        Oltre all'attesissima nuova coppia formata dai fratelli Marc e Alex Marquez in MotoGP, a Riccione il team Gresini Racing ha presentato anche il progetto Moto2 che vedr&agrave; impegnata la squadra capitanata da Luca Gresini con due giovani talenti spagnoli dall'ottimo potenziale: Manuel Gonzalez e Albert Arenas. La livrea non &egrave; cambiata particolarmente rispetto a quella utilizzata nel 2023, con il marchio QJMotor nuovamente title sponsor, ma con una line up completamente rinnovata l'obiettivo &egrave; chiaramente quello di occupare con costanza le posizioni di vertice. Un risultato non impossibile da ottenere, viste anche le incoraggianti prestazioni mostrate nei primi test invernali a Valencia svolti lo scorso novembre con le inedite gomme Pirelli. Gresini Racing, Marc Marquez: "L'avversario pi&ugrave; duro? Sono io" Le parole di Gonzalez e Arenas   &ldquo;Non vedo l'ora di cominciare la nuova stagione, visto che per me si tratta di un grande cambiamento rispetto al passato&rdquo;, ha detto Gonzalez. &ldquo;Con Gresini credo di poter migliorare sia i miei risultati in pista, sia dal punto di vista della mia persona. La moto mi piace tantissimo e sia io che il mio compagno di squadra saremo sicuramente molto veloci. Ora non ci resta che aspettare il prossimo test a Portimao per iniziare a tutto gas la stagione divertendomi insieme alla moto della mia nuova squadra&rdquo;. Gi&agrave; campione del mondo Moto3 nel 2020, anche Albert Arenas ha evidenziato la propria carica: &ldquo;Sono super emozionato e felice di cominciare questa nuova avventura. Appena ho visto la moto, mi sono abituato a questi colori e in Gresini mi sono sentito immediatamente a casa. Voglio tirar fuori tutto il mio potenziale sfruttando al meglio questa grande opportunit&agrave;. Lo scorso anno sono riuscito a salire sul podio, ma ora voglio ancora di pi&ugrave; e non vedo l'ora di tornare in pista&rdquo;. Alex Marquez: "Marc ha vinto tanto in carriera, ora tocca a me"       

Manuel Gonzalez e Albert Arenas hanno tolto i veli alle Kalex con cui prenderanno parte alla nuova stagione della classe intermedia puntando in alto

Non solo MotoGP: ecco la nuova line up Moto2 del team Gresini

        Fresco del primo podio conquistato in Moto2 a Barcellona, con il terzo posto, Albert Arenas disputer&agrave; la sua quarta stagione nella classe di mezzo, il prossimo anno, con il team Gresini. La squadra guidata dal figlio di Fausto Gresini, Luca, ha scelto di puntare sul pilota spagnolo, campione del mondo di Moto3 nel 2020. La sua crescita in Moto2 &egrave; stata costante e ora Arenas punta a compiere il prossimo step per stare sempre davanti. Calendario Moto2 Il team Gresini d&agrave; il benvenuto ad Arenas  &ldquo;&Egrave; un onore per me unirmi ad una squadra con questa storia, con campionati del mondo, con una struttura cos&igrave; importante in MotoGP&rdquo; ha dichiarato lo spagnolo. Ora &egrave; necessario fare un passo alla volta: &ldquo;Manca ancora quasi mezza stagione e il mio obiettivo &egrave; rimanere concentrato e continuare a crescere come pilota per arrivare nella miglior forma possibile al 2024. Voglio ringraziare Nadia e tutta la Gresini Racing per questa grande opportunit&agrave;&rdquo;. Il team manager Luca Gresini ha ammesso: &ldquo;Volevamo un top team anche in Moto2 e credo che con Albert saremo una squadra di riferimento per questa categoria&rdquo;. Le aspettative sul suo conto saranno alte: &ldquo;Il pilota numero 75 &egrave; un veterano della Moto2, capace di vincere gare e vincere mondiali. Noi vogliamo il massimo e perch&eacute; no, sognare un mondiale Moto2 con lui si pu&ograve;&rdquo;. Classifica campionato piloti Moto2       

Dopo tre anni di esperienza nella classe di mezzo, lo spagnolo &egrave; pronto per approdare nella squadra faentina a partire dalla prossima stagione

Moto2, Arenas dal 2024 vestirà i colori del team Gresini

              Nel primo giorno dei test della Moto2&nbsp;Pedro Acosta ha impressionato tutti, dimostrandosi il leader indiscusso di giornata. Il secondo giorno si preannuncia estremamente interessante, in quanto si attendono grandi miglioramenti da parte di Tony Arbolino, Celestino Vietti e dei due rookie Izan Guevara e Dennis Foggia. C'&egrave; grande attesa dunque per carpire al meglio i possibili valori in campo e come i progressi dei vari piloti potrebbero influenzare la classifica finale e di conseguenza i pronostici per il primo impegno dell'anno a Portimao. Il Day-2 si presenta alquanto importante per tutti i piloti della griglia della classe di mezzo, intenti a migliorarsi sotto il profilo della velocit&agrave; nel giro secco ma anche sul passo gara e sulla capacit&agrave; di gestire le gomme durante una gara intera.  Tony Arbolino balza in seconda posizione alle spalle dello spagnolo Quando mancano quattro ore al termine della seconda e ultima giornata di test, Pedro Acosta &egrave; ancora il riferimento della middle class. Con il crono di 1:41.309 lo spagnolo &egrave; riuscito ad abbassare il suo best lap di due decimi, scavando un ulteriore solco tra s&egrave; e gli inseguitori. Ci si aspettavano passi in avanti dai piloti italiani rispetto alla prima giornata di prove e per Tony Arbolino cos&igrave; &egrave; stato. Il pilota italiano ha registrato un tempo migliorato di quasi un secondo rispetto al suo best lap nel Day-1, fermandosi a poco pi&ugrave; di quattro decimi dallo spagnolo. Terzo tempo assoluto a pi&ugrave; di mezzo secondo per il compagno di squadra del campione del mondo Moto3 2021, Albert Arenas. I distacchi iniziano ad essere particolarmente grandi dalla quarta casella in poi. Ai piedi del podio virtuale troviamo Lukas Tulovic, autore di un gran passo in avanti rispetto al Day-1 e abile nel mettersi alle spalle Alonso Lopez e Aron Canet. Barry Baltus occupa la settima casella precedendo Manuel Gonzalez e Sam Lowes mentre Somkiat Chantra, secondo nella prima giornata, al momento &egrave; relegato alla decima posizione. Faticano ancora gli altri italiani; Lorenzo Dalla Porta si trova attualmente in 20esima posizione mentre Celestino Vietti addirittura in 23esima. Il pilota Fantic non &egrave; riuscito a migliorare il suo tempo e si trova alle spalle di Sergio Garcia. 26esimo Dennis Foggia distante 2 secondi e 7 dalla vetta; l'italiano precede il campione del mondo in carica della Moto3, Izan Guevara.&nbsp;&nbsp; Classifica dei tempi del Day-2 alle 13:40  Test Moto2, ottime sensazioni per Tony Arbolino                

Lo spagnolo si &egrave; issato in cima alla classifica dei tempi anche nella prima met&agrave; del Day-2. Grandi passi in avanti per Tony Arbolino

Moto2 test Jerez: Pedro Acosta si migliora ancora

        Lo scacchiere della Moto2 continua a completarsi, con una delle selle pi&ugrave; ambite ufficialmente occupata. Stiamo parlando di quella del team Ajo, lasciata libera &ndash; per il 2023 &ndash; da Augusto Fernandez, pronto a compiere il salto in MotoGP con i colori del team Tech3. Arriva Arenas             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Red Bull KTM Ajo (@redbull_ktm_ajo)      Nella giornata di oggi &egrave; arrivata l&rsquo;ufficialit&agrave; del nome del sostituto di Augusto, ossia Albert Arenas, che lascia dunque il team Aspar &ndash; per la prima vola dal suo ingresso nel mondiale &ndash; per affiancare nel team attualmente campione in carica Pedro Acosta, un compagno certamente scomodo.&nbsp;Albert lascia dunque posto a Izan Guevara che, in attesa di conquistare un titolo Moto3 sempre pi&ugrave; vicino, &egrave; pronto a passare nella classe di mezzo, con il confermato Jake Dixon come compagno. MotoGP Thailandia, Bezzecchi da favola: che pole a Buriram!       

Ottima notizia per Albert, che il prossimo anno affiancher&agrave; nel box campione in carica Acosta

Moto2, ufficiale: Arenas con il team Ajo nel 2023

        Just as a deal with Fantic looked to be done, the news comes that it will in fact be Niccol&ograve; Antonelli who will pair up with Celestino Vietti Ramus. Albert Arenas has had to put himself back on the Moto2 market, finding an interesting solution for 2023 in the shape of&nbsp;the Red Bull sponsored KTM Ajo team. Out with Augusto Fernandez, in with Albert Arenas  The team steered by the Finnish Ajo family knows what it&rsquo;s doing, as proved by its world titles and current results. Augusto Fernandez is currently fighting for the Moto2 crown, and will then move up to MotoGP. The Spaniard is headed for GASGAS &ndash; we remind you that Herv&eacute; Poncharal&rsquo;s team will field KTM bikes - leaving room for Arenas. And Albert, with the ultimate prize achieved in Moto3 in 2020 already in hand, will go from GASGAS Aspar - which field Kalex bikes equipped with Triumph engines &ndash; to sharing a garage with a certain Pedro Acosta, he too a former world champion. The 18-year old from Mazaron beat everyone in the 2021 cadet class. Translated by Heather Watson Down to Moto2: Darryn Binder to race with Intact GP       

The 2020 Moto3 champion will join the Red Bull team, flanking Pedro Acosta

No Fantic for Arenas: Albert will race with KTM Ajo in Moto2

        Quando sembrava gi&agrave; fatta con il nuovo progetto Fantic, &egrave; arrivata la notizia che sar&agrave;, invece, Niccol&ograve; Antonelli a far coppia insieme a Celestino Vietti Ramus. Albert Arenas ha dovuto rimettersi sul mercato della Moto2, trovando una situazione 2023 molto interessante: il team KTM Ajo sponsorizzato Red Bull. Via Augusto Fernandez, dentro Albert Arenas: spagnolo per spagnolo in Ajo   La squadra diretta dalla famiglia finlandese Ajo ci sa fare. Lo dicono i titoli mondiali vinti e gli attuali risultati: Augusto Fernandez &egrave; in corsa per l'alloro della Moto2, certo di passare poi in MotoGP. Lo spagnolo andr&agrave; in GASGAS - ricordiamoci che la formazione di Herv&eacute; Poncharal metter&agrave; in pista KTM - lasciando spazio ad Arenas. E Albert, gi&agrave; con in tasca il premio massimo colto nella Moto3 del 2020, passer&agrave; da GASGAS Aspar - ricordiamoci che si trattino di Kalex equipaggiate da propulsore Triumph fornito a tutti i piloti - a compagno di box di un certo Pedro Acosta, anch'egli precedentemente campione del mondo. Il diciottenne di Mazaron ha battuto tutti nella entry class 2021.        

Lo spagnolo, iridato 2020 della entry class, andr&agrave; nella formazione Red Bull, affiancando Pedro Acosta&nbsp;

Niente Fantic per Arenas: Albert correrà con KTM Ajo in Moto2

        Celestino Vietti ha conquistato la pole position della classe Moto2 nel GP San Marino e della Riviera di Rimini. &Egrave; stata una grande qualifica, quella del pilota piemontese, autore di un 1:35.996 che gli ha regalato la pole nonostante una innocua caduta nel finale, un risultato che rappresenta il miglior modo possibile per festeggiare la riconferma nel team oggi colorato Mooney VR46 e che dal 2023 avr&agrave; i colori Fantic Motor. MotoGP Misano: Miller in pole position Due spagnoli in prima fila  A seguire Celestino troviamo Albert Arenas, che ha portato i colori Aspar GASGAS in prima fila, appena davanti ad Alonso Lopez, terzo dopo aver brillantemente figurato nei turni di libere. La seconda fila verr&agrave; aperta da Aron Canet, quarto ma leggermente distante dai rivali in tutti i turni del weekend, seguito da Tony Arbolino e Lorenzo Dalla Porta. Da sottolineare la prestazione del pilota Italtrans, formazione che dal 2023 accoglier&agrave; Dennis Foggia, capace di risollevarsi dopo un weekend iniziato in difficolt&agrave; e reso ancor pi&ugrave; complicato dal passaggio in Q1. Lontani i due rivali di Vietti per il Mondiale: Ogura, leader iridato, &egrave; solamente ottavo dietro Fermin Aldeguer, mentre Fernandez &egrave; nono, ancora in difficolt&agrave; nella parte guidata del tracciato intitolato a Marco Simoncelli. La Top 10 &egrave; chiusa da Mattia Pasini, wild card di lusso del GP di Misano, mentre Pedro Acosta &egrave; 13&deg;. Male Jake Dixon, senza tempo e 18&deg; a causa di una caduta. La classifica          

Grande prestazione del pilota piemontese in una giornata difficile per i suoi rivali al titolo: Ogura &egrave; 8&deg;, Fernandez &egrave; 9&deg;

GP Misano, irresistibile Celestino Vietti: è pole position in Moto2

        After the news broke at Silverstone, further details are now emerging and it&rsquo;s clear that Fantic is wasting no time in preparing for its first Moto2 world championship season. We had no doubts, especially after hearing the names of the chosen riders, none other than Celestino Vietti Ramus and Albert Arenas. VR46 staff with Triumph-driven Kalex bikes: the Fantic team takes shape  In practice, without going into too much detail, the staff and technical equipment will be that currently used in Moto2 by Mooney VR46, a squad that fields Niccol&ograve; Antonelli and Celestino Vietti Ramus, who have been collaborating already at Silverstone. Celestino is deemed the perfect fit for this fledgling project, while many riders from both Moto3 and the intermediate class have shown an interest in the second seat. But the team wants a certain Spaniard who resides in Andorra, or rather Albert Arenas, the 2020 cadet class champion who knows exactly how to win at 25 years of age. Wide-ranging project  And Fantic won&rsquo;t just be there to compete, not a chance. The message will focus on the word Fantic, with the slogan "Fantic fa" (Fantic does). The brand&rsquo;s colours will adorn the bike and garage panels, in collaboration with the riders from Valentino Rossi&rsquo;s Academy. The company has recently moved to its base in Santa Maria di Sala, a brand-new facility where the atmosphere is nothing if not race-inspired. The department is large, spanning MX, Enduro, Dakar and Moto2, with the layout of test benches and everything one might need to do well. Translated by Heather Watson SBK: minimum bike+rider weight to be introduced in 2024       

The 2023 season will see the Venetian brand debut in the intermediate class, entrusting its Triumph-powered Kalex bikes to Celestino and Albert. The technical staff will be the current VR46 team, in what will be a productive mutual collaboration

Fantic already has its Moto2 riders: Vietti Ramus and Arenas

        Ecco quanto confermato a Silverstone, gi&agrave; scritto pi&ugrave; volte, ora in via di concretizzazione: Fantic fa sul serio, preparando l''approdo alla Moto2 iridata. Dubbi non ne avevamo, soprattutto dopo aver appreso i nomi dei piloti prescelti: Celestino Vietti Ramus e Albert Arenas. Staff VR46 con Kalex equipaggiate da Triumph: il team Fantic prende forma  In pratica - senza entrare troppo nei dettagli, che saranno svelati nel momento e nella sede opportuna da Fantic, personale e dotazione tecnica saranno le stesse usate oggi in Moto2 dal Mooney VR46, formazione che schiera Niccol&ograve; Antonelli e Celestino Vietti Ramus, gi&agrave; in collaborazione da Silverstone. Il piemontese &egrave; ritenuto una punta perfetta per il neonato progetto, quindi resta da trovare un compagno all'altezza: sono stati in tanti a proporsi dalle classi Moto3 e di mezzo, l'obiettivo &egrave; puntato su uno spagnolo residente ad Andorra: lui &egrave; Albert Arenas, campione in carica della categoria leggera nel 2020, venticinquenne che sa gi&agrave; come vincere. Progetto ad ampio spettro  Fantic mica correr&agrave; e basta, nossignori. Il messaggio sar&agrave; concentrato sulla parola Fantic, con lo slogan "Fantic fa". I colori del marchio vestir&agrave; le carene della moto e i pannelli del box, nella collaborazione coi piloti della Academy di Valentino Rossi. L'azienda si &egrave; da poco trasferita nella sede di Santa Maria di Sala, nuova di trinca, dove si respira aria di corse a 360 gradi. Il reparto &egrave; davvero grande, si occupa di Cross, Enduro, Dakar e Moto2, grazie all'allestimento di banchi prova e tutto quanto serva per fare bene.       

La stagione 2023 della middle class vedr&agrave; il debutto del marchio veneto, che affider&agrave; le Kalex motorizzate Triumph a Celestino e Albert. Lo staff tecnico sar&agrave; l'attuale VR46, per una collaborazione reciproca e proficua

Fantic ha già i piloti per la Moto2: Vietti Ramus e Arenas

        E' festa grande in casa Aspar Racing, nelle qualifiche della classe Moto2 del Gran Premio d'Olanda ad Assen. Con un gran giro allo scadere del tempo in 1'36.736, Jake Dixon conquista la pole position davanti al compagno di squadra Albert Arenas per soli 11 millesimi di secondo. In prima fila anche Sam Lowes con la Kalex del team MarcVDS, sempre competitivo sul giro secco. MotoGP, Bagnaia da 10: pole e record ad Assen, 4&deg; Bezzecchi Nessun italiano in top ten, Vietti 11&deg; con caduta  Quarta posizione per Ai Ogura, con la Boscoscuro di Alonso Lopez in quinta piazza a precedere Navarro (partito dalla Q1), Roberts e Bendsneyder. Qualifica pi&ugrave; complicata del previsto per Augusto Fernandez, che dopo aver ottenuto il miglior tempo nelle FP3 non &egrave; andato oltre la nona piazza, mentre chiude la top ten Marcel Schroetter. Sessione difficile per i colori italiani, con Celestino Vietti che scatter&agrave; dall'undicesima casella in griglia in seguito ad una caduta avvenuta nei primi minuti della Q2: il pilota del Mooney VR46 Racing Team dovr&agrave; per&ograve; tentare una rimonta per rafforzare la propria leadership, vista l'assenza di Aron Canet per infortunio. Per quanto riguarda gli altri italiani, Tony Arbolino ha chiuso 13&deg;, con Alessandro Zaccone 17&deg;, Lorenzo Dalla Porta 19&deg;, Simone Corsi 25&deg; e Niccol&ograve; Antonelli 28&deg;. Occhio per&ograve; all'incognita pioggia, che potrebbe cambiare i valori in campo in vista della gara. Pol Espargar&ograve; si ferma: (anche) il GP di Assen si fa duro per la Honda La classifica completa delle Qualifiche          

Il britannico conquista la pole davanti al compagno di squadra e a Sam Lowes, in una qualifica complicata per i colori italiani, vista la caduta di Vietti che scatter&agrave; solo 11&deg;

Moto2 Assen, Dixon batte Arenas in Q2: doppietta Aspar in Olanda

Vinales, Arenas e Guevara si sono esibiti sul terrno di gioco del Siviglia Football Club

Maverick, Albert e Izan: il pallone quale futuro agonistico?

        Notizia che arriva direttamente dal paddock di Valencia e dai vertici KTM. La Casa di Mattighofen, attraverso il marchio spagnolo GasGas, torner&agrave; nel 2022 come telaista e fornir&agrave; il team Aspar Martinez. Dopo un primo anno esplorativo in Moto3 con gli spagnoli Sergio Garcia, terzo nel Mondiale, ed Izan Guevara, GasGas si impegner&agrave; anche nella Middle Class fornendo le moto al team Aspar che conferma Albert Arenas dopo il primo anno da rookie in Moto2 e gli affianca l&rsquo;inglese Jake Dixon in uscita da Petronas dopo la chiusura della struttura Moto2 del team malese. La presentazione ufficiale del programma Moto2 e Moto3 del team GasGas Aspar avverr&agrave; oggi pomeriggio nel box del team sul tracciato di Valencia alla presenza di Jens Haibach, vice presidente Motorsport di KTM.&nbsp; Le parole dei piloti e dello staff tecnico  A margine dell&rsquo;annuncio del programma 2022 sono arrivate le parole di Sergio Garcia, Izan Guevara, Albert Arenas, Jake Dixon, Aspar Martinez e Pit Beirer&nbsp; Sergio Garcia ha detto: &ldquo;A parte l'infortunio penso che abbiamo avuto una stagione davvero buona e sono davvero contento di come &egrave; andato l'anno. Con la nostra esperienza e il nostro lavoro nel 2021 con il GASGAS Aspar Team, sono sicuro che saremo in grado di dare tutto anche il prossimo anno e di lottare per buoni risultati oltre che per il campionato.&rdquo; Izan Guevara ha invece dichiarato: &ldquo;Sono davvero felice di avere un altro anno con il GASGAS Aspar Team. Mi sento davvero a mio agio con la squadra, lavoriamo molto bene e siamo riusciti a ottenere una vittoria nella nostra prima stagione. La prossima stagione continueremo a spingere per ottenere i migliori risultati. Potremo contare su un anno di apprendimento nel campionato del mondo e sulla connessione con GASGAS, quindi potremo iniziare la prossima stagione forte fin dall'inizio.&rdquo; Per la formazione Moto2 ha parlato il confermato Albert Arenas che ha detto: &ldquo;Sono davvero entusiasta di questo progetto e di continuare un altro anno con il GASGAS Aspar Team, una squadra vincente e insieme siamo stati campioni. Non vedo l'ora di raggiungere nuovamente il successo con loro. Avremo una nuova moto e con il supporto di un marchio come GASGAS, sono davvero entusiasta e motivato a provare il nuovo pacchetto. Voglio avere un pre-campionato forte e - con un anno di esperienza in Moto2 - raggiungere il mio pieno potenziale, lottare per i migliori risultati e godermi le gare. Voglio ringraziare Jorge Mart&iacute;nez Aspar per questa opportunit&agrave; e GASGAS: sono cos&igrave; felice di avere un altro anno in questo assetto e struttura.&rdquo; Queste invece le prime parole di Jake Dixon, cavallo di ritorno in Aspar: &ldquo;&Egrave; bello tornare con Aspar e il team GASGAS per il 2022. Tornare nel team &egrave; come tornare a casa e mantenere l'atmosfera familiare &egrave; un altro vantaggio. Sono gi&agrave; entusiasta di sapere cosa possiamo fare la prossima stagione e non posso ringraziare abbastanza la squadra per l'opportunit&agrave;. Spero che possiamo fare grandi cose insieme.&rdquo; Aspar Martinez ha dichiarato: &ldquo;Il GASGAS Aspar Team nelle classi Moto2 e Moto3 cos&igrave; come la serie FIM CEV &egrave; una grande sfida per noi. Siamo molto felici di essere una squadra ufficiale per questo progetto ambizioso e affamato creato da GASGAS. Non abbiamo altro obiettivo oltre a continuare a crescere e a lottare per il campionato del mondo in qualunque divisione stiamo gareggiando.&rdquo; Last but not least ha parlato Pit Beirer, il Direttore Motorsport di GasGas, che ha detto: &ldquo;Il 2021 &egrave; stata una stagione molto forte per il marchio GASGAS ed &egrave; quello che speravamo e ci aspettavamo da una squadra cos&igrave; forte come i ragazzi dell'Aspar. Abbiamo piena fiducia che possano spingere per un primo titolo Moto3 il prossimo anno, ma essere in grado di aumentare la presenza di GASGAS in Moto2 con loro &egrave; stata una decisione chiara per noi. Sappiamo che Albert avr&agrave; pi&ugrave; familiarit&agrave; con la Moto2 per il 2022 e Jake &egrave; un pilota che &egrave; sul punto di produrre qualcosa di speciale nella classe. Speriamo di vedere molto pi&ugrave; "rosso" su entrambi i podi.&rdquo;       

La squadra di Aspar Martinez lascia i telai Boscoscuro affidandosi al brand spagnolo della famiglia KTM confermando Arenas ed ingaggiando Dixon per la Middle Class. In Moto3 confermati Guevara e Garcia.

Moto2: arriva GasGas con Arenas e Dixon

Un anno condizionato da un fattore esterno, la pandemia, e una stagione compressa in quattro mesi, non potevano che avere un epilogo particolare. Anche perch&eacute;, fedele all&rsquo;unicit&agrave; dell&rsquo;annata, l&rsquo;ultima e decisiva tappa &egrave; stata su un circuito che debuttava nel Motomondiale, Portimao, tutt&rsquo;altro che semplice da &ldquo;domare&rdquo;. Moto2 e Moto3, le due classi che ancora dovevano designare il campione, sono state un thriller che a conti fatti si &egrave; risolto in anticipo, cio&egrave; il giorno prima dell&rsquo;ultima bandiera a scacchi. Perch&eacute; quanto accaduto nelle qualifiche ha indirizzato l&rsquo;esito della battaglia a quattro della Moto2 cos&igrave; come il finale della lotta a tre della Moto3.  Una Moto2 imprevedibile   Quando il Sole stava iniziando a calare sull&rsquo;Algarve, estremo sud-ovest della Penisola iberica, con le Moto2 in pista per le qualifiche, Bastianini ha compiuto la mossa decisiva per conquistare il Mondiale. Fedele a un cammino in cui ha interpretato ogni momento nel modo giusto - capendo quando attaccare e quando gestire - a met&agrave; della Q2 il pilota del Team Italtrans ha compreso di dover giocare il tutto per tutto.  Confinato in quel momento in una preoccupante sesta fila, con i principali rivali Sam Lowes e Luca Marini in prima e pronti a erodere il pur cospicuo divario dalla vetta, il Bestia ha montato la gomma soft non soltanto al posteriore, ma anche davanti. E in due giri lanciati ha guadagnato quattro file provvidenziali. Perch&eacute; il giorno successivo, in gara, nella classifica virtuale Enea, scattato dalla quarta casella, &egrave; stato leader del Mondiale dalla prima curva - dove la caduta di Fabio Di Giannantonio ha tolto dalla corsa la principale mina vagante - fino all&rsquo;ultimo metro, quando il suo arrivo sul traguardo &egrave; stato accompagnato dalla lavagna esposta dal Team Italtrans: &ldquo;World Champion&rdquo;.    Il giorno pi&ugrave; lungo non ha offerto ribaltoni e ha persino seguito un filo logico, se &egrave; vero che per gli inseguitori di Bastianini l&rsquo;ordine d&rsquo;arrivo del GP ha ricalcato quello del Mondiale: quindi Marini, futuro compagno di Enea in MotoGP, secondo davanti allo stoico Lowes, velocissimo nonostante la frattura all&rsquo;osso pisiforme della mano destra, e a Marco Bezzecchi. &ldquo;La gara l&rsquo;ho vissuta bene - ha detto il nuovo campione &ndash; sapevo di avere margine, l&rsquo;importante era riuscire a tenere a tiro il quarto posto&rdquo;. Quel piazzamento infatti, avrebbe tolto ogni pensiero a Enea anche in caso di successo di Lowes, ma se &egrave; vero che quasi mai il riminese &egrave; stato tra i primi quattro nella gara vinta da Remy Gardner, &egrave; altrettanto vero che l&rsquo;inglese mai ha condotto il GP. E con una vittoria di Marini, a Enea sarebbe bastato l&rsquo;ottavo posto. &ldquo;Ma avrei potuto chiudere anche quarto: fosse stato necessario, con Lowes al comando, sarei stato in grado di spingere e attaccare Bezzecchi&rdquo; ha detto il primo italiano capace di vincere un titolo all&rsquo;ultimo GP nel Terzo Millennio.    Il pathos &egrave; stato legato alla tensione del momento, pi&ugrave; che all&rsquo;effettivo andamento della gara. Una sorta di &ldquo;molto rumore per nulla&rdquo; applicato al Motomondiale. E dire che nei precedenti GP la Moto2 aveva offerto ribaltoni continui. Dopo Barcellona, Marini sembrava in controllo ma il suo volo nelle prove di Le Mans aveva dato il via agli stravolgimenti, perch&eacute; in Francia era iniziato il momento d&rsquo;oro di Lowes, vincitore di tre gare consecutive, compresa Arag&oacute;n 1, la corsa durante la quale il nome del leader del Mondiale era cambiato quattro volte, fino alla caduta di Bezzecchi al penultimo giro che aveva regalato il GP all&rsquo;inglese. A Valencia 1, per&ograve;, era stato Lowes a cadere per cercare di tenere il ritmo di Bez, restituendo cos&igrave; la leadership iridata a Bastianini, ma nel secondo GP a Cheste al pilota del Marc VDS &egrave; andata persino peggio, con la piccola frattura al polso destro rimediata nelle prove. Il giorno successivo Bastianini non ha chiuso i conti ma Bezzecchi, terzo dopo aver subito due sorpassi nell&rsquo;ultimo giro, non ha concretizzato la propria velocit&agrave; per diventare il primo rivale. E in Portogallo, dove Marini si &egrave; ritrovato dopo un lungo periodo di impasse, la competitivit&agrave; del fratello di Valentino Rossi e lo stoicismo di Lowes nulla hanno potuto contro Bastianini, capace di alternare rischio e gestione. In una stagione cos&igrave; pazza, &egrave; stato il suo segreto.  Moto3, il successo sfiorato da Arbolino   La gioia per Bastianini ha risollevato il weekend portoghese di Carlo Pernat, che sabato all&rsquo;ora di pranzo aveva visto le chance dell&rsquo;altro suo assistito, Tony Arbolino, evaporare durante la Q1 della Moto3. Il 27&deg; tempo del milanese in FP3 lo ha costretto ad affrontare una fase preliminare delle qualifiche molto insidiosa, con anche Binder, Suzuki, Ogura, Antonelli, McPhee e Fenati a giocarsi i quattro posti per la Q2, e a togliersi dai giochi ci ha pensato lo stesso Arbolino, fermatosi a met&agrave; di un giro in cui aveva acceso due caschi rossi.  &quot;Forse pensava di avere un ulteriore tentativo, e un paio di minuti in pi&ugrave;&quot; &egrave; stata l&rsquo;interpretazione di Pernat, mentre nel box Snipers Mirko Cecchini si aggrappava a non si sa quale forza per non ricorrere al vandalismo. Oltretutto il primo commento di Arbolino al rientro (&ldquo;La moto &egrave; buona, possiamo risalire&rdquo;) mitigava poco quella partenza dalla nona fila. Ma quantomeno preannunciava una domenica di battaglia. L&rsquo;ultima di un&rsquo;annata di certo senza noia per Tony. Il fatto di essere ancora in corsa deponeva a favore di Arbolino, capace di riemergere dopo mille peripezie, dopo le quali gli 11 punti di distacco da Albert Arenas sembravano ben poca cosa. Dalla folata di vento che in fondo al rettilineo di Losail l&rsquo;aveva fatto retrocedere da una posizione da podio al 15&deg; posto, al finale di Jerez 1, dove John McPhee, con un&rsquo;entrata folle all&rsquo;ultima curva, era caduto facendo retrocedere Tony dal primo al terzo posto. Per non parlare di Arag&oacute;n 1, gara che Arbolino aveva visto in TV dall&rsquo;isolamento (pur essendo negativo al tampone), dato che pochi giorni prima aveva volato da Parigi a Milano nei pressi di una persona positiva al Covid-19. Tony ha superato tali avversit&agrave;, quantificabili in una trentina di punti (come minimo), e grazie al successo a Valencia 2 si &egrave; presentato a Portimao come un treno in corsa.    Ma l&rsquo;errore in Q1 ha vanificato tutto. Quanto fosse grande l&rsquo;occasione, Arbolino lo avrebbe scoperto in una gara che ha ricalcato l&rsquo;andamento delle precedenti: Raul Fernandez imprendibile, le Honda-Leopard cos&igrave; veloci da non avvertire gli effetti del doppio Long Lap Penalty (con Dennis Foggia capace di chiudere 2&deg;), il mai vincitore Ai Ogura impegnato pi&ugrave; a non sbagliare che a conquistare posizioni, e Arenas vittima del braccino, tanto da scendere fino al 12&deg; posto. Un piazzamento modesto ma sufficiente per festeggiare il titolo con la scenetta del carretto dei gelati, quelli che vinceva quando non saliva sul podio (e nell&rsquo;ultimo periodo ha fatto indigestione, con le cinque gare conclusive fuori dai primi tre...), mentre chiedere ad Arbolino di recuperare pi&ugrave; delle 22 posizioni effettivamente rimontate sarebbe stato troppo. Tuttavia il quinto posto non sarebbe bastato nemmeno con Arenas fuori gara&hellip;  &quot;Sono contento ma anche inc.... to, penso di aver dimostrato di essere il pi&ugrave; forte. La gara di Arag&oacute;n 1 me la sogner&ograve; di notte&rdquo; ha detto Arbolino, dopo un bell&rsquo;abbraccio con lo scopritore Paolo Simoncelli, per sotterrare l&rsquo;ascia di guerra dopo una difficile separazione. Un titolo sfuggito per quattro lunghezze, dopo averne recuperate 51 ad Arenas, che al termine del quinto GP stagionale vantava tre successi e un secondo posto, e sembrava imprendibile. E per quanto possa apparire incredibile, Tony non ha perso il Mondiale in gara, ma in qualifica e in viaggio, la storia pi&ugrave; paradossale del campionato pi&ugrave; pazzo.  Duelli da leggenda, Valencia 2006: Hayden campione, Rossi per terra 

L&rsquo;esito dei duelli di Portimao 2020 &egrave; stato indirizzato dalle qualifiche, con la risalita di Bastianini e l&rsquo;erroraccio di Arbolino. Il riminese &egrave; diventato campione del mondo Moto2 davanti al futuro compagno di team Marini. Il milanese, beffato da Arenas in Moto3, ha perso il titolo anche in... viaggio

Duelli da leggenda: Portimao 2020, i trionfi di Bastianini e Arenas

Alex Rins vuole farsi trovare preparato in vista dell&#39;inizio della MotoGP, al momento previsto per il 28 marzo in Qatar, allenandosi incessantemente con ogni mezzo a disposizione.  Da Portimao ad Almeria      &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Albert Arenas (@albertarenas)      Dopo aver girato con una Suzuki GSX-R1000R di serie e allestita ad hoc, il pilota della Suzuki ha abbandonato il circuito di Portimao per trasferirsi ad Almeria, dove svolger&agrave; due giornate di test privati.  In attesa di scendere in pista, Rins ha deciso di riscaldarsi girando in minimoto assieme all&#39;amico Albert Arenas.  Grandi sfide attendono i due piloti nel 2021: Rins tenter&agrave; di sottrarre a Mir il titolo mondiale, Arenas debutter&agrave; in Moto2 dopo l&#39;iride conquistato in Moto3. Due compiti per niente facili: arrivare ben preparati e in piena forma sar&agrave; fondamentale per affrontare che si preannuncia serrata e fitta di appuntamenti come quella passata.&nbsp;  MotoGP, Mir: &ldquo;La partenza di Brivio ci lascia in una situazione difficile&rdquo;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

Continua l&#39;allenamento dei piloti in vista della nuova stagione: Rins si &egrave; spostato ad Almeria, dove a girare con lui c&#39;&egrave; il campione del mondo Moto3 Albert Arenas&nbsp;

MotoGP: Alex Rins si allena in minimoto con Albert Arenas

E&#39; stata una gara entusiasmante dove in ballo c&#39;era non soltanto il podio della domenica, ma anche il titolo iridato della classe Moto3. A vincerlo, nonostante il 12esimo posto all&#39;arrivo, &egrave; stato Albert Arenas con Tony Arbolino che si &egrave; aggiudicato il posto di Vice campione del mondo.  Di seguito le pagelle di una gara molto avvincente e ricca di colpi di scena.  Raul Fernandez - 10  E&#39; stato il vincitore della gara e non solo: in questa stagione 2020 &egrave; stato l&#39;unico pilota Moto3 a dimostrare che le corse nella classe cadetta si possono vincere anche con distacco senza essere favoriti dalle scie.  Albert Arenas - 9  Alla fine la gara di Portimao non &egrave; andata secondo le aspettative, ma il pilota del team Aspar &egrave; riuscito comunque a vincere il titolo iridato. Bravo contando anche i 4 &ldquo;zeri&rdquo; di questa stagione. Si merita un &ldquo;9&rdquo;, quindi, non per la gara portoghese ma per aver ottenuto il titolo in una categoria molto difficile.  Dennis Foggia - 9  Il pilota Leopard &egrave; stato fautore di una corsa straordinaria che ha dell&#39;inverosimile: durante la gara, infatti, ha dovuto scontare due long lap penalty ma nonostante questo, e nonostante le posizioni perse, &egrave; riuscito a recuperare il gap fino ad arrivare secondo sotto la bandiera a scacchi. Questo bel risultato fa ben sperare in vista del 2021.  Jeremy Alcoba - 8  Alla sua prima stagione da rookie, Alcoba &egrave; riuscito a chiudere con un podio ottenendo il terzo posto in gara. Portimao &egrave; stata per lui una pista &ldquo;amica&rdquo; visto che anche in qualifica aveva ottenuto un ottimo piazzamento. Sicuramente sar&agrave; un pilota da tenere d&#39;occhio nella prossima stagione.  Tony Arbolino - 8  La gara di Tony &egrave; stata molto bella: scattato 27esimo &egrave; riuscito a chiudere quinto lasciandosi alle spalle anche i suoi diretti avversari, Arenas e Ogura. Il risultato non &egrave; bastato per&ograve; a Tony per vincere il titolo ed &egrave; andato a chiudere a -4 punti da Arenas. Il posto di Vice Campione &egrave; comunque un gran risultato: Tony ha pagato senza dubbio l&#39;assenza forzata nella prima gara di Aragon ma c&#39;&egrave; da dire che anche la pessima qualifica nel sabato di Portimao non lo abbia facilitato.  Celestino Vietti - 7  Il pilota Sky Racing team VR46 ha chiuso la sua gara al settimo posto e merita un bel &ldquo;7&rdquo; dopo la &ldquo;batosta&rdquo; ottenuta nelle due gare precedenti: in lotta per il titolo era incappato in due cadute, ma ha saputo rialzarsi e tornare subito competitivo. Dispiace perch&egrave; sarebbe stato bello vederlo fino alla fine in lotta con gli avversari. Nel 2021 salir&agrave; in Moto2 e per lui si aprir&agrave; un altro capitolo.  Ai Ogura - 6  Il giapponese in questa stagione ha avuto momenti di alti e bassi e in pi&ugrave; occasioni ha dimostrato di non avere la giusta concentrazione per poter lottare per il titolo. Il suo voto quindi non &egrave; solo per la gara di Portimao ma per l&#39;intero Campionato.  Niccol&ograve; Antonelli - 6  La tigre di Cattolica nell&#39;ultima gara della stagione ha provato a far sentire la sua voce, ma alla fine la sua corsa si &egrave; conclusa con l&#39;11esimo piazzamento. Antonelli merita comunque la sufficienza perch&egrave; nonostante una stagione davvero difficile non si &egrave; mai arreso.  Andrea Migno - 5  Ennesima gara in difficolt&agrave; per il pilota dello Sky Racing team VR46. Andrea &egrave; arrivato 21esimo e anche a Portimao ha dimostrato di non avere feeling con la sua Ktm. Dal prossimo anno guider&agrave; la Honda del team Snipers e chiss&agrave; se i risultati si faranno pi&ugrave; concreti.  MotoGP, Casey Stoner: &ldquo;La mia malattia mi sta distruggendo&rdquo; 

A Portimao si &egrave; deciso il Campionato Moto3 con Albert Arenas che ha vinto il titolo e Tony Arbolino che si &egrave; aggiudicato il posto di Vice Campione. A meritarsi un &ldquo;10&rdquo; &egrave; per&ograve; Raul Fernandez, vincitore della corsa... chi avr&agrave; preso l&#39;insufficienza?

Moto3, GP Portogallo: le PAGELLE della gara di Portimao

        Quella che si &egrave; appena conclusa, &egrave; stata una stagione memorabile per il team Aspar. La squadra spagnola capitanata da Jorge Martinez ha infatti conquistato ben quattro titoli in altrettante categorie, confermandosi come un vero e proprio punto di riferimento per le classi minori sia a livello nazionale, sia mondiale. Campioni del mondo in Moto3 con Arenas  Il trionfo pi&ugrave; importante &egrave; quello raggiunto nella classe minore del Motomondiale, dove Albert Arenas si &egrave; laureato campione del mondo in sella alla KTM, al termine di un Gran Premio del Portogallo pazzesco sul tracciato di Portimao. Al termine di un campionato estremamente combattuto con Arbolino e Ogura, lo spagnolo ha dimostrato che la lucidit&agrave; nelle fasi pi&ugrave; importanti del fine settimana e la costanza fanno sempre la differenza. Ora il 23enne raggiunger&agrave; in Moto2 un altro grande protagonista della stagione del team Aspar.  Rookie of the Year in Moto2 con Canet  Dopo un 2019 complicato, il passaggio al telaio Speed Up ha permesso alla squadra di essere maggiormente competitiva anche nella categoria superiore, dove Aron Canet ha conquistato il titolo di miglior esordiente dell'anno. Non &egrave; stato un 2020 semplice per il pilota spagnolo, che ha saltato ben tre Gran Premi a causa di un brutto infortunio rimediato a Le Mans e ha corso grandi rischi anche a Portimao. Tuttavia, Aron ha chiuso in zona punti tutte le gare in cui ha visto la bandiera a scacchi e nel 2021 sar&agrave; un avversario temibile per tutti. Campioni nel CEV con Guevara e Alonso  Anche nel contesto nazionale del CEV, il team Aspar ha brillato nelle classi riservate ai giovanissimi. In Moto3 ha conquistato il titolo con Izan Guevara, rookie della categoria che, dopo un finale di stagione in cui non &egrave; mai sceso dal podio, passer&agrave; al mondiale di categoria con la medesima squadra andando ad occupare cos&igrave; la sella lasciata libera da Arenas. Nella European Talent Cup, invece, &egrave; stato David Alonso a conquistare il titolo con i loro colori. Il 14enne ha vinto nel monomarca Honda grazie ad una grande costanza di rendimento, dando battaglia con il compagno di squadra Ivan Ortol&agrave;. Nel 2021 sar&agrave; proprio il colombiano a correre per il team campione in carica in Moto3, potendo contare anche sull'aiuto di un mental coach di grande esperienza come Nico Terol. MotoGP: Aprilia conferma Aleix Espargar&oacute;, Savadori e Smith per il 2021       

L'annata 2020 sar&agrave; ricordata a lungo come una delle migliori nella storia della compagine capitanata da Jorge Martinez, che ha conquistato il titolo in tutte e quattro le categorie in cui ha gareggiato la sua squadra

Dal CEV al Motomondiale: l'incredibile stagione 2020 del team Aspar

Nella serata di Portimao è andata in scena la tradizionale premiazione di fine anno, per celebrare i principali protagonisti della stagione conclusa ieri 

MotoGP: tutti i premiati della stagione 2020 - FOTO

Quale pista pi&ugrave; bella ove festeggiare il titolo mondiale? Portimao meravigliao per Albert Arenas, tra pochi giorni - 11 dicembre - ai suoi 24 anni di et&agrave;, oggi al primo allora di carriera, quello Moto3, classe in cui il pilota del team Aspar ha vinto sei Gran Premi iridati dagli inizi all&#39;attuale presente.  In una corsa in cui aveva tutto da perdere, poich&eacute; leader ed esposto a rischi incredibili, lo spagnolo di Girona ha saputo sgomitare in bagarre, mantenendo i nervi saldi: &quot;Si tratta di un weekend incredibile per me - le parole del neo campione del mondo - per un finale di stagione veramente teso, al limite. Oggi sono partito per guidare bene e divertirmi, nei primi giri di gara era cos&igrave;. Poi, sono emersi i problemi&quot;.    Le noie patite dalla KTM numero 75 sono da riferirsi alla coperture: &quot;Infatti, ho avuto problemi alla gomma posteriore - conferma - che scivolava parecchio. Nel frattempo, sono arrivati anche gli altri piloti... Io ho spnto al massimo, credo che abbiamo dato tutti spettacolo&quot;.  Grande show nell&#39;Algarve, in un tracciato simile ad un luna park: &quot;Ho affrontato un ultimo giro durissimo - continua - ma, mentre gli altri non avevano niente da perdere, io dovevo invece rimanere concentrato. Gli avversari mettevano le ruote dappertutto, sono contento di essere rimasto sempre al vertice&quot;.  Franco Morbidelli diventa vice iridato MotoGP se... 

Albert lascia la entry class da campione del mondo: &quot;Sono rimasto sempre al vertice, i rivali non avevano niente da perdere. Ho spinto al massimo, nonostante problemi alla gomma posteriore&quot;

Arenas esulta per il titolo in Moto3: &ldquo;Abbiamo dato spettacolo&rdquo;

La gara della Moto3, nella sua ultima apparizione stagionale, ha regalato puro spettacolo poco adatto ai deboli di cuore. A vincere la gara Raul Fernandez che in sella alla KTM ha fatto una corsa totalmente diversa dai suoi avversari: scattato dalla pole position si &egrave; portato subito in testa riuscendo a tagliare il traguardo con 5,8 secondi su tutti. Ma riuscendo durante la corsa anche ad arrivare a 9 secondi.  Il vincitore del titolo 2020 della classe cadetta &egrave; per&ograve; lo spagnolo Albert Arenas del team Aspar con un totale di 174 punti.  Albert nell&#39;Olimpo della classe cadetta   In pista nessuno ha reso vita facile ad Arenas tanto meno i piloti italiani. Tra tutti Tony Arbolino che scattato 27esimo &egrave; stato artefice di una rimonta spettacolare riuscendo a chiudere quinto e mettendosi dietro Ai Ogura, arrivato ottavo e anche Albert Arenas 12esimo.  Lo spagnolo, per&ograve;, nonostante per lui non sia stata una delle migliori gare della stagione &egrave; riuscito a salire sul trono della Moto3 grazie a tre vittorie conquistate, un secondo posto e un terzo posto tra i risultati pi&ugrave; importanti. Tony, invece, chiude la sua stagione da vice campione del mondo a -4 punti dallo spagnolo Arenas eguagliando Ogura anche lui a -4.  Moto2, GP Portogallo: &egrave; Enea Bastianini il favorito per il titolo  Fernandez che gara!   Oltre ai festeggiamenti del campione del mondo Arenas, va reso merito anche al podio di Portimao con Fernandez sul gradino pi&ugrave; alto, seguito dal &ldquo;leopardo&rdquo; Dennis Foggia e dal terzo posto di Jeremy Alcoba.  Dennis, grazie al secondo posto ha regalato alla squadra Leopard il titolo di miglior team Moto3 2020; in pi&ugrave; &egrave; stato artefice di una corsa davvero superlativa nella quale ha dovuto scontare due long lap penalty.  A completare la top ten di Portimao il quarto posto di Sergio Garcia arrivato davanti a Tony Arbolino, Darryn Binder e Celestino Vietti, con Ai Ogura che ha chiuso ottavo davanti a John McPhee e Deniz Oncu.  Tra i piloti italiani da segnalare l&#39;11esima posizione di Niccol&ograve; Antonelli, la 19esima di Stefano Nepa davanti a Romano Fenati e Andrea Migno.  MotoGP, orari TV GP Portogallo: in diretta su Sky, DAZN e TV8 

Dopo una gara combattuta fino allo sfinimento, lo spagnolo del team Aspar &egrave; diventato campione del mondo Moto3 davanti a Tony e Ogura. Superlativa la gara del vincitore Raul, che ha staccato gli avversari di 5,8 secondi &nbsp;

Moto3, GP Portogallo: Fernandez vince, Arbolino rimonta ma il titolo &egrave; di Arenas

Si sono notevolmente abbassati i tempi della Moto3 nella seconda sessione di prove libere sul circuito di Portimao (ecco gli orari TV del fine settimana) e a chiudere il venerd&igrave; con il crono pi&ugrave; veloce &egrave; stato il leader in campionato Albert Arenas. Il pilota catalano &egrave; stato l&rsquo;unico ad aver abbattuto il muro dell&rsquo;1&rsquo;48, fermando il cronometro sull&rsquo;1&rsquo;47.987 e rifilando due decimi a Jeremy Alcoba, secondo.  Top 7   Terzo tempo per Tatsuki Suzuki, a 374 millesimi dalla vetta seguito da vicino da Raul Fernandez, mentre si alzano i distacchi alle loro spalle, con Jaume Masia, leader del mattino, a mezzo secondo di ritardo dal primo. Il valenciano &egrave; seguito dal suo compagno di squadra per questa ultima gara, ovvero Dennis Foggia, che ha chiuso davanti a Deniz Oncu per tre millesimi.    Gli avversari iridati   Nella top 10 troviamo i due rivali al titolo di Arenas: Tony Arbolino, ottavo, a 580 millesimi da colui che domenica punter&agrave; a battere, e Ai Ogura, nono che &egrave; migliorato molto dal turno del mattino quando aveva chiuso nelle retrovie. Per ora tutti e tre hanno centrato il passaggio provvisorio alla Q2 e l&rsquo;idea &egrave; che si giocheranno il titolo, fino alla fine, a suon di sorpassi.  Abbonati a DAZN e guarda la MotoGP&trade;, Moto2 e Moto3  Dove sventola il tricolore&nbsp;   Per ora passerebbero in Q2 anche Stefano Nepa, decimo, e Romano Fenati, undicesimo, mentre &egrave; appena fuori dalla top 14 Davide Pizzoli, per soli 15 millesimi. Se domani mattina, nel turno delle fp3, non dovessero migliorare i propri tempi, disputeranno la Q1 anche Niccol&ograve; Antonelli, 18esimo, Celestino Vietti, 24esimo, seguito dal compagno di squadra Andrea Migno e Riccardo Rossi, nelle retrovie, 29esimo.  Ecco la classifica combinata del venerd&igrave;:    Moto3, GP Portogallo: Adrian Fernandez al posto di Salac 

Il leader del campionato si porta davanti a tutti nella seconda sessione di prove libere, inseguito da Alcoba e Suzuki. Sesto Foggia primo degli italiani, ottavo Arbolino

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