La vicenda relativa alla sospensione di Andrea Iannone per doping sta andando per le lunghe, e dopo l&rsquo;appello del pilota Aprilia alla sentenza della FIM, l&rsquo;Agenzia Mondiale Anti-Doping ha replicato chiedendo addirittura una squalifica di 4 anni&nbsp; &nbsp;per il pilota di Vasto.  E se la pausa per la pandemia di Coronavirus ha giocato sicuramente a favore di Andrea Iannone, adesso il calendario della MotoGP &egrave; definito, e il via &egrave; abbastanza vicino: si partir&agrave; il 18 e 19 luglio in Spagna.   In Aprilia serviva prendere una decisione sul da farsi, su chi avrebbe corso al posto di Andrea Iannone, e l&rsquo;amministratore delegato di Aprilia Racing lo ha appena fatto.  &ldquo;Bradley Smith correr&agrave; fin quando Iannone sar&agrave; sospeso&rdquo;, ha rivelato Massimo Rivola alla testata tedesca Speedweek. &ldquo;Penso che il manager di Bradley abbia informato il team della MotoE che sostituir&agrave; Iannone fino a nuovo avviso. Bradley &egrave; il nostro collaudatore e il nostor pilota sostitutivo, quindi inizier&agrave; sicuramente lui la stagione. In estate scopriremo se quest&#39;anno Andrea potr&agrave; tornare in pista o meno&rdquo;.     Jas &amp; Jay: nuovo flirt per Andrea Iannone  L&#39;ipotesi del 2021   Se il Tribunale sportivo internazionale TAS di Losanna dovesse confermare il divieto di 18 mesi per Iannone, Aprilia dovrebbe cercare un pilota che lo sostituisca anche nel 2021.  &quot;Nel caso in cui Andrea non fosse disponibile per noi per il 2021, c&#39;&egrave; ancora una buona selezione di piloti sul mercato&quot;, ha detto Massimo Rivola. &ldquo;Dovremo considerare se portare un pilota con esperienza perch&eacute; la nostra moto &egrave; nuova e dobbiamo ancora fare sviluppo. Un veterano potrebbe quindi essere utile. Ma per essere onesti, per il momento ci stiamo concentrando sulla disponibilit&agrave; di Andrea Iannone nel prossimo futuro. Ma appena sar&agrave; chiaro che dobbiamo sostituire Andrea, prenderemo seriamente in considerazione la questione&rdquo;.   Con questa attesa, Aprilia rischia di perdere i migliori piloti disponibili sul mercato per il 2021, ma &egrave; un rischio che Massimo Rivola vuole correre.  &ldquo;E&rsquo; giusto verso il nostro pilota mostrare la nostra lealt&agrave; nei suoi confronti e credere nella sua innocenza. 18 mesi &egrave; una punizione severa per qualcuno che &egrave; innocente. Andrea non avrebbe dovuto essere punito affatto&rdquo;, dice Rivola.   Un&rsquo;opzione, comunque, potrebbe essere quella di confermare Bradley Smith, se dovesse essere necessario, come pilota anche per il 2021. &ldquo;Ha un&rsquo;ottima opportunit&agrave; per dimostrarci la sua velocit&agrave;. Da collaudatore a pilota devi girare un interruttore nel cervello: mi aspetto che Bradley trovi questo interruttore e sia competitivo&rdquo;, conclude l&#39;amministratore delegato di Aprilia Racing.   Petrucci-KTM: &ldquo;Abbiamo discusso gi&agrave; molti dettagli&rdquo; 

&ldquo;Correr&agrave; fin quando Iannone sar&agrave; sospeso&rdquo;, annuncia l&rsquo;amministratore delegato di Aprilia Racing Massimo Rivola. &ldquo;In estate scopriremo se quest&rsquo;anno Andrea potr&agrave; tornare in pista o meno&rdquo;

MotoGP, Aprilia: Smith al posto di Iannone

        Proseguono a Valencia i test per la MotoE che nella prima giornata hanno visto Hector Garzo come il pi&ugrave; veloce in pista.Nella classifica dei tempi combinati, stilata invece dopo la seconda giornata, a fare il giro con il tempo pi&ugrave; basso in 1:40.290 &egrave; stato Bradley Smith (One Energy Racing).In questa seconda giornata c'&egrave; stata anche una prima simulazione di partenza e di qualifica chiamata la E -pole in vista dell'esordio ufficiale previsto nel Granpremio di Germania dove si correr&agrave; la prima gara della Coppa del mondo FIM Enel MotoE. SECONDA GIORNATA DI TEST &ndash; Sono stati diversi i cambiamenti in classifica nella seconda giornata di test con piloti che sono &ldquo;saliti&rdquo; e &ldquo;scesi&rdquo; di posizioni.E se il pilota Bradley Smith (anche collaudatore Aprilia in Motogp) &egrave; riuscito a fare il giro pi&ugrave; veloce, Hector Garzo (Tech 3 E-Racing) ha confermato il suo ottimo feeling con l'Energica piazzandosi secondo a soli 0,09 secondi.E' migliorato invece l'italiano Mattia Casadei (Ongetta SIC58 Squadra Corse) terzo ieri a fine giornata che si &egrave; portato davanti al finlandese Niki Tuuli e ad Eric Granado.Quasi sullo scadere dei minuti di prova a disposizione si &egrave; verificata anche una caduta per Randy De Puniet (LCR E-team), che ha perso il controllo della moto alla curva 11 ed &egrave; stato trasportato in ospedale per alcuni accertamenti.Nell giornata di oggi, l'ultima a disposizione per i piloti, ci sar&agrave; una vera e propria simulazione di gara completa con la griglia di partenza delle qualifiche della E-pole. LE IMPRESSIONI - &ldquo;Dobbiamo ancora lavorare un po' sulla moto &ndash; ha commentato Bradley Smith - anche in base a quelle che saranno le condizioni della pista in vista delle gare. All'inizio mi sono dovuto adattare al cambiamento tra la motogp e la motoe, ma poi ho iniziato a divertirmi in pista.&rdquo;&ldquo;Non pensavo che la prova di partenza sarebbe andata cos&igrave; bene - ha proseguito Garzo &ndash; ma invece la moto si guida molto bene perch&egrave; il motore non &egrave; cos&igrave; folle e penso che potr&ograve; fare delle buone partenze per il resto della stagione.&rdquo;       

Intanto i piloti della Motoe hanno provato anche una simulazione di partenza e di qualifica e oggi proveranno anche la simulazione gara

MotoE test Valencia Day2: Bradley Smith sale al comando

        L'Aprilia arriva a Barcellona con un trittico che punta ad ottenere un buon risultato. Oltre ad Aleix Espargar&ograve; e ad Andrea Iannone, infatti, il team di Noale schierer&agrave; anche la wild card e test rider Bradley Smith.Era gi&agrave; accaduto nella prima gara del Qatar e a Jerez, e ancora una volta il pilota britannico cercher&agrave; di portare in pista il suo contributo per far si che la RS-GP riesca ad essere sempre pi&ugrave; performante a livello di passo e costanza. BANCO DI PROVA PER LA RS-GP - &ldquo;Sar&agrave; importante iniziare a lavorare da subito sul grip, &ndash; dice Smith &ndash; Barcellona &egrave; forse il peggior circuito sotto questo punto di vista e rappresenta un gran banco di prova per migliorare il comportamento della RS-GP. Sar&agrave; un lungo weekend, test post gara compresi e sono felice di tornare in sella con un programma cos&igrave; impegnativo.&rdquo; PUNTARE ALLA TOP TEN &ndash; E se per Bradley Smith la gara rappresenter&agrave; soprattutto un momento in pi&ugrave; per testare pregi e difetti dell'Aprilia, a portare a casa il risultato ci penser&agrave; Aleix Espargar&ograve; che a Barcellona, nella sua gara, punter&agrave; ad entrare nella top ten:&rdquo;dopo il gp di casa per Aprilia arriva il GP di casa per me. - prosegue Espargar&ograve; - Il nostro primo target rimane, come sempre, la top-10. Un risultato che in gara mostriamo di meritare, alla domenica mi sento veloce e riesco a tenere un buon passo, mentre abbiamo qualche difficolt&agrave; in pi&ugrave; in qualifica. Proprio per questo dobbiamo lavorare sulla costanza, arrivare in gara forti e con un buon passo, per giocare le nostre carte&rdquo;. CE LA FAREMO - Infine, a cercare di ottenere un buon risultato sar&agrave; anche Andrea Iannone che sta tardando a trovare il giusto feeling, ma che lavora duramente insieme al team:&rdquo;i nostri weekend sono sempre piuttosto impegnativi &ndash; dice - perch&eacute; lavoriamo tanto cercando di provare soluzioni diverse. Questo ci porta ad essere un po' altalenanti ma fa parte del gioco, ora l'obiettivo &egrave; quello di migliorare giorno dopo giorno. Ho il supporto della squadra e di Aprilia Racing e so che tutti stanno dando il massimo per arrivare al livello che sappiamo di poter valere".       

Oltre a cercare di entrare nella top ten, la casa di Noale punter&agrave; anche a capire come migliorare il comportamento della RS-GP

Aprilia porta a Barcellona anche Bradley Smith

In Qatar tutto &egrave; pronto ad accogliere i piloti del campionato del mondo di Motogp che da venerd&igrave; 8 marzo scenderanno in pista per la prima giornata di prove libere. E c&#39;&egrave; un team in particolare che sta attendendo con ansia la gara del Qatar in quanto per la prima volta schierer&agrave; in pista ben tre piloti. Si tratta del Team Aprilia Racing che, capitanato da Fausto Gresini, si lancer&agrave; nella nuova sfida del campionato 2019 non solo con il suo pilota di punta Aleix Espargar&ograve; e con il nuovo arrivato Andrea Iannone, ma anche con il test driver Bradley Smith.  MOTIVAZIONE E IMPEGNO &ndash; Dopo gli ultimi test che si sono svolti sul circuito di Losail, la Casa di Noale &egrave; pronta per affrontare al meglio la nuova stagione e&nbsp; proprio per questo motivo ha deciso di sferrare un attacco a tre punte nella prima gara di campionato. Tutto questo &egrave; frutto del cambiamento che c&#39;&egrave; stato all&#39;interno dei box, sia da un punto di vista tecnico che di organico dovuto ad una grande voglia di rinnovamento all&#39;interno della squadra italiana.  E restando in tema di italianit&agrave;, chi meglio di Andrea Iannone potrebbe portare in alto il tricolore del team Aprilia? &quot;Per noi &egrave; tutto nuovo, - ha detto il pilota di Vasto - non sar&agrave; una passeggiata, ma sono convinto che se riusciremo a sfruttare il 100% del potenziale che abbiamo a disposizione potremo partire con il piede giusto. Durante gli ultimi test sul circuito di Losail abbiamo lavorato bene, concentrandoci sulle nostre priorit&agrave; in vista della gara. Alla fine dei tre giorni abbiamo raggiunto una buona base da cui poter partire per questo weekend. Sono positivo, pur mantenendo i piedi ben saldi a terra.&quot;  L&#39;IMPORTANTE E&#39; PARTIRE BENE - Allo stesso tempo, la squadra Aprilia punta molto anche su Aleix Espargar&ograve;, ormai veterano del team che gi&agrave; durante il campionato scorso ha fatto degli importanti passi avanti e che quest&#39;anno, quindi, sar&agrave; il pilota con pi&ugrave; esperienza e sul quale contare di pi&ugrave;:&rdquo;la preparazione al campionato &egrave; stata complessivamente positiva. La nuova moto &egrave; sicuramente un passo avanti nella giusta direzione, ho trovato un buon feeling e credo ci sia ancora del margine su cui poter lavorare. Su qualche aspetto specialmente possiamo e dobbiamo migliorare, i dati raccolti nelle simulazioni durante i test ci hanno permesso di capire molto riguardo i punti forti e meno forti del nuovo progetto. Come ogni anno, non vedo l&#39;ora di scendere in pista e iniziare a fare sul serio&quot;. 

La Casa di Noale &egrave; carica per l&#39;inizio di stagione e a Losail saranno Espargar&ograve;, Iannone e Smith a scendere in pista

La prima volta di Aprilia: in Qatar con ben tre piloti

E&#39; terminata la prima giornata di test a Sepang da parte dei collaudatori delle maggiori case motociclistiche in attesa dei piloti ufficiali che il 10 marzo scenderanno in pista in Qatar per la prima prova di Motogp. Oggi, a provare sono stati soltanto i test driver, mentre dal 6 all&#39;8 febbraio a calcare il circuito della Malesia ci penseranno i campioni della classe regina.    I TEST DRIVER - Intanto, a provare i nuovi prototipi oggi sono stati: Michele Pirro per la Ducati, Stefan Bradl per la Honda, Mika Kallio per KTM, Sylvain Guintoli per Suzuki, Bradley Smith per Aprilia.&nbsp;Jonas Folger avrebbe dovuto testare la Yamaha ma invece era assente.&nbsp;Da ricordare che i collaudatori che hanno girato non hanno avuto una lista ufficiale dei tempi, poich&eacute; la cosa pi&ugrave; importante in questa occasione era far pi&ugrave; giri possibili e rendere la moto al meglio in vista dell&#39;arrivo dei piloti ufficiali.    TANTI GIRI IN PISTA - E di giri in pista se ne sono visti davvero molti con Michele Pirro tester Ducati che ha fatto scaldare il motore della nuova GP19, ma anche Bradley Smith collaudatore Aprilia e Mika Kallio tester KTM non ha davvero scherzato. Quest&#39;ultimo, che ha cambiato il suo vecchio numero (36) in 66, ha girato con ben sette moto diverse: tante nuove possibilit&agrave; quindi da testare per la casa austriaca in attesa dell&#39;arrivo di Pol Espargar&ograve; e del neo acquisto Johann Zarco. Kallio, al giornale Crash.net, dopo questa prima giornata ha raccontato di aver provato prima le moto ufficiali e poi quelle del team Tech3 dicendo che tra di queste c&#39;&egrave; una differenza di assetto, in pi&ugrave; ha provato la nuova carena alata molto simile a quella della Yamaha facendo capire che non ha trovato molta differenza sul giro.    NIENTE YAMAHA &ndash; Da segnalare che nella prima giornata la Yamaha M1 non ha girato, ma sicuramente domani ci sar&agrave;. In Pit lane, infatti, i meccanici hanno mostrato quella che sar&agrave; la moto di Nakasuga che far&agrave; da collaudatore insieme a Folger. La casa giapponese non ha comunque sprecato questa prima giornata concentrandosi sul lavoro da svolgere sulla R1 che parteciper&agrave; alla 8 Ore di Suzuka. 

In attesa dell&#39;arrivo dei piloti ufficiali, sono scesi in pista i collaudatori delle varie case motociclistiche

A Sepang motori accesi per i primi test Motogp

Bradley Smith, pilota Yamaha Tech3 nella MotoGP, &egrave; stato protagonista di una scivolata nel corso delle prime libere del round tedesco del mondiale Endurance. Chiamato dal Team Yamaha Austria per partecipare all&rsquo;ultima tappa di Oschersleben, il pilota di Oxford &egrave; caduto rimediando, fortunatamente, solo un vistoso taglio alla gamba che necessiter&agrave; delle cure del caso.&nbsp;  Notizie ufficiali degli organizzatori, subito dopo l&rsquo;uscita di pista, parlavano di frattura alla gamba ma in seguito &egrave; stato lo stesso Smith a rassicurare tutti via Twitter: &ldquo;La lastra non ha evidenziato fratture - scrive il pilota - Ci sar&agrave; solo da ricucire la gamba e valutare ulteriori lesioni&rdquo;. La sua partecipazione alla gara, comunque &egrave; esclusa e la squadra austriaca si presenter&agrave; in gara con i soli Broc Parkes e Marvin Fritz. 

Il britannico della MotoGP, impegnato nell&rsquo;ultimo round del mondiale Endurance, &egrave; incappato in una caduta durante le libere: taglio alla gamba per lui, frattura esclusa

8h Oschersleben: caduta in prova e ritiro per Bradley Smith

Bradley Smith apre la stagione 2016 con 8 punti e con il compagno di box &egrave; primo dei satellite.  Il britannico, alfiere del team Monster Yamaha Tech3, &egrave; stato preceduto sul traguardo del Losail International Circuit dal compagno di box Pol Espargar&ograve;, ed entrambi hanno piazzato le loro M1&nbsp;davanti a tutti gli altri&nbsp;team satellite. I due sono vicini di 23 millesimi di secondo ma, come la maggior parte dei piloti in pista, molto staccati dalle prime posizioni. Il 25enne &egrave; partito dall&rsquo;undicesima&nbsp;piazza in griglia di partenza e lascia il Qatar con otto punti.  &ldquo;Un risultato soddisfacente&nbsp;anche se l&rsquo;inizio sono partito male", commenta Bradley Smith. "Da adesso le cose possono migliorare. Ho dovuto fare&nbsp;diverse modifiche sulla&nbsp;moto e adattarmi, ma essere tra i primi due piloti satellite &egrave; un buon risultato.   "&Egrave; stato importante seguire il mio ritmo e non commettere errori, ho sfruttato al meglio la nuova configurazione e sono stato costante per tutti i 22 giri. Alla fine pensavo di avere la meglio sul mio compagno di scuderia, ma non &egrave; andata cos&igrave;. &Egrave; stato un fine settimana duro, con delle libere non perfette&nbsp;sono riuscito ad entrare in Q2;&nbsp;il team ha fatto un lavoro fantastico e continueremo su questa strada&rdquo;.

"&Egrave; stato un fine settimana duro, con delle libere non perfette sono riuscito ad entrare in Q2", dice Bradley Smith

Smith: "Ho dovuto adattarmi"

Classe 1990, inglese purosangue di Oxford, Bradley Smith sta correndo la sue terza stagione in MotoGP sotto le insegne del team Monster Yamaha Tech3 di Herv&eacute; Poncharal. Decimo in classifica generale nel 2013, ottavo nella scorsa stagione (dove ha conquistato anche un podio in Australia), quest'anno ha attualmente raccolto 106 punti grazie a una costante serie di piazzamenti tra il 5&deg; e l'8&deg; posto. Risultati sufficienti a garantirgli per un altro anno la fiducia del manager francese, che gli ha rinnovato il contratto anche per la stagione 2016.   Smith, che in carriera vanta tre vittorie in 125 con Aprilia tra 2009 e 2010, ha commentato: "Ovviamente sono molto felice di poter continuare questo percorso con il team Tech3 e per me &egrave; una notizia fantastica aver firmato per un altra stagione, la sesta insieme. Inoltre sono felice di poter finalmente dare ai ragazzi i risultati che meritano: sono sicuro di essere in debito con loro per i miei primi due anni nella classe regina. Ognuno nel team ha creduto nuovamente in me e sappiamo che il 2016 sar&agrave; pieno di trabocchetti per via dei cambi di regolamento, ma sono ottimista e sicuro che dar&agrave; ai piloti dei team satelliti la chance di essere maggiormente competitivi".  Solo Colin Edwards, prima di Smith, ha corso per quattro anni col Tech3 e Poncharal &egrave; convinto che la fiducia nel giovane britannico sia ben riposta, ance alla luce del successo alla 8 Ore di Suzuka: "Bradley merita l'opportunit&agrave; di pilotare una M1 per un altro anno, dopo aver disputato una prima parte di stagione fantastica. In pi&ugrave; l'incredibile vittoria a Suzuka ci ha resi molto orgogliosi di lui. Ora speriamo che la conferma sia per lui uno sprone per dare il massimo davanti al suo pubblico di casa (al GP di Silverstone Ndr) e sono sicuro che diventer&agrave; sempre pi&ugrave; forte, gara dopo gara". 

Il pilota di Oxford correr&agrave; con il team di Poncharal anche nel 2016: "Sono in debito col team"

MotoGP, Bradley Smith rinnova con Yamaha Tech3

  Bradley Smith, ha chiusoal&nbsp; 7&deg; posto la sua gara sul circuito di Brno in sella alla Yamaha del team Monster Tech 3, ed &egrave; stato il miglior pilota dei team satellite.  Un inizio di gara complicato ha impedito al 24enne inglese di Oxford di rimontare e di infastidire piloti ufficiali come Andrea Dovizioso. Con i punti conquistati al GP della Repubblica Ceca Smith aumenta comunque il suo vantaggio nelle classifica generale e resta in 5&ordf;&nbsp;posizione davanti alla Ducati ufficiale del forlivese.  &ldquo;&Egrave; un buon risultato finire come miglior pilota satellite dopo un weekend positivo come questo in Repubblica Ceca", ha commentato Bradley Smith. "Detto questo, &egrave; invece abbastanza frustrante finire a 21&rdquo; dal leader, ma questo sembra essere il nostro livello al momento. Duramte il weekend il team ha fatto un lavoro fantastico e mi &egrave; piaciuto lottare per la prima fila nelle qualifiche del sabato. Tuttavia, da met&agrave; campionato mi sento pi&ugrave; a mio agio.  "Sembra che perdiamo troppo tempo all'inizio della gara: &egrave; il nostro punto debole e ci limita. Per&ograve; la squadra sta lavorando per trovare una soluzione. Sono contento di aver aumentato il mio vantaggio in Campionato dal mio compagno di squadra Pol (Espargar&ograve;, ndr) e non ho perso troppi punti di Dovizioso. Siamo 5&deg; e continueremo a lottare per difendere la posizione nella classifica generale. Sono felice di correre la prossima gara in casa&rdquo;, ha concluso Bradley Smith, pensando a Silverstone.  

"E' invece abbastanza frustrante finire a 21&rdquo; dal leader, ma questo sembra essere il nostro livello al momento", dice Smith, settimo a Brno

MotoGP, Smith miglior pilota "satellite" a Brno

Il mercato della MotoGP vede una prima conferma con la firma di Pol Espargar&ograve; con Yamaha anche nel 2016. il pilota spagnolo rimarr&agrave; con il Team Tech3 di Herv&eacute; Poncharal, ma non &egrave; ancora noto il suo compagno di squadra in quanto Bradley Smith non &nbsp;ha ricevuto conferme sulla sua permanenza in squadra.  La conferma del contratto arriva dopo la vittoria della Otto Ore di Suzuka da parte del pilota catalano che comunque era in squadra anche con Smith.  "Sono felice - ha detto Espargar&ograve; - perch&eacute; rinnovare il mio contratto con una fabbrica come la Yamaha &egrave; fantastico. Yamaha mi ha dato l'opportunit&agrave; di fare il mio debutto in MotoGP e, insieme, credo che abbiamo avuto una buona prima parte di stagione. Quest'anno siamo lavorando sodo per migliorare i nostri risultati che ancora non sono stati cos&igrave; positivi come avremmo voluto. Tuttavia, la prossima stagione ci saranno alcuni importanti cambiamenti nella categoria, come ad esempio le modifiche ai regolamenti tecnici e in particolare, la la modifica del fornitore di pneumatici. Dal mio punto di vista, meno si cambia per quanto riguarda la squadra e la moto, pi&ugrave; facile sar&agrave; per adattarsi a tutto questo. Questo annuncio &egrave; anche fantastico anche dopo il successo a Suzuka, dove abbiamo&nbsp;fatto un&nbsp;ottimo lavoro insieme che si &egrave; concluso con la vittoria. Pertanto, mi auguro che questo risultato e il rinnovo del mio contratto mi aiuteranno per le nove gare che ancora abbiamo da fare nel&nbsp;2015". Luca Bologna

Confermato Espargar&ograve; nel Team Tech3 anche per il prossimo anno, in bilico Bradley Smith nonostante la vittoria a Suzuka.

Pol Espargar&ograve; ancora con Yamaha nel 2016

Yamaha &egrave; tornata sul gradino pi&ugrave; alto del podio alla 8 Ore di Suzuka. Non accadeva dal lontano 1996, anno in cui Colin Edwards e Noriyuki Haga regalarono la vittoria alla Casa di Iwata. Il team ufficiale Yamaha ha dominato tutto il weekend, grazie a tre piloti che sono stati sempre determinati e velocissimi. Nonostante le difficili condizioni climatiche (a Suzuka il caldo non ha mai dato un attimo di tregua), la R1 numero 21 ha percorso ben 201 giri davanti a tutti.  Nell'ultimo turno di guida &egrave; stato Bradley Smith a portare la R1 al traguardo, dopo 8 ore, 29 secondi e 708 decimi di secondo di gara. "Ho avuto a disposizione una grande moto e ottimi compagni di squadra", ha dichiarato Smith. Che ha poi aggiunto: "Suzuka &egrave; una pista che mi volevo gustare. Quando mi hanno chiesto di guidare qui per otto ore di gara... ho subito detto s&igrave;, senza esitare! &Egrave; stata un'esperienza incredibile; mi sono divertito. Quando sono passato sotto la bandiera a scacchi... &egrave; stata una grande esperienza! Vorrei tornare alla 8 Ore di Suzuka anche il prossimo anno!".  A Nakasuga mancava la vittoria alla 8 Ore di Suzuka ed il commento a caldo di Katsuyuki spiega quello che ha provato: "&Egrave; stato un lungo cammino. Arrivare qui non &egrave; stato affatto facile. Sono emozionato. Pol e Bradley erano super competitivi. Eccezionali. E poi... La vista dalla cima del podio. Fantastico!".  Interessante il commento di Pol Espargar&oacute;, che ha spiegato cosa ha provato a correre in un ambiente completamente diverso rispetto a quello (la MotoGP) in cui lavora. "Non avevo mai avuto occasione di correre qui, dove tante leggende hanno vinto. Sono sempre stato nel mondiale prototipi, da quando avevo 15 anni. Stessa squadra, stesse piste, stesse persone. Questa &egrave; stata una buona occasione per provare qualcosa di diverso, insieme a degli ottimi compagni di squadra; Nakasuga-san da un lato e Bradly dall'altra. Vincere la 8 Ore di Suzuka &egrave; semplicemente fantastico".  Questa vittoria &egrave; arrivata nell'anno si celebrano i 60 anni della Yamaha. Non poteva esserci regalo migliore. Grazie al Team FCCTSR la Honda sale sul secondo gradino del podio. Terza (per il terzo anno di fila) al squadra Kagayama con la Suzuki GSX-R 1000.  Akira NIshimura

Dopo la pole position, la vittoria. Non accadeva dal 1996. I commenti di Pol Espargar&oacute;, Katsuyuki Nakasuga e Bradley Smith

8 Ore di Suzuka: trionfo Yamaha

Alla fine delle libere 2 del GP Catalunya, settima prova della MotoGP, il pi&ugrave; sorpreso era proprio il primo: Bradley Smith. Un pilota privato, con la Yamaha Tech 3, si &egrave; piazzato davanti a tutti.  &ldquo;Mi piace molto questa pista - ha detto l&rsquo;inglese a fine turno - oggi abbiamo lavorato molto sulla base del setting&nbsp; del Mugello ed &egrave; andata molto bene.&nbsp; Ma &egrave; solo il primo giorno... comunque ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto anche quando le cose non andavano bene&rdquo;.   L&rsquo;ultima vittoria in gara di Smith risale al 2010, ma allora correva in 125.  Nel secondo turno di libere della Catalunya ha chiuso in 1&rsquo;42&rsquo;&rsquo;123, precedendo di appena 7 millesimi la Honda LCR del tedesco Stefan Bradl. Un altro pilota privato, che corre nella squadra di Lucio Cecchinello.  Con una temperatura dell&rsquo;asfalto di 54 gradi, nel pomeriggio i tempi sono stati superiori a quelli della mattinata.    Terza piazza, a 0&rsquo;&rsquo;151, per il campione del mondo Marc Marquez, primo delle moto ufficiali.  Quarto crono per la Yamaha di Jorge Lorenzo (+0&rsquo;&rsquo;159), seguito da Pol Espargaro. Valentino Rossi &egrave; in sesta posizione, con un ritardo di 0&rsquo;&rsquo;506 dalla vetta.  &ldquo;Il problema sono le gomme - ha spiegato Valentino - questa pista mette sotto sress le gomme, soprattutto a destra. Quella dietro dopo qualche giro comincia a scivolare davvero tanto&rdquo;  Andrea Dovizioso ottiene il settimo tempo (1&rsquo;42&rdquo;812) e migliora rispetto alla mattinata, dato che nelle libere 1 non era andato oltre 1&rsquo;43&rdquo;456. Alla fine era soddisfatto, il Dovi: &ldquo;Con questo caldo era difficile migliorarsi, eppure noi lo abbiamo fatta. Il problema &egrave; il grip&rdquo;.  Andrea Iannone ha chiuso con il nono tempo (+0&rsquo;&rsquo;914).  &ldquo;Abbiamo usato sempre gomme dure - ha spiegato alla fine il pilota della Ducati Pramac - abbiamo provato diverse soluzioni per cercare grip ma non ci siamo riusciti&rdquo;.  Continua il periodo difficile di Dani Pedrosa, che in questo caldissimo pomeriggio sulla sua pista di casa non va oltre il 10&deg; tempo.  Guarda i tempi  

Smith e Bradl davanti nelle libere 2 (con pista arroventata). Marquez terzo, Rossi sesto

MotoGP Catalunya: largo ai privati!

Non sta fermo un momento, Marc Marquez! La scorsa settimana era impegnato in una gara di dirt track a Barcellona, questo sabato far&agrave; una gara sulla neve, su un Peugeot, partecipando alla tappa della Gseries BPA, ad Andorra  In gara anche Pol e suo fratello Aleix Espargaro, Bradley Smith e Tito Rabat.

Dopo il dirt track, ora una gara sulla neve

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