        Dopo una vera e propria gara sprint di soli cinque giri, Daniel Mogeda ha centrato il successo nella prima manche della Supersport 300 sul tracciato olandese di Assen. Una corsa che &egrave; stata inizialmente interrotta per via di un terribile incidente avvenuto alla variante finale in cui sono rimasti coinvolti Julio Garcia e Jeffrey Buis. Proprio il due volte campione del mondo ha avuto la peggio restando inizialmente a terra, ma fortunatamente se l'&egrave; cavata &ldquo;soltanto&rdquo; con un graffio al collo ed un grosso spavento.  Podio tutto spagnolo, tanti italiani fuori dai giochi Alle spalle di Mogeda, alla prima vittoria in carriera con la Kawasaki del Team 109, troviamo altri due piloti spagnoli, ovvero Unai Calatayud e Inigo Iglesias, con quest'ultimo che aumenta cos&igrave; il proprio vantaggio nella classifica di campionato. Gi&ugrave; dal podio ma autore di una gara sontuosa anche il padrone di casa Loris Veneman, quarto davanti all'indonesiano Galang Hendra Pratama. Nelle prime dieci posizioni anche il migliore degli italiani, ovvero Marco Gaggi, 10&deg; con la Yamaha del team BrCorse. A punti anche Raffaele Tragni, in una gara che per&ograve; non ha sorriso ai centauri tricolore. Elia Bartolini, scattato dal fondo dopo una qualifica molto complicata, ha chiuso al 16&deg; posto davanti a Michel Agazzi, con Mattia Martella 19&deg; e Giacomo Zannini 21&deg;. Bruno Ieraci, Matteo Vannucci, Emiliano Ercolani, Mirko Gennai e Kevin Sabatucci, infine, non hanno visto la bandiera a scacchi a causa di diverse cadute, davvero numerose in questa prima corsa del weekend. MotoAmerica: un gender reveal nel paddock... con l'Harley-Davidson       

Lo spagnolo vince una corsa ad eliminazione con tantissime cadute, in seguito alla ripartenza per l'incidente del bi-campione del mondo. Gaggi il miglior italiano, 10&deg;

SSP300, Assen: Mogeda trionfa in Gara 1, ma che paura per Buis

        E' servita una stagione nell'IDM (campionato tedesco) per rilanciare le proprie quotazioni, ma il ritorno nel mondiale &egrave; stato il migliore possibile per Inigo Iglesias, il quale ha conquistato una splendida vittoria in Gara 1 della Supersport 300 a Barcellona. Almeno fino a quando non &egrave; arrivata una penalizzazione di tre secondi che l'ha fatto scendere in tredicesima piazza, con la vittoria passata cos&igrave; al campione in carica Jeffrey Buis e Aldi Mahendra e Samuel Di Sora a completare il podio. Idee chiare in casa QJ Motor: "L'obiettivo &egrave; la SBK nel 2026" Gennai il migliore degli italiani, Marc Garcia nuovo poleman  Completano la Top 5 Petr Svoboda e Loris Veneman, mentre il primo dei piloti italiani sotto la bandiera a scacchi &egrave; stato Mirko Gennai, sesto con la Kawasaki Ninja 400 del Team MTM. Nei dieci anche Marco Gaggi, nono a precedere la wild card Emanuele Cazzaniga ed Elia Bartolini, autore di un'ottima rimonta dalla 28esima casella. Sfortunato Matteo Vannucci, 14&deg; in seguito ad un contatto avvenuto nelle battute conclusive mentre si trovava in piena lotta per la vittoria, mentre per quanto riguarda gli altri italiani troviamo Agazzi 16&deg;, Tragni 17&deg;, Martella 19&deg;, Zannini 21&deg; ed Ercolani 26&deg;. Out Kevin Sabatucci e Bruno Ieraci, mentre a scattare dalla pole in Gara 2 sar&agrave; Marc Garcia con la Kove, settimo al traguardo ma autore del giro veloce in gara. sbk: pole favolosa di Razgatlioglu a Barcellona, Bulega e Iannone in scia La classifica di Gara 1         

Dopo un anno passato nell'IDM, lo spagnolo &egrave; tornato al mondiale trionfando nella prima gara, ma &egrave; stato poi penalizzato di 3 secondi favorendo l'olandese

SSP300 Barcellona, Gara 1: vince Buis, Iglesias penalizzato da 1° a 13°

        Dopo il titolo conquistato nel 2020, al termine di Gara 2 a Portimao l'olandese Jeffrey Buis ha scritto un pezzo di storia della Supersport 300 diventando il primo bi-campione della classe leggera. Un mondiale arrivato al termine di una corsa in cui non ha preso alcun rischio, tagliando il traguardo in undicesima posizione e lontano dai guai in sella alla Kawasaki Ninja 400 di quel Team MTM che pu&ograve; festeggiare ad un anno di distanza dall'immenso dolore provocato dalla scomparsa di Victor Steeman sul medesimo tracciato. SSP Portimao, Gara 2: vittoria-capolavoro di Manzi, podio tutto italiano Gennai firma la doppietta in volata  A vincere la gara &egrave; stato nuovamente Mirko Gennai, autore di un weekend perfetto culminato con una bella doppietta, il quale ha battuto in volata lo spagnolo Jos&egrave; Luis Perez Gonzalez, vicecampione di categoria per soli sette punti pur non avendo vinto alcuna gara nel corso della stagione. Lo stesso Gennai ha cos&igrave; sopravanzato anche Dirk Geiger prendendosi il terzo posto in campionato. Geiger che ha completato il podio dell'ultima corsa stagionale, avendo la meglio sul &ldquo;gruppone&rdquo; davanti a Daniel Mogeda e a Matteo Vannucci, quinto sotto la bandiera a scacchi. A punti anche Kevin Sabatucci e Devis Bergamini, rispettivamente tredicesimo e quindicesimo, mentre non ha potuto prendere parte alla contesa Marco Gaggi, assoluto protagonista di Gara 1, che chiude quindi con uno sfortunatissimo &ldquo;zero&rdquo; un'annata comunque positiva. SBK Portimao, Gara 2: Bautista batte Toprak in un duello da sballo La classifica di Gara 2         

L'italiano ha centrato la doppietta battendo in volata Perez Gonzalez, ma &egrave; l'olandese del Team MTM a vincere il titolo per la seconda volta

SSP300, Portimao: a Gennai il trionfo in Gara 2, a Buis il mondiale

        Il mondiale SSP300 arriva a Portimao con l&rsquo;atto conclusivo della stagione 2023, le piccole trecento infatti non andranno poi a Jerez dove termineranno i mondiali SSP e SBK poich&eacute; la tappa andalusa &egrave; entrata in calendario come sostituzione della gara argentina di Villicum saltata per motivi di sicurezza vista l&rsquo;instabilit&agrave; politica della zona. SBK PORTIMAO: ORARI SKY E TV8, PROGRAMMA Buis per la doppietta storica L&rsquo;olandese Jeffrey Buis &egrave; a pochi punti dal conquistare il suo secondo alloro nella classe d&rsquo;ingresso delle derivate di serie, classe 2001 il pilota nativo di Meppel aveva gi&agrave; conquistato il titolo mondiale SSP300 nel 2020. Dopo la non fortunata esperienza in SSP dello scorso anno, Buis &egrave; tornato sulla Ninja 400 del team MTM Kawasaki riuscendo subito a tornare nelle posizioni di vertice. Grazie a 4 vittorie e tre podi Jeffrey Buis arriva a Portimao per le conclusive due manche dell&rsquo;anno con un vantaggio di 30 punti su Jos&egrave; Luis Perez Gonzalez e di 47 su Dirk Geiger. Un vantaggio che potrebbe permettergli di conquistare il titolo gi&agrave; dopo Gara1 del sabato. Per farlo non dovr&agrave; perdere pi&ugrave; di 5 punti nei confronti di Perez Gonzalez oppure 23 nei confronti di Dirk Geiger, ancora appeso alla matematica ma con una vera e propria impresa da compiere dovendo vincere obbligatoriamente tutte e due le manche e nel contempo sperare che Buis non faccia pi&ugrave; di due punti e Perez Gonzalez pi&ugrave; di 33. I 30 punti di vantaggio su Perez Gonzalez sono un bottino che potrebbero permettere all&rsquo;olandese di controllare entrambe le manche chiudendo i giochi anche con due, modesti, sesti posti. Qualora Buis dovesse conquistare il secondo titolo potrebbe provare a centrare una storica tripletta l'anno prossimo dove rester&agrave; nella SSP300 passando per&ograve; alla KTM RC390 del team Freudenberg-Paligo Racing.  SBK, PENALIT&Agrave; PER LOCATELLI: SAR&Agrave; APPLICATA A PORTIMAO Buis campione sabato se:  Buis finisce 1&deg; o 2&deg; Buis finisce 3&deg; e Perez Gonzalez non vince Buis 4&deg; o 5&deg; e Perez Gonzalez 2&deg; o peggio Buis 6&deg;, 7&deg; o 8&deg; e Perez Gonzalez 3&deg; o peggio Buis 9&deg; o 10&deg; e Perez Gonzalez 4&deg; o peggio Buis 11&deg; e Perez Gonzalez 5&deg; o peggio Buis 12&deg; e Perez Gonzalez 6&deg; o peggio Buis 13&deg; e Perez Gonzalez 7&deg; o peggio Buis 14&deg;, Perez Gonzalez 8&deg; o peggio e Geiger non vince Buis 15&deg;, Perez Gonzalez 9&deg; o peggio e Geiger non vince   SSP PORTIMAO, BULEGA SUL ROLLERCOSTER PER IL TITOLO MONDIALE       

L&rsquo;olandese gi&agrave; iridato nel 2020 nella classe d&rsquo;ingresso del mondiale SBK arriva in Algarve con un largo vantaggio e pu&ograve; chiudere i giochi gi&agrave; sabato in Gara1

SSP300, a Portimao Buis cerca il bis mondiale

        Dopo il secondo posto di Gara 1, Jeffrey Buis &egrave; tornato al successo nella &ldquo;sua&rdquo; Arag&ograve;n in Gara 2 della Supersport 300, centrando cos&igrave; la terza vittoria nelle ultime quattro gare e mettendo una seria ipoteca sull'eventuale secondo titolo mondiale nella categoria, che verr&agrave; assegnato il prossimo fine settimana a Portimao. SSP, Arag&ograve;n: Bulega firma la doppietta, podio per Manzi e Caricasulo Vannucci e Gaggi sul podio  Alle spalle del campione del mondo 2020 troviamo diversi piloti italiani, protagonisti di una splendida gara di testa in cui la vittoria &egrave; sfumata soltanto nella volata finale. Sul secondo e terzo gradino del podio hanno infatti chiuso Matteo Vannucci con la Yamaha dell'AG Motorsport Italia (scattato dalla pole) e Marco Gaggi con quella del team BrCorse, con il compagno di squadra Mirko Gennai in quarta piazza dopo una splendida rimonta dal fondo della griglia. Si riscatta parzialmente dopo il passo falso del sabato Dirk Geiger, quinto davanti al vincitore di Gara 1 Loris Veneman. In Top 10 anche un buon Devis Bergamini, ottavo, con Kevin Sabatucci undicesimo. Fuori dai punti gli altri italiani: Alessandro Zanca &egrave; 17&deg;, Mattia Martella 19&deg; e Raffaele Tragni 22&deg;. Da segnalare la caduta di Petr Svoboda, ormai definitivamente fuori dalla lotta al titolo, mentre non ha preso il via a causa di un problema tecnico alla moto Marc Garcia con la Kove. SBK, Arag&ograve;n: Bautista senza rivali in Gara 2, Rinaldi torna sul podio La classifica di Gara 2         

L'olandese centra il terzo successo nelle ultime quattro gare e ipoteca il titolo. Grande Italia con Vannucci, Gaggi e Gennai in lotta per la vittoria fino alla fine

SSP300, Aragòn: Buis vince Gara 2 in volata su Vannucci e Gaggi

        Negli scorsi giorni abbiamo parlato di Jeffrey Buis e della sua concreta possibilit&agrave; di diventare il primo pilota a laurearsi campione del mondo nella Supersport 300 per la seconda volta in carriera. L'olandese, gi&agrave; vincitore del campionato nel 2020, &egrave; infatti diventato il nuovo leader della classifica dopo l'appuntamento di Magny-Cours, dove ha ottenuto una grande doppietta in sella alla Kawasaki Ninja 400 del Team MTM. Tuttavia, indipendentemente dal risultato finale della stagione in corso, il classe 2001 non effettuer&agrave; il passaggio di categoria verso la SSP (gi&agrave; sperimentato con ben poche soddisfazioni nel 2022) e, anzi, rester&agrave; in 300 passando al team Freudenberg-Paligo Racing, salutando quindi la Casa di Akashi per andare a guidare la KTM RC390 della compagine impegnata sia nella serie iridata che nell'IDM. SSP: divorzio consensuale tra John McPhee e il team Vince64 Specialista della SSP300  Il 22enne di Meppel, che l'anno prossimo sar&agrave; sulla moto attualmente guidata da Lennox Lehmann, il quale effettuer&agrave; con buona probabilit&agrave; un salto di categoria, sta ormai diventando un vero e proprio specialista della Supersport 300. Se in questo 2023 dovesse riuscire a vincere il titolo, come detto, scriverebbe gi&agrave; il proprio nome per la seconda volta nell'albo d'oro della categoria, ma nel 2024 partir&agrave; ancora una volta come assoluto favorito per la vittoria finale: diventer&agrave; (anche) il primo campione in grado di trionfare con due moto diverse? SBK, ufficiale: Petrucci e Barni insieme anche nel 2024       

L'olandese, gi&agrave; campione nel 2020 ed attuale leader del mondiale, passer&agrave; al team Freudenberg restando nella classe leggera delle derivate dalla serie

Jeffrey Buis resta in SSP300: al via con la KTM RC390 nel 2024

        Il protagonista principale della Supersport 300 nell'appuntamento francese di Magny-Cours &egrave; stato chiaramente Jeffrey Buis. Il pilota olandese, portacolori del Team MTM Kawasaki, ha infatti centrato una grande doppietta in sella alla Ninja 400 (trionfando davanti ai &ldquo;nostri&rdquo; Sabatucci e Gennai rispettivamente in Gara 1 e in Gara 2), diventando cos&igrave; il nuovo leader della classifica di campionato. Fino al round di Most, quella del pilota di Meppel si stava assestando come una stagione s&igrave; positiva, con una vittoria ottenuta a Barcellona ed un solo weekend realmente negativo a Misano, ma la prestazione di Magny-Cours l'ha rilanciato come uno dei grandi favoriti nella corsa al titolo, soprattutto considerando la sua esperienza e la possibilit&agrave; di scrivere un importante pezzo di storia della categoria. SBK, Gerloff "salva" BMW: weekend stellare per il texano a Magny-Cours Sar&agrave; una lotta a tre per il titolo negli ultimi round?   Archiviato un 2022 estremamente complicato in Supersport, dove non ha ottenuto neanche un punto, il ritorno in 300 ha permesso al classe 2001 di farsi rivedere immediatamente al vertice. Il prossimo (nonch&eacute; penultimo) appuntamento sar&agrave; su una pista particolarmente favorevole a Buis, che ad Arag&ograve;n nel 2020, anno del titolo mondiale, ottenne una doppietta dominando entrambe le manche e sar&agrave; quindi il grande favorito al Motorland. Guardando la classifica di campionato dopo l'appuntamento francese, sembra chiaro che la lotta per la conquista del mondiale possa diventare un &ldquo;affare a tre&rdquo; tra lo stesso Buis, Jos&egrave; Luis Perez Gonzalez e Dirk Geiger, racchiusi in appena 13 punti, con Svoboda e Gennai non distanti. Fino ad ora, Jeffrey &egrave; stato l'unico campione del mondo della SSP300 non spagnolo: riuscir&agrave; a ripetersi, diventando anche il primo in grado di laurearsi campione due volte nella classe leggera? SSP, Nicol&ograve; Bulega a +60: il sogno iridato sta per diventare realt&agrave;?       

L'olandese ha centrato una grande doppietta a Magny-Cours facendo valere la propria esperienza nella categoria, salendo anche al comando della classifica

Buis nuovo leader: diventerà il primo bi-campione della SSP300?

        Cos&igrave; come accaduto in Gara 1, anche in Gara 2 l'esperienza si &egrave; rivelata l'arma vincente in Supersport 300 a Magny-Cours. A centrare il successo &egrave; stato infatti nuovamente Jeffrey Buis, che in sella alla Kawasaki Ninja 400 del Team MTM non ha ottenuto soltanto una bella doppietta, ma anche e soprattutto la leadership nella classifica del mondiale gi&agrave; vinto nel 2020. SSP Magny-Cours, Gara 2: Bulega chiude un weekend perfetto, Manzi 3&deg; Gennai sul podio, bene anche Sabatucci  Alle spalle del pilota olandese troviamo ancora una volta un italiano: se in Gara 1 a chiudere secondo &egrave; stato Kevin Sabatucci, questa volta &egrave; stato invece un ottimo Mirko Gennai, bravo a raddrizzare un fine settimana decisamente complicato fino al sabato. Completa il podio lo spagnolo Jos&egrave; Luis Perez Gonzalez, con Daniel Mogeda e Loris Veneman in Top 5. Ottima corsa per il gi&agrave; citato Sabatucci, sesto, mentre va segnalata la nona posizione dell'ormai ex leader Dirk Geiger, bravo a terminare la corsa nonostante la caduta avvenuta all'inizio dell'ultimo giro. Diciannovesimo Mattia Martella, ventitreesimo Raffaele Tragni a precedere Alessandro Zanca e Marco Gaggi (caduto ad inizio gara), mentre hanno concluso anzitempo la corsa Devis Bergamini e Matteo Vannucci, caduto mentre era in seconda posizione.  La classifica di Gara 2         

L'olandese ha bissato il successo del sabato con un'altra manche vinta di strategia, davanti all'italiano del team BrCorse. Sesto Sabatucci

SSP300 Magny-Cours, Gara 2: doppietta di Buis, Gennai sul podio

        L'esperienza ha giocato un ruolo fondamentale in Gara 1 della Supersport 300 a Magny-Cours, dove l'olandese Jeffrey Buis si &egrave; imposto grazie ad una strategia perfetta che gli ha permesso di salutare il resto del gruppo nelle ultime tornate tagliando per primo il traguardo in sella alla Kawasaki Ninja 400 del team MTM. L'Italia ha comunque un buon motivo per sorridere, visto che alle spalle del campione del mondo 2020 ha chiuso uno straordinario Kevin Sabatucci, velocissimo fin dalle prime prove nel round di casa del team Flembbo ed autore di una corsa senza sbavature che gli ha permesso di tornare sul podio per la prima volta dal 2019, anno in cui centr&ograve; il successo a Donington Park. Sul podio anche Loris Veneman, a completare una Top 3 tutta Kawasaki. SBK, Kawasaki ha deciso: Bassani per sostituire Rea Gara di testa e settimo posto per Vannucci  Quarta e quinta piazza per Dirk Geiger e Jos&egrave; Luis Perez Gonzalez, con il tedesco ora leader della classifica mondiale, mentre al termine di una corsa in cui ha occupato costantemente le posizioni di testa, Matteo Vannucci ha chiuso settimo come migliore dei piloti Yamaha. In Top 10 anche Devis Bergamini, decimo, mentre non &egrave; riuscito ad andare oltre la quattordicesima piazza Mirko Gennai, il quale ha preceduto Mattia Martella. Pi&ugrave; indietro gli altri italiani, con Raffaele Tragni ventesimo davanti ad Alessandro Zanca e Marco Gaggi venticinquesimo in seguito ad un contatto ad inizio gara con Samuel Di Sora. Nuovamente a punti anche la Kove, undicesima con Marc Garcia alla guida. SBK: Gerloff porta BMW e gli USA in pole a Magny-Cours La classifica di Gara 1         

L'olandese ha allungato sul finale di gara salutando il resto del gruppo. Bene Kevin, che torna sul podio per la prima volta dal 2019, con Vannucci 7&deg;

SSP300, Magny-Cours: vittoria di Buis in Gara 1, Sabatucci 2°

        Il weekend del Mondiale Superbike a Misano &egrave; entrato finalmente nel vivo, con le Qualifiche della SSP300 tra le curve del circuito intitolato a Marco Simoncelli. Sotto il sole del cielo romagnolo, e con un leggero vento che non ha per&ograve; disturbato i piloti della classe leggera del WorldSBK, la pole position &egrave; stata conquistata dall&rsquo;olandese Jeffrey Buis, bravo a fare segnare il miglior tempo nelle prime fasi della sessione in sella alla sua Kawasaki in 1&rsquo;49&rdquo;297, crono comunque lontano dal record realizzato da Vannucci nel 2022 (1&rsquo;48&rdquo;501). Si tratta della prima pole position per Buis da Aragon 2020. SBK Misano: orari tv SKY e TV8 SSP300, Misano: Buis precede Zanca  Nelle prime otto posizioni troviamo altrettante Ninja 400, con Alessandro Zanca capace di agguantare la seconda posizione nei secondi finali della Superpole, fermandosi a soli 41 millesimi dal tempo di Buis nonostante il traffico incontrato in pista. Bene Garcia, terzo davanti a Perez Gonzalez e Veneman, mentre Di Sora, veloce nelle FP del venerd&igrave;, si &egrave; accontentato del sesto posto. Bisogna scendere fino all&rsquo;ottava posizione per trovare un altro italiano: Bruno Ieraci, ottavo dietro al leader iridato Peter Svoboda, mentre l&rsquo;altra wild card proveniente dal CIV Emanuele Cazzaniga &egrave; 11esima, preceduto da Mirko Gennai, solamente decimo. 19esima posizione in griglia per l&rsquo;attesissimo Matteo Vannucci, penalizzato, come Gennai, dal traffico degli ultimi minuti della sessione. SBK Misano: Qualifiche SSP300         

L'olandese &egrave; tornato in pole position interrompendo un digiuno che durava dal 2020. Ieraci &egrave; ottavo, lontani Gennai e Vannucci

SSP300 Misano: Buis in pole position davanti a Zanca

        Nel fine settimana di Barcellona, il mondiale Supersport 300 ha fatto parlare molto di s&eacute; per via della sfuriata della Race Direction nei confronti del comportamento dei piloti, ma a parte questo spiacevole episodio, ci sono stati altri motivi d'interesse importanti. Uno &egrave; stato chiaramente la doppietta italiana di Gennai e Vannucci in Gara 2, mentre l'altro il ritorno alla vittoria da parte del campione del mondo 2020 Jeffrey Buis. Il giovane pilota olandese &egrave; rientrato quest'anno nella categoria entry level delle derivate di serie dopo la poco fortunata esperienza in SSP, tornando a difendere i colori di quel Team MTM con cui &egrave; salito sul tetto del mondo tre anni fa. Salendo nuovamente sul gradino pi&ugrave; alto del podio, il classe 2001 ha raggiunto quota otto vittorie superando Ana Carrasco e Marc Garcia come numero di trionfi, ma il suo primo pensiero &egrave; stato nei confronti del compianto Victor Steeman. CIV Mugello: Perez Selfa gi&agrave; in fuga in Moto3, ma occhio a Carraro Buis: &ldquo;Voglio lottare al vertice per ricordare Victor&rdquo;  Dopo il successo ottenuto in Gara 1 e il podio in Gara 2, il talento nativo di Meppel ha evidenziato come il ricordo di Steeman (scomparso in un incidente lo scorso anno a Portimao) sia fondamentale per lui: &ldquo;Devo ringraziare il team, che non ha mai smesso di lavorare duramente nonostante quello che &egrave; successo lo scorso anno. Questa vittoria &egrave; anche e soprattutto per Victor&rdquo;. &ldquo;Il suo ricordo &egrave; una delle ragioni per cui sono tornato in Supersport 300 quest'anno e ora voglio onorarlo lottando per le posizioni che contano. Sar&agrave; questo il mio obiettivo per l'intera stagione&rdquo;, conclude Buis, attualmente quarto nella classifica mondiale a 20 lunghezze dal leader Petr Svoboda. Moto3, Fenati: "Il pi&ugrave; bravo non &egrave; quello che vince pi&ugrave; gare"       

Il pilota olandese ha centrato il successo nel round di Barcellona con i colori del Team MTM: &ldquo;Questo trionfo &egrave; per Victor. E' per lui che sono tornato in 300&rdquo;

SSP300: Buis, il ritorno alla vittoria e la dedica a Victor Steeman

        Dopo un inizio in chiaroscuro nel primo appuntamento ad Assen, Jeffrey Buis &egrave; tornato al top nel weekend di Barcellona andando a vincere Gara 1 della Supersport 300. In sella alla Kawasaki del team MTM, il campione del mondo 2020 &egrave; riuscito a far valere la propria esperienza sul &ldquo;gruppone&rdquo; della classe leggera andando a tagliare il traguardo davanti al francese Samuel Di Sora (con la Kawasaki ProDina) e a Mirko Gennai sulla Yamaha del BrCorse, che sale sul podio chiudendo come migliore dei piloti italiani. Quarta piazza per il dominatore di Assen, Petr Svoboda, con il brasiliano Humberto Maier (autore della pole position ma scattato dall'ultima casella) autore di una poderosa rimonta che l'ha portato fino alla quinta posizione. Sesto Dirk Geiger con la KTM, poi Daniel Mogeda e Matteo Vannucci, sfortunato a ritrovarsi in mezzo al gruppo dopo dei contatti. Chiudono la Top 10 Jos&egrave; Luis Perez Gonzalez e Galang Hendra Pratama. Caccia al traino in SSP300, la FIM: "Siete stupidi, cos&igrave; non vi facciamo correre" Tanti italiani out  Dopo una caduta multipla avvenuta nel corso del penultimo passaggio, purtroppo tanti italiani sono rimasti coinvolti non riuscendo cos&igrave; a conquistare punti. Marco Gaggi ha chiuso infatti diciassettesimo davanti a Devis Bergamini, mentre non hanno concluso la corsa Mattia Martella, Alessandro Zanca, Kevin Sabatucci, Gabriele Mastroluca e Raffaele Tragni, i quali cercheranno sicuramente il riscatto domani in Gara 2. SBK Barcellona: Bautista domina la Superpole, 4&deg; Rinaldi La classifica finale di Gara 1         

L'olandese, campione del mondo 2020, ha trionfato nella prima manche davanti a Di Sora e a Gennai. Ottavo Vannucci

SSP300: Jeffrey Buis ritrova la vittoria in Gara 1 a Barcellona

        La stagione 2021 della Supersport iridata deve ancora terminare, ma il MotoZoo Racing by Puccetti pu&ograve; gi&agrave; dire che sar&agrave; al via del campionato 2022, annunciando addirittura i due piloti che guideranno le Ninja preparate dalla formazione di Fabio Uccelli, che dall'anno prossimo avr&agrave; un collegamento ancor pi&ugrave; diretto con Kawasaki Motor Europe. La squadra lombarda lancer&agrave; nuovamente Jeffrey Buis, olandese visto all'opera con gli stessi colori in Argentina, titolato Supersport 300 edizione 2020. Trovatosi bene a San Juan de Villicum con moto e staff, il talento ventenne parteciper&agrave; pure al round indonesiano di Mandalika. Occasione in pi&ugrave; per famigliarizzare con la 600 e preparare la prossima sfida di carriera. Al suo fianco ci sar&agrave; un ulteriore nuovo nome. Direttamente dal BSB, ecco Benjamin Currie, ragazzo dotato di doppio passaporto, australiano e tedesco. Nel Regno Unito per lui ottime soddisfazioni, tra cui il secondo posto finale nella Superstock 600 del 2017, terza e seconda posizione nelle Supersport 2018 e 2019, partecipazione con Kawasaki Factory nella Superbike d'Oltremanica. Attualmente il ventiseienne nativo di Wulzburg &egrave; vicecampione Supersport locale. MotoZoo Racing by Puccetti giovane e fresco   Fabio Uccelli &egrave; molto contento, perch&eacute; sta riuscendo a completare la sua prima stagione iridata, nella quale la squadra &egrave; riuscita a partecipare regolarmente in tutti i round disputati da Arag&ograve;n all'Indonesia. Cosa non semplice al giorno d'oggi: "Niente affatto - conferma&nbsp;- lo abbiamo visto: le difficolt&agrave; legati ai viaggi, le diverse sfortune capitate in gara, gli imprevisti... nonostante tutto, ci siamo presentati al completo in ogni tappa iridata, togliendoci buone gratificazioni". Jeffrey Buis sar&agrave; il futuro giovane del team lombardo. Kawasaki crede il lui: "Ci crediamo anche noi - ancora Fabietto - perch&eacute; l'olandese si &egrave; dimostrato serio, bravo e attento. A San Juan ha evitato di strafare, preferendo capire moto, gomme, avversari. Si vedeva quanto usasse la testa e non solo la manette. Benissimo, l'anno prossimo avremo un giovane di valore e una partnership con Kawasaki interessante e foriera di un bellissimo futuro". Non solo. Nel 2022 ci sar&agrave; il debutto di Benjamin Currie, australiano promettente e forgiato nel BSB: "Ha corso con ottimi risultati nel Regno Unito, sa cosa voglia dire gareggiare a certi livelli - la spiegazione del manager MotoZoo - infatti contiamo molto sulla sua esperienza. A me piace lavorare con profili di quel genere, perch&eacute; ho notato che hanno sempre quel quid in pi&ugrave; nei momenti difficili. Il loro carattare combattivo prevale sempre". MotoZoo Racing by Puccetti ancor pi&ugrave;... verde   Prossimamente inizier&agrave; il lavoro di allestimento delle moto 2022 e la relativa verniciatura. Poi, meccanici, piloti e tutto quanto partiranno alla volta di Jerez de la Frontera, sede del primo test. Tra le tante cose belle, &egrave; il sodalizio instauratosi tra il MotoZoo Racing by Puccetti e Kawasaki Motor Europe. Lo dimostra l'annuncio ufficiale, arrivato in anticipo rispetto a quanto far&agrave; la concorrenza. Ne giover&agrave; Buis, entusiasta dell'accordo siglato: "Confermare gi&agrave; ora la mia presenza nel Mondiale Supersport prossimo, mi rende molto felice - la gioia di Jeffrey - perch&eacute; so che proseguir&agrave; con il MotoZoo Racing by Puccetti, squadra con cui mi sono trovate bene in Argentina e con la quale andr&ograve; in Indonesia. Lo staff &egrave; professionale e insieme abbiamo siglato un punto a San Juan de Villicum. Sono certo che l'anno prossimo saremo preparati al meglio per affrontare la lunga stagione insieme". Questo &egrave; Ben Currie, nome nuovo proposto nel 2022: "Per me &egrave; un sogno che si avvera - le parole dell'australiano di origine tedesca - dato che ho lavorato molto per concretizzare una opportunit&agrave; mondiale. Proseguire con Kawasaki &egrave; un aspetto particolarmente significativo. Difendendo questo marchio ho ottenuto grandi risultati e, grazie al MotoZoo Racing by Puccetti, avr&ograve; l'occasione di cogliere ottime soddisfazioni". Le pagelle Moto2 di Portimao: Gardner a un passo dal Paradiso        

L'accordo stilato vedr&agrave; il titolato 300 edizione 2020 nel team capitanato da Fabio Uccelli, con l'australiano Benjamin Currie a completare una squadra sostenuta direttamente da Kawasaki

SSP, Buis e MotoZoo Racing by Puccetti insieme per tutto il 2022

Keep an eye on this young man, because he proved to be a bullet train in Supersport 300 and promises to be competitive with the 600 too - &nbsp;Jeffrey Buis finally moves up a category, thanks to a fruitful collaboration between G.A.P. MotoZoo Racing by Puccetti and Kawasaki.  The champion in 2020 with the Akashi manufacturer, the 19-year old Dutchman will now ride the Ninja ZX-6R for the team headed up by Fabio Uccelli during the upcoming San Juan de Villicum round.  And so it is that we&rsquo;ll see a new tulip in Argentina, ready to flourish among more mature riders. And he&rsquo;ll be able to count on a highly motivated team: &quot;We&rsquo;re pleased to take on the Argentinian round with young rider Jeffrey Buis &ndash; comments the Italian manager &ndash; because we&rsquo;re talking about a very fast rider, who has proved himself in Supersport 300. He won the title in that championship, scoring four wins and reaching the podium in half of the races he contended&rdquo;.  &nbsp;From the experience of Fabrizio to the freshness of Buis   The G.A.P. MotoZoo Racing by Puccetti team is based in Merate, close to Lecco Lake and also the Autodromo di Monza. The air up there is clean and healthy, sure, but also competitive. Healthy, just like Fabio Uccelli&rsquo;s spirit: &quot;We know it won&rsquo;t be easy in Argentina, but we&rsquo;ll do our best to do well&quot;.  The team, which also fields Michel Fabrizio, has an important goal: &quot;We want to conclude this first season in the Supersport World Championship with great results. We really think that Jeffrey Buis can help us to achieve our aim&quot;.  Translated by Heather Watson  AmericasGP, Rossi: &ldquo;They&#39;re crazy in Moto3, the situation is out of control&rdquo; 

The Dutchman, Supersport 300 champion in 2020, will debut with the G.A.P. MotoZoo Racing by Puccetti team in Argentina, aboard a Ninja ZX-6R

WorldSSP, Jeffrey Buis to debut with the 600 in Argentina

Attenzione a questo ragazzino, perch&eacute; nella Supersport 300 ha viaggiato spedito come un treno e promette di essere competitivo anche con la 600: Jeffrey Buis pu&ograve; finalmente compiere il salto di categoria, grazie alla proficua collaborazione tra il G.A.P. MotoZoo Racing by Puccetti e Kawasaki.  Iridato 2020 - e quindi uscente, dato che l&#39;attuale titolato &egrave; lo spagnolo Adrian Huertas - proprio difendendo i colori della Casa di Akashi, il diciannovenne olandese salter&agrave; in sella alla Ninja ZX-6R della formazione capitanata da Fabio Uccelli, che schierer&agrave; il visto biondino nella tappa Mondiale di San Juan de Villicum.  In Argentina vedremo all&#39;opera un nuovo tulipano, pronto a sbocciare tra avversari pi&ugrave; adulti. Dalla sua parte ci sar&agrave; la spinta di una squadra molto motivata: &quot;Siamo felici di affrontare la tappa Argentina con il giovane Jeffrey Buis - la soddisfazione del manager brianzolo - perch&eacute; parliamo di un pilota velocissimo, che ha dimostrato di saper viaggiare forte nella Supersport 300. In quella classe ha vinto il campionato, collezionando quattro successi e salendo sul podio nella met&agrave; delle corse disputate&quot;.  Dall&#39;esperienza di Fabrizio alla freschezza di Buis     Il G.A.P. MotoZoo Racing by Puccetti ha sede a Merate, giusto mezzo passo dal lago di Lecco e anche meno dall&#39;Autodromo di Monza. Da quelle parti si respira aria salubre, certo, ma anche di competizioni. Sane, come lo spirito di Fabio Uccelli: &quot;Sappiamo che in Argentina non sar&agrave; facile - le sue parole - per&ograve; daremo il meglio per ben figurare&quot;.  L&#39;obiettivo della suadra che ha condiviso il ritorno in pista Michel Fabrizio &egrave; importante: &quot;Desideriamo concludere la prima stagione vissuta nel Campionato del Mondo Supersport con ottime prestazioni. Pensiamo davvero che Jeffrey Buis possa darci una mano nel concretizzare il nostro traguardo&quot;.  Ecco di nuovo il Marc Marquez che preoccupa gli avversari in MotoGP 

L&#39;olandese, iridato nella 300 del 2020, disputer&agrave; il round di San Juan de Villicum con il G.A.P. MotoZoo Racing by Puccetti, squadra che gli metter&agrave; a disposizione una Ninja ZX-6R

SSP, Jeffrey Buis cambia cilindrata: in Argentina debutta nella 600

Se vi aspettavate una gara della Supersport 300 combattuta, potete accendervi la sigaretta e gustarvela soddisfatti: la prima manche di Barcellona ha offerto gran bagarre, micidiale lotta, sorpassi e sportellate. Come al solito, direte voi, a ben donde.  Perch&eacute; al Montmel&ograve; &egrave; stato &quot;peggio&quot; che mai, cio&egrave; meglio. Con la caduta di Tom Booth-Amos la faccenda titolo sarebbe quasi chiusa per Adrian Huertas, ma dipende. Il leader spagnolo non fa pi&ugrave; di settimo e guadagna pochi punti sul britannico.&nbsp;  Chi, invece, risale un po&#39; &egrave; Jeffrey Buis, olandese campione in carica entrato in forma smagliante da Most e definitivamente tra i protagonisti di classe. La sua seconda affermazione stagionale non lo esclude dalla possibilit&agrave; di confermare un alloro gi&agrave; suo, per&ograve;, anche in questo caso dipender&agrave; da quanto accadr&agrave; da domani in avanti. Al momento, la graduatore dice Huertas 188, Booth-Amos 158, Jeffrey Buis 127.  Sofuoglu secondo, Kawakami terzo e pure quarto     Bahattin, nipote del profumato ed elegante Kenan, dopo aver sfiorato la pole, concretizza il suo sabato con un bellissimo secondo posto. Bravo lui, turco giovane e con l&#39;apparecchio ai denti, futuro asso della Supersport. Esageriamo? Vedrete, non ci sbagliamo.  Poi, Kawakami completa il podio, calcando il terzo gradino. Se guardate la classifica, Kawakami arriva pure quarto, In realt&agrave; sono due piloti diversi e fratelli: Ton e Meikon, nippo-brasiliani (oppure brasil-giapponesi) pi&ugrave; esotici che mai ed altrettanto veloci.  Sventura per Ana Carrasco, padronessa di casa al Montmel&ograve;. La catalana ed il team Provec KRT volevano, ovviamente, concludere alla bandiera e scacchi, evitando la caduta. Anche gli italiani desideravano qualcosa in pi&ugrave;. Nessun pilota nostrano &egrave; stato in grado di raccogliere punti.  L&#39;ordine di arrivo a punti    

Il campione in carica Jeffrey approfitta delle sventure di Tom e Adrian, recuperando punti in classifica ad entrambi. Sul podio Sofuoglu e Kawakami, Ana Carrasco a terra&nbsp;

SSP300 Barcellona, Booth-Amos cade, Huerts fatica, Buis vince

Jeffrey Buis torna alla vittoria in Supersport 300, tagliando per primo il traguardo in Gara 2 a Most. L&#39;olandese, campione del mondo in carica della categoria, ha beffato al photofinish Tom Booth-Amos ed Alex Carri&ograve;n, rispettivamente secondo e terzo, tutti racchiusi in appena 24 millesimi di secondo.  Accade di tutto nel corso della gara, con Bahattin Sofuoglu costretto al ritiro per problemi tecnici a pochi giri dalla conclusione mentre era in piena lotta per la vittoria e Adrian Huertas che chiude quinto alle spalle di Victor Steeman (vincitore di Gara 1) dopo essere rimasto coinvolto nella caduta del proprio compagno di squadra Yuta Okaya.  SSP600 Most: Aegerter vince Gara 2 e allunga nel Mondiale  Gennai in top ten, Carrasco 21esima   Conclude la gara in sesta posizione l&#39;idolo di casa Oliver Konig, seguito da un Mirko Gennai ancora una volta estremamente competitivo e primo pilota Yamaha in classifica. In top ten anche Koen Meuffels, Victor Rodriguez e Hugo De Cancellis, con Gabriele Mastroluca undicesimo in volata alle spalle del pilota francese.  Solo 21esima Ana Carrasco, che chiude con una bella rimonta dalla 37esima posizione un fine settimana estremamente complicato, mentre per quel che riguarda gli altri italiani troviamo Zanca 18esimo, Palazzi 23esimo a precedere Gaggi, Coppola, Frappola e Brianti, Lisci 29esimo e Sabatucci ritirato.  SBK Most, Superpole Race: vittoria per Razgatlioglu, 200&deg; podio per Rea  La classifica di Gara 2     Raul Fernandez: &ldquo;Il mio passaggio in MotoGP? Lasciamo stare...&rdquo; 

Il campione del mondo in carica trionfa in Repubblica Ceaca beffando di un soffio l&#39;inglese e Alex Carrion, terzo. Out Sofuoglu, mentre chiude quinto Huertas dopo un contatto con Okaya&nbsp;&nbsp;

SSP300 Most: Buis vince Gara 2 in volata davanti a Booth-Amos

Tutto pronto per la partenza della classe minore del Mondiale Superbike. Minore solo relativamente, viste le botte da orbi che si danno ad ogni gara per accaparrarsi un posto sul podio.&nbsp;  Una Supersport 300 che parte quest&rsquo;anno con un format leggermente rivisto rispetto allo scorso anno: due soli turni di libere al venerd&igrave;, via il terzo turno del sabato mattina e direttamente Superpole, senza Last Chance Race. 42 piloti che saranno in pista insieme contemporaneamente a partire dalle FP1 senza quindi la divisione in gruppi. Confermata la doppia gara che tanto spettacolo ha donato l&rsquo;anno scorso al campionato.  Il campione in carica Jeffrey Buis avr&agrave; il mirino puntato sulla schiena per tutta la stagione. Tanti sono i piloti che vorranno strappargli la tabella numero 1 in questa annata, a cominciare dal turco Bahattin Sofuoglu, pronto pi&ugrave; che mai a far contento lo zio Kenan e portare la Turchia sul tetto della Supersport 300.  Mancher&agrave;, almeno per questo weekend, uno dei tanti italiani presenti in pista, ovvero Alfonso Coppola. Il rider campano, infortunatosi nel round di Misano del CIV, verr&agrave; sostituito dalla padrona di casa, la spagnola Beatriz Neila.  Naturalmente si sentir&agrave; tanto la mancanza anche del vice campione della scorsa stagione, ovvero Scott Deroue che dopo aver annunciato l&rsquo;uscita dal team MTM Motoport Kawasaki ha optato per il ritiro. Mancher&agrave; anche lo spagnolo Mika Perez per lo stesso motivo di Deroue, ovvero non aver trovato un accordo con un altro team per questa stagione dopo il mancato rinnovo con il team ProDina Kawasaki.&nbsp;  Occhi puntati sulla rientrante Ana Carrasco, reduce dalla riabilitazione dopo l&rsquo;infortunio e conseguente operazione alla schiena. La campionessa 2018 sar&agrave; vogliosa di riscatto dopo aver perso le ultime gare proprio per l&rsquo;infortunio. Accanto a lei nel box Provec ci sar&agrave; Joan Lascorz in qualit&agrave; di coach.  Oltre ad Ana Carrasco, anche un altro spagnolo avr&agrave; voglia di dimostrare il suo valore dopo le gare disputate nel corso della scorsa stagione. Stiamo parlando di Marc Garcia, campione 2017 e rientrato lo scorso anno nella seconda parte di stagione. Quest&rsquo;anno partir&agrave; &ldquo;dal 1&deg; minuto&rdquo; e sar&agrave; pronto a dare battaglia.&nbsp;  Tutto da scoprire, parlando di team, il Vinales Racing Team, fondato dal pap&agrave; di Maverick Vinales e che annovera tra le sue fila un altro cugino di Maverick, tal Dean Berta Vinales, ed il nostro Kevin Sabatucci, rientrato in Yamaha dopo l&rsquo;avventura non troppo felice con il team GP Project Kawasaki.  SSP300, l&rsquo;entry list: 42 piloti ed una formula che funziona 

Parte da Aragon l&rsquo;assalto al campione in carica della categoria. Dalla griglia mancher&agrave; uno degli italiani pi&ugrave; esperti della classe, Alfonso Coppola, infortunatosi nel CIV a Misano

SSP300 Aragon, preview: tutti a caccia di Jeffrey Buis

Il campione della Supersport 300 iridata &egrave; Jeffrey Buis, diciottenne olandese del team MTM Motoport, capace nel 2020 di piegare la feroce concorrenza, ponendo quattro volte la sua Kawasaki Ninja numero 6 in prima posizione allo sventolare della bandiera a scacchi.  A battaglia conclusa, durante la fase invernale, il giovane talento di Meppel ha deciso di confermare il proprio impegno nella entry class delle categorie SBK, per difendere quanto fatto lo scorso anno. Anzi, con l&#39;obiettivo di ripeterlo, sapendo che avr&agrave; i mirini dei caccia nemici puntati.  Contestualmente, ler lui il pensiero ad un sicuro salto di categoria. Ovvero - sempre le cose non cambino od evolvano diversamente - la Supersport, che vivr&agrave; il suo ultimo anno di canonicit&agrave;. Molto bene. Per prepararsi al passaggio desiderato, il pilota dei Paesi Bassi ha gi&agrave; compiuto un assaggio del nuovo piatto da gustare.  Ricardo Tormo proficuo per Jeffrey Buis, re della Supersport 300     Il circuito di Valencia &egrave; un buono posto, ove poter capire una moto cavalcata per la prima volta. Non tra i pi&ugrave; difficili, nemmeno poi cos&igrave; semplice: il Ricardo Tormo - anche grazie al clima mite della zona - &egrave; tappa scelta per tante e proficue prove di collaudo.  Jeffrey non doveva collaudare nulla. Buis &egrave; sceso in pista con una ZX-6R e ha dato gas. Osservando il sorriso esibito, scrutando lo sguardo nascosto nel casco e ammirandone lo stile di guida, pare proprio che il &quot;Dutch Rider&quot; ne abbia tratto puro divertimento.  Certo, perch&eacute; all&#39;appello ci sono qualcosa come 100 cavalli in pi&ugrave;, erogati in maniera decisamente invitante: altro la 300. Poi, misura delle gomme, possibilit&agrave; di intervenire sull&#39;elettronica e freni dal mordente superiore. Insomma, l&#39;olandese dovr&agrave; difendere il numero 1, ma ha gi&agrave; la testa alla nuova avventura di carriera.  Che fine ha fatto: James Toseland  &nbsp; 

L&#39;olandese &egrave; il campione in carica nella entry class delle derivate e, sulla pista di Valencia, si &egrave; preparato al passaggio di categoria futuro

SSP300: Jeffrey Buis ha gi&agrave; mente e corpo sulla 600

Jeffrey Buis &egrave; il pilota ad aver vinto il campionato Supersport 300 edizione 2020, categoria entry level nel paddock SBK. Olandese lui - diciottenne biondo con gli occhi azzurri - nera &egrave; la squadra, sebbene sia equipaggiata da Kawasaki Ninja 400.&nbsp;  Modello portato in gara dal promettente corridore dei Paesi Bassi, che ha battutto tutti, vestendo i colori del team MTM, connazionale a consapevole di avere in casa un tulipano pronto a sbocciare definitivamente. Per farlo, Buis dovr&agrave;, innanzitutto, difendere la corona nella piccola categoria, poi affrontare un passaggio logico.&nbsp;  Infatti, la compagine di Ludo Van Der Veken ha confermato Jeffrey, ben contento di rimanere: &quot;Sono felice, perch&eacute; nel team c&#39;&egrave; atmosfera di casa - ha svelato - insieme abbiamo dimostrato di poter raggiungere grandi traguardi. Andremo a battagliare ancora nella Supersport 300, facendo anche diversi test con la media cilindrata. Sto gi&agrave; guardando avanti&quot;.    Che Supersport sar&agrave;? Kawasaki rimarr&agrave;?   D&#39;accordo, il giovane Dutch effettuer&agrave; prove preparative in sella alla Ninja ZX-6R, ma nel 2022 la classe di mezzo delle derivate subit&agrave; notevoli mutamenti. Come gi&agrave; spiegato, una rivoluzione &egrave; in atto, perci&ograve; la presenza di Kawasaki &egrave; da appurare.  La Casa di Akashi parteciper&agrave; mettendo tra i cordoli la quattro cilindri 636? Sarebbe bello vederla, ma baster&agrave; a raggiungere prestazioni da - per esempio - Ducati bicilindrica 955 o MV Agusta 800 a tre cilindri? Le comparative ed i calcoli saranno d&#39;obbligo, altrimenti, si rischiano dislivelli prestazionali notevoli.  Lavilla: &ldquo;Chi viene in WorldSBK non compie un passo indietro&rdquo; 

L&#39;olandese Jeffrey ha vinto con il team Kawasaki MTM il campionato 2020 e l&#39;anno prossimo sar&agrave; ancora al via per bissare il successo. Nel frattempo, effettuer&agrave; alcuni test sulla Ninja ZX-6R, in previsione 2022

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