Valentino Rossi non andr&agrave; a correre in Superbike. Lo ha confermato lo stesso pilota, rispondendo alle domande di alcuni suoi fan, in un video dello sponsor Dainese.  &ldquo;&Egrave; vero, un tempo questa era la mia intenzione. Una volta conclusa la carriera in MotoGP pensavo di andare in Superbike. Invece adesso non ci penso pi&ugrave;. Ora voglio concentrarmi e cercare di ottenere il massimo in MotoGP e dopo smettere di correre. Quindi adesso direi pi&ugrave; no che s&igrave;, ma non si pu&ograve; mai sapere&rdquo; .  Valentino risponde anche ad altre domande.  Alcune curiose. Ma &egrave; difficile per te correre quando c&rsquo;&egrave; tua mamma nel paddock?  Risposta: &ldquo;No, per niente, mia mamma &egrave; molto... tranquilla&rdquo;.  Quale &egrave; stato il momento nella tua vita nel quale hai deciso che saresti diventato un pilota professionista?  &ldquo;Penso che sia stato nel 1996, al primo anno della 125, all&rsquo;inizio &egrave; stato difficile, poi per&ograve; ho visto che riuscivo a salire sul podio a essere tra i primi e quindi ho deciso".  Perch&eacute; ti tocchi sempre le palle prima di uscire dal box?  &ldquo;Ormai &egrave; una scaramanzia. Nei primi anni c&rsquo;erano le tute strette, quindi tiravano un po&rsquo; anche nel c.. adesso sinceramente no, ma &egrave; un modo per concentrarsi&rdquo;.  Praticare il Flat track &egrave; importante?  &ldquo;Si molto utile. Aiuta a controllare la moto&rdquo;  Guardate questo video: &egrave; in inglese ma abbastanza comprensibile.  

&ldquo;&Egrave; vero, ci ho pensato, ma adesso ho cambiato idea. Dopo la MotoGP, smetto di correre&rdquo; (video) 

Rossi: &ldquo;Mai in Superbike&rdquo;

Dopo i primi due episodi della Webseries targata Dainese che hanno svelato i segreti della nascita dell&rsquo;azienda, il marchio vicentino lancia The Cube

Dainese, arriva the Cube

Approfondiamo il discorso sul progetto D-Air Racing con l'aiuto di Marco Forestan di Dainese

Dainese D-Air Racing: cos'&egrave; e come funziona (seconda parte)

Il direttore commerciale Dainese D-Air Stefano Grasselli spiega genesi e funzionamento del progetto D-Air

Dainese D-Air: cos'&egrave; e come funziona (prima parte)

La Dainese ha messo in circolazione il secondo filmato della serie di video che racconta la sua storia. &Egrave; Valentino Rossi il filo conduttore: &laquo;Vuoi bene alla tua tuta perch&eacute; ti deve proteggere quelle volte &ndash; meglio poche &ndash; in cui cadi&raquo;. Comincia cos&igrave; l&rsquo;intervento del pesarese, che usa tute Dainese da 20 anni. &laquo;Avere la Dainese era un sogno, perch&eacute; ce l&rsquo;avevano solo i piloti pi&ugrave; bravi e famosi. Per me indossare la prima tuta Dainese &egrave; stato un grande regalo&raquo;.  

Ecco il secondo filmato della serie di video che racconta la sua storia

Storia Dainese: Rossi filo conduttore

Storia Dainese, seconda puntata

Dai pezzi della visiera attaccati con il nastro americano, ai materiali plastici innovativi: Fabio Muner della Dainese ci racconta l&rsquo;evoluzione dello slider, il paraginocchio

Gli slider della Dainese

Marcello Bencini della Dainese ci racconta l&rsquo;evoluzione di un accessorio molto importante per la sicurezza dei motociclisti

Breve storia dei paraschiena Dainese

Siamo andati a Molvena, dove sono gelosamente custodite le tute che la ditta vicentina ha fornito ai pi&ugrave; grandi campioni di motociclismo

Le tute Dainese

Dainese ha realizzato una miniserie di video per descrivere come nasce una tuta per la MotoGP, e in particolare ha esaminato quella di Valentino Rossi. Il primo, simpatico video, &egrave; uno stop-motion girato nella sede storica di Dainese, a Molvena, dove tutti i pezzi della tuta sono dapprima sparpagliati e poi si ricompongono fino a formare la tuta del pluricampione del mondo.    La videoseries, che oltre a questo primo episodio prevede la pubblicazione di altri otto video, ha come intento principale quello di far conoscere Dainese e i suoi prodotti attraverso l&rsquo;intreccio delle storie di piloti e uomini che hanno fatto e fanno la storia del marchio: dal fondatore e attuale Presidente Lino Dainese, che ha fatto della sicurezza dei motociclisti una vera missione, a piloti del calibro di Agostini, Lucchinelli e il 9 volte campione del mondo Valentino Rossi.  La sequenza dei 9 video permetter&agrave; di conoscere tre delle principali sedi del gruppo Dainese. Prima fra tutte ad essere esplorata &egrave; la sede storica di Molvena, tra le colline vicentine non lontano da Marostica, dove risiede il D.Tec, il reparto di ricerca e sviluppo Dainese, i laboratori della tecnologia air-bag D-air, la produzione delle tute su misura e dove vengono realizzate le riparazioni dei prodotti sia dei piloti del motomondiale che di tutti gli appassionati del marchio Dainese.  A seguire la sede pi&ugrave; moderna di Vicenza, dove si trovano gli uffici commerciali e marketing e nota per ospitare il Cubo nero, il magazzino robotizzato,&nbsp; espressione di efficienza e modernit&agrave; nel campo della logistica.  Per terminare, la sede di Campodoro, in provincia di Padova, dove vengono progettati e prodotti i caschi top di gamma di AGV e Dainese.  &nbsp;   &nbsp;    &nbsp;

Il primo di una serie di nove video realizzati da Dainese per illustrare come nascono le tute della MotoGP

I segreti della tuta di Rossi

&Egrave; stata venduta per&nbsp; 24.001 euro la tuta che Valentino Rossi ha indossato durante lo scorso Gran Premio d'Italia del Mugello in ricordo dell'amico Marco Simoncelli realizzata dalla Dianese e caratterizzata dall''hashtag #thisforSIC58.  La tuta &egrave; stata venduta all'asta su Ebay. L'asta, che partiva da una base di 1 euro, ha suscitato molto interesse a livello internazionale, sia dal punto di vista mediatico sia tra i potenziali acquirenti. Le 123 offerte, ricevute nell'arco di una settimana, hanno permesso di raggiungere l'incredibile cifra di 24.001 euro. L'importo sar&agrave; interamente devoluto alla Fondazione Simoncelli per il progetto Santa Marta, struttura diurna per disabili che sta nascendo nei pressi di Coriano, paese natale di Marco.  La tuta, che riporta l'autografo originale di Valentino Rossi, verr&agrave; consegnata, tra il 30 giugno e il 1 luglio, a casa del fortunato vincitore dell'asta all'interno di una speciale teca.

L'importo sar&agrave; interamente devoluto alla Fondazione Simoncelli

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Rossi: “Mai in Superbike”