        La sfortuna si accanisce con il ventitreenne di Cavaso del Tomba (TV) in questo tormentato inizio di stagione. Forato, passato a fine 2023 al team Honda Standing Costruct al fianco di Pauls Jonass, aveva iniziato l&rsquo;anno con una caduta nell&rsquo;ultima manche della gara pre stagionale di Hawkstone Park ed era volato in Argentina senza sapere se sarebbe riuscito a gareggiare.&nbsp;  La CRF 450R di Forato nel paddock di Villa La Angostura Caduta e impatto con gli alberi Costretto a rinunciare a causa dei dolori alla gamba, Alberto aveva assistito all&rsquo;ottimo esordio del compagno (quarto assoluto), dalla pit lane. Rientrato in Belgio, dove da quest&rsquo;anno fa base, aveva ripreso con profitto ad allenarsi, fino all&rsquo;ultima uscita in moto sulla pista francese di Ligny, prima di partire per la Spagna per poter finalmente esordire in MXGP in sella alla CRF 450R. Purtroppo una caduta gli ha causato la frattura di otto costole e il collasso di un polmone e il ricovero nell&rsquo;ospedale di Herentals, in Belgio.&nbsp;Raggiunto al telefono la mattina successiva all&rsquo;incidente, Alberto ci ha raccontato i dettagli della sua disavventura. &ldquo;Stavo completando l&rsquo;ultimo allenamento per verificare le mie condizioni sulla pista francese di Ligny prima di volare in Spagna e anche se avevo ancora qualche fastidio, le cose andavano bene. I miei tempi erano ottimi, allineati su quelli del mio compagno Pauls (Jonass) e su quelli di Jeffrey (Herlings ndr) e mi sentivo piuttosto bene quando all&rsquo;improvviso ho perso l&rsquo;anteriore e sono volato via."  Forato in azione durante le prove libere del GP di Argentina Tre ore di macchina per andare in ospedale in Belgio "Purtroppo sono caduto nel punto peggiore del tracciato, volando gi&ugrave; in una scarpata nel bosco e cadendo ho sbattuto contro gli alberi.&rdquo; prosegue il suo racconto Forato &ldquo;Quando mi sono ripreso ho cercato di risalire ma non ce la facevo e da dove mi trovavo nessuno mi sentiva o vedeva, fin quando per caso, Herlings si &egrave; fermato per fare pip&igrave; proprio in quella zona e mi ha notato mentre mi sbracciavo. E&rsquo; sceso ma non riuscivamo lo stesso a risalire, fin quando, salendo sulla sua moto e tenendomi con un braccio a lui, siamo tornati su."  Sulle waves della pista argentina prima delle prove cronometrate Otto costole rotte e un polmone collassato "Ho capito che avevo parecchi danni ma coi meccanici abbiamo deciso di rientrare in Belgio col furgone e di non andare al pronto soccorso pi&ugrave; vicino in Francia. Mi sono fatto tre ore di macchina sdraiato e una volta giunti a Herentals, quando mi stavano visitando, ho accusato un malore e ho perso i sensi. Mi sono risvegliato ore dopo in terapia intensiva e mi &egrave; stato detto che ho otto costole rotte, tutte dalla parte della schiena e un polmone collassato. A casa nessuno sapeva niente e hanno appreso la notizia dai social, ora &egrave; arrivata la mia ragazza con la quale dovevamo andare in Spagna e comincio a sentirmi meglio, anche se il dolore &egrave; forte. In queste ore decideremo se operare o meno le costole per guarire il meglio e il prima possibile.&rdquo;&nbsp;  24&deg; nelle prove cronometrate, Alberto ha rinunciato al 1&deg; GP dell'anno       

Dopo una brutta caduta in allenamento il pilota veneto che &egrave; attualmente ricoverato in ospedale in Belgio, ci ha raccontato come sono andate le cose. Per lui previsto un lungo stop. Con Guadagnini out, un solo italiano in MXGP in Spagna

MXGP: intervista esclusiva con Forato

        Essere il migliore degli azzurri nella classe regina, a 23 anni, &egrave; sinonimo di un cammino promettente da percorrere. Nel 2023 Alberto Forato ha chiuso la MXGP al settimo posto, davanti nientemeno che a Jeffrey Herlings. Il veneto di Cavaso del Tomba &ndash;&nbsp;non lontano da Feltre, casa di un altro emergente del motociclismo italiano come Axel Bassani &ndash; ha vissuto il terzo anno in MXGP confermando la propria progressione: diciottesimo nel 2021, undicesimo l&rsquo;anno scorso, per poi vivere una stagione vicino ai top rider, togliendosi anche il lusso di trionfare nella qualifica del sabato a Maggiora, sfiorando il podio la domenica. Campione italiano nella categoria Prestige, Forato ha fatto la sua parte anche al Cross delle Nazioni in Francia, per la medaglia di bronzo conquistata dalla squadra azzurra, accanto ad Andrea Adamo e Andrea Bonacorsi. Il 2024 sar&agrave; un anno chiave per Forato, che ha salutato il Team SM Action capitanato da Emanuele Giovannelli (che passa dalla KTM alla Fantic) per vivere la sua prima avventura in una squadra straniera, il Team Honda Standing Construct, di stanza a Geel, cittadina belga. &ldquo;Sono molto contento di questo passaggio &ndash; racconta Alberto &ndash; abbiamo trovato un buon accordo e sono ottimista. &Egrave; una sfida tutta nuova e ora sto lavorando sulla preparazione fisica. A Geel ho trovato un appartamento e pian piano mi sto ambientando&rdquo;. MotoGP, il bilancio della Sprint &nbsp; Alberto Forato e il Team Honda Standing Construct  Cosa hai trovato in Belgio? &ldquo;Un team molto professionale ma anche accogliente: loro sanno che per noi italiani vivere qui al nord &egrave; un po&rsquo; particolare, non &egrave; immediato ambientarsi, e ho gi&agrave; notato che stanno cercando di farmi sentire un po&rsquo; a casa, questo &egrave; bello. Ho anche provato la moto&rdquo;. Cosa ti aspetti dal passaggio dalla KTM alla Honda? &ldquo;La Honda mi piace ma &egrave; molto diversa dalla KTM, devo abituarmi. Lavoreremo per trovare un buon feeling, c&rsquo;&egrave; molto impegno da parte del team e sono ottimista. La mia KTM dell&rsquo;anno scorso era una moto che non posso definire ufficiale, ma di fatto arrivava dal reparto corse austriaco. Questa Honda &egrave; molto differente nelle sensazioni di guida, per via delle caratteristiche del telaio, &egrave; molto agile rispetto alla KTM e si sente gi&agrave; al primo approccio, poi vedremo sui diversi terreni&rdquo;. Avevi gi&agrave; conosciuto la Honda, ma era la 250. &ldquo;S&igrave;, comunque in quegli anni avevo provato anche la 450, e alla fine ho ritrovato quelle sensazioni, anche se evidentemente questa moto &egrave; di un altro livello&rdquo;. Passi anche dalle sospensioni WP alle Showa. &ldquo;Abbiamo programmato test su diversi terreni, credo che faremo un bel lavoro. Penso che il livello sia alto e c&rsquo;&egrave; molto impegno per far crescere la moto e adattarla alle mie esigenze&rdquo;. Al tuo fianco avrai un ex campione del Mondo, il lettone Pauls Jonass, iridato MX2 nel 2017. &ldquo;&Egrave; un ragazzo con cui ho sempre avuto un buon rapporto, &egrave; un ottimo pilota e penso che ci troveremo bene. Ora anche lui &egrave; in Portogallo e ha iniziato gli allenamenti&rdquo;. Qual &egrave; il programma del precampionato? &ldquo;Penso che disputer&ograve; tre gare prima del Mondiale, molto probabilmente una degli Internazionali e altre due da stabilire, a seconda delle date. Sono felice di essere andato subito nel sud del Portogallo perch&eacute; la temperatura &egrave; decisamente meglio, in Belgio ho svolto un allenamento in bici a -4 gradi... Resteremo in Portogallo per tutta la preparazione, forse aggiungendo 4-5 giorni in Spagna. L&rsquo;unico stop sar&agrave; a Natale per qualche giorno a casa&rdquo;. Diciottesimo nel 2021, undicesimo nel 2022 e settimo nel 2023: &egrave; una progressione interessante. &ldquo;&Egrave; stata una bella stagione, l&rsquo;ultima, pure con alti e bassi, sono contento anche se si poteva fare meglio&hellip; Ho iniziato benino, poi in Svizzera la pista bucata e con canali mi piaceva e potevo andare molto vicino al podio, ma al primo giro della prima manche c&rsquo;&egrave; stata una caduta dopo un salto in cui sono rimasto coinvolto: ripartito ultimo, ho chiuso sesto! Preferisco le piste che si scavano molto, con canali, invece di quelle in cui devi sfruttare la trazione, come l&rsquo;Argentina. Poi c&rsquo;&egrave; stato il doppio &lsquo;zero&rsquo; in Francia per caduta, ed &egrave; andata pure bene, in un mesetto sono tornato a posto. Sono andato forte a Lommel, in Svezia, in Olanda e Turchia, poi il top a Maggiora&hellip;&rdquo;. Con la vittoria nella manche di qualifica. &ldquo;S&igrave;, davanti a Jorge Prado. Poi la domenica per due punti non ho vinto il Gran Premio&hellip; e il colmo &egrave; stato che neanche ho fatto podio, dato che ho chiuso quarto a pari punti con il terzo, Fernandez! &Egrave; stato un weekend stupendo grazie anche al pubblico: non riuscivo nemmeno a camminare nel paddock!&rdquo;. La stagione &egrave; finita con la caduta in Inghilterra. &ldquo;S&igrave;, al sabato, ho rimediato anche un infortunio: non ho corso il GP e ho rischiato di saltare il Cross delle Nazioni&rdquo;.  &nbsp; Alberto Forato, la nostra intervista  Dove invece &egrave; arrivato il podio. &ldquo;Non ero al massimo e sicuramente in buone condizioni avrei potuto fare anche meglio, ma come squadra siamo stati bravi, abbiamo tenuto duro e la medaglia &egrave; stata una grande soddisfazione&rdquo;. Tornando al Mondiale, sei stato il primo dei piloti KTM. &ldquo;&Egrave; vero, me lo ha fatto notare Jeffrey (Herlings): l&rsquo;ho visto a EICMA e mi ha detto &lsquo;mi hai fregato per queste ultime due gare&rsquo;. Con lui ho un buon rapporto, &egrave; un pilota fortissimo, ma &egrave; dura quando ti capitano tutti questi infortuni. Il livello &egrave; altissimo e, per un pilota, arrivare in fondo indenne &egrave; fondamentale&rdquo;. Dopo l&rsquo;infortunio di Herlings in Olanda, ci si aspettava la tua moto sotto la tenda ufficiale. &ldquo;Sinceramente era quello che ci aspettavamo anche noi, ma non &egrave; andata cos&igrave;. Questo, forse, andrebbe chiesto a loro&rdquo;. Qual &egrave; stato il segreto del titolo di Prado? &ldquo;Jorge &egrave; stato il pi&ugrave; costante, sempre fortissimo in partenza, &egrave; stato senza dubbio il migliore. Anche Romain Febvre &egrave; stato bravissimo, da met&agrave; stagione in poi &egrave; stato in formissima e sempre all&rsquo;attacco&rdquo;. Come dicevi, gli infortuni hanno condizionato anche quest&rsquo;ultima stagione. &ldquo;Penso a Herlings ma allo stesso Tim Gajser, che dopo quell&rsquo;infortunio &egrave; rientrato e alla fine ha vinto due GP. Anche Maxime Renaux ha saltato parecchie manche: per me &egrave; un toro, che spinge sempre al massimo&rdquo;. Lo stesso Mattia Guadagnini ha pagato problemi fisici. &ldquo;Stava disputando un&rsquo;ottima stagione. Ora passa all&rsquo;Husqvarna e anche lui, come me, va all&rsquo;estero. Per Mattia penso sia uno stimolo, il cambiamento potrebbe fargli bene&rdquo;. &Egrave; stato il primo anno della qualifica a punti: qual &egrave; il tuo giudizio? &ldquo;&Egrave; cambiato un po&rsquo; tutto, alla fine &egrave; una gara in pi&ugrave;. Non so se sia stata ideata dopo quel &lsquo;mezzo sciopero&rsquo; nella qualifica del sabato in Francia l&rsquo;anno scorso. &Egrave; di sicuro un rischio in pi&ugrave;, ma &egrave; uguale per tutti e dobbiamo adattarci".  Forse per te una manche pi&ugrave; corta non &egrave; un vantaggio: la partenza &egrave; uno dei tuoi punti deboli.  "&Egrave; vero, speriamo di trovare con questa moto il segreto per partire forte, e ci stiamo lavorando, di sicuro la partenza in una manche cos&igrave; corta &egrave; molto importante&rdquo;. Cosa pensi dell&rsquo;imminente parentesi di Prado nel Supercross USA? &ldquo;Sicuramente non sar&agrave; facile, perch&eacute; l&igrave; c&rsquo;&egrave; il top di questo sport, per&ograve; nessuno si aspetta che Jorge vinca. Siamo tutti curiosi di vederlo e faremo il tifo per lui&rdquo;. Il 2024 coincider&agrave; con l&rsquo;arrivo della Triumph nel Mondiale, e poi toccher&agrave; anche alla Ducati. &ldquo;Sono progetti importanti, parliamo di due grandi Case con i mezzi, le menti e il budget per fare il meglio ed &egrave; una novit&agrave; importante, un gran bel segnale per il Motocross&rdquo;. Dopo sei anni l&rsquo;Italia &egrave; tornata a vantare un campione del Mondo, Adamo. &ldquo;Andrea &egrave; stato bravissimo, sulla carta non era il favorito nella MX2, ma nelle venti gare bisogna dare tutto e lui non si tira mai indietro. &Egrave; un ragazzo con una grande determinazione, e ha margini di miglioramento&rdquo;. Con il cambio di team lasci Christian Beggi, che era responsabile tecnico: chi ti seguir&agrave; adesso?  &ldquo;Abbiamo lavorato bene con Beggi. Il mio nuovo team ha parlato con Stefan Everts (che negli anni ha aiutato Jonass, nde), c&rsquo;&egrave; stato un meeting ed Everts &egrave; con noi: siamo supercarichi e pronti per lavorare, per me &egrave; quasi un sogno. La mattina alle 9 &egrave; lui che mi chiama e si informa di tutto. Non vedo l&rsquo;ora di correre&rdquo;. Motocross: Paolo Ciabatti lascia la MotoGP       

"Per crescere ulteriormente in MXGP ho abbracciato l&rsquo;avventura belga con Standing Construct e la Honda: a seguirmi sar&agrave; una leggenda, che emozione"

Alberto Forato, nuova vita con Stefan Everts | Esclusiva

        Dopo essere salito su moto di tutti e tre i marchi del costruttore austriaco, Husqvarna, GASGAS e KTM, Alberto Forato, ventitreenne di Cavaso del Tomba, in provincia di Treviso, torna alla Honda, casa con la quale aveva esordito nel Campionato Europeo Honda 150 10 anni prima.&nbsp;  Forato in volo a Maggiora durante la manche di qualifica che vincer&agrave; Forato con Honda gi&agrave; agli inizi Correva l&rsquo;anno 2013 e quel ragazzone di 13 anni, fisicamente gi&agrave; imponente, svettava sui suoi rivali per statura e stazza, senza che questo gli impedisse di chiudere la serie EMX150 Honda al secondo posto alle spalle di Filippo Grigoletto, Campione della prima edizione di una serie che qualche anno dopo far&agrave; conoscere al grande pubblico un certo Andrea Adamo. Da allora Albertone di strada ne ha fatta molta, concludendo al terzo posto l&rsquo;Europeo 250 nel 2019 con la Husqvarna del team Maddii, all&rsquo;undicesimo il Mondiale MXGP del 2022, dopo un passaggio in MX2 con la Honda del team Assomotor nel 2018, portando a casa un eccellente settimo posto finale quest&rsquo;anno, vincendo la gara di qualifica del Gran Premio d&rsquo;Italia a Maggiora, con la KTM ufficiale gestita dal team SM Action, chiudendo col podio azzurro al Nazioni.  Forato in azione allo scoros Nazioni a Erne&eacute; Il ritorno in rosso con Standing Construct MXGP Ora &egrave; arrivato il momento di tornare al rosso Honda, approdando al team Standing Construct Honda MXGP che ha annunciato la firma di Forato per la prossima stagione in MXGP. Il veneto sar&agrave; in sella a una Honda CRF450R al fianco di Pauls Jonass, cercando di ripetere la bella stagione appena conclusa. Alberto Forato: &ldquo;Sono felice di tornare nella famiglia Honda e di unirmi al team Standing Construct Honda MXGP. &Egrave; molto importante avere una squadra solida alle spalle e una moto forte e non vedo l&rsquo;ora di affrontare la nuova sfida e di vedere cosa possiamo fare nel 2024.&rdquo; Il proprietario della squadra belga, Tim Mathys, ha dichiarato: "Siamo lieti di dare il benvenuto ad Alberto Forato nel team per la stagione MXGP 2024. Lo abbiamo osservato in MXGP negli ultimi due anni e i suoi progressi sono stati a dir poco impressionanti. Sar&agrave; una grande aggiunta al nostro team e non vediamo l'ora di vedere cosa riuscir&agrave; a fare insieme a Pauls Jonass!"  A Ottobiano nel 2018 con la CRF 250 del team Assomotor        

Il Campione italiano di Motocross lascia la KTM e si accasa in Belgio con Standing Construct tornando sulla Honda con la quale aveva esordito in EMX150 e corso in MX2

MXGP: Forato con Honda

Il veneto è più carico che mai e pronto per affrontare la lunga stagione della MXGP sulla sua nuova KTM 450 SX-F factory. Chi sarà l'italiano più veloce in pista, lui è sicuro di saperlo...

Argentina: Alberto Forato pronto per la prima sulla KTM Factory

        Super appuntamento con il campionato italiano motocross Prestige il 27 e 28 agosto. Sulla pista delMonterosato di Fermo si ritrovano sia i piloti del campionato Mx1-Mx2 che le ragazze del Femminile: tuttoil meglio del motocross azzurro, quindi, nello stesso weekend. Non &egrave; la prima volta che il campionato italiano Mx1-Mx2 e quello Femminile incrociano le strade, ma domenica sar&agrave; comunque una data storica, perch&eacute; per la prima volta, grazie al lavoro del promoter FXAction Group, sar&agrave; trasmessa in diretta anche la gara del Femminile. Va in scena la quinta e penultima prova del campionato: Forato vs Lapucci nella classe maggiore  La gara di Fermo vale come quinta e penultima prova del campionato Prestige Mx1-Mx2. Per quanto riguarda la MX1 c'&egrave; grande attesa per il duello tra Alberto Forato e Nicholas Lapucci. Forato (GasGas) &egrave; in testa alla classifica,ma Lapucci (Fantic) ha vinto l&rsquo;ultimo round di Pietramurata e ha recuperato molto terreno, visto anche ilforfait per infortunio di Forato. Il terzo incomodo &egrave; lo svedese Alvin Ostlund (Yamaha), protagonista fin quidi un campionato regolare, insieme a Giuseppe Tropepe (Husqvarna). Atteso il rientro in gara di DavidPhilippaerts (Kawasaki), mentre &egrave; ancora fuori il campione in carica Alessandro Lupino (Beta).  I piloti stranieri protagonisti della MX2  La classe Mx2 finora &egrave; stata terreno di caccia dei piloti stranieri. La tabella rossa &egrave; ben salda sulla KTM di JanPancar. Lo sloveno &egrave; andato in crescendo nel corso del campionato, ha vinto le gare di Ponte a Egola eFaenza e ora ha un bel vantaggio sui due norvegesi della Fantic Hakon Osterhagen (vincitore aPietramurata) e Cornelius Tondel (primo a Maggiora). Ai piloti italiani sono rimaste solo le briciole: gli unici due a salire almeno una volta sul podio sono stati Valerio Lata (KTM) e Federico Tuani (GasGas); proprio Lata &egrave; il migliore azzurro in campionato, al quarto posto, con oltre 800 punti di ritardo dalla vetta. Tuttavia il ritorno in pista dopo la sosta estiva potrebbe ridare brio alle ambizioni dei nostri nella classe minore. Nel femminile comanda Elisa Galvagno  Le ragazze finora hanno disputato tre prove: la prima e la terza (a Bosisio Parini e Castellarano) sono statevinte da Nancy Van de Ven su Yamaha, la seconda (a Castiglione del Lago) da Elisa Galvagno su Husqvarna.Il regolamento del campionato italiano Femminile prevede la possibilit&agrave; di scartare il peggior risultato digiornata sulle sei prove in programma, per cui la classifica potr&agrave; stravolgersi completamente fino al terminedell&rsquo;ultima tappa di Albettone. Al momento, comunque, la tabella rossa &egrave; nelle mani di Galvagno, con Vande Ven seconda e la campionessa 2020 Giorgia Montini (Husqvarna) terza. Nel 2021 il titolo era stato vintoda Kiara Fontanesi, assente nel 2022 per la sua seconda gravidanza appena terminata. MXDN: la Francia annuncia il team        

Grande appuntamento con il campionato italiano di Motocross Prestige, previsto per il 27 e 28 agosto

Sulla pista del Monterosato di Fermo, il meglio del motocross azzurro

Dopo le polemiche del sabato con lo &ldquo;sciopero&rdquo; dei nove piloti che si sono astenuti dal prendere il via alla gara di qualifica del Gran Premio di Francia, Alberto Forato &egrave; rimasto coinvolto nella caduta di gruppo al via della prima manche, uscendone infortunato e costretto al ritiro, a causa della frattura del perone destro. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per farci spiegare cos&rsquo;&egrave; successo e com&rsquo;&egrave; andata l&rsquo;operazione.    Forato alle prese con la pista di Ern&eacute;e al sabato mattina nel turno delle libere  Forato: &quot;Tra due settimane sar&ograve; di nuovo pronto per andare in moto&quot;   Ciao Alberto, prima di tutto, come stai? &ldquo;Credo bene, sono ancora un po&rsquo; sottosopra a causa dell&rsquo;anestesia ma mi sento piuttosto bene.&rdquo;&nbsp;In cosa consisteva l&rsquo;intervento? &ldquo;Il perone della gamba destra era fratturato a spirale a causa della torsione alla quale &egrave; stata sottoposta la mia gamba e il modo migliore per intervenire era applicare una placca con sette viti per mettere in sicurezza l&rsquo;osso.&rdquo;&nbsp;Un intervento piuttosto invasivo. &ldquo;Si, &egrave; la prima volta che mi mettono delle viti ma mi hanno garantito che cos&igrave; tra due settimane sar&ograve; di nuovo pronto per andare in moto anche se mi sembra ancora impossibile, vedremo pi&ugrave; avanti.&rdquo;    Sempre grintoso, Albertone ha fatto sentire la sua opinione al via della qualifica  &quot;Ho fatto anche il grosso triplo in salita con una gamba rotta!&quot;   Com&rsquo;&egrave; andata la caduta? &ldquo;Al via ero scattato abbastanza bene ed ero nelle prime posizioni insieme a Tim Gajser, Pauls Jonas, Glenn Coldenhoff e altri piloti quando Nicholas (Lapucci ndr) &egrave; arrivato un po&rsquo; lungo in staccata e ha innescato la caduta di gruppo nella quale siamo rimasti coinvolti in sette! Io mi sono toccato con Gajser e la mia gamba forse &egrave; rimasta impigliata nella sua ruota o qualcosa del genere, ad ogni modo ha subito una torsione importante.&rdquo;&nbsp;Tu comunque sei ripartito quasi subito. &ldquo;Si, sono ripartito, anche perch&eacute; &egrave; mi abitudine farlo, a meno che non abbia qualcosa che me lo impedisce, prima riparto per non perdere tempo prezioso, poi valuto se va tutto bene e ho fatto cos&igrave; anche questa volta.&rdquo;&nbsp;Poi ti sei accorto che qualcosa non andava, da fuori abbiamo pensato a un problema con la moto, invece&hellip; &ldquo;Invece no, lo avevo io il problema e pensare che ho fatto anche il grosso triplo in salita con una gamba rotta! Quando ho visto la radiografia ci ho ripensato e mi sono detto: ma sarai deficiente Alberto? Comunque &egrave; andata bene dai!&rdquo;&nbsp;Il weekend stava andando alla grande: quinto nelle libere, addirittura quarto in prova. &ldquo;Si, stava andando tutto bene, mi sentivo tranquillo ed ero sicuro che avrei chiuso sul podio o al massimo quarto. La pista mi piaceva tantissimo e avevo subito avuto un buon feeling. Nel giro di ricognizione domenica mi sono accorto che la pista era perfetta, faceva paura ed ero fiducioso.&rdquo;    Il veneto aveva trovato da subito un buon feeling con la pista francese  &quot;Fiducioso che si possano trovare delle soluzioni&quot;   Sei stato tra i nove piloti che non sono partiti per la qualifica del sabato, te ne sei pentito? &ldquo;Assolutamente no, certo, sono consapevole che probabilmente non era n&eacute; il posto, n&eacute; il momento migliore per farlo ma era una questione importante per noi e pensavo che ci avrebbero seguiti anche tutti gli altri piloti, visto che erano dalla nostra parte prima che iniziasse lo schieramento. Comunque sono contento che noi nove siamo rimasti uniti per quello che ritenevamo giusto e spero che questo apra ad un dialogo costruttivo tra le parti. Sabato i toni si sono alzati fin troppo da entrambe le parti, ora &egrave; il momento di sederci e parlare, solo cos&igrave; possiamo arrivare a delle soluzioni che aiutino tutti a dare il meglio per il nostro sport.&rdquo;&nbsp;La chiamata &egrave; gi&agrave; arrivata, in Germania vi siederete al tavolo con FIM e Infront. &ldquo;Si e ne sono felice, mi dispiace solo non esserci a causa dell&rsquo;intervento ma spero di poter partecipare in video. Sono fiducioso che si possano trovare delle soluzioni e che si possa aprire un dialogo costruttivo, in fondo vogliamo tutti la stessa cosa: il meglio per il nostro ambiente.&rdquo;    Sui social Forato non ha perso la sua verve, scherzando prima e dopo l&#39;intervento 

Il pilota veneto, rientrato in Italia domenica notte &egrave; stato sottoposto marted&igrave; mattina ad un intervento per ridurre la frattura del perone della gamba destra; operazione pienamente riuscita

MXGP: Alberto Forato operato

        Esuberante &egrave; l&rsquo;aggettivo che pu&ograve; descrivere meglio Alberto Forato: esuberante nel carattere, sempre protagonista e sempre pronto a giocare e scherzare, e esuberante fisicamente con i suoi 190cm di altezza e 95 chili di peso. Un gigante che in sella sa trasformarsi in libellula, con un guida molto leggera e precisa, lineare e senza eccessi o sbavature. Miglior azzurro  Veneto, di Cavaso del Tomba, &ldquo;Albertone&rdquo; al suo secondo anno nella massima categoria raccogliere il testimone di Antonio Cairoli. Senza esagerare, a 22 anni &egrave; comunque il miglior azzurro in MXGP. Arrivato al Mondiale con l&rsquo;Husqvarna del Team Maddii nel 2020 (MX2) dopo il terzo posto nell&rsquo;Europeo 250 del 2019, l&rsquo;anno successivo &egrave; passato alla MXGP con la squadra di Emanuele Giovannelli (SM Action GasGas) e in una stagione caratterizzata da due infortuni &egrave; riuscito a mettersi in luce in un paio di GP: sesto assoluto in Turchia e nono in Francia. Quest&rsquo;anno &egrave; partito subito bene, settimo di GP in Inghilterra, poi ottavo in Gara 1 a Mantova (dove purtroppo in Gara 2 &egrave; stato fermato da un problema alla moto), 14&deg; in Argentina senza energie per una intossicazione alimentare, e nono in Portogallo con due buone rimonte. Nel GP Trentino &egrave; stato nono in Gara 1 (partito 11&deg;), ma &egrave; in Gara 2 che ha regalato spettacolo: partito intorno alla decima posizione, in soli sei giri &egrave; risalito quinto, alle spalle di Prado, un due volte iridato. Alberto, il pi&ugrave; veloce in pista, ha cercato il sorpasso sullo spagnolo ma &egrave; incappato in una caduta che lo ha costretto al ritiro. &ldquo;Ero l&igrave; e volevo passarli tutti e tre... &ndash; Alberto si riferisce a Prado, Renaux e Seewer, con Gajser probabilmente irraggiungibile &ndash; per una volta che ci sono, ho l&rsquo;occasione giusta, perch&eacute; non provarci? Corro per vincere e stavolta erano alla mia portata. Potevo accontentarmi ma a me piace vincere, &egrave; la prima volta che mi son trovato l&igrave; e volevo passarli tutti. Purtroppo quel punto della pista era molto insidioso, fino ad allora non avevo fatto nessun errore e in quella curva &egrave; stato un attimo, mi &egrave; scappata via&rdquo;. Daniel Pedrosa: "Casey Stoner mi apr&igrave; gli occhi" L'intervista a Forato   Non eri neanche al meglio della forma. &ldquo;S&igrave;, mercoled&igrave; ero caduto in allenamento e mi ero rotto una costola, anche se l&rsquo;abbiamo capito soltanto il luned&igrave; dopo Arco. Ero comunque dolorante, per&ograve; ho fatto la pole nelle cronometrate del sabato e dunque ero molto veloce. Poi nella prima manche ho un po&rsquo; &lsquo;dormito&rsquo;, forse perch&eacute; avevo preso una Tachipirina per il dolore al costato e mi ha un po&rsquo; &lsquo;sedato&rsquo;, e prima della seconda manche infatti ho preferito non prendere niente per essere pi&ugrave; vigile, pur con il dolore che si &egrave; rifatto sentire. Stavo andando benissimo, poi quella caduta... peccato, ma non ho esagerato, quando vado in moto faccio soltanto quello che so fare. Mi dispiace molto ma ero l&igrave;, ero veloce e volevo passarli... vedevo che guadagnavo terreno...&rdquo;. &nbsp;Dopo questo GP cosa cambia? &ldquo;Non lo so, sicuramente ora c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; convinzione. Sto lavorando tanto e avere queste soddisfazioni &egrave; importante, ti danno morale. Dopo questa gara le mie sensazioni sono cambiate. &Egrave; il mio secondo anno di MXGP e l&rsquo;obiettivo era cercare di stare pi&ugrave; vicino ai piloti ufficiali, non &egrave; che puoi sperare molto di pi&ugrave;... Ora la convinzione &egrave; che posso lottare con chiunque, &egrave; qualcosa che non mi aspettavo. Invece i miei preparatori se lo aspettavano, ma non cos&igrave; presto, comunque erano convinti ci sarei arrivato. Adesso c&rsquo;&egrave; la consapevolezza che posso stare con i primi e questo cambia molto, continueremo a lavorare duro, e devo ringraziare il team e chi mi segue da vicino: Christian Beggi per la preparazione tecnica Yuri Naldini per la parte fisico-atletica e Alix Power-Rivoltini per alimentazione e integrazione&rdquo;. &nbsp;Ora cambiano gli obiettivi? &nbsp;"Sono nono e non &egrave; male, vedo davanti e intorno soltanto piloti ufficiali. Considerando i due &ldquo;zero&rdquo; in campionato potevo anche stare meglio. La classifica &egrave; importante ma secondo me fino a un certo punto, ora &egrave; fondamentale la convinzione di poter lottare l&igrave; davanti. Adesso punto a fare sempre meglio e trovare continuit&agrave; di risultati positivi nei 15 GP che mancano&rdquo;. Ci sono margini di crescita? &ldquo;Penso di s&igrave;. Soprattutto in partenza ci sarebbe da migliorare, ma nel mio caso c&rsquo;&egrave; anche un problema di stazza che non &egrave; facile risolvere: se prendi Prado, lui peser&agrave; quasi venti chili meno di me e ovviamente non &egrave; facile partigli davanti... aggiungi pure che sicuramente anche la moto fa un po&rsquo; di differenza perch&eacute; un mezzo ufficiale con l&rsquo;elettronica e tutto ti aiuta in partenza. In realt&agrave; abbiamo visto che esco forte dal cancelletto, come spunto sulla griglia, ma come le ruote vanno sulla terra perdo terreno&rdquo;. In Trentino, non lontano da casa tua, c&rsquo;era un grande tifo per te. &ldquo;S&igrave;, il pubblico l&rsquo;ho sentito tantissimo in gara, mi spingeva e sentivo anche gli speaker urlare il mio nome, sono belle emozioni. Toccava a me a fare gli onori di casa... purtroppo Tony non c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; in pista e io ero il migliore degli italiani&rdquo;. Weekend in effetti piuttosto difficile per gli altri azzurri della MXGP. Lupino purtroppo fuori per l&rsquo;appendicite, Monticelli ha preferito fermarsi per tornare in forma, e anche Lapucci per il riacutizzarsi del problema alla schiena. La wild card Ismaele Guarise ha raccolto due punti in Gara 2. &ldquo;Dovr&ograve; fare meglio io per rappresentare l&rsquo;Italia in MXGP. In MX2 siamo messi un po&rsquo; meglio con Andrea (Adamo) e Mattia Guadagnini. Tra l&rsquo;altro Mattia l&rsquo;ho visto andare molto forte nella seconda manche, e gli ho anche &ldquo;rubato&rdquo; una traiettoria dove si guadagnava parecchio&rdquo;. Il tuo compagno di squadra Adamo sta facendo molto bene in questa stagione, anche se ad Arco ha pagato la caduta in Gara 2. &ldquo;Complimenti al nostro team, perch&eacute; nel Mondiale come squadra privata ci stiamo difendendo molto bene. Andrea nella MX2 senza quella caduta sarebbe ancora quinto, e non dimentichiamo che &egrave; salito per la prima volta sul podio a Mantova... sinceramente non me l&rsquo;aspettavo perch&eacute; fare podio in mezzo agli ufficiali &egrave; un risultato fantastico&rdquo;. MX2: in Lettona Geerts torna in rosso       

L'intervista esclusiva: "La mia stazza non sempre &egrave; un vantaggio, ma quest'anno sto andando forte"

MXGP: Alberto Forato, l'eleganza del gigante

Albertone Forato ci racconta la sua "rivincita" sulla gara dell'Argentina e di come abbia affrontato la domenica dopo un sabato piuttosto difficile, usando il metodo "Forato"

Debrief MXGP del Portogallo, Forato: “Oggi si cambia musica!”

Una delle pi&ugrave; belle sorprese del primo round del 2022 &egrave; senz&rsquo;altro stata la performance di Alberto Forato, sesto in gara uno e ottavo in gara due, Albertone ha portato a casa un settimo posto di giornata che fa davvero ben sperare per il proseguio della stagione e domenica si corre a Mantova...    Forato &egrave; stato veloce come non mai in questo inizio di stagione&nbsp;  Forato: &quot;Sono caduto come un mona!&quot;   Ciao Alberto, domenica &egrave; andata bene, ti sei sorpreso di stare l&igrave; davanti?  &ldquo;E&rsquo; andata molto bene ma non &egrave; che mi sia sorpreso, francamente non sapevo cosa aspettarmi prima della gara e sono felicissimo di com&rsquo;&egrave; andata; mi sono anche emozionato sai? A fine gara ho visto mia sorella con gli occhi lucidi e sono venuti anche a me!&rdquo;&nbsp;  Ad un certo punto della prima manche eri in mezzo ai grandi, Seewer, Gajser, gente cos&igrave;, cosa hai pensato?  &ldquo;Non te lo so dire a cosa pensavo forse mi chiedevo cosa ci facessi l&igrave; e infatti sono caduto, ho fatto spegnere la moto e sono caduto come un mona! Oltretutto non trovavo il pulsante di accensione che era finito sotto i cavi e ci ho messo ancora di pi&ugrave; a ripartire, poi per fortuna ho spinto e sono riuscito a recuperare un po&rsquo; fino al sesto posto.&rdquo;    Duello aereo con il campione del mondo della MX2 Macime Renaux in gara uno  &quot;Sono dell&rsquo;idea che bisogna andare tanto forte&quot;   E&rsquo; stato un inverno molto breve, che tipo di lavorai fatto?  &ldquo;Subito all&rsquo;inizio ho cercato di costruire una buona base per poi fare un allenamento migliorativo. Il punto era alzare tanto la velocit&agrave; perch&eacute; sono dell&rsquo;idea che bisogna andare tanto forte, essere il pi&ugrave; possibile veloci per essere l&igrave; poi quando arriva il calo fisiologico a fine manche.&rdquo;   Hai dimostrato di andar forte fino alla fine, merito del lavoro fatto quest&rsquo;inverno immagino.   &ldquo;Nella settimana in mezzo tra i due viaggi in Inghilterra ho fatto un allenamento fisico durissimo ed ero cos&igrave; stanco che Ciccio Beggi mi ha dovuto tenere le gambe perch&eacute; senn&ograve; crollavo, per&ograve; ci ho creduto fino in fondo e lo rifarei subito, anche adesso! Domenica mentre stava finendo la manche pensavo proprio a questo e mi dicevo: vedi come stai bene adesso, non sei nemmeno stanco!&quot;    Il lotta con Jacobi per recuperare posizioni dopo la partenza di gara due  &quot;Sto lavorando molto sulla mia testa e sui miei pensieri&quot;   Rispetto al passato hai cambiato molto?  &ldquo;Ho cambiato preparatore, ora lavoro con Yuri Naldini, facciamo allenamento fisico e sto spingendo forte, tanto forte. Non &egrave; una cosa straordinaria ma devi volerlo fare. Veniamo da una stagione molto intensa e se non stacchi un po&rsquo; muori, quindi mi sono fermato un po&rsquo;, solo breve pausa di due, tre settimane ma di stacco completo. A me piace staccare e se non lo faccio mi va gi&ugrave; la catena. Sono un po&rsquo; particolare, do tanto ma ho bisogno anche di avere tanto, altrimenti la testa non tiene. Sto lavorando molto sulla mia testa e sui miei pensieri, mi piace andare in moto e mi fa star bene e in questo periodo sono davvero felice.&rdquo;    Concentrato e grintoso, cos&igrave; &egrave; apparso Forato in Inghilterra  &quot;Voglio il Nazioni, non sono mai stato in America in vita mia!&quot;  Ti ho visto parlottare con Tony spesso nel fine settimana, anche in griglia di partenza, cosa vi dicevate? (Ride ndr)  &quot;Eh, con Tony parlavamo tra noi del fatto che il giorno prima avevo fatto fatica a passare Van Horebeek in gara di qualifica e lui mi ha detto: &ldquo;ti ha fatto perdere il ritmo, devi stare coi gomiti larghi e farti valere&rdquo; Poi abbiamo parlato della pista e di cose cos&igrave;&hellip;&rdquo;&nbsp;  Ti ha fatto strano vederlo in veste di spettatore?   &ldquo;Molto! E&rsquo; diverso, non so,sembra pi&ugrave; maturo, mi ha fatto davvero un certo effetto.&rdquo;&nbsp;Quest&rsquo;anno la stagione si chiuder&agrave; a Red Bud col Gran Premio delle Nazioni, ci stai facendo un pensierino? &ldquo;Secondo me &egrave; la gara che chiude la stagione, &egrave; una gara a squadre e una volta all&rsquo;anno si corre insieme. Mi piace l&rsquo;idea di squadra, di correre insieme. Questa cosa di dover lavorare insieme l&rsquo;uno per l&rsquo;altro e di dover fare una strategia di squadra e poi non sono mai stato in America in vita mia! Spero proprio di andarci quest&rsquo;anno, anche perch&eacute; ho fatto un solo Nazioni finora a Assen.&rdquo;    Chiacchierando con la leggenda Cairoli prima del via  &quot;E&#39; arrivato il supporto da wp&quot;   Sai che potrebbe esserci anche Tony, vero?  &ldquo;Secondo me sar&agrave; cos&igrave;, se ha smesso di correre &egrave; anche perch&eacute; &egrave; un po&rsquo; stufo, per&ograve; secondo me ci pensa al Nazioni e salvo grossi problemi ci sar&agrave;. Dai, come fai a non prenderlo in Nazionale uno cos&igrave;? Sarebbe una cosa speciale correre insieme a lui la sua ultima gara, sarebbe spettacolare!&rdquo;&nbsp;  E&rsquo; cambiata molto la tua moto dall&rsquo;anno scorso?   &ldquo;E&#39; arrivato il supporto ufficiale da wp che &egrave; il miglioramento pi&ugrave; importante, per quanto andasse bene gi&agrave; l&rsquo;anno scorso ora va meglio, per il resto &egrave; tutto molto simile.&rdquo;   Domenica si corre a Mantova, ti piace l&rsquo;idea di arrivare al GP di casa cos&igrave; in forma?   &ldquo;Si, anche se di solito la gara di casa non arriva cos&igrave; presto, mi piace la pista e speriamo che la preparino bene e che venga tosta ma tosta in modo bello e poi si vedr&agrave; come andr&agrave;. Ci ho girato dopo la conferenza stampa di presentazione del GP, era ancora dura e liscia, tipo asfaltata ma non me ne fregava niente ed ero sempre di traverso, mi sono divertito un casino.&rdquo;    Per Alberto quella di Matterley &egrave; stata la seconda miglior gara di sempre in MXG 

A tu per tu con Alberto Forato, il migliore degli italiani in gara a Matterley Basin. Il pilota del Team SM Action GasGas Yuasa Battery ci parla del suo inverno, delle novit&agrave;, delle sue prospettive e di Tony Cairoli dice...

Alberto Forato: dall&#39;Inghilterra con furore

        Dopo le prestazioni portate a termine nelle poche apparizioni nella classe MX2 della stagione ormai conclusa e dopo gli ottimi risultati raccolti a livello europeo e nazionale, arriva l&rsquo;ufficialit&agrave; del passaggio in vesti di piloti ufficiali per Gianluca Facchetti e Alberto Forato. Nelle stagioni passate, i due azzurri hanno sempre messo in mostra un gran talento, che gli permetter&agrave; di gareggiare in pianta stabile nel Mondiale:&nbsp;Facchetti correr&agrave; in sella alla Honda del team Assomotor mentre Forato cavalcher&agrave; la GasGas del team SM Action racing. Faccheti, dopo le ultime due stagioni cerca il riscatto  Dopo il passaggio da KTM a Yamaha, avvenuto nel 2019, le ultime due annate non sono state dalla parte del bergamasco di classe 2000. Diversi infortuni non gli hanno permesso di ottenere uno stato di forma ideale, ed i risultati per un pilota alla sua altezza hanno fatto veramente fatica ad arrivare. &Egrave; venuto il momento di cambiare aria per Gianluca che, firmando un contratto assieme al team modenese Assomotor per il 2021, dar&agrave; tutto se stesso per mettere in mostra il suo potenziale che mai gli &egrave; stato negato. L&rsquo;azzuro, che salir&agrave; in sella ad una Honda CRF250, affiancher&agrave; il gi&agrave; confermato Stephen Rubini il quale proviene da una stagione proficua in MX2 conclusa nella top ten della classifica generale.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Gianluca Facchetti (@gianlucafacchetti22)      Forato, il &ldquo;gigante&rdquo; veneto che promette bene  Medesimo discorso per il trevisano. Diversi infortuni hanno vanificato le sue stagioni passate, con le apparizioni nel mondiale MX2 troncate appunto da un infortunio alla spalla. Prima di esso per&ograve;, Alberto ha raccolto ottimi risultati: costantemente in zona punti e sedicesimo in classifica finale, nonostante la mancata presenza i molteplici appuntamenti stagionali. Nel 2021, il purosangue veneto, affiancher&agrave; il diciasettenne siciliano Andrea Adamo, ed insieme prenderanno parte a tutte le tappe del mondiale ed al campionato italiano sempre classe 250.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Alberto Forato  (@albyforato303)      L&rsquo;italia, poco presente negli ultimi anni nella classe minore del Mondiale, cercher&agrave; nella prossima stagione di rifarsi al meglio, provando a piazzare nelle posizioni di vertice pi&ugrave; giovani possibili. Il motocross italiano ha grande necessit&agrave; di trovare un sostituto al campione Tony Cairoli, ed &egrave; proprio tra questi giovani che bisogna guardare. Motocross: Mattia Guadagnini in MX2 con lo squadrone KTM di De Carli       

Dopo le stagioni passate nel campionato europeo EMX250 con diverse apparizioni nel mondiale, &egrave; giunto il momento per i due azzuri di dimostrare le loro capacit&agrave; in sella alle loro due nuove &quot;rosse&quot;

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