        E&rsquo; un caso destinato a far discutere quello legato al team Leopard, KTM e FIM, nonch&eacute; pronto ad infiammare la Moto3. Il team italo-lussemburghese ha emesso un lungo comunicato per spiegare l&rsquo;infrazione commessa dalla casa rivale, ma soprattutto per sottolineare l&rsquo;errato lavoro di Danny Aldridge, direttore tecnico della MotoGP ancora una volta sotto la lente d&rsquo;ingrandimento. Lo sa bene Christian Lundberg, direttore tecnico del team Leopard, che proprio non riesce a mandare gi&agrave; quella che appare una ingiustizia.&nbsp;&ldquo;Noi abbiamo aggiornato la nostra moto nel 2021 e KTM ha copiato tutti gli aggiornamenti, senza dire nulla a nessuno. In seguito &egrave; uscita una regola, secondo la quale tutte le parti su cui abbiamo lavorato sarebbero diventate nel 2022 &ldquo;performance parts&rdquo;, ossia parti che devono essere omologate dal costruttore, e non dal team. KTM dunque ci ha tolto tutti gli aggiornamenti, per poi sfruttare il fatto di essere un costruttore per omologare tutte le novit&agrave; copiate da noi. A gennaio abbiamo chiesto a HRC di omologare gli aggiornamenti, ma quest&rsquo;ultima ha ricevuto un no da Danny Aldridge, il quale ha aggiunto di aver detto la stessa cosa a KTM&rdquo;.&nbsp;Cosa &egrave; successo dopo?&nbsp;&ldquo;Nei primi test di febbraio abbiamo visto le KTM aggiornate, un qualcosa di confermato dai 26mila euro di aggiornamenti presenti nella lista parti della moto. Di conseguenza abbiamo fatto un primo reclamo, respinto non si sa perch&eacute; da Aldridge, poi un secondo: grazie a quest&rsquo;ultimo siamo stati ricevuti dalla FIM in Svizzera, ma solamente un mese e mezzo dopo, quando erano gi&agrave; passate sei gare. Aldridge a quel punto si &egrave; preso la colpa parlando di fraintendimenti, e del fatto che non avesse detto a Honda di non poter aggiornare quelle parti, quando invece abbiamo delle mail inequivocabili. Il riassunto &egrave; che siamo rimasti fregati: quando uno si prende la colpa di solito vi sono delle conseguenze, vedremo se ci saranno&rdquo;.&nbsp;Chi pensi sia il principale colpevole di tutto questo?&nbsp;&ldquo;Un po&rsquo; tutti. KTM ha provocato tutto questo, richiedendo che le parti venissero rese &ldquo;performance parts&rdquo;, ed a proposito di questo abbiamo una documentazione di scambi tra KTM e Aldridge su come far digerire la cosa a Honda. In primis Aldridge non dovrebbe dire le parti che abbiamo aggiornato: noi andiamo da lui ogni volta che vogliamo modificare qualcosa, quindi lui &egrave; al corrente di tutto. Probabilmente si &egrave; rotto le scatole di sentirsi dire che Leopard ruba in qualche modo, cos&igrave; a domanda gli ha detto su cosa abbiamo lavorato rispetto alle altre Honda. KTM ha colto la palla al balzo per rendere tutto &ldquo;performance parts&rdquo;, facendo tra l&rsquo;altro arrabbiare diversi team, che hanno dovuto spendere di pi&ugrave; per acquistare la moto aggiornata. E&rsquo; incredibile poi che la FIM abbia giudicato la nostra corrispondenza con Aldridge chiacchere da bar: a cosa serve un direttore tecnico se i dialoghi con lui non valgono nulla?&rdquo;.&nbsp;Quali provvedimenti andrebbero presi a questo punto a tuo parere?&nbsp;&ldquo;Non voglio parlare male di nessuno, ma il sistema non funziona, dato che il regolamento &egrave; troppo ambiguo. Ora noi dobbiamo rimanere nella situazione attuale, mentre KTM correr&agrave; con questa moto aggiornata fino a fine 2023&rdquo;.&nbsp;Avete parlato con qualcuno di KTM?&nbsp;&ldquo;L&rsquo;ho fatto dopo Silverstone. Mi &egrave; stato detto che capiscono le nostre ragioni, ma che Aldridge li ha autorizzati, quindi non si sentono colpevoli&rdquo;. Moto3, Holgado beffa Sasaki ed &egrave; il poleman del GP d'Austria. Quinto Foggia       

Il direttore tecnico: "Aldridge deve essersi stancato di sentirsi dire che Leopard ruba, siamo davvero stati fregati"

Moto3, Lundberg di Leopard: “KTM ci ha copiato, e la FIM l'ha autorizzata”

        Se Dennis Foggia era sconsolato, Christian Lundberg non si strappava di certo i capelli dalla gioia. Anzi, il manager del team Leopard pone l'accento sulla sfortuna patita nel Gran Premio di Catalunya. La classe Moto3 poteva essere loro, invece: "Mi sento avvilito - ammette - perch&egrave; dal 2015 a oggi, nemmeno mai era uscita di sede la catena da una nostra moto. Oggi, invece, &egrave; uscita la catena. Poteva succedere in qualsiasi altro turno di prove, invece, &egrave; successo proprio in gara. Era un particolare nuovo, non abbiamo capito il motivo dell'accaduto". Foggia, zero punti in due gare. Ma Suzuki comunque bene  Problema in Italia, problema al Montmel&ograve;. Doppia delusione per Foggia, altrettante per Lundberg: "Raccogliere zero punti tra Mugello e Catalunya - ancora Christian - che sfortuna. Parliamo di due corse apparentemente a noi favorevoli, invece... non dico che abbiamo perso 50 punti, per&ograve; poco ci manca". Tuttavia, con Tatsuki Suzuki &egrave; stato centrato un bel podio: "S&igrave;, Tatsuki &egrave; stato molto aggressivo, ha fatto una grande gare. Purtroppo Izan Guevare era gi&agrave; scappato, il giapponese stava provando a riprenderlo, girando forte e bene. Per&ograve;, Suzuki non &egrave; riuscito a vincere. S&igrave;, lui oggi era da vittoria, sfuggitagli".       

Christian, manager del team Leopard, svela il problema che ha fermato Foggia: "Poteva succede in qualsiasi turno del weekend, &egrave; accaduto proprio in gara"

GP Catalunya, Lundberg: “Non scendeva una catena dal 2015, oggi sì”

The Moto3 battle has begun with the first free practice at Portim&atilde;o. The prize is of course the championship title, for which both Pedro Acosta, aboard the team Ajo KTM, and Dennis Foggia, with the team Leopard Racing Honda, continue to fight. Sky Sport MotoGP has spoken to team Leopard technical director Christian Lundberg, who explains a little of their rivals&rsquo; action plan  Lundberg: &ldquo;We&rsquo;re worried&rdquo;   &ldquo;We have good sensations ahead of the weekend &ndash; he says &ndash; but we&rsquo;re also aware that Acosta will be very fast at this track. The first time he raced here he won, so we&rsquo;re a little worried in this regard, because we have to finish ahead of our rival. We need to be fast and focused on the race, especially on the last lap&rdquo;.  Lundberg then talks about the strategies being formulated, particularly by KTM, which appears to have held a meeting with all its riders, asking them to be aware of Pedro Acosta: &ldquo;We know that the meeting has taken things further &ndash; he adds &ndash; and we perhaps got a taste of it at Misano, where Binder clearly slowed down during the last laps. Honda adopts a different kind of fair play and doesn&rsquo;t get mixed up in these things, preferring the races to be won on track thanks to the performance of the riders and the bikes. We realise that we&rsquo;re totally alone in this championship and so just have to try and win, and that&rsquo;s it&rdquo;.  &ldquo;Artigas? We hope he helps us&rdquo;   And so there is a legitimate question about Foggia&rsquo;s team-mate. Will Artigas at least avoid hindering Dennis? &ldquo;If we have even the slightest control, we need to exploit that, and the only one who can perhaps get in front of our rival is one of us, so we hope he&rsquo;s receptive and has not already been prepped by his new manufacturer. We think we have an excellent relationship with the rider, so we hope he&rsquo;ll help us&rdquo;.  So what can we expect to see in the race? &ldquo;The way I see it, none of the KTM riders will battle hard with Acosta &ndash; he concludes - At Misano I thought Antonelli could run a good race as he&rsquo;d been quick in the wet too, but then we saw that none of those guys fought with the championship leader. We hope that there&rsquo;s a least a few Hondas that try to battle a bit&rdquo;.  Translated by Heather Watson  MotoGP: the ins and outs of Marc Marquez&#39;s injury 

The team Leopard technical director Christian Lundberg talks about what he expects from the weekend: &ldquo;We know that the KTM meeting has taken things further and we perhaps got a taste of it at Misano&rdquo;

Moto3, KTM helps Acosta, Lundberg comments: &ldquo;We&rsquo;re alone in the championship&rdquo;

A Portimao &egrave; iniziata la sfida Moto3 con il primo turno di prove libere: in ballo, in questo weekend, c&#39;&egrave; il titolo iridato della classe cadetta che vede come protagonisti Pedro Acosta in sella alla KTM del team Ajo e Dennis Foggia con la Honda del team Leopard Racing. A parlare ai microfoni di Sky Sport MotoGP &egrave; stato il direttore tecnico del team Leopard Christian Lundberg che ha spiegato un po&#39; il piano d&#39;azione dei loro rivali.  Lundberg: &ldquo;Siamo impauriti&rdquo;   &ldquo;Le sensazioni in merito al weekend sono buone - ha detto - ma al tempo stesso siamo coscienti che questa &egrave; una pista dove Acosta sar&agrave; velocissimo. La prima volta che ha corso qui &egrave; riuscito subito a vincere, quindi siamo un po&#39; impauriti da questa situazione, perch&egrave; per noi non vale nient&#39;altro se non arrivare davanti al nostro rivale. Dobbiamo essere veloci e concentrati sulla gara, specialmente sull&#39;ultimo giro&rdquo;.  Lundberg ha quindi parlato delle strategie che si stanno creando, soprattutto in KTM che sembra abbia avuto una riunione con tutti i suoi piloti con la richiesta di essere attenti nei confronti di Pedro Acosta: &ldquo;Noi sappiamo che questa riunione si &egrave; spinta un po&#39; pi&ugrave; in l&agrave; &ndash; ha aggiunto - e a Misano ne abbiamo avuto forse un po&#39; un assaggio, addirittura abbiamo visto Binder che negli ultimi giri ha rallentato vistosamente. Honda ha un altro tipo di fair play, quindi non si immischia in queste cose e pensa che le gara vadano vinte in pista con la performance dei piloti e delle moto. Siamo coscienti di essere assolutamente da soli in questo campionato e dobbiamo cercare di vincere e basta&rdquo;.  &ldquo;Artigas? Speriamo che ci aiuti&rdquo;   La domanda quindi &egrave; leggitima in merito al compagno di squadra di Foggia. Almeno Artigas eviter&agrave; di ostacolare Dennis? &ldquo;Se noi abbiamo un minimo di controllo dobbiamo cercare di sfruttarlo, l&#39;unico che pu&ograve; mettere dietro il nostro rivale ce l&#39;abbiamo in casa, speriamo che sia ricettivo e speriamo che non sia gi&agrave; stato briffato dal suo nuovo costruttore. Da parte nostra pensiamo di avere un ottimo rapporto con il pilota quindi spero che ci dar&agrave; una mano&rdquo;.  Ma quindi cosa ci dobbiamo aspettare di vedere in gara? &ldquo;Secondo me nessuno dei piloti KTM combatter&agrave; con il coltello tra i denti con Acosta - ha concluso -. A Misano pensavo che Antonelli potesse fare una bellissima gara dato che era stato veloce anche sul bagnato, ma poi abbiamo visto che nessuno di questi ragazzi ha combattuto con il leader del campionato. Speriamo che almeno ci sar&agrave; qualche Honda che ci prover&agrave; un po&#39; a combattere&rdquo;.  MotoGP Algarve: gli orari tv di SKY, DAZN e TV8 della penultima gara 2021 

Il direttore tecnico del team Leopard, Christian Lundberg, ha parlato di ci&ograve; che si aspetta da questo weekend: &ldquo;Sappiamo che la riunione KTM si &egrave; spinta un po&#39; pi&ugrave; in l&agrave; e a Misano ne abbiamo avuto forse un po&#39; un assaggio&rdquo;

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