Dopo una lunga malattia &egrave; morto ieri Roberto Marchesini, fondatore nel 1988 di un&#39;azienda diventata sinonimo di cerchi ad alte prestazioni per motociclette.&nbsp;  Partendo da una fonderia di alluminio e magnesio, Marchesini, infatti, ha fatto del cerchio il suo simbolo, trasformando i cerchioni per moto in veri e propri oggetti di culto, che hanno reso la sua azienda la marca di ruote per le corse e la strada pi&ugrave; famosa al mondo.    Utilizzati nelle maggiori competizioni motociclistiche, come il Motomondiale e i Mondiali Suberbike e Supermotard, i prodotti dell&#39;azienda bergamasca sono impiegati anche su numerosi modelli di serie. Ma a credere dal principio nel lavoro di Roberto fu la Casa di Borgo Panigale, che scelsce per prima di usare le ruote Marchesini sulle Ducati da competizione.  Rimasta indipendente fino a marzo del 2000, l&#39;azienda &egrave; poi entrata a far parte del Gruppo Brembo, che ha acquisito il 70% del suo pacchetto azionario (passato al 100% nell&#39;ottobre 2002),&nbsp;rafforzando ulteriormente la&nbsp; propensione all&rsquo;innovazione tecnologica di Marchesini, attraverso un continuo scambio di know-how con Brembo e le altre aziende del Gruppo.&nbsp;  Alla famiglia le condoglianze di tutta la redazione di Motosprint. 

<p>Dopo una lunga malattia se n&#39;&egrave; andato l&#39;uomo che ha trasformato un semplice cerchio da moto in un vero e proprio oggetto di culto per milioni di motociclisti</p> 

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È morto Roberto Marchesini, leader dei cerchi per moto