Il rientro dell&rsquo;Aprilia nella MotoGP si sta rivelando pieno di difficolt&agrave;. In parte messe in conto, in parte no. Dopo tre prove, il migliore dei due, Alvaro Bautista, &egrave; ultimo in classifica con un punticino, racimolato in Texas. Marco Melandri &egrave; in palese difficolt&agrave;. All&rsquo;ultimo GP, in Argentina lo spagnolo ha concluso 22&deg;, l&rsquo;italiano 23&deg;.  Nonostante le difficolt&agrave;, il reparto corse Aprilia procede con determinazione lungo la strada stabilita per lo sviluppo della nuova MotoGP. Melandri e Bautista stanno correndo con una moto &ldquo;laboratorio&rdquo;, ma a Noale si sta lavorando a una moto nuova, che con quella attuale avr&agrave; poco in comune, l&rsquo;ingegnere resposabile del racing Aprilia.  Nel numero di Motosprint in edicola da marted&igrave; 21 aprile, c&rsquo;&egrave; una lunga intervista a Romano Albesiano. Eccone uno stralcio.   Cosa puoi dire del cambio seamless? &laquo;Ci stiamo avvicinando alla dirittura d&rsquo;arrivo e potremmo essere pronti ad usarlo in gara nel periodo corrispondente alla gara del Mugello&raquo;.  Magari proprio nel GP Italia? &laquo;&Egrave; presto per annunciarlo, ma sar&agrave; pronto pi&ugrave; o meno in quel periodo e cos&igrave; potremmo anche farlo debuttare nella gara di casa. In ogni caso se non sar&agrave; al Mugello, sar&agrave; comunque a met&agrave; stagione. Lo stiamo collaudando in questo periodo, e funziona bene. Siamo molto vicini a deliberarlo&raquo;. Guarda la fotogallery della MotoGP Argentina 

Albesiano (capo del racing di Noale): &ldquo;Sar&agrave; pronto pi&ugrave; o meno in quel periodo&rdquo;

MotoGP, Aprilia: cambio seamless al Mugello

L&rsquo;Aprilia Racing Team Gresini ha vissuto tre giorni intensi sulla pista di Sepang: la squadra si &egrave; presentata con moltissimo materiale e nuove soluzioni da provare in pista e il lavoro si &egrave; svolto quasi totalmente su step intermedi tra la RS-GP nella prima versione, provata nei test autunnali a Valencia e Jerez, e la versione pi&ugrave; avanzata messa in pista nei primi test di Sepang all'inizio di febbraio. L'obiettivo dichiarato &egrave; di scegliere cos&igrave; i materiali e le soluzioni definitive per le moto che esordiranno nel GP del Qatar il prossimo 29 marzo.  Da un punto di vista motoristico &egrave; continuato il processo di affinamento del V4 con distribuzione a valvole pneumatiche. Una unit&agrave; che dopo aver fatto una breve apparizione ai test di Valencia ha via via guadagnato in affidabilit&agrave; e in completezza della gestione elettronica. Il lavoro &egrave; ancora moltissimo ma i dati raccolti a Sepang saranno fondamentali nell'orientare le scelte di tecnici e piloti.  Alvaro Bautista e Marco Melandri hanno collezionato 257 giri complessivi (135 Alvaro e 122 Marco). Nel corso dei tre giorni Marco ha anche testato una moto vicina alla SBK guidata sino alla scorsa stagione con l'obiettivo di trovare il feeling giusto con le nuove gomme.  Ma nella terza giornata anche Melandri si &egrave; concentrato esclusivamente sulla RS-GP in versione intermedia, mentre Alvaro ha anche effettuato dei long run alla ricerca di un sempre maggior feeling con l'Aprilia. Questo non gli ha impedito di continuare a modificare la moto n&eacute; di staccare un buon crono (2&rsquo;01.310) a testimonianza della qualit&agrave;, oltre che della quantit&agrave; del lavoro svolto.  &ldquo;Sono abbastanza soddisfatto di questi test, perch&eacute; abbiamo confermato l&rsquo;ottimo equilibrio della nostra moto, evidenziando anche delle precise direzioni di sviluppo sia a livello ciclistico che elettronico", ha detto Romano Albesiano, responsabile di Aprilia Racing. "Non abbiamo avuto particolari problemi di affidabilit&agrave;, e questo &egrave; confortante. Di positivo c&rsquo;&egrave; anche che il nostro passo gara emerso dalle simulazioni &egrave; incoraggiante, pi&ugrave; ancora che il tempo sul giro singolo. Alla mattina del terzo giorno un piccolo inconveniente ha impedito ad Alvaro di migliorare ulteriormente il suo best lap, si poteva limare ancora qualcosa ma nel complesso il responso di questi test &egrave; sicuramente incoraggiante. Siamo riusciti a svolgere tutto il programma di prove, nei prossimi giorni tireremo le somme e sceglieremo quale strada seguire per il Qatar&rdquo;.  Ora i tecnici di Noale avranno tempo di esaminare i dati raccolti e prendere le decisioni finali. Fiammetta La Guidara

A dichiararlo &egrave; Romano Albesiano, responsabile dell'attivit&agrave; Racing di Aprilia. "Non abbiamo avuto particolari problemi di affidabilit&agrave;", dice.

MotoGP, Aprilia: Passo gara incoraggiante!

Sulla pista di Phillip Island, Leon Haslam ha debuttato in sella alla RSV4 e conquista la vittoria numero 50 di Aprilia nel Mondiale SBK.  La prima vittoria fu nel 2000, proprio a Phillip Island, con la bicilindrica RSV Mille condotta da Troy Corser. Ma &egrave; negli ultimi 5 anni, e con la RSV4, che Aprilia ha vinto tutto nel mondiale per derivate di serie conquistando 4 titoli Costruttori e 3 Piloti e cogliendo ben 42 delle 50 vittorie totali.  Con questi risultati Aprilia ritorna dalla trasferta australiana col primo posto sia nella classifica Piloti (ovviamente con Haslam) sia tra i costruttori.  &ldquo;Dopo un lungo inverno in cui i ragazzi del reparto corse hanno lavorato duramente, siamo arrivati qui a Phillip Island con tanti interrogativi&rdquo;, ha commentato Romano Albesiano, Responsabile di Aprilia Racing. &ldquo;Tutti cancellati da questa splendida domenica, in cui Leon ha sfiorato la doppietta portando comunque a casa un risultato eccellente al debutto sulla RSV4. Si preannuncia un campionato di grande equilibrio, con pi&ugrave; piloti a giocarsi la vittoria, ma credo che la prestazione di oggi confermi ancora una volta la nostra competitivit&agrave;. Leon ha mostrato un coraggio ed una determinazione incredibili, mentre Torres continua a crescere e ha gi&agrave; raggiunto un livello assolutamente invidiabile per un esordiente della categoria&rdquo;.  Arrivata all'appuntamento australiano con due nuovi piloti e la nuova versione RF della RSV4, Aprilia &egrave; stata subito protagonista con il britannico Leon Haslam.  Nella prima gara i due, dopo essersi staccati dal resto del gruppo in compagnia di Davies, hanno dato vita a un memorabile duello che li ha visti passarsi pi&ugrave; volte nel corso di uno spettacolare ultimo giro. Nella volata finale Rea l'ha spuntata per 39 millesimi.  Il copione si &egrave; ripetuto a parti invertite nella seconda gara. Haslam e Rea hanno battagliato onorando in pieno lo spirito di questo campionato - che quest'anno si annuncia particolarmente spettacolare - alternandosi al comando, ancora una volta nell'ultimo giro. All'ultima curva Haslam si &egrave; affacciato in scia al connazionale per poi cercare lo spunto in volata. E cos&igrave; &egrave; andata, con Leon Haslam che ha vinto la sua prima gara mondiale su Aprilia per 10 millesimi su Rea.  &ldquo;Questa gara risveglia in me bei ricordi, l&rsquo;ultima mia vittoria era stata a Kyalami nel 2010 dopo una grande battaglia con Rea&rdquo;, ha detto Leon Haslam. &ldquo;Devo fare i complimenti al mio Team, hanno fatto un gran lavoro durante tutto il weekend. In Gara1 purtroppo ho commesso un errore, fortunatamente sentivo di avere margine e questo mi ha permesso di riagguantare il gruppo e chiudere secondo in volata per pochi millesimi. Sono arrivato in Gara2 con ancora pi&ugrave; voglia di vincere. Nonostante sentissi di avere meno &ldquo;riserva&rdquo; dopo met&agrave; gara tutto &egrave; andato come previsto, nell&rsquo;ultima curva ho dato gas al momento giusto e mi sono accorto subito di aver sorpassato Rea proprio sul traguardo. Sono davvero felice di essere finalmente tornato sul gradino pi&ugrave; alto del podio!&rdquo;    Buono e ricco di spunti positivi anche l'esordio del giovane spagnolo Jordi Torres. Alla sua prima gara SBK &egrave; stato sempre nelle parti nobili della classifica non mostrando alcun timore reverenziale per i big del Mondiale e, dopo aver battagliato anche con Guintoli e Bayliss, ha chiuso con un ottimo quarto posto. Un gran piazzamento che era alla sua portata anche in Gara 2 ma, proprio dopo aver passato Sykes dopo un lungo duello per il quarto posto, &egrave; scivolato senza riportare danni fisici ma concludendo cos&igrave; la sua gara.  &ldquo;E&rsquo; stata una domenica nella quale ho imparato tantissimo", ha detto Jordi Torres. &ldquo;Nella prima gara abbiamo fatto una buona prestazione, sono stato veloce fin da subito e ho capito molto sul consumo della gomma e sullo stile di guida da adottare per preservarla. Bisogna evitare la massima piega ed essere particolarmente attenti con il gas, una lezione che stavo sfruttando in Gara2. Purtroppo Sykes frena davvero forte, ho fatto fatica a superarlo, e proprio quando pensavo di potercela fare ho esagerato e sono scivolato. Devo tenere quello che di buono abbiamo fatto in questo weekend e mantenere la calma, posso essere veloce ma devo migliorare nella gestione della gara&rdquo;.  &ldquo;Oggi hanno vinto Haslam e tutto il team, un gruppo di professionisti abituati a vincere&rdquo;, ha commentatoAndrea Petricca. &ldquo;Conoscevamo il grande potenziale sia di Haslam sia della RSV4 ed oggi a Phillip Island abbiamo avuto la conferma che Leon pu&ograve; disputare un campionato ai massimi livelli e lottare per il titolo. Non sar&agrave; facile perch&eacute; il livello &egrave; molto alto, ma ci impegneremo sempre al massimo. Torres era al debutto nel mondiale Superbike ma ha dimostrato di poter competere con i piloti pi&ugrave; veloci ed esperti della categoria e quindi siamo certi che nelle prossime gare ci potr&agrave; dare delle grandi soddisfazioni&rdquo;. Fiammetta La Guidara 

Nelle due gare australiane Haslam debutta in sella alla RSV4 e conquista la 50esima vittoria di Aprilia nel mondiale SBK

SBK Australia: vittoria e podio per Haslam

Il primo test della nuova stagione MotoGP, a Sepang, &egrave; stato molto difficile per Marco Melandri (leggi QUI). 4"7 di distacco dalla vetta per il ravennate, mentre Alvaro Bautista, l&rsquo;altro pilota del team Aprilia Gresini (la struttura che gestir&agrave; le Aprilia in pista) ha un ritardo di 3 secondi.  Dunque, che fare? Melandri &egrave; deluso, non &egrave; un mistero che non avesse la minima voglia di andare in MotoGP, che avrebbe preferito di gran lunga restare in Superbike.  &ldquo;&Egrave; stato detto che abbiamo costretto Marco a venire in MotoGP, ma non &egrave; vero - spiega Romano Albesiano, responsabile del Racing Aprilia - glielo abbiamo chiesto e lui ha accettato. Marco &egrave; un pilota in grado di avvertire sfumature e darci quindi una grande mano&nbsp; nel portare avanti lo sviluppo lo sviluppo. Lui ha creduto in questo progetto, e ci ha seguito&rdquo;.   Alla fine del test di Sepang, Marco non ha nascosto la sua delusione: &ldquo;Ero preparato alle difficolt&agrave;, ma non nego che mi aspettavo un debutto migliore&rdquo; aveva detto.    Albesiano: &ldquo;S&igrave;, il test di Sepang 1 &egrave; stato duro per lui. Ci sono state della difficolt&agrave; ma la nostra fiducia in Marco &egrave; immutata&rdquo;.  I precedenti, secondo Albesiano, sono confortanti.  &ldquo;Lo scorso anno il campionato Superbike era cominciato male ma la seconda parte della stagione &egrave; stata forse la pi&ugrave; bella di sempre. Speriamo che vada cos&igrave; anche questa volta&rdquo;.   Il lavoro di Sepang si &egrave; concentrato sulla versione &ldquo;intermedia&rdquo; tra la ART (che viene ancora utilizzata da Alex De Angelis) e l&rsquo;ultima, che si chiama RS-GP. Questa moto &egrave; stata messa da parte per motivi precauzionali: &egrave; molto pi&ugrave; potente ma anche pi&ugrave; fragile. &Egrave; nuova a tutti i livelli, cio&egrave; anche per quanto riguarda la ciclistica e la distribuzione dei pesi. Dunque, si tratta di un frutto ancora acerbo per&ograve; Albesiano crede molto in questo nuovo progetto, che verr&agrave; certamente riutilizzato durante la stagione. Sul V4 di Noale manca ancora il cambio &ldquo;seamless&rdquo; che, anche se Albesiano non lo dice, potrebbe essere utilizzato nella produzione di serie, oltre che nelle corse, probabilmente nella seconda met&agrave; della stagione. Non prima.    

&ldquo;Il test di Sepang &egrave; stato duro per lui, ma non lo abbiamo costretto a venire in MotoGP. Lui crede nel progetto Aprilia&rdquo; 

Albesiano: Non abbiamo costretto Melandri

Dalla "tre giorni" di test sono emersi dati fondamentali per l&rsquo;Aprilia Racing Team Gresini. La nuova RS-GP ha mostrato un buon potenziale, cos&igrave; dicono in Aprilia, che per&ograve; necessita di essere totalmente affinato. Rispetto alla precedente versione, che nasceva da una base ben nota al Reparto Corse Aprilia, le novit&agrave; introdotte sono tali e tante da richiedere necessariamente ulteriori verifiche.  Marco Melandri e Alvaro Bautista, piloti ai quali spetta il compito di sviluppare il nuovo progetto Aprilia MotoGP, hanno lavorato duramente nei tre giorni, valutando il nuovo materiale e svolgendo test comparativi con la moto nella precedente configurazione. Se per Alvaro la novit&agrave; &egrave; rappresentata solo dalla moto, Marco si &egrave; dovuto invece confrontare con un ambiente inedito e con un pacchetto tecnico molto diverso rispetto allo scorso anno.  Bautista ha fatto segnare un miglior tempo di 2&rsquo;01.924 su un totale di 157 giri, mentre i giri totali percorsi da Melandri sono stati 156, con un best in 2&rsquo;03.641.   &ldquo;Non nascondo che mi aspettavo un debutto migliore, ma quando abbiamo deciso di affrontare questa nuova avventura sapevamo che per noi ci sarebbe stato molto da lavorare", ha detto Marco Melandri. "Il feeling con la nuova moto &egrave; tutto da costruire. Abbiamo bisogno di tempo e di ragionare su quanto emerso da questi test per migliorare il pi&ugrave; velocemente possibile&rdquo;.  &ldquo;Sono abbastanza contento di questi primi tre giorni di test: la squadra ha lavorato molto bene, fornendomi il massimo supporto", ha commentato Alvaro Bautista. "Nelle prime due giornate ho effettuato vari confronti tra la moto utilizzata alla fine dello scorso anno e la nuova RS-GP, che per&ograve; non mi ha dato ancora buone sensazioni a livello di comportamento del telaio; in questa ultima giornata ho perci&ograve; preferito concentrarmi sulla versione 2014, per raccogliere il maggior numero possibile di dati e consentire agli ingegneri di lavorare in sede in vista dei prossimi test in programma a fine mese. Abbiamo lavorato molto sull&rsquo;elettronica e fatto diverse prove di set-up e possiamo essere soddisfatti dei riscontri emersi: la cosa importante &egrave; che sappiamo in quali aree occorre migliorare. Abbiamo raccolto tanti dati e perci&ograve; il bilancio &egrave; positivo. Aprilia si sta impegnando tantissimo, sono fiducioso in vista del prossimo appuntamento&rdquo;.    &ldquo;Il primo bilancio &egrave; certamente positivo, considerando che la nuova RS-GP sta muovendo i primi passi e che il ritorno in MotoGP di Aprilia &egrave; avvenuto con un anno di anticipo proprio per sviluppare compiutamente il progetto gi&agrave; nel corso della stagione agonistica", ha detto Romano Albesiano, responsabile di Aprilia Racing. "Per crescere vogliamo confrontarci da subito con gli avversari e con le condizioni di gara, tenendo ben presenti le difficolt&agrave; che un nuovo progetto cos&igrave; impegnativo inevitabilmente comporta".  L&rsquo;Aprilia Racing Team Gresini gi&agrave; guarda al secondo round di test, in programma sempre a Sepang: "I prossimi test daranno sicuramente una idea pi&ugrave; chiara del nostro potenziale. In questi giorni abbiamo messo in pista quella che sar&agrave; la moto Aprilia per questa stagione e abbiamo raccolto una mole importante di dati sui quali baseremo lo sviluppo 2015&rdquo; aggiunge Romano Albesiano. "Ci sono stati tanti aspetti tecnici da affrontare, ma nulla di anomalo considerando che si &egrave; trattato del primo shakedown. Avremmo sicuramente meno pressione se girassimo da soli in circuiti privati, ma non era quello l'intento di Aprilia".  &ldquo;Considerato che il progetto &egrave; appena nato e che in questa fase non siamo ovviamente ancora interessati al responso del cronometro, credo che la prestazione ottenuta da Bautista nell&rsquo;arco dei tre giorni sia positiva", conclude Fausto Gresini. "Non va del resto dimenticato che Sepang &egrave; anche uno dei tracciati pi&ugrave; severi e impegnativi di tutto il campionato. Dopo aver provato la nuova Aprilia RS-GP, Alvaro ha preferito tornare a concentrarsi sulla versione 2014, che al momento gli garantisce un maggior feeling. Assieme ai tecnici ha lavorato tantissimo su pi&ugrave; fronti per raccogliere una gran mole di dati che servir&agrave; agli ingegneri di Aprilia Racing per sviluppare il pacchetto tecnico. Per quanto riguarda Melandri, sapevamo che non sarebbe stato facile abituarsi a una situazione tecnica completamente nuova. Marco deve adattarsi allo stile di guida richiesto da questo tipo di gomme e sappiamo che occorre tempo. Abbiamo fiducia in lui, l&rsquo;importante &egrave; che continui a rimanere concentrato e determinato&rdquo;. &nbsp; &nbsp;

"Mi aspettavo un debutto migliore" dice il ravennate. La squadra per&ograve; &egrave; fiduciosa. Bautista si dichiara soddisfatto

Melandri: "Feeling da costruire"

Alvaro Bautista e Marco Melandri hanno concluso la tre giorni di test a jerez con l&rsquo;Aprilia MotoGP, gestita dal Team Gresini. &Egrave; la seconda uscita in pista del progetto MotoGP di Aprilia, dopo i test di Valencia di due settimane fa (leggi QUI).  Meteo tutt&rsquo;altro che buono, soprattutto l&rsquo;ultimo giorno, il gioved&igrave; 27, con continui scrosci e pista costantemente bagnata.  Nonostante tutto, a Jerez i piloti Aprilia hanno potuto prendere confidenza per la prima volta col nuovo propulsore V4 caratterizzato dalla distribuzione a valvole pneumatiche. Il motore ha esordito nella giornata di mercoled&igrave;, visto che il marted&igrave; piloti e tecnici si erano concentrati sul lavoro di messa a punto di elettronica e set-up con la vecchia versione di distribuzione.  131 i giri per Alvaro Bautista, con un miglior crono di 1&rsquo;40.6, mentre Melandri ha inanellato 123 giri, il migliore dei quali in 1&rsquo;41.5. Per avere un&rsquo;idea, la pole della gara MotoGP di quest&rsquo;anno realizzata da Marc Marquez era 1&rsquo;38.120.  Melandri, che sarebbe volentieri rimasto in Superbike (leggi QUI) conscio delle difficolt&agrave; che avrebbe incontrato in MotoGP, si &egrave; detto soddisfatto: &ldquo;Sono stati tre giorni interessanti. Giro dopo giro capisco sempre pi&ugrave; quali siano le aree dove devo migliorare e le necessit&agrave; per sentirmi a mio agio. Mi sento ancora piuttosto impacciato, abbiamo bisogno di chilometri per trovare il giusto feeling&rdquo;.     Avviare un nuovo progetto comporta difficolt&agrave;.  &ldquo;Il motore nuovo ha avuto qualche problema di giovent&ugrave;, una cosa normale in questa fase, ma abbiamo gi&agrave; visto quali siano i lati positivi e dove invece dovremo concentrarci di pi&ugrave;. Abbiamo davanti un lungo periodo nel quale lavorare allo sviluppo per arrivare pronti ai test di Sepang. Tutti i ragazzi stanno lavorando sodo e c&rsquo;&egrave; un grande entusiasmo di squadra. E&rsquo; un clima che mi fa ben sperare&rdquo;.  Romano Albesiano: &ldquo;Nonostante il maltempo abbiamo raccolto molte informazioni, in buona parte positive. Si &egrave; trattato della prima occasione di impiego estensivo del nuovo motore a valvole pneumatiche, che si &egrave; dimostrato molto promettente in termini sia di potenza massima sia di gestibilit&agrave;, nonostante resti molto lavoro da fare a livello di mappature. Alvaro continua la sua presa di contatto con Aprilia in maniera positiva, anche come prestazione, seppure ci sia ancora ampio margine di miglioramento. Per quanto riguarda Marco, abbiamo continuato l&rsquo;apprendistato con le gomme Bridgestone, un tema piuttosto complesso che avrebbe avuto bisogno di tre giorni pieni e che quindi rimandiamo ai prossimi test di Sepang&rdquo;.    Alvaro Bautista: &ldquo;Durante la prima giornata ho continuato ad utilizzare la moto nella stessa configurazione dei recenti test di Valencia. Ci siamo concentrati sulla ciclistica, trovando alcune soluzioni che mi sono piaciute e ci hanno consentito di conoscere pi&ugrave; a fondo la moto. Nella seconda giornata ho potuto utilizzare il nuovo motore a valvole pneumatiche: la potenza &egrave; tanta ma c&rsquo;&egrave; molto lavoro da fare sul fronte dell&rsquo;erogazione. Oggi abbiamo percorso pochi giri sul bagnato, che ci sono comunque serviti per valutare le caratteristiche del nuovo motore in queste condizioni. Adesso inizia la pausa invernale, staccher&ograve; un po&rsquo; per riprendermi da questa lunga stagione, dopodich&eacute; torner&ograve; ad allenarmi per farmi trovare pronto ai test di febbraio. Nel frattempo far&ograve; sicuramente visita all&rsquo;Aprilia per vedere da vicino il grande lavoro che i tecnici stanno facendo sulla moto&rdquo;.  Ora i test riprenderanno dal 4 di febbraio con la sessione ufficiale in Malesia, sulla pista di Sepang.

Si sono conclusi i tre giorni di test Aprilia (a valvole pneumatiche) a Jerez. In pista anche Bautista 

Melandri: Mi sento ancora impacciato

Ai test di Valencia, subito dopo l&rsquo;ultima gara dell&rsquo;anno di MotoGP, Marco Melandri e Alvaro Bautista sono scesi in pista con la Aprilia che guideranno nella prossima stagione.  Romano Albesiano, responsabile del Racing di Noale, &egrave; positivamente sorpreso: &laquo;Sono soddisfatto, pensavo andasse peggio&raquo;. Ed &egrave; una frase importante. Rispetto al miglior tempo (fatto segnare da Marquez con la Honda ufficiale 2015) l&rsquo;Aprilia &egrave; ad 1&rdquo;8 con Bautista e a 3&rdquo;4 con Melandri.    &ldquo;Sono tempi confortanti, considerando la situazione. Prendo come riferimento le prestazioni di Bautista, perch&eacute; Melandri deve abituarsi alle gomme che lui non conosce: Alvaro, che &egrave; appena sceso da una Honda Factory, mi ha detto che la ciclistica &egrave; equilibrata e il carattere del motore &egrave; positivo; &egrave; contento perch&eacute; &egrave; dolce e corposo ai bassi regimi, quindi si lascia guidare col gas. Il motore &egrave; quello della RSV4. Il motore da MotoGP, che proveremo meglio nei test di Jerez a fine mese, colmer&agrave; almeno una parte dell&rsquo;attuale gap&rdquo;.  Avete gi&agrave; scelto in che configurazione vi schiererete nel 2015? &laquo;Correremo come Factory, quindi useremo l&rsquo;elettronica con il software proprietario (non quello unico, come le Open)&raquo;.  Enrico Borghi  L&rsquo;intervista completa la potete leggere sul numero di Motosprint in edicola.    

&ldquo;Dal test di Valencia tempi confortanti. Melandri? Deve abituarsi alle gomme&rdquo; 

Albesiano (Aprilia): Pensavo peggio

Eccola qui la tabella incriminata, esposta a Marco Melandri durante entrambe le gare della Superbike a Magny Cours, round Francia.  Un... invito difficile da interpretare in moto diverso da un ordine di scuderia.  La posizione di Melandri al momento &egrave; abbastanza delicata.  L&rsquo;Aprilia ha ufficializzato il rientro in MotoGP gi&agrave; l&rsquo;anno prossimo, appoggiandosi alla struttura di Gresini (leggi QUI).  Questo significa che l&rsquo;impegno in SBK verr&agrave; ridimensionato. Di certo con sar&agrave; pi&ugrave; ufficiale. Sono state avviate trattative con diverse squadre, ma ancora non c&rsquo;&egrave; niente di deciso.  Quindi che ne sar&agrave; di Marco Melandri l&rsquo;anno prossimo? Lui dice di voler restare in SBK (Leggi QUI) ma con chi e a quali condizioni?  In questo contesto si inserisce tutto quello che &egrave; successo al round Francia, con Marco che ha lasciato vincere gara 1 a Sylvain Guintoli. Con quale peraltro i rapporti non sono pi&ugrave; idilliaci dal fattaccio di Portimao, quando il francese lo butt&ograve; gi&ugrave; senza troppi complimenti (leggi QUI). Ma gara 2 no.    Romano Albesiano, responsabile del Racing Aprilia dopo il passaggio di Gigi Dall&rsquo;Igna alla Ducati, nega che ci fossero accordi legati al futuro di Melandri.  &ldquo;Nessun accordo, ma una richiesta esplicita di aiutare Guintoli, che ha bisogno di punti per vincere il mondiale. Marco ha fatto la sua scelta. La sua voglia di vincere va anche capita. Ovviamente sarei stato pi&ugrave; contento se avesse fatto la cosa richiesta, ma questo non significa una rottura con Marco&rdquo;.

Cosa succeder&agrave; in Aprilia dopo che Marco ha obbedito solo a met&agrave;?

SBK Francia, Melandri e adesso?

L&rsquo;Aprilia &egrave; sempre pi&ugrave; vicina alla MotoGP, dove dovrebbe approdare l&rsquo;anno prossimo. E nel caso questo si verificasse, la presenza in Superbike verrebbe sensibilmente ridotta e affidata a un team satellite. Questo in sostanza quello che ha detto Romano Albesiano, l&rsquo;ingegnere a capo della Direzione Gestione Sportiva di Aprilia.  A Jerez, dove &egrave; in corso il round del Mondiale Superbike, Albesiano ha parlato del prossimo futuro della Casa di Noale.  &ldquo;L&rsquo;intenzione di tornare in MotoGP &egrave; stata annunciata da tempo per il 2016, ma stiamo valutando di anticipare i tempo, quindi&nbsp; 2015. S&igrave;, &egrave; possibile che succeda&rdquo; spiega Albesiano&rdquo;.  Perch&eacute; questo anticipo?  "I motivi sono diversi, ma indubbiamente le nuove regole della Superbike che entreranno in vigore il prossimo anno non ci sono piaciute ed hanno inciso molto sulla nostra decisione&rdquo;.  Ma se la notizia di un arrivo anticipato in MotoGP &egrave; ormai abbastanza certa, resta il dubbio sul nome del team al quale verrebbero affidate le moto di Noale.  &ldquo;Stiamo valutando la partnership con Gresini, non c&rsquo;&egrave; nulla di deciso. Ma se dovessi dare una percentuale di fattibilit&agrave;, direi pi&ugrave; del 50%&rdquo;.  E per quanto riguarda i piloti? Melandri?  &ldquo;Stiamo parlando con diversi&rdquo;.  E la Superbike?  &ldquo;La MotoGP &egrave; un grosso sforzo, che ci impegner&agrave; in maniera prioritaria. Stiamo analizzando alcune possibilit&agrave; che ci permettano di mantenere la presenza in SBK. Dovr&agrave; essere comunque una presenza di&nbsp; alto livello&rdquo;.  Le ipotesi? Il team red Devils, gi&agrave; satellite Aprilia. E poi c&rsquo;&egrave; la squadra di Francesco Batta, che fino a prima di Jerez gestiva le Bimota. Ora per&ograve; la Bimota &egrave; stata espulsa dal Mondiale SBK (leggi QUI) e il manager italo belga pu&ograve; garantire esperienza e strutture logistiche adeguate.

Albesiano: &ldquo;In SBK ci affideremo a un team di alto livello&rdquo; 

Aprilia verso la MotoGP

C&rsquo;&egrave; molta prudenza, nonch&eacute; il consueto garbo, nelle parole e nell&rsquo;atteggiamento di Romano Albesiano. Il capo del racing Aprilia si &egrave; presentato a Brno per una missione importante &ndash; collocare l&rsquo;Aprilia nello schieramento della MotoGP a partire dalla prossima stagione &ndash; e ha fatto subito la doverosa premessa: &laquo;Siamo sempre pi&ugrave; vicini, ma bisogna aspettare la decisione definitiva&raquo;. Le aziende sono fatte cos&igrave;, serve sempre l&rsquo;ufficializzazione, ma intanto l&rsquo;avvicinamento alla classe regina prosegue e Albesiano lo lascia intendere anche se ad ogni sua frase antepone spesso un &laquo;Sempre se dovessimo entrare&raquo;, che dimostra una grande attenzione ad ogni movimento. Del resto sono giorni importanti: si parla di futuro, di investimenti milionari. L&rsquo;Aprilia pu&ograve; garantirsi i rimborsi IRTA se acquista un team gi&agrave; esistente, cio&egrave; i posti del Team PBM che lascer&agrave; la MotoGP. Ed &egrave; cos&igrave; che andr&agrave;. Pu&ograve; inoltre beneficiare del regolamento Open, almeno nel 2015. Come la Suzuki e la Ducati. A livello tecnico, il piano consiste nello schierare nel 2015 la versione attuale della ART ma con il motore dotato di distribuzione a valvole pneumatiche; parallelamente avverr&agrave; lo sviluppo della MotoGP &ldquo;vera&rdquo; per il 2016. &laquo;Siamo tutti molto concentrati sull&rsquo;idea della MotoGP, che sta prendendo sempre pi&ugrave; piede. Ma non &egrave; stata assunta una decisione in forma ufficiale, quindi il condizionale &egrave; d&rsquo;obbligo&raquo;.  Quando verr&agrave; presa la decisione? &laquo;Entro fine mese&raquo;. Ipotizziamo che tutto vada secondo i programmi: con che gruppo rientrerete? &laquo;Se dovessimo entrare, l&rsquo;opzione principale consisterebbe nel trasferire in MotoGP tutto il gruppo impegnato oggi in Superbike&raquo;.  E i piloti? &laquo;Non abbiamo contatti con nessun pilota, tranne Alvaro Bautista (nella foto) con il quale abbiamo gi&agrave; parlato. Ma non &egrave; stato firmato nessun contratto&raquo;.  &Egrave; lecito pensare che uno dei piloti ufficiali nella SBK passer&agrave; in MotoGP? &laquo;Se decideremo di fare il passo, tra le opzioni di trasferimento in MotoGP consideriamo quella che riguarda Marco Melandri. Anche se lui e Guintoli sono entrambi degli ottimi piloti&raquo;.  &nbsp;L&rsquo;impegno in SBK verr&agrave; mantenuto? &laquo;Cercheremo di garantire la presenza in entrambi i campionati, anche se inevitabilmente dovremo focalizzare il nostro impegno principalmente sulla MotoGP. Che &egrave; uno sforzo notevole: dal punto di vista tecnico, logistico, finanziario. Ma cercheremo una soluzione per rimanere in Superbike con un gruppo competitivo: non &egrave; facile, ma ci proviamo&raquo;.  C&rsquo;&egrave; gi&agrave; nostalgia? &laquo;Be&rsquo;, anche se non ci &egrave; piaciuta la novit&agrave; relativa ai nuovi regolamenti, lasciare la Superbike dispiace. Se dovesse accadere, cercheremo per&ograve; di appoggiarci ad una struttura competitiva; anche se per adesso &egrave; prematuro fare dei nomi&raquo;.    Entrate in un momento particolare, perch&eacute; bisogna sviluppare due moto: una per le Bridgestone, l&rsquo;altra per le Michelin. &laquo;Ma per noi cambia poco, dovremo comunque sviluppare due moto. Quella del 2015 diventer&agrave; una stagione sperimentale, e di transizione, quindi metteremo in pista una moto laboratorio: sar&agrave; sempre quella che deriva dal concetto della CRT, al punto che avr&agrave; ancora i carter derivati dalla RSV1000, pur se molto evoluta. Nel 2015 bisogner&agrave; mettere in moto i meccanismi, sviluppare certe tecnologie, come le valvole pneumatiche e il cambio seamless, e dovremo anche imparare a muoverci in questo ambiente. E poi, nel 2016, correremo con una moto diversa, una vera MotoGP, frutto delle esperienze che faremo durante il 2015. Sar&agrave; un vero prototipo&raquo;.  E a livello logistico? &laquo;Ci sar&agrave; un team Aprilia ufficiale a tutti gli effetti. Sar&agrave; il team interno, diretta emanazione del reparto corse&raquo;. Avrete dei team satellite? &laquo;Con il Team Ioda abbiamo un rapporto di fornitura di servizi ma lo consideriamo, diciamo cos&igrave;, un amico-cliente. Spero che si possa continuare insieme, vedremo in quale forma&raquo;.  Enrico Borghi  &nbsp;

Romano Albesiano: "Siamo sempre pi&ugrave; vicini, ma bisogna aspettare la decisione definitiva". "Piloti? Abbiamo parlato con Bautista"

MotoGP. Aprilia avanti. Con prudenza

Romano Albesiano &egrave; da quest&rsquo;anno l&rsquo;uomo incaricato di riportare al massimo livello il team Aprilia Racing. Dopo nove round, il manager della squadra italiana si dichiara soddisfatto di quanto fatto fino ad ora con Marco Melandri e Sylvain Guintoli.  &laquo;Sylvain sta facendo un&rsquo;ottima stagione, &egrave; migliorato rispetto allo scorso anno e ha gi&agrave; vinto due gare. Sta lottando per il titolo e sta facendo quello che ci aspettavamo da lui&raquo;, commenta Romano Albesiano. &laquo;Marco ha avuto qualche problema di adattamento all&rsquo;inizio, ma abbiamo lavorato duramente insieme e abbiamo trovato delle soluzioni con cui ora riesce ad esprimersi al meglio&raquo;.  In questa stagione di alti e bassi per Aprilia, d&rsquo;obbligo un accenno alla doppia caduta di gara 2 a Portimao, che Albesiano riassume cos&igrave;: &laquo;&Egrave; stato un grosso errore. Capita, soprattutto quando hai due piloti fortissimi e&nbsp; non ci sono ordini di squadra. &Egrave; successo prima a Kawasaki, poi a noi. Ovviamente non siamo soddisfatti, ma sono cose che dobbiamo accettare perch&eacute; posso succedere. I piloti ne hanno parlato tra loro pacificamente ed &egrave; tutto alle spalle&raquo;.  Gli ordini di squadra non sono nell'agenda del team italiano, se non in occasioni rare e particolari. &laquo;Abbiamo pensato a lungo se fornire al team ordini di squadra o meno, ma crediamo che non sia il caso ne il momento. Sono convinto che queste decisioni vanno un po&rsquo; contro lo spirito sportivo, e non ci piacciono granch&eacute;&raquo;, aggiunge Albesiano.

Lo dichiara Romano Albesiano, l&rsquo;uomo incaricato di riportare al massimo livello il team Aprilia Racing. "Melandri? Qualche problema all'inizio, ma ora abbiamo trovato le soluzioni"

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