A poche ore dall&#39;inizio dei test ufficiali della MotoGP in programma sul tracciato di Portimao, il team ufficiale Aprilia ha tolto i veli alla RS-GP 2023 con cui scenderanno in pista Maverick Vinales e Aleix Espargaro. Dopo aver ottenuto la prima vittoria lo scorso anno, lottando anche per il mondiale, quest&#39;ultimo sa che sia la Casa di Noale che i tifosi avranno grandi aspettative nei suoi confronti, ma &egrave; pronto alla sfida.  &ldquo;Essere un pilota Aprilia da cos&igrave; tanto tempo (dal 2017, ndr) mi mette molta pressione addosso, perch&egrave; so quanto sia importante ottenere grandi risultati per loro&rdquo;, ha detto il numero 41. &ldquo;Al tempo stesso, sono ugualmente sereno visto che conosco molto bene il mio gruppo di lavoro e sar&agrave; fondamentale trovare immediatamente il giusto feeling all&#39;inizio di questa stagione, che sar&agrave; piena di punti interrogativi&rdquo;.    Aleix confida nella competitivit&agrave; dell&#39;Aprilia   &ldquo;L&#39;introduzione della Sprint Race il sabato richieder&agrave; un grande sforzo sia fisico che mentale a noi piloti, ma anche a tutti i membri del team&rdquo;, prosegue Aleix. &ldquo;Sicuramente il nuovo format cambier&agrave; i valori in campo, ma noi siamo pronti. Nei test la moto, che &egrave; un&#39;evoluzione diretta di quella dello scorso anno, si &egrave; rivelata molto competitiva. Cio che &egrave; certo, &egrave; che ci divertiremo&rdquo;.    Calendario MotoGP 2023: date, orari tv, dove vederla 

Lo spagnolo &egrave; pronto a vivere una stagione 2023 da protagonista con la RS-GP: &ldquo;Con il nuovo format del weekend, i valori in campo cambieranno&rdquo;

MotoGP: Aleix e Aprilia puntano in alto, tra conferme e incertezze

Con la presentazione ufficiale avvenuta direttamente a Portimao, il team ufficiale Aprilia ha tolto i veli all'ultima evoluzione della RS-GP con cui Aleix Espargarò e Maverick Vinales andranno a caccia del titolo nella classe regina. Prima di vederla in azione, però, facciamo un passo indietro e ripercorriamo le tappe che hanno portato la Casa di Noale fino a qui, dal ritorno in MotoGP nel 2015 ad oggi

Aprilia MotoGP, dal 2015 al 2023: l'evoluzione della RS-GP

Domenica amara per Aleix Espargaro e l&rsquo;Aprilia, che lasciano Motegi con un 16esimo posto figlio di un problema elettronico nel corso del giro di ricognizione che ha costretto lo spagnolo a cambiare moto con annessa ripartenza dalla pit-lane.  Lo stesso spagnolo ha spiegato quanto accaduto, una spiegazione che aumenta l&rsquo;amaro in bocca per una giornata che poteva essere perfetta e invece &egrave; totalmente da dimenticare.  Aleix: &quot;Errore umano&quot;   &ldquo;&Egrave; stato un errore umano, al box hanno dimenticato di disinserire l&rsquo;ecomap, mappatura che serve a consumare meno e non superare i 100 Km/h &ndash; l&rsquo;amara rivelazione di Espargaro ai microfoni di Sky Sport &ndash; ho percorso il giro di ricognizione molto lentamente, poi sono rientrato ai box a cambiare moto&rdquo;. Inutili i tentativi di riportare la situazione alla normalit&agrave;: &ldquo;Prima di rientrare ho provato a premere tutti i pulsanti, speravo di poter intervenire in qualche modo, ma non c&rsquo;&egrave; stato nulla da fare&rdquo;.  La seconda RS-GP, quella poi utilizzata in gara, non aveva certo il set-up ideale: &ldquo;Aveva gli pneumatici sbagliati (una mescola soft al posteriore, ndr) e quindi niente, oggi &egrave; andata cos&igrave;&rdquo; ha proseguito lo spagnolo.    Mondiale in salita   Fabio Quartararo &egrave; adesso distante 25 punti: &ldquo;Il Mondiale? Sono molto triste &ndash; ha proseguito Espargaro &ndash; l&rsquo;Aprilia sta facendo un bel lavoro, io pure, ma non siamo la Ducati o Marc Marquez. Andare pi&ugrave; forte di Bagnaia o Quartararo per me &egrave; difficile, ma oggi era una di quelle occasioni in cui potevo riuscirci. Oggi avrei potuto lottare almeno per il podio, un risultato che mi avrebbe permesso di arrivare in Thailandia praticamente da leader. Sono amareggiato&rdquo;.  MotoGP: la Classifica Piloti dopo il GP Giappone 

Lo spagnolo ha spiegato l&#39;inconveniente che ha condizionato il suo Gran Premio del Giappone: &quot;Si &egrave; trattato di un errore umano. Peccato&quot;

GP Motegi, A.Espargaro deluso: &quot;Hanno dimenticato di togliere la mappa eco. Ero da podio&quot;

        Alla vigilia del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini (qui gli orari TV), i grandi protagonisti della lotta al titolo della MotoGP hanno preso parte alla consueta conferenza stampa. Tra questi c'era anche Aleix Espargar&ograve;, che in sella all'Aprilia punta a tornare nelle posizioni di vertice dopo un GP d'Austria pi&ugrave; complicato del previsto. Aleix: &ldquo;Misano si addice al mio stile. Il team RNF? Sar&agrave; importante per Aprilia&rdquo;  &ldquo;Non vedo l'ora di scendere in pista qui a Misano e lasciarmi l'Austria alle spalle. Il Red Bull Ring non &egrave; mai stato un circuito a me congeniale e, pur avendo dato il massimo, non sono riuscito ad andare oltre il sesto posto&rdquo;, ammette lo spagnolo. &ldquo;Quando lotti per il mondiale, &egrave; un risultato che non basta, ma Misano si addice al mio stile di guida e sono sicuro di poter tornare sul podio lottando con Fabio e con Pecco&rdquo;. Una delle notizie pi&ugrave; importanti degli scorsi giorni riguarda proprio l'Aprilia, che ha annunciato l'arrivo di Fernandez e Oliveira nel 2023 con i colori del team RNF: &ldquo;E' una bella notizia anche per me e Maverick, visto che avere due piloti cos&igrave; forti e talentuosi nel team clienti aiuter&agrave; anche noi nello sviluppo. Raul e Miguel sono due ottimi talenti e sicuramente si troveranno bene con la RS-GP, con cui si potranno togliere delle belle soddisfazioni&rdquo;. FIM JuniorGP, match point per Rueda: conquister&agrave; il titolo a Misano? &ldquo;Dovizioso &egrave; stato una fonte d'ispirazione per me&rdquo;  Quello di Misano sar&agrave; l'ultimo Gran Premio per Andrea Dovizioso, che per Aleix &egrave; stato un punto di riferimento: &ldquo;Mi dispiace che Dovi si ritiri, perch&egrave; &egrave; stato uno dei piloti pi&ugrave; forti degli ultimi anni e uno dei pochissimi in grado di battere Marquez. Per me &egrave; stato una fonte d'ispirazione, perch&egrave; il percorso che sto facendo con l'Aprilia non &egrave; diverso da quello che ha fatto lui con la Ducati fino ad un paio di anni fa&rdquo;. Infine, non &egrave; mancata una battuta sull'ormai imminente ritorno di Marc Marquez: &ldquo;Nei prossimi giorni ci saranno i test a Misano. Noi avremo tante componenti da provare, ma sar&agrave; interessante vedere se ci sar&agrave; anche Marc in pista. Il suo ritorno ormai &egrave; davvero vicino e sicuramente, quando torner&agrave;, sar&agrave; un avversario in pi&ugrave; da battere per tutti noi&rdquo;. Moto3, casco speciale per Nepa: dal diploma a Gabriele D'Annunzio       

Il pilota Aprilia &egrave; pronto per il weekend romagnolo: &ldquo;Oliveira e Fernandez si troveranno bene con la RS-GP. Questa pista si addice al mio stile, andr&ograve; meglio rispetto all'Austria&rdquo;

MotoGP, Aleix Espargaro: “Dovizioso ha ispirato il mio percorso in Aprilia”

        Aleix Espargaro ci crede: la frattura al tallone rimediata a Silverstone sembra essere ormai alle spalle e lo spagnolo &egrave; arrivato al Red Bull Ring con l&rsquo;intento di erodere i 22 punti di distacco che lo separano da Fabio Quartararo. MotoGP: gli orari tv del GP Austria Espargaro: "Il tallone? Sto meglio"  Certo, recuperare non sar&agrave; facile: il francese della Yamaha &egrave; in forma e il tracciato austriaco non ha mai sorriso al portacolori Aprilia, che confida nella competitivit&agrave; della sua RS-GP per sfatare il tab&ugrave; austriaco. &ldquo;Come mi sento? Negli ultimi dieci giorni ho fatto un bel recupero, ci sono state delle piccole difficolt&agrave; ma ora va bene &ndash; ha raccontato Espargaro a proposito delle sue condizioni fisiche durante la conferenza stampa &ndash; se mi guardo indietro, devo dire che i problemi avuti ad Assen e Silverstone mi creano grande dispiacere, perch&eacute; potevo finire sul podio ma non &egrave; andata cos&igrave;. Adesso spero di potermi rifare: l'Austria non &egrave; mai stata particolarmente positiva per noi, ma l'Aprilia &egrave; migliorata, sia come motore sia come setting, quindi staremo a vedere". Fiducia in Aprilia  &Egrave; un Espargaro fiducioso, dunque, quello presentatosi davanti ai giornalisti, anche se non mancano i punti interrogativi rappresentati dalla nuova chicane installata tra Curva 1 e 3: &ldquo;Hanno fatto un ottimo lavoro - l&rsquo;opinione del #41 - la parte sinistra mi sembra un po&rsquo; stretta, ma a livello di sicurezza &egrave; migliore del layout precedente. La mia moto dovrebbe cavarsela bene in quel tratto".A proposito dell&rsquo;Aprilia RS-GP, Espargaro non teme che la perdita delle concessioni possa limitare la competitivit&agrave; della moto veneta: "Non sono preoccupato. Raggiungere il livello delle altre Case &egrave; stato un lungo viaggio, ma adesso facciamo parte del gruppo delle migliori moto del mondo, non sar&agrave; difficile rimanerci&rdquo;, ha dichiarato il pilota di Granollers. &ldquo;Credo molto nel potenziale delle persone di Noale. Prima della conferenza ho partecipato a un meeting di un'ora e Savadori ci far&agrave; vedere le nuove soluzioni che ha provato: sono fiducioso". Aleix e il rapporto con Quartararo  L&rsquo;ultima battuta dello spagnolo riguarda il suo rapporto con Quartararo: i due sembrano rimanere ottimi amici, nonostante la lotta per il titolo mondiale della top class. &ldquo;I giornalisti sembrano non capire come sia possibile lottare in pista, ma essere anche buoni amici. L&rsquo;amicizia &egrave; un&rsquo;altra cosa &ndash; ha chiarato Aleix - ci si rispetta, ma tutti vogliamo vincere. Quartararo &egrave; un bravissimo ragazzo e spesso passa a trovarmi a casa. Ma quello che succede in pista rimane in pista", la conclusione di Espargaro. GP Austria, Bagnaia: "Prover&ograve; a recuperare, ma non avr&ograve; sempre fortuna"       

Le parole del pilota Aprilia: "I giornalisti sembrano non capire come sia possibile lottare in pista, ma avere comunque un buon rapporto"

MotoGP Austria, Espargaro: “Quartararo? Possiamo lottare e restare amici”

        Maverick Vinales sta vivendo il suo momento migliore da quando, nel 2021, decise di lasciare la Yamaha e tentare una nuova avventura con i colori Aprilia. Scelta che sta iniziando a portare i primi risultati di rilievo, come i due podi consecutivi conquistati dallo spagnolo ad Assen e Silverstone. MotoGP, Marc Marquez: "Quando torner&ograve;, l'obiettivo non sar&agrave; vincere" Vinales esalta l'Aprilia  &ldquo;In Aprilia ho sentito il potenziale per poter fare bene sin dal primo giorno&rdquo;, ha racconto Vinales a DAZN, rimarcando la fiducia riposta da sempre nel Marchio di Noale. Questo &egrave; solo l&rsquo;inizio: &ldquo;C'&egrave; ancora molto margine di miglioramento, sia da parte mia che da parte della squadra. L'Aprilia ha sempre vinto tanto nelle categorie leggere, ma ora che sta vincendo anche in MotoGP, sono convinto che riuscir&agrave; a salire ancora. A livello personale, penso di essere al momento giusto, nella situazione giusta, con Aprilia, e in un momento perfetto della mia vita&rdquo;. Aprilia che sta vivendo un ottimo periodo di forma anche grazie allo stoico Espargaro che sogna ancora di strappare il titolo iridato a Fabio Quartararo. &ldquo;Sia Aleix che Aprilia stanno facendo un campionato spettacolare. Non lasciano nulla per strada, stanno dando tutto e insieme siamo una buona squadra &ndash; ha sottolineato Maverick, complimentandosi con il suo compagno di box per quanto mostrato in questa stagione - entrambi ci prepariamo molto bene per le gare e, in diversi circuiti, abbiamo ottenuto buoni risultati grazie al lavoro comune tra me e lui. Stiamo crescendo molto velocemente e questo &egrave; il segreto del nostro team, lavorare insieme. Sappiamo che il nostro obiettivo comune &egrave; far vincere l'Aprilia". Parole che testimoniano l&rsquo;ottimo rapporto esistente tra Maverick e Aleix: &ldquo;Il rapporto che c'&egrave; in Aprilia &egrave; sempre di grande fiducia tra tutti i membri del team. E con Aleix &egrave; sempre stato tutto molto facile, abbiamo sempre avuto un rapporto molto speciale, dal 2015 a oggi - ha continuato il pilota di Figueres - perch&eacute; oltre a correre con una moto che adoriamo, stiamo molto bene insieme. &Egrave; qualcosa di speciale".  L'Austria  Dopo i piazzamenti a podio, ora il pilota numero 12 vuole ritrovare quella vittoria che gli manca dal GP Qatar 2021: ottenerla al Red Bull Ring, pista in cui il suo rapporto con Yamaha and&ograve; in frantumi 12 mesi fa, sarebbe speciale. &ldquo;Vincere in Austria sarebbe un sogno per me. Sarebbe un traguardo raggiunto dopo tante ore di lavoro e sofferenza. Ho un conto in sospeso con quel circuito. &Egrave; uno dei circuiti in cui voglio essere davanti a tutti. Guardo il calendario e non vedo l'ora", ha concluso il pilota spagnolo.       

Il portacolori Aprilia ha ammesso che vincere al Red Bull Ring, pista dove ruppe il suo rapporto con Yamaha nel 2021, avrebbe molteplici significati

MotoGP, Vinales: “Vincere in Austria significherebbe chiudere un cerchio”

        Sar&agrave; per il nome, affidatogli quel 12 gennaio 1995, oppure per la modalit&agrave; con cui ha abbattuto il nemico affrontato nel suo ultimo anno agonistico. A noi il Maverick Vi&ntilde;ales ammirato e intervistato in Olanda ha ricordato Tom Cruise nel film &ldquo;Maverick: Top Gun&rdquo;, sequel di una pellicola caratterizzata da scene d&rsquo;azione e dagli umori altalenanti del protagonista che, al pari del ventisettenne catalano, &egrave; dotato di enorme talento istintivo, a far coppia con un&rsquo;emotivit&agrave; spiccata. Marc Marquez sorride: "Omero ok, inizio la fisioterapia" Maverick e il podio ritrovato   L&rsquo;emozione del pilota Aprilia, invece, &egrave; palesata da lui stesso al termine del GP Olanda, primo podio condiviso insieme all&rsquo;Aprilia: &ldquo;Mi sento felice - ha detto finalmente con il sorriso - e ti dir&ograve;, qualora non fossi giunto terzo, avrei provato il medesimo sentimento. Sembrer&agrave; strano da sentire, ma &egrave; proprio cos&igrave;. Ho capito che il peso dei risultati, buoni o meno buoni che siano, non deve scalfirmi. Questo podio &egrave; stato ovviamente bellissimo, dopo un anno esatto di attesa&rdquo;. Dodici mesi da quel podio conquistato da separato in casa con la Yamaha: da allora, in cosa sei cambiato? &rdquo;Andandomene da Assen un anno fa, giurai di impegnarmi a dare il massimo in ogni attivit&agrave; intrapresa. E non parlo soltanto delle moto, bens&igrave; in tutto, dalla quotidianit&agrave; casalinga, allo stare in famiglia. Decisi di mettere il 100% personale anche nelle corse, un pensiero fisso rimasto nella mente tutt&rsquo;ora&rdquo;. Da quanto avevi in mente di salire sul podio vestito di nero Aprilia? &ldquo;Almeno dal Sachsenring, dove soltanto una noia tecnica mi ha tarpato le ali. Altrimenti, pure in Germania io e la squadra avremmo potuto raccogliere i frutti del nostro magnifico lavoro condiviso. Se sono qui &egrave; grazie all&rsquo;Aprilia, ricordiamolo&rdquo;. Cosa hai trovato nella tua nuova sfida personale? &ldquo;Tutto quanto serve per andare forte ed essere competitivo&rdquo;. Si pu&ograve; svelare? &ldquo;In questo momento della carriera, per me conta tutto: le sensazioni di guida, il metodo intrapreso con la squadra, il rapporto con gli addetti del team. Per vincere una gara, ti pu&ograve; mancare qualcosa ma puoi farcela ugualmente. Per&ograve; per puntare al titolo il pacchetto deve essere completo&rdquo;. &nbsp; In Aprilia come a casa   Lasciata la Yamaha dopo quattro anni e mezzo, che ambiente hai trovato a Noale? &ldquo;A convincermi &egrave; stata la visita in azienda. Ho notato subito la voglia di ogni singola persona di esprimere e offrire il massimo. Vedere i ragazzi all&rsquo;opera mi ha trasmesso un grande orgoglio nei confronti del marchio da rappresentare. Avverto il calore familiare e sento la fame di vittoria in ognuno di noi. La fame di successo &egrave; una necessit&agrave;: l&rsquo;Aprilia ne &egrave; provvista a grandi dosi, e Massimo Rivola ne costituisce l&rsquo;esempio perfetto&rdquo;. Che caratteristiche ha il vostro CEO? &ldquo;Massimo d&agrave; il Massimo, tutto qui (ride). Si not&ograve; subito come nel 2019 il suo apporto in stile Formula 1 diede al progetto MotoGP una marcia in pi&ugrave;. Il cambiamento approntato &egrave; grandissimo, Rivola sta spingendo forte, ed &egrave; piacevole condividere i traguardi con un professionista del suo calibro, rivelatosi pure una bella persona&rdquo;. E la RS-GP com&rsquo;&egrave;? &ldquo;Di turno in turno mi ci trovo sempre meglio in sella. Se nei primi weekend dell&rsquo;anno faticavo un po&rsquo;, adesso gi&agrave; il venerd&igrave; mi sento pronto. E questo &egrave; buono per me, come per il team. Ma stiamo ancora lavorando: abbiamo compiuto un passo in avanti ad Assen, ne faremo altri, nell&rsquo;obiettivo di cucirmi addosso una moto con la quale esprimere il pieno del mio potenziale&rdquo;. Hai cominciato l&rsquo;avventura in MotoGP con la Suzuki, hai vissuto una lunga parentesi in Yamaha, oggi c&rsquo;&egrave; l&rsquo;Aprilia: in questi anni la categoria &egrave; diventata pi&ugrave; severa? &ldquo;Non definirei la MotoGP attuale pi&ugrave; difficile rispetto al passato. Semmai, adesso ci troviamo tutti racchiusi nell&rsquo;arco di un secondo. I 24 piloti sono davvero ravvicinati in termini cronometrici, condizione non registrata nelle stagioni passate. Oggi il campionato &egrave; pi&ugrave; interessante, i tifosi possono assistere a battaglie ancora pi&ugrave; equilibrate e incerte, le moto propongono soluzioni tecnologiche innovative&rdquo;. Con la livrea nera siete decisamente riconoscibili: quanto &egrave; importante una divisa distintiva? &ldquo;Vestiamo particolarmente eleganti, ma a noi interessa stare davanti. &Egrave; ci&ograve; in cui vogliamo distinguerci. Il resto &egrave; interessante, per&ograve; importa il giusto&rdquo;. &nbsp; La famiglia, la morte del cugino  Dall&rsquo;inizio del 2021 la tua vita &egrave; cambiata, con il matrimonio con Raquel e la nascita di Nina. Poi con lo strappo, non certo senza polemiche, con la Yamaha. &ldquo;Uscendo da Assen 2021, feci un click interiore. Da quel giorno difficile, la mia testa &egrave; cambiata. Non si trova spazio per il resto&rdquo;. Ma c&rsquo;&egrave; stata anche la tragedia di tuo cugino Dean Berta, scomparso a 15 anni in gara a Jerez. &ldquo;Resta difficile, per me, credere che sia successo. Penso di non aver nemmeno realizzato, e credo che mai realizzer&ograve;. &Egrave; una tragedia attaccabile a ogni famiglia, e pu&ograve; succedere in tutti i momenti. Avevo una stima molto grande verso mio cugino, ma cosa si pu&ograve; fare? Nulla&rdquo;. Dopo un comprensibile periodo di introspezione, sei tornato a concentrarti sull&rsquo;obiettivo. &ldquo;Quando abbasso la visiera, non penso a qualcosa di particolare. A nulla. La verit&agrave; &egrave; soltanto andare avanti, velocemente. E basta&rdquo;. Come fa Tom Cruise in Maverick. &ldquo;Ho guardato quel film tre volte, sai? Anzi, l&rsquo;ho gi&agrave; guardato tre volte. Tu no?&rdquo;. No, non ancora. &nbsp;&ldquo;&Egrave; il classico film d&rsquo;azione. La storia del protagonista comincia molto bene, dopo arrivano i momenti duri. Durissimi. Di fronte ai quali &egrave; in grado di reagire, uscendo dai guai e vivendo la fase pi&ugrave; bella di tutte&rdquo;. Ricorda il tuo recente percorso. &ldquo;Eh, un po&rsquo; s&igrave;. Diciamo che le emozioni non sono mai mancate&rdquo;. Le sequenze ti hanno appassionato? &ldquo;Tantissimo, specialmente perch&eacute; Tom Cruise compie vere e proprie evoluzioni, cose solitamente dedicate agli stuntman. &Egrave; un vero figo e, secondo me, anche una brava persona, sia sul set che nella vita quotidiana&rdquo;. Maverick dice che pensare, lass&ugrave;, vuol dire morire. &ldquo;S&igrave;, noi piloti abbiamo quello spirito. Per&ograve; riflettiamo su alcuni aspetti: come preservare le gomme, per esempio (ride). Comunque, certo: correre in moto &egrave; assolutamente istintivo&rdquo;. Se correre non fosse pericoloso, i piloti correrebbero? &ldquo;Mah, penso che il pericolo si celi ovunque, in realt&agrave;. Che ne so, magari giro l&rsquo;angolo e mi colpisce qualcosa. Oppure, cade un pezzo di hospitality sulla testa, e ciao&rdquo;. Speriamo non adesso. &ldquo;No dai, tanto cade su di lui (scherzando, indica il bravo Andrea Zoccarato, PR del Team Aprilia Racing, ndr). Quanto rischia un poliziotto? Tantissimo, pi&ugrave; di noi piloti. Tuttavia, a noi piloti piace, nel continuo evolvere delle condizioni di sicurezza. L&rsquo;abbigliamento tecnico &egrave; costantemente aggiornato&rdquo;. Quando sei a casa, sei agitato o tranquillo? &ldquo;Cerco di ritagliarmi il tempo per le singole attivit&agrave;. Mi alleno, vado in moto. Mi piacerebbe trascorrere parecchio tempo con la famiglia, ma nel mirino ho un obiettivo ben preciso".  Qual &egrave; il bersaglio?  "Voglio vincere il Mondiale. Altrimenti rimarrei a casa con la famiglia&rdquo;. Troppa tecnologia in MotoGP: chi fermer&agrave; il progresso?       

A tu per tu con il pilota Aprilia: "Dopo Assen 2021 ho fatto un click interiore, adesso sogno il Mondiale"

Esclusiva MotoGP, Vinales: “L'Aprilia mi ha reso felice”

        Dopo le buone prestazioni mostrate nei turni del venerd&igrave;, Maverick Vinales sperava di concludere le Qualifiche del sabato con un piazzamento migliore dell&rsquo;11esimo posto poi ottenuto. Un risultato che costringer&agrave; lo spagnolo a scattare dalla quarta fila e tentare una difficile rimonta. GP Assen, Moto3: Sasaki si prende le qualifiche olandesi: Foggia 5&deg; Il commento di Vinales  Il piazzamento non rende giustizia alla velocit&agrave; mostrata da Maverick nel quarto turno di libere: &ldquo;Mi sentivo davvero a mio agio nelle FP4, anche con pneumatici usati&rdquo;, ha raccontato il pilota Aprilia al termine della Q2, prima di analizzare quanto accaduto nel sabato di Assen. &ldquo;Nelle Libere tutto aveva funzionato per il meglio, poi in Qualifica il grip &egrave; aumentato sensibilmente e questo mi ha mandato in crisi, ho avvertito alcuni problemi in pi&ugrave;. Peccato, stamattina ero veloce ma nel pomeriggio ho sofferto troppo: significa che dovremo lavorare sul set-up&rdquo;. Vinales ha poi proseguito: &ldquo;In Q2 le mie prestazioni erano discrete nel primo settore, ma ho sofferto troppo in quelli successivi, non riuscivo a far curvare la moto come avrei voluto. Ci&ograve; significa che devo fare un passo avanti nel giro secco, ma mi sento comunque pronto per la gara: parto indietro ma ho le carte in regola per dire la mia&rdquo;.  L'incomprensione con Miller  In vista del GP, la scelta della mescola da montare al posteriore &egrave; ancora aperta: &ldquo;Prover&ograve; la Hard al posteriore, chi l&rsquo;ha usata oggi &egrave; andato molto forte; io sono andato bene con la Soft, ma non scarto nessuna opzione&rdquo;. In conclusione, Top Gun ha commentato l&rsquo;episodio che lo ha visto protagonista con Jack Miller in Q2, quando l&rsquo;australiano &egrave; rimasto pericolosamente in traiettoria durante un giro lento. Vinales si &egrave; lamentato platealmente in pista per l&rsquo;errore di Miller, prima di minimizzare l&rsquo;accaduto: &ldquo;Non &egrave; successo nulla, no problem&rdquo;.       

Lo spagnolo scatter&agrave; dall'11esimo posto: "Devo migliorare sul giro secco, ma sono pronto per la gara. La scelta della gomma &egrave; ancora aperta"

GP Assen, Vinales recrimina: "In Qualifica non riuscivo a curvare"

L&rsquo;aerodinamica &egrave; la frontiera che la MotoGP continua a esplorare nella sua continua ricerca di prestazioni e stavolta tocca all&rsquo;Aprilia stupire tutti, introducendo la novit&agrave; dell&#39;alattone posteriore.  Moto3 GP Italia: Foggia inizia molto bene al Mugello  Aprilia all&#39;avanguardia     La Casa di Noale, vera rivelazione di questo primo scorcio di 2022, non si &egrave; limitata a introdurre una nuova specifica di motore nel corso delle prime prove libere del GP Italia: il collaudatore Lorenzo Savadori, presente al Mugello in veste di wild card, ha portato in pista un alettone posteriore&nbsp; posizionato sopra il codone in &ldquo;stile F1&rdquo;, una novit&agrave; che potrebbe essere utilizzata anche da Aleix Espargaro e Maverick Vinales nei prossimi turni.  Una sperimentazione che, come spiegato da Romano Albesiano e Massimo Rivola, ha un obiettivo preciso:&nbsp;generare un carico maggiore al posteriore&nbsp;e impedire il sollevamento della ruota,&nbsp;in staccata o su tratti come il veloce scollinamento alla fine del rettilineo di arrivo, punto sempre pi&ugrave; critico per le velocit&agrave;&nbsp;raggiunte dalle MotoGP che l&igrave; superano i 350 Km/h in media.&nbsp; Un accorgimento che va nella direzione di migliorare&nbsp;il bilanciamento della moto e che - non &egrave; da escludere - potrebbe essere riproposto&nbsp;(qualora dia i frutti sperati) anche su altre piste veloci.&nbsp;    Il precedente in MotoGP&nbsp;   Sfruttare aerodinamicamente la parte posteriore della moto &egrave; una soluzione sperimentata in passato da altri Costruttori: come la Ducati, che nel 2018 test&ograve; a Jerez un codone &quot;a becco d&#39;anatra&quot; poi scartato perch&eacute;, secondo i piloti, non generava i benefici sperati.&nbsp;  Il video   &nbsp;  &nbsp;   I spy some new aero! @lorysava32 has an interesting winglet on the tail unit of his RS-GP! #MotoGP |&nbsp;#ItalianGP pic.twitter.com/6dHuV5Ak0V &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) May 27, 2022   

La novit&agrave; aerodinamica &egrave; stata provata da Lorenzo Savadori nel corso della FP1 MotoGP sul tracciato toscano

GP Mugello: Aprilia stupisce tutti e introduce l&#39;alettone in stile F1

        L&rsquo;allenatore, il preparatore atletico e l&rsquo;attaccante. Il box Aprilia somiglia a una squadra di calcio, con tre ruoli classici della sfera sul campo verde paragonabili a figure del team emanazione della Casa di Noale. La formazione dalla maglia nera con bande bianche, viola e rosse ha, nel tempo, trasformato un metodo ritenuto &ldquo;palla lunga &amp; pedalare&rdquo; in tattiche studiate a tavolino, con cui sferrare colpi vincenti. Arrivando in fretta in porta. Domanda e immediata risposta. Comincia Massimo Rivola, l&rsquo;allenatore: &ldquo;Siamo contenti &ndash; le parole dell&rsquo;amministratore delegato di Aprilia Racing &ndash; ma attenzione: il successo conseguito in Argentina risale a pi&ugrave; di un mese fa. Tra la tappa di Termas e il Gran Premio di Le Mans abbiamo completato tre gare, ottenendo tre buoni terzi posti, tuttavia il gradino pi&ugrave; alto del podio &egrave; cosa diversa. Quindi, non possiamo fermarci a festeggiare&rdquo;. GP Italia, emozioni al Mugello: Max Biaggi sfiler&agrave; in sella all'Aprilia 250 &nbsp; Rivola e la politica dei piccoli passi   Con quale strategia proseguirete il campionato? &ldquo;L&rsquo;obiettivo di stare davanti a tutti &egrave; cercato con la nostra politica dei piccoli passi, uno dopo l&rsquo;altro. Soltanto cos&igrave; arriveremo a quanto desiderato, cio&egrave; la vetta massima. Il traguardo &egrave; figurare sopra tutti, continuando contestualmente a crescere&rdquo;. Lavori in Aprilia dal 2019, sei dentro alle tempistiche prefissate? "Tenendo conto di quanto successo tra pandemia, blocchi e altro, pensavo che l&rsquo;attuale livello di competitivit&agrave; potesse arrivare pi&ugrave; avanti, perch&eacute; le evoluzioni apportate alla RS-GP richiedevano tempistiche ben precise per offrire risultati. Mentre gli avversari hanno potuto lavorare di fino, poich&eacute; gi&agrave; dotati di moto performanti, noi dovevamo intervenire in maniera pi&ugrave; radicale sul progetto di base. Le azioni sono state drastiche, ma in senso positivo&rdquo;. Arrivavi dalla Formula 1: la MotoGP &egrave; la F1 a due ruote? &ldquo;Assolutamente s&igrave;. Rispetto alla MotoGP non c&rsquo;&egrave; niente di pi&ugrave; e di meglio. I costruttori qui pongono la propria perfezione, dai propulsori alle caratteristiche aerodinamiche. Potenza espressa dai motori e carico in rettilineo e curva fanno somigliare tantissimo le MotoGP alle Formula 1. Pensiamo soltanto alle ali: le vediamo sugli aerei, sulle F1 e sulle MotoGP. Si usano anche nelle vetture GT, ma trazione e velocit&agrave; non sono paragonabili. Velocit&agrave; e accelerazione della MotoGP sono micidiali&rdquo;. Hai portato nozioni dalla Formula 1. Se tornassi in quel mondo, cosa trasferiresti dalla MotoGP? &ldquo;Bella questa&hellip; Porterei dalla MotoGP l&rsquo;innata passione, toccabile con mano, pi&ugrave; alta di quella sentita in F1. Il vantaggio della MotoGP &egrave; la connessione umana e tecnologica tra le varie aree del veicolo. Chi si occupa della gestione elettronica si interfaccia pienamente con gli addetti dedicati alla ciclistica che, a loro volta, comunicano insieme agli ingegneri impegnati sul motore. Dal primo reparto all&rsquo;ultimo, in Aprilia si opera uniti e coesi, nella medesima direzione di sviluppo. Ci&ograve; &egrave; inevitabile, anzi, obbligatorio: &egrave; come se la moto parlasse, chiedendo di sapere come lavora l&rsquo;elettronica oppure la ciclistica, il telaio oppure l&rsquo;aerodinamica o l&rsquo;elettronica. Queste domande cercano risposte, quindi il gruppo di lavoro deve essere interconnesso. La MotoGP &egrave; un oggetto piccolo rispetto alla Formula 1, molto pi&ugrave; legato all&rsquo;attivit&agrave; del pilota. Sulla vettura un&rsquo;eventuale modifica a sedile e pedaliera non stravolge l&rsquo;equilibrio dinamico, sulla moto s&igrave;. Cambiare sella, pedane e semimanubrio altera la dinamica generale alla ruota posteriore, per esempio. In quel caso, va &lsquo;settato&rsquo; il traction control in modo specifico, per scaricare a terra ogni singolo cavallo&rdquo;. Continui a desiderare un secondo team Aprilia: forse &egrave; la volta buona. &ldquo;Pensiamo che il team satellite si debba fare, ma quando i tempi saranno maturi. Perch&eacute; vogliamo un vero e proprio Aprilia Junior Team, non vendere moto e pezzi. Pensiamo a un percorso connesso, dato che desideriamo mettere piloti e tecnici nostri, ovvero il massimo dell&rsquo;interazione tra formazione factory e seconda squadra. A quel punto avremmo molti pi&ugrave; dati su cui operare, a beneficio delle prestazioni. Lo faremo soltanto nelle condizioni adatte, mica a tutti i costi. La politica dei piccoli passi va rispettata, altrimenti ci si scotta&rdquo;. &nbsp; Albesiano: "Concessioni? Preferisco non averle"   Dopo l&rsquo;allenatore, &egrave; il turno del preparatore atletico, Romano Albesiano. Ecco il suo affondo: &ldquo;Tra mantenere e perdere le concessioni &ndash; sorride l&rsquo;ingegnere di riferimento parlando dei vantaggi regolamentari persi dopo il terzo posto di Aleix Espargar&oacute; a Jerez &ndash; preferisco farne a meno. Le perdo con grande piacere. Ben sapendo che adesso il lavoro diverr&agrave; pi&ugrave; complicato, soprattutto sui motori&rdquo;. Cosa avete perso all&rsquo;istante? &ldquo;La possibilit&agrave; di effettuare test con i piloti ufficiali, Aleix Espargar&oacute; e Maverick Vi&ntilde;ales. Prima potevamo provare quando volevamo, rimanendo nell&rsquo;ambito delle gomme disponibili. Da adesso, invece, i due 'titolari' possono soltanto svolgere i test IRTA collegiali. In pi&ugrave;, altre cose cambieranno nel 2023: il numero di motori per pilota passer&agrave; da nove a sette per tutta la stagione. Inoltre, i propulsori saranno congelati nello sviluppo, quindi durante l&rsquo;anno sar&agrave; vietato introdurvi evoluzioni o aggiornamenti, cosa che possiamo ancora fare in questo 2022. E poi, le wild card: ne avremo disponibili tre, anzich&eacute; le attuali cinque. Dovremo riorganizzare la programmazione del lavoro&rdquo;. Quanto &egrave; stata dura arrivare fino a questo punto? &ldquo;Moltissimo. Nel 2014 vincemmo il mondiale Superbike e pensammo che, con un sforzo relativamente ampliato, saremmo risultati competitivi anche in MotoGP. Invece abbiamo compreso che serviva di pi&ugrave;, molto di pi&ugrave;. Tra alti e bassi siamo arrivati a confezionare una RS-GP gestibile e controllabile, comprendendo come il reparto corse avesse bisogno di implementazione umana e tecnica, con mezzi e persone dal potenziale cresciuto esponenzialmente&rdquo;. In cosa &egrave; cresciuta la RS-GP? &ldquo;Nel motore. Intendo in dolcezza e precisione dell&rsquo;erogazione. L&rsquo;elettronica evoluta permette una maggiore sfruttabilit&agrave; della potenza. Abbiamo sviluppato strategie elettroniche ad hoc per il freno motore, per la trazione e per la possibilit&agrave; di usare pi&ugrave; cavalli possibili. Anche aerodinamicamente i passi avanti segnati sono notevoli. Il lavoro dello staff di pista &egrave; salito in maniera importante&rdquo;. Ti capita mai di soffermarti davanti alla RS-GP e pensare &ldquo;Wow, mi piace&rdquo;!? &ldquo;Di solito guardo la moto e penso a ci&ograve; che possiamo migliorare. Oppure, a ci&ograve; che verr&agrave;, le evoluzioni. Ma a parte l&rsquo;atteggiamento da ingegnere, s&igrave;, l&rsquo;Aprilia &egrave; bella in ogni dettaglio, ammirarla &egrave; soddisfacente. Sono contento quando sento approvazioni o commenti compiaciuti, la RS-GP &egrave; bella e performante&rdquo;. &nbsp; Espargar&oacute;: "Sogno il Mondiale"   Infine, il finalizzatore, Aleix Espargar&oacute;. Il gioco di parole ricorda che un pilota sfida gli avversari: &ldquo;E quali avversari &ndash; sottolinea il catalano, secondo nel Mondiale &ndash; il livello sale di stagione in stagione, noi abbiamo fatto altrettanto. Nessuno voleva guidare l&rsquo;Aprilia, adesso ci ammirano e, spesso, guardano da dietro. Lo conferma la domanda pi&ugrave; sentita negli ultimi tempi, a cui ho dato risposta parecchie volte&rdquo;. Ci riproviamo: il titolo &egrave; fattibile? &ldquo;Se non mi trovassi in seconda posizione della classifica mondiale, direi 'no'. Ma dato che sono secondo, dico &lsquo;perch&eacute; no?&rsquo;. Ho spesso precisato di non voler fare calcoli o previsioni, perch&eacute; sto, anzi stiamo vivendo un periodo cos&igrave; bello e veloce da non avere modo di fermarsi a pensare&rdquo;. Ci pensi a dov&rsquo;eravate fino a pochi mesi fa? &ldquo;Prima ci difendevamo, adesso attacchiamo. La differenza &egrave; notevole, specialmente perch&eacute; si &egrave; trovato un pacchetto di base valido su ogni tracciato. La RS-GP &egrave; competitiva, cresce di uscita in uscita. Io ho imparato a sfruttarne i punti forti, lavorando per migliorare le parti deboli che, va detto, sono poche e comunque soggette a studi ed evoluzioni. Sento mia questa moto, il feeling instaurato &egrave; alto e, forse, quasi impensabile poco tempo fa&rdquo;. In cosa dovete concentrarvi per andare ancora meglio? &ldquo;Un po&rsquo; su tutto, questa &egrave; la MotoGP. Il nostro tallone d&rsquo;Achille &egrave; la partenza, fase davvero delicata e importante del GP. Bisogna perfezionare l&rsquo;utilizzo della frizione. Io e i rivali siamo spesso racchiusi in pochi decimi, perci&ograve; serve lanciarsi subito alla prima staccata nella posizione pi&ugrave; avanzata possibile&rdquo;. Ovvero, la prima. &ldquo;Esatto, quella che ogni pilota vuole. Lo vogliamo anche noi: il binomio Espargar&oacute;-Aprilia funziona, sarebbe inutile nascondersi dietro a un dito, siamo qui per vincere. L&rsquo;obiettivo &egrave; il Mondiale e, per soddisfarlo, serve correre lottando per posizioni da Mondiale. Lo stiamo facendo bene, no?&rdquo;. Il paddock attende l&rsquo;ennesima rete Aprilia, che si tratti di un GP vinto o del secondo team con la RS-GP. Magari, saranno marcate entrambe le segnature. Simoncelli duro con Fellon: "Prova a giustificare la sua incapacit&agrave;"       

Abbiamo intervistato in esclusiva la triade che sta portando in alto la Casa di Noale: Rivola, Albesiano ed Espargar&oacute;. E ci hanno raccontato che...

Massimo Rivola scopre le carte: "Voglio l'Aprilia Junior Team in MotoGP"

        Chi si aspettava un&rsquo;Aprilia in difficolt&agrave; a Jerez, circuito dove la moto veneta ha spesso faticato, &egrave; stato smentito dall&rsquo;ottima prestazione di Aleix Espargaro nelle Qualifiche della MotoGP. Lo spagnolo ha portato la sua RS-GP in prima fila, dove scatter&agrave; dalla terza piazza. Un risultato che consente all&rsquo;iberico di sognare un altro podio, dopo la vittoria in Argentina e il terzo posto di Portimao. Moto3: doppietta Aspar in Qualifica, Foggia &egrave; 4&deg; Espargaro: &ldquo;Grande lavoro nel box&rdquo;  &ldquo;Sono contento del risultato. Ho avvertito delle ottime sensazioni in sella, in particolare quando ho deciso di montare la gomma media&rdquo;, &egrave; l&rsquo;analisi di Aleix al termine della Q2. Un risultato frutto del lavoro svolto dagli uomini del box di Noale: &ldquo;Quando ho optato per la mescola soft al posteriore, invece, ho avvertito molte vibrazioni e cos&igrave; nel box abbiamo apportato grandi modifiche alla moto, sia a livello di elettronica che di geometrie. Una scelta che ha funzionato&rdquo;.  Ottimismo in vista del GP  Messe da parte le Qualifiche, Espargaro pensa gi&agrave; alla gara di domenica, appuntamento al quale il #41 si presenter&agrave; ben preparato: &ldquo;Ho un passo gara molto simile a quello di Quartararo, siamo vicini e partire in prima fila aiuta. Bagnaia ha fatto una pole incredibile, un giro perfetto, ma con la media non &egrave; molto pi&ugrave; veloce di noi&rdquo;. Il favorito per il GP sembra Quartararo, ma il pilota di Granollers sente di poter lottare con lui: &ldquo;Fabio &egrave; l&rsquo;uomo da battere, ma sono fiducioso: nella FP4 ho utilizzato una gomma che aveva oltre 20 giri, girando costantemente in 1:37, perci&ograve; posso essere ottimista. Quartararo non &egrave; lontano, ma saranno determinante le condizioni che troveremo domenica: le temperature previste sono alte e la gommatura della pista dopo la gara della Moto2 non sar&agrave; ottimale, potremmo avere poco grip&rdquo;, la conclusione del portacolori Aprilia. MotoE Spagna: in Gara 1 vince Granado, Ferrari &egrave; 3&deg;       

Lo spagnolo dell'Aprilia scatter&agrave; dalla terza posizione: "Sono fiducioso in vista della gara: ho un buon passo, anche con gomme usate"

MotoGP Spagna, Aleix Espargaro: "Fabio favorito, ma di passo siamo vicini"

Quella di Aleix Espargar&ograve; a Termas de Rio Hondo &egrave; stata una vittoria storica, visto che lo spagnolo ha portato per la prima volta l&#39;Aprilia sul gradino pi&ugrave; alto del podio in MotoGP diventando anche leader del mondiale. Un risultato che ha reso orgogliosi tanti volti importanti della Casa di Noale, compreso Max Biaggi, che sui social ha condiviso la propria gioia nel veder trionfare il marchio che gli ha regalato numerosi successi nella sua trionfale carriera.  Aprilia, orgoglio di casa nostra  Biaggi: &quot;Quando Aprilia si mette in gioco, riesce sempre a vincere&quot;   &quot;La prima vittoria di Aprilia in MotoGP &egrave; stato un momento memorabile per tanti di voi e soprattutto per me&quot;, ha detto il Corsaro. &quot;Aprilia mi ha dato tanto, visto che con questo marchio ho vissuto le emozioni pi&ugrave; belle della mia vita sportiva. &Egrave; un marchio sinonimo di vittorie, tecnologia, umilt&agrave; e concretezza, e domenica gli uomini di Noale hanno ribadito al mondo il loro DNA vincente. &Egrave; da sempre cos&igrave;, ed ogni volta che Aprilia ha scelto di mettersi in gioco, ha combattuto con i pi&ugrave; grandi marchi di motociclismo del mondo con umilt&agrave; e professionalit&agrave;, riuscendo sempre a vincere. &Egrave; stato cos&igrave; nell&rsquo;era dei motori a due tempi, &egrave; stato cos&igrave; in Superbike e ora in MotoGP la storia si ripete&quot;.  Max ha poi evidenziato la gran condotta di gara del pilota spagnolo: &quot;Aleix &egrave; stato impeccabile in qualifica, quando ha conquistato la pole ed in gara ha convinto tutti con una prestazione maiuscola. Negli ultimi giri non vi nego che ho sofferto tantissimo nel vederlo in testa, con Martin che spingeva per superarlo. Aleix in quel momento aveva sulle sue spalle la responsabilit&agrave; della sua prima vittoria e di quella dell&rsquo;Aprilia in MotoGP. Credetemi se vi dico che non &egrave; per nulla facile, visto anche la tanta fiducia che un&rsquo;intera azienda ripone in te&quot;.  &quot;E&#39; stato un gran giorno e vedere quella moto nera sul gradino pi&ugrave; alto del podio mi ha riempito di gioia. Adesso, per&ograve;, Aleix pu&ograve; ammettere che il setup gliel&#39;ho dato io&quot;,&nbsp;conclude scherzando il sei volte campione del mondo.  Lorenzo &quot;in scia&quot; a Rossi e Pedrosa: sar&agrave; al via della Carrera Cup Italia 

Il Corsaro esalta la vittoria della Casa di Noale e poi scherza sulla prestazione di Espargaro: &quot;Adesso, per&ograve;, Aleix pu&ograve; ammettere che il setup gliel&#39;ho dato io&quot;

Biaggi, felice per l&#39;Aprilia: &quot;Vederla vincere &egrave; una gioia immensa&quot;

        Maverick Vi&ntilde;ales&rsquo; debut in Qatar proved rather underwhelming and the struggle to adapt to his Aprilia RS-GP continues this weekend in Indonesia. By the end of Friday, he had set the thirteenth time, seven tenths from the front. Aprilia Race Manager, Paolo Bonora, outlines some of the difficulties. Vi&ntilde;ales&rsquo; difficulties with the Aprilia  Talking to Sky Sport, the Italian comments: &ldquo;As soon as he needs to push harder, and force the braking, he runs wide, so he&rsquo;d like to be able to turn the bike more, but he&rsquo;s having a little trouble mid-turn because his style is different to Aleix&rsquo;s&rdquo;. The problem becomes more critical at a specific moment: &ldquo;When he puts in a fresh tyre, it&rsquo;s even worse, he struggles to turn and finds himself on a less than ideal line when it&rsquo;s time to open the throttle&rdquo;. The Aprilia goals are clear  Having analysed the situation, Bonora adds: &ldquo;We need to try and exploit the rear tyre as much as possible so as to maximum acceleration and gain out of the turns". The aim is clear in their minds: "We want to focus on acceleration out of the turns, but without forgetting that good corner entry and corner speed allows us to do well particularly in qualifying. Not so much in the race, as the management is different". There are many differences between the two phases and Bonora outlines what&rsquo;s required in each: "In qualifying, we focus on finding good corner speeds to set the time through the turns. In the race, also with many riders ahead who break the lines, we need to prioritise braking and rapid restarts. We need to be able to adapt to the two situations&rdquo;. And this is why they need to continue to work hard, together. Unity is strength. Translated by Heather Watson Indonesia GP, Mir: &ldquo;Rain or shine? I don&rsquo;t care&rdquo;       

As the Spaniard struggles to shine with the RS-GP, the Italian manufacturer&rsquo;s race manager clarifies why he&rsquo;s not (yet) able to be quick

MotoGP, Viñales’ problems at Aprilia? Bonora explains at the Indonesian GP

        As Aprilia unveiled the new colour scheme of the 2022 RS-GP with which Aleix Espargar&oacute; and Maverick Vi&ntilde;ales will race in MotoGP, test rider Lorenzo Savadori revealed his plans for the year, the Italian set to take part in five races as a wildcard entry in addition to continuing with the bike development work. &ldquo;I am a rider/tester, in that I&rsquo;ll have a dual role with Aprilia again this year&rdquo;, comments number 32. &ldquo;I&rsquo;ll continue to develop the RS-GP, which now needs very little more to become a winning bike, seeing as it&rsquo;s already very competitive, but I&rsquo;ll also do some racing, competing in five rounds with a third factory bike alongside Aleix and Maverick&rdquo;. Savadori: &ldquo;I received real support even during the tough times&rdquo;  &ldquo;I&rsquo;m pleased, because I feel I&rsquo;ve grown with the bike over the last two years and, despite the high level of MotoGP, Aprilia can do big things&rdquo;, continues Lorenzo. &ldquo;Although 2021 wasn&rsquo;t an easy year for me, I&rsquo;ve always received real support, from Aprilia but especially from the fans. I know I&rsquo;m an aggressive rider on track, but the RS-GP marries well with my style and this year we&rsquo;ll try to improve further&rdquo;. Lastly, a word about Espargar&oacute; and Vi&ntilde;ales: &ldquo;To me, Aleix is like the team captain because he&rsquo;s raced with Aprilia for many years and is a point of reference for us all. Maverick still needs to adapt perfectly to the bike but he&rsquo;s very talented and has won a great deal during his career. I can&rsquo;t wait to share the track with them&rdquo;. Translated by Heather Watson Another motorcycle tragedy: young Thannaphet Kusuwan loses his life       

During the presentation of the 2022 RS-GP, Lorenzo has talked about what the new season will bring: &ldquo;I&rsquo;ll continue to develop the bike, which needs very little more in order to be a winner, but I&rsquo;ll also do some racing&rdquo;

MotoGP, Savadori: “I won’t just be a test rider”

        I test di Sepang sorridono all&rsquo;Aprilia, capace di piazzare Aleix Espargaro al secondo posto della classifica combinata dei due giorni e Maverick Vinales al quinto, due prestazioni che testimoniano la bont&agrave; del lavoro svolto a Noale durante l&rsquo;inverno. Ma la strada per arrivare stabilmente al top &egrave; ancora lunga, in special modo per Vinales, bisognoso di accumulare chilometri in sella alla RS-GP: &ldquo;Sono soddisfatto, ho provato tante novit&agrave;, in particolare il nuovo motore", ha raccontato Maverick al termine della seconda giornata di prove.  RS-GP 2022 promossa  Il parere di Vinales circa gli sviluppi portati da Aprilia &egrave; positivo: &ldquo;Posso dire che non abbiamo avuto quasi nessun problema, la moto va bene e ora tocca a me adattarmi - ha ammesso l&rsquo;iberico - Al momento, &egrave; difficile per me spingere al momento giusto, il che poi porta a commettere degli errori. Ho capito che la moto deve essere gestita in modo molto aggressivo per ottenere buoni tempi&rdquo;. &ldquo;Ogni volta che esco dai box mi sento meglio sulla moto, ma &egrave; ancora complicato andare al limite: non riesco ancora a estrarre tutto il potenziale dalle moto, soprattutto nei giri veloci&rdquo;. Il lavoro da fare non manca, ma Vinales non nasconde il proprio ottimismo, figlio dell'ottimo clima che si respira nel box Aprilia: &ldquo;Quando la moto &egrave; veloce e il ritmo &egrave; quello giusto, la fiducia cresce, sia per il pilota che per il team. Abbiamo lavorato molto bene e le mie sensazioni sono positive&rdquo;, ha concluso il pilota numero 12. Aleix Espargaro: "L'Aprilia &egrave; migliorata, vedremo se baster&agrave;"       

Lo spagnolo lascia con soddisfazione la due giorni di test a Sepang, ma &egrave; consapevole di non aver completato il proprio processo di adattamento all'Aprilia RS-GP&nbsp;

Test Sepang MotoGP, Vinales: “La moto è ok, ora tocca a me adattarmi”

La buona giornata vissuta da Aprilia a Misano &egrave; confermata da Lorenzo Savadori, al rientro in MotoGP dopo l&rsquo;infortunio patito in estate al Red Bull Ring. Il pilota di Cesena, presente in Riviera come wild card, ha concluso la FP2 al settimo posto nella classifica generale non lontano dal compagno Aleix Espargaro.  MotoGP Emilia Romagna, Rossi: &ldquo;Mi aspettavo di pi&ugrave; da questo venerd&igrave;&rdquo;  Le parole di Sava: &ldquo;Queste condizioni mi aiutano&rdquo;   &quot;Ho detto anche oggi ai miei tecnici che non vedevo l&#39;ora di tornare a guidare una MotoGP, mi era mancata&rdquo; ha commentato l&rsquo;italiano al termine della giornata. &ldquo;Le condizioni di oggi mi aiutano, devo essere onesto. Col bagnato si spinge meno e si fanno angoli di piega pi&ugrave; ridotti, questo &egrave; un bene per la mia caviglia visto che soffro quando c&#39;&egrave; da applicare pressione&rdquo; ha ammesso il pilota identificato col numero #32.  &ldquo;Il recupero sta procedendo bene, anche se la botta rimediata in Austria &egrave; stata importante: oltre alla frattura, si &egrave; creato un edema e ci vuole tempo perch&eacute; passi. Ho dolore solo in moto, altrimenti non avverto grande fastidio. Finch&eacute; non giri con una MotoGP, non capisci a che livello sei: ho provato ad allenarmi in sella a un&rsquo;Aprilia 250, ma ovviamente non &egrave; la stessa cosa&rdquo;.  In conclusione, la speranza di Savadori &egrave; quella di confermare la posizione ottenuta oggi anche nelle prove di sabato mattina: &ldquo;In ogni caso sono contento, per domani l&#39;obiettivo potrebbe essere quello di passare direttamente in Q2. &Egrave; difficile, ma ci proveremo&quot;.  MotoGP, Aleix Espargaro: &ldquo;I giovani arrivano impreparati alla Moto3&rdquo;  &nbsp; 

ll cesenate non ha nascosto il proprio entusiasmo per il ritorno in top class come wild card: &quot;Non vedevo l&#39;ora di tornare in sella alla mia RS-GP&quot;

GP Emilia Romagna, Savadori: &ldquo;Felice di essere tornato in MotoGP&rdquo;

Il GP Aragona di Aleix Espargaro scatter&agrave; dalla sesta casella, piazzamento che conferma la netta crescita vissuta dall&rsquo;Aprilia in questo 2021.  MotoGP Aragon, Rossi: &quot;Quartararo ha capito bene come far funzionare la Yamaha&quot;  Motore ok   Dopo il podio conquistato a Silverstone gli uomini di Noale non hanno smesso di lavorare, portando ad Aragon un nuovo propulsore gi&agrave; apprezzato da Espargaro. &ldquo;Ho iniziato a usare il nuovo motore da stamattina. C&#39;&egrave; una piccolissima differenza rispetto a quello che ho usato dall&#39;inizio della stagione, ma devo dire che sono contento&rdquo;, ha raccontato Aleix al termine della Q2. &ldquo;L&#39;accelerazione &egrave; un po&#39; migliore ma la velocit&agrave; massima, soprattutto in sesta marcia quando giro da solo in pista, deve migliorare un po&#39;. C&#39;&egrave; un po&#39; di potenza in pi&ugrave; in fase di accelerazione, che &egrave; sempre ben accetta&rdquo;.  &quot;So che non si pu&ograve; avere un motore con 15 CV in pi&ugrave; dal giorno alla notte, questi sono piccoli passi e sono pi&ugrave; che benvenuti&rdquo;, ha continuato lo spagnolo. &ldquo;Non vedo l&#39;ora di provare a combattere con i migliori domani in gara di domani per constatarne i progressi, ma sembra pi&ugrave; che promettente&rdquo;.  Il lavoro della Casa veneta non si &egrave; limitato solo al motore: in Aprilia hanno lavorato molto sullo start device al posteriore, particolarmente apprezzato da Espargaro. &ldquo;Aprilia &egrave; stata pi&ugrave; rapida e veloce dei Costruttori giapponesi, avevo il device manuale al posteriore gi&agrave; diversi mesi fa, per poi provare anche l&rsquo;automatico in Austria. Quale preferisco? Dipende dai tracciati ma io preferisco quello manuale, mi trovo meglio. Credete, utilizzare questi dispositivi non &egrave; semplice, schiacciare un pulsante mentre vai forte non &egrave; cos&igrave; agevole. Dobbiamo lavorare per rendere l&#39;abbassatore pi&ugrave; facile da utilizzare&rdquo;.  Obiettivo top five   Espargaro passa poi ad analizzare la sua giornata: &ldquo;In qualifica c&#39;era il potenziale per fare un po&#39; meglio, la seconda fila &egrave; comunque una posizione interessante per partire bene e rimanere nel gruppo. In gara mi aspetto di poter stare con i pi&ugrave; veloci, questo dicono le analisi del ritmo, ma credo che non vincer&agrave; il pi&ugrave; rapido bens&igrave; chi riuscir&agrave; ad utilizzare meglio la gomma negli ultimi giri&rdquo;. Il passo mostrato nelle libere conforta Aleix, capace di essere veloce anche con gomme usate: &ldquo;Da questo punto di vista, mi conforta come si &egrave; comportata la RS-GP durante le FP4. Sono forte con la mescola hard ma vedremo domani, non ho ancora deciso quale utilizzare&rdquo;.  &ldquo;Questa &egrave; la MotoGP pi&ugrave; veloce di sempre. Il livello &egrave; incredibile, non solo dei piloti ma anche delle moto&rdquo;, ha proseguito il #41. &ldquo;Ci sono 20 moto competitive, i distacchi sono risicati e bisogna stare attenti ai dettagli. Stiamo vivendo una situazione molti diversa rispetto a 8-9 anni fa, dove un top rider se sbagliava un giro partiva quarto, mentre oggi se sbagli rischi di partire 20&deg;&rdquo;.  Terminando, Espargaro ha fissato l&rsquo;obiettivo per il GP di domani: &ldquo;Abbiamo abbastanza passo per la top five ma aspettiamo e vediamo, dipender&agrave; molto dalla scelta delle gomme&rdquo;.  MotoGP Aragon, Quartararo: &quot;Mi aspettavo la Ducati forte, non un Bagnaia cos&igrave;&quot; 

Il pilota Aprilia, sesto in qualifica ad Aragon, ha commentato l&#39;attuale situazione della top class: &quot;Adesso siamo tutti vicinissimi, se sbagli ti ritrovi in fondo alla griglia&quot;

GP Aragon, Aleix Espargaro: &quot;Con il nuovo motore pi&ugrave; accelerazione, ma serve un po&#39; di velocit&agrave;&quot;

Dopo tanti tentativi, Aleix Espargaro ce l&rsquo;ha fatta: porta la sua firma il primo podio dell&rsquo;Aprilia nell&rsquo;era MotoGP, conquistato al termine del GP Gran Bretagna.  &ldquo;Sono felice per questo risultato, per me ma soprattutto per la squadra. Questo successo &egrave; pi&ugrave; loro che mio&rdquo;, ha spiegato lo spagnolo dopo il 3&deg; posto ottenuto a Silverstone.  Moto3, tripletta italiana in Gran Bretagna: Fenati 1&deg;, Antonelli e Foggia a podio  &ldquo;Potevo spingere di pi&ugrave;, ma non ho voluto rischiare&rdquo;   In alcuni frangenti l&rsquo;iberico ha sognato di chiudere la corsa al 2&deg; posto, ma la rimonta di Rins lo ha ridotto a pi&ugrave; miti consigli: &ldquo;Quando Alex mi ha sorpassato ho preferito risparmiare la gomma&rdquo; ha raccontato il #41, che ha poi dovuto lottare con Jack Miller.  Aleix ha cos&igrave; spiegato la lotta con il ducatista: &ldquo;Il mio controsorpasso su Miller &egrave; stato frutto del raziocinio e per niente istintivo. Il motivo? In gara mi sentivo meno bene che nel warm-up, con la gomma media ero meno a mio agio che con la soft. Cos&igrave; ho deciso di rimanere tranquillo e conservare un po&rsquo; di trazione per gli ultimi giri: una scelta che ha pagato, perch&eacute; quando Jack mi ha passato ho scelto di farlo passare per poi attaccarlo nuovamente. Oggi il podio era mio al 100%&rdquo;.  Una prestazione, quella odierna, che conferma l&rsquo;ottimo stato di forma dell&rsquo;alfiere di Noale. &ldquo;Non ho mai detto detto di sentirmi tra i migliori tre piloti della MotoGP, ma nella top tre dei piloti pi&ugrave; in forma. Oggi potevo anche andare pi&ugrave; forte di cos&igrave;, ma questo podio era un peso troppo grande da toglierci. Adesso ci aspetta un futuro brillante, ma intanto godiamoci il presente&rdquo;, ha concluso Espargaro.  MotoGP, Lin Jarvis: &ldquo;Morbidelli ufficiale, Dovizioso con Petronas da Misano&rdquo; 

Il 32enne di Granollers esulta per il primo podio Aprilia dal rientro nella top class: &quot;Ho preferito stare calmo e non consumare troppo la gomma. Una scelta che ha pagato nel finale&quot;

MotoGP Gran Bretagna, Aleix Espargaro: &quot;Ci siamo tolti un peso&quot;

        Vittoria sontuosa per Fabio Quartararo nel GP Gran Bretagna. Il francese della Yamaha, ormai sempre pi&ugrave; leader del Mondiale, ha dapprima lasciato che gli avversari si sfogassero, salvo poi sorpassarli e staccarli grazie a un ritmo forsennato. Se il transalpino &egrave; riuscito a scappare togliendosi subito dai guai, alle sue spalle si &egrave; sviluppata una lotta al cardiopalma per gli altri due gradini del podio. Il 2&deg; posto &egrave; andato ad Alex Rins, autore di un&rsquo;inesorabile rimonta che gli ha permesso di ricucire il gap che lo separava dalle posizioni di testa. MotoGP, Lin Jarvis: &ldquo;Morbidelli ufficiale, Dovizioso con Petronas da Misano&rdquo; Aprilia sugli scudi  Dietro lo spagnolo della Suzuki dobbiamo registrare il vero risultato di giorno, ovvero il 3&deg; posto ottenuto da Aleix Espargaro. Un risultato che regala all&rsquo;Aprilia il primo, sudatissimo podio dal rientro in top class avvenuto nel 2015. Maverick Vinales sicuramente apprezzer&agrave;. Resta ai piedi del podio Jack Miller, 4&deg; dopo aver tentato in tutti i modi di sorpassare la RS-GP di Aleix. 5&deg; il poleman Pol Espargaro seguito dalle KTM di Brad Binder e Iker Lecuona. Solo 9&deg; il campione in carica Joan Mir, battuto anche da Alex Marquez. 10&deg; Danilo Petrucci, 12&deg; Enea Bastianini. Gara totalmente da dimenticare per Pecco Bagnaia e Valentino Rossi: l&rsquo;alfiere Ducati ha chiuso la gara al 14&deg; posto, mentre il Dottore ha concluso 18&deg;. Out Marc Marquez e Jorge Martin.&nbsp; Moto3, tripletta italiana in Gran Bretagna: Fenati 1&deg;, Antonelli e Foggia a podio La classifica          

Fabio Quartararo vince a Silverstone davanti ad Alex Rins e si avvicina sempre di pi&ugrave; al titolo iridato. Gara da incorniciare per la Casa di Noale, mentre sprofondano Bagnaia e Rossi

MotoGP Gran Bretagna: Aleix Espargaro regala il primo podio all'Aprilia

La separazione con effetto immediato tra Maverick Vinales e la Yamaha ha accelerato il processo di avvicinamento dello spagnolo all&rsquo;Aprilia, Casa che lo attende per far coppia con Aleix Espargaro nel 2022.  Come vi avevamo spiegato venerd&igrave; mattina, l&rsquo;accordo trovato tra l&rsquo;entourage dello spagnolo e Iwata consente a Maverick di salire in sella alla RS-GP gi&agrave; nel corso di questa stagione e i vertici di Noale non vogliono farsi sfuggire l&rsquo;occasione.  MotoGP, ufficiale: Maverick Vinales in Aprilia nel 2022  Parola d&#39;ordine: gradualit&agrave;   Quando? Non nell&rsquo;immediato, ma molto presto. Il prossimo round del Motomondiale, in programma il 29 agosto in Gran Bretagna, &egrave; troppo vicino e in Aprilia non vogliono bruciare le tappe.  La prima data utile &egrave; il 31 agosto, quando la squadra italiana si presenter&agrave; a Misano per due giorni di test che serviranno al 26enne di Figueres per prendere confidenza con la nuova moto. Dopo questa prima presa di contatto, Vinales potrebbe partecipare al successivo GP Aragona (12 settembre) o, al pi&ugrave; tardi, al GP San Marino previsto per il 19 settembre.  Un programma al quale Massimo Rivola e Romano Albesiano stanno lavorando in maniera oculata ma intensa, sfruttando il regime di concessioni che permette al Costruttore italiano di schierare ben 6 wild card nel corso della stagione.&nbsp;  Un inizio graduale, che permetterebbe a Maverick di prendere confidenza con la nuova realt&agrave; che lo attende l&#39;anno prossimo.&nbsp;  Paolo Simoncelli: &quot;Rossi? Come Maradona e Schumacher&quot; 

A Noale si lavora per far debuttare lo spagnolo in sella alla RS-GP 2021, ma senza forzare i tempi

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GP Assen, Vinales recrimina: "In Qualifica non riuscivo a curvare"

GP Mugello: Aprilia stupisce tutti e introduce l'alettone in stile F1

Massimo Rivola scopre le carte: "Voglio l'Aprilia Junior Team in MotoGP"

MotoGP Spagna, Aleix Espargaro: "Fabio favorito, ma di passo siamo vicini"

Biaggi, felice per l'Aprilia: "Vederla vincere è una gioia immensa"

MotoGP, Viñales’ problems at Aprilia? Bonora explains at the Indonesian GP

MotoGP, Savadori: “I won’t just be a test rider”

Test Sepang MotoGP, Vinales: “La moto è ok, ora tocca a me adattarmi”

GP Emilia Romagna, Savadori: “Felice di essere tornato in MotoGP”

GP Aragon, Aleix Espargaro: "Con il nuovo motore più accelerazione, ma serve un po' di velocità"

MotoGP Gran Bretagna, Aleix Espargaro: "Ci siamo tolti un peso"

MotoGP Gran Bretagna: Aleix Espargaro regala il primo podio all'Aprilia

MotoGP: Maverick Vinales potrebbe testare l'Aprilia a Misano