Tante gare in affanno, con una Yamaha satellite che sembrava sprofondata sempre pi&ugrave; in basso, e invece, in Giappone, Johann Zarco ha ritrovato il sorriso con un secondo posto in griglia di partenza che fa ben sperare in previsione della gara di domani.  Problemi risolti sulla moto? Il francese dice di no, la moto &egrave; la stessa di sempre.  NERVI SALDI &ndash; Zarco in questi mesi in cui non ha ottenuto risultati non si &egrave; abbattutto, ma anzi &egrave; stato l&igrave; sornione ad aspettare l&#39;occasione giusta come &egrave; accaduto oggi durante le qualifiche a Motegi: &ldquo;in questi mesi &ndash; ha spiegato il pilota del team Yamaha Monster Tech3 che dal prossimo anno correr&agrave; con la KTM - in cui sono stato dietro ho cercato di fare un passo indietro e ho visto che faccio un mestiere bello, ho ragionato sulle mie esperienze di vita non ho dubbi su me stesso, e sono stato sempre sicuro che sarebbe arrivato anche il tempo buono come oggi e quando arriva bisogna accettarlo.&rdquo;  SULLA QUALIFICA &ndash; Zarco ha poi commentato il secondo posto ottenuto in griglia di partenza: &ldquo;quando sono entrato con la prima gomma ho fatto fatica, ho spinto ma 1:45.300 non era un tempo veloce. Al box ho detto che la gomma scivolava, ho detto di fare modifiche. Ci mancava poco per la pole, ma&nbsp; &egrave; bello tornare su in prima fila e soprattutto domani per la gara spero di far bene. Dalle prove di venerd&igrave; vado bene quindi riesco a prendere velocemente un passo buono ma dobbiamo vedere il ritmo della gara perch&egrave; Dovi e Marc sono veloci, ma prover&ograve; a stare daventi con loro.&quot; 

<p>Ma il francese, arrivato secondo in qualifica aggiunge:&quot;sulla moto nessun miglioramento, &egrave; la stessa di sempre&quot;</p> 

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Motegi, Zarco:"sapevo che sarei tornato nelle prime posizioni"