&rsquo;ultima gara dell&rsquo;anno (15-16 ottobre) in sostituzione del circuito adriese. CIV SBK, Krummenacher entusiasta: "Mi sento bene sulla R1" Calendario CIV Junior  R1 Magione 22 maggio R2 Ortona 5 giugno R3 Modena 10 luglio R4 Ottobiano 24 luglio R5 Pomposa 7 agosto R6 Varano 25 settembre&nbsp; Calendario CIV Minimoto  R1 Cervia 9-10 aprile R2 Rieti 14-15 maggio R3 Cremona 11-12 giugno R4 Ortona 16-17 luglio R5 Cascia 10-11 settembre R6 Jesolo 15-16 ottobre GT: Ecco com'&egrave; andato il test di Valentino Rossi a Misano       

Ecco come cambiano gli appuntamenti stagionali dei campionati italiani destinati ai piloti pi&ugrave; giovani

Calendari 2022 CIV Junior e Minimoto: out Adria, ancora sotto sequestro

        Brutte notizie per l&rsquo;Autodromo di Adria. Su richiesta del curatore fallimentare, l&rsquo;impianto &egrave; stato posto sotto sequestro nella giornata di luned&igrave;, un atto che segue il fallimento della societ&agrave; F&amp;M Srl di Roma disposto dal Tribunale di Rovigo il 21 ottobre 2020 per un buco di 53 milioni di euro. Road Races: James Hillier torna al TT, in attesa della Dakar 2023 I dettagli  La vicenda appare complessa e destinata a far discutere: l&rsquo;attuale societ&agrave; di gestione, la Bioitalia, si ritiene estranea alla procedura fallimentare, che riguarderebbe una societ&agrave;, la F&amp;M, che ha avuto in gestione l&rsquo;impianto per un certo periodo, senza esserne proprietaria. Secondo Bioitalia, infatti, la propriet&agrave; appartiene a un fondo costituito da varie societ&agrave;, a cui l&rsquo;attuale societ&agrave; di gestione ha versato una forte caparra (1,5 milioni di euro). Alla luce di questo scenario, Bioitalia ritiene di avere i diritti per proseguire l'attivit&agrave; ma, nell&rsquo;immediato, ha deciso di ottemperare alla richiesta, liberando tutti gli uffici in attesa di una risposta alle proprie istanze.&nbsp; Una situazione che rischia di arrecare un ingente danno all&rsquo;impianto, che contava di ospitare nei prossimi weekend le gare del Campionato WSK. CIV, SS600: Luigi Montella al via con il Team Chiodo Moto       

Il provvedimento, riguardante il fallimento della societ&agrave; F&amp;M Srl di Roma, ha fermato tutte le attivit&agrave; in pista. Ma l'attuale gestione dell'autodromo non ci sta

Adria, Autodromo sotto sequestro: eventi a rischio

L&#39;hanno definito un &quot;weekend infuocato&quot;, per due ragioni: le temperature di aria ed aslfato ma, soprattutto, per i duelli incendiari offerti dalla pista. Ad Adria, la Polini Italian Cup ha disputato la terza tappa stagionale, rivelatasi una vera e propria corrida.  Scooter 100 Big Evolution Open: gladiatore spagnolo  La pi&ugrave; &quot;pompata&quot; delle classi ha visto lo spagnolo Oliva Alcantara siglare una perentoria doppietta, tuttavia non semplice da concretizzarsi: il duello con Matteo Tiraferri &egrave; stato serrato sino all&#39;ultimo giro, quando una scivolata ha tolto dalla contesa proprio Tiraferri. Oliva ne ha approfittato, vincendo davanti a Corsi, Morelli e Vignone.  Nella seconda manche si impone nuovamente Oliva, ma Tiraferri riesce a rimanere in piedi. Questi i nomi ad occupare primo e terzo gradino del podio, in mezzo si &egrave; collocato Morelli. La classifica generale vede Oliva comandare a quota 113 punti, Morelli ne ha 88, Blando 85.  Scooter 70 Supersport: Zani di ferro  Luca Zani &egrave; stato bravo nella prima partenza, perch&eacute; capace di farsi largo in mezzo a Lanzilao, Mihael, Koren e Beghelli. Copione simile in Gara 2, per un podio di giornata ad includere i seguenti piloti: Zani, Koren e Beghelli. La classifica &egrave; guidata da Zani con 103 punti, Lanzilao segue a 95, Mihael &egrave; terzo con 86.  Scooter 70 Evo Amatori: bis di Tortosa  Matteo Tortosa pu&ograve; essere soddisfatto, forte della doppietta centrata nelle due gare. Nella prima, ha relegato Guzzon e Caminati. Appena dopo, si &egrave; messo dietro.. ancora loro! Pure il podio finale rispecchia le seguenti posizioni: Tortosa, Guzzone e Caminati, mentre la graduatoria vede Tortosa, Casagrande e Caminati, rispettivamente con 145, 69 e 59 punti.  Jorge Lorenzo su Vinales: &quot;Maverick ha lasciato Yamaha per disperazione&quot;  &nbsp; 

Oliva, Zani e Tortosa i dominatori delle classi Scooter 100 Big Evo Open, Scooter 70 Evo Supersport e Scooter 70 Evo Amatori

Polini Italian Cup 2021: i risultati di Adria

Come da programma, la pista di Adria ha ospitato il quinto e ultimo round del Campionato Italiano Velocit&agrave; Minimoto.  Nonostante le difficolt&agrave; dovute al Covid 19 il campionato promosso e organizzato dalla Federazione Motociclistica Italiana ha registrato un ottimo successo, mandando in scena gare di qualit&agrave;.  Le gare si sono svolte con diverse condizioni meteorologiche, e la direzione gara ha dovuto annullare tutte le seconde manche a causa dell&#39;impraticabilit&agrave; della pista per forte vento e pioggia. Le prime gare si sono svolte su pista asciutta, poi la pioggia ha bagnato il tracciato e ha obbligato i piloti a montare gomme intagliate.  I campioni 2020   Con i risultati delle gare di Adria si laureano campioni 2020 il milanese Luca Rizzi nella Beast Junior A, il monzese Edoardo Savino nella Junior B, il sammarinese Gabriel Tesini nella Junior C, l&#39;imolese Luca Bandini nella Open A, il bassanese Luca Fabris nella Open B e il chivassese Giuseppe Tagliati nella Gentleman. Alessandro Russo vince il trofeo monomarca FMI destinato alle elettriche Thundervolt NK-ER nell&#39;anno d&#39;esordio.  Beast Junior A   Colpo di scena con Luca Rizzi che vincendo in gara su pista asciutta recupera dalla quarta posizione facendo suo il titolo 2020 con 143 punti. Lorenzo Fino, arrivato ad Adria da leader, passa sesto sotto la bandiera a scacchi chiudendo al secondo posto in classifica generale con 140 punti. Con il secondo posto Tommaso Landoni si assicura la terza piazza in campionato con 138 punti.  Junior B   Edoardo Savino cade mentre &egrave; in testa e tenta il recupero chiudendo sesto, piazzamento che gli consente di vincere il campionato con 200 punti totali frutto di ben sette vittorie su nove gare disputate. Ivan Spada vince la sua prima gara dell&#39;anno. Andrea Turrisi e Martin Galiuto tagliano il traguardo al secondo e terzo posto che rispecchiano le loro posizioni in classifica generale rispettivamente con 166 e 146 punti.  Junior C   Disputata su pista bagnata, vede Alessandro Aguilar cogliere la prima vittoria stagionale che gli vale il terzo posto in campionato con 137 punti. Emanuele Pastore &egrave; secondo all&#39;arrivo seguito da Michele Quitadamo. Con 159 punti Gabriele Padovani &egrave; secondo in classifica generale. Gabriel Tesini &egrave; campione italiano con 195 punti nonostante un problema tecnico che gli costa l&rsquo;esclusione dalla classifica di giornata.  Open A   Matyas Palka vince la gara e chiude il campionato in terza posizione con 113 punti. Fabio Ciotola arriva secondo come la sua posizione in classifica generale, con 178 punti. Nonostante i soli undici punti del sesto posto in gara, Luca Bandini &egrave; campione italiano con un totale di 194 punti grazie a sei gare vinte. Gustavo Caliandro sale sul gradino pi&ugrave; basso del podio al termine della gara.  Open B   Luca Fabris vince la gara e fa suo il campionato con 189 punti. Secondo al traguardo Francesco Zaramella, Paolo Canfora terzo. In classifica generale il campione &egrave; seguito da Mattia Bianchi e Francesco Zaramella entrambi con 139 punti, nel corso del campionato hanno ottenuto una vittoria e tre secondi posti a testa ma Bianchi ha all&#39;attivo due terzi posti che lo posizionano secondo in classifica, Zaramella &egrave; terzo con un unico terzo posto.  Gentlemen   Vince Daniele Fucci seguito da Mauro Finelli e Giuseppe Tagliati, che si laurea campione italiano 2020 di categoria con 185 punti. Giulio Cortesi, campione uscente, &egrave; secondo in classifica generale con 175 punti seguito da Mauro Finelli terzo con 143 punti.  Thundervolt NK-ER   Si conclude anche la stagione del primo trofeo FMI per ruote basse elettriche. Tra le Thundervolt NK-ER, ideate e promosse da Loris Reggiani, spicca il nome di Luca Rossetti che vince la tappa di Adria seguito da Alessandro Russo e Serena Boschetti. Alessandro Russo &egrave; il vincitore del trofeo con 144 punti. Loris Capozzi e Luca Rosetti hanno entrambi 142 punti, Capozzi &egrave; secondo in classifica grazie al maggior numero di vittorie, Rosetti &egrave; terzo.  Appuntamento in TV luned&igrave; 19 ottobre alle ore 19.30 con After CIV Minimoto su Sky 228 MS MotorTv, in live streaming sul sito di MS Motor TV e sul digitale terrestre, canale MS Sport.  SBK, ufficiale: Rinaldi pilota Aruba Ducati nel 2021  &nbsp; 

La pista di Adria ha ospitato il quinto e ultimo round della stagione Minimoto. Cancellate le seconde manche per il maltempo, i campioni decisi dopo Gara 1

CIV Minimoto: ad Adria assegnati i titoli 2020

I giovani piloti del Campionato Italiano Velocit&agrave; hanno avuto appena il tempo di rientrare dal round di Jesolo&nbsp;e sono gi&agrave; pronti per affrontare il gran finale di stagione ad Adria in programma questo weekend, dal 10 all&rsquo;11 ottobre.  Ad andare in scena saranno i campionati della Federazione Motociclistica Italiana Beast Junior A, Junior B, Junior C, Open A, Open B e Gentleman, oltre al neonato trofeo Thundervolt NK-ER. Tutti i titoli verranno assegnati questa domenica in occasione delle ultime due gare in programma.  Beast Junior A   Leonardo Casadei con tre successi &egrave; il pilota con pi&ugrave; vittorie di tutti all&#39;attivo ma i piazzamenti lo relegano in seconda posizione in classifica con 125 punti dietro a Lorenzo Fino, che dall&#39;alto dei suoi 130 punti &egrave; il pilota da battere. Ancora in corsa per la vittoria finale Lorenzo Pritelli 119 punti, Tommaso Landoni e Luca Rizzi entrambi a 118 punti.  Junior B   Il campione Junior A 2019 Edoardo Savino quest&rsquo;anno ha vinto ben sette gare su otto disputate, totalizzando 191 punti in classifica generale. Grazie a sette secondi posti Andrea Turrisi rimane in corsa per il titolo 2020 con 146 punti. Ma a Edoardo Savino basta un undicesimo posto per ottenere il titolo.  Junior C   Anche nella Junior C solo due piloti lotteranno per il tricolore: Gabriel Tesini ha 195 punti e guida la classifica grazie a sette vittorie e un secondo posto; Gabriele Padovani segue a 148 punti, per lui sar&agrave; dura recuperare le 47 lunghezze che lo separano dalla vetta.  Open A   I due pretendenti al titolo nella Open A sono separati da 25 punti: il leader Luca Bandini con 183 punti e sei vittorie, e Fabio Ciotola che insegue con 158 punti e due vittorie.  Open B   Luca Fabris con 164 punti e Mattia Bianchi con 139 occupano i primi due posti della classifica generale. Con 50 punti in palio divisi tra le due gare in programma non sar&agrave; facile recuperare il distacco di 25 punti: entrambi i piloti sono in corsa per il titolo Open B.  Gentleman   Gara a tre per i Gentleman. Giuseppe Tagliati con 169 punti e Giulio Cortesi 164 punti sono divisi da sole 5 lunghezze. Mauro Finelli con 123 punti potrebbe scompigliare i loro piani.  Elettriche   Il nuovissimo trofeo FIM Thundervolt, dedicato alle elettriche NK-ER ideate da Loris Reggiani, arriva all&#39;ultimo round con una classifica corta in cui quattro piloti gareggeranno per la vittoria finale. Davanti a tutti Alessandro Russo con 146 punti. In seconda piazza, staccato di sole tre lunghezze, Luca Rosetti. Loris Capozzi e Serena Boschetti seguono rispettivamente con 129 e 122 punti.  Al termine delle ultime gare stagionali verranno premiati i campioni 2020 del Campionato Italiano Velocit&agrave; Minimoto 2020.  Programma TV   La programmazione After CIV di Motor TV prevede la messa in onda dell&#39;ultimo round di Adria luned&igrave; 19 ottobre alle ore 19.30 mentre questo gioved&igrave; 8 ottobre alle 22.00 andr&agrave; in onda la puntata dedicata al round di Jesolo.&nbsp;  Test MotoGP: Aleix Espargar&ograve; svetta a Portimao nel Day 1 

Le classifiche sono aperte in tutte le categorie e la lotta per la conquista dei titoli tricolore nell&rsquo;ultimo round si prospetta dura. Appuntamento questo weekend sul circuito veneto

Campionato Italiano Minimoto: gran finale a Adria

Dopo Pomposa &egrave; toccato ad Adria e i ragazzi che partecipano alla Polini Italian Cup hanno dato vita ad un weekend di puro spettacolo con un super Matteo Tiraferri che, dopo aver dominato la prova a Pomposa, ha centrato una nuova splendida doppietta. Tra gli imprevisti dell&#39;ultimo weekend di agosto, anche la pioggia, con le gare che sono state posticipare permettendo ai piloti di utilizzare le gomme slick.  Tra le categoria in sfida la Scooter 100 Big Evolution Open, Scooter 70 Evolution amatori e Supersport.  Categoria Scooter 100 Big Evolution Open   In Gara 1 della categoria Scooter 100 Big Evolution Open a vincere dopo una bagarre serrata fino all&#39;ultimo giro &egrave; stato Tiraferri davanti a Corsi, Starnone e Blando, riuscito a ripartire dopo una caduta.  In Gara 2, la vittoria &egrave; andata ancora a Tirafferri mentre sul secondo gradino del podio &egrave; salito Corsi, con Blando terzo. Nella classifica generale Tiraferri si trova al comando con 100 punti seguito da Starmone e Corsi a 69 e Blando a 49 punti.  MotoGP: Honda in burrasca, tra liti e nessuno che riesce a guidare la RC213V  Categorie Scooter 70 Evolution Amatori e Supersport   Per quanto riguarda gli Scooter 70 categoria amatori, invece, Gara 1 &egrave; andata a Nardo arrivato davanti a Belardinelli e Manzo. Anche in Gara 2 Belardinelli ha continuato ad essere il maggiore protagonista della corsa, seppur Nardo e Manzo non gli abbiano reso vita facile.  Al momento, nella classifica generale, &egrave; Manzo a detenere la leadership con 72 punti, seguito da Belardinelli a 67 punti e Nardo che segue in terza posizione con un bottino di 59 punti.  Per la categoria Supersport, Luca Koren &egrave; stato il dominatore del weekend andandosi ad aggiudicare Gara 1 e il podio di giornata.&nbsp; A completare il podio in Gara 1 sono stati Zani e Beghelli, mentre in Gara 2 la vittoria &egrave; andata a Mihael davanti a Koren e Zani.  SBK, Honda: perch&eacute; il Mondiale 2020 &egrave; iniziato domenica scorsa 

A vincere nella categoria Scooter 100 &egrave; stato Matteo Tiraferri che si trova anche al comando della classifica generale

Polini Italian Cup: ad Adria una terza tappa ricca di colpi di scena

        Il circuito di Adria ha ospitato il quarto appuntamento del Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance, che si disputa in sella alle Moto Guzzi V7 III equipaggiate con il Kit Racing GCorse e con le gomme Pirelli Phantom Sportscomp. Nelle precedenti tappe tre team differenti si sono avvicendati sul gradino pi&ugrave; alto del podio. E ora il circuito veneto ha visto ancora una volta un nuovo vincitore: il Team 598 Corse con Samuele Colonna e Daniele Rossi ha centrato il primo successo stagionale recuperando terreno nelle battute finali sul Team Black Flag Motorsport, equipaggio all&rsquo;esordio nel Trofeo con Stefano Cabuti e Mathia Beatrizzotti, che &egrave; rimasto al comando fino a quando mancavano due minuti allo scadere dell&rsquo;ora di gara e infine ha chiuso al secondo posto. LA CLASSIFICA - Terzo gradino del podio prezioso in ottica classifica generale per il Team Biker&rsquo;s Island con Samuele Sardi e Oreste Zaccarelli, che grazie a questo piazzamento sale ora solitario in testa alla graduatoria con 5 punti di vantaggio sui rivali per la vittoria assoluta nel Trofeo: il Team Circuito Internazionale d&rsquo;Abruzzo la squadra composta da Nicola Maccaferro e da Riccardo Mancini, scattata dalla pole position, si &egrave; dovuta accontentare della quinta posizione al traguardo, alle spalle del 117 Racing Team. Sar&agrave; perci&ograve; la tappa conclusiva di Misano che decreter&agrave; il vincitore della prima edizione del Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance. LA FORMULA ENDURANCE - &nbsp;Un evidente richiamo alle leggendarie corse endurance di un tempo risiede proprio nella partenza della gara, che avviene in stile &ldquo;Le Mans&rdquo;, ovvero con le moto allineate su un lato della pista e i piloti che allo start attraversano di corsa il nastro d&rsquo;asfalto per salire in sella e partire. Durante la gara nessun pilota ha potuto guidare per pi&ugrave; di 15 minuti + 2 giri consecutivi: ci&ograve; significa che la gara - della durata di 60 minuti - &egrave; stata movimentata da almeno tre cambi pilota, avvenuti nella corsia box. Al termine della gara sono stati assegnati punteggi ai primi 15 team classificati. ASPETTANDO MISANO &ndash; Il quinto e ultimo appuntamento del Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance 2019 si terr&agrave; all&rsquo;autodromo di Misano il 13 ottobre. L&rsquo;iscrizione ai singoli appuntamenti del Trofeo &egrave; possibile fino a due settimane prima della gara. Le novit&agrave; si possono trovare sul sito ufficiale del Trofeo &nbsp;       

Sul circuito di Adria &egrave; andato in scena il quarto round del Trofeo che finora ha laureato quattro vincitori diversi. Appuntamento il 13 ottobre per la tappa finale, sul circuito di Misano

Moto Guzzi Fast Endurance: buona la quarta

        Appuntamento con un nuovo Meeting in Pista targato Federmoto questo weekend sul circuito veneto di Adria:&nbsp; oltre 250 piloti, suddivisi in 18 classi, daranno vita a ben 10 gare con una spettacolare notturna sabato 31 agosto alle 20. Si disputa infatti la prima delle due prove del campionato italiano Vintage Endurance 2019, che vivr&agrave; il secondo round a Misano il 12 ottobre sempre in notturna. Allo spettacolo assicurato dalla partenza stile Le Mans e dai cambi pilota e rifornimento in pit lane, si aggiunge dunque il fascino assoluto della gara con i fari accesi. TROFEO MOTO GUZZI - E sempre a proposito di endurance, torna anche il Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance, la seconda gara lunga del programma di Adria, con un&rsquo;ora ininterrotta in pista a partire dalle 12:30 di domenica 1 settembre, con 2 piloti per ognuno dei 20 equipaggi in gara, che si scambiano la guida ogni 15 minuti. LE CLASSIFICHE - Dopo gli appuntamenti di Varano, Vallelunga e Magione, cominciano a delinearsi le posizioni nelle diverse classifiche, con situazioni spesso molto differenti. Se infatti in alcuni casi i valori in campo sono abbastanza delineati, in altri la lotta per il titolo &egrave; ancora aperta. Ecco dunque che nella Gentleman Cup ci sono addirittura 7 piloti tutti vicinissimi, nella Vintage 250 due piloti a pari merito in prima posizione, 3 nella Vintage Guzzi e 4 nella Vintage Maxi puntano tutti alla vittoria finale, ma anche nella 2T Italian GP 250 il secondo e terzo in classifica, a pari punti, tenteranno sicuramente il colpo grosso, mentre sono due gli equipaggi del Trofeo Fast Endurance Moto Guzzi che puntano alla conquista della coppa. Lo spettacolo della gara in notturna, l&rsquo;incertezza di molte classifiche e due gare di endurance costituiscono il piatto ricco di questo penultimo Meeting FMI della stagione ad Adria. Qui maggiori informazioni. &nbsp; &nbsp;       

Nel weekend del 1&deg; settembre oltre 250 piloti iscritti e dieci gare in programma con una spettacolare notturna. Al via anche il Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance

Classiche: Meeting in pista a Adria

Design mozzafiato, telaio a traliccio in tubi d&#39;acciaio, componenti di ottima qualit&agrave;, molti dei quali ricavati dal pieno. C&#39;&egrave; tutto quello che serve per piacere e per guidare in pista, andando alla ricerca del limite

Ohvale GP-0 190 Daytona: dettagli racing DOC

ADRIA - Si chiama Ohvale GP-0 190 Daytona, &egrave; piccola, oltre ad essere compatta, ma la cura dei dettagli &egrave; paragonabile, e per molti aspetti pi&ugrave; curata, rispetto a quella di moto di media cilindrata. Inoltre, il design sarebbe un capolavoro anche su una vera Superbike e questa &egrave; solo uno dei tanti motivi che la rendono fascinosa. La Ohvale GP-0, infatti, &egrave; anche un eccellente strumento di allenamento, che trasuda sportivit&agrave; da ogni componente. Non &egrave; una mini moto. &Egrave; una moto di piccole dimensioni, molto pi&ugrave; accogliente di quanto si potrebbe immaginare osservandola sul cavalletto.    REATTIVA ED EMOZIONANTE - La Ohvale GP-0 &egrave; una moto anche dal punto di vista dinamico. In frenata, in curva e in accelerazione va gestita come le sorelle di grosse dimensioni e nei cambi di direzione &egrave; addirittura pi&ugrave; impegnativa e allenante, perch&eacute; ha una reattivit&agrave; esagerata, di cui non si pu&ograve; abusare, per mantenere una buona stabilit&agrave; ed elevate velocit&agrave; di percorrenza. La Ohvale GP-0 consente di guidare dando libero sfogo alla fantasia ma &egrave; come un foglio bianco, sul quale &egrave; possibile scrivere ci&ograve; che si vuole, una meravigliosa poesia ma anche un tema sgrammaticato. Questa piccola, grande moto non &egrave; banale e rappresenta realmente qualcosa che somiglia alle moto da corsa.    PICCOLA MA NON SCOMODA - Minimo, alto, il monocilindrico della Ohvale GP-0 gira regolare emettendo una sonorit&agrave; di scarico piacevolmente corposa ma mai fastidiosa. Fa strano salire a bordo di una moto cos&igrave; piccola e pensare&hellip; &ldquo;Per&ograve;, sembrava decisamente pi&ugrave; inospitale!&rdquo;. Manubri larghi e avanzati, pedane ovviamente vicine al piano di seduta, per garantire una buona luce a terra. Nonostante ci&ograve;, non si ha la sensazione di guidare contratti, anzi, in movimento si ha una buona libert&agrave; di movimento e le ridote dimensioni della Ohvale GP-0 trasmettono una elevata sensazione di libert&agrave;, che si traduce subito in un buon feeling, con l&#39;avantreno, incollato all&#39;asfalto, e col retrotreno, stabile e, nell&#39;uso al limite, leggermente sovrasterzante ma sempre caratterizzato da reazioni &ldquo;sincere&rdquo;. 

Adatta a tutti coloro che vogliono gareggiare in pista senza spendere un capitale, godendosi le emozioni molti simili a quelle di una race replica

Ohvale GP-0 190 Daytona: moto mini, gusto maxi

Sul tracciato di Adria la quattordicesima edizione del Malossi Day ha ospitato una sfida con i Kymco Downtown. Podio internazionale con Fusto e Minischetti davanti al giapponese Kishida 

Kymco Event al Malossi Day

Faceva freddo e l'oscurit&agrave; della notte aveva gi&agrave; avvolto il circuito di Adria quando Michel Fabrizio &egrave; balzato nell'abitacolo della Seat Ibiza per il suo debutto sulle quattro ruote. La pista era illuminata a giorno, per&ograve;, e lui, Michel, non ha avuto problemi ad adattarsi alle condizioni. Anzi, ha iniziato a inanellare giri veloci, migliorandosi da un passaggio all'altro. E' rimasto in pista per quasi due ore, e quando &egrave; rientrato nel paddock coperto del circuito polesano Michel aveva un sorriso che parlava da solo.  "Che adrenalina!" ha commentato Fabrizio. "Non immaginavo che correre in macchina fosse cos&igrave; spassoso. E' bello perch&eacute; non ti stanchi fisicamente come in moto ma questa Ibiza mi ha sorpreso, per lo spunto che ha e per la velocit&agrave; in accelerazione, anche se il circuito qui &egrave; molto guidato. Ho avuto poco tempo per provare e ho preso confidenza in gara", aggiunge il pilota romano. "Man mano che giravo, in staccata ho cominciato a divertirmi arrivando di traverso e facendo derapare il posteriore".  Michel Fabrizio ha disputato in tutto due stint della 24 Ore di Adria, condividendo l'abitacolo della Seat Ibiza con altri otto piloti, con i colori del Team The Club, che si &egrave; piazzato al settimo posto assoluto. E c'era proprio&nbsp; Michel al volante quando &egrave; sventolata la bandiera a scacchi.  "Correre una 24 Ore e condividere la vettura con i tuoi compagni di squadra &egrave; stata un'esperienza del tutto nuova per me", ha detto ancora Michel Fabrizio. "Peccato per una sosta forzata di 10 minuti che ci ha fatto perdere il podio. Ma adesso ci ho preso gusto e l'anno prossimo vorrei fare una gara sprint, per vedere a che punto della classifica potrei piazzarmi. Intanto grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa gara e un grazie particolare a Sparco, che mi ha mandato l'abbigliamento in corner".  "Non mi meraviglio che un pilota come Michel Fabrizio, abituato alle alte velocit&agrave; nel mondiale Superbike, si sia divertito con la nostra Ibiza", ha commentato Tarcisio Bernasconi, responsabile di Seat Motosport Italia, che prepara per le competizioni le "piccole" della Casa di Martorell. "Le Ibiza in versione Cup hanno duecento cavalli di potenza e sono delle autentiche vetture da gara: nascono dal Reparto Corse di Seat Sport, compreso l'assemblaggio e la saldatura del rollbar alla scocca. Una particolarit&agrave; che fa s&igrave; che la vettura abbia sempre un assetto preciso e risulti affidabile anche alle alte velocit&agrave;, come &egrave; emerso da questa gara di durata, in cui dopo 24 ore e 2.000 km percorsi abbiamo ritrovato al traguardo tutte le vetture che si erano schierate in griglia". Fiammetta La Guidara &nbsp;

"Peccato per una sosta forzata di 10 minuti che ci ha fatto perdere il podio. Ma ci ho preso gusto", dice Fabrizio dopo la 24 Ore di Adria sulla Seat Ibiza

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