        Il debutto di CFMOTOnel mondiale Moto3 &egrave; avvenuto nel 2022 quando il team PrustelGP si &egrave; presentato al via della stagione del motomondiale con due KTM RC250GP marchiate con il brand cinese. Da quest&rsquo;anno, dopo il burrascoso divorzio consumato a Valencia, le CFMOTO sono passate in mano al team Aspar che con David Alonso ha conquistato gi&agrave; due successi in questo inizio di campionato. MOTOGP, BATMAN VINALES FA LA STORIA CON APRILIA: "LA MIA GARA MIGLIORE" Un po&rsquo; cinese, un po&rsquo; austrica, un po&rsquo; italiana CFMOTO &egrave; un brand relativamente giovane, &egrave; nato infatti nel 1989 ad Hangzhou, una delle citt&agrave; pi&ugrave; prosperose della Cina fin dall&rsquo;inizio dello scorso secolo. Dopo i primi anni dentro le &ldquo;mura&rdquo; cinesi il brand ha iniziato ad espandersi cercando partner commerciali in occidente. I primi ad appoggiare la causa di CFMOTO sono stati gli austriaci di KTM. La casa di Mattighofen, per&ograve;, contrariamente a quanto fatto con Husqvarna prima, GasGas poi e solo pochi mesi fa MV Agusta, ha stretto solamente una partnership commerciale: il marchio cinese resta dunque autonomo e non controllato da KTM, come invece accade per gli altri marchi del Pierer Mobility Group. Anzi, &egrave; proprio CFMOTO attraverso una societ&agrave; chiamata CKM di cui &egrave; azionista di maggioranza a possedere una piccola percentuale del Pierer Mobility Group. Il primo accordo risale addirittura al 2011, mentre dal 2017 CFMOTO con una joint venture tra i due marchi distribuisce le moto austriache in Cina con il brand KTMR2R. Questa partnership &egrave; andata negli anni rafforzandosi tanto che da qualche anno KTM fa produrre i motori bicilindrici LC8c proprio in Cina dove viene anche assemblata interamente sia la KTM 790 Duke che la KTM 790 Adventure, nella stessa linea dove vengono prodotte le 800NK e le 800MT dopo il suo ritorno in listino nel 2023. In CFMOTO per&ograve; c&rsquo;&egrave; anche un po&rsquo; d&rsquo;Italia, infatti se in Cina vengono prodotte le moto austriache, in Italia vengono progettate e disegnate tutte le ultime nate del brand cinese. La sede del R&amp;D Europeo del brand &egrave; a Rimini nello studio Modena 40 di Carles Solsona, designer spagnolo dal passato in moltissimi brand italiani come Aprilia, Benelli, Ducati e MV Agusta &egrave; diventato Designer Director di CFMOTO. Tutte le nuove moto a partire dalle sportive 450SR passando per la naked 800NK alla classica 700CLX sono nate in Italia in un piccolo capannone nella &ldquo;Motor Valley&rdquo; a Rimini.   Un brand &ldquo;racing&rdquo; senza impegno Negli ultimi anni i marchi cinesi stanno prendendo possesso anche del mondo racing, una volta terra di conquista solo per case europee e giapponesi. Dalla passata stagione Kove ha schierato la propria piccola 321RR nel mondiale Supersport 300, oltre alla 450 Rally alle ultime due Dakar, mentre dal round di Barcellona &egrave; arrivata anche QJ Motor con la propria SSP ed un piano per arrivare in SBK tra pochi anni. Quest&rsquo;ultima nelle ultime stagioni ha il proprio brand sulle Kalex Moto2 del team Gresini Racing e in questo 2024 ha deciso di fare il grande passo schierando una propria moto in gara. Per ora CFMOTO si limita a dare il proprio brand alle KTM RC250GP schierate nel mondiale Moto3 ma chiss&agrave; che questo non sia da stimolo per per scendere in pista con una propria moto. Magari proprio la 450SR, gi&agrave; vista in configurazione racing alla presentazione stampa ad Istanbul e all&rsquo;ultima edizione di EICMA, nel WorldSSP300 dando vita ad un duello con la Kove.  strapi:podcast:11       

Grazie ai successi di David Alonso, il marchio del &ldquo;grande impero&rdquo; dopo i successi commerciali inizia a farsi conoscere anche nel mondo racing

CFMOTO: la “cinese” della famiglia KTM che vince in Moto3

        Due modelli assolutamente diversi per epoche e tecnologie, lo stesso pilota al centro di esse, per un tempo che non sembra essere trascorso mai. Jorge Martin siede sul rettilineo dei box del Circuito di Valencia, sua "casa" e ultima tappa del Motomondiale, dove si celebra la festa finale. Lo spagnolo, 4 volte iridato e oggi team manager della squadra CFMoto Aspar, saluta con segno di vittoria amici e tifosi, giunti al Ricardo Tormo per una parata d'eccezione. 1979 - 2024: Martin ancora in sella Lo ha inseguito quando correva, lo hanno seguito nella passerella tenutasi a Valencia. Jorge Martin cominci&ograve; a far sul serio nel 1979, anno in cui a bordo della Bultaco militava nella Copa Streaker, a lanciarlo poi nelle competizioni nazionali, vero e proprio trampolino di lancio a una fulgida carriera di pilota. Pi&ugrave; avanti, smesse tuta, casco, guanti e stivali, ecco la divisa da team manager. Ruolo interpretato alla grande per Aspar, immagine e sostanza in cui il Marchio CFMoto figurer&agrave; in Moto3 e Moto2, portando colori distinguibili in entrambe le griglie mondiali.&nbsp; Per non farsi mancare qualcosa, uno dei professionisti pi&ugrave; esperti del paddock ha compiuto mezzo passaggio del Ricardo Tormo, saggiando il potenziale della KTM affidata a David Alonso e Joel Esteban; grossa differenza con la cavalcatura con la quale cominci&ograve; questa avventura infinita, nella quale combaciano pi&ugrave; generazioni.        

Jorge ha girato con la Bultaco usata nel 1979 e sulla KTM marcata CF del mondiale 2024: lo spagnolo Aspar &egrave; vera icona del motociclismo

Passato & presente: ritorno in sella per Martinez a Valencia

Durante i test sul tracciato di Jerez de la Frontera, Izan Guevara si è reso protagonista di un salvataggio da antologia nel curvone che immette sull'ultimo tornante, riuscendo a tornare in pista senza cadere. Tuttavia, per quanto spettacolare, la manovra del pilota Aspar ha evidenziato il problema delle vie di fuga del circuito andaluso: lo spagnolo è arrivato ad un soffio dalle barriere, ma sembra impossibile ampliare lo spazio visto che dietro la curva sorge il paddock. Il tracciato intitolato ad Angel Nieto è diventato troppo poco sicuro per le moto moderne?

Moto2: salvataggio da fiato sospeso per Guevara a Jerez, ma...

        Il 2024 &egrave; un anno di grandi cambiamenti per il team Aspar, che ha salutato i colori GASGAS per portare in pista quelli del marchio cinese CFMoto sia nel Motomondiale, che nel FIM JuniorGP. Qui, la squadra capitanata da Jorge Martinez ha reso noti i piloti che andranno a comporre la lineup del Mondiale Junior Moto3 e della European Talent Cup, con i colori italiani presenti in entrambe le categorie. Aviobike e Revo-Nuova M2 Racing portano l'Aprilia RSV4 nell'EWC Morosi in Moto3 con Uriarte  Partendo dalla classe regina del &ldquo;mundialito&rdquo;, a difendere i nuovi colori del team Aspar ci sar&agrave; una coppia inedita formata da Marcos Uriarte ed Alessandro Morosi. Quest'ultimo sar&agrave; alla terza stagione completa nella categoria, dove punter&agrave; senza mezzi termini ad affacciarsi con costanza alle posizioni di alta classifica, proseguendo un percorso di crescita davvero positivo che ha portato la squadra spagnola a puntare su di lui per un'annata da protagonista. SSP, Phillip Island: le pagelle dei protagonisti del primo round stagionale Pugliese al via della ETC   Passando alla European Talent Cup, anche nel monomarca Honda la coppia di piloti sar&agrave; formata da uno spagnolo e da un italiano, ovvero Edu Guti&eacute;rrez e Giulio Pugliese. Per il giovanissimo talento tricolore, gi&agrave; assoluto protagonista nel CIV PreMoto3 dove ha chiuso come vicecampione nel 2022, si tratter&agrave; del secondo anno completo nella categoria e potr&agrave; sicuramente esprimere tutto il proprio potenziale contando sulla squadra campionessa in carica, ma non solo visto che sar&agrave; impegnato anche nella Red Bull Rookies Cup. Inoltre, sia Morosi che Pugliese potranno contare su un primo round a loro decisamente favorevole, visto che la stagione inizier&agrave; il 21 aprile al Misano World Circuit Marco Simoncelli, pista che entrambi conoscono molto bene visti i trascorsi nel Campionato Italiano: riusciranno a lottare per il titolo 2024? SBK, buio pesto in casa Honda. Vierge: "Non possiamo essere felici"       

La squadra di Jorge Martinez ha annunciato i piloti delle classi Moto3 ed ETC, in cui verranno schierati rispettivamente Alessandro Morosi e Giulio Pugliese

FIM JuniorGP: il team Aspar punta sugli italiani anche per il 2024

Ecco la squadra al completo, con il proprietario Jorge Martinez, il direttore sportivo Nico Terol e i quattro piloti

Il bianco e rosso a cui eravamo abituati hanno lasciato spazio ai nuovi colori ben più accesi azzurro, nero e fucsia, che la squadra spagnola vestirà in pista quest'anno. Grazie alla nuova collaborazione con CFMoto

CFMOTO Aspar Team 2024: ecco i nuovi colori!

        La notizia era nell'aria da tempo, ma ora &egrave; arrivata l'ufficialit&agrave;: il team Aspar non porter&agrave; pi&ugrave; in pista i colori GASGAS in Moto2 e Moto3, bens&igrave; quelli del marchio CFMoto. Il costruttore cinese era gi&agrave; presente sulle carene del team PruestelGP, ma la chiusura di quest'ultimo li ha portati all'accordo con la squadra spagnola capitanata da Jorge Martinez, con cui punteranno senza mezzi termini al titolo sia nella classe leggera che in quella intermedia. Tuttavia, nonostante la presenza del marchio CFMoto, Aspar continuer&agrave; ad utilizzare i telai KTM in Moto3 e quelli Kalex in Moto2, come avveniva anche con GASGAS. Quest'ultima, oltre all'impegno in MotoGP, dovrebbe comparire sulle moto del team Tech3 anche in Moto3 a partire da questa stagione. SBK, Iannone: "Abbiamo una buona base di partenza, sono carico" Una partnership (anche) al di fuori del paddock  &ldquo;La collaborazione con un team prestigioso come Aspar Racing aiuter&agrave; sicuramente il marchio CFMoto a raggiungere un livello di competitivit&agrave; pi&ugrave; alto, ma la stagione 2024 del Motomondiale per noi rappresenta solo l'inizio, visto che cercheremo di collaborare anche al di fuori del paddock con altri progetti&rdquo;, ha sottolineato Su Zhen, Racing Development Manager di CFMoto che, cos&igrave; come QJ Motor e Kove, rappresenta una delle realt&agrave; pi&ugrave; interessanti dell'emergente e sempre pi&ugrave; ampia realt&agrave; orientale delle due ruote. Loris Baz torna nel MotoAmerica con Ducati       

La squadra capitanata da Jorge Martinez porter&agrave; in pista il marchio cinese nel Motomondiale, ma la partnership andr&agrave; anche oltre i campi di gara

GASGAS e Aspar si dividono: arrivano i colori CFMoto in Moto2 e Moto3

        Comincia a prendere sempre pi&ugrave; forma anche la classe elettrica del motomondiale, al via nella stagione 2024 per il team Aspar ci sar&agrave; nuovamente Jordi Torrse, gi&agrave; vincitore della Coppa del Mondo FIM MotoE nelle stagioni 2020 e 2021 con il team Pons. LE 10 MOTO PI&Ugrave; ICONICHE DI TUTTI I TEMPI Con Aspar per finire ci&ograve; che ha iniziato Jordi Torres &egrave; ormai uno dei veterani della categoria, quella che inizier&agrave; sar&agrave; infatti la sua quinta stagione in MotoE, e dopo aver vinto al debutto nella classe ed essersi confermato l&rsquo;anno successivo, nel 2022 a causa di una caduta e del conseguente infortunio &egrave; costretto a saltare praticamente met&agrave; stagione finendo solo in undicesima posizione. Nel 2023 accetta la proposta del Team Aspar nella nuova MotoE marchiata Ducati, il binomio &egrave; subito competitivo tanto che Jordi si aggiudica la prima gara stagionale a Le Mans e chiude al secondo posto Gara2. Jordi diventa cos&igrave; il primo pilota a vincere una gara nel Campionato del Mondo MotoE. Mezzo passo falso al Mugello prima di tornare a vincere al Sachsenring, una vittoria in Gara1 ed un terzo posto in Gara2 a cui fanno seguito i due secondi posti di Assen mettono lo spagnolo tra i favoriti per il titolo a met&agrave; stagione. Da Silverstone per&ograve; la musica cambia, Torres non riesce pi&ugrave; a salire sul podio e nel frattempo Mattia Casella diventa imprendibile vincendo 5 delle ultime 8 gare stagionali e salendo sul podio in altre due occasioni. Jordi scivola cos&igrave;, anche complice lo zero di Barcellona in Gara2 dove scattava dalla pole position, in seconda posizione perdendo cos&igrave; la possibilit&agrave; di conquistare il terzo titolo "elettrico". Nel 2024 Jordi Torres ed il team Aspar proveranno a migliorare quanto gi&agrave; di buono fatto in questa stagione, gli avversari sono avvisati.  MOTOGP, CASEY STONER: "I GIOCHI MENTALI SONO SEGNO DI DEBOLEZZA"       

Lo spagnolo viene confermato dal team di Jorge Martinez, nel 2024 affronter&agrave; la sua quinta stagione nel campionato cercando di tornare alla vittoria dopo i titoli 2020 e 2021

MotoE, Jordi Torres ancora con Aspar a caccia del terzo titolo “elettrico”

        In piena lotta iridata in Moto3, a sette gare dalla fine, troviamo anche il nome di un debuttante, David Alonso, che veste i colori del team GASGAS Aspar. Nato e cresciuto in Spagna, corre con la bandiera colombiana e ha gi&agrave; vinto tre gare mostrando maturit&agrave;, determinazione e intelligenza. Oggi lo troviamo quarto in campionato, a soli 23 punti dal primo, sempre pi&ugrave; consapevole delle proprie potenzialit&agrave;. Abbiamo fatto una chiacchierata con lui in esclusiva e qui potete leggerne un estratto. Calendario Moto3 Come descrivi la sensazione di vincere nel Mondiale?&laquo;&Egrave; una sensazione molto bella perch&eacute; mi sono sempre concentrato su questo campionato quando era pi&ugrave; piccolo e lo guardavo dalla televisione. Salire su questo podio mi ha fatto sentire molto soddisfatto&nbsp;perch&eacute; c&rsquo;&egrave; dietro tanto lavoro e questa &egrave; la ricompensa. Ho cercato di assaporare molto le vittorie&raquo;. Ti aspettavi di vincere cos&igrave; presto?&laquo;No, mi aspettavo di vincere nel mio primo anno, ma non avevo una data fissata&raquo;.  Le origini di Alonso, il suo idolo e cosa punta a migliorare&nbsp;  Sei nato e cresciuto in Spagna, ma corri con la bandiera colombiana.&laquo;S&igrave;, mio padre &egrave; spagnolo e mia madre &egrave; colombiana. Ho la doppia nazionalit&agrave; e mi sento sia spagnolo sia colombiano&raquo;. Che caratteristiche senti di avere delle persone colombiane?&laquo;Quella calma che deriva dal ritmo di vita pi&ugrave; tranquillo che c&rsquo;&egrave; l&agrave;. Ci sono stato solo due volte ma si nota proprio. Questo mi aiuta in alcuni momenti precisi in gara&raquo;. Chi &egrave; il tuo riferimento nel Mondiale?&laquo;Marc Marquez. Sono cresciuto guardando le sue gare, quando correva Valentino Rossi ero troppo piccolo&raquo;. Cosa pensi di dover migliorare come pilota?&laquo;Devo maturare ancora esperienza, posizionarmi meglio in ogni fine settimana e poi controllare meglio le emozioni. Sapere bene quando &egrave; il caso di vincere o conquistare punti, controllare la situazione&raquo;. Presto potrete leggere l&rsquo;intervista integrale su Motosprint in edicola. Classifica piloti Moto3       

Tre gare delle 13 finora disputate le ha vinte lui che corre con la bandiera colombiana, e ci ha parlato delle sue origini e delle sue aspettative

Intervista David Alonso: “Dalla Colombia ho ereditato la calma” Esclusiva

        Vincente in primis ad Assen e poi al Montmel&ograve;, Jake Dixon si gode il piacere di essere protagonista della Moto2 insieme al team GASGAS Aspar equipaggiato da telaio Kalex e spinto dal propulsore inglese Triumph. E' una categoria affrontata in pianta stabile per il quarto anno di carriera dal nativo di Dover, vissuta nell'inedito e piacevole ruolo di pap&agrave;: "La stagione sta andando bene" conferma "Ho avuto qualche risultato al di sotto delle aspettative ma, per il resto del campionato, la media punti &egrave; piuttosto alta. Ad Austin non sono partito, a Silverstone mi hanno cacciato fuori... pu&ograve; succedere, tuttavia conto anche due successi e tre podi, perci&ograve; niente male!" Con la nascita di tua figlia, &egrave; cambiata molto la quotidianit&agrave;? "B&egrave;, le giornate si dimostrano pi&ugrave; movimentate, per&ograve;... mica &egrave; cambiata la mia vita. Abbiamo in famiglia un piccolo umano, per una sensazione bellissima da descrivere. Da quando Summer Rose &egrave; nata, l'ho vista cambiare molto: ora la tengo sulla pancia, gioco con lei... &egrave; veramente divertente stare con lei e, quando posso, la porto insieme a mia moglie Sarah. Quando, invece, &egrave; impossibile stare insieme, mi attacco alla videochiamata". Gli orari della SBK di Arag&ograve;n: goditi le derivate di serie davanti alla TV Dixon e l'obiettivo 2024: "Titolo della Moto2" Il ventottenne britannico spiega brevemente come sia evoluto il percorso nella middle class nel tempo: "Ero gi&agrave; nel 2019 insieme con Aspar - edizione 2019, Angel Nieto Team - poi ho corso altrove. La formazione Petronas era bella da vedere, non tanto al suo interno. Immagine grandissima, sponsor grandissimo, tecnici favolosi, ma... c'erano problemi organizzativi e di esperienza. Le cose andavano male all'inizio, poi piano piano sono migliorate. Non troppo, a dire il vero. Un piccolo disastro, invece nettamente di livello nel cambio avvenuto durante un test di Valencia. La differenza fu netta e impressionante. La professionalit&agrave; trovata in Aspar mi colp&igrave; tantissimo, la gente &egrave; competente, i meccanici bravi, tutta la struttura nata per fare. Perch&eacute; per fare bene in Moto2 serve una combinazione di giusti elementi, trovata nella mia attuale compagine". A proposito di cambiamenti, eri vicino alla MotoGP, Cosa ti ha fermato?&nbsp; "Alla fine del discorso, non &egrave; che sia successo tanto. La situazione relativa alla top class mi era poco chiara, inoltre sempre dalla Moto2 mi si erano proposte ottime opzioni. Oltre ad Aspar, mi volevano altri top team di categoria. Ci ho pensato, preferendo rimanare dove sono. Mi &egrave; stato procurato quanto richiesto, sicch&eacute; sono contento della lealt&agrave; dimostratami. Io faccio e far&ograve; altrettanto per ricambiare. In futuro, vedremo. Disputer&ograve; una ulteriore stagione in Moto2, mica sar&agrave; la fine del mondo rinunciare alla MotoGP. Anche perch&eacute;, non avendo corso in Moto3, entrai in questo paddock 'tardi', se paragoniamo il mio percorso a quello di altri. Avevo 23 anni, progredivo passo-passo, crescendo". Insomma, sei convinto della scelta. "Esatto. Il mio tempo &egrave; qui adesso. Credo che nel 2024 competeremo per il titolo di classe, facendo leva su quanto ottenuto sinora. Stiamo segnando grossi risultati, e potremo fare di pi&ugrave;. Rimarr&ograve; focalizzato sulla media cilindrata poi, insomma, se ci sar&agrave; l'opportunit&agrave; di passare nella serie regina, ben venga". Anche perch&eacute; gi&agrave; hai corso in MotoGP... "Era il 2021, sostituivo Franco Morbidelli sulla Yamaha M1. Quando debuttati in MotoGP, mi ritrovai contro avversari decisamente pi&ugrave; esperti di me. Eppure, il mio gap dalla vetta detenuta da Fabio Quartararo in FP3 era contenuto entro il secondo, mica male. Quali rookie hanno fatto meglio senza completare test? Ho apprezzato la velocit&agrave;, le gomme, la potenza. Stiamo parlando di un altro livello, rendiamoci conto. Tra l'altro, ne ho tratto una conferma: mi trovo bene su modelli ingombranti e dotati di alta cavalleria". Calendario gare  Acosta per Dixon: "Gran talento, ma non &egrave; un super umano" Il simpatico e forte pilota di Dover si scontra con Pedro Acosta, ritenuto il fenomeno della Moto2 e prossimo titolare in MotoGP. Dixon, a riguardo, la pensa cos&igrave;: "E'&nbsp;forte, certo. Soprattutto giovane e talentuso. Mi si chiede se sia battibile? S&igrave;, lo &egrave;, come lo &egrave; qualunque pilota al mondo. Ad oggi ha compiuto un enorme lavoro. Quando &egrave; arrivato nel mondiale ha vinto subito, si sta ripetendo adesso con forza. Sembra un Marc Marquez, mi spiego? Anche se penso che la differenza sul giro secco sia marginale. La stagione, invece, spiega che lui sia davanti. Mi piace come ragazzo, credo che far&agrave; bene in MotoGP, ma vedremo. Dire che sia super-umano non &egrave; corretto. E' talentuoso, si. Parecchio". UK, ovvero, Regno Unito. Come evolve la situazione a due ruote lass&ugrave;?&nbsp; "Ah, &egrave; come negli altri Paesi. La gente &egrave; attratta dal calcio, mentre il motosport &egrave; spinto dietro le quinte. Comunque, si sta facendo un bel lavoro per promuovere la MotoGP, sebbene io creda che siano gli ordini di arrivo a determinare gli interessi locali. In Inghilterra e nel Regno Unito occorrono testimonial all'altezza, chiaro che provi ad esserlo io. Vediamo, io metto il mio contributo". Classifica squadre           

Jake: "Il passaggio in classe regina era poco chiaro. Ho scelto la lealt&agrave; di Aspar, restando in Moto2. Acosta? Ricorda Marc Marquez, ma non &egrave; imbattibile"

Dixon: "Niente MotoGP? Mica è la fine del mondo"

        Il GASGAS Aspar Team continua il suo lavoro di promozione di giovani talenti iberici nella Moto3 iridata. Nella stagione 2024, sar&agrave; infatti Joel Esteban ad affiancare il confermato David Alonso, sostituendo Ryusei Yamanaka. Mattia Casadei, Ducati e non solo: &egrave; una MotoE "made in Italy" L'Aspar Team punta sui giovani  Il giovane pilota catalano, attualmente secondo nel JuniorGP, potr&agrave; quindi confrontarsi e magari prendere ispirazione da Alonso, che al suo anno da rookie nel Motomondiale ha gi&agrave; ottenuto tre vittorie in Moto3. Alonso, attualmente quinto nella entry class iridata, sar&agrave; chiamato dal canto suo ad alzare l'asticella, puntando ad essere uno dei principali candidati al titolo della categoria leggera. &ldquo;Sono molto felice di partecipare al Campionato del Mondo con il GASGAS Aspar Team, squadra che ha avuto fiducia in me fin dall'European Talent Cup&rdquo; le parole di Esteban dopo l'annuncio. &ldquo;Il Mondiale &egrave; il sogno che inseguo da quando ho deciso di iniziare a gareggiare e, con impegno e lavoro, sono riuscito a realizzarlo. Voglio ringraziare Jorge Mart&iacute;nez, Nico Terol e tutta la squadra per la fiducia&rdquo;.  La soddisfazione di Jorge Martinez  &ldquo;Alla luce di questi annunci, la stagione 2024 sembra promettente &ndash; gli ha fatto eco il boss del Team Aspar Jorge Martinez - Joel e la sua famiglia hanno dato tutto per correre con noi e ha saputo sfruttare l'opportunit&agrave; di raggiungere il campionato iridato. Adesso deve concentrarsi sulla corsa nel JuniorGP, dove &egrave; secondo, e poi lo avremo tra noi. Nel 2024 garegger&agrave; con David Alonso, che nonostante sia un debuttante nella categoria, ha gi&agrave; ottenuto tre vittorie. David sembra gi&agrave; esperto, ha un ottimo temperamento. Continueremo a lavorare con lui per migliorare sempre pi&ugrave; e raggiungere il suo limite&rdquo;. Valentino Rossi e Daniel Pedrosa (di nuovo) in pista a Valencia       

La formazione spagnola promuove il giovane talento, attualmente secondo nel JuniorGP, che andr&agrave; ad affiancare David Alonso

Moto3: Joel Esteban con GASGAS Aspar Team nel 2024

        Da quest'anno Ryusei Yamanaka ha vestito i colori del team GASGAS Aspar e dopo dodici gare le due parti sono gi&agrave; ai saluti finali. A fine stagione, infatti, le loro strade prenderanno direzioni diverse e ad annunciarlo &egrave; stata la squadra attraverso un post social in cui saluta e ringrazia il pilota giapponese. Classifica campionato piloti Moto3             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Aspar Team (@asparteam)      Il saluto della squadra: "Amiamo la tua gentilezza e il tuo duro lavoro"  Classe 2001, Yamanaka &egrave; alla sua quarta stagione completa in Moto3 e quest&rsquo;anno dopo un inizio difficile ha ottenuto come miglior piazzamento il quinto posto, in Francia. Troppo poco, considerando l&rsquo;esperienza maturata nella categoria e le tre vittorie del compagno di squadra David Alonso, debuttante. La squadra lo ha voluto salutare pubblicamente con queste parole: &ldquo;Caro Ryusei, &egrave; stato un piacere averti a bordo della GASGAS questa stagione. Amiamo la tua gentilezza e il tuo duro lavoro. Le nostre strade si separeranno alla fine della stagione, ma lotteremo fino alla bandiera a scacchi a Valencia per portarti nelle posizioni che meriti. &iexcl;Vamos!&rdquo; Calendario Moto3       

Durer&agrave; appena un anno il matrimonio tra il giapponese e la squadra spagnola, che finora hanno ottenuto insieme in quinto posto. Ecco l&rsquo;addio social

Moto3, Yamanaka e il team GASGAS Aspar: separazione a fine stagione

        Per la seconda volta quest&rsquo;anno abbiamo ascoltato l&rsquo;inno colombiano in Moto3, con la vittoria di David Alonso. Il portacolori del team GASGAS Aspar ha beffato tutti e al termine dei 18 giri del Gran Premio di Catalunya, al Montmel&ograve;, &egrave; stato in grado di tagliare il traguardo per primo. Con solo 76 millesimi di vantaggio su Jaume Masia, il debuttante della classe ha raccolto il suo secondo successo stagionale, dopo quello ottenuto a Silverstone. Oncu penalizzato, Holgado e Munoz per terra al Montmel&ograve;  In terza posizione ha completato la prova Deniz Oncu, ma ha poi visto sfumare il podio per una penalit&agrave; ricevuta per una mossa fatta ai danni di Munoz. Conquista cos&igrave; il suo primo podio il debuttante Jos&eacute; Antonio Rueda, quarto al traguardo. Daniel Holgado, leader del campionato, che ha iniziato l&rsquo;ultimo giro in prima posizione con la chiara intenzione di raccogliere il quarto successo, non ha visto la bandiera a scacchi ottenendoun pesante secondo &ldquo;zero&rdquo;. A pochi metri dal traguardo &egrave; caduto anche David Munoz, protagonista della prova e in lotta per la vittoria, ma il contatto con Oncu ha messo fine alla sua prova. Sasaki quinto davanti ai due migliori italiani  Recupera una posizione anche Ayumu Sasaki che ha passato la maggior parte della gara nel gruppo, senza mettersi in mostra. Alle sue spalle hanno chiuso i due migliori italiani, Stefano Nepa, che &egrave; anche stato in lotta per la vittoria, e Riccardo Rossi, sesto a mezzo secondo dalla vetta. Il pilota ligure ha preceduto il compagno di squadra Kaito Toba e un trio di giapponesi, con Tatsuki Suzuki e Ryusei Yamanaka. Solo decimo al traguardo Ivan Ortol&agrave;, partito dalla pole position. Ecco la classifica della gara: enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWA3A1059A0D027493/ev/4040172/limit/39/lng/it Classifica campionato Moto3       

In una gara molto combattuta al Monteml&ograve; David Alonso ha di nuovo calcato il gradino pi&ugrave; alto del podio. Secondo Masia, Stefano Nepa quinto

Moto3 risultati GP Catalogna: commento del Gran Premio 2023

        Il passaggio in MotoGP da parte di Jake Dixon sembrava ormai una formalit&agrave;, ma non avverr&agrave; nel 2024. Come accaduto anche per Tony Arbolino con il team Marc VDS, il britannico rester&agrave; in Moto2 per andare all'assalto del titolo nella classe intermedia anche l'anno prossimo continuando a difendere i colori del team GASGAS Aspar. Il 27enne dai trascorsi nel BSB ha centrato il primo successo nella categoria poche settimane fa ad Assen e sar&agrave; certamente uno degli assoluti protagonisti della prossima annata. Al suo fianco, inoltre, continuer&agrave; ad esserci lo spagnolo Izan Guevara, anche lui confermato nella squadra capitanata da Jorge Martinez, il quale sar&agrave; chiamato a proseguire il proprio percorso di crescita iniziato quest'anno per arrivare al vertice come ha gi&agrave; dimostrato di saper fare in Moto3. CIV SSP: Lorenzo Dalla Porta ed Evan Bros wild card al Mugello Dixon: &ldquo;Sono nel posto giusto al momento giusto&rdquo;  &ldquo;Sto vivendo una stagione pazzesca con il team Aspar e sono contentissimo di poter restare nella stessa squadra per un altro anno&rdquo;, ha detto Jake. &ldquo;Ovviamente siamo concentrati sulla seconda parte del 2023, ma siamo anche gi&agrave; pronti per il 2024, visto che ormai occupiamo regolarmente le posizioni da podio e siamo terzi nella classifica mondiale. Penso di essere nel posto giusto al momento giusto della mia carriera&rdquo;.  Guevara: &ldquo;Contento per la rinnovata fiducia&rdquo;  &ldquo;Sono davvero grato di poter avere un'altra occasione in Moto2 anche per l'anno prossimo e per questo ringrazio il team Aspar che ha deciso di riporre ancora una volta grande fiducia in me e nel mio potenziale&rdquo;, ha spiegato lo spagnolo. &ldquo;Il mio adattamento alla categoria sta procedendo bene e aver centrato la zona punti in Austria lo ha dimostrato. Stiamo costruendo una buona base da cui ripartiremo nel 2024&rdquo;. BSB, tegola per Honda: niente Cadwell Park per Kent e il team LKR       

Jake sembrava ad un passo dal salto nella classe regina, ma punter&agrave; al titolo restando con i colori GASGAS. Rinnovo in squadra anche per Guevara

Niente MotoGP per Dixon: rinnovo con Aspar in Moto2 per il 2024

        Con un vantaggio di 629 millesimi sul secondo ha completato il secondo turno di prove di Moto3 David Alonso, il debuttante del team GASGAS Aspar che corre con la bandiera colombiana e che ha vinto a Silverstone. Sulla pista austriaca il 17enne che sta crescendo sotto l'ala di Jorge Martinez &egrave; riuscito a essere subito competitivo, staccando un altro rookie, l&rsquo;olandese Collin Veijer, del team IntactGP. Classifica piloti Moto3 Holgado e Masia non si sono migliorati al Red Bull Ring  Deniz Oncu, terzo a sei decimi e mezzo dal primo, ha portato il team KTM Ajo nelle posizioni che contano, precedendo il leader del Campionato Daniel Holgado che non &egrave; riuscito a migliorare il crono siglato al mattino. Come lui anche Jaume Masia, sesto, seguito da Ivan Ortol&agrave;. Il miglior italiano lo troviamo in quinta posizione ed &egrave; Matteo Bertelle, che paga sette decimi di ritardo dal primo. Si migliora Ayumu Sasaki, ottavo, a quasi un secondo di ritardo dal primo.  I piloti italiani e la Q2 in Austria: ecco la situazione  Per il momento nella classifica combinata dei tempi ci sono solo due italiani che guadagnerebbero il passaggio in Q2: Bertelle e Nepa, tredicesimo. Romano Fenati non si &egrave; migliorato e ha perso posizioni, fino al quindicesimo posto mentre Riccardo Rossi lo troviamo diciottesimo. Avranno ancora un&rsquo;opportunit&agrave; domani mattina per centrare la Q2. Ecco la classifica combinata dei tempi:  Calendario Moto3       

Sono ben due i debuttanti che hanno chiuso davanti nell&rsquo;ultimo turno del venerd&igrave;. Quarto il leader della generale Holgado, ottimo Bertelle quinto

Moto3 prove libere 2: Alonso fa il vuoto dietro di sé al Red Bull Ring

        Partire dall&rsquo;ultima casella dello schieramento di partenza e riuscire a tagliare il traguardo per primo, sfidando gli avversari con sorpassi e controsorpassi e stando nel gruppo dove tutto pu&ograve; succedere, &egrave; qualcosa di veramente raro. I casi pi&ugrave; eclatanti che vengono in mente &ndash; e anche i pi&ugrave; moderni &ndash; portano il nome di Marc Marquez, in 125 all&rsquo;Estoril e in Moto2 a Valencia, e Pedro Acosta, nel 2021 in Qatar. Proprio a due campioni come loro viene dunque associato il nome di David Alonso, che ha vinto il GP di Gran Bretagna della Moto3 partendo... ultimo. Classifica piloti campionato Moto3 Niente Prosecco per Alonso, ma che talento!  Nato a Madrid il 25 aprile del 2006, Alonso non pu&ograve; ancora festeggiare con il Prosecco sul podio, come appunto tocc&ograve; ad Acosta nel suo primo e vittorioso anno di Mondiale, perch&eacute; minorenne, eppure in pista ha compiuto qualcosa di straordinario nell&rsquo;anno del suo debutto. Quella a Silverstone era solo la sua undicesima gara sul palcoscenico iridata &ndash; considerando le due wild card delle due stagioni precedenti unite ai GP di quest'anno &ndash; ma il suo nome &egrave; ora ben conosciuto grazie a questa prestazione straordinaria, frutto di una crescita costante negli anni.  Dal 2018 va avanti la collaborazione proficua con la squadra spagnola  &Egrave; la sesta stagione che Alonso passa con il team Aspar che l&rsquo;ha fatto prima crescere bene nei campionati minori per poi farlo debuttare quest&rsquo;anno nel Mondiale. Alonso &egrave; arrivato in questa squadra quando aveva solo 11 anni e le sue grandi doti, sia come pilota sia a livello umano, hanno convinto Nico Terol a farlo entare nell'Aspar Team Junior. Da quel momento &egrave; iniziata questa bella storia e proprio in Moto3 ha ritrovato Terol, da quest'anno direttore sportivo della squadra.Alonso e il team Aspar hanno vinto il titolo dell&rsquo;European Talent Cup nel 2020 e l&rsquo;anno successivo il giovane di origini colombiane si &egrave; imposto sugli avversari nella Red Bull MotoGP Rookies Cup. Un talento cristallino che &egrave; affiancato da un top team guidato dall'ex pilota Jorge Martinez che lo sta portando decisamente in alto. Questo grande risultato ottenuto in terra inglese non equivale al suo primo podio iridato, bens&igrave; al secondo. A Jerez, a maggio, aveva concluso in seconda posizione, anche l&igrave; dopo una bella rimonta dalla sedicesima posizione e con una gestione della corsa davvero sorprendente. Quale sar&agrave; ora il prossimo traguardo? Calendario Moto3       

L&rsquo;impresa che il pilota colombiano ha compiuto a Silverstone &egrave; qualcosa che nella storia &egrave; riuscita a pochi e con i suoi 17 anni promette bene

Moto3, è nata una stella: David Alonso come Marc Marquez e Pedro Acosta

        In pianta stabile in Moto2 dal 2019, Jake Dixon in questi anni &egrave; stato autore di una crescita mentale e sportiva importante, che l&rsquo;ha portato oggi a vincere il suo primo Gran Premio, in Olanda. Una vittoria rincorsa per anni, voluta a tutti i costi e guadagnata con sudore, sacrificio e dedizione. Con i colori del team GASGAS Aspar dall&rsquo;anno scorso, Dixon ha raggiunto un livello molto alto e ha festeggiato questo grande risultato anche con il direttore sportivo, ex iridato di 125, Nico Terol. Moto2, dalle stelle alle stalle: cos succede Izan Guevara? Risponde Terol Terol: "Lo vedo molto forte mentalmente e pi&ugrave; tranquillo"  &ldquo;Jake &egrave; un pilota un po' instabile&rdquo; ha ammesso lo spagnolo. &ldquo;Disputa le prove con tanta grinta, &egrave; sempre davanti. Forse ci ha giocato qualche brutto scherzo, ma da questo abbiamo imparato&rdquo;. Il primo che gli viene in mente risale al terzo GP stagionale: &ldquo;Ad Austin per esempio &egrave; caduto nel giro di ricognizione. Un errore che pu&ograve; succedere, ma grazie a questo ha guadagnato poi una buona regolarit&agrave;. Lo vedo molto forte mentalmente in questo momento, pi&ugrave; tranquillo&rdquo;. Calendario gare Moto2 2023Ad Assen ha finalmente vinto. Cosa gli mancava?&ldquo;Un po&rsquo; di tranquillit&agrave; in gara e un miglioramento nella fase iniziale. La velocit&agrave; e la tecnica le aveva gi&agrave;. Ha tutto per fare una seconda parte di stagione molto buona. Con questa prima vittoria avr&agrave; una fiducia ancora maggiore&rdquo;.  Le aspettative di Terol sulla seconda parte di campionato di Dixon  Il fatto di esser diventato pap&agrave; pensi l&rsquo;abbia aiutato?&ldquo;Sinceramente &egrave; qualcosa di cui ti chiedi: lo aiuter&agrave; o lo pregiudicher&agrave;? Beh, a lui ha beneficiato. Lo vedo molto bene, sua moglie lo aiuta molto. &Egrave; circondato adesso da persone che gli danno questo punto di calma. Da ogni situazione stiamo ottenendo il miglior risultato possibile e ci sono ancora tante gare davanti, diverse favorevoli per lui tra l&rsquo;altro. Vediamo se le sfrutteremo a nostro vantaggio&rdquo;. Che obiettivo hai per lui in questo 2023?&ldquo;Portare a termine il maggior numero di gare e vincere, che &egrave; qualcosa di reale&rdquo;. Moto2, American Racing: una stagione 2023 segnata dalla sfortuna       

Dopo esserci andato vicino molte volte, l&rsquo;inglese ha colto il suo primo successo e il ds del GASGAS Aspar team ha raccontato obiettivi e aspettative

Moto2, ad Assen la prima vittorie (di molte) di Dixon secondo Terol

        Che dopo le sue prime otto gare in Moto2, il miglior risultato di Izan Guevara sia solo il diciottesimo posto &egrave; qualcosa di decisamente insolito, considerando com&rsquo;&egrave; stata la sua carriera fino a questo momento. La stagione nella classe di mezza l&rsquo;ha iniziata con due gare di ritardo, per un infortunio rimediato al polso destro durante un allenamento, e da quando &egrave; tornato alla guida della sua Kalex del team GASGAS Aspar ha solo faticato. &ldquo;&Egrave; difficile da spiegare&rdquo; ha ammesso in una nostra intervista esclusiva il direttore sportivo della squadra, Nico Terol. &ldquo;Se si analizza tutta la carriera di Izan, in quattro anni ha vinto l&rsquo;European Talent Cup, la Junior GP e il Mondiale Moto3 e non ha vissuto nessuna situazione cos&igrave; difficile&rdquo;. Calendario Moto2 2023 Con due cadute Guevara ha iniziato l'esperienza di Moto2  Poi &egrave; arrivata la classe di mezzo.&ldquo;Ha avuto il primo test a Valencia, e l&igrave; c&rsquo;&egrave; stata una prima caduta. Ha fatto il test a Jerez e dopo due giri ne &egrave; arrivata un&rsquo;altra. Izan &egrave; sempre un pilota molto sicuro e non cade spesso. Questo unito al fatto che la Moto2 &egrave; una categoria cos&igrave; difficile porta al fatto che sta vivendo una situazione che non ci saremmo mai aspettati&rdquo;. Come si esce da questa situazione?&ldquo;Se qualcuno pu&ograve; ribaltare la situazione di colpo, quello &egrave; Izan. Senza dubbio, arriver&agrave; il giorno in cui far&agrave; quel click. Stiamo lottando, &egrave; una situazione difficile, lui lo sa, stiamo provando ad aiutarlo facendogli capire che &egrave; una classe dove la moto si muove tanto. Quando far&agrave; questo clik, far&agrave; un passo avanti. Il campionato &egrave; ancora lungo&rdquo;.  I consigli che Terol d&agrave; a Guevara per superare questo momento di crisi  Tu come lo stai aiutando?&ldquo;Si lamenta sempre di alcune parti della moto, e lo capisco perch&eacute; la moto perfetta non esiste, ma provo a fargli capire come si deve guidare questa Moto2. Anche io sono stato in questa situazione e un giorno ho capito che dovevo migliorare me stesso: la prima lotta era quella con me stesso. Provo a trasmettergli questo ogni giorno. La Moto2 &egrave; una categoria complicata e lui &egrave; un grandissimo campione. Per lui &egrave; un momento duro e bisogna cambiare la situazione, per questo siamo qui. &Egrave; dai momenti di crisi che io ho sempre imparato di pi&ugrave;&rdquo;. Classifica piloti Moto2 2023       

Il direttore sportivo del GASGAS Aspar team ci ha dato in esclusiva una lettura della prima parte di stagione dello spagnolo, in netta difficolt&agrave;

Moto2, dalle stelle alle stalle: cosa succede Izan Guevara? Risponde Terol

        Il miglior debuttante della Moto3, dopo le prime otto gare disputate, porta il nome di David Alonso che con il top team GASGAS Aspar &egrave; riuscito, fin da subito, a ben interpretare la scena Mondiale. Spagnolo, ma corre con la bandiera colombiana, David si &egrave; trovato ben presto a suo agio, tanto che al quarto appuntamento, a Jerez, salutava gi&agrave; la squadra dal secondo gradino del podio. Classifica piloti Moto3 2023 Come si trasforma Alonso? Lo racconta Terol  Una crescita importante e costante la sua, che potrebbe avere il segreto nella buona conoscenza del team, oltre che nel polso destro. Il direttore sportivo Nico Terol ci ha raccontato in esclusiva: &ldquo;Questa &egrave; la sesta stagione che passa con la squadra e si sente come a casa. Sta facendo un anno incredibile. Non abbiamo mai dubitato del suo potenziale, sapevamo che poteva fare subito bene, ma questo &egrave; straordinario&rdquo;. Non si pu&ograve; chiedere di pi&ugrave; a un debuttante. Come lo descrivi fuori e dentro la pista?&ldquo;Siamo molto contenti di averlo con noi e anche per lui. A parte essere una bellissima persona, si fa voler molto bene. Quello che mi piace &egrave; che &egrave; un ragazzo molto educato, ha dei buoni valori, poi quando si mette il casco si trasforma. &Egrave; un cambiamento molto radicale. Ha molto carisma e in pista &egrave; un pilota molto combattente, nel corpo a corpo si mette in modalit&agrave; gladiatore la domenica. Dimostra in ogni gara che nelle prove gli manca esperienza, parte normalmente in posizioni un po&rsquo; arretrate, molti circuiti non li conosce, gli manca il ritmo del Mondiale, ma poi in gara si trasforma&rdquo;.  Terol ammette: "Arriveranno anche i momenti difficili, &egrave; normale"  Quali sono gli obiettivi che avete con lui?&ldquo;Non abbiamo aspettative alte, va bene tutto quello che fa. Le nostre le ha gi&agrave; superate. Mancano ancora tante gare, che continui a divertirsi. Arriveranno anche i momenti difficili, perch&eacute; &egrave; normale. Siamo nel Mondiale, &egrave; nella fase di apprendimento e va bene che ci saranno perch&eacute; in quei casi si capisce di cosa ha bisogno per migliorare&rdquo;. Pensi che possa vincere la sua prima gara nella seconda parte di stagione?&ldquo;I risultati dimostrano che potrebbe farcela. Che ci riesca o no, abbiamo fiducia in lui. Ma non &egrave; neanche una necessit&agrave;&rdquo;. Moto3, ecco cosa manca al pilota GASGAS Aspar Yamanaka secondo Nico Terol       

Nico Terol ha commentato in esclusiva per noi questa prima parte di campionato del debuttante che &ldquo;ha gi&agrave; superato le aspettative sul suo conto&rdquo;

Moto3, David Alonso da ragazzo tranquillo a… gladiatore (in pista)

        A vestire quest&rsquo;anno i colori del team GASGAS Aspar &egrave; arrivato Ryusei Yamanaka, al suo quarto anno nella classe cadetta iridata e alla ricerca del suo primo podio sul palcoscenico Mondiale. A sostenere che sia solo una questione di tempo &egrave; il nuovo direttore sportivo della squadra Nico Terol, Campione iridato di 125 nel 2011 proprio con questi colori. In esclusiva ci ha raccontato: &ldquo;Ryusei &egrave; un pilota con molta esperienza, ma non si &egrave; ancora visto riflesso il suo potenziale perch&eacute; gli sono mancati i risultati&rdquo;. Classifica piloti Moto3 2023 Cosa succede a un pilota che si trova in questa situazione?&ldquo;Quando &egrave; tanto tempo che si sfiorano i podi, si sta tanto nel gruppo di testa, ma non si centra l&rsquo;obiettivo, questo genera insicurezza. Cos&igrave; non ha quella fiducia che si merita&rdquo;. Il suo miglior risultato &egrave; stato ad oggi il quinto posto in Francia.&ldquo;&Egrave; un pilota di cui mi piace molto lo stile di guida, ha molto potenziale, &egrave; molto elegante. Penso che nel momento in cui far&agrave; un podio, allora far&agrave; un click mentale. Mi fa un po&rsquo; rabbia perch&eacute; so che potrebbe stare molto pi&ugrave; avanti, soprattutto per lui, ma confido che far&agrave; un finale di stagione positivo&rdquo;.  L'aspetto "giapponese" che non aiuta Yamanaka, secondo Terol  Dal punto di vista umano come lo descrivi?&ldquo;Come persona &egrave; molto rispettoso, fa squadra con David e con gli altri componenti. Siamo una squadra ufficiale e chiediamo sempre qualcosa in pi&ugrave;, lui lo sa, e speriamo che un passo dopo l&rsquo;altro aiutandolo, riusciamo a ottenere di stare sempre nel gruppo di testa". Su cosa lo stai aiutando, con la tua grande esperienza?&ldquo;Ha una mentalit&agrave; giapponese e analizza tutto troppo, bisogna lasciar correre un po&rsquo; di pi&ugrave;, seguire le proprie sensazioni. Ora gli trasmetto molto che quando sale sulla moto dev&rsquo;essere concentrato nel fare tanti giri di qualit&agrave;, avere fiducia in s&eacute; stesso e poi nel box analizzare meno. Gli do sicurezza e molta tranquillit&agrave;, perch&eacute; nei momenti di tensione diventa molto nervoso&rdquo;. Calendario gare Moto3 2023: prossime gare       

Il giapponese non ha ancora ottenuto un podio iridato, ma l&rsquo;ex iridato di 125 lo sta aiutando sia in pista, sia a livello umano e ci ha raccontato...

Moto3, ecco cosa manca al pilota GASGAS Aspar Yamanaka secondo Nico Terol

        sky:sc:832773:17324:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a Se &egrave; vero che &ldquo;chi ben comincia &egrave; a met&agrave; dell'opera&rdquo;, allora la stagione di Nicola Fabio Carraro ha tutti i presupposti per diventare un'annata memorabile. Il classe 2002 ha infatti ottenuto una splendida vittoria nell'appuntamento inaugurale del FIM JuniorGP 2023 andato in scena questo fine settimana sul tracciato portoghese dell'Estoril, in una Moto3 ricca di italiani nelle posizioni di vertice. Carraro vince con il team Aspar, Lunetta 4&deg; dopo la pole  Che Carraro fosse uno dei grandi favoriti della vigilia non &egrave; certamente un segreto, visto il passaggio ad un vero e proprio top team come Aspar. Dopo l'interruzione della gara unica per via di una bandiera rossa, i piloti sono ripartiti per una vera e propria &ldquo;Sprint Race&rdquo; di sole cinque tornate, in cui il numero 10 &egrave; riuscito a beffare lo spagnolo Angel Piqueras (portacolori del team Honda Monlau)&nbsp;in volata per appena due millesimi di secondo sotto la bandiera a scacchi. A transtare in terza piazza &egrave; stato Alvaro Carpe, ma la successiva squalifica ha permesso all'austriaco Jakob Rosenthaler di salire sul gradino pi&ugrave; basso del podio. Ottimo anche il weekend di Luca Lunetta con i colori dell'AC Racing Team, il quale ha ottenuto una grande pole position il sabato confermandosi poi nelle posizioni di vertice anche in gara con un'incoraggiante quarta posizione a precedere Jacob Roulstone con la seconda GASGAS Aspar. Classifica piloti SBK: Bautista prende il largo Grande rimonta di Bartolini, a punti anche Morosi  Un altro pilota tricolore protagonista della domenica &egrave; stato Elia Bartolini; il campione italiano 2021 ha vissuto una qualifica davvero complicata che l'ha costretto a partire dall'ultima fila della griglia, ma senza perdersi d'animo ha dato vita ad una furiosa rimonta culminata con una settima posizione e la consapevolezza di poter occupare le prime posizioni. Prime posizioni occupate a tratti anche da Alessandro Morosi, che ha conquistato la prima fila in qualifica e ha poi disputato una buona gara conclusa in undicesima posizione. Esordio difficile, invece, per Cesare Tiezzi, il quale si &egrave; dovuto ritirare incolpevolmente dopo essere stato coinvolto nella caduta di un altro pilota, mentre Alessio Mattei ha chiuso 23&deg;. Gira pagina per la European Talent Cup &nbsp; ETC: pole position e doppietta di Brian Uriarte   Tra i giovanissimi della European Talent Cup, che in questo primo round hanno disputato due gare, il protagonista numero uno &egrave; stato un volto noto anche nel contesto del CIV, ovvero lo spagnolo Brian Uriarte. In sella alla Honda Monlau, ha ottenuto la pole position e la vittoria in entrambe le manche, diventando di diritto il grande favorito per la corsa al titolo 2023. Gara 1: Podio tutto Monlau, Pugliese il migliore degli italiani  In Gara 1, il podio &egrave; stato un affare interno per il team Monlau, visto che alle spalle di Uriarte hanno chiuso i suoi compagni di squadra Rico Salmela e Hakim Danish. Ottima anche la prova di Maximo Quiles, campione 2021, che nonostante la partenza dal fondo della griglia e un long lap penalty, &egrave; riuscito a risalire fino al quarto posto davanti a Ruch&eacute; Moodley. Il migliore degli italiani &egrave; stato Giulio Pugliese con i colori dell'AC Racing Team, sesto al traguardo, con anche il compagno di squadra e campione in carica Guido Pini in Top 10 in ottava piazza. Grande rimonta anche da parte di Edoardo Boggio, 11&deg; pur essendo partito dal fondo, mentre non hanno centrato la zona punti Liguori, Agostinelli e Bertola, tutti al debutto nella categoria. SBK Barcellona, Bautista: "Quest'anno arriviamo pi&ugrave; preparati in pista" Gara 2: ancora Uriarte, Boggio sfiora il podio  L'imprendibile Uriarte ha fatto sua anche Gara 2, precedendo Maximo Quiles Martinez e David Gonzalez. L'Italia pu&ograve; comunque sorridere grazie all'ottima gara disputata da Edoardo Boggio, il quale ha chiuso in quarta piazza a poco pi&ugrave; di un decimo dal vincitore. Tuttavia, &ldquo;Dod&ograve;&rdquo; &egrave; stato l'unico italiano giunto in zona punti nella seconda manche, visto che i velocissimi Pini e Pugliese hanno concluso il weekend con un ritiro, mentre Liguori, Agostinelli e Bertola non sono riusciti a centrare la zona punti arrivando comunque al traguardo accumulando esperienza in vista del prossimo round, in programma a Valencia tra due settimane. SBK Barcellona, Bassani: "Io e Rinaldi? Due teste di..."       

Alla prima gara con il team Aspar, il talento veneto ha centrato il successo in volata davanti a Piqueras. Bene anche Lunetta, mentre Uriarte ha dominato in ETC

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